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Visualizza Versione Completa : Conosciamo da vicino la detenzione femminile



clotilde
01-03-09, 09: 51
ho voluto aprire questa discussione, perchè vista la mia prossima partenza al corso di allievo agente, volevo conoscere e far conoscere meglio, la detenzione femminile.


Quando si parla di detenzione spesso si ignora la componente femminile e questo perché effettivamente essa rappresenta un'esigua minoranza all'interno del carcere. Alcuni dati numerici possono servire a leggere la situazione detentiva della popolazione femminile. In Italia le donne detenute sono meno del 5% dell'intera popolazione detenuta, complessivamente circa 2.500, distribuite in 7 carceri femminili ed in 62 sezioni a loro destinate all'interno dei penitenziari maschili. Questo fatto comporta che il sistema carcerario sia strutturato fondamentalmente sulle esigenze di custodia di una popolazione maschile e non tenga in debita considerazione tutte quelle problematiche peculiari dell'universo femminile, quali, ad esempio, la maternità o la particolarità della insofferenza della donna a dover interrompere o sospendere i legami con la casa e la famiglia. Dunque, nella struttura penitenziaria si accentuano e si aggravano quei fenomeni di emarginazione e discriminazione a cui sono soggette le donne anche nella società esterna.

Gli Istituti detentivi esclusivamente femminili in Italia sono 8: Empoli, Genova, Perugia, Pontremoli, Pozzuoli, Rebibbia, Trani, Venezia. Si tratta di Case di reclusione, ad eccezione della Casa circondariale di Genova e della custodia attenuata di Empoli. Negli ultimi anni la generale crescita della componente straniera nella popolazione detenuta, ha visto aumentare in modo esponenziale anche il numero delle donne detenute di altra nazionalità che oggi si aggira intorno al 43% della presenza femminile. Questa tendenza, già presente dai primi anni Ottanta, si accentua nel 1990 in corrispondenza con l'attuazione della Legge sugli stupefacenti 309/90.

Molte delle donne detenute sono in attesa di giudizio, ossia il 40,6% del totale ed oltre il 69% hanno una pena definitiva inferiore ai 6 anni.

La regione Toscana ospita due istituti detentivi femminili, la Casa Circondariale a Custodia Attenuata di Empoli e la Casa Circondariale di Pontremoli (ex-carcere mandamentale ridestinato da poco tempo come carcere femminile) e le sezioni femminili nelle Case Circondariali di Firenze-Sollicciano, Lucca, Pisa 'Don Bosco', Livorno 'Le Sughere'.

Nel mese di settembre 2004 le detenute presenti nelle carceri della regione sono 182 (la popolazione maschile detenuta conta 2649 unità) di cui 68 imputate e 114 condannate. Alla stessa data le donne con problemi di tossicodipenza sono 62, di cui 40 in trattamento metadonico.

Nello stesso periodo in Italia risultano ristrette 1150 donne, ossia il 4,7% della popolazione detenuta complessiva.

8izilop
01-03-09, 16: 43
Quando si parla di detenzione spesso si ignora la componente femminile e questo perché effettivamente essa rappresenta un'esigua minoranza all'interno del carcere. Alcuni dati numerici possono servire a leggere la situazione detentiva della popolazione femminile. In Italia le donne detenute sono meno del 5% dell'intera popolazione detenuta, complessivamente circa 2.500, distribuite in 7 carceri femminili ed in 62 sezioni a loro destinate all'interno dei penitenziari maschili. Questo fatto comporta che il sistema carcerario sia strutturato fondamentalmente sulle esigenze di custodia di una popolazione maschile e non tenga in debita considerazione tutte quelle problematiche peculiari dell'universo femminile, quali, ad esempio, la maternità o la particolarità della insofferenza della donna a dover interrompere o sospendere i legami con la casa e la famiglia. Dunque, nella struttura penitenziaria si accentuano e si aggravano quei fenomeni di emarginazione e discriminazione a cui sono soggette le donne anche nella società esterna.

