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Visualizza Versione Completa : Laurea in Economia concorso Allievi Marescialli



BetaComo
30-12-22, 20: 33
Ciao a tutti,
se si ha conseguito una laurea in materie economiche, gli esami superati e che sono affini a quelli presenti nel piano di studio del corso di laurea al quale si viene iscritti una volta vinto il concorso, vengono riconosciuti?

Cyrano
30-12-22, 20: 39
No, ma sarai agevolato nelle materie che già conosci, quindi ti risulteranno più facili. Ma dovrai seguire i corsi con i tuoi (eventuali) compagni di corso e sostenere insieme a loro i relativi esami. Nessuno sconto.

BetaComo
30-12-22, 20: 54
Ok grazie. Ulteriore domanda. Nei Carabinieri vi è un ferreo rispetto della disciplina ed essendo militari conducono una vita molto (e forse eccessivamente) "impostata". Nella GdF si respira la stessa aria nelle caserme? Ci sono orari da rispettare per esempio per la sveglia o è possibile occupare gli alloggi all'interno della caserma senza vincoli di orario quando non si è in servizio? I superiori come si relazionano con i subordinati? Si avverte molto la gerarchia? In una sola parola, c'è la naja?

Kojak
31-12-22, 08: 30
I Corpi militari hanno regolamenti di servizio e di disciplina tra loro molto simili, naturalmente adeguati alla struttura in cui sono incardinati.
Le caserme non sono alberghi nei quali un cliente va e viene a piacimento: l'assegnazione del posto letto comporta alcuni vincoli tra i quali - almeno nei reparti inquadrati - la richiesta del pernotto esterno da presentare di volta in volta al proprio comando.
I superiori si relazionano con i subordinati secondo regolamento: obbligo del saluto, uso del "lei", rispetto rigoroso della scala gerarchica.
Non so cosa intenda lei per "naja": di sicuro non ci sono atti di nonnismo né punizioni moralmente mortificanti.

BetaComo
31-12-22, 10: 03
Ok grazie. Anche in Polizia è così?

Kojak
01-01-23, 08: 39
Ok grazie. Anche in Polizia è così?
Trattandosi di un Corpo civile a inquadramento militare, il regolamento di servizio è più "morbido" rispetto a quello previsto per i corpi militari.
In seno ai reparti inquadrati (i Reparti Mobili) la figura del pernotto è ancora in auge, anche se nella pratica essa viene disattesa: la ratio di questa norma sta nel pronto reperimento di forze da impiegare subito in caso di emergenza. Oggi con i telefonini tutto è più facile, ma ci sono strutture in cui il pernotto è ancora richiesto.
I rapporti gerarchici sono invece analoghi a quelli previsti per le altre forze di Polizia.

BetaComo
01-01-23, 17: 09
Grazie mille.
Io vorrei scegliere un corpo in cui con i propri colleghi sia possibile fare gruppo e tessere rapporti che vadano aldilà dell’ambito lavorativo senza che il tutto sia guastato da formalismi e rigidi rapporti gerarchici. Non pretendo di potermi rivolgere irrispettosamente a un superiore, ma se con il quale ho condiviso tanti anni di lavoro, sia quantomeno facoltizzato a rivolgermi a lui con il “tu” (se non è un ufficiale e di età anagrafica non è anziano).
Cerco un po’ di elasticità nei limiti del possibile. Ad esempio: se fa un freddo cane e io mi metto uno scaldacollo che non è previsto, io non voglio che qualcuno mi venga a dire di toglierlo. Oppure se mi metto gli anfibi al posto delle scarpette per fare servizio esterno... nei Carabinieri per esempio ti rompono [edit staff] se lo fai. Secondo me poi è anche importante che ci siano dei sindacati. Poi altra cosa, essendo militari se fanno qualche [edit staff] oltre a essere giudicati dal tribunale civile sono anche giudicati dal tribunale militare vero?
Però dall’altro lato della medaglia, la GdF dispone di maggiori risorse economiche, almeno così mi è parso di capire facendo un confronto tra lo stato delle loro caserme e del loro parco macchine rispetto a quello delle altre forze di polizia. Trattandosi di polizia economico finanziaria probabilmente hanno a disposizione anche strumentazione informatica più recente.
Ho letto tante volte che in polizia manca il vestiario e gli agenti sono costretti a comprarselo per conto loro. I finanzieri invece li vedo sempre con le divise nuove.
Io facendo un altro lavoro percepisco poco di quello che è la realtà all’interno, quindi per favore potresti aiutarmi a fare la scelta migliore?

