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Visualizza Versione Completa : Napoli: Carabiniere spara e uccide un rapinatore



Kojak
02-03-20, 11: 08
Ci risiamo.
L'altra sera a Napoli un giovanissimo rapinatore è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco da un Carabiniere che stava subendo un tentativo di rapina.
Adesso che i contorni della vicenda sono stati chiariti, quello che preme evidenziare è stata la reazione abnorme e sconsiderata di parenti, amici, conoscenti e teppaglia varia che ha assaltato un Pronto Soccorso devastandolo.
Naturalmente la solita pletora di babbei farneticanti non ha perso occasione per scatenarsi chiedendo il disarmo delle Forze dell'Ordine (sic!) e il "dagli all'untore" contro il Carabiniere.
Tali comportamenti non possono che evidenziare a mio avviso il sovvertimento del concetto stesso di legalità, secondo cui il rapinatore è la vittima e il Carabiniere il carnefice...
Quali gli scenari?

Charlie 2
02-03-20, 11: 23
Oltre al Pronto Soccorso dimentichi la Caserma del CC fatta oggetto di colpi di arma da fuoco degli amici della vittima.
Ignobile che hanno intervistato il "presunto padre" - presunto perché incappucciato e di spalle per non farsi riconoscere da chi? - a meno che non sia un pregiudicato - o non fosse chiunque.
Purtroppo l'opinione pubblica è per una buona fetta contro le forze dell'ordine, vuoi perché vive di espedienti malavitosi, vuoi perché è orientata verso una determinata parte politica (a cominciare da coloro che alimentano i no TAV ecc. - a dirla meglio i centri sociali - che vede le Forze di Polizia, ma più in generale, chiunque porti una divisa, non a favore della cittadinanza, ma da combattere anche con il disarmo.
Tuttavia l'insofferenza verso di chi porta una qualsiasi divisa, in quanto nell'ambiente della malavita spicciola od organizzata che sia, è palese poiché oltre ad essere prese di mira le FF.OO., lo sono anche gli operatori delle ambulanze ed i Vigili del Fuoco che di certo non vanno per reprimere.

Staremo a vedere. Spero che questo criminale, perché criminale si tratta, non venga martirizzato come lo fu con Cucchi e come si vuole far credere con gli americani (quello bendato) assassini del CC Cerciello.

Roboris
02-03-20, 11: 52
Invece da un altro lato ci sono tantissime persone anche di una determinata fascia politica, che assolutamente trovano indegno ciò che hanno fatto i familiari e anzi IO IN PRIMA PERSONE, vorrei una maggior loro presenza in qualsiasi luogo. L'altra volta ad esempio ho trovato molto ''brutto'' che in un posto dove c'erano quelli di Strade Sicure c'era solo una povera GPG… Quindi non facciamo di tutta un erba un fascio, logico che una parte della popolazione che vive di espedienti sia contro Carabinieri e Polizia di Stato

Pol
02-03-20, 12: 06
Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno : mai come adesso nella mia città, avverto l’opinione pubblica completamente schierata a favore del Carabiniere, ex 68 inclusi, pensate voi;
Gli scimpanzé urlanti, credetemi, li odiamo più di voi, dal momento che ahimè abbiamo a che fare nel quotidiano con loro.
Non una persona che ho sentito difendere il criminale, in strada si sente solo “ha fatt buon, speramm a dij nun passa guaj” riferito al Carabiniere.
I soliti noti che giustificano il criminale sono appunto soliti noti, avulsi totalmente dalla società civile e quantomeno sui social, immediatamente isolati se non derisi.

BlackTie
02-03-20, 15: 46
Questa mattina, proprio perché si è parlato di farneticoni pronti a schierarsi con il criminale, ho visto la pagina di un partito politico che, tanto per cambiare, "vuole giustizia"... Ovviamente questa "giustizia" per quel partito significa punire il Carabiniere che, a detta loro, siccome è un militare deve per forza agire come se della propria vita non gli importasse nulla...
Ebbene, quand'è che questi complici dei criminali (sì, perché è questo che sono) li buttiamo fuori dalla vita pubblica? Un politico NON DEVE vedere le forze dell'ordine come una minaccia, altrimenti questo diventa automaticamente un comportamento sovversivo contro il bene del proprio Paese.

