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Visualizza Versione Completa : Trasferimenti ufficiali cc



scalatore
17-12-18, 22: 36
Salve a tutti, inizio questa discussione perchè guardando le discussioni già esistenti non ne ho trovato risposta...ho mandato qualche messaggio privato ad alcuni utenti, ma forse non sono più attivi da anni ecc.
Mi chiedevo, secondo quale logica si viene trasferiti da ufficiale dei carabinieri?
Immagino non sia solo "in base alle esigenze dell'arma", questo sicuramente, ma mi chiedevo c'è una cadenza di un tot di anni?
Si viene trasferiti cambiando regione o solo la provincia?
Immagino che dopo i 4 anni da tenente, se prima si era il responsabile della tenenza ora da capitano si dovrà comandare una compagnia (per forza di cose) quindi si verrà trasferiti
Mi chiedo se sia possibile comprare casa nel corso della carriera o questi trasferimenti con la loro frequenza potrebbero implicare vivere in affitto per tutta la vita.
Si tiene conto anche del coniuge e dei figli a carico? Ora io sono relativamente giovane e sono solo, non sarebbe un problema per me essere mandato in Sicilia, Sardegna o Aosta
Ma mi sembra complicato per un ufficiale di 45 anni lasciare casa e trasferirsi a 500 km per 5 anni e poi di nuovo
La mia chiaramente è un'ipotesi, non sono riuscito a trovare una risposta chiara a queste domande che mi pongo, vi ringrazio se mi risponderete

Ps. ovviamente io sono un'aspirante

scalatore
19-12-18, 16: 20
Più di 120 visite e nessuna risposta :jawdrop: mi rendo conto di avere molte domande, mi accontento anche di una parziale risposta

La ragione dei trasferimenti mi sembra di aver letto tra le altre discussioni è per non permettere ad un solo ufficiale di avere troppo potere o comunque di non avere tra i propri sottoposti chi è più fedele a lui che all' Istituzione stessa (mi viene in mente un certo Giulio Cesare... certo è passato un po' di tempo)

Un utente mi ha risposto in privato dandomi qualche delucidazione , ma mi piacerebbe anche lasciare qualcosa ai posteri
attendo vostre informazioni o pareri :renske:

Kojak
19-12-18, 17: 23
In ambito militare il trasferimento d'ufficio degli Ufficiali risponde a una prassi consolidata di priorità di esigenza del Corpo o Arma di appartenenza: gli ufficiali sono pochi, il territorio è grande, ergo si gira come una trottola! Inoltre più si sale la scala gerarchica, più le esigenze territoriali aumentano: se un sottotenente può essere mandato praticamente ovunque, un colonnello può rivestire solo ruoli di comando confacenti al suo grado. In ultima analisi, tutti i Corpi militari o militarmente organizzati vogliono evitare un'eccessiva radicalizzazione del dipendente sul territorio, per evitare possibili compromissioni.

Charlie 2
19-12-18, 19: 25
Aggiungo un'altra cosa, e vale per tutte le FF.AA.: non tutti i Comandi sono uguali, alcuni sono più prestigiosi di altri ed essi sono assegnati sopratutto in funzione dei "titoli" dell'Ufficiale; in poche parole i Comandi più prestigiosi vengono sempre assegnati agli Ufficiali che, nell'ambito del proprio corso hanno una anzianità relativa maggiore, cioè sono in alto alla graduatoria mentre quelli meno prestigiosi vengono assegnati ai più "scarsi".

Dopodiché i trasferimenti sono sempre all'ordine del giorno e se si è intenzionati a raggiungere i più alti gradi della gerarchia anche a 50 anni si va dove si viene mandati senza distinzione di chilometraggio. Le famiglie lo sanno e sono preparate da sempre e, comunque, una casa la si può sempre comperare quasi sempre dove si sa che si finisce la carriera o dove si pensa che la famiglia possa avere più possibilità.

scalatore
19-12-18, 22: 25
Ringrazio entrambi per l'intervento, in effetti ora ciò mi sembra più logico.
Riguardo il discorso casa, come si può sapere dove si finirà la carriera? Si può "prevedere" il proprio trasferimento? Cioè sapere che da capitano sarò a Roma, mentre da maggiore so che mi manderanno a Milano? Sono informazioni di cui si è in possesso o è sempre una sorpresa?

scalatore
19-12-18, 22: 31
Aggiungo un'altra cosa, e vale per tutte le FF.AA.: non tutti i Comandi sono uguali, alcuni sono più prestigiosi di altri ed essi sono assegnati sopratutto in funzione dei "titoli" dell'Ufficiale; in poche parole i Comandi più prestigiosi vengono sempre assegnati agli Ufficiali che, nell'ambito del proprio corso hanno una anzianità relativa maggiore, cioè sono in alto alla graduatoria mentre quelli meno prestigiosi vengono assegnati ai più "scarsi".

