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Visualizza Versione Completa : L'inspiegabile (e spiegabilissima) passione per l'uniforme



BlackTie
08-11-19, 11: 27
Buongiorno a tutti, oggi volevo proporvi una mia riflessione sul perché indossare un'uniforme è più di un lavoro (qualsiasi uniforme militare o della polizia, vvf etc...).
Prendete questo topic come uno sfogo personale...
Ebbene, ciò che sto per dire è soltanto un mio punto di vista, condivisibile o non condivisibile, poiché ognuno ha le proprie motivazioni per fare determinate scelte.
Premettendo che sono un appassionato di tutto ciò che ha a che fare con un'uniforme, mi sono reso conto di quanto questo lavoro per certe persone sia una vera e propria vocazione.

L'idea di affrontare i problemi mentre le persone normali sono al sicuro nelle proprie case, è qualcosa che attira in modo inspiegabile, come se si facesse parte di una specie differente nata per vegliare su chi ha bisogno di aiuto.

Ho sempre portato come esempio alcune famiglie di insetti che, per quanto possa essere banale, prevedono nella loro organizzazione alcuni soggetti nati e geneticamente predisposti (e visibilmente riconoscibili grazie al loro fenotipo) per proteggere tutti gli altri.
In un certo senso mi chiedo se a livello inconscio non accada la stessa cosa con noi esseri umani.

Tornando a noi... ho letto infinità di discussioni, ho conosciuto diverse persone che indossano un'uniforme e tutti loro hanno una motivazione diversa. C'è chi voleva un posto sicuro, chi lo ha fatto per seguire le orme del padre ed infine chi sentiva di avere qualcosa di inspiegabile dentro (e lì ho capito che non sono soltanto io ad essere matto, almeno non del tutto :roftl:).

Personalmente ho provato anche io ad entrare in questo mondo quando avevo 20 anni (due anni fa), tuttavia le prove attitudinali hanno creato un dipinto di me inaspettato, pazienza...
Ho in definitiva assaggiato soltanto l'idea di questo lavoro, un'idea veramente bella devo dire. Magari qualcuno di voi che ne fa effettivamente parte avrebbe qualcosa da dire anche in senso negativo, si sa, i problemi ci sono sempre...
Tuttavia io rimango dell'idea che se ci fosse la possibilità di dedicare del tempo libero per aiutare, anche a distanza (essendo un informatico), un qualsiasi corpo delle forze dell'ordine o simili, io lo farei gratuitamente, anche per il solo gusto di avere un tesserino che attesta una sorta di appartenenza.

Ed ora vi chiedo, quanti altri si sentono matti come me?
Buona giornata

altairV
08-11-19, 11: 39
Mi ricordo che da piccolo quando si giocava a "guardie e ladri" volevo sempre essere guardia.
Una volta a Roma quando presi il taxi per andare al centro reclutamento il tassista si stupì che uno della mia zona, senza problemi di trovar lavoro (vero, ed anche più remunerato) volesse arruolarsi in un Corpo militare dello Stato. E gli raccontai quanto sopra scritto. Immagina la sua faccia :rofl:

"L'inspiegabile" è dentro...

BlackTie
08-11-19, 11: 43
Mi ricordo che da piccolo quando si giocava a "guardie e ladri" volevo sempre essere guardia... :rofl:

Hahah fantastico! Nella mia classe invece si giocava a fare gli "agenti segreti", io ed un altro avevamo creato due gruppi rivali, lo scopo era scoprire i segreti (mamma mia che segreti) dell'altro gruppo :roll1:

Capisco perfettamente...

blasonario
08-11-19, 16: 14
Noi giocavamo proprio alla guerra all'asilo... ma non tra stati/clan/tribù/confraternite... bensì tra belli e brutti. Una volta ho guidato io l'assalto brutto all'area giochi dei belli. Che trionfo: ricordo ancora che, mentre piangevano per la perdita, avevo commentato: "Adesso che piangono sono quasi brutti come noi!"

BlackTie
08-11-19, 16: 40
Noi giocavamo proprio alla guerra all'asilo... ma non tra stati/clan/tribù/confraternite... bensì tra belli e brutti. Una volta ho guidato io l'assalto brutto all'area giochi dei belli. Che trionfo: ricordo ancora che, mentre piangevano per la perdita, avevo commentato: "Adesso che piangono sono quasi brutti come noi!"

Caspita, identificarsi nei brutti, all'asilo, è proprio una innata capacità di autocritica. Ecco perché avete vinto! :surfing:

bartok
09-11-19, 18: 15
BlackieTie,


Tuttavia io rimango dell'idea che se ci fosse la possibilità di dedicare del tempo libero per aiutare, anche a distanza (essendo un informatico), un qualsiasi corpo delle forze dell'ordine o simili, io lo farei gratuitamente, anche per il solo gusto di avere un tesserino che attesta una sorta di appartenenza.


E allora ho una buona notizia per te! Lo puoi fare, anche non a distanza, ma sul campo. Potresti diventare volontario del Vigili del Fuoco o della Croce Rossa Italiana.

blasonario
09-11-19, 18: 44
Caspita, identificarsi nei brutti, all'asilo, è proprio una innata capacità di autocritica. Ecco perché avete vinto! :surfing:

Ahahaha, no: allora non sapevamo di esserlo... ce l'hanno detto i belli. Da quel momento ci siamo tenuti l'etichetta... ed eravamo anche in minoranza.

Abbiamo vinto perché eravamo più arrabbiati!

BlackTie
09-11-19, 21: 43
BlackieTie,


E allora ho una buona notizia per te! Lo puoi fare, anche non a distanza, ma sul campo. Potresti diventare volontario del Vigili del Fuoco o della Croce Rossa Italiana.

Sarebbe davvero il massimo entrare come volontario dei VVF! Attualmente ritengo di saperne poco a riguardo e devo leggere attentamente come funziona. Io dispongo di tempo libero casuale, mi serve proprio qualcosa a cui aderire senza avere obblighi di tot giorni ogni tot settimane. Sono uno studente universitario, per questo il mio tempo libero varia a seconda delle lezioni. Se potessi dire “il tal giorno posso venire” sarebbe davvero il massimo. Il volontario nella CRI PENSO di sapere in cosa consista, ho mio padre che fa l’autista e soccorritore nella croce verde. Sono poco utile quando la gente si sente male:jawdrop:

bartok
10-11-19, 09: 56
Sarebbe davvero il massimo entrare come volontario dei VVF! Attualmente ritengo di saperne poco a riguardo e devo leggere attentamente come funziona. Io dispongo di tempo libero casuale, mi serve proprio qualcosa a cui aderire senza avere obblighi di tot giorni ogni tot settimane. Sono uno studente universitario, per questo il mio tempo libero varia a seconda delle lezioni. Se potessi dire “il tal giorno posso venire” sarebbe davvero il massimo. Il volontario nella CRI PENSO di sapere in cosa consista, ho mio padre che fa l’autista e soccorritore nella croce verde. Sono poco utile quando la gente si sente male:jawdrop:

In entrambi i casi devi fare un corso preparatorio. Per i VVF le caratteristiche per superare il corso sono all'incirca quelle che servono per le FFAA. Per la CRI chiunque può diventare volontario. Si segue un corso che dura circa 2 mesi con lezioni 2 volte a settimana dalle 20.30 alle 22.30... più o meno l'orario è questo. Finito il corso, comincia il percorso all'interno della CRI. Per i VVF più o meno è la stessa cosa. Alemno per la CRI, il corso puoi farlo ovunque e diventerai volontario ovunque tu vada. Cioè: lo puoi fare dove studi e potrai fare il volontario dove studi, ma poi anche dove abiti e viceversa.

BlackTie
10-11-19, 10: 54
In entrambi i casi devi fare un corso preparatorio. Per i VVF le caratteristiche per superare il corso sono all'incirca quelle che servono per le FFAA. Per la CRI chiunque può diventare volontario. Si segue un corso che dura circa 2 mesi con lezioni 2 volte a settimana dalle 20.30 alle 22.30... più o meno l'orario è questo. Finito il corso, comincia il percorso all'interno della CRI. Per i VVF più o meno è la stessa cosa. Alemno per la CRI, il corso puoi farlo ovunque e diventerai volontario ovunque tu vada. Cioè: lo puoi fare dove studi e potrai fare il volontario dove studi, ma poi anche dove abiti e viceversa.

Per quanto riguarda le caratteristiche per entrare nei VVF mi sento tranquillo, visto che sono fresco di concorso in Accademia Navale dove ho ottenuto i massimi incrementi alle fisiche :pile: Ok, ora me la tiro di meno hahah. Ovviamente quando ci saranno da fare i corsi non baderò a spese in termini di tempo, dovrò necessariamente sacrificare un po' del tempo per l'università ma ne va della mia futura sicurezza, visto che non è un gioco. Ti ringrazio per le informazioni date, continuo ad informarmi, spero proprio di rendere tutto ciò compatibile con i miei impegni :am053

Vinfer
10-11-19, 22: 21
Buongiorno a tutti, oggi volevo proporvi una mia riflessione sul perché indossare un'uniforme è più di un lavoro (qualsiasi uniforme militare o della polizia, vvf etc...).
Prendete questo topic come uno sfogo personale...
Ebbene, ciò che sto per dire è soltanto un mio punto di vista, condivisibile o non condivisibile, poiché ognuno ha le proprie motivazioni per fare determinate scelte.
Premettendo che sono un appassionato di tutto ciò che ha a che fare con un'uniforme, mi sono reso conto di quanto questo lavoro per certe persone sia una vera e propria vocazione.

L'idea di affrontare i problemi mentre le persone normali sono al sicuro nelle proprie case, è qualcosa che attira in modo inspiegabile, come se si facesse parte di una specie differente nata per vegliare su chi ha bisogno di aiuto.

Ho sempre portato come esempio alcune famiglie di insetti che, per quanto possa essere banale, prevedono nella loro organizzazione alcuni soggetti nati e geneticamente predisposti (e visibilmente riconoscibili grazie al loro fenotipo) per proteggere tutti gli altri.
In un certo senso mi chiedo se a livello inconscio non accada la stessa cosa con noi esseri umani.

Tornando a noi... ho letto infinità di discussioni, ho conosciuto diverse persone che indossano un'uniforme e tutti loro hanno una motivazione diversa. C'è chi voleva un posto sicuro, chi lo ha fatto per seguire le orme del padre ed infine chi sentiva di avere qualcosa di inspiegabile dentro (e lì ho capito che non sono soltanto io ad essere matto, almeno non del tutto :roftl:).