Da cittadino mi sono rotto le scatole di sentire che le nostre forze dell'ordine debbano trattare certi energumeni schifosi con i guanti di velluto. Ovviamente si deve cercare di limitare i danni ed è altrettanto giusto fare un'indagine per verificare come sono andate le cose, ma poi STOP!
Solidarietà assoluta per il Carabiniere.

Karling
02-03-20, 15: 50
Beh sicuramente un episodio davvero triste e che spero utopisticamente che non accada più. Però ci tengo a dire la mia. Le divise sono al servizio del Paese non in guerra con esso, tuttavia la storia e i fatti ci insegnano che nemmeno noi siamo esenti a volte dall'eccesso o al contrario immuni da dei perfetti idioti. E con questo non mi riferisco al carabiniere protagonista ma di quelli che ancora prima che lo sappia la Magistratura (vero e unico "soggetto" che ha azione di giudizio) hanno già l'assoluzione in tasca o la colpevolezza di un uomo e di un'uniforme. Io di ragazzini mezzi criminali e sofferenti verso le regole che la società ci impone ne ho visti tanti, come ho anche visto dall'altra parte della medaglia esaltati. Io rimango solidale con l'Arma e spero che reintegri il militare nel caso si fosse verificato abbia fatto il suo, al contrario dimetterlo dal servizio, in quanto non in grado di vestire una divisa.

Pecs
02-03-20, 17: 21
Io invece vorrei porre l'attenzione sull'edizione di ieri sera del tg1 (prima rete di stato che paghiamo con le tasse) dove è stato intervistato uno zio della vittima che ha dipinto il criminale come un ragazzino innocente, dicendo che qualsiasi cosa abbia fatto non è giustizia "sparare a sangue freddo" ecc. ecc... Non c'è da meravigliarsi se il messaggio che passa è questo.

Kojak
02-03-20, 20: 08
Purtroppo i messaggi sbagliati che passano per i media sono molti e passano da molto tempo: questione di audience, niente di più.
Dal mio punto di vista un rapinatore deve mettere in conto di prendersi una cannonata sul muso al pari di un elettricista che sa di poter restare attaccato al ventimila o al muratore che sa che può precipitare da un'impalcatura. Tutto molto semplice.
Quello che non va bene è il continuo messaggio del "povero quindicenne" ucciso dal "braccio violento della legge". Sempre dal mio punto di vista, un ragazzino che va in giro a fare rapine è destinato a fare una brutta fine, prima o poi. E non chiedetemi inutili pietismi perché proprio non è il caso! Il ragazzo ha avuto il fatto suo: dall'altra parte c'era un carabiniere, ma poteva esserci un altro camorrista che non si fa pestare i piedi da nessuno, poteva esserci uno psicopatico, poteva esserci invece un inerme cittadino. In questo caso la rapina sarebbe andata a segno, senza probabilmente nemmeno un rigo in cronaca. Perché tanto laggiù si da per scontato che queste cose accadano. Anzi, per alcuni ha sbagliato il carabiniere a sfoggiare il suo Rolex... ma ci rendiamo conto??
Con questa forma mentis, aveva ragione una certa persona quando disse: "Governare il popolo italiano non è difficile. E' inutile".

Kojak
02-03-20, 20: 25
Notizia di adesso: il carabiniere è ora accusato di omicidio volontario. Pare che un proiettile sia penetrato dalla nuca del rapinatore.

Pecs
02-03-20, 20: 30
Dal mio punto di vista un rapinatore deve mettere in conto di prendersi una cannonata sul muso al pari di un elettricista che sa di poter restare attaccato al ventimila o al muratore che sa che può precipitare da un'impalcatura. Tutto molto semplice.
Quello che non va bene è il continuo messaggio del "povero quindicenne" ucciso dal "braccio violento della legge". Sempre dal mio punto di vista, un ragazzino che va in giro a fare rapine è destinato a fare una brutta fine, prima o poi.

