PDA

Visualizza Versione Completa : Strage di Ustica



Pagine : [1] 2 3

Dr.Winters
28-06-10, 11: 21
Ricorre quest'anno e più precisamente il 27 Giugno, il 30esimo anniversario dalla Strage di Ustica. Sembra ormai abbastanza chiaro cosa si successo ma lo spiego brevemente per i giovani che non hanno mai sentito dell'accaduto...

Siamo nel 1980 nel pieno della guerra fredda, l'Italia dalla seconda guerra mondiale si porta avanti una buona alleanza petrolifera con Gheddafi, la Francia invece sponsorizza il Ciad il quale è costantemente in guerra con la Libia...due alleanze scomode per due stati europei così vicini...
Il 27 Giugno il DC9 civile dell'ITAVIA parte da Bologna per raggiungere l'aereoporto di Punta Raisi a Palermo, non arriverà mai a destinazione. Alle 20.59 dello stesso giorno i radar non vedono più la traccia dell'aereo scomparso circa all'altezza di Ustica, cominciano le ricerche, il giorno dopo vengono trovate morte 38 persone e 43 dispersi...il triste epilogo conta 81 morti di cui 13 bambini.
Ma cosa successe quella notte?
Le opinioni sono molte, dal cedimento strutturale ad una bomba nascosta nel bagno del velivolo, ma la più accreditata dopo parecchie indagini sembra essere quella dell'abbattimento da parte di aerei militari stranieri.
In quella sera Gheddafi partì a bordo di uno dei due MIG da Palermo per tornare in Libia, sembrerebbe che nei mari ci fosse una portaerei francese la quale fece alzare i suoi aerei per abbattere il leader libico, non si capisce bene cosa sia successo, ma sta di fatto che oltre al MIG venne abbattuto anche il DC9 civile. Due giorni dopo l'accaduto venne trovato l'aereo militare nei pressi della Sila in Calabria...
Quella sera erano molti i radar funzionanti nella zona ma "casualmente" molti ebbero un buco di circa 15 minuti proprio nell'ora della tragedia, si disse che era in atto un addestramento militare e quindi dovevano cambiare i codici, parecchie persone prima di essere interrogate morirono in circostanze strane, chi impiccato chi in incidenti stradali...i due piloti militari italiani che erano in volo quella notte morirono a Ramstein durante una esibizione delle Frecce Tricolore...e via discorrendo!
Si dice addirittura che il relitto venne tirato giù sul fondo del mare poichè fra le vittime vi era anche un carabiniere fuori dal servizio il quale aveva un piede amputato e fu trovato il corpo con un lembo della camicia alla gamba come fosse un laccio emostatico...allora non erano tutti morti durante l'impatto!!!
Storie di servizi segreti, di spionaggio, di depistaggio...fra 20 anni sbloccherano i documenti coperti da segreto di stato e forse scopriremo la verità.

COSA NE PENSATE VOI DI QUESTA TRISTE STORIA?

abitcis
28-06-10, 11: 35
cosa penso di questa triste storia?Strage di Stato...

Charlie 2
28-06-10, 11: 51
...allora non erano tutti morti durante l'impatto!!!
Storie di servizi segreti, di spionaggio, di depistaggio...fra 20 anni sbloccherano i documenti coperti da segreto di stato e forse scopriremo la verità.

COSA NE PENSATE VOI DI QUESTA TRISTE STORIA?

Precipitare da 28000 piedi e ptendere che qualcuno resti vivo ... impossibile 28000 piedi sono 8500 metri quindi un'altezza di 8 kilometri e mezzo... comunque ricordo bene quella notte eravamo in mare nel basso tirreno e partecipammo alle ricerche .... furono i primi cadaveri che vidi in vita mia... una grande tragedia che, all'italiana maniera, non ha ancora individuato i colpevoli... ma erano anche altri tempi gli anni di piombo i servizi segreti deviati ecc. ecc. ecc.

Dr.Winters
28-06-10, 12: 27
Legislatura: XII Ramo: Camera
Tipo Atto: INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Numero atto: 4/06592

[omissis]
nella lista delle 39 salme ufficialmente recuperate
figurano 18 donne, 9 bambini di età compresa tra gli 8 mesi e i
13 anni, 7 persone ferite, tra le quali il carabiniere Cammarata
con piede troncato e manica di camicia strappata attorno al
ginocchio a mò di laccio emostatico; inoltre uno dei corpi
recuperati è quello di una signora che è stata trovata
abbracciata al figlio di 8 mesi, fatto in totale contrasto con
l'ipotesi di un'esplosione in volo e del conseguente impatto sul
mare.
[omissis]

si potrebbe pensare ad un ammaraggio di fortuna no?

capt.sparrow
28-06-10, 12: 52
... L'Italia di allora (?) è l'Italia del sequestro Moro... Del silenzio sui desaparecidos... Di Ustica, dei depistaggi e di moltre altre anomalie... Capisco per chi non ha vissuto in quegli anni, quanto possa esser difficile "comprendere" il clima, la cappa di interessi e omertà che copriva qualsiasi cosa... Dopo... La Milano da bere e l'euforia degli anni ottanra... Con la malcelata speranza dei politici che tutto potesse venir dimenticato... Esplode il nostro debito pubblico... Arriva manipulite...
Molti di quelli che oggi scrivono appelli e condanne erano rotelle ben oliate del sistema...
Cosa è cambiato?
Noi poveri Italiani continuiamo a non sapere... A non conoscere... A non voler sapere... A non voler conoscere...

comsubin
28-06-10, 13: 51
Penso che dopo tutti questii anni sia ora di dirla questa verità.

Charlie 2
28-06-10, 14: 27
I bambini molto piccoli (stiamo parlando di un bimbo di 8 mesi) in aereo viaggiano in braccio ai genitori. Un ammaraggio di fortuna si tenta se l'aereo precipita e si hanno ancora disponibili i comandi. Quello che fu appurato è che l'aereo comunque esplose in volo ma, comunque, potrebbe essersi disintegrato durante l'impatto con l'acqua, anzi sicuramente quel che è restato intatto si è disintegrato con l'impatto con l'acqua. Che qualcuno sia sopravvissuto a quello che ha causato l'abbattimento dell'aereo è probabile; resta il fatto che, comunque, morirono tutti impattando sull'acqua. Ed in ogni caso, con molta probabilità la prima botta ha coinvolto la parte anteriore dell'aereo uccidendo i piloti poichè nessun segnale di soccorso è stato lanciato ne tanto meno è stato impostato il codice di emergenza sull'IFF.

Durante l'operazione GOLFO 1 nel 1988 assistetti all'abbattimento dell'Airbus iraniano da parte del USS Vincennes; lo tirò giù con un missile dopo avrlo ripetutamente chiamato in frequenza dicendogli che stava avvicinandosi all'aerea di sicurezza intorno alla Forza Navale USA. In quel caso ciò che restava delle persone gli iraniani li raccolsero con il cucchiaino. Ad Ustica furono raccolti dei corpi intati (o quasi) mentre altri non furono più ritrovati.

Un'altra considerazione: ieri sera su LA7 hanno mandato in onda un filmato in cui chiedevano a dei giovani di età compresa tra i 18 e i 22 anni che cosa associassero alla parola USTICA: buio totale, uno disse che fu l'eruzione con il maggior numero di morti, altri addirittura non sapevano neanche che è un'isola minore siciliana. La costa genera profonda tristezza: sino a quando i programmi di storia delle superiori si fermano alla seconda guerra mondiale tralasciando la storia contemporanea questo è il risultato - 60 anni si storia italiana con gli anni di piombo, la caduta del muro di berlino ecc. ecc. di cui la maggiorparte dei giovani non ne sanno niente... magari sanno tutto sugli antichi romani, i greci, il medioevo, il rinascimento, le crociate e il risorgimento (sacrosanto) ecc.ecc. ecc....

ale66
28-06-10, 14: 43
Un'altra considerazione: ieri sera su LA7 hanno mandato in onda un filmato in cui chiedevano a dei giovani di età compresa tra i 18 e i 22 anni che cosa associassero alla parola USTICA: buio totale, uno disse che fu l'eruzione con il maggior numero di morti, altri addirittura non sapevano neanche che è un'isola minore siciliana. La costa genera profonda tristezza: sino a quando i programmi di storia delle superiori si fermano alla seconda guerra mondiale tralasciando la storia contemporanea questo è il risultato - 60 anni si storia italiana con gli anni di piombo, la caduta del muro di berlino ecc. ecc. di cui la maggiorparte dei giovani non ne sanno niente... magari sanno tutto sugli antichi romani, i greci, il medioevo, il rinascimento, le crociate e il risorgimento (sacrosanto) ecc.ecc. ecc....

I primi passi per essere buoni elettori .

Dr.Winters
28-06-10, 14: 52
charlie e come spieghi il fatto del carabiniere che si è "medicato"....convieni con me che risulta strano?

Westindias
28-06-10, 15: 11
In tutta questa storia l'unica cosa che compare pochissimo sono i rapporti delle perizie processuali:
nessun procedimento moderno ha prodotto tante perizie, sostanzialmente concordi, che affermano,
come più probabile, la tesi della bomba.-

In molti siti "ufficiali", delle vittime e di controinformazione, questi richiami alle perizie non compaiono,
eppure sono disponibili, in rete, basta avere la pazienza di leggerle.-
(vedi, ad esempio, http://www.strageustica.it/argomenti/cronologia%20atti%20giudiziari.htm)

Certo, è possibile anche dire: l'assenza di una prova è di per se una prova, l'esistenza di una verità
che non si inquadra nella teoria è dovuta ad una cattiva fede di fondo, così comeuna informazione
ufficiale è di per sè non affidabile. Può andare anche bene, ma se la verità "giudiziaria" non è la verità,
allora non lo deve essere mai.-

Una parte che non viene mai citata sono le perizie sui tracciati radar (che sono un certo numero:
http://www.strageustica.it/argomenti/perizie.htm) e che evidenziano alcune realtà che sono
diventate "verità giudiziaria" e le cui conclusioni sono interessanti, totalmente diverse dalla vulgata
comune: se avete la pazienza di leggerle, consegnata la perizia Delle Mese vengono aggiunti
ulteriori quesiti ai quali viene data risposta.-

Oppure... se la verità non è congruente con la teoria... tanto peggio la realtà.
Anche questa è una posizione.-

Boris
28-06-10, 15: 46
Cosa ne penso? Una pagina buia e vergognosa della storia italiana.

Dr.Winters
28-06-10, 17: 56
In tutta questa storia l'unica cosa che compare pochissimo sono i rapporti delle perizie processuali:
nessun procedimento moderno ha prodotto tante perizie, sostanzialmente concordi, che affermano,
come più probabile, la tesi della bomba.-

In molti siti "ufficiali", delle vittime e di controinformazione, questi richiami alle perizie non compaiono,
eppure sono disponibili, in rete, basta avere la pazienza di leggerle.-
(vedi, ad esempio, http://www.strageustica.it/argomenti/cronologia%20atti%20giudiziari.htm)

Certo, è possibile anche dire: l'assenza di una prova è di per se una prova, l'esistenza di una verità
che non si inquadra nella teoria è dovuta ad una cattiva fede di fondo, così comeuna informazione
ufficiale è di per sè non affidabile. Può andare anche bene, ma se la verità "giudiziaria" non è la verità,
allora non lo deve essere mai.-

Una parte che non viene mai citata sono le perizie sui tracciati radar (che sono un certo numero:
http://www.strageustica.it/argomenti/perizie.htm) e che evidenziano alcune realtà che sono
diventate "verità giudiziaria" e le cui conclusioni sono interessanti, totalmente diverse dalla vulgata
comune: se avete la pazienza di leggerle, consegnata la perizia Delle Mese vengono aggiunti
ulteriori quesiti ai quali viene data risposta.-

Oppure... se la verità non è congruente con la teoria... tanto peggio la realtà.
Anche questa è una posizione.-

perdonami ma non ho capito il tuo punto di vista...in pratica credi che le perizie siano attendibili e che quindi si avvalora l'ipotesi della bomba?

abitcis
28-06-10, 18: 36
Un'altra considerazione: ieri sera su LA7 hanno mandato in onda un filmato in cui chiedevano a dei giovani di età compresa tra i 18 e i 22 anni che cosa associassero alla parola USTICA: buio totale, uno disse che fu l'eruzione con il maggior numero di morti, altri addirittura non sapevano neanche che è un'isola minore siciliana. La costa genera profonda tristezza: sino a quando i programmi di storia delle superiori si fermano alla seconda guerra mondiale tralasciando la storia contemporanea questo è il risultato - 60 anni si storia italiana con gli anni di piombo, la caduta del muro di berlino ecc. ecc. di cui la maggiorparte dei giovani non ne sanno niente... magari sanno tutto sugli antichi romani, i greci, il medioevo, il rinascimento, le crociate e il risorgimento (sacrosanto) ecc.ecc. ecc....

quoto, alcuni hanno persino detto che fu una rappresaglia di un popolo nei confronti di un'altro...proprio non avere idea...

joepistone
28-06-10, 19: 03
Da colonnello dell'ex SISMI a barbone...
http://www.citinv.it/info/ustica/sottvoce.htm

basilischio
28-06-10, 19: 13
perdonami ma non ho capito il tuo punto di vista...in pratica credi che le perizie siano attendibili e che quindi si avvalora l'ipotesi della bomba?

Secondo me non ha espresso proprio il suo punto di vista, ma solo indicato risultanze di atti giudiziari che contemporaneamente povano e non provano la verità.
Per farsi un'idea basta leggere pazientemente il sito da lui indicato http://www.strageustica.it/index.htm

---------------------Aggiornamento----------------------------


Da colonnello dell'ex SISMI a barbone...
http://www.citinv.it/info/ustica/sottvoce.htm

Credibile?? non sembra da ciò che è scritto in rosso.

FRANCODUE
28-06-10, 19: 24
Certo è che dopo tantissimi anni, quel giorno appresi la notizia mentre ero su un traghetto sull'adriatico, non si è saputa nessuna verità.
E visto il tempo trascorso, ritengo mai la si saprà.
All'inizio si parlò di un cedimento strutturale, una compagnia l'Itavia, fallì per questo.
Poi piano piano emersero particolari che smentirono la cosa sino ad arrivare ad uno scontro tra aerei alleati e Libici.
All'epoca c'era una forte tensione tra Francia e Libia per la guerra del Ciad.
La stessa bomba che era stata messa nella stazione di Bologna appena qualche setimana prima vedeva sospetti su quel paese africano.
Il DC9 era in forte ritardo, diciamo che probbilmente si sarà trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.Di tempo per fare sparire tutte le tracce c'è nè stato abbastanza e lo hanno fatto.

Westindias
28-06-10, 20: 26
Secondo me non ha espresso proprio il suo punto di vista, ma solo indicato risultanze di atti giudiziari che contemporaneamente povano e non provano la verità.
Per farsi un'idea basta leggere pazientemente il sito da lui indicato http://www.strageustica.it/index.htm

Al di là del mio punto di vista volevo segnalare l'esistenza di una verità documentale: intendo che vi è una piccola
montagna di prove e documenti che è passata al vaglio di (almeno) tre gradi di giudizio. Non sono opinioni o, più propriamente,
sono meno opinioni di molte altre, ad esempio di "ho visto nel documentario", "ho letto sull'articolo", "ho sentito dire"; non mi sbilancerei a definirle l'assoluta verità, ma, essendo passate al vaglio del contradditorio sono meno opinabili.-

Sicuramente da un punto di vista "thrilling" rendono meno in un documentario: la perizia è, di per sè, un noioso tecnicismo.
Nelle perizie sono state avanzate delle conclusioni: cedimento strutturale, bomba, missile, e quasi collisione (e questa è un po' una cosa che mi ha stupito: in realtà in questa situazione non si capisce se l'ipotetico aereo "strappa" un qualche pezzo al DC9 o se lo "butta fuori strada").-

Ecco, al di là di quella che sia la mia opinione, io credo che un qualunque dibattito che abbia un senso dovrebbe partire dalle perizie e dalla verità giudiziaria; ma constato che il sensazionalismo piace di più.

---------------------Aggiornamento----------------------------


perdonami ma non ho capito il tuo punto di vista...in pratica credi che le perizie siano attendibili e che quindi si avvalora l'ipotesi della bomba?

Si, sostanzialmente sono convinto che le perizie strutturali che indicano nella bomba l'unica causa che spieghi TUTTE le evidenze, siano corrette. Sono convinto che le perizie radar rendano ragione alla corretta interpretazione delle tracce (o presunte tali). Per altro una cosa la affermo con assoluta certezza: un software di tracciamento militare NON considererebbe mai una traccia le tre echo sulle quali è stata basata l'ipotesi della c.d. battaglia aerea per i seguenti due motivi(da precisare che il tracciamento automatico è comunque posteriore all'episodio in esame e basato su radar qualitativamente migliori; non dimentichiamo che l'unico radar che "vede" la battaglia aerea è il radar marconi di fiumicino che è del '54, ma cito a amemoria ed è un dato da verificare, mentre i più moderni radar alenia non vedono nulla):
a) troppe spazzate "vuote" tra due rilevamenti
b) incoerenza di vettore velocità e posizione
per altro non compaiono ulteriori tracce dopo "l'evento" coerenti con le precedenti.

FRANCODUE
28-06-10, 21: 18
Prova a leggerti tutte le pagine istruttorie di questo processo, e ti assicuro che se ci riesci visti i numerosisimi faldoni , ti fanno
menbro onorario della Magistratiura,

Westindias
28-06-10, 21: 46
Prova a leggerti tutte le pagine istruttorie di questo processo, e ti assicuro che se ci riesci visti i numerosisimi faldoni , ti fanno
menbro onorario della Magistratiura,

Beh, io sono partito dalle perizie Misiti e Dalle Mese. Pensa che addirittura trovi le trascrizioni stenografiche delle sedute con le requisitorie delle parti.-

Per altro la cosa interessante è che, a corredo della sentenza ordinanza di priore ci sono i verbali delle autopsie sui corpi ( confronta http://www.strageustica.it/sentenzapriore/perizie/001-007.pdf perizia della AG di palermo) e non si parla di corpi con piedi amputati e lacci emostatici di emergenza. Poichè è documentazione del giudice priore, che da sempre è lo "sponsor" della teoria del missile, non si riesce a comprendere perchè proprio lui abbia omesso intenzionalmente questo particolare.-

Peraltro fino al 2002 personalmente ero molto scettico circa l'ipotesi della "quasi collisione" che, come affermato nella perizia Delle Mese,
costituirebbe un caso unico; a titolo personale fino al 2002 la ritenevo una follia da docente universitario. Poi si è avuto il caso dell'airbus 300 del 12.11.01 e la perdita degli stabilizzatori a causa di un cedimento strutturale innescato da un comportamento aggressivo del pilota nel passaggio attraverso una turbolenza generata da un 747 decollato poco prima che mi ha fatto pensare; però un conto è un 747 un conto un caccia militare.-

Insomma Franco, supponi, almeno per un istante che le perizie abbiano ragione e ci fosse una bomba: allora non solo vi sono state le vittime dell'aereo ma anche coloro che sono passati attraverso 30 anni di linciaggio mediatico morale... e se io avessi ragione, queste ultime vittime che soddisfazione avrebbero?
Ora non ti vengo a vendere una verità che non possiedo, ovviamente, però penso che almeno si dovrebbe partire dalle perizie... altrimenti, come si suol dire... "Signora mia, è tutto uno schifo!" :)

Dr.Winters
29-06-10, 00: 31
se fosse stata una bomba non ci sarebbe bisogno di tutti questi suicidi di massa da parte di chi quella sera era in servizio...capisco le perizie ma permettimi di dire che se hanno agito bene i servizi segreti (e lo hanno fatto...) lasciano il tempo che trovano, senza contare che con le perizie puoi dimostrare tutto e il contrario di tutto!

Westindias
29-06-10, 08: 32
se fosse stata una bomba non ci sarebbe bisogno di tutti questi suicidi di massa da parte di chi quella sera era in servizio...capisco le perizie ma permettimi di dire che se hanno agito bene i servizi segreti (e lo hanno fatto...) lasciano il tempo che trovano, senza contare che con le perizie puoi dimostrare tutto e il contrario di tutto!

Mah, due mesi fa, qui, un sottufficiale di servizio alla base si è buttato dalla torre. Non si ha idea di quanti siano i suicidi tra il personale in servizio, ma, generalmente, non fanno notizia. Che poi si dica che la tragedia di ramstein sia stata provocata apposta: certo che questi servizi segreti, nell'ansia di non lasciare tracce, ne hanno lasciate parecchie!
Le perizie NON provano tutto ed il contrario di tutto: ad esempio provano la presenza di una bomba, ritenendo le evidenze compatibili solo con questa; inoltre le perizie radar hanno dimostrato che i nastri NON sono stati contraffatti.
Certo, esiste la posizione che prevede che la storia è quella della c.d. battaglia aerea e tutto quello che contrasta è falso a prescindere. Però, IMHO, qui scadiamo in una questione di fede più che di logica.
Ripeto, senza polemica: il principio che l'assenza di prove è una prova può portare lontano...

Inoltre ti faccio notare che qualcuno la bomba la ha messa, ma non si è mai voluto indagare su chi sia stato e perchè. In realtà la strage vi è stata, solo che lo si è voluto negare, a diniziare dalla magistratura. E, IMHO, chi ha messo tale bomba, comprendendo di NON essere stato capito, il 2 agosto ne ha messa un'altra inequivocabile.
(La negazione di un'azione terroristica non è solo italiana: guarda il caso del volo TWA800 NY-Parigi)

Dr.Winters
29-06-10, 09: 39
E' vero, hanno lasciato tracce...ma non prove e come hai giustamente detto nei processi bisogna attenersi a queste.
Ritengo poco probabile il fatto della bomba poichè l'aereo era partito con due ore di ritardo e di solito chi piazza la bomba poi la rivendica come propria, si era avanzata una ipotesi della destra estrema, la stessa della strage di bologna (e ancora dubito che siano stati loro...) però sarà che sono in polizia quindi sono pagato per pensar male delle persone ma a me sta storia mi pare troppo equivoca per dire con certezza che si trattasse di una bomba, soprattutto per i troppi silenzi da parte delle alte cariche dello stato militare e civile....

ale66
29-06-10, 09: 52
Da da quello che ho letto e sopratutto da quello che ho capito la causa del disastro non è stata l'esplosione di una bomba, per quanto riguarda i depistaggi le sentenze parlano chiaro manomissioni e omissioni sono state perpetrate a tutti i livelli tanto da far legittimamente pensare che si trattasse di un'affare di Stato , o tanto meno di una Governo che sapesse la verità e volesse nasconderla , Cossiga docet..

Westindias
29-06-10, 09: 54
E' vero, hanno lasciato tracce...ma non prove e come hai giustamente detto nei processi bisogna attenersi a queste.
Ritengo poco probabile il fatto della bomba poichè l'aereo era partito con due ore di ritardo e di solito chi piazza la bomba poi la rivendica come propria, si era avanzata una ipotesi della destra estrema, la stessa della strage di bologna (e ancora dubito che siano stati loro...) però sarà che sono in polizia quindi sono pagato per pensar male delle persone ma a me sta storia mi pare troppo equivoca per dire con certezza che si trattasse di una bomba, soprattutto per i troppi silenzi da parte delle alte cariche dello stato militare e civile....

Il fatto che nell'attività investigativa si facciano degli scenari è cosa non solo doverosa ma buona e giusta, il problema è, e credo che converrai con me, il non "innamorarsi" delle teorie ed esaminarle criticamente. Sul fatto che la bomba di bologna sia di destra ho anche io i miei dubbi, sulla rivendicazione ti faccio notare che le bombe, in quegli anni, sono per la maggior parte invendicate.
I sillenzi, leggendo le pagine dei processi, non ci sono stati: non si sono ottenute alcune risposte che si desideravano ardentemente (come la prova della contraffazione dei nastri radar). Priore, ad esempio, ha escluso uno dei principali periti, un tecnico del board internazionale, semplicemente perchè non voleva confermare la teoria del missile. (se lo desideri ti invio il link dei resoconti stenografici delle udienze).
Insomma: volli sempre volli fortissimamente volli.

---------------------Aggiornamento----------------------------


Da da quello che ho letto e sopratutto da quello che ho capito la causa del disastro non è stata l'esplosione di una bomba, per quanto riguarda i depistaggi le sentenze parlano chiaro manomissioni e omissioni sono state perpetrate a tutti i livelli tanto da far legittimamente pensare che si trattasse di un'affare di Stato , o tanto meno di una Governo che sapesse la verità e volesse nasconderla , Cossiga docet..

Allora cossiga era il presidente del consiglio...

ale66
29-06-10, 10: 55
Il

Allora cossiga era il presidente del consiglio...
Appunto.

Dr.Winters
29-06-10, 11: 00
Priore, ad esempio, ha escluso uno dei principali periti, un tecnico del board internazionale, semplicemente perchè non voleva confermare la teoria del missile. (se lo desideri ti invio il link dei resoconti stenografici delle udienze.

E' proprio per questo che poco fa ti ho scritto che le perizie lasciano il tempo che trovano...ogni perito troverà la motivazione che più avvalora la propria parte processuale, se poi una è lo Stato e questo non deve far sapere determinate cose...beh stai sicuro che il perito casualmente non le troverà o le riterrà di poca importanza..
cmq manda pure i link...:)

ma sta discussione la portano avanti solo i "vecchi" del forum? allora è proprio vera la cosa di LA7....

Westindias
29-06-10, 11: 22
E' proprio per questo che poco fa ti ho scritto che le perizie lasciano il tempo che trovano...ogni perito troverà la motivazione che più avvalora la propria parte processuale, se poi una è lo Stato e questo non deve far sapere determinate cose...beh stai sicuro che il perito casualmente non le troverà o le riterrà di poca importanza..
cmq manda pure i link...:)

ma sta discussione la portano avanti solo i "vecchi" del forum? allora è proprio vera la cosa di LA7....

E' questo il punto illuminante: ti rendi conto che le motivazioni della storia sono ormai morte. Dopo 30 anni il mondo è cambiato e le motivazioni della mano assassina che, a mio avviso, ha messo l'ordigno sono state inghiottite dal gorgo della storia, come l'attentato di piazza fontana, piazza della loggia e la bomba sull'italicus.
Quello che mantiene in vita il caso ustica è proprio la ricostruzione che, come avrai capito non condivido in nulla (parere comunque confermato da tre gradi di giudizio) la pone fuori dal tempo, nell'area dei grandi complotti: roswell, l'area51, l'assassinio di kennedy e così via...

comsubin
29-06-10, 11: 24
http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=197

c'è anche uno spettacolo di Marco Paolini.

Comunque ci sono troppe "coincidenze" per pensare ad una bomba, le dichiarazioni della Francia sull'orario di termine delle operazioni svolte da una base aerea in Corsica smentite da un collaboratore di Dalla Chiesa in vacanza in Corsica dove afferma che l'attività aerea è proseguita fio alle 22,30.
Il segnale di allarme aereo generale lanciato da due caccia F104 italiani in volo di addestramento vicino al DC-9, il ritrovamento di un Mig libico sulla Sila il cui abbattimento viene fatto risalire al giorno della strage di Ustica, i tracciati radar.
La registrazione tra la comunicazione tra torre di controllo e DC9 dove la torre asserisce a un cambio di rotta del velivolo, la risposta del pilota è stata "noi non ci siamo mossi".
Il vizio dell'Italia dati gli interessi economici in Libia di lasciar passare sul suo spazio aereo i mig libici per andare a fare manutenzione in Yugoslavia.

http://www.corriere.it/cronache/10_giugno_27/dai-caccia-fantasma-al-caffe-di-Gheddafi-E-se-la-verita-vincesse-sulla-ragion-di-Stato_74d9deec-81bf-11df-98f9-00144f02aabe.shtml

Westindias
29-06-10, 11: 45
http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=197

c'è anche uno spettacolo di Marco Paolini.

Comunque ci sono troppe "coincidenze" per pensare ad una bomba, le dichiarazioni della Francia sull'orario di termine delle operazioni svolte da una base aerea in Corsica smentite da un collaboratore di Dalla Chiesa in vacanza in Corsica dove afferma che l'attività aerea è proseguita fio alle 22,30.
Il segnale di allarme aereo generale lanciato da due caccia F104 italiani in volo di addestramento vicino al DC-9, il ritrovamento di un Mig libico sulla Sila il cui abbattimento viene fatto risalire al giorno della strage di Ustica, i tracciati radar.
La registrazione tra la comunicazione tra torre di controllo e DC9 dove la torre asserisce a un cambio di rotta del velivolo, la risposta del pilota è stata "noi non ci siamo mossi".
Il vizio dell'Italia dati gli interessi economici in Libia di lasciar passare sul suo spazio aereo i mig libici per andare a fare manutenzione in Yugoslavia.

http://www.corriere.it/cronache/10_giugno_27/dai-caccia-fantasma-al-caffe-di-Gheddafi-E-se-la-verita-vincesse-sulla-ragion-di-Stato_74d9deec-81bf-11df-98f9-00144f02aabe.shtml

Personalmente ho qualche dubbio sulla verità giornalistica.
Capisco che l'idea della c.d. battaglia aerea sia affascinante, ma c'è sempre una domanda che non ha risposta: se è stato un missile, una collisione od una quasi collisione, come mai i motori non presentano danneggiamento da FOD (ovvero da ingestione di parti estranee) considerando che erano alla estrema poppa?

comsubin
29-06-10, 11: 59
Non sono un esperto del settore quindi non saprei cosa rispondere, non sono nè pro nè contro il missile, ma da quello che ho sentito, visto sono portato ad escludere la bomba, perchè se fosse stata quello il motivo non capisco perchè si sia rilevato un secondo velivolo, la torre di controllo crede che l'aereo abbia cambiato traiettoria quando dallo stesso smentiscono, il ritrovamento di un mig libicoabbattuto che coincide con la data della strage, le dichiarazioni sull'attività aerea francese che non collimano con quella del collaboratore di Dalla Chiesa.
Che io sappia l'unica rivendicazione della bomba fu ad opera dei NAR cove dicevano che era stata fatta scoppiare da un loro camerata che si scoprì poi essere in Francia.
Può essere anche che sia scoppiata una bomba, ma allora non capisco tutti questi strani avvenimenti, i non ricordo degli addetti alla difesa aerea (mettiamo anche che siano passati un sacco di anni), tutto questo da farsi per non dare risposte chiare.

Westindias
29-06-10, 12: 09
Non sono un esperto del settore quindi non saprei cosa rispondere, non sono nè pro nè contro il missile, ma da quello che ho sentito, visto sono portato ad escludere la bomba, perchè se fosse stata quello il motivo non capisco perchè si sia rilevato un secondo velivolo, la torre di controllo crede che l'aereo abbia cambiato traiettoria quando dallo stesso smentiscono, il ritrovamento di un mig libicoabbattuto che coincide con la data della strage, le dichiarazioni sull'attività aerea francese che non collimano con quella del collaboratore di Dalla Chiesa.
Che io sappia l'unica rivendicazione della bomba fu ad opera dei NAR cove dicevano che era stata fatta scoppiare da un loro camerata che si scoprì poi essere in Francia.
Può essere anche che sia scoppiata una bomba, ma allora non capisco tutti questi strani avvenimenti, i non ricordo degli addetti alla difesa aerea (mettiamo anche che siano passati un sacco di anni), tutto questo da farsi per non dare risposte chiare.

Ma, guarda, a me sembra tutto molto basato sul "si dice". Mi sembra assurdo che il veivolo lo "veda" solo il radar marconi di fiumicino e non gli altri. Lasciamo stare i radar militari, ma nemmeno l'alenia, che si trova anche quello a fiumicino?
E vede tre echo in spazzate diverse, lontane tra loro? La perizia Delle Mese esclude, all'unanimità, la presenza di altri veivoli
a 50/60 NM dall'aereo. Ma è possibile che tutti, dal '94 al '08 siano parte di un complotto?

comsubin
29-06-10, 13: 38
complotto no, ma che sia andato male qualcosa e si sia nascosto per motivi politici del momento.
Ipotizziamo che sia stato un missile francese che in un duello aereo ha abbattuto per errore il DC9 cosa sarebbe successo se si fosse detto "guardate l'aereo è stato abbattuto per errore da un aereo militare francese perciò della NATO e quindi alleato italiano"?
In quel momento si è pensato a nascondere il tutto, ma ora mi sembra anche il caso di dire la verità che è come minimo dovuta dopo tanti anni ai famigliari delle vittime.

Io sapevo che diversi radar rilevarono qualcosa di strano, un consulente amaricano affermò che c'era anche un secondo aereo, dei documenti furono falsificati.

Futurocadetto
29-06-10, 14: 16
Ricorre quest'anno e più precisamente il 27 Giugno, il 30esimo anniversario dalla Strage di Ustica. Sembra ormai abbastanza chiaro cosa si successo ma lo spiego brevemente per i giovani che non hanno mai sentito dell'accaduto...

Siamo nel 1980 nel pieno della guerra fredda, l'Italia dalla seconda guerra mondiale si porta avanti una buona alleanza petrolifera con Gheddafi, la Francia invece sponsorizza il Ciad il quale è costantemente in guerra con la Libia...due alleanze scomode per due stati europei così vicini...
Il 27 Giugno il DC9 civile dell'ITAVIA parte da Bologna per raggiungere l'aereoporto di Punta Raisi a Palermo, non arriverà mai a destinazione. Alle 20.59 dello stesso giorno i radar non vedono più la traccia dell'aereo scomparso circa all'altezza di Ustica, cominciano le ricerche, il giorno dopo vengono trovate morte 38 persone e 43 dispersi...il triste epilogo conta 81 morti di cui 13 bambini.
Ma cosa successe quella notte?
Le opinioni sono molte, dal cedimento strutturale ad una bomba nascosta nel bagno del velivolo, ma la più accreditata dopo parecchie indagini sembra essere quella dell'abbattimento da parte di aerei militari stranieri.
In quella sera Gheddafi partì a bordo di uno dei due MIG da Palermo per tornare in Libia, sembrerebbe che nei mari ci fosse una portaerei francese la quale fece alzare i suoi aerei per abbattere il leader libico, non si capisce bene cosa sia successo, ma sta di fatto che oltre al MIG venne abbattuto anche il DC9 civile. Due giorni dopo l'accaduto venne trovato l'aereo militare nei pressi della Sila in Calabria...
Quella sera erano molti i radar funzionanti nella zona ma "casualmente" molti ebbero un buco di circa 15 minuti proprio nell'ora della tragedia, si disse che era in atto un addestramento militare e quindi dovevano cambiare i codici, parecchie persone prima di essere interrogate morirono in circostanze strane, chi impiccato chi in incidenti stradali...i due piloti militari italiani che erano in volo quella notte morirono a Ramstein durante una esibizione delle Frecce Tricolore...e via discorrendo!
Si dice addirittura che il relitto venne tirato giù sul fondo del mare poichè fra le vittime vi era anche un carabiniere fuori dal servizio il quale aveva un piede amputato e fu trovato il corpo con un lembo della camicia alla gamba come fosse un laccio emostatico...allora non erano tutti morti durante l'impatto!!!
Storie di servizi segreti, di spionaggio, di depistaggio...fra 20 anni sbloccherano i documenti coperti da segreto di stato e forse scopriremo la verità.

COSA NE PENSATE VOI DI QUESTA TRISTE STORIA?

nonostante io sia solo un sedicenne conosco bene questa storia e l'ho approfondita con ricerche e documentari (le teorie del complotto sono la mia passione :D ).... l'ipotesi più accreditata ritiene che ci sia stato un errore da parte della squadriglia straniera nell'individuare l'aereo di Gheddafi, abbattendo così un aereo civile... è vero che era notte e forse le condizioni meteo non erano ottimali, però da qui a scambiare un DC9 per un MIG ce ne vuole, specie se si lavora nel campo aeronautico... però quello che ancora mi chiedo è: perchè è stato abbattuto proprio quel DC9?..è stato davvero un errore oppure c'è qualcosa di più? E se è stato un errore perchè le amministrazioni competenti italiane (quasi estranee ai fatti) hanno cercato sempre di eliminare la verità in maniera plateale? Infatti ci sono stati eventi (coincidenze?) che comunque hanno destato sospetti, come ad esempio l'incidente di Rammstein, in cui morirono Naldini e Nutarelli, i due piloti che pochi giorni dopo avrebbero testimoniato all'udienza, in quanto nel momento del disastro a bordo di TF-104G avevano dato l'allarme (in linguaggio tecnico il codice 73) inviato alla difesa aerea, che identifica un emergenza aerea generale: questo allarme pervenì alla stazione radar di Poggio Ballone, ma tutt'oggi non si sa la natura dell'emergenza identificata dai piloti.

basilischio
29-06-10, 14: 52
Il problema è stabilire quanto c'è di vero e quanti di aggiunto o modificato in tutta la documentazione riferita al caso che si trova in giro.
Possiamo fare tutte le supposizioni possibili ed immaginabili, ma rimane il fatto che dopo tante verifiche, indagini, perizie ecc.... non si è arrivati ad una verità completa e chiara.
I casi sono tre:
1- sono state alterate/distrutte/ignorate delle prove che non permettono di arrivare alla verità.
2-tutti i personaggi coinvolti nelle indagini, perizie ecc... sono tutti coinvolti in un ipotetico complotto.
3-Nel caso in cui saltasse fuori il "pentito" di turno le sue affermazioni saranno invalidate da mancanza di prove.
in tutte e tre le ipotesii, c'è da andare poco lontano; la verità non uscirà mai fuoiri.

Charlie 2
29-06-10, 15: 27
Come si fa a scambiare un DC9 per un MIG? giusto un cieco lo può fare non certo un pilota da caccia addestrato - IFF in mode C, profilo di volo (il DC9 aveva appena iniziato la disciesa), velocità ecc. ecc. ecc. - Non può neanche avvalorarsi l'idea del missile IR che aggancia le fonti di calore quindi avrebbe agganciato l'Itavia piuttosto che il MIG che, se impiega i post bruciatori, emette calore in maniera maggiore ed inoltre da quello che ho visto i motori erano intatti. Continuo ad essere perplesso ma in quell'area c'era un'esercitazione a cui partecipano anche navi italiane. Facendo il paragone con l'airbus buttato giù dagli americani il contesto era diverso, tuttavia la nave USA ha applicato le regole di ingaggio nella piena consapevolezza di quello che stava accadendo. Subito dopo l'accaduto, parlando con il feldmaresciallo dell'aria (west sa a chi mi riferisco), allora sottocapo alle operazioni del Gruppo Navale 18, mi disse che tecnicamente il Vincennes si era attenuto alle regole di ingaggio che prevedevano l'interdizione dell'area intorno alla forza navale, tuttavia, a suo parere si doveva valutare che il velivolo aveva la quota a salire per cui non era una minaccia immediata. Quindi, per ritornare al discorso, non credo che sia stato un errore e, pertanto, resta valida l'ipotesi della bomba.

FRANCODUE
29-06-10, 19: 35
Ma non avete capito che hanno con tutta probabilità scambiato il Dc9 dell'Itavia, per altro per come già detto in forte ritardo sul suo orario di marcia, per l'aereo che trasportava Gheddafi diretto in Polonia ?.
Fatta la frittata, come si fa a spiegare la cosa all'opinione pubblica ?.
Si insabbia tutto e di gran corsa.
Hanno fatto sparire ogni cosa, muro di gomma.
Che cosa hanno trovato i periti ?.
Quello che dopo anni ed anni gli hanno voluto far trovare.
Nel caso Iraniano, gli usa ricordo avevano subito negato, ma poi le prove ancora erano belle e fresche ed hanno dovuto ammettere il tutto.

Westindias
30-06-10, 09: 14
Ma non avete capito che hanno con tutta probabilità scambiato il Dc9 dell'Itavia, per altro per come già detto in forte ritardo sul suo orario di marcia, per l'aereo che trasportava Gheddafi diretto in Polonia ?.
Fatta la frittata, come si fa a spiegare la cosa all'opinione pubblica ?.
Si insabbia tutto e di gran corsa.
Hanno fatto sparire ogni cosa, muro di gomma.
Che cosa hanno trovato i periti ?.
Quello che dopo anni ed anni gli hanno voluto far trovare.
Nel caso Iraniano, gli usa ricordo avevano subito negato, ma poi le prove ancora erano belle e fresche ed hanno dovuto ammettere il tutto.

Dai, Franco, come fai a confondere un aereo che con l'IFF ti segnala costantemente chi è, la sua posizione ed i suoi dati del moto? Hai presente quando si guarda sugli schermi radar (nei servizi o nei film) che vicino alla traccia compare un numero? Quello è l'IFF, che è meglio del radar perchè se questo può "saltare" qualche spazzata, l'IFF risponde sempre.
Quindi in pratica è come confondere un camion con un lampeggiatore sopra con... con... non so con che cosa, ma senza il lampeggiatore.
I motori del DC9 sono quelli, ogni parte del motore è stampigliata: ad esempio le palette delle turbine hanno la stampigliatura nel collegamento a coda di rondine.

FRANCODUE
30-06-10, 12: 44
Gheddafi viaggiava su un aereo molto simile.

Blushield
30-06-10, 12: 56
Oltretutto, sembra che l'aereo in cui viaggiava Gheddafi abbia coscientemente utilizzato il DC9 come scudo...almeno questa è una delle versioni, naturalmente. Metti dall'altra parte un pilota che, per quanto esperto, è addestrato da anni e anni a sparare, e finalmente ha il via libera... esempi di fuoco amico partito da veivoli USA in Iraq e Afganistan che colpisce tutti (compresi i propri) fuorchè le forze ostili ne abbiamo a iosa, ma la massiccia presenza dei mass media oggi rende molto più difficile occultare gli errori.

Westindias
30-06-10, 14: 51
Gheddafi viaggiava su un aereo molto simile.

Cosa vuol dire un aereo simile? Hai idea di che casino sia identificare una nave, figurati un aereo, a vista e per di più di notte. Comunque il supposto aereo di gheddaffi non aveva l'IFF acceso (se l'avesse avuto sarebbe comparso su tutti i radar: l'IFF è fatto per quello), il DC9 si, per cui il fantomatico caccia (perchè uno poi? le CAP sono sempre di almeno due veivoli) vede due echo, una tracciata dall'IFF e una no, da cui sa benissimo chi è l'ostile e chi no. Senza contare che non è stata trovato un pezzo, dico uno di un missile di qualunque forma e dimensione.-
La domanda che io, personalmente mi pongo è la seguente: quali accordi o pastette il potere politico ha voluto nascondere addossando la colpa ai militari (che notoriamente stan lì apposta?).-
Per altro, nel caso del vicennes, gli americani hanno subito ammesso l'abbattimento: c'erano tutti i tracciati. Risposta troppo pronta? L'anno prima nell'87 un pilota irakeno lancia due exocet contro la fregata stark (scambiandola per una petroliera: vedi sopra) e fa 37 morti e 21 feriti (tra l'altro, tocco di colore, BRUCIATI VIVI) http://en.wikipedia.org/wiki/USS_Stark_(FFG-31).-
Insomma, Franco, non è che tutti quelli che si occupano di radar e missili sono tutti imbecilli :am054 (checcè ne dicano i mass media)

---------------------Aggiornamento----------------------------


Oltretutto, sembra che l'aereo in cui viaggiava Gheddafi abbia coscientemente utilizzato il DC9 come scudo...almeno questa è una delle versioni, naturalmente. Metti dall'altra parte un pilota che, per quanto esperto, è addestrato da anni e anni a sparare, e finalmente ha il via libera... esempi di fuoco amico partito da veivoli USA in Iraq e Afganistan che colpisce tutti (compresi i propri) fuorchè le forze ostili ne abbiamo a iosa, ma la massiccia presenza dei mass media oggi rende molto più difficile occultare gli errori.

Quello che dici è semplicemente offensivo per tutti coloro che portano una divisa e che stai trattando come dei maniaci
che non aspettano altro di ammazzare qualcuno.- (il che è tipico dei civili)
Franco, magari anche tu con l'arma di servizio, di la verità, se qualcuno ti guarda storto in metro...:am054

Charlie 2
30-06-10, 15: 47
In effetti anche io appena avuto a disposizione un 127 ero in dubbio se sparare su Talsano o su Lama..... poi chissà perchè non l'ho fatto... forse perchè sono un cattivo militare che non aveva voglia di ammazzare qualcuno.

Tutto ciò che vola deve essere dichiarato o trasmettendo un Piano di volo IFR o VFR - vale per tutti i voli civili e militari quando in trasferimento come per i voli di stato, oppure per esercitazioni od operazioni di guerra, emettendo dei NOTAM (Notice to AirMen), che è l'analogo degli avvisi ai naviganti per quelli che vanno per mare, in cui si dice che in una determinata area si svolgeranno esercitazioni militari e dal livello del mare sino ad una quota XX il traffico aereo è interdetto. Se ricordate durante la querra in Iraq vi era la famosa No-Fly Zone ed i velivoli commerciali per le rotte del medio oriente e dell'asia giravano intorno all'Iraq.

In quel periodo, nel basso tirreno, vi era una esercitazione aeronavale e tutti i NOTAM erano stati emanati. Non so se il volo di Gheddafi era un volo dichiarato come tale (volo di stato), forse no ma sicuramente doveva essere dichiarato altrimenti la difesa aerea (e questo vale per tutte le nazioni) interviene facendo alzare la caccia di turno che, per prima cosa individua visivamente il bersaglio. Adesso, conoscendo come funzionano le cose, mi rifiuto di credere che l'aereo di gheddafi volasse a quella quota (facilmente individuabile dai radar) senza IFF sapendo che sarebbe stato beccato, sopratutto sapendo che in zona vi era una Forza Navale comprendente anche la portaerei della 6^ Flotta, che tra le varie cose controlla un ampio spazio aereo - non ricordo se ci fosse in volo anche il MAGIC come spesso avviene - se così fosse stato allora non sarebbe passato neanche uno spillo... per cui anche io concordo sulla possibile esplosione dall'interno.

FRANCODUE
30-06-10, 15: 56
La tesi della bomba interna a dire il vero è stata sempre sostenuta dal Capo della Polizia dell'epoca dr.Parisi.
Ma nessuna prova certa è stata mai trovata.
Se la soluzione fose stata questa, che motivo però ci sarebbe stato a porre tutti quei silenzi e depistaggi sulla vicenda ?
Ricordo che ci sono stati dieci suicidi misteriosi di personaggi tutti legati a quella notte.
http://www.stragi80.it/rassegna/settimanali/Eu_280292.pdf

“furono i nostri servizi segreti che, quando io ero Presidente della Repubblica, informarono l’allora Sottosegretario Giuliano Amato e me che erano stati i francesi, con un aereo della Marina, a lanciare un missile ..”

Questo lo ha dichiarato Cossiga nel 2008.

Westindias
30-06-10, 16: 41
La tesi della bomba interna a dire il vero è stata sempre sostenuta dal Capo della Polizia dell'epoca dr.Parisi.
Ma nessuna prova certa è stata mai trovata.
Se la soluzione fose stata questa, che motivo però ci sarebbe stato a porre tutti quei silenzi e depistaggi sulla vicenda ?
Ricordo che ci sono stati dieci suicidi misteriosi di personaggi tutti legati a quella notte.
http://www.stragi80.it/rassegna/settimanali/Eu_280292.pdf

“furono i nostri servizi segreti che, quando io ero Presidente della Repubblica, informarono l’allora Sottosegretario Giuliano Amato e me che erano stati i francesi, con un aereo della Marina, a lanciare un missile ..”

Questo lo ha dichiarato Cossiga nel 2008.

Non so come si faccia ad allegare qualche cosa, ma nell'ultima perizia, con a disposizione il 94% del relitto, sono state esaminate tutte le ipotesi e confrontate con le evidenze tecniche e l'unica che le spiega tutte e la bomba, senza cadere in contraddizione con alcunchè. Per i suicidi e casini vari sono passati 30 anni e immagina quali tragedie personali possono aver interessato la vita delle persone: per altro gran parte è stato costruito sul "mi ha detto", "ho sentito", etc. come il collaboratore di della chiesa che sarà stato anche il miglior carabiniere ma, generalmente, a livello tecnica degli armamenti signore perdonali (che, per altro, NON è il loro campo, sia ben chiaro ed ad onor del vero).-
Due parole meritano di essere spese su cossiga ed amato, che sono due persone che se affermassero che oggi fosse mercoledì io riterrei che possa essere lecitamente martedì o giovedì: essendo militare da oltre venticinque anni posso affermare senza tema di smentite (charlie intervieni quando vuoi) che, per struttura mentale e tradizione, noi militari non andiamo neanche al cesso senza autorizzazione e senza informare il nostro superiore politico. Chi ci ha provato, come birindelli, è stato cacciato a calci nel deretano così come un certo numero di alti ufficiali negli anni settanta sono stati eliminati per aver fatto parte di misteriosi complotti golpisti di cui nessuno ha mai sentito parlare (probabilmente neppure loro).-
Ora cossiga che era presidente del consiglio (e guarda caso era anche ministro dell'interno ai tempi di moro) e non ne sapeva nulla
e non ne ha saputo e detto nulla per ventotto anni nei quali, tra l'altro, è stato anche presidente della repubblica fino a quando, ad un certo punto, si ricorda di chiacchiere (perchè documenti non ne ha presentati) di ventotto anni prima.-
Franco, questa gente è quella che ha buttato il paese negli anni di piombo ed in tangentopoli: ma secondo te si fanno qualche problema ad accusare degli innocenti perchè allora trescavano con la nato, i palestinesi le BR e gli israeliani? E voi gli credete?

comsubin
30-06-10, 17: 29
Ci sono registrazioni di militari nei centri radar che parlano di "adesso mette la freccia e sorpassa" "ha fatto il salto come un canguro" oppure telefonate per essere messi in contatto con l'ambasciata americana assieme al relitto è stato recuperato anche un serbatoio supplementare di un caccia della marina USA.
Io non ho mai detto che militari italiani hanno tirato giù il DC9, ma qualche altra forza armata.
L'aeronautica avrà omesso non per sua iniziativa suicida, ma perchè qualcuno avrà ordinato di stare zitti.
Continuo a non capire il comportamento omissivo, se veramente è stata una bomba perchè andare ad incasinarsi così?

Westindias
30-06-10, 18: 00
Ci sono registrazioni di militari nei centri radar che parlano di "adesso mette la freccia e sorpassa" "ha fatto il salto come un canguro" oppure telefonate per essere messi in contatto con l'ambasciata americana assieme al relitto è stato recuperato anche un serbatoio supplementare di un caccia della marina USA.
Io non ho mai detto che militari italiani hanno tirato giù il DC9, ma qualche altra forza armata.
L'aeronautica avrà omesso non per sua iniziativa suicida, ma perchè qualcuno avrà ordinato di stare zitti.
Continuo a non capire il comportamento omissivo, se veramente è stata una bomba perchè andare ad incasinarsi così?

Perchè la bomba qualcuno la ha messa, magari per mandare un messaggio a chi faceva la quadriglia con troppi cavalieri (che è un po' da sempre il vizio dell'italia: pensare di poter giocare tutti e finire regolarmente giocata).-
Lo scenario degli aerei francesi od americani è molto confortante: una spiegazione semplice secondo la meccanica dell'imperialismo NATO nei confronti dei quali noi siamo sempre stati con un piede dentro ed uno fuori; lo scenario della bomba porrebbe delle altre domande, ad esempio legate alle mene di un certo terrorismo mediorientale che noi condannavamo (a parole, però, solo a parole) nella convinzione che non se la sarebbe presa con noi.
[che è esattamente quello che vorremmo fare oggi: con hamas e con israele, con l'iran e con gli stati uniti, con la cina ma anche con il tibet]

comsubin
30-06-10, 18: 28
e chi l'avrebbe messa questa bomba escludendo terrorismo di destra e di sinistra dato che l'unica rivendicazione si è scoperto essere falsa?
Terrorismo mediorientale che ci ha colpiti nonostante la nostra convinzione di essere al sicuro? A questo punto la situazione sarebbe ancora peggio perchè il mio stato ha permesso questo ed è rimasto pure zitto!

Blushield
30-06-10, 18: 42
.