Personalmente ho provato anche io ad entrare in questo mondo quando avevo 20 anni (due anni fa), tuttavia le prove attitudinali hanno creato un dipinto di me inaspettato, pazienza...
Ho in definitiva assaggiato soltanto l'idea di questo lavoro, un'idea veramente bella devo dire. Magari qualcuno di voi che ne fa effettivamente parte avrebbe qualcosa da dire anche in senso negativo, si sa, i problemi ci sono sempre...
Tuttavia io rimango dell'idea che se ci fosse la possibilità di dedicare del tempo libero per aiutare, anche a distanza (essendo un informatico), un qualsiasi corpo delle forze dell'ordine o simili, io lo farei gratuitamente, anche per il solo gusto di avere un tesserino che attesta una sorta di appartenenza.

Ed ora vi chiedo, quanti altri si sentono matti come me?
Buona giornata

Che dire, io pure sono (ero) informatico, poi ho scelto la via dell'uniforme pur avendo un lavoro "a casa". E' stato quello che volevo fare fin da quando ero piccolo. E' vero, era una cosa innata (oppure plasmatasi nella mia mente per chissà quali motivi da piccolo), in famiglia mai nessun militare e nessun poliziotto. La genetica credo possa avere un ruolo ed infatti il tuo discorso non è banale anzi, è oltremodo interessante.

BlackTie
10-11-19, 23: 12
Che dire, io pure sono (ero) informatico, poi ho scelto la via dell'uniforme pur avendo un lavoro "a casa". E' stato quello che volevo fare fin da quando ero piccolo. E' vero, era una cosa innata (oppure plasmatasi nella mia mente per chissà quali motivi da piccolo), in famiglia mai nessun militare e nessun poliziotto. La genetica credo possa avere un ruolo ed infatti il tuo discorso non è banale anzi, è oltremodo interessante.

Stessa cosa nel mio caso. Nessun appartenente in famiglia. Ero in seconda elementare più o meno, quando vedevo i Carabinieri che vigilavano di mattina prima dell'inizio delle lezioni. Ricordo che già da allora c'era qualcosa in loro che mi attirava. Il secondo segnale che prima ignoravo ma che ora ritengo più comprensibile: avevamo tutti quanti un grembiulino nero che arrivava fino alle ginocchia, ne andavo fiero e doveva essere impeccabile. Il fatto di uniformarsi l'ho sempre visto come un far parte di un gruppo, anziché un'imposizione per non risaltare.
Ma la dimostrazione massima che qualcosa accomuna alcuni di noi l'ho scoperta durante la permanenza in Accademia Navale (i 7 giorni per terminare le prove concorsuali). Quelli del mio gruppo che si sentivano "qualcosa" dentro si sono intesi fin da subito e in libera uscita sono rimasti tra di loro (io ne facevo parte). Il resto dei concorrenti ai miei occhi sembravano fuori posto o comunque mossi da una motivazione che nulla aveva a che fare con la nostra, tant'è che si sono fatti un gruppo tutto loro, più numeroso del nostro. Alla fine bene o male sia alcuni del mio gruppo e sia altri dell'altro gruppo sono stati fatti idonei o non idonei, non sto qui a sindacare sul lavoro della commissione, non è lo scopo del topic.
Ora mi ritrovo a frequentare l'università con una passione per le intelligenze artificiali e allo stesso tempo devo assolutamente colmare un vuoto che deriva dal fatto di non indossare un'uniforme (ovvero: non far parte di un gruppo di cui invece dovrei far parte per natura). Queste sono le mie sensazioni

SwissSoldier
18-11-19, 23: 46
Ciao Black. Perché non provare il vfp1? Se ti piace davvero potrebbe essere un buon inizio :).

BlackTie
19-11-19, 09: 12
Ciao Black. Perché non provare il vfp1? Se ti piace davvero potrebbe essere un buon inizio :).

Eh ci sono due motivi dietro questa cosa. Dopo essere stato scartato dall'Accademia è stata una delusione totale, non ho più voluto perdere tempo con dei quiz e mi sono impegnato su percorsi certi come l'università (essendo del nord Italia, studiare informatica nella mia zona vuol dire avere già un lavoro in mano, anche conoscendo diversi imprenditori locali). Successivamente ho incontrato una ragazza e per quanto possa essere non condivisibile, lo vedo come un impegno preso e non ho alcuna intenzione di trovarmi a dirle "devo essere trasferito" da un momento all'altro... Se fossi solo, probabilmente un'altra prova l'avrei fatta, tipo vfp1 e poi Carabinieri. Però, per l'appunto, non sono solo e non voglio vincolare una persona alle mie scelte. Trovo che il volontariato sia l'unica strada che posso percorrere per soddisfare quel buco che mi rimane, da una parte avrò un impiego sicuro come informatico, dall'altra soddisferò la mia passione nel tempo libero. Non vedo vie alternative

SwissSoldier
19-11-19, 18: 40
Eh ci sono due motivi dietro questa cosa. Dopo essere stato scartato dall'Accademia è stata una delusione totale, non ho più voluto perdere tempo con dei quiz e mi sono impegnato su percorsi certi come l'università (essendo del nord Italia, studiare informatica nella mia zona vuol dire avere già un lavoro in mano, anche conoscendo diversi imprenditori locali). Successivamente ho incontrato una ragazza e per quanto possa essere non condivisibile, lo vedo come un impegno preso e non ho alcuna intenzione di trovarmi a dirle "devo essere trasferito" da un momento all'altro... Se fossi solo, probabilmente un'altra prova l'avrei fatta, tipo vfp1 e poi Carabinieri. Però, per l'appunto, non sono solo e non voglio vincolare una persona alle mie scelte. Trovo che il volontariato sia l'unica strada che posso percorrere per soddisfare quel buco che mi rimane, da una parte avrò un impiego sicuro come informatico, dall'altra soddisferò la mia passione nel tempo libero. Non vedo vie alternative
Non hai paura di qualche rimpianto in futuro? Se ci tieni tanto io ti consiglio di pensarci su, tuttavia le scelte sono scelte come è giusto che sia :)

BlackTie
19-11-19, 21: 44
Non hai paura di qualche rimpianto in futuro? Se ci tieni tanto io ti consiglio di pensarci su, tuttavia le scelte sono scelte come è giusto che sia :)

Temo di più una buona riuscita in un concorso con conseguente trasferimento. So che alcuni sono seguiti dalle proprie mogli in giro per l'Italia, nulla in contrario con ciò ma io non me la sentirei proprio. Piuttosto do il mio contributo nel tempo libero, così ottengo sia un lavoro che non mi dispiace (informatica è anch'essa una mia passione) e allo stesso tempo entro a far parte di una famiglia di persone che sono lì per vocazione

Charlie 2
20-11-19, 07: 15
Il comportamento è assolutamente corretto. Una delle caratteristiche militari è quella di poter essere destinato in qualsiasi parte del territorio nazionale o all'estero. Se non si accetta la lontananza dalla famiglia (nel senso più largo del concetto ... quindi fidanzate, mogli, conviventi figi, mamma o papà ecc.) si vive male e si fa male il proprio lavoro.
Ci sono incarichi o compiti in cui bisogna svuotare la testa e dedicarsi esclusivamente a quello che si fa ma se la testa è impegnata altrove sono dolori.

E' vero che la famiglia può seguire il militare in un'altra città ma se poi si deve andare fuori per missione o se la nave esce in mare che succede?

Maglio scegliere un altro lavoro.

Kojak
20-11-19, 10: 30
Quotando sia la posizione davvero matura di @BlackTie, sia quanto scritto da @Charlie 2, mi permetto di dire la mia, premettendo che il mio post va inteso a carattere generale e senza riferimento ai partecipanti a questo topic.
Sull'ambiente del volontariato (soprattutto quello a carattere di emergenza) fate molta attenzione a non cadere ostaggi delle manie di protagonismo che molti "volontari" manifestano nell'indossare un'uniforme. Volontariato è fare bene agli altri, è essere "samaritano" e tanto più questo bene viene fatto nel silenzio e nell'anonimato, tanto più puro e nobile è il suo risultato. Vengo da 25 anni di volontariato nel soccorso sanitario, da cui mi sono staccato proprio per l'arrembaggio di molti (anche non proprio giovincelli) colti dalla smania della sirena/lampeggiante, del tesserino di riconoscimento, della divisa sgargiante multicolore su cui hanno appiccicato qualsiasi tipo di stretch che li qualificava nei modi più incredibili. Se uscivano in sirena, sarebbero disposti a finire in capo al mondo; se si trattava di fare un servizio ordinario, sparivano dalla circolazione. E - devo dire - molti di loro erano "militari mancati": gente che non aveva potuto/voluto intraprendere una carriera militare (o nelle FF.P.) o da essa era stata esclusa. Gente alla quale - dico io - una divisa non sarebbe mai dovuta essere data. Nemmeno nel volontariato.

BlackTie
20-11-19, 14: 25
Quoto entrambi, una passione colma di ansia e frustrazione diventa un incubo. Per quanto riguarda i maniaci di potere, perché è questo che sono, non capisco come facciano a vivere in un contesto di volontariato. Due sirene che suonano e già pensano di essere Dio. Io se dovessi entrare nei VVF sarei già contento di tosare l’erba della caserma, giusto per farvi capire... Lo scopo è prestare aiuto e sostenere allo stesso tempo il luogo in cui si presta servizio. Se mai dovessi pubblicare una mia foto o una qualsiasi cosa del genere, lo farei o per promuovere l’operato (puntando a raccimolare nuovi volontari) oppure se nella foto ci sono altre persone o situazioni particolari, lo farei per condividere con i miei amici un ricordo di quel momento. Niente selfie con sguardo da pirla per intenderci :roftl:

Kojak
20-11-19, 14: 43
...... Niente selfie con sguardo da pirla per intenderci :roftl:
Sarebbe meglio niente selfie.....

BlackTie
20-11-19, 14: 48
Sarebbe meglio niente selfie.....

Con me non c'è pericolo, è una cosa che non concepisco a prescindere

PoliceManMP
20-11-19, 14: 59
Ci tengo a condividere il mio pensiero con voi.
La passione per l'uniforme nasce dalla possibilità di poter aiutare chiunque ed in qualsiasi circostanza.
Sembrano cose scontate, dette da tutti, ma quello che mi spinge ad amare questo lavoro non è l'uniforme per quello che è, ma l'uniforme per quello che rappresenta (sacrifici, dedizione ad aiutare il prossimo e sacrificare la propria vita per gli altri).
Certo, fa sempre piacere avere una bella divisa addosso, saremo dei bugiardi se dicessimo il contrario, ma non è questo il motivo trainante della mia (e spero anche della vostra) passione per la "divisa".

BlackTie
20-11-19, 15: 13
Ci tengo a condividere il mio pensiero con voi.
La passione per l'uniforme nasce dalla possibilità di poter aiutare chiunque ed in qualsiasi circostanza.
Sembrano cose scontate, dette da tutti, ma quello che mi spinge ad amare questo lavoro non è l'uniforme per quello che è, ma l'uniforme per quello che rappresenta (sacrifici, dedizione ad aiutare il prossimo e sacrificare la propria vita per gli altri).
Certo, fa sempre piacere avere una bella divisa addosso, saremo dei bugiardi se dicessimo il contrario, ma non è questo il motivo trainante della mia (e spero anche della vostra) passione per la "divisa".

