Buonasera a tutti,
Scrivo questo post nella speranza di ricevere dei chiarimenti da utenti più esperti in materia che, in questo momento, sarebbero fondamentali per poter prendere decisioni abbastanza importanti.
Veniamo al dunque:
Chi vi scrive è un quasi-giovane ingegnere (ramo civile) di 33 anni (ahimè) compiuti. Sarà il raggiungimento degli "anni di Cristo" o il fatto che non reggo più l'alcol come 10 anni fa, ma ultimamente sono diventato piuttosto riflessivo nelle scelte che riguardano il mio percorso di vita.
Ho sempre ammirato la vita e la carriera militare, ma, per vari motivi, non ho mai avuto l'occasione di approcciarmi in maniera concreta alle Forze Armate...fino ad oggi.
Sarei infatti in condizione, almeno per quanto riguarda i titoli universitari, di partecipare al concorso per AUFP (ruolo ingegneri civili) in E.I., il superamento del quale mi permetterebbe di vestire la divisa e il grado di sottufficiale (seppur di "completamento"). Sarebbe una sorta di sogno che si realizza e fin qui tutto bellissimo....ma....
La realtà bussa presto alla porta e partono le riflessioni.
Ammesso di riuscire con successo nell'impresa dell'AUFP....poi?
La "naturale" prosecuzione di ciò presumo (correggetemi se sbaglio), anche vista la "sfruttabilità" dei titoli di studio, sia tentare un concorso per ufficiali ruoli normali. Ma quanto è auspicabile questa ipotesi?
Al di là dei pochi posti a disposizione (che poi una quota parte dei quali dovrebbero essere riservati proprio agli ex-AUFP...) ed alla complessità del concorso stesso, ogni quanto viene bandito un concorso di questo tipo? Meno di una volta l'anno?
Considerando la mia età attuale e quella che avrò alla fine di un eventuale esperienza da UFP, comincerei anche ad essere anche vicino al limite d'età per partecipare a tali concorsi (che mi sembra sia intorno ai 40 anni). Avrei quindi un numero di tentativi molto limitati...
Insomma, è sensato pensare di inseguire il sogno, iniziare come AUFP ed auspicare ad una "stabilizzazione" tramite concorso RN o si parla di eventi rarissimi per cui, alla fine dell'esperienza da AUFP, mi ritroverei sicuramente in abiti civili senza possibilità di proseguire professionalmente nelle FF.AA.?
Scusate il lungo interrogativo e grazie a chiunque leggerà/risponderà
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