Mi ricollego a questo episodio per fare un paragone con quanto accaduto ieri qui in Francia, dove l'immagine e il "peso" dello Stato e delle sue Forze dell'Ordine sono tanto a rotoli che in Italia. La situazione è ormai generale all'Europa occidentale.
Durante un controllo di Polizia, una macchina con a bordo un pregiudicato ricercato, dopo essersi fermata ha provato a scappare ed uno dei poliziotti ha sparato uccidendo il malvivente.
Risultato : le periferie della città di Nantes messe a ferro e fuoco perché gli abitanti non sono contenti dell'operato della Polizia, e dichiarano che non si puo' uccidere un ragazzo di 22 anni perché prova a scappare con la macchina.
Anche in televisione, nessuno mette in evidenza che il povero ragazzo di 22 anni, se si fosse fermato, se avesse dato i documenti, se avesse fatto quello che la Polizia gli diceva, adesso sarebbe ancora vivo.
I problemi sono evidenti e sono tutti di ordine "sociale". Oggi si accetta in maniera praticamente normale che :
- non è cosi' grave non eseguire un ordine della Polizia
- non è cosi' grave provare a scappare usando una macchina come scudo
- è normale reagire ad una presunta ingiustizia da parte dello Stato, creando guerriglia urbana e incendiando di notte, macchine, negozi
- è normale dichiarare la propria volontà di combattere lo Stato perché non deve imporre nessun obbligo di controllo ai cittadini
ecc ecc ecc
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