Oggi è la Festa della Liberazione.
Un giorno fondamentale per la storia della nostra Italia, simbolo del termine della seconda guerra mondiale nel paese, dell'occupazione da parte della Germania nazista, iniziata nel 1943, e del ventennio fascista.
Dal 1949 è divenuta ufficialmente “Festa Nazionale”
Un giorno in cui è giusto ricordare tutti quelli che per colpa dell'arroganza, della stupidità e della follia umana sono morti nell'orrore della guerra, qualsiasi divisa indossassero, ovunque fossero, di qualunque fede o credo politico, ecc. ecc. vanno ricordati per non commettere in futuro gli stessi tragici errori e per farlo io voglio prendere a prestito le parole di uno che quei giorni li visse:
"Avevo Due Paure
La prima era quella di uccidere
La seconda era quella di morire
Avevo diciassette anni
Poi venne la notte del silenzio
In quel buio si scambiarono le vite
Incollati alle barricate alcuni di noi morivano d’attesa
Incollati alle barricate alcuni di noi vivevano d’attesa
Poi spuntò l’alba
Ed era il 25 Aprile"
Giuseppe Colzani, partigiano.
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