E' esattamente quello che penso anch'io.

klak
02-03-20, 20: 55
solo io penso "un delinquente in meno?"

Roboris
02-03-20, 21: 20
Io invece vorrei porre l'attenzione sull'edizione di ieri sera del tg1 (prima rete di stato che paghiamo con le tasse) dove è stato intervistato uno zio della vittima che ha dipinto il criminale come un ragazzino innocente, dicendo che qualsiasi cosa abbia fatto non è giustizia "sparare a sangue freddo" ecc. ecc... Non c'è da meravigliarsi se il messaggio che passa è questo.
Puoi passarmi il servizio?

Pecs
02-03-20, 21: 21
solo io penso "un delinquente in meno?"

Il problema è che questo "delinquente in meno" (pensiero non o condivisibile che sia) molto probabilmente costerà la carriera al carabiniere, e gli causerà problemi per tutta la vita. Tutto questo solo perchè si è difeso? Ad ogni modo le dinamiche e le conseguenze come dice Karling non sta a noi determinarle ma alla magistratura.

Ora però vorrei chiedere ai più esperti in materia: al tg delle 20 si diceva che secondo una versione dei fatti il carabiniere si sarebbe identificato prima di aprire il fuoco, secondo un'altra questo non sarebbe successo. Quello che mi domando è: in una situazione del genere, dove non solo la propria ma l'altrui vita (se non ho capito male era con la fidanzata) sia chiaramente minacciata, il non identificarsi potrebbe fare la differenza in sede processuale?


Puoi passarmi il servizio?
http://www.tg1.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-8ee994d4-5f4a-4a92-921b-0850a7dbda37-tg1.html#p=0
minuto 20

Roboris
02-03-20, 21: 22
Questa mattina, proprio perché si è parlato di farneticoni pronti a schierarsi con il criminale, ho visto la pagina di un partito politico che, tanto per cambiare, "vuole giustizia"...
Solidarietà assoluta per il Carabiniere.
Puoi mandarmi il post in privato ?

Orange
02-03-20, 22: 27
Il problema è che una grossa fetta di popolazione anche se non difende il ragazzo , non approva l'operato del Carabiniere, quando non lo accusano palesamente.
Sul mio profilo facebook ho avuto decine, decine di persone che mi chiedevano cosa pensavo e che dicevano che tutto sommato se il Carabiniere avesse "lasciato perdere" un ragazzo di 15 anni sarebbe ancora vivo.
E questa è la mentalità della nostra società oggi, di una grande parte di società.
Vi allego la mia risposta che ho inviato dopo alcune ore, perché inizialmente non volevo rispondere. Ma dopo oltre ducento richieste più o meno"intelligenti' di dire la mia, ho detto quello che è il mio pensiero .... e ce ne sarebbe ancora da dire, man non sul fatto in sé quanto sulla deriva che esiste ormai in Italia ed in tutta l'Europa occidentale