Clo, vorrei capire cosa significa il testo che ho sottolineato, perchè per quel che riguarda l'interruzione dei legami con la famiglia, ti informo che anche noi uoimini abbiamo dei sentimenti!
Invece per quanto riguarda la maternità, ti informo che è data la possibilità alle madri detenute di poter tenere con se i figli fino a tre anni. E questo mi fa inc.....re come una bestia, perchè se alle madri viene riconosciuto il diritto di avere con se i propri figli non capisco perchè la stessa cosa non debba accadere per i padri detenuti, basterebbe creare delle sezioni maschili con i nidi, cosi come esistono per le donne, allora mi chiedo: ma in Italia esiste o no la parità dei diritti? Personalmente credo che le donne abbiate molti più diritti di noi uomini, ma questo mi porta in OT, quindi ritorno alla discussione.

Quello che ho scritto fino ad ora l'ho scritto solo come rappresentante dell'univesro maschile, che si sente leso dalla non parità dei diritti!
Ma come padre vi dico che la possibilità di privare della propria libertà dei bambini fino a tre anni, tenendoli rinchiusi in un carcere assieme al genitore (uomo o donna che sia) è una cosa orribile, perchè non hanno altra colpa che quella di essere nati da genitori incoscienti.

maria grazia
01-03-09, 17: 36
salve a tutti...volevo dire la mia riguardo la detenzione femminile...da una settimana ho iniziato il primo periodo di on the job presso una casa circondariale maschile e femminile del nord....sono stata in sezione con l'agente in servizio solo per osservare (ovviamente)...ho visto negli occhi delle detenute tanta disperazione e insofferenza, anche perchè la maggior parte di loro è dentro per reati legati allo spaccio di droga e sono anche loro tossicodipendenti che ora assumono metadone....ma per quanto riguarda le madri detenute, posso affermare che qui hanno la possibilità di tenere con se i propri figli piccoli, e hanno molti più diritti di quanto si possa immaginare.viceversa i detentuti che hanno figli piccoli hanno diritto a 8 colloqui al mese anzichè 6 come gli altri....aggiungo che questa, nonostante tutto, è una grande fortuna per tutti i detenuti, uomini o donne che siano, perchè in altri paesi avrebbero buttato la chiave e con essa tutte le loro speranze....perciò credo proprio che non possano lamentarsi.e comunque quelli che fuori hanno una famiglia da mantenere, in istituto hanno la possibilità di lavorare e quindi di percepire uno stipendio che garantisce il sostegno proprio e della famiglia....saluti e alla prox.

Fastolph
01-03-09, 20: 28
Clo, vorrei capire cosa significa il testo che ho sottolineato, perchè per quel che riguarda l'interruzione dei legami con la famiglia, ti informo che anche noi uoimini abbiamo dei sentimenti!
Invece per quanto riguarda la maternità, ti informo che è data la possibilità alle madri detenute di poter tenere con se i figli fino a tre anni. E questo mi fa inc.....re come una bestia, perchè se alle madri viene riconosciuto il diritto di avere con se i propri figli non capisco perchè la stessa cosa non debba accadere per i padri detenuti, basterebbe creare delle sezioni maschili con i nidi, cosi come esistono per le donne, allora mi chiedo: ma in Italia esiste o no la parità dei diritti? Personalmente credo che le donne abbiate molti più diritti di noi uomini, ma questo mi porta in OT, quindi ritorno alla discussione.

