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Visualizza Versione Completa : Discoteche e comportamenti da tenere poliziotti/civili



Iker
24-04-22, 10: 32
Buongiorno, sono qui per chiedere consigli su come vi sareste comportati voi se vi foste trovati nella mia (disastrosa) serata di ieri sera. In pratica torno a Milano dopo un bel po' di tempo e con alcuni colleghi e amici civili decidiamo di organizzare sta serata. Chiamiamo un nostro amico pr e ci facciamo mettere in lista per la serata di un locale abbastanza rinomato, siamo un gruppo di 8 persone 5 ragazzi e 3 ragazze, arriviamo all'ingresso e ci mettiamo nella fila di chi è in lista (dalla fila "normale" non stavano facendo entrare nessuno non si capisce perché), comunque all'ingresso il primo problema, i "buttafuori" non volevano far entrare 1 ragazzo dei nostri perché il gruppo era sproporzionato tra femmine e maschi e lui era quello, a loro dire, vestito peggio (polo e jeans), dopo 15 minuti di discussioni grazie all'intervento telefonico del nostro amico pr entriamo tutti. Una volta dentro conosciamo questo altro gruppo di ragazze e ci mettiamo con loro al tavolo, vicino a noi stava un altro gruppo di ragazzi tra cui 1 in particolare che aveva praticamente un bodyguard pompatissimo, con una cicatrice in faccia e almeno 40 anni personale. Inizia la serata vera e propria e ci mettiamo a ballare, a un certo punto il ragazzo col bodyguard personale si avvicina a una delle ragazze che aveva abbordato un mio amico e inizia a provarci, alchè il mio amico si infastidisce e vedendo che la stessa ragazza non voleva averci a che fare con questo gli si avvicina per chiederli di lasciare stare la tipa, non fa in tempo a finire la frase che il bodyguard lo prende e lo spinge via contro una parete e poi gli dice "se hai problemi vieni fuori che li risolviamo", un 40enne pompato che imbruttisce un ragazzino di 19 anni una scena pietosa. Nel frattempo i buttafuori che avevano notato il casino si avvicina e che fanno? Prendono il nostro amico e lo buttano fuori... A quel punto io insieme a una collega usciamo riniziamo la discussione con il maleducatissimo personale del locale e cosa scopriamo, che fuori avevano buttato fuori pure 2 ragazze di cui 1 era stata male, in pratica questa aveva bevuto troppo ed era stata male, una volta in bagno delle donne con l'amica entra un buttafuori e con la scusa di portarle in un locale più appartato per farla riprendere, le ha fatte uscire da un'uscita laterale di emergenza e le ha lasciate fuori. In tutto ciò sia il nostro amico che le 2 ragazze avevano la loro roba ancora dentro senza possibilità di entrare a prenderla, dopo altri 10 minuti di discussione dove ci stavamo incazzando e non poco e stavamo per chiamare il 112, si presenta sto tizio dicendo di essere uno dei direttori del locale e che se volevamo io, la collega, e l'amica di quella che stava male potevamo rientrare, ma il nostro amico e la ragazza che stava poco bene no. La roba gliela dovevamo prendere noi e portargliela fuori... Morale della favola abbiamo fatto uscire tutti i nostri, abbiamo chiamato l'ambulanza per quella che aveva bevuto visto che non si stava riprendendo ed era incosciente (ma respirava e rispondeva agli stimoli dolorosi). The end.

Premessa noi non ci siamo qualificati perché siamo ancora allievi e quindi non aveva senso, però la mia domanda è: voi, e mi rivolgo soprattutto ai colleghi in servizio, come vi sareste comportati nelle varie situazioni a partire dall'ingresso negato al ragazzo per il vestiario, fino all'energumeno che mette le mani addosso e minaccia il nostro amico.

A livello giuridico so che le discoteche non possono fare selezione all'ingresso essendo locali pubblici che devono garantire l'accesso a tutti quelli che pagano, ma pure che glielo dici a loro non interessa nulla, quando gliel'abbiamo detto ci hanno riso in faccia praticamente, e se non fosse stato per l'amico pr quel ragazzo restava fuori e quindi restavanmo fuori tutti perché di certo non lasciavanmo 1 da solo fuori. Ma questa non è stata neanche la questione più grave, le cose gravi sono successe dopo, dal ragazzo che molesta le tipe e se qualcuno si oppone arriva il bodyguard personale a imbruttirti, al comportamento del personale del locale che ha buttato fuori 1 ragazzo che non aveva fatto assolutamente nulla e 2 ragazze perché una delle 2 è stata male e gli impedivano di rientrare anche solo a riprendersi la roba. I consigli e le opinioni che vorrei sono sia giuridiche, ma soprattutto pratiche su come comportarsi in situazioni simili sia da allievi, quindi praticamente da militari senza qualifiche, sia un domani da poliziotti. Grazie in anticipo :).

