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Visualizza Versione Completa : Insulti all'Arbitro,allenatore ritira la squadra



Roboris
21-01-19, 23: 58
Vorrei chiedervi cosa ne pensate di quanto accaduto ultimamente (non credo sia una caso unico ma a questo è stata data maggiore rilevanza), e vorrei anche sapere la vostra su quali misure potrebbero fare da deterrente per evitare tali comportamenti. La notizia credo chi più chi meno la sanno tutti, dopo numerosi insulti all'arbitro, un allenatore di una squadra di pallacanestro ha ritirato la squadra. Ora la domanda è i genitori capiranno questo gesto e si daranno una calmata?
Sanzionare con un'ammenda da far pagare al colpevole potrebbe essere una misura efficace? O non so inserire personale steward? O fare in modo che ci sia la presenza di forze dell'ordine durante anche eventi locali o provinciali? Sono curioso di sentire la vostra soprattutto appartenenti a FFAA e FFOO, e persone che abbiano rivestito ruoli in ambito sportivo a livello giovanile o dilettante.

Kojak
22-01-19, 08: 19
Tutti palliativi.
Alla base manca l'educazione che ognuno di noi "vecchietti" ha appreso spesso con l'ausilio di sonori scappellotti.
Oggi i tre pilastri su cui si era basata la nostra società fino a qualche anno fa (famiglia, scuola, chiesa) sono in una crisi profonda per la quale non vedo grosse vie d'uscita a breve termine. Basta vedere la cronaca: bullismo già alle elementari, genitori che aggrediscono gli insegnanti, ragazzini sempre più arroganti, stupefacenti e alcool consumati sempre più in giovane età... Davvero, il problema degli insulti all'arbitro è la punta dell'iceberg.

Orange
22-01-19, 08: 31
Condivido totalmente KojaK

altairV
22-01-19, 14: 06
Kojak caro le tue parole, che dicono la realtà di un tempo, mi hanno fatto sentire ancora più vecchio di quel che sono.


...O fare in modo che ci sia la presenza di forze dell'ordine durante anche eventi locali o provinciali?...

E' previsto che la "società di casa" informi l'autorità di P.S. per motivi di O.P. Però è impossbile coprire tutti i campi di tutti gli sport.

Ai miei tempi, quando fischiavo, era prevista la segnalazione sul referto della presenza o meno di "forza pubblica". Le società più diligenti presentavano pure ricevuta della presentazione del calendario del campionato.

Roboris
23-01-19, 16: 50
@altairV si questo lo so è impossibile coprire tutti gli impianti, ecco perché la pensata di istituire qualche figura o far ricorso a qualche altra cosa. In questo caso però penso che l'omessa presenza di forza pubblica abbia portato a questa situazione. Insomma ogni qualvolta succede qualche evento di questo tipo, è sempre colpa della società di casa, bisognerebbe prendere decisioni più severe.

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Tutti palliativi.
Alla base manca l'educazione che ognuno di noi "vecchietti" ha appreso spesso con l'ausilio di sonori scappellotti.
Oggi i tre pilastri su cui si era basata la nostra società fino a qualche anno fa (famiglia, scuola, chiesa) sono in una crisi profonda per la quale non vedo grosse vie d'uscita a breve termine. Basta vedere la cronaca: bullismo già alle elementari, genitori che aggrediscono gli insegnanti, ragazzini sempre più arroganti, stupefacenti e alcool consumati sempre più in giovane età... Davvero, il problema degli insulti all'arbitro è la punta dell'iceberg.

Purtroppo si, però magari questo era un problema più risolvibile.Grazie per la tua analisi

klak
23-01-19, 23: 56
si parla di una partita tra ragazzini. penso sia impossibile, sopratutto nelle piccole realtà, pensare che per ogni evento sportivo ci sia la "forza pubblica"

fatality
24-01-19, 11: 51
alleno per diletto bambini e ragazzini che fanno "scuola calcio".
è una passione e mi diverto, ma non nascondo che talvolta capita di doversi confrontare, anche con diversità importanti di punti di vista, con genitori ed addetti ai lavori che appunto vedono lo sport giovanile in modo diverso da me.
premesso che non è mio compito insegnare l'educazione a chicchessia, nel mio piccolo adotto solo alcune piccole regole "particolari" oltre a quelle basilari che non sto qui ad elencare per sintesi. e tra queste regole "speciali" ce n'è una in particolare che è la seguente:

chi ha comportamenti violenti o irrispettosi verso compagni o avversari non gioca la partita dopo. chi si rende protagonista ripetutamente o abitualmente di questo tipo di comportamenti, non gioca le competizioni ufficiali (quelle dove sono presenti scout e similari) neanche se è il più bravo.

così facendo capita che bambini o ragazzini effettivamente dotati finiscano per cambiare scuola calcio facendo eventualmente la fortuna di queste ultime, ma fortunatamente finora la maggioranza dei genitori condivide il mio punto di vista ed è anzi contento che ci sia un'altra figura che li aiuta nell'educare i propri figli.