Quello che ho scritto fino ad ora l'ho scritto solo come rappresentante dell'univesro maschile, che si sente leso dalla non parità dei diritti!
Ma come padre vi dico che la possibilità di privare della propria libertà dei bambini fino a tre anni, tenendoli rinchiusi in un carcere assieme al genitore (uomo o donna che sia) è una cosa orribile, perchè non hanno altra colpa che quella di essere nati da genitori incoscienti.

quoto

sasygrisù
02-03-09, 21: 38
Clo, vorrei capire cosa significa il testo che ho sottolineato, perchè per quel che riguarda l'interruzione dei legami con la famiglia, ti informo che anche noi uoimini abbiamo dei sentimenti!
Invece per quanto riguarda la maternità, ti informo che è data la possibilità alle madri detenute di poter tenere con se i figli fino a tre anni. E questo mi fa inc.....re come una bestia, perchè se alle madri viene riconosciuto il diritto di avere con se i propri figli non capisco perchè la stessa cosa non debba accadere per i padri detenuti, basterebbe creare delle sezioni maschili con i nidi, cosi come esistono per le donne, allora mi chiedo: ma in Italia esiste o no la parità dei diritti? Personalmente credo che le donne abbiate molti più diritti di noi uomini, ma questo mi porta in OT, quindi ritorno alla discussione.

Quello che ho scritto fino ad ora l'ho scritto solo come rappresentante dell'univesro maschile, che si sente leso dalla non parità dei diritti!
Ma come padre vi dico che la possibilità di privare della propria libertà dei bambini fino a tre anni, tenendoli rinchiusi in un carcere assieme al genitore (uomo o donna che sia) è una cosa orribile, perchè non hanno altra colpa che quella di essere nati da genitori incoscienti.



Daccordissimo cone te!!!!!

Federicaa
04-03-09, 09: 31
Anch io sn in un periodo di on the job... e credo che al detenuto manchi solo la libertà di agire.. xk per il resto all interno di un istituto nn manca davvero nulla.... Ed è giusto che gli manchi qst libertà xk ha sbagliato!! Oltre tv e vari comfort in stanza sn sempre occupate tra lezioni e varie attività organizzate per loro.. il tempo in qlc modo passa... Poi cè un rapporto molto rispettoso educato e preciso tra detenuto agente, ed agente detenuto.... è Inutile parlare delle donne, della sofferenza e quant'altro, se sono là dentro in qlc modo se la sono cercata.. certo è triste e ti si spezza il cuore qnd ai colloqui vedi i detenuti dondolare i proprio figlioletti...ma purtoppo è la vita.. se sbagli paghi!! Senza intaccare la dignità umana ,sia chiaro, ma bisogna scontare ciò che si è fatto!! Cmq l'istituto offre tanto ma davvero tanto ai detenuti.... Io cmq faccio on the job in una sezione femminile, anche se ho osservato un pò la sezione maschile..

clotilde
04-03-09, 12: 13
Clo, vorrei capire cosa significa il testo che ho sottolineato, perchè per quel che riguarda l'interruzione dei legami con la famiglia, ti informo che anche noi uoimini abbiamo dei sentimenti!
Invece per quanto riguarda la maternità, ti informo che è data la possibilità alle madri detenute di poter tenere con se i figli fino a tre anni. E questo mi fa inc.....re come una bestia, perchè se alle madri viene riconosciuto il diritto di avere con se i propri figli non capisco perchè la stessa cosa non debba accadere per i padri detenuti, basterebbe creare delle sezioni maschili con i nidi, cosi come esistono per le donne, allora mi chiedo: ma in Italia esiste o no la parità dei diritti? Personalmente credo che le donne abbiate molti più diritti di noi uomini, ma questo mi porta in OT, quindi ritorno alla discussione.

Quello che ho scritto fino ad ora l'ho scritto solo come rappresentante dell'univesro maschile, che si sente leso dalla non parità dei diritti!
Ma come padre vi dico che la possibilità di privare della propria libertà dei bambini fino a tre anni, tenendoli rinchiusi in un carcere assieme al genitore (uomo o donna che sia) è una cosa orribile, perchè non hanno altra colpa che quella di essere nati da genitori incoscienti.


si certo sono d accordo con te, con tutto ciò che hai scritto, io ho solo riportato cio che ho trovato in varie ricerchè che ho fatto in vari siti per quanto riguarda la detenzione femminile, è anche un modo per conoscere meglio il lavoro che presto inizierò. sperando che altri utenti scrivano sull argomento..... l'intenzione mia è quello di riportare notizie che trovo e poi tramite voi verificare se sono vere o meno.... io non lo posso sapere non conosco nulla sull'argomento....