Dopodiché i trasferimenti sono sempre all'ordine del giorno e se si è intenzionati a raggiungere i più alti gradi della gerarchia anche a 50 anni si va dove si viene mandati senza distinzione di chilometraggio. Le famiglie lo sanno e sono preparate da sempre e, comunque, una casa la si può sempre comperare quasi sempre dove si sa che si finisce la carriera o dove si pensa che la famiglia possa avere più possibilità.


Quindi è possibile che ci sia una differenza magari tra gli ufficiali del ruolo Normale e quelli del Ruolo speciale? Parlo dei carabinieri ovviamente.

Mi spiego meglio: avendo una carriera che finirà a tenente colonnello / colonnello ,sapendo già che sarà così non penso che gli ufficiali RS vengano impiegati nella stessa maniera (sapendo che non diventeranno mai generali, non avranno magari incarichi ambiti o prestigiosi)


Mi ricordo che qualche anno fa quando correvo in bici ,uno di coloro che si occupavano della squadra era un tenente colonnello dell'esercito. Oltre al fatto che non c'era mai, ma mi ricordo che mi disse che le varie sue missioni (specialmente all'estero) gli avrebbero dato dei punti in una "graduatoria" per il passaggio al grado successivo e questo per lui era molto importante

Charlie 2
20-12-18, 09: 39
Si gli Ufficiali dei Ruoli Normali e e quelli dei Ruoli Speciali hanno carriere ed incarichi differenti. Quelle dei Ruoli Normali sono per la maggior parte di Comando mentre quelle dei Ruoli Speciali sono quasi sempre di supporto.

Per il problema della casa, generalmente dopo il primo comando da Capitano, in base alla propria specializzazione ed altri fattori che, stando in servizio, si imparano a conoscere, bene o male si capiscono quale sarà l'iter di carriera e dove, di massima, si verrà impiegato, fatti salvi i periodi di Comando.

In merito ai "punti" (termine non proprio calzante" ma piuttosto possiamo parlare di titoli, essi concorrono per la promozione al grado superiore solo per le promozioni del tipo "a scelta".
La promozione al grado superiore può avvenire in due modi:
- per anzianità in cui tutto il corso, raggiunto il periodo previsto nel grado, viene promosso al grado superiore in blocco mantenendo invariata la graduatoria di merito - questo avviene da Sottotenente a Tenente, da Tenente a Capitano e da Maggiore a Tenente Colonnello (ma in questo caso non parliamo più di corso ma di graduatoria per l'avanzamento).
- a scelta: dove vengono promossi solo alcuni del corso e, in base ad eventuali titoli o altri meccanismi derivanti dai documenti valutativi, la graduatoria di merito del corso può variare - cioè qualcuno può scavalcare qualcun altro.
La prima promozione a scelta è quella da Capitano a Maggiore in cui la graduatoria di merito può anche essere stravolta e si cominciano a vedere coloro i quali potranno assurgere ai vertici della Forza Armata.

scalatore
20-12-18, 18: 29
Ho capito, esaustivo come sempre. Questo penso valga per le forze armate in generale, per i carabinieri forse cambia qualcosina con il riordino (ho trovato un file che ne schematizza situazione attuale e futura qui : http://www.ficiesse.it/public/2340_07%2012%202016%20Briefing%20al%20COCER%20Rior dino.pdf ). Questo sito è un sito istituzionale? posso condividerlo?

In questo file si nota anche la differenza tra ruolo normale e speciale nelle tempistiche per la promozione per anzianità, ma se non ho interpretato male , sembra che nel tempo il ruolo speciale sia destinato a scomparire, credo sia più giusto così, i giovani dell'accademia possono farsi bastare il vantaggio di avere "più anni" di tempo per mostrare quanto valgono.

Del suddetto file mi rimane una cosa da comprendere , "scelta a quadro aperto" . Cosa potrebbe significare?

Comunque per me importante era capirne la ratio, per ora penso a vincere un concorso :roftl:

Shalton
23-12-18, 00: 15
Salve a tutti, inizio questa discussione perchè guardando le discussioni già esistenti non ne ho trovato risposta...ho mandato qualche messaggio privato ad alcuni utenti, ma forse non sono più attivi da anni ecc.
Mi chiedevo, secondo quale logica si viene trasferiti da ufficiale dei carabinieri?
Immagino non sia solo "in base alle esigenze dell'arma", questo sicuramente, ma mi chiedevo c'è una cadenza di un tot di anni?
Si viene trasferiti cambiando regione o solo la provincia?
Immagino che dