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Risultati da 81 a 90 di 474

Discussione: Coronavirus

  1. #81
    Moderatore L'avatar di Orange
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    Citazione Originariamente Scritto da bartok Visualizza Messaggio
    ....Se vuoi fare le quarantene, non fai un decreto sabato notte con effetto immediato. Un governo serio, non una manica di persone poco dotte, farebbe così: prima lo annuncia e dice "guardate, a breve faremo questo decreto, con queste caratteristiche, regolatevi". Poi lo fa e dice: "guardate, questo è il decreto, quello che vi abbiamo annunciato qualche giorno fa, ed entra in vigore tra 2 giorni: approfittatene per sistemare le vostre cose". E così, la gente, avvisata per tempo, si sarebbe organizzata......
    Ma se dai il tempo alla gente di andare via non serve più bloccare un settore dopo che i possibili infetti sono andati via
    Ma vogliamo ragionare le cose prima di parlare ? ?
    Non c'è più tempo di vedere se le cose sono state fatte bene o male prima di un certo momento
    Nel momento stesso in cui ci si rende conto che il pericolo è attuale, nemmeno imminente ma attuale, vengono prese delle decisioni e la gente non deve discuterle, o meglio, tutti possono discutere tutto ma innanzi tutto le disposizioni devono essere eseguite
    Bartok, quello che mi spaventa sei veramente te ; Mi spiego
    Se il primo contadino che viene fermato per un'intervista dice quello che dici tu, posso trovare tutte le giustificazioni della terra, anche se in ogni caso resta il fatto che si deve piegare all'autorità.
    Ma quando un ufficiale mi accetta il fatto che in nessun caso si deve esercitare l'autorità, che gli ordini si possono discutere e addirittura non eseguire se penso che siano non giusti se non li capisco, se il comando non è stato chiaro, corretto, se prima sono stati fatti degli errori ecc ecc
    Se un ufficiale mi dice l'enorme aberrazione che è giusto che i carcerati protestino perché saranno isolati dal resto del mondo per alcune settimane e non per punizione ma per a loro incolumità.
    Certo ci sono i diritti, e tutto quello che si vuole, ma in una situazione di emergenza, ci si comporta in modi che vanno aldilà del paio di mutande ... quanta gente in mala fede si è spostata ? e comunque ne basta uno solo, in buona o cattiva fede per estendere il contagio .... ma di cosza stiamo parlando, ? non parliamo la stessa lingua ! !
    Mi dispiace veramente ma siamo allo sfascio
    Siamo alla fine della nostra società quale la abbiamo conosciuta fino ad oggi e non è nè il coronavirus nè la peste nè la sicura recessione economica che seguirà che avrà distrutto la nostra società
    Ma sarà la perdita totale di quei modi di essere che hanno caraterizzato la società umana fino ad oggi.

    Non ho intenzione di continuare con discorsi che non servono a niente a fronte di modi di pensare e modi di essere che ormai sono ampiamente diffusi ma per i quali provo un'avversione ed uno schifo assoluto, che mi schifano, letteralmente mi schifano
    Resto a guardare cosa viene detto e soprattutto come viene detto facendo solo ed esclusivamente un controllo di moderazione
    Ultima modifica di Orange; 09-03-20 alle 19: 41
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  2. #82
    Maresciallo
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    intanto nel mio comune, un ragazzo che lavorava al nord ed è stato chiamato da poco in una FFOO, è risultato positivo e ha infettato un parente, andiamo bene...

  3. #83
    Capitano L'avatar di altairV
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    Citazione Originariamente Scritto da bartok Visualizza Messaggio
    Io non sono d'accordo. Se l'atteggiamento è questo, ci sono inevitabilmente effetti collaterali da tenere in conto. Non si può sperare che centinaia di persone, già magari di per sé poco avvezze alle buone maniere, stipate in carceri sottodimensionate e sovraffollate, che già non possono far uso di cellulari (correggetemi se sbaglio, ma è ciò che mi risulta), accettino di essere completamente tagliete fuori dai loro affetti fuori. Né che chi sta fuori lo accetti. Per me è una forma di violenza grave. Non giustifico le sommosse, ma non potevano non esserci, ovviamente.
    Non possono usare un cellulare ma possono telefonare tramite apparecchiatura dell'amministrazione. E, io sono in ferie da una settimana, già prima era stata emanta una circolare per autorizzare le telefonate oltre i limiti normali proprio per le limitazioni imposte dall'emergenza. per cui non è che non potessero avere contatti con i loro cari.