---------------------Aggiornamento----------------------------


Cosa vuol dire un aereo simile? Hai idea di che casino sia identificare una nave, figurati un aereo, a vista e per di più di notte. Comunque il supposto aereo di gheddaffi non aveva l'IFF acceso (se l'avesse avuto sarebbe comparso su tutti i radar: l'IFF è fatto per quello), il DC9 si, per cui il fantomatico caccia (perchè uno poi? le CAP sono sempre di almeno due veivoli) vede due echo, una tracciata dall'IFF e una no, da cui sa benissimo chi è l'ostile e chi no. Senza contare che non è stata trovato un pezzo, dico uno di un missile di qualunque forma e dimensione.-
La domanda che io, personalmente mi pongo è la seguente: quali accordi o pastette il potere politico ha voluto nascondere addossando la colpa ai militari (che notoriamente stan lì apposta?).-
Per altro, nel caso del vicennes, gli americani hanno subito ammesso l'abbattimento: c'erano tutti i tracciati. Risposta troppo pronta? L'anno prima nell'87 un pilota irakeno lancia due exocet contro la fregata stark (scambiandola per una petroliera: vedi sopra) e fa 37 morti e 21 feriti (tra l'altro, tocco di colore, BRUCIATI VIVI) http://en.wikipedia.org/wiki/USS_Stark_(FFG-31).-
Insomma, Franco, non è che tutti quelli che si occupano di radar e missili sono tutti imbecilli :am054 (checcè ne dicano i mass media)

---------------------Aggiornamento----------------------------



Quello che dici è semplicemente offensivo per tutti coloro che portano una divisa e che stai trattando come dei maniaci
che non aspettano altro di ammazzare qualcuno.- (il che è tipico dei civili)
Franco, magari anche tu con l'arma di servizio, di la verità, se qualcuno ti guarda storto in metro...:am054

Noo......!!!, mi hai frainteso. Non volevo assolutamente essere offensivo nei confronti delle FF.AA. Italiane, tanto che parlando con amici e conoscenti ho sempre portato l'esempio del comportamento dei "nostri" militari all'estero che hanno dimostrato e dimostrano ua professionalità ben superiore, a mio giudizio, delle tanto decantate Forze Americane/Inglesi/Francesi (in teoria le migliori ....dicono....), ed i casi di fuoco amico, pari "zero", nei quali sono stati coinvolti militari italiani ne è la prova. Mi dispiace, dovevo spiegarmi meglio, ma sottolineo che il "grilletto" facile, mio giudizio, lo hanno militari di altri paesi (sopratutto USA ) forse per una questione anche culturale e non i nostri i quali, per professionalità e ripeto "cultura di cosa vuol dire aiutare" onorano il nostro paese a volte sacrificando la propria vita per non sparare ad un kamikaze piuttosto che colpire civili inermi placcando letteralmente l'attentatore e salvando numerose vite (se non erro è morto un nostro maresciallo in tale modalità).
1982, contingente italiano in Libano, nei campi palestinesi, dopo il fattaccio dell'attacco dei miliziani filo israeliani ai campi profughi, i profughi stessi e ed i miliziani contro israele facevano entrare solo gli italiani, nessun soldato di altri paesi, figuriamoci gli USA, sui muri i profughi scrivevano "Only Italian" e atutt'oggi l'Italia, grazie ai nostri militari, è l'interlocutore di primo piano per il Libano.
Westindias, ripeto mea culpa per non essermi spiegato meglio. Sono totalmente fuori tema ma mi sentivo di precisare il mio pensiero.
Mi scuso anche con gli altri utenti del forum che possono essersi sentiti offesi dal mio intervento.

Westindias
30-06-10, 19: 12
e chi l'avrebbe messa questa bomba escludendo terrorismo di destra e di sinistra dato che l'unica rivendicazione si è scoperto essere falsa?
Terrorismo mediorientale che ci ha colpiti nonostante la nostra convinzione di essere al sicuro? A questo punto la situazione sarebbe ancora peggio perchè il mio stato ha permesso questo ed è rimasto pure zitto!

A mio avviso hai centrato il cuore del problema.
Inoltre ha lasciato che si costruisse una "storia" il cui unico scopo è captare la totale esecrazione
e fare in modo che nessuno cerchi altrove. Grazie a questo è possibile negare anche le evidenze:
se le prove dovessero portare da qualche altra parte non mi serve eliminare nessuno: provvederà il pubblico
discredito e la pubblica esecrazione. In fondo chi sono io che ti parlo di IFF o tracciati radar se non un disturbatore
e perturbatore della pubblica verità? Non serve impedirmi di parlare... chi mai darebbe il minimo peso a tali considerazioni?
(ed a quelle dei periti prima di me?)


.

---------------------Aggiornamento----------------------------



Noo......!!!, mi hai frainteso. Non volevo assolutamente essere offensivo nei confronti delle FF.AA. Italiane, tanto che parlando con amici e conoscenti ho sempre portato l'esempio del comportamento dei "nostri" militari all'estero che hanno dimostrato e dimostrano ua professionalità ben superiore, a mio giudizio, delle tanto decantate Forze Americane/Inglesi/Francesi (in teoria le migliori ....dicono....), ed i casi di fuoco amico, pari "zero", nei quali sono stati coinvolti militari italiani ne è la prova. Mi dispiace, dovevo spiegarmi meglio, ma sottolineo che il "grilletto" facile, mio giudizio, lo hanno militari di altri paesi (sopratutto USA ) forse per una questione anche culturale e non i nostri i quali, per professionalità e ripeto "cultura di cosa vuol dire aiutare" onorano il nostro paese a volte sacrificando la propria vita per non sparare ad un kamikaze piuttosto che colpire civili inermi placcando letteralmente l'attentatore e salvando numerose vite (se non erro è morto un nostro maresciallo in tale modalità).
1982, contingente italiano in Libano, nei campi palestinesi, dopo il fattaccio dell'attacco dei miliziani filo israeliani ai campi profughi, i profughi stessi e ed i miliziani contro israele facevano entrare solo gli italiani, nessun soldato di altri paesi, figuriamoci gli USA, sui muri i profughi scrivevano "Only Italian" e atutt'oggi l'Italia, grazie ai nostri militari, è l'interlocutore di primo piano per il Libano.
Westindias, ripeto mea culpa per non essermi spiegato meglio. Sono totalmente fuori tema ma mi sentivo di precisare il mio pensiero.
Mi scuso anche con gli altri utenti del forum che possono essersi sentiti offesi dal mio intervento.

Per formazione ed esperienza mi sento più vicino ad un militare (per lo meno dei paesi nato) rispetto a quanto mi senta contiguo ad un civile, anche italiano.-
Affermi che gli americani hanno il grilletto facile, ma non paragoni le situazioni nelle quali loro si sono e si trovano a tutt'oggi rispetto alle nostre. E quando anche noi ci siamo trovati coinvolti (Mogadiscio o la battaglia dei ponti in iraq) anche su di noi son piovute le stesse critiche; molto pochi considerano lo stress da combattimento, senza considerare che, in una guerra assimmetrica, chi ti punta un'arma è, per definizione, un civile. Ma la sua arma fa male, quando non uccide.-
Certo, in libano è stata una bella pagina, ma non abbiamo avuto attentati come gli americani od i francesi (ricorda che gli US hanno lasciato oltre 100 morti con uno dei primi camion bomba).-
Un giudizio così definitivo non tiene, a mio avviso, conto di tutta una serie di circostanze ed è paragonabile a quello che porta il poliziotto ad essere inquisito se spara al rapinatore (viceversa se il rapinatore spara al poliziotto è normale).-
Ma, fino a quando in questo paese i criminali raccolgono solidarietà mentre le vittime vengono dimenticate (e voglio citare, sopra ogni considerazione, il sacrificio del Generale LICIO GIORGIERI, del quale probabilmente non hai mai sentito parlare e di certo NON PER COLPA TUA... l'informazione è manipolata da molti, molti, molti anni prima che ci si ponesse il problema) in questo stesso paese se qualcuno alza un'arma e sono in condizioni di reagire reagisco.

FRANCODUE
01-07-10, 12: 50
Beato te che hai tutte queste certezze.

Westindias
01-07-10, 13: 59
Beato te che hai tutte queste certezze.

Che ti devo dire... la vita va basata su alcune certezze, ancorchè illusorie :am054

Non è illusione che cossiga abbia partecipato alle nozze di uno degli assassini di giorgieri,
ancorchè in forma privata (per quanto può essere privata la partecipazione di un senatore
a vita...)

FRANCODUE
01-07-10, 15: 15
Maietta ?
Non vedo cosa c'entri questo.

Westindias
01-07-10, 15: 41
Maietta ?
Non vedo cosa c'entri questo.

Beh, considera che Giorgieri è considerato una delle "strane vittime" legate ad Ustica...
No, comunque la mia era una considerazione legata al fatto che, in questo strano paese
i veri colpevoli sono le vittime della violenza, meglio se criminale o terroristica.

FRANCODUE
01-07-10, 19: 36
Il Generale Giorgieri è' stato vilmente assassinato dalle Brigate Rosse.
In un contesto politico molto diverso quindi.
Semmai considera quelli che si sono "uccisi" in modo stranissimo.
Anche l'incidente alle Freccie Tricolori accaduto in quel di Ramstein il 28 agosto 1988 è un po' strano.
Nel senso che qualche pilota aveva rilasciato dichiarazioni proprio sulla strage di Ustica.
Ma tanto è stato anche questo un "incidente".
Consideriamolo tale........

Dr.Winters
01-07-10, 22: 43
e proprio i due piloti che avevano dato per due volte l'meregenza generale quella notte...tutto molto strano

DeltaSierra
01-07-10, 23: 25
bè certo che però, da come si legge su wikipedia, affidare il recupero dell'aereo proprio ai francesi...bah :retard:

FRANCODUE
02-07-10, 11: 40
bè certo che però, da come si legge su wikipedia, affidare il recupero dell'aereo proprio ai francesi...bah :retard:

Che strana conicidenza vero ?
Tu la leggi su Viki, ma sai che casino accadde all'epoca ?

DeltaSierra
02-07-10, 13: 36
Che strana conicidenza vero ?
Tu la leggi su Viki, ma sai che casino accadde all'epoca ?

bè diciamo che non l'ho vissuta dato che ho 18 anni, ho anche chiesto ai miei ma all'epoca erano giovani non se la ricordano comunque davvero leggendo solo la pagina di wikipedia di stranezze ce ne sono molte anche troppe,anche se una mi non la capisco proprio: ma se naldini e nutarelli hanno lanciato l'allarme generale e quindi di sicuro videro qualcosa....perche aspettare fino al 1988 per interrogarli? cioè due persone che per forza hanno visto qualcosa altrimenti non avrebbero lanciato l'allarme per piu di una volta,aspettare 8 anni per sentirli

capt.sparrow
08-07-10, 15: 55
Ma quale wikipedia, con le sue allusioni e i suoi teoremi...
C'è un libro -IH870 Il volo spezzato- scritto a quattro mani dal magistrato Erminio Amelio e dal penalista Alessandro Benedetti (rispettivamente pubblico ministero e legale di parte civile al processo contro i generali dell’Aeronautica) che dopo anni di bugie e di depistaggi indicano la direzione nella quale si deve guardare.
Il vero obiettivo dell'operazione fu Ghedaffi... Ma non un Ghedaffi in viaggio da abbattere, un Ghedaffi da screditare per sempre, spina nel fianco dell'Alleanza Atlantica con le sue aperture verso Mosca e verso i Palestinesi...
Così venne escogitato un piano dai servizi segreti:
Secondo il piano Nato, stando alla ricostruzione di agenti italiani che testimoniarono davanti alla Commissione Mitrokin, un missile sparato dalla portaerei francese Clemenceau, di stanza nel Tirreno, avrebbe dovuto abbattere l’aereo... Subito dopo l’aeronautica militare italiana avrebbe dovuto “costringere” un Mig libico lanciamissili, pilotato da un oppositore del regime africano, ad atterrare in Italia e quindi il suo pilota avrebbe dovuto confessare/ confermare che il mandante della strage era Gheddafi...
Ora, per ovvie ragioni di opportunità l'Italia non poteva non collaborare con gli alleati ( NATO) ... Ma rispettando un suo ben noto "vezzo" ... Poteva tradire!
E così fece.
Il piano venne sabotato e il Mig libico venne abbattuto dall'l’Aeronautica militare italiana sulla Sila... Il Colonnello fu avvertito della cosa dai nostri servizi... E finì per ringraziare personalmente Craxi ( il quale oltre a salvare Ghedaffi e l'immagine internazionale della Libia quella notte... Nel 1986, salvò pure la vita al Rais avvertendolo dell'imminente attacco/attentato a suo danno ad opera degli americani... Ma questa è altra storia)
Pare inoltre che per non aver proprio alcun margine d'errore a Bologna (tragico crocevia di tanti misteri italiani), a bordo dell'aereo fosse stata collocata pure una bomba...
Ma, non vorrei togliervi tutto il "dis- piacere" della lettura...

FRANCODUE
08-07-10, 19: 55
Guarda caso quel Mig fu ritrovato qualche giorno dopo in Calabria ed il pilota morto fu rimandato di gran corsa in patria senza nemmeno fare l'autopsia.
Non c'è bisogno di leggere Viki, siccome io c'ero e leggevo le notizie di quel periodo.
Poi ricordo cosa ho scritto circa la dichiarazione rilasciata dal Presidente della Repubblica dell'epoca Francesco Cossiga.
Lui stesso ha rilasciato quella dichiarazione, già postata, anno 2008, in cui asseriva che lui e il primo ministro del tempo furono avvisati dai nostri servizi che ad abbattere il Dc9 era stato un missile di marina Francese.

Westindias
09-07-10, 09: 16
Guarda caso quel Mig fu ritrovato qualche giorno dopo in Calabria ed il pilota morto fu rimandato di gran corsa in patria senza nemmeno fare l'autopsia.
Non c'è bisogno di leggere Viki, siccome io c'ero e leggevo le notizie di quel periodo.
Poi ricordo cosa ho scritto circa la dichiarazione rilasciata dal Presidente della Repubblica dell'epoca Francesco Cossiga.
Lui stesso ha rilasciato quella dichiarazione, già postata, anno 2008, in cui asseriva che lui e il primo ministro del tempo furono avvisati dai nostri servizi che ad abbattere il Dc9 era stato un missile di marina Francese.

Eppoi son io che faccio fantascienza... :)
Ti faccio notare che si tratta di un libro di magistrati, che non saprebbero distinguere un SAM o un AAM neanche
se se lo trovassero davanti con un cartellino...
Peraltro la Clemenceau ha imbarcato il sistema Crotale (SAM) nel 1990 ovvero 10 anni dopo, quindi, a sentir quello che
dice il Jane's FS non era dotata di sistemi SAM in quel tempo. Quindi, prima di sproloquiare, bisognerebbe almeno capire se è stato
un aereo della clemenceau e che arma ha, od avrebbe usato. Paradossalmente era più possibile fosse stato un sistema terrier usato
dagli italiani, però avrebbe polverizzato l'aereo. Ed allora?

FRANCODUE
09-07-10, 10: 41
I Magistrati non hanno competenza in campo militare, questo si.
Però si rivolgono a consulenti altamente qualificati in materia ed in questa inchiesta lo hanno fatto.
Certo è che di tempo per far sparire tutto ne hanno avuto abbastanza e guarda caso proprio una ditta francese si occupa del recupero del relitto, così se qualche traccia era rimasta l'hanno fatta tranquillamente sparire.
Sarà fantascienza ?.
Chissà.
Però io nutro seri dubbi che quell'aereo sia cascato così da solo.

Westindias
09-07-10, 11: 13
I Magistrati non hanno competenza in campo militare, questo si.
Però si rivolgono a consulenti altamente qualificati in materia ed in questa inchiesta lo hanno fatto.
Certo è che di tempo per far sparire tutto ne hanno avuto abbastanza e guarda caso proprio una ditta francese si occupa del recupero del relitto, così se qualche traccia era rimasta l'hanno fatta tranquillamente sparire.
Sarà fantascienza ?.
Chissà.
Però io nutro seri dubbi che quell'aereo sia cascato così da solo.

Alcuni consulenti sono talmente preparati che, infatti, NON vengono ascoltati. Mi riferisco al caso del consulente che,
per altro, indagò anche sull'attentato di Lockerbie e il cui rapporto fu, da priore, escluso dalla sentenza-ordinanza (purtroppo
non ricordo il nome ma, se mi dai un po' di tempo, consulto un po' di appunti e ti so dire).-

Non vorrei fare una polemica ma due gradi di giudizio hanno smentito totalmente la sentenza-odinanza di priore, che,
in parte, non è stata neppure condivisa dai suoi PM; ora, una domanda Franco: con che criterio puoi stabilire
che la magistratura ha in parte ragione ed in parte torto?
Intendo: da una parte un gruppo di magistrati che presenta degli scenari, peraltro non sostenuti da prove peritali,
dall'altra degli altri magistrati che smentiscono totalmete tali riscostruzioni.
Nell'ultimo giudizio, di assoluzione perchè il fatto NON sussiste, nelle motivazioni della sentenza il giudice scrive:

« A differenza delle altre parti processuali che hanno accettato comunque la decisione di questa corte, qualche familiare delle vittime ha definito una vergogna l'assoluzione oppure ha accusato la magistratura di non aver voluto accertare fino in fondo la responsabilità dell'accaduto. La Corte era ben conscia dell'impatto negativo di una ulteriore sentenza assolutoria anche nei confronti dei due generali, ma a fronte di commettere una ingiustizia, perché tale sarebbe stata la conferma della sentenza o una condanna, andare contro l'opinione pubblica non costituisce un ostacolo. In quel caso, allora, si sarebbe trattato di una vergogna perché si sarebbero condannati o ritenuti responsabili di un reato persone nei cui confronti vi era un difetto assoluto di prova. »

Perchè, Franco, detta tutta, la bomba, ipotesi più plausibile, non piace a nessuno. Perchè non conviene a nessuno.-
E se anche due poveri cristi devono essere pubblicamente linciati chissenefrega perchè sono solo due generali e quindi
non umani, due sporchi fascisti che uccidere, come si scriveva tanti anni fa, non è reato.-
Con immutato affetto.
:mobile:

Ippogrifo
09-07-10, 12: 10
Buongiorno Westindias,il nome del perito che non ricordi è Luigi di Stefano,perito di parte Itavia,che ha compiuto un'analisi accuratissima sui tracciati radar in collaborazione con i tecnici Americani che quegli stessi radar li costruivano.
Di prove invece ce ne sono UNA MONTAGNA che avvalorano l'ipotesi del missile.E l'ipotesi bomba è assurda.

Intanto non è affatto vero che all'interno dei motori non si trovarono frammenti.Si trovarono eccome,solo che erano INTEGRI,compresi alcuni frammenti di plastica.Pertanto quando l'aereo si schiantò in mare AVEVA ANCORA I MOTORI INTEGRI,ATTACCATI ALLA FUSOLIERA E SPENTI

Ma la cosa più interessante in assoluto è l'esame dei tracciati radar e la generazione delle tracce in automatico dai computer.
Se a qualcuno interessa,ci sono importanti RISCONTRI sul fatto che siano state generate DAGLI OPERATORI delle tracce radar con precise caratteristiche,da stazioni che non sono nel Tirreno.
Se interessa posso dare riferimenti esatti,e indicare anche in che tabulati radar si trovano,in quanto depositati agli atti.

Visto che sei al tuo primo post, se vuoi puoi presentarti nell'apposita sezione.
Grazie per il tuo contributo.

Già fatto mesi orsono,al momento dell'iscrizione.

Ippogrifo
09-07-10, 16: 51
Ad ogni buon conto,in quello stesso periodo ero in forza all'Arma dei Carabinieri,e ricordo anch'io lo scalpore che la cosa suscitò.
Tuttavia,se ci si documenta bene,esistono moltissimi documenti disponibili per farsi un'idea più precisa dei fatti.
Ad esempio l'autopsia sul presunto pilota Libico fu fatta,e il referto dei medici patologi è agli atti.Parlo di presunto pilota Libico,in quanto sembra che la nazionalità dello stesso fosse differente,ma che alcuni indumenti all'atto del ritrovamento del corpo,fossero provenienti da magazzini dell'Aviazione Italiana (scarpe e particolari della tenuta di volo).Risulta anche che il seggiolino eiettabile non fosse stato armato correttamente prima del decollo,mancando della carica di eiezione(particolare consueto sugli addestratori Libici del tempo per "scoraggiare" le defezioni e una successiva eiezione in mare,per farsi recuperare).Non risulterebbe nemmeno che sulle ali fossero montati i piloni per accogliere missili,e quando si schiantò sulla sila,praticamente non vi fu incendio in quanto i serbatoi erano praticamente vuoti.

Riguardo alla teoria della bomba nella toilette (teoria fortemente appoggiata da fior di periti nominati durante la prima inchiesta)essa si scontra con elementari leggi della fisica,la conoscenza delle quali dovrebbe essere normale bagaglio di qualsiasi alunno delle medie.
Mi spiego meglio.
Il collegio della commissione Misiti sostiene che la bomba sia esplosa nella toilette di poppa e abbia provocato la separazione in volo dei motori con conseguente deframmentazione strutturale della fusoliera in 4/5 secondi,ma questo è palesemente FALSO.
Intanto una signora (indicata nella perizia come Signora C.)che era stata imbarcata con una gamba appena ingessata(e identificata con certezza tra le salme)e era stata fatta accomodare in ultima fila,quindi CON LA SCHIENA A CONTATTO DELLA PARETE DELLA TOILETTE.Questa parete misura 2mm di spessore in materiale plastico.
Orbene,la signora non solo non presentavaalcuna delle tipiche ustioni da scoppio,ma nemmeno scheggie e/o traumi che ne potessero far derivare la conclusione che potesse esere stata investita dallo scoppio.
Se (secondo la commissione)l'esplosione fu così potente da separare in volo i motori(distanti oltre quattro metri),come mai con causò NULLA alla signora?
Di più.
Nelle perizie autoptiche allegate agli atti TUTTE le vittime ripescate presentano lesioni relativamente poco importanti da decompressione,,non da SOVRAPRESSIONE da esplosione.Nessuno aveva timpani sfondati o fumo nei polmoni,ma piccoli versamenti polmonari causati da un'improvvisa de-presurizzazione.
I cadaveri ripescati poi, si dividono in due grandi categorie.
Quelli ritrovatilontano dal relitto,e quelli ritrovati vicino.
Quelli ritrovati PRIMA del punto di impatto del relitto sul mare,sono stati ritrovati sparsi in un'area relativativamente vasta,mentre i secondi in un'area molto più ristretta nei pressi del relitto,e con evidenti traumi addominali,presumibilmente conseguenti all'uso di cinture di sicurezza al momento dell'impatto.
Ma se come dicono i periti,l'aereo si distrusse in pochissimi secondi COME POTEVANO GLI ALTRI PASSEGGERI ESSERSI LEGATI?
Altro particolare,i cadaveri ripescati in prossimità del relitto non indossavano le scarpe.E come molti sanno,quella di togliersi le scarpe è una procedura prevista nei casi di ammaraggio di emergenza.

Ancora:

I motori dell'aereo sono stati ritrovati in prossimità del relitto principale,circa DIECI KILOMETRI più avanti del punto del disastro,ed ad un esame approfondito (presso l'hangar a Pratica di Mare)da parte di un tecnico di FIAT AVIO,all'interno delle palette dei compressori furono ritrovate parti espanse provenienti da alettoni,fusoliera e CABINA DI PILOTAGGIO(una guarnizione di uno strumento del cockpit),ma per nulla fuse.
Se l'aereo si fosse disintegrato in aria,i pezzi sarebbero entrati nel motore mentre era a pieno regime e sarebbero stati istantaneamente vaporizzati,ma ciò non è accaduto perchè i motori erano per forza di cose SPENTI e quasi freddi.

In ultimo,la toeletta.
Un'esplosione capace di produrre tutto questo danno avrebbe dovuto quantomeno sbriciolare tutto l'arredamento interno della stessa,vero?
E allora,come mai la seduta del water,in delicatissimo materiale plastico,venne trovata ASSOLUTAMENTE INTATTA,come chiaramente visibile dalle foto dei periti?
Come mai il lavandino fatto di leggero lamierino inox NON PRESENTAVA NESSUNA IMBOMBATURA?
Ma sopratutto,COME MAI DIVERSI PEZZI DELL'ARREDO DELLA TOILETTE furono trovati in prossimità della coda dell'aereo DIECI KILOMETRI PIU' AVANTI DOVE ERA LECITO CHE FOSSERO?

Per il momento credo che possa bastare,ma se qualcuno lo riterrà interessante,sarò lieto di supportare con altrettanti indizi l'ipotesi del missile,e cosa BEN PIU' IMPORTANTE,le risultanze delle analisi delle tracce dei radar.

Sempre che interessi ancora a qualcuno.

Buona giornata.

capt.sparrow
09-07-10, 17: 20
Ippogrifo,
grazie per il suo contributo...
La verità non ha tempo e interessa sempre, perchè la verità fa essere liberi...

bacioch
09-07-10, 17: 28
Un Matra IR,o uno SidewinderIR,o uno Sparrow a guida radar dell epoca erano(e sono)dotati di spoletta di prossimita'...
giunti nelle vicinanze del bersaglio,la testata esplode frammentandosi e attinge il bersaglio con centinaia di scheggie....
Essendo stata recuperata la quasi totalita'del relitto,sarebbe stato impossibile non notare i buchi di questa maxilupara aerea....

Forse se non si fosse costruito il teorema missile prima, per cercarne a tutti i costi le prove ,tralasciando le indagini a 360°oggi ne sapremmo qualcosa di piu'.....

Westindias
09-07-10, 17: 36
Se il perito che citi è questo:

http://www.seeninside.net/

no, non intendevo questo.

Approfitto per porre un paio di questioni tratte da alcune considerazioni del di Stefano.

1) nel documento che egli cita nel suo sito espone la possibilità che l'aereo sia stato colpito da 2
(diconsi due) missili esplosi a causa della spoletta di prossimità attivata dall'ala destra; nonostante
l'esplosione i due missili proseguno diritti e piuttosto "compatti" tanto da:
a) non staccare l'intera sezione anteriore dell'aereo (facendo a pezzi la gente) come sarebbe lecito
aspettarsi da due missili del genere, ma creando due "aperture" distinte visibili sul relitto;
b) non provocare l'intero collasso strutturale dell'aereo: chiaramente lo shell può resistere se sollecitato
secondo le dimensioni principali ma non ce la fa se sollecitato normalmente (in aeronautica si chiama il
problema del PLAN STRESS)
c) non tranciare totalmente l'ala destra che "entra" nella zona di esplosione prima che questa raggiunga la
fusoliera
d) non foddare totalmente il motore di destra.

2) come fanno due missili ad avere una rotta perpendicolare a quella dell'aereo: se lei è in grado di costruirmi
una situazione di tiro cinematica per la quale un MISSILE (e ripeto MISSILE) che abbia un sistema di guida
sia tale da impattare con un angolo di 90° (+/- 10°) io le faccio le mie congratulazioni e credo di poterle anche
trovare un buon posto di lavoro.- :)

Cordialmente

Ippogrifo
09-07-10, 18: 16
Mi spiace smentire,ma sia i Matra Magic che i Sidewinder sono dotati di testata infrarossa,e avrebbero certamente colpito l'aereo AI MOTORI,guidati dalla scia di calore,ma non è stato così.
I motori sono tutt'ora visibili al museo di Bologna e sono pressochè integri,se escludiamo l'impatto sul mare,che tuttavia ne ha danneggiato le parti anteriori,lasciando intatte quelle posteriori.
Tra l'altro,un impatto di missili IR sul (o su entrambi) motore,avrebbe dato tutto il tempo al pilota di urlare al mondo quello che fosse successo.
Un aereo civile di linea è assolutamente in grado di incassare uno o due missili IR senza subire danni immediatamente letali.
Qualche anno fa nei Balcani,un aereo 727 della DHL fu colpito da un missile IR al motore esterno,ma riuscì ad effettuare un atterraggio di emergenza senza conseguenze.
Negli anni 70 un Douglas DC 8 dell'Alitalia,che sorvolava la Siria,fu colpito da un missile IR che gli distrusse il motore sinistro,e il corpo del missile,proseguendo la corsa,gli perforò l'ala (e il relativo serbatoio)con uno squarcio di un metro quadro.
Il pilota non perse mai il controllo e riportò a terra tutti salvi poco dopo.
Sempre in quegli anni,un DC8 della Ethiopian Airlines,fu colpito da un SA 2 Egiziano che squarciò l'aereo e si fermò nel corridoio senza esplodere.
Anche in quel caso il pilota non perse mai il controllo e tornò a terra.
Persino un Boeing 747 della Corean Airwais abbattuto dai sovietici sopra la penisola di Sakalin: colpito da due missili ha planato per diversi minuti (mentre l'altoparlante diceva: "legate le cinture, questa è una discesa di emergenza!") e si è distrutto solo con l’impatto in mare.

Quindi mi sembra palese che possiamo chiaramente escludere che possa essere stato un missile con ricerca infrarossa,mi pare.

Riguardo ai missili a guida radar semi-attiva,della classe Sparrow o Atoll a guida radar,il discorso è ben diverso.
Come giustamente dici,le spolette di questi missili sono dotate di sensori di prossimità,e non esplodono all'impatto col bersaglio,ma quando ci passano vicino,investendoli con le schegge.
Ma quante schegge?
Dipende dall'angolazione,dalla velocità del bersaglio e dalle sue dimensioni.
Se il DC 9 fosse stato raggiunto sul lato anteriore destro da uno/due missili a guida radar (tra l'altro sarebbe l'unico tipo di missile che potrebbe colpire in fusoliera,seguendo l'eco radar di ritorno),la parte più prossima dell'aereo che avrebbe incontrato sarebbe stata la punta dell'ala destra.
Se supponiamo che il missile detoni in quella posizione,il grosso delle schegge si disperderebbe,e soltanto una piccola parte raggiungerebbe l'aereo.
Le schegge sono state ritrovate rispettivamente:due sull'alettone destro,una sul flap destro,una nell'ala destra,una nel timone sempre lato destro e una in corrispondenza del cielo della fusoliera di poppa.
Le foto sono visibili tra quelle depositate nelle perizie e i relativi fori,visionati da specialisti,sono stati definiti come "Prodotti da frammenti ad alta velocità"
Ma i danni maggiori furono provocati dall'attraversamento della fusoliera da parte del corpo (o dei corpi) del missile dopo la detonazione della testata,perchè,non dimentichiamo,che quando la testata esplode il resto del missili prosegue più o meno sulla stessa rotta e può facilmente impattare il bersaglio attinto.

I tagli prodotti dall'attraversamento da parte del missile nella fusoliera ,si pensa di averli identificati con sufficiente chiarezza poco dietro il portellone di accesso anteriore.

Un'ultima cosa.

Il trolley.

Quel carrellino che serve alle Hostess per servire pasti e beveraggi,si trovava al momento del disastro,fissato con le apposite staffe girevoli,nel suo recesso alle spalle della cabina di pilotaggio.
Ebbene,fu ripescato TRA I PRIMI ROTTAMI nelle vicinanze del punto dove avvenne l'incidente,e dieci Kilometri PIU' INDIETRO del resto dell'aeroplano,confermando l'ipotesi che sia stato asportato(assieme a tredici passeggeri ripescati nelle sue vicinanze)a causa dello squarcio prodotto in fusoliera,e alla successiva violenta de-presurizzazione.

Ma questa è solo un apiccola parte degli indizi che condurrebbero al missile.

Ovviamente tutto quello che dico può essere facilmente riscontrato agli atti del processo,che alla chiusura dell'inchiesta,sono di dominio pubblico.

bacioch
09-07-10, 18: 43
Che una testata a frammentazione da 40kg come quella dello sparrow produca solo 4/5 buchi su un enorme e lento bersaglio,e che ne causi la distruzione anziche'col programmato effetto scheggia,
col corpo del missile,che non risenta dell esplosione e continui la corsa attraversando la fusoliera(ma dove?,dovè il buco?),e senza tracce appunto del corpo del missile e delle schegge,scusa,ma è fantascienza....

Westindias
09-07-10, 18: 55
Dipende dall'angolazione,dalla velocità del bersaglio e dalle sue dimensioni.
Se il DC 9 fosse stato raggiunto sul lato anteriore destro da uno/due missili a guida radar (tra l'altro sarebbe l'unico tipo di missile che potrebbe colpire in fusoliera,seguendo l'eco radar di ritorno),la parte più prossima dell'aereo che avrebbe incontrato sarebbe stata la punta dell'ala destra.
Se supponiamo che il missile detoni in quella posizione,il grosso delle schegge si disperderebbe,e soltanto una piccola parte raggiungerebbe l'aereo.
Le schegge sono state ritrovate rispettivamente:due sull'alettone destro,una sul flap destro,una nell'ala destra,una nel timone sempre lato destro e una in corrispondenza del cielo della fusoliera di poppa.
Le foto sono visibili tra quelle depositate nelle perizie e i relativi fori,visionati da specialisti,sono stati definiti come "Prodotti da frammenti ad alta velocità"
Ma i danni maggiori furono provocati dall'attraversamento della fusoliera da parte del corpo (o dei corpi) del missile dopo la detonazione della testata,perchè,non dimentichiamo,che quando la testata esplode il resto del missili prosegue più o meno sulla stessa rotta e può facilmente impattare il bersaglio attinto.

I tagli prodotti dall'attraversamento da parte del missile nella fusoliera ,si pensa di averli identificati con sufficiente chiarezza poco dietro il portellone di accesso anteriore.





Lo scopo della spoletta di prossimità di un missile è quello di creare il muro di schegge che abbatte (o danneggia seriamente l'aereo): per conservazione della quantità di moto il "muro" prosegue la sua corsa come una sfera in espansione seguendo il centro di massa del missile (o dei due missili). Senza offesa, fisicamente parlando ci sono due dettagli assurdi:
1) il dc9 passa in mezzo a questo ambaradan e viene colpito da 5 schegge; in pratica i detriti di esplosione fan più danni
delle schegge; se mi permetti sono sconsolato dal fatto che abbiamo progettato tutto su presupposti sbagliati
(e non solo i missili ma anche gran parte delle difese di area e di punto)
2) la differenza di pressione ed il cedimento del guscio membranale non portano alla distruzione dell'aereo.
3) la spoletta di prossimità ha, generalmente cono di attivazione minore, e dovresti anche sapere il perchè

Ps.: al di là delle conclusioni, che non condivido, la discussione ha preso un bel colpo d'ala. Poi parleremo dei tracciati, se ti va.

basilischio
09-07-10, 19: 20
................

Ps.: al di là delle conclusioni, che non condivido, la discussione ha preso un bel colpo d'ala. Poi parleremo dei tracciati, se ti va.

Complimenti a tutti. Una discussione così era tempo che non si vedeva.

Vi seguo con interesse. Grazie.

Ippogrifo
09-07-10, 19: 30
Rispondo a entrambi qui sennò mi ci lego.

Il fatto che l'aereo possa essere colpito con un'angolazione laterale,sarebbe compatibile con un attacco proveniente da destra (l'ultima parola registrata sul Voice Data Recorder del DC9 fu del comandante in seconda che disse "Gua..."e sedeva appunto A DESTRA in cabina),e se ammettiamo che la guida del missile sia semi-attiva radar,allora mi sembra plausibile che lo stesso missile si agganci al centro della "Cross Radar Section",che se guardiamo l'aereo di fianco,potremmo situare qualche metro avanti all'attaccatura alare destra.
Non vedo come si possa considerare inverosimile un impatto normale alla fusoliera,se l'attaccante guida il missile mentre sta puntando il bersaglio appunto a 90°.

Vero è che lo Sparrow possiede una testata di una quarantina di chili ( ma se stiamo parlando di un atto DOLOSO nei confronti del bersaglio,nulla vieta di usare un misile SENZA testata esplosiva),tuttavia il missile Russo AA-2 Atoll era stato prodotto anche nella versione a guida radar,e quest'ultimo aveva una testata esplosiva di poco più di dieci chili,quindi in quel caso sarebbe possibile che la produzione di schegge sia molto minore,così come i danni immediati.
Infatti io sostengo che l'aereo NON FU AFFATTO DISTRUTTO immediatamente come i periti che dipingono l'ipotesi bomba,sostengono.
se guardi attentamente le detonazioni dei missili aria-aria fatte con le riprese ultrarapide,noterai che subito dopo l'esplosione della testata,il missile prosegue quasi sempre nella sua rotta anche se monco.
Succede lo stesso anche alle bombe di mortaio,il cui fondello della bomba viene spesso rinvenuto conficcato all'interno della buca creata dall'esplosione della testa di guerra (visto molte volte personalmente)
Resta anche il fatto che,se si esaminano le foro del relitto dal latosinistro anteriore,si nota come la lamiera prima del portellone anteriore,sia estroflessa verso l'esterno,e con una sagomatura vagamente circolare.
E non tutte queste piegature possono essere spiegate con l'urto contro la superfice del mare.
Esistono almeno altri due casi in aviazione di aerei civili che sono stati colpiti da missili in fusoliera,e che sono sopravvissuti senza ingestioni di detriti nei motori.
Ma se facciamo il ragionamento inverso,come sapreste spiegarmi quei 5 fori di scheggia ad alta velocità sul lato destro?
Altro dettaglio.Sia in alcune vittime che nella fodera di alcuni sedili,sono stati rinvenuti frammenti di alluminio di una lega non adoperata in alcuna parte del DC 9,come si spiega?

Potremmo intanto iniziare ad escludere alcune ipotesi per restringere il cerchio della discussione?

Io mi sento di ESCLUDERE TASSATIVAMENTE l'ipotesi bomba che,oltre ad essere altamente improbabile come esecuzione (non dimentichiamo che il I-TIGI decollò da Bologna con oltre due ore e mezza di ritardo,e nessuno ebbe accesso all'aereo,se non i passeggeri e pilota,sino a oltre tre ore prima del decollo)non lascia nessuno dico nessun segno dei suoi effetti sui rottami attorno alla toeletta.

Sono daccordo a parlare delle tracce,ma forse lo potrò fare domani,per questioni di tempo,ma ci conto.

Nel frattempo grazie per le risposte.

FRANCODUE
09-07-10, 19: 41
Ippogrifo, non che tu sia il Pm che conduce le attuali indagini ?...
Scherzo naturalmente ma mi sembri molto documentato e preparato in materia.
Del resto la pensiamo allo stesso modo.

capt.sparrow
10-07-10, 07: 18
Da un articolo apparso su un settimanale il 28/6/2010:
...«Fossimo stati a casa quella sera! Non avremmo visto quello che purtroppo abbiamo dovuto vedere». L’arrivo di un cameriere interrompe il discorso. Al tavolino di un bar, davanti all’istituto tecnico aeronautico Malignani di Udine, sono seduti un asso delle Frecce Tricolori, il tenente colonnello Ivo Nutarelli che nel 1988 perderà tragicamente la vita con il collega Mario Naldini, durante una esibizione a Ramstein in Germania, e l’insegnante dell’istituto aeronautico Andrea Agostinis, destinato qualche anno dopo a diventare «famoso» suo malgrado perché coinvolto e poi prosciolto nell’inchiesta sugli attentati di Unabomber. I due si conoscono bene e si frequentano perché abitano nello stesso palazzo, perché dall’Istituto Malignani escono molti dei piloti destinati a finire nella pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori e perché il professor Agostinis porta spesso i suoi allievi alla base di Rivolto. «Era la fine di maggio del 1986», ricorda Andrea Agostinis, «Con Ivo si parlava di un incidente aereo e io commentai: “Assomiglia un po’ alla sciagura di Ustica”. Mai l’avessi detto. Nutarelli si fece scuro in volto. Si incupì e si lasciò scappare quella frase: “Fossimo stati a casa quella sera”. «Non ne afferrai appieno il significato. Capii solo dopo il disastro di Ramstein. Credo che Nutarelli in quel momento stesse per farmi rivelazioni molto importanti che non riusciva più a tenersi dentro. Era stressato, preoccupato. Ustica evidentemente lo tormentava. Ma solo quando mi interrogò Rosario Priore afferrai fino in fondo il significato di quella frase. La sera del 27 giugno 1980 Nutarelli e Naldini si alzarono in volo dalla base di Grosseto con i loro F 104. Intercettarono il Dc 9 Itavia, lo affiancarono e poi scoprirono qualcosa di molto grave perché lanciarono il segnale di allarme, ma non via radio. “Squoccarono” elettronicamente il codice di emergenza e per essere più sicuri che il loro segnale fosse stato recepito, come da manuale, fecero una manovra a triangolo che serve proprio per avvertire gli operatori radar a terra di una situazione di massima allerta. Non usarono la radio evidentemente per non farsi intercettare da altri. È la prova che Nutarelli e Naldini avevano scoperto qualcosa di veramente grave. Forse aerei non della Nato che avevano violato il nostro spazio aereo. Pare che nei giorni successivi abbiano confidato a qualche collega che c’era stato un combattimento aereo»...

Le strane morti ( secondo la magistratura) che potrebbero allungare la lista del numero delle vittime di Ustica/80 (tratto sempre dall' articolo suddetto):

-3 agosto 1980 - In un incidente stradale perde la vita il colonnello Pierangelo Tedoldi che doveva assumere il comando dell’aeroporto di Grosseto.
9 maggio 1981 - Stroncato da un infarto muore il giovane capitano Maurizio Gari, capocontrollore della sala operativa della Difesa aerea a Poggio Ballone. Era di servizio la sera del disastro.
23 gennaio 1983 - In un incidente stradale perde la vita Giovanni Battista Finetti, sindaco di Grosseto. Aveva ripetutamente chiesto informazioni ai militari del centro radar di Poggio Ballone.
31 marzo 1987 - Viene trovato impiccato (la polizia scientifica dirà «In modo innaturale») il maresciallo Mario Alberto Dettori, in servizio a Poggio Ballone la sera del 27 giugno 1980. «Aveva commesso l’imprudenza di rivelare ai familiari di aver assistito a uno scenario di guerra», ha detto Priore.
12 agosto 1988 - Muore in un incidente stradale il maresciallo Ugo Zammarelli. Era in servizio presso il SIOS (Servizio segreto dell’aeronautica) di Cagliari.
28 agosto 1988 - Durante una esibizione delle Frecce Tricolori a Ramstein (Germania) entrano in collisione e precipitano sulla folla i colonnelli Mario Naldini e Ivo Nutarelli. Quest’ultimo due giorni dopo doveva essere interrogato da Priore. La sera del 27 giugno 1980 si erano alzati in volo da Grosseto e avevano lanciato l’allarme di emergenza generale. Perché? Cosa avevano visto? I comandi dell’aeronautica militare e la Nato non lo hanno mai rivelato.
1° febbraio 1991 - Viene assassinato il maresciallo Antonio Muzio. Era in servizio alla torre di controllo di Lamezia Terme quando sulla Sila precipitò il misterioso Mig libico.
13 novembre 1992 - In un incidente stradale muore il maresciallo Antonio Pagliara, in servizio alla base radar di Otranto.
12 gennaio 1993 - A Bruxelles viene assassinato il generale Roberto Boemio. La sua testimonianza sarebbe stata di grande utilità per la sciagura del DC 9 e per la caduta del Mig libico sulla Sila. La magistratura belga non ha mai fatto luce sull’omicidio.
21 dicembre 1995 - È trovato impiccato il maresciallo Franco Parisi. Era di turno la mattina del 18 luglio 1980 (data ufficiale della caduta del Mig libico sulla Sila) al centro radar di Otranto. Doveva essere ascoltato come testimone da Priore.-

Ippogrifo
13-07-10, 14: 14
E se ti dicessi che i morti sono MOLTI di più,legati a questa storia,cosa penseresti?
A qualcuno risulta che un'altra base aerea fosse al corrente di quello che è accaduto nei cieli di Ustica?
Si potrebbe pensare a Solenzana (Corsica),malgrado abbiano detto che alle 17 la base aerea chiude.Infatti ci sono fior di testimonianze che riferiscono che dal tardo pomeriggio sino a notte fonda[B] ci fu un via vai di aerei MILITARI da questa base.
Tuttavia il Governo Francese disse che ufficialmente la base restava chiusa dopo le 17.00.
Ovviamente mentono sapendo di mentire.
Solenzana deve aver visto quella stessa cosa strana che videro entrambi i piloti dell'F 104,ma benchè grave non è questa la cosa più inquietante.
Un'altra base vide l'accaduto sul sistema integrato NATO-NADGE di sorveglianza aerea strategica,e lo segnalò in maniera particolarissima a Marsala,tanto da non poter essere equivocata!
Gli operatori di quella stazione radar devono aver compreso al volo quello che stava accadendo,e senza tanto clamore cercarono di allertare i colleghi di Marsala.
Identificarono la probabile traccia responsabile dell'accaduto in AJ 450.
Questa traccia si manifesta poco prima dell'arrivo del DC-9 non molto lontano dalla base di S. Lorenzo di Muravera in Sardegna (pista segreta sita al sud est della Sardegna),e sparisce pochissimo tempo dopo la caduta dell'aereo di linea.
Da quanto risulta pubblicato su : l'Europeo il 31/4agosto 1990, in questa base c'erano in addestrameno i Libici .
Sarà una concidenza? Forse.
Gli operatori della base che informarono Marsala,pochi anni dopo furono vittima di un attentato che uccise 17 Americani in servizio in questa base e ne ferì ben 82,attentato rivendicato dalla Jihad Islamica.Un'altra coincidenza?Può darsi,ma il fatto che NESSUNO abbia messo in relazione questo attentato con Ustica,e ci si continui a guardar bene dal farlo,non suona strano?
Un'ultima considerazione.
La traccia AJ450 durante il processo fu sbrigativamente identificata dai Militari di Marsala come "Probabile Pallone Sonda"
Ciò costituisce un bel problema,in quanto:
A) Quel giorno non vi fu alcun lancio di palloni da parte dell'aeronautica
B) Il "Pallone" rimane per diversi minuti alla stessa quota compiendo manovre
C) [B]Vola in direzione esattamente contraria alle correnti in quota locali,infatti TUTTI i palloni lanciati in questa zona,vengono sistematicamente raccolti in prossimità della Spagna
D) E' stato agganciato e identificato dal radar di Marsala,a suo tempo,e gli venne assegnato un codice
E) Possedendo velocità inferiore a 50 Kts,avrebbe dovuto essere cancellato automaticamente dal sistema di filtro software del sistema NADGE,che lo identificava come non-aereo,visto che l'operatore non ne aggiornò manualmente la traccia.
F)Questo "Pallone" sembra che voli alla stratosferica quota di 67.000 piedi,e cosa ancora più incredibile nei minuti successivi scenda sino a 8.000 piedi(!!!) e che scompaia esattamente 43 secondi dopo l'incidente al DC 9

Interessante?

Ma c'è di più.

Quello che successe DOPO POCO TEMPO sui radar del sistema NADGE,e in particolare sullo schermo di Marsala.

Non lo sapete?

Non mi stupisce.Non sono nemmeno stati in grado di spiegarlo,nè in commissione,nè al Giudice per le indagini.

Dopo che avrò letto i vostri commenti su queste cose,per non esagerare con le informazioni e creare confusione,vi dirò anche il resto.

Ah,dimenticavo...tutto ciò che dico è verificabile su documenti depositati in Procura,non mi invento nulla.
Faccio solo delle analisi,ed esprimo dei pareri.

Buona giornata.

capt.sparrow
13-07-10, 15: 05
... Ora, proprio per non fare la figura dei cialtroni, con le pagine dei registri dei nostri radar che vengono smarrite, trafugate, occultate... Beh! pensiamo che sulla Saratoga, alla fonda nel golfo di Napoli quella notte, si sono persi addirittura i registri...

Ippogrifo
13-07-10, 16: 05
Ippogrifo, non che tu sia il Pm che conduce le attuali indagini ?...
Scherzo naturalmente ma mi sembri molto documentato e preparato in materia.
Del resto la pensiamo allo stesso modo.

Sono fermamente convinto che se vogliamo,abbiamo abbastanza elementi per stabilire una buona parte dei fatti.
Sarebbe già un bel passo avanti se eliminassimo alcune ipotesi tese soltanto a costituire una cortina fumogena attorno ai fatti.
So perfettamente che in alcuni casi la "Ragion di Stato" dovrebbe prevalere,ma in considerazione che sono passati trent'anni,e che gli attuali equilibri geo-politici di oggi,sono infinitamente diversi da quelli trascorsi,non capisco come una verità(per quanto terribile possa essere)possa ancora costituire una reale minaccia.

Qualcuno ha commesso degli errori,e si scoprirebbero i responsabili?
Questo è certo,ma nemmeno i capi di stato del tempo sono più gli stessi (con una eccezione,ovviamente),quindi anche i "Danni" che ne deriverebbero,sarebbero più simbolici che reali,considerando anche le prescrizioni sopraggiunte.

Penso che la verità sia il minimo che dobbiamo a quelle 81 vittime (e quelli che seguirono,più o meno "Accidentali")

FRANCODUE
13-07-10, 16: 26
Questo lo pensiamo tutti.
Però ripeto, hanno avuto tutto il tempo per far sparire le prove e tutto è diventato difficilissimo.
Non credo si saprà mai la verità.

Ippogrifo
15-07-10, 18: 49
Lo scopo della spoletta di prossimità di un missile è quello di creare il muro di schegge che abbatte (o danneggia seriamente l'aereo): per conservazione della quantità di moto il "muro" prosegue la sua corsa come una sfera in espansione seguendo il centro di massa del missile (o dei due missili). Senza offesa, fisicamente parlando ci sono due dettagli assurdi:
1) il dc9 passa in mezzo a questo ambaradan e viene colpito da 5 schegge; in pratica i detriti di esplosione fan più danni
delle schegge; se mi permetti sono sconsolato dal fatto che abbiamo progettato tutto su presupposti sbagliati
(e non solo i missili ma anche gran parte delle difese di area e di punto)
2) la differenza di pressione ed il cedimento del guscio membranale non portano alla distruzione dell'aereo.
3) la spoletta di prossimità ha, generalmente cono di attivazione minore, e dovresti anche sapere il perchè

Ps.: al di là delle conclusioni, che non condivido, la discussione ha preso un bel colpo d'ala. Poi parleremo dei tracciati, se ti va.


Westindias,gradirei molto parlare delle tracce radar,se sei ancora disposto.

Nel frattempo,nel caso tu non l'abbia ancora trovato nelle tue note,il nome del perito di Lockerbie è Frank Taylor.
Il perchè non fu più ritenuto utile all'inchiesta fu per almeno due motivi.
Il primo che non indagò affatto sulla bomba dell'aereo della PanAm,ma bensì sulle tracce radar .Non si occupò affatto della repertazione e dell'esame dei detriti.
Il secondo motivo fu che ,senza averne i requisiti tecnicisuggerì al giudice che la possibile causa dell'incidente,fu una bomba piazzata nell'intercapedine tra l'arredamento della toeletta e la fusoliera.
A precise domande di spiegazione,su come fosse stato possibile che l'esplosione non avesse lasciato tracce nell'arredamento della toilette,non seppe rispondere.
Pertanto fu giudicato opportuno non avvalersi ulteriolmente della sua collaborazione.

Ora,dopo che ho letto questa discussione dall'inizio,noto che tu hai sposato immediatamente la tesi della bomba,senza se e senza ma,dicendo che è l'unica che spiegherebbe tutto,e cercando di convincere altri.
E non posso fare a meno di chiedermi,perchè tu lo stia facendo.
L'ipotesi bomba forse è davvero l'unica assolutamente impossibile,e se dici di aver letto le perizie dovresti sapere anche tutti i motivi per il quale sono così sicuro.
Tralasciandoli tutti(e sono davvero tanti)vorrei mi spiegassi come mai la signora Calderone,che aveva una gamba ingessata,e per questo sedeva nell'ultima fila con la schiena appoggiata alla toilette,non presenta nel suo cadavere nè scheggie,nè traumi da esplosione,nè bruciature,nè sfondamento timpanico.
Eppure una bomba in grado di tranciare di netto la trave di entrambi i motori(distanti oltre quattro metri,però)non sia in grado di produrre la benchè minima ustione alla signora che distava POCHI CENTIMETRI,protetta solo da un laminato plastico?

Gradirei moltissimo che mi argomentassi come intendi sostenere la teoria della bomba,così come io sto argomentando che sia impossibile.

In attesa che torni da queste parti anche per parlare delle tracce radar,ti pongo un quesito:

che cos'è secondo te la traccia AJ 450 che risulta dal nastro radar di Marsala,e come la giustifichi.

Da questo possiamo capire quanto conosci delle perizie,e quanto possiamo approfondire il discorso.

Resto in attesa.

Ippogrifo

Dr.Winters
16-07-10, 09: 40
Tra l'altros e non ricordo male dal radar Pioppo di Poggio Renatico si vede dalle tracce radar che un aereo scompare dal radar proprio mentre il DC9 passa sopra gli appennini...da quel momento in poi verrà richiesta ben 7 volte la risposta squawk del trasponder dell'itavia, possibile che tutti sti radiofari non funzionino??...cosa può voler dire questo? la cosa più probabile è che questa traccia sconosciuta si sia messa sotto l'aereo civile ed i radar non sono stati più in grado di riconoscere le tracce...nello stesso momento ricordiamo che ci sono in volo anche i due piloti morti con le frecce tricolori i quali danno per ben due volte l'allarme generale!

FRANCODUE
16-07-10, 10: 14
Che incidente strano hanno avuto in germania quei due piloti vero ?...
Non parlo di complotto, per carità, però lascia molto a pensare.
Mai visto che le nostre Frecce tra tantissime spericolate esibizioni, avessero avuto mai degli incidenti del genere.
All'epoca, la cosà, ricordo, destò molta eco.
E fu messa agli atti con molta fretta.

Dr.Winters
16-07-10, 10: 20
e guarda caso proprio due giorni prima di essere sentiti come testimoni...

Ippogrifo
16-07-10, 11: 53
Tra l'altros e non ricordo male dal radar Pioppo di Poggio Renatico si vede dalle tracce radar che un aereo scompare dal radar proprio mentre il DC9 passa sopra gli appennini...da quel momento in poi verrà richiesta ben 7 volte la risposta squawk del trasponder dell'itavia, possibile che tutti sti radiofari non funzionino??...cosa può voler dire questo? la cosa più probabile è che questa traccia sconosciuta si sia messa sotto l'aereo civile ed i radar non sono stati più in grado di riconoscere le tracce...nello stesso momento ricordiamo che ci sono in volo anche i due piloti morti con le frecce tricolori i quali danno per ben due volte l'allarme generale!