"Riguardo il delinquente ucciso, perché di un delinquente si tratta e del Carabiniere, voglio precisare alcune cose.
Non discuto su niente perché non ho dati, ci sono solo dei sentito dire, e non sono né uno degli investigatori né un magistrato.
Viceversa voglio dire chiaro e forte e senza nessuna possibilità di discussione quello che penso sulla situazione che si è creata in generale.
Chi pensa che il Carabiniere doveva fare questo o quello o l'altro e che ha colposamente tolto la vita ad un povero minorenne, deve andare via dai miei gruppi e dalle mie amicizie : vuol dire che siamo troppo diversi ed io non voglio avere niente a che fare con gente cosi'.
Non penso e non voglio sentire che il Carabiniere doveva sparare in alto, in basso, un colpo, un caricatore.... Non voglio perdere tempo con una manica di persone totalmente incompetenti che sanno sempre tutto su tutto.
Si parla di coronavirus e tutti sanno tutto sui virus, sui vaccini, su come si deve fare, su cosa si deve fare, tutti medici, tutti virologi
Si parla di una rapina e di un Carabiniere che ha reagito, e tutti sanno come si spara, quando si spara, cosa si deve fare , come,.... tutti Carabinieri, tutti Poliziotti, tutti esperti in antirapina, tutti forze speciali ......
Ho sentito perfino alcuni di voi che mi hanno detto che se non ci fosse stato un Carabiniere armato ma un cittadino normale, quel povero quindicenne sarebbe ancora vivo.
Sparite, andate via dai miei gruppi e vergognatevi.
Uso forse parole molto pesanti ma mi schifate, si , mi schifate.
Non voglio sentire cazzate da parte di gente che non ha mai visto un'arma, che non è mai stata di servizio in strada e che vuole dare giudizi e opinioni : tenetevele per voi le vostre considerazioni totalmente idiote e totalmente staccate dalla realtà. Non voglio sentire grandi disquisizioni di strategie e tecniche di intervento operative, o su cosa sia la legittima difesa e come si applica, da parte di impiegati, studenti, operai, gente che ha fatto un anno di; militare di leva quarant'anni fa e che sanno tutto loro ....
Qui ci sono due vite stroncate.
Una è quella del Carabiniere che ha sparato E pagherà per questo in ogni caso ;e non parlo di carriera o di punizioni, ma parlo moralmente , psicologicamente, nel suo io più intimo e profondo
L'altra è quella di un ragazzo di 15 anni che non è stato vittima del Carabiniere, né del governo.
E' stato vittima di tutti quelli che dicono che non si puo' più dare uno schiaffo ai figli per educarli, vittima di una famiglia che lo ha abbandonato, che non lo ha guidato, amato, indirizzato, vittima di una società che fa capire che si puo' andare anche al di là della legge perché tanto in qualche modo si è tutelati, vittima di quelli che fanno credere che non ci sono poi cose cosi' gravi da poter provocare la morte, perchè in ogni caso noi siamo liberi in un paese libero, vittima di chi sostiene che non ci devono essere regole.
Vergognatevi solo a pronunciare la parola Carabiniere senza nutrire un senso di profondo rispetto
Un ragazzino di 15 anni , alle due di notte dovrebbe dormire a casa sua, dopo una giornata passata a studiare, non andare in giro in moto con una pistola (che nessuno si permetta di dire che era finta !)
E per andare in fondo al mio pensiero, ....non accusate ancora il governo, la politica, gli uomini di potere, lo Stato. Il problema siete voi, siamo noi. La metà del popolo, non del governo, educa i figli nella maniera più sbagliata possibile e queste sono le conseguenze.
Questo ragazzo di 15 anni è morto vittima dello stesso male che ha ucciso le due ragazze travolte da una macchina un paio di mesi fa. Tutti, stampa e tv compresa, a mettere il dito contro l'autista con precedenti di alcool e droga. Ma alla base, quelle due ragazze hanno scavalcato un guarde-rail, sono passate al di fuori delle strisce pedonali, hanno attraversato con il rosso .... Il primo problema è questo. Quando vedo nelle strade, il papà che attraversa con il rosso con il figioletto a mano .... lo sta educando e quel bambino crescerà sapendo che non ci sono regole, non ci sono leggi, non ci sono semafori e se avrà voglia di attraversare, attraverserà perché tanto l'obbligo di fermarsi é dalla parte della macchina. Ed alla stessa maniera, se vorrà fare dei soldi facili, andrà a prenderli con una pistola in mano, perché tanto il messaggio che si fa passare è che in ogni caso le Forze dell' Ordine devono fare attenzione a quello che fanno, a dosare le loro reazioni, a non essere violenti, a rispettare la vita, l'incolumità, il decoro dei criminali.
Ebbene no. Bisogna capire che se si va a fare una rapina, si deve mettere in conto anche di restare stesi per terra
Bisogna capire e bisogna far capire, che se si punta un'arma addosso a un Carabiniere si deve mettere in conto di farsi sparare
E chiunque mi vuole dire che cosi' si torna nel far west deve sparire da casa mia. Perché nemmeno io voglio vivere nel far west, ma deve essere chiaro che chi ci porta nel far west non sono i nostri Poliziotti o Carabinieri ma sono tutti quelli che attraversano con il rosso, tutti quei cittadini che giustificano di attraversare con il rosso, e tutti quei genitori che danno l'esempio ai loro figli di attraversare con il rosso
Non vi chiedo né le vostre opinioni né le vostre idee che non mi interessano
Evidentemente il fanatismo è da proscrire anche in questo caso quindi è logico che anche nelle Forze dell'Ordine c'è gente che sbaglia, o che è incompetente, o che è corrotta,e questi agenti e funzionari devono evidentemente essere presi, perseguiti e puniti severamente
Ma alla base di tutto nei mei gruppi si danno il rispetto assoluto e la solidarietà più completa alle donne e uomini che appartengono alle Forze dell'Ordine e un grande applauso ai nostri Poliziotti e Carabinieri "

