Buonasera, spero di aprire questa discussione nella sezione giusta (ero indeciso se aprirla nella sezione della MM, se mi sono sbagliato che un moderatore pazienzoso possa spostarla nella sezione giusta ) apro questa discussione per parlare di questo fatto storico poco conosciuto, uno dei tanti della guerra che ci ha segnato fino ai giorni nostri. L'Italia fu costretta a cedere come debito di guerra una serie di navi (tra velieri, torpedinieri, sottomarini e navi da guerra) all'Unione sovietica dopo aver rispettato l'armistizio di cassabile, dando dimostrazione di fedeltà e di onore verso il proprio Re (che probabilmente non l'avrebbe meritata) Questo fatto davvero mi ha lasciato con l'amaro in bocca, com'è possibile che sia successo? A tutti coloro che hanno combattuto per la presunta liberazione questo non ha dato il disgusto? Ho aperto questa discussione anche per parlare di una dolce rivincita o vendetta (anche se si sa poco di questa vicenda) tra il bottino sottratto senza motivo, figurava la nostra nave da guerra "Giulio Cesare" che nel 1955 affondò causando la morte di più di 600 sovietici. Una teoria valida riporterebbe l'accaduto come una vendetta di reduci incursori della X^ MAS, che non ci stavano a lasciare il nostro tesoro in mano a quei "bravi ragazzi" dei sovietici. Voi che ne pensate? Non si dovrebbe gioire della morte altrui, però sarebbe un'orgoglio se gliela avessero fata pagare in questo modo!
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