Kojak
02-01-23, 13: 59
L'appartenere a una Forza Armata o a una Forza di Polizia non può prescindere in alcun modo dal rispetto del regolamento di servizio e dal regolamento di disciplina. Ciò che lei chiama "formalismi" e "rigidi rapporti gerarchici" sono in realtà l'ossatura di tutto il dispositivo, senza la quale lo stesso collasserebbe poiché ognuno si sentirebbe autorizzato a fare ciò che vuole. In sintesi, si deve accettare qual'è esattamente il proprio posto in questa grande tavola imbandita dove l'ultimo invitato ne occuperà necessariamente l'ultimo, spesso accontentandosi degli avanzi degli altri o mangiando la pietanza fredda.
Quindi:
- l'uso del LEI caratterizza ogni rapporto formale tra superiore e inferiore gerarchico, così come previsto dai regolamenti. Se poi tra pari ruolo (ad esempio un appuntato e un agente) si passa al TU è un accordo che il superiore concede al subordinato.
- l'uso di capi di abbigliamento non facenti parte dell'uniforme e non previsti dal relativo regolamento è sanzionabile a livello disciplinare; il "io non voglio che qualcuno mi venga a dire di toglierlo" semplicemente non si può leggere e denota una forma mentis diametralmente opposta a quella che viene richiesta....
- se l'ordine di servizio prevede l'utilizzo di determinati capi di abbigliamento, quelli lei dovrà indossare. Se prevede l'uso delle scarpe, lei non potrà indossare gli anfibi; se prevede l'uso della camicia, lei non potrà indossare il maglioncino; se fa freddo o se fa caldo, semplicemente lo impara a sopportare.

Inoltre, dall'uso di un determinato linguaggio (che è stato opportunamente editato dal suo post) traspare una certa insofferenza a quella che è la subordinazione a norme, regolamenti e gerarchie. Questo la porterà inevitabilmente in rotta di collisione con un sistema che alla lunga finirà col triturarla.
Se lei non è in grado di accettare questo schema, semplicemente la invito a lasciar perdere la strada dell'arruolamento.

BetaComo
02-01-23, 22: 29
Quindi in breve la forma conta quanto la sostanza?
Non sono insofferente al rispetto dei regolamenti, ma non capisco perché io non possa indossare uno scaldacollo non previsto (tra l’altro se non lo indosso mi ammalo e poi mi devo mettere in malattia). Che poi comunque alla fine magari non è così tragica come dice… non penso che qualcuno le venga a dire qualcosa se in inverno sotto al giubotto si mette uno scaldacollo. Poi magari Lei essendo anziano ha acquisito certe “libertà”.
Il problema delle scarpette è superato perché voi indossate sempre gli anfibi… mica come i Carabinieri…
Non c’è problema per quanto riguarda l’ultimo arrivato, sto al mio posto ci mancherebbe. L’ultima cosa che ci tengo a chiederle è sugli alloggi… non penso si possa usufruire di un posto branda in qualsiasi destinazione… in quel caso cosa si fa? Si trova un appartamento in affitto o c’è qualche posto convenzionato?

Dust
03-01-23, 00: 15
Mi permetto di rispondere, si, la forma conta tanto quanto la sostanza in certi contesti, costituisce un importante biglietto da visita ed è rappresentativa non solo di se stessi ma dell'istituzione che si rappresenta.
Chiunque, dal generale all'ultimo dei graduati, a prescindere dall'anzianità, rappresenta una istituzione vestendo la divisa.

Il problema qui non è tanto lo scaldacollo o le scarpe, è proprio una forma mentis errata: "perchè deve essere cosi e non come dico io se come dico io è più logico?" questo atteggiamento costituisce una forte incompatibilità col mondo militare, nel senso, è inevitabile che vada a finire male, bisogna adattarsi e farsi andare bene anche cose che non troviamo giuste, l'intero sistema FFAA/FFOO funziona cosi e chi non è disposto a sottostarci è destinato a sbattere inevitabilmente contro un muro.

Un esempio perfetto è il discorso alloggio che ha portato in tavola: perchè secondo lei molti militari che potrebbero vivere in caserma con vitto e alloggio pagato preferiscono andare in affitto? Perchè non ci sono posti? No, semplicemente perchè la vita in caserma è pesante: orari e regole ben definite, obblighi, necessità di arrangiarsi ecc ecc.

Insomma, bisogna uscire dalla mentalità che si tratti di una offerta di lavoro, non lo è. Si tratta di accettare e abbracciare uno stile di vita con pro e contro. Se non si è disposti a capitolare su piccole, ma soprattutto grandi cose, io lo sconsiglio fortemente.

Kojak
03-01-23, 14: 57
Nulla da aggiungere a quanto scritto da @Dust.

Visto che lei ha tirato in ballo la mia anzianità di servizio, le voglio rispondere con dovuto garbo soltanto perché lei parla di cose che non conosce. E' vero, ho 30 anni di servizio. Ma questo non mi esime dagli stessi doveri che avevo quando ero agente ausiliario di leva. Se indosso un capo di abbigliamento che non è previsto dal regolamento, il mio comandante mi cazzia tale e quale se la stessa cosa l'avesse fatta un agente: sarà che alla Stradale ci chiamano "i Carabinieri della Polizia di Stato", ma la prospettiva non cambia i termini della questione. Cercare una scorciatoia, un accomodamento, una strada per fare di testa propria decisamente non va. E questo tanto che si abbiano le stellette o no sul bavero dell'uniforme.
Per me il discorso si chiude qui.