Kojak
24-04-22, 18: 51
Consigli/opinioni pratiche: cambia locale.

Consigli/opinioni giuridiche: come sopra. Da allievo sei un civile a tutti gli effetti, quindi non hai nessuna potestà di intervento legale. Un domani, se ti qualifichi, da quel momento inizia per te tutta una serie di attività obbligatorie: dal controllo amministrativo del locale (lo sai fare?) all'identificazione delle persone coinvolte (da solo contro X+1?) alla redazione dei relativi atti (almeno una relazione di servizio, Dio non voglia che scopri anche altro ti tocca finire la serata in questura...). Chiedere l'intervento di una volante? Possibile, ma di volanti ne serviranno più d'una e ti attirerai una serie infinita di maledizioni dal turno.

I criteri selettivi di ingresso delle discoteche valgono solo se si tratta di serate a tema, di feste private o di eventi per i quali è previsto uno specifico dress-code. Di fatto, molti gestori ne approfittano confidando che tutto vada come sempre bene. Se ti vuoi addentrare in un controllo amministrativo ai sensi del TULPS e delle relative leggi complementari devi averne le basi e devi disporre di un adeguato supporto: controllare una discoteca in piena attività presenta non pochi rischi. Quando li facevo io, andavamo in 5 o 6 della PASI, altro personale in uniforme specificamente comandato, personale dei VV.UU., dei VV.F. e dell'ASL. E spesso ancora non bastava...

Jory
06-11-22, 09: 12
Buongiorno, ieri sera in una discoteca di Roma mi è capitata una situazione analoga e volevo capire cosa si può fare in questi casi. In pratica ieri sera con 3 colleghi decidiamo di andare a ballare in questo locale, premetto che ci hanno da pochissimo trasferito a Roma (ad alcuni per effettuare il corso di specializzazione da forestali), quindi sarebbe stata la nostra primissima serata. Arrivati davanti proviamo ad entrare e ci rimbalzano dicendoci che un gruppo di solo uomini a inizio serata non può entrare, di aspettare che poi ci avrebbero fatto entrare questo alle 23. Aspettiamo fino a 00.00/00.30 a quel punto vedendo che stavano facendo entrare alcuni gruppi di solo uomini (amici di qualche pr) proviamo a domandare di nuovo se era possibile entrare, alchè la versione cambia e ci dicono che un gruppo di solo uomini NON può entrare e inoltre iniziano a fare storie per il vestiario a uno dei nostri perché aveva il maglioncino e non la camicia. A quel punto dopo più di 1 ora e mezza di macchina e vedendo che se pagavi il tavolo (quindi più soldi) faceva entrare tranquillamente gente con maglioncino, solo uomini ecc ci siamo qualificati a quel punto i buttafuori si sono irrigiditi ancora di più e hanno iniziato a trattarci a pesce in faccia con frasi del tipo "a me che siete Carabinieri non me ne frega niente", "se volete entrare venite per fare un controllo con quelli in divisa, altrimenti voi qui non entrate", "lo sai chi è mio padre? Se ti dico come faccio di cognome con una telefonata vi faccio finire in Sardegna" e tutte frasi di questo tipo. Morale della favola abbiamo dovuto buttare una serata, soldi e benzina per nulla e in più dover sentire anche le prevaricazioni di un buttafuori che vedendo dei ragazzi molto giovani si è permesso di offenderci e minacciarci. La mia domanda è soprattutto riferita al modo in cui porsi, perché ammetto che il nostro comportamento nei loro confronti non è stato per nulla "autorevole/autoritario", noi semplicemente ci siamo qualificati gli abbiamo spiegato che loro non potevano rifiutarci l'ingresso con queste motivazioni, e abbiamo cercato di farli capire che avevamo speso soldi e tempo per andare lì e ci infastidiva pesantemente perdere tutto così, di tutta risposta un buttafuori in particolare ci ha proprio trattato a pesci in faccia. Sarei interessato anche a capire meglio per operare come buttafuori che licenze servono, se ci sono degli obblighi rispetto ad avere tesserini o qualche cosa che gli identifichi ecc. Grazie mille in anticipo per le risposte