La bella divisa è bella quando passa una fanciulla, però quando ella volta l'angolo c'è il resto del malloppo da portare a termine :thumbup:
Sto cercando di dare un nome al mix di emozioni che si provano quando si ha questa vocazione, ma è davvero difficile. Si vuole e basta

scalatore
20-11-19, 17: 38
Mi rivedo in molte delle cose scritte in questa discussione, pure io fin da bambino ho sempre voluto indossare l'uniforme,ho sempre visto gli appartenenti delle ffoo non come quelle persone che potrebbero multarci ecc, bensì come quelle persone a cui puoi rivolgerti se qualcosa non va.

Per quanto riguarda i trasferimenti, di solito (sottolineo di solito) i militari di truppa o sottoufficiali vengono assegnati in un posto dopo il corso e non vengono trasferiti. Teoricamente potresti vivere la dove verrai mandato per tutta la vita. Puoi chiedere tu il trasferimento se vuoi avvicinarti ai tuoi parenti, ma la vita da girovago la fanno solo gli ufficiali (oppure marescialli cc comandanti di stazione magari). Mi riferisco specialmente ai carabinieri o comunque ai corpi di polizia, da quello che ho capito è questo che a te interesserebbe (quindi polizia di stato e gdf ).
Dipende dal corpo o forza armata di cui fai parte (un conto è la polizia di stato, un altro conto la marina o l'esercito), il mio consiglio è di valutare tutto bene, pensaci davvero bene e te lo dice uno che studiava medicina , che per quanto nobile come professione e ben retribuita, non era la mia "vocazione"... ora sto per partire per la scuola della guardia di finanza, credimi le emozioni che ho provato durante il concorso, specialmente ora che aspetto di partire non hanno prezzo..

Kojak
20-11-19, 17: 57
@scalatore
il tuo post fa abbastanza confusione quindi è meglio fare chiarezza.
Bisogna preliminarmente distinguere l'arruolamento in un Corpo MILITARE e l'assunzione in un Corpo CIVILE. In ciascuna di queste realtà bisogna poi distinguere se ti arruoli come UFFICIALE/FUNZIONARIO, SOTTUFFICIALE o MILITARE/AGENTE SEMPLICE.

La regola aurea nei Corpi MILITARI è che tu sei a disposizione della tua amministrazione che potrà trasferirti anche d'ufficio a seconda delle sue prioritarie esigenze. Il turnover dei trasferimenti d'ufficio sarà tanto più elevato quanto alto sarà il posto occupato nella scala gerarchica.

Nelle amministrazioni CIVILI la situazione è più tranquilla poiché come agente (o equiparato), al di là della prima destinazione data dal ministero, potrai chiedere di essere successivamente trasferito dove vuoi e di lì non essere più movimentato se non a tua richiesta o in caso di sopravvenuta incompatibilità ambientale. Questo discorso vale fino alla categoria dei sottufficiali. Per i funzionari continua a essere applicato il trasferimento d'ufficio, di solito però sulla base del gradimento della nuova sede che viene loro proposta.

Spero di avere fatto chiarezza.

scalatore
20-11-19, 23: 35
Chiedo venia, non volevo creare confusione , volevo solo dire a blacktie che i trasferimenti dipendono dal Corpo di appartenenza e dal grado rivestito .
Magari nella carriera che lui intraprenderà non ci saranno trasferimenti, quindi meglio informarsi bene sulle varie possibilità e non fasciarsi la testa :)

La scelta è certamente difficile, sta a lui valutare i pro e i contro e darne il giusto peso .

BlackTie
21-11-19, 08: 58
Ho omesso un particolare che può essere significativo. Nel mio caso la persona con cui sto è destinata a prendere le redini dell'azienda di famiglia. Nonostante sia disposta a seguirmi (ne abbiamo parlato molto tempo fa) sono stato io a rifiutare. Concederle di seguirmi significherebbe farle perdere un'attività, oltre alle tante amicizie che ha in zona. In primis ogni carriera inizia, dopo aver vinto il concorso, con un periodo di tot anni di addestramento/formazione. Già qui ci sarebbe un primo ostacolo in termini di distanza. In secondo luogo il mio primo impiego potrebbe essere in una zona dove c'è maggior bisogno, può essere ovunque, dal nord al sud. Anche se posso far richiesta di trasferimento, passerebbe del tempo prima di ottenerlo, ciò non lo accetto. Se devo scegliere la via militare, devo essere disposto ad essere trasferito sempre e comunque, con il massimo entusiasmo per il nuovo incarico ricevuto. Quando ho concorso per l'Accademia Navale ero disposto a fare tutto questo, perché ero solo. Dal momento in cui sono stato scartato alle attitudinali ho cambiato totalmente i miei piani (anche grazie all'incontro con questa ragazza di cui vi ho parlato). Per il carattere che ho, devo avere la mente totalmente libera da distrazioni per impegnarmi in un contesto simile, cosa che attualmente non ho più

Roboris
21-11-19, 23: 46
@scalatore
il tuo post fa abbastanza confusione quindi è meglio fare chiarezza.
Bisogna preliminarmente distinguere l'arruolamento in un Corpo MILITARE e l'assunzione in un Corpo CIVILE. In ciascuna di queste realtà bisogna poi distinguere se ti arruoli come UFFICIALE/FUNZIONARIO, SOTTUFFICIALE o MILITARE/AGENTE SEMPLICE.

La regola aurea nei Corpi MILITARI è che tu sei a disposizione della tua amministrazione che potrà trasferirti anche d'ufficio a seconda delle sue prioritarie esigenze. Il turnover dei trasferimenti d'ufficio sarà tanto più elevato quanto alto sarà il posto occupato nella scala gerarchica.

Nelle amministrazioni CIVILI la situazione è più tranquilla poiché come agente (o equiparato), al di là della prima destinazione data dal ministero, potrai chiedere di essere successivamente trasferito dove vuoi e di lì non essere più movimentato se non a tua richiesta o in caso di sopravvenuta incompatibilità ambientale. Questo discorso vale fino alla categoria dei sottufficiali. Per i funzionari continua a essere applicato il trasferimento d'ufficio, di solito però sulla base del gradimento della nuova sede che viene loro proposta.

Spero di avere fatto chiarezza.
Quindi diciamo nella Polizia di Stato e nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (grado agente/sottufficiale) è più fattibile prestare servizio nell'area di nascita/residenza rispetto a un parigrado (agente/sottufficiale) della Guardia di Finanza,Esercito Italiano, Arma dei Carabinieri? Ho capito? Mentre per il ruolo ufficiale si hanno le stesse possibilità in qualsiasi FFAA/FFPP?

Charlie 2
22-11-19, 06: 56
Dipende dalla Forza Armata di appartenenza.
In Marina TUTTI, Ufficiali, Sottufficiali e Truppa, devono assolvere i periodi giuridici di imbarco, che dipende dal Ruolo, Corpo e Grado (per Ufficiali) e dalla Categoria e Grado (per Sottufficiali e Truppa); in ogni caso si parla di minimo 6 anni.
Inoltre TUTTI devono assolvere ad i periodi minimi di fuori sede (destinati fuori area di preferenza) per almeno 5 anni. Infine ci sono i periodi di istruzione durante la carriera (differente da quella di arruolamento) che possono essere sia in Italia che all'Estero. Questi sono obbligatori per tutti se designati (non tutti possono essere inviati ai corsi professionali successivi).

Kojak
22-11-19, 08: 58
Quindi diciamo nella Polizia di Stato e nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (grado agente/sottufficiale) è più fattibile prestare servizio nell'area di nascita/residenza rispetto a un parigrado (agente/sottufficiale) della Guardia di Finanza,Esercito Italiano, Arma dei Carabinieri? Ho capito? Mentre per il ruolo ufficiale si hanno le stesse possibilità in qualsiasi FFAA/FFPP?
Per quanto riguarda la P.S., sì. Fino al ruolo ispettori si mantiene la sede fino a propria richiesta di trasferimento o fino a insorgenza di cause di incompatibilità ambientale. I funzionari seguono invece il trasferimento d'ufficio man mano che salgono di grado: l'unica "agevolazione" è che in linea di massima il trasferimento viene loro proposto, con possibilità di rifiuto. Ovvio che così facendo la progressione nella carriera dirigenziale sarà ben più lenta.

Roboris
22-11-19, 12: 56
Dipende dalla Forza Armata di appartenenza.
In Marina TUTTI, Ufficiali, Sottufficiali e Truppa, devono assolvere i periodi giuridici di imbarco, che dipende dal Ruolo, Corpo e Grado (per Ufficiali) e dalla Categoria e Grado (per Sottufficiali e Truppa); in ogni caso si parla di minimo 6 anni.
Inoltre TUTTI devono assolvere ad i periodi minimi di fuori sede (destinati fuori area di preferenza) per almeno 5 anni. Infine ci sono i periodi di istruzione durante la carriera (differente da quella di arruolamento) che possono essere sia in Italia che all'Estero. Questi sono obbligatori per tutti se designati (non tutti possono essere inviati ai corsi professionali successivi).
In Marina Militare avevo assodato che purtroppo tornare ''a casa'' era piuttosto arduo, a meno che non si vada in Capitaneria. La ringrazio per la delucidazione comunque.

- - - Updated - - -


Per quanto riguarda la P.S., sì. Fino al ruolo ispettori si mantiene la sede fino a propria richiesta di trasferimento o fino a insorgenza di cause di incompatibilità ambientale. I funzionari seguono invece il trasferimento d'ufficio man mano che salgono di grado: l'unica "agevolazione" è che in linea di massima il trasferimento viene loro proposto, con possibilità di rifiuto. Ovvio che così facendo la progressione nella carriera dirigenziale sarà ben più lenta.
Ho capito beh si immagino che rifiutando i trasferimenti, la progressione da ''ufficiale'' rallenti…

Charlie 2
23-11-19, 13: 39
In Marina le basi navali sono poche e gli Enti a terra sono, per la maggior parte, situati in prossimità delle basi navali, fatta eccezione per Roma.
La Capitaneria di Porto è a parte ma bisogna essere CP (Ufficiali) e NP (Sottufficiali e Truppa); personale CEMM può essere anche impiegato nelle CC.PP. ma bisogna essere qualificati ed avere un certo grado (in genere Sottufficiali anziani).

Roboris
23-11-19, 15: 26
In Marina le basi navali sono poche e gli Enti a terra sono, per la maggior parte, situati in prossimità delle basi navali, fatta eccezione per Roma.
La Capitaneria di Porto è a parte ma bisogna essere CP (Ufficiali) e NP (Sottufficiali e Truppa); personale CEMM può essere anche impiegato nelle CC.PP. ma bisogna essere qualificati ed avere un certo grado (in genere Sottufficiali anziani).