fatality
02-03-20, 23: 18
Io di giudizi morali non ho da darne.
Su nessuno.
Perché non mi sento migliore o peggiore di nessuno.

Dico la mia solo sull'episodio.
Se il collega ha sparato i (due?) colpi mentre il rapinatore era difronte a lui, ha agito nei limiti della legittima difesa.

Se il collega ha sparato un (o più) colpo mentre il rapinatore era a terra disarmato o di spalle in fuga disarmato, ha oltrepassato i limiti della difesa legittima.

P. S.
Auspico che siano identificati e puniti secondo normativa vigente sia coloro che hanno sfasciato il pronto soccorso e sia coloro (magari gli stessi) che hanno fatto la "stesa" dinanzi la pastrengo.

Orange
02-03-20, 23: 29
.... hanno fatto la "stesa" dinanzi la pastrengo.

Come tu sai sicuramente io sono uno straniero
Cosa vuol dire la stesa ?

Roboris
02-03-20, 23: 46
Come tu sai sicuramente io sono uno straniero
Cosa vuol dire la stesa ?
spari contro la caserma

beowuff
02-03-20, 23: 50
Tutti molto bravi a parlare, ma chi non ha mai dovuto impugnare un'arma ed esplodere dei colpi non ha la più pallida idea di cosa si provi né in quegli istanti, né dopo aver ferito o ucciso una persona. Se il Carabiniere ha sbagliato, in punta di procedura e/o di diritto, lo decideranno gli investigatori, i periti, la magistratura.
Il problema qui è un altro, non giuridico, ma sociale. Se un bambino di 15 anni si diverte a scorrazzare per le vie di Napoli, in sella ad un motorino e con una pistola finta in mano, se un cittadino italiano in vacanza con la fidanzata si sente di dover portare con sé un'arma, è perché al di là di tanti discorsi tutto ciò sta diventando tristemente troppo normale. E anziché comprendere che oramai il problema sta diventando la normalità, e che esiste non più solo
in certe realtà ma in tutta la penisola, finanche nei salotti bene dove si parla l'italiano forbito, si riesce solo a puntare il dito contro l'uno o l'altro ragazzo, quando sono entrambi figli di un paese che non è più in grado di educare alla civile convivenza.

Pol
03-03-20, 12: 35
Come tu sai sicuramente io sono uno straniero
Cosa vuol dire la stesa ?

La stesa è una pratica relativamente recente dove in quartieri ad alta densità criminale, il clan ordina agli affiliati di sparare in aria per rivendicarne la presenza
Dal punto di vista medico-legale ha inquadrato bene la situazione fatality, col foro d’entrata alle spalle nel 90% dei casi c’è ben poco da fare.

