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Visualizza Versione Completa : Calo di fiducia nell" Arma



remole
14-02-20, 09: 02
Dopo anni di incontrastato domino della classifica sulla fiducia degli Italiani, l' Arma si ritrova con un netto calo e la preferenza ad altri corpi dello stato. Basta il caso Cucchi e altri episodi di cronaca non felici a giustificare questo calo repentino ?

Kojak
14-02-20, 11: 45
Potrò anche sembrare impopolare, ma tant'è...
Non è stato solo il caso Cucchi, ma è l'effetto di un'onda lunga di ... "intoppi .... iniziati tanto tempo fa.
A differenza di altri Corpi o Amministrazioni, da sempre l'Arma ha fatto della sua immagine il punto nevralgico della sua stessa essenza. Ciò che deve trasparire all'esterno è l'immagine perfetta, senza macchia e senza peccato. Purtroppo le macchie e i peccati ci sono alche al suo interno, da sempre. Solo che fino a qualche tempo fa la Benemerita ha sempre fatto quadrato, lavando in casa tutti i suoi panni sporchi. Anche i più sordidi.
Questa sistema di autotutela ha funzionato fino al giorno in cui i suoi vertici hanno parzialmente perso il controllo sui subordinati: l'avvento dei social, delle webcam, dei sistemi di informazione immediati hanno di fatto impedito al Comando generale di arrivare "per primo" sul luogo del crimine. Ne sono emersi fatti di cronaca estremamente gravi e imbarazzanti: le manipolazioni imposte sui rapporti del caso Cucchi, i due "fagiani" che in servizio si sono scopati le due turiste americane a Firenze, altri casi minori di abuso del social network. Vogliamo metterci il carico? L'abnorme numero di militari che si sono suicidati negli ultimi anni, a testimoniare un malessere, che qualcosa insomma nell'Arma è andato in crisi.
Quindi da parte mia nessuno stupore. Il muro di cinta di protezionismo d'immagine ha patito inevitabilmente delle brecce. Ed è giusto che sia così.

fatality
14-02-20, 12: 06
questa discussione ben si collega a quella in cui abbiamo chiacchierato relativa a "rocco schiavone".
censure, controlli preventivi e similari sono anacronistici oltre che talvolta, nei casi più gravi, rientranti in fattispecie delittuose.

beowuff
14-02-20, 12: 33
Potrò anche sembrare impopolare, ma tant'è...
Non è stato solo il caso Cucchi, ma è l'effetto di un'onda lunga di ... "intoppi .... iniziati tanto tempo fa.
A differenza di altri Corpi o Amministrazioni, da sempre l'Arma ha fatto della sua immagine il punto nevralgico della sua stessa essenza. Ciò che deve trasparire all'esterno è l'immagine perfetta, senza macchia e senza peccato. Purtroppo le macchie e i peccati ci sono alche al suo interno, da sempre. Solo che fino a qualche tempo fa la Benemerita ha sempre fatto quadrato, lavando in casa tutti i suoi panni sporchi. Anche i più sordidi.
Questa sistema di autotutela ha funzionato fino al giorno in cui i suoi vertici hanno parzialmente perso il controllo sui subordinati: l'avvento dei social, delle webcam, dei sistemi di informazione immediati hanno di fatto impedito al Comando generale di arrivare "per primo" sul luogo del crimine. Ne sono emersi fatti di cronaca estremamente gravi e imbarazzanti: le manipolazioni imposte sui rapporti del caso Cucchi, i due "fagiani" che in servizio si sono scopati le due turiste americane a Firenze, altri casi minori di abuso del social network. Vogliamo metterci il carico? L'abnorme numero di militari che si sono suicidati negli ultimi anni, a testimoniare un malessere, che qualcosa insomma nell'Arma è andato in crisi.
Quindi da parte mia nessuno stupore. Il muro di cinta di protezionismo d'immagine ha patito inevitabilmente delle brecce. Ed è giusto che sia così.

Mi trovo parzialmente d'accordo. Sicuramente l'avvento dei Social Network, e quindi la possibilità di portare a galla certe situazioni, ha contribuito a raschiare la graniticità che l'Arma aveva fino a qualche decennio addietro. C'è però da dire che a fianco del caso Cucchi, dei suicidi, delle c*****e fatte in servizio, vi sono i 330 arresti di Ndrangheta di qualche settimana fà, l'intervento per bloccare la folle corsa dell'autista dello scuolabus a San Donato Milanese, oltre ai numerosi esempi di servizio prestato quotidianamente dai Carabinieri delle più sperdute Stazioni. Pecore bianche e pecore nere ci sono in tutte le Amministrazioni, l'Arma non fa eccezione, e quanto è emerso di negativo negli ultimi anni spero possa solo portare a dei miglioramenti.
Secondo me invece il problema è un altro, ovvero il fatto che i mezzi e le capacità messe a disposizione non sono sufficienti a far fronte ad una criminalità, soprattutto quella di maggior allarme sociale (furti, rapine, spaccio), sempre più diffusa e difficile da contrastare. Se un tempo certi reati avvenivano, almeno con maggior frequenza, nei grossi centri urbani, oggi nemmeno il paesello sul cucuzzolo della montagna si salva dai furti in abitazione, ed i pochi Carabinieri addetti alla locale Caserma, pochi perché l'organico è rimasto quello di quando si faceva un arresto l'anno ed era del ladro di polli noto in paese, non sono più sufficienti né a prevenire né a reprimere. Va da se che quando il privato cittadino chiama perché gli hanno rubato in casa e la pattuglia ci mette mezz'ora ad arrivare perché magari è su un altro sopralluogo, ed in sede di denuncia gli vien già detto che se non vi sono tracce utili il procedimento penale verrà archiviato, è logico che la fiducia nei confronti di un'istituzione viene meno ("che perdo tempo a fare denuncia se tanto non serve a niente?...").
Per non parlare di quelle poche volte che si riesce a "beccare" qualcuno in flagranza, e tempo due giorni è nuovamente uccel di bosco.
Insomma, questo calo di fiducia non lo vedrei un'esclusiva della Benemerita, ma sicuramente essendo questa storicamente il baluardo delle Istituzioni con maggior diffusione sul territorio, ecco che è la prima ad essere colpita dal malcontento popolare.

Roboris
14-02-20, 12: 55
Dopo anni di incontrastato domino della classifica sulla fiducia degli Italiani, l' Arma si ritrova con un netto calo e la preferenza ad altri corpi dello stato. Basta il caso Cucchi e altri episodi di cronaca non felici a giustificare questo calo repentino ?

Ma è un sondaggio? Dove è stato pubblicato?

Kojak
14-02-20, 13: 36
Mah, come sempre fa più rumore un albero che cade rispetto a una foresta che cresce....
L'Arma sta passando una inevitabile fase di salto generazionale, come è fisiologico che sia in qualsiasi ambito. Solo che fa fatica a farlo, ancorata com'è a un regolamento estremamente ferreo e per certi versi anacronistico.
Qui non è in discussione la quotidiana attività di migliaia di carabinieri che onestamente svolgono il loro servizio. Qui è in discussione un'immagine che, per troppo tempo stereotipata, sta adesso facendo i conti con quelle (poche) mele marce che ne hanno macchiato l'uniforme. Fino a pochi anni fa, di quelle mele marce semplicemente l'opinione pubblica non ne avrebbe sentito parlare: sarebbero state epurate dall'Arma senza alcuna pubblicità, se non interna alla stessa, a monito degli altri militari. Questa prassi non è peculiare solo all'Arma: lo è stato a qualsiasi organizzazione militare.
Come ho detto, adesso i tempi sono cambiati. E la gente arriva per prima sulla notizia. L'intelligenza del cittadino medio è sufficiente per fargli capire che non dipende dall'Arma se ci sono disservizi nell'ordinario disimpegno dell'attività d'istituto: è una questione politica prima, giudiziaria poi. Quello che non va giù al cittadino medio è di essere preso per il ****. Molto semplicemente. E i più recenti fatti di cronaca giudiziaria, dove un'importante responsabilità va ascritta a taluni alti ufficiali che credevano di continuare a risolvere il problema "alla vecchia", purtroppo hanno inceppato tutto un sistema ormai degno della pensione. Al pari dei suddetti alti ufficiali...

fatality
14-02-20, 14: 28
Mah, come sempre fa più rumore un albero che cade rispetto a una foresta che cresce....
L'Arma sta passando una inevitabile fase di salto generazionale, come è fisiologico che sia in qualsiasi ambito. Solo che fa fatica a farlo, ancorata com'è a un regolamento estremamente ferreo e per certi versi anacronistico.
Qui non è in discussione la quotidiana attività di migliaia di carabinieri che onestamente svolgono il loro servizio. Qui è in discussione un'immagine che, per troppo tempo stereotipata, sta adesso facendo i conti con quelle (poche) mele marce che ne hanno macchiato l'uniforme. Fino a pochi anni fa, di quelle mele marce semplicemente l'opinione pubblica non ne avrebbe sentito parlare: sarebbero state epurate dall'Arma senza alcuna pubblicità, se non interna alla stessa, a monito degli altri militari. Questa prassi non è peculiare solo all'Arma: lo è stato a qualsiasi organizzazione militare.
Come ho detto, adesso i tempi sono cambiati. E la gente arriva per prima sulla notizia. L'intelligenza del cittadino medio è sufficiente per fargli capire che non dipende dall'Arma se ci sono disservizi nell'ordinario disimpegno dell'attività d'istituto: è una questione politica prima, giudiziaria poi. Quello che non va giù al cittadino medio è di essere preso per il ****. Molto semplicemente. E i più recenti fatti di cronaca giudiziaria, dove un'importante responsabilità va ascritta a taluni alti ufficiali che credevano di continuare a risolvere il problema "alla vecchia", purtroppo hanno inceppato tutto un sistema ormai degno della pensione. Al pari dei suddetti alti ufficiali...

Centro.
Nulla da aggiungere

Kojak
14-02-20, 15: 16
Ma è un sondaggio? Dove è stato pubblicato?
Questo interessa anche a me.

remole
14-02-20, 16: 12
Questo interessa anche a me.


https://www.leurispes.it/sicurezza-guardia-di-finanza-sul-podio-i-risultati-del-rapporto-italia-2020/

Aucgdf
14-02-20, 16: 54
Ai fatti di cronaca da voi giustamente citati bisogna aggiungerne altri, forse ancora più importanti e dannosi per l'immagine dell'Arma.
Il caso Cucchi sta vedendo le sentenze, non esprimo opinioni perché temo di essere...aggredito ma anche altri fatti secondo me non implicano una automatica decrescita dei consensi. Forse il fatto che l'ex comandante generale sia sotto inchiesta per rivelazione di segreto d'ufficio insieme a qualche altro generale o magari lo strano fatto del col. Di Caprio personalmente mi colpiscono di più del caso Cucchi, a dire il vero. Perché connotano una "vicinanza" non politica, per carità ineliminabile, ma forse partitica che è ben diversa. E che nella mia valutazione possono determinare un calo di affidabilità

Roboris
14-02-20, 22: 10
https://www.leurispes.it/sicurezza-guardia-di-finanza-sul-podio-i-risultati-del-rapporto-italia-2020/

Si può comunque constatare che la classifica è rimasta immutata o sbaglio?La Guardia di Finanza ha lievemente scalzato la Polizia di Stato, Anche se devo dire ho sempre avuto una fiducia immutata nei confronti della Guardia di Finanza e mi meraviglio che sia stata cosi in basso. Non mi aspettavo un punteggio cosi alto per quanto riguarda i Vigili del Fuoco, forse proprio in questo corpo avrei meno fiducia, ma sono opinioni personali, e non vorrei scatenare polemiche.

Kojak
15-02-20, 07: 48
Resta da definire il concetto di "fiducia"....

Aucgdf
15-02-20, 11: 36
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/mentre-polizia-ed-esercito-pubblicano-post-pieni-39-amore-39-arma-227051.htm

Non ho saputo rispondere alla domanda di mia moglie: perché il lui della situazione non è stato cacciato? Anche queste situazioni non aiutano la crescita dei consensi

Roboris
15-02-20, 12: 27
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/mentre-polizia-ed-esercito-pubblicano-post-pieni-39-amore-39-arma-227051.htm

Non ho saputo rispondere alla domanda di mia moglie: perché il lui della situazione non è stato cacciato? Anche queste situazioni non aiutano la crescita dei consensi

Forse lui era celibe, lei era sposata

Roboris
15-02-20, 12: 29
Resta da definire il concetto di "fiducia"....
valutazione positiva o negativa questa è la fiducia… non credo ci sia molto da definire. Almeno dal mio punto di vista do un voto positivo alla Guardia di Finanza proprio per il lavoro che fanno, che secondo me non è secondo a nessuno. Invece ho dato un voto più basso ai vigili del fuoco per il loro metodo di assunzione,stabilizzando i discontinui.

Aucgdf
15-02-20, 12: 55
Se il motivo fosse il matrimonio di lei sarebbe ancora più bizzarra la motivazione

altairV
15-02-20, 14: 16
Che bello sapere che il Corpo a cui appartieni non esisite...

Roboris
15-02-20, 16: 51
Che bello sapere che il Corpo a cui appartieni non esisite...
Credo che la gente non si sia espressa in quanto non si ha a che fare tutti i giorni con la Polizia Penitenziaria, almeno io non ci ho mai avuto a che fare!!!! Non può rientrare in questa ''classifica''

- - - Updated - - -


Se il motivo fosse il matrimonio di lei sarebbe ancora più bizzarra la motivazione
Forse lui era di grado più alto ed effettivo, lei volontaria

Pol
15-02-20, 16: 58
Che bello sapere che il Corpo a cui appartieni non esisite...