BetaComo
03-01-23, 18: 31
E va bene… niente scaldacollo allora… che problema c’è
Il problema vero è l’affitto… considerando che oggi minimo 800 euro di affitto li paghi, più le bollette, la benzina, il finanziamento della macchina, il mangiare etc è dura vivere con quello che ti rimane… anche a essere fortunati a poter usufruire dell’alloggio il problema è che come avete detto vivere dentro è pesante…
Secondo voi potrebbe essere meglio la polizia locale (in comuni piccoli)?

BetaComo
03-01-23, 18: 38
Comunque vi ringrazio per il tempo che mi state dedicando è molto importante ascoltare le vostre testimonianze per capire quale strada prendere nella vita

Dust
03-01-23, 20: 29
Sinceramente non conosco nel dettaglio gli ambienti della polizia locale, so che in generale sono meno restrittivi rispetto al mondo militare.
Potrebbe essere una strada già più fattibile per chi ha necessità di un posto di lavoro, anche in termini di selezione concorsuale.
A questo punto secondo me avrebbe più senso concorrere per posti amministrativi in ambito di pubblica o privata amministrazione (INPS, agenzia delle entrate, uffici di regione/comune, Banche ecc.) considerato anche il suo titolo di studi, ma qui andiamo off topic.

BetaComo
03-01-23, 21: 56
In realtà non sono alla ricerca di un posto di lavoro. Ho un contratto a tempo indeterminato in uno di quei settori che ha menzionato.
Ciononostante ho sempre pensato che nella vita non avrei potuto far altro che il vostro lavoro.
Solo che un conto é vincere il concorso come primo impiego o in sostituzione di uno temporaneo, un altro paio di maniche è lasciare un posto di lavoro che garantisce una buona retribuzione, comodità e benefit, ai quali, una volta che ci si è abituati, è difficile rinunciare, anche se si è motivati da una forte passione.
Per questo, sto tentando di capire quale sia la scelta migliore da fare.
É chiaro che solo io posso veramente sapere cosa sia meglio per me, ma se foste al mio posto su cosa basereste la vostra decisione? Io in breve sono attratto dal desiderio di aiutare le persone e fare attività di prevenzione e repressione (per quanto sia possibile con le attuali leggi).
Voi per esempio cosa fareste?

Kojak, lei immagino sia entrato in polizia appena finita la scuola, ma se fosse al mio posto cosa farebbe e su cosa baserebbe la propria analisi per prendere una decisione?

BetaComo
07-01-23, 14: 02
In attesa di una vostra cortese risposta…

Dust
07-01-23, 14: 34
Guardi, dovrebbe controllare tra i bandi passati se è previsto, nei concorsi a nomina diretta, l'arruolamento di laureati con questo titolo di studio.
In caso contrario sconsiglio di abbandonare il posto a tempo indeterminato da civile, dato che, intendiamoci, un laureato in economia o giurisprudenza, in forza armata, si occupa principalmente di amministrazione, forse solo in gdf si potrebbe avere un impiego più "operativo" a cui, per come mi è sembrato di capire, lei è interessato.

Mi spiego meglio: non è che siccome lei ha la laurea, facendo il concorso da maresciallo, da finanziere o da agente/ispettore di polizia, verrà impiegato in base a quello.
Ci sono concorsi appositi per queste figure che non vengono poi impiegati come i pari grado in possesso di altre competenze, ad esempio: nella categoria marescialli si trovano diverse competenze professionali, dal laureato in scienze giuridiche della sicurezza (che si occupa del ramo operativo) al laureato in scienze infermieristiche.
Risulta chiaro come il maresciallo infermiere non verrà impiegato per fare "attività di prevenzione e repressione" per come intende lei e allo stesso modo sarà per un arruolato laureato in economia.

Il succo quindi è, se lei è veramente interessato e motivato a intraprendere la carriera militare/delle forze dell'ordine ed è disposto a sacrificare non solo il suo attuale posto di lavoro ma anche una importante fetta della propria libertà col fine di Servire deve essere a conoscenza che le strade da percorrere sono queste due:

1. Partecipa ad un concorso riservato a laureati in economia, conscio del fatto che non farà cose dissimili da quelle che fa attualmente, ma con un rigore e dei regolamenti che si addicono alla divisa. Ovviamente nei campi di interesse della forza armata.
2. Partecipa ad un concorso pubblico (se rientra nei limiti di età previsti) e ricomincia da zero. In questo caso verrà impiegato in un campo che poco o nulla ha a che vedere col suo titolo di studio o comunque dovrà acquisire un nuovo titolo di studio internamente alla forza armata.

Spero di aver chiarito.

sanji
09-01-23, 10: 31
La laurea che possiedi non ti garantisce assolutamente la mansione che andrai a svolgere all'interno del corpo. Io sono laureato in scienze politiche e internazionali e mi occupo di tutt'altro. A mio avviso la vita militare non è fatta per te, continua la tua strada scegliendo un percorso civile come già suggerito da altri utenti. Parecchi colleghi in passato hanno avuto un'infinita serie di problematiche a livello disciplinare con colleghi/superiori e amministrazione perchè non volevano fare determinate cose come può essere indossare qualcosa fuori ordinanza. Di questi alcuni si sono congedati ed hanno scelto altre strade più consone.