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Identità dichiata.
Un altro aspetto interessante ancora in vigore in Legione straniera è l'identità dichiata, cioè l'anonimato.
Riporto testualmente"Si rocorre all'identité déclarée fin da subito, dal momento stesso in cui l'aspirante legionario mette piede a Aubagne. Fa parte della svestizione, tramite la quale la nuova esistenza prende il posto della vecchia."
Vorrei far notare che tale svestizione, da secoli, viene utilizzata per le persone che si consacrano ad una vita monastica o conventuale. Ovviamente il fine è diverso, ma il concetto è pressoché identico. Con la svestizione la vecchia persona "muore", perde la sua identità, infatti assume un nuovo nome, lascia tutti i suoi averi, perde i contatti con il mondo esterno, e veste un nuovo abito tipico dell'ordine, pari pari come avviene in Legione.
Questo accostamento sembrerà strano, ma se ci pensate bene, soprattutto l'aspirante legionario che intende chiudere con il suo passato, non fa altro che "morire" e prendere una nuova vita, lasciando dietro di se tutto ciò che riguarda il passato, compreso i suoi averi.
In entrambi i casi è possibile riacquistare la propria identità ed i propri averi, ovviamente con tempi e modalità diverse.
Provocazione:
bisognerebbe attuare la stessa cosa anche in Italia per verificare quanti dei nostri "eroi" siano effettivamente votati ad una vita che comporta anche grossi sacrifici, quindi meglio iniziare da subito.
complimenti a Orange un libro eccezionale. Si legge in un sol fiato! l'unico rammarico è proprio questo aspetto, giri pagina in continuazione e quando arrivi alla fine.......cavoli vorresti avere ancora pagine da sfogliare! Bravo.
l'ho regalato a mio padre, ultranovantenne lucidissimo ex Nuotatore Paracadutista (forse uno dei pochi ancora in vita) e grande estimatore della Legione Straniera, lo ha divorato.
Complimenti ancora e sempre avanti!
Ultima modifica di Orange; 24-02-16 alle 08: 42
Una delle cose che s'imparano leggendo il libro di Orange, e che viene ribadito in questo post, è che la patria non è per forza e soltanto la terra dei padri,.
Infatti la patria può essere anche la terra d'adozione o ancora meglio quella che si lascia ai figli, e ciò non costituisce tradimento alcuno.
Anzi, come solleva Orange, forse è la patria a tradire coloro che sono costretti ad andarsene, concetto che potrebbero confermare gli emigranti in genere.
Quello che stupisce, è che un concetto così vitale, invece di essere scarabocchiato sui muri da un giovane ribelle , venga spiegato pacatamente da un...o che giovanissimo (anagraficamente) non è!
Io non lampeggio per comunicare la presenza di posti di blocco.
Spezziamo un po' questa discussione... Sapreste dirmi in che librerie si può trovare il libro(eventualmente anche se si può su Amazon et simili)
"Ingoiare le lacrime in silenzio, donare sangue e vita. Questa è la nostra legge e in questa legge Dio.",
Non ho parole!
"Spezzare" questa discussione non per affrontare un nuovo argomento trattato nel libro, ma per fare una domanda, la cui risposta poteva essere desunta leggendo le prime pagine di questa discussione o facendo una semplice ricerca con Google.
Questo dimostra ancora superficialità e la ricerca della pappa pronta.
Mi spiace di aver creato questo dissenso.... Ho solo chiesto dove si può comprare il libro in quanto nella prima pagina non c'è scritto. Non mi sembra di essere stato maleducato o provocatorio e non ho capito cosa ti ha urtato. Comunque chiudiamo qui e non parliamone più.
"Ingoiare le lacrime in silenzio, donare sangue e vita. Questa è la nostra legge e in questa legge Dio.",
Grazie mille
"Ingoiare le lacrime in silenzio, donare sangue e vita. Questa è la nostra legge e in questa legge Dio.",
5 marzo ore 18 a Roma - presentazione con la partecipazione di Danilo.
http://www.anpdiroma.it/anpdi-roma-e...-pagliaro.html
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