Roboris
06-11-22, 19: 19
Se il locale è privato credo che a sua discrezione puo far entrare o meno una persona. Però bello il trasferimento in Sardegna hahahaha

Kojak
07-11-22, 18: 02
@JORY
La professione di "buttafuori" semplicemente non esiste. Viene camuffata come "addetto di sala", generica "security", "collaboratore". Per la gestione dei grandi eventi esiste invece la figura dello steward che, inquadrato come incaricato di pubblico servizio, frequenta un corso di formazione specifico. Ma il suo ingaggio costa, e i gestori preferiscono ricorrere ad altre alternative...
Ciò che potete fare (ma prima di farlo, "annusate" l'aria che tira nel vostro comando, specie se siete appena arrivati) è una relazione di servizio in cui spiegate non tanto e non solo di essere stati "rimbalzati" per motivi pretestuosi, ma le minacce cui siete stati fatti oggetto dopo che vi siete qualificati. Può essere che quel locale venga fatto oggetto di approfonditi controlli amministrativi.
Consiglio personale: se proprio non siete costretti, evitate di qualificarvi poiché dal momento in cui lo fate siete tenuti a procedere con determinati atti di p.g., quantomeno con una relazione di servizio: e questo per porvi al riparo da problemi di varia natura. Un esempio? Il buttafuori presenta un esposto dove dichiara che "un gruppo di carabinieri dopo essersi qualificato per entrare gratis, dopo essere stato respinto mi ha minacciato"; se non c'è una relazione di servizio dove voi notiziate il comando di una situazione che vi è accaduta, ben difficilmente potrete essere tutelati in caso di lamentele.

joenna
07-11-22, 20: 51
gruppo di solo uomini a inizio serata non può entrare, di aspettare che poi ci avrebbero fatto entrare questo alle 23. Aspettiamo fino a 00.00/00.30 a quel punto vedendo che stavano facendo entrare alcuni gruppi di solo uomini (amici di qualche pr) proviamo a domandare di nuovo se era possibile entrare, alchè la versione cambia e ci dicono che un gruppo di solo uomini NON può entrare e inoltre iniziano a fare storie per il vestiario a uno dei nostri perché aveva il maglioncino e non la camicia.

Da che mondo è mondo, è difficile che in discoteca facciano entrare gruppi di solo uomini.
Voi andate per ascoltare la musica o per trovare la ragazza di turno? Se entrassero solo uomini sarebbe la sagra della salsiccia.

Giustamente, o pagate di più o quantomeno dovete essere vestiti meglio delle media.


A quel punto dopo più di 1 ora e mezza di macchina e vedendo che se pagavi il tavolo (quindi più soldi) faceva entrare tranquillamente gente con maglioncino, solo uomini ecc ci siamo qualificati

Carino il metodo di entrare tirando fuori il tesserino:mf_Flush: Forse funziona in alcuni locali, ma in quelli seri no. Giustamente.
Mi sembra un atteggiamento da ragazzino infantile tirare fuori la cmd per entrare in discoteca.

Se poi il buttafuori ha commesso qualche reato, denunciatelo come farebbe un comune cittadino.


@JORY
Consiglio personale: se proprio non siete costretti, evitate di qualificarvi poiché dal momento in cui lo fate siete tenuti a procedere con determinati atti di p.g., quantomeno con una relazione di servizio: e questo per porvi al riparo da problemi di varia natura. Un esempio? Il buttafuori presenta un esposto dove dichiara che "un gruppo di carabinieri dopo essersi qualificato per entrare gratis, dopo essere stato respinto mi ha minacciato"; se non c'è una relazione di servizio dove voi notiziate il comando di una situazione che vi è accaduta, ben difficilmente potrete essere tutelati in caso di lamentele.

Kojak ha detto una consa sensata.
Ci si qualifica quando è necessario, e non per entrare in un locale.

La prossima volta vestitevi meglio e presentatevi a gruppi di 2:superman:

Roboris
07-11-22, 21: 49
@Kojak cioè lo steward deve fare un corso? E sarebbe l unico addetto diciamo regolare per legge?