C'è anche da dire che gli unici civili ad entrare in contatto con la Pol Pen sono gli operatori giudiziari;
Se si viene a fare un sondaggio simile in tribunale stai sicuro che risultate voi primi, lo dico sinceramente

LieselWordbound
29-02-20, 21: 33
Si può comunque constatare che la classifica è rimasta immutata o sbaglio?La Guardia di Finanza ha lievemente scalzato la Polizia di Stato, Anche se devo dire ho sempre avuto una fiducia immutata nei confronti della Guardia di Finanza e mi meraviglio che sia stata cosi in basso. Non mi aspettavo un punteggio cosi alto per quanto riguarda i Vigili del Fuoco, forse proprio in questo corpo avrei meno fiducia, ma sono opinioni personali, e non vorrei scatenare polemiche.


Mi introduco nel topic anche se non c'entra molto perchè io sono invece stupita di questa posizione della GDF. Non perchè personalmente non provi fiducia nei loro confronti, anzi... Però nella mia esperienza non mi sarei aspettata di vedere un così alto livello di fiducia generale nei loro confronti perchè non lo percepisco assolutamente nel contesto in cui vivo io. Il che potrebbe sembrare paradosslae, visto che vivo in una zona in cui, per ovvie ragioni geografiche è particolarmente presente e quindi essendo molto "in vista" ci si potrebbe aspettare che sia anche molto ben considerata. il punto è che dalle mie parti storicamente la GDF è stata molto attiva in un determinato periodo - diciamo anni '60 - '70 soprattutto - contro un particolare fenomeno che era molto esteso - direi quasi che era diventato un fenomeno di costume, un cantante delle mie parti (che adoroper tutto il resto del suo lavoro, ma non gli perdono i toni da epica popolare ed elegia con cui parla di questo fenomeno, unica cosa di lui che vorrei dimenticare) ha costruito addirittura l'inizio dell propria carriera sul parlare di questo tema e da questo campo semantico si è preso il nome d'arte - e che, pur cambiando "mezzo" forse non è mai del tutto rientrato, ma comunque pian piano si è "sgonfiato", per cui da allora comunque si vede sempre la GDF tanto presente, ma non la si vede più tanto "agire" e quindi si è creata questa idea del "ma in definitiva cosa sono in giro a fare questi?", tanto che l'altro giorno guardando uno dei primi servizi del tg sulla zona rossa, io genuinamente stupita dal fatto che i blocchi che il servizio inquadrava fossero tutti costituiti dalla GDF (semplicemente, non immaginavo fosse di loro competenza, ma di queste cose ci capisco meno di zero) mi sono chiesta ad alta voce come mai li facessero tutti loro e una persona della mia famiglia che stava seguendo il TG insieme a me con estrema convinzione, applicando lo stesso ragionamento che si applica sulla loro presenza da noi, ha semplicemente commentato "E del resto, chi altro c'è in giro a far niente per cui si può chiederglielo?"
Tutto questo per dire che, come nel caso della GDF nella mia zona, la fiducia o mancanza di essa verso l'uno o l'altro Corpo potrebbe anche essere influenzato da realtà locali in più casi e magari le fluttuazioni nei risultati oltre che da motivi - che sicuramente ci sono, perchè tutti gli esempi citati in questo topic riguardo alle "notizie" sull'Arma sono innegabili -validi a livello nazionale potrebbe dipendere semplicemente dal fatto che in zone più o meno ampie succedano pian piano fenomeni che fanno "oscillare" la fiducia verso gli uni o gli altri e se questo succde in zone più ampie ovviamente finisce per riguardare l'opinione di parecchie persone e quindi influenzare i sondaggi anche in modo importante. Ovviamente è solo un'ipotesi anche questa, ma è pur sempre da considerare.

BlackTie
01-03-20, 16: 09
Mi dispiace tantissimo vedere che alcuni abbiano perso fiducia nell'Arma... Da quando ero alle elementari ho sempre visto di buon occhio quei due immancabili Carabinieri di fronte alla mia ex scuola. Crescendo ho capito meglio quali fossero i loro compiti e le cose sono ulteriormente migliorate. Anni fa addirittura i Carabinieri della mia zona hanno realizzato un incontro con il mio quartiere poiché in quel periodo c'erano stati parecchi furti in zona... Uno dei Carabinieri (erano in due) si è presentato visibilmente provato da una forte influenza, e nonostante ciò rimaneva in piedi fiero di essere lì mentre il suo Maresciallo esponeva tutta la lista dei consigli utili. Al termine dell'incontro ci siamo avvicinati a lui, era rosso in faccia che pareva un semaforo. Alla domanda "tutto bene?" la sua risposta è stata affermativa, senza nascondere il suo reale stato, ma ha voluto sottolineare che voleva esserci a tutti i costi. Il Maresciallo, che già conoscevamo, ha visto da lontano la scena e ci ha rassicurati dicendo che i suoi Carabinieri "sono omoni forti", con conseguente risposta "se ci credi fai questo ed altro" da parte del collega, alto 2 metri, sorridente e visibilmente soddisfatto.

PS: il carabiniere con l'influenza stava a debita distanza dai partecipanti, ovviamente ;)

altairV
02-03-20, 01: 05
C'è anche da dire che gli unici civili ad entrare in contatto con la Pol Pen...

Cosa c'entra entrarne in contatto? Io da Cittadino non ho mai avuto contatto con la G.diF. e sono sicuro sia così per la maggioranza degli intervistati.
Anche se, a dire il vero, non so se nel sondaggio è stata chiesta un'opinione anche sulla Polpen e poi essendo fuori dal podio non è stata citata oppure in partenza neppure considerata. Se fosse la seconda sarebbe triste...

p.s.
Civili che entrano in contatto con noi ce ne sono tanti, il carcere è molto aperto...

Kojak
02-03-20, 08: 27
Diciamo che la Pol.Pen. lavora in un settore "di nicchia" e che quindi, salvo episodi particolari, difficilmente balza all'onore della cronaca intesa come opinione pubblica generica. La Finanza sta avendo il suo momento di gloria grazie sia a operazioni di P.G. e P.T. particolarmente interessanti, sia anche a un rilancio di immagine mediatica da parte dei propri vertici, a partire dal rinnovo delle uniformi per concludere con la maggiore presenza dei propri ufficiali nelle varie interviste giornalistiche. Tutto qui.

LieselWordbound
02-03-20, 10: 45
Cosa c'entra entrarne in contatto? Io da Cittadino non ho mai avuto contatto con la G.diF. e sono sicuro sia così per la maggioranza degli intervistati.
Anche se, a dire il vero, non so se nel sondaggio è stata chiesta un'opinione anche sulla Polpen e poi essendo fuori dal podio non è stata citata oppure in partenza neppure considerata. Se fosse la seconda sarebbe triste...

p.s.
Civili che entrano in contatto con noi ce ne sono tanti, il carcere è molto aperto...

Forse più che entrarci in contatto, per considerare l'm "esistenza" di un qualsiasi corpo bisogna, come dire, vederlo in giro. che è un po' il discorso che facevo per la GDF, in fondo dalle mie parti si vede tanto in giro, non è che tanti ci entrino in contatto direttamente (anche perchè sarebbe preoccupante, quando ciò succedeva qualche decennio fa dalle mie parti era perchè tanti erano coinvolti in qualcosa in cui non avrebbero dovuto esserlo e spesso e volentieri, soprattutto in particolari zone della provincia, quando la GDF ci entrava in contatto erano contatti tutt'altro che pacifici da entrambe le parti, purtroppo), ma è presente (e proprio perchè è resente ma non ci si entra in contatto purtropo dalle mie parti si è involontariamente creata un'immagine di inazione). La Pol Pen effettivamente, per ovvie ragioni, non è che si veda granchè in giro, per cui è facile pensare che magari nemmeno compaia nei sondaggi perchè di fatto la gente non voterebbe nemmeno molto qualcosa che sa a malapena cos'è...

Roboris
02-03-20, 11: 43
Cosa c'entra entrarne in contatto? Io da Cittadino non ho mai avuto contatto con la G.diF. e sono sicuro sia così per la maggioranza degli intervistati.
p.s.
Civili che entrano in contatto con noi ce ne sono tanti, il carcere è molto aperto...

COOF COOF... i parenti dei detenuti entrano nelle carceri figurati che considerazione avranno di voi nella loro ignoranza, oppure quelli dei servizi sociali che è meglio non parlarne. Io da cittadino sono entrato varie volte in contatto con le varie FFAA/FFOO poi c'è da considerare quelli che hanno i parenti o gli amici o gli affini e tutto il resto appresso. Poi comunque il ruolo della Polizia Penitenziaria è assai marginale fuori dal carcere o sbaglio? Alle persone che sono agli domiciliari ci vanno pure i Carabinieri, quindi un modo in meno di vedervi. Io ad esempio Poliziotti Penitenziari mai visti per strada e quindi per giudicarli dovrei solo recarmi in qualche struttura, e cosi non ho modo di constatare ciò che fanno, questo è...

Roboris
02-03-20, 11: 45
Diciamo che la Pol.Pen. lavora in un settore "di nicchia" e che quindi, salvo episodi particolari, difficilmente balza all'onore della cronaca intesa come opinione pubblica generica. La Finanza sta avendo il suo momento di gloria grazie sia a operazioni di P.G. e P.T. particolarmente interessanti, sia anche a un rilancio di immagine mediatica da parte dei propri vertici, a partire dal rinnovo delle uniformi per concludere con la maggiore presenza dei propri ufficiali nelle varie interviste giornalistiche. Tutto qui.
Io ho sempre avuto grande fiducia nella GDF, Al Capone venne arrestato proprio perché non pagava le tasse, inoltre in un paese con il sommerso più alto d'Europa reputo imprescindibile che debba esistere chi si occupa di ciò, inoltre ricordiamo che nei paesi ad altra infiltrazione camorristica, o ndrangheta molto spesso la GDF fa ottimi lavori, forse avendo vissuto in quelle zone ecco perché la mia alta stima nei loro confronti.

Roboris
02-03-20, 11: 49
poi non sottovalutate il fattore soggettivo…. io stesso avevo una grande ammirazione per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, poi vedendo che è uno dei pochissimi corpi dove si entra per stabilizzazione oltre a concorso, si è scemata un po' la mia fiducia. Vuoi perché i parametri sono meno stringenti, vuoi perché ho trovato le loro prove fisiche più facili, ad esempio in Polizia richiedevano 5 trazioni mentre qui 2 (meno che nei corpi di Polizia Municipale), e posso dire che un Vigile Del Fuoco per quello che dovrebbe fare, dovrebbe essere molto più allenato di un Poliziotto Municipale, pareri soggettivi comunque

Roboris
02-03-20, 11: 56
Dopo anni di incontrastato domino della classifica sulla fiducia degli Italiani, l' Arma si ritrova con un netto calo e la preferenza ad altri corpi dello stato. Basta il caso Cucchi e altri episodi di cronaca non felici a giustificare questo calo repentino ?

Forse anche il caso Mollicone… e casi simili dove si trovano esponenti dell'Arma dei Carabinieri, comunque non darei piena fiducia a queste fonti, a volte anche nei sondaggi politici sbagliano

altairV
02-03-20, 15: 55
COOF COOF... i parenti dei detenuti entrano nelle carceri figurati che considerazione avranno di voi nella loro ignoranza...

Potrei dire che questo è un luogo comune. Premesso questo, se a me cittadino, che NON ho mai avuto a che fare con un qualsiasi Corpo dello Stato, chiedono se ho fiducia in esso, rispondo. Ma se non me lo chiedono...

Comunque direi che nell'Istituzione bisogna aver fiducia...il problema possono essere gli uomini al suo interno.

Kojak
23-07-20, 14: 04
Caso-Piacenza.
Fermo restando che la parola FINE la metterà l'autorità giudiziaria, quello che è accaduto nel capoluogo emiliano ha dell'incredibile.
Militari che si vantano di avere fondato un'associazione per delinquere, che credono nella loro impunità, che fondano una nuova Gomorra non sono solo una manica di imbecilli. Sono qualcosa che va oltre. Sono la metastasi di un male che non ha lasciato scampo nemmeno alla tanto blasonata Benemerita. Sia chiaro, l'Arma è e resta uno dei capisaldi più ferrei della nostra sicurezza. Ma a questo punto è doveroso un esame di coscienza: cosa non va nelle articolazioni statali di PS? Mi auguro che venga fatta chiarezza su uno degli episodi peggiori - se non il peggiore in assoluto - che abbiano colpito le nostre Istituzioni.

Scatulin
23-07-20, 14: 28
Caro Kojack,
Come non darti ragione!?

Ieri a sentire la notizia mi sono cadute le braccia ed ho provato una tremenda delusione e sono rimasto a lungo amareggiato.
Io che vedo tutti voi che indossate la divisa come i nostri difensori dal male, dall’operativo del nucleo speciale al vigile del fuoco, nessuno escluso.

Avete l’onore e l’onere do rappresentare lo Stato, tutelarne il suo funzionamento e difenderlo dagli attacchi esterni e interni.

Il tricolore esposto sul mio balcone è segno di orgoglio e devozione nei vostri confronti che siete La prova provata che questa nazione c’è con tutta la sua storia, le sue eccellenze e la sua costituzione tra le più giuste e condivisibili del pianeta.

