Originariamente Scritto da
Andreone
Carissime amiche e amici del forum, se l'Italia avesse una classe politica seria, saggia e lungimirante, metterebbe mano, proprio ora in questa situazione di grave crisi economica, a una radicale riforma della Riserva Selezionata.
La Difesa sarà colpita, inevitabilmente, ed è solo l'inizio, da forti tagli un po' in tutti i suoi comparti. La capacità d'intervento (interna ed esterna) sarà inevitabilmente ridimensionata. Allora perché non iniziare a utilizzare tutti quei professionisti che per puro amor di Patria si offrono alle FF.AA.? Oso suggerire che le "chiamate" potrebbero avvenire con assegno dimezzato o addirittura senza stipendio (come spesso avviene nel C.M. della Croce Rossa). I volontari entusiasti non mancherebbero. I medici potrebbero essere utilizzati, un esempio forse banale, non solo in missioni all'estero ma anche per coprire gravi carenze sanitarie in molti "paesini" del Sud Italia. La stessa cosa potrebbero fare gli altri professionisti (avvocati, ingegneri, architetti, giornalisti, insegnanti, interpreti, ecc.), pronti e disponibili a offrire alla collettività la loro preziosa esperienza. Sono convinto, lo ripeto, che si partirebbe anche senza la prospettiva di percepire un solo centesimo. Lo Stato sfrutti dunque il grande cuore degli Italiani, una delle poche grandi risorse di questo nostro Paese. Scrivete ai vostri politici di riferimento e proponete, in questo momento in cui si stanno preparando emendamenti alla manovra economica del Governo, di inserire un testo di riforma RADICALE della Riserva Selezionata.
Una Riserva Selezionata nuova, vera e pronta a incidere realmente insieme alle FF.AA. per la rinascita del Paese.
L'Aeronautica Militare non ha soldi per nuovi ufficiali? Bene, il Ministero della Difesa apra ai volontari professionisti, pronti a partire senza percepire per il loro impegno un euro dallo Stato. Visita, formazione militare e subito operativi da qualche parte. Basta lunghe attese e discutibili criteri di scelta da parte delle commissioni. Corsi continui da parte di Esercito, Marina e Aeronautica capaci di sfornare centinai di volontari l'anno. Una riforma da fare ORA.
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