Pol
03-03-20, 12: 49
Ora però vorrei chiedere ai più esperti in materia: al tg delle 20 si diceva che secondo una versione dei fatti il carabiniere si sarebbe identificato prima di aprire il fuoco, secondo un'altra questo non sarebbe successo. Quello che mi domando è: in una situazione del genere, dove non solo la propria ma l'altrui vita (se non ho capito male era con la fidanzata) sia chiaramente minacciata, il non identificarsi potrebbe fare la differenza in sede processuale?




Si e no, in via puramente teorica la sussistenza di pericolo concreto ed attuale prescinde dall'essersi qualificato; In via pratica la scriminante è sempre sottoposta all'analisi di extrema ratio : erano possibili altre strade ? era possibile un tentativo di indurre desistenza ? In tal senso l'essersi qualificato potrebbe concorrere ad indurre il convincimento

Pol
03-03-20, 12: 51
Tutti molto bravi a parlare, ma chi non ha mai dovuto impugnare un'arma ed esplodere dei colpi non ha la più pallida idea di cosa si provi né in quegli istanti, né dopo aver ferito o ucciso una persona. Se il Carabiniere ha sbagliato, in punta di procedura e/o di diritto, lo decideranno gli investigatori, i periti, la magistratura.
Il problema qui è un altro, non giuridico, ma sociale. Se un bambino di 15 anni si diverte a scorrazzare per le vie di Napoli, in sella ad un motorino e con una pistola finta in mano, se un cittadino italiano in vacanza con la fidanzata si sente di dover portare con sé un'arma, è perché al di là di tanti discorsi tutto ciò sta diventando tristemente troppo normale. E anziché comprendere che oramai il problema sta diventando la normalità, e che esiste non più solo
in certe realtà ma in tutta la penisola, finanche nei salotti bene dove si parla l'italiano forbito, si riesce solo a puntare il dito contro l'uno o l'altro ragazzo, quando sono entrambi figli di un paese che non è più in grado di educare alla civile convivenza.

Un paese che si è arreso, parliamoci chiaramente, perché così fa comodo per tanti motivi, e qui mi fermo

Kojak
03-03-20, 13: 46
Mettiamo un punto fermo.
Il Carabiniere dice una cosa, il complice del bandito dice l'esatto opposto. Questo rientra nelle strategie difensive e non può che essere così perché ciascuno adesso cerca di portare acqua al proprio mulino. Solo l'autopsia e la perizia balistica potranno stabilire inconfutabili punti fermi sulla dinamica. Fino ad allora vi invito a misurare le parole, quantomeno per rispetto verso chi - periti e anatomopatologi - stanno lavorando.

Per chi dice che la carriera del carabiniere è finita, io dico che non sa di cosa parla. Finché la dinamica non sarà chiarita, una simile affermazione è qualunquista e destituita di ogni fondamento giuridico dal momento che in Italia vige il principio di innocenza fino a condanna passata in giudicato.

E ora a noi.

Io non parlo mai in pubblico dei miei "trascorsi" lavorativi. Ma in questo caso, obtorto collo devo fare un'eccezione.
Ho avuto due conflitti a fuoco, dei quali in uno me la sono vista davvero brutta brutta brutta. In quei momenti semplicemente non capisci più un *****. Tutto molto semplice. Su ogni raziocinio prevale solo l'istinto atavico alla sopravvivenza: io mi sono trovato a vuotare un caricatore senza nemmeno accorgermene se non dopo molto tempo, quando tutto era finito. In quel momento ti caghi addosso, fine dei giochi. Vedi un'arma - vera, finta non importa - dalla parte sbagliata e semplicemente ti si spegne la luce. E in quel momento fai di tutto, ma davvero di tutto per levarti dalle peste.
Per cui a tutti quelli che dalla loro altissima esperienza di Call of Duty pretendono di giudicare, commentare, criticare comodamente seduti dietro una scrivania (e dietro una tastiera) ciò che avviene in pochissimi secondi, dicendo "io avrei fatto questo, io avrei fatto quello, io lo avrei disarmato, non lo avrei disarmato, avrei chiamato rinforzi" e altre cazzate io dico, signori STATEVI ZITTI!! Qui hanno diritto di parola solo quelli che hanno visto la canna di un'arma da fuoco dal verso sbagliato, quelli che si sono sentiti il fischio dei proiettili a pochi centimetri dalla testa o hanno visto il parabrezza della vettura di servizio con i bozzi delle ogive, ringraziando il proprio dio personale che questo era blindato.
Sono stato sufficientemente chiaro?