Kojak
08-11-22, 16: 59
@Kojak cioè lo steward deve fare un corso? E sarebbe l unico addetto diciamo regolare per legge?
Attenzione! Io NON HO DETTO che la figura del buttafuori non è regolare. Ho detto che NON ESISTE. Questo significa che egli, nella gestione della security del locale, lo fa come privato cittadino, assumendosene l'intera responsabilità. Non potendo essere inquadrato con la mansione di "buttafuori", i gestori dei locali lo inquadrano diversamente, spesso con altre mansioni e altrettanto spesso "scaricandolo" quando le cose si mettono male.

Per quanto riguarda la figura dello steward, QUI (https://osservatoriosport.interno.gov.it/normativa-di-riferimento-sullo-stewarding/) potete trovare l'intera disciplina giuridica e le normative di riferimento. E confermo: per fare lo steward devi essere abilitato alla fine di un corso di formazione specifico.

Jory
08-11-22, 23: 06
Allora innanzitutto ringrazio Kojak per la risposta puntuale rispetto alle domande che avevo fatto, e ne approfitto per chiederti se posso farti una domanda nei mess privati. Successivamente volevo rispondere a Roboris e Joenna:

1) il locale oltre ad essere "privato" è aperto al pubblico ergo NO, non ti possono impedire l'accesso con motivazioni di questo tipo e/o selezionare la clientela in questo modo. Tulps e leggi connesse parlano chiaro.

2) Uscendo dal discorso prettamente giuridico a Roma c'è una selezione assurda... no sfumature, no doppi tagli, no orecchini, no collane, no jeans strappati, no solo uomini, solo camice ecc a parte che neanche in una caserma stanno tutte ste regole, ma vi sembre normale che per entrare in discoteca debbano valutare il tuo taglio di capelli? E se li tieni con doppi tagli/sfumature (come il 90% dei militari/poliziotti giovani) non puoi entrare? Ovviamente tutto ciò vale per chi non ha amici o non tira fuori 2 reni, perché in quel caso puoi entrare anche in mutande. Secondo me non è normale, se per te sì Joenna buon per te. La decisione di qualificarsi è avvenuta dopo più di 1 ora di attesa in cui vedevamo entrare di tutto, e 4 ragazzi puliti, curati, sbarbati, vestiti bene perché amico mio la camicia ce l'avevamo tutti solo 1 di noi aveva un maglioncino firmato della polo ralph (non i vestiti del mercato), invece non andavano bene. Se fanno entrare solo uomini diventa la sagra della salsiccia e ok, ma lì non c'erano orde di uomini e 4 ragazze in croce i numeri erano abbastanza bilanciati, infatti loro stessi all'inizio avevano detto di aspettare un attimo che poi ci avrebbero fatto entrare (prendendoci pure per il **** e facendoci perdere ulteriore tempo, togliendoci la possibilità di andare in un altro locale in un tempo ragionevole). Adesso io non so che lavoro fai, già che mi parli di cmd non credo che tu sia nelle ffoo, ma per concludere se ti rifiutano l'ingresso con motivazioni ridicole e tu sei un operatore di polizia hai tutto il diritto e il DOVERE di far capire ai signori che quello che stanno facendo è assolutamente illegittimo, non è un gesto infantile si chiama fare il proprio lavoro.

joenna
09-11-22, 21: 34
Allora innanzitutto ringrazio Kojak per la risposta puntuale rispetto alle domande che avevo fatto, e ne approfitto per chiederti se posso farti una domanda nei mess privati. Successivamente volevo rispondere a Roboris e Joenna:

1) il locale oltre ad essere "privato" è aperto al pubblico ergo NO, non ti possono impedire l'accesso con motivazioni di questo tipo e/o selezionare la clientela in questo modo. Tulps e leggi connesse parlano chiaro.



Si si è pubblico nel senso che tutti possono accedervi.
Ma qualcuno i soldi li ha messi per iniziare l'attività e mandarla avanti: locale suo regole sue.


se ti rifiutano l'ingresso con motivazioni ridicole

I buttafuori non sono lì per farti un torto personale, sono lì per assicurare che il locale e le persone che entrano siano negli standard definiti dal manager/titolare. Le motivazioni sono a tuo modo di vedere ridicole. Se fossi dall'altra parte la penseresti in maniera diversa.


e tu sei un operatore di polizia hai tutto il diritto e il DOVERE di far capire ai signori che quello che stanno facendo è assolutamente illegittimo, non è un gesto infantile si chiama fare il proprio lavoro.

