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Visualizza Versione Completa : La castità, un impegno per tutti



don antonio
05-08-09, 21: 05
Apro questa discussione stimolato dall'intervento di Karlo nel thread: Consultazioni.
Diversamente da quello che si pensa, la castità non è un dovere di pochi ma di tutti i credenti. Spesso se ne ha un concetto riduttivo: in realtà il significato è molto più ampio e ricco. Vediamo cosa dice a proposito il catechismo della Chiesa Cattolica:

n.2337: la castità esprime la positiva integrazione della sessualità nella persona umana e conseguentemente l'unità interiore dell'uomo nel suo essere corporeo e spirituale. la sessualità, nella quale si manifesta l'appartenenza dell'uomo al mondo materiale e biologico, diventa personale e veramente umana allorchè è integrata nella relazione da persona a persona, nel dono reciproco, totale e illimitata nel tempo, dell'uomo e della donna.
la virtù della castità, quindi comporta l'integrità della persona e l'integralità del dono.

n, 2339 La castità richiede l'acquisizione del dominio di sè, che è pedagogia per la libertà umana. L'alternativa è evidente: o l'uomo comanda alle sie passioni e consegue la pace, oppure si lascia asservire da esse e diventa infelice.

2342 Il dominio di sè è un'opera di lungo respiro: non lo si potrà mai ritenere acquisito una volta per tutte. Suppone un impegno da ricominciare ad ogni età della vita.

Per ora mi fermo qua e avviamo eventualmente la discussione.

mib
05-08-09, 21: 18
Da non credente le mie perplessità possono riunirsi nella seguente domanda: se il sesso è un piacere, perchè negarsi un piacere?
Autocontrollo ok ma castità assoluta non direi: credo sia eccessivo
Magari "farlo meno per falro meglio" oppure "meglio la qualità che la quantità" :d

416bis
05-08-09, 21: 22
parlare di castità è veramente difficile quando si è giovani è spesso questo è un argomento che li fa allontanare dalla chiesa...Io sono a favore della castità ma purtroppo la debolezza umana in questo campo si fa sentire , poi c'è da dire che viviamo in un mondo dove satana gira libero per divorare le anime e le tentazioni sono davvero tante, bisogna proprio affidarci allo Spirito Santo e consacrarci alla sempre vergine Maria Santissima per riuscire a mantenerci casti dato che da soli con le nostre forze non ce la faremo mai.

Karlo
05-08-09, 21: 24
Non volevo generare un dibattito di pura argomentazione sessuale, ma vabbè, ringrazio Don Antonio che ha accolto la mia proposta.
Da credente sono consapevole del dovere di non praticare sesso prematrimoniale, ma da uomo di carne e spirito so che il sesso non è solo piacere, ma è anche incontro. E' un legante, se fatto con sentimento.
Uno sport o egoismo se fatto "a caso".
Sono consapevole che inizialmente fu istituito come precetto, quello della castità extramatrimoniale, per evitare di seminare figli a destra e a manca, ma ciò che mi riesce difficile da eseguire è appunto tale castità nelal vita di coppia.
Soprattutto quando ti vai ad innamorare di una persona che magari non ha la tua stessa fede perchè magari non l'ha proprio (la mia ex, ad esempio, non era neanche battezzata...).
Come vivere questo scoglio tra fede, corpo, e anche società?

Leon Norman
05-08-09, 21: 51
Quando l'uomo cominciò a credere nel lume della ragione la sua linea di pensiero era facilmente riassumibile nel: "Cogito ergo Sum" ---> Penso,quindi sono (..esisto..)

Purtroppo,nel primo decennio del XXI secolo (e anche da molto prima..) questo detto si è trasformato in "Coito Ergo sum" e mi duole ammettere che è proprio vero.


x mib:
Osservando bene quanto riportato dal Cappellano vediamo come la chiesa non condanna affatto il sesso ma lo eleva da semplice e perverso divertimento a Manifestazione della spiritualità.

In pratica ha scoperto l'acqua calda : Fai sesso perche sei un pervertito che lo fa con la prima ragazza che gliela da?peccatore
Lo fai con la tua metà donandoti a lei/lui con amore e cercando di creare quell'atmosfera magica che la Passione crea all'interno di una coppia-rapporto? è meraviglioso.

Questo almeno è il senso che io ho dato alle citazioni riportate dal Don e chiedo di esser corretto nel caso in cui avessi scritto cavolate :)

TorciaUmana
06-08-09, 10: 51
In pratica ha scoperto l'acqua calda : Fai sesso perche sei un pervertito che lo fa con la prima ragazza che gliela da?peccatore
Bah.. è sicuramente "prosociale" creare una relazione stabile che sfoci in un' eventuale prole, ma farlo con la prima che capita non è nè malvagio nè tantomeno psichiatricamente perverso.

Perverso e/o crudele è stuprare, o creare ingannevolmente fascinazione e innamoramento per portartela a letto, o marchiarti di infedeltà.

Dopotutto, di per sè stesso, il sesso non ha nulla di negativo.
Del resto, finanche un pugno o una fucilata non sono condannabili a priori, figuriamoci il coito (ma anche la masturbazione, perchè no)..

mib
06-08-09, 12: 55
Infedeltà? Ma cosa è la fedeltà (in un rapporto con un'altra persona) e perchè esiste? A cosa giova la fedeltà? Solo a tener sopiti negativi sentimenti come la gelosia? (altro sentimento che non riesco a comprendere....)

TorciaUmana
06-08-09, 13: 08
Naaaa... quello che intendo è, semplicemente, onestà e trasparenza di rapporto.
La relazione (anche quella amicale, mica solo matrimoniale) non funziona più?Rompiamo alla luce del sole, senza sotterfugi.
Altro che sopire sentimenti di qualsivoglia natura...

DotMark
06-08-09, 13: 15
Per me e' assurdo.
Se posso provare piacere senza nuocere a me stesso e a chi mi sta intorno, perche' non dovrei farlo?
Secondo me e' stupido non farlo...

quantico
06-08-09, 15: 47
Concordo.

E trovo più assurdo il fatto che, nel 2009, la castità sia vista dalla Chiesa anche come unico metodo contraccettivo.

Price89
06-08-09, 16: 07
Da credente sono consapevole del dovere di non praticare sesso prematrimoniale, ma da uomo di carne e spirito so che il sesso non è solo piacere, ma è anche incontro. E' un legante, se fatto con sentimento.
Uno sport o egoismo se fatto "a caso".
Sono consapevole che inizialmente fu istituito come precetto, quello della castità extramatrimoniale, per evitare di seminare figli a destra e a manca, ma ciò che mi riesce difficile da eseguire è appunto tale castità nelal vita di coppia.
Soprattutto quando ti vai ad innamorare di una persona che magari non ha la tua stessa fede perchè magari non l'ha proprio (la mia ex, ad esempio, non era neanche battezzata...).
Come vivere questo scoglio tra fede, corpo, e anche società?
giusto.


Quando l'uomo cominciò a credere nel lume della ragione la sua linea di pensiero era facilmente riassumibile nel: "Cogito ergo Sum" ---> Penso,quindi sono (..esisto..)

Purtroppo,nel primo decennio del XXI secolo (e anche da molto prima..) questo detto si è trasformato in "Coito Ergo sum" e mi duole ammettere che è proprio vero.


x mib:
Osservando bene quanto riportato dal Cappellano vediamo come la chiesa non condanna affatto il sesso ma lo eleva da semplice e perverso divertimento a Manifestazione della spiritualità.

In pratica ha scoperto l'acqua calda : Fai sesso perche sei un pervertito che lo fa con la prima ragazza che gliela da?peccatore
Lo fai con la tua metà donandoti a lei/lui con amore e cercando di creare quell'atmosfera magica che la Passione crea all'interno di una coppia-rapporto? è meraviglioso.

Questo almeno è il senso che io ho dato alle citazioni riportate dal Don e chiedo di esser corretto nel caso in cui avessi scritto cavolate :)
quoto.
nel mondo d'oggi la sessualità è "merceficcata" (una merce), sui si lucra troppo; il sesso è diventato solamente un atto materiale e dilettevole, e basta. l'aspetto spirituale è messo da parte.

oggi la castita viene vista come un cosa inutile, di cui non vantarsi, e addirittura un vergona. se sei ancora vergine non sei un vero uomo.
purtroppo ciò che pensa la generazione d'oggi.
per i giovani d'oggi le donne sono un oggetto e un strumento di piacere, e vengono considerate "usa e getta", una notte e chi si è visto si è visto, e poi se ne vantano con gli amici.
mi spiace dirlo l'uomo ragiona solo con le parti basse, e non con la mente.

anche le donne, che normalmente vedono il sesso in maniera meno materiale ma più spirituale, sono cambiate, mentre prima aspettavano che l'uomo le cortegiasse e la passione prima degli istinti, ora le donne sono diventate più "aggresive" e "affamate" sessualmente, cioè adesso anche loro vanno a "caccia", e vanno con il primo che capita (senza ragionare dato che sono mezze ubriache), o quando un uomo si porta una donna a casa, si gira e se la trova senza niente addosso, dato che vuole solo quello.

purtroppo il sesso si è ridotto a questo.

considero, a mio parere (non voglio imporre niente a nessuno) una gran virtu saper controlare i propri istinti carnali e non. l'uomo senza controllo diventa una bestia.
ps: un non credente considera materialmente il sesso (un istinto) dato che per lui non esiste l'elemento spirituale.

TorciaUmana
06-08-09, 16: 22
ps: un non credente considera materialmente il sesso (un istinto) dato che per lui non esiste l'elemento spirituale.
Mi chiedevo, giustappunto, quanto tempo occorresse affinchè qualcuno sparasse tale inesattezza tutt' altro che puffosa.

C'è ne è voluto un pò più del previsto, però..

Molto meglio. complimenti per la trovata.

don antonio
06-08-09, 17: 03
Da non credente le mie perplessità possono riunirsi nella seguente domanda: se il sesso è un piacere, perchè negarsi un piacere?
Autocontrollo ok ma castità assoluta non direi: credo sia eccessivo
Magari "farlo meno per falro meglio" oppure "meglio la qualità che la quantità" :d


Bah.. è sicuramente "prosociale" creare una relazione stabile che sfoci in un' eventuale prole, ma farlo con la prima che capita non è nè malvagio nè tantomeno psichiatricamente perverso.

Perverso e/o crudele è stuprare, o creare ingannevolmente fascinazione e innamoramento per portartela a letto, o marchiarti di infedeltà.

Dopotutto, di per sè stesso, il sesso non ha nulla di negativo.
Del resto, finanche un pugno o una fucilata non sono condannabili a priori, figuriamoci il coito (ma anche la masturbazione, perchè no)..


Per me e' assurdo.
Se posso provare piacere senza nuocere a me stesso e a chi mi sta intorno, perche' non dovrei farlo?
Secondo me e' stupido non farlo...


Oh yes!!!


Ho letto i vostri interventi a contributo della discussione aperta. Continuando in clima di dialogo (qui non intendo fare discorsi di tipo confessionale o apologetico ma porre la dottrina della Chiesa in dialogo con l'uomo contemporaneo) sarebbe interessante che ciascuno esprima in maniera esauriente la propria concezione della sessualità.
Vi ringrazio aniticpatamente per i vostri eventuali contributi.

Karlo
06-08-09, 18: 35
Certe volte mi domando se non sia peccato (ok, parolone, qui, ma non mi vengono sinonimi, ora.. -_-) non condividere con sentimento un atto d'amore, in cui ci si dona all'altro, generando forse il massimo dei piaceri (?), volto non solo al proprio benessere, ma anche a quello del proprio compagno.
In fondo Dio non dice per forza di unirsi in matrimonio. Si potrebbe tecnicamente stare insieme tutta la vita, in questo caso senza mai avere rapporti, e prendersi cura l'uno dell'altro. Sbaglio?
E nello stare insieme, non bisogna comunque rispettarsi, aiutarsi, confortare e far star bene?
L'amore (sesso è troppo freddo, come termine) è un atto di generosa donazione di benessere. Se fatto col cuore.
Se fatto con il coso è un atto d'egoismo. e allora lo condanno anche io.

Raiden
06-08-09, 19: 20
Ho letto i vostri interventi a contributo della discussione aperta. Continuando in clima di dialogo (qui non intendo fare discorsi di tipo confessionale o apologetico ma porre la dottrina della Chiesa in dialogo con l'uomo contemporaneo) sarebbe interessante che ciascuno esprima in maniera esauriente la propria concezione della sessualità.
Vi ringrazio aniticpatamente per i vostri eventuali contributi.

Il mio parere è semplice: il sesso è un piacere, non un peccato, certo non deve essere una mania (anche se quando si è giovani è, diciamo, un pensiero frequente, e io sono giovane), e oltre all'aspetto fisico è un momento di grande intesa e unione con una persona che si ama o comunque con cui si ha un rapporto speciale. Inoltre sono ateo , e non capisco alcune idee che il vaticano sbandiera spesso, dal "sesso solo come concepimento di una vita" alla (assurda, per me) politica sui contraccettivi.
Ora, io non esprimo pareri sui singoli, nè faccio di tutte le erbe un fascio: ho conosciuto preti e frati in gamba, persone simpatiche, intelligenti e ragionevoli. Ma quando sento che il papa dice che i profilattici sono da abolire, quando migliaia di persone muoiono a causa di malattie sessualmente trasmissibili... in quei momenti vorrei spedirlo su marte.

Karlo
06-08-09, 19: 23
Il mio parere è semplice: il sesso è un piacere, non un peccato, certo non deve essere una mania (anche se quando si è giovani è, diciamo, un pensiero frequente, e io sono giovane), e oltre all'aspetto fisico è un momento di grande intesa e unione con una persona che si ama o comunque con cui si ha un rapporto speciale. Inoltre sono ateo , e non capisco alcune idee che il vaticano sbandiera spesso, dal "sesso solo come concepimento di una vita" alla (assurda, per me) politica sui contraccettivi.
Ora, io non esprimo pareri sui singoli, nè faccio di tutte le erbe un fascio: ho conosciuto preti e frati in gamba, persone simpatiche, intelligenti e ragionevoli. Ma quando sento che il papa dice che i profilattici sono da abolire, quando migliaia di persone muoiono a causa di malattie sessualmente trasmissibili... in quei momenti vorrei spedirlo su marte.

Raiden, come ho detto prima, la politica "anti-contraccettiva" della Chiesa è un reatggio dovuto al fatto che si dovrebbe fare sesso solo dopo al matrimonio, ergo non dovrebbero esserci motivi di utilizzare profilattici o altro, essendo ormai sposati. La Chiesa continua su questa politica penso perchè ciò che vorrebbe è riuscire a ricondurre le genti su questa linea di pensiero. Iniziando a toglier loro lo strumento anticoncezionale per eccellenza. Senza quello, non è conveniente far sesso: malattie e figli. Entrambi indesiderati.
Questo penso sia il motivo, poi non lo so. Vediamo Don cosa risponde, se ne sa più o meglio di me...:)

Raiden
06-08-09, 23: 34
Appunto, è un retaggio, obsoleto e probabilmente sbagliato.
In secondo luogo, non sono d'accordo con il principio per cui si dovrebbe fare sesso solo dopo il matrimonio, nè con quello per cui si dovrebbe farlo solo per procreare: entrambi, come ho detto, per me sono sbagliati, insensati.
E in terzo luogo, a me dà fastidio proprio il fatto che la chiesa, nel 2009, ripeta questi concetti ogni volta che ne ha l'occasione per (come hai detto) "ricondurre la gente su questa linea di pensiero". Il fatto è che non è detto che la loro linea di pensiero sia la più giusta... E mi dà fastidio che la chiesa può dire tutto senza sollevare grandi proteste, mentre per esempio se gli atei mettono i loro slogan sugli autobus scatta la reazione scandalizzata... ma questo è un altro discorso.

delta_48
07-08-09, 00: 56
Premetto che il tema è estremamente delicato e fornirò la mia personale opinione in merito. Ciò vuol dire che rispetto quella altrui e non cercherò di "indottrinare" nessuno.
Da non credente e completamente ateo vedo nel sesso il livello massimo del rapporto con una persona che si ama. Pertanto secondo me non è altro che il massimo raggiungimento del sentimento e la realizzazione di un legame che permette in futuro il fine massimo di una coppia che sta bene, ovvero la nascita di una nuova vita.
Non riesco a concepire i motivi per i quali l'umanità dovrebbe essere casta, dato che uno degli istinti umani è da sempre in contrasto a tale proposta (o imposizione, dipende dai punti di vista). L'umanità non si è estinta proprio grazie a questo, e nei secoli si è passato (per fortuna), più alla ricerca del piacere che la riproduzione in senso stretto. Con un continente intero che muore per malattie legate al sesso (AIDS) e la consapevolezza che non verrà mai messa in atto una politica di castità assoluta, la Chiesa dovrebbe rinunciare alla propria contrarietà circa l'uso dei contraccettivi, proprio per onorare uno dei suoi impegni primari, ovvero la salvaguardia della vita.

Rispondo ad una parte del post di Price. Non è vero che per un non credente il sesso sia solo uno strumento di piacere carnale. Così come non è vero che un non credente non prova niente. Io posso amare una ragazza anche se penso che non ci sia nessuno ad aspettarmi dopo la morte, così come posso volere il suo bene prima del mio. Spiritualità e sentimenti sono due cose estremamente diverse, ti invito a non confonderle nuovamente.

Per conclure, riassumo quanto detto prima. Non sono a favore della castità per i seguenti motivi:

1) Non verrebbe mai applicata;
2) Non risolverebbe i problemi, anzi li aumenterebbe;
3) Non si considera il fatto che il sesso sia talvolta legato al sentimento che due individui provano l'uno per l'altro e quindi niente di immorale ma semplicemente qualcosa che avviene da fin che l'Uomo è sulla Terra (o che si è evoluto dalla scimmia... dipende dai testi e dagli editori).

Delta_48

don antonio
07-08-09, 11: 07
Il mio parere è semplice: il sesso è un piacere, non un peccato, certo non deve essere una mania (anche se quando si è giovani è, diciamo, un pensiero frequente, e io sono giovane), e oltre all'aspetto fisico è un momento di grande intesa e unione con una persona che si ama o comunque con cui si ha un rapporto speciale. Inoltre sono ateo , e non capisco alcune idee che il vaticano sbandiera spesso, dal "sesso solo come concepimento di una vita" alla (assurda, per me) politica sui contraccettivi.
Ora, io non esprimo pareri sui singoli, nè faccio di tutte le erbe un fascio: ho conosciuto preti e frati in gamba, persone simpatiche, intelligenti e ragionevoli. Ma quando sento che il papa dice che i profilattici sono da abolire, quando migliaia di persone muoiono a causa di malattie sessualmente trasmissibili... in quei momenti vorrei spedirlo su marte.


Appunto, è un retaggio, obsoleto e probabilmente sbagliato.
In secondo luogo, non sono d'accordo con il principio per cui si dovrebbe fare sesso solo dopo il matrimonio, nè con quello per cui si dovrebbe farlo solo per procreare: entrambi, come ho detto, per me sono sbagliati, insensati.
E in terzo luogo, a me dà fastidio proprio il fatto che la chiesa, nel 2009, ripeta questi concetti ogni volta che ne ha l'occasione per (come hai detto) "ricondurre la gente su questa linea di pensiero". Il fatto è che non è detto che la loro linea di pensiero sia la più giusta... E mi dà fastidio che la chiesa può dire tutto senza sollevare grandi proteste, mentre per esempio se gli atei mettono i loro slogan sugli autobus scatta la reazione scandalizzata... ma questo è un altro discorso.


Premetto che il tema è estremamente delicato e fornirò la mia personale opinione in merito. Ciò vuol dire che rispetto quella altrui e non cercherò di "indottrinare" nessuno.
Da non credente e completamente ateo vedo nel sesso il livello massimo del rapporto con una persona che si ama. Pertanto secondo me non è altro che il massimo raggiungimento del sentimento e la realizzazione di un legame che permette in futuro il fine massimo di una coppia che sta bene, ovvero la nascita di una nuova vita.
Non riesco a concepire i motivi per i quali l'umanità dovrebbe essere casta, dato che uno degli istinti umani è da sempre in contrasto a tale proposta (o imposizione, dipende dai punti di vista). L'umanità non si è estinta proprio grazie a questo, e nei secoli si è passato (per fortuna), più alla ricerca del piacere che la riproduzione in senso stretto. Con un continente intero che muore per malattie legate al sesso (AIDS) e la consapevolezza che non verrà mai messa in atto una politica di castità assoluta, la Chiesa dovrebbe rinunciare alla propria contrarietà circa l'uso dei contraccettivi, proprio per onorare uno dei suoi impegni primari, ovvero la salvaguardia della vita.

Rispondo ad una parte del post di Price. Non è vero che per un non credente il sesso sia solo uno strumento di piacere carnale. Così come non è vero che un non credente non prova niente. Io posso amare una ragazza anche se penso che non ci sia nessuno ad aspettarmi dopo la morte, così come posso volere il suo bene prima del mio. Spiritualità e sentimenti sono due cose estremamente diverse, ti invito a non confonderle nuovamente.

Per conclure, riassumo quanto detto prima. Non sono a favore della castità per i seguenti motivi:

1) Non verrebbe mai applicata;
2) Non risolverebbe i problemi, anzi li aumenterebbe;
3) Non si considera il fatto che il sesso sia talvolta legato al sentimento che due individui provano l'uno per l'altro e quindi niente di immorale ma semplicemente qualcosa che avviene da fin che l'Uomo è sulla Terra (o che si è evoluto dalla scimmia... dipende dai testi e dagli editori).

Delta_48


Ringrazio gli intervenuti per aver espresso con sincerità e chiarezza le loro posizioni. Ci tengo a ribadire che intendo stabilire un clima di sana dialettica senza finalità confessionali ed apologetiche.
Anzitutto resta fuori dal discoso la questione sacramento del Matrimonio: è un tema che riguarda i credenti i quali cmq sono chiamati , per il fatto che credono, a percorrere interamente la strada che hanno scelto. Qui cerchiamo di individuare punti di incontro con posizioni di altro genere.
Sia Raiden che Delta hanno evidenziato come l'uso fisico della sessualità debba avere come fondamento qualcosa di serio e di stabile, espressivo di un'autentica armonia e intesa tra le persone. Queste affermazioni sono un'ottima base di partenza per un dialogo. Essi escluderebbero dunque una pratica sessuale indiscriminata e senza fondamento in qualcosa vorrei dire di 'spirituale' qual'è l'amore tra l'uomo e la donna. Probabilmente già questo concetto da loro condiviso presuppone la castità. La castità infatti prima di essere un fattore pratico è un atteggiamento: almeno questo è il senso delle parole del catechismo. Credo che non sia possibile raggiungere una situazione di 'grande intesa e unione' e di 'massimo raggiungimento del sentimento' senza l'esercizio del dominio di sè, finalizzato a regolare l'uso degli istinti naturali, che non sono assolutamente peccaminosi in sè, per far sì che l'esercizio della sessualità non sia un procedimento a senso unico ma permetta anche all'altro di esprimere se stesso e di non essere uno sconosciuto (da parte mia) soggetto passivo della mia ricerca di piacere. Ma credo che per giungere a questo ci si debba prima esercitare in una profonda conoscenza dell'altro senza la quale ciò che Raiden e Delta,affermano non si verifica...e ciò non può avvenire con il primo o la prima che passa.

E' evidente che esistono diversi tipi d castità. Quello dei religiosi, scelto liberamente, comporta la scelta di non avvalersi dell'uso fisico della essualità ma non certo della rinuncia alla sessualità che è anzitutto un fattore interiore e psicologico e come tale che non può essere mai estirpato, che contribuisce a darci la coscienza della nostra identità di genere, anzi necessario anche per poter vivere la scelta consacrata senza deviazioni. Esiste poi la castità tra maschio e femmina che chiaramente non richiede l'astinenza assoluta dai rapporti sessuali ma piuttosto la loro integrazione in un disegno più ampio, anzitutto nell'unità della persona, e non come qualcosa d separato da esso e poi nel progetto di un rapporto a due che richiede appunti i presupposti indicati da Raiden e Delta e in forza dei quali necessaità di essere regolato a servizio di tale progetto perchè non diventi schiavizzante per l'uno o per l'altra...C'è da dire che in questo progetto vanno armonizzati molti fattori: anzitutto la ricerca dell'unione tra l'uomo e la donna in cui il piacere sessuale svolge un ruolo decisivo in quanto espressione del piacere di stare insieme nel modo più intimo, la procreazione come effetto possibile e naturale dell'unione sessuale, le esigenze quotidiane che l'unione reca con sè qualora sia veramente espressione di quanto raiden e delta hanno detto.

per ora mi fermo qui e attendo ulteriori reazioni

don antonio
07-08-09, 11: 12
parlare di castità è veramente difficile quando si è giovani è spesso questo è un argomento che li fa allontanare dalla chiesa...Io sono a favore della castità ma purtroppo la debolezza umana in questo campo si fa sentire , poi c'è da dire che viviamo in un mondo dove satana gira libero per divorare le anime e le tentazioni sono davvero tante, bisogna proprio affidarci allo Spirito Santo e consacrarci alla sempre vergine Maria Santissima per riuscire a mantenerci casti dato che da soli con le nostre forze non ce la faremo mai.


Vorrei farti una domanda: che intendi per castità?

don antonio
07-08-09, 11: 21
Sono consapevole che inizialmente fu istituito come precetto, quello della castità extramatrimoniale, per evitare di seminare figli a destra e a manca, ma ciò che mi riesce difficile da eseguire è appunto tale castità nelal vita di coppia.
Soprattutto quando ti vai ad innamorare di una persona che magari non ha la tua stessa fede perchè magari non l'ha proprio (la mia ex, ad esempio, non era neanche battezzata...).
Come vivere questo scoglio tra fede, corpo, e anche società?


Ciao Karlo

l'itinerario che la Chiesa propone, vale anzitutto per i credenti che abbiano conseguiot tra l'altr una buona maturazion umana. Ma il presupposto fondamentale è la fede che non è adesione cieca bnsì consapevole e libera ad una proposta di vita. E' chiaro che un itinerario del genere non può essere imposto a chi non crede. Devo esseri sincero io non condivido molto alcune esternazioni di prelati che minacciano scomuniche a destra e a manca non rendendosi conto che non è certamente evitando una legge che si risolve il problema della vita cristiana ma impegnandosi di più nell'evangelizzazione e nella catechesi per formare coscienze cristiane..senza avvalersi dell'appoggio delle leggi dello Stato. se uno crede veramente e intende vivere la sua fede non se ne farà un problema se lo stato ad esempio ammette l'uso delle pillole varie. Certo resta il dovere per la Chiesa d richiamare lo Stato a tutelare i principi della tutela della vita ma è evidene che se la Chiesa non si sforza di creare coscienze cristiane autentiche difficlmente ci saranno politici autenticamente cristiani.
Detto questo è evidente che una scelta cristiana, se fatt eramente,. è una scelta difficile. Questo non lo vado a dire a uno che non crede ma lo ricordo ad uno che crede. Diventa una testimonianza continua unitamente alla fastica personale di rimanervi fedele, correndo anche il rischio delle cadute. L forza di un cristiano sta nell'aiutare anche un pratner con idee diverse ad entrare in una certa prospettiva....e c'è anche chi per rimanere saldo nella propria fede, rinuncia ad un legame che lo porterebbe a tradirla...ma ripet, questi son discorso che può capire a attuare solo chi possiede una fede veramente salda....poi tutto è affidato alla prudenza e alla saggezza della persona.

Price89
07-08-09, 11: 42
L'umanità non si è estinta proprio grazie a questo, e nei secoli si è passato (per fortuna), più alla ricerca del piacere che la riproduzione in senso stretto. Con un continente intero che muore per malattie legate al sesso (AIDS) e la consapevolezza che non verrà mai messa in atto una politica di castità assoluta, la Chiesa dovrebbe rinunciare alla propria contrarietà circa l'uso dei contraccettivi, proprio per onorare uno dei suoi impegni primari, ovvero la salvaguardia della vita.

riguardo alla contrarietà della chiesa all'uso dei contracetivi posto questo articolo:
Il Corriere Del Sud
Le lobby dei preservativi
Di Gianni Toffali
25/3/2009
http://www.corrieredelsud.it/site/modules/article/view.article.php?c31/5575
I politici che nei giorni scorsi hanno criticato il papa per le parole pronunciate in Africa sul preservativo, sono degli emeriti somari, o sono al soldo di interessi occulti? Perché nonostante molteplici istituti scientifici, ultimo in ordine di tempo il centro Harvard per gli Studi su Popolazione Sviluppo, abbiano accertato che il virus dell’Hiv può trasmettersi anche se il preservativo è usato correttamente, i governi non divulgano tali dati? Forse per non mettere in pericolo il business di certe lobby a cui sono legati a doppio filo? La verità è che una propaganda interessata a cui non mancano ingenti mezzi economici, è riuscita, non solo a spacciare una menzogna per verità, ma pure a screditare l’unica voce controcorrente: la Chiesa Cattolica. Le accuse mosse sono sempre le stesse: Chiesa oscurantista, retrograda, senz’anima e crudele. Insomma, un refrain già sentito fin dell’era dei lumi. Il dato sconosciuto che la Chiesa e gli ambienti scientifici seri cercano di divulgare, è che il virus dell’Aids è infinitamente più piccolo degli spermatozoi (0,1 micron), e che perciò non presenta difficoltà alcuna a passare attraverso il profilattico che appare al microscopio come un insieme di crateri e di pori del diametro medio di 5 micron. Ciò significa un collegamento diretto tra l’interno e l’esterno del preservativo attraverso un condotto grande 50 volte il virus. Perché continuare a negare che la peste del secolo si può fermare soltanto con la fedeltà, e non un colabrodo al silicone? Siamo uomini o animali?

Ciò dimostra che l’uso del preservativo non risolve il problema.

don antonio
07-08-09, 11: 45
riguardo alla contrarietà della chiesa all'uso dei contracetivi posto questo articolo:
Il Corriere Del Sud
Le lobby dei preservativi
Di Gianni Toffali
25/3/2009
http://www.corrieredelsud.it/site/modules/article/view.article.php?c31/5575
I politici che nei giorni scorsi hanno criticato il papa per le parole pronunciate in Africa sul preservativo, sono degli emeriti somari, o sono al soldo di interessi occulti? Perché nonostante molteplici istituti scientifici, ultimo in ordine di tempo il centro Harvard per gli Studi su Popolazione Sviluppo, abbiano accertato che il virus dell’Hiv può trasmettersi anche se il preservativo è usato correttamente, i governi non divulgano tali dati? Forse per non mettere in pericolo il business di certe lobby a cui sono legati a doppio filo? La verità è che una propaganda interessata a cui non mancano ingenti mezzi economici, è riuscita, non solo a spacciare una menzogna per verità, ma pure a screditare l’unica voce controcorrente: la Chiesa Cattolica. Le accuse mosse sono sempre le stesse: Chiesa oscurantista, retrograda, senz’anima e crudele. Insomma, un refrain già sentito fin dell’era dei lumi. Il dato sconosciuto che la Chiesa e gli ambienti scientifici seri cercano di divulgare, è che il virus dell’Aids è infinitamente più piccolo degli spermatozoi (0,1 micron), e che perciò non presenta difficoltà alcuna a passare attraverso il profilattico che appare al microscopio come un insieme di crateri e di pori del diametro medio di 5 micron. Ciò significa un collegamento diretto tra l’interno e l’esterno del preservativo attraverso un condotto grande 50 volte il virus. Perché continuare a negare che la peste del secolo si può fermare soltanto con la fedeltà, e non un colabrodo al silicone? Siamo uomini o animali?

Ciò dimostra che l’uso del preservativo non risolve il problema.

Diciamo la verità:

la peste del secolo la si anniente se le grandi multinazionali, invece di favorire la diffusione dei preservativi, si impegnano a non sfruttare più quei popoli, costringendoli alla miseria e quindi ad essere vittime di tali morbi. Non è fantasia quello ch si dice in giro che addirittura non si abbia la volontà politica di debellare l'aids in Africa per favorire l'annientamento delle popolazioni africane e permettere un miglior godimento delle risorse africane da parte degli occidentali. Il preservativo è un tampone ma non eliminia le condizioni della diffusione dell'Aids.

Dr.Winters
07-08-09, 11: 59
Buongiorno a tutti, esprimo anche io la mia...premettoche sono Cristiano, purtroppo negli ultimi anni poco praticante, ma ho avuto un'adolescenza molto vicino alla chiesa e tutt'ora ho un buon rapporto con i miei preti...senza contare che ho avuto l'appoggio di un bravissimo cappellano degli alpini che mi è stato molto vicino per la dolorosa perdita di uno stretto caro...

Ho maturato questo il mio pensierò sulla Cristianità (mi chiamo Cristian tra l'altro... :) ) proprio da quando per motivi di lavoro ho frequantato poco la vita religiosa...
io credo che con il passare dei secoli si sia deviata la volontà del Signore ed è stata purtroppo opera dell'uomo, mi spiego meglio...nel medioevo si bruciavano le persone in nome di Dio, al tempo si credeva che fosse realmente la Sua volontà, quando invece era la mera volontà umana...allora cosa realmente ci viene detto da Dio e cosa dall'uomo? tornando al topic perchè mai Dio vorrebbe la castità in un prete o in una coppia prima del matrimonio? perchè togliergli un piacere? senza contare che ad esempio in molti monasteri di suore nasce un profondo amore saffico tra le consorelle, ma la chiesa condanna gli omosessuali ( un po' pure io ehehe )...allora cosa è sbagliata? la legge imposta dagli uomini o quella imposta da Dio...
una risposta potrebbe essere che Dio parla per intercessione dell'uomo quindi se alti prelati hanno voluto così vuol dire che hanno avuto l'ispirazione divina...potrebbe essere e non lo metto in dubbio, allora perchè la chiesa condanna i medium? scusate per la piccola divagazione.
Se noi siamo stati fatti ad immagine e somiglianza di Dio allora mi fa pensare che anche Dio o se preferiamo diciamo Cristo dato che si è fatto uomo per noi, se ne avesse avuto la possibilità avrebbe fatto l'amore con la donna della sua vita (senza aprire eventuali discorsi su Maria Maddalena)...allora il dogma chi lo impone, la chiesa o Dio?

purtroppo mi sono allontanato dalla Chiesa proprio perchè penso che tante cose non siano la vera volontà di Dio, però stimo e apprezzo tutti i preti perchè sicuramente hanno una elevazione spirituale maggiore della mia e non possono fare altro che guidarmi verso Dio...ma che sia Dio non la Chiesa...
è un concetto un po' difficile e spero di essermi espresso sufficientemente bene...

mi riservo altre obiezioni per le risposte che ci saranno...

vincent80
07-08-09, 16: 14
io credo che tutto cio' nasca molti e molti secoli fa, ovvero quando la chiesa era in crescita verso la sua attuale potenza, tutto cio' che poteva essere compromettente per la sua ascesa, veniva definito peccato,diabolico,profano,ecc.....cose come la bellezza della donna,i piaceri carnali,anche quelli della tavola e cosi' via, perfino il pensare diversamente era peccato e otremodo pericoloso.

io credo che il sesso non sia altro che una forma di comunicazione dei propri desideri,dei propri sentimenti, e cio' varia con chi questo lo condividiamo. ad esmpio partendo dalla forma piu' bassa di comunicazione duepersone che si conoscono,ma non c'e' nulla di piu' usano un semplice saluto (ciao,salve buongiorno) poi se ce' piu' confidenza ci si stringe la mano, salendo ancora troviamo il saluto coi bacetti sulla guancia (come riina e andreotti :) scherzo) poi gli abbracci, le pacche e cosi' via sino alla forma piu' completa e piu' confidenziale del SESSO nelle sue svariate forme.

ora io dico perche' se cio' porta sorriso e piacere all umanita',se e' scientificamente provato che e' salutare , se e' consenziente, se e' stimolante e rigenerante.......dove sta il male in tutto questo. il papa dovrebbe urlare al balcone "fate sesso,fatelo bene,sicuro ma fatelo!!!

tutte queste restrizioni che la chiesa ci impone non sono altro, che un modo per tenerci a bada,per dominarci, epr imperdirci di pensare che forse la chiesa non e' nel giusto..
NO!!!!! io non ci sto ragazzi, io penso con la mia testa e faccio tutto quello che mi pare e piace ,sempre nel rispetto degl altri e della natura,ma lo faccio...nessuno deve permettersi di dire cosa e' giusto e cosa no, poiche' non ne ha il bencheminimo potere e se esiste un dio, alla fine dei giorni premiera' anche me, poiche' mi ritengo un brav uomo e cerco sempre la strada del bene , ma cio non vuol dire privarsi dei beni che la natura ci ha dato.

alla fine non capisco 2 cose.......1-perche' dio ci ha fatti nudi,e poi luomo ci mette il tabu dicendoci che lo fa per la volonta0 di dio stesso
2- se dio ci ha dato gli organi sessuali,il piacere , orgasmo e tutto il resto perche' non usarli allora????
troppe cose non tornano signori miei troppe cose.........

la castita' e' un criterio per detenere potere, esattamente come l ignoranza.

Dr.Winters
07-08-09, 16: 29
sei venuto esattamente nel mio discorso, la pensiamo uguale... :)

=*[ TeO ]*=
10-08-09, 14: 59
io credo che tutto cio' nasca molti e molti secoli fa, ovvero quando la chiesa era in crescita verso la sua attuale potenza, tutto cio' che poteva essere compromettente per la sua ascesa, veniva definito peccato,diabolico,profano,ecc.....cose come la bellezza della donna,i piaceri carnali,anche quelli della tavola e cosi' via, perfino il pensare diversamente era peccato e otremodo pericoloso.

io credo che il sesso non sia altro che una forma di comunicazione dei propri desideri,dei propri sentimenti, e cio' varia con chi questo lo condividiamo. ad esmpio partendo dalla forma piu' bassa di comunicazione duepersone che si conoscono,ma non c'e' nulla di piu' usano un semplice saluto (ciao,salve buongiorno) poi se ce' piu' confidenza ci si stringe la mano, salendo ancora troviamo il saluto coi bacetti sulla guancia (come riina e andreotti :) scherzo) poi gli abbracci, le pacche e cosi' via sino alla forma piu' completa e piu' confidenziale del SESSO nelle sue svariate forme.

ora io dico perche' se cio' porta sorriso e piacere all umanita',se e' scientificamente provato che e' salutare , se e' consenziente, se e' stimolante e rigenerante.......dove sta il male in tutto questo. il papa dovrebbe urlare al balcone "fate sesso,fatelo bene,sicuro ma fatelo!!!

tutte queste restrizioni che la chiesa ci impone non sono altro, che un modo per tenerci a bada,per dominarci, epr imperdirci di pensare che forse la chiesa non e' nel giusto..
NO!!!!! io non ci sto ragazzi, io penso con la mia testa e faccio tutto quello che mi pare e piace ,sempre nel rispetto degl altri e della natura,ma lo faccio...nessuno deve permettersi di dire cosa e' giusto e cosa no, poiche' non ne ha il bencheminimo potere e se esiste un dio, alla fine dei giorni premiera' anche me, poiche' mi ritengo un brav uomo e cerco sempre la strada del bene , ma cio non vuol dire privarsi dei beni che la natura ci ha dato.

alla fine non capisco 2 cose.......1-perche' dio ci ha fatti nudi,e poi luomo ci mette il tabu dicendoci che lo fa per la volonta0 di dio stesso
2- se dio ci ha dato gli organi sessuali,il piacere , orgasmo e tutto il resto perche' non usarli allora????
troppe cose non tornano signori miei troppe cose.........

la castita' e' un criterio per detenere potere, esattamente come l ignoranza.

bravissimo concordo in pieno cn quanto appena detto... l' uomo nn può fare a meno del sesso...

Karlo
10-08-09, 15: 02
2- se dio ci ha dato gli organi sessuali,il piacere , orgasmo e tutto il resto perche' non usarli allora????
troppe cose non tornano signori miei troppe cose.........

la castita' e' un criterio per detenere potere, esattamente come l ignoranza.

sono stati dati perchè così tutti gli animali avevano un motivo per faticare tanto nella competizione sessuale per riprodursi.
Pensa chi si metterebbe a fare a botte per poi fare qualcosa che è pure faticoso, volendo? Addio specie animali del pianeta....e questa è scienza, non fantascienza.. =)

MrWonderful
10-08-09, 15: 08
La castità è un argomento che mi rattrista... :( Padre Enzo me lo diceva sempre che non dovevo "fare troppa attività"... ma è come un morbo, la donna mi ha fatto sempre impazzire, già dalle medie avevo un cervello malato diciamo :)

TorciaUmana
10-08-09, 16: 35
*=;608782']bravissimo concordo in pieno cn quanto appena detto... l' uomo nn può fare a meno del sesso...
Se per uomo intendi "razza umana", son d' accordo con te.
Se uomo=singolo pincopallino, assolutamente no.

Per intenderci, il sesso è un bisogno primario non individuale, bensì di specie (e deve essere pure a fini rigorosamente riproduttivi, tra l' altro).

Dr.Winters
10-08-09, 21: 48
chi lo dice che deve essere rigorosamente per fini riproduttivi??l'uomo non è l'unica specie animale che fa sesso per il gusto di farlo...

vincent80
10-08-09, 22: 32
signori se dobbiamo fare sesso solo per riprodurci, tanto vale frullare le bistecche !!!!!
ODDIO MA QUESTO CHE CAVOLO STA DICENDO!!!!!

hahahaah adesso mi spiego meglio,fare sesso serve per riprodurci ok ,ma se possiamo unire l utile al dilettevole allora perche' no,e' un atto di puro piacere ed e' bello farlo per mille motivi...ora pensate che l uomo per vivere deve mangiare ok. e' una cosa naturale ,e' obbligatoria ma allora se seguiamo il ragionamento di chi e' a favore della castita', io dico perche' gustarti la bistecca sol per il gusto di farlo?????perche' la vuoi al sangue, poco cotta , salata, con salse ,ec.....se devi solo nutrirti frullala e bevila tanto assimili lo stesso tutte le cose no??? NO!!!!! ci sono modi e modi di fare le cose, e se queste vengono fatte nel rispetto altrui, sono lecite e giuste anche agli occhi di dio, poiche' nei comandamenti non mi sembra che ci sia scritto "non fare sesso per divertimento" o sbaglio????solo che alla signora CHIESA non bastavano 10 comandamenti e cosi' ha aggiunto altri mille a suo piacere e interesse,creando una sorta di legge che tutto cio che lei non approvava era peccato ,a partire dal sesso libero al pensiero libero
VEDESI INQUISIZIONE.......VEDESI CROCIATE allora non facciamo i santarellini quando poi dall essere casti,si soffocano voglie represse della razza umana,si soffocano i bisogni primari e poi si scoppia nel male estremo VEDESI PEDOPORNOGRAFIA VATICANA....diciamo le cose come stanno ragazzi, privarsi dell essenza naturale degli istinti umani e' MASOCHISMO e' farsi del male gratuito,uno puo' essere un uomo buono e giusto e meritare il peradiso (sempre che esista), anche se ciula tutti i giorni..


p.s. quando dico UOMO intendo razza umana (quindi anche le donne) ;)

TorciaUmana
10-08-09, 22: 48
chi lo dice che deve essere rigorosamente per fini riproduttivi??l'uomo non è l'unica specie animale che fa sesso per il gusto di farlo...
Quindi?


poiche' nei comandamenti non mi sembra che ci sia scritto "non fare sesso per divertimento" o sbaglio?
Sai che, al momento, non so se il sesto intenda anche questo?
Certo è, comunque, che anche la masturbazione e il coito interrotto sarebbero teoricamente peccato in virtù della storia di Onan.

vincent80
10-08-09, 23: 09
il sesto dice non "non commettere atti impuri" e secondo me e' di una vastita' infinita poiche' atto impuro puo' anche essere mettersi un dito nel naso, tanto per dirne una.........epoi se stai a vedere chi segue i comandamenti?????prendi il 3 che dice "Non avrai altri dei al mio cospetto. Non farti alcuna scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque al di sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li adorare" e la chiesa ne e' piena a partire dal bisness di padre pio sino a lourdes e quantaltro, e non sto a dirti gli altri senno andiamo OT, sta di fatto che se nemmeno la chiesa rispetta cio' che diffonde ,come puo' pretendere che gli altri la osservino??? la castita' e' una dimostrazione di sottomisione.ci vorrebbero tutti a testa china,pronti a rinunciare a tutto. bhe mi spiace ma state facendo un buco nell acqua negli ultimi anni

TorciaUmana
10-08-09, 23: 45
il sesto dice non "non commettere atti impuri" e secondo me e' di una vastita' infinita poiche' atto impuro puo' anche essere mettersi un dito nel naso, tanto per dirne una.........
Troppa carne al fuoco... qui, ad esempio http://it.wikipedia.org/wiki/Dieci_comandamenti è palese la natura sessuale (per lo più adulterio) dei succitati atti impuri.
Quindi tranquillo, puoi di sicuro ancora scaccolarti e finanche appiccicare siffatti reperti speleo-biologici sulla camicia di qualche collega poco simpatico.

epoi se stai a vedere chi segue i comandamenti?????[...]sta di fatto che se nemmeno la chiesa rispetta cio' che diffonde ,come puo' pretendere che gli altri la osservino???
Vabbè, predicare bene e razzolare male non è esclusiva squisitamente clericale cattolica, se può consolarti.

=*[ TeO ]*=
11-08-09, 12: 49
Se per uomo intendi "razza umana", son d' accordo con te.
Se uomo=singolo pincopallino, assolutamente no.

Per intenderci, il sesso è un bisogno primario non individuale, bensì di specie (e deve essere pure a fini rigorosamente riproduttivi, tra l' altro).

cosa dici: io personalmente adesso nn penso ai fini riproduttivi bensì al piacere!!!

sia chiaro cn adesso intendo la mia giovane età :) :) credo che x i fini riproduttivi x me ci sia tempo!!!

TorciaUmana
11-08-09, 13: 55
Quindi?!?


Ragà, io parlo italiano e, fino a prova contraria, lo scrivo con sintassi e ortografia quantomeno soddisfacenti (evito prudentemente/umilmente di autoaffibiarmi perfezione assoluta).
A ciò si aggiunga che, nello specifico degli ultimi posts, ho lapalissianamente usato un lessico meno forbito del solito.
Dunque... che difficoltà non dipendenti da me avete?

Dr.Winters
11-08-09, 17: 50
quindi nulla, siamo tutti contenti che tu farai sesso solo un paio di volte nella vita, dopo sposato e per fare figli...rispetto la tua scelta...

TorciaUmana
11-08-09, 18: 06
Ecco, è palese che tu ( ma non solo tu) non abbia capito quello che intendevo.
Il sottoscritto non ha prescritto a nessuno (neanche a me stesso) di coitare solo per procreare.
Semplicemente, smentivo sul piano logico chi classificava il sesso come bisogno primario.
Di qui, nella fattispecie, ho precisato che:

- se il singolo non copula, non crepa
- se la specie umana non copula, crepa

Ergo, trattasi di bisogno primario sì (come si evince, ad esempio, dalla celeberrima Piramide dei bisogni di Maslow).. ma per la specie in generale (=antidoto alla sua estinzione), non per il singolo individuo: per quest' ultimo, al più, il sesso (specie quello non procreativo) sarà fonte di autorealizzazione, prosocialità, incentivazione della salute di prostata e (perchè no) cervello... ma non bisogno primario come cibo, ossigeno, ecc.
Il che non lo rende certo condannabile, eh!

Più chiaro ora, penna nera?

Dr.Winters
11-08-09, 18: 22
oddio non mi sento di darti ne ragione ne torto, nel senso che è vero che non sta scritto da nessuna parte che il sesso è un bisogno primario dell'uomo...però credo che sotto molti punti di vista lo sia...la mancanza di sesso (o della masturbazione) crea problemi fisici e psicologici nell'uomo, vedesi come hai detto tu problemi alla prostrata o gravidanze isteriche...allora siamo sicuri che non sia un bisogno "primario"...ok non muori, ma quasi sicuramente avrai dei problemi....

capt.sparrow
11-08-09, 19: 41
Ricentrando la riflessione sulla "castità" ma guardandola non come negazione di una sessualità intesa come piacere, ma come scelta autonoma, atto volontario, come comportamento umano che tende al conseguimento di una vera libertà, quindi al bene, capiremo che è anch'essa un piacere, un piacere morale.
Siccome poi non possiamo non porci formalmente il problema della libertà delle nostre scelte, se non superando il vincolo delle nostre necessità, ecco che obbedire autonomamente ad una legge che liberamente ci siamo dati è condizione capace di risolvere il conflitto tra la libertà (il bene) e le nostre necessità.

=*[ TeO ]*=
12-08-09, 12: 01
secondo il mio modesto punto di vista il SESSO è uno dei bisogni primari dell' uomo!!

poi ognuno la pensa come vuole.

don antonio
12-08-09, 12: 02
*=;613403']secondo il mio modesto punto di vista il SESSO è uno dei bisogni primari dell' uomo!!

poi ognuno la pensa come vuole.


Certamente su questo non ci piove..è un elemento irrinunciabile della sua identità. Tuttavia va integrato nella totalità della sua persona e della sua relazionalità.

sabrina
20-10-09, 17: 32
ecco... distinguiamo il sesso dall'amore.... e mettiamoli su basi differenti.... il sesso non arriverà mai al livello dell'amore.. mi spiego meglio: il bisogno di "coitare" dell'uomo è, credo opinione comune, un bisogno innato.. ma ciò può avvenire anche tramite la masturbazione..
fare l'amore invece è tutt'altra cosa... è il mostrare il proprio amore verso la persona che si ama... quindi: tanto di cappello all'amore prima del matrimonio... x quanto riguarda il sesso beh.. andiamoci più cauti.. ;) ormai tutti vanno con tutti XD ciò non vuol dire che il sesso non ci debba essere(anzi a volte nella vita di coppia è giusto che ci sia - non si può essere sempre dolci dolci e coccolosissimi-) ma che comunque bisogna sempre ritenere importante la persona con cui si fa... altrimenti il rapporto uomo-donnaoggetto può essere sostituito da uomo-bambolagonfiabile..... o almeno la penso così-- (spero di essere stata chiara :) )

Price89
20-10-09, 19: 41
ecco... distinguiamo il sesso dall'amore.... e mettiamoli su basi differenti.... il sesso non arriverà mai al livello dell'amore.. mi spiego meglio: il bisogno di "coitare" dell'uomo è, credo opinione comune, un bisogno innato.. ma ciò può avvenire anche tramite la masturbazione..
fare l'amore invece è tutt'altra cosa... è il mostrare il proprio amore verso la persona che si ama... quindi: tanto di cappello all'amore prima del matrimonio... x quanto riguarda il sesso beh.. andiamoci più cauti.. ;) ormai tutti vanno con tutti XD ciò non vuol dire che il sesso non ci debba essere(anzi a volte nella vita di coppia è giusto che ci sia - non si può essere sempre dolci dolci e coccolosissimi-) ma che comunque bisogna sempre ritenere importante la persona con cui si fa... altrimenti il rapporto uomo-donnaoggetto può essere sostituito da uomo-bambolagonfiabile..... o almeno la penso così-- (spero di essere stata chiara :) )
A mio giudizio (ogniuno la pensa come vuole) il sesso è una conseguenza dell'amore.
"il bisogno di "coitare" dell'uomo è, credo opinione comune, un bisogno innato.. " - mica tutti gli uomini sono dei maniaci sessuali, anche se vero che molti invece di pensare con la testa pensano a qualcosa che sta giu; senza offesa che freddo e banalità il termine "coitare" (nel dizionario non esiste).
Dici tanto degli uomini, anche certe donne pensano a coitare.
Non che condanno il sesso prima del matrimonio (se fatto da due persone che si amano e in futuro vogliano sposarsi), ma quello occasionale e effimero che (a mio dire) da solo un soddisfacimento momentaneo e non duraturo come l'amore di coppia.
questa è una mia opinione, non voglio imporre niente a nessuno.
--
Per dare ulteriore spunto alla discussione, quale la vostra opinione riguardo la questione contracettivi?

sabrina
21-10-09, 08: 25
favorevole ai contraccettivi come pillola e preservativo e non ad altri.. comunque price89 praticamente diciamo la stessa cosa... solo che probabilmente con un giro di parole mi sono incasinata un pochino :)

basilischio
21-10-09, 09: 42
Peccato che don antonio abbia poco tempo per dedicarsi al forum, probabilmente lui avrebbe data una spiegazione migliore di quella che io sto per dare.

Tutto il discorso è incentrato sulla perdita dei "valori" della nostra società e degli insegnamenti dei nostri avi anche se condizionati dalla religione.

Il concetto fondamentale è questo: il fine dell'atto sessuale.
Possiamo affermache che l'atto sessuale ha assenzialmente due scopi: 1° generare la vita, 2° appagamento di un istinto animale.
Tutte le varianti ai due estremi indicati, sono solo scusanti per non stare ne da l'una ne dall'altra parte.

Parlare dell'appagamento di un istinto animale mi sembra abbastanza inutile in questo contesto quindi la nostra attenzione va posta verso il generare la vita.

Generare la vita comporta delle responsabilità, quali la cura, l'educazione, la tutela ecc.. del bambino fino alla magiore età. Questa responsabilità implica la presenza di entrambi i genitori (coloro che hanno generato la vita) e questo fa presupporre che l'atto del "generare la vita" sia stato fatto nella consapevolezza che ciò non si esaurisce con il finire dell'atto sessuale stesso, ma continua per la durata della gravidanza e fino alla maggiore età del nascituro.
In pratica, secondo i valori, gli insegnamenti dei vecchi e della chiesa, "un atto d'amore consapevole" che comporta anche l'unione stabile e definitiva di una coppia allo scopo di salvaguardare il diritto di un figlio, indifeso, ad avere dei punti di riferimento, il padre e la madre, il diritto alla famiglia ecc...
La perdita di questo essenziale valore, cioè "amore consapevole che genera la vita" porta a, sempre più frequenti, separazioni che influiscono negativamente sulla vita del bambino e sulla società.

Il problema non è tanto fare o non fare all'amore, ma le conseguenze che da esso ne derivano se non attuato nel rispetto di quei valori costruiti pazientemente in decenni della nostra storia e cultura.

I ricodi dell'infanzia, quando la mamma di un qualsiasi bambino era la mamma di tutti i bambini del quartiere e viceversa, contrastano in modo evidente con la situazione attuale dove un bambino non è più figlio nemmeno del padre e della madre.

Domandatevi se la strada di un rapporto d'amore "irrazionale" potrà garantire un buon futuro ai vostri "figli", se così possiamo ancora chiamarli!

Price89
21-10-09, 13: 13
Peccato che don antonio abbia poco tempo per dedicarsi al forum, probabilmente lui avrebbe data una spiegazione migliore di quella che io sto per dare.

Tutto il discorso è incentrato sulla perdita dei "valori" della nostra società e degli insegnamenti dei nostri avi anche se condizionati dalla religione.

Il concetto fondamentale è questo: il fine dell'atto sessuale.
Possiamo affermache che l'atto sessuale ha assenzialmente due scopi: 1° generare la vita, 2° appagamento di un istinto animale.
Tutte le varianti ai due estremi indicati, sono solo scusanti per non stare ne da l'una ne dall'altra parte.

Parlare dell'appagamento di un istinto animale mi sembra abbastanza inutile in questo contesto quindi la nostra attenzione va posta verso il generare la vita.

Generare la vita comporta delle responsabilità, quali la cura, l'educazione, la tutela ecc.. del bambino fino alla magiore età. Questa responsabilità implica la presenza di entrambi i genitori (coloro che hanno generato la vita) e questo fa presupporre che l'atto del "generare la vita" sia stato fatto nella consapevolezza che ciò non si esaurisce con il finire dell'atto sessuale stesso, ma continua per la durata della gravidanza e fino alla maggiore età del nascituro.
In pratica, secondo i valori, gli insegnamenti dei vecchi e della chiesa, "un atto d'amore consapevole" che comporta anche l'unione stabile e definitiva di una coppia allo scopo di salvaguardare il diritto di un figlio, indifeso, ad avere dei punti di riferimento, il padre e la madre, il diritto alla famiglia ecc...
La perdita di questo essenziale valore, cioè "amore consapevole che genera la vita" porta a, sempre più frequenti, separazioni che influiscono negativamente sulla vita del bambino e sulla società.

Il problema non è tanto fare o non fare all'amore, ma le conseguenze che da esso ne derivano se non attuato nel rispetto di quei valori costruiti pazientemente in decenni della nostra storia e cultura.

I ricodi dell'infanzia, quando la mamma di un qualsiasi bambino era la mamma di tutti i bambini del quartiere e viceversa, contrastano in modo evidente con la situazione attuale dove un bambino non è più figlio nemmeno del padre e della madre.
u
Domandatevi se la strada di un rapporto d'amore "irrazionale" potrà garantire un buon futuro ai vostri "figli", se così possiamo ancora chiamarli!
La spiegazione è accetabile.
Certamente la sessualità ha due scopi: procrearere e appagamento dell'istinto animale. La procreazione (che è pur un atto "animale") comporta responsabilità, che va al di la dell'atto sessuale in se. Tuttavia bisogna far notare che la procreazione può derivare anche da un atto sessuale che aveva lo scopo d'appagare un istinto animale.

Non ho capito che cosa intendi "quando la mamma di un qualsiasi bambino era la mamma di tutti i bambini del quartiere e viceversa, contrastano in modo evidente con la situazione attuale dove un bambino non è più figlio nemmeno del padre e della madre."?

basilischio
21-10-09, 13: 54
............ Tuttavia bisogna far notare che la procreazione può derivare anche da un atto sessuale che aveva lo scopo d'appagare un istinto animale.

Non ho capito che cosa intendi "quando la mamma di un qualsiasi bambino era la mamma di tutti i bambini del quartiere e viceversa, contrastano in modo evidente con la situazione attuale dove un bambino non è più figlio nemmeno del padre e della madre."?

Si la tua affermazione è valida e la prole può essere accettata e seguita ugualmente come in un atto d'amore consapevole. Nella maggioranza dei casi un rapporto così fatto non garantisce il futuro del nascituro, nel senso che mancando la consapevolezza vengono anche a mancare tutti quei valori antichi legati alla stabilità della famiglia che garantisce un futuro sereno al figlio.

La mia infanzia risale a circa 60 anni fa quando il modo di vivere e di relazionarsi delle persone era molto diverso da quello di oggi. Oggi di quello stile di vita non c'è più traccia ed è per questo che non hai compreso la mia affermazione.
Devi sapere che allora i bambini giocavano nel cortile come fanno oggi. La differenza stava nella sorveglianza di questi bambini. Bastava una qualsiasi mamma o nonna affacciata alla finestra per tenere sotto controllo tutti i bambini e prendersi cura di loro in caso di bisogno. Oggi, siamo diventati talmente individualisti che non ci occupiamo più dei bambini degli altri e spesso, viste le situazioni di separazione fra i genitori, tanti bambini sono abbandonati a se stessi. Abbiamo dovuto istituire gli assistenti sociali e demandare tutto allo stato, perchè la nostra inciviltà è arrivata a tal punto di non curarsi più del bambino, non nostro, che gioca nel cortile e che non ha la fortuna di avere un genitore attento.

Questo per dire che ogni nostro atto, compreso quello sessuale, non è fine a se stesso ma porta dietro delle conseguenze e delle scelte di cui bisogna avere consapevolezza.

tricke
02-11-09, 19: 49
carissimo don Antonio, la castità è come la pace perpetua teorizzata da Kant; pura utopia.
La Chiesa parla di "avere padronanza di se stessi" peccato non faccia i conti con gli ormoni ed i relativi processi biologici.

Price89
03-11-09, 12: 50
i conti con gli ormoni ed i relativi processi biologici.
Ma bisogna sapersi controllare (con la mente), non dico che bisogna fare i casti, mica siamo bestie.

tricke
03-11-09, 14: 14
scusami ma non ho capito, prima scrivi che occorre controllarsi, poi che non bisogna fare casti, quindi?

don antonio
05-11-09, 09: 25
carissimo don Antonio, la castità è come la pace perpetua teorizzata da Kant; pura utopia.
La Chiesa parla di "avere padronanza di se stessi" peccato non faccia i conti con gli ormoni ed i relativi processi biologici.


Ti pregherei di esplicitare meglio questo pensiero. grazie, soprattutto a proposito dei processi biologici.

tricke
05-11-09, 12: 47
intendevo dire che con l'arrivo della pubertà è normale provare interesse per l'altro sesso, in virtù del fatto che sono assolutamente normali variazioni nell'assetto ormonale dei giovane.

Andrea531.
07-12-09, 21: 24
Assolutamente in disaccordo con la castità. Se uno può provare non facendo male a nessuno (si spera) perchè non farlo? Un conto è se si diventa ninfomane, ma secondo me, un ragazzo di sedici anni ha il diritto, se non il dovere di farlo...Meglio che drogarsi, bucarsi e simili

=*[ TeO ]*=
08-12-09, 11: 18
Assolutamente in disaccordo con la castità. Se uno può provare non facendo male a nessuno (si spera) perchè non farlo? Un conto è se si diventa ninfomane, ma secondo me, un ragazzo di sedici anni ha il diritto, se non il dovere di farlo...Meglio che drogarsi, bucarsi e simili

la castità e una cosa assurda...ragazzi dopo una certa età crescendo si l' interesse per il sesso è una cosa normalissima..

don antonio
11-12-09, 08: 23
*=;795464']la castità e una cosa assurda...ragazzi dopo una certa età crescendo si l' interesse per il sesso è una cosa normalissima..

Che cresca l'interesse è una cosa innegabile ma ciò non vuol dire che un interesse vada coltivato in maniera sregolata.

=*[ TeO ]*=
11-12-09, 15: 56
don antonio senza offesa, ma non deve essere per forza vista come una cosa sregolata...secondo voi magari è sregolata, ma per me è una cosa normalissima!

don antonio
11-12-09, 16: 43
*=;798926']don antonio senza offesa, ma non deve essere per forza vista come una cosa sregolata...secondo voi magari è sregolata, ma per me è una cosa normalissima!

a che tipo di esercizio ti riferisci, casuale, con chi capita?

greenmamba
11-12-09, 19: 16
Castità! Cavolo che discorso "ingombrante", non pensavo sarebbe mai arrivato nel forum ed invece... Eccolo quì! Premetto che non ho letto tutte le risposte, dopo un poco ci si rompe a farlo (so che dovrei dare il buon esempio, scusatemi), ma ho deciso di dare comunque le mia idea sull'argomento.

