La pistola smontata e' la cavolata più grande delle tante leggende metropolitane sulle armi e la cassaforte a muro non ho mai potuto averla.
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La pistola smontata e' la cavolata più grande delle tante leggende metropolitane sulle armi e la cassaforte a muro non ho mai potuto averla.
Contento lui...ma lascia gli indizi accanto ai pezzi stile caccia al tesoro? Del tipo "Guarda dove scorre l'acqua per trovare dove scorre il piombo" e i ladri trovano la canna avvitata ad un rubinetto, guardano dentro "Dove l'albero poggia il fusto li dell'arma troverai il castello" e dentro il vaso di fiori ecco apparire il blocco carrello otturatore? :D
Io la chiudevo nel cassetto della scrivania chiusa a chiave...
Poi quando, a seguito di furto in appartamento, rubano la pistola, si vede la gente piangere con una denuncia per omessa custodia dell'arma.
E un avvocato fregarsi le mani per l'idiozia di chi la firma.
Ciao!
Ragazzi, mi è venuto un dubbio in merito al rinnovo della licenza del porto d'armi per GPG, il mio IVP mi ha comunicato che essendo prossima alla scadenza la mia licenza del PDA devo produrre tutta la documentazione necessaria, tuttavia siccome 2 anni fa al precedente rinnovo si era preoccupato di tutto il mio IVP ora mi comunicano che sarò io a dover consegnare il tutto ad un uff.di pubblica sicurezza.
Intendiamo una stazione dei CC o la questura, giusto?
Poi se mi rivolgessi ai CC è indifferente se si tratta della caserma dove risiedo o dove ho il domicilio?
Grazie per le risp.
Grazie TuneUp.
Quindi, secondo te, tenere la pistola in un cassetto equivale a custodire l'arma in modo diligente? Per la cronaca, qualche hanno fa, a seguito di numerosi furti in abitazione anche a danno di poliziotti ai quali è stata rubata l'arma custodita in cassaforte (sono state spesso smurate) è stata emessa una circolare dove si indicava che il modo più consono era quello di smontare l'arma nelle sue 5 parti principali, ed una parte con matricola doveva essere sempre portata al seguito. Questo per impedire che non venisse asportata un arma completa e quindi utilizzabile. Non sono leggende metropolitane. A nessuno è stato imposto questo "metodo". Era più un consiglio che altro. Di fatto non esiste una norma precisa che determina come custodirla. Si parla solo di farlo con diligenza ed adottando quante più misure di sicurezza possibili. Metterla nel cassetto della scrivania non è sicuramente un modo diligente e viene sanzionato penalmente. Questo è garantito.
Garantito da chi? Da un questore che non ha titolo a giudicare? Al massimo deciderà un giudice, che, se mi assolve, deciderà anche sulla mia eventuale denuncia per calunnia verso chi mi denunciasse.
Quella delle 5 parti e' una circolare, e a parte che le circolari delle singole questure non fanno giurisprudenza (ne quelle ministeriali, ne quelle questurili e nemmeno quelle scolastiche) la storia dell'arma in 5 pezzi e' ridicola.
Poi non mi piace il fatto che certe autorità come il questore, il prefetto o certi elementi delle FF.OO.; nella cronaca quotidiana provano a fare da sentenza, giudice e giuria, denota un comportamento di disorganizazione sociale e di disautorevolazione delle cariche pubbliche.
Io adesso sono una semplice GPG e so molto bene quali sono i miei compiti, gli oneri e i doveri come i diritti, non ho mai provato e mai lo farò a sostituirmi a nessuno.
Il commento di cui sopra non è rivolto a nessuno in particolare sul forum, vuole solo sottolineare il comportamento che troppo spesso certi soggetti perpetrano ad altri.
Ma cosa centra il questore? Ragazzi ma di cosa stiamo parlando? L'omessa custodia è un REATO! Cosa centra il questore con un reato? Quando si viene deferiti alla competente autorità giudiziaria, è la procura che se ne occupa, NON il questore. La polizia giudiziaria, nel caso ravvisi una mancanza per quanto concerne la custodia delle armi, ( per la cronaca il questore non ha nessuna qualifica di pg) denuncia la persona. La pg svolge semplicemente la funzione di organo accertatore. Poi stabilire una condanna o una assoluzione spetta al giudice e sicuramente non alla pg. Mi pare che nessuno abbia detto il contrario di questo. Nel caso in cui si venisse assolti il discorso della calunnia non sta da nessuna parte. Ci sono idee parecchio confuse a mio avviso. Tralasciando il fatto che se vieni indagato per omessa custodia dopo che ti hanno rubato un arma da un cassetto, l'unico modo che hai per farti assolvere è che il giudice sia tuo fratello. La storia dell'arma smontata in 5 parti sarà pure ridicola per te, ma è una circolare del ministero dell'interno. Manda una lettera al ministero dicendo a loro che è ridicolo. E come ho già detto non è una regola ma più un consiglio che veniva dato ai dipendenti dell'amministrazione della pubblica sicurezza.