Certo.
Va ricordato che il sistema di "Squoccare" il trasponder invece di comunicarlo via radio,sia pure su frequenze militari presumibilmente riservate,equivale a comunicare con l'operatore radar in maniera "Furtiva".
Oltretutto il pilota,per essere davvero sicuro che il segnale d'emergenza fosse ben compreso dall'operatore,ha compiuto una manovra a triangolo con la quale segnala un grave allarme.
Considerando che su quegli intercettori stavano volando probabilmente i piloti più esperti che eravamo in grado di schierare,e che le manovre le hanno compiute quando erano IN CONTATTO VISIVO con il DC 9,bisogna dedurre che non possano aver fatto nessuno sbaglio nell'identificare una situazione anomala.
Potremmo anche avanzare delle ipotesi su cosa potrebbero aver visto,in base al loro comportamento,e agli ordini ricevuti successivamente.
A quella quota,e in quelle modalità possono aver visto soltanto un velivolo vicino al DC 9,questo è certo.
Infatti non si può considerare casuale come la traccia di un velivolo battuto da altre stazioni,sparisca in concomitanza dell'arrivo del DC 9.
Tiriamo a indovinare.
Se l'aereo che volava nei pressi del DC 9 fosse stato Italiano,lo avrebbero coperto di insulti direttamente dalla radio dell'F 104 seduta stante.
Se l'aereo fosse stato nemico,l'allarme sarebbe stato immediato,palese e risoluto.In quella situazione si trattava di flagranti violazioni,e la sicurezza stessa dl DC 9 sarebbe stata in pericolo.Il pilota avrebbe intimato immediatamente all'aereo ostile l'atterraggio,costringendolo con la forza se necessario,senza bisogno di chiedere tante autorizzazioni.
Ma se l'aereo fosse stato di un paese amico?
Non stava svolgendo attività ostili,ma il suo atteggiamento era comunque strano.
Cosa avrebbe deciso di fare il pilota?
Non poteva chiedere spiegazioni in chiaro via radio per non scatenare incidenti,visto che l'operazione poteva anche essere autorizzata e segreta,ma doveva comunque allertare gli operatori senza dirlo ai quattro venti.
Da qui la procedura di Squoccare il trasponder e la manovra a triangolo.
La risposta che ricevette dalla torre (quindi a terra qualcuno comprese che i piloti avevano visto) fu l'ordine di rientro immediato.
Un ordine ben strano ,dato a due piloti che ti hanno appena fatto sapere di aver visto qualcosa di importantissimo.
Forse perchè SAPEVANO GIA' COSA POTEVANO AVER VISTO?
Certo che si sono presi una bella responsabilità,ordinando il rientro dopo aver ricevuto BEN DUE VOLTE un allarme di questa gravità.
Forse sapevano che non costituiva una minaccia quello che avevano visto,e a terra lo sapevano meglio dei piloti che erano lì.
Già...forse.
Ma cosa possono aver visto,ammesso che si trattasse di aereo di alleati?
Un banale aereo da caccia non avrebbe scatenato quest'allarme da parte dei nostri piloti in quanto ,benchè vietate,erano procedure abbastanza comuni i voli nell'ombra di aerei passeggeri a quel tempo,e sarebbe apparsa più una mascalzonata tra camerati,piuttosto che un atto con chissà quali finalità.
Ma se non fosse stato un semplice caccia?
In quei giorni era in pieno svolgimento l'operazione Proud Phantom che si svolgeva in Egitto,con trasferimento di forze aeree dall'aeroporto di Ramstein,e la via usata era appunto la Ambra 13.Oltre a C141 Starlifter e C5 Galaxy,vi erano anche 12 F4 Phantom ...e qualcun altro.
Pare infatti che nello schieramento destinato all'Egitto ci fsse anche una squadriglia di F 111 con capacità NUCLEARI.
E non risulta che l'Italia avesse autorizzato transiti di ordigni nucleari sul proprio spazio aereo in quei periodi.
Tuttavia alle 18.38 Z il controllore del traffico aereo di Milano vede 3 F 111 dall'Inghilterra destinazione Grazzanise,e chiama il collega di Roma dicendo "Ho un Tretz 31,F 111 da Lakenheart a Grazzanise,punto Corner a 270,ai 53.Senti...cancella il Tretz" E da Roma"Ah...lo cancello?" "Si ,ciao" conferma Milano.
Ma da Roma non sono per nulla convinti,tirano su il telefono e richiamano Milano alle 19,24 Z"Senti,qui ci risulta la striscia di un F111 dall'Inghilterra per Grazzanise.Sai niente che fine abbia fatto?" E da Milano "Mi dicono che sia andato ad Aviano" E da roma,ragionando ad alta voce"Perciò qui una striscia è rimasta e l'altra no...vabbè grazie"
Tre minuti dopo ,Roma chiama il controllo radar di Napoli sulla linea riservata "Voi avete un piano di volo Tretz 31 da Lakenhart?" "Tretz 31?No ,non lo abbiamo"risponde Napoli.

Dov'è finito l'F111?

E sopratutto COSA TRASPORTAVA?

Era quello l'aereo che volava nell'ombra del DC 9,e che ad un certo punto si avvicinò così velocemente al DC 9 tanto da far esclamare al Maresciallo Carico"...adesso mette la freccia e sorpassa.."?

E fu forse la vista di un F 111 Aardwark nella scia del DC 9,con ipotetico armamento nucleare,che fece gelare il sangue ai piloti dell'F 104?

Non lo so,ma non mi sento d i escluderlo a priori.
Se così fosse però,è molto probabile che chi ha colpito il DC 9 abbia preso l'aereo sbagliato.

Infatti c'è un'altra lettuta di quegli echi radar che si vedono sulla destra del DC 9 nelle fasi immediatamente precedenti la tragedia.
Finora erano stati interpretati come la manovra d'attacco di un caccia verso l'aereo civile.
Ma potrebbe essere invece LA MANOVRA EVASIVA per evitare un missile da parte di chi gli volava accanto.
Infatti questa traccia non sparisce,ma sembra proseguire,incrementando la velocità,verso la Calabria,mentre il DC 9 viene giù.
E dalla violenza della manovra effettuata,non poterbbe essere altro che un aereo militare.

Di sicuro qualcuno era vicino al DC 9 quella sera.

Qualcuno gli ha virato contro.

E qualcuno è scappato,subito dopo.

Hola
16-07-10, 15: 03
Mi scuso per l'interruzione ma è la miglior discussione mai letta su questo forum!!!!! e non interverrò per impoverirla con la mia ignoranza..volevo solo fare i complimenti..!!

Barbanera
16-07-10, 15: 28
Mi associo in tutto e per tutto. Ippogrifo... non so chi è lei e non mi interessa particolarmente ma le posso dire che ci sta veramente appassionando e leggerla è un vero piacere, indipendentemente dall'argomento tragico.

Ippogrifo
16-07-10, 17: 11
Vi ringrazio.Nel caso abbiade quesiti specifici,o semplici curiosità da sottopormi,fatelo pure.
Risponderò volentieri nei limiti delle conoscenze che possiedo,e non vi formalizzate se pensate di avere poca conoscenza della questione.
Se siete davvero interessati,cercherò di chiarire le cose in termini facilmente comprensibili,e se lo desiderate,vi segnalerò dove andare a leggere tutti gli atti del processo.

Solo se si manterrà alta la curiosità su questo caso,si avranno speranze di risolverlo.
Ad esempio,oggi sappiamo MOLTE più cose di dieci anni fa.
Sappiamo per certo che i nastri NON furono manipolati,ma soltanto copiati in maniera IDENTICA all'originale.
Sappiamo che qualcuno vide E CAPI' cosa accadde,segnalandolo in maniera INEQUIVOCABILE a Marsala.
Sappiamo che quella sera erano in volo diversi aerei.
E pare (si sta ancora controllando la veridicità) che quella sera fosse in volo addirittura un aereo radar sul Tirreno.
Se quest'ultima ipotesi si confermerà,potremo dire con assoluta sicurezza che la rete NADGE era a conoscenza di TUTTO QUELLO CHE ACCADDE QUELLA SERA.

Sin nei minimi particolari.

Hola
19-07-10, 09: 49
Per qual motivo tenere nascosta una cosa simile? ipotizziamo che l'aereo sia stato abbattuto da un caccia alleato..perchè non dirlo..?perchè non si voleva far sapere che in guerra fredda facevamo passare sopra i nostri cieli MIG libici?
Cosa avrebbe comportato ammettere il fatto all'epoca? di certo non credo saremmo entrati in guerra con qualcuno..!!!

FRANCODUE
19-07-10, 10: 25
Ma ti rendi conto di quello che avrebbe destato una notizia del genere ?.
Meglio insabbiare il tutto e di corsa.

Hola
19-07-10, 11: 42
Ma ti rendi conto di quello che avrebbe destato una notizia del genere ?.
Meglio insabbiare il tutto e di corsa.

Che sviluppo avrebbe avuto..e poi era così importante tirare giù gheddafi con il serio rischio di abbattere aereo civile e rischiare una crisi internazionale?

capt.sparrow
19-07-10, 11: 53
Al tempo della guerra fredda un importantissimo fattore di deterrenza era quello di presentare i blocchi come invincibili e impermeabili a qualsiasi agente esterno...
La compattezza era una risorsa strategica... Nessun dubbio, nessun ripensamento, nessuna eccezione, nessuna crepa erano ammessi...
Tutto ciò che era agito contro lo status quo... Contro le verità ufficiali era considerato complotto... Tradimento...
E' questa la chiave che deve esser usata per leggere i fatti di allora...
Le guerre moderne hanno molte facce...
Alcune più defilate di altre...
Il non vederle o il non riconoscerle, non era allora come non è oggi, indicativo di pace..

ramius
19-07-10, 18: 00
Sig. Ippogrifo..
ha letto il libro "Il Qunto Scenario" ? In caso affermativo cosa ne pensa ?
Grazie

Ippogrifo
19-07-10, 18: 27
Che sviluppo avrebbe avuto..e poi era così importante tirare giù gheddafi con il serio rischio di abbattere aereo civile e rischiare una crisi internazionale?

Dunque,vediamo...nel 1980 Gheddafi deteneva quasi il 40% delle azioni della FIAT (che costruiva,tra l'altro camion,carri e aerei da guerra),ci forniva il 60% del gas,gli addestravamo piloti da Guerra di nascosto,era impegnato a cacciare i Francesi dal Ciad,minacciava una guerra con l'Egitto,addestrava le Brigate Rosse nei suoi campi,sponsorizzava terroristi di tutto il mondo,e faceva la voce grossa contro gli Stati Uniti,strizzando l'occhio ai Russi che avevano appena perso il controllo dell'Egitto,e concedeva l'uso esclusivo dei suoi porti alle navi della marina Militare dell'URSS.

Secondo te,se fosse stato eliminato dalla scena politica,non sarebbe davvero accaduto nulla a livello di equilibri strategici nel Mediterraneo?

---------------------Aggiornamento----------------------------


Sig. Ippogrifo..
ha letto il libro "Il Qunto Scenario" ? In caso affermativo cosa ne pensa ?
Grazie

Certo,l'ho letto e ne possiedo una copia,che pare sia divenuta introvabile,non trovandosi nemmeno più nelle liste delle pubblicazioni di Rizzoli.
Questo libro ha un grosso merito.
Quello di aver sollevato un lembo della coperta,e aver convinto a insistere a voler guardare cosa ci sia sotto.
Purtroppo contiene alcune imprecisioni fatali,che rischiano di minarne tutto l'impianto.
Ad esempio,la spiegazione che fornisce Gatti per l'abbattimento nel tirreno da parte degli Israeliani,non convince poi molto.
Venirsi a rompere il collo sino qui,districandosi tra i radar della difesa aerea,in un posto tutto sommato pieno di potenziali testimoni,contrasta un pò con la concreta possibilità di abbattere l'aereo (che secondo l'autore avrebbe dovuto proseguire verso Baghdad) subito dopo l'isola di Creta.
Lì il fondale era comunque alto,le difese NETTAMENTE più rarefatte,e non avrebbe richiesto laboriosi rifornimenti in volo dall'aerocisterna.
Diverse cose invece meriterebbero approfondimenti,come ad esempio l'esame delle tracce dei radar della zona.
O dei voli della giornata del 27 da Pratica di Mare!
O dal traffico aereo dalla base di Solenzara in Corsica,sempre puerilmente negato dai Francesi.
L'analisi dell'impatto dei missili è credibile,ma francamente che la responsabilità possa attribuirsi agli Israeliani è dura da credere.
Temo invece che,visto l'impegno che ha profuso nella realizzazione dell'inchiesta,qualcuno gli abbia rifilato qualche "Polpetta Avvelenata" in mezzo alle informazioni reali,per delegittimarlo e portare la gente a cestinare TUTTO il suo lavoro.
Se guardi attentamente tra i ringraziamenti dell'autore,figura anche un alto ufficiale dell'Aeronautica.
Non ti sembra ben strano che ,pur avendo collaborato nella stesura di un libro potenzialmente "Contro" l'Aeronautica Militare Italiana,non solo non ne abbia avuto nessuna ricaduta negativa,ma poco tempo dopo sia stato addirittura promosso?
In ogni caso,da questo libro si possono trarre molte parti di fatti reali,solo che occorre fare un certosino lavoro per separare il vero dal fasullo,e lo puoi fare soltanto acquisendo quanto più materiale possibile (rigorosamente verificato,quindi niente "chiacchere da corridoio"),proveniente da più fonti,e incrociandolo per trovare i riscontri.
Il lavoro sarà lungo,ma i risultati interessanti.
E sopratutto,NON FACILMENTE SMENTIBILI NE' CRITICABILI.

ramius
02-08-10, 08: 09
Diverse cose invece meriterebbero approfondimenti,come ad esempio l'esame delle tracce dei radar della zona.
O dei voli della giornata del 27 da Pratica di Mare!


dove posso documentarmi su questo specifico aspetto ?
Nemmeno a farlo apposta posto oggi 2 agosto trentennale della strage di Bologna che, nella mia mente magari a torto, ho sempre collegato a Ustica ...
Grazie

Ippogrifo
03-08-10, 20: 02
dove posso documentarmi su questo specifico aspetto ?
Nemmeno a farlo apposta posto oggi 2 agosto trentennale della strage di Bologna che, nella mia mente magari a torto, ho sempre collegato a Ustica ...
Grazie


Da Pratica di Mare decollò poco prima della tragedia un aereo Italiano con a bordo contromisure in grado di accecare i radar della zona e permettere il transito di eventuali aerei senza essere visti,pilotato dall'ufficiale Licio Giorgeri.
Dalle dichiarazioni del Maresciallo Mario Alberto Dettori,in servizio a Grosseto,la sera del disastro,che aveva detto al telefono a Mario Ciancarella( ex capitano dell'Ami,che aveva svolto un lavoro d'indagine sulla strage di Ustica)" Siamo stati noi ad abbattere il Dc9 Itavia." e poi successivamente "Si guardi gli orari degli atterraggi e i missili a guida radar e a testata inerte". Sandro Marcucci aveva trovato due testimoni, entrambi militari a Pratica di mare, che avrebbero testimoniato al giudice che il Mig libico caduto sulla Sila era partito da Pratica di Mare,e che al conteggio dei missili da esercitazione a testata inerte,ne mancavano alcuni. Aveva tenuto per sè i nomi dei testimoni, li avrebbe rivelati solo al giudice Priore,titolare dell'inchiesta su Ustica.

Il Maresciallo Dettori è stato trovato impiccato in maniera definita dalla Polizia Scientifica "Anomala",infatti i piedi del cadavere toccavano abbondantemente per terra al momento del ritrovamento del corpo.

Mario Ciancarella,durante una trasferta di un indagine,morì di infarto,malgrado la giovanissima età e l'ottima salute goduta sino a quel punto.

Sandro Marcucci è morto in uno strano incidente aereo,completamente ustionato prima che il suo aereo toccasse il suolo e senza che nell'urto si fosse rotto nè incendiato il serbatoio dell'aereo.Chi ha potuto vedere il corpo descrisse le ustioni presenti solo sul lato frontale del corpo come "Fatte dal Fosforo"

Il Generale Giorgeri Licio è stato ucciso in un agguato nell'87,ufficialmente da terroristi.

Due inservienti che prestavano servizio a Pratica di Mare sono morti in incidenti stradali,ma non è dato sapere se erano i due testimoni citati da Marcucci.

Adesso una domanda:

Sei davvero sicuro di voler fare degli approfondimenti su quello che accadde a Pratica di Mare quella sera?

Se ti vuoi informare su tutti gli atti depositati al processo,qui trovi tutto:

http://www.stragi80.it/indice.html

Contiene anche tutti gli interrogatori e le perizie.
Buona serata.

ramius
03-08-10, 21: 53
Grazie mille ... accidenti non la sapevo questa storia di Pratica di Mare ... è corretto dire che i nostri aerei quella sera dovevano proteggere il "Cliente" Gheddafi ? O sono fuori strada ?

Ippogrifo
04-08-10, 12: 35
Grazie mille ... accidenti non la sapevo questa storia di Pratica di Mare ... è corretto dire che i nostri aerei quella sera dovevano proteggere il "Cliente" Gheddafi ? O sono fuori strada ?



Non penso proprio che dovessimo proteggere Gheddafi,per diversi motivi.
Intanto perchè in quel momento le relazioni tra Italia e Libia erano a dir poco critiche,in quanto gli stavamo "Soffiando" il controllo su Malta e conseguentemente i diritti di sfruttamento dei bacini petroliferi a nord del Golfo della Sirte.
Tuttalpiù avremmo avuto un interesse ad abbatterlo,piuttosto!
La cosa invece non andò così,innanzi tutto perchè Gheddafi (effettivamente in transito quel giorno) volava su una rotta opposta a quella tenuta dal DC 9,e poi perchè fu misteriosamente avvisato proprio dai nostri servizi che "C'era qualcosa che non andava" sul Tirreno in quel tardo pomeriggio,e il suo aereo invece di proseguire la rotta verso la Sicilia,deviò a destra scartandola ,e si diresse verso la Grecia,tenendosi casualmente fuori da tutto il casino che sarebbe scoppiato da lì a poco sul Tirreno.
Coincidenza?
Difficile crederlo,diciamo che qualcuno qui da noi sapeva che stava per succedere qualcosa,e decise di tenerlo fuori all'ultimo momento.E su questo non ci sono dubbi!
Su cosa fosse quel qualcosa,possiamo solo fare ipotesi.
In prossimità del DC 9 sull'Emilia Romagna sparirono dai radar uno o due F 111 in trasferimento verso l'Egitto.Si potrebbe supporre che uno di loro volasse nell'"ombra" del DC 9,e che qualcuno nel tentativo di abbaterlo abbia centrato il DC 9 .
Ricordo che l'F 111 è concepito per il bombardamento nucleare,e noi non avevamo concesso il transito di nessun ordigno nucleare sulla nostra penisola.
Potrebbe darsi che si sia tentato di passare in punta di piedi senza permesso (è successo molte più volte di quanto la gente possa pensare) e che qualcun altro,non essendo daccordo,abbia tentato di impedirlo.

Oppure un'ipotesi MOLTO peggiore.
Ossia che si sia inscenato un abbattimento di un aereo da parte di un MIG,per far ricadere la colpa dell'accaduto su Gheddafi.
In quest'ultimo caso,le responsabilità del Governo Italiano e delle Forze armate sarebbero spaventose!

Sospetti ne esistono per entrambe le ipotesi,ma certezze non ne abbiamo.

Ad esempio i controllori del traffico aereo di Milano che avevano preso in carico gli F 111, ordinarono al radar di Roma di cancellarne le tracce,sostenendo che gli aerei erano già atterrati ad Aviano,ma il controllore di Roma continuava a vederne le tracce,e comunicò le sue perplessità anche a Martina Franca su una linea riservata.

Invece i sospetti sul MIG sono legati al fatto che oramai è quasi certo che l'aereo era in volo la sera stessa del disastro,contrariamente a quanto sostenuto dall'Aviazione Italiana,e che il problema più grosso era che il pilota non era affatto Libico e portava sia le scarpe che la tuta di volo dell'Aviazione Militare Italiana!

Questi i FATTI contenuti nei verbali depositati.

Di certo si potrebbe avere una spiegazione DETERMINANTE per sapere cosa successe quella sera,dall'analisi delle tracce radar,in particolare della traccia AA 450- AJ 450,ma specialmente della traccia KA 011generata sinteticamente da una stazione radar non presente nella zona.
Chi creò quest'ultima traccia,non solo ha visto cosa successe quella notte,ma lo comprese perfettamente,e la generazione stessa di quella traccia ne è la prova inconfutabile!

Peccato che la NATO non intenda farlo,o almeno,l'Italia non ha sinora provveduto a chiederne conto in maniera abbastanza convinta.

Chissà perchè?

ramius
04-08-10, 15: 40
allora .provo a capirci qualcosa .... i francesi secondo me aspettano l'aereo dI Gheddafi per farlo fuori .. invece il colonnello la scampa grazie ai nostri servizi .... questo però non mi quadra più col disocorso dei nostri voli da Pratica di Mare ne tanto meno col MIG libico pilotato da un nostro pilota... inoltre com'è possibile che un pilota di caccia francese abbatta un aereo sulla rotta nord-sud quando l'obiettivo ( Gheddafi ) doveva passare in senso opposto ? Diciamo che cerca di abbattere qualcuno sotto il DC 9 ...ma può essere solo il MIG di Pratica ... e intanto noi ( con Giorgieri ) abbiamo in volo un aereo per accecare i radar .. non mi torna ..

Ippogrifo
04-08-10, 20: 12
allora .provo a capirci qualcosa .... i francesi secondo me aspettano l'aereo dI Gheddafi per farlo fuori .. invece il colonnello la scampa grazie ai nostri servizi .... questo però non mi quadra più col disocorso dei nostri voli da Pratica di Mare ne tanto meno col MIG libico pilotato da un nostro pilota... inoltre com'è possibile che un pilota di caccia francese abbatta un aereo sulla rotta nord-sud quando l'obiettivo ( Gheddafi ) doveva passare in senso opposto ? Diciamo che cerca di abbattere qualcuno sotto il DC 9 ...ma può essere solo il MIG di Pratica ... e intanto noi ( con Giorgieri ) abbiamo in volo un aereo per accecare i radar .. non mi torna ..

Attenzione!
Quando si fanno delle analisi occorre essere MOLTO accurati,altrimenti si cade in errori grossolani e si rischia di rendere vano anche la parte buona del lavoro fatto.

Andiamo con ordine e atteniamoci ai fatti.

NON HO DETTO che il MIG lo pilotasse un Italiano,ma che ne vestiva la divisa di volo.
E' risaputo che la società ALI Italiana curava l'addestramento dei piloti Libici sia in Italia (In Sardegna) che in Libia,anche con l'ausilio di Ufficiali Italiani.
A pilotare i MIG Libici tuttavia vi erano anche piloti Siriani,Yemeniti,Irakeni e Sovietici,dato che il livello scarsissimo delle qualità di volo dei Libici non permetteva loro di mantenere una linea di volo credibile con i soli piloti Libici.
Se questi piloti erano in servizio d'addestramento nelle nostre basi,è abbastanza normale che potessero vestire una nostra tuta di volo.

Poi nessuno sostiene che i Francesi volessero abbattere Gheddafi,e se lo avessero aspettato al centro del Tirreno li avrebbero visti senza problemi almeno cinque radar.

Invece bisogna riunire tutti i fatti certi e aspettare che parlino da soli.

I Servizi Italiani avvertirono Gheddafi per fargi cambiare rotta?
Certamente si,e per farlo erano certamente a conoscenza che stava per accadere qualcosa di sufficientemente grave da mettere in pericolo la sua incolumità.

Qualcuno volò accanto o in prossimità del DC 9?

Certamente si.Lo videl'operatore di Marsala che non guardava la consolle NADGE (dove la tracca era cancellata dal sistema)ma guardava il "Grezzo" ovvero i plot diretti,senza alcuna elaborazione del computer.
E se questo operatore dice a quello della consolle a fianco "...sta a vedere che quello adesso mette la freccia e sorpassa!",vuol dire che stava vedendo ALMENO due aerei in quel momento.
Così come pochi minuti prima videro CERTAMENTE qualcosa assieme al DC 9 i due piloti dell'F 104 di Poggio Ballone che lo avvicinarono,tanto da lanciare per ben due volte l'allarme generale.

Qualcuno vide cosa accadde e capì?
Certamente si!
Una stazione radar identificò una traccia vicino alla Sardegna e la replicò generandola sinteticamente ma con un codice diverso,dandogli le stesse caratteristiche e direzione della prima.
Significa che CERTAMENTE gli operatori compresero perfettamente l'accaduto,e replicando con cura quella traccia,di fatto indicavano a tutti gli operatori NADGE chi cercare e dove.

Ci furono duelli aerei quella sera?
Certamente si! Il giudice Rosario Priore ha acquisito testimonianze di persone molto distanti in termini geografici,e che non si conoscevano tra loro,e tutti concordavano sul fatto che la sera del disastro nei cieli della Calabria passò un aereo simile al MIG seguito da due aerei a DOPPIA CODA che lo inseguivano.Molti di loro sostengono che gli inseguitori azionarono ripetutamente il cannone di bordo durante l'inseguimento.
La traccia che stava di fianco al DC 9 poi,ha compiuto una violenta manovra in direzione dello stesso,quasi per evitare un pericolo immediato,per poi allontanarsi in velocità.E questo genere di manovre è stato definito da esperti,solo possibile per un aereo militare.
Poi dalla base di Solenzara in Corsica,i Francesi dichiararono che la stessa era stata chiusa ai voli alle 17.30,mentre abbiamo testimoni attendibilissimi (Alti ufficiali dei Carabinieri) che erano proprio in vacanza lì,che dichiararono sotto giuramento che sino a tarda notte vi fu un'intensissima attività di decolli e atterraggi,in una quantità tale da avergli impedito il sonno!

I servizi e l'Aeronautica Italiana hanno tentato di depistare?
Certamente si!E lo stanno facendo tutt'oggi insistendo a propinare la teoria della bomba a bordo,che fa a pugni con qualunque legge della fisica,li espone a pubblico ludibrio,e in ultimo è stata definitivamente scartata persino nella sentenza del giudice Priore.
Ma insistono pervicacemente.Senza contare che consegnarono DELIBERATAMENTE dei verbali incompleti,e di cui è stata accertata la responsabilità.

Potranno mancarci i dettagli ma i fatti almeno ci consentono di tratteggiare lo scenario.

Qualcuno seguiva e/o volava accanto al DC 9 e l'Aeronautica Italiana sapeva perfettamente chi era,altrimenti alla segnalazione di doppio allarme data dall'F 104 non avrebbero certo risposto con un ordine di rientro,come in realtà fecero.Perchè già sapevano cosa poteva aver visto l'F 104!

Qualcuno ha colpito il DC 9,e lo stesso non si è affatto disintegrato in aria,come insistono a dire i periti dell'Aeronautica,ma planò in discesa più o meno controllata per ben otto minuti almeno con la struttura abbastanza integra e buona parte dei passeggeri ancora a bordo,ma sopratutto ANCORA VIVI!!!,schiantandosi in mare poco dopo.

Qualcuno è certamente fuggito subito dopo in velocità,lasciando tracce sui radar in direzione della Calabria,visibili ancora oggi sui tabulati depositati agli atti.

Qualcuno ha abbattuto il MIG sulla Calabria,e lo ha fatto il giorno stesso del disastro.

Qualcuno ha visto tutto sui radar e lo ha segnalato ricostruendo e generando artificialmente una traccia radar sul sistema NADGE,e posizionandola nell'esatto punto e con le esatte caratteristiche di quello che ritenevano il responsabile.Questa traccia è stata lasciata ferma,come un evidenziatore,per oltre tre ore assolutamente immobile,sì da poter essere notata e identificata da tutti gli operatori radar della zona del Tirreno.

Questi i fatti,e non sono in discussione.

Se si farà ancora un piccolo sforzo per colmare gli ultimi spazi vuoti,la verità diventerà evidente a tutti.
E i dati per farlo sono tutt'oggi disponibili negli archivi Statunitensi e Francesi (oltre che nei nostri),senza alcuna possibilità di errore!
Perchè si sa perfettamente cosa successe quella notte e chi fu ad abbattere il DC 9 ,ma non si vuol renderlo pubblico.

I motivi non sta a me, ne supporli,ne giudicarli.

ramius
04-08-10, 21: 26
@Ippogrifo
non volevo certamente mettere in bocca a Lei affermazioni di qualsiasi tipo ... la supposizione dei francesi è mia.
Tutti gli elementi che Lei cita li conosco... il fatto è che non riesco a farmi un quadro verosimile ... è vero che gli F104 di Grosseto hanno lanciato un'allarme "silenzioso" e noi che facciamo ? Facciamo decollare l'aereo di Giorgeri per accecare i radar ... siamo in forte tensione con Gheddafi per la storia di Malta e noi che facciamo ? Di fatto con una soffiata che può irritare ( eufemismo ) i nostri alleati gli salviamo la pelle .. i Francesi non sono stati ma intanto negano l'evidenza del traffico aereo di Solenzara ... mi perdoni Sig. Ippogrifo ma io non riesco ad avere le idee chiare ...

Ippogrifo
07-08-10, 16: 16
@Ippogrifo
non volevo certamente mettere in bocca a Lei affermazioni di qualsiasi tipo ... la supposizione dei francesi è mia.
Tutti gli elementi che Lei cita li conosco... il fatto è che non riesco a farmi un quadro verosimile ... è vero che gli F104 di Grosseto hanno lanciato un'allarme "silenzioso" e noi che facciamo ? Facciamo decollare l'aereo di Giorgeri per accecare i radar ... siamo in forte tensione con Gheddafi per la storia di Malta e noi che facciamo ? Di fatto con una soffiata che può irritare ( eufemismo ) i nostri alleati gli salviamo la pelle .. i Francesi non sono stati ma intanto negano l'evidenza del traffico aereo di Solenzara ... mi perdoni Sig. Ippogrifo ma io non riesco ad avere le idee chiare ...

Intanto mi farebbe piacere conoscere su quali elementi si sia convinto che possono essere stati i Francesi,perchè allo stato attuale delle cose,sono quelli su cui ci sono meno indizi su cui lavorare.Speriamo non siano soltanto le ultime dichiarazioni di Cossiga,altrimenti è un pò poco.

Il PD 808 di Giorgeri èra già decollato e stava operando PRIMA dello "Squock" dei due F 104,e comunque non si spiegherebbe l'ordine di rientro come risposta ad un allarme generale.

L'eventuale operazione di copertura effettuata dal PD 808 potrebbe essere stata fatta A BENEFICIO di qualcuno,piuttosto che in danno di qualcun altro.Va considerata anche questa ipotesi.

La soffiata è certamente servita ad impedire una guerra,visto il casino in cui sarebbe finito Gheddafi,e non mi pare una cosa di poco conto.

In ogni caso ,i nostri alleati non furono affatto irritati,ma anzi la rete radar NADGE collaborò immediatamente subito dopo l'accaduto,fornendoci preziose indicazioni per intercettare i responsabili che si allontanavano (presumibilmente verso la Sila).

A tal proposito sarebbe interessante leggere le testimonianze rese al giudice Priore quando interrogò i militari di leva che effettuarono il servizio di guardia al relitto caduto sulla Sila.
Sui verbali degli interrogatori (che puoi leggere sulla sentenza Priore da pagina 4239 in poi) i militari dichiararono che il pilota era dentro il caccia ed era BIANCO di carnagione,che l'aereo era abbastanza piccolo ed era AZZURRO E BIANCO, e che nei giorni successivi il relitto fu sezionato e diviso in diversi carichi imballati in casse e trasportati a Ciampino.
Qui furono imbarcati su un aereo Militare Libico per essere restituiti su richiesta Libica.Non prima di aver fotografato tutto e aver trattenuto alcuni strumenti di bordo per consegnarli a emissari governativi Americani (CIA).
Ora però abbiamo un problemino.
Il MIG tutt'ora a Pratica di Mare nello stesso hangar dove fu custodito il DC 9,e recuperato a Timpa delle Megere nella Sila,di colorazione marroncino e giallo sabbia DI CHI E'!!!
Questo giusto per completare il quadro,che non è affatto semplice ga gestire.
Per questo,occorre avanzare soltanto ipotesi supportate da un minimo di prove.
Comunque grazie per l'interessamento all'argomento,che continua a tenere viva l'attenzione sulla ricerca della verità.
Buona serata.

Westindias
07-08-10, 21: 17
Ippogrifo, Licio Giorgieri, che nel 1980 era già generale, non era un pilota ma un ingegnere
(peraltro navale). Abbia rispetto per i morti.-

FRANCODUE
08-08-10, 08: 41
Per favore evitiamo certe considerazioni.
Grazie.

basilischio
08-08-10, 11: 20
....................
Comunque grazie per l'interessamento all'argomento,che continua a tenere viva l'attenzione sulla ricerca della verità.
Buona serata.

Secondo la tua opinione è ancora possibile arrivare a conoscere la verità?

A meno che non esista una documentazione, al momento, tenuta segreta, visto quello che è stato scritto in questa discussione, prove distrutte, testimoni deceduti, perizie fasulle, segreti di stato, ecc.. non sembrerebbe possibile.

Westindias
08-08-10, 16: 45
Per favore evitiamo certe considerazioni.
Grazie.

Ti stai riferendo a me?

Si.

capt.sparrow
08-08-10, 16: 53
basilischio,
a volte la realtà e le discussioni appaiono come trappole, se non si tiene conto che:
-ex vero verum sequitur, ex falso sequitur quod libet!-
(da una cosa vera conseguono solo cose vere, mentre da una cosa falsa segue tutto ciò che si vuole)
Così, oggi, rapportandoci con quanto ha affermato il Presidente della Repubblica, Napolitano:
-Occorre il contributo di tutte le istituzioni ad un ulteriore sforzo per pervenire a una ricostruzione esauriente e veritiera di quanto accaduto, che rimuova le ambiguità e dipani le ombre e i dubbi accumulati in questi anni.-
Possiamo dedurre che non c'è stata una ricostruzione né esauriente né veritiera di quanto è accaduto... Ma che esistono ancora gli elementi che possono permettere di pervenire alla verità...

basilischio
08-08-10, 17: 06
......................
Possiamo dedurre che non c'è stata una ricostruzione né esauriente né veritiera di quanto è accaduto... Ma che esistono ancora gli elementi che possono permettere di pervenire alla verità...
questo ormai è chiaro e limpido, come l'acqua di sorgente
l'importante che esistano veramente questi margini.
Con tutti gli "inciuci" fin'ora adottati, le parole di Napolitano stentano a dissipare tutti dubbi.

capt.sparrow
08-08-10, 18: 59
I casi giudiziari sulla vicenda di Ustica sono approdati negli anni nei Tribunali i quali hanno emesso condanne ed assoluzioni sulla scorta di ombre, dubbi ed ambiguità, come viene affermato da Napolitano...

L'ultimo atto in ordine di tempo è quello della Corte d'Appello di Palermo che ha confermato qualche settimana fa, la legittimità di una sentenza del 2007 che condannava il Ministero della Difesa e il Ministero dei Trasporti al risarcimento dei familiari di alcune delle vittime del disastro...

Ora se appare "chiaro" che siamo in presenza di una ricostruzione non veritiera delle circostanze del fatto, non è altrettanto chiaro il come siano state gestite le responsabilità dei funzionari pubblici, che questa sentenza di condanna rende evidenti, che a quei Ministeri, ritenuti oggi pienamente responsabili di gravi negligenze, facevano capo...

Ippogrifo
08-08-10, 21: 20
Ippogrifo, Licio Giorgieri, che nel 1980 era già generale, non era un pilota ma un ingegnere
(peraltro navale). Abbia rispetto per i morti.-

Intanto ho sempre avuto rispetto per i morti,sopratutto per quelli che si sono sacrificati per difendere altri.

Poi,Westindias,se rileggi attentamente,non ho mai detto che PILOTASSE il PD 808 ma che DECOLLO' CON ESSO.
Era semplicemente a bordo,visto che a Pratica di Mare dirigeva il reparto Guerra Elettronica,ed era la persona più indicata per utilizzare le contromisure in dotazione all'aereo.
Che fosse un Ingegnere Navale,scusa ma cosa significa?Nella scuola Telecomunicazioni di Chiavari (GE) escono tra le file della Marina Militare fior fiori di radaristi da quel centro,tale da essere considerato un'eccellenza.Ma tra loro sono presenti persino laureati in Lettere e Filosofia...quindi?

Ritornando alla questione di Ustica,mi sembrava avessimo lasciato in sospeso il discorso sulle tracce radar.Mi piacerebbe conoscere il tuo parere sulle tracce AJ 450-AA450 e sopratutto sulla KA011,magari con un tuo commento.

---------------------Aggiornamento----------------------------


Secondo la tua opinione è ancora possibile arrivare a conoscere la verità?

A meno che non esista una documentazione, al momento, tenuta segreta, visto quello che è stato scritto in questa discussione, prove distrutte, testimoni deceduti, perizie fasulle, segreti di stato, ecc.. non sembrerebbe possibile.


Si.Sono ancora convinto che possiamo arrivare a conoscere la verità sulla questione.
Se fai mente locale,noterai come progressivamente nel tempo siamo riusciti a mettere assieme sempre più tasselli.
All'inizio sembrava che il DC 9 fosse caduto da solo,e tutti i radar confermavano.
Poi si è scoperto piano piano che c'era qualcun altro in volo.Poi sono arrivate le decrittazioni dei nastri radar (che non è possibile manipolare,e se volete spiego anche il perchè),con una marea di tracce tutte in volo quel giorno.
Poi le perizie sul rottame hanno permesso una ricostruzione di spianamento virtuale delle lamiere della pelle,grazie al miglioramento della potenza di calcolo degli stessi,individuando con buona precisione gli squarci prodotti dai corpi dei missili all'attraversamento della fusoliera.
Più recentemente la NATO ha consegnato i codici di identificazione delle stazioni radar,il che ci ha finalmente permesso di vedere chi ha visto che cosa,e dove lo ha visto.
Recentissima sembra che sia giunta da ambienti ufficiali la notizia della conferma di una cosa che già si sospettava,ma che oggi sembra ufficiale:in volo quella notte c'era un aereo radar sul Tirreno!
Oggi abbiamo la possibilità di riesaminare il relitto con apparecchiature che trent'anni fa vedevamo solo nei film di Star Trek,che possono percepire tracce anche a livello molecolare.
Ma il colpo di grazia al muro di gomma (già abbondantemente strappato) potrebbe pervenire da oltre oceano.
Dopo trent'anni infatti,si può chiedere la declassificazione di tutto il materiale classificato all'epoca come TOP SECRET,visto che una legge dello Stato Americano permette di farlo.Si potrebbe rivelare come l'ultimo strumento per avere un quadro completo che,lo ripeto,è decisamente più chiaro rispetto a quello di appena sette/otto anni fa.
Io non intendo mollare la presa per nessun motivo,e come me vi assicuro che ce ne sono molti,nonostante ci sia tutt'oggi qualcuno che tenta ancora di depistare.
E appena si renderanno disponibili delle novità,farò in modo che venga data loro la MASSIMA DIVULGAZIONE!

Buona giornata.

Westindias
08-08-10, 23: 00
@Ippogrifo:

riporto testualmente (ma puoi andare a controllare):

"Da Pratica di Mare decollò poco prima della tragedia un aereo Italiano con a bordo contromisure in grado di accecare i radar della zona e permettere il transito di eventuali aerei senza essere visti,pilotato dall'ufficiale Licio Giorgeri."

Non credo di essere io a dover leggere con maggiore attenzione, ma tu a scrivere.
Per altro il Generale era un esperto di meccanica del volo e non di avionica.

Sei libero di scrivere e credere quel che ritieni più opportuno.

Il PD808GE, addestramento di guerra elettronica... cioè l'AWACS dei poveri vorresti dire...
PS.: fare scomparire una traccia... al limite blankare un settore... ed erano anche gli anni '80
P.S.S.: credo che tu non sia mai stato in una COC navale od abbia avuto a che fare con un radar navale

ramius
09-08-10, 09: 09
Ippogrifo, i miei sospetti sui Francesi non derivano solo dalle parole di Cossiga... la notte della strage Santovito telefona al capo dello SDECE ( perchè proprio a lui ? ) ... hanno sempre negato la presenza di loro portaerei in zona mentre a quanto pare una era presente ... in quel preciso momento storico erano i più arrabbiati con Gheddafi causa Ciad ... inoltre hanno sempre mentito sul traffico di Solenzara ... mi pare che qualche indizio ci sia o no ?

Ippogrifo
09-08-10, 16: 32
@Ippogrifo:

riporto testualmente (ma puoi andare a controllare):

"Da Pratica di Mare decollò poco prima della tragedia un aereo Italiano con a bordo contromisure in grado di accecare i radar della zona e permettere il transito di eventuali aerei senza essere visti,pilotato dall'ufficiale Licio Giorgeri."

Non credo di essere io a dover leggere con maggiore attenzione, ma tu a scrivere.
Per altro il Generale era un esperto di meccanica del volo e non di avionica.

Sei libero di scrivere e credere quel che ritieni più opportuno.

Il PD808GE, addestramento di guerra elettronica... cioè l'AWACS dei poveri vorresti dire...
PS.: fare scomparire una traccia... al limite blankare un settore... ed erano anche gli anni '80
P.S.S.: credo che tu non sia mai stato in una COC navale od abbia avuto a che fare con un radar navale


Non intendo iniziare un "Flame",in quanto sono più interessato alla sostanza,e mi limiterò alle semplici risposte.

Nel primo caso devo darti ragione,in quanto per far prima ho modificato un pezzo di un'inchiesta e nella fretta non ho controllato.Il pezzo in questione originalmente era questo:

"La sera del 27 giugno 1980 al momento della Strage di Ustica c'erano in volo nei cieli italiani un Awacs e un Pd 808(vedi http://www.stragi80.it/rassegna/settimanali/Eu_120793.pdf per il Pd 808 pilotato da Licio Giorgieri di solito usato per accecare i radar"
Ed è una approfondita ricerca di Laura Picchi,che puoi facilmente trovare in rete,se non mi credi(ovviamente).

Riguardo a tutto il resto invece,devo dire che le cose che riporti sono assai imprecise.
Intanto Giorgeri nell'80 era Tenente Generale,fu nominato Generale solo nell'83.Era talmente a digiuno di avionica e sistemi radar ,che quando fu ucciso nell'87 era inserito nello sviluppo del programma americano "Guerre Stellari" (cito l'articolo che lo riporta:http://www.stragi80.it/rassegna/settimanali/Eu_280292.pdf)

Come fai da definire"Addestramento da Guerra Elettronica" il PD 808,non riesco proprio a capirlo!Se ha gli apparati a bordo e li usa,mi spieghi perchè vorresti limitarli al solo ADDESTRAMENTO?
Con l'AWACS non c'entra molto,essendo preposto alla guerra elettronica(accecamento e inganno) mentre gli AWACS hanno la responsabilità principale del CONTROLLO della zona assegnata,pur potendo egualmente effettuare anche attività Jamming.
Tuttalpiù avresti potuto paragonarlo al PROWLER,se proprio volevi fare un raffronto,come aereo da guerra elettronica!
Riguardo alla possibilità nel disturbo anti-radar della tecnologia Italiana del tempo,penso che tu sia un tantino pessimista.
Infatti già nell'anno 1976,e successivamente sino al '79 ,diversi parlamentari Italiani(fra cui Falco Accame)presentarono al governo interpellanze ufficiali per chiedere spiegazioni riguardo la vendita all'estero (Francia e Paesi Arabi) di sistemi per accecamento del sistema radar NADGE,e per il Jamming ,contenuti in pod agganciabili a piloni esterni sugli aerei da caccia!!!
E se ce li pagavano Fior di Miliardi vorrà ben dire che a qualcosa servivano.no?

In ultimo devo purtroppo deluderti!
Negli anni a cavallo tra gli '80 e i '90 ho lavorato all'imbarco e messa in servizio dei sistemi d'arma e radar sulle navi della Marina Militare presso i Cantieri del Muggiano e Riva Trigoso,in collaborazione sia con i tecnici della Selenia,che con quelli della Hughes e della Raytheon.
Su queste unità,per la precisione:

San Giusto
San Marco
San Giorgio
Cassiopea
Vega
Spica
Minerva
Urania
Danaide
Sfinge
Duran De La Penne (ex Animoso)
Mimbelli (ex-Ardimentoso)

Pensi che abbia abbastanza titolo per esprimere la mia opinione?

Se posso permettermi di chiedere,invece, le tue esperienze in cosa consistono?

Buona Giornata

P.S. Quando ti va,discutiamo un pò di tracce radar,come ti ho già ricordato,e mi sembrava avessi già accettato!

---------------------Aggiornamento----------------------------


Ippogrifo, i miei sospetti sui Francesi non derivano solo dalle parole di Cossiga... la notte della strage Santovito telefona al capo dello SDECE ( perchè proprio a lui ? ) ... hanno sempre negato la presenza di loro portaerei in zona mentre a quanto pare una era presente ... in quel preciso momento storico erano i più arrabbiati con Gheddafi causa Ciad ... inoltre hanno sempre mentito sul traffico di Solenzara ... mi pare che qualche indizio ci sia o no ?


E' senz'altro vero che Santovito contattò lo SDECE,ma se per quello il traffico telefonico sia con l'Ambasciata Americana che con alcune loro basi in territorio Italiano fu anche superiore.
E' anche vero che i Francesi avevano delle tensioni per via del Ciad,ma noi non eravamo mica da meno!
Cercavamo di soffiargli i diritti di estrazione sui banchi petroliferi a Nord della Sirte e la tensione si alzò a tal punto che Gheddafi inviò una nave da guerra davanti alla nostra piattaforma SAIPEM 2,che stava compiendo ricerche,intimandogli che se non se ne fosse andata subito,l'avrebbero presa a cannonate!
Dovettero intervenire a proteggerla navi della Marina Militare per evitare il peggio.E guarda che stiamo proprio parlando dei giorni vicini alla tragedia di Ustica.
Non dimentichiamo anche che il Rais addestrava i terroristi delle Brigate Rosse nei suoi campi,e li riforniva di armi direttamente in Italia.Se ci metti anche che con una consistente parte dell'azionariato della FIAT in mano,in quel tempo,iniziava a fare anche la voce grossa in Consiglio di Amministrazione,va detto che nemmeno a noi era tanto simpatico!
Riguardo alle menzogne...penso che fossero in buona compagnia,a quel tempo.
Di certo comunque,i Francesi o hanno combinato qualcosa,o comunque sanno com'è andata,e proprio per questo non nutro grandi speranze nelle rogatorie che abbiamo presentato nei loro confronti!
Però possiamo continuare a cercare!

Buona giornata.

Westindias
09-08-10, 16: 46
Per favore, se non hai nulla di meglio di un articolo dell'europeo lascia perdere.
In ogni caso, in ogni caso, ad onor del vero, il Generale è stato spesso interpellato da enti nazionali
e stranieri proprio per la sua conoscenza della meccanica del volo ed, in particolare, della proprulsione
a razzo, campo nel quale ha prodotto i lavori più significativi, tali da meritarsi il titolo di padre della
missilistica italiana.-

Il grado di tenente generale è di generale a due stelle, il grado di generale al quale tu ti riferisci è quello
di generale ispettore capo (grado apicale per i corpi tecnici delle FF.AA)... questo a chiarezza.-

Per venire a noi i tre santi son navi sbarco ed appoggio, pattugliatori classi libra e coirvette minerva
han passato la vita a pattugliare il mamellone, de la penne e mimbelli potrebbero anche impressionarmi
se non sapessi come si fa l'allestimento.-

Ma il punto focale è: come funziona un jammer? Se io guardo una consolle e qualcuno mi jamma,
io cosa vedo? E sui tracciati radar tu hai visto un jamming? Ed allora di che vai cianciando?

In ogni caso poco mi interessa: quello che mi preme è che tu NON convolga il nome del Generale
nelle tue fantasie. Per il resto puoi anche scrivere che sono stati i rettiliani.-

FRANCODUE
09-08-10, 16: 57
La butto li così.
Il 2 agosto dello stesso mese, alla stazione di Bologna una bomba, su questo almeno si è sicuri, aveva fatto oltre ottanta morti.
Mi sono sempre chiesto, al di la delle conclusioni dei processi su quest strage, se ci fosse mai stata una correlazione tra i due eventi.
Anche per Bologna si parlò all'inizio di Libia.

Ippogrifo
09-08-10, 19: 21
La butto li così.
Il 2 agosto dello stesso mese, alla stazione di Bologna una bomba, su questo almeno si è sicuri, aveva fatto oltre ottanta morti.
Mi sono sempre chiesto, al di la delle conclusioni dei processi su quest strage, se ci fosse mai stata una correlazione tra i due eventi.
Anche per Bologna si parlò all'inizio di Libia.


Io ci scommetterei anche la camicia!
Al di là di tutte le panzane che hanno cercato di darci ad intendere,addossando tutta la colpa alla Mambro e a Fioravanti ( che tanto per capirci erano e restano una coppia di farabutti,per quello che hanno fatto prima),le piste che portano a collaboratori del terrorista Carlos,ci sono eccome,e i collegamenti ai traffici d'armi Palestinesi,anche.
Se pensiamo che l'OLP era gradito ospite di Gheddafi in quel periodo,non ci vuole molta immaginazione che si sarebbero potuti organizzare con facilità per proseguire quel "Qualcosa" che era iniziato prima di Ustica,ed è terminato dopo ( con un bel bombardamento di Tripoli nel mezzo,che probabilmente gli schiarì le idee molto più di tutte le parole che certamente gli furono dette dagli ambasciatori)
Questa però è solo una mia personalissima idea...ovviamente!

FRANCODUE
09-08-10, 19: 56
Mi sembra infatti che il brigatista Senzani, abbia dichiarato che quella di Bologna era una bomba palestinese.
Ma mi sfugge il nesso con Ustica.
Solo pochi giorni di distanza.

Ippogrifo
09-08-10, 20: 13
Per favore, se non hai nulla di meglio di un articolo dell'europeo lascia perdere.
In ogni caso, in ogni caso, ad onor del vero, il Generale è stato spesso interpellato da enti nazionali
e stranieri proprio per la sua conoscenza della meccanica del volo ed, in particolare, della proprulsione
a razzo, campo nel quale ha prodotto i lavori più significativi, tali da meritarsi il titolo di padre della
missilistica italiana.-

Il grado di tenente generale è di generale a due stelle, il grado di generale al quale tu ti riferisci è quello
di generale ispettore capo (grado apicale per i corpi tecnici delle FF.AA)... questo a chiarezza.-

Per venire a noi i tre santi son navi sbarco ed appoggio, pattugliatori classi libra e coirvette minerva
han passato la vita a pattugliare il mamellone, de la penne e mimbelli potrebbero anche impressionarmi
se non sapessi come si fa l'allestimento.-

Ma il punto focale è: come funziona un jammer? Se io guardo una consolle e qualcuno mi jamma,
io cosa vedo? E sui tracciati radar tu hai visto un jamming? Ed allora di che vai cianciando?

In ogni caso poco mi interessa: quello che mi preme è che tu NON convolga il nome del Generale
nelle tue fantasie. Per il resto puoi anche scrivere che sono stati i rettiliani.-


Guarda che se non sono scortese come te,non è perchè non ne sia capace.
E' che rispetto gli utenti che certamente ci leggono in questo momento,e il decoro nel linguaggio mi sembra doveroso.
Premesso questo,visto che Giorgeri risultava essere in volo quel giorno,se permetti lo tiro in ballo senza il tuo permesso!
E visto che l'attività di volo da Pratica di Mare risulta agli atti del processo

"Le acquisizioni concernevano i voli compiuti il 27.06.80 dal PD 808 del 14° Stormo di Pratica compresi gli stralci di volo; i rapporti della missione del PD 808 iniziata con volo da Pratica nei giorni immediatamente precedenti il 27.06.80 e qualsiasi altra documentazione custodita negliarchivi del detto stormo";
(Ordinanza Priore pag.769)

io ne parlo con cognizione di causa.

Ad ogni buon conto,visto che mi hai detto che vado cianciando,vorrei sapere quanto conosci sui nastri di registrazione radar.
Mi potresti cortesemente spiegare come mai io posso asserire CON CERTEZZA che i nastri di Ustica non furono manomessi?
E già che ci sei,sei in grado di spiegare le modalità di registrazione e funzionamento della rete NADGE?
Io sono in grado,malgrado le mie ciance...ma tu?
Perchè vedi,sinora da te ho sentito solo critiche senza alcun riscontro,e tentativi di portare il discorso da un'altra parte.
Come mai?

P.S. Mi rendo conto che cerchi di sminuire la capacità di scoperta delle Navi della nostra Marina Militare,ma probabilmente perchè non sai come operano i loro radar.Però ,se permetti,comincio ad averlo io qualche dubbio sulle tue conoscenze.

Seza rancore!

---------------------Aggiornamento----------------------------


Mi sembra infatti che il brigatista Senzani, abbia dichiarato che quella di Bologna era una bomba palestinese.
Ma mi sfugge il nesso con Ustica.
Solo pochi giorni di distanza.

Ci sono diversi indizi sostanziali che indicano come la bomba a Bologna possa averla messa un terrorista di nome Kram,del gruppo filoarabo Carlos.Visto che (come i Palestinesi dell'OLP)era ospite gradito di Gheddafi nei campi libici,e che riceveva sostanziali finanziamenti,una bomba in Italia avrebbe raggiunto il doppio scopo di mantenere alta la pressione Libica sulle note questioni Maltesi e petrolifere,e servire anche come "Sveglia" alle autorità Italiane che avevano infranto il "Patto Moro" arrestando dei Palestinesi in transito sul nostro territorio (con la complicità delle Brigate Rosse) mentre stavano portando un paio di missili antiaerei Strela 7.
Penso sia ragionevole credere che la comunanza di intenti di queste due fazioni,possa aver contribuito a organizzare la strage a Bologna.

Westindias
09-08-10, 20: 42
@ Ippogrifo:

Carabiniere, esperto radar, perito di tribunale...
che uomo pieno di risorse.