    Di piccoli contagi in galera io ne ho visti e non sono stati facili da gestire. Non oso immaginare 100 o 200 infetti, la maggioranza con molte altre patologie. Non far fare i colloqui, diciamo nelle ex zone rosse, mi pare solo buon senso. Nelle altre zone, tipo la mia, i colloqui si facevano dopo autocertificazione, che doveva fare chiunque entrasse in carcere non dell'A.P.
    Cosa succederà adesso lo vedrà mercoledì, se non mi chiamano prima.
    Ultima modifica di altairV; 10-03-20 alle 01: 23

  4. #84
    bartok
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    Kojak,
    non so perché tui faccia ridere la cosa del "senza casa". Se uno va in un posto per 2 giorni, magari va in albergo. Se poi rimane bloccato lì, l'albergo glielo paghi poi tu?

    Orange,
    Ma quando un ufficiale mi accetta il fatto che in nessun caso si deve esercitare l'autorità, che gli ordini si possono discutere e addirittura non eseguire se penso che siano non giusti se non li capisco, se il comando non è stato chiaro, corretto, se prima sono stati fatti degli errori ecc ecc
    e quando avrei detto che non si deve esercitare l'autorità?

    Se un ufficiale mi dice l'enorme aberrazione che è giusto che i carcerati protestino perché saranno isolati dal resto del mondo per alcune settimane e non per punizione ma per a loro incolumità.
    secondo me è giusto che i carcerati protestino, non è giusto, ovviamente, che spacchino tutto e che evadano. Tuttavia, mi pare che i fatti avvenuti siano un chiaro segno che qualcosa al riguardo non sia stato ben gestito, visto che i carcerati hanno effettivamente spaccato tutto e sono evasi. Il fatto di semplice comprensione, è che a delle scelte, corrispondono delle conseguenze. Proibire a gente il cui UNICO contatto con l'esterno, è la visita dei familiari, è una scelta che NON condivido e penso che si sarebbero dovute trovare altre soluzioni. Ma al di là di questo, se qualcuno ha deciso che così doveva esser fatto, questo qualcuno averebbe dovuto immaginare le ovvie conseguenze di questa scelta, che implica l'uso massiccio della forza e della repressione. Ora, se una mente illuminata vuol prendere decisioni che prevedibilmente provocheranno reazioni il cui controllo necessiterà di una fortissima azione repressiva, costui dovrebbe pensarci MOLTO BENE, prima di prendere la suddetta decisione, se non è veramente disposto o in grado di esercitarla. Dire che i "carcerati devono stare zitti punto e basta", mi sembra una linea di pensiero, oltre che poco umana, sopratutto assai poco pragmatica. E infatti, si è visto quanto sono stati zitti e basta.