Ai lestofanti e criminali che hanno infangato la divisa che indossavano non andrà concesso alcuno sconto di pena in sede di giudizio ne in fase di carcerazione: i giorni di reclusione se li devono fare tutti, con “gli interessi” dell’aggravante di aver compiuto atti delittuosi anziché sopprimerli, senza manco un giorno di buona condotta.

Maledetti.

Un caro saluto
Scatulin

Roboris
23-07-20, 14: 44
Caso-Piacenza.
Fermo restando che la parola FINE la metterà l'autorità giudiziaria, quello che è accaduto nel capoluogo emiliano ha dell'incredibile.
Militari che si vantano di avere fondato un'associazione per delinquere, che credono nella loro impunità, che fondano una nuova Gomorra non sono solo una manica di imbecilli. Sono qualcosa che va oltre.
Le mele marce sono ovunque non dimentichiamo Aulla. Detto ciò fa ancora più male per chi ha provato ad entrare in quella Amministrazione, non riuscendoci, e poi vedere chi riuscendoci, avendo avuto una grande opportunità gettarla cosi alle ortiche...

Dario (Toscana)
23-07-20, 15: 27
Ritengo che si tratti di fatti gravissimi, che, per quanto riguarda l'Arma dei Carabinieri, non si erano mai verificati in precedenza, almeno per quanto di mia conoscenza.
La Polizia ha già passato qualcosa di simile ai tempi della Banda della Uno Bianca, nei primi anni '90.
Certamente viviamo in una società in profonda crisi e le forze di polizia non vivono separate dal resto della società, però, stavolta, non credo che si possa minimizzare dicendo, come al solito, che si tratta di poche mele marce. Che gli autori di reati siano una minoranza, rispetto alla stragrande maggioranza dei Carabinieri onesti, non si discute, però è anche vero che questi episodi stanno diventando troppo frequenti e sempre più gravi (si pensi ai fatti di Firenze e delle studentesse americane).
Emergono possibili problemi nella linea di comando e, a mio modesto avviso, un problema potrebbe essere individuato nell'eccessivo peso che il numero degli arresti riveste nelle valutazioni degli ufficiali, ai fine della loro progressione in carriera. Sembra che troppi Ufficiali, in specie quelli che rivestono il ruolo di Comandante di Compagnia, si interessino quasi esclusivamente al numero degli arresti. E se un Reparto produce un buon numero di arresti, allora va tutto bene e magari rinunciano a quell'azione, certamente non facile, di vigilanza e di controllo del personale che, comunque, spetta a chi riveste ruoli dirigenziali. Questa rinuncia, che magari è utile perchè porta ad evitare problemi di gestione del personale che, a loro volta, potrebbero riflettersi sulle prospettive di carriera, potrebbe poi contribuire alla formazione di situazioni come quella di Piacenza.
Ora, anch'io controllo le statistiche, servono per valutare l'operatività e la produttività di una Forza di polizia. Ed un minimo di concorrenza, anche interna, può essere utile. Però, non si può certo ridurre l'azione di comando al numero degli arresti. Tra l'altro, le voci delle statistiche sono più d'una (pattuglie e perlustrazioni esterne - veicoli controllati -persone identificate - persone arrestate - persone denunciate - contravvenzioni elevate ecc.), quindi l'operatività andrebbe valutata nel complesso, invece, da diversi anni, sento parlare solo di arresti, arresti, arresti. Eppoi, si possono arrestare rapinatori, spacciatori, stupratori, banditi, ma anche gente che, magari, ha rubato un dentifricio ed uno spazzolino da denti al supermercato, anche se l'art. 381 c.p.p. dice che l'arresto facoltativo dovrebbe essere giustificato dalla gravità del fatto. Nelle intercettazioni, un maresciallo rimasto onesto si lamenta con il padre del comportamento dei colleghi e dice che certi fatti sopra le righe venivano tollerati, perché quei colleghi producevano un elevato numero di arresti. Ecco, paradossalmente sembra che quella Stazione, che a quanto consta ad oggi è la peggiore dell'Arma, venisse considerata tra le migliori, perché faceva più arresti delle altre. Su questi aspetti bisognerebbe prendere spunto per individuare dei correttivi, che evitino il ripetersi di tali vicende incresciose.

Kojak
23-07-20, 16: 14
In ogni amministrazione ci sono i controllati e ci sono i controllori. Ed è giusto che sia così: un sistema di auto-pulizia interno che negli anni ha sempre funzionato bene. Noi della Stradale ne sappiamo qualcosa. Poi a un certo punto il sistema va in crash: e questo crash guarda caso coincide sempre con l'allentamento di disciplina e controlli. Cicciolo Cacace è un bravo appuntato, lasciamolo lavorare come vuole, tanto ci porta i risultati! Eh, no!! Cicciolo Cacace è un bravo appuntato, ma mi deve rendere conto di come lavora e - soprattutto in tema di P.G. - mi deve rendere conto di tutti i suoi addentellati e del suo modus operandi. Le briglia sciolte fanno imbizzarrire anche il cavallo già mansueto.
Se all'interno di una stazione CC di poche anime si è creata un'autentica associazione per delinquere tenuta in piedi - a quanto pare - per mesi, vuol dire che qualcuno non ha controllato. E chi doveva controllare il controllore, a sua volta non ha controllato. Perché è inammissibile che un simile impianto criminale abbia potuto trovare terreno fertile, germogliare e svilupparsi senza che nessuno di più in alto sapesse niente. Se così fosse, lo scenario che si aprirebbe sarebbe ancora più deprimente.

Roboris
23-07-20, 16: 39
si parla comunque di una città medio grande, non del paesotto di provincia

Kojak
23-07-20, 16: 56
si parla comunque di una città medio grande, non del paesotto di provincia
E fa differenza?

Roboris
23-07-20, 17: 03
non so magari cosi come in tutti i luoghi piccoli, le cose si sanno, mentre in realtà grandi risulta molto difficile. Conosco una persona a me legata, in polizia municipale in un comune abbastanza grande, non si conoscono tutti i colleghi

Kojak
23-07-20, 17: 08
non so magari cosi come in tutti i luoghi piccoli, le cose si sanno, mentre in realtà grandi risulta molto difficile. Conosco una persona a me legata, in polizia municipale in un comune abbastanza grande, non si conoscono tutti i colleghi
Non facciamo esempi strampalati, per favore.
Il dovere di ogni buon Comandante è quello di conoscere tutto (ma proprio tutto) dei propri uomini: nome, cognome, indirizzo, la loro vita professionale, quella personale, le loro attività extralavorative, le loro frequentazioni..... Sennò non è un buon Comandante.
In un comune piccolo, basta il Maresciallo Comandante di Stazione, la cui autorità è pari a quella del parroco. Nei capoluoghi di provincia ci sono i Comandanti di Compagnia che riferiscono per via gerarchica. Insomma, se le cose funzionano niente sfugge a nessuno.

Roboris
23-07-20, 17: 37
Kojak sono ignorante in questo settore ho solo buttato li i miei two cents. Fatto sta che l'unica cosa almeno per me civile che colpisce è quella detta sopra, un opportunità buttata via

Kojak
23-07-20, 17: 39
Kojak sono ignorante in questo settore ho solo buttato li i miei two cents. Fatto sta che l'unica cosa almeno per me civile che colpisce è quella detta sopra, un opportunità buttata via
Sì, guarda, non ce l'ho con te, sia chiaro. E mi scuso se il mio tono può essere sembrato brusco.
E' che una storia come questa mi fa andare giù la catena.....

Iker
24-07-20, 11: 22
Nel malaugurato caso dovesse capitarvi come prima destinazione da effettivo in ferma volontaria una stazione come quella, aldilà delle risposte semplici e tenuto conto di come funzionano le cose e di cosa potrebbe significare segnalare dei colleghi in un inchiesta che ha coinvolto anche Comandate di Stazione e Comandante di Compagnia... Considerando che questo non è neanche il primo caso, penso ad Aulla con i 27 carabinieri rinviati a giudizio e ad altri casi non balzati agli onori della cronaca perché risolti internamente. Che fareste?

Pol
24-07-20, 12: 33
Nel malaugurato caso dovesse capitarvi come prima destinazione da effettivo in ferma volontaria una stazione come quella, aldilà delle risposte semplici e tenuto conto di come funzionano le cose e di cosa potrebbe significare segnalare dei colleghi in un inchiesta che ha coinvolto anche Comandate di Stazione e Comandante di Compagnia... Considerando che questo non è neanche il primo caso, penso ad Aulla con i 27 carabinieri rinviati a giudizio e ad altri casi non balzati agli onori della cronaca perché risolti internamente. Che fareste?

Bella domanda...

Roboris
24-07-20, 17: 02
Nel malaugurato caso dovesse capitarvi come prima destinazione da effettivo in ferma volontaria una stazione come quella, aldilà delle risposte semplici e tenuto conto di come funzionano le cose e di cosa potrebbe significare segnalare dei colleghi in un inchiesta che ha coinvolto anche Comandate di Stazione e Comandante di Compagnia... Considerando che questo non è neanche il primo caso, penso ad Aulla con i 27 carabinieri rinviati a giudizio e ad altri casi non balzati agli onori della cronaca perché risolti internamente. Che fareste?
Non ho ben capito cosa vuoi dire… allora se io vinco un concorso e vado a finire in una di queste caserme? Bisogna prima vedere se è disponibile nella scelta sedi, poi credo che nessuno la sceglie, poi penso che sono stati sospesi dal servizio o sbaglio?

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Sì, guarda, non ce l'ho con te, sia chiaro. E mi scuso se il mio tono può essere sembrato brusco.
E' che una storia come questa mi fa andare giù la catena.....

Mica solo a te

Iker
24-07-20, 19: 33
Non ho ben capito cosa vuoi dire… allora se io vinco un concorso e vado a finire in una di queste caserme? Bisogna prima vedere se è disponibile nella scelta sedi, poi credo che nessuno la sceglie, poi penso che sono stati sospesi dal servizio o sbaglio

No, il discorso era mettiamo caso l'Allievo Ciccillo Cacace (tanto caro) del 138° corso che ha messo come prima preferenza la Legione Carabinieri Emilia-Romagna, viene accontentato e si becca come prima destinazione la Stazione Levante, dove, stando alle accuse della procura, è stato tirato sù un sodalizio criminale dai cc di quella stazione che però si estendeva anche oltre, pensiamo al caso dell'operatore di c.o. (non della Levante) che sempre prendendo per vero l'impianto accusatorio (molto solido) avvisava l'App. di una segnalazione giuntali in centrale da parte di una cittadina che aveva notato un un'assembramento, in periodo di lockdown, in una casa che lei (cittadina) sapeva essere di un Carabiniere, tanto è vero che si rifiutava di dire il nome chiedendo di restare anonima per timore di ritorsioni immagino. Ecco l'operatore non solo invia un un'autoradio per poi farla ritirare una volta appreso di chi fosse la casa, ma non riporta l'intervento e fa ascoltare la registrazione della telefonata all'App. per permettergli di individuare chi fosse la signora che lo aveva segnalato. Ecco il non più all. Ciccillo Cacace conscio della situazione che dovrebbe fare per evitare problemi a 360°? Ricordando che il suo cte di stazione e di compagnia sono coinvolti nell'indagine come imputati e che l'inchiesta è partita grazie ad un Maggiore e sottolineo Maggiore, che fece ascoltare delle registrazione che testimoniavano pratiche illegali alla polizia locale perché non si fidava dei colleghi...

Dario (Toscana)
24-07-20, 19: 46
Purtroppo non tutti quelli che finiscono dalla parte sbagliata ci finiscono sempre per una scelta del tutto libera e spontanea ... c'è chi lo sceglie deliberatamente per i soldi e per il potere e c'è chi ci si trova coinvolto suo malgrado, perché non ha la forza di tirarsi fuori dopo che è finito, anche senza sua colpa, in un ambiente dove la corruzione e l'illegalità si sono diffuse.
Comunque, se uno decide di non lasciarsi coinvolgere e non si fida neppure del comandante di compagnia le strade, mi sembra, sono due. Una è quella di rivolgersi direttamente al colonnello comandante provinciale o addirittura ad un generale di brigata, saltando la scala gerarchica ed appellandosi all'art. 735 comma 6 lett. c) del CdM, che consente di rivolgersi a qualsiasi superiore in casi di urgenza, che interessano la sicurezza del reparto o se si tratta di questioni attinenti alla sicurezza dello Stato o alla salvaguardia di vite umane. L'altra strada è quella di rivolgersi direttamente alla Procura della Repubblica, saltando completamente la linea gerarchica. Anche qui, uno si può sempre difendere sostenendo di aver agito in qualità di agente di polizia giudiziaria, tenuto ad informare il P.M. di ogni reato di cui è venuto a conoscenza.
Questo sotto un profilo giuridico ... per quanto riguarda i rapporti con i colleghi ed i superiori, non saprei cosa dire...
In ogni caso, andrebbe portata anche qualche prova o indizio, altrimenti si potrebbe pensare ad una vendetta personale contro i colleghi o contro il superiore diretto e la segnalazione potrebbe ritorcersi contro il segnalante ...
Comunque sia, chi finisce in una situazione del genere si trova tra l'incudine ed il martello ...

