Nel momento in cui si tira fuori il tesserino nessun addetto alla sicurezza può stare a sindacare sul motivo per cui gli ha squillato il detector: che fosse per la patacca nel portafogli (per chi la ha in metallo e non in plasticaccia), che fosse per la cintura, perchè ho con me la pistola, perchè ho qualsiasi altro oggetto di metallo, io giro con un mazzo di chiavi notevole, ad esempio, che suona SEMPRE...fine, il suo "controllo" termina al mio qualificarmi: figurarsi se vado a svuotare le tasche davanti uno steward dopo che gli ho mostrato la tessera.
Poi in caso , in privata sede, perchè in pubblico la pistola non la tiro fuori manco se me lo chiede il Presidente, ad un altro appartenente alle forze di polizia, se necessario, spiego perchè ho sentito il bisogno di portarmela dietro fuori servizio, ma in amicizia, colleganza e cortesia, non certo per giustificarmi. E' successo ad esempio quando è suonato il metal a San Petronio, mostro il tesserino al CC e gli dico "ha sicuramente suonato per la pistola" e lui "tranquillo anzi buono a sapersi che la portate pure voi, ciao". Senza che la mostrassi, ovviamente.
La base giuridica di tutto ciò l'ha citata kojack, è il TULPS a non dare alla qualifica di Pubblica Sicurezza le limitazioni di porto che ha il comune porto d'armi per difesa personale, ad esempio, delle guardie giurate, ma anche dei cancellieri: gli unici limiti, aerei, navi e seggi, sono già stati detti.
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