    Ma se dai il tempo alla gente di andare via non serve più bloccare un settore dopo che i possibili infetti sono andati via
    Ma vogliamo ragionare le cose prima di parlare ? ?
    credi che non ci abbia pensato? Questo Coronavirus è in giro da tempo. Fino ancora a sabato pomeriggio, la gente si spostava tranquillamente. Sai quanti, fino a sabato pomeriggio, da nord sono andati a sud, da sud sono andati a nord, da est sono andati a ovest e da ovest sono andati ad est? E nessuno, fino a sabato sera, fase peraltro in cui il decreto non era stato ancora varato, aveva niente da dire al riguardo. Dunque, se il Coronavirus è arrivato anche a sud, non sarà certo colpa di quei 4 gatti che sono montati su quel treno, il quale, per quanto pieno potesse essere, non è che una goccia rispetto a tutti quei treni che si spostavano tranquillamente, fino a mezzora prima! Anche solo nella giornata di sabato, prima della sera, quanti treni da nord sono andati a sud? Innumerevoli! Per non parlare degli aerei, dei flixbus, delle automobili! E ora stiamo qui a mettere in croce quei 4 sfigati di quel treno! E' il tipico atteggiamento d'isteria collettiva: quella sì che mi spaventa! Perché è quella che porta a cercare a tutti i costi il capro espiatorio, l'untore, da demonizzare, torturare, far confessare e infine squartare, per poi erigere sulle ceneri di casa sua una colonna d'infamia. A me questo fa paura!
    Alla luce di quanto detto perché, dunque, sostenevo che il decreto non doveva avere valore immediato, ma dopo 2 giorni? Perché non sarebbero stati quei 2 giorni a far la differenza e, anzi, si sarebbe evitato il caos e il panico, il che è sicuramente un obiettivo più premiante, che non guadagnare 2 giorni, che poi alla fine non si sono nemmeno guadagnati, perché le Amministrazioni, pure loro, si sono trovate questo decreto, senza aver potuto organizzarsi prima pre renderlo operativo. Concedendo quei 2 giorni, si sarebbe dato il tempo alla gente di organizzarsi, evitando poi scene di panico e dando tempo anche alle Amministrazioni di emanare le proprie circolari e di organizzarsi per rendere esecutivo il decreto. Il ragionamento, è lo stesso dei "carcerati". Si reputava veramente che assolutamente non si potevano concedere 2 giorni? Si reputava veramente che il caos e il panico fossero un male minore? Alle azioni, corrispondo reazioni. Quel genio che ha avuto la brillante idea di fare il decreto con valore immediato, cioè Conte, doveva anche prevedere le ovvie conseguenze. E allora doveva operare in modo tale da far trovare le stazioni presidiate dalle camionette dei militari, armate. Perché se non sei disposto a questo, NON HA SENSO prendere decisioni che provocheranno SICURAMENTE reazioni il cui contenimento richiederà quei metodi. Questo è pragmatismo. Se poi si vogliono prendere decisioni che scatenano il panico, contare sul fatto che la reazione non sia di panico, per poi stupirsi che la reazione è veramente di panico... beh: auguri! Io non ci sto: esprimo il mio più totale disaccordo. Se si cercano capri espiatori, da mettere al rogo, perché di questo si tratta, non ci sarò io a contribuire ai facili giudizi e a questa scelleratezza, sulle spalle di quella gente.

    http://www.ansa.it/sito/notizie/cron...f42bace3f.html

    poi non so perché difendete dei comportamenti chiaramente incompetenti. Neanche 2 giorni fa era stato fatto quel decreto, che già ne fanno un altro 2 giorni dopo, che mette in quarantena tutto il Paese. Forse sarebbe stato meglio impiegare i giorni trascorsi in altro modo. Ditemi voi che senso ha avuto emanare un decreto, che sicuramente ha creato scompiglio in tutte le Amministrazioni preposte alla sua esecuzione, per poi farne un altro 2 giorni dopo e ripartir daccapo. Un pressapochismo impressionante.
    Ultima modifica di bartok; 10-03-20 alle 10: 40

  5. #85

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    Kojak,
    non so perché tui faccia ridere la cosa del "senza casa". Se uno va in un posto per 2 giorni, magari va in albergo. Se poi rimane bloccato lì, l'albergo glielo paghi poi tu?
    Questo è un non-problema! Di fronte a un'emergenza di questa portata tu ti fai il problema di chi paga l'albergo?? Quelli che sono stati bloccati su una nave si sono fatti il problema di chi paga il prolungamento del soggiorno?? No, davvero, dimmi che stai scherzando.........

    In ogni caso, poco importa: ora tutta Italia è zona rossa. Ne vedremo delle belle.
    Ultima modifica di Kojak; 10-03-20 alle 09: 01 Motivo: aggiornamento
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  6. #86
    bartok
    Guest

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    Kojac,
    Questo è un non-problema! Di fronte a un'emergenza di questa portata tu ti fai il problema di chi paga l'albergo?? Quelli che sono stati bloccati su una nave si sono fatti il problema di chi paga il prolungamento del soggiorno?? No, davvero, dimmi che stai scherzando.........
    Sì, me lo pongo e no, non sto scherzando. Quelli che sono stati bloccati su una nave - ovviamente - non pagheranno il prolungarsi del loro soggiorno. Per cui, il fatto che tu associ le 2 cose, mi pare proprio un buttarla in caciara, con faciloneria. Uno che fosse rimasto ipoteticamente bloccato a Milano,non si sarebbe trovato nella condizione di vedersi pagato l'albergo. Il che, non sarà un problema per te, perché non ti ci sei trovato.