Pol
24-07-20, 20: 09
No, il discorso era mettiamo caso l'Allievo Ciccillo Cacace (tanto caro) del 138° corso che ha messo come prima preferenza la Legione Carabinieri Emilia-Romagna, viene accontentato e si becca come prima destinazione la Stazione Levante, dove, stando alle accuse della procura, è stato tirato sù un sodalizio criminale dai cc di quella stazione che però si estendeva anche oltre, pensiamo al caso dell'operatore di c.o. (non della Levante) che sempre prendendo per vero l'impianto accusatorio (molto solido) avvisava l'App. di una segnalazione giuntali in centrale da parte di una cittadina che aveva notato un un'assembramento, in periodo di lockdown, in una casa che lei (cittadina) sapeva essere di un Carabiniere, tanto è vero che si rifiutava di dire il nome chiedendo di restare anonima per timore di ritorsioni immagino. Ecco l'operatore non solo invia un un'autoradio per poi farla ritirare una volta appreso di chi fosse la casa, ma non riporta l'intervento e fa ascoltare la registrazione della telefonata all'App. per permettergli di individuare chi fosse la signora che lo aveva segnalato. Ecco il non più all. Ciccillo Cacace conscio della situazione che dovrebbe fare per evitare problemi a 360°? Ricordando che il suo cte di stazione e di compagnia sono coinvolti nell'indagine come imputati e che l'inchiesta è partita grazie ad un Maggiore e sottolineo Maggiore, che fece ascoltare delle registrazione che testimoniavano pratiche illegali alla polizia locale perché non si fidava dei colleghi...
Stesso mio dubbio...in un'amministrazione dove il "rispetto della catena di comando" è sacro più del Santo Padre, quando questa catena è arrugginita, cosa fare ?
Personalmente le intercettazioni dove l'unico non indagato si sfogava col padre circa l'ambiente che aveva trovato, hanno inquietato più di tutto il resto;
Rigidità nella catena di comando, senso di impotenza : che faccio ? Scavalco il mio c.te di Stazione passando i guai ? Per cosa ? Non ho prove certe, granitiche, e se il C.te di Compagnia è colluso ?
Mi presento direttamente dall'AG ? E se faccio un buco nell'acqua che mi resta ? Rischio carriera congelata ? Mobbing ? Cerco lavoro presso Vigilanza Privata ? I sindacati non esistono...
Alla fine alzi la mano chi, dinnanzi a tali lecite domande non si sarebbe fatto gli affari propri.

Signori, ha senso nel 2020 una tale rigidità ? Per un lavoro che è differente dal militare ? Ha ancora senso tutto questo ? Perdonate lo sfogo/provocazione

Iker
24-07-20, 21: 26
Io dal basso della mia poca esperienza e chiacchierate con amici con molti più anni in saccoccia, posso dire che la prima cosa, scontata, è quello di NON commettere mai e poi mai reati, che siano falsi o altro. Tutto ciò alla fine è frutto di un'epoca che è arrivata alla sua fine, nella quale i panni sporchi si lavavano in casa e quando non si poteva si metteva a tacere ciò che c'era da far tacere. Ormai con l'avvento l'internet ecc, non è più possibile, l'Arma dovrà adeguarsi prima o poi. Forse l'unico aspetto positivo di questa vicenda è proprio questo, più sarà percepito il pericolo nel non fare il proprio dovere in determinati situazioni anche per buonafede, meno casi di questo tipo avremo, meno comandanti poco zelanti nei compiti di controllo perché a quel punto il gioco di coprire in virtù delle statistiche i propri collaboratori non varrà più la candela se il rischio è quello di rovinarsi. Alla fin fine mi trovo d'accordo con Dario, l'arma principale è la penna non la pistola, se qualcosa non va l'unica è scrivere scrivere e scrivere, assicurandosi che ciò che si scrive giunga a chi di dovere. A quel punto la palla, anche della tutela dello scrivente, passa ad altri. Rischi ce ne sono inutile negarlo ma nulla in confronto a ciò che si rischia non facendo ciò per cui si ha l'obbligo sia giuridico che morale aggiungerei io di fare.

Kojak
25-07-20, 09: 03
Di "contorno", come se non bastasse, altri due cc "infedeli" sono stati tratti in arresto nelle ultime 48 ore per reati sicuramente minori rispetto alla Gomorra di Piacenza, non per questo meno infamanti....

Iker
25-07-20, 10: 10
Di "contorno", come se non bastasse, altri due cc "infedeli" sono stati tratti in arresto nelle ultime 48 ore per reati sicuramente minori rispetto alla Gomorra di Piacenza, non per questo meno infamanti....

E altri 3 andranno a processo per il caso di Serena Mollicone, un'altra vicenda veramente ripugnante. Negli ultimi anni ricordiamo anche Firenze, Cucchi ed Aulla. Dov'è il fallimento? Non tanto nei singoli (le famose mele marce), che per quanto buona volontà puoi metterci per la legge dei grandi numeri ci saranno sempre, quanto più nella catena di comando e in tutto quello che avviene dopo ad avvenimenti come questi... quali soluzioni?

Kojak
25-07-20, 10: 19
Quali soluzioni? Butto là due cose...
- Inasprimento dei criteri selettivi dell'arruolamento;
- Eliminazione del "carrierismo" degli ufficiali;
- Turn over del personale nelle articolazioni più delicate, soprattutto quelle che si occupano di PG.

Se a questo deprimente scenario criminale aggiungiamo l'impennata di suicidi che ha toccato l'Arma, è innegabile che al suo interno covi un malessere profondo che va ben oltre le poche mele marce....

Karling
25-07-20, 12: 06
Caso-Piacenza.
Fermo restando che la parola FINE la metterà l'autorità giudiziaria, quello che è accaduto nel capoluogo emiliano ha dell'incredibile.
Militari che si vantano di avere fondato un'associazione per delinquere, che credono nella loro impunità, che fondano una nuova Gomorra non sono solo una manica di imbecilli. Sono qualcosa che va oltre. Sono la metastasi di un male che non ha lasciato scampo nemmeno alla tanto blasonata Benemerita. Sia chiaro, l'Arma è e resta uno dei capisaldi più ferrei della nostra sicurezza. Ma a questo punto è doveroso un esame di coscienza: cosa non va nelle articolazioni statali di PS? Mi auguro che venga fatta chiarezza su uno degli episodi peggiori - se non il peggiore in assoluto - che abbiano colpito le nostre Istituzioni.
Amarezza...soltanto amarezza e disgusto.

Dario (Toscana)
27-07-20, 18: 44
Penso anch'io che si debbano migliorare i criteri di selezione, anche se selezionare personale che sia al contempo motivato, capace dal punto di vista culturale e delle capacità psico-fisiche, tutto nello stesso tempo, non è facile. Magari uno è onesto, motivato, intelligente e preparato, però non ha la prestanza fisica necessaria per svolgere il lavoro di polizia. Oppure è prestante dal punto di vista fisico, però non ha le cognizioni culturali minime per svolgere un'attività che non è soltanto fisica, ma implica anche l'esercizio di mansioni di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza. Verificare la motivazione o addirittura l'onestà del candidato è la cosa più difficile. Immagino che vengano fatti esami del sangue o delle urine per verificare le sostanze stupefacenti. Quanto al rapporto informativo sui candidati, un tempo l'Arma era la polizia più informata di tutti in questo campo. Oltre ai precedenti penali, sicuramente terranno conto di tutte le segnalazioni CED/SDI. Dubito però che venga ancora effettuata una raccolta informativa mirata, tipo chiedere info ai vicini, all'amministratore di condominio, nell'ambiente di lavoro, come veniva fatto un tempo. Forse, da quando, nel 1996, hanno introdotto la privacy, nemmeno si può più fare... senza considerare che sarebbe discutibile escludere una persona sulla base di dicerie non verificate.
Eppoi può anche darsi che uno diventi disonesto dopo l'arruolamento.
Poi c'è l'altro problema dell'eccessivo carrierismo di alcuni ufficiali. Se non è cambiato qualcosa, il sistema di avanzamento dovrebbe essere misto per anzianità e scelta. La scelta dovrebbe premiare il merito, tuttavia non si può ridurre il merito al solo numero degli arresti. Non è nemmeno saggio da un punto di vista operativo, perché valorizzare quasi esclusivamente quel dato vuol dire indurre a trascurare, verso l'alto, le indagini più complesse, in quanto le risorse impiegate non necessariamente portano ad un numero elevato di arresti, e verso il basso gli illeciti minori, per i quali non è previsto l'arresto in flagranza; porta, al contrario, a concentrare l'attenzione quasi esclusivamente sul piccolo spaccio e sui piccoli furti, perché è lì che è possibile fare tanti arresti.
Pur non essendo un carabiniere, conosco abbastanza bene l'Arma. Delle statistiche si è sempre tenuto conto, ed entro certi limiti è anche giusto, perchè serve a valutare il rendimento e l'operatività di un reparto. Però venti-trenta anni fa, quando l'Arma era molto più "militare" di quanto non lo sia oggi, tutta questa concentrazione sul numero degli arresti non mi pare che ci fosse.
Sul discorso militarità / rigidità bisogna capire ... il peggioramento della situazione disciplinare non implica necessariamente che la rigidità interna sia eccessiva. Può anche darsi, al contrario, che per evitare contestazioni sindacali, pressioni favorevoli alla smilitarizzazione e situazioni di tensione dannose per lo sviluppo della carriera le regole, per quanto rigide, siano poco applicate e rimangano sulla carta. Oppure che il personale venga messo sotto pressione per aumentare i risultati in termini di numero di arresti, mentre una parte della scala gerarchica potrebbe aver allentato la tensione per quanto riguarda gli aspetti morali, che invece, al giorno d'oggi, sono quelli che maggiormente giustificano il mantenimento della condizione militare. Il passaggio da una struttura militare tradizionale ad una struttura sindacalizzata potrebbe portare a delle situazioni di crisi e di incertezza nella gestione del personale. Di sicuro non si può dare la colpa alle "stellette" ed al sistema militare per il verificarsi di questi fatti, perché in passato, soprattutto a cavallo tra gli anni '80 e gli anni '90, si sono verificati anche nella PS, che era smilitarizzata sin dal 1981.
Comunque sono tutti aspetti che dovrebbero essere chiariti da un'adeguata inchiesta amministrativa. Oltre a sanzionare chi ha sbagliato, occorre anche individuare dei correttivi per prevenire il ripetersi di questi gravi episodi... che purtroppo possono accadere, ma che stanno diventando troppo frequenti per essere sottovalutati.

Roboris
27-07-20, 20: 13
l'iter di selezione credo sia abbastanza selettivo poi forse mi sbaglio, purtroppo bisogna capire che tutti sono UMANI e quindi questi episodi capiteranno sempre. All'orizzonte non vedo una soluzione. Il potere da alla testa

altairV
27-07-20, 22: 31
l'iter di selezione credo sia abbastanza selettivo...

Sulla carta certamente, poi in pratica?


...purtroppo bisogna capire che tutti sono UMANI e quindi questi episodi capiteranno sempre. All'orizzonte non vedo una soluzione. Il potere da alla testa

Secondo qualcuno la causa sono le raccomandazioni che fanno assumere persone già decise a fare certe cose...

Pol
27-07-20, 22: 33
l'iter di selezione credo sia abbastanza selettivo poi forse mi sbaglio, purtroppo bisogna capire che tutti sono UMANI e quindi questi episodi capiteranno sempre. All'orizzonte non vedo una soluzione. Il potere da alla testa

La mela marcia ci sarà sempre, sì;
Qui parliamo di una caserma intera, comandante di stazione e compagnia incluso, con uno e dico, uno soltanto fuori dal sodalizio, che pur notate tante cose strane, non ha voluto e potuto parlare...
Questi episodi non devono capitare e la soluzione ci deve essere, punto

Roboris
27-07-20, 23: 32
La mela marcia ci sarà sempre, sì;
Qui parliamo di una caserma intera, comandante di stazione e compagnia incluso, con uno e dico, uno soltanto fuori dal sodalizio.
Questi episodi non devono capitare e la soluzione ci deve essere, punto
Assolutamente devono esserci le soluzioni, ma dalle mie parti si dice, il pesce puzza dalla testa ed infatti...

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Sulla carta certamente, poi in pratica?
Secondo qualcuno la causa sono le raccomandazioni che fanno assumere persone già decise a fare certe cose...
Non ho capito cosa vuoi dire...

altairV
28-07-20, 00: 15
Prima parte
Che se qualcuno è capace di superare l'iter perchè ha le attitudini ma ha già in mente cosa fare da grande, come si fa? Serve il controllo e quindi in caso si deve interviene.

Seconda parte
Cose che ho letto in giro...collegamento scontato "raccomandazione" (sic) -> attitudine a delinquere e delinquere di fatto

Roboris
28-07-20, 00: 30
Prima parte
Che se qualcuno è capace di superare l'iter perchè ha le attitudini ma ha già in mente cosa fare da grande, come si fa? Serve il controllo e quindi in caso si deve interviene.


Infatti li era tutta la struttura che non andava

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Seconda parte
Cose che ho letto in giro...collegamento scontato "raccomandazione" (sic) -> attitudine a delinquere e delinquere di fatto

Perché si da sempre conto a queste voci? Se io reputo una cosa una cazzat* assurda non la vengo nemmeno a scrivere e non gli do adito.

Dario (Toscana)
28-07-20, 13: 09
In effetti ci sono quelli che si arruolano semplicemente per avere un posto di lavoro, quelli che si arruolano per motivazioni ideali, ma persino quelli che si arruolano già con l'idea nella testa di fare il poliziotto, il carabiniere o il finanziere corrotto. Ne ho sentiti un paio ... discorsi da bar, ovviamente, poi non so che fine abbiano fatto queste persone. Di solito ambiscono uffici o reparti incaricati di controlli amministrativi dove è più facile lasciarsi corrompere ed arrotondare senza proprio diventare al soldo dei criminali.

