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Visualizza Versione Completa : La morte di un genitore può influire nei colloqui per i concorsi ?



Leonardo.90
26-03-09, 21: 28
Domanda strana leggendo l'oggetto del topic.

Ma vorrei sentire una vostra opinione :

in breve , 5 anni fa ( all'età di 13 anni ) morì mio padre dopo 2 anni di stato quasi vegetativo..

Il fatto mi ha scosso naturalmente , ma non quanto si aspettavano tutti , non ho rimosso l'accaduto , ma l'ho superato alla grande sin da subito.

Qualcuno di voi ha avuto questo esperienza?
è venuta fuori nei colloqui psicologici ?
Si deve essere sinceri , bluffare ?

Grazie,ciao
leonardo

EOS-EIOS
26-03-09, 21: 35
Io ho perso i miei da ragazzino, in seguito sono stato adottato.
Mi hanno fatto fare molti colloqui con gli psicologi per capire se miglioravo, e dopo appena 3 anni sono tornato quello di sempre. Nessun problema di nessun genere.
Quindi se anche tu sei riuscito a superarlo (sebbene il ricordo possa comunque rimanere dentro e fare capolino di tanto in tanto) non c'è alcun problema.
Secondo me, devi essere sincero, ai colloqui, perché alla fine credo quasi tutti abbiano perso una persona cara, ma ciò non ci ha impedito di guardare avanti e continuare a vivere, magari più forti di prima.

Panteros
26-03-09, 21: 36
bè...nel test MMPI2 (il test da 560 domande a risposta V o F) troverai domande riguardanti i genitori. Non ti conviene dire una bugia anche perchè al colloquio, lo psicologo ti farà domande sui punti del MMPI2 che a lui sembrano ambigui e se hai mentito nel test facilmente cadrai in contraddizione davanti a lui e ti scarterà.
La morte di un familiare stretto incide indirettamente sui colloqui, devi dimostrare all'esaminatore che nonostante sia stato un avvenimento bruttissimo ti abbia fatto maturare in positivo. Non dico che devi sembrare indifferente però non devi neanche dare segni di debolezza quando lo psicologo toccherà questo argomento

basilischio
26-03-09, 22: 31
Io ti consiglio di essere sincero e tranquillo. In fondo la sincerità viene sempre apprezzata.

Nei test a domande, alcune di esse, sullo stesso argomento, sono poste in modo diverso appositamente per far cadere in contraddizione chi risponde. Devi fare molta attenzione a queste domande "ripetitive" perchè spesso ambigue. Se ad una di queste ti capiterà di rispondere in modo diverso, sappi che lo psicologo ti chiederà spiegazioni. A quel punto devi avere la risposta convincente per giusticare la risposta diversa data.
Ad un conoscente, in una serie di domande, furono fatte queste due: "sei mai stato in collegio?", "sei mai stato in seminario". Lui rispose si alla prima e no alla seconda. Lo psicologo gli chiese spiegazioni e lui si "salvò" spiegando la differenza fra collegio e seminario.
Quindi sappiti regolare.

Sandra
27-03-09, 08: 34
Bisogna essere sinceri,nel MMPI2 viene fuori sempre se tu stai dicendo qualke cavolata o qualcosa per far sembrare ciò che non sei....non c'è nulla di strano a dimostrare,anche durante il colloquio,che i tuoi genitori cmq ti mancano...è NORMALE!!! l'importante è far vedere che sei cmq cresciuto tranquillo e sereno con chi ti ha allevato....;)
stai tranquillo. E poi non si può far finta che i tuoi genitori siano ancora vivi!!Ci saranno decine di domande differenti e ripetute perciò non puoi non dirlo....vai tranquillo leo e in bocca al lupo!

greenmamba
27-03-09, 09: 20
Una situazione simile l'ha vissuta un utente del forum.. Ricordo che però la sua perdita era recente.. ricordo anche che venne scartato dal 4°/08 per quel motivo ma fece riscorso e lo vinse. Infatti oggi si trova al RAV con il 1°/09. Il mio consiglio è di esser più sincero che puoi e non metterti problemi, se lui alla fine è risultato idoneo con una cosa così "fresca" tu non dovresti avere problemi con una perdita meno recente.. :)

Cmq sia un grosso in bocca al lupo per tutto!