8izilop
04-03-09, 21: 19
si certo sono d accordo con te, con tutto ciò che hai scritto, io ho solo riportato cio che ho trovato in varie ricerchè che ho fatto in vari siti per quanto riguarda la detenzione femminile, è anche un modo per conoscere meglio il lavoro che presto inizierò. sperando che altri utenti scrivano sull argomento..... l'intenzione mia è quello di riportare notizie che trovo e poi tramite voi verificare se sono vere o meno.... io non lo posso sapere non conosco nulla sull'argomento....

Clotilde, visto che tu non conosci l'argomento ti dico come stanno le cose, dove lavoro io abbiamo circa 250 detenuti, di cui meno di 20 sono donne; ti assicuro che queste 20 detenute riescono a dare più fastidio dei rimanenti 230 detenuti uomini, nonostante abbiano più confort.

Fastolph
04-03-09, 22: 22
Clotilde, visto che tu non conosci l'argomento ti dico come stanno le cose, dove lavoro io abbiamo circa 250 detenuti, di cui meno di 20 sono donne; ti assicuro che queste 20 detenute riescono a dare più fastidio dei rimanenti 230 detenuti uomini, nonostante abbiano più confort.

azz.. quindi la situazione è come in esercito? servite e riverite.. eheheh
vabbè ci sono già abituato ahah

8izilop
04-03-09, 23: 46
azz.. quindi la situazione è come in esercito? servite e riverite.. eheheh
vabbè ci sono già abituato ahah

Forse hai capito male, qui non si parla delle colleghe che hanno problemi a fare i turni di pomeriggio, vogliono evitare le notti e di mattina hanno problemi a venire in servizio.
Parliamo di detenute, e i detenuti tutti, siano essi uomini o donne, siano govani o anziani non vengono MAI serviti e riveriti, sono trattati come detenuti, nel rispetto della dignità umana ma come detenuti!

Fastolph
05-03-09, 00: 49
Forse hai capito male, qui non si parla delle colleghe che hanno problemi a fare i turni di pomeriggio, vogliono evitare le notti e di mattina hanno problemi a venire in servizio.
Parliamo di detenute, e i detenuti tutti, siano essi uomini o donne, siano govani o anziani non vengono MAI serviti e riveriti, sono trattati come detenuti, nel rispetto della dignità umana ma come detenuti!

Avevo capito bene.. la mia battuta non era riferita alle colleghe ma alle detenute di sesso femminile, che da quanto ho letto.. hanno cmq qualche vantaggio in più rispetto ai detenuti maschi. Poi magari ho capito male io...

Federicaa
05-03-09, 23: 24
favoritismi nn cè ne.. anzi proprio le donne detenute nn s favoriscono xk danno più problemi degli uomini quindi...

gigi
05-03-09, 23: 38
favoritismi nn cè ne.. anzi proprio le donne detenute nn s favoriscono xk danno più problemi degli uomini quindi...

cavolo ste donne danno problemi fuori e dentro al carcere

Kravob
05-03-09, 23: 40
cavolo ste donne danno problemi fuori e dentro al carcere

eh già...:d

sandrastor
21-03-09, 01: 55
Eh già!!!Noi possiamo andare a fare servizio nelle sezioni femminili le donne in quelle maschili no!!!poi mi parlano di parità e fanno i concorsi al 50%!!!ke skifo

clotilde
21-03-09, 09: 09
Eh già!!!Noi possiamo andare a fare servizio nelle sezioni femminili le donne in quelle maschili no!!!poi mi parlano di parità e fanno i concorsi al 50%!!!ke skifo

perchè le donne non possono andare in quelle maschili?