Roboris
28-07-20, 13: 22
, ma persino quelli che si arruolano già con l'idea nella testa di fare il poliziotto, il carabiniere o il finanziere corrotto. Ne ho sentiti un paio ... . Di solito ambiscono uffici o reparti incaricati di controlli amministrativi dove è più facile lasciarsi corrompere ed arrotondare senza proprio diventare al soldo dei criminali.

stiamo inguaiati

Kojak
28-07-20, 18: 04
Qui abbiamo a che fare con un sodalizio criminale che ha coinvolto un'intera caserma, salvo qualcuno che ne è rimasto fuori.
Ci rendiamo conto della gravità?? E ancora qualcuno viene qui a parlare delle "raccomandazioni" come se questo fosse il problema principale, ammesso che le raccomandazioni esistano ancora....
Quando anni fa avevamo iniziato a parlare di una crisi di valori che si stava diffondendo in tutta la società, ci fu qualche utente che cercò di confinare tale crisi a settori ben delimitati, legati prevalentemente al disagio sociale peculiare a certe aree definite "depresse". Oggi ci rendiamo conto che nemmeno la branca più sana delle FF.P. è rimasta immune da questo flagello: perché qui si tratta di una crisi di valori senza precedente, solo movente che può spingere un Appuntato dei CC a saltare il fosso e mettersi a fare il criminale in divisa trascinando con sé altri 5 sciagurati!
Oggi l'Arma dei CC sta attraversando la stessa crisi esistenziale che attraversammo noi della PS molti anni fa: alla base, la paura di punire chi se lo merita da parte degli Ufficiali più giovani, nel timore di trovarsi "responsabili" di atti sconsiderati o più semplicemente di denunce per mobbing. Questa incapacità di gestione militaresca del personale ha portato con sé un certo lassismo, una palude di acqua torbida in cui questi esseri sguazzano a proprio agio. Perché nel caso di Piacenza è semplicemente impossibile che nessuno sapesse niente di una presunta attività illecita messa in piedi da gente in divisa. Ricordo il potere/dovere di ogni comandante di stazione di effettuare controlli discreti sulla vita dei suoi sottoposti, notiziando anche per le vie brevi il diretto superiore: mi volete venire a dire che Orlando non sapeva della villa con piscina di Peppe o'piezz? Della sua auto costosa? Della sua moto altrettanto costosa? Da noi, se ti vedono arrivare in caserma con un'auto di un certo tipo, stai sicuro che partono gli accertamenti patrimoniali.... sarà che alla Stradale siamo rimasti scottati troppe volte da questi banditi che prendevano le mazzette in strada.
Io ho idea che su Piacenza siamo solo all'inizio. Ho idea che appena Peppe o'piezz si mette a parlare verrà scoperto molto di più.

Kojak
29-07-20, 11: 56
Come volevasi dimostrare (https://www.corriere.it/cronache/20_luglio_29/piacenza-l-inchiesta-si-allargaaltri-carabinieri-sapevano-cf371df6-d163-11ea-9065-3ebb3245a97d.shtml?fbclid=IwAR3e1FhxUwl-g8e5Ou477baNR4ycABStl7FXaUdVLxX1Sr31jEPuUOVTzKI&fbclid=IwAR0gxa0va1RG5SiR7hEtGqdPEIivckHoP9cGj3zf2 YZgGdvWbu9W7zhajcA&refresh_ce-cp).....

Roboris
29-07-20, 14: 55
Perché è semplicemente impossibile che nessuno sapesse niente di una presunta attività illecita messa in piedi da gente in divisa. Da noi, se ti vedono arrivare in caserma con un'auto di un certo tipo, stai sicuro che partono gli accertamenti patrimoniali.....
Questo un po' ovunque anche io se vedo che il mio vicino di casa (che fa il postino,poliziotto,operaio o comunque lavora in classe media) si ritira con un orologio costoso al polso, il dubbio mi sale...

tactical
31-07-20, 12: 40
Mi intrometto anch'io nella discussione, da umile civile, per una breve riflessione: se il c.te della stazione di Levante venne intercettato mentre diceva "i ragazzi vanno ridimensionati perché si stanno allargando un po' troppo", viene da chiedersi quanto sia questo "troppo", il pestare un concessionario per ottenere un prezzo di favore? Compiere arresti ingiustificati e applicare sui fermati trattamenti "poco gentili"? Oppure si tratta solamente dell'impianto di smercio di droga messo in piedi nella zona?... Perché poi da queste parole sorge anche il dubbio se questi fatti siano avvenuti solamente nella detta caserma oppure esistano altre realtà italiane analoghe, semplicemente tollerate dai superiori che non sono emersi all'opinione pubblica (e lo dico tenendo sempre altissimo il buon Nome dell'Arma e riconoscendo il sacrosanto lavoro quotidiano delle Sue articolazioni).

Aucgdf
31-07-20, 12: 56
Qui abbiamo a che fare con un sodalizio criminale che ha coinvolto un'intera caserma, salvo qualcuno che ne è rimasto fuori.
Ci rendiamo conto della gravità?? E ancora qualcuno viene qui a parlare delle "raccomandazioni" come se questo fosse il problema principale, ammesso che le raccomandazioni esistano ancora....
Quando anni fa avevamo iniziato a parlare di una crisi di valori che si stava diffondendo in tutta la società, ci fu qualche utente che cercò di confinare tale crisi a settori ben delimitati, legati prevalentemente al disagio sociale peculiare a certe aree definite "depresse". Oggi ci rendiamo conto che nemmeno la branca più sana delle FF.P. è rimasta immune da questo flagello: perché qui si tratta di una crisi di valori senza precedente, solo movente che può spingere un Appuntato dei CC a saltare il fosso e mettersi a fare il criminale in divisa trascinando con sé altri 5 sciagurati!
Oggi l'Arma dei CC sta attraversando la stessa crisi esistenziale che attraversammo noi della PS molti anni fa: alla base, la paura di punire chi se lo merita da parte degli Ufficiali più giovani, nel timore di trovarsi "responsabili" di atti sconsiderati o più semplicemente di denunce per mobbing. Questa incapacità di gestione militaresca del personale ha portato con sé un certo lassismo, una palude di acqua torbida in cui questi esseri sguazzano a proprio agio. Perché nel caso di Piacenza è semplicemente impossibile che nessuno sapesse niente di una presunta attività illecita messa in piedi da gente in divisa. Ricordo il potere/dovere di ogni comandante di stazione di effettuare controlli discreti sulla vita dei suoi sottoposti, notiziando anche per le vie brevi il diretto superiore: mi volete venire a dire che Orlando non sapeva della villa con piscina di Peppe o'piezz? Della sua auto costosa? Della sua moto altrettanto costosa? Da noi, se ti vedono arrivare in caserma con un'auto di un certo tipo, stai sicuro che partono gli accertamenti patrimoniali.... sarà che alla Stradale siamo rimasti scottati troppe volte da questi banditi che prendevano le mazzette in strada.
Io ho idea che su Piacenza siamo solo all'inizio. Ho idea che appena Peppe o'piezz si mette a parlare verrà scoperto molto di più.

Mi permetto di intervenire per sostenere in parte quanto scritto. I militari in genere ed i componenti delle forze dell’ordine in particolare non sono avulsi dal contesto “civile” anzi ne sono figli, sono i prodotti di quello che è attualmente la nostra società. Non è affatto un discorso giustificazionista anzi. Probabilmente ci sono due problemi.
Il primo è di carattere generale: complessivamente le basi su cui si fonda la nostra società di stanno sfaldando. Competenza, valori, merito sono criteri ormai desueti. Giusto per fare un esempio. Ultimo concorso in magistratura, circa 330 posti a disposizioni ne passano 300. Vuol dire che il livello culturale è sceso. Così come sono scesi i livelli valoriali. I carabinieri ne risentono come tutti, come tutte le componenti della società. A tutti i livelli. Certamente questo caso è clamoroso ma guardatevi in giro. Casi di magistrati che si vendono le sentenze per le escort? Ricordate?
Poi lo specifico dell’Arma. Non conosco l’ambiente ma magari la corsa al rendimento/profitto che ogni comandante a vari livelli deve dimostrare x fare carriera non è un parametro corretto. Le forze dell’ordine non devono fare impresa, non devono fare profitti (+ arresti non importa come) ma devono fornire un servizio di protezione al paese.
Ci sono le responsabilità dei singoli cialtroni in divisa che commettono reati. E le responsabilità gestionali di chi li comanda. Persone forse incapaci di gestire risorse, nonostante i titoli di laurea tarocchi ormai in circolazione. Più indagini, più vita sui marciapiedi x gli ufficiali e meno master. Solo così puoi conoscere gli uomini che valuterai….

Roboris
31-07-20, 15: 20
Ultimo concorso in magistratura, circa 330 posti a disposizioni ne passano 300. Vuol dire che il livello culturale è sceso. Così come sono scesi i livelli valoriali. I carabinieri ne risentono come tutti, come tutte le componenti della società….

Questo vuol dire che allora quei vincitori devono essere ancora più bravi della media generale, e che c'è stata parecchia selezione. A mio avviso

Roboris
31-07-20, 15: 25
Il primo è di carattere generale: complessivamente le basi su cui si fonda la nostra società di stanno sfaldando. Competenza, valori, merito sono criteri ormai desueti. . Casi di magistrati che si vendono le sentenze per le escort? Ricordate?
….

Bisogna rendersi conto che siamo tutti umani e tutti hanno debolezze. Invece molto spesso viene utilizzato il titolo di studio o la professione come una sorta di DOCUMENTO IDENTIFICATIVO. Giudici che si fanno corrompere, Professori universitari che chiedono di andare a letto con giovani studentesse, personale delle FFAA/FFO che effettuano reati contro la persona/il patrimonio, sindaci che vengono arrestati e potrei continuare ancora. Basta idolatrare persone solo perché fanno questo o quello. Questi Carabinieri erano semplicemente persone, persone come me, te e come un semplice operaio e disoccupato. Casi di questo genere esisteranno sempre in tutti gli ambiti e tutti i settori. L'unica soluzione per prevenire (forse) è inasprire le pene.

Dario (Toscana)
17-08-20, 19: 10
Le pene sono già altissime, a volte anche troppo ... con la legge spazza-corrotti del 2019 sono state aumentate per l'ennesima volta.
Il problema è che con una mano il legislatore alza le pene per conseguire un effetto deterrente/intimidatorio, con l'altra mano incrementa in continuazione riti alternativi, sconti di pena, misure alternative e benefici vari che fanno in modo che le pene che sono previste sulla carta, raramente vengano scontate. La gente non è stupida, ormai se ne è accorta e l'effetto di deterrenza non funziona più.
E' un modo di legiferare tipico di uno Stato in profonda crisi ... peraltro nulla di nuovo nella storia, si è verificato anche all'epoca della crollo dell'Impero Romano: non si riesce a far rispettare le leggi che ci sono già e se ne fanno in continuazione di nuove. E pare si verificasse anche nel 1600 (ne parla Manzoni nei Promessi sposi chiamandole "grida").
Con ciò non voglio dire che certi istituti premiali non abbiano una loro utilità, anche per incentivare i detenuti a comportarsi bene nelle carceri. Dico però che la discrasia tra le pene minacciate (altissime) e quelle applicate è divenuta eccessiva ed ha fatto perdere credibilità al sistema.

depade
17-08-20, 21: 41
Dico però che la discrasia tra le pene minacciate (altissime) e quelle applicate è divenuta eccessiva ed ha fatto perdere credibilità al sistema.
Assolutamente d'accordo.
A mio avviso uno dei punti salienti del sistema penale italiano è proprio questo.

Roboris
21-08-20, 00: 10
Soluzioni?

Dario (Toscana)
25-08-20, 23: 30
Abbassare le pene, abbassare i benefici, abbassare i tempi dei processi .... ma fare scontare qualcosa per davvero. Per esempio, meglio tenere dentro uno o due mesi, anche solo uno o due, uno che ha fatto uno scippo o che ha preso a pugni i poliziotti, piuttosto che minacciare pene che, in teoria, arrivano a 5 o 7 anni di galera, ma che di fatto non vengono quasi mai applicate o scontate. Se non qualche volta, a distanza di anni dal fatto e con misure alternative alla detenzione. Già Beccaria diceva che la certezza del castigo, benché moderato, crea maggiore deterrenza di pene crudeli, ma con la speranza dell'impunità.

franpad
04-09-20, 15: 19
La crisi di immagine è da ricercare forse nell'assetto militare, troppo statico e atavico per adattarsi alle dinamiche moderne. Tant'è che l'immagine che ne risulta è antiquata e legata a valori che non appartengono più alla cultura italiana.

BlackTie
04-09-20, 18: 49
La crisi di immagine è da ricercare forse nell'assetto militare, troppo statico e atavico per adattarsi alle dinamiche moderne. Tant'è che l'immagine che ne risulta è antiquata e legata a valori che non appartengono più alla cultura italiana.

Questi "nuovi valori" della cultura italiana, sono la cosa più volgare e ripugnante che si possa trovare in circolazione. Fortunatamente, a mio avviso, ci sono realtà che non si lasciano piegare da queste deformità. La modernità dei giorni d'oggi è un qualcosa che non è confinata dallo spazio, sta colpendo il mondo intero con i suoi ideali anarchici. Priva di ogni buon senso, sarà la causa di una involuzione che ci metterà alla pari di un animale, se non al di sotto.

fatality
05-09-20, 09: 08
@blaktie

Quali sono nello specifico i "nuovi valori" che trovi così ripugnanti e volgari?

BlackTie
05-09-20, 11: 31
@blaktie

Quali sono nello specifico i "nuovi valori" che trovi così ripugnanti e volgari?

L'idea che il criminale faccia "figo" (si può dire?) ad esempio, è una delle tendenze che stanno spopolando, soprattutto tra i più giovani, con l'approvazione ovviamente della politica di questi ultimi anni. Come è stato detto nei messaggi precedenti, le pene non sono più applicate a dovere, ma questo è solo uno dei tanti aspetti. Ora non ci si limita ad adoperare i guanti di velluto con certi elementi, ma ne si imita le gesta.
L'idea di avere delle difficoltà e quindi buttarsi nel mondo delle droghe (pure pesanti) sta diventando una moda, senti dei ragazzetti che canticchiano canzoni disgustose mentre passeggiano vestiti da gangster. Non dimentichiamoci che questi saranno il futuro e se crescono con queste idee di base, un domani ce li ritroveremo corrotti e chissà cos'altro.
Vogliamo parlare della moda dello stato d'ebrezza? "Non è festa se non ti ubriachi", non so le volte che me lo sono sentito dire.
Il buonsenso sta passando per bigottismo... Se le istituzioni dovessero ammorbidirsi in tal senso, scimmiottando questa idea di "Casual Friday potenziato", sarà anarchia totale.

Roboris
05-09-20, 12: 56
ha ragione Black Tie almeno se parla della generazione post 2000. io sono di pochi anni di differenza e ''lavoro'' con ragazzi sotto i 25 anni e ho notato che queste tendenze stanno crescendo, soprattutto nei quartieri più ''popolani'' se cosi si puo dire

franpad
06-09-20, 15: 48
L'idea che il criminale faccia "figo" (si può dire?) ad esempio, è una delle tendenze che stanno spopolando, soprattutto tra i più giovani, con l'approvazione ovviamente della politica di questi ultimi anni. Come è stato detto nei messaggi precedenti, le pene non sono più applicate a dovere, ma questo è solo uno dei tanti aspetti. Ora non ci si limita ad adoperare i guanti di velluto con certi elementi, ma ne si imita le gesta.
L'idea di avere delle difficoltà e quindi buttarsi nel mondo delle droghe (pure pesanti) sta diventando una moda, senti dei ragazzetti che canticchiano canzoni disgustose mentre passeggiano vestiti da gangster. Non dimentichiamoci che questi saranno il futuro e se crescono con queste idee di base, un domani ce li ritroveremo corrotti e chissà cos'altro.
Vogliamo parlare della moda dello stato d'ebrezza? "Non è festa se non ti ubriachi", non so le volte che me lo sono sentito dire.
Il buonsenso sta passando per bigottismo... Se le istituzioni dovessero ammorbidirsi in tal senso, scimmiottando questa idea di "Casual Friday potenziato", sarà anarchia totale.

Discorso abbastanza superficiale accompagnato dal solito assioma "l'idea che il criminale faccia figo" indimostrato e che rappresenta poco la realtà.
La verità è che l'Arma non riesce ad ammettere di essere bigotta ed attaccata a risultati che interessano poco ad una società che sta diventando sempre più liberalista.
Non riesce ad aggiornare l'uniforme, figuriamoci il proprio assetto, che dal mio punto di vista fa acqua da tutte le parti.
Il mondo basato sulla triplice intesa tra parroco-sindaco-maresciallo non esiste più, e l'Arma fa fatica ad accettarlo.
Inoltre è normale che soprattutto i giovani non abbiano più fiducia in un organismo che affronta la realtà di oggi, piena di tecnologia e cybercrimini, con fogli di carta e tanta ignoranza in materia (giusto per citare uno dei tanti problemi).
L'Arma può anche continuare ad autorizzare la messa in onda di Don Matteo o a cercare i sostenitori tra i pensionati e le "donne dei carabinieri", ma il tempo darà ragione alle mie argomentazioni.

Pecs
06-09-20, 20: 26
A me quello di BlackTie non sembra un discorso superficiale, tantomeno indimostrato: ultimo caso pochi giorni fa a Marina di Carrara, dove una folla di bambocci ubriachi ha circondato gli agenti intervenuti per sedare una rissa, ostacolandoli nell'arresto dei responsabili. Senza dubbio l'Arma ha i suoi problemi, ma non si risolveranno togliendo la bandoliera, e sinceramente vedere un'istituzione dove ancora vige un briciolo di disciplina mi rincuora. La società sta diventando sempre più liberalista, è vero, ma una forza di polizia, perdipiù militare, non puo sbragarsi di paripasso, altrimenti le uniche cose a migliorare saranno i sindacati e altre sciocchezze inutili e/o controproducenti.

BlackTie
06-09-20, 23: 16
Se questa società sta diventando sempre più liberalista, tanto per cominciare non significa che siamo di fronte ad una innovazione... Pure le mutazioni genetiche creano qualcosa di nuovo, ma prima di creare un esemplare più forte, generano organismi che non vedranno mai la luce.
Fatta questa premessa, mi sto rendendo conto che la "nuova società liberalista" (chiamatela come vi pare, io ci vedo solo dell'anarchia) sta privilegiando i diritti del singolo a discapito degli altri. Questo non va bene...
L'idea che un trasgressore pericoloso debba avere mille diritti ed essere intoccabile non è una conquista, ma l'ennesimo fallimento di un sistema che non sta funzionando come dovrebbe.

Altra cosa, le uniformi...
Quando vedo i CC in giacca e cravatta, l'unica cosa che penso è "questi sono dei veri signori". O forse qualcuno vuole imporre a loro dei risvoltini e un bel taglio rasta per rappresentare "l'avanguardia"? Ah no scusate, quest'anno vanno di moda le frange che coprono gli occhi abbinate a felpe, pantaloncini corti e larghi in tessuto sintetico, calzini bianchi che arrivano al polpaccio, un paio di scarpe costose che possono contenere due piedi l'una e, obbligatoriamente, una bella canna riempita di libertà, onnipotenza e un pizzico di "bella fra"... Come posso pretendere da costoro la comprensione del significato di un'uniforme storica?

I gusti non si discutono, ci mancherebbe, ma la classe è ordine e pulizia, tutto il resto che non ha nulla a che fare con queste due paroline magiche, non deve permettersi di sfiorare le nostre istituzioni...

Poco importa se un gruppo di esaltati si dissocia e fa calare l'indice di apprezzamento delle forze dell'ordine, non bisogna recuperare l'irrecuperabile, a questo ci pensano già gli agenti della penitenziaria e la raccolta dell'umido...

Spero di non essere risultato troppo cattivo, però non riesco a nascondere il disgusto per la piega che stanno prendendo certe cose.

franpad
06-09-20, 23: 17
A me quello di BlackTie non sembra un discorso superficiale, tantomeno indimostrato: ultimo caso pochi giorni fa a Marina di Carrara, dove una folla di bambocci ubriachi ha circondato gli agenti intervenuti per sedare una rissa, ostacolandoli nell'arresto dei responsabili. Senza dubbio l'Arma ha i suoi problemi, ma non si risolveranno togliendo la bandoliera, e sinceramente vedere un'istituzione dove ancora vige un briciolo di disciplina mi rincuora. La società sta diventando sempre più liberalista, è vero, ma una forza di polizia, perdipiù militare, non puo sbragarsi di paripasso, altrimenti le uniche cose a migliorare saranno i sindacati e altre sciocchezze inutili e/o controproducenti.

Non possiamo generalizzare per il caso di Carrara. Le persone a favore e contro alle forze dell'ordine ci sono sempre state.
Per non sbragarsi cosa intendi?

Pecs
07-09-20, 00: 04
Non possiamo generalizzare, ma converrai con me che questi episodi si stanno verificando sempre più spesso. Con lo sbragarsi intendo dire che questa liberalizzazione di usi e costumi tende a mettere in luce solo diritti, quando per far funzionare una società ognuno deve adempiere anche i propri doveri. Se parliamo di FFAA e FFOO il discorso diventa delicato, e non si può permettere un simile allentamento in istituzioni che devono garantire l'ordine e la sicurezza.

fatality
07-09-20, 07: 58
Poco importa se un gruppo di esaltati si dissocia e fa calare l'indice di apprezzamento delle forze dell'ordine, non bisogna recuperare l'irrecuperabile, a questo ci pensano già gli agenti della penitenziaria e la raccolta dell'umido...



Uniformi.
Forse per gli stessi operatori dell'arma basterebbe che chi è impiegato in attività operative possa indossare una divisa funzionale a tali attività e non assimilare i servizi di vigilanza o rappresentanza a quelli operativi.
Per essere ancor più chiari, che semplicemente si indossi una divisa simile a quella dei battaglioni o delle volanti della polizia.

Calo di fiducia.
Dubito fortemente che sia dovuto ad un "gruppo di esaltati" bensì situazioni di cronaca sempre più frequenti hanno messo in discussione le criticità relative al fatto che il militare è un lavoro ed il poliziotto ne è un altro.
E la polizia militare ne è ancora un altro...

Kojak
07-09-20, 08: 20
Gli episodi "banditeschi" nelle Forze di Polizia ci sono sempre stati. Se vi fate un giro negli archivi storici del Corriere o de La Stampa (free), fin dall'Ottocento troverete fatti di cronaca molto significativi: si trattava per lo più di reati "da sopravvivenza" (il furto di roba da mangiare, di coperte...) ma ci sono anche episodi di autentica criminalità organizzata (il carabiniere rapinatore, il poliziotto spacciatore di cocaina - che all'epoca andava alla grande.. - il finanziere taglieggiatole o ricattatore) e addirittura di criminalità mafiosa. Quindi fenomeni di questo genere sono vecchi come il mondo.
Piuttosto, avete notato che su Piacenza non viene riportato più neanche un amen?......

Pol
07-09-20, 13: 41
Uniformi.
Forse per gli stessi operatori dell'arma basterebbe che chi è impiegato in attività operative possa indossare una divisa funzionale a tali attività e non assimilare i servizi di vigilanza o rappresentanza a quelli operativi.
Per essere ancor più chiari, che semplicemente si indossi una divisa simile a quella dei battaglioni o delle volanti della polizia.

Calo di fiducia.
Dubito fortemente che sia dovuto ad un "gruppo di esaltati" bensì situazioni di cronaca sempre più frequenti hanno messo in discussione le criticità relative al fatto che il militare è un lavoro ed il poliziotto ne è un altro.
E la polizia militare ne è ancora un altro...

Touché;
L'ibrido, il né zuppa né pan bagnato, nel 2020 non ha senso di esistere, nessuno me lo toglie dalla testa, a forza di attirarmi ire ed antipatie

tactical
07-09-20, 15: 03
L'ibrido, il né zuppa né pan bagnato, nel 2020 non ha senso di esistere, nessuno me lo toglie dalla testa, a forza di attirarmi ire ed antipatie

Effettivamente sorge sempre più spontanea la domanda del perché noi e solo altri cinque paesi al mondo siamo dotati di due forze di polizia pressoché coincidenti in molti ambiti a cui fanno concorso ulteriori forze (quali le varie "municipali" sia da noi che in Francia, Spagna, Portogallo...) sempre per il controllo del territorio. Con che criterio un giovane dovrebbe oggi scegliere di entrare necessariamente in una e non nell'altra (eccezion fatta per i reparti unici, Corazzieri, PolFer, Stradale, Forestali...)? Forse per tradizione di famiglia? Perché piace di più l'uniforme nera o quella blu?

Roboris
07-09-20, 15: 10
quali sono gli altri 5

Pol
07-09-20, 15: 41
Effettivamente sorge sempre più spontanea la domanda del perché noi e solo altri cinque paesi al mondo siamo dotati di due forze di polizia pressoché coincidenti in molti ambiti a cui fanno concorso ulteriori forze (quali le varie "municipali" sia da noi che in Francia, Spagna, Portogallo...) sempre per il controllo del territorio. Con che criterio un giovane dovrebbe oggi scegliere di entrare necessariamente in una e non nell'altra (eccezion fatta per i reparti unici, Corazzieri, PolFer, Stradale, Forestali...)? Forse per tradizione di famiglia? Perché piace di più l'uniforme nera o quella blu?

Diciamo pure solo noi : in Spagna la Guardia Civil è civile e sotto il completo controllo della pubblica sicurezza : si assumono stellette solo se e quando in missione all'estero;
Per controllo completo intendo proprio completo, addirittura retta dall'equivalente di un nostro prefetto;


In Francia non esistono sovrapposizioni, il loro "accordo Carcaterra" è sacro : Polizia Nazionale nelle città, Gendarmeria a vocazione rurale

tactical
07-09-20, 20: 13
quali sono gli altri 5
Francia, Spagna, Portogallo, Romania, Paesi Bassi.


In Francia non esistono sovrapposizioni, il loro "accordo Carcaterra" è sacro : Polizia Nazionale nelle città, Gendarmeria a vocazione rurale
Cosa a parer mio più semplice, anziché aver le città divise tra due forze di polizia a tavolino e le zone "extraurbane" sotto la Benemerita ad esclusione dei diversi presìdi della Stradale...