Kojak
24-01-19, 12: 00
Se ne devono essere accorti anche a livello centrale, visto che è stato ribadito l'uso del "LEI" tra alunni e docenti e l'obbligo di alzarsi in piedi all'ingresso e all'uscita di un professore. Se si devono ribadire queste ovvietà, significa che davvero abbiamo toccato il fondo...

klak
24-01-19, 13: 24
io da ragazzino ho sempre giocato a calcio e dare era del "lei" all'arbitro era una cosa normale, un segno di grande rispetto

Roboris
24-01-19, 14: 09
si parla di una partita tra ragazzini. penso sia impossibile, sopratutto nelle piccole realtà, pensare che per ogni evento sportivo ci sia la "forza pubblica"
Questo si però magari incorrere in sanzioni più gravi dove ci sia questa mancanza, ad esempio in un campionato dove gioca mio cugino c'è solo un ammenda da 30 euro e quindi, non è che incide molto, ma se la sanzione fosse maggiore,credo le cose cambierebbero

Roboris
24-01-19, 14: 12
alleno per diletto bambini e ragazzini che fanno "scuola calcio".
è una passione e mi diverto, ma non nascondo che talvolta capita di doversi confrontare, anche con diversità importanti di punti di vista, con genitori ed addetti ai lavori che appunto vedono lo sport giovanile in modo diverso da me.
premesso che non è mio compito insegnare l'educazione a chicchessia, nel mio piccolo adotto solo alcune piccole regole "particolari" oltre a quelle basilari che non sto qui ad elencare per sintesi. e tra queste regole "speciali" ce n'è una in particolare che è la seguente:

chi ha comportamenti violenti o irrispettosi verso compagni o avversari non gioca la partita dopo. chi si rende protagonista ripetutamente o abitualmente di questo tipo di comportamenti, non gioca le competizioni ufficiali (quelle dove sono presenti scout e similari) neanche se è il più bravo.

così facendo capita che bambini o ragazzini effettivamente dotati finiscano per cambiare scuola calcio facendo eventualmente la fortuna di queste ultime, ma fortunatamente finora la maggioranza dei genitori condivide il mio punto di vista ed è anzi contento che ci sia un'altra figura che li aiuta nell'educare i propri figli.

Condivido, sinceramente non mi interessa che i più bravi vadano da altre parti, ma vorrei che si punisse più individualmente che la società.

klak
24-01-19, 15: 37
Questo si però magari incorrere in sanzioni più gravi dove ci sia questa mancanza, ad esempio in un campionato dove gioca mio cugino c'è solo un ammenda da 30 euro e quindi, non è che incide molto, ma se la sanzione fosse maggiore,credo le cose cambierebbero

l'ammenda a chi? alla società? se la società da comunicazione alla casarma dei cc del paesello e quelli non vanno, perchè magari sono in pochi e quindi meglio presidiare il territorio che una partita tra ragazzini, la copla è della società?

Roboris
24-01-19, 17: 07
In caso di omissione di forza pubblica la responsabilità è della società, questo per i campionati fino alla terza, e in caso di mancanza vi è una sanzione. In caso poi di mancanza di cc o pds allora potrebbero inserire o un commissario di campo o steward o vigilanza privata per metterci una pezza,secondo me

Iker
21-02-19, 16: 45
Tutti palliativi.
Alla base manca l'educazione che ognuno di noi "vecchietti" ha appreso spesso con l'ausilio di sonori scappellotti.
Oggi i tre pilastri su cui si era basata la nostra società fino a qualche anno fa (famiglia, scuola, chiesa) sono in una crisi profonda per la quale non vedo grosse vie d'uscita a breve termine. Basta vedere la cronaca: bullismo già alle elementari, genitori che aggrediscono gli insegnanti, ragazzini sempre più arroganti, stupefacenti e alcool consumati sempre più in giovane età... Davvero, il problema degli insulti all'arbitro è la punta dell'iceberg.