A_N_T_O_N_Y
21-03-09, 10: 28
Attualmente no!

clotilde
21-03-09, 14: 30
Attualmente no!

perchè non possono?

A_N_T_O_N_Y
21-03-09, 17: 00
Allora precisiamo la portata dell questione:

Il personale da adibire al servizio d'istituto ALL'INTERNO DELLE SEZIONI DETENTIVE deve essere dello stesso sesso dei detenuti o internati ristretti in quella sezione.
Ciò significa che gli altri servizi all'interno dell'istituto (ad esclusione della sezione) possono essere svolti in egual modo sia dalle donne che dagli uomini (e ci mancherebbe che non fosse così!!).
Il divieto di cui sopra deriva da esplicita previsione normativa contenuta nell'Art. 6 comma 2 della L. 15-12-1990 n°395 sull'ordinamento del corpo di polizia penitenziaria.
A puro titolo informativo aggiungo che da qualche tempo si discute sull'abolizione del predetto comma 2 dell'art 6 ma è difficile prevedere se in concreto accadrà e con che tempi.

Saluti

Antonio

8izilop
21-03-09, 17: 16
Personalmente sono favorevole alla modifca del comma 2, nel senso che il personale sia maschile che femminile dovrebbe poter montare in sezione indipendentemente dal sesso dei detenuti che vi so ristretti.
Comunque credo che si dovrebbe evitare di lasciare in sezione da solo personale del sesso opposto. Non solo per prevenire possibili episodi di violenza sessuale sulle colleghe, ma anche al fine di proteggere il personale maschile dalle accuse di aver praticato sesso con le detenute donne.
Io da parte mia mi sono sempre fatto una domanda: ma se nelle sezioni femminili devono fare servizio le colleghe donne e nelle sezioni maschili devono fare servizio i colleghi uomini, nelle sezione con travestiti e/o transessuali, a chi madiamo a fare servizio? :)

Fastolph
21-03-09, 19: 51
ma se nelle sezioni femminili devono fare servizio le colleghe donne e nelle sezioni maschili devono fare servizio i colleghi uomini, nelle sezione con travestiti e/o transessuali, a chi madiamo a fare servizio? :)

bhè.. in quel caso credo non ci siano problemi.. puoi mandarci sia uomini che donne...eheh

maria grazia
23-03-09, 20: 44
Personalmente sono favorevole alla modifca del comma 2, nel senso che il personale sia maschile che femminile dovrebbe poter montare in sezione indipendentemente dal sesso dei detenuti che vi so ristretti.
Comunque credo che si dovrebbe evitare di lasciare in sezione da solo personale del sesso opposto. Non solo per prevenire possibili episodi di violenza sessuale sulle colleghe, ma anche al fine di proteggere il personale maschile dalle accuse di aver praticato sesso con le detenute donne.
Io da parte mia mi sono sempre fatto una domanda: ma se nelle sezioni femminili devono fare servizio le colleghe donne e nelle sezioni maschili devono fare servizio i colleghi uomini, nelle sezione con travestiti e/o transessuali, a chi madiamo a fare servizio? :)

abbiamo posto questa domanda ai nostri docenti e ci hanno risposto che dipende tutto dal sesso dichiarato sulla carta d'identità...mi spiego meglio:se un trans sulla carta d'identità risulta donna va nella sezione femminile....poi ci sono le eccezioni....ma è un discorso lungo da poter scrivere in due righe...spero di esser stata abbastanza chiara!saluti a tutti...