Dario (Toscana)
08-09-20, 09: 57
Per quanto riguarda la fiducia nell'Arma, non è che anche trenta o quaranta anni fa tutti amassero i Carabinieri. Anzi, all'epoca l'Arma esercitava effettivamente un ruolo di polizia a 360°, soprattutto nelle aree rurali, occupandosi abbastanza costantemente di circolazione stradale, polizia venatoria, polizia edilizia e persino polizia annonaria. E questo nonostante che dilagassero la criminalità ed il terrorismo.
Ricordo ancora che un mio compagno di scuola, sapendo che, anche allora, ero affascinato dall'Arma, si lamentò con me perché "i miei amici" (cioè i Carabinieri) avevano multato suo padre per una questione, se non ricordo male, di omessa esposizione di prezzi in un esercizio al pubblico. Capitava anche che i Carabinieri denunciassero chi tirava su un manufatto abusivo o chi andava a caccia di martedì o di venerdì, giornate di silenzio venatorio. E, all'epoca, non c'erano i Carabinieri forestali, mentre la caccia era molto più diffusa. E, soprattutto, venivano elevati milioni di contravvenzioni al Codice della Strada ... all'epoca venivano predisposti quotidianamente servizi specifici, soprattutto nelle piazzole situate a valle delle strade con striscia continua, al fine di sanzionare quelli che sorpassavano. E visto quello che succede oggi sulle strade ne sento la mancanza.
Ovviamente, ancora oggi, vengono elevate diverse migliaia di contravvenzioni al Cds e può capitare che i CC sanzionino abusi edilizi (i più gravi hanno rilevanza penale) o illeciti venatori, però fino agli anni '70/'80 avveniva 6 o 7 volte tanto. Quindi l'incontro più facile tra il cittadino ed il Carabiniere era in occasione di una contravvenzione. Inoltre, tutti i discorsi politicamente corretti sull'educazione o sulla prevenzione che sono meglio della repressione all'epoca valevano molto meno ... il compito del Carabiniere era quello di far rispettare la legge. Punto.
Inoltre la fiducia nell'Arma non proveniva neanche dalla fiction in TV: la prima fiction sui CC risale al 1996 ed è il Maresciallo Rocca. Prima non c'era quasi nulla ... tranne "i due Carabinieri" ed "Il Tenente dei Carabinieri" a metà degli anni '80. Quel poco di propaganda che veniva fatta, veniva fatta non tanto per essere popolari, quanto per incentivare gli arruolamenti, che non erano così ambiti: il Carabiniere aveva la fama di essere un mestiere pericoloso e poco pagato. Senza considerare l'ostilità di alcuni per motivi politici, in quanto l'Arma rappresentava lo Stato che per alcuni, all'epoca, era lo "Stato borghese" nemico del proletariato.
Epperò, nonostante tutto questo, l'Arma si era conquistata una certa fiducia per l'immagine di correttezza, di onestà, di imparzialità, di disciplina ed anche di una certa efficienza. Tutti aspetti abbastanza legati alla disciplina militare. Il cittadino sapeva che, in linea di massima, in caso di bisogno poteva contare sui Carabinieri e che i Carabinieri, anche se severi, erano onesti ed imparziali. Certo ci potevano essere delle eccezioni, però l'immagine dell'Arma era quella e anche i "critici" dovrebbero ammettere che, se quella era l'immagine, qualcosa di vero ci doveva essere ... ed in effetti c'era !
Però, per l'appunto, la società è cambiata, probabilmente in peggio, ma è cambiata e l'Arma non vive sulla Luna. A mio avviso, però, i valori tradizionali vanno difesi, la militarità, intesa non come inutile rigidità formale, ma come senso dell'onore e del dovere, deve rimanere. Certo, non è più possibile avere gli stessi standard di rigidità formale del passato, che infatti già da tempo non ci sono più ...
Quanto all'efficienza, anche qui è inevitabile che l'introduzione dell'orario di servizio sindacale l'abbia fortemente limitata, come del resto è avvenuto per la Polizia.
Faccio un esempio. Nel paesino in cima alla montagna, c'è una Stazione di 6 Carabinieri. Non è possibile, nè ora, nè allora, mantenere l'unità operativa h 24. Probabilmente avere la pattuglia in servizio h 24 in un paese di 1500/2000 abitanti non ha neppure senso.
Quarant'anni fa c'era il piantone h 24, il cui orario non era conteggiato come di pieno servizio, il Maresciallo che alloggiava sopra la caserma e, quando non era lui di piantone, il militare ausiliario di leva, che alloggiava in caserma. Quindi se accadeva qualcosa di grave, anche alle 3 della notte, qualcuno da far intervenire si trovava sempre, a prescindere dalla Radiomobile ... anche perché ho verificato che in casi eccezionali il piantone poteva essere autorizzato ad usire dalla caserma, anche se alcuni dicevano e dicono che non lo può fare! Oggi il piantone notturno ed il militare di leva non ci sono più, quindi in caso d'emergenza, a meno che non sia in corso un servizio notturno della Stazione (che mi dicono essere sempre meno frequenti) occorre attendere la Radiomobile...

Quanto ai Paesi con polizie militari, aggiungo il Brasile (dove ci sono Policia civil e Policia Militar), il Marocco (Gendarmeria Reale Marocchina) e la Turchia (Jandarma).
Rammento inoltre che negli Stati Uniti esistono decine di polizie, sebbene tutte civili, ai vari livelli (FBI, DEA, ATF ed altre al livello federale, Highway Patrol, State Police o State Troopers a livello statale, Dipartimenti di Polizia e Sceriffi al livello locale). Proprio qualche giorno fa ho visto un film ambientato a Los Angeles, su trapine in banca, dove era protagonista lo Sceriffo ... mi sono stupito perché pensavo che la competenza sull'area urbana fosse del Los Angeles Police Department e che gli Sceriffi lavorassero solo nelle contee rurali, ho indagato ed ho scoperto che, invece, alcune aree sono di competenza del Dipartimento dello Sceriffo, mentre altre del LAPD, inoltre per le rapine in banca c'è la competenza per materia dei Federali. Quindi NON siamo l'unico Paese con una pluralità di polizie, come qualcuno vuol far credere.

Pol
08-09-20, 10: 31
Assolutamente no, non siamo l'unico con pluralità di polizie e anzi, all'estero specialmente negli USA ci fanno un baffo;
Siamo invece l'unico con dei doppioni : dove in una zona metropolitana chiami il 112 e devi aspettare la radiomobile da chissà dove e magari hai una Volante ignara dietro l'angolo;
Questo all'estero non succede : salvo specialità Parigi è della Polizia Nazionale, punto. Madrid è della Polizia Nazionale, punto. Barcellona è dei Mossos, punto; La cittadina e il paesino spagnolo o francese è della Guardia Civil e della Gendarmeria, stop;
Una volta durante una lite, i due litiganti hanno rispettivamente chiamato uno il 112, e l'altro il 113 : scena paradossale, era un vicoletto stretto, in contemporanea giungono volante e norm da due direzioni opposte e si fermano di faccia per lo stesso intervento...qualcuno mi spieghi cosa c'è di razionale in questo;

BlackTie
08-09-20, 11: 25
Dario nel tuo messaggio ho letto una cosa che mi ha colpito particolarmente e forse è la causa del presentimento del calo di fiducia:

"tutti i discorsi politicamente corretti sull'educazione o sulla prevenzione che sono meglio della repressione all'epoca valevano molto meno ... il compito del Carabiniere era quello di far rispettare la legge. Punto".

Oggigiorno il "politicamente corretto" mette nei casini chi, durante una colluttazione, fa erroneamente una mossa sbagliata per fermare chi fa resistenza... E tutti lì a filmare col telefonino per fare gli intellettuali del momento (magari hanno abbandonato gli studi alle medie). Forse il problema del calo di fiducia arriva proprio da questo. Se non c'è un segnale forte contro i delinquenti, le persone si ritroveranno prima o dopo a dover risolvere il dilemma: "chiamo il 112 o una pediatra?".
Poi ci sta tutto il discorso della rieducazione etc... ma questo dopo!

Suona male dirlo, ma il rispetto certe volte deriva anche dalla paura, la paura magari di non essere all'altezza di una aspettativa ad esempio. Faccio un esempio molto banale...
Se hai di fronte una persona che può realmente metterti in una situazione scomoda, hai una grande paura di fare qualcosa di sbagliato, tuttavia se sai di essere nel giusto, vieni visto di buon occhio e l'idea di essere nelle sue grazie crea enormi soddisfazioni. Se invece hai di fronte uno che non può fare nulla, con la scarsa educazione che c'è oggi, poco ci manca che gli sputi in faccia... perché tanto sai che non può farti niente.

Io sento i racconti dei miei nonni, dicevano che un tempo in paese i CC giravano tranquilli a piedi e non succedeva mai niente. Certe volte però succedeva che arrivavano da lontano dei gruppetti di zingari (con delle brutte intenzioni). Non facevano nemmeno in tempo a rubare qualcosa che si ritrovavano chiusi in caserma riempiti di domande sul perché fossero lì. Quando invece rubavano, prima di arrivare in caserma facevano un'altra tappa, e lì erano schiaffi a non finire. Inutile dire che la criminalità non esisteva e si stava benissimo, pur essendoci la fame.

Adesso invece guai, e infatti i risultati si vedono... Non dico che bisogna usare le mani ogni volta, io sono il primo a voler evitare una cosa del genere e forse non ne sarei nemmeno in grado, però ci sono situazioni dove purtroppo le buone maniere non funzionano e devono rimetterci i criminali, non chi cerca di fermarli.
Comunque sono fiducioso, le situazioni si ribaltano quando si arriva a un estremo. Dobbiamo solo attendere, sperando magari che non si arrivi a un altro estremo... Insomma, ci vuole il buonsenso...

Roboris
08-09-20, 12: 51
il problema sta nel ''rispetto'' verso la divisa, ma credo si stia sfociando in un altro discorso,un conto sono quelle persone che vedono nella ''GUARDIA'' il nemico, e questi non hanno mai avuto fiducia nelle FFOO/FFAA in genere, si parlava però di fiducia verso l'Arma dei Carabinieri in particolare, questa sta calando cosi come sta scemando la fiducia verso le figure istituzionali politiche (secondo me), dovuto a vari fattori come l'acuirsi di casi di cronaca e microcriminalità di appartenenti al suddetto corpo, al presentimento di alcuni che i concorsi siano tutti truccati, comunque non ne vedo un problema, si stava ponendo troppo l'accento su mele marce che purtroppo sono ovunque e che 's*******no'' tutti gli altri appartenenti che sono persone esemplari. Tempo che queste persone che infangano le istituzioni vengano condannate e la fiducia potrà crescere ancora. Io ho sempre e avrò sempre fiducia degli appartenenti alle FFAA/FFOO.

- - - Updated - - -

Dario scusami ma credo che la competenza c'entri poco, cosa vuole che ne sappia la gente ''comune'', il calo della fiducia è dovuta a questi casi di cronaca che prendono risalto sui social e media nazionali

Roboris
08-09-20, 12: 54
Touché;
L'ibrido, il né zuppa né pan bagnato, nel 2020 non ha senso di esistere, nessuno me lo toglie dalla testa, a forza di attirarmi ire ed antipatie
non capisco il calo di fiducia credete dipende veramente da queste situazioni, che la gente comune manco conosce, ossia le competenze delle varie polizie? Ma non credo

Dario (Toscana)
08-09-20, 17: 37
Lo so che c'entra poco, il discorso è entrato in gioco perché qualcuno diceva che la militarità è antiquata e dava la colpa del calo di fiducia alla condizione militare ... quando invece, almeno in teoria, la disciplina militare dovrebbe garantire standard di rigore morale più rigorosi. Di qui la necessità, da parte mia, che sono di orientamento tradizionalista, di difendere l'Arma, contro la tesi favorevole all'unificazione delle polizie.
Concordo che il calo di fiducia è dovuto prevalentemente agli episodi di cronaca in cui negli ultimi tempi sono stati coinvolti, troppo di frequente, esponenti dell'Arma .


@BlackTie ... quanto al discorso dell'"uso delle mani", occorre distinguere. I pestaggi punitivi eseguiti dopo che una persona è già stata arrestata o immobilizzata sono vietati dalla Costituzione (art. 13) e quindi non sono ammessi in un sistema democratico ... dove vi si ricorre, può darsi che ci creino paura e timore nei delinquenti, ma non necessariamente fiducia e rispetto nella popolazione. Anzi, molti useranno questi episodi per campagne contro le forze dell'ordine, come del resto è successo.
Diverso, però, è il caso dell'operatore di polizia che si difende o che è costretto ad usare la forza per eseguire un arresto o per adempiere i doveri delle sue funzioni, nell'attualità della minaccia o dell'aggressione. In questi casi, dovrebbe essere detto, e detto con grande chiarezza, che lo Stato esercita il monopolio dell'uso della forza e che chi fa resistenza violenta non è una "vittima" della brutalità della polizia, ma è un delinquente. Le forze dell'ordine dovrebbero avere adeguate garanzie di poter operare serenamente, sia dal punto di vista giuridico (articoli 52 e 53 c.p.), sia dal punto di vista dei mezzi, ad esempio con il Taser. Invece in effetti c'è stato, negli ultimi anni, un cambiamento di tendenza dell'opinione pubblica, tanto che in molti sono pronti a filmare con il telefonino e a pubblicare su Youtube puntando il dito contro gli operatori ... ma, in questo, le polizie hanno ben poca colpa, soprattutto gli operatori.
Dipende dal clima eccessivamente buonista e "liberal" che si è diffuso dagli anni '90 in poi e che, grazie ai mass-media, ha fatto ampia breccia anche nell'opinione pubblica... ma in questo gli operatori delle Forze dell'ordine non hanno nessuna colpa.