Nessun problema, come ti ho detto, per me puoi affermare che sono anche stati i rettiliani.-

Se hai le prove che il Generale fosse a bordo di quel PD808GE producile, altrimenti sei solo
un volgare calunniatore (razza che, personalmente, mi fà ribrezzo).-

Ripeto: non intendo in nessun modo confutare le tue argomentazioni, che non mi interessano,
l'unico scopo che mi prefiggo e per il quale sono intervenuto è che se parli del Generale parla
con cognizione di causa: perchè è da vili infangare un uomo trucidato.-

Esplicito meglio il mio pensiero: affermi che il Generale fosse complice di un crimine mostruoso
contro la propria gente: o sei in grado di provare una affermazione del genere o sei di una
inqualificabile meschinità.-

Il resto non mi interessa, sia stato abbattuto dagli ufo o si sia sciolto in volo, non entro nel merito.

@ Per Franco:

perdonami, ma come ti ho scritto in privato, un rapporto di stima e di affetto non si esaurisce
con la morte di una delle parti.-

Ippogrifo
09-08-10, 21: 31
@ Ippogrifo:

Carabiniere, esperto radar, perito di tribunale...
che uomo pieno di risorse.

Nessun problema, come ti ho detto, per me puoi affermare che sono anche stati i rettiliani.-

Se hai le prove che il Generale fosse a bordo di quel PD808GE producile, altrimenti sei solo
un volgare calunniatore (razza che, personalmente, mi fà ribrezzo).-

Ripeto: non intendo in nessun modo confutare le tue argomentazioni, che non mi interessano,
l'unico scopo che mi prefiggo e per il quale sono intervenuto è che se parli del Generale parla
con cognizione di causa: perchè è da vili infangare un uomo trucidato.-

Esplicito meglio il mio pensiero: affermi che il Generale fosse complice di un crimine mostruoso
contro la propria gente: o sei in grado di provare una affermazione del genere o sei di una
inqualificabile meschinità.-

Il resto non mi interessa, sia stato abbattuto dagli ufo o si sia sciolto in volo, non entro nel merito.

@ Per Franco:

perdonami, ma come ti ho scritto in privato, un rapporto di stima e di affetto non si esaurisce
con la morte di una delle parti.-


Vediamo di chiarire una volta per tutte!

TU hai detto che il Generale fosse complice di un crimine mostruoso,io invece sostengo che quel giorno l'aereo era in volo con le attrezzature necessarie e in grado di effettuare le operazioni che ti ho detto.Non so se le facesse A FAVORE di qualcuno o CONTRO qualcun altro,ma era in volo con l'equipaggio al completo e pienamente operativo per il compito per cui era stato costruito.Risulta dai verbali del processo,dai tracciati radar,e dai registri di manutenzione.
Che la cosa ti faccia scaldare così tanto,francamente mi lascia del tutto indifferente.
Io,pur avendole,non ho espresso mie teorie perchè ritengo che tutti quelli che ci leggono possano farsi le loro,e dargli più elementi possibili per farlo ritengo sia il modo migliore.
Da questo punto di vista,non è che tu abbia brillato nell'informare la gente,anzi ho visto una critica ricorrente.Avrai certamente i tuoi motivi,ma io ho un'idea precisa in proposito,che terrò per me.
Inizialmente in questa discussione sembrava che potessimo disquisire amabilmente sui contenuti tecnici dei tracciati radar per formulare o smentire ipotesi,ma poi ti sei perso per stada.
Come mai?
Ad ogni buon conto ,io resto qui per tentare di dare delle risposte tecniche a quanti avranno la cortesia di chiedermele,ma noto con dispiacere che tu non sei tra quelli.

Pazienza.

basilischio
09-08-10, 21: 43
Direi che ora basta veramente.

Chiaritevi in privato e qui continuate una discussione pacata e senza toni di sfida. Grazie.


Non posso essere sempre presente e pronto a riprendevi appena la fate fuori dal vasino.
Siete grandi vaccinati e vi ho già scritto in privato pregandovi di evitare flame e diatribe.

ramius
10-08-10, 09: 56
personalmente su Bologna non ho mai creduto alla colpevolezza di Mambro e Fioravanti ... e in effetti la pista Kram-FPLP mi pare plausibile ... ma in testa mi ronza sempre il sospetto che ci sia un legame con Ustica .. magari qualcuno a Bologna ci ha "punito" per uqalcosa che abbiamo / non abbiamo fatto la sera di Ustica ...

FRANCODUE
10-08-10, 10: 24
Guarda che la strage di Bologna è stata prima di Ustica.

Ippogrifo
10-08-10, 10: 44
personalmente su Bologna non ho mai creduto alla colpevolezza di Mambro e Fioravanti ... e in effetti la pista Kram-FPLP mi pare plausibile ... ma in testa mi ronza sempre il sospetto che ci sia un legame con Ustica .. magari qualcuno a Bologna ci ha "punito" per uqalcosa che abbiamo / non abbiamo fatto la sera di Ustica ...

Allora vuol dire che siamo almeno in due a pensarla così,anzi con Francodue almeno in tre.
Ricordiamoci che il Libico in quei tempi organizzò anche l'attentato a Lockerbie e alla discoteca La Belle a Berlino dove morirono diversi militari Americani.
Solo che in quel tempo a tenere le briglie degli Stati Uniti c'era il buon vecchio "Ronnie" Reagan,che aveva uno scarso senso dell'umorismo,e infatti rispose con un sonoro bombardamento su Tripoli e Bengasi,ferendo lo stesso Gheddafi (che da quella sera cambiò decisamente registro)e uccidendo uno dei suoi figli.
Il grosso problema a Bologna è che si sono aftti accecare dalla pista Fascista non solo i cittadini (e sarebbe comprensibile,anche se non giustificabile) ma anche l'autorità giudiziaria,sino al punto da avallare una tesi sgangherata e con indizi discutibili.
Per giunta diverse testimonianze che avallavano la pista Palestinese non furono ammesse al processo.
Bisognerebbe che la Magistratura avesse coraggio e "Palle" per far riaprire il caso e cercare i veri responsabili,anche se nell'immaginario collettivo si crede che quelli veri siano già in carcere.
Ma il tempo è galant'uomo,e prima o poi si saprà tutto.

---------------------Aggiornamento----------------------------


Guarda che la strage di Bologna è stata prima di Ustica.

Penso che intendesse che Ustica si collegasse a quello che NON ABBIAMO FATTO dopo Bologna,e abbia semplicemente sbagliato a scrivere,ma che intendesse questo.

ramius
10-08-10, 11: 26
No...no
Ustica 27 Giugno 1980
Bologna 2 Agosto 1980
Bologna è DOPO Ustica ...
in quanto al bombardamento amricano su Tripoli è del 1986 .... e gli attentati di Lockerbie e gli scontri USA-Libia nella Sirte sono del 1985-1986

Ippogrifo
10-08-10, 12: 41
No...no
Ustica 27 Giugno 1980
Bologna 2 Agosto 1980
Bologna è DOPO Ustica ...
in quanto al bombardamento amricano su Tripoli è del 1986 .... e gli attentati di Lockerbie e gli scontri USA-Libia nella Sirte sono del 1985-1986

Hai ragione da vendere!
Questi sono i risultati di una nottata di lavoro,poi al mattino vengo a fare delle figure da rimbambito nel forum.
Ben mi sta:retard:

Grazie della precisazione Ramius.
Buona giornata.

capt.sparrow
10-08-10, 13: 03
Guarda che la strage di Bologna è stata prima di Ustica.

Franco,
cos'è? Dobbiamo cominciare a considerare anche te come un "provocatore"?
... Di quelli che per dirla con Ippogrifo:
-...cercano di portare il discorso da un'altra parte-

Ippogrifo
10-08-10, 13: 23
Franco,
cos'è? Dobbiamo cominciare a considerare anche te come un "provocatore"?
... Di quelli che per dirla con Ippogrifo:
-...cercano di portare il discorso da un'altra parte-

Penso che sia stata una svista,ma comunque invoco il "Concorso di Colpa" perchè ho risposto immediatamente senza pensarci pure io,alla sua frase.

Facciamo a metà con la figuraccia Francodue,o mi tocca assumermi tutta la responsabilità:sorry:?

FRANCODUE
10-08-10, 15: 55
Chiedo scusa e perdono, certo che è stata una svista !
Avete ragione voi, la memoria ormai mi comincia ad abbandonare.:am055
Infatti adesso ripensandoci la strage di Ustica l'ho appresa nel giugno 1980 mentre ero in viaggio su un traghetto dall'allora ex Jugoslavia all'Italia, mentre quella di Bologna in agosto, mentre ero in viaggio dalla Sicilia a Genova.

basilischio
10-08-10, 19: 32
Dopo questa figura non vi rimane che :mf_Flush:
oppure inviare atutti gli utenti un pacchetto di caffè così è sicuro che lo bevono.:):):)

capt.sparrow
10-08-10, 19: 51
Basilischio,
errare humanum est... Ignoscere divinum...

basilischio
10-08-10, 22: 55
http://www.facebook.com/topic.php?uid=126383867399674&topic=144

"""«Nessun missile toccò il Dc9, ma ci fu un'esplosione». A distanza di trent'anni dalla strage di Ustica, Aurelio Misiti, parlamentare dell'Mpa, incaricato dal tribunale di Roma di presiedere il collegio internazionale di periti che ha recuperato e analizzato il relitto del Dc 9, parla per la prima volta in un'intervista all'Altro quotidiano."""

Ancora il dilemma missile o bomba........ sicuramente esplosione provocata da chi???

ramius
11-08-10, 10: 06
Tutti i resti ritrovati sono in uno stato che rendono l'ipotesi bomba non veritiera

Ippogrifo
11-08-10, 12: 44
http://www.facebook.com/topic.php?uid=126383867399674&topic=144

"""«Nessun missile toccò il Dc9, ma ci fu un'esplosione». A distanza di trent'anni dalla strage di Ustica, Aurelio Misiti, parlamentare dell'Mpa, incaricato dal tribunale di Roma di presiedere il collegio internazionale di periti che ha recuperato e analizzato il relitto del Dc 9, parla per la prima volta in un'intervista all'Altro quotidiano."""

Ancora il dilemma missile o bomba........ sicuramente esplosione provocata da chi???


Con tutto il rispetto per i pareri altrui,posso facilmente dimostrare che è assolutamente impossibile[B] che sia stata una bomba posta all'interno del velivolo.
E lo si evince sia dall'esame dei rottami,che dalle tracce radar ,per come si comportò l'aereo dopo essere stato colpito.
Una cosa che molti non sanno invece è che TRE MINUTI DOPO l'incidente,la base radar di Marsala sicevette un SOS da un aereo in emergenza,ma che non fu autenticato in quanto non era corredato di nominativo identificativo.
E di questo esiste registrazione.
Comunque ,se volete,vi spiego perchè fosse impossibile che a tirare giù il DC 9 sia stata una bomba.
Quello che è certo è che se persone che sono al corrente di questi fatti,insistono pervicacemente a sostenere la tesi della bomba,esponendosi anche al ridicolo,lo fanno [B]CERTAMENTE per mettere fumo negli occhi.
Se qualcuno del collegio che ha analizzato il relitto parla di bomba,MENTE SAPENDO DI MENTIRE,e posso prendermi la piena responsabilità di quello che dico,in quanto lo posso dimostrare!
Dalla lunga lista delle prove,dico la prima che mi viene in mente:
Dall'autopsia dei corpi (agli atti del processo) disulta che TUTTE le vittime hanno riportato la rottura dei timpani ESTROFLESSA,ovvero si sono rotti verso L'ESTERNO DELL'ORECCHIO,a causa di una DEPRESURIZZAZIONE a seguito di uno squarcio nella fusoliera,che ha abbattuto la pressione interna,improvvisamente a livelli molto bassi,E NON A CAUSA DI UNO SFONDAMENTO VERSO L'INTERNOcome sarebbe ovvio che fosse in caso di esplosione interna!!!
Ma la lista delle PROVE è lunghissima.
Ripeto,chi mente lo fa sapendo di mentire.

axe
11-08-10, 16: 59
toglietemi una curiosità : l'autonomia dei mig23 o meglio di quella versione dei mig 23 è compatibile con la versione " ufficiale " ?

grazie

axe

Ippogrifo
11-08-10, 18: 12
toglietemi una curiosità : l'autonomia dei mig23 o meglio di quella versione dei mig 23 è compatibile con la versione " ufficiale " ?

grazie

axe


Ovvero se avesse disertato dalla Libia e fosse arrivato sino in calabria senza serbatoi supplementari (l'aereo ritrovato a Timpa delle Megere NON aveva i piloni alari dove fissarli)?

ASSOLUTAMENTE IMPOSSIBILE!!!

axe
11-08-10, 18: 40
si, questo intendevo.

grazie

axe

Alpinaccio
11-08-10, 23: 22
Originariamente inviata da Westindias
@ Ippogrifo:

Carabiniere, esperto radar, perito di tribunale...
che uomo pieno di risorse.


E' ferrato anche in balistica, armi e tiro ... buon per lui!

Ti seguo con attenzione Ippogrifo ... avevo 13 anni quando è successo ... e ne so ben poco!
Scusate l' interruzione!

Hulio
12-08-10, 08: 14
Il Militariforum è un luogo virtuale per scambio di opinioni e gli utenti, all'atto dell'iscrizione, accettano di rispettare il regolamento del forum stesso.

Estratto del regolamento di Militariforum
1)In questo Forum vigono le stesse leggi dello Stato Italiano, qualsiasi infrazione alle stesse (qualsiasi atto illegale), sarà prontamente denunciato alle Autorità Competenti, alle quali daremo la massima collaborazione possibile;
2) Ogni utente è responsabile delle proprie azioni, ogni messaggio rispecchia il pensiero dell'Autore, lo stesso è quindi responsabile di quello che scrive.
7) Essendo un Forum particolare e dedicato-ispirato alle Forze Armate, NON saranno ammessi insulti e offese a puro titolo propagandistico rivolte alle nostre Istituzioni ed a persone che ricoprono ruoli Istituzionali.
Lo staff prende atto delle dichiarazioni spontaneamente rese dall'utente sotto quotato e si dissocia da ogni sua affermazione, contenuta in questa discussione, che potrebbero configurare ipotesi di reato.


Originariamente inviata da Ippogrifo
..........................
Se qualcuno del collegio che ha analizzato il relitto parla di bomba,MENTE SAPENDO DI MENTIRE,e posso prendermi la piena responsabilità di quello che dico,in quanto lo posso dimostrare!
.............

Ippogrifo
12-08-10, 11: 02
Il Militariforum è un luogo virtuale per scambio di opinioni e gli utenti, all'atto dell'iscrizione, accettano di rispettare il regolamento del forum stesso.

Estratto del regolamento di Militariforum
1)In questo Forum vigono le stesse leggi dello Stato Italiano, qualsiasi infrazione alle stesse (qualsiasi atto illegale), sarà prontamente denunciato alle Autorità Competenti, alle quali daremo la massima collaborazione possibile;
2) Ogni utente è responsabile delle proprie azioni, ogni messaggio rispecchia il pensiero dell'Autore, lo stesso è quindi responsabile di quello che scrive.
7) Essendo un Forum particolare e dedicato-ispirato alle Forze Armate, NON saranno ammessi insulti e offese a puro titolo propagandistico rivolte alle nostre Istituzioni ed a persone che ricoprono ruoli Istituzionali.
Lo staff prende atto delle dichiarazioni spontaneamente rese dall'utente sotto quotato e si dissocia da ogni sua affermazione, contenuta in questa discussione, che potrebbero configurare ipotesi di reato.


Originariamente inviata da Ippogrifo
..........................
Se qualcuno del collegio che ha analizzato il relitto parla di bomba,MENTE SAPENDO DI MENTIRE,e posso prendermi la piena responsabilità di quello che dico,in quanto lo posso dimostrare!
.............



Ribadisco il mio concetto,pur nel pieno rispetto delle regole del Forum.

Mi assumo la piena responsabilità delle mie affermazioni,e sono disposto ad affrontarle anche in un'aula di tribunale,forte sia delle prove che della sentenza del Giudice Rosario Priore,che definiì come "Tentativi di Depistaggio" le tesi della bomba.
Al contrario,un'udienza pubblica mi darebbe modo di esporre le mie tesi ad un pubblico ancora più vasto di questo (pur qualificato e attento) forum.

Prendo nota della dissociazione da parte degli Amministratori ( e ne comprendo benissimo i motivi),e li ringrazio per la precisazione,tuttavia confermo che chi "Ipotizza" di bomba,lo fa nel suo pieno diritto di espressione,ma chi "Conclude" che sia stata una bomba ad abbattere il DC 9,MENTE!

Mi scuso se questi miei interventi possono turbare qualcuno ma,avendo robuste prove a sostegno di quanto affermo,contrariamente ai sostenitori dell'ipotesi bomba,rimango fermo sulle mie posizioni.

E so di non essere affatto l'unico a pensarla così.

Ad ogni buon conto,ringrazio in ogni caso,per l'attenzione che si riesce a dare ancora a questa questione,e che impedisce a questi fatti orribili di scivolare nel dimenticatoio.

Resto sempre disponibile per qualsiasi richiesta di chiarimenti.

Ippogrifo.

Westindias
12-08-10, 11: 28
Faccio notare che quella di Priore è una sentenza ordinanza, ovvero un atto particolare; infatti:
"Il principale provvedimento giurisdizionale, la sentenza, assolve la tipica funzione decisoria del giudice, mentre ordinanza e decreto svolgono di regola funzioni meramente preparatorie o complementari (cosiddetta funzione ordinatoria)."

Le successive corti chiamate a pronunciarsi hanno assolto gli indagati e, da ultimo, rigettato il ricorso in cassazione.-

Marita attenzione il fatto che questi procedimenti NON riguardano direttamente il fatto (ovvero la perdita
dell'aeromobile) MA i successivi, presunti ma smentiti, depistaggi e riuniti in imputazione di "ALTO TRADIMENTO"
per i quali le corti, prima la corte di Assise, poi la corte di assise d'appello hanno mandato assolti gli imputati.
E QUESTO E' UN DATO EFFETTUALE.-

Ma per alcuni sono tutti parte di un complotto, la cui principale prova è l'assenza di prove.-
Vien da considerare che chi vede il marcio ovunque probabilmente lo ha dentro sè.

Ippogrifo
12-08-10, 12: 29
Faccio notare che quella di Priore è una sentenza ordinanza, ovvero un atto particolare; infatti:
"Il principale provvedimento giurisdizionale, la sentenza, assolve la tipica funzione decisoria del giudice, mentre ordinanza e decreto svolgono di regola funzioni meramente preparatorie o complementari (cosiddetta funzione ordinatoria)."

Le successive corti chiamate a pronunciarsi hanno assolto gli indagati e, da ultimo, rigettato il ricorso in cassazione.-

Marita attenzione il fatto che questi procedimenti NON riguardano direttamente il fatto (ovvero la perdita
dell'aeromobile) MA i successivi, presunti ma smentiti, depistaggi e riuniti in imputazione di "ALTO TRADIMENTO"
per i quali le corti, prima la corte di Assise, poi la corte di assise d'appello hanno mandato assolti gli imputati.
E QUESTO E' UN DATO EFFETTUALE.-

Ma per alcuni sono tutti parte di un complotto, la cui principale prova è l'assenza di prove.-
Vien da considerare che chi vede il marcio ovunque probabilmente lo ha dentro sè.


Con la Sentenza depositata il 14 giugno 2010 a Palermo si è definitivamente accertato che “circa le due opzioni formulate per individuare le cause della caduta dell’aereo, e cioè l’abbattimento ad opera di un missile, o l’esplosione interna, la Corte ritiene accertata, nel rispetto degli standards di prova sopra specificati, la prima” cioè il “missile”.

E’ quanto sottolineano, in un comunicato, i due avvocati che hanno seguito la vicenda e cioe’ Vanessa Fallica e Daniele Osnato. Infatti- spiegano ”la sentenza della Corte di Appello di Palermo, prima sezione, a mezzo del proprio Presidente Alfredo Laurino, ha chiuso ogni porta alle ulteriori fantasiose, infondate e depistatorie ipotesi di deflagrazione di una bomba all’interno del DC9, definitivamente accertando, in punto di fatto, le cause della deflagrazione per opera di un missile.

La Corte, sul punto, ha vagliato le numerose perizie versate al fascicolo dibattimentale valorizzando ogni aspetto ed elemento di prova ed escludendo che una bomba potesse aver lasciato quei segni ritrovati sul relitto”.

Mi fa oltremodo piacere essere accomunato alla Corte di Palermo come "Chi vede il marcio ovunque"

Per quel che riguarda le indagini sui depistaggi degli Ufficiali dell'Aeronautica Militare,occorrerebbe precisare che diversi di loro furono PRESCRITTI,e chiunque dotato di un pò di buon senso può capire la diffrenza!

Grazie dell'impegno Westindias,penso che chi ci legge abbia capito come la pensi.

Buona giornata.

Westindias
12-08-10, 12: 46
Prendo atto della sentenza della corte di palermo e ci troviamo di fronte ad
un caso non raro nella giustizia italiana ovvero dell'esistenza di due (o più)
verità giudiziarie distinte.-

Più che chiudere la porta ad altre fantasiose ipotesi, ha richiamato in gioco
altre verità che, a mio modesto avviso, sono mediaticamente più presentabili
ed anche più accettabili nella cultura popolare, grande serbatoio di consenso.
E, come avrai notato, non sono parole mie ma la parafrasi di quanto riportato
nella motivazione della sentenza già richiamata della corte d'assise e d'appello.-

Ma, ed anche questo è un dato, trattandosi di sentenza appellabile NON può
essere considerata verità intangibile come, in linea di principio, le sentenze da me
precedentemente richiamate.-

Nel merito della sentenza della corte di assise d'appello del 15.12.05 ti ricordo che
l'assoluzione avviene con la formula "PERCHE' IL FATTO NON SUSSISTE" e chiunque
dotato di un po' di buon senso può capire la differenza!

Peraltro, Ippogrifo, io non ho mai fatto mistero della mia posizione nel merito, chiara come la tua:
e credo che tale posizione fosse evidente ben prima del tuo intervento (che, se mi perdoni
l'ardire, definirei salvifico per la salute pubblica!:am054).

Nè mi sono mai interrogato, a differenza tua, di eventuali motivazioni non circostanziate
che spingano ad optare per l'una o l'altra ipotesi: la dietrologia mi annoia,
ma comprendo possa essere eccitante per altri.-

Per il resto che dire? La corte di palermo non fa parte del complotto oggettivamente,
mentre le altre si. Da cui si deduce che qualunque atto precedente, contestuale o conseguente
ma di segno difforme da questa sentenza sarà sicuramente una azione di depistaggio o, peggio ancora,
di tradimento.
Ma una domanda mi pongo: ma questa potentissima organizzazione che ha eliminato testimoni,
alcuni in circostanze particolarmente spettacolari (mi riferisco a Ramstein, e sarebbe risibile come
ipotesi, se non vi fossero anche altri 67 cadaveri, ma, puntualizzarai, con la montagna di morti
che tale organizzazione ha prodotto cosa sono 67 vittime in più od in meno?), insomma, tale
spectre come mai non ha bloccato la corte di palermo, magari facendo saltare il palazzo ed
attribuendone la colpa alla mafia? O erano già tutti in vacanza?

FRANCODUE
12-08-10, 16: 08
Non facciamone una flame adesso.
E' chiaro che ognuno di voi due ha le sue convinzioni e difficilmente potrà convincere l'altro.

Westindias
12-08-10, 16: 56
Non facciamone una flame adesso.
E' chiaro che ognuno di voi due ha le sue convinzioni e difficilmente potrà convincere l'altro.


Franco, a prescindere delle relative posizioni, una chiosa va fatta circa questa frase:

"Per quel che riguarda le indagini sui depistaggi degli Ufficiali dell'Aeronautica Militare,occorrerebbe precisare che diversi di loro furono PRESCRITTI,e chiunque dotato di un pò di buon senso può capire la diffrenza!"
che rappresenta un palese falso il documento reale lo potete trovare qui : http://www.comitatostudiperustica.it/images/docs/dispositivo.pdf (sentenza del 2005) e qui http://www.comitatostudiperustica.it/images/docs/sentenza.pdf (sentenza del 2004).-

In nessuno di questi dispositivi si parla di prescrizione.
Non ti domandi anche tu il motivo di una svista così evidente?:rotflmao:

Ippogrifo
12-08-10, 17: 54
Franco, a prescindere delle relative posizioni, una chiosa va fatta circa questa frase:

"Per quel che riguarda le indagini sui depistaggi degli Ufficiali dell'Aeronautica Militare,occorrerebbe precisare che diversi di loro furono PRESCRITTI,e chiunque dotato di un pò di buon senso può capire la diffrenza!"
che rappresenta un palese falso il documento reale lo potete trovare qui : http://www.comitatostudiperustica.it/images/docs/dispositivo.pdf (sentenza del 2005) e qui http://www.comitatostudiperustica.it/images/docs/sentenza.pdf (sentenza del 2004).-

In nessuno di questi dispositivi si parla di prescrizione.
Non ti domandi anche tu il motivo di una svista così evidente?:rotflmao:


Mi sembra del tutto evidente che ti stai prendendo in giro da solo:

Nella tua sentenza che hai inviato (2004) leggo chiaramente:

"Nei confronti dello stesso Bartolucci e di Ferri Franco in ordine alla contestazione di aver fornito informazioni errate alle autorità politiche escludendo il possibile coinvolgimento di altri aerei nella informativa scritta del 20 dicembre 1980,perchè giuridicamente definiti i fatti sopra indicati come delitto di alto tradimento commesso con atti diretti a turbare le attribuzioni del Governo a norma degli artt. 289 comma2° codice Penale e 77 Codice Penale Militare di pace ,IL DELITTO STESSO E' ESTINTO PER INTERVENUTA PRESCRIZIONE!!!!!!!

Scusa se te lo chiedo....ma almeno la leggi la roba che posti?


Quindi si RICONOSCE CHE IL DELITTO E' AVVENUTO MA PRESCRITTO!

Ci si limita a non punirlo.Dovresti capire la leggerisima differenza da quanto sostieni tu.

---------------------Aggiornamento----------------------------


Non facciamone una flame adesso.
E' chiaro che ognuno di voi due ha le sue convinzioni e difficilmente potrà convincere l'altro.


Hai assolutamente ragione.
Io non intendo convincere affatto Westindias,in quanto ha una sua precisa idea per comportarsi così.
Io intendo dare quanti più elementi possibili A TUTTI GLI ALTRI perchè si possano fare una loro opinione.
Se poi qualcuno sostiene teorie che sono state abbondantemente rigettate sia in sede giudiziaria,che dal comune buon senso (oltre che dalle leggi stesse della fisica),io mi limito a far notare queste incongruenze.
Quello che trovo strano è che qualcuno che non produce oggettivamente alcuna prova,critichi anche in maniera scortese,chi le prove e gli elementi li sta producendo.
Volevo solo far notare questo.

E sono certo che comprenderai queste mie perplessità.

Unicorno

capt.sparrow
12-08-10, 17: 57
-Quid leges sine moribus vanae proficiunt?-
Le sentenze di cui stiamo parlando sono derivate da procedure di diritto processuale "oggettivamente" differenti...
Non è né giusto, né corretto confrontare il diritto Penale con quello Civile... Altrimenti si corre il rischio di assegnare ad una procedura una prevalenza sull'altra, cosa che è stata per il giudizio penale, fino alla riforma del Codice di Procedura Penale che ha trasformato il nostro ordinamento da inquisitorio ad accusatorio.
Con l'avvento del nuovo rito penale, si è segnata la fine di un modo di accertare la fondatezza della pretesa punitiva dello Stato, basato su prove scritte acquisite nella fase istruttoria invece che raccolte in aula, nel pieno contraddittorio tra le parti dinanzi al giudice, ma anche la fine della pretesa di “superiorità” della procedura penale sugli altri rami del diritto processuale.
In altri termini, si è rinunciato ad un simulacro di verità processuale “assoluta”, quale quella che si riteneva derivasse dalla sentenza penale, secondo i modi del codice del 1930, e si è optato per la decisa scelta di campo a favore di una verità processuale in qualche modo “convenzionale”, non più fondata sulla supremazia della parte pubblica ma sulla parità - tendenzialmente piena - delle parti processuali.
E' in questo contesto che va letta la sentenza della Corte di Palermo la quale non ha agito né in maniera rivoluzionaria né in maniera reazionaria, ma ha semplicemente applicato la legge italiana...Valutato cioè in modo autonomo fatti e prove...
Solo incidentalmente dunque la sentenza di Palermo ripropone a tutti noi la necessità (per i fatti di Ustica di particolare rilevanza) di una profonda riflessione morale tra verità assoluta e verità convenzionale...

Ippogrifo
12-08-10, 18: 09
-Quid leges sine moribus vanae proficiunt?-
Le sentenze di cui stiamo parlando sono derivate da procedure di diritto processuale "oggettivamente" differenti...
Non è né giusto, né corretto confrontare il diritto Penale con quello Civile... Altrimenti si corre il rischio di assegnare ad una procedura una prevalenza sull'altra, cosa che è stata fino alla riforma del Codice di Procedura Penale che ha trasformato il nostro ordinamento da inquisitorio ad accusatorio.
Con l'avvento del nuovo rito penale, si è segnata la fine di un modo di accertare la fondatezza della pretesa punitiva dello Stato, basato su prove scritte acquisite nella fase istruttoria invece che raccolte in aula, nel pieno contraddittorio tra le parti dinanzi al giudice, ma anche la fine della pretesa di “superiorità” della procedura penale sugli altri rami del diritto processuale.
In altri termini, si è rinunciato ad un simulacro di verità processuale “assoluta”, quale quella che si riteneva derivasse dalla sentenza penale, secondo i modi del codice del 1930, e si è optato per la decisa scelta di campo a favore di una verità processuale in qualche modo “convenzionale”, non più fondata sulla supremazia della parte pubblica ma sulla parità - tendenzialmente piena - delle parti processuali.
E' in questo contesto che va letta la sentenza della Corte di Palermo la quale non ha agito né in maniera rivoluzionaria né in maniera reazionaria, ma ha semplicemente applicato la legge italiana...Valutato cioè in modo autonomo fatti e prove...
Solo incidentalmente dunque la sentenza di Palermo ripropone a tutti noi la necessità (per i fatti di Ustica di particolare rilevanza) di una profonda riflessione morale tra verità assoluta e verità convenzionale...

Secondo me ha voluto fare molto di più.
Ha voluto gettare il seme perchè si riparta con nuovo vigore sulle cose che sono state acquisite,e che possono condurre alla verità.
Quali siano i tentativi di depistaggio sono oramai noti,e si può lavorare sulla mole di dati liberi da questi inquinamenti.
Ritengo che sia per questo motivo che i giudici abbiano scritto una parola in maniera chiara,inconfutabile e definitiva.

FU MISSILE!

Westindias
12-08-10, 18: 21
Mi sembra del tutto evidente che ti stai prendendo in giro da solo:
Scusa se te lo chiedo....ma almeno la leggi la roba che posti?


Quindi si RICONOSCE CHE IL DELITTO E' AVVENUTO MA PRESCRITTO!

Ci si limita a non punirlo.Dovresti capire la leggerisima differenza da quanto sostieni tu.[COLOR="NAVY"]


Allora ci fai: è proprio per questo che dopo la sntenza del 2004 si è andati alla corte d'assise e d'appello
che ha assolto per non susistenza.
Ma tu le leggi almeno le cose?
Altrimenti che te lo postavo a fare il dispositivo del 2005?

Non è che è parte della tua strategia?:am054

Le prove sono gli scopiazzamenti dai vari siti?
Ammazzate che prove!

Ippogrifo
12-08-10, 19: 27
Allora ci fai: è proprio per questo che dopo la sntenza del 2004 si è andati alla corte d'assise e d'appello
che ha assolto per non susistenza.
Ma tu le leggi almeno le cose?
Altrimenti che te lo postavo a fare il dispositivo del 2005?

Non è che è parte della tua strategia?:am054

Le prove sono gli scopiazzamenti dai vari siti?
Ammazzate che prove!

Ho solo fatto notare su UN SITO DA TE CITATO che c'era esattamente quanto sostenevi non ci fosse!

Ad ogni buon conto,visto che vuoi ESCLUSIVAMENTE la rissa,ti annuncio che mi hai stancato.

Quando avrai qualcosa da discutere su :
Perizie,tracciati radar,esami dei materiali sul rottame,confronti di testimonianze,o analisi dei FATTI,mi troverai qui.

A fare sterili polemiche ,che sicuramente infastidiscono chi ci legge e alzano solo polvere,mi dispiace ma ti lascio solo a praticare questo sport.

Buona serata.

FRANCODUE
12-08-10, 19: 37
No.
Non ci siamo.
Questa non è una discussione a due con inserimenti vari.
Ho invitato varie volte ad evitare di metterla sul personale ed a chiarirvi in mp, però ancora si va sempre sulla battuta a due e senza conclusione
siccome nonostante tutti gli anni trascorsi, la verità è che di conclusione per questa storia non c'è nè e penso che non c'è ne sarà mai.
Per evitare altre flame, che nonostante i reiterati inviti rivolti sono continuate imperterrite, mi trovo costretto a chiudere.
Semmai ne riparliamo dopo ferragosto, così intanto vi calmate gli animi per bene

basilischio
12-08-10, 20: 12
Franco sei stato fin troppo buono.
Dopo Ferragosto iniziamo a infrazionare ogni frase che possa considerarsi provocatoria. Vediamo chi si stanca prima.
Mi domando se è concepibile un comportamento simile fra persone che si ritengono adulte!

I lati oscuri della vicenda Ustica sono molti. Se fossero stati tutti chiari, non saremo qui a discutere ed ad "arroccarsi" su posizioni che voi considerate sicure.

FRANCODUE
16-08-10, 15: 32
Come promesso, riapro, con preghiera di non incorrere di nuovo in inutili polemiche.

Ippogrifo
16-08-10, 17: 30
Come promesso, riapro, con preghiera di non incorrere di nuovo in inutili polemiche.

Ringrazio per la tempestività,visto che ferragosto è appena trascorso.
Visto che dovrebbero essere stati unificati su questo,anche le discussioni sull'altro forum,dove un utente aveva chiesto lumi sulla storia raccontata da Guglielmo Sinigaglia sempre sulla vicenda Ustica,risponderei qui,iniziando proprio da questo.
Guglielmo Sinigaglia,si autodefinicse un "Testimone Oculare della tragedia di Ustica",e come tale è stato più volte visto sia in TV che come protagonista in interviste su settimanali e altri giornali autorevoli.
Riassumendo per chi non fosse a conoscenza della vicenda:
Il signore in questione riferiva che la notte del disastro si trovava su un aereo Nimrod,comandato dal capitano Keerstiens ,e di aver visto sui radar del Nimrod che il DC 9 venne colpito da un missile Standard lanciato da un sommergibile Francese.E a tal proposito sostiene che i segni della rampetta esterna che portava il missile ,sono tutt'ora visibili in un museo di Parigi dove il sommergibile è esposto.Sosteneva anche che all'operazione avesse partecipato il Vittorio Veneto,ma che subito dopo il disastro venne trasformata in Incrociatore Tuttoponte e prese il nome di Garibaldi.
Non solo,ma sosteneva anche che il DC 9 sopravvisse al missile e riuscì ad ammarare,con tutte le persone ancora vive a bordo,e che per cancellare le prove dell'abbattimento fu fatta intervenire una squadra di SBS Inglesi che fece affondare l'aereo (con tutti i passeggeri) con delle cariche di Dynagel.La stessa notte sarebbero decollati anche un Mig 21 e uno Yak da una portaerei Russa presente a sud della Turchia,e il Mig sarebbe stato abbattuto.Lui,appena atterrato,sarebbe stato spostato in una base della Legione Straniera nelle isole Comore aspettando che tutto si calmasse.
Il curriculum di Sinigallia è impressionante.Ex Ufficiale del SISMI,ex Legionario,operazioni speciali sotto copertura...insomma meglio di 007.
Quindi un testimone prezioso....ma...controlliamo!
Dice di aver decollato col Nimrod da Calvi per circuitare a sud della Sardegna.
E qui iniziano i veri problemi.Intanto perchè il Nimrod in configurazione aereo-radar (EWS) entrò in servizio nel tardo '83,poi perchè questo aereo opera da una base aerea in Scozia ,da una pista lunga almeno il doppio di quella di Calvi.
Ma concediamo che il comandante fosse particolarmente bravo e avessero barato dichiarando l'entrata in servizio nel '83 (anche se qualche dubbio potrebbe venire,visto che casualmente sia il nome del comandante,sia il tipo di aereo che decolla proprio da quella base, figurano nel romanzo "L'alernativa del Diavolo di Forsyte),un missile Standard non avrebbe mai potuto essere lanciato da una "Rampetta"esterna fissata sullo scafo di un sommergibile,in quanto necesita di un radar per la guida,e sui sommergibili...dove lo metterebero?E in ogni caso quel tipo di missile avrebbe polverizzato il DC 9,cosa che ,dall'esame del relitto,non è successa.
Che poi uno squadrone di SBS abbia scientemente ucciso a freddo dei civili di un paese amico e abbia minato l'aereo,è fantascenza.Intanto perchè,dopo essere stato colpito non sarebbe rimasto a galla nemmeno pochi secondi,e poi perchè i gommoncini dell'SBS avrebbero impiegato forse tutta la notte per trovarli( ma partiti poi da dove?).
Anche quando parla di aerei Yak 36 e Mig 21 decollati dalla portaerei Kiev,prende uno sfondone,in quanto il Mig 21 non potrebbe in alcun modo decollare da una portaerei.
Anche la trasformazione della Portaerei Garibaldi ,derivata dalla Vittorio Veneto,è un'invenzione.La Garibaldi è stata concepita e costruita direttamente come Incrociatore Tuttoponte,e non è affatto stata trasformata da un'unità preesistente.
Curioso anche il fatto che sia stato trasferito in una base Francese sulle Comore,presenta delle analogie con il romanzo "I Mastini della Guerra"guarda caso sempre di Forsyte.
Veniamo al curriculum.
Ufficiale del SISMI certamente,ma omette di dire che è stato cacciato per motivi disciplinari.Ma concediamogli che potrebbe essere una copertura.
Servizio per anni nella Legione Straniera con innumerevoli missioni all'estero,mi sembra assai improbabile,in quanto si arruolò effettivamente il 5/11/1975 e gli venne attribuita la matricola 155666,ma disertò pochissimo tempo dopo,precisamente il 08/08/1976,e per questo venne condannato per diserzione alla pena di otto mesi di carcere dai Francesi.
Risulta invece da accertamenti effettuati dai Carbinieri che il Sinigallia lavorò dal '79 all'ottobre dell'80(quindi esattamente il periodo del disastro) alla ditta Metalcesoiature di S.Donato Milanese,e di essere stato da questi licenziato per scarso rendimento.
Accertamenti svolti presso la stazione CC. di S.Donato dove Sinigaglia risultava risiedere, è emerso che lo stesso era elemento di pessima condotta morale e civile, dedito alla consumazione di truffe e millantatore. Risultava anche che si fosse spacciato per tenente dei CC., appartenente ad un reparto speciale e, durante il terremoto dell’Irpinia, per medico addetto ai soccorsi.” (v. rapporto dell’Arma CC. di Milano, in data 27.05.89).

Con questo spero di aver risposto in maniera esauriente all'utente che chiedeva come poteva essere interpretata la testimonianza di Sinigallia.

beddu
23-08-10, 01: 54
Guarda ti pox dire una cosa con precisione assoluta....Provenendo da un'istituto aereonautico e avendo studiato il caso sui libri....ed aver avuto come insegnante uno degli ingegneri ispettori del caso di ustica ti pox affermare che è impossibile che un'aereo sparisca in maniera repentina dallo schermo radar.... perchè essendo i TMA 4 in italia o meglio brindisi milano padova e se nn sbaglio palermo e impox sparire da una traccia Fir.....(le fir x ki non lo sapesse sono delle rotte...o meglio aereoviee)....quindi sicuramente sara stato un attacco all'aereo perchè le perizie vennero effettuate giorni dopo....e le registrazione sparite..... ditemi voi......

P.S L'AEREO E STATO DEPREDATO DI TUTTO PENSATE UN PO VOI

Ippogrifo
23-08-10, 14: 16
Guarda ti pox dire una cosa con precisione assoluta....Provenendo da un'istituto aereonautico e avendo studiato il caso sui libri....ed aver avuto come insegnante uno degli ingegneri ispettori del caso di ustica ti pox affermare che è impossibile che un'aereo sparisca in maniera repentina dallo schermo radar.... perchè essendo i TMA 4 in italia o meglio brindisi milano padova e se nn sbaglio palermo e impox sparire da una traccia Fir.....(le fir x ki non lo sapesse sono delle rotte...o meglio aereoviee)....quindi sicuramente sara stato un attacco all'aereo perchè le perizie vennero effettuate giorni dopo....e le registrazione sparite..... ditemi voi......

P.S L'AEREO E STATO DEPREDATO DI TUTTO PENSATE UN PO VOI


Invece è possibilissimo sparire da uno schermo radar,e per giunta in diversi modi.
Spiego brevemente il funzionamento di un radar (probabilmente a te non serve) per capire meglio i sistemi.(ovviamente in maniera semplificata e superficiale,in quanto il funzionamento nel dettaglio consta di particolari,come ad esempio i Phase Shifter,che sono particolari Classificati)
Un radar emette un impulso che viaggia nello spazio,e quando trova un bersaglio,produce un'eco che ritorna verso lo stesso,permettendo così la misurazione di distanza ,quota e rotta.
Già questo pone dei seri limiti operativi,ad esempio un radar che "Vede" fino a poniamo 10 Km,in realtà manda il suo impulso per 20 Km.
Mi spiego meglio.
La potenza del radar in esempio è tale che il suo impulso può arrivare sino a 20 Km,poi l'intensità decade a tal punto che risulta inservibile.Ora,se battiamo un bersaglio sino a 10 Km va tutto bene perchè l'impulso fa 10 Km all'andata e 10 Km per ritornare a noi (totale 20 della sua potenza reale) e io vedo il bersaglio,ma se lo stesso è poniamo a 11 Km,l'impulso fa 11Km all'andata ,ma solo 9 al ritorno (la somma tra andata e ritorno DEVE essere sempre 20Km ossia la potenza massima) e di fatto il bersaglio non lo vedo...MA LUI VEDE [B]ME[B],perchè può facilmente misurare l'energia che lo investe in quel momento.esiste così una finestra,in questo esempio,dove io vedo il bersaglio sino a 10 Km,e lui vede me che lo illumino,ma per le distanze comprese tra 10.1 e 20 Km LUI VEDE ME SENZA CHE IO POSSA FAR NULLA PER POTER VEDERE LUI!
Si può facilmente comprendere come adoperando questa possibilità,un attaccante possa facilmente mantenersi oltre la mia "Visuale Radar" senza essere mai scoperto,ma localizzando la stazione radar stessa.
Veniamo alla sparizione.
Un sistema radar Militare (come il NADGE,ad esempio) funziona in maniera un pò particolare,ovvero è assistito da calcolatori che "Filtrano" gli echi di ritorno per eliminare i falsi echi e i falsi bersagli ( ad esempio una stazione radar costiera di sorveglianza aerea cancella tutti i bersagli che vanno alla stessa velocità delle navi) presentando all'operatore soltanto quelli che hanno le caratteristiche "Compatibili" con gli oggetti volanti,ossia tutto quello che viaggia ad una velocità superiore a quella di sostentamento,e che rispetti gli inviluppi di volo( quindi nessun aereo che compia virate a 90° istantanee,che sia immobile o che voli all'indietro improvvisamente)e che risponda a logiche precise in termini di eco (ovvero un bersaglio non può istantaneamente passare da Qualità 7, a Qualità 1 in una sola passata Radar.
Ad ogni rotazione dell'antenna ( da tre secondi sino anche 30,per quelle più grandi) il sistema aggiorna le tracce,e se esiste qualche discrepanza "Compatibile",le corregge automaticamente.
Poniamo il caso che stai volando in copertura radar e che l'operatore ti veda comodamente con qualità di segnale4,e possa tracciare la tua rotta.Esistono degli inganni radar che possono fare questo:
Li accendi,loro restano un piccolo periodo in valutazione dove registrano la frequenza della "Battuta Radar",ovvero ogni quanto arriva la passata,la Frequenza propria del sistema,l'intensità,la qualità,il tipo di modulazione e la codifica.
Successivamente generano un segnale identico in tutto e per tutto a quello che li colpisce,solo più forte.
L'operatore vedrà salire la qualità da 4 a 6/7,ma non si allarmerà e il sistema diminuisce la sensibilità per tenerti agganciato,MA NON STA AGGANCIANDO TE in quel momento,ma soltanto il "Fantasma" che stai generando.
Adesso mettiamo che l'impulso che stai generando,lo rimandi al radar con un millesimo di secondo di ANTICIPO rispetto a quello che il radar si aspetterebbe,cosa succede?
Succede che il radar crede che tu sia leggermente più avanti di quello che in realtà sei,e visto che ha adeguato la sensibilità di ricezione sul "Fantasma" di Qualità 7 che gli hai fornito,molto probabilmente non vedrà l'eco vicinissimo di qualità 4 in quello stesso punto,ma anche se tentasse di farlo,il computer lo cancellerebbe classificandolo come un'eco secondaria dello stesso bersaglio,visto che non ce ne sono altri nei dintorni.
Continuando così e anticipando sempre più sia la forza del segnale,che l'anticipo,la stazione radar ti vedrà sempre più lontano dal punto dove realmente sei,mentre ti lasci scendere vicino all'orizzonte radar.
Ad un certo punto,appena sei sotto o molto vicino all'orizzonte radar,se vuoi spegni improvvisamente il trasmettitore e in pochi secondi ti abbassi ancora (l'ideale è riuscirci prima che completi un giro completo dell'antenna,che ai tempi di Ustica era di 22 secondi),sai cosa vede l'operatore?
Che sei scomparso improvvisamente,e anche se alza al massimo la sensibilità di ricerca nelle spazzate successive,non vede più nulla (perchè sei sotto il suo orizzonte e vai da tutt'altra parte).
In una situazione reale invece,sarebbe molto più probabile che l'aereo che inganna continui a menarti per il naso,mandandoti dietro ad una traccia a centinaia di Kilometri di distanza,e trascinando gli eventuali intercettori alla caccia di un bersaglio che non esiste,allontanandoli da lui stesso.

Un pò più chiaro adesso?

Naturalmente le procedure sono MOLTO più sofisticate,ma il principio è questo.
Buona giornata.

beddu
23-08-10, 17: 53
Invece è possibilissimo sparire da uno schermo radar,e per giunta in diversi modi.
Spiego brevemente il funzionamento di un radar (probabilmente a te non serve) per capire meglio i sistemi.(ovviamente in maniera semplificata e superficiale,in quanto il funzionamento nel dettaglio consta di particolari,come ad esempio i Phase Shifter,che sono particolari Classificati)
Un radar emette un impulso che viaggia nello spazio,e quando trova un bersaglio,produce un'eco che ritorna verso lo stesso,permettendo così la misurazione di distanza ,quota e rotta.
Già questo pone dei seri limiti operativi,ad esempio un radar che "Vede" fino a poniamo 10 Km,in realtà manda il suo impulso per 20 Km.
Mi spiego meglio.
La potenza del radar in esempio è tale che il suo impulso può arrivare sino a 20 Km,poi l'intensità decade a tal punto che risulta inservibile.Ora,se battiamo un bersaglio sino a 10 Km va tutto bene perchè l'impulso fa 10 Km all'andata e 10 Km per ritornare a noi (totale 20 della sua potenza reale) e io vedo il bersaglio,ma se lo stesso è poniamo a 11 Km,l'impulso fa 11Km all'andata ,ma solo 9 al ritorno (la somma tra andata e ritorno DEVE essere sempre 20Km ossia la potenza massima) e di fatto il bersaglio non lo vedo...MA LUI VEDE [B]ME[B],perchè può facilmente misurare l'energia che lo investe in quel momento.esiste così una finestra,in questo esempio,dove io vedo il bersaglio sino a 10 Km,e lui vede me che lo illumino,ma per le distanze comprese tra 10.1 e 20 Km LUI VEDE ME SENZA CHE IO POSSA FAR NULLA PER POTER VEDERE LUI!
Si può facilmente comprendere come adoperando questa possibilità,un attaccante possa facilmente mantenersi oltre la mia "Visuale Radar" senza essere mai scoperto,ma localizzando la stazione radar stessa.
Veniamo alla sparizione.
Un sistema radar Militare (come il NADGE,ad esempio) funziona in maniera un pò particolare,ovvero è assistito da calcolatori che "Filtrano" gli echi di ritorno per eliminare i falsi echi e i falsi bersagli ( ad esempio una stazione radar costiera di sorveglianza aerea cancella tutti i bersagli che vanno alla stessa velocità delle navi) presentando all'operatore soltanto quelli che hanno le caratteristiche "Compatibili" con gli oggetti volanti,ossia tutto quello che viaggia ad una velocità superiore a quella di sostentamento,e che rispetti gli inviluppi di volo( quindi nessun aereo che compia virate a 90° istantanee,che sia immobile o che voli all'indietro improvvisamente)e che risponda a logiche precise in termini di eco (ovvero un bersaglio non può istantaneamente passare da Qualità 7, a Qualità 1 in una sola passata Radar.
Ad ogni rotazione dell'antenna ( da tre secondi sino anche 30,per quelle più grandi) il sistema aggiorna le tracce,e se esiste qualche discrepanza "Compatibile",le corregge automaticamente.
Poniamo il caso che stai volando in copertura radar e che l'operatore ti veda comodamente con qualità di segnale4,e possa tracciare la tua rotta.Esistono degli inganni radar che possono fare questo:
Li accendi,loro restano un piccolo periodo in valutazione dove registrano la frequenza della "Battuta Radar",ovvero ogni quanto arriva la passata,la Frequenza propria del sistema,l'intensità,la qualità,il tipo di modulazione e la codifica.
Successivamente generano un segnale identico in tutto e per tutto a quello che li colpisce,solo più forte.
L'operatore vedrà salire la qualità da 4 a 6/7,ma non si allarmerà e il sistema diminuisce la sensibilità per tenerti agganciato,MA NON STA AGGANCIANDO TE in quel momento,ma soltanto il "Fantasma" che stai generando.
Adesso mettiamo che l'impulso che stai generando,lo rimandi al radar con un millesimo di secondo di ANTICIPO rispetto a quello che il radar si aspetterebbe,cosa succede?
Succede che il radar crede che tu sia leggermente più avanti di quello che in realtà sei,e visto che ha adeguato la sensibilità di ricezione sul "Fantasma" di Qualità 7 che gli hai fornito,molto probabilmente non vedrà l'eco vicinissimo di qualità 4 in quello stesso punto,ma anche se tentasse di farlo,il computer lo cancellerebbe classificandolo come un'eco secondaria dello stesso bersaglio,visto che non ce ne sono altri nei dintorni.
Continuando così e anticipando sempre più sia la forza del segnale,che l'anticipo,la stazione radar ti vedrà sempre più lontano dal punto dove realmente sei,mentre ti lasci scendere vicino all'orizzonte radar.
Ad un certo punto,appena sei sotto o molto vicino all'orizzonte radar,se vuoi spegni improvvisamente il trasmettitore e in pochi secondi ti abbassi ancora (l'ideale è riuscirci prima che completi un giro completo dell'antenna,che ai tempi di Ustica era di 22 secondi),sai cosa vede l'operatore?
Che sei scomparso improvvisamente,e anche se alza al massimo la sensibilità di ricerca nelle spazzate successive,non vede più nulla (perchè sei sotto il suo orizzonte e vai da tutt'altra parte).
In una situazione reale invece,sarebbe molto più probabile che l'aereo che inganna continui a menarti per il naso,mandandoti dietro ad una traccia a centinaia di Kilometri di distanza,e trascinando gli eventuali intercettori alla caccia di un bersaglio che non esiste,allontanandoli da lui stesso.

Un pò più chiaro adesso?

Naturalmente le procedure sono MOLTO più sofisticate,ma il principio è questo.
Buona giornata.


Guarda senza ombra di dubbio ciò che dici tu e giusto per quanto riguarda il funzionamento dei radar...anche se sono perplesso da quelli citati da te perchè non sono molto diffusi.... perchè qui si parla di un volo civile.... e i radar militari non c'entrano niente con il volo civile ad esclusione del VORTAC..... comunque sia la portata massima del radar parlando di TMA sono enormi perchè tu pensa si dividono in 4 fasce l'italia..... e sono messi in modo tale da essere ad incrocio e non scomparire mai dalle tracce....scomparire dal radar e facilissimo basta spegnere il trasponder ma aimè sparisci dal radar secondario.... ma non da quello primario... per chi non lo sapesse il radar primario legge tutte le tracce però senza dare indicazione di livello e quota....mentre il radar secondario scocca i codici squawk e legge le varie info di un'aereo..... si puo sparire da un radar anche volando basso tecnica usata dai militari...ma abbassandosi di quota la velocita del suono viene infranta a 350 kts(nodi) e un aereo civile non sopporterebbe tale urto.... perche sono fatti in modo e maniera tale da essere subsonici per via dei consumi elevati.... comunque sia un ipotesi molto avanzata e simile a quella delle torri gemelle.....nel ventre dell'aereo o meglio nella fusoliera c'era dell'esplosivo.... xò questa ipotesi e stata accantonata.... molto probabile un attacco allo stato..... chissa da qualche forza straniera e poi e stato infangato tutto..... basta vedere le comunicazione terra bordo terra che sono sparite..... ma queste sono solo alcune deduzioni ipotesi.... però ti pox assicurare sfuggire al controllo del TMA IN UNA FIR e impox :D

Ippogrifo
23-08-10, 18: 53
Perdonami,ma la velocità del suono a 0 °Celsius è di 463 Nodi,e al centro del Tirreno(dove è avvenuta la catastrofe) l'orizzonte RADAR è a circa 5000 piedi,pertanto sfuggire ad un radar civile in quel punto è uno scherzo!
Non Dimenticare che un aereo attrezzato,ha anche la possibilità di Jamming nei confronti dei radar (Specie quelli civili) e può "Coprire" facilmente il segnale di ritorno.
Pensa che un Prowler con gli apparati a piena potenza potrebbe riuscire a impedire le comunicazioni radio e la visione dei radar degli aeroporti,nell'intero Nord Italia,se solo lo volesse!

beddu
24-08-10, 12: 02
Perdonami,ma la velocità del suono a 0 °Celsius è di 463 Nodi,e al centro del Tirreno(dove è avvenuta la catastrofe) l'orizzonte RADAR è a circa 5000 piedi,pertanto sfuggire ad un radar civile in quel punto è uno scherzo!
Non Dimenticare che un aereo attrezzato,ha anche la possibilità di Jamming nei confronti dei radar (Specie quelli civili) e può "Coprire" facilmente il segnale di ritorno.
Pensa che un Prowler con gli apparati a piena potenza potrebbe riuscire a impedire le comunicazioni radio e la visione dei radar degli aeroporti,nell'intero Nord Italia,se solo lo volesse!