Quando passi per strada e trovi lo spaccino di turno che smercia cosa fai? Tiri fuori il tesserino e gli fai capire che sta commettendo un reato? Ma per carità

Piantiamola con questo finto senso del dovere che puzza tanto di egocentrismo a convenienza.

Volevi entrare in un locale, ti hanno detto di no. Speravi che tirando fuori il tesserino ti avrebbero fatto entrare e come risposta sei stato perculato. Amen fratello.

Jory
09-11-22, 22: 44
Si si è pubblico nel senso che tutti possono accedervi.
Ma qualcuno i soldi li ha messi per iniziare l'attività e mandarla avanti: locale suo regole sue.

Art. 187 tulps “gli esercenti non possono senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo.”. Un pubblico esercizio per essere aperto si arma di licenze che ti obbligano a rispettare la normativa vigente, le discoteche non sono zone extraterritoriali dove le leggi dello stato Italiano non valgono. Locale suo regole sue un paio di balle.



I buttafuori non sono lì per farti un torto personale, sono lì per assicurare che il locale e le persone che entrano siano negli standard definiti dal manager/titolare. Le motivazioni sono a tuo modo di vedere ridicole. Se fossi dall'altra parte la penseresti in maniera diversa.


Una regola se c'è (seppur illegittima) vale per tutti, non che se sei amico del pr di turno entri come vuoi, perché a quel punto se puoi fare 2 eccezioni ne puoi fare anche 3.



Quando passi per strada e trovi lo spaccino di turno che smercia cosa fai? Tiri fuori il tesserino e gli fai capire che sta commettendo un reato? Ma per carità

Piantiamola con questo finto senso del dovere che puzza tanto di egocentrismo a convenienza.

Volevi entrare in un locale, ti hanno detto di no. Speravi che tirando fuori il tesserino ti avrebbero fatto entrare e come risposta sei stato perculato. Amen fratello.

Nessuno ha perculato nessuno, il locale era in torto marcio e gli è andata bene che ha trovato dei ragazzi tranquilli e ragionevoli, altrimenti ti assicuro che finiva diversamente.

Kojak
10-11-22, 17: 12
La questione è tuttora dibattuta e non pare abbia ancora trovato una "via maestra" da percorrere.
Lo stesso TULPS separa i locali pubblici da quelli di pubblico spettacolo, trattandoli in due capitoli diversi. E la differenza tra le due categorie di locali sembra risiedere nel requisito di "essenzialità" del servizio offerto che contraddistingue bar, ristoranti e simili, per i quali è stato predisposto l'art. 187 a tutela del cliente. Tale tutela non prevista a proposito dei locali da ballo, nel cui capitolo non c'è un articolo della medesima portata del 187 TULPS.
Ecco allora che si crea questa zona d'ombra per cui non si riesce a incasellare in modo univoco una discoteca nell'una piuttosto che nell'altra tipologia di locale.
Il concetto stesso di "selezione del cliente" non è proprio previsto in alcuna norma giuridica e, per il principio della positività del diritto, ciò che non è espressamente vietato è da considerarsi concesso.
In questa zona d'ombra normativa si muovono i gestori dei locali da ballo, spesso in modo incongruente ma difficilmente sanzionabile.

Jory
07-03-23, 08: 21
La questione è tuttora dibattuta e non pare abbia ancora trovato una "via maestra" da percorrere.
Lo stesso TULPS separa i locali pubblici da quelli di pubblico spettacolo, trattandoli in due capitoli diversi. E la differenza tra le due categorie di locali sembra risiedere nel requisito di "essenzialità" del servizio offerto che contraddistingue bar, ristoranti e simili, per i quali è stato predisposto l'art. 187 a tutela del cliente. Tale tutela non prevista a proposito dei locali da ballo, nel cui capitolo non c'è un articolo della medesima portata del 187 TULPS.
Ecco allora che si crea questa zona d'ombra per cui non si riesce a incasellare in modo univoco una discoteca nell'una piuttosto che nell'altra tipologia di locale.
Il concetto stesso di "selezione del cliente" non è proprio previsto in alcuna norma giuridica e, per il principio della positività del diritto, ciò che non è espressamente vietato è da considerarsi concesso.
In questa zona d'ombra normativa si muovono i gestori dei locali da ballo, spesso in modo incongruente ma difficilmente sanzionabile.