Quando ti è capitato di vedere prefetti, questori o "elementi" delle FFOO che fanno da giudice o giuria? Hai mai visto sentenze decise da una di queste figure? Se si, fammi un esempio.
Ps. La storia dell'arma smontata in 5 parti ti è nuova perchè come ho già detto era una circolare del ministero dell'interno indirizzata agli appartenenti del compartimento della pubblica sicurezza.
Ah dimenticavo....quando qualcuno si ritrova indagato per omessa custodia dell'arma, solitamente scatta anche il divieto di detenere armi e munizioni. E ribadisco....il giudice decide se è colpevole o no. La pg ha il solo compito di mandare la persona da un procuratore che, se riscontra anche lui che ci sono delle responsabilità penali, lo manda davanti al giudice per essere, appunto, giudicato.
Vabè che ti devo dire...tutti con una cassaforte in casa, un'arma smontata in 5 pezzi di cui uno nella suddetta cassaforte, uno in tasca e 3 sparsi per le stanze (me la immagino legata sotto il tavolo alla eightful eight), proprio non capisco questa mania di voler dare lezioni agli altri: c'è un magistrato della Suprema Corte (un certo Mori, così, uno che passava) che dice chiaramente che da nessuna parte è specificato alcun obbligo particolare di detenzione se non tenere le armi lontane da incapaci (cioè da eventuali minorati o inidonei all'uso presenti in casa) arrivando a sottolineare il controsenso di detenere un'arma per difesa scarica e a pezzi, poi salta fuori una circolare - che io avevo capito fosse stata fatta da un questore ma poi mi hai ragguagliato- del mininterno (che con somma tristezza di chi le emana non fanno giurisprudenza ma al limite indirizzo) dove addirittura si dice di seminarla in giro, in una summa di non sense che solo i burocrati ministeriali possono concepire (gente che le armi le vede al cinema, forse, e che basa la sua conoscenza della difesa personale sui telefilm di Walker Texas Ranger e delle tecniche operative su NCIS, a giudicare da certe perle che vengono partorite).
La realtà giuridica è che nessun Legislatore si è sprecato a dire come un'arma debba essere tenuta per essere "custodita" in modo diligente, se non specificando che si deve evitare finisca in mano ad eventuali incapaci (in senso giuridico) all'uso: chiaramente se un idiota lascia l'arma su un cassetto e il figlio di 5 anni la prende e si spara l'idiota verrà inquisito e condannato, se invece il cassetto sarà chiuso a chiave, beh, nessuno potrà fare ranchè in caso l'arma venga rubata, chiaro, qualche collega zelante nel perseguire le vittime invece di cercare i colpevoli e qualche giudice in vena di finire sui giornali potranno imbastire un processo a carico del pirla cornuto e mazziato, ma sono molto, molto,molto restio a credere che arriverebbero ad una condanna per un reato del quale semplicemente non è mai stato descritto nè la condotta (ovvero quando l'arma è custodita male) nè vi può essere una reale possibilità di collegare il nesso di casualità dell'eventuale furto dell'arma con l'omessa custodia: chi può infatti negare che anche se custodita in cassaforte i ladri non avrebbero aperto la stessa e fregato la pistola? Chi può dire che frugando la casa non avrebbero rinvenuto le famose 4 parti più una nascoste in giro? Come puoi dimostrare che se fosse stata custodita in altro modo non sarebbero comunque stati capaci di aprirla? Chi sa se è entrato lo zingaro sfigato che ha aperto il cassetto con una forcina o Diabolik con l'acido in boccetta a far saltare i catenacci in diamante?