altairV
03-03-20, 14: 00
Kojak...Orange...le vostre sono parole sprecate con certa gente.

Sergione
03-03-20, 14: 09
Ciao, siceramente, leggendo i vari commenti sui social, è molto evidente che la stragrande maggioranza dei commenti è in sostegno di chi stava subendo la rapina e non di chi ne ha pagato un conto molto salato.
A mio avviso gli scenari possono definirli solo i magistrati.

Pecs
03-03-20, 14: 54
Si e no, in via puramente teorica la sussistenza di pericolo concreto ed attuale prescinde dall'essersi qualificato; In via pratica la scriminante è sempre sottoposta all'analisi di extrema ratio : erano possibili altre strade ? era possibile un tentativo di indurre desistenza ? In tal senso l'essersi qualificato potrebbe concorrere ad indurre il convincimento

Ho capito, grazie per il chiarimento.

Scorpionbsg
03-03-20, 18: 22
Come al solito tutti molto bravi a giudicare. Addirittura ho sentito persone dire "era addestrato e dunque doveva mantenere il sangue freddo" come se si potesse quando ti ritrovi un'arma puntata in faccia e a quanto pare non sei nemmeno solo ma con una ragazza in macchina. Mi dispiace umanamente per il ragazzo?Certo. Ma se vai puntando la pistola in faccia alla gente e questa reagisce non ci vedo nulla di assurdo. Solidarietà al carabiniere che ora sarà oggetto di anni e anni di indagini a causa delle quali perderà il sonno e la tranquillità. La legge tutela i criminali.

Vinfer
03-03-20, 19: 41
Nulla da aggiungere a quanto già ampiamente detto da Orange e Kojak.
Anzi, una cosa forse si, vergognosi alcuni servizi ai TG e le interviste ai parenti prossimi come il presunto padre, che denotano solo il poco vero amore nei confronti di un figlio. Ti pare che in un lutto del genere, se vi fosse davvero amore, uno avrebbe finanche la forza di farsi intervistare? Ma per cortesia.
Una nazione allo sbando e piccoli e grandi episodi non fanno che confermare quotidianamente tutto ciò.

BlackTie
04-03-20, 13: 07
Ecco a voi una delle porcherie più grosse che abbia mai letto:
https://www.repubblica.it/cronaca/2020/03/03/news/ugo_ucciso_a_15_anni_e_le_vite_bruciate_nei_vicoli _di_napoli-250168903/?refresh_ce

Più precisamente ad un certo punto:

“Un ragazzo di 15 anni finisce a terra, morto, colpito da un carabiniere fuori servizio che doveva essere la “vittima” a cui sottrarre il bottino e che invece diventa il carnefice. Ugo Russo non sapeva che il 23enne a bordo della Mercedes e con il Rolex al polso era un carabiniere: come avrebbe potuto?“

Da notare le virgolette su vittima e non su carnefice...

Mi stanno girando, non sapete quanto, ma probabilmente qui dentro non sono il solo.
Questo atteggiamento da parte dei giornali non è accettabile, zero rispetto per le forze dell’ordine. Per me è un comportamento sovversivo e va fermato con i mezzi più crudeli del caso. Qualche Generale dell’Arma si è mosso per “proteggere” l’immagine del Carabiniere?

Kojak
04-03-20, 16: 23
Repubblica non la uso nemmeno per asciugare i vetri....