Pardon la velocita del suono al livello del mare e 353 kts....... comunque ti ripeto e uno scherzo sparire dai radar per gli aerei militari...ma i civili non son dotati di tali sistemi...... infatti negli attacchi kamikaze viene spento il trasponder e quindi non si legge piu il nominativo dell'aereomobile ma la traccia non si perde..... qui invece la traccia sparisce tra un'intersezione di fir e l'altra...... cioe non so se hai capito cio che voglio dire

Ippogrifo
24-08-10, 12: 06
Perdonami,ma non ho capito a quale traccia ti stia riferendo.

beddu
24-08-10, 12: 23
ok....allora la traccia radar si suddivide in due parti..... 1 viene rilevata dal radar primario ed è diciamo la rotta la scia dell'aereo in poche parole mentre il radar secondario riceve info e le trasmette sul P.P.I per farle leggere al controllore...... quindi anche se viene spento il trasponder la traccia sul radar rimane lo stesso.... ecco perchè e impox sparire....perchè i radar sono posti in modo da captare sempre e comunque i segnali...e anche se vengono disturbati vengono azzionati i defruiting o il degarbling...e viene eliminato ogni dubbio ;)

FRANCODUE
24-08-10, 16: 03
Beh adesso non facciamone una discussione a "due".
Grazie.

Ippogrifo
24-08-10, 16: 12
ok....allora la traccia radar si suddivide in due parti..... 1 viene rilevata dal radar primario ed è diciamo la rotta la scia dell'aereo in poche parole mentre il radar secondario riceve info e le trasmette sul P.P.I per farle leggere al controllore...... quindi anche se viene spento il trasponder la traccia sul radar rimane lo stesso.... ecco perchè e impox sparire....perchè i radar sono posti in modo da captare sempre e comunque i segnali...e anche se vengono disturbati vengono azzionati i defruiting o il degarbling...e viene eliminato ogni dubbio ;)

A parte che a seconda se il Garbling sia sincrono o asincrono la situazione è ben diversa,e in presenza di un ingannatore avanzato,i dubbi prevalgono.
Stiamo andando OT,io stavo analizzando la situazione presente trent'anni fa,e non si parlava affatto di radar civili digitali,ma analogici.
Infatti ai tempi le registrazioni di primario e secondario non erano altro che un listato di numeri dove si leggevano solo distanza e angolazioni.
Se il bersaglio spegneva il trasponder,il radar in risposta non poteva avere nessun parametro di volo,specialmente la quota.
Infatti se un aereo volasse esattamente sotto ad un altro,anche mille piedi sotto,ma col trasponder spento,il radar batteva un solo bersaglio,in quanto non poteva discriminarne la quota.
Se invece il primo aveva il trasponder e il secondo no,stando sotto la verticale si veniva "Coperti" da quello col trasponder acceso.Per una ventina d'anni è stato fatto esattamente così per sorvolare spazi aerei che non concedevano il passaggio.
Pertanto al tempo era facilissimo creare un "Fantasma",mandarlo più avanti della posizione reale (mentre si scendeva di quota),e a un certo punto filarsela sotto l'orizzonte radar spegnendo il "Fantasma"
Quello che si può fare oggi invece in tecnologia digitale è completamente diverso (e anche più inquietante,se vogliamo)

beddu
24-08-10, 19: 15
ma ecco che entrano in funzione le funzioni del radar il defruiting & co che serve ad eliminare ogni dubbio.... però sono pareri personali.... io penso da quello studiato ed ascolatato che e impox sparire dai radar (parlando di aerei civili ) :D

Ippogrifo
24-08-10, 19: 32
ma ecco che entrano in funzione le funzioni del radar il defruiting & co che serve ad eliminare ogni dubbio.... però sono pareri personali.... io penso da quello studiato ed ascolatato che e impox sparire dai radar (parlando di aerei civili ) :D

Parlando di aerei civili,hai certamente ragione!

beddu
24-08-10, 23: 41
infatti io mi riferisco solo ad aerei civili ;)

bracco
07-03-11, 18: 38
salve, mi sono avvicinato a questa triste vicenda molti anni fa acquistando un libro che mi affascinò molto...non cito il titolo per non fare pubblicità a nessuno, dopo anni di stasi mi sono riavvicinato alla vicenda da poco tempo acquistando altri libri e leggendo molto su internet...dire che il caso è complesso sarebbe poco...infatti dopo 30 anni dalla tragedia ancora non si è arrivati ad una conclusione su come siano andati i fatti quella sera del 27 giugno dell'ottanta.
e non voglio additare nessuno come colpevole o manchevolezze a questo sono preposti altri...nel 2004 c'è stata una sentenza penso conosciate.
L'ultimo libro che ho letto è stato scritto da un perito di parte civile...
il quale anche su internet formula una sua spiegazione che tra quelle sentite o lette per anni potrebbe essere la più attendibile...forse, cmq ha una logica probabilistica.
il su citato tecnico...effettua un'analisi tecnica sui resti dello sfortunato...aereo ed individua due buchi...sulla fiancata sx del velivolo da un esame attenta in effetti si vedono distintamente questo avvalora l'ipotesi che il DC9 sia stato colpito da 1 o più missili dal basso verso l'alto, per la precisione parte inerte di missili già detonati in prossimità dell'ale dx dell'aeromobile si notano dei fori da scheggie sia sulla stessa ala che sulla coda e sul portello del vano di carico...
chi ha lanciato questi missili? e perché?...bella domanda a cui il nostro...tecnico da una sua spiegazione "guerra elettronica" lo scenario di quella sera nel basso tirreno era all'apparenza tranquillo...
dai tabulati radar militari e civili risultano dei dati, sono accessibili su internet per chi interessato, riassumendo per capirci qualcosa...prima indicazione anomala per avvalorare la tesi della guerra elettronica, alle ore 18,09 del 27 giugno 80 il radar militare di poggio ballone GR individua una traccia che nasce sulla sardegna ed la inizializza con codice AA037 pending due minuti dopo la traccia cambia NTN in LL035 zombie la traccia dirige verso sud azimuth 152° poggio ballone la passa per competenza in cross tell a marsala e gli dice occhio...è uno zombie seguilo con attenzione, ok, marsala rinizializza la traccia con NTN AJ453 e la fa sempre zombie quindi potenzialmente ostile,alle ore 18.19Z e alle 18.20Z la traccia AJ453 mostra una evidente anomalia.
Per due battute la traccia si “sdoppia”, cioè manda una seconda “eco radar” quattro secondi dopo essere stata illuminata. Poiché il “periodo” (tempo di un giro d’antenna) del radar di Marsala è di 11,3 sec. una traccia può essere battuta a intervalli minimi di 11,3 sec.
Il “fenomeno” accade due volte e non passa inosservato.
il fight allocator di marsala avvia un'azione tattica nei confronti della traccia che passa al codice 76 assegnata all'intercettore pilotato, infatti marsala crea la traccia sintetica AJ000 cod. 64 intercettore pilotato, il fenomeno non si ripete e l'azione viene annullata, pensate che questa è l'unica azione di intercettazione effettuata per tutta la giornata..nel giro di circa 7 minuti la traccia vira dai 152° gradi ai 201° e scende da 34.000 piedi circa 10.000 metri a 9.400 piedi circa 2800 metri e si dirige verso l'africa, vi chiederete ma con il DC 9 questo cosa centra? bè...se guardate gli orari siamo alle 18,30 zulu quindi alle 20,30 locali 28 minuti prima della tragedia,
il nostro perito analizzando i tabulati deduce che la traccia sui due falsi plt sta iniziando un'operazione di guerra elettronica nei confronti del radar di marsala..passano circa 5 minuti ed al largo della sardegna sud orientale nasce la traccia AJ 450 inizializzata da marsala è una traccia all'apparenza anomala quota altissima circa 67.000 piedi..(per fare prima vi incollo...quello che ho letto sul sito del nostro...perito a voi le considerazioni del caso)
Località: Tirreno meridionale - Orario: dalle 18.09Z alle 19.03Z circa
Fonte: tabulati del radar militare di Marsala e del radar civile di Ciampino
Protagonisti:
- Radar militare di Marsala (codice identificatore "AJ")
- Radar civile di Ciampino
- Traccia AJ450, cod. 46 Friendly
- Traccia AJ421 - DC9 I-TIGI volo IH870, cod. trasponder 1136, cod. 46 Friendly
- Traccia U.F.O. - Unidentified Flyng Obiect
AJ421, a destra, è la traccia del DC9 I-TIGI che scende verso Palermo. Alle 18.59.45Z manda il suo ultimo segnale trasponder (praticamente nel punto in cui incrocia la traccia color fuxia)
UFO è la traccia fuxia alla sinistra, come riportabile dai tracciati di Ciampino (i famosi plot -17, -12 e 2b)
AJ450 è la traccia davanti la Sardegna. Nasce alle 18.40Z e termina alle 18.59.20Z. Si mostra come un oggetto in discesa da 67.800 piedi fino a 34.000 piedi, con velocità al suolo bassissima (meno di 90 Km/h, quindi il sistema dovrebbe eliminarlo automaticamente). E' identificato con cod. 46 Friendly dopo circa 15 minuti dalla sua apparizione.
Viene giudicato come il volo di un "pallone sonda" sia nel "Rapporto Pisano" dell'Aereonautica Militare del marzo '89, sia nella "Perizia Radaristica" depositata a luglio '97;
In realtà non può essere un pallone sonda, che di questa stagione, a quella quota e quella latitudine volano in direzione opposta.
AJ450 è un aereo militare dotato di una apparecchiatura da guerra elettronica e sta compiendo una operazione di "inganno", che consiste nel negare al rilevamento del radar di Marsala i veri parametri cinematici (quota e velocità).per le foto vedere il sito http://www.seeninside.net/ust47.html
Come si vede dall'animazione semplicemente cambiando di scala la traccia AJ450 riappare per quello che è realmente: un aereo che partito dalla costa della Sardegna vola verso il punto del disastro ad una velocità di circa 300 mt/sec, ad una quota in discesa costante da 3.400 a 1.900 metri, e sparisce al momento stesso del disastro.
L'operazione messa in atto da AJ450 si chiama "inganno in velocità"
Ora possiamo tentare un raccordo fra AJ453 e AJ450.
L'ipotesi è che AJ453 fossero in realtà due aerei che volavano di conserva. Uno dei due era dotato di apparecchiatura da guerra elettronica, e al momento delle "doppie battute" allinea il suo sistema sul radar che dovrà ingannare e lo "cattura". Poi insieme si abbassano fino ad una quota dove il caccia è invisibile per Marsala, e mentre l'aereo madre si allontana il caccia risale verso nord per iniziare la sua missione.
Un riscontro possibile è:
- il rapporto velocità(378 Kts) / spazio(80 NM) = tempo(12 min)
(fra il punto dell'abbassamento di quota e la nascita di AJ450 ci sono appunto 12 minuti)
-Località: Tirreno meridionale - Orario: dalle 22.39Z alle 04.00 circa del giorno 28/6/80
Fonte: tabulati del radar militare di Marsala
Protagonisti:
- Radar militare di Torrejon (Spagna) (codice identificatore "KA")
- Radar militare di Marsala (codice identificatore "AJ")
- Radar militare di Poggio Ballone (codice identificatore "LL")
- Traccia AJ423, cod. 46 Friendly
- Traccia KA011, cod. 45 Kilo
- Traccia AJ000, cod. 45 Kilo
- Traccia LL000, cod. 45 Kilouota: 9.400 piedi (2.870 metri) per AJ453 e 11.300 piedi (3.450 metri) per AJ450
Da questo disegno si vede bene la sequenza di eventi a circa tre ore e mezza dal disastro.
L'aereo relativo alla traccia AJ023 viene da Nord. Giunto nella zona dove era stato rilevato AA450-AJ450 vira verso Est e prosegue verso la Calabria. Quando AJ423 sparisce dal radar viene creato KA011, praticamente nello stesso luogo in cui era AJ450.
Queste sono le tre tracce con cod. 45 Kilo con le rispettive posizioni ed orari (terminano tutte e tre con la fine del nastro circa alle 04.20Z del mattino successivo. Le tracce cod. 45 Kilo sono fra quelle "significative" che vengono inviate in tempo reale ai rispettivi comandi di regione aerea (Martinafranca per Marsala) e il cod. 45 Kilo si assegna ad aereo dirottati o in emergenza (nella notte il DC9 è ufficialmente ancora "in emergenza" non essendo emersi riscontri che sia precipitato)
Le tracce AJ000 e LL000 nascono immobili e restano immobili fini alla fine del nastro.
La traccia KA011 invece compie una attività molto più interessante.
. Queste sono le tre tracce con cod. 45 Kilo con le rispettive posizioni ed orari (terminano tutte e tre con la fine del nastro circa alle 04.20Z del mattino successivo. Le tracce cod. 45 Kilo sono fra quelle "significative" che vengono inviate in tempo reale ai rispettivi comandi di regione aerea (Martinafranca per Marsala) e il cod. 45 Kilo si assegna ad aereo dirottati o in emergenza (nella notte il DC9 è ufficialmente ancora "in emergenza" non essendo emersi riscontri che sia precipitato)
Le tracce AJ000 e LL000 nascono immobili e restano immobili fini alla fine del nastro.
La traccia KA011 invece compie una attività molto più interessante.
.Queste sono le tre tracce con cod. 45 Kilo con le rispettive posizioni ed orari (terminano tutte e tre con la fine del nastro circa alle 04.20Z del mattino successivo. Le tracce cod. 45 Kilo sono fra quelle "significative" che vengono inviate in tempo reale ai rispettivi comandi di regione aerea (Martinafranca per Marsala) e il cod. 45 Kilo si assegna ad aereo dirottati o in emergenza (nella notte il DC9 è ufficialmente ancora "in emergenza" non essendo emersi riscontri che sia precipitato)
Le tracce AJ000 e LL000 nascono immobili e restano immobili fini alla fine del nastro.
La traccia KA011 invece compie una attività molto più interessante.
Esaminiamo quindi le due tracce AJ450 e KA011 come appaiono dai tabulati di Marsala
Dall'esame sul piano orizzontale si vede che le due tracce sono assai simili
- per sviluppo orizzontale
- per direzione (da est verso ovest)
- per velocità al suolo (ambedue hanno valori di velocità così bassi che il sistema NADGE avrebbe dovuto cancellarle automaticamente)
Da rilevare che anche KA011 viene identificata come un "pallone sonda", prima dal serg. Salvatore Loi sul Nastro dei Misteri (la sera stessa del disastro, ma questo nastro sarà poi ascoltato a marzo '90) e successivamente, sempre come "pallone sonda", nella Perizia Radaristica depositata a Luglio '97
Dall'esame sul piano verticale appare che:
- ambedue mostrano quote elevatissime (circa 70.000 ft - 21 Km)
- anche sul piano verticale hanno un andamento assai simile (discesa)
In sostanza KA011 (fatta tre ore e mezza dopo il disastro) sembra "replicare" in tutto e per tutto le caratteristiche cinematiche di AJ450.

Per cui possiamo concludere:
- Nel corso dell'ultimo tratto di volo il DC9 I-TIGI è affiancato da un "velivolo estraneo" che vola nella stessa direzione, parallelo a circa 10 miglia ad est.
Questo "velivolo estraneo" può essere riferito ai plot -17, -12 e 2b rilevati da Ciampino, e dagli avvistamenti fatti sia da Licola che da Marsala, che entrambi, in base ai piani di volo di cui sono in possesso, lo scambiano per lo Air Malta KM153, che in realtà in quel momento vola con circa 13 minuti di ritardo e si trova circa 80 miglia più indietro.
Un aereo militare, di cui alla traccia AJ450, che appare davanti la Sardegna alle 18.40Z, dotato di un apparato da guerra elettronica che gli consente una operazione di "Deception" (inganno) nei confronti del radar di Marsala, si dirige verso il punto del disastro, presumibilmente per attaccare il velivolo estraneo. Di questo attacco rimane vittima il DC9 I-TIGI.
Circa a partire da tre ore e mezzo dopo il disastro dal radar militare della NATO di Torrejon, in Spagna, sede di un reparto dell'aereonautica USA, viene creata una traccia, KA011, inviata sul radar di Marsala, che replica le caratteristiche dell'inganno poste in essere dall'aggressore
Ai posteri l'ardua sentenza...
Saluti, Bracco.

The Wizard
12-09-11, 19: 40
Piccola svolta su questa vicenda:
http://www.corriere.it/cronache/11_settembre_12/ustica-condanna_81346b12-dd5d-11e0-a93b-4b623cb85681.shtml

Ippogrifo
12-09-11, 20: 07
I risarcimenti mi sembrano il minimo dovuto a questa povera gente,che per tutti questi anni è stata ignorata o menata per il naso.
Che con la caduta del Regime di Gheddafi siano venute meno alcune motivazioni che consigliavano alcuni al silenzio,è una possibilità.
Vedremo se sarà possibile percorrere questa strada per porre fine ad una questione che per troppo tempo ha alimentato i peggiori sospetti.

bemboz
12-09-11, 21: 06
I risarcimenti mi sembrano il minimo dovuto a questa povera gente,che per tutti questi anni è stata ignorata o menata per il naso.
Che con la caduta del Regime di Gheddafi siano venute meno alcune motivazioni che consigliavano alcuni al silenzio,è una possibilità.
Vedremo se sarà possibile percorrere questa strada per porre fine ad una questione che per troppo tempo ha alimentato i peggiori sospetti.

i risarcimenti sono dovuti, ma alla fine chi è che paga?
i cittadini italiani con le loro tasse. Non è giusto che siamo noi che dobbiamo pagare per un delitto che non abbiamo commesso, il risarcimento non dovrebbe pagarlo il ministero ma i singoli individui che hanno avuto tale atteggiamento dannoso verso le famiglie delle vittime. Non trovo giusto che paghi lo stato italiano, perché lo stato paga con i soldi di noi cittadini!
Non ho ancora letto la sentenza (appena trovo un pò di tempo libero lo farò) ma per quel che dicono i giornali non è stata emessa alcuna condanna per i militari che hanno occultato / distrutto prove intralciando le indagini
ma se la sentenza ha affermato che il missile era o Francese o Americano perchè si cerca negli archivi libici?

DCDD
13-09-11, 00: 39
I francesi ne sanno qualcosa..

AlfaUno
13-09-11, 17: 34
.....ma se la sentenza ha affermato che il missile era o Francese o Americano perchè si cerca negli archivi libici?

Perchè tra tutti i dubbi sul caso in questione, la cosa appena più certa è che il missile era originariamente diretto a un aereo libico.
Erano tempi un pò burrascosi per i rapporti che i libici avevano con alcuni paesi europei; l'Italia riusciva a tenere il piede in due staffe.
Comunque non conterei troppo sugli archivi libici: i servizi segreti di mezza europa è da un pezzo che si stanno dando da fare in libia...e non credo solo per mantenere o migliorare gli accordi commerciali...

---------------------Aggiornamento----------------------------


I francesi ne sanno qualcosa..

Infatti se così diceva Cossiga, che ha dimostrato di essere abbondantemente dentro certe conoscenze, più volte, è molto probabile che sia così.
Peraltro una "esternazione" in tal guisa se la fece sfuggire pure in sede processuale incazzandosi alquanto in seguito all'incalzare di un avvocato che riuscì a puntare l'indice su alcune contraddizioni che stava affeermando....e si lasciò andare di brutto, eh!

Ippogrifo
13-09-11, 19: 26
In circostanze complesse come queste,lasciarsi andare a sensazioni o innamorarsi di teoremi (per quanto attendibili o possibili) è sempre pericoloso.
Bisogna attenersi ai fatti ,ai reperti,agli atti ,ai tracciati radar e ai reperti.
Escludendo le varie ipotesi una a una,si ariva alle conclusioni,che se non indicano un diretto responsabile,almeno hanno il pregio di chiarire che quello che è accaduto quella notte è certamente noto agli operatori che siedevano dinnanzi alle consolles.
E hanno certamente visto:
Gli Italiani
Gli Americani
I Francesi
I Libici
E con buone probabilità anche gli Israeliani.
La prova certa che abbiano visto e compreso cosa accadeva è che tutti gli attori sulla scena hanno visto sugli schermi la traccia AJ450 (classificata AMICA nonostante non avesse alcuna caratteristica di un aereo in volo e dovesse essere automaticamente cancellata dal sistema)e successivamente la stessa traccia è stata replicata sinteticamente diversi minuti dopo il disastro con il nominativo KA011 da un'altra stazione radar,e inviata a TUTTE le consolles della rete NADGE,quasi come pro-memoria.
A chi interessasse posso scendere ancora più nel dettaglio per spiegare meglio,ma vi basti sapere (per chi avesse conoscenze limitate in materia) che per fare questo genere di operazione occorre avere chiara la situazione e voler comunicare la stranezza alle altre stazioni,con una modalità di cui si avesse CERTEZZA che sarebbe stata registrata e resa visibile a tutti gli operatori.
Seguendo la storia delle tracce,e analizzandone i comportamenti,ci si può fare un'idea abbastanza precisa di come andarono le cose.

Riguardo alla Libia,se fosse provato che sui Mirage Libici a quel tempo,fossero in servizio sistemi da guerra elettronica ...la situazione cambierebbe di parecchio,potendo spiegare l'unica cosa che al momento non è materialmente spiegabile,ovvero la velocità relativa alla traccia AJ450 e la sua quota apparente.

Ma forse sto scrivendo in maniera troppo complessa per la maggior parte di voi,pertanto vi chiedo scusa.

DCDD
13-09-11, 23: 40
Non ci vuole niente a manipolare fatti, falsificare prove e quantaltro. E non si tratta di teoremi. Cè gente che ha lavorato per anni su casi del genere e di sicuro ne sa mooooolto più di tutti quanti noi.Noi intendo, tutti gli utenti di questo forum, nessuno escluso. Noi al massimo possiamo discutere di quello che abbiamo appreso leggendo libri, articoli, ascoltando testimonianze etc etc riguardo la questione. Ma sono stati fatti lavori e indagini per anni. Molte di queste indagini hanno trovato una soluzione ma tale soluzione rientra nelle verità "indicibili".Poi si può parlare con il "se" quanto si vuole, si può parlare di fatti e di prove, formule, tracce, quote, e quanti numeri vogliamo....tanto parlare di questi fatti è come stabilire il sesso degli angeli. Ma far passare per fantascienza o teoremi i lavori svolti da persone competenti che hanno hanno sacrificato anni di duro lavoro e sono state a contatto con questa realtà più di tutti quanti... beh dai sù, un pò di buon senso per favore.

Westindias
14-09-11, 09: 12
Mi sembra molto discutibile che tutte le "prove" di un ipotetico combattimento aereo
siano tre spazzate del radar marconi, un vecchio radar analogico decimetrico, se non sbaglio.
Il rito civile ha contraddetto quello penale: sai la novità che la magistratura in questo paese
si smentisca...
Quello che più mi colpisce, di questa ed altre vicende, è come la mancanza di prove sia già
di per se considerata una prova.-

capt.sparrow
14-09-11, 09: 52
...Il rito civile ha contraddetto quello penale: sai la novità che la magistratura in questo paese
si smentisca...


Il giudice civile, sulla base delle risultanze dell’istruttoria penale, ha individuato le responsabilità indirette di chi avrebbe dovuto controllare la sicurezza del volo e ha, inoltre, stabilito il diritto dei familiari delle vittime a conoscere la verità, diritto violato, sempre secondo la sentenza, da chi ha frapposto ostacoli all’accertamento delle cause del disastro.

Dove sarebbe la contraddizione?

Westindias
14-09-11, 10: 19
Il giudice civile, sulla base delle risultanze dell’istruttoria penale, ha individuato le responsabilità indirette di chi avrebbe dovuto controllare la sicurezza del volo e ha, inoltre, stabilito il diritto dei familiari delle vittime a conoscere la verità, diritto violato, sempre secondo la sentenza, da chi ha frapposto ostacoli all’accertamento delle cause del disastro.

Dove sarebbe la contraddizione?

Insomma non sappiamo ciò che è successo, non conosciamo mandanti ed esecutori
ma possiamo individuare delle responsabilità.
Non proseguo

Ippogrifo
14-09-11, 11: 00
Non ci vuole niente a manipolare fatti, falsificare prove e quantaltro. E non si tratta di teoremi. Cè gente che ha lavorato per anni su casi del genere e di sicuro ne sa mooooolto più di tutti quanti noi.Noi intendo, tutti gli utenti di questo forum, nessuno escluso. Noi al massimo possiamo discutere di quello che abbiamo appreso leggendo libri, articoli, ascoltando testimonianze etc etc riguardo la questione. Ma sono stati fatti lavori e indagini per anni. Molte di queste indagini hanno trovato una soluzione ma tale soluzione rientra nelle verità "indicibili".Poi si può parlare con il "se" quanto si vuole, si può parlare di fatti e di prove, formule, tracce, quote, e quanti numeri vogliamo....tanto parlare di questi fatti è come stabilire il sesso degli angeli. Ma far passare per fantascienza o teoremi i lavori svolti da persone competenti che hanno hanno sacrificato anni di duro lavoro e sono state a contatto con questa realtà più di tutti quanti... beh dai sù, un pò di buon senso per favore.

Siccome io sono uno di quelli che ci ha lavorato per anni,assieme ad un perito del tribunale a stretto contatto delllo stesso Giudice Rosario Priore,penso di avere titolo per parlare,e non sto facendo teoremi,ma sto analizzando parte delle prove che sono agli atti nel processo!
Intanto se sapesse come si svolgono le registrazioni sui nastri del sistema NADGE,saprebbe che non è affatto una cosa da nulla falsificarle,anzi!
Ogni intervento sul sistema,registra sul nastro la persona che ha effettuato l'accesso,l'ora,i minuti ,i secondi e il tipo di operazione effettuata ,e cosa più importante di tutte,il risultato è visibile data-link alle altre Consolles che in quel momento visualizzano la stessa zona da remoto.
Faccio un esempio per miglior chiarezza.
Se io sono un operatore al radar di Marsala su una consolle NADGE,e decido di generare una traccia (per motivi miei),quella traccia sarà registrata nella mia memoria,verrà registrato CHI ha effettuato l'operazione,quando e in che punto.
Ma non solo.
Le altre Consolles non solo vedono la traccia che ho generato io da Marsala,ma la REGISTRANO ANCHE LORO!
Pertanto non posso in alcun modo falsificare una traccia a marsala,senza che tutte le altre Consolles non ne abbiano conferma.
O ho aggiunto una traccia per un motivo preciso (ad esempio per fornire un vettore agli intercettatori) ,oppure l'ho aggiunta in un secondo tempo,falsificando il nastro.Ma in quest'ultimo caso è facile scoprire l'inghippo,in quanto non avrà alcuna corrispondenza sulle altre stazioni,e si scoprirebbe immediatamente quale stazione avrebbe generato il falso.
Numerose perizie hanno dimostrato che non c'è stata alcuna falsificazione sui nastri,ovvero che non sono state cancellate o aggiunte ad arte delle tracce.

Il ragionamento che fa Westindias è corretto,ovvero che effettivamente nelle vicinanze della traccia AJ421 (quella del DC-9,per capirci) ci sono state solo poche battute "Strane" e non è possibile stabilire soltanto su quelle cosa sia accaduto con assoluta certezza.
Ma quello su cui invito a focalizzarsi è il resto dello scenario.
Ci sono altre tracce "Interessanti" che compiono cose strane quella sera,e queste sono reali e ben presenti.
La Magistratura aveva ritenuto il comportamento dei Militari indagati come scorretto,in quanto non avevano fornito queste tracce quando richiesto,ma uscirono dopo molti anni,rallentando notevolmente le indagini.
Ripeto,diversi punti fermi esistono nell'inchiesta,ma mancano tasselli essenziali per un quadro preciso,e non escludo affatto che alcuni di questi siano in qualche cassetto del Comando aereo Libico.
Ad esempio un'inventario degli apparecchi da guerra elettronica imbarcabile sui Mirage in dotazione ai Libici,
Ad esempio...

capt.sparrow
14-09-11, 11: 35
Westindias, vede a differenza di lei, che qui sceglie opportunamente di non proseguire, i giudici devono motivare le loro sentenze... Nelle motivazioni le parti in causa potranno trovare le ragioni per contestare le decisioni del giudice o meno... Commentare prima, criticando l'operato della Magistratura, come ha fatto qui pubblicamente, poco avanti, è pretestuoso... ed anche poco consono per un ufficiale che come lei ha giurato di servire e difendere le istituzioni...

Deneb
14-09-11, 11: 47
Westindias, vede a differenza di lei, che qui sceglie opportunamente di non proseguire, i giudici devono motivare le loro sentenze... Nelle motivazioni le parti in causa potranno trovare le ragioni per contestare le decisioni del giudice o meno... Commentare prima, criticando l'operato della Magistratura, come ha fatto qui pubblicamente, poco avanti, è pretestuoso... ed anche poco consono per un ufficiale che come lei ha giurato di servire e difendere le istituzioni...

Forse non prosegue per non farle fare il bis...(vedi discussione tomahawk)

Elite
14-09-11, 11: 51
Ho l' impressione che la discussione si stia spostando "sul personale" e nel caso ritengo sia più idoneo continuare il discorso in privato.

bemboz
14-09-11, 12: 23
Siccome io sono uno di quelli che ci ha lavorato per anni,assieme ad un perito del tribunale a stretto contatto delllo stesso Giudice Rosario Priore,penso di avere titolo per parlare,e non sto facendo teoremi,ma sto analizzando parte delle prove che sono agli atti nel processo!
Intanto se sapesse come si svolgono le registrazioni sui nastri del sistema NADGE,saprebbe che non è affatto una cosa da nulla falsificarle,anzi!
Ogni intervento sul sistema,registra sul nastro la persona che ha effettuato l'accesso,l'ora,i minuti ,i secondi e il tipo di operazione effettuata ,e cosa più importante di tutte,il risultato è visibile data-link alle altre Consolles che in quel momento visualizzano la stessa zona da remoto.
Faccio un esempio per miglior chiarezza.
Se io sono un operatore al radar di Marsala su una consolle NADGE,e decido di generare una traccia (per motivi miei),quella traccia sarà registrata nella mia memoria,verrà registrato CHI ha effettuato l'operazione,quando e in che punto.
Ma non solo.
Le altre Consolles non solo vedono la traccia che ho generato io da Marsala,ma la REGISTRANO ANCHE LORO!
Pertanto non posso in alcun modo falsificare una traccia a marsala,senza che tutte le altre Consolles non ne abbiano conferma.
O ho aggiunto una traccia per un motivo preciso (ad esempio per fornire un vettore agli intercettatori) ,oppure l'ho aggiunta in un secondo tempo,falsificando il nastro.Ma in quest'ultimo caso è facile scoprire l'inghippo,in quanto non avrà alcuna corrispondenza sulle altre stazioni,e si scoprirebbe immediatamente quale stazione avrebbe generato il falso.
Numerose perizie hanno dimostrato che non c'è stata alcuna falsificazione sui nastri,ovvero che non sono state cancellate o aggiunte ad arte delle tracce.

Il ragionamento che fa Westindias è corretto,ovvero che effettivamente nelle vicinanze della traccia AJ421 (quella del DC-9,per capirci) ci sono state solo poche battute "Strane" e non è possibile stabilire soltanto su quelle cosa sia accaduto con assoluta certezza.
Ma quello su cui invito a focalizzarsi è il resto dello scenario.
Ci sono altre tracce "Interessanti" che compiono cose strane quella sera,e queste sono reali e ben presenti.
La Magistratura aveva ritenuto il comportamento dei Militari indagati come scorretto,in quanto non avevano fornito queste tracce quando richiesto,ma uscirono dopo molti anni,rallentando notevolmente le indagini.
Ripeto,diversi punti fermi esistono nell'inchiesta,ma mancano tasselli essenziali per un quadro preciso,e non escludo affatto che alcuni di questi siano in qualche cassetto del Comando aereo Libico.
Ad esempio un'inventario degli apparecchi da guerra elettronica imbarcabile sui Mirage in dotazione ai Libici,
Ad esempio...

avendo partecipato attivamente affianco del PM penso che sei molto informato sulla vicenda,
quale potrebbe essere secondo te una motivazione valida per cercare di nascondere questa verità (evidentemente scomoda)?

ps:
hai per caso partecipato anche alle indagini sulla scomparsa del volpe132 (elicottero della GDF abbattuto nei pressi di capo ferrato - Sardegna)?

Ippogrifo
14-09-11, 12: 46
avendo partecipato attivamente affianco del PM penso che sei molto informato sulla vicenda,
quale potrebbe essere secondo te una motivazione valida per cercare di nascondere questa verità (evidentemente scomoda)?

ps:
hai per caso partecipato anche alle indagini sulla scomparsa del volpe132 (elicottero della GDF abbattuto nei pressi di capo ferrato - Sardegna)?

Secondo me molti dei comportamenti tenuti,non sono da imputarsi ad una direttiva precisa o "Consegna del Silenzio",ma a varie motivazioni.
Alcune persone hanno fornito pochissimi particolari,per coprire una loro mancanza nel reagire prontamente ad una situazione di cui non hanno riconosciuto immediatamente la gravità.
Altre erano scarsamente collaborative nel timore di essere travisate,o di mettersi troppo in mostra.Altre ancora per un naturale riservo verso le domande dei "Civili",nel timore di fornire informazioni che potevano finire in mani sbagliate.
Tuttavia è innegabile che alcuni sapessero effettivamente cosa fosse successo (forse non il perchè) e abbiano scientemente deciso di non dirlo.
Teniamo presente che se fosse confermata un'ipotesi piuttosto che un'altra,le conseguenze verso alcuni stati sarebbero state pesantissime...

Riguardo all'inchiesta su Volpe 132 (L'elcottero Agusta 109 caduto a nord di Capo Ferrato) ci siamo limitati ad un'analisi di alcuni frammenti dell'elicottero,sequestrati a una persona del posto,assieme al periro incaricato.
Devo dire subito che sono tutt'ora in corso due inchieste,di cui una Parlamentare della Commissione Antimafia,pertanto non posso fornire alcun tipo di informazioni.

P.S. una precisazione sul lavoro nell'inchiesta del Caso Ustica.
Io non ho lavorato con il Giudice Priore direttamente,ma ho lavorato con il Perito che faceva conto al Giudice.

Westindias
14-09-11, 14: 08
Westindias, vede a differenza di lei, che qui sceglie opportunamente di non proseguire, i giudici devono motivare le loro sentenze... Nelle motivazioni le parti in causa potranno trovare le ragioni per contestare le decisioni del giudice o meno... Commentare prima, criticando l'operato della Magistratura, come ha fatto qui pubblicamente, poco avanti, è pretestuoso... ed anche poco consono per un ufficiale che come lei ha giurato di servire e difendere le istituzioni...

In punta di diritto l'esito del rito penale è arrivato alla sua naturale conclusione mentre quello relativo al rito civile sta muovendo i primi passi. Non credo quindi di compiere grave errore nel considerare il primo una verità giudiziaria mentre il secondo è almeno una verità di grado minore.

Consideravo poco opportuno proseguire perchè avrebbe spostato la cosa su un piano personale, situazione che non mi interessa.
Che la mia previsione fosse realistica lo ha prontamente dimostrato.

In quanto ufficiale ho giurato di servire e difendere le istituzioni, ma non di abdicare al mio spirito critico. Perchè sono cittadino consapevole e non suddito passivo. Il fatto che, implicitamente, lei faccia l'elogio ad una sudditanza morale mi lascia perplesso.
Il concetto di cittadinanza consapevole risale a socrate...

Elite
14-09-11, 14: 17
Signori...ho lasciato questo avviso

Ho l' impressione che la discussione si stia spostando "sul personale" e nel caso ritengo sia più idoneo continuare il discorso in privato.
nella pagina precedente, ma ho l' impressione che sia sfuggito all' attenzione di qualche utente. Mi duole far presente che a questo secondo post/avviso se non rispettato farà seguito direttamente l' infrazione dovuta per inadempienza al regolamento.

DCDD
14-09-11, 16: 15
EDIT.

Del Giudice Priore ho avuto modo di leggere "Intrigo Internazionale" e assistere ad alcune conferenze sue e di Giovanni Pellegrino.

Evitiamo lunghe quotature inutili, e magari anche gli interventi inutili

Westindias
14-09-11, 18: 09
Escludendo le varie ipotesi una a una,si ariva alle conclusioni,che se non indicano un diretto responsabile,almeno hanno il pregio di chiarire che quello che è accaduto quella notte è certamente noto agli operatori che siedevano dinnanzi alle consolles.
E hanno certamente visto:
Gli Italiani
Gli Americani
I Francesi
I Libici
E con buone probabilità anche gli Israeliani.
La prova certa che abbiano visto e compreso cosa accadeva è che tutti gli attori sulla scena hanno visto sugli schermi la traccia AJ450 (classificata AMICA nonostante non avesse alcuna caratteristica di un aereo in volo e dovesse essere automaticamente cancellata dal sistema)e successivamente la stessa traccia è stata replicata sinteticamente diversi minuti dopo il disastro con il nominativo KA011 da un'altra stazione radar,e inviata a TUTTE le consolles della rete NADGE,quasi come pro-memoria.


Caro Ippogrifo, sai come la penso e spero che sopravviveremo entrambi anche con opinioni diverse.
Il ricordo ancorchè datato delle consolle tipo SADOC mi porta però ad esprimerti alcuni dubbi su quanto da te affermato sopra:
a) il tracciamento non era automatico e quindi non era raro sia la mancata tracciatura di un bersaglio sia la replicazione di
bersagli morti. Da ragazzino ricordo che un tracciatore esperto valeva tanto oro quanto pesava perchè aveva "occhio",
inoltre i responsabili del tipo di azione facevano da filtratori in modo che il command avesse una visione il più possibile
realistica. Ogni tanto qualche bersaglio compariva (o spariva) perchè diversi operatori facevano apprezzamenti diversi
ed allora si sentivano le urla. Questa può essere una spiegazione della traccia che citi: non vengo ad affermare che
sia LA spiegazione, ma ammetterai almeno che è plausibile.

b) confermo che il radar marconi era un decimetrico. Insomma che tutto venga fatto risalire a tre spazzate di
un decimetrico (insomma, roba da battaglia d'inghilterra o giù di lì) mentre radar più moderni non vedono nulla
mi lascia perplesso, ed anche questo lo sai. Normalmente mi si risponde che i radar militari potrebbero avere
avuto ottimi motivi per non vedere nulla. Ma l'alenia di fiumicino non era un radar militare.

Ma il punto sul quale volevo attirare la tua attenzione è la creazione di un mito contro il quale non è possibile
combattere: quello del combattimento aereo.
Le stesse verità giudiziarie sono accettate o respinte nella misura in cui si adeguano o meno a questo mito.
Sai che non intendo affermare con assoluta sicurezza che questo non sia accaduto, ma sai parimenti che
l'affermarlo come verità assoluta è altrettanto irrealistico. E' l'idea, a mio parere perversa, dell'affermare che la
mancanza di prove sia una prova che mi disturba. E l'idea che un giudice monocratico che, suppongo, abbia
maggiore dimestichezza con i codici che con la deviazione del lobo, abbia rigettato la perizia misiti mi perplime.

Ma il punto fondamentale è che alla verità non si arriverà mai: la decisione di fare del relitto un museo ci ha
privato di qualunque possibilità di ulteriori analisi, perizie, controlli magari con tecniche allora non disponibili.
Almeno su questo concorderai: la realtà è finita, ora inizia il mito.

basilischio
14-09-11, 18: 22
Sicuramente questa discussione non vuol sopperire alle "mancanze" della magistratura e fa piacere leggere che si può vivere e confrontarsi pur avendo opinioni completamente diverse, senza scendere in mere polemiche personali.

Leggo volentieri ed apprezzo i vostri interventi, ovviamente facendomi un'idea tutta mia.

Ippogrifo
14-09-11, 18: 48
Caro Ippogrifo, sai come la penso e spero che sopravviveremo entrambi anche con opinioni diverse.
........
Almeno su questo concorderai: la realtà è finita, ora inizia il mito.

Su queste questioni sono (purtroppo) ampiamente d'accordo.
Aver deciso di mettere l'aereo in un museo,priva della possibilità di repertare ulteriori elementi d'indagine (che io e altri siamo convinti esistessero).

Colgo l'occasione per rinnovare le mie scuse per un mio atteggiamento che si era rivelato offensivo,quando dissi che "Esisteva la possibilità che un dato aereo avesse potuto fare una certa cosa...".
La mia era una semplice ricerca di quali potevano essere gli artefici di un evidente inganno elettronico perpetrato quella notte,e avevo semplicemente preso in considerazione una possibilità,e non era mia intenzione accusare nessuno in particolare,tantomeno "Quella" persona.
Nonostante ci sia stato un chiarimento tempo fa in privato,sentivo la necessità di scuse e chiarimento in pubblico ,e mi sembrava questa l'occasione giusta.

Tornando a noi,cetamente conosci la differenza tra un operatore che analizza i dati di un sistema filtrato da un software quale può essere quello del NADGE appunto,o sta guardando il cosiddetto "Grezzo".
In quest'ultimo caso,un operatore esperto può vedere cose che facilmente sfuggono o addirittura vengono cancellate dal radar che lavora in modalità automatica (per così dire)
Ad esempio,prendiamo un radar generico che ha una rotazione ogni 11,5 secondi.
E' lecito attendersi una battuta ogni 11,5 secondi ,con intervalli di posizione direttamente proporzionali alla velocità del soggetto in analisi.
Ora,se dopo la battuta del primario,mi torna indietro un'eco dopo 4,5 secondi,invece dei canonici 11,5 entrandomi nei lobi laterali,cosa devo pensare?
intanto la traccia sarebbe cancellata da un radar "Recente" che lavorasse con software dedicato,in quanto classificherebbe quel punto come "Falso Plot".
Ma un occhio esperto che sta guardando il Grezzo,potrebbe pensare che qualcuno sta tentando di ingannare in velocità il radar,ritrasmettendo in ritardo il segnale per creare un "Fantasma" e facendolo agganciare dal primario.
Tutto questo ha un senso (ingannare un radar "Moderno" mentre uno più vecchio e "Manuale" invece no),se in funzione ci fosse un inganno progettato dalla medesima società che ha costruito il radar da ingannare e ne cura la manutenzione.
Anche questi purtroppo sono solo teoremi,ma molto più realistici di un ventennio fa.
E poi resta la "Prova Regina" che molti sapessero cosa stava accadendo,ovvero la traccia KA011 creata nientemeno che da Torrejon (Spagna).
Che motivo avrebbe avuto il Comando Aereo di base in Spagna,di creare una traccia gemella,con le identiche caratteristiche della traccia AJ450 e farla comparire su tutte le consolles del Tirreno,se la stessa era un semplice pallone sonda,che doveva essere cancellato in automatico dal sistema?(senza contare che quel "Pallone" stava volando in direzione contraria alle correnti presenti quella sera e in quel posto!)
Che la traccia fosse stata generata da una base in Spagna,lo sappiamo solo da pochissimi anni,perchè solo poco tempo fa sono state consegnate le chiavi di decrittazione per identificare le stazioni NATO,ma nessuno delle persone interrogate ha saputo fornire una spiegazione.
Invece se la traccia AJ450 fosse stata sottoposta ad inganno elettronico,le cose cambierebbero eccome.
Intanto perchè le nuove coordinate risultanti porterebbero questa traccia ad attraversare la rotta del DC 9 proprio nel momento dell'incidente,e la sua rotta proseguirebbe verso la Sila,scomparendo in prossimità della stessa causa la bassa quota.
Certo,queste non sono prove,e non permetteranno di inchiodare il colpevole,ma darebbero uno scenario ESTREMAMENTE PLAUSIBILE.
Io probabilmente pecco di impegno per voler ricostruire la vicenda,anche perchè è diventata quasi una questione di principio,ma ti prego di non commettere l'errore di sottovalutare quelle poche prove che portano a concludere che quella sera,attorno a quell'aereo,c'era molto di più che semplice aria!
Per il resto,rinnovo la mia stima e il mio rispetto per la tua persona,la tua competenza e la tua capacità.

E rispetto senz'altro il tuo ammissibile punto di vista.

Westindias
14-09-11, 19: 13
Eppoi c'è la storia delle schegge del missile, evidentemente raccolte con certosina pazienza da una mano provvidenziale.... :)

Sai che rispetto la tua sete di verità, e sai anche che quella situazione che citavi era anche dovuta ad un mio investimento
emotivo e quando entra in ballo l'emotività c'è poco da fare.

carnicman
25-09-11, 23: 44
Francamente sono un po' sorpreso nel leggere su un sito di militari, ex militari, carabinieri e via dicendo così tante inesattezze e così tanti "si dice" e "si sussurra". Solo alcune precisazioni a caso: il PD808GE non, ripeto NON è mai stato mai inteso come aereo con possibilità operative reali. Era, in effetti, destinato all'addestramento alla guerra elettronica: la suite avionica era sì valida, ma la cellula era quella di un aereo executive (e pure mediocre) progettato nei primi anni '60. Ve lo immaginate uno stormo di Tornado IDS, durante la terza guerra mondiale, che si dirigono a bomardare la stazione ferroviaria di Budapest preceduti da un aereo da guerra elettronica capace di 6-700 km/h al massimo?
Il MIG23 aveva tranquillamente l'autonomia per arrivare in Calabria dalla Libia senza taniche supplementari.
Finiamola con questa storia del MIG caduto 20 giorni prima: i carabinieri -vostri colleghi- sono arrivati sul posto con pompieri e paesani poche ore dopo, in seguito all'allarme lanciato da mezzo paese che aveva visto passare un'aereo a bassa quota seguito da un boato (qualcuno ha dribblato tale aspetto suggerendo che questa fosse una messinscena: un aereo militare che passò sopra il paese e sganciò poi una bomba dietro il costone per fare fracasso: buonanotte). Inoltre i vostri colleghi giunti sul posto riferirono che c'era ancora del liquido idraulico che colava dalle tubature.
I 2 medici legali furono in sostanza successivamente smentiti, e si dice che non fossero poi così preparati: io sono un medico, e di cadaveri ed autopsie, purtroppo, ne ho visti tanti. Il corpo aveva dei segni di putrefazione: ci credo; ricordate che siamo in Calabria, a metà luglio, il corpo è piombato sulla montagna a qualche centinaio di km/h, quindi i tessuti sono chiaramente danneggiati (il che velocizza DI MOLTO la decomposizione): dopo poche ore in quelle condizioni il corpo non è certo in buone condizioni. Vi risparmio la descrizione su come sono certi corpi dopo 2 giorni di FRIGORIFERO. E comunque, dopo 20 giorni di sole estivo calabrese, animali selvatici ect, di quel corpo non ne sarebbe rimasto molto.
NON è vero che il pilota venne subito rispedito in Libia: venne sepolto in un loculo del paese vicino e dopo parecchi anni riesumato per un'altra autopsia.
Il pilota indossava casco e stivali occidentali, per cui forse non era libico. Mi stupite decisamente: i caschi Gentex americani e gli stivali italiani sono diffusi presso le forze armate di mezzo mondo...
I timpani dei poveri passeggeri scoppiati verso l'esterno sono la prova del missile, una bomba provocherebbe il contrario. Ma perchè? Dove sta scritto? lo scoppio dei timpani è provocato dalla decompressione, non dall'esplosione: nessuno pensa che l'eventuale bomba fosse di 50 kg di tritolo; ma una piccola bomba di pochi etti, facilmente occultabile, sarebbe stata perfettamente in grado di provocare una breccia nella parete della fusoliera, che avrebbe provocato un'immediata decompressione di tutta la carlinga, con conseguente scoppio dei timpani.
Un'ultima cosa: lasciamo stare i poveri Nutarelli e Naldini,e tutti gli altri morti di Ramstein: erano in volo su un TF104G, e dei militari dovrebbero sapere che tale aereo era destinato ESCLUSIVAMENTE all'addestramento, avendo un radar (il NASARR F15, quello dell'F104G) assolutamente scadente, che pare "vedesse" a 20-30 km, non di più, inoltre il TF104G era COMPLETAMENTE disarmato, in quanto privo di cannone Vulcan e di missili. E' vero che in teoria avrebbe potuto montare 2 AIM9, ma non risulta questo sia mai avvenuto. Perchè mai si sarebbe dovuto spedire ad effettuare un'intercettazione un aereo da addestramento disarmato del XX Gruppo con il 4° stormo di Grosseto, deputato alla difesa aerea, bell'e pronto? Per quanto riguarda il segnale da loro lanciato, immagino che non sia impossibile pensare che nel corso di un'esercitazione di intercettazione vengano utilizzati determinati segnali, anche solo per, appunto, esercitazione...

FRANCODUE
26-09-11, 08: 40
Intanto se vuoi puoi presentarti qui al Forum:
https://www.militariforum.it/forum/forumdisplay.php?28-Benvenuto-Presentati-!!
Non è obbligo farlo comunque.
Poi vedi non che si dicano inesattezze o approssimazioni ma è proprio tutta questa vicenda che a monte di
tutte le inchieste che sono state fatte si presta proprio a tante ipotesi e supposizioni.
La tua a conclusione del tuo discorso, qualè ?

Ippogrifo
26-09-11, 19: 09
Francamente sono un po' sorpreso nel leggere su un sito di militari, ex militari, carabinieri e via dicendo così tante inesattezze e così tanti "si dice" e "si sussurra". ...

Voglio sperare che non si riferisca a quanto asserisco io,in quanto le mie considerazioni le ho sempre supportate adeguatamente.
Quindi,se me lo concede,andrei a analizzare LE SUE di inesattezze,proprio in considerazione del fatto che su questo sito si cercano di dare informazioni sui fatti e opinioni personali .
Ma queste due cose non vanno mai confuse tra di loro!
Veniamo alle considerazioni in merito alle sue affermazioni:

Solo alcune precisazioni a caso: il PD808GE non, ripeto NON è mai stato mai inteso come aereo con possibilità operative reali. Era, in effetti, destinato all'addestramento alla guerra elettronica: la suite avionica era sì valida, ma la cellula era quella di un aereo executive (e pure mediocre) progettato nei primi anni '60. Ve lo immaginate uno stormo di Tornado IDS, durante la terza guerra mondiale, che si dirigono a bomardare la stazione ferroviaria di Budapest preceduti da un aereo da guerra elettronica capace di 6-700 km/h al massimo?
Intanto il PD 808 era assolutamente in grado di disturbare i Radar in questione ( e lo faceva regolarmente durante alcune esercitazioni),ma per disturbare delle stazioni Radar FISSE,è sufficiente qualsiasi aereo in grado di imbarcare quelle apparecchiature,persino un biplano a pistoni della 1° Guerra Mondiale,se lo vogliamo!
Lei confonde la necessità di penetrazione in caso di attacco in profondità in territorio fortemente ostile.Se si tratta di viaggiare in un corridoio aereo in mezzo al traffico locale,e in stato di pace,la velocità non serve a nulla,conta solo la tecnologia imbarcata.

Il MIG23 aveva tranquillamente l'autonomia per arrivare in Calabria dalla Libia senza taniche supplementari.
Niente affatto!
Non ci sono tracce Radar registranti l'arrivo di quel Mig sulla Sila in quel giorno,e si spiega soltanto con un avvicinamento a quota bassissima,per stare sotto l'orizzonte Radar.
Ora,l'autonomia del Mig 23 a quota bassissima ,senza serbatoi esterni (e non ve nè erano,in quanto non erano stati installati i piloni necessari ad agganciarli!),è di MASSIMO 700 Km.
http://www.aereimilitari.org/Aerei/Mig-23_dati.htm
Ora,visto che l'aereo era in servizio presso lo Squadron di stanza a Benina,a est di Bengasi,e visto che la distanza in linea retta tra la località del presunto decollo e quella dello schianto è di 850 Km (senza considerare che dopo il decollo avrebbe comunque dovuto effettuare delle manovre per evitare la Città di Bengasi,prima di dirigersi verso il mare aperto,e che prima dllo schianto sulla Sila,dovette compiere un largo giro),non serve fare molti calcoli per capire che quell'aereo se realmente fosse decollato dal suo aeroporto,sarebbe caduto al massimo in Sicilia.
Oppure,molto più semplicemente,è decollato da molto più vicino.