  7. #87
    Maggiore
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    “Credo che il cosmo abbia il suo modo di riequilibrare le cose e le sue leggi, quando queste vengono stravolte.
    Il momento che stiamo vivendo, pieno di anomalie e paradossi, fa pensare…
    In una fase in cui il cambiamento climatico causato dai disastri ambientali è arrivato a livelli preoccupanti, la Cina in primis e tanti paesi a seguire, sono costretti al blocco; l’economia collassa, ma l’inquinamento scende in maniera considerevole. L’aria migliora; si usa la mascherina, ma si respira…

    In un momento storico in cui certe ideologie e politiche discriminatorie, con forti richiami ad un passato meschino, si stanno riattivando in tutto il mondo, arriva un virus che ci fa sperimentare che, in un attimo, possiamo diventare i discriminati, i segregati, quelli bloccati alla frontiera, quelli che portano le malattie. Anche se non ne abbiamo colpa. Anche se siamo bianchi, occidentali e viaggiamo in business class.

    In una società fondata sulla produttività e sul consumo, in cui tutti corriamo 14 ore al giorno dietro a non si sa bene cosa, senza sabati nè domeniche, senza più rossi del calendario, da un momento all’altro, arriva lo stop.
    Fermi, a casa, giorni e giorni. A fare i conti con un tempo di cui abbiamo perso il valore, se non è misurabile in compenso, in denaro.
    Sappiamo ancora cosa farcene?

    In una fase in cui la crescita dei propri figli è, per forza di cose, delegata spesso a figure ed istituzioni altre, il virus chiude le scuole e costringe a trovare soluzioni alternative, a rimettere insieme mamme e papà con i propri bimbi. Ci costringe a rifare famiglia.

    In una dimensione in cui le relazioni, la comunicazione, la socialità sono giocate prevalentemente nel “non-spazio” del virtuale, del social network, dandoci l’illusione della vicinanza, il virus ci toglie quella vera di vicinanza, quella reale: che nessuno si tocchi, niente baci, niente abbracci, a distanza, nel freddo del non-contatto.
    Quanto abbiamo dato per scontato questi gesti ed il loro significato?

    In una fase sociale in cui pensare al proprio orto è diventata la regola, il virus ci manda un messaggio chiaro: l’unico modo per uscirne è la reciprocità, il senso di appartenenza, la comunita, il sentire di essere parte di qualcosa di più grande di cui prendersi cura e che si può prendere cura di noi. La responsabilità condivisa, il sentire che dalle tue azioni dipendono le sorti non solo tue, ma di tutti quelli che ti circondano. E che tu dipendi da loro.

    Allora, se smettiamo di fare la caccia alle streghe, di domandarci di chi è la colpa o perché è accaduto tutto questo, ma ci domandiamo cosa possiamo imparare da questo, credo che abbiamo tutti molto su cui riflettere ed impegnarci.
    Perchè col cosmo e le sue leggi, evidentemente, siamo in debito spinto.
    Ce lo sta spiegando il virus, a caro prezzo.”

    (Cit. Francesca MORELLI)
    quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare,vi è un prezzo da pagare,ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare

  8. #88
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    @Bartok

    Quante saranno state le persone in queste condizioni? Qualche centinaia a voler esser gentili? Perfetto si sarebbe trovata una soluzione e infatti chi autocertifica il fatto che deve tornare nella propria residenza/domicilio può spostarsi, non lo si sapeva prima? Questo non giustifica il fare il cacchio che ti pare, ci si informa e si aspetta perché comunque per quanto tu possa pensarlo non ci sono i primi scappati di casa che stanno gestendo la situazione.

    Detto ciò ragazzi non facciamola più drammatica di quello che è, sono il primo che dice di non sottovalutare e che si incazza quando legge minimizzazioni, però ora come ora il nuovo decreto era NECESSARIO perché la situazione è sfuggita di mano, colpa della regione? Del governo? Colpa di TUTTI in primis delle persone che hanno fatto bellamente il cavolo che hanno voluto fino ad oggi. La situazione per come si prospettava non era gestibile, al sud non ce la potevamo permettere un epidemia di questi livelli, come non potevamo permetterci di rischiare di non avere neanche una safe-zone in tutta Italia, ora stanno iniziando i primi spostamenti dei pazienti in terapia intensiva così da liberare posti in Lombardia, se tutta l'Italia fosse finita nelle medesime condizione del nord i pazienti dove li portavi? In questo momento era molto più importante che la gente non uscisse nelle zone che ancora non sono state colpite che non in quelle ormai rosse, ma essendo che la gente e in particolari gli italiani già se gli obblighi fanno come vogliono, figurati se li lasci addirittura la possibilità di scegliere... Quindi bene così lockdown e mi auguro che i prefetti diano atto in modo perentorio a quelle che sono le disposizione arrivate dal Ministero dell'Interno.