Grazie mille per tutte le puntualissime risposte che mi hai dato, ora un piccolo update ormai sono passati molti mesi e per fortuna non ho più avuto problemi di nessun tipo e anzi ho rivalutato completamente Roma che è una città fantastica. Detto ciò ho un'altra domanda, ok per la zona grigia in cui si muovono i locali ma nei fatti se ti respingono e sei un appartenente che puoi fare? Conosco persone che agiscono in una certa maniera che però non è nelle mie corde (non ho neanche comprato la placca per far capire) e in tutto questi mesi pagando sono sempre entrato ovunque e senza problemi, però la domanda rimane perché nel momento in cui dovesse succedere non saprei veramente come comportarmi (e vorrei evitare di fare figure barbine magari con "amiche" che sanno cosa faccio nella vita  essendo che molto spesso nell'immaginario collettivo un poliziotto può tranquillamente farti entrare saltando la fila e aggratis, e io questo già non lo faccio ricevendo accuse di eccessiva serietà) però mettiamo caso serata x in locale y arriviamo e ci rifiutano l'ingresso con motivazioni pretestuose, se mi qualificassi che potrei fare? Senza scadere nel ridicolo, identificare i buttafuori (?) Ok e poi? Di chiamare altri per un rimbalzamento e basta lo escluderei proprio. Cioè la mia domanda è proprio mettendovi nei panni di un ragazzo giovane cosa fareste nei modi di porsi, nelle cose da dire o chiedere. Oltre al cambiare locale che ok ci sta (anche se ormai gli ho provati un po' tutti). Grazie mille in anticipo per le risposte

Kojak
07-03-23, 16: 51
Una volta che ti qualifichi, devi procedere altrimenti hai commesso un abuso. Non ci si scappa.
Sei in grado di fare DA SOLO un controllo amministrativo?
Sei in grado di identificare DA SOLO tutta la catena dei dipendenti, a partire dal gestore a scendere?
Sei in grado di destreggiarti DA SOLO nella marea di documentazione che dovrai controllare, ma soprattutto, sei in grado DA SOLO di sapere cosa controllare e cosa sanzionare?
Io credo di no.
Allora non ci sono storie: se ti rimbalzano te la metti via e cambi locale. L'alternativa è sprofondare in una marea di guai.

Vinfer
07-03-23, 19: 57
Grazie mille per tutte le puntualissime risposte che mi hai dato, ora un piccolo update ormai sono passati molti mesi e per fortuna non ho più avuto problemi di nessun tipo e anzi ho rivalutato completamente Roma che è una città fantastica. Detto ciò ho un'altra domanda, ok per la zona grigia in cui si muovono i locali ma nei fatti se ti respingono e sei un appartenente che puoi fare? Conosco persone che agiscono in una certa maniera che però non è nelle mie corde (non ho neanche comprato la placca per far capire) e in tutto questi mesi pagando sono sempre entrato ovunque e senza problemi, però la domanda rimane perché nel momento in cui dovesse succedere non saprei veramente come comportarmi (e vorrei evitare di fare figure barbine magari con "amiche" che sanno cosa faccio nella vita  essendo che molto spesso nell'immaginario collettivo un poliziotto può tranquillamente farti entrare saltando la fila e aggratis, e io questo già non lo faccio ricevendo accuse di eccessiva serietà) però mettiamo caso serata x in locale y arriviamo e ci rifiutano l'ingresso con motivazioni pretestuose, se mi qualificassi che potrei fare? Senza scadere nel ridicolo, identificare i buttafuori (?) Ok e poi? Di chiamare altri per un rimbalzamento e basta lo escluderei proprio. Cioè la mia domanda è proprio mettendovi nei panni di un ragazzo giovane cosa fareste nei modi di porsi, nelle cose da dire o chiedere. Oltre al cambiare locale che ok ci sta (anche se ormai gli ho provati un po' tutti). Grazie mille in anticipo per le risposte

Non parlo di te che non lo hai fatto, ma in generale, uno che si qualifica per entrare in un locale è proprio un poveraccio, uno che infila la propria professionalità nel cesso. Io non mi qualificherai mai per qualcosa del genere e nemmeno per qualcosa che mi è andato storto o non mi è andato giù. Siete voi che NON DOVETE mettervi in condizione di essere rifiutati, magari evitanto a prescindere determinate location. Una volta venne in caserma un ex collega in pensione, voleva che gli facessi un accertamento in banca dati, gli dissi assolutamente no. Si offese e da allora mi ha tolto il saluto. Ma stupido lui che si mise in una condizione di ricevere un rifiuto. Chiedete cose intelligenti e sensate....ed andate in posti congrui al vostro status.