E non mi si dica che se c'è furto c'è per forza omessa custodia sennò viene davvero da ridere, visto che sovente entrano pure nei caveau delle banche...dobbiamo vivere a Fort Knox?
http://www.earmi.it/diritto/giurispr...udenza.htm#cus qui l'articolo del buon Mori :)
Forse non mi sono spiegato io....nessuno dice che una circolare faccia giurisprudenza. Anche perchè, come ho già detto, non era a "favore" di chiunque detiene un'arma, ma era rivolta ai dipendenti della ps. Ho pure specificato che anche la legge non determina come un'arma va custodita e che quella circolare era un invito ad adoperare un metodo sicuramente più valido per evitare che la pistola potesse finire nelle mani di un ladro. Mi pare ovvio che lo sia. E ti garantisco anche che ci sono poliziotti che la custodiscono proprio cosi. Io, piuttosto che portarmi la canna in tasca, mi porto tutta la pistola. La legge dice semplicemente che va custodita con diligenza. E ribadisco che conservarla in un cassetto non è un modo diligente di custodirla. La diligente custodia non è richiesta al solo fine di non farla finire nelle mani di un bambino o di persona incapace, ma anche e soprattutto al fine di non farla finire nelle mani di chi delinque per motivi di ordine e sicurezza pubblica. Esistono varie sentenze in merito. Ci sono tantissime persone che sono state indagate perchè a seguito di furto in abitazione gli è stata portata via l'arma. E spesso, dopo essere state indagate, sono state condannate, e i ricorsi respinti. In linea teorica, chiunque andrebbe indagato in questi casi poi sta a lui dimostrare che l'arma era ben custodita. Se è in grado di dimostrarlo sicuramente non solo non viene condannato, ma non viene nemmeno rinviato a giudizio. Diversamente, se si appura che l'arma è stata rubata da un cassetto, si viene certamente rinviati a giudizio, e quasi sicuramente il giudice lo condannerà. Non è fantascienza, è realtà. Film già visti.
Queste sono le mie sentenze:
Custodia di armi
SEZ. 1 SENT. 04792 DEL 22/05/97
L'art. 20 della legge 18 aprile 1975 n. 110 impone l'obbligo ai possessori a qualsiasi titolo delle armi di cui agli artt. 1 e 2 della stessa legge (armi e munizioni da guerra ed armi e munizioni comuni da sparo) di custodirle con ogni diligenza ai fini della sicurezza pubblica. Poiché la legge non indica le modalità con le quali le armi e le munizioni debbono essere custodite, il concreto accertamento del rispetto del comando legislativo è rimesso, quindi, di volta in volta al prudente apprezzamento del giudice di merito; d'altra parte una tale interpretazione trova riscontro nell'art. 20 bis della citata legge, che, per la più grave ipotesi dell'impossessamento di armi da parte di un minore per omessa custodia delle stesse, richiede espressamente che l'impossessamento sia avvenuto "agevolmente", confermando così che deve escludersi la esistenza del reato quando per l'impossessamento sia necessario porre in essere una condotta particolare diretta a superare gli accorgimenti e le misure adottate dal possessore per la custodia dell'arma. (Nella fattispecie si trattava di detenzione di una pistola custodita in un armadietto chiuso a chiave, ed il figlio dell'imputato era riuscito ad impossessarsi dell'arma svellendo la parete posteriore dell'armadietto medesimo. Il pretore aveva condannato l'imputato ravvisando la violazione dell'obbligo di diligenza di cui all'art. 20 della legge n.110/75; la Suprema Corte, in accoglimento del ricorso, ha annullato senza rinvio l'impugnata sentenza per insussistenza del fatto, enunciando il principio di cui in massima).
SEZ. 1 SENT. 07154 DEL 20/01/00
Non costituisce violazione dell'obbligo di diligenza nella custodia delle armi, previsto e sanzionato dall'art.20 della legge 18 aprile 1975 n.110, la detenzione di un fucile da caccia tenuto in casa sopra un armadio, non sussistendo per il privato cittadino alcun obbligo di adottare particolari sistemi ed efficienti misure di difesa contro i furti in abitazione né rilevando l'eventuale inidoneità della suddetta modalità di custodia ad impedire l'impossessamento dell'arma da parte di minorenni o altri soggetti da ritenere incapaci o imperiti, atteso che detta inidoneità può rilevare, sussistendone le condizioni, solo con riferimento alla diversa e specifica ipotesi di reato prevista dall'art.20 bis della legge n.110 del 1975.