Vinfer
05-03-20, 01: 54
Ecco a voi una delle porcherie più grosse che abbia mai letto:
https://www.repubblica.it/cronaca/2020/03/03/news/ugo_ucciso_a_15_anni_e_le_vite_bruciate_nei_vicoli _di_napoli-250168903/?refresh_ce

Più precisamente ad un certo punto:

“Un ragazzo di 15 anni finisce a terra, morto, colpito da un carabiniere fuori servizio che doveva essere la “vittima” a cui sottrarre il bottino e che invece diventa il carnefice. Ugo Russo non sapeva che il 23enne a bordo della Mercedes e con il Rolex al polso era un carabiniere: come avrebbe potuto?“

Da notare le virgolette su vittima e non su carnefice...

Mi stanno girando, non sapete quanto, ma probabilmente qui dentro non sono il solo.
Questo atteggiamento da parte dei giornali non è accettabile, zero rispetto per le forze dell’ordine. Per me è un comportamento sovversivo e va fermato con i mezzi più crudeli del caso. Qualche Generale dell’Arma si è mosso per “proteggere” l’immagine del Carabiniere?

E invece nota pure come calcano la mano sulle parole "mercedes" e Rolex, che gente che gente!
Questo commento è lo specchio di un paese che non ha speranze, che viaggia diretto dalla mediocrità al nulla assoluto. Io sono sempre stato critico per ogni fase storica di questo Paese, non sono né di destra né di sinistra, ma almeno nelle decadi scorse quella più diffusa mentalità contadina si rivelava quantomeno più genuina di tutti questa dilagante ignoranza sventolata ai venti del web da una informe marmaglia.

Io ho letto decine e decine di commenti sui vari articoli di giornali, tutti espertoni di balistica, quelli richiamati da Orange, di esperti di sangue freddo e caldo. Fanno schifo davvero, sono vomitevoli. Ho tolto i like dal 50% dei quotidiani. A me di leggere certe nefandezze proprio non mi va.

Iker
08-03-20, 16: 35
Il problema è che una grossa fetta di popolazione anche se non difende il ragazzo , non approva l'operato del Carabiniere, quando non lo accusano palesamente.
Sul mio profilo facebook ho avuto decine, decine di persone che mi chiedevano cosa pensavo e che dicevano che tutto sommato se il Carabiniere avesse "lasciato perdere" un ragazzo di 15 anni sarebbe ancora vivo.
E questa è la mentalità della nostra società oggi, di una grande parte di società.
Vi allego la mia risposta che ho inviato dopo alcune ore, perché inizialmente non volevo rispondere. Ma dopo oltre ducento richieste più o meno"intelligenti' di dire la mia, ho detto quello che è il mio pensiero ....
Ma alla base di tutto nei mei gruppi si danno il rispetto assoluto e la solidarietà più completa alle donne e uomini che appartengono alle Forze dell'Ordine e un grande applauso ai nostri Poliziotti e Carabinieri "

Evito di taggare l'intero messaggio perché andrebbe inutilmente a intasare il thread, ma nulla da dire se non chapeau... Sicuramente uno dei migliori ragionamenti che ho letto/sentito su questa brutta storia. Se non ti dispiace mi piacerebbe condividerlo a qualche conoscente.

fatality
20-04-20, 11: 01
P. S.
Auspico che siano identificati e puniti secondo normativa vigente sia coloro che hanno sfasciato il pronto soccorso e sia coloro (magari gli stessi) che hanno fatto la "stesa" dinanzi la pastrengo.

https://napoli.fanpage.it/omicidio-ugo-russo-devastarono-lospedale-pellegrini-9-arrestati/

aggiornamenti: Oggi la polizia di stato ha dato esecuzione ad un'occ a carico di 9 dei presunti responsabili del saccheggio del pronto soccorso dell'ospedale.

Roboris
20-04-20, 15: 00
ma il carabiniere di dov'era?

agora
20-04-20, 15: 33
Lui di Napoli in servizio a bologna

Roboris
20-04-20, 17: 32
Lui di Napoli in servizio a bologna
Ah già era in borghese