Nei tuoi panni? Me ne andrei e basta, ma che vuoi fare scusa? Farti ridere addosso? Se avessi notato qualche inadempimento amministrativo o qualche situazione sospetta mi organizzerei dversamente per procedere ad un meticoloso controllo d'ufficio.

Jory
07-03-23, 23: 11
Io sono assolutamente d'accordo con voi, c'è anche un'altra cosa da considerare (a mio parere) ossia che non è proprio furbo far sapere a destra e a manca chi sei e cosa fai soprattutto nel luogo di servizio. Detto ciò io ho chiesto perché mi sono letto un po' le discussioni passate fatte sul forum sull'argomento e i pareri non sempre erano questi, anzi molti altri facevano discorsi più passatemi il termine "cazzuti" rispetto a come comportarsi con queste persone (buttafuori ecc) che comunque non hanno nessun titolo per impedirvi di entrare o sbaglio? Che fanno ti mettono le mani addosso? Per mia fortuna andando in giusta compagnia non ho più avuto problemi e ormai mi sono anche fatto il mio giro di amicizie tra pr, organizzatori di eventi ecc però onestamente trovo veramente ingiusto come è tutto il sistema, io la prima sera che sono arrivato qui ero impossibilitato a mettermi nelle condizioni perfette dettate per entrare nei migliori locali, ed essere rimbalzati non è mai bello quindi capisco i tanti che si lamentano per questo fatto. Tutto ciò deriva anche dal fatto che la preparazione rispetto a come comportarsi in determinate situazioni liberi del servizio, è quasi 0 e non sempre c'è unità di visione (e ci sta essendo una materia molto soggettiva).

Vinfer
10-03-23, 19: 07
Io sono assolutamente d'accordo con voi, c'è anche un'altra cosa da considerare (a mio parere) ossia che non è proprio furbo far sapere a destra e a manca chi sei e cosa fai soprattutto nel luogo di servizio. Detto ciò io ho chiesto perché mi sono letto un po' le discussioni passate fatte sul forum sull'argomento e i pareri non sempre erano questi, anzi molti altri facevano discorsi più passatemi il termine "cazzuti" rispetto a come comportarsi con queste persone (buttafuori ecc) che comunque non hanno nessun titolo per impedirvi di entrare o sbaglio? Che fanno ti mettono le mani addosso? Per mia fortuna andando in giusta compagnia non ho più avuto problemi e ormai mi sono anche fatto il mio giro di amicizie tra pr, organizzatori di eventi ecc però onestamente trovo veramente ingiusto come è tutto il sistema, io la prima sera che sono arrivato qui ero impossibilitato a mettermi nelle condizioni perfette dettate per entrare nei migliori locali, ed essere rimbalzati non è mai bello quindi capisco i tanti che si lamentano per questo fatto. Tutto ciò deriva anche dal fatto che la preparazione rispetto a come comportarsi in determinate situazioni liberi del servizio, è quasi 0 e non sempre c'è unità di visione (e ci sta essendo una materia molto soggettiva).

Come ti ha detto Kojak il locale da ballo esula dal 187 del TULPS, pertanto così come il "buttafuori" non può impedirti di entrare mettendoti le mani addosso, così tu non hai diritto di entrare a fronte di un chiaro diniego. Quindi in mancanza di un chiaro illecito non sussiste nemmeno nessuna esigenza di qualificarsi. Se un buttafuori ti impedisse con la forza di entrare potresti contestare la cosa, d'altro canto tu potresi essere chiamato a rispondere del perché volevi introdurti con "la forza" in luogo privato. Il punto è che non vedo, nel diniego di accesso, alcun illecito che può portare a giustificare azioni diverse dal prendere ed andar via.

lecl
20-03-23, 18: 20
o fai o non fai ma in quel caso....ti hanno gia' risposto