...io sono un medico, e di cadaveri ed autopsie, purtroppo, ne ho visti tanti. Il corpo aveva dei segni di putrefazione: ci credo; ricordate che siamo in Calabria, a metà luglio, il corpo è piombato sulla montagna a qualche centinaio di km/h, quindi i tessuti sono chiaramente danneggiati (il che velocizza DI MOLTO la decomposizione):
Non lo metto in dubbio!
Allora come spiega questo:

"I due periti poi scrivono che il cadavere si
trova in avanzato stato di decomposizione con necrosi gassosa e presenza di
numerosi nidi di vermi.
In un momento successivo, probabilmente coincidente che con la
rilettura e la sottoscrizione di quel verbale – identici appaiono gli inchiostri –
sono apposte al dattiloscritto diverse correzioni a mano. Oltre quelle
concernenti errori di dattiloscrittura, due sono significative: l’“avanzato”
attribuito allo stato di decomposizione viene corretto in “avanzatissimo”;
“vermi” viene corretto in “larve”.

Tratto integralmente dalle trascrizioni dei verbali del G.I. Rosario Priore sulla vicenda del Mig del 31/08/1999,pagina 4081.
Secondo la sua esperienza di Dottore,come fanno a formarsi dei vermi o delle larve,pur concedendo l'effetto del caldo?

Il pilota indossava casco e stivali occidentali, per cui forse non era libico. Mi stupite decisamente: i caschi Gentex americani e gli stivali italiani sono diffusi presso le forze armate di mezzo mondo...
E' davvero sicuro di ciò che asserisce?
Intanto perchè il pilota aveva anche la Tuta di Volo Italiana,ma ammettiamo che possa essere stata frutto di qualche fornitura (anche se vigeva l'embargo),ma come spiegherebbe le scritte Italiane sulla targhetta di identificazione?
Poi un altro piccolo particolare,lo sa che quell'uomo non avrebbe MAI POTUTO FARE IL PILOTA IN UN'AVIAZIONE MILITARE?Non è convinto?
Eppure il referto dell'autoppsia parla chiaro
"La sezione del cadavere quindi accerta cuore e reni di volume
inferiore alla norma, e miocardio assottigliato specie a carico della parete
ventricolare sinistra"(Verbale depositato Inchiesta Ustica pag. 4082)
Questa persona non avrebbe superato un normale stress-test sportivo di media difficoltà,figuriamoci fare il pilota Militare!
Sempre convinto delle sue deduzioni,quindi?
Andiamo avanti.

I timpani dei poveri passeggeri scoppiati verso l'esterno sono la prova del missile, una bomba provocherebbe il contrario. Ma perchè? Dove sta scritto? lo scoppio dei timpani è provocato dalla decompressione, non dall'esplosione: nessuno pensa che l'eventuale bomba fosse di 50 kg di tritolo; ma una piccola bomba di pochi etti, facilmente occultabile, sarebbe stata perfettamente in grado di provocare una breccia nella parete della fusoliera, che avrebbe provocato un'immediata decompressione di tutta la carlinga, con conseguente scoppio dei timpani.
Non si rende conto dell'evidente contraddizione di quanto asserisce?
Intanto una bomba di "Pochi Etti" come la definisce lei,in uno spazio ristretto come la fusoliera di un'aereoplano,non solo sfonderebbe i timpani a tutti i presenti,ma genererebbe estese lesioni a numerose persone nelle vicinanze (è davvero sicuro di essere Dottore?) e le stesse sarebbero riscontrate sui cadaveri ripescati,unitamente alle tracce di particelle combuste di esplosivo che inevitabilmente finirebbero nei polmoni di tutti i passeggeri.
Non è stato rinvenuto nulla di tutto questo sui corpi!
Ma anche ammettendo per assurdo che una piccolissima bomba avesse potuto forare la carlinga,come mai i piloti non hanno fatto a tempo a lanciare nessun segnale di soccorso?(esiste una nutrita documentazione di episodi di esplosioni a bordo di aerei,che non solo hanno chiesto soccorso,ma addirittura sono riusciti ad atterrare)
In pratica lei sostiene che la bomba era tanto piccola da non dare alcuna lesione ai passeggeri nè ai bagagli o agli arredamenti,ma talmente grande da provocare un catastrofico e immediato cedimento strutturale.
Cito anche uno stralcio della perizia depositata il 19 Marzo 1999 dai Prof. Dott. Ing. Franco Algostino,Prof. Dott. Ing. Mario Pent ProE. Dott. Ing. Mario Vadacchino presso il Tribunale Penale di Roma,Ufficio Istruzione ,Sezione1° Stralcio.
"...fin d'ora affermare che l'assoluta assenza, sulla parte del mlìt.to contigua
alla toilette (motore destro e cono di coda), di segni di esplosione attribuibili ad una bomba obbliga ad escludere, di per se sola, lo scenario."
E' proprio sicuro di non voler modificare in alcun modo,le sue asserzioni?
Continuiamo.

Perchè mai si sarebbe dovuto spedire ad effettuare un'intercettazione un aereo da addestramento disarmato del XX Gruppo con il 4° stormo di Grosseto, deputato alla difesa aerea, bell'e pronto? Per quanto riguarda il segnale da loro lanciato, immagino che non sia impossibile pensare che nel corso di un'esercitazione di intercettazione vengano utilizzati determinati segnali, anche solo per, appunto, esercitazione...
Il volo dei due intercettori F 104,di cui facevano parte anche i compianti Nutarelli e Naldini,non furono affatto mandati a eseguire un'intercettazione,ma risultavano già in volo per un'esercitazione,e si limitarono a chiedergli un controllo vista.
Successivamente ,quello che videro fu talmente grave,da far loro comunicare col Trasponder di bordo il codice di Allarme Generale,e per essere più sicuri che fosse recepita la gravità della situazione,compirono una manovra a triangolo.
Posso asserire nella massima tranquillità che se due piloti,nel bel mezzo di un'esercitazione,decidessero senza un GRAVE e fondato motivo di lanciare un Allarme Generale Nazionale per "Sbadataggine" o "Inavvertitamente",la loro carriera terminerebbe non appena le ruote del carrello avessero toccato la pista.
Questo genere di segnali di allarme sono usati SOLTANTO in condizioni di emergenze gravi e reali.
A nessuno verrebbe in mente di comportarsi così in un'esercitazione,mi creda!

Comunque,dopo aver risposto ai suoi dubbi,avrei da farle una domanda io,se me lo concede.
Riguarda il Mig Libico.
Sappiamo che è caduto sulla Sila ( ma non con certezza,perchè le testimonianze di coloro che lo piantonarono indicano posti differenti,condizioni dell'aereo,sua verniciatura,e persino condizioni del pilota,assai discordanti) e sappiamo che è stato recuperato.
Allora,visto che dal relitto furono (Ovviamente) sottratte parti di interesse Strategico (Radio,sistemi di puntamento e Radar),ma la struttura fu interamente recuperata.
Visto che è stata messa a verbale sia la sua rimozione,sia il suo imballo e spedizione ai legittimi proprietari in Libia,dopo ripetute riunioni per concordarne le modalità.
Visto che il tutto è stato annotato e verbalizzato come da dichiarazioni agli atti:
"...data 18 ottobre 80, il 2° Reparto, a firma del Sottocapo di Stato Maggiore
dell’Aeronautica, notificava al Gabinetto del ministro il termine delle azioni
di recupero al 3 ottobre 80 e l’avvenuto trasporto dei rottami in Libia nei
giorni 6 ed 8 ottobre a mezzo di due velivoli C130 libici” (v. audizione
generale Zeno Tascio alla Commissione Stragi, 26.07.89).

A questo punto avrei da farle una domandina:

DI CHI E' IL MIG 23 CHE PER ANNI HA FATTO BELLA MOSTRA DI SE A PRATICA DI MARE,ACCANTO AL RELITTO DEL DC 9 ,CHE SOSTENGONO DI AVER RECUPERATO NELLA SILA?

Rifletta pure con calma...e riveda almeno alcune delle sue certezze!

Perchè l'unica cosa di cui siamo certi,è che quelle persone sono morte!

Buona serata.

carnicman
26-09-11, 23: 00
Mi scuso per non essermi presentato, non avevo visto il forum apposito. Colpa mia.
Vorrei ora rispondere a Ippogrifo, che si è sentito così punto sul vivo dalle mie precisazioni, che non erano affatto rivolte in particolare a lui; innanzitutto, la sua sarcastica domanda "è sicuro di essere veramente un medico?" denota non furbizia e arguzia da parte sua, ma solo maleducazione. Stia tranquillo, sono un medico specializzato in una branca clinica abbastanza "pesante". Se ci vuole credere bene, altrimenti non importa proprio. Ma se fossi stato un minatore come era mio nonno non cambiava niente. Ah, e lei che lavoro fa?
PD808GE: ha ragione, gliene dò atto. Intendiamoci, ha ragione sul fatto teorico che tale aereo in Italia avrebbe potuto fare tale sporco lavoro; questa comunque resta una pure e semplice supposizione, non supportata da prove.
Autonomia del MIG23: no, mi spiace Ippogrifo, non ha proprio ragione qui: nel 1989 (mi pare, da qualche parte ho ancora l'articolo di Aeronautica e Difesa...) un Flogger sovietico decollò da una base polacca, e il pilota si lanciò ancora durante il decollo per un guasto al postbruciatore; incredibimente continuò a volare e si schiantò quasi 1000 km più in là, senza un pilota che regolasse la freccia alare e la potenza del motore, per ottimizzare i consumi. Comunque lei riporta a sostegno della sua affermazione un sito internet: http://www.aereimilitari.org/Aerei/Mig-23_dati.htm
Beh, legga bene le cose che posta, perchè su questo sito NON c'è scritto che "l'autonomia del Mig 23 a quota bassissima ,senza serbatoi esterni (e non ve nè erano,in quanto non erano stati installati i piloni necessari ad agganciarli!),è di MASSIMO 700 Km". C'è scritto che il RAGGIO D'AZIONE è di 700 km IN MISSIONE D'ATTACCO, quindi non in configurazione pulita come l'aereo della Sila, ma con carico bellico. E comunque, il RAGGIO D'AZIONE è cosa ben diversa dall'AUTONOMIA, in quanto il raggio d'azione è la distanza massima a cui l'aereo può colpire per poi tornare alla base, l'autonomia è la distanza lineare. Nessuno ha mai detto che il MIG23 doveva tornare alla base, infatti è caduto per l'esaurimento del carburante. E le cose cambiano, vero? Tra l'altro il fatto che l'aereo dovesse fare un giro più lungo per evitare Bengasi lo dice lei: da ragazzo abitavo a Treviso, passavo giornate intere a guardare i G91R che passavano bassissimi SOPRA il mio quartiere (vicinissimo al centro) da e per la base di S.Angelo: quando erano in virata riuscivo a distinguere senza problemi il casco del pilota. E se questo succedeva nella Treviso del 1984 o giù di lì non credo che nel 1980 i piloti libici si preoccupassero più di tanto di evitare Bengasi... e con le testimonianze della gente del paese e dei pompieri e carabinieri come la mettiamo? tutti comprati dalla CIA?
Autopsie. Qui devo chiedere scusa, in parte, ai miei colleghi del 1980. Una premessa: IN MEDIA (scusate l'argomento schifoso) gli insetti depongono le uova su un cadavere entro 2 giorni. Ma questo lasso di tempo cambia, e di molto anche, a seconda delle condizioni del cadavere e del luogo: d'estate e in una boscaglia il processo avviene molto prima che in inverno all'interno di una casa. Le cose cambiano anche a seconda dello stato del cadavere: un cadavere smembrato (nella descrizione si parla di decapitazione parziale, molteplici fratture esposte, visceri spappolati, maretia cerebrale in terra ed amputazione di arti) attira molto prima gli stessi rispetto ad uno intero. Ma il discorso è anche un altro: i due patologi NON svolsero l'ispezione cadaverica del giorno stesso 8effettuata dal medico necroscopo, che disse che la morte risaliva al giorno stesso), ma l'autopsia; solo che questa venne svolta CINQUE giorni dopo, e a quel punto non vedo il problema della presenza di vermi (corretti in larve a penna. Ma erano vermi o larve?) e della decomposizione molto avanzata. E ripeto, se il corpo fosse stato lì 20 giorni, ne sarebbe rimasto ben poco. A meno che, certo, sia stato prelevato una ventina di giorni prima, conservato in congelatore e riportato lì 20 giorni dopo. Un po' come l'aereo che sgancia una bomba per simulazione. E comunque i due patologi parlarono solo dello stato di avanzata decomposizione, non scrissero assolutamente che la morte era da retrodatarsi a 20 giorni prima: questo lo disse CIRCA 8 ANNI DOPO solo uno dei due, in un'intervista. Chi dei due mentiva o ricordava male? E vale più un referto firmato concordamente da entrambi di 5 giorni dopo il fatto o il racconto a voce di uno dei due quasi 10 anni dopo?
Tuta di volo italiana: e dove sta scritto? a me risulta che indossasse una tuta grigia, e mi pare che all'epoca le tute italiane fossero verdi. Da qualche parte si legge che casco e scarpe fossero italiane, da qualche altra americane; dove sta la verità? Io ho trovato solo che venne trovato un casco nero, come quelli di fattura orientale. Siamo sicuri che casco e facciale di tipo occidentale si adattino senza problemi agli impianti radio e ossigeno di un MIG? Sia chiaro, io non lo so,è solo una domanda. La targhetta scritta in italiano a me non risulta, mi risulta che sul casco ci fosse una targhetta con scritto EZZELIN nonsochealtro, che non mi sembra molto italiano. Ma se anche la tuta fosse italiana, ripeto che equipaggiamenti occidentali sono diffusi nelle aviazioni di tutto il mondo. C'era l'embargo, certo, che non ci impedì di vendere negli anni 70 8e anche dopo) alla Libia una ventina di G222L con motori inglesi, non so quante decine di SIAI260 armati e parecchi semoventi Palmaria. Ed è impossibile che i libici ci abbiano comprato qualche paio di scarponi?
Il miocardio del ventricolo sx di spessore inferiore (o ai limiti inferiori? e comunque QUANTO era spesso questo miocardio? Perchè le assicuro che questi dati in un'autopsia si riportano con esattezza, sempre che lei non continui a dubitare che io sia un medico) non prova un bel nulla. O meglio, non prova che il pilota era un'agente della CIA o del SISMI o dell'AMI come mi sembra di capire che forse voglia intendere. E comunque di sicuro non prova che non fosse un libico: un cuore con un miocardio più sottile della norma (ripeto, DI QUANTO?) può funzionare in perfetto compenso, se, ad esempio, il soggetto non soffre di ipertensione; e comunque non dubito che se si fosse scoperto questa cosa al pilota sarebbe stata tolta l'abilitazione, ma questo non è un dato che si riscontra con una comune visita medica, se, ripeto, il circolo è in compenso; si potrebbe scoprire con un'ecocardiografia, che forse oggi verrà anche fatta agli aspiranti piloti,ma che non veniva certo effettuata nella Tripoli del 1975!!! (oddio, probbilmente nemmeno in Italia...). Per cui questa affermazione non prova proprio nulla.
I poveri Nutarelli e Naldini e il loro misero TF104. I due avranno anche lanciato il codice 7300, che io non so cosa significhi. Lei dice che significa Allarme Generale Nazionale; può darsi, non faccio il pilota (e lei?). Però in rete in una discussione simile su un forum aeronautico un altro utente dice che tale codice non significa assolutamente questo, ma semplicemente "Not allocated"; chi ha ragione? Non c'è un pilota militre su questo forum? E comunque il fatto che venne chiesto ai due poveracci di dare un'occhiata a quello che c'era sotto il DC9 è provato da qualcosa, risulta registrato da qualche parte o è solo l'ennesima supposizione? Perchè non si può andare avanti a supposizioni!
Riguardo ai timpani dei passeggeri, mi dispiace, ma non c'è proprio nessuna contraddizione in quello che dico. Una precisazione: io non ho mai detto di ritenere che la causa del tutto sia stata una bomba nella toilette: ho solo detto che una bomba di piccola potenza avrebbe potuto tranquillamente fare un buco che a 8000 metri o giù di lì avrebbe provocato una decompressione istantanea, con conseguente perdita di conoscenza rapidissima dei passeggeri e piloti ed eventuale esplosione dei timpani. Non sono assolutamente sicuro che la bomba fosse nella toilette, poteva essere da un'altra parte o poteva non esserci (ma siamo proprio sicuri sicuri che non possa essersi trattato davvero di un incidente strutturale?). Diciamo la verità, non sarei nenche così certo del fatto che si possa dimostrare su dei corpi caduti in mare da 8000 m e lì rimasti per giorni che i timpani sono esplosi verso l'esterno, ma sarà una mia malignità. In ogni caso, come fa a dire che i polmoni dei passeggeri conterrebbero sicuramente tracce di fumo? In una decompressione del resto eventuali fumi sarebbero stati risucchiati immediatamente all'esterno; e comunque, è sicuro che tali residui siano stati cercati senza successo? E' un fatto riportato nell'autopsia o è ancora un'altra supposizione? E in ogni caso, lei dice che non c'è traccia di esplosivi o scheggie nei passeggeri (ma quelle tracce di esplosivo t4 sullo schienale di un sedile, che fine hanno fatto?), per cui NON può essere stata una bomba. Ok, ammettiamolo. Ma lei allora come fa ad essere sicuro della tesi del missile, visto che NON sono state trovate tracce di danni riferibili ad esplosioni esterne su relitto? Vuole tirare fuori, per giustificare questo, il missile "a risonanza " di Cossiga, che non è mai esistito? O la quasi collisione tirata in ballo da Priore, assolutamente indimostrabile ma anche impossibile da smentire, ma tanto comoda per ovviare alla bazzecola che tracce di missili appunto, non ce ne sono? Perchè dobbiamo ricordare questo: la verità secondo me non verrà fuori mai, io non so se si sia trattato di bomba o cedimento. Ma del missile non esiste assolutamente nessuna prova, e nemmeno Priore, infatti, ha detto questo. Poi, in base ad indizi (non prove) e supposizioni possiamo ricamarci quello che vogliamo.
Un'ultima cosa, lei mi chiede di chi fosse il MIG conservato a Pratica di Mare: e che ne so io??? A Pratica non ci sono nemmeno mai stato. Però vorrei fare una domanda: era un MIG intero o solo alcuni resti? Perchè in questo caso una mezza idea ce l'avrei: ricordo benissimo che alcuni anni fa venne svolto un altro sopralluogo sulla sede dello schianto del MIG, ed il servizio del TG1 con il filmato che mostrava il recupero di una carrettata di lamiere e resti vari dell'aereo che non erano stati raccolti vent'anni (o giù di lì) prima; non è che i resti esposti a Pratica erano -molto semplicemente- quelli del sopralluogo in questione?

FRANCODUE
27-09-11, 08: 39
Insomma dottore, ha fatto un lungo discorso concludendo alla fine che non sa darsi
una spiegazione.
O sbaglio ?.
Per cui se non si riesce a dare una spiegazione vorrà dire che tutte le ipotesi sono possibili.

Ippogrifo
27-09-11, 16: 11
Vorrei ora rispondere a Ippogrifo, che si è sentito così punto sul vivo dalle mie precisazioni, che non erano affatto rivolte in particolare a lui;
--------------------------------------------------------------------
... Ah, e lei che lavoro fa?



Mi spiace abbia interpretato così le mie parole,e nel caso si sentisse offeso,me ne scuso.
Mia premura è che non vengano messe in dubbio alcune delle cose che sono state messe agli atti e che sono state dimostrate.Altrimenti si aumenta la già grande confusione,invece di cercare la soluzione al problema.
Se ritiene indispensabile conoscere i miei trascorsi,per giudicare ciò che dico,non ho problemi a farle un breve riassunto.
Ho prestato servizio nell'Arma dei Carabinieri,iniziando negli anni del terrorismo.Successivamente ho continuato a lavorare per lo Stato in altri campi,per diversi anni.
Attualmente sono titolare di due ditte che si occupano di sicurezza a vario titolo.
Ho collaborato ( e collaboro tutt'ora) sia con le Forze dell'Ordine,che con Periti di Tribunali ,per apportare il mio contributo ove richiesto.
In particolare (e qui rientriamo subito nell'argomento dell'attuale discussione) con uno dei Periti di Parte Civile durante i vari gradi del processo per la Strage di Ustica.
Pertanto sono a conoscenza (avendola dovuta leggere TUTTA) della documentazione tecnica,delle perizie svolte,dei tracciati radar,e delle testimonianze rese nelle varie fasi del procedimento.
Quando scrivo che il raggio d'azione del caccia in quella configurazione non poteva giungere sulla Sila,non è una mia opinione personale,ma la risultanza del Collegio Peritale che ha messo questo agli atti del processo,e se lo ritiene,le posso anche segnalarle dove poterlo consultare,o allegarle i brani più significativi.
Per semplice brevità,non ho ritenuto opportuno riportare integralmente i verbali,ma nel caso metta in dubbio le mie citazioni,non ho alcuna difficoltà a segnalarle dove può leggere (Agli Atti) tutto quello che sostengo.
Mia premura non è quella di litigare o mettere in dubbio ciò che sostiene,ma quello di fornirle gli strumenti che possano darle la visuale migliore possibile,prima di giungere ad una qualsiasi conclusione.
Come avrà constatato lei stesso prima,quanto più ci soi addentra nello specifico della questione,tanto più quelle che si erano portati a considerare "Certezze" ,molte volte vengono meno.
Se rilegge il suo intervento qui sopra,noterà come ne sia uscito con più dubbi rispetto a quanto sosteneva inizialmente.
Ma è normale,mi creda,perchè è già molto difficile appurare i fatti,ma trent'anni di depistaggi,disinformazione o articoli di giornalisti incompetenti,hanno contribuito ad alzare un tale polverone,che chi è al di fuori dei lavori svolti,fatica a vederci attraverso.
Non la biasimo affatto se ha opinioni differenti dalle mie(è in buona compagnia,mi creda),solo che deve fare attenzione poichè le mancano elementi,a mio parere,indispensabili e che potrebbero stravolgere il quadro che si è fatto della questione.
Ad esempio,riferendomi al fatto da lei citato,ovvero che ci sarebbero i testimoni che videro cadere il MIG il giorno 18 Luglio,e che le persone che piantonarono il relitto possono anch'esso testimoniare,presenta moltissimi lati oscuri e contraddizioni.
Dai verbali degli interrogatori del personale in servizio di piantonamento ( che le posso anche citare integralmente ,o segnalare dove leggerli) risulta che un aereo fu trovato quasi integro,di colore azzurrino e con il pilota ancora a bordo e in discreto stato,benchè deceduto.
Un'altra squadra di miltari ( e i rilievi stesi dei periti nominati) parlano invece di un aereo diviso in tre tronconi,di color sabbia e con il pilota all'esterno (con il paracadute indossato e semiaperto) con estese lesioni.
Unito ai dubbi riguardante i rottami presenti a Pratica di Mare,dovrebbe essere sufficiente a stabilire che non siamo assolutamente certi che il MIG caduto sulla sia sia l'unico!
Cito un brano tratto dal verbale d'udienza,pagina 4116:

Qui riemerge stranamente la tesi sottolineata da Di Benedetto, il
militare di fanteria che avrebbe vigilato il relitto diversi giorni prima della
scoperta ufficiale, secondo cui il pilota era accasciato sui comandi - ma poi
sarebbe stato, di lì a poco, rimosso.

Ha ricordato di aver parlato del fatto con il
maresciallo Di Ninno e questi gli aveva riferito che “l’aereo procedeva a
bassa quota ed aveva impattato contro uno spuntone di roccia... e il pilota
era nella carlinga del velivolo” (v. esame Santaniello Andrea, PG 01.03.94).
Tutto questo contrasta in maniera stridente con la testimonianza delle prime persone accorse sul luogo dell'incidente,che riferirono che il pilota si trovava supino,a diversi metri di distanza,con paracadute semiaperto e con estese lesioni.
Sul fatto che piloti Libici fossero presenti nelle basi italiane al tempo e anche dopo,posto un brano tratto dall'audizione presso il Giudice priore nelle audizioni del 1999:

Infatti in un appunto classificato “segreto” acquisito allo
SMD, in cui venivano sintetizzate le riunioni che si erano succedute dopo il
rinvenimento del relitto del MiG libico, si evince che lo “SMA ha in corso
azione per tentare una eventuale identificazione del pilota attraverso i
curricula di coloro che sono stati addestrati in passato a Lecce” (v.
acquisizione SMA, 14.07.91).
A questo aggiungo che nel 1980,almeno una squadriglia di piloti Libici era in addestramento in Sardegna,con i loro aerei.
Riguardo allo stato fisico del cuore del pilota,faccio notare che magari avrebbe anche potuto passare una visita medica superficiale,ma non avrebbe potuto minimamente sopportare le sollecitazioni derivanti dall'addestramento.
Essendo Dottore,conosce certamente gli sforzi a cui sarebbe sottoposto un cuore sano,quando si affronta una picchiata da 12.000 metri,e ricordo che gli abitacoli degli aerei da caccia non sono presurizzati!
Una persona con una malformazione come quella,sarebbe tornato a terra cadavere.
Poi ricordo che la versione ufficiale libica dell'incidente al MIG fu che un aereo che stava effettuando esercitazioni a Sud di Bengasi (quindi già in volo da tempo e ancora più lontano dalle coste italiane),e che a seguito di un malore del pilota,l'aereo abbia proseguito da solo sino all'esaurimento del carburante,e alla conseguente caduta sulla Sila.
Tutto ciò è impossibile per tutta una serie di motivi.
Ai piloti Libici in volo da solista,non era MAI CONSENTITO IN NESSUN CASO, il decollo con un'autonomia di carburante tale da poter sconfinare in altra nazione,per evitare diserzioni,figuriamoci con il pieno a tappo!
E questo lo sappiamo per certo,perchè in quegli anni era in servizio in Libia per coordinare gli addestramenti dei piloti Libici,l'allora Maggiore Vianello,fratello del più noto attore Raimondo Vianello,che rispose più volte interpellato sulla questione,anche ai giornalisti dell'epoca.
Egli riferiva che non solo i piloti solisti non venivano riforniti di grossi quantitativi di carburante come normale prassi,ma per individui particolarmente sotto osservazione,si arrivava persino a privare il seggiolino delle cariche d'eiezione per evitare le tentazioni di catapultarsi in prossimità di unità navali nemiche ,allo scopo di farsi raccogliere.
Dal relitto dell'aereo venne recuperata la scatola nera,ma i dati ivi contenuti erano in netto contrasto con il profilo che avrebbe tenuto l'aereo in volo,e vistosamente alterati.
Basti pensare che alla quota indicata dal Flight Data Recorder,i radar della sicilia lo avrebbero agganciato già a metà del percorso.
E cosa assai più imprtante,i testimoni che videro cadere il MIG sulla Sila,affermarono TUTTI,che l'aereo compì diverse virate prima di abbassarsi verso il luogo del disastro,confermando il fatto che chi stava pilotando,manovrava in perfetta coscienza di quello che stava facendo.
Pertanto siamo certi che l'aereo NON proveniva da dove sostengono stesse venendo.

Riguardo alle tracce degli esplosivi,le assicuro che alle analisi comparate effettuate con la tecnica GC/MS,ovvero con il Gascromatografo accoppiato allo Spettrometro di Massa,spermettono non solo di identificare se è presente o meno un esplosivo,ma permettono di identificarne il tipo,mediante analisi spettrometrica dei loro componenti,sì da permettere (con buona approssimazione) anche il luogo di fabbricazione.
E questo anche su particelle minuscole,comprese quelle presenti nei polmoni delle vittime.
Quando lei sostiene che eventuali tracce di fumo e/o esplosivo sarebbero stati risucchiati all'esterno,dice solo una parte di verità,in quanto prima che ciò accada,la sovrapressione dell'esplosione,e i suoi sottoprodotti,penetra nelle vie respiratorie di buona parte dei presenti,impregna i tessuti e i materiali circostanti,e produce evidentissime tracce termiche e meccaniche sulle strutture.
E se ne troverebbe traccia.
L'ipotesi della bomba nella toilette,non sta in piedi perchè nessuno è mai riuscito a dimostrare che una bomba piazzata in quel luogo possa riuscire a squarciare la fusoliera (e ricordo che l'aereo ,in quel caso poteva anche restare pilotabile),senca scalfire l'arredo interno della toilette,senza deformare in alcun modo la parete divisoria,senza generare alcuna lesione di nessun genere alla signora che sedeva nel sedile APPOGGIATO alla parete della toilette ( di cui è stata ripescata e esaminata la salma),e cosa ancora più incredibile,non faccia neppure un graffio alla tavoletta del water della toilette stessa,in plastica (ritrovata anch'essa intatta e senza graffi,affumicature o tracce di esplosivo).
Ora , qualcuno di voi è stato sicuramente in una toilette di un'aereo,si rende conto della distanza della tavoletta da un punto qualsiasi della toilette stessa,e come una eventuale bomba (per piccola che possa essere, ne comprometta comunque l'integrità) .
L'incidente strutturale (l'aereo aveva da pochissimo subito una revisione completa e gli era stata rinnovata la certificazione) è stato uno degli eventi scartati per primi,visto che per catastrofica che potesse essere,un'eventualità del genere,non impedisce MAI che venga lanciato un breve messaggio ,o azionato il trasponder col codice di emergenza.
Dalle battute radar,risulta che l'aereo ha impattato il mare dopo undici minuti dall'evento,e la disposizione dei rottami sul fondo del Tirreno mostra come lo stessoabbia toccato il mare sostanzialmente integro.
Pensa davvero che in poco meno di un quanto d'ora,se fosse accaduto un banale inbcidente,i piloti non avrebbero comunicato nulla mentre venivano giù?
Direi poco probabile.
E se escludiamo la bomba e il cedimento strutturale,quali altre ipotesi restano?

Un ultimo appunto.
Il Giudice Priore,non solo ha espressamente parlato di missile ( al contrario di quanto sostiene lei) ma ha addirittura parlato di "Scenario di Guerra" riferendosi a quella note.
E lo ha messo nero su bianco in una sentenza del Tribunale.
Le posso garantire che ho sufficiente conoscenza degli atti e delle perizie depositate,da poter rispondere a diversi suoi dubbi sull'argomento.
Se desidererà farmi altre domande,sono a sua disposizione ,in modo che anche altri utenti conoscano quanto più possibile su questa questione irrisolta.

carnicman
27-09-11, 21: 08
La ringrazio per il tono cortese e corretto della sua replica, e mi scuso a mia volta per il mio tono, nemmeno io volevo offendere. Ci siamo chiariti, e la cosa mi fa piacere, sinceramente.
Ero a conoscenza di alcune descrizioni differenti (spesso NON coincidenti tra loro) del relitto del MIg e del cadavere; però c'è da dire che la stragrande maggioranza dei testimoni hanno dipinto la scena come quella che risulta ufficialmente; la ricognizione del cadavere sul posto venne effettuata -in veste ufficiale, ricordiamolo- dal medico condotto, che descrisse uno stato del cadavere pietoso; tale aspetto è confermato (lasciamo stare un attimo le differenti conclusioni successive) anche dai due patologi, che effettuarono l'autopsia 5 giorni dopo, sul cadavere che non era stato conservato in un frigorifero, ma in uno sbilenco loculo del cimitero locale, sotto il sole calabrese di metà luglio: un mezzo forno, insomma. Ma al momento nessuno parlò di morto che era morto 20 giorni prima, questo avvenne solo dopo; e qui mi scuso, perchè in realtà furono entrambi i medici a correggersi, uno dopo l'altro, e non uno solo; gli venne chiaramente chiesto perchè allora sul referto dell'autopsia avessero scritto una cosa completamente diversa, e loro risposero che in effetti avevano cambiato idea pochi giorni dopo l'autopsia, e avevano scritto in proposito una memoria aggiuntiva al referto ufficiale. Solo che, guarda caso, nessuno è mai riuscito a trovarla questa memoria aggiuntiva; nemmeno i due medici, che, incredibilmente, non ne avevano fatto neanche una fotocopia, e si ricordarono di averla scritta, improvvisamente, dopo 8 anni. C'è da dire che i due erano patologi, e non medico legali; non è una piccolezza, in quanto il patologo svolge un lavoro completamente diverso, e non ha certo la stessa dimestichezza con tali episodi del medico legale. Un caso di cialtroneria innocente, dunque? Forse. Ma forse no, perchè salto fuori che il primo dei due a ritrattare era amico guardacaso di Davanzali, il patron dell'Itavia, personaggio non proprio limpidissimo, in quanto considerato uno con le mani decisamente "in pasta", nel senso più tristemente italiano del termine, con amicizie politiche molto pesanti; come se non bastasse venne fuori che il medico in questione era stato nominato, poco tempo prima di ricordarsi di aver scritto quella fantomatica memoria aggiuntiva, direttore (o qualcosa di simile) di un grosso complesso turistico di proprietà dello stesso Davanzali. Mi pare che si possa tranquillamente parlare di conflitto d'interessi... in un paese serio il mio caro collega sarebbe forse stato egli stesso incriminato, ma non gli andò così male; tuttavia, il magistrato che stava esaminando il caso, giudicò come totalmente inattendibili i due medici, che uscirono di scena. Per inquadrare meglio la situazione, ricordiamo che non è vero che l'Itavia chiuse i battenti perchè travolta ingiustamente dallo scandalo montato ad arte del cedimento strutturale: l'Itavia (già pesantemente criticata in passato per la gestione della sicurezza) affogava da anni in un mare di debiti, e nel 1980 fermò l'attività semplicemente perchè non aveva più un soldo e nessuno era disposto a prestargliene. Davanzali (ripeto, pare che non venga ricordato perchè in odore d santità) fu il primo a parlare di missile, già nel 1980, quando a messuno ancora passava per la testa, forse perchè questo gli avrebbe permesso -se la cosa andava dritta- di incassare un sacco di soldi? A pensar male si fa peccato, ma... Insomma, Ippogrifo, io -badi bene- non nego che certe testimonianze (pochissime, invero) facciano pensare; ma l'ipotesi di una caduta delMIG in un giorno diverso deve scontrarsi con un tal numero di difficoltà e testimonianze avverse, senza contare le "coincidenze" sopra riportate, che mi fanno considerare tale ipotesi come estremamente ardua. Lo spessore del miocardio non lo considero, abbia pazienza, un elemento sufficiente per dire che tale soggetto non avrebbe potuto volare: ripeto, NON sappiamo di quanto fosse tale spessore (senza contare che, visti i risvolti di cui sopra, PERSONALMENTE nutro qualche dubbio sulla serietà dei due patologi; erano professori, è vero, ma -credetemi sulla parola- questo non vuol dire veramente niente... sono sicuro che lei avrà conosciuto ufficiali supergallonati assolutamente cialtroni, ma che magari vantavano le amicizie "giuste"...) anche perchè pare che i due non lo abbiano scritto. E ricordiamo che il tizio era un soggetto di 25-30 anni, il tessuto muscolare era ancora nel pieno delle sue capacità; magari un domani avrebbe avuto grossi problemi, ma per il momento poteva stare benissimo, in quanto il cuore riusciva a lavorare in compenso.
Avevo anche sentito che si dice che ai caccia libici venisse fornito poco carburante, perchè non potessero raggiungere aeroporti stranieri: ma mi risulta che credo sempre nell'80 o giù di lì, almeno 2 MIG23 libici abbiano disertato a Creta, per cui evidentemente chi voleva poteva aggirare questa regola. Per quanto riguarda l'autonomia del MIG: so che la perizia Delle Mese disse che tale aereo non aveva l'autonomia per arrivare in Calabria dalla Libia; ma due perizie successive (della difesa, certo, ma quella precedente era stata nominata da Priore, mi pare) dimostrano il contrario. Ora, Ippogrifo io, mi perdoni una battuta per alleggerire l'atmosfera, non ho un MIG23 in garage per controllare, ma proprio per questo motivo (le 2 perizie) e per l'episodio del Belgio, faccio fatica ad essere d'accordo con lei, su questo...
Anche la bomba nella toilette lascia dubbi, certo; ma in questo senso si sono espresse più perizie, tra cui una guidata da Taylor, riconosciuto come uno dei maggiori esperti mondiali nel campo (mi pare fu lui che identificò, con una perizia esemplare, la causa dell'esplosione del TWA800). Alla fine l'unica perizia che propendeva per il missile fu la prima (e non all'unaminità del collegio), svolta quando era disponibile solo una parte del relitto, quella ripescata dalla ditta francese. Taylor, che critica aspramente Priore, svolse la sua sul relitto intero, e dice chiaramente che non esistono assolutamente segni di impatto di missili, mentre nella toilette ce ne sono della bomba (tetto, portarotolo...); altri aspetti (la tazza e la passeggera) lascian dei dubbi, ma Sherlock Holmes diceva che, prese due ipotesi, se una delle due è manifestatamente impossibile (nessun segno di missile) e l'altra non convince del tutto (solo alcuni segni della bomba) quest'ultima dev'esser quella vera... Priore parlò anche di missile e battaglia aerea, è vero, ma implicitamente ammettendo che non poteva dimostrarli, e questo chiaramente non perchè non ci fosse niente da dimostrare o, non sia mai, per sua incapacità, ma perchè qualcuno era riuscito ad occultare tutto; ma questa giustificazione, abbia pazienza, in Italia salta fuori troppo spesso! La colpa di tutto è degli americani o dei "poteri occulti"!! Sempre! Alla fine Priore, dopo aver, secondo molti, considerato SOLO le testimonianze e gli indizi favorevoli alla sua idea, ha tirato fuori dal cilindro la quasi-collisione... E comunque ricordiamo che le conclusioni di Priore sono state in sostanza rigettate dalla sentenza...
Stiamo scrivendo tanto, e forse diventando pesanti e noiosi...
Un'altra cosa riguardante Nutarelli e Naldini: il segnale 7300 o 73 secondo alcuni , che lanciarono, non si capisce bene cosa significhi, diversi piloti in rete affermano che non si trattava assolutamente di un'allarme generale, e che, le modalità di lancio del segnale stesso, fanno pensare che si trattò di un semplice errore, che pare fosse tutt'altro che raro, e comunque non avesse in nessun caso il significato che gli attribuiva Priore. Ripeto, non entro nel merito, sarei disonesto ad attribuirmene la competenza. Però teniamo presente che anche Priore non insiste in merito, perchè ammette che non è nemmeno chiaro se il segnale sia stato lanciato da Naldini (il cui aereo passò più vicino al DC9) o dall'altro TF104G, con un solo pilota a bordo, che svolgeva una missione separata e che niente aveva a che fare con Naldini e con il DC9. Inoltre è vero che i piano di volo di Naldini passava vicino a quello del DC9, ma in tempi diversi, tanto che, nel momento di massima vicinanza, i due aerei erano distanti 10 miglia; a quella distanza i piloti non potevano vedere praticamente niente, e nemmeno il pessimo radar che aveva il 104 poteva esser di aiuto... l'F104G era un caccia quasi cieco, con un radar ridicolo, che doveva esser guidato sul bersaglio dalla guida caccia terrestre, nel più puro stile Luftwaffe 1945 o USAF anni '50. Non vi sono nemmeno tracce di una deviazione dalla sua linea di volo per dirigersi verso il DC9, e, in sostanza, pare che i due aerei abbiano fatto ognuno i fatti propri, senza curarsi dell'altro. Di certo c'è che la vedova Naldini disse a più riprese che suo marito non aveva mai parlato di problemi nella sua missione di quel giorno, e che era decisamente convinto - e lo confermò più volte- della bomba a bordo. Lasciamo stare le illazioni sul comodo incidente di Ramstein, che fu causato da un errore del povero Nutarelli, e la storiella che i due 10 giorni dopo dovesser esser ascoltati dal giudice, storiella che pare sia inventata di sana pianta. Preciso che tale critica non è assolutamente a lei rivolta, sono il primo a dire che non ha mai detto una cosa simile, sia chiaro, ma sa meglio di me che qualcuno la racconta, eccome...
Sui tempi della disintegrazione dell'aereo e della caduta in mare non so che dire: lei è stato consulente della parte civile, e giustamente ha fatto il suo lavoro e riporta le conclusioni della parte civile; ma altre perizie dicono cose completamente diverse, e negano gli oltre 10 minuti che avrebbe impiegato l'aereo per impattare il mare. In realtà nella storia aeronautica ci sono episodi di aerei (il volo UTA pecipitato in Niger, il 747 Air India nell'Atlantico e il 747 PanAm a Lockerbie) persi per una bomba, in cui l'aereo è stato distrutto in pochi secondi da bombe contenute in una valigetta, e in cui l'equipaggio non ha assolutamente fatto in tempo a lanciare segnali... Il 747 di Lockerbie fu distrutto da una bomba che fece un buco di 50 cm nella fusoliera, nel bagagliaio: si stima che 3 secondi dopo l'aereo fosse già spezzato in due, avesse perso dei motori, e i suoi occupanto fossero tutti già o morti o privi di conoscenza, e che si schiantò a terra nel giro di un minuto, senza che i piloti pronunciassero una sola parola... stesso discorso per gli altri due...
Per quanto riguarda le parti di MIG di Pratica di Mare, non intendevo fare sarcasmo, davvero. La "soluzione" che ho scritto è davvero quella che mi è venuta in mente, quello che ho riportato è vero; ma il tutto è solo una mia ipotesi, che forse però si potrebbe verificare facilmente.
Un'ultima cosa e poi finisco: le indagini che lei elenca potrebbero verosimilmente sì trovare tracce di esplosivo nei polmoni de passeggeri, ma io dicevo che, semplicemente, nutro seri dubbi sul fatto che siano state svolte, anche perchè nei giorni successivi alla tragedia nessuno pensava ad una bomba o ad un missile, ma praticamente solo all'incidente strutturale...
Francodue, certo che non riesco a dare una spiegazione al tutto. Ci mancherebbe altro, infatti con Ippogrifo ci siamo scornati a vicenda su aspetti che non tornano. Ma come potrei proporre certezze con tutto l'enorme ammasso di robaccia che è stato detto in merito da ogni parte coinvolta? Semplicemente dico che, tenuto conto di tutto, l'unica certezza, anche secondo me, è che la tragedia è avvnuta. Le possibili cause le sappiamo; secondo me, come ho detto, quella del missile è semplicemente quella più inverosimile, in quanto supportata solo da indizi e deduzioni, ma da nessuna prova CONCRETA. La mancanza di schegge nella passeggera col gesso è una difficoltà dell'ipotesi bomba, ma non è una prova del missile. Se il MIG non fosse venuto dalla Sila, ma da qualche altra parte (cosa che personalmente non credo), questa non sarebbe una prova del missile, e neanche della battaglia aerea. Non sarebbe assolutamente neanche la prova che è caduto il 27 giugno e non il 18 luglio. Sarebbe solo la prova che il MIG è decollato da un'altra parte, e questo sarebbe "solo" un altro dei tanti misteri italiani.. Però teniamo presente chel'ipotesi del missile non può essere sostenuta solo in base alle difficoltà dell'altra iotesi: necessita di prove a suo sostegno. Che non ci sono. Secondo le perizie, delle prove a favore della bomba ci sono, e dobbiamo tenere conto di questo fatto.

FRANCODUE
27-09-11, 21: 49
Mi sa che il Mig non è venuto appunto dalla Sila.
Ma semmaii è precipitato li.
E sicuramente non per un malore del pilota.
Io partirei da qui.
Come mai un aero non facente parte del nostro parco arei militari, civili o presunti tali, chiamiamoli misti, almeno credo, sia finito li ?
Da dove esattamente veniva e come si chiamava il suo piota.
E soprattutto a chi diamine appartenesse davvero ?
Ma è mai possibile che nessuno lo sappia ?

carnicman
27-09-11, 21: 56
ho scritto "Sila" per un semplice lapsus, intendevo "Libia". Una spiegazione è stata fornita. Se neghiamo che questa sia vera, e se non crediamo che sia caduto 1l 18 luglio ma 20 giorni prima, dobbiamo fornire le prove delle nostre affermazioni; stiamo parlando di decine di morti...

Ippogrifo
28-09-11, 19: 10
Visto che le piccole incomprensioni iniziali sono state superate senza problemi,continuerei con l'esposizione di alcuni fatti,di modo che ogniuno possa dare le sue interpretazioni.
Tengo a precisare che io non sono "Innamorato" di una teoria piuttosto che un'altra,ma sono portato a seguire la pista che maggiormente mi convince,per il numero e la qualità degli indizi ritrovati.
Quindi passerei allo studio di alcuni particolari inerenti all'aereo,per tentare di chiarire le modalità dello svolgimento dell'incidente,e indicare una causa più probabile rispetto ad un'altra.
Per fare questo,il modo migliore è eliminare quelle che sono decisamente improbabili,per tenere per ultime quelle decisamente possibili.
Prendiamo le tracce sui reperti.
E' credenza comune che sul DC 9 non vi fossero tracce di schegge dovute a un missile,mentre ci siano tracce di un'eventuale bomba.
Entrambe le affermazioni non sono vere!

Prendiamo l'ipotesi bomba.
Per stabilire che possa esistere occorrono diverse prove.Occorre indicare dove questa era piazzata ( e in subordine,il come si sia potuto fare).Bisogna indicare con precisione cosa abbia provocato come danno e esibirne le tracce.
Allora,nessuno,e ripeto NESSUNO ha trovato alcuna traccia di combustione esplosiva ALL'INTERNO dell'aereo.Nulla!
Ma procediamo con ordine.
Una bomba a bordo di un'aeromobile,per compiere il lavoro per cui è stata progettata (far cadere l'aereo stesso) deve essere piazzata adeguatamente.Esistono casi di aerei che hanno subito estesi danni a causa di un'esplosione a bordo,ma sono rimasti pilotabili e sono stati condotti a terra con successo.
Vediamo dove NON poteva essere.
Non poteva trovarsi tra i passeggeri nella cabina principale in quanto nessun sedile,nessun passeggero e nessun arredo di quella parte d'aereo,presentava tracce compatibili con qualsiasi tipo di esplosione,nemmeno microscopica.
A tal proposito,è possibile consultare la consulenza tecnica del Prof. Ugolini, uno dei massimi esperti italiani di balistica terminale e forense ,che sulla base di questi esami affronta l’ipotesi che sia esplosa una bomba nella cabina passeggeri:
http://www.stragi80.it/documenti/gi/perizie/013.pdf
Il perito esamina sì le tracce dell'esplosivo trovato,ma mediante confronto allo spettrometro arriva a ben altre conclusioni,avendo determinato con precisione il tipo di composto usato,ma di questo dirò più tardi.
La sua perizia minuziosa,giunge alla conclusione (mai smentita da nessuno in alcun modo) che all'interno della cabina passeggeri,non è avvenuta alcuna esplosione,di nessun genere.
Allora occorre cercare un altro punto dove possa essere stato collocato l'eventuale ordigno.
Nei vani carrelli non è possibile,in quanto i pneumatici furono trovati praticamente intatti,così come le tubature idrauliche che ne avrebbero permesso il funzionamento.
Nel vano bagagli anteriore no di certo,perchè non esiste alcuna traccia nel rivestimento interno,e le lampadine di servizio presenti nel vano,erano intatte.
Nel vano bagagli posteriore,men che mai ,perchè fu ritrovato integro e chiuso,con ancora all'interno tutti i bagagli intatti.
In cabina di pilotaggio nemmeno,in quanto ne gli strumenti recuperati,che le guarnizioni interne dei finestrini della cabina,presentavano traumi o bruciature ( e ovviamente in tutta la cabina,nessuna traccia di esplosivi)
Resta la toilette.
L'unica traccia è data da una deformazione al copercho del portarotoli di carta igienica ,ma sfortunatamente non sono state trovate in senso assoluto nè tracce di bruciature,nè particelle di esplosivo,nè alcun tipo di fusione in tutta la struttura del portarotolo.
Nessuna traccia di bruciatura o rottura da alta velocità presente nel rivestimento interno della toilette,nessuna traccia di esplosivo.
Nulla sulla tavoletta ( per giunta di fragilissima plastica,ritrovata intatta...),nulla sul pavimento,nè sul soffitto.
Nulla sulla schiena nè sul sedile del passeggero che siedeva contro la parete plastica spessa solo 2 mm che divideva la toilette dal resto della cabina.
Nulla di nulla,insomma,ma secondo la perizia Misiti,questa bomba fu in grado di disintegrare l'aereoplano in quota in 3/4 secondi,tranciano la coda e separando entrambi i motori dal resto della fusoliera,e uccidendo sul colpo tutti gli occupanti.
Non serve un Ingegnere Aerospaziale per concludere che sia impossibile, senza lasciarne nessuna traccia in questo modo.
Tra l'altro non è affatto vero che l'aereo si distrusse in volo,e anche di questo dirò dopo.
Nessuno è in grado di fornire una prova di un'esplosione interna,mentre tutte queste ( e molte altre che non cito per non annoiare ) portano decisamente ad escluderla.

Cedimento strutturale.
Nessuno in realtà lo ha mai preso in considerazione sul serio,vuoi per l'assenza totale di condizioni meteo avverse,vuoi per l'assoluta assenza di comunicazioni radio che sarebbero comunque avvenute come richiesta di soccorso,vuoi perchè lìaereo era da poco stato ricondizionato a zero ore dalla Douglas,ovvero era praticamente nuovo,e non si ricorda nessun incidente nella storia del DC 9 per cedimento strutturale catastrofico.
Nella documentazione delle revisioni,la struttura principare dell'aereo era stata radiografata e sottoposta all'esamecon liquidi penetranti,e i risultati archiviati.
Nessuna microcricca fu riscontrata e l'aereo avrebbe continuato a volare tranquillamente per altri dieci/quindici anni senza alcun problema.

Missile.
Qui invece entriamo nello specifico e le prove,sia pure poche e contestate (quando non addirittura IGNORATE) ci sono.
Intanto l'esame dei danni.
I fori prodotti dalle scheggie ci sono,contrariamente a quanto sostenuto da molti,e furono rilevati,fotografati e allegati nelle perizie.
Ma inspiegabilmente furono definiti "troppo pochi".
Eppure la loro conformazione,e il composto del loro metallo,non lascia molti dubbi.Sono fori prodotti ad altissima velocità con traiettoria proveniente dall'esterno dell'aereo!
E le scheggie ritrovate sia nei cadaveri,che nel rivestimento di alcune poltrone erano di alluminio compatibile ( per non dire identico) con quello delle coperture aerodinamiche dei missili ( citato in perizia),così come le traccie di vernice verde ritrovate sugli stessi,non compatibile con NESSUNA PARTE DELL'AEREO
Ritornando alla perizia del collegio Ugolini,si arriva a dire che
le traccie di esplosivo ritrovate in prossimità dei fori delle scheggie prodotti sui sedili,è di composizione T4 e di TNT,con perforazioni da outside a inside a velocità superiori a quella di crociera sul portello del vano anteriore bagagli, distruzione di una porzione di aeromobile - sulla registrazione sul CVR di un rumore con caratteristica dall’esterno, su una parola troncata del pilota “gua...” - che altro non poteva che significare “guarda” ed era certamente riferibile a qualcosa all’esterno

La estrazione da cuscini e schienali di schegge di lamiera - la 6-4M rosso e la 52-1M -, che all’analisi qualitativa e quantitativa del Rarde sarebbero apparse di composizione incompatibile con quella delle strutture del DC9 I-Tigi, fanno propendere per la provenienza di tali schegge da “skin removal” di testata di missile, e ciò anche per la morfologia e la geometria delle due schegge. Una osservazione che appare rilevante è quella secondo cui la scheggia 52-1M, allorchè fu estratta dal cuscino n. 52 dalla posizione 1, presentava strati di “pittura verde chiara”. Tale pittura viene indicata anche per altre schegge di lamiera estratte dai cuscini e dagli schienali, e per una scheggia estratta durante l’autopsia della Calderone. L’analisi cromatica e chimica di tale pigmento, non presente nei colori del DC9 Itavia, unita all’atipica composizione centesimale, potrebbe condurre con certezza verso schegge di origine militare, ove si ricordi l’uso in tale ambito della caratteristica “olive grey mimetic paint”.
Se a questo aggiungiamo che la miscela T4+TNT in quelle proporzioni è principalmente adoperata ( a quel tempo) per le testate belliche Militari,e che se l'esplosivo fosse provenuto da una contaminazione dopo il recupero (sul ponte di una nave da guerra che magari giorni prima aveva compiuto prove di tiro),avrebbe contenuto anche sostanziali percentuali di PETN,o che se fosse stato di provenienza clandestina,avrebbe avuto composizione completamente differente,e in ultimo se avesse avuto analogie con altri esplosivi che furono usati in altri attentati,avrebbero rilevato tracce di DG, NG e NC invece del tutto assenti.
Ad ogni buon conto,meglio di mille parole,sono le immagini.
Posto quelle dei fori definiti in perizia come "Procurati da frammenti ad altissima velocità",e una planimetria di dove gli stessi erano allocati.
Se vorrà,domani,parleremo della disposizione del relitto sul fondo del Tirreno,che sbugiarda nettamente coloro che sostennero che si disintegrò in volo.
Se ne avrà piacere,ovviamente!
http://www.militariforum.com/public/upload/151165022128092011190334.gif
http://www.militariforum.com/public/upload/151165022128092011190405.jpg
http://www.militariforum.com/public/upload/151165022128092011190428.jpg
http://www.militariforum.com/public/upload/151165022128092011190500.jpg
http://www.militariforum.com/public/upload/151165022128092011190523.jpg
http://www.militariforum.com/public/upload/151165022128092011190547.jpg
http://www.militariforum.com/public/upload/151165022128092011190616.jpg
http://www.militariforum.com/public/upload/151165022128092011190637.jpg

V3l3n0
10-11-11, 07: 01
Mi son letto a "tappe" tutte le 20 pagine della discussione.
Devo dire interessantissima, sembrava di leggere un buon libro.
Peccato si sia poi interrotta, ne approfitto perciò per portarla di nuovo nelle prime pagine del forum, sperando in ulteriori interventi ed approfondimenti.