BlackTie
08-09-20, 17: 57
Dario, sì, per l'articolo 13 è più che giusto evitare certe cose, anche perché alle punizioni ci pensano i giudici. Io non riesco a comprendere come si possa permettere alla politica di essere contro le forze dell'ordine. E' un comportamento sovversivo e andrebbe punito immediatamente.
Ma d'altronde, i politici anziché portare avanti una propria visione da proporre al popolo, fanno invece un'analisi di come si comporta il popolo e su questo creano il loro personaggio. Il caso vuole che il popolo ultimamente ha dei comportamenti filo-delinquenziali, e allora giù di discorsi stupidi a non finire... Dall'altra parte si crea l'effetto opposto, nonché l'opposizione che finge di essere di tutt'altra opinione. Ma sono pronto a scommettere che se potessero giocare a ruoli invertiti, pur di mantenere il loro status, non si farebbero problemi.
C'è qualcosa che sta macinando per portare avanti queste tendenze anarchiche, qualcosa che comprende la politica ma va oltre. Si sta investendo tantissimo su dei cantanti che non sanno cantare, che portano avanti messaggi diseducativi dall'inizio alla fine del loro brano. Poi abbiamo gli "influencer", anche lì supportati economicamente dall'oggi al domani. Sono pronto a scommettere che qualsiasi cosa sia, arriva dall'America.
Il calo di fiducia nelle forze dell'ordine è solo uno degli effetti.

Dario (Toscana)
08-09-20, 20: 18
Dario, sì, per l'articolo 13 è più che giusto evitare certe cose, anche perché alle punizioni ci pensano i giudici. Io non riesco a comprendere come si possa permettere alla politica di essere contro le forze dell'ordine. E' un comportamento sovversivo e andrebbe punito immediatamente.
Ma d'altronde, i politici anziché portare avanti una propria visione da proporre al popolo, fanno invece un'analisi di come si comporta il popolo e su questo creano il loro personaggio. Il caso vuole che il popolo ultimamente ha dei comportamenti filo-delinquenziali, e allora giù di discorsi stupidi a non finire... Dall'altra parte si crea l'effetto opposto, nonché l'opposizione che finge di essere di tutt'altra opinione. Ma sono pronto a scommettere che se potessero giocare a ruoli invertiti, pur di mantenere il loro status, non si farebbero problemi.
C'è qualcosa che sta macinando per portare avanti queste tendenze anarchiche, qualcosa che comprende la politica ma va oltre. Si sta investendo tantissimo su dei cantanti che non sanno cantare, che portano avanti messaggi diseducativi dall'inizio alla fine del loro brano. Poi abbiamo gli "influencer", anche lì supportati economicamente dall'oggi al domani. Sono pronto a scommettere che qualsiasi cosa sia, arriva dall'America.
Il calo di fiducia nelle forze dell'ordine è solo uno degli effetti.

Per quanto riguarda le forze politiche non posso scendere nel merito, perché credo che le regole del forum impediscano di parlare di politica ... posso solo dire che quasi nessuno attacca apertamente ed a viso aperto le forze dell'ordine. Anzi, quando le forze dell'ordine vengono aggredite ed hanno la peggio, quasi tutti parlano di "fatti gravissimi" e di "episodio inqualificabile" ed esprimono solidarietà alle polizie, ma l'importante è che la polizia non reagisca, perché se la polizia reagisce ed ha la meglio, il discorso cambia. Se il delinquente muore ammazzato si parla di "vittima" o di "omicidio", se ci sono feriti si chiede a gran voce di indagare sui responsabili per verificare se c'è stato o meno un eccessivo uso della forza ...
Quanto al resto, posso dire poco, perché non ci sono prove e si rischia l'accusa di complottismo. Però è un dato di fatto che, a partire dagli anni '90, con la globalizzazione, è stata fortemente limitata la sovranità degli Stati in favore delle entità sovranazionali e dei poteri finanziari. Quindi, può anche darsi che ci sia un interesse ad indebolire, oltre ogni ragionevole limite, l'autorità degli Stati nazionali, anche creando situazioni di disordine e di insicurezza interna. Peraltro, l'indebolimento dello Stato democratico può anche portare, per reazione, al risorgere di pulsioni autoritarie: quando c'è l'anarchia, molti invocano l'uomo forte che riporta l'ordine.
Quanto agli Stati Uniti, piaccia o meno, sono il Paese leader dell'Occidente e spesso i fenomeni partono da lì (o vengono fatti partire da lì) e poi arrivano qui.

Roboris
08-09-20, 21: 49
@Dario bisogna comunque tenere conto di una cosa, quando muore una persona ammazzata da un operatore, logico che la famiglia, gli amici e tutto il resto si schieri, con il ''delinquente'', non ci potrà mai essere una linea totalmente favorevole, tutto il discorso relativo alla divisa e anche alla disciplina militare (non c'è l ho con te) c'entra anche poco. Qui si parlava di un calo di fiducia da parte del ''ceto medio'' e credo sia comunque dovuto ad eventi che accadono soprattutto in altri paesi, su cui si suscita molto clamore.

@BlackTie intendi pseudo politici che si schierano con i delinquenti? Per cortesia dai, perché viene data ancora importanza a questi ''soggetti''.

Pecs
08-09-20, 23: 07
@Dario bisogna comunque tenere conto di una cosa, quando muore una persona ammazzata da un operatore, logico che la famiglia, gli amici e tutto il resto si schieri, con il ''delinquente'', non ci potrà mai essere una linea totalmente favorevole,
Il problema infatti non sono i familiari dei deliquenti che si lamentano, ma i giornalisti che gli danno tutto lo spazio in nome della libertà di informazione, edulcorando la figura del criminale che, delinquendo, ci ha rimesso la pelle (ultimo caso il quindicenne che a Napoli rapinando un carabiniere ci è rimasto).

tutto il discorso relativo alla divisa e anche alla disciplina militare (non c'è l ho con te) c'entra anche poco. Qui si parlava di un calo di fiducia da parte del ''ceto medio'' e credo sia comunque dovuto ad eventi che accadono soprattutto in altri paesi, su cui si suscita molto clamore.
Al contrario io credo che la disciplina c'entri eccome: è proprio per un rilassamento generale che certi comportamenti disdicevoli trovano terreno fertile, e il caso di Piacenza ne è un esempio. Sono questi i casi che fanno calare la fiducia del "ceto medio", non i fatti dall'estero. Non vedo perché se negli Stati Uniti la polizia fa discutere allora debba perdere fiducia nei carabinieri.

Roboris
08-09-20, 23: 51
perché comunque anche i fatti esteri aizzano, e la gente dice hai visto sono ovunque cosi, gli sbirri. Per quanto riguarda i giornalisti fanno il loro lavoro, tu come ti comporteresti se il tuo capo affermasse che bisogna dare spazio a tutti? Cosi si fa share e aumentano gli incassi. Ed è anche la gente che va a vedere questi show di codesti omuncoli.

Dario (Toscana)
09-09-20, 00: 02
Che gli amici ed i parenti si schierino con il delinquente si può anche capire, che lo facciano i giornalisti e gli intellettuali di tendenza un pò meno ... anche perché cercano di esercitare una forte pressione sui magistrati: se esercitano l'azione penale contro il poliziotto, allora sono bravi perchè non guardano in faccia a nessuno e anche chi non è d'accordo deve rispettare l'autonomia e l'indipendenza della Magistratura; se invece archiviano per legittima difesa, allora si dice che non c'è giustizia, che non si è avuto il coraggio di andare fino in fondo, che la morte di un povero ragazzo è rimasta impunita, che la morte di una persona è rimasta senza colpevole.
E si dimentica tutto il rispetto tributato alla Magistratura, che va bene solo quando decide nel modo voluto.

Il nesso tra la fiducia e la disciplina militare è questo. L'Arma, in forza della sua militarità, si è sempre presentata come espressione del senso del dovere e dell'onore, dello spirito di servizio, della lealtà, della fedeltà allo Stato. Indubbiamente, uno scarto tra la teoria e la pratica c'è sempre stato. Le mele marce sono sempre esistite e questo è un dato fisiologico di ogni organizzazione umana. Tuttavia, l'Arma dei Carabinieri, proprio per il suo rigore militare, appariva comunque, nel complesso, come la più efficiente ed onesta organizzazione dello Stato, specie dopo che la Polizia, dopo la smilitarizzazione del 1981, ha subito un inevitabile rilassamento del rigore formale e disciplinare. La G. di F., negli anni '80 e '90, aveva visto diversi suoi esponenti, anche di vertice, coinvolti in diversi scandali (*). E quindi l'Arma si collocava, tradizionalmente, al primo posto nell'indice di gradimento.
In qualche modo, l'Arma veniva idealizzata ... ed i cittadini pretendevano il massimo dai Carabinieri, proprio in forza delle aspettative che si erano create. Adesso o perché la corruzione e l'illegalità interna sono effettivamente aumentate rispetto al passato, o perché gli scandali vengono fuori più di prima, o per il peso che a questi scandali danno i mass-media, o per tutte queste ragioni insieme, all'illusione di un Corpo (quasi) perfetto è seguita una una certa disillusione. E questo spiega il calo di fiducia dal 70,5 al 65,5% nel 2020, grado di fiducia che, peraltro, rimane molto elevato rispetto ad altre Istituzioni dello Stato ed in linea con quello che, fino a poco tempo fa, era attribuito alle altre FF.PP. Comunque non tutto il male viene per nuocere ... i fatti di Piacenza possono essere di stimolo ad una certa pulizia interna, come lo scandalo della Banda dello Uno Bianca e quelli sulla corruzione lo sono stati per Polizia e G. di F. negli anni '90.
Oltre al discorso scandali, mi pare che ci sia stata anche una flessione nell'attività di propaganda e di pubbliche relazioni e nella presenza dell'Arma in TV. Dopo un periodo in cui la presenza era divenuta finanche eccessiva (Maresciallo Rocca, RIS - Delitti Imperfetti, Capitano Ultimo, serie Carabinieri ecc.) adesso è rimasto quasi soltanto Don Matteo, dove il protagonista, peraltro, è un sacerdote e non un carabiniere.
Stupisce l'impennata della Guardia di Finanza, che è salita al primo posto della graduatoria. Probabilmente, è riuscita a proporsi come polizia economico-finanziaria a tutto campo facendo superare quell'idea, molto parziale e riduttiva, del finanziere come mero controllore di scontrini, che fino a qualche anno fa era ancora abbastanza diffusa.


(*) Devo però dire, con onestà, che gli scandali in cui furono coinvolti anche generali della G. di F. (scandalo dei petroli e scandalo P2 all'inizio degli anni '80) e gli scandali di corruzione negli anni '90 furono in larga parte scoperti dalla stessa G. di F.
Fu infatti la G. di F. stessa, in particolare il Nucleo di PT di Milano, a scoprire gli elenchi della Loggia P2, alla quale erano iscritti molti suoi stessi generali.

Roboris
09-09-20, 15: 15
Che gli amici ed i parenti si schierino con il delinquente si può anche capire, che lo facciano i giornalisti e gli intellettuali di tendenza un pò meno ... anche perché cercano di esercitare una forte pressione sui magistrati: se esercitano l'azione penale contro il poliziotto, allora sono bravi perchè non guardano in faccia a nessuno e anche chi non è d'accordo deve rispettare l'autonomia e l'indipendenza della Magistratura; se invece archiviano per legittima difesa, allora si dice che non c'è giustizia, che non si è avuto il coraggio di andare fino in fondo, che la morte di un povero ragazzo è rimasta impunita, che la morte di una persona è rimasta senza colpevole.
E si dimentica tutto il rispetto tributato alla Magistratura.
La vita è fatta di scelte non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, che alcune persone di un certo rango si schierino da una parte o dall'altra non deve minimamente influenzare il lavoro del magistrato o chicchessia. I commenti saranno sempre diversi un po' come la storiella del contadino, del figlio e dell'asino.

Roboris
09-09-20, 15: 20
Il problema infatti non sono i familiari dei deliquenti che si lamentano, ma i giornalisti che gli danno tutto lo spazio in nome della libertà di informazione, edulcorando la figura del criminale che, delinquendo, ci ha rimesso la pelle (ultimo caso il quindicenne che a Napoli rapinando un carabiniere ci è rimasto).
I giornalisti di cui parli hanno il loro massimo seguito, proprio in quelle persone imparentante con le vittime, logico che debbano attenuare la figura del criminale.

Roboris
09-09-20, 15: 23
Stupisce l'impennata della Guardia di Finanza, che è salita al primo posto della graduatoria. Probabilmente, è riuscita a proporsi come polizia economico-finanziaria a tutto campo facendo superare quell'idea, molto parziale e riduttiva, del finanziere come mero controllore di scontrini, che fino a qualche anno fa era ancora abbastanza diffusa.

Anche io credo che finalmente la GDF sia stata rivalutata molto come figura, reputo la sua ascesa come una rivalutazione in positivo della stessa Arma e non a causa del peggioramento delle altre.

franpad
10-10-20, 17: 55
Ed ecco l'intervento più apicale di tutti. "Riformiamo il regolamento". Procedimento disciplinare prima della sentenza... Menomale che esiste la presunzione di innocenza!
A me davvero sembra tutto assurdo. L'Arma è in forte declino e questa è la goccia che fa traboccare un vaso pieno di ipocrisia. Mi dispiace che nessuno abbia il coraggio di denunciare un mondo fatto di diritti che sembrano conquiste quando si riesce a farli valere (che in altre amministrazioni sono la normalità), di uniformi vecchie, di risultati che non interessano alla collettività, di carte e carte INUTILI, di arretratezza tecnologica, di trasferimenti che non arrivano mai e di insensibilità da parte della classe dirigente (che ormai sta diventando una lobby, altroché la buonanima di quel grande Uomo, prima di generale, Dalla Chiesa).