Prima di tutto vorrei capire che si intende per castità...
Usiamo la parola nel suo vero significato, che prevede l'astenersi dall'avere rapporti sessuali sino al matrimonio ed averli solo per procreare? O la usiamo con un significato più "leggero", dove magari intendiamo il non avere rapporti senza veri sentimenti?

Nel primo caso rispetto e ammiro chi porta avanti questa decisione ma non mi trovo d'accordo. A mio parere certe cose vanno fatte quando ci sono sentimenti ma anche quando ci si sente pronti, non quando qualcuno o qualcosa ti dice che puoi farlo. Il secondo è il mio caso, ne vado fiera di scriverlo, non ho rapporti se non con la persona che amo e in caso non ci sia nemmeno questa persona... beh l'astinenza è la miglior cosa (e vi assicuro che non è nemmeno così tanto dura da sostenere).

Molti si chiederanno: "L'astinenza la miglior cosa?"
Voi pensereste mai ad una relazione seria con una ragazza o un ragazzo che ha avuto rapporti con tutta la caserma, il quartiere o il gruppone di amici e conoscenti? Credo di no! Quindi perchè rovvinarsi reputazione e "futuro" per un po' di piacere occasionale e "temporaneo"? E poi io sono convintissima che queste cose abbiano un senso se fatte con la persona giusta, non con una qualunque presa all'uscita di una discoteca (magari sbronza e con chi sa che sostanze in giro per il corpo). Occorrerebbe avere più rispetto non solo degli altri ma anche di noi stessi. Preferisco mille volte esser una da pochi che una da tanti (e spesso e volentieri troppi).

don antonio
11-12-09, 22: 23
Prima di tutto vorrei capire che si intende per castità...
Usiamo la parola nel suo vero significato, che prevede l'astenersi dall'avere rapporti sessuali sino al matrimonio ed averli solo per procreare? O la usiamo con un significato più "leggero", dove magari intendiamo il non avere rapporti senza veri sentimenti?

Nel primo caso rispetto e ammiro chi porta avanti questa decisione ma non mi trovo d'accordo. A mio parere certe cose vanno fatte quando ci sono sentimenti ma anche quando ci si sente pronti, non quando qualcuno o qualcosa ti dice che puoi farlo. Il secondo è il mio caso, ne vado fiera di scriverlo, non ho rapporti se non con la persona che amo e in caso non ci sia nemmeno questa persona... beh l'astinenza è la miglior cosa (e vi assicuro che non è nemmeno così tanto dura da sostenere).



Alcuni pensieri.

Castità, per un laico, non è sinonimo di astinenza ma vuole intendere l'esercizio ragionevole della sessualità, da non considerarsi fine a sè stessa ma da viversi nella verità e in riferimento all'intera vita coniugale e familiare. Quindi rimanda all'amore, alla responsabilità verso l'altro.
Castità vuol dire non andare con chi capita o andare con qualcuno/a nel momento in cui ne ho bisogno perchè questo vuol dire l'affermazione del primato del sesso nella mia vita.
La castità è un atteggiamento valido anche durante il matrimonio laddove il piacere fisico è uno degli aspetti del rapporto e non puo' diventare la causa principale del rapporto.
Per un cristiano la sessualità va vissuta nel matrimonio in quanto è chiamata ad essere un sacramento, cioè un segno della benedizione e della fecondità divina. Chi celebra il matrimonio in chiesa sa che tutto ciò che appartiene all'esperienza dell'amore riceve il suo autentico significato dall'azione della Grazia di Dio, sessualità fisica compresa.


E' evidente che questa meta di perfezione è comprensibile e attuabile solo in un contesto di fede molto matura.

=*[ TeO ]*=
12-12-09, 10: 48
a che tipo di esercizio ti riferisci, casuale, con chi capita?

Non ho detto questo...

don antonio
12-12-09, 19: 15
*=;799772']Non ho detto questo...

OK

Freddi
17-12-09, 14: 26
Alcuni pensieri.

Castità, per un laico, non è sinonimo di astinenza ma vuole intendere l'esercizio ragionevole della sessualità, da non considerarsi fine a sè stessa ma da viversi nella verità e in riferimento all'intera vita coniugale e familiare. Quindi rimanda all'amore, alla responsabilità verso l'altro.
Castità vuol dire non andare con chi capita o andare con qualcuno/a nel momento in cui ne ho bisogno perchè questo vuol dire l'affermazione del primato del sesso nella mia vita.
La castità è un atteggiamento valido anche durante il matrimonio laddove il piacere fisico è uno degli aspetti del rapporto e non puo' diventare la causa principale del rapporto.
Per un cristiano la sessualità va vissuta nel matrimonio in quanto è chiamata ad essere un sacramento, cioè un segno della benedizione e della fecondità divina. Chi celebra il matrimonio in chiesa sa che tutto ciò che appartiene all'esperienza dell'amore riceve il suo autentico significato dall'azione della Grazia di Dio, sessualità fisica compresa.


E' evidente che questa meta di perfezione è comprensibile e attuabile solo in un contesto di fede molto matura.

Condivido (da cattolico praticante) al 100% queste parole, che sono ciò che la Chiesa ha sempre insegnato.
Il dono della castità (ognuno secondo il proprio stato di vita) è un dono ed una virtù, a mio avviso, senza eguali.
Purtroppo il mondo moderno la pensa diversamente e nel solco dell'adagio "tanto non faccio nulla di male" ci siamo indirizzati in un vicolo cieco dove viene preferito il piacere al controllo, il vizio alla virtù.

rambo
14-01-10, 20: 29
io mi masturbo, perchè dopo tre giorni i testicoli mi fanno male e poi non fa bene trattenersi troppo.

don antonio
14-01-10, 22: 18
io mi masturbo, perchè dopo tre giorni i testicoli mi fanno male e poi non fa bene trattenersi troppo.



Ti fanno male dopo tre giorni? Sarà una patologia tua forse! :)

E che dovrei dire io....son 50 anni e non mi han mai fatto male.

scherzo..ma cmq è vero.

Cmq salve Rambo!

rambo
15-01-10, 21: 32
non lo so, forse a te non funzionano bene, ma guarda che a qualsiasi uomo in età fertile dopo qualche giorno fanno male, e poi se non me li svuoto da solo finisce che eiaculo di notte, e non mi piace affatto perchè è una eiaculazione che irrita il pene e poi sporco le mutande, in oltre dopo tre giorni continua a venirmi duro per niente, e dopo un po da fastidio
non scherzo mica don antonio.
e poi io ho parlato con molti medici, e tutti dicono che per una buona salute è bene usare il pene con una certa frequenza, fa bene alla prostata.
ma poi dai non ci credo che a dio gliene freghi o no se io eiaculo , che gliene frega? con tutte le cose a cui avrà da pensare.

fabr
15-01-10, 22: 07
non lo so, forse a te non funzionano bene, ma guarda che a qualsiasi uomo in età fertile dopo qualche giorno fanno male, e poi se non me li svuoto da solo finisce che eiaculo di notte, e non mi piace affatto perchè è una eiaculazione che irrita il pene e poi sporco le mutande, in oltre dopo tre giorni continua a venirmi duro per niente, e dopo un po da fastidio
non scherzo mica don antonio.
e poi io ho parlato con molti medici, e tutti dicono che per una buona salute è bene usare il pene con una certa frequenza, fa bene alla prostata.
ma poi dai non ci credo che a dio gliene freghi o no se io eiaculo , che gliene frega? con tutte le cose a cui avrà da pensare.

mi trovi d'accordissimo rambo, ognuno la propria sessualità la vive a modo suo.......le cose importanti sono che se uno vuole "sfogarsi" allora lo può fare "artigianalmente", non andare per strada favorendo la prostituzione e non andare in giro a violentare la prima che capiti a tiro! se proprio non ce la fai a trattenerti allora non c'è niente di male nella masturbazione................p.s.però rambo cerca di andarci piano o perlomeno trovati una ragazza, sennò ti acciechi:rotflmao:no scherzo comunque da come hai raccontato all'inizio mi sono sbellicato dalle risate,ho pianto dal ridere,anche se poi in fondo ho capito il senso del tuo discorso...........è difficile trovare gente più schietta e sincera, anche se nascosto dietro a un monitor, ti saluto ciao.

Gatzu
15-01-10, 22: 15
Tanto è come ha detto rambo, se non fai da te va in modalità Full Auto di notte, poi non fate gli ipocriti che lo fanno tutti..


scherzo..ma cmq è vero

Anch'io sono serissimo quando scherzo....

=*[ TeO ]*=
16-01-10, 09: 55
beh scusate tutti si sono masturbati almeno una volta nella propria vita, ma cosa centra???

Qui si sta parlando della castità e del rapporto sessuale tra uomo e donna...NON tra uomo/donna e mano!

carabiniere
16-01-10, 13: 49
scusate, eravamo partiti con la castità ma non stiamo scivolando un po nel volgare? :)

basilischio
16-01-10, 14: 20
Chiusa la divagazione "artigianale" torniamo al tema della discussione.
https://www.militariforum.it/forum/showpost.php?p=599336&postcount=1