SEZ. 1 SENT. 01868 DEL 18/02/2000
L'obbligo di diligenza nella custodia delle armi previsto dall'art.20 della legge 18 aprile 1975 n.110, quando non si tratti di soggetti che esercitino professionalmente attività in materia di armi ed esplosivi, deve ritenersi adempiuto alla sola condizione che risultino adottate le cautele che, nelle specifiche situazioni di fatto, possono esigersi da una persona di normale prudenza, econdo il criterio dello"id quod plerumque accidit". (Nella specie, in applicazione di tale principio, la S.C. ha cassato senza rinvio la decisione con la quale era stata ritenuta la penale responsabilità di un soggetto il quale aveva tenuto le armi nella propria abitazione, munita soltanto dei normali mezzi di chiusura, in un armadio e in una valigia posta sotto il detto mobile).
Ti ho tagliato i commenti :D
Ogni sentenza è una storia a se. Tra l'altro queste piuttosto vecchie. Ne trovi con esiti si tutti i tipi. Ad ogni modo, se esiste una sentenza del giudice significa che chi ha subíto quella sentenza è stato indagato dalla pg. E tutto torna al mio primo post......intanto si viene denunciati .....poi se la vedrà il giudice. Di sicuro non ci saranno avvocati che si sfregano le mani. La pg ha il DOVERE di mettere a conoscenza l'aurorità giudiziaria di un fatto che costituisce reato. Dopodiché, lo ripeto ancora una volta, sarà l' A.G. a decidere il resto. Puoi ben immaginare che se fosse come dici tu, tute le persone assolte in un processo, potrebbero denunciare la pg che li ha denunciati. Una roba assurda. Certo, diverso sarebbe se ci fosse una chiara intenzione a denunciare qualcuno sapendolo certamente innocente ed inventando un fatto. Quella è calunnia! Ma si parla di altro.
Mah il risarcimento civile, considerando i danni che riceve chi fa il nostro lavoro da una denuncia, non lo vedo così improbabile...e sulla calunnia e' un filo sottile, comunque concordo, ogni sentenza va da se ed ogni giudice ha discrezionalità fin troppo ampia in quanto la legge e' chiaramente lacunosa.
Pienamente d'accordo sulla Legge lacunosa. Un eventuale risarcimento civile potrebbe esserci ai danni dello Stato, ma non ne sono sicuro. Di sicuro non ai danni di chi firma e manda in procura una comunicazione di notizia di reato. Spesso succede semplicemente che la pg informa del fatto la procura senza necessariamente fare una formale denuncia, poi è la stessa procura a decidere se procedere penalmente nel caso riscontri che ci siano i presupposti per farlo.
Me sarò chiesto cento, mille volte,
io che nun so né re, né imperatore,
che ho fatto pe' trovamme 'sta regina,
ner letto, fra le braccia,
in fonno ar core?
E datosi che sei così preziosa
stasera io te vojo di' 'na cosa.
Te c'hanno mai mannato
a quer paese?
Sapessi quanta gente che ce sta!
Er Primo Cittadino è amico mio,
tu dije che te c'ho mannato io.
E va, e va,
va avanti tu
che adesso c'ho da fa'.
Sarai la mia metà
ma si nun parti,
diventi n'artro po'
la mia tre quarti.
E va, e va,
nun poi sape' er piacere che me fa',
magari quarche amico te consola
così tu fai la scarpa e lui te sola.
Io te ce manno, sola,
io te ce manno, sola,
sola, senza de me.
Già che ce so'
me levo st'artro peso,
co' tte, che fai er capoccia
e stai più su.
Te sei allargato troppo,
senti, 'a coso,
mica t'offenni se te do' der tu?
Te c'hanno mai mannato
a quer paese?
Sapessi quanta gente che ce sta!
A tte, te danno la medaja d'oro
e noi te ce mannamo tutti in coro.
E va, e va,
chi va co' la corente e' 'n baccalà,
io so' salmone
e nun me importa niente,
a me, me piace anna'
contro corente.
E va, e va,
che più sei grosso
e più ce devi anna',
e t'aritroverai ner posto giusto
e prima o poi, vedrai,
ce provi gusto.
Se un ag/uff. di PG denuncia direttamente non è che lo fa a cuor leggero. Svolge semplicemente il suo dovere d'ufficio. Anche perchè in taluni casi è praticamente obbligato a farlo. Ma anche una semplice annotazione di pg ha tutti gli elementi per indagare una persona. Mandare in procura una 357 o un elezione di domicilio per "denunciare" la stessa cosa, alla fine non cambia. Se in procura arriva una 357 con scritto che un arma è stata asportata dai ladri perchè stava dentro un cassetto.....è uguale a deferirlo direttamente.
Oh mi piace di voi della questura pur di avere l'ultima parola ripetete ciò che uno dice praticamente senza offesa eh. Per me a posto così anche perché non la tengo in cassetto ma in una cassetta fissata all'armadio o direttamente addosso
Ciao a tutti, soprattutto a Slymer!
Il mio precedente commento non voleva essere una provocazione che desse inizio ad una discussione sterile il cui obbiettivo è futile; tuttavia volevo solo fare maggiore chiarezza tra le cariche pubbliche che a vario titolo hanno a che fare con le GPG dalla loro nomina, alla sorveglianza sul loro operato e all'eventuale giudizio di taluni accadimenti.
Ovvimante massimo ripetto per la Questura e per il lavoro degli operatori di Polizia tutti!
Non è questione di avere l'ultima parola, anche perchè non ho mai ripetuto quello che hai detto tu, vxvendetta. Tu dicevi che se uno viene indagato perchè gli viene asportata un'arma che custodiva nel cassetto, gli avvocati si sarebbero sfregati le mani poichè chi indaga la persona che, in quel caso, non ha custodito diligentemente l'arma, potrebbe essere accusato di calunnia. E non è assolutamente così. Caso mai è successo che tu, messaggio dopo messaggio, eri sempre meno convinto di quello che affermavi all'inizio e man mano ti avvicinavi a quello che ho scritto. Raggioluna, ok, ma quello che hai scritto poco centra. Non si tratta di rapporto tra ffoo e gpg, anche perchè l'obbligo di custodire diligentemente un'arma non è dovere solo delle gpg ma di chiunque sia in possesso di armi. Poliziotti compresi. Per la cronaca ci sono stati anche poliziotti indagati per questo motivo....oltre ad aver ricevuto le sanzioni disciplinari del caso.
Poi, se volete scrivere ciò che volete, giusto o sbagliato che sia, senza accettare le opinioni o le esperienze degli altri è un altro discorso. Nessuno vuole dare lezioni, ma quando leggo cose che si allontanano anni luce dalla realtà non riesco a non dire la mia. La differenza sostanziale sta nel fatto che, solitamente, quello che dico e su cui insisto è supportato da esperienza personale e non sul sentito dire o sul "letto da internet". Detto questo, ognuno può dire la sua e pensare come meglio crede, che poi quel che crede non corrisponda a realtà è solo un suo problema. Continua a pensare che ci siano avvocati che si sfregano le mani quando qualcuno viene indagato dalla pg poichè non ha custodito diligentemente l'arma, io inveve continuo a VEDERE e FARE quel che ho già scritto. Un saluto a tutti
Tutto quello che vuoi, ma intanto le sentenze le ho riportate io..., e tra l'altro sto aspettando ancora di sapere dove sta scritto (con valenza giuridica possibilmente non come circolare di un questore) in che modo un'arma è custodita diligentemente. Non è questione di fregarsi o meno le mani, ma di chiedere il dettato normativo, che io continuo a non aver trovato da nessuna parte.
Che tu mi stia confermando la prassi punitiva nei confronti dei poveri fessi che in questo paese decidono di avere un'arma poi non mi stupisce, sull'argomento non mi stupisco più di nulla, a dirla tutta.
La circolare esisterà anche, però non capisco come farebbe un povero poliziotto (o CC o altra forza dell'ordine o cittadino in possesso di licenza di porto d'armi per difesa personale) a difendersi tenendo l'arma in queste condizioni e con i pezzi sparsi per casa
[IMG]http://www.militariforum.com/public/...2016083050.jpg[/IMG]
Sono 5 come richiesto, anche perché con il cosiddetto smontaggio da campo non si riesce ad ottenere più pezzi. Chi ha emanato la circolare deve essere un vero esperto armiere!
Lettura interessante:
Poiché l'art. 20-bis, comma 2, L.18 aprile 1975 n. 10, fa riferimento ad un impossessamento agevole non sussisterà il reato in questione qualora il soggetto, pur avendo adottato le normali cautele, abbia omesso di attuare degli accorgimenti straordinari e l'altra persona sia venuta in possesso dell'arma con mezzi anomali, come lo scasso.
Secondo me dividere l'arma in 5 pezzi non è una "normale cautela". Chiuderla in un cassetto chiuso a chiave invece sì.
Se poi qualcuno entra in casa mia forzando la porta o una finestra, rompe la serratura del cassetto e si prende l'arma fa di me una vittima e non di certo un colpevole.