Fastolph
23-03-09, 22: 17
abbiamo posto questa domanda ai nostri docenti e ci hanno risposto che dipende tutto dal sesso dichiarato sulla carta d'identità...mi spiego meglio:se un trans sulla carta d'identità risulta donna va nella sezione femminile....poi ci sono le eccezioni....ma è un discorso lungo da poter scrivere in due righe...spero di esser stata abbastanza chiara!saluti a tutti...

chirissima, ma cmq so che ci sono sezioni a posta per persone ti questo tipo.. (gay, trans.. ecc) se no se metti un trans in una sezione maschile non oso immaginare cosa possa succedere sotto le docce ^_^

A_N_T_O_N_Y
09-05-09, 14: 35
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

Qesta discussione è stata chiusa in osservanza di quanto disposto nel nuovo regolamento di sezione, comune a tutte le sezioni, che prevede che le discussioni che non hanno attinenza con: concorsi, specializzazioni, o gallerie di immagini e video devono essere chiuse dopo 30 giorni di inattività (ovvero 30 giorni dopo l'ultimo messaggio postato).
Si precisa che qualunque utente ne abbia la necessità può chiedere, con messaggio privato motivato indirizzato allo staff (e quindi anche al sottoscritto), la riapertura della discussione per inserire nuovi post.
La riapertura della stessa sarà disposta senza formalità ricorrendo l'unico requisito della richiesta motivata.

la nuove disposizioni del regolamento di sezione sono consultabili al seguente link:https://www.militariforum.it/forum/announcement.php?f=12

Saluti

Antonio

8izilop
15-06-09, 20: 19
abbiamo posto questa domanda ai nostri docenti e ci hanno risposto che dipende tutto dal sesso dichiarato sulla carta d'identità...mi spiego meglio:se un trans sulla carta d'identità risulta donna va nella sezione femminile....poi ci sono le eccezioni....ma è un discorso lungo da poter scrivere in due righe...spero di esser stata abbastanza chiara!saluti a tutti...


chirissima, ma cmq so che ci sono sezioni a posta per persone ti questo tipo.. (gay, trans.. ecc) se no se metti un trans in una sezione maschile non oso immaginare cosa possa succedere sotto le docce ^_^

Certo che esistono delle sezione dove vengono ristretti detenuti gay o trans, e dove vengono ristretti tutti quelli che si dichiarano tale, sarebbe grave se cosi fosse. Diverso è se un uomo diventa donna, infatti esso non è gay o trans, per legge sono donn a tutti gli effetti, e quindi vanno nelle sezioni femminili.

Mickey
07-01-11, 19: 47
Dove sono finite le donne della Polizia Penitenziaria?
È disperato perché non riesce più a gestire la sezione femminile, poiché è rimasto con mezza dozzina di donne, che non bastano ad assicurare la presenza femminile durante i turni e per ogni posto di servizio della sezione.
Da qualche tempo, la presenza di personale maschile a vigilanza dei passeggi, è una costante; spesso nei servizi di prima muta, una poliziotta penitenziaria rimane sola in sezione, senza nemmeno avere il cambio per mangiare il pasto.
La situazione è drammatica e mentre sulla carta i numeri non corrispondono, poiché le donne sono molto di più di quelle rimaste effettivamente a lavorare, bisogna fare i conti con gravidanze, astensioni obbligatorie e facoltative, permessi legge 104, richieste di esenzione dalle notti, permessi articolo 42 (legge handicap) oggi estesi anche a familiari conviventi, malattie e quant’altro.
Presto, in questo carcere della Sicilia estrema vedremo gli agenti (maschi) montare nella sezione femminile. Non c’è nulla all’orizzonte che faccia sperare in meglio.
Dove sono andate a finire le donne della polizia penitenziaria? Qualcuno dice che in alcune carceri dell'Italia settentrionale ci siano gli uffici pieni di donne colleghe, qualche altro mormora che i Provveditorati sono pieni di donne, qualche malalingua dice che nelle carceri ove non c’è la sezione femminile, le donne abbondano occupando posti come le portinerie, colloqui, nucleo ma in realtà come sono state distribuite, durante il tempo le donne sul territorio? È possibile che in Sicilia qualche Istituto si sia ridotto a dover elemosinare una perquisizione chiedendola a un’infermiera – promossa sul campo agente di polizia penitenziaria – e invece in altri Istituti del Nord ne siano pieni gli uffici? E le pari opportunità a chi sono riservate? Poiché se al Sud si è costretti a togliere un’agente donna dall’Ufficio Matricola per mandarla a lavorare in sezione, perché al Nord, nei provveditorati e al Dipartimento, dove abbondano le colleghe donne, non si riesce a schiodarle dalla sedia per mandarle a lavorare nelle sezioni?
Certo, in un clima sereno, con personale adeguato, nessuno andrebbe a cercare le centinaia di donne “occultate” all’interno di uffici o in anticamere di dirigenti generali, o fidanzatine di qualche alto papavero, ma in una situazione così drammatica sul versante “personale”, dove si auspica che il personale delle sezioni navali sbarchi a terra per dare una mano ai loro fratelli sfortunati, è giusto chiedere al Capo del Dipartimento che fine abbiano fatto queste benedette donne, che posti occupano, e mettere mano a una seria ed equa ripartizione delle stesse sul territorio?
http://www.poliziapenitenziaria.net/public/post/ma-dove-sono-finite-le-donne-della-polizia-penitenziaria--481.asp (http://www.poliziapenitenziaria.net/public/post/ma-dove-sono-finite-le-donne-della-polizia-penitenziaria--481.asp)