    @Bartok

    Per quanto riguarda i detenuti mi stupisco io di questa tua "umanità" nei loro confronti. Comunque ribadisco questa delle visite è stata solamente la scusa per creare il macello che hanno fatto, per quanto mi riguarda non esistono giustificazioni e non è questione di umanità perché come il rapinatore di 15 o 50 anni che sia deve mettere in conto che la vittima potrebbe reagire, anche, facendoti rimanere a terra, il criminale di turno è giusto che sappia che se finisce in galera NON esistono pretese, anche perché qui si parla di una sospensione MOMENTANEA non permanente, penso che non sia questa mossa azzardata chiedere ai signorini detenuti di fare il "sacrificio" di non vedere i parenti per un paio di settimane. Le persone che vivono nei comuni focolaio lo fanno già da quasi un mese e sono persone LIBERE, veramente non vede come tu possa giustificare un comportamento di questo tipo soprattutto se perpetrato da quella determinata categoria di persone.

  9. #89
    bartok
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    Iker,
    non vede come tu possa giustificare un comportamento di questo tipo soprattutto se perpetrato da quella determinata categoria di persone.
    o sono io che non mi spiego bene, o la gente legge quel che vuole leggere. Come hai detto tu, i carcerati avrebbero dovuto comportarsi in modo civile, capendo la loro situazione di carcerati e avrebbero dovuto mostrare la cortesia di capire che non devono avere pretese. Non l'hanno fatto, il che è certamente deplorevole. Ma era anche facilmente prevedibile. Non averlo previsto, e non aver preso le precauzioni conseguenti alle ovvie conseguenze di determinate decisioni, è segno di totale incompetenza. Non so se si capisce la differenza con "giustificare un determinato comportamento". Se io ti do uno schiaffo, che te lo meriti o no, posso aspettarmi che t'incazzi e che ci sia una reazione. Poco importa che lo schiaffo sia meritato e che dovresti dirmi "grazie", o che se non sia meritato e che la tua reazione sia giustificata. Il punto è: se ti do uno schiaffo, devo aspettarmi una reazione. E se non mi sono adeguatamente attrezzato per gestire la tua ovvia reazione, forse dovrei pensarci bene 2 volte, prima di decidere di schiaffeggiarti. Mi pare un concetto semplice.
    Ultima modifica di bartok; 10-03-20 alle 11: 02

  10. #90

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    Citazione Originariamente Scritto da bartok Visualizza Messaggio
    Kojac,


    Sì, me lo pongo e no, non sto scherzando. Quelli che sono stati bloccati su una nave - ovviamente - non pagheranno il prolungarsi del loro soggiorno. Per cui, il fatto che tu associ le 2 cose, mi pare proprio un buttarla in caciara, con faciloneria. Uno che fosse rimasto ipoteticamente bloccato a Milano,non si sarebbe trovato nella condizione di vedersi pagato l'albergo. Il che, non sarà un problema per te, perché non ti ci sei trovato.
    Guarda, @bartok, te lo dico senza giri di parole: tu sei da fucilazione, al pari di tutti quei beoti che sono scappati a casuccia, diffondendo il virus anche in zone "bianche" e condannando il meridione d'Italia a una prossima catastrofe senza paragoni.
    E sei doppiamente da fucilazione, stavolta alla schiena, proprio perché sei/sei stato un militare, pertanto uno che sa (o dovrebbe sapere) cosa vuol dire un ordine, come ci si comporta in una situazione di emergenza generalizzata. Invece tu pensi a chi paga l'albergo, alle due paia di mutande e a correre come una lepre non sapendo se anche tu sei positivo o no. A questo punto non mi stupirei di vederti in prima linea negli "aperitivi antifascisti". Che delusione...
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