Ma perché scusa "nell'epoca" degli scappellotto tutte queste cose non accadevano? Ne accadevano anche di peggio semplicemente erano più nascoste non c'erano i social network, non c'era un "emancipazione" culturale su molti temi su cui ora c'è, non c'era la possibilità di avere notizie su praticamente tutto in tempo reale e tutto ciò permetteva all'epoca di compiere gesti che poi venivano insabbiati facilmente.... smettiamola con sta storiella degli scappellotti come ottimo strumento educativo (e lo dico da ragazzo che di scappellotti ne ha presi e come me tanti altri mie coetanei) visto che le stragi, i delitti d'onore, le risse tra bande, i terroristi, il bullismo a scuola (che c'era), la violenza tra coetanei negli anni 80-90 per non parlare dell'eroina negli anni 70-80 sono tutte belle conquiste dell'epoca scappellotti chiesa-scuola-famiglia... erano tempi selvaggi quelli tanto se non più di quelli attuali altro che scappellotti fosse quello il problema. Ogni generazione ha i propri problemi che dipendono dal contesto storico in cui è posizionata ma parlare di quest'ultimi nei termini del "si stava meglio quando si stava peggio" personalmente lo ritengo sciocco... e troppo spesso dagli adulti la rivendicazione di quelli che sono dei diritti viene scambiata per arroganza forse perché appunto certe cose un tempo non erano permesse il mondo però nonostante i lamenti di chi si augura che gli Italia torni ai tempi che furono non fermeranno il progresso per fortuna aggiungerei. Tutto ciò ci tengo a dire non è una giustificazione per chi sbaglia ma semplicemente un mini sfogo perché di discorsi di questo tipo ne ho sentiti talmente tanti da uscirmi dalle orecchie e spesso e volentieri giungevano da persone su cui se si andava a vedere un po' che combinavano loro da ragazzi si sarebbe scoperto che per passatempo menavano i gay, sparavano dalle finestre, andavano allo stadio per ammazzarsi e si drogavano pesantemente... però si andava col grembiule a scuola e i professori erano temuti come se fossero da temere e non rispettare.... bei tempi.

Pecs
21-02-19, 19: 52
Io invece sono sulla linea di Kojak: oltre all'acuirsi delle crisi di scuola famiglia e Chiesa, uno dei più gravi problemi penso siano i social network, che hanno preso ormai una deriva deleteria, e permettono alla prima sciocchezza campata in aria (che anni fa sarebbe rimasta tra i quattro gatti di un bar) di fare il giro del mondo in cinque minuti, passando per buona in base al numero di condivisioni, accrescendo l'analfabetismo funzionale di questa nazione. Bullismo alle elementari, genitori che aggrediscono gli insegnanti, ragazzini sempre più arroganti, droga e alcool sempre prima sono solo le conseguenze.
Francamente poi non capisco cosa voglia dire "emancipazione culturale". Gli studenti tirano sedie ai professori perchè sono emancipati? I genitori li aggrediscono perchè essendo emancipati i loro figli non possono prendere un'insufficienza?
Fortunatamente in casa mia quando ce n'è stato bisogno cucchiarelle e zoccoli non sono mai mancati e di di questo ringrazio il Cielo, specialmente quando guardo chi al contrario non ne ha mai avuti ed è stato sempre assecondato.

Roboris
21-02-19, 22: 46
Questo è vero Pecs, però qui si va un po' oltre, a sorvegliare su queste situazioni, e ve lo dico da partecipante in competizioni, dovrebbe provvedere la federazione, che purtroppo con i suoi dipendenti legati alla sedia del proprio ufficietto, è brava solo ad irrorare ammende e sanzioni al solo e unico fine di rimpinguare le loro casse, fregandosene altamente di ciò che succede sui campi di periferia, perché è qui che accadono le cose più gravi e non nelle massime serie degli sport.

Vinfer
02-03-19, 00: 42
Episodi che ci sono sempre stati credo da un 2000 anni a questa parte hehehe
Na bella sanzioncina di 1000 euro e un po metti le cose apposto.

altairV
02-03-19, 13: 37
Episodi che ci sono sempre stati credo da un 2000 anni a questa parte hehehe
Na bella sanzioncina di 1000 euro e un po metti le cose apposto.

Toccare il portafoglio è l'unico modo per gli italiani.
Vedi cinture di sicurezza in auto: mica le metti perchè sei convinto della loro utilità ma perchè saresti sanzionabile se non lo facessi.