Tenuto conto di quanto sopra, credete che tra l’agente di polizia penitenziaria femminile e l’agente di polizia penitenziaria maschile ci sia disparità o stessa parità di trattamento?

ken_shiro
10-01-11, 23: 43
Dove sono finite le donne della Polizia Penitenziaria? [/COLOR][/SIZE][/FONT]

Dove prestavo servizio io, le donne sono tutte imboscate in uffici, portinerie, porta carraia, nucleo e PRAP. E hanno avuto anche la faccia tosta di lamentarsi perché, saltuariamente, venivano impiegate di sentinella mentre i colleghi erano GIORNALMENTE obbligati a prestare servizi di 8/9 ore continuative, in solitudine, nelle sezioni detentive. Un vero SCHIFO.

Sonic82
11-01-11, 15: 38
Dove prestavo servizio io, le donne sono tutte imboscate in uffici, portinerie, porta carraia, nucleo e PRAP. E hanno avuto anche la faccia tosta di lamentarsi perché, saltuariamente, venivano impiegate di sentinella mentre i colleghi erano GIORNALMENTE obbligati a prestare servizi di 8/9 ore continuative, in solitudine, nelle sezioni detentive. Un vero SCHIFO.

Quoto in totos, purtroppo l'amministrazione ha ASSUNTO lo stesso numero di ragazzi e ragazze, e hanno avuto la brillante idea di unire le graduatorie e permettere di finire loro nei carceri maschili ma non noi ai femminili (e poi si parla di pari opportunità) e ricordo pure che a PonteX hanno fatto un interpello straordinario per mancanza di donne... col cavolo che son andate li le furbastre!!!

ken_shiro
11-01-11, 21: 05
Quoto in totos, purtroppo l'amministrazione ha ASSUNTO lo stesso numero di ragazzi e ragazze, e hanno avuto la brillante idea di unire le graduatorie e permettere di finire loro nei carceri maschili ma non noi ai femminili (e poi si parla di pari opportunità) e ricordo pure che a PonteX hanno fatto un interpello straordinario per mancanza di donne... col cavolo che son andate li le furbastre!!!

Infatti... interpello deserto!

ale66
11-01-11, 21: 25
Non sapevo di queste situazioni, ecco perché ultimamente chiamando telefonicamente la matricola di una casa circondariale prettamente maschile mi rispondevano sempre donne.

ale66
30-01-11, 19: 57
A tal proposito iniziano i problemi di un'errata pianificazione del personale assunto :

http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/211889