Capisco si comunque, le basi della Marina Militare sono tutte (a rigor di logica direi) in zone di mare, quindi è anche un discorso diverso, non conoscevo invece questa differenza, come sottolineava l altro utente tra CC e Polizia di Stato

Vinfer
23-11-19, 18: 03
Quoto entrambi, una passione colma di ansia e frustrazione diventa un incubo. Per quanto riguarda i maniaci di potere, perché è questo che sono, non capisco come facciano a vivere in un contesto di volontariato. Due sirene che suonano e già pensano di essere Dio. Io se dovessi entrare nei VVF sarei già contento di tosare l’erba della caserma, giusto per farvi capire... Lo scopo è prestare aiuto e sostenere allo stesso tempo il luogo in cui si presta servizio. Se mai dovessi pubblicare una mia foto o una qualsiasi cosa del genere, lo farei o per promuovere l’operato (puntando a raccimolare nuovi volontari) oppure se nella foto ci sono altre persone o situazioni particolari, lo farei per condividere con i miei amici un ricordo di quel momento. Niente selfie con sguardo da pirla per intenderci :roftl:

Guarda che è proprio quello del volontariato un mondo dove abbondano soggetti borderline, lasciando stare i VVFF che sono istituzione, parlo soprattutto delle centinaia di associazioni onlus di presunta tutela "ambientale" che di punto in bianco si dotano di uniformi e gradi e vanno a mantenere le transenne alle sagre di paese quando va bene e a far danni (seri) quando va male (e per le quali il sottoscritto ha consolidata esperienza in materia hehehe).

Tu dici di non capire come i maniaci di potere facciano a vivere in un contesto di volontariato. Domanda test, come li definisci questi volontari :am054

https://www.youtube.com/watch?v=7MxAHHqChUk

Video scelto a caso da youtube.

BlackTie
24-11-19, 01: 21
Guarda che è proprio quello del volontariato un mondo dove abbondano soggetti borderline, lasciando stare i VVFF che sono istituzione, parlo soprattutto delle centinaia di associazioni onlus di presunta tutela "ambientale" che di punto in bianco si dotano di uniformi e gradi e vanno a mantenere le transenne alle sagre di paese quando va bene e a far danni (seri) quando va male (e per le quali il sottoscritto ha consolidata esperienza in materia hehehe).

Tu dici di non capire come i maniaci di potere facciano a vivere in un contesto di volontariato. Domanda test, come li definisci questi volontari :am054

https://www.youtube.com/watch?v=7MxAHHqChUk

Video scelto a caso da youtube.


Fossi uno di quei signori del video, avrei una paura tremenda di vedermi davanti un vero tutore della legge in uniforme. Come facciano a sentirsi degni di indossare un abito del genere non lo so...Comunque quando dicevo che non capivo come i maniaci di potere potessero vivere in un contesto di volontariato, intendevo il fatto che prima o dopo ambiscono a qualcosa di maggiore. Infatti poi finiscono sul giornale per aver combinato i peggio casini. Comunque se vuoi esplodere dal ridere ci sono i “corpi sanitari internazionali” pronti a mostrarti parole come “generale” e simili, applicati ad un socio di una onlus. Nulla contro le onlus, ma questi tipi devono capire che l’uniforme se non è riconosciuta come tale, non ha valore.
Ultima parentesi: io mi immagino uno di quei generali delle guardie ecozoofile, girare con berretto e gradi da super dirigente, per poi scortare un barboncino. :roll1:

Charlie 2
24-11-19, 10: 00
Tu dici di non capire come i maniaci di potere facciano a vivere in un contesto di volontariato. Domanda test, come li definisci questi volontari :am054

https://www.youtube.com/watch?v=7MxAHHqChUk

Video scelto a caso da youtube.


Esaltati!

Vinfer
24-11-19, 21: 09
Fossi uno di quei signori del video, avrei una paura tremenda di vedermi davanti un vero tutore della legge in uniforme. Come facciano a sentirsi degni di indossare un abito del genere non lo so...Comunque quando dicevo che non capivo come i maniaci di potere potessero vivere in un contesto di volontariato, intendevo il fatto che prima o dopo ambiscono a qualcosa di maggiore. Infatti poi finiscono sul giornale per aver combinato i peggio casini. Comunque se vuoi esplodere dal ridere ci sono i “corpi sanitari internazionali” pronti a mostrarti parole come “generale” e simili, applicati ad un socio di una onlus. Nulla contro le onlus, ma questi tipi devono capire che l’uniforme se non è riconosciuta come tale, non ha valore.
Ultima parentesi: io mi immagino uno di quei generali delle guardie ecozoofile, girare con berretto e gradi da super dirigente, per poi scortare un barboncino. :roll1:

Guarda che li conosco più o meno tutti, pure i fantomatici corpi sanitari che qui anni fa erano "europei" (poi magari si sono evoluti in internazionali).
Generali, colonnelli, maggiori, l'organigramma era tipo 5 generali 7 colonnelli, 4 maggiori, un paio di capitani, e 2 o 3 appuntati :am054
Poi la sede fu chiusa per aver commesso roba da deferimenti immediati (e così fu).
Premesso che tutti questi soggetti, già per come vestono, di base commettono il reato di cui all'art. 497TER CP così come anche chiarito dal Ministero dell'Interno con una circolare del 17/3/2006 n° 557/PAS/3418-10100 “…rientrano nella fattispecie di cui all'art. 497/Ter anche i segni distintivi che, pur senza riprodurre più o meno accuratamente gli originali, ne simulano la funzione: sono cioè idonei a trarre in inganno i cittadini circa la qualità personale di chi li dovesse illecitamente usare”.
In quel video ad esempio non c'è una simulazione, ma una vera e propria replica dei segni distintivi in uso alle FFAA e FFOO (gradi sulle uniformi).
Cmq noi scherziamo la la situazione è deplorevole.

BlackTie
24-11-19, 22: 46
Guarda che li conosco più o meno tutti, pure i fantomatici corpi sanitari che qui anni fa erano "europei" (poi magari si sono evoluti in internazionali).
Generali, colonnelli, maggiori, l'organigramma era tipo 5 generali 7 colonnelli, 4 maggiori, un paio di capitani, e 2 o 3 appuntati :am054
Poi la sede fu chiusa per aver commesso roba da deferimenti immediati (e così fu).
Premesso che tutti questi soggetti, già per come vestono, di base commettono il reato di cui all'art. 497TER CP così come anche chiarito dal Ministero dell'Interno con una circolare del 17/3/2006 n° 557/PAS/3418-10100 “…rientrano nella fattispecie di cui all'art. 497/Ter anche i segni distintivi che, pur senza riprodurre più o meno accuratamente gli originali, ne simulano la funzione: sono cioè idonei a trarre in inganno i cittadini circa la qualità personale di chi li dovesse illecitamente usare”.
In quel video ad esempio non c'è una simulazione, ma una vera e propria replica dei segni distintivi in uso alle FFAA e FFOO (gradi sulle uniformi).
Cmq noi scherziamo la la situazione è deplorevole.

Sì infatti, è più che deplorevole... E pensare che ci sono mille possibilità di dare una mano seriamente con uniformi altrettanto serie (e qui ringrazio chi di questo forum mi ha indicato i VVF, oltre alle altre alternative altrettanto valide e incoraggianti)

Scorpionbsg
25-11-19, 15: 54
Gli IVP devono avere la divisa approvata in maniera tale che non si possa confondere con FF.PP e FF.AA. e poi arrivano associazioni di volontariato e si presentano con quelle uniformi? Ma si può fare? E sopratutto che senso ha?

Kojak
25-11-19, 17: 20
Mi sa che abbiamo scoperchiato il vaso di Pandora....
Va detto che l'ambiente del volontariato "di emergenza" (primo soccorso sanitario, protezione civile e simili) ha purtroppo inevitabilmente assorbito al proprio interno tutta quella parte di soggetti che, pur di apparire, non esitano a reinventarsi in ruoli che non avrebbero in alcun modo essere loro attribuiti. Molte delle associazioni hanno fatto e stanno facendo un lavoro certosino di eliminazione di tali figuri, prendendoli per stanchezza (relegandoli a ruoli di secondo piano). Spesso tuttavia non basta: e allora interviene l'autorità giudiziaria quando questi fagiani passano il segno in modo irrimediabile.

Ciò detto, ho da sempre sostenuto che sono proprio quelli che ambiscono maniacalmente a indossare un'uniforme coloro ai quali non dovrebbe mai essere data. E questo vale sia in ambito del volontariato, sia in ambito professionale: ma mentre in quest'ultimo in genere è il regolamento di disciplina a segare le gambe, nel primo è tutto diverso. Prima di lasciare l'ambiente del volontariato sanitario mi scontrai più volte con gli apparati gestionali dell'associazione di cui facevo parte, segnalando il comportamento quantomeno improprio tenuto da alcuni volontari. La risposta era sempre la stessa: ci fa 2300 ore all'anno, cosa facciamo, lo lasciamo a casa?.... L'unico che effettivamente venne purgato (ma solo a seguito di denuncia alla a.g.) fu un fenomeno che usava il tesserino dell'associazione spacciandosi per poliziotto....

Roboris
26-11-19, 01: 00
io conoscevo un tizio che era un fissato che cacciava il tesserino Associazione Nazionale Polizia di Stato, ma non era un Poliziotto

Vinfer
26-11-19, 12: 24
Gli IVP devono avere la divisa approvata in maniera tale che non si possa confondere con FF.PP e FF.AA. e poi arrivano associazioni di volontariato e si presentano con quelle uniformi? Ma si può fare? E sopratutto che senso ha?

Non si può fare. Non ha senso. Vi sono specifiche norme del Codice Penale che vietano tutto ciò.
Cmq non sono IVP sia chiaro. Sono associazioni di volontariato (ONLUS solitamente) che nascono, si organizzano gerarchicamente, spesso si ingrandiscono, fin quando qualcuno non dice basta. La maggior parte di quelle operanti nel mio territorio si definiscono polizia "ambientale" (nel senso di tutela ambiente, ovviamente senza conoscere un singolo articolo delle leggi in materia, ma questo è un piccolo dettaglio hehe).

Il discorso di Kojak è sacrosanto, però ad esempio i cosiddetti Corpi sanitari internazionali anche qui, non vanno confusi con le associazioni di impronta sanitaria, sono l'ennesima onlus di cui sopra. Il succo del discorso non cambia cmq.

Io ho sgamato membri di un'associazione locale che hanno fatto fotografie davanti il mio Comando Stazione, dietro la targa della Stazione (!!!!) per poi pubblicarle su FB insieme a decine di altre bislacche foto in uniforme. Ovviamente presi tutti i provvedimenti del caso.

In alcuni casi però più che ridere mi viene da piangere nel vedere il coinvolgimento delle Istituzioni:
https://www.youtube.com/watch?v=BweyWSW7gyQ
A parte che in questo video io intravedo anche una certa lesione alla Norma costituzionale.

ps.: Se qualche operatore di polizia necessita di chiarimenti in materia mi contatti pure gli passo l'opuscolo da me redatto con tutta la normativa di settore.

altairV
26-11-19, 14: 04
https://www.youtube.com/watch?v=7MxAHHqChUk

Video scelto a caso da youtube.

Se to faccio vedere un nostro inquadramento pensi sia lo stesso Corpo.
Non mi stupisco che esista una associazione con una uniforme come questa vista la considerazione che ha la Polizia Penitenziaria. Della serie "perchè avete copiato l'uniforme alla AEOP?..."

Ma sta AEOP esiste ancora?

BlackTie
26-11-19, 14: 58
Volontariato e professione, in certi casi si sono persi i veri valori ed i veri fini per i quali si indossa un’uniforme... Fanno gola solo i soldi (professionalmente parlando) e fa gola potersi vantare con amici e parenti, che non se ne intendono di uniformi (per quanto riguarda i volontari, ma vale anche per i professionisti). Chi ha davvero una vocazione per queste cose ci sta che abbia un certo orgoglio quando indossa la sua uniforme, ma non perde mai di vista il motivo per cui la sta indossando.
Chi fa le “sfilate di moda” su Instagram & Co, scommetto che sarebbero lieti di rinunciare agli oneri del mestiere se fosse possibile, purché non gli si impedisca di indossare il tanto desiderato “vestito”.
Insomma, i fashion blogger delle istituzioni...
Nulla a che vedere con la vocazione che intendevo io con questo topic

Vinfer
26-11-19, 14: 59
Se to faccio vedere un nostro inquadramento pensi sia lo stesso Corpo.
Non mi stupisco che esista una associazione con una uniforme come questa vista la considerazione che ha la Polizia Penitenziaria. Della serie "perchè avete copiato l'uniforme alla AEOP?..."

Ma sta AEOP esiste ancora?

Si hanno l'uniforme scopiazzata alla Penitenziaria, vergognoso.
L'AEOP dovrebbe esistere ancora.

Scorpionbsg
27-11-19, 18: 59
Ho letto fra i commenti al video che alcune di queste persone sono decretare GPG in quanto guardie zoofile volontarie. Mi auguro che non sia vero, sarebbe ancora più grave.

Vinfer
27-11-19, 23: 48
Ho letto fra i commenti al video che alcune di queste persone sono decretare GPG in quanto guardie zoofile volontarie. Mi auguro che non sia vero, sarebbe ancora più grave.

Molte di queste associazioni per attirare più iscritti organizzano corsi per guardie zoofile a pagamento e fanno conseguire i decreti di GPG agli iscritti.

eyesice
02-12-19, 23: 02
Eh ci sono due motivi dietro questa cosa. Dopo essere stato scartato dall'Accademia è stata una delusione totale, non ho più voluto perdere tempo con dei quiz e mi sono impegnato su percorsi certi come l'università (essendo del nord Italia, studiare informatica nella mia zona vuol dire avere già un lavoro in mano, anche conoscendo diversi imprenditori locali). Successivamente ho incontrato una ragazza e per quanto possa essere non condivisibile, lo vedo come un impegno preso e non ho alcuna intenzione di trovarmi a dirle "devo essere trasferito" da un momento all'altro... Se fossi solo, probabilmente un'altra prova l'avrei fatta, tipo vfp1 e poi Carabinieri. Però, per l'appunto, non sono solo e non voglio vincolare una persona alle mie scelte. Trovo che il volontariato sia l'unica strada che posso percorrere per soddisfare quel buco che mi rimane, da una parte avrò un impiego sicuro come informatico, dall'altra soddisferò la mia passione nel tempo libero. Non vedo vie alternative

...tanti anni fa rinunciai a proseguire le successive fasi concorsuali come maresciallo dei CC per una ragazza....
Oggi sono sposato con un'altra ragazza...ovviamente!

E' brutto dire ma di ragazze ce ne sono tante...riuscire a superare un concorso pubblico non è semplice....se poi è un lavoro che si desidera tanto, in caso di perdita, il dolore è tanto...come tu stesso hai già provato!

Dopo 20 anni di lavoro a tempo indeterminato ho lasciato tutto ed ora sono in Polizia Locale!
ah, dimenticavo...sono un ex informatico!

Auguroni!

BlackTie
03-12-19, 10: 13
...tanti anni fa rinunciai a proseguire le successive fasi concorsuali come maresciallo dei CC per una ragazza....
Oggi sono sposato con un'altra ragazza...ovviamente!

E' brutto dire ma di ragazze ce ne sono tante...riuscire a superare un concorso pubblico non è semplice....se poi è un lavoro che si desidera tanto, in caso di perdita, il dolore è tanto...come tu stesso hai già provato!

Dopo 20 anni di lavoro a tempo indeterminato ho lasciato tutto ed ora sono in Polizia Locale!
ah, dimenticavo...sono un ex informatico!

Auguroni!

La tua è una vicenda davvero interessante, pensa che ho conosciuto un ragazzo che ha mollato niente meno che l'Accademia di Modena, per una ragazza... :tv_horror:
Penso che quando si intraprende una strada sia necessario percorrerla fino alla fine. Nel mio caso il mio percorso nei concorsi mi ha espulso lui stesso, senza interferenze esterne. Poi ho intrapreso un'altra strada, ovvero la decisione di avere una famiglia un domani. So perfettamente che fare determinate rinunce può comportare brutte sorprese, una ragazza (qui generalizzo, omettendo altri punti di vista) potrebbe riservarti brutte sorprese, fregandosene dei sacrifici fatti. Io nonostante ciò mi sento sereno con me stesso, perché non sono stato causa di delusioni e soprattutto sono stato coerente con un impegno preso. Purtroppo sono fatto così, anche quando non ne vale la pena (non sto dicendo che la mia ragazza sia una causa persa sia chiaro ;) ) rispetto sempre la parola data e non voglio creare malcontenti.

Ora però vediamo la cosa da un altro punto di vista... Ipotizziamo la mia partecipazione ad un concorso nell'immediato... Una ragazza potrebbe anche decidere di non volere una relazione a distanza, dunque da quel momento si è ufficialmente single. Ok, ora la strada sembra spianata, no?
Esito del concorso: "NON IDONEO, la commissione ha deciso che il concorrente ha scarsa motivazione, scarsa ambizione, difficoltà nel relazionarsi con gli altri, difficoltà nell'imitare la nonna durante un attacco di cervicale e tante altre belle cose che non puoi evitare con l'impegno".

Rimani con il niente in mano, a parte una strana voglia di incontrare nuovamente i periti, per offrirgli un caffè speciale.

Ora, scherzi a parte, non me la sento di affidare il mio futuro ad un concorso pubblico, oltre alla non compatibilità con la vita in famiglia di cui ho discusso pagine fa (anche con una ragazza diversa da quella attuale), è un percorso che richiede tanto tempo e rinunce anche in termini di studio universitario, con risultati che potrebbero essere non desiderati.

Comunque gli anni passano, vediamo cosa succederà!

Kojak
03-12-19, 10: 35
Eh già... alla fine si torna sempre lì: lavoro o amore. E' un "dramma" che è stato affrontato anche in altri topic e alla cui soluzione è pressoché impossibile arrivare. A vent'anni giocano tantissimi fattori che a quaranta non ci sono più. Ma a quaranta hai ormai perso tutti i treni. Quindi, che fare?

BlackTie
03-12-19, 10: 41
Eh già... alla fine si torna sempre lì: lavoro o amore. E' un "dramma" che è stato affrontato anche in altri topic e alla cui soluzione è pressoché impossibile arrivare. A vent'anni giocano tantissimi fattori che a quaranta non ci sono più. Ma a quaranta hai ormai perso tutti i treni. Quindi, che fare?

Esistesse una soluzione che possa far contenti tutti... ;) A dir il vero una buona soluzione mi è stata indicata, siccome non ho alcuna ambizione in termini di retribuzione, il volontariato può salvarmi. Ma chiaramente è un discorso che vale solo per me, altri certe scelte le vogliono trasformare (giustamente) in una professione. Che fare? Mai lo sapremo :am05

SwissSoldier
03-12-19, 11: 07
è un percorso che richiede tanto tempo e rinunce anche in termini di studio universitario, con risultati che potrebbero essere non desiderati.

Comunque gli anni passano, vediamo cosa succederà!
Scusa Black ma chiunque partecipi ad un concorso pubblico è cosciente del fatto che quel concorso potrebbe anche non vincerlo. Allora cosa si fa? Non si prova perché non hai la certezza assoluta di passare? Ma la certezza assoluta non si può avere mai, in tutte le cose.
Immagina se invece su quel foglio ci fosse scritto IDONEO. Poi incompatibilità con una vita in famiglia anche qui non è detto. Conosco molti uomini delle forze dell' ordine e armate con mogli e bambini, certo è che con questo tipo di mestieri ci vogliono più sacrifici da fare, da parte di entrambi.

BlackTie
03-12-19, 11: 51
Scusa Black ma chiunque partecipi ad un concorso pubblico è cosciente del fatto che quel concorso potrebbe anche non vincerlo. Allora cosa si fa? Non si prova perché non hai la certezza assoluta di passare? Ma la certezza assoluta non si può avere mai, in tutte le cose.
Immagina se invece su quel foglio ci fosse scritto IDONEO. Poi incompatibilità con una vita in famiglia anche qui non è detto. Conosco molti uomini delle forze dell' ordine e armate con mogli e bambini, certo è che con questo tipo di mestieri ci vogliono più sacrifici da fare, da parte di entrambi.

Questo argomento lo avevo affrontato anche prima del concorso che ho fatto. Ero consapevole della possibile non riuscita. L'unica e sostanziale differenza è che quando ho fatto il concorso non avevo nulla da perdere, la mia mente era totalmente libera da distrazioni. Ora no... Pertanto il "NON IDONEO" non provocava niente di diverso da una semplice delusione. Conosco anche io molti militari e quasi tutti hanno una moglie con figli. In particolar modo conosco la figlia di un Maresciallo CC, ti assicuro che sentirle dire che ha dovuto abbandonare i suoi amici per via di un trasferimento non è stato molto convincente. Molti lo fanno, ma io non sono disposto a costringere dei miei ipotetici figli a pagare le conseguenze di una mia scelta, idem una ipotetica moglie. E' solo una cosa soggettiva

fatality
03-12-19, 12: 05
Ora però vediamo la cosa da un altro punto di vista... Ipotizziamo la mia partecipazione ad un concorso nell'immediato... Una ragazza potrebbe anche decidere di non volere una relazione a distanza, dunque da quel momento si è ufficialmente single.


fai il concorso e non le dici nulla. se poi il concorso lo dovessi vincere, affronti la questione :D

a parte la battuta (neanche tanto tale..), ti rivolgo questa domanda: e se la tua ragazza domani decidesse di accettare un lavoro (o una promozione ecc.) a londra, dublino ecc. ?
che fai le dici che "ha preso un impegno" e quindi deve restare disoccupata o deve rinunciare alla sua realizzazione?

scalatore
03-12-19, 20: 01
fai il concorso e non le dici nulla. se poi il concorso lo dovessi vincere, affronti la questione :D

a parte la battuta (neanche tanto tale..), ti rivolgo questa domanda: e se la tua ragazza domani decidesse di accettare un lavoro (o una promozione ecc.) a londra, dublino ecc. ?
che fai le dici che "ha preso un impegno" e quindi deve restare disoccupata o deve rinunciare alla sua realizzazione?

Molto d'accordo. Per non parlare poi di un altro caso limite: e se finisse la storia ?

Per carità , mica te lo auguro. Però secondo me ciascuno deve scegliere la proprio professione in base ai propri interessi , talenti e sogni. Poi chi ti vuole bene ti sta accanto ugualmente, perchè capisce che devi fare questo, perche questo è ciò che sei .

Scorpionbsg
03-12-19, 20: 10
Ma voi davvero riuscite a stare con una ragazza che vi frena in una vostra grande passione solo a causa di un trasferimento? Io non ci riuscirei

eyesice
03-12-19, 21: 16
Blacktie sei giovane, giovanissimo...hai una vita davanti....sai quante cose da te non preordinate non andranno come tu avevi preventivato ?? Aldilà in bene o in meglio...
Noi cerchiamo di dare una rotta alla nostra vita, ma poi ci sono un'infinità di variabili e ti potresti ritrovare a fare il cuoco in costa smeralda o avere una moglie e 4 figli facendo il commesso di supermercato sotto casa....

Inizia a puntare i paletti per te fondamentali.
Aspiri a diventare Ufficiale dei CC ? Ok, investi tutto te stesso....magari riuscirai nell'intento ad arruolarti come semplice Appuntato ma poi la tua determinazione ti porterà ben oltre.


Se la tua passione sono le FF.PP. sai già in cuor tuo che per 10/15 anni si gira un pò l'Italia ma poi, grossomodo, ci si dovrebbe stabilizzare..avrai dunque 35/40: età più che matura per metter su famiglia.
Ovvio che il mio è un ragionamento generale, magari proprio per le mie premesse iniziali non sarà così, però come han deto altri utenti starai sicuramente facendo il lavoro dei tuoi sogni!

Non demordere alle prime sconfitte...

BlackTie
03-12-19, 23: 11
Vi ringrazio per ciò che avete scritto, capisco perfettamente il motivo per cui lo fate. Ho fatto una cosa simile con un amico in passato, temevo che stesse buttando via delle grandi opportunità...

Rispondendo ad alcuni di voi: sì, lei non si farebbe scrupoli ad intraprendere una strada che la porterebbe lontano, anzi, probabilmente una scelta così la farebbe anche per cose minori... Non so in che altro modo spiegarlo ma non voglio essere io quello "senza scrupoli". Anche se non fosse lei ma un'altra in un futuro prossimo, la situazione non cambierebbe. Io non voglio avere sia una famiglia e sia un lavoro del genere. O uno o l'altro, entrambi per il mio carattere sono incompatibili.

Già di mio sono in una situazione abbastanza incasinata, ho 22 anni e ho già perso 3 anni tra superiori ed università. Mi ritrovo ancora al primo anno e devo arrivare fino alla magistrale, sarà divertente... Capite bene che tentare un concorso rischia di farmi perdere ulteriore tempo.

Purtroppo sono già vincolato da troppe cose

scalatore
04-12-19, 09: 04
Vi ringrazio per ciò che avete scritto, capisco perfettamente il motivo per cui lo fate. Ho fatto una cosa simile con un amico in passato, temevo che stesse buttando via delle grandi opportunità...

Rispondendo ad alcuni di voi: sì, lei non si farebbe scrupoli ad intraprendere una strada che la porterebbe lontano, anzi, probabilmente una scelta così la farebbe anche per cose minori... Non so in che altro modo spiegarlo ma non voglio essere io quello "senza scrupoli". Anche se non fosse lei ma un'altra in un futuro prossimo, la situazione non cambierebbe. Io non voglio avere sia una famiglia e sia un lavoro del genere. O uno o l'altro, entrambi per il mio carattere sono incompatibili.

Già di mio sono in una situazione abbastanza incasinata, ho 22 anni e ho già perso 3 anni tra superiori ed università. Mi ritrovo ancora al primo anno e devo arrivare fino alla magistrale, sarà divertente... Capite bene che tentare un concorso rischia di farmi perdere ulteriore tempo.

Purtroppo sono già vincolato da troppe cose

Io per vari motivi mi sono arruolato a 24 anni, vedi te. Tu non devi vedere il concorso come una potenziale "perdita di tempo", ma come qualcosa che farai impegnandoti e vincerai. Io ho bloccato tutto, lavoro, università (a 24 anni eh) e ho fatto solo questo. E ho vinto.

Le priorità tue le decidi tu,solo tu sai quanto tieni a questo sogno. Io avevo entrambi i tuoi problemi che mi hanno "frenato" dall'arruolarmi, sia ragazza che uni. Ma ho deciso di farlo comunque, perchè era questo il mio desiderio, secondo me è troppo "esagerato" dire o famiglia o lavoro. Pure io ci tengo tantissimo ad avere una bella famiglia, ma guarda che nei corpi di polizia torni a casa ogni giorno eh. Mica parti per periodi lunghi (come puo essere in Marina,Esercito ecc)


Forse è l'uni che ti fa perdere tempo, per laurearsi c'è sempre tempo, mentre per arruolarsi no. Leggendo i primi tuoi post della discussione mi ci sono rivisto molto,specialmente quando dici di aver sempre "saputo" di voler indossare l'uniforme.
Ora che mi sono arruolato , sinceramente mi sembra strano che io sia riuscito a farmi "frenare" fino a 23 anni :)

Hai 22 anni e hai una relazione con una ragazza, a cui a quanto pare tieni molto, ma da come hai scritto questa frase sembra tu abbia 4 figli e altri parenti di cui solo tu puoi avere cura:rotflmao:
Sei vincolato solo da questa relazione, per carita sono contento per voi, ma tu come individuo devi fare il "lavoro giusto" per te.

Buona fortuna nelle tue decisioni :)

BlackTie
09-12-19, 09: 26
Io per vari motivi mi sono arruolato a 24 anni, vedi te. Tu non devi vedere il concorso come una potenziale "perdita di tempo", ma come qualcosa che farai impegnandoti e vincerai. Io ho bloccato tutto, lavoro, università (a 24 anni eh) e ho fatto solo questo. E ho vinto.

Le priorità tue le decidi tu,solo tu sai quanto tieni a questo sogno. Io avevo entrambi i tuoi problemi che mi hanno "frenato" dall'arruolarmi, sia ragazza che uni. Ma ho deciso di farlo comunque, perchè era questo il mio desiderio, secondo me è troppo "esagerato" dire o famiglia o lavoro. Pure io ci tengo tantissimo ad avere una bella famiglia, ma guarda che nei corpi di polizia torni a casa ogni giorno eh. Mica parti per periodi lunghi (come puo essere in Marina,Esercito ecc)


Forse è l'uni che ti fa perdere tempo, per laurearsi c'è sempre tempo, mentre per arruolarsi no. Leggendo i primi tuoi post della discussione mi ci sono rivisto molto,specialmente quando dici di aver sempre "saputo" di voler indossare l'uniforme.
Ora che mi sono arruolato , sinceramente mi sembra strano che io sia riuscito a farmi "frenare" fino a 23 anni :)

Hai 22 anni e hai una relazione con una ragazza, a cui a quanto pare tieni molto, ma da come hai scritto questa frase sembra tu abbia 4 figli e altri parenti di cui solo tu puoi avere cura:rotflmao:
Sei vincolato solo da questa relazione, per carita sono contento per voi, ma tu come individuo devi fare il "lavoro giusto" per te.

Buona fortuna nelle tue decisioni :)

Penso che alla fine il tempo mi darà le risposte dovute, succedono sempre cose inaspettate pertanto mai dire mai. Nel frattempo mi levo dalle scatole i primi tre anni di università, poi chissà! Nel frattempo ho fatto visita ad un distaccamento di VVF volontari nella mia zona, sono rimasto davvero soddisfatto per il clima che ho trovato, amichevoli e consapevoli di ciò che stanno facendo (la cura che hanno per ogni strumento/uniforme/mezzo in loro dotazione è maniacale). Ribadisco che per coloro che sono in una situazione uguale o simile alla mia, è un ottimo compromesso!

fatality
09-12-19, 09: 43
@blacktie

se non lo hai ancora fatto, prendi in considerazione anche i corpi che svolgono servizi di polizia municipale.
eviti il "problema" dei trasferimenti visto che scegli tu il comune con cui chiedi di lavorare e svolgi comunque un servizio in divisa utilissimo per la collettività.
inoltre, cosa di non poca importanza, visto che mi sembra di capire che tu sia interessato a lavorare in zona "padana", a quelle latitudini non faticherai a trovare comuni che offrono anche "ingaggi" di un certo rilievo.

BlackTie
09-12-19, 10: 07
@blacktie

se non lo hai ancora fatto, prendi in considerazione anche i corpi che svolgono servizi di polizia municipale.
eviti il "problema" dei trasferimenti visto che scegli tu il comune con cui chiedi di lavorare e svolgi comunque un servizio in divisa utilissimo per la collettività.
inoltre, cosa di non poca importanza, visto che mi sembra di capire che tu sia interessato a lavorare in zona "padana", a quelle latitudini non faticherai a trovare comuni che offrono anche "ingaggi" di un certo rilievo.

