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Discussione: Primo libro sulla Legione Straniera

  1. #1
    Utenti Storici L'avatar di Ippogrifo
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    Exclamation Primo libro sulla Legione Straniera

    Segnalo a tutti che il nostro Orange ha completato il suo primo libro sulla Legione Straniera e quanto prima verrà pubblicato.
    La cosa è ufficiale,e dalle ultime informazioni (che verranno via via aggiornate su questa discussione) la casa editrice sarà Chiarelettere,e la sua uscita è prevista tra la fine di Gennaio e gli inizi di Febbraio del prossimo anno.

    Domande,curiosità e altro,saranno trattate su questa specifica discussione,per non intasare inutilmente quella specificamente preposta per la Legione Straniera.

    Personalmente ne consiglierò la lettura a tutti coloro che sono interessati a conoscere le cose meno note della Legione,visto che a quanto ci è dato sapere,il libro tratterà in particolare tutto quello che concerne arruolamento,addestramento,spirito di corpo e aneddoti vari,tutti vissuti e raccontati in prima persona dall'autore.
    ESSE QUAM VIDERI (Essere,piuttosto che sembrare - Cic.)



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  2. #2
    herman
    Guest

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    una casa editrice a dir poco stupenda, speriamo che anche il libro sia fantastico

  3. #3
    Moderatore L'avatar di Orange
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    Il libro starà a voi dire se é bello oppure no
    Di sicuro non sarà quello che volevo io
    Ho dovuto fare semplicemente la guerra con il co-scrittore e tutti i suoi clichés imposti, stupidi e non veri

    Sicuramente sarà interessante, l'editore, i suoi "lettori", i correttori di bozze dicono che é bellissimo, che é "nuovo" : non discuto su niente ma non é quello che volevo
    Ed abbiamo perso secondo me una bella occasione di fare, per la prima volta, assolutamente per la prima volta, un libro di un certo tipo, con una certa visione della Legione.

    D'altra parte, a mia grande sorpresa, non hanno censurato una critica molto forte che faccio contro l'Italia, nelle ultime pagine. Hanno lasciato tutto come ho scritto, senza cambiare una virgola .... mah ! ?
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  4. #4

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    Allora, inter nos, facci leggere le tue bozze!!
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  5. #5
    Sergente
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    Posso chiedere, se possibile spiegarlo senza dover entrare nel merito, cosa intendi per clichés? E anche per "una certa visione della Legione"?
    Lo chiedo così quando lo leggerò potrò forse accorgermi dei ricami non tuoi
    Comunque ne approfitto per farti gli auguri per questo libro, sono molto contento!

  6. #6
    Moderatore L'avatar di Orange
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    E' semplice
    I clichés sono quelli che un legionario é un duro, cattivo, che parla male, che usa termini forti, che non ha tatto, cortesia, che parla con "ascoltatemi bene", "ficcatevi bene in testa che " ... ecc ecc, che la Legione fà la guerra costantemente, che che é dura, brutale ecc ecc
    Una certa visione della Legione era la possibilità di far vedere che la Legione é cambiata, ma tanto, che é orientata verso il "sociale", che permette di pensare alla famiglia, di allentare la disciplina, che non ci sono i veri duri cattivi macchine da uccidere ma che siamo uomini, che il mondo é cambiato, che c'é il problema dell'islamizzazione ecc ecc

    Il co-scrittore é il classico giornalista da scandalo, che cerca la notizia, che distorce la realtà, che fà vedere quello che vuole lui, che é al limite della verità, che la manipola.
    Evidentemente nel libro tutto é vero, anzi, é verissimo e si tratta di vita vissuta, ma con un linguaggio che a volte non é il mio, con concetti che non sono i miei, e molte molte cose sono appena sorvolate, accennate, suggerite, perché non sono azioni di guerra, eroiche, violente, ma perché sono vita vissuta, vera, diversa da quanto la gente crede che la Legione sia
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  7. #7

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    Una volta ci si piegava alla ragion di stato. Nel tuo caso, ci si piega alla ragione politico-economica: se non ci sono sangue e bestemmie, il prodotto non vende....
    Un peccato.
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  8. #8
    bartok
    Guest

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    Orange,
    non hai fatto una grande pubblicità al tuo libro! spero che, non essendo come tu volevi che fosse, l'autore non risulti solo tu!
    A parte questo, non mi stupisce che la critica all'Italia sia rimasta intatta. Da una parte, l'Italia è veramente così poco difendibile che anche chi la volesse difendere dovrebbe alzare le mani di fronte ai critici, ma poi i francesi, per natura simpaticamente spocchiosi, non censureranno mai una critica ai cugini scoordinati d'oltralpe!

    Comunque, non vedo l'ora di leggere il libro, possibilmente in Francese!

  9. #9
    Moderatore L'avatar di Orange
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    Scusa Bartok, ma stai prendendo un granchio e stai incasinando tutto

    I francesi non c'entrano assolutamente nulla

    Ho scritto io che sono italiano
    Il co-scrittore é italiano abitante in Italia
    La casa editrice é italiana, é Chiarelettere
    Il libro esce in italiano, e solo in Italia
    Tutti i correttori di bozze, editore, vari grafici, esperti di marketing, lettori della casa editrice son o italiani in Italia
    Spiegami cosa c'entrano i francesi in tutto questo ! ! ? ?

    Riguardo la pubblicità, ci sarà una campagna di pubblicità alla quale dovro' partecipare venendo in Italia per una serie di presentazioni e di interviste
    Quando avro' definito il programma con la sezione pubblicitaria/marketing della casa editrice, vi comunichero' le date e le città nelle quali passero'
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  10. #10
    bartok
    Guest

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    Non avevo capito che era tutto in Italia. Davo erroneamente per scontato che essendo tu in Francia, il libro sarebbe uscito anche in Francese. Insomma, ho sbagliato.

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