Certo che se lascio la porta aperta e l'arma pronta all'uso a disposizione del signor ladro la mia posizione cambia.
Leggendo i vari interventi mi sono fatto più o meno la stessa idea.
Ma porca miseria, la Polizia non riesce a proteggermi dai ladri prima, non riesce a prenderli dopo e non trova d meglio da fare che cercare mettere nei guai me che sono la vittima?
E' come se mi recassi a denunciare il furto della mia auto sotto casa e per prima cosa mi facessero una multa per divieto di sosta.....
Vxvendetta, lo ribadisco (sarà la 4* volta) 1) la circolare non è del questore ma del ministero dell'interno. 2) la circolare è stata emanata esclusivamente per gli appartenenti al dipartimento della ps (polizia di stato). 3) nessuno ha detto che una circolare faccia giurisprudenza. 4) quella circolare è stata fatta per dare un consiglio non è una regola. 5) non esiste da nessuna parte un metodo previsto per la custodia, ma esiste un generico "diligentemente".
Detto questo, quel metodo CONSIGLIATO per custodire l'arma si riferisce a quando una persone che la detiene debba assentarsi da casa e deve lasciare l'arma incustodita e una parte con matricola andrebbe portata al seguito (canna o castello). Non che ogni volta che si rientra a casa bisogna smontarla. Ovvio che se stai a casa non ha senso smontarla.
Zanzo, non è che la polizia vuole inguaiare qualcuno, purtroppo (e ribadisco il purtroppo) funziona così. C'è tanta gente che si è recata in questura ondai carabinieri per denunciare di aver patito un furto in abitazione e ahimè sono usciti dall'ufficio con una denuncia a loro carico proprio perchè è stata asportata un'arma. L'ultimo caso che ho visto di persona, ed anche di recente, vedeva un ragazzo a cui sono stati rubati 6 fucili da caccia che aveva dentro l'armadio. È stato denunciato. Se li avesse avuti in un armadio blindato, anche qualora i ladri lo avessero aperto e gli avessero rubato così i fucili, certamente non sarebbe stato denunciato. Lo so che oltre al danno c'è la beffa, ma purtroppo è così. L'arma è una grande responsabilità e in quanto tale bisogna essere il più diligenti possibile. Che la polizia non sia riuscita a difenderti dai ladri non toglie a te, detentore di arma, la piena responsabilità della sua custodia.
Per chiudere il cerchio, determinare se qualcuno non ha custodito diligentemente un arma è decisione assoluta del giudice. È una di quelle fattispecie di reato in cui i giudici hanno largo margine decisionale. Proprio per questo ci sono sentenze e sentenze che cambiano a seconda delle circostante e della predisposizione di chi giudica. La pg ha il solo compito di notiziare l'autorità giudiziaria. Spesso capita che ci si confronti con il pm per capire se è il caso o meno procedere. Questo perchè i casi possono avere una miriade di sfaccettature. Ma ci sono anche casi più assodati in cui si procede direttamente.
Cerchiamo di mettere un po' di chiarezza, poichè tutti avete scritto cose giuste e cose un po' meno precise (anche se non giuridicamente errate).
In materia di custodia di armi vige una fondamentale ripartizione tra privato cittadino e pubblico ufficiale.
Se è vero che per entrambi vige il principio generale civilistico della "diligenza del buon padre di famiglia", costante giurisprudenza ha evidenziato in questa materia la non punibilità del soggetto che abbia posto in essere tutti gli accorgimenti utili al fine di impedire l'impossessamento dell'arma da parte di minori, incapaci, non autorizzati e blablabla...
Insomma, non si legge da nessuna parte di armi smontate e sparpagliate in ogni angolo della casa, nè di altre alchimie fai-da-te. Se questo è un buon metodo che ha impedito la sottrazione dell'arma, va bene! Se non lo è stato (e il mariuolo è riuscito a portarsela via), vuol dire che tali accorgimenti non sono stati sufficienti e quindi il soggetto è punibile.
In capo al pubblico ufficiale permane una responsabilità ancora maggiore poichè l'arma d'ordinanza non è di sua proprietà, bensi di proprietà dell'Ente, Arma o Corpo che gliel'ha assegnata. Alle già citate norme penali in materia di omessa custodia si affiancheranno anche quelle disciplinari previste dal singolo regolamento.
Sotto quest'ultimo aspetto rilevano dunque le circolari ministeriali che, come detto, non fanno giurisprudenza ma forniscono un indirizzo interporetativo applicabile solo ai soggetti in indirizzo.