Nella mia provincia so che ci sono (per quanto riguarda il volontariato) delle guardie ambientali del comune, quindi niente a che fare con convenzioni con associazioni. Oppure so che ci sono i concorsi per la polizia municipale, qui però si apre uno scenario un po' particolare, perché ho visto che occorre avere una laurea in giurisprudenza, ben lontana da quella in informatica che ho già intrapreso. Magari in futuro serviranno informatici anche in quell'ambito. Altro non conosco

Vinfer
10-12-19, 22: 40
Nella mia provincia so che ci sono (per quanto riguarda il volontariato) delle guardie ambientali del comune, quindi niente a che fare con convenzioni con associazioni. Oppure so che ci sono i concorsi per la polizia municipale, qui però si apre uno scenario un po' particolare, perché ho visto che occorre avere una laurea in giurisprudenza, ben lontana da quella in informatica che ho già intrapreso. Magari in futuro serviranno informatici anche in quell'ambito. Altro non conosco

La laurea in Informatica. Ho ricordi bellissimi del mio periodo universitario. Non ti nascondo che almeno una volta al mese torno lì, all'Università, vado a prendere il caffè con il mio vecchio professore di tesi, mi trovo un'aula libera la sera, accendo il PC e mi metto a a leggere un po di documentazioni e pubblicazioni legislative per restare aggiornato sulle tematiche di mia competenza. Ironico pensare che un tempo in quelle aule studiavo tutt'altro e mai avrei pensato di tornarci con un prontuario di Polizia Giudiziaria nello zaino. Davvero strano ciò che la vita ci riserva.

BlackTie
11-12-19, 07: 26
La laurea in Informatica. Ho ricordi bellissimi del mio periodo universitario. Non ti nascondo che almeno una volta al mese torno lì, all'Università, vado a prendere il caffè con il mio vecchio professore di tesi, mi trovo un'aula libera la sera, accendo il PC e mi metto a a leggere un po di documentazioni e pubblicazioni legislative per restare aggiornato sulle tematiche di mia competenza. Ironico pensare che un tempo in quelle aule studiavo tutt'altro e mai avrei pensato di tornarci con un prontuario di Polizia Giudiziaria nello zaino. Davvero strano ciò che la vita ci riserva.

Che bello viverla così... Io l'università ce l'ho lontana da casa, ogni giorno devo rischiare di rompere la macchina affrontando due tangenziali con traffico al massimo (ci impiego 45 minuti o più per arrivare). Quando invece devo prendere i mezzi sono 4/5 ore di viaggio complessive per giorno. Abitando fuori città non posso nemmeno pensare di rimanere su il pomeriggio, anche per partecipare ad attività extra, altrimenti torno a casa alle 20:00 e devo ancora studiare.
Ah, ciliegina sulla torta, io ed analisi 1 non siamo molto in sintonia :rotflmao:

Charlie 2
11-12-19, 07: 30
Analisi 1?... be un fondamentale e bisogna entrarci in sintonia.

BlackTie
11-12-19, 07: 37
Analisi 1?... be un fondamentale e bisogna entrarci in sintonia.

Obbligatoriamente! 3/4 del corso sta sputando l'anima per entrarci in sintonia

Surefire
07-02-20, 23: 11
Vi ringrazio per ciò che avete scritto, capisco perfettamente il motivo per cui lo fate. Ho fatto una cosa simile con un amico in passato, temevo che stesse buttando via delle grandi opportunità...

Rispondendo ad alcuni di voi: sì, lei non si farebbe scrupoli ad intraprendere una strada che la porterebbe lontano, anzi, probabilmente una scelta così la farebbe anche per cose minori... Non so in che altro modo spiegarlo ma non voglio essere io quello "senza scrupoli". Anche se non fosse lei ma un'altra in un futuro prossimo, la situazione non cambierebbe. Io non voglio avere sia una famiglia e sia un lavoro del genere. O uno o l'altro, entrambi per il mio carattere sono incompatibili.

Già di mio sono in una situazione abbastanza incasinata, ho 22 anni e ho già perso 3 anni tra superiori ed università. Mi ritrovo ancora al primo anno e devo arrivare fino alla magistrale, sarà divertente... Capite bene che tentare un concorso rischia di farmi perdere ulteriore tempo.

Purtroppo sono già vincolato da troppe cose

Forse quello che ti scrivo ti puó sembrare un pó cinico, ma si sa, il carattere e la mentalitá deriva dalle esperienze vissute.
Sta di fatto che l'unica persona a cui sicuramente sarai legato per sempre... sei tu.
E avere un lavoro fisso (magari che ti piace) é un'altra delle poche certezze nella vita che ti porterá avanti.

Potrei dirti di un collega che ha mollato il corso da Incursore perché alla ragazza non andava giú, col risultato di sprecare l'unica possibilitá che avrebbe mai avuto di fare quella specializzazione (chi rinuncia corso durante non ha ulteriori chances). Manco a dirlo, si sono lasciati prima di arrivare a 1 anno. E lui ancora rosica....
Oppure quando una mia ex, saputo per vie traverse che volevo diventare paracadutista, senza girarci troppo attorno ha fatto la classica domanda "scegli, o me o il lavoro". Credo che tu abbia giá capito quale fu la mia risposta...
L'amore é eterno finché dura....

Pure io sono del nord, avevo giá un paio di proposte di lavoro prima di terminare gli studi (come perito elettrotecnico), ma volevo provare a fare qualcosa di diverso. Se avessi cannato il concorso (VFP1), beh avevo l'alternativa.
Alla fine dopo quasi 15 anni ho visitato luoghi che non avrei mai potuto vedere altrimenti, ho avuto scambi con mezzo mondo, un bagaglio di esperienze e capacitá (non esclusivamente militari) che mi sarei sognato da civile, e se mi facessero la classica domanda "se dovessi tornare indietro?"... rifarei esattamente quello che ho fatto fin'ora.
Gli studi che non ho continuato prima, li sto facendo adesso per passione (nello specifico sicurezza informatica), e diversi altri colleghi hanno o stanno studiando per una laurea o l'altra. Ho conosciuto poi una ragazza che giá ero militare con cui, nonostante il poco tempo che avevo a disposizione con lei (mediamente meno di 6 mesi all'anno sono nella cittá dove sono di servizio, e dove oltretutto ho comprato casa) mi ci sono sposato.

"22 anni" e "vincolato da troppe cose", ammesso che non hai giá un figlio, non possono stare nella stessa frase, IMHO....

BlackTie
12-02-20, 15: 35
Forse quello che ti scrivo ti puó sembrare un pó cinico, ma si sa, il carattere e la mentalitá deriva dalle esperienze vissute.
Sta di fatto che l'unica persona a cui sicuramente sarai legato per sempre... sei tu.
E avere un lavoro fisso (magari che ti piace) é un'altra delle poche certezze nella vita che ti porterá avanti.

Potrei dirti di un collega che ha mollato il corso da Incursore perché alla ragazza non andava giú, col risultato di sprecare l'unica possibilitá che avrebbe mai avuto di fare quella specializzazione (chi rinuncia corso durante non ha ulteriori chances). Manco a dirlo, si sono lasciati prima di arrivare a 1 anno. E lui ancora rosica....
Oppure quando una mia ex, saputo per vie traverse che volevo diventare paracadutista, senza girarci troppo attorno ha fatto la classica domanda "scegli, o me o il lavoro". Credo che tu abbia giá capito quale fu la mia risposta...
L'amore é eterno finché dura....
.........


Ciao! Purtroppo ho letto tardi il tuo messaggio, stranamente non mi sono accorto della sua presenza nonostante apro il forum ogni giorno. Ebbene, sono d'accordo con tutto ciò che hai detto. In questo ultimo mese in particolare mi sono reso conto che legarsi ad una persona così tanto genera l'effetto opposto.
Con il tuo messaggio colgo l'occasione per dire che alla fine, dopo averci pensato bene e dopo aver guardato tutto l'iter, finita l'università triennale proverò il concorso per diventare Vigile del Fuoco permanente. In attesa di quello sfrutterò il mio tempo a disposizione per farmi un'idea come volontario (sempre nei VVF), cogliendo l'occasione di prendere alcune patenti, utili sia per il concorso che per il distaccamento (un autista in più serve sempre). Sia il corso che il lavoro non mi terranno lontano da casa, a differenza di altri corpi, quindi penso proprio di aver trovato la scelta più coerente con i discorsi che ho fatto nelle pagine precedenti e che, tra l'altro, mi piace tantissimo.

Quando ho scelto di rinunciare alle mie ambizioni, senza accorgermene mi sono "rammollito" e questo la mia ragazza l'ha notato. Questo in una relazione non va bene perché l'uomo, per come la vedo io, deve essere una figura di riferimento e non un giocattolino che obbedisce a comando. Inutile dire che da quando ho mostrato fermezza nelle mie intenzioni, il mio rapporto con lei è migliorato.

Non mi rimangio invece la questione "futura famiglia", poiché come VVF non dovrò partire ogni anno per delle missioni, né dovrò trasferirmi ogni due anni come un Ufficiale, quindi nessuno legato a me dovrà seguirmi in giro per l'Italia... Ovviamente ci saranno dei sacrifici, questo non lo metto in dubbio, altrimenti sceglievo altro...

Spero di essere stato utile anche per coloro che al di fuori della discussione leggeranno questo messaggio

Charlie 2
12-02-20, 18: 02
Per come la vedo io un bel concorso all'INPS o al Catasto sarebbe meglio perché, anche nei vigili del fuoco, si va dove decide l'Amministrazione.

Kojak
12-02-20, 18: 13
Alla fine non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca... e magari l'uva ancora attaccata alla vigna!
In parole povere, si deve fare una scelta. Perché se si continua a fare di necessità virtù, cercando una mediazione tra due o più interessi, va a finire che ti scontenteranno entrambi, dovendo scendere a compromessi. Risultato: sarai l'ennesimo frustrato, nella vita professionale così come in quella personale. Te lo dico perché sono cose viste e riviste....
Quando entrai in Polizia, misi questa priorità davanti a tutto: davanti alla famiglia, davanti alla morosa, per un breve momento anche davanti allo studio universitario. A chi mi stava intorno dissi: chi mi ama mi segua! Non puoi continuare a campare di compromessi, devi per forza fare una scelta. Altrimenti mi associo al consiglio appena fornito da @Charlie 2.

Karling
12-02-20, 18: 59
Ciao! Purtroppo ho letto tardi il tuo messaggio, stranamente non mi sono accorto della sua presenza nonostante apro il forum ogni giorno. Ebbene, sono d'accordo con tutto ciò che hai detto. In questo ultimo mese in particolare mi sono reso conto che legarsi ad una persona così tanto genera l'effetto opposto.
Con il tuo messaggio colgo l'occasione per dire che alla fine, dopo averci pensato bene e dopo aver guardato tutto l'iter, finita l'università triennale proverò il concorso per diventare Vigile del Fuoco permanente. In attesa di quello sfrutterò il mio tempo a disposizione per farmi un'idea come volontario (sempre nei VVF), cogliendo l'occasione di prendere alcune patenti, utili sia per il concorso che per il distaccamento (un autista in più serve sempre). Sia il corso che il lavoro non mi terranno lontano da casa, a differenza di altri corpi, quindi penso proprio di aver trovato la scelta più coerente con i discorsi che ho fatto nelle pagine precedenti e che, tra l'altro, mi piace tantissimo.