Ippogrifo
10-11-11, 16: 13
Mi son letto a "tappe" tutte le 20 pagine della discussione.
Devo dire interessantissima, sembrava di leggere un buon libro.
Peccato si sia poi interrotta, ne approfitto perciò per portarla di nuovo nelle prime pagine del forum, sperando in ulteriori interventi ed approfondimenti.
Se lo desiderate,si può esaminare la posizione dove sono stati recuperati i rottami,e fare delle analisi sulla sequenza degli eventi che ne hanno determinato la disposizione sul fondo del mare.

V3l3n0
10-11-11, 17: 04
Infatti nell'ultimo post ci avevi lasciato cosi, se hai voglia esamina pure, io leggo con piacere

Ippogrifo
10-11-11, 20: 29
Allora analizziamo la posizione dei relitti sul fondo del Tirreno,e cerchiamo di dare delle spiegazioni logiche alla disposizione degli stessi.
http://www.militariforum.com/public/upload/151161413110112011204045.bmp
http://www.seeninside.net/mare02.jpg
La prima cosa che salta agli occhi è la netta distinzione tra due grandi gruppi,ovvero alcuni ritrovamenti sono avvenuti nelle vicinanze del punto dove si persero i contatti con l’aereo,ma altri invece,molto più a Sud-Est.
L’ipotesi che prendeva in considerazione la caduta dell’aeromobile a causa di una bomba piazzata nella toelette dell’aereo,teorizza che l’aereo si sia disintegrato in volo nel giro di 4/5 secondi,iniziando dalla separazione in volo dei motori per effetto dell’esplosione,e il successivo repentino cedimento strutturale della fusoliera e delle ali,in sequenza rapidissima.
Pertanto ci si attenderebbe di trovare i rottami dell’aeromobile in una zona abbastanza vicina al punto dove si è perso il contatto,e con una dispersione uniforme data dalla diversa densità dei materiali coinvolti (i motori pesano molto di più delle ali e hanno un’energia che li porterebbe molto più lontano,vista anche la quota).
Guardando la mappa dei recuperi,scopriamo che non solo non è così,ma la disposizione di quanto recuperato,ci dice ben altro.
Tra i due gruppi nettamente distinti di materiale recuperato, ci sono ben 17 Kilometri di distanza,cosa di per sè molto strana,ma quella chè più dà da pensare è la disposizione dei motori,ali e fusoliera.
Tutti e tre molto vicini e 10 Km più avanti di dove sarebbe stato lecito trovarli se fossero caduti subito,come teorizzato nell’ipotesi bomba.
Invece ,nel posto dove avremmo dovuto trovare i motori, ci troviamo il trolley anteriore (un carrello porta-vivande che durante il volo era bloccato nella parete che divide la cabina passeggeri dalla cabina di pilotaggio) , 13 salme di passeggeri che si trovavano nella parte anteriore della fusoliera,e parte dei bagagli che erano custoditi nel bagagliaio anteriore dell’aereo.
Evidentemente è assolutamente impossibile che un’esplosione di una bomba,che avrebbe dovuto distruggere l’aereo,possa far cadere una parte del contenuto ANTERIORE dell’aeromobile immediatamente,mentre tutto il resto in quel momento ridotto in pezzi,continui e prosegua uniformemente sino ad impattare il mare dieci Kilometri più avanti e restino abbastanza vicini nonostante le enormi differenze di velocità,massa e energia che possedevano.
Non occorrono grosse conoscenze di Fisica per comprendere quanto questo ragionamento sia palesemente assurdo!
Invece la storia che questi reperti ci raccontano è un’altra,e molto più semplice e lineare.
“Qualcosa” genera un’improvviso squarcio (senza alcuna esplosione) in corrispondenza del portello anteriore del DC 9.
A seguito di ciò,tredici persone,il Trolley (che si trovava esattamente in quel posto) e parte dei bagagli della stiva anteriore,vengono risucchiati fuori e cadono in mare,molto vicini alla verticale del punto dove si è perso il contatto con l’aeromobile.
A quel punto,L’AEREO NON CADE,NE’ SI DISINTEGRA( le battute del RADAR lo vedranno ancora integro per diversi minuti),ma inizia una discesa parzialmente fuori controllo,ma ancora integro,tanto da proseguire per almeno dieci Kilometri prima di impattare il mare.
Solo a quel punto,con ancora i motori e le ali attaccate,si schianta in mare provocando la separazione degli elementi strutturali e creando quelle lesioni addominali particolari,presenti sulle salme recuperate in quel punto,caratteristiche delle vittime di atterraggi di fortuna ( che pertanto avevano avuto tutto il tempo per allacciare le cinture di sicurezza),lesioni che non esistevano sulle tredici vittime recuperate molto più a nord.
Mentre i pezzi dell’aereo affondano,si dispongono sul fondale secondo le loro caratteristiche,ovvero i primi a toccare il fondo sono i motori (più pesanti e quelli che hanno fatto meno “Strada” rispetto agli altri,dopo l’impatto),seguiti a breve distanza dalla fusoliera,ali e coda per ultima.
Ma il tutto in una zona relativamente ristretta,che ha permesso questa dispersione solo ed esclusivamente a causa della profondità del mare,che ne ha condizionato l’affondamento in punti differenti.
Quindi i motori non si sono affatto distaccati per effetto della presunta bomba,ma a causa dell’impatto al momento dell’ammaraggio!
Nel caso ci siano ancora dei dubbi,sul fatto che i motori fossero ancora sani e attaccati all’aereo al momento dell’ammaraggio,prossimamente passerei all’esame degli stessi e agli oggetti rinvenuti al loro interno,sì da fugare gli ultimi dubbi sulla meccanica dell’evento.
Sempre ammesso che non vi abbia ancora annoiati a morte sino a questo punto…

Blushield
10-11-11, 21: 09
Assolutamente: mi associo nell'esortare al prosieguo della discussione.

altairV
10-11-11, 21: 14
No, niente noia, tutto interessante. vai tranquillo ;)

V3l3n0
11-11-11, 11: 05
Invece, chi è "convinto" della bomba, come spiega la disposizione del relitto ?
Insomma, l'altra campana che dice? :D

Ippogrifo
11-11-11, 12: 45
In questo caso possiamo procedere con l’esame dei motori ,dell’impianto erogazione ossigeno e delle anomalie dell’impianto elettrico registrate sul CVR di bordo.

Prima di tutto occorre dire che l’impianto di erogazione dell’ossigeno in emergenza,che avrebbe dovuto fornire l’erogazione ai passeggeri tramite le mascherine apposite,NON entrò in funzione nonostante la fusoliera fosse depressurizzata.
Lo possiamo stabilire con certezza in quanto dall’esame del relitto,possiamo vedere che le mascherine risultavano ancora regolarmente ripiegate negli appositi alloggi non aperti.
I motivi per cui non furono estratte possono essere diversi,ma principalmente per due.
Perché le tubature sono tranciate o perché il gruppo erogatore della valvola soprastante la bombola ha un malfunzionamento.
La bombola dell’ossigeno è stata ritrovata priva del gruppo regolatore,e benché non si possa stabilire con certezza assoluta se lo stesso si sia distaccato al momento dell’incidente o per il successivo impatto con il mare,possiamo ragionevolmente stabilire che le mascherine non siano uscite a causa del rapido svuotamento della bombola dell’ossigeno a causa di un evento esterno che ne ha reciso il gruppo erogatore alla sua sommità,il che può essere accaduto soltanto al momento dell’incidente,altrimenti durante la discesa verso il mare,avrebbe avuto certamente il tempo per azionare l’apertura dei portellini delle maschere in automatico (è comandata dalla pressione stessa del flusso dell’ossigeno,o manualmente dal pilota).
Questo fatto,apparentemente secondario,è in realtà importante,in quanto conosciamo l’ubicazione della bombola dell’ossigeno sull’aeromobile,e possiamo dedurre con buona approssimazione il luogo dove si verificò l’evento meccanico che ne causò la rottura.
La bombola si trovava nella paratia che divideva la cabina di pilotaggio dalla cabina passeggeri,pertanto in prossimità del famoso Trolley,ed è stata compromessa nell’attimo dell’incidente.
Ma su quella stessa paratia è presente anche il quadro elettrico principale,e lo stesso merita un’analisi apposita.
Infatti è alimentato da due “Barre” distinte e separate,che provengono direttamente dai motori,e che corrono distinte ai due lati della fusoliera,sino al quadro appunto.
Analizzando la registrazione sul CVR,al momento dell’incidente,si sa che in condizioni normali di funzionamento,il quadro è alimentato dal generatore motore destro,e dalla relativa barra sul lato destro della fusoliera.
Sul nastro della registrazione di bordo risulta che è avvenuto un distacco dell’alimentazione improvviso e totale ,in gergo si dice “Barra Morta”,tale da far intervenire immediatamente il Crosstie Relay,che commuta la seconda barra di sinistra ripristinando l’alimentazione in 200ms.
Ma successivamente,dopo altri 10ms si interrompe anche la seconda barra di alimentazione.
Questo fatto indica che “Qualcosa” ha interrotto la barra di DESTRA,e dopo un lasso di tempo brevissimo ha interrotto anche quella di SINISTRA,in questa sequenza.
“Qualcosa” che ha teoricamente attraversato l’aeromobile da destra a sinistra ,recidendo i cavi,e impiegando 210ms,nel tragitto.
Quel “Qualcosa” che potrebbe essere stata vista dal Comandante (che sedeva a DESTRA del Cockpit,e che pronunciò la parola “Gua…”rivolto al secondo,e che è l’ultima registrata sul nastro della scatola nera)
Ma è solo una supposizione.
L’obiezione che si può fare a questo ragionamento è che in realtà la doppia interruzione in sequenza dell’alimentazione elettrica,sia dovuta al distacco dei due motori in successione a seguito della famosa bomba.
Ma così non può essere!
Per questo passiamo all’esame dei motori,che sono stati recuperati nella quasi totalità.
L’esame degli stessi è stato fatto mediante procedura di apertura degli stessi presso la Alfa-Avio,e viene immediatamente stabilito,dallo stato del compressore anteriore,che entrambi i motori hanno impattato la superficie del mare QUANDO ERANO FERMI.
Infatti se le turbine fossero ancora in rapida rotazione con motore in moto (ancorché al minimo,in posizione IDLE,fanno ancora circa 5 000giri al minuto),al momento del contatto con l’acqua,TUTTE le palette del compressore si frantumerebbero,mentre ne risulta danneggiata solo una parte,indice inequivocabile che solo la parte inferiore delle palette si danneggiò al toccare l’acqua,mentre il resto durante la decelerazione ,restò in condizioni migliori.
Ma i motori non avrebbero potuto fermarsi completamente,se fossero immediatamente precipitati in mare dopo l’incidente.
Ma proseguiamo.
All’apertura della parte centrale del motore,corrispondente alla zona di alta pressione e alta temperatura,furono trovati diversi oggetti.
Non farò un elenco per motivi di spazio,ma tra di loro vi erano pezzi di tessuto ,guarnizioni dei finestrini della cabina di pilotaggio,pezzi di carta,un pezzo di pannello a nido d’ape proveniente da un flap,un pomello di fissaggio del rack della radio della cabina di pilotaggio.
La cosa degna di nota è che su tutti questi reperti non è stata trovata alcuna bruciatura,ma sono entrati sin dentro al cuore dei motori e lì sono rimasti certamente durante l’impatto con il mare,e il fatto che non fossero né fusi né bruciati indica senza ombra di dubbio che I MOTORI FOSSERO SPENTI,FERMI E ORAMAI FREDDI,il che può essere successo soltanto al seguito di una planata prolungata con i motori fermi,della durata di parecchi minuti,per permettere alle camere di combustine di andare dalla temperatura di esercizio di 1400 Gradi,a quella ambiente,sì da permettere l’ingresso dei reperti trovati (gomma e carta innanzi tutto) senza essere minimamente compromessi,fusi o bruciacchiati.
Infatti se i reperti fossero entrati al momento dell’incidente in quota,con i motori a regime,sarebbero stati vaporizzati all’istante,mentre se la cosa è accaduta a seguito dell’ammaraggio,la violenza dell’acqua ha “Forzato” i reperti ben all’interno delle camere di combustione,e l’ sono rimasti intatti,in quanto le camere erano oramai fredde.
Il fatto stesso che le camere fossero ancora intatte è un indice di spegnimento già avvenuto da tempo dei motori,perché se avessero toccato l’acqua ancora roventi,le camere sarebbero esplose,il che non è avvenuto.
Pertanto,l’unica conclusione possibile è che :
I motori sono rimasti integri e al loro posto sino al momento dell’ammaraggio,e non si sono affatto distaccati per l’esplosione di una presunta bomba a bordo.
Che la cellula dell’aeromobile,compresa la cabina di pilotaggio,è giunta sino al livello del mare ancora abbastanza interga e relativamente in assetto.
Che la maggior parte dei danni alla struttura è avvenuto a seguito dell’ammaraggio in mare,e non per effetto di un’esplosione in aria.

Per il momento mi fermo qui.
Se avete domande,chiedete pure.

Hola
11-11-11, 18: 11
Considerando l'ipotesi del missile come l'unica possibile, cosa si può intuire dai resti sul tipo di missile? si può anche risalire alla traiettoria? quanti ne furono lanciati?
I piloti dell'aereo civile hanno dato qualche comunicazione in merito? frasi, esclamazioni o altro che possa far pensare che abbiano visto un caccia dirigersi verso di loro ed agganciarli?

Ho sempre pensato che un aereo libico usando la copertura fornita dall'aereo civile fosse stato attaccato da aerei diciamo francesi... perchè sparare pur avendo così vicino un aereo civile? perchè non seguirlo ed aspettare il momento in cui l'aereo libico si fosse distaccato dall'aereo civile?

Parlo con assoluta ignoranza in materia, abbiate pazienza..

Magari lo si potrebbe fare, magari.
Sempre se sia quella l'ipotesi giusta.

V3l3n0
11-11-11, 20: 13
Riguardo le esclamazioni dei piloti, a quanto ho capito è rimasto registrato il "Gua.." appena prima di perdere il contatto, come ad indicare "guarda qua".

Le altre domande rimangono anche a me, e ne pongo un'altra: se un aereo gravitava intorno al DC9 e un missile era in arrivo ( quindi c'era anche un altro aereo nei dintorni), tutto quel trambusto non era in qualche modo visibile dall'equipaggio tramite strumenti ?

Sul perchè colpire un bersaglio cosi vicino ad un civile, l'unica spiegazione che mi viene in mente è che l'aereo "nascosto" in realtà sia stato agganciato prima ed abbia cercato di nascondersi dal missile volando vicino il DC9.
Ma magari (anzi, probabilmente si :D ) dico una cavolata.

FRANCODUE
11-11-11, 22: 01
Rassegnatevi, che qui la verità non si saprà mai.

Blushield
11-11-11, 23: 20
Scusate ma forse mi sono perso un passaggio.
Tra i rottami sono mai stati trovati reperti metallici che non facendo parte dei materiali di costruzione dell'aereomobile potevano essere invece riconducibili a parti metalliche appartenenti ad un missile?
Ossia, l'ipotesi del missile è supportata anche da "parti" o tracce del materiale "bellico/esplodente" dello stesso che, presuo da profano, potrebbero esserse penetrate nella fusoliera o piantatesi nel guscio esterno della medesima?
I missili aria-aria in dotazione alle aereonautiche militari mondiali credo si possano riassumere in un certo numero (magari alto) ma ben conosciuto, così come i materiali che compongono ciascuno di essi.
Anche una piccolissima parte metallica credo che facilmente avrebbe potuto essere comparata ai materiali costituenti un missile aria-aria, a meno che, naturalmente, non sia stata fatta una attentissima scrematura di quanto poi è stato messo a disposizione della Procura.

V3l3n0
12-11-11, 00: 28
Da quanto letto nelle precedenti pagine sembra di si, che siano stati ritrovati frammenti di materiale di color verde militare e l'alluminio di cui erano composti non apparteneva a nessuna parte del DC9.
Mi sembra che il post fosse sempre di Ippogrifo

V3l3n0
12-11-11, 02: 29
Ecco il messaggio che dicevo ( scusate ma ho quotato alla meno peggio, sono dallo smartphone )



Missile.
Qui invece entriamo nello specifico e le prove,sia pure poche e contestate (quando non addirittura IGNORATE) ci sono.
Intanto l'esame dei danni.
I fori prodotti dalle scheggie ci sono,contrariamente a quanto sostenuto da molti,e furono rilevati,fotografati e allegati nelle perizie.
Ma inspiegabilmente furono definiti "troppo pochi".
Eppure la loro conformazione,e il composto del loro metallo,non lascia molti dubbi.Sono fori prodotti ad altissima velocità con traiettoria proveniente dall'esterno dell'aereo!
E le scheggie ritrovate sia nei cadaveri,che nel rivestimento di alcune poltrone erano di alluminio compatibile ( per non dire identico) con quello delle coperture aerodinamiche dei missili ( citato in perizia),così come le traccie di vernice verde ritrovate sugli stessi,non compatibile con NESSUNA PARTE DELL'AEREO
Ritornando alla perizia del collegio Ugolini,si arriva a dire che


le traccie di esplosivo ritrovate in prossimità dei fori delle scheggie prodotti sui sedili,è di composizione T4 e di TNT,con perforazioni da outside a inside a velocità superiori a quella di crociera sul portello del vano anteriore bagagli, distruzione di una porzione di aeromobile - sulla registrazione sul CVR di un rumore con caratteristica dall’esterno, su una parola troncata del pilota “gua...” - che altro non poteva che significare “guarda” ed era certamente riferibile a qualcosa all’esterno


La estrazione da cuscini e schienali di schegge di lamiera - la 6-4M rosso e la 52-1M -, che all’analisi qualitativa e quantitativa del Rarde sarebbero apparse di composizione incompatibile con quella delle strutture del DC9 I-Tigi, fanno propendere per la provenienza di tali schegge da “skin removal” di testata di missile, e ciò anche per la morfologia e la geometria delle due schegge. Una osservazione che appare rilevante è quella secondo cui la scheggia 52-1M, allorchè fu estratta dal cuscino n. 52 dalla posizione 1, presentava strati di “pittura verde chiara”. Tale pittura viene indicata anche per altre schegge di lamiera estratte dai cuscini e dagli schienali, e per una scheggia estratta durante l’autopsia della Calderone. L’analisi cromatica e chimica di tale pigmento, non presente nei colori del DC9 Itavia, unita all’atipica composizione centesimale, potrebbe condurre con certezza verso schegge di origine militare, ove si ricordi l’uso in tale ambito della caratteristica “olive grey mimetic paint”.

Blushield
12-11-11, 07: 48
grazie V3l3n0, questa parte non la ricordavo....
Credo che ormai lo "scenario" sia piuttosto chiaro salvo, forse, la prova "provata" sulla nazionalità degli aerei "attaccanti".

DeanWinchester
22-05-12, 16: 46
Gran bella discussione, sono venuto a conoscenza di alcuni elementi solo grazie ad Ippogrifo. Qua non torna nulla, di prove ne abbiamo più di prima, ma è un casino solo provar a ricostruire la dinamica della tragedia: quanti oggetti volanti erano presenti vicino al DC-9? Perché erano li? I piloti del DC-9 non si accorsero di nessun velivolo vicino a loro? Sbaglio o si stavano raccontando delle barzellette "sporche" prima del famoso gua...(come dire guarda la) Perché hanno colpito il DC-9? Per errore o perché voluto? E perché il MIG libico non torna con la descrizione data da altri, che invece descrissero un altro tipo di aereo, tutt'alto di colore mimetico, con il pilota che porta a pensare che sia più italiano che libico?

DeanWinchester
23-05-12, 20: 53
Scusate se insisto, magari non interessa più l'argomento. Comunque. Questo è il famoso tracciato radar...

http://i49.tinypic.com/2n9yhwg.jpg

Si può sapere quant'era veloce l'oggetto volante che ha incrociato il DC 9? I punti del caccia sono solamente tre mi pare, a differenza del DC 9. L'aereo civile doveva andare a circa 800/900km/h, al massimo. Un caccia può anche raggiungere i 2.000km/h e oltre. Quindi cos'è così veloce che mi lascia sullo schermo radar solo tre "battiti"? Sbaglio o compie pure una virata a 90°?

Ippogrifo
24-05-12, 09: 12
Scusate se insisto, magari non interessa più l'argomento. Comunque. Questo è il famoso tracciato radar...

http://i49.tinypic.com/2n9yhwg.jpg

Si può sapere quant'era veloce l'oggetto volante che ha incrociato il DC 9? I punti del caccia sono solamente tre mi pare, a differenza del DC 9. L'aereo civile doveva andare a circa 800/900km/h, al massimo. Un caccia può anche raggiungere i 2.000km/h e oltre. Quindi cos'è così veloce che mi lascia sullo schermo radar solo tre "battiti"? Sbaglio o compie pure una virata a 90°?

Le battute radar sono costanti,pertanto se un oggetto volante è lento,le battute saranno più ravvicinate,mentre se è veloce,il radar le "Fotograferà" in posizioni più lontane tra loro.
Interpretando le tre battute (non io,naturalmente,ma i tecnici che decodificarono la registrazione radar e che depositarono la perizia) conclusero che provenivano da un oggetto che viaggiava ad alta velocità con rotta parallela al DC 9,e ad un tratto virò per intercettarne la rotta.
Quello che sembra una nuvola di detriti,a destra dell'ultima battura del DC 9,in realtà è la successione di tutti i plot dell'aereo che stava via via precipitando verso il mare,presumibilmente spostato dalla direzione del vento.

Westindias
24-05-12, 10: 58
Le battute radar sono costanti,pertanto se un oggetto volante è lento,le battute saranno più ravvicinate,mentre se è veloce,il radar le "Fotograferà" in posizioni più lontane tra loro.
Interpretando le tre battute (non io,naturalmente,ma i tecnici che decodificarono la registrazione radar e che depositarono la perizia) conclusero che provenivano da un oggetto che viaggiava ad alta velocità con rotta parallela al DC 9,e ad un tratto virò per intercettarne la rotta.
Quello che sembra una nuvola di detriti,a destra dell'ultima battura del DC 9,in realtà è la successione di tutti i plot dell'aereo che stava via via precipitando verso il mare,presumibilmente spostato dalla direzione del vento.

Ippogrifo, lo sai che questa è solo una ipotesi, peraltro minoritaria nella perizia, e vi sono parecchi elementi che, in sede penale, ne hanno portato al rigetto.
a) questa è la traccia del primario, ovvero il dato grezzo. Sul secondario, ovvero quello che vedeva l'operatore (ricordiamo che i tre famosi punti sono del radar marconi che, tra tutti, era quello più vecchio e l'unico che li vede), si sarebbero visti solo i punti dell'aereo civile che, per altro, sarebbero le posizioni indicate dal trasponder. Infatti a guardare la rotta dell'aereo civile sembra che sia ubriaco, ma questa situazione è dovuta ai problemi tipici di un radar che si trova con una serie di problemi di lobi e propagazione. L'affermare l'attendibilità totale delle tre tracce vuol dire che l'aereo civile ha esattamente occupato tutti i punti evidenziati sul tracciato, il che è impossibile.
b) c'è il problema delle sole tre tracce: a parte che l'interpretazione è molto dubbia per via del dubbio sulla reale posizione, si potrebbe obbiettare che, ponendo vero il fatto che la rotta fosse parallela prima e perpendicolare a quella del DC9 dopo, esiste una infinità di circonferenze che passano per quei punti; inoltre, ricordano che il profilo di ingaggio standard è supersonico prima e subsonico in attacco, non si riesce a capire perchè l'ipotetico intruder dovrebbe avere fatto esattamente l'opposto, col rischio di compromettere l'aggancio per velocità dopo aver fatto di tutto per aumentare la cross section radar (dando per scontato che usasse un'arma a ricerca attiva); e soprattutto non si capisce perchè dovesse usare questo profilo d'attacco quando poteva mettersi di coda, tra l'altro conveniente per coprirsi dal punto di vista radar e per targettare il bersaglio.
c) infine tutto parte dal presupposto che l'eventuale intruder sia andato all'attacco con un'arma attiva, il che è come sparare una cannonata per uccidere una zanzara; Ippogrifo sai meglio di me che, nel periodo considerato, una dotazione standard prevedeva 2/3 di IR e 1/3 di ricerca attiva, da cui sarebbe stato più semplice sparare un IR (come dimostra il caso del boeing KAL nel '83). E sono certo che non mi risponderai che il pilota pensava di "prendere" l'aereo coperto perchè, e lo sai, se era così coperto il radar di bordo non sarebbe stato in grado di discrimnare le due eco ed impostare correttamente i dati nel missile e, sicuramente, questo il pilota lo sapeva.
Senza contare, ed è stato detto, che ponendo vera la velocità rilevata dalle due ultime spazzate, il missile non si sarebbe manco armato...

Ippogrifo
24-05-12, 12: 48
Che non ci siano certezze,purtroppo lo sappiamo da anni.
Io ragiono in termini di elevate probabilità.
A)E' vero che l'operatore non vedeva i dati del secondario,ma questo era dovuto al fatto che il Software del Sistema reputava che quelle tracce non dovessero essere presentate sullo schermo in quanto potevano essere deboli/incompatibili/non congrue/non entro i parametri per cui era stato settato.
Tuttavia è incontestabile che le tracce sul primario ci siano,e siano state appunto registrate sul "Grezzo".
Quelle del DC 9 erano anche confermate dalla risposta del Trasponder di bordo,che un eventuale "Bandito" certamente non aveva.
Ricordiamoci che in quel punto eravamo oltre i limiti della portata certificata,ma questo non toglie che un radar (magari anche vecchio,non ha molta importanza) potesse comunque vedere quello che succedeva.
B) Il profilo d'attacco,prima subsonico e poi supersonico è dovuto al fatto di aver (probabilmente) dovuto ingaggiare un bersaglio subsonico,e poi aver accelerato per sottrarsi alla probabile intercettazione.
C) Un'arma IR (con ricerca Infrarossa,per i non addetti) si sarebbe diretta sulla sorgente di calore,ovvero i motori,e colpendo solo quelli,avrebbe lasciato tutto il tempo al pilota di urlare al mondo intero quello che stava accadendo,con il "Rischio" che se fosse stato abbastanza bravo,avrebbe anche potuto ammarare relativamente intergo.
Molto meglio un missile a guida radar ,che avrebbe impattato sulla fusoliera,facendo molti più danni e depresurizzando l'aereo all'istante.
Anche se il/i missili non si fossero armati,la loro massa,la velocità e la presurizzazione dell'aereo,avrebbero creato danni ingentissimi in ogni caso.

Ricordo che schegge di materiale ESTRANEO al DC9(Alluminio) cono comunque state trovate all'interno delle imbottiture dell'aereo,così come all'interno di alcuni cadaveri ripescati in mare.

Grifo52
24-05-12, 13: 54
Salve a tutti,
sono io il "Luigi Di Stefano" perito della compagnia Itavia nell'inchiesta su Ustica. Mi ero ripromesso di non parlarne più da almeno un paio di anni ma vedo che qui la discussione è seria e analitica.
Vi premetto che non discuterò per avallare le mie conclusioni, ma come "memoria storica" dell'inchiesta in quanto credo a buona ragione di essere il decano dei tecnici che si sono occupati del caso. Ovviamente le mie conclusioni fanno parte dell'inchiesta, che come sapete portò a un processo inconcludente, dove gli stessi giudici rimproverarono ai tecnici di non aver saputo dare risposte univoche o convincenti.

Ho iniziato ad occuparmi del caso nel 1989 quando un giornalista di Repubblica, cronista giudiziario e uomo di punta sul caso, mi chiese di fare le letture tecniche delle varie perizie che erano uscite (in particolare, nel 1989, la Perizia Blasi che concludeva "missile" senza poterne indicare il modello o la provenienza (missile comunque a guida radar semiattiva)
Per cui dal 1989 al 1994 ho solo letto "tutto" quello prodotto da altri. Da gennaio 1995 alla chiusura dell'inchesta nel 1999 sono stato nominato perito per la parte Itavia, o più precisamente per Aldo Davanzali, proprietario e amministratore delegato della Itavia, e quindi ho avuto accesso ai documenti dell'inchiesta e iniziato a produrre le "note tecniche" per il magistrato.
A ottobre del 1995 sono stato chiamato dal giudice a partecipare al "supplemento di perizia radaristica" che riesaminava tutta la materia dei radar civili e militari ricevendo i tabulati in formato elettronico. Conosco il relitto per esserci stato decine di volte ad eseguire rilievi e partecipare a sessioni peritali, insomma ci ho lavorato dieci anni.

Piuttosto che descrivere le mie conclusioni (sono sul sito web www.seeninside.net ) preferisco chiarire alcuni punti che ho letto nella discussione e rispondere sugli elementi su cui vorrete conoscenza, ovviamente per quanto risulta dagli atti giudiziari, miei o degli altri soggetti.
Senza la pretesa di disporre della "verità" che dal punto di vista giudiziario non è stata accertata.

---------------------Aggiornamento----------------------------


Personalmente ho qualche dubbio sulla verità giornalistica.
Capisco che l'idea della c.d. battaglia aerea sia affascinante, ma c'è sempre una domanda che non ha risposta: se è stato un missile, una collisione od una quasi collisione, come mai i motori non presentano danneggiamento da FOD (ovvero da ingestione di parti estranee) considerando che erano alla estrema poppa?

Dunque, i motori sono pieni di parti estranee ma non sono danneggiati da parti estranee.

Il primo esame dei motori fatto durante la Perizia Blasi (consegnata nell'89) rilevava nei compressori a bassa pressione la presenza di profilati in materia plastica provenienti dagli arredi interni del velivolo, e un pomello di plastica della radio proveniente dalla cabina di pilotaggio.

Durante la Perizia Misiti (o Taylor, quella che concluse bomba, consegnata del 1994) i motori furono aperti alla Fiat-Avio (con la fiamma ossidrica perchè le carcasse erano deformate)
All'interno dei compressori ad alta pressione e nelle turbine furono ritrovati gli stessi profilati in plastica, carta, stracci, un pezzo di struttura a nido d'ape proveniente dall'interno di uno dei flap, spezzoni di tubi e frammenti di alluminio (anche uno scalpo, capelli)

Ne conclusi che questi materiali erano entrati nei motori al momento dell'impatto in mare, coi motori "fermi e freddi" (per fermi si intende in rotazione a bassa velocità dovuta al vento relativo) e che quindi attraversando la nuvola di rottami formata all'impatto avessero ingerito gli oggetti.
Questo confermava le precedenti perizie dove si dava l'aereo danneggiato ma integro che precipitava con traiettoria aereodinamica, coi motori spenti.
E contraddiceva la Perizia Misiti dove l'esplosione della bomba nella toilette aveva staccato la coda e i motori.

Infatti per l'accelerazione di gravità dopo un solo secondo i motori sarebbero stati già a 10metri sotto l'aereo ma in pieni giri e piena temperatura e quindi eventuali oggetti ingeriti sarebbero stati triturati e bruciati, danneggiando contemporaneamente le palette delle turbine che invece appaiono integre (hanno solo in alcuni punti deformazioni da schiacciamento, avvenute evidentemente a motori fermi)
Questi reperti ritrovati nei motori sono in aperta contraddizione (insieme ad altri elementi) con la dinamica del disastro così come ricostruita dalla Perizia Misiti. Anche se sono gli stessi periti della Misiti ad aver eseguito l'apertura dei motori presso la Fiat-Avio poi non hanno tenuto conto di queste evidenze nell'elaborazione della loro perizia.

Grifo52
24-05-12, 23: 49
Il fatto che nell'attività investigativa si facciano degli scenari è cosa non solo doverosa ma buona e giusta, il problema è, e credo che converrai con me, il non "innamorarsi" delle teorie ed esaminarle criticamente. Sul fatto che la bomba di bologna sia di destra ho anche io i miei dubbi, sulla rivendicazione ti faccio notare che le bombe, in quegli anni, sono per la maggior parte invendicate.
I sillenzi, leggendo le pagine dei processi, non ci sono stati: non si sono ottenute alcune risposte che si desideravano ardentemente (come la prova della contraffazione dei nastri radar). Priore, ad esempio, ha escluso uno dei principali periti, un tecnico del board internazionale, semplicemente perchè non voleva confermare la teoria del missile. (se lo desideri ti invio il link dei resoconti stenografici delle udienze).
Insomma: volli sempre volli fortissimamente volli.[COLOR="NAVY"]


Si è raggiunta la prova che i nastri non furono contraffatti. Mi riferisco al nastro delle registrazioni radar di Marsala sul quale si è polemizzato per anni.

Il nastro del sistema radar NATO-Nadge aveva all'epoca 7 piste. Di queste 5 contenevano i dati, e le chiavi di lettura erano in possesso delle nostre FF.AA. ma 2 piste avevano funzione di "intelligence", quindi potevano essere lette al Centro Informatico della NATO a Glons, nel Belgio. Su queste due piste veniva registrato in pratica quasiasi azione fatta dagli operatori o da chiunque: copiatura, cancellazione, modifica etc.

L'esame a Glons escluse in via definitiva che sul nastro di Marsala ci fosse qualsiasi modifica dei dati registrati.
La consapevolezza che il nastro fosse originale consente appunto di poterlo analizzare senza dubbi anche per quegli elementi che durante le prime inchieste erano apparsi "strani" al punto di far pensare a una manipolazione.

beowuff
24-05-12, 23: 52
Fate come se avessi 5 anni...qual'è l'ipotesi più accreditata?

Grifo52
25-05-12, 01: 01
Fate come se avessi 5 anni...qual'è l'ipotesi più accreditata?

Purtroppo non ci sono ipotesi accreditate.

La prima perizia Luzzatti (1982) concluse che l'aereo era precipitato per l'esplosione di un ordigno senza poter indicare se interno (bomba) o esterno (missile)

La seconda perizia, Blasi (1987) concluse "missile a guida radar semiattiva" senza poter specificare modello e provenienza
Richiesto da giudice un supplemento di perizia per indicare modello e provenienza tre periti (i prof. Imbimbo, Lecce e Migliaccio) confermarono, due periti (ingegneri Blasi e Cerra) cambiarono opinione e privilegiarono l'ipotesi bomba.

La terza perizia, Misiti (1994) ricominciò tutto da capo con una larghezza di mezzi impressionante. 11 esperti italiani e stranieri nei vari settori. Collegi di settore per le varie branche (balistica, esplosivistica, frattografica, chimica e medico legale). Dopo 4 anni concluse bomba, posizionandola nella toilette del velivolo.
Ma dopo circa due mesi dalla consegna ( mi sembra 9 volumi di 4/500 pagine l'uno) due membri ci ripensarono, l'italiano Prof. Carasosa e il tedesco Prof. Held (è il progettista della versione tedesca del missile Sidewinder denominata AIM9 SWG) presentarono una memoria in cui pur non rigettando l'ipotesi bomba privilegiavano l'ipotesi della "quasi collisione".

A questo punto si era di nuovo a zero, il magistrato ordinò a ottobre '95 un "supplemento di perizia radaristica" (a cui ho partecipato) ma dovette anche dichiarare "inutilizzabile ai fini dell'inchiesta" le due conclusioni della perizia Misiti. L'inchiesta si trascinò fino al 1999 senza che nessuna ipotesi (missile, in questa fase ero solo io, bomba, una parte dei periti giudiziari e dei consulenti degli inquisiti, quasi collisione, due dei periti giudiziari) potesse prevalere sulle altre.

Si arrivò quindi alla famosa "Ordinanza di rinvio a giudizio" di 5.000 pagine e 2 milioni di fogli agli atti senza però poter dare una risposta univoca nemmeno su come fosse precipitato l'aereo (la dinamica dell'evento)

Il processo, finito nel 2003, mandò assolti i 4 imputati (il capo e vice capo di Stato Maggiore)
A questi in realtà, al di là di quanto si leggeva sui giornali, era imputato il "tradimento" per aver scritto a dicembre del 1980 una lettera al Presidente del Consiglio dell'epoca Forlani in cui si privilegiava l'ipotesi della bomba a bordo "pur rimandando alle conclusioni della commissione di inchiesta". Gli altri due nemmeno ricordo l'imputazione.

Insomma 23 anni di indagini senza arrivare a niente, una bruttissima pagina della nostra storia.

Westindias
25-05-12, 12: 57
Infatti per l'accelerazione di gravità dopo un solo secondo i motori sarebbero stati già a 10metri sotto l'aereo ma in pieni giri e piena temperatura e quindi eventuali oggetti ingeriti sarebbero stati triturati e bruciati, danneggiando contemporaneamente le palette delle turbine che invece appaiono integre (hanno solo in alcuni punti deformazioni da schiacciamento, avvenute evidentemente a motori fermi).


Si dice che non esista altra inchiesta nella storia della magistratura italiana che abbia prodotto tante evidenza, perizie, sentenze, di questa; ora, partendo dal fondo vorrei (bassamente) approffittare per chiedere a Grifo di esporre, in modo che sia univocamente chiaro, la differenza tra una sentenza-ordinanza ed una sentenza. L'equivoco non è da poco perchè molto si è giocato sulla ambiguità giornalistica su questi due dispositivi e, credo, la competenza tecnica anche in questo caso di Grifo ci può aiutare a fare chiarezza nel ciarpame giornalistico.

Contestualmente vorrei porre delle controdeduzioni su quanto detto dei motori, e cercherò di motivarle.
Devo premettere, per rispetto Grifo, che la mia posizione è difforme dalla sua ed io propendo per la teoria della bomba: sarebbe scorretto da parte mia non essere chiaro almeno quanto lo è stato lui. Per breve inciso, e questo giusto come spunto di riflessione, vorrei condividere che mentre la tesi del missile è genericamente considerata come quella più "sconvolgente", quella della bomba è considerata quasi "normale", senza considerare come una mano egualmente assassina ha agito nell'uno e nell'altro caso e questa mano è comunque rimasta ignota, dopo oltre trent'anni.

Per venire ai motori vorrei così riassumere i punti del dissenso:
a) nel suo sito lei parla, molto appropriatamente a mio avviso, dell'intervento della spoletta di prossimità. Ora le ripropongo il problema che ho proposto all'amico ippogrifo: considerando il vettore velocità e relative accelerazioni, passaggio dati ed inizializzazione della testa e della propulsione, la spoletta si sarebbe armata? E' almeno ragionevole porsi il dubbio?
b) Per conservazione della quantità di moto il baricentro dei frammenti (io la chiamo rosa, generalmente) prosegue la corsa del missile mentre la rosa si apre. Appoggiandomi sui suoi dati di distanza io ipotizzo che tra quantità di moto totale ed apertura, considerando l'azione tagliante (e non flettente) vi sarebbe dovuta essere la totale amputazione della fusoliera. Per altro è già successo nel caso di incidenti civili. Questo avrebbe dovuto comportare la polverizzazione almeno del corpo dell'aereo, fatte salve, probabilmente, le ali e il cono di coda.
c) Supponendo, solo per un momento, che questo sia stato il meccanismo, l'ingestione a caldo avrebbe dovuto comportare lo "sbarbamento" dei compressori, almeno, e la distruzione delle camere anulari di combustione, che sono molto delicate e molto calde.

Infine vorrei affermare che nel caso del distacco del motore il solo effetto della gravità non può essere considerato in esclusiva ma potrebbero diventare preponderanti altri effetti di aerodinamicità (ad esempio l'asse dell'ugello ha inclinazione rispetto a quello della fusoliera) ed altri moti della fusoliera.

Grifo52
25-05-12, 19: 46
Si dice che non esista altra inchiesta nella storia della magistratura italiana che abbia prodotto tante evidenza, perizie, sentenze, di questa; ora, partendo dal fondo vorrei (bassamente) approffittare per chiedere a Grifo di esporre, in modo che sia univocamente chiaro, la differenza tra una sentenza-ordinanza ed una sentenza. L'equivoco non è da poco perchè molto si è giocato sulla ambiguità giornalistica su questi due dispositivi e, credo, la competenza tecnica anche in questo caso di Grifo ci può aiutare a fare chiarezza nel ciarpame giornalistico.

Contestualmente vorrei porre delle controdeduzioni su quanto detto dei motori, e cercherò di motivarle.
Devo premettere, per rispetto Grifo, che la mia posizione è difforme dalla sua ed io propendo per la teoria della bomba: sarebbe scorretto da parte mia non essere chiaro almeno quanto lo è stato lui. Per breve inciso, e questo giusto come spunto di riflessione, vorrei condividere che mentre la tesi del missile è genericamente considerata come quella più "sconvolgente", quella della bomba è considerata quasi "normale", senza considerare come una mano egualmente assassina ha agito nell'uno e nell'altro caso e questa mano è comunque rimasta ignota, dopo oltre trent'anni.

Per venire ai motori vorrei così riassumere i punti del dissenso:
a) nel suo sito lei parla, molto appropriatamente a mio avviso, dell'intervento della spoletta di prossimità. Ora le ripropongo il problema che ho proposto all'amico ippogrifo: considerando il vettore velocità e relative accelerazioni, passaggio dati ed inizializzazione della testa e della propulsione, la spoletta si sarebbe armata? E' almeno ragionevole porsi il dubbio?
b) Per conservazione della quantità di moto il baricentro dei frammenti (io la chiamo rosa, generalmente) prosegue la corsa del missile mentre la rosa si apre. Appoggiandomi sui suoi dati di distanza io ipotizzo che tra quantità di moto totale ed apertura, considerando l'azione tagliante (e non flettente) vi sarebbe dovuta essere la totale amputazione della fusoliera. Per altro è già successo nel caso di incidenti civili. Questo avrebbe dovuto comportare la polverizzazione almeno del corpo dell'aereo, fatte salve, probabilmente, le ali e il cono di coda.
c) Supponendo, solo per un momento, che questo sia stato il meccanismo, l'ingestione a caldo avrebbe dovuto comportare lo "sbarbamento" dei compressori, almeno, e la distruzione delle camere anulari di combustione, che sono molto delicate e molto calde.

Infine vorrei affermare che nel caso del distacco del motore il solo effetto della gravità non può essere considerato in esclusiva ma potrebbero diventare preponderanti altri effetti di aerodinamicità (ad esempio l'asse dell'ugello ha inclinazione rispetto a quello della fusoliera) ed altri moti della fusoliera.


Domande impegnative.

1) l'Ordinanza di rinvio a giudizio è solo il documento con il quale il giudice istruttore chiede un processo a carico degli indiziati di reato. Che sia di 5 o 5.000 pagine poco conta, conta il risultato del processo.
Credo di essere stato l'unico a sostenere e scrivere che l'ipotesi di "tradimento" per una lettera scritta a dicembre '80 era una baggianata. Tirandomi addosso tuoni, fulmini e saette. Ma non me ne sono mai dispiaciuto.

2) Nessuna ipotesi formulata dai tecnici ha prevalso sulle altre sia nell'inchiesta che nel processo. Ne discutiamo solo per esaminare e approfondire gli elementi di nosra conoscenza, è ovvio che la verità probatoria sul fatto ci è ignota


a) La mia ipotesi sul punto di esplosione delle testate, e relativa attivazione delle spolette di prossimità dalla punta dell'ala destra, fu contestata dal Gen. Melillo (uno degli imputati)
Io produssi a giugno '95 una nota tecnica divisa in due parti.
- la prima di contestazione all'ipotesi bomba
- la seconda sul riconoscimento dei segni lasciati dal missile
I periti dei familiari delle vittime la rigettarono senza dare spiegazioni particolari, i periti giudiziari per azione del coordinatore Prof. Casarosa comunicarono al giudice che non avrebbero letto quello che scrivevo, specificando che ero "profondamente ignorante" e citando proprio il punto di attivazione delle spolette.

Fortunatamente venne in mio soccorso (non richiesto) uno dei tecnici di parte inquisita, l'Ing. Giubbolini, chiarendo che avevo ragione. La spoletta sarebbe stata attivata da qualsiasi oggetto entrato nel suo campo visivo.
Giubbolini (sicuramente il tecnico più preparato su elettronica e informatica (se non sbaglio era il progettista del simulatore di volo del Tornado) pur riconoscendo la correttezza delle conclusioni scrisse che queste dimostravano proprio che il missile non c'era, in quanto se ci fosse il DC9 sarebbe stato investito da "migliaia di schegge"

b) se il missile lanciava "migliaia di schegge" doveva pesare diversi quintali!
Stante che le schegge del Sidewinder/Atoll sono dei parallelepipedi 9,5x9,5x12 mm nella testata da circa 11kg, metà schegge e metà esplosivo, ce ne possono stare circa 300, non "migliaia". Che espandendosi a seguito dell'esplosione in forma sferica diminuiscono la densità per metro quadrato col cubo della distanza.

Riferendomi alla sua osservazione posso concordare: il DC9 sarebbe stato distrutto e sezionato istantaneamente, ma se il missile/i fosse stato uno Sparrow.
Molto grosso e potente e soprattutto dotato di testa "continous rod", che produce un anello metallico che vola nella direzione del missile e il più delle volte riesce appunto a "sezionarne" la struttura http://en.wikipedia.org/wiki/Continuous-rod_warhead

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c0/Continuous-rod-warhead.gif

Ma io non ho mai detto che il missile fosse uno Sparrow.
Ho scritto che il missile era a guida radar semiattiva SARH, di modesta carica bellica, della classe da "dogfigth", circa 70 kg di peso e testata di circa 10kg in totale.
Ho modellizato sul Sidewinder americano ma chiarendo bene che modellizzavo come esempio di una classe di missili senza voler indicare "l'attore"

Sapevo benissimo che le caratteristiche indicate corrispondevano ad un altro missile, lo sapevano benissimo tutti, ma era del tutto ininfluente. Una volta accettato che il missile era di quelle caratteristiche si sapeva pure quale missile era.
Mi è stato autorevolmente risposto che un missile con le caratteristiche da me indicate "non esisteva" perchè mancava dagli elenchi a suo tempo richiesti e ricevuti dagli organismi competenti. Dire che stava anche sulle enciclopedie non serviva a niente.

Come dicevo lo sapevo benissimo. E' il missile a guida radar che equipaggiava i Mig21 dalla serie M in poi, e il Mi23MF, la versione per l'esportazione del noto caccia sovietico. Sono accomunati dal radar Jay Bird che è appunto quello in grado di guidare il missile AA2-2 Advanced Atoll SARH.
I Mig23 del Patto di Varsavia usavano invece il radr High Lark, che guida il più potente missile Apex (che è della classe dello sparrow.
Per capirci il Mig 23 MF è quello trovato sulla Sila.

Mi sono divertito anche a metterlo in un disegno senza che nessuno (forse) se ne accorgesse.

http://www.seeninside.net/dc92b.gif


Ecco un Mig23 delle prime serie con montai missili Atoll SARH

http://www.seeninside.net/mig23at01.jpg

http://www.seeninside.net/atoll03.jpg


c) sono d'accordo: l'ingestione a caldo avrebbe comportato sicuramente lo sbarbamento del motore (lo "sbarbamento" è l'interferenza delle palette rotoriche con quelle statoriche. In pochi attimi si disintegrano tutte)
Ci sono filmati su youtube dove anche uccellini di 100 grammi se ingeriti a caldo possono distruggere un motore.
Ma sui motori del DC9 lo sbarbamento non c'è stato (sono visibili ancora oggi) e i reperti ritrovati all'interno non possono essere rimasti se non ingeriti a freddo.

Wiseman
26-05-12, 01: 44
Ho letto tutto (d'un fiato magari no, ma in un paio d'ore :)), e l'ho trovato eccezionalmente interessante. Anche se ovviamente non consente il raggiungimento di alcuna verità - pessimisticamente, concordo con francodue che non la conosceremo mai -.

Alcune domande, se posso:

- perché la vista di un F111 Aakward, ancorché (potenzialmente) con armamento nucleare, avrebbe dovuto indurre a lanciare l'Allarme generale nazionale? Forse c'era motivo di pensare che il Paese proprietario intendesse dare ordine di sganciarlo sul nostro territorio? Peraltro, non ho trovato evidenza che il "codice 73(00)" sia inequivocabilmente un AGN;

- la teoria della bomba, con i suoi limiti, non spiega in alcun modo il Mig in Calabria. Ed è costretta a farvelo schiantare 20 giorni dopo. Anch'essa, dunque, deve forzare qualche interpretazione (non sto affermando in modo ceto che il MiG sia arrivato il 27 giugno, solo che il ritardo sarebbe un'altra incongruenza della teoria della bomba - Westindias, so qual è la forza del giudicato, ma qui si parla di realtà fattuale, e questa dottrina NON SPIEGA TUTTO. In ogni caso, la bomba - ancorché non rivendicata - avrebbe dovuto servire uno scopo. Quale?

- il rimpiattino (presunto) del "vero" bersaglio, che si cela sotto il DC9 Itavia finisce, al più tardi, con l'esplosione di quest'ultimo, o comunque con il suo abbattimento. E l'aereo-bersaglio che fine fa?

- Il jammer italiano che decolla da Pratica di mare, fosse esso addestrativo od operativo, non è come il motorino che ho in garage, che lo prendo e ci esco quando voglio: da qualche parte dovrà ben risultare cosa si sia alzato a fare, probabilmente cosa abbia in concreto fatto, dove sia stato, quando sia rientrato. E' mai stato spiegato?

- Se accogliamo la teoria del collegamento fra Ustica e la Stazione di Bologna, c'è ancora una spiegazione coerente - dal punto di vista investigativo, non necessariamente forensic - con le "piste" (alternative all'incredibile risultanza processuale) che sono state sin qui ricostruite?

Grazie
:)

Grifo52
26-05-12, 09: 50
Ho letto tutto (d'un fiato magari no, ma in un paio d'ore :)), e l'ho trovato eccezionalmente interessante. Anche se ovviamente non consente il raggiungimento di alcuna verità - pessimisticamente, concordo con francodue che non la conosceremo mai -.

Alcune domande, se posso:

- perché la vista di un F111 Aakward, ancorché (potenzialmente) con armamento nucleare, avrebbe dovuto indurre a lanciare l'Allarme generale nazionale? Forse c'era motivo di pensare che il Paese proprietario intendesse dare ordine di sganciarlo sul nostro territorio? Peraltro, non ho trovato evidenza che il "codice 73(00)" sia inequivocabilmente un AGN;

- la teoria della bomba, con i suoi limiti, non spiega in alcun modo il Mig in Calabria. Ed è costretta a farvelo schiantare 20 giorni dopo. Anch'essa, dunque, deve forzare qualche interpretazione (non sto affermando in modo ceto che il MiG sia arrivato il 27 giugno, solo che il ritardo sarebbe un'altra incongruenza della teoria della bomba - Westindias, so qual è la forza del giudicato, ma qui si parla di realtà fattuale, e questa dottrina NON SPIEGA TUTTO. In ogni caso, la bomba - ancorché non rivendicata - avrebbe dovuto servire uno scopo. Quale?

- il rimpiattino (presunto) del "vero" bersaglio, che si cela sotto il DC9 Itavia finisce, al più tardi, con l'esplosione di quest'ultimo, o comunque con il suo abbattimento. E l'aereo-bersaglio che fine fa?

- Il jammer italiano che decolla da Pratica di mare, fosse esso addestrativo od operativo, non è come il motorino che ho in garage, che lo prendo e ci esco quando voglio: da qualche parte dovrà ben risultare cosa si sia alzato a fare, probabilmente cosa abbia in concreto fatto, dove sia stato, quando sia rientrato. E' mai stato spiegato?

- Se accogliamo la teoria del collegamento fra Ustica e la Stazione di Bologna, c'è ancora una spiegazione coerente - dal punto di vista investigativo, non necessariamente forensic - con le "piste" (alternative all'incredibile risultanza processuale) che sono state sin qui ricostruite?

Grazie
:)

1) L'F111 atterrò a Grosseto in avaria, poi restò fermo per diversi giorni perchè non c'era a Grosseto il sistema di avviamento. Anche dal punto di vista temporale mi sembra di ricordare che avvenne prima o dopo. Ininfluente ma ci si sono fatte ardite ricostruzioni giornalistiche anche un libro.

Il codice è "7700" ed è stato mandato da un velivolo in volo davanti Grosseto (credo una trentina di miglia) che il radar indica a circa 500 kts. Subito dopo in quattro/cinque battute la traccia scade di qualità e scompare. Conoscendo la logica del sistema NADGE è sparito dal cielo subito dopo aver mandato il 7700.
Mistero, dice che forse era un errore di trascrizione a mano dei tabulati. Non ci credo ma tant'è.

2) L'ipotesi bomba l'ho constestata per anni. Sul Mig23 della Sila posso fornire un elemento interessante.
Nella perizia sul Mig libico ordinata dal magistrato risultò uno o due fori causati da schegge viaggianti a 1.000/1.500 mt/sec, e quindi assimilabili a testa di guerra di missile. Ma nella stessa perizia se ne spiegava il motivo.
Volendo fare un esperimento la società SNIA BDP di Colleferro chiese e ottenne il relitto del Mig, lo mise su un prato e ci fece esplodere vicino una testa di guerra di missile Sparrow (forse volevano verificare la resistenza dei metalli sovietici ai missili occidentali). Poi il relitto fu restituito e i periti ci trovarono i buchi fatti a Colleferro.
Non so che dire, mi sembra assai stravagante. Forse è meglio non commentare.
Da notare che il relitto del Mig23 era stato restituito alla Libia fin dal 1980, invece ne trovai gran parte nello stesso hangar del DC9 già nella mia prima visita fatta agli inizi del '94, come inviato di Repubblica. A domanda sul perchè stesse li uno dei periti giudiziari rispose testualmete (a me e a un giornalista della RAI) "non facciamo voli di fantasia, non sapevamo dove metterlo"

3) Nessun radar ha mai avvistato il "velivolo nascosto sotto il DC9"
Ad un certo punto il radar di Ciampino mostra delle oscillazioni anomale della traccia (il DC9 si trovava praticamente al limite della portata) e di qui nacque l'ipotesi che ci fosse un aereo nascosto sotto, che nel tempo diventò una "verità" pressochè indiscutibile per i cultori della battaglia aerea.
A suo tempo criticai questa ipotesi perchè facendo la ricostruzione grafica di tutti gli incroci con altri velivoli per ben quattro volte il DC9 si era trovato a portata visiva di altri aerei civili viaggianti in aereovia, e se ci fosse stato un caccia nascosto sotto lo avrebbero visto e denunciato sull'apposito Mod. 27 (mancata collisione)
In particolare sulla Toscana (proprio il punto in cui il preteso velivolo si sarebbe accodato) il DC9 viaggia di conserva con un altro DC9 identico della stessa compagnia Itavia, lo I-TIGA che faceva Bergamo-Roma, e ci viaggia da sopra la Toscana fino a Roma. I due equipaggi si salutano e sulle registrazioni di Ciampino, quando gli segnalano la presenza di I-TIGA, il comandante risponde "ho in vista il collega".
Poi si incrociano quando I-TIGA va all'atterraggio a Roma.