Quando ho scelto di rinunciare alle mie ambizioni, senza accorgermene mi sono "rammollito" e questo la mia ragazza l'ha notato. Questo in una relazione non va bene perché l'uomo, per come la vedo io, deve essere una figura di riferimento e non un giocattolino che obbedisce a comando. Inutile dire che da quando ho mostrato fermezza nelle mie intenzioni, il mio rapporto con lei è migliorato.

Non mi rimangio invece la questione "futura famiglia", poiché come VVF non dovrò partire ogni anno per delle missioni, né dovrò trasferirmi ogni due anni come un Ufficiale, quindi nessuno legato a me dovrà seguirmi in giro per l'Italia... Ovviamente ci saranno dei sacrifici, questo non lo metto in dubbio, altrimenti sceglievo altro...

Spero di essere stato utile anche per coloro che al di fuori della discussione leggeranno questo messaggio

BlackTie qui l'unica domanda che devi porti è quale corpo può darti più soddisfazioni e rispecchia di più quella che è la tua persona. Hai deciso di non voler intraprendere una carriera da Ufficiale perché non ti piace o perché le altre persone sarebbero vincolate dal tuo lavoro? O in realtà anche a te non ti piacerebbe cambiare destinazione dopo tot anni? Se è una scelta presa con consapevolezza e riflessione e soprattutto con convinzione, la famiglia accetterá la tua carriera, anche la tua ragazza. Però la decisione spetta a te...

BlackTie
12-02-20, 21: 29
Per come la vedo io un bel concorso all'INPS o al Catasto sarebbe meglio perché, anche nei vigili del fuoco, si va dove decide l'Amministrazione.

Non sono interessato all'impiego pubblico, piuttosto se dovessi fare un lavoro qualsiasi preferirei sfruttare la mia futura laurea in un'azienda ben strutturata, dove lo stipendio è di un certo tipo. Sicuramente non deciderò io dove andare come VVF, ma è altresì vero che essendo del nord non avrei troppi problemi ad essere accontentato. Il discorso invece cambia se fossi stato un Ufficiale... In Marina non parliamone, poiché già sappiamo e si è discusso più volte il fattore trasferimenti/missioni, ma anche nelle altre FF.AA i trasferimenti sono obbligatori ogni 2 anni. La scelta del Vigile del Fuoco capisco che può sembrare un ripiego, però posso assicurare che è stata presa con attenzione dopo diversi incontri con chi questo mestiere lo fa da anni. Si tratta di aiutare il prossimo/fare qualcosa per il proprio Paese, è più che sufficiente per me


Alla fine non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca... e magari l'uva ancora attaccata alla vigna!
In parole povere, si deve fare una scelta. Perché se si continua a fare di necessità virtù, cercando una mediazione tra due o più interessi, va a finire che ti scontenteranno entrambi, dovendo scendere a compromessi. Risultato: sarai l'ennesimo frustrato, nella vita professionale così come in quella personale. Te lo dico perché sono cose viste e riviste....
Quando entrai in Polizia, misi questa priorità davanti a tutto: davanti alla famiglia, davanti alla morosa, per un breve momento anche davanti allo studio universitario. A chi mi stava intorno dissi: chi mi ama mi segua! Non puoi continuare a campare di compromessi, devi per forza fare una scelta. Altrimenti mi associo al consiglio appena fornito da @Charlie 2.

In parte per te vale la stessa risposta che ho dato a Charlie 2, tuttavia vorrei aggiungere che il discorso "chi mi ama mi segua" l'ho fatto e anche se ero convinto di non riuscirci mesi fa, il mio interesse per quello che comporta indossare una divisa è troppo grande e si ripresenta ogni volta, non posso evitarlo. Non sarò mai un frustrato, sono attratto dalle responsabilità pure, pertanto per me soccorrere una persona o assicurarla alla giustizia rappresenta in egual modo un servizio per gli altri... Se poi penso che in tutto questo c'è del lavoro di squadra, non c'è ambizione migliore a parer mio. E pensare che prima di pochi mesi fa non conoscevo affatto il mondo dei VVF, non so perché non ho mai buttato un occhio su di loro, meglio tardi che mai!


BlackTie qui l'unica domanda che devi porti è quale corpo può darti più soddisfazioni e rispecchia di più quella che è la tua persona. Hai deciso di non voler intraprendere una carriera da Ufficiale perché non ti piace o perché le altre persone sarebbero vincolate dal tuo lavoro? O in realtà anche a te non ti piacerebbe cambiare destinazione dopo tot anni? Se è una scelta presa con consapevolezza e riflessione e soprattutto con convinzione, la famiglia accetterá la tua carriera, anche la tua ragazza. Però la decisione spetta a te...

La carriera dell'Ufficiale l'ho presa in considerazione una sola volta, ovvero quando avevo deciso di vivere una vita solitaria in cui i colleghi sarebbero stati la mia famiglia. L'occasione non si è presentata ed eventi successivi mi hanno fatto scoprire quanto avere una persona al proprio fianco possa essere appagante. Io, personalmente (dunque il mio ragionamento può essere contestato in qualsiasi momento da chiunque) non sarei in grado di gestire il malcontento di coloro che si sentono in un qual modo vincolati dalla mia vita. Poi ci sono persone che farebbero salti di gioia se sposassero un Ufficiale per mille motivi (viaggi, prestigio etc...) ma non è il genere di vita che vorrei intraprendere con una famiglia. Pertanto, dopo grandi riflessioni ed incontri con chi è del mestiere, ho scoperto che la figura del Vigile del Fuoco rappresenta per me tutto ciò che vorrei dalla mia vita (non solo lavorativamente parlando). Tornerei a casa con la consapevolezza di aver cambiato in meglio situazioni drammatiche, ove possibile.

Comunque sarà il tempo a confermare o no ciò che vi ho detto oggi... Il mio percorso per farmi un'idea iniziale su ciò che significa questo mestiere l'ho già intrapreso, non resta che attendere

BlackTie
01-03-20, 16: 26
Ho ulteriormente riflettuto sui vostri interventi, sia gli ultimi che quelli postati in passato. Ebbene... L'anno prossimo ho intenzione di partecipare al concorso per Allievi Carabinieri, sogno che avevo nel cassetto da tanto tempo ma che, come potete leggere nei miei messaggi precedenti, non prendevo in considerazione per via delle "limitazioni" che avevo deciso di auto impormi. Nel mentre continuerò il mio percorso per diventare Vigile del Fuoco volontario, poiché credo che sia un'esperienza di volontariato decisamente formativa, soprattutto per capire il vero significato di lavoro di squadra, in attesa di diventare CC. Ora posso davvero dire di fare ciò che voglio veramente, senza influenze esterne: "hai rinunciato a riprovare per l'Accademia e ora vuoi fare il carabiniere semplice" (mio padre, con tono di disapprovazione iniziale) sì, quello è il ruolo che preferisco. Lo stesso vale per la mia ragazza che, invece, mi incita a farlo. Visto ciò non ho più nessun obbligo morale rivolto a lei e spero solo che mi seguirà in futuro. Se ciò non dovesse succedere, amen. Meglio solo che senza identità, perché questo come altri mestieri nelle forze armate e di polizia non sono semplici lavori.
Buona giornata :)

Pecs
01-03-20, 17: 14
In bocca al lupo!

BlackTie
01-03-20, 17: 23
In bocca al lupo!

Grazie! :flag_italy:

Karling
01-03-20, 18: 10
Ho ulteriormente riflettuto sui vostri interventi, sia gli ultimi che quelli postati in passato. Ebbene... L'anno prossimo ho intenzione di partecipare al concorso per Allievi Carabinieri, sogno che avevo nel cassetto da tanto tempo ma che, come potete leggere nei miei messaggi precedenti, non prendevo in considerazione per via delle "limitazioni" che avevo deciso di auto impormi. Nel mentre continuerò il mio percorso per diventare Vigile del Fuoco volontario, poiché credo che sia un'esperienza di volontariato decisamente formativa, soprattutto per capire il vero significato di lavoro di squadra, in attesa di diventare CC. Ora posso davvero dire di fare ciò che voglio veramente, senza influenze esterne: "hai rinunciato a riprovare per l'Accademia e ora vuoi fare il carabiniere semplice" (mio padre, con tono di disapprovazione iniziale) sì, quello è il ruolo che preferisco. Lo stesso vale per la mia ragazza che, invece, mi incita a farlo. Visto ciò non ho più nessun obbligo morale rivolto a lei e spero solo che mi seguirà in futuro. Se ciò non dovesse succedere, amen. Meglio solo che senza identità, perché questo come altri mestieri nelle forze armate e di polizia non sono semplici lavori.
Buona giornata :)
Beh ti mando un in bocca al lupo per la tua scelta di strada da intraprendere. Però vorrei cercare di capire una cosa; cosa intendi con "senza identità"? Continuerai nel mentre con l'Universita? Tanti auguri per il tuo futuro di nuovo :)

BlackTie
01-03-20, 19: 13
Beh ti mando un in bocca al lupo per la tua scelta di strada da intraprendere. Però vorrei cercare di capire una cosa; cosa intendi con "senza identità"? Continuerai nel mentre con l'Universita? Tanti auguri per il tuo futuro di nuovo :)

Grazie! Dunque, quando dico "senza identità" intendo il fatto di dover condurre una vita senza un vero significato.
Se dovessi continuare gli studi senza provare il concorso diventerei ingegnere informatico (proseguendo con la magistrale). Probabilmente otterrei uno stipendio di un certo tipo (senza allargarsi troppo ovviamente). Tuttavia questo non è ciò che voglio... Preferisco di gran lunga un lavoro di "significato" che un lavoro di "stipendio". Avendo già provato l'esperienza lavorativa in un'azienda mediante stage, posso affermare che dopo aver stimbrato il cartellino mi sento con una sensazione di vuoto dentro, che nemmeno una cifra abbondante riuscirebbe a colmarla. Mi chiedo, io quel giorno cosa ho fatto per la società? Ho aiutato qualcuno oppure ho semplicemente aumentato i profitti del mio capo? Non voglio dire che il progetto di un'azienda sia una cosa inutile, ma sento di poter dare di più. Ci sono tante persone che vorrebbero diventare carabinieri ma non hanno i requisiti fisici, io li ho e ho anche la passione per questo mestiere, perché non sfruttare l'occasione?

Chiaramente per diventare CC devo fare un concorso e come ben sappiamo, le cose non vanno quasi mai come speriamo... Perciò io l'università continuerò a frequentarla e lo stesso vale per i VVF volontari. Se dovessi vincere il concorso congelerei gli studi e li riprenderei con molta calma una volta in servizio, ovviamente turni e straordinari permettendo. Rimarrebbe un titolo per pura soddisfazione personale, che tra le tante cose mi toglierà la soddisfazione di estirpare la diceria che i CC semplici sono ignoranti, dato che il provocatore di turno avrà di fronte un "CC dottore"...vah cosa bisogna strolicare per farsi rispettare dall'italica concezione delle cose...