A chiarire definitivamente la faccenda fu l'Ing. Giubbolini in una udienza al processo. Dimostrò che arrivato in quel punto, circa 200 km da Ciampino in direzione Palermo, "tutti" gli aerei avevano le medesime oscillazioni della traccia a causa dell'interferenza di una montagna, prima di sparire definitivamente.

4) il PD808 in volo la sera del 27 giugno non era un PD808 GE, da guerra elettronica. Ma un PD808 da trasporto che fece, mi sembra, Venezia, Milano, Roma portando anche passeggeri civili, fra cui il Gen. M. Era il periodo in cui si faceva il supplemento di perizia radaristica, avevo identificato una traccia che secondo me faceva guerra elettronica (la AJ450) e rompevo le scatole a tutti con la guerra elettronica.
La polpetta avvelenata la confezionarono per me, mi veniva presentato (con tentati abboccamenti segreti degni delle migliori spy story), "chi" aveva fatto la guerra elettronica: i PD808 dell'AMI!
Ormai ero smaliziato, il depistatore capo R.S. si dovette esporre personalmente e finì incriminato. Mi sono molto divertito, devo dire.

5) sui collegamenti fra Ustica e Bologna non so dire nulla se non opinioni personali. Certo la vicinanza di tempo fra Ustica (27 giugno), ritrovamento del Mig23 sulla Sila (18 luglio) e Bologna (2 agosto) induce a qualche considerazione.

Westindias
26-05-12, 13: 13
Mi vorrei, per il momento, concentare sul problema dei motori: penso che per questo evento si siano mescolate tante cose (gli utenti ne hanno riportate alcune) che per procedere con un certo criterio è necessario fare un passo alla volta. Propongo di parlare di radar in seguito, altrimenti credo ci si perda in un rivolo di discussioni parallele di difficile decifrazione.

a) il problema cinematico che desideravo proporre è quello delle tre spazzate: dando per vere le eco (ed io non credo, lo dico per chiarezza interpretativa di quanto espongo, non come verità assodata), si deve ammettere che il profilo di attacco è, per lo meno, irrituale, dal punto di vista delle velocità; la mia considerazione (basta su poco, sia ben chiaro, perchè non conosco la scala del tracciato) è che la spoletta potrebbe NON avere avuto il tempo di armarsi.
So a cosa mi espongo: la risposta è che se la spoletta non si è armata allora il missile (i missili, nella sua ricostruzione) passano attraverso l'aereo senza esplodere ma non per questo senza provocare danni. Però affermo che vi sono evidenze di aerei che perdono pezzi (ad esempio portelloni di carico) vanno in decompressione ma non per questo esplodono.

b) ingestione a caldo od a freddo. Vorrei chiarire un concetto sul quale, forse, sono stato nebuloso. Condivido il fatto che i frammenti fossero in quantità limitata e di ridotte dimensioni, ma avevano una molto consistente quantità di moto. Inoltre parliamo della struttura della fusoliera molto leggera e di un forte impulso di taglio. La mia ipotesi è che, staccata la parte contenente il ponte (qualche cosa di simile al citato caso di lokerbie) il flusso d'aria fa "esplodere" la fusoliera provocando una nuvola di detriti da rendere inevitabile l'ingestione a caldo e, ma qui azzardo, anche lo "strappo" dell'impennaggio poppiero che, sugli aerei a timoni alti, è una maledizione. Ma supponendo che il danno sia più limitato comunque noi dovremmo trovare delle tracce consistenti nei motori, sulla deriva e nell'impennaggio perchè, e credo di dire una ovvietà, il sistema è fatto proprio per assicurare il migliore flusso proprio a queste parti e per motivi evidenti.

c) (addendum sul missile): prendendo per buona l'intenzione di abbattere un ipotetico altro veivolo molto vicino (o così vicino) al DC9 da essere non discriminabile al radar di terra perchè lanciare un guida attiva o semiattiva sicuramente attirato dall'eco predominante sia per dimensioni sia per forma sia per la scelta del profilo di attacco (che è irrituale, poichè un aereo militare, se può, attacca di poppa). Una delle risposte potrebbe essere la banale "aveva solo quello", me ne rendo conto, ma perchè allora non attaccare con il cannone? ( F104G/F16/F14/SEPECAT Jaguar/DESSAUL Mirage III hanno tutti cannoni da 20 o 30 mm, correggetemi se dico una sciocchezza). Ma se non avesse avuto solo quel tipo di missile la scelta più ovvia sarebbe stato un IR, considerando che l'emissione di un caccia è sicuramente superiore di quella dei due turbofan civili.

d) nel nostro paese la bomba, in quanto teoria paraufficiale ha sempre avuto scarsa fortuna, sebbene le perizie abbiano affermato che tra tutte le ipotesi è quella che matcha di più. Vorrei però, senza polemica, condizione sulla quale abbiamo basato (per lo meno con Grifo) la discussione, fare notare che il cedimento della paratia poppiera di un aereo pressurizzato è un evento drammatico e, nella totalità dei casi, di esito infausto anche con aerei molto più grandi. E lo è anche quando si parla del semplice cedimento e non dell'azione esplosiva che io suppongo. Premesso che la perdita della paratia comporta su un aereo di queste dimensioni, la perdita della coda e lo rende un morto che vola (ricordo che già senza l'impennaggio, caso aermexico, o con il solo trim malfunzionante, caso airalaska, un aereo a timoni alti è morto senza speranza di salvezza), questo meccanismo avrebbe la capacità di spiegare la mancata ingestione a caldo ed il meccanismo di fratturazione del veivolo che, a mio avviso, altrimenti non sarebbe spiegabile.

Concludo dicendo che:
1) in primo luogo non vendo una verità (che non possiedo) ma credo di poterlo dimostrare dinamicamente e strutturalmente;
2) mi astengo, almeno allo stato attuale, da qualunque considerazione sullo scenario non perchè non ne abbia (e chi non ne ha?) ma vorrei procedere un passo alla volta.

Ippogrifo
26-05-12, 18: 59
Posso esporre delle considerazioni personali.

A)Viste le tracce di schegge ad alta velocità che hanno attraversato flap e fusoliera(poche ,per la verità) e che sono state rinvenute anche nei corpi dei passeggeri e nelle imbottiture dei sedili,si può dedurre che l'eventuale missile(/i),sarebbe certamente detonato all'esterno della fusoliera (nessun cadavere portava segni di fumo nei polmoni o ustioni di sorta),ma il corpo (senza la testata)avrebbe poi continuato la sua traiettoria,attraversando la fusoliera e lasciando quei segni,interpretati dal dott.Sewell come "Tagli delle Alette" rinvenuti sul rivestimento del DC 9.
In questo caso,pur avendo creato consistenti danni alla fusoliera,l'aereo è rimasto in buona parte integro,iniziando a scendere fuori controllo verso il mare,e impiegando diversi minuti,come si vede dai successivi echi dopo la perdita del Trasponder dell'aereo.
L'aereo non andò in pezzi immediatamente,ma subì un consistente squarcio ,dove furono risucchiati alcuni passeggeri,bagagli e un trolley di servizio,tutti ritrovati in mare in posizione anteriore, rispetto al ritrovamento di motori e fusoliera.

B)Da come sono stati ripescati i pezzi,e dalla loro posizione sul fondo,sembrerebbe che l'aereo abbia toccato il mare ancora abbastanza integro,con i motori ancora sui loro piloni.
Infatti sono due i motivi secondo me,che inducono a concludere questo.
Il primo è che motori,ali e fusoliera sono stati trovati sul fondale,relativamente vicini gli uni agli altri,mentre se ne sarebbero allontanati in maniera consistente,se il distacco fosse avvenuto in quota.
Il secondo è che se i motori fossero piombati in mare alla temperatura di esercizio,le camere sarebbero esplose.
Invece i motori hanno toccato l'acqua praticamente freddi,rimanendo quasi intatti.
Se si fossero staccati dai loro supporti,sarebbero arrivati in acqua in pochissimo tempo,e ancora roventi.
Invece sono rimasti in aria per diversi minuti,permettendo alla loro temperatura di scendere a livelli bassissimi per effetto del raffreddamento del vento relativo.
L'unica spiegazione che permetta loro di restare in aria così a lungo,è che fossero ancora attaccati alla cellula con i relativi piloni,e che ne abbiano seguito la caduta/planata per diversi minuti,per poi separarsene all'impatto con l'acqua del mare.
Solo a quel punto sarebbe avvenuta l'ingestione del materiale proveniente dalla cabina di pilotaggio,che trovando le camere oramai fredde,ne ha permesso il rinvenimento del materiale intatto e non carbonizzato.

C)Sempre che non intendessero abbattere deliberatamente un aereo civile...

D)In questo caso,tutti i passeggeri sarebbero irrimediabilmente risucchiati all'istante,come tutto l'interno dell'aereo,se cedesse la paratia posteriore.
Ma sappiamo che non è successo così.
I corpi sono stati ripescati in due zone nettamente distinte.
La prima (Vicinissima alla zona dove è stato ripescato anche il Trolley di prua) dove furono trovati pochi corpi è poco oltre la verticale del punto dell'incidente.
Gli altri sono stati trovati diversi Kilometri più avanti ,e alcuni con lesioni addominali che farebbero pensare a traumi indotti dalle cinture di sicurezza al momento dell'ammaraggio.
Così come i resti della toeletta di poppa ,che sull'aereo distavano pochissimo dalla paratia posteriore,sono stati ritrovati vicino alla fusoliera.
Mentre in caso di cedimento catastrofico della paratia,avrebbero dovuto stare poco oltre la verticale del punto dell'incidente,non kilometri più avanti.

La mappa del rinvenimento dei rottami sul fondo del Tirreno ,disegna uno scenario che non si può spiegare con un catastrofico cedimento della struttura,sia che esso sia stato creato da una bomba,un missile o per collasso strutturale.
Qualsiasi cosa sia successa al DC 9,questo ha continuato a "Volare" ancora per diversi minuti,con buona parte delle strutture ancora integre.

FRANCODUE
26-05-12, 19: 24
Premesso che state postando delle considerazioni estremamente interessanti e professionali.
Ma ricordo che l'allora Capo della Polizia Parisi, era convinto e lo ha sostenuto sempre fino alla sua morte
che l'esplosione è stata dovuta ad una bomba collocata a bordo.
Non so quanto questo possa essere fondato o meno, ma credo che un Capo della Polizia
avesse le sue informazioni di prima mano.

Ippogrifo
26-05-12, 20: 06
Premesso che state postando delle considerazioni estremamente interessanti e professionali.
Ma ricordo che l'allora Capo della Polizia Parisi, era convinto e lo ha sostenuto sempre fino alla sua morte
che l'esplosione è stata dovuta ad una bomba collocata a bordo.
Non so quanto questo possa essere fondato o meno, ma credo che un Capo della Polizia
avesse le sue informazioni di prima mano.
Nessuno ha mai dimostrato in che punto fosse stata collocata l'eventuale bomba,e nessuno dei passeggeri mostrava tracce di bruciature o ingestione fumi nei polmoni,tipiche invece in caso di esplosione all'interno della carlinga.
Nesun arredo di bordo risulta danneggiato o bruciato da un'esplosione,neanche la moquette del pavimento.
Per giunta i corpi presentavano i timpani estroflessi verso l'esterno,come da una violenta decompressione,invece che essere sfondati verso l'interno,come sarebbe accaduto nel caso di un'esplosione interna all'aereo.
Possiamo teorizzare che l'allora Capo della Polizia avesse dichiarato ciò per altri scopi,o che non avesse sufficenti dati per formulare altre ipotesi,diverse da quella che allora era la pista prediletta..

Westindias
26-05-12, 21: 12
Ippogrifo, amico mio, alla fine la verve polemica torna fuori... :)

Proverò a risponderti sul tema:
a) nel punto (c) affermi "sempre che non intendessero deliberatamente abbattere un aereo civile". La domanda che si pone allora è "quell'aereo" od "un qualunque aereo". Perchè se è "quell'aereo" allora il sistema più semplice è la bomba, se è "un qualunque aereo" allora qualunque degli scenari fino qui proposti vanno a pallino. E' una affermazione non necessariamente contestabile però un po' troppo generica.
b) affermi che la decompressione (in questo caso sarebbe decompresione esplosiva, esplosiva non per via della bomba ma per l'effetto dirompente dell'aria) avrebbe risucchiato istantaneamente i passeggeri. Credo di no: casi di decompressione esplosiva se ne sono avuti un certo numero e, a parte pochi sfortunati, i passeggeri sono rimasti all'interno. I casi che mi vengono in mente sono: il China 616, il british da birmingham a malaga (quello dove venne risucchiato il pilota fuori),il caso di lokerbie, il caso dell'indian air nell'oceano atlantico, quello dello aloa 243, ed uno che non mi ricordo, sulla rotta s.francisco nuova zelanda ove il cedimento del portellone di carico anteriore di un 747 ha provocato l'apertura di mezza fusoliera. A sostegno della mia affermazione dico anche che, esaurito l'effetto esplosivo, l'abbassamento di pressione dovuta alla chiusura del flusso rende impossibile respirare, ma non provoca turbolenza interna, al contrario di una grossa apertura sulla parte prodiera.
c) quanto sopra spiegherebbe l'estroflessione: dovresti solo considerare la contemporaneità dell'esplosione e del cedimento e quindi della decompressione esplosiva. Troppo breve per provocare un danno da sovrapressione ma molto prolungato nel caso del risucchio.

Grifo52
26-05-12, 21: 50
Mi vorrei, per il momento, concentare sul problema dei motori: penso che per questo evento si siano mescolate tante cose (gli utenti ne hanno riportate alcune) che per procedere con un certo criterio è necessario fare un passo alla volta. Propongo di parlare di radar in seguito, altrimenti credo ci si perda in un rivolo di discussioni parallele di difficile decifrazione.

a) il problema cinematico che desideravo proporre è quello delle tre spazzate: dando per vere le eco (ed io non credo, lo dico per chiarezza interpretativa di quanto espongo, non come verità assodata), si deve ammettere che il profilo di attacco è, per lo meno, irrituale, dal punto di vista delle velocità; la mia considerazione (basta su poco, sia ben chiaro, perchè non conosco la scala del tracciato) è che la spoletta potrebbe NON avere avuto il tempo di armarsi.
So a cosa mi espongo: la risposta è che se la spoletta non si è armata allora il missile (i missili, nella sua ricostruzione) passano attraverso l'aereo senza esplodere ma non per questo senza provocare danni. Però affermo che vi sono evidenze di aerei che perdono pezzi (ad esempio portelloni di carico) vanno in decompressione ma non per questo esplodono.



Rispondo a rate, primo punto.

Poiche tutta la vicenda inizia con quelle tre battute di primario (significa "solo l'eco riflessa", senza contemporaneamente risposta di un transponder) del radar Marconi di Ciampino è bene ripercorrere tutta la loro vicenda.

Il disastro avviene il 27 giugno 1980, alle ore 18:59,51 Zulu.
Il giorno successivo 28 giugno il presidente del RAI (Registro Aereonautico Italiano, l'Ente che presiede al controllo della manutenzione degli aerei civili), Gen. AMI Saverio Rana si reca dal suo superiore gerarchico Ministro dei Trasporti, On. Rino Formica (PSI) e lo informa che da sue precise informazioni in ambienti dell'aereonauti il DC9 scomparso la sera prima era stato abbattuto da un missile. Lo stesso Formica rivelò la circostanza in una intervista concessa all'Espresso nel 1988, precisando che della cosa aveva avvertito il Ministro delle Difesa On. Lelio Lagorio (PSI). Lagorio in una audizione in Commissione Stragi nel 1989 ammise la circostanza, ma non dette peso alle parole del Min. dei Trasporti considerandole frutto di fervida immaginazione.

Ma dopo il disastro partì una campagna stampa contro la compagnia Itavia sintetizzata in "carrette del cielo". Si ipotizzò che l'aereo, comprato usato dalla Hawaian Airlines fosse adibito al trasporto del pesce e corroso dal sale, e così via. Quindi la responsabilità andava a ricadere anche sul RAI

Così un giorno il Gen. Rana si presentò all'addetto militare della nostra ambasciata di Washington chiedendo di essere accompagnato alla FAA (Federal Aviation Administration) dove consegnò la copia del nastro di registrazione dei dati radar, chiedendo che fosse esaminato.
La FAA affidò l'analisi allo NSTB (National Trasportation Safety Board) che nominò John Macidull, ex pilota di marina e tecnico capo dell'Ente americano (è quello a cui sarà affidata l'inchiesta sul disastro del Challenger)

Macidull chiede i valori di taratura degli estrattori del radar Marconi di Ciampino, concludendo a novembre 1980 che i tre echi (plot) rilevati erano di un velivolo estraneo che volava dapprima parallelo al DC9 a una distanza di circa 10 miglia (18km) e poi convergeva verso di esso.
Quindi il "velivolo estraneo" nasce dall'analisi fatta da Macidull.

A questo punto Aldo Davanzali (amministratore delegato e proprietario della Itavia) forte di questa risposta convoca una conferenza stampa dichiarando che il suo aereo era stato abbattuto da un missile.
Per cui viene incriminato dal giudice Santacroce, titolare dell'inchiesta, per propalazione di notizie false e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico. In una seduta parlamentare si ribadiscono le accuse all'Itavia e il Min. Formica gli revoca le licenze di esercizio, fermando gli aerei e mandando la società in amministrazione controllata.

In realtà nessun addebito si è mai potuto muovere contro la compagnia aerea: tutto era in regola. E' vero che il DC9 era stato comprato dalla Hawaian Airlines, ma prima di essere preso in carico l'aereo fece alla Douglas il ciclo di manutenzione delle "zero ore", significa riportarlo appunto a "zero ore", come se fosse nuovo.

Ora, osservando la cartina che è proprio quella fatta da Macidull (tranne le linee rosse) vi appare il velivo estraneo che vola parallelo circa 10 miglia a est del DC9, e che sembra convergere verso di esso nell'ultima battuta.


http://i49.tinypic.com/2n9yhwg.jpg


Ma, a parer mio, non c'era affatto un terzo velivolo nascosto sotto il DC9 e che sarebbe stato il bersaglio, e quindi l'analisi andava fatta su altri elementi che non potevano essere dedotti dal solo radar di Ciampino e da soli tre plot. Sarebbero emersi (sempre a parer mio) con il supplemento di perzia radaristica iniziato a ottobre 1995.

In ultimo, facendo una regressione lineare sulla posizione del DC9 al momento del disastro e sulla posizione degli ultimi due plot del velivolo estraneo, tenendo conto della velocità del missile (assunta a circa 700 mt/sec) il missile stesso era stato lanciato da circa 10 km di distanza.
E quindi la spoletta aveva avuto tutto il tempo di attivarsi.

NOTA: Noi adesso stiamo vedendo dal 2012 un evento accaduto nel 1980. Il bagaglio di conoscenze sui singoli particolari è variato enormemente. Macidull non ha mai potuto incriciare i dati radar di Ciampino con quelli del radar militare di Marsala. A ottobre del 1980 i nastri di Marsala non erano ancora neanche acquisiti agli atti, o se lo erano si aspettavano ancora le varie autorizzazioni per esaminarlie il supporto tecnico per farlo.

Anche per quello che ritengo essere di mia conoscenza, ci sono elementi che ho potuto avere entro il 1994, altri entro il 1999, e altri ancora dal 1999 fino ad oggi.
Anche se può sembrare strano elementi sui radar di primaria importanza che mi sarebbero serviti nel 1996 li ho potuti conoscere solo nel 2003, altri ancora nel 2010.

---------------------Aggiornamento----------------------------


Premesso che state postando delle considerazioni estremamente interessanti e professionali.
Ma ricordo che l'allora Capo della Polizia Parisi, era convinto e lo ha sostenuto sempre fino alla sua morte
che l'esplosione è stata dovuta ad una bomba collocata a bordo.
Non so quanto questo possa essere fondato o meno, ma credo che un Capo della Polizia
avesse le sue informazioni di prima mano.

Si, ma chi gliele ha date?
La vicenda dal punto di vista tecnico è di una complessità tale che una affermazione del genere dovrebbe essere supportata, perchè avrebbe indirizzato le indagini verso una pista precisa escludendo tracciati radar, aereodinamica, missili e quant'altro. Anche il Ministro Zamberletti privilegia l'ipotesi bomba (ci ha scritto un pregevole libro, "La minaccia e la vendetta") ma senza poter evidentemente supportare questa sua convinzione.

Dov'era, dove è esplosa la bomba?
Non è esplosa nei bagagliai, non è esplosa in cabina passeggeri, non è esplosa nei vani carrelli. Dopo quattordici anni si conclude che è esplosa nella toilette ma poi ci si ripensa e si dice che era una quasi collisione. E allora l'esplosivo da dove viene?
Insomma, un rebus indecifrabile!

Wiseman
27-05-12, 02: 16
Per la verità, la sensazione è che ci sia troppo rumore di fondo, un po' seminato ad arte, un po' dovuto ad ingenuità e buona fede.
anche in questa - ripeto interessantissima, e qualificatissima - discussione.
il tentativo di mettere tutti in condizioni di avere un quadro il più completo possibile per poi ricavare la propria idea ha reso necessario mettere a fattor comune informazioni certamente determinanti, anche se solo parzialmente interpretabili (es.: i tracciati radar); speculazioni intellettuali e/o le varie teorie che si sono succedute nel tempo; ed anche una certa dose di elementi fattuali, certamente inconfutabili, ma dei quali è dubbia non solo la rilevanza, anche la conferenza con il thema disputandum. Un po' come se aggiungessi che il Colonnello X, dell'ufficio tale dello SM AM, incaricato delle relazioni con i Paesi della NATO, quel giorno lasciò inspiegabilmente il servizio alle 17:00 e fu subito dopo visto entrare nell'alloggio di noti esponenti dei servizi che so, francesi. si crea un'aspettativa di collegamento, cui non ci si è esplicitamente spinti, che distoglie, disturba, "depista". poi, dopo cinque anni, si scopre che il colonnello - nel frattempo magari morto in uno "strano" incidente, con quell'esponente dei servizi francesi aveva una relazione, ed in quell'alloggio andava ogni giorno alla stessa ora.

di questo è piena la ricostruzione di trentadue anni dall'evento.

Nessuna tesi spiega tutto ed appare definitivamente convincente. e dubito che esistano veramente quelle carte riservate che, al momento della loro desecretazione, se mai avverrà, ci spiegherebbero tutto.

pure, da borghese uomo della strada, sembra impossibile che uomini e mezzi delle FFAA possano muoversi senza lasciare una traccia ufficiale, scolpita nel granito, del dove/quando/perché.
se questa traccia esiste, qualcuno ha fatto in modo da non farla emergere; diversaente, è legittimo - dal punto di vista che ho qualificato - ritenere che sia stata fatta sparire, o alterata.
ed allora perde di consistenza l'ipotesi del cedimento strutturale, rispetto alla quale tutto questo non avrebbe senso; si indebolisce l'ipotesi bomba, che sarebbe più solo credibile se si ammettesse che è una bomba di Stato, o di cui lo Stato sapeva. ma dovrebbe essere spuntato qualche funzionario di Polizia, o ufficiale dei Carabinieri, perché delle bombe e dell'eversione si occupano loro, non l'AM.
il coinvolgimento, apparente e non solo apparente, dell'Aeronautica, nel modo implicito ed esplicito, comunque massiccio, che traspare dalla conoscenza pubblicata degli atti processuali a me sembra essere compatibile solo con lo scenario della guerra aerea, sia essa una esercitazione andata male, un triangolo oscuro di powerplays, o quant'altro.

Grifo52
27-05-12, 08: 59
Ippogrifo, amico mio, alla fine la verve polemica torna fuori... :)

Proverò a risponderti sul tema:
a) nel punto (c) affermi "sempre che non intendessero deliberatamente abbattere un aereo civile". La domanda che si pone allora è "quell'aereo" od "un qualunque aereo". Perchè se è "quell'aereo" allora il sistema più semplice è la bomba, se è "un qualunque aereo" allora qualunque degli scenari fino qui proposti vanno a pallino. E' una affermazione non necessariamente contestabile però un po' troppo generica.
b) affermi che la decompressione (in questo caso sarebbe decompresione esplosiva, esplosiva non per via della bomba ma per l'effetto dirompente dell'aria) avrebbe risucchiato istantaneamente i passeggeri. Credo di no: casi di decompressione esplosiva se ne sono avuti un certo numero e, a parte pochi sfortunati, i passeggeri sono rimasti all'interno. I casi che mi vengono in mente sono: il China 616, il british da birmingham a malaga (quello dove venne risucchiato il pilota fuori),il caso di lokerbie, il caso dell'indian air nell'oceano atlantico, quello dello aloa 243, ed uno che non mi ricordo, sulla rotta s.francisco nuova zelanda ove il cedimento del portellone di carico anteriore di un 747 ha provocato l'apertura di mezza fusoliera. A sostegno della mia affermazione dico anche che, esaurito l'effetto esplosivo, l'abbassamento di pressione dovuta alla chiusura del flusso rende impossibile respirare, ma non provoca turbolenza interna, al contrario di una grossa apertura sulla parte prodiera.
c) quanto sopra spiegherebbe l'estroflessione: dovresti solo considerare la contemporaneità dell'esplosione e del cedimento e quindi della decompressione esplosiva. Troppo breve per provocare un danno da sovrapressione ma molto prolungato nel caso del risucchio.


11 persone e il trolley dell'aereo stanno circa 17 km a nord del punto di impatto in mare. Sono usciti dall'aereo in quota, al momento dell'esplosione.

http://www.seeninside.net/mare02.jpg


Qui pui vedere la posizione del trolley. Era il secchio dell'immondizia del velivolo, una scatolona di plastica su ruote fissata con quattro maniglie alla paratia che divide la cabina passeggeri da quella di pilotaggio.

http://www.seeninside.net/dc93d4.gif


L'alettone destro viene recuperato a 26 km a nord del punto di impatto in mare, è evidente che si è staccato in quota.

http://www.seeninside.net/mare01.jpg

L'alettone destro è quello che porta il segno della scheggia ad alta velocità, congruente per posizione e verso con il punto di esplosione sotto-avanti all'ala destra.
Come poteva staccarlo una esplosione nella toilette?

Foro di entrata
http://www.seeninside.net/us12int.jpg

Foro di uscita
http://www.seeninside.net/us03int.jpg

Ippogrifo
28-05-12, 10: 34
Ippogrifo, amico mio, alla fine la verve polemica torna fuori... :)

...
Ha ragione :)

Colpa mia,è che ho il difetto di dare troppa enfasi alla mia "Versione di Parte",perchè dopo aver letto gli atti,aver studiato le Perizie e aver analizzato decine di ricostruzioni,mi sono intimamente convinto di sapere come sia andata,ma riconosco che per altri non è affatto così,e non dispongo della Verità Assoluta.
Da qui il mio difetto di voler "Spingere" una mia visione piuttosto che un'altra.
Ha fatto bene a ricordarmelo,e ho fatto male io a lasciarmi trasportare dalla mia enfasi.
Lo scopo dovrebbe essere quello di fornire il maggior numero di particolari perchè le persone abbiano a formarsi una loro opinione propria,e la neutralità nell'esporle è indispensabile.

Pertanto mi prendo questa (opportuna) bacchettata,e ne faccio tesoro.

Resta lo stesso un grande piacere scambiare pareri con un tecnico preparato del suo livello,e ancora più grande perchè proviene da un punto di vista differente da quello che ho io.

Pertanto la ringrazio e la invito senz'altro a proseguire nella disamina,vista anche la graditissima presenza di Grifo52 che ci supporta brillantemente.

Grifo52
28-05-12, 11: 12
b) ingestione a caldo od a freddo. Vorrei chiarire un concetto sul quale, forse, sono stato nebuloso. Condivido il fatto che i frammenti fossero in quantità limitata e di ridotte dimensioni, ma avevano una molto consistente quantità di moto. Inoltre parliamo della struttura della fusoliera molto leggera e di un forte impulso di taglio. La mia ipotesi è che, staccata la parte contenente il ponte (qualche cosa di simile al citato caso di lokerbie) il flusso d'aria fa "esplodere" la fusoliera provocando una nuvola di detriti da rendere inevitabile l'ingestione a caldo e, ma qui azzardo, anche lo "strappo" dell'impennaggio poppiero che, sugli aerei a timoni alti, è una maledizione. Ma supponendo che il danno sia più limitato comunque noi dovremmo trovare delle tracce consistenti nei motori, sulla deriva e nell'impennaggio perchè, e credo di dire una ovvietà, il sistema è fatto proprio per assicurare il migliore flusso proprio a queste parti e per motivi evidenti.



d) nel nostro paese la bomba, in quanto teoria paraufficiale ha sempre avuto scarsa fortuna, sebbene le perizie abbiano affermato che tra tutte le ipotesi è quella che matcha di più. Vorrei però, senza polemica, condizione sulla quale abbiamo basato (per lo meno con Grifo) la discussione, fare notare che il cedimento della paratia poppiera di un aereo pressurizzato è un evento drammatico e, nella totalità dei casi, di esito infausto anche con aerei molto più grandi. E lo è anche quando si parla del semplice cedimento e non dell'azione esplosiva che io suppongo. Premesso che la perdita della paratia comporta su un aereo di queste dimensioni, la perdita della coda e lo rende un morto che vola (ricordo che già senza l'impennaggio, caso aermexico, o con il solo trim malfunzionante, caso airalaska, un aereo a timoni alti è morto senza speranza di salvezza), questo meccanismo avrebbe la capacità di spiegare la mancata ingestione a caldo ed il meccanismo di fratturazione del veivolo che, a mio avviso, altrimenti non sarebbe spiegabile.




b) Se fosse effettivamente esplosa una bomba nella toilette allora la dinamica dell'evento potrebbe essere quella descritta dai vari collegi: separazione prima del motore destro, poi di quello sinistro, infine della intera sezione di coda, il tutto nell'arco di 4/5 secondi. (e ricordo che su queste "separazioni" sono più o meno concordi tutti: periti dell'Ass. de Familiari, periti giudiziari del Collegio Misiti, periti della parte inquisita)
Ma come giustamente osserva lei l'esplosione e la separazione della sezione di coda avrebbe comportato l'ingestione a caldo di materiali vari, e questa ingestione a caldo non c'è stata. C'è stata l'ingestione a freddo, anche di pezzi "sicuramente" provenienti dalla parte anteriore.

Bene, io con questa dinamica delle separazioni (che non era mai emersa nelle precedenti inchieste) non sono d'accordo, l'ho rigettata e contestata.
Non ci posso fare niente nonostante il numero e l'autorevolezza delle altre parti, perchè le "teorie" devono trovare riscontro oggettivo, mentre qui abbiamo una serie di elementi contrari, per cui sono rimasto alle conclusioni, sulla dinamica del disastro, a suo tempo formulate dalle due precenti commissioni di inchiesta: Luzzatti (1982) e Blasi (1989)

Vediamo come le due perizie giudiziarie (Blasi – Marzo ’89, e Misiti, Giugno ’94) descrivono come è precipitato il DC9.
(per “momento dell’incidente” si assume il momento in cui il transponder del velivolo ha cessato di funzionare. Il “transponder” è uno strumento di cui sono dotati tutti gli aerei civili e militari e che invia automaticamente alla stazione radar di terra un segnale che contiene un “codice” (nel caso del DC9 era 1136) e alcuni parametri di volo)

Questa la conclusione della commissione di indagine Blasi
- L’aereo ha assunto dopo l’incidente una traiettoria in volo librato e nella direzione del vento della durata di circa 3 minuti fra la quota iniziale (25.000ft (7.600mt) e la quota di scomparsa dallo schermo radar dell’eco primario (valutabile intorno ai 20.000ft (6.000mt). Ciò esclude cedimenti strutturali delle superfici portanti e di stabilizzazione (piani di coda) come accaduto viceversa in due incidenti avvenuti per cedimento dei piani di coda (velivolo BAC-III in Nebraska USA del 6 agosto 1966 e Viscount in Mariland USA del 27 maggio 1959)

Vediamo ora come descrive il disastro la commissione d’indagine Misiti

Nel Vol.IV parte VIII cap. 2.1.1 Possibile successione e concatenazione degli eventi:
- Comma 4 : A seguito dell'evento che ha causato l'incidente, si e` avuto il distacco e la frammentazione in volo della parte posteriore della fusoliera in massima parte sovrastante il pavimento compresa approssimativamente fra le stazioni 642 e 877, il distacco di entrambi i motori, del tronco di coda e dell'estremita` della semiala sinistra.
Il cedimento e il distacco di questi elementi e` avvenuto nell'arco di 4/5 secondi.


Abbiamo già visto che l'ingestione a freddo di materiale nei motori contrasta l'esplosione nella toilette, vediamo gli altri.


Analisi dei ritrovamenti sul fondo del mare

http://www.seeninside.net/ust1c.gif

Come vedete il collegio Misiti non solo ci da una nuova dinamica del disastro, ma ci da anche una nuova posizione dello stesso, avvicinando lo 0-UPT (ultimo punto trasponder) ai relitti sul fondo del mare di circa 7 km, altrimenti questa "separazione" sarebbe stata comunque improponibile per motivi di balistica.

Ma al di la di questo provvidenziale avvicinamento (vedremo poi come lo fanno) l'ipotesi della separazione viene nuovamente resa improponibile da una evidenza oggettiva.
E' ovvio che una volta separato in cielo a 7.600mt i varo oggetti (coda, motori e fusoliera con le ali) scenderanno per conto loro in base alle proprie caratteristiche aereodinamiche è li ritroveremo sul fondo a una certa distanza.
Il problema è che i resti della scala anteriore del velivolo stanno insieme ai motori.
La scala anteriore è composta dalla scala estraibile in alluminio ma soprattutto dal sistema di supporto e movimento fatto da massicce rotaie di acciaio, cremagliere di acciaio, e motoriduttori elettrici. In più la scala anteriore era fuori servizio per avaria, non poeva uscire per nessun motivo dal suo alloggiamento nela fusoliera subito dopo la cabina di pilotaggio.

Se è vero che motori e fusoliera se ne sono andati per fatti loro, come è possibile trovare tutta la struttura della scala anteriore assieme ai motori e la fusoliera che la conteneva a qualche km di distanza?

E' giusta l'interpretazione originale: l'aereo è arrivato in acqua pressochè integro, si è distrutto all'impatto, i componenti massicci, scala anteriore e motori, sono sprofondati sulla verticale, componenti più leggeri possono addirittura aver galleggiato per un certo tempo e comunque sono affondati per 3.600 metri di mare seguendo traiettorie diverse da quella verticale.

Esame dei dati radar di Ciampino

I dati radar di Ciampino confermano che l'aereo scende in "volo librato"
Basta guardare i due tabulati dei plottaggi dove l'aereo resta in vista del radar per 186 secondi mentre perde appena 1.600 metri di quota.
Per 31 battute si vede in cielo un solo oggetto tranne che quattro battute in cui gli oggetti sono due, ben distanziati, e questo è il velivolo estraneo.

Potete vedere tutta l'analisi a questa pagina dove c'è l'animazione
http://www.seeninside.net/ust13.html

e questi sono i tabulati del radar.
- i plot -17, -12 e 2b sono quelli indicati da Macidull come apparteneti al velivolo estraneo
- il punto "0" è quello in cui si spegne il trasponder
Ognuno può usare questi dati per ricostruirsi da solo quanto ho indicato.



http://www.seeninside.net/ciamp01.jpg


http://www.seeninside.net/ciamp02.jpg

Ippogrifo
28-05-12, 12: 20
Comunque dalle battute radar di Ciampino si può fare qualche deduzione,anche in mancanza di dati completi.
Ad esempio,il radar ha battuto il DC 9 per più di tre minuti,mentre perdeva circa 5000 piedi.
Ora se azzardiamo un paragone,possiamo calcolare a spanne il tempo di discesa,teorizzando che l'aereo abbia proseguito la sua discesa sepre con la stessa variazione di quota,ovvero che sia venuto giù a velocità costante.
Se si potesse prendere questo dato per buono,significherebbe che per perdere tutti i 25 000 piedi necessari all'impatto con il mare,l'aereo avrebbe impiegato ben 15 minuti e mezzo!
Non solo sarebbe stato assolutamente impossibile in caso di distacco di ali e motori (come assunto dalle perizie maggiori),ma si dovrebbe teorizzare che l'aereo avesse ancora una qualche forma di controllo residuo da parte dei piloti,nonostante il black-out elettrico.
Infatti è vero che le pompe idrauliche erano ferme,ma è pur vero che i sistemi idraulici di un aereo hanno dei sistemi di riserva di pressione,che permettono ancora un controllo delle superfici aerodinamiche.
http://www.militariforum.com/public/upload/1511616722328052012121845.jpg
E infine i trim degli equilibratori,alettoni e timone,sono azionabili a mano in completa assenza di energia elettrica.
Se la struttura fosse stata in buona parte integra,non mi sento di escludere che i piloti abbiano potuto tentare un ammaraggio di fortuna,con una discesa senza motori.

basilischio
28-05-12, 13: 18
Westindias ed Ippogrifo, occhio che vi tengo ancora sotto controllo :) e cercate di non coinvolgere Grifo altrimenti mi tocca controllare anche lui :)

Ippogrifo
28-05-12, 16: 01
Comandi!!!:)

Grifo52
29-05-12, 03: 49
c) (addendum sul missile): prendendo per buona l'intenzione di abbattere un ipotetico altro veivolo molto vicino (o così vicino) al DC9 da essere non discriminabile al radar di terra perchè lanciare un guida attiva o semiattiva sicuramente attirato dall'eco predominante sia per dimensioni sia per forma sia per la scelta del profilo di attacco (che è irrituale, poichè un aereo militare, se può, attacca di poppa). Una delle risposte potrebbe essere la banale "aveva solo quello", me ne rendo conto, ma perchè allora non attaccare con il cannone? ( F104G/F16/F14/SEPECAT Jaguar/DESSAUL Mirage III hanno tutti cannoni da 20 o 30 mm, correggetemi se dico una sciocchezza). Ma se non avesse avuto solo quel tipo di missile la scelta più ovvia sarebbe stato un IR, considerando che l'emissione di un caccia è sicuramente superiore di quella dei due turbofan civili.


c) credo che tutti possiamo convenire che il DC9 fu abbattuto per errore: viaggiava con due ore di ritardo e non doveva essere in quel punto del cielo. Il che può far escludere che fosse un attacco premeditato a quell'aereo in particolare.

Poichè se missile è deve essere necessariamente a guida radar, altrimenti finiva sul motore destro (baricentro dell'impronta infrarossa) e non in fusoliera (baricentro dell'eco riflessa) possiamo tenere ad esempio un'altra vicenda accaduta negli anni '70 in medio oriente.

Questa drammatica sequenza fotografica è stata scattata da un passeggero di un Douglas DC8 dell'Alitalia che sorvolava la Siria negli anni 70. Il missile, probabilmente lanciato durante uno scontro fra velivoli siriani e israeliani che avveniva molto più in basso, arriva dal basso ed esplode esattamente fra i due motori (baricentro dell'impronta infrarossa). La spoletta di prossimità si attiva quando il missile è ancora a una certa distanza dall'ala, l'onda d'urto dell'esplosione causa qualche danno alle carenature dei motori, il corpo morto attraversa l'ala e si perde.
Dimostra che i missili all'infrarosso vanno a colpire i motori, che le schegge della testa non sono migliaia, e che i missili da "dogfigth" difficilmente riescono a stroncare la struttura di un grosso aereo civile. In questo caso il DC8 italiano è riuscito ad atterrare.
Se fosse stato uno Sparrow o pariclasse, con testata Continous Rod, avrebbe tagliato via l'ala. Evidentemente era un missile moto più piccolo (classe Sidewinder/Atoll) e di tecnologia dell'epoca.


http://www.seeninside.net/dc801.jpg

Quì si vedono i danni ai motori. Il missile è esploso a qualche metro dal motore, ha danneggiato le capottature e lasciato qualche decina di fori di scheggia (io ne conto venti, non le "migliaia" di cui si favoleggia)


http://www.seeninside.net/dc802.jpg

Qui vediamo il varco sull'ala sinistra dal quale fuoriesce il carburante. Come si vede il missile non ha causato incendio.
Si nota pure che sull'ala non ci sono fori di scheggia.


http://www.seeninside.net/dc803.jpg

In questo ingrandimento si vede il varco lasciato dal corpo morto del missile, da cui sta fuoriuscendo il carburante.
Come si vede i missili "colpiscono" gli aerei.
Invece nell'inchiesta si è sviluppata una autorevole corrente di pensiero convinta che i missili gli aerei non li colpiscono. Gli passano vicino e li colpiscono con migliaia di schegge.
E' "rocambolesco" pensare che i missili colpiscano gli aerei. Scrisse proprio così, "rocambolesco", il Coordinatore dei Periti Giudiziari al Giudice per spiegargli che ero "profondamente ignorante" con le mie pretese sui missili e le spolette di prossimità. Se non lo avesse "scritto" in un atto ufficiale non lo riporterei.


http://www.seeninside.net/dc804.jpg

Ormai il carburante è tutto fuoriuscito e si vede che l'aereo sta virando per portarsi a un aereoporto.
Se questo squarcio si fosse aperto in fusoliera si sarebbe allargato a causa dell'indebolimento delle strutture e la decompressione avrebbe trascinato fuori persone, arredi e bagagli.


http://www.seeninside.net/dc9sn02as.jpg

Ora possiamo fare una similitudine fra il DC8 sulla Siria e il DC9 di Ustica. Il varco di uscita del missile stavolta è sulla fusoliera, fra il portellone di accesso e la scritta Itavia. Ovviamente in questo caso l'effetto della decompressione ha agito sulla struttura già lesionata e indebolità allargando il varco deformando le lamiere verso l'esterno.


http://www.seeninside.net/ioedc9s.jpg

L'ultima volta che sono stato sul relitto, credo nel '98, mi sono fatto fotografare vicino al famoso "squarcio" da cui, a parer mio, sono uscite le 11 persone, arredi e bagagli, e il Trolley, ritrovati 17 km a nord del punto di impatto in mare.

---------------------Aggiornamento----------------------------



Non solo sarebbe stato assolutamente impossibile in caso di distacco di ali e motori (come assunto dalle perizie maggiori),ma si dovrebbe teorizzare che l'aereo avesse ancora una qualche forma di controllo residuo da parte dei piloti,nonostante il black-out elettrico.
Infatti è vero che le pompe idrauliche erano ferme,ma è pur vero che i sistemi idraulici di un aereo hanno dei sistemi di riserva di pressione,che permettono ancora un controllo delle superfici aerodinamiche.



Nella sequenza fotografica che ho mandato c'è appunto un velivolo civile colpito da un missile che continua a volare pilotato, e alla fine atterra.

Quando provai a dire che c'era la "possibilità" che il velivolo fosse sceso in qualche modo pilotato, distruggendosi completamente solo con l'impatto in mare, mi si sono mangiato vivo.
E venne subito fuori il "Depistatore Capo", al secono G.S. (quello dei PD808) a raccontare che lui sapeva tutto: aveva partecipato all'azione come Legionario Francese a bordo di un Nimrod, il DC9 era stato abbattuto da un missile mare-aria lanciato da un sottomarino, il DC9 era ammarato gallegiando, erano arrivati degli aliscafi lanciamissili italiani che lo avevano tenuto a galla, con tutti i passeggeri vivi.
Fino a che era arrivato un commando della NATO che aveva sterminato passeggeri ed equipaggio a colpi di bombe a mano e di mitraglia, e affondato l'aereo.

Il tutto riportato su articoli di giornale, e nessuno lo ha arrestato!
Questo buffone ha imperversato ai margini dell'inchiesta per anni riuscendo con le sue sapienti balordaggini a bucare i media come se fossero di cartone.

Ippogrifo
29-05-12, 10: 00
Visto che Grifo52 è troppo signore per fare dei nomi,lo faccio io per lui,e me ne assumo tutta la responsabilità.
Almeno ci si guarderà bene da dare qualsiasi credito a certi personaggi,nella malaugurata circostanza che rilascino qualche altra sciagurata intervista.

La persona a cui fa riferimento si chiama Guglielmo Sinigaglia,e lo incontrai personalmente alcuni anni fa a Milano,mentre seguivo una pista dell'inchiesta su Ustica.
Per colpa sua feci una litigata con l'Utente Westindias,proprio in questa discussione,perchè considerai anch'io la possibilità del PD 808.
Nasce a Giulianova nel 1953,frequenta l'Accademia di Modena ed entra nei Servizi come Ufficiale,dai quali verrà radiato subito dopo.
Si arruolò nella Legione il 5 novembre del 1975 con il nome di Sinotto, matricola nr. 155666,ma diserta l'8 agosto 1976 dal 4° RE di Castelnaudary,e viene condannato dalla Magistratura Francese per diserzione.
Al processo per Ustica rilascia una testimonianza talmente piena di inesattezze e cose inverosimili (Scambia più volte l'incrociatore Vittorio Veneto con la Garibaldi,per esempio,dicendo che la prima è stata convertita nella seconda dopo una sosta in bacino di carenaggio...!) tanto da essere denunciato per calunnia in quello stesso processo.
Così viene definito nel verbale del processo:
"Dagli accertamenti svolti presso la stazione CC. di S.Donato dove
Sinigaglia risultava risiedere, è emerso che lo stesso era elemento di
pessima condotta morale e civile, dedito alla consumazione di truffe e
millantatore. Risultava anche che si fosse spacciato per tenente dei CC.,
appartenente ad un reparto speciale e, durante il terremoto dell’Irpinia, per
medico addetto ai soccorsi.” (v. rapporto dell’Arma CC. di Milano, in data
27.05.89)."
http://www.stragi80.it/documenti/gi/capo3-inquina.pdf

Che dire.
Come disse il saggio una volta..."Se lo conosci,lo eviti!"

beowuff
29-05-12, 19: 26
Visto che Grifo52 è troppo signore per fare dei nomi,lo faccio io per lui,e me ne assumo tutta la responsabilità.
Almeno ci si guarderà bene da dare qualsiasi credito a certi personaggi,nella malaugurata circostanza che rilascino qualche altra sciagurata intervista.

La persona a cui fa riferimento si chiama Guglielmo Sinigaglia,e lo incontrai personalmente alcuni anni fa a Milano,mentre seguivo una pista dell'inchiesta su Ustica.
Per colpa sua feci una litigata con l'Utente Westindias,proprio in questa discussione,perchè considerai anch'io la possibilità del PD 808.
Nasce a Giulianova nel 1953,frequenta l'Accademia di Modena ed entra nei Servizi come Ufficiale,dai quali verrà radiato subito dopo.
Si arruolò nella Legione il 5 novembre del 1975 con il nome di Sinotto, matricola nr. 155666,ma diserta l'8 agosto 1976 dal 4° RE di Castelnaudary,e viene condannato dalla Magistratura Francese per diserzione.
Al processo per Ustica rilascia una testimonianza talmente piena di inesattezze e cose inverosimili (Scambia più volte l'incrociatore Vittorio Veneto con la Garibaldi,per esempio,dicendo che la prima è stata convertita nella seconda dopo una sosta in bacino di carenaggio...!) tanto da essere denunciato per calunnia in quello stesso processo.
Così viene definito nel verbale del processo:
"Dagli accertamenti svolti presso la stazione CC. di S.Donato dove
Sinigaglia risultava risiedere, è emerso che lo stesso era elemento di
pessima condotta morale e civile, dedito alla consumazione di truffe e
millantatore. Risultava anche che si fosse spacciato per tenente dei CC.,
appartenente ad un reparto speciale e, durante il terremoto dell’Irpinia, per
medico addetto ai soccorsi.” (v. rapporto dell’Arma CC. di Milano, in data
27.05.89)."
http://www.stragi80.it/documenti/gi/capo3-inquina.pdf

Che dire.
Come disse il saggio una volta..."Se lo conosci,lo eviti!"

Domanda stupida forse...cosa centrava suddetta persona con Ustica?

E poi scusatemi se riporto la questione sul complotto...l'"incidente" di Rammstein, in cui due piloti delle frecce tricolori morirono durante una dimostrazione, e in cui i due piloti morti, se non sbaglio, diedero l'allarme o comunque erano in servizio la notte della strage, è collegabile ad Ustica?

E poi, adesso mi informo meglio, mi sembrava che in uno dei tanti documentari che vengono trasmessi in TV nei giorni dell'anniversario, si parlasse di un maresciallo o comunque di un sottufficiale dell'Aeronautica che dovrebbe aver testimoniato o era in procinto di farlo e gli è stato impedito.

Quello che voglio dire è: tralasciando un attimo la parte tecnica, e cioè come è avvenuti il disastro, qualcuno saprebbe dirmi quali sono le teorie sul "perchè"?

VateinPatria
29-05-12, 19: 31
Niente.
Era un semplice c@77@ro.
L'Ing. di Stefano l'ha già spiegato, con termini più eleganti.


E venne subito fuori il "Depistatore Capo", al secono G.S. (quello dei PD808) a raccontare che lui sapeva tutto: aveva partecipato all'azione come Legionario Francese a bordo di un Nimrod, il DC9 era stato abbattuto da un missile mare-aria lanciato da un sottomarino, il DC9 era ammarato gallegiando, erano arrivati degli aliscafi lanciamissili italiani che lo avevano tenuto a galla, con tutti i passeggeri vivi.
Fino a che era arrivato un commando della NATO che aveva sterminato passeggeri ed equipaggio a colpi di bombe a mano e di mitraglia, e affondato l'aereo.

Il tutto riportato su articoli di giornale, e nessuno lo ha arrestato!
Questo buffone ha imperversato ai margini dell'inchiesta per anni riuscendo con le sue sapienti balordaggini a bucare i media come se fossero di cartone.

Se vi interessa la versione dei fatti "originale"...


http://www.youtube.com/watch?v=EGO0pTUbof4

beowuff
29-05-12, 20: 02
Era un semplice c@77@ro.

Sarò un sempliciotto, ma non mi quadra...


...frequenta l'Accademia di Modena ed entra nei Servizi come Ufficiale...

Adesso fanno entrare nei Servizi il primo ufficiale che esce fuori dall'Accademia?

Ippogrifo
29-05-12, 20: 16
Niente.
Era un semplice c@77@ro.
L'Ing. di Stefano l'ha già spiegato, con termini più eleganti.



Se vi interessa la versione dei fatti "originale"...


http://www.youtube.com/watch?v=EGO0pTUbof4

Vedo che con il tempo è solo peggiorato,e le stupidaggini le spara ancora più grosse.
Vabbè...parliamo d'altro,và...

Wiseman
29-05-12, 23: 53
L'amico Beowuff, però, ha (ri)-sollevato una domanda che continuo a pormi anch'io: soprassedendo, per un attimo, alle pur necessarie - ed interessantissime - questioni tecniche, missile o bomba la domanda rimane: perché c'è stato un così gran daffare per generare entropia informativa, e rendere pressoché impossibile ricostruire - riconoscere - la verità?

che ci sia un coinvolgimento, attivo od omissivo, di apparati dello stato sembra inoccultabile. nel caso del missile, con qualche stiracchiatura, ci si arriva. ma per la bomba?

beowuff
30-05-12, 00: 07
L'amico Beowuff, però, ha (ri)-sollevato una domanda che continuo a pormi anch'io: soprassedendo, per un attimo, alle pur necessarie - ed interessantissime - questioni tecniche, missile o bomba la domanda rimane: perché c'è stato un così gran daffare per generare entropia informativa, e rendere pressoché impossibile ricostruire - riconoscere - la verità?

che ci sia un coinvolgimento, attivo od omissivo, di apparati dello stato sembra inoccultabile. nel caso del missile, con qualche stiracchiatura, ci si arriva. ma per la bomba?

Mi sento troppo un fanatico delle teorie del complotto:D

Ho guardato sul tubo una puntata di Blu Notte sulla strage di Ustica, era pieno di teorie su servizi segreti, capi di governo, omicidi..eheh(P.S.: solo teorie?...)

Wiseman
30-05-12, 00: 27
con una vicenda come quella, anche paperoga sa fare un documentario d'effetto. ma appunto, visto che gli ingredienti ci sono tutti, chiedersi perché è quasi banale

beowuff
30-05-12, 00: 29
con una vicenda come quella, anche paperoga sa fare un documentario d'effetto. ma appunto, visto che gli ingredienti ci sono tutti, chiedersi perché è quasi banale

Comunque, viste con oggettività, certe argomentazioni sono davvero valide per essere dei punti di partenza per poi arrivare ad un "perchè"...

Wiseman
30-05-12, 00: 31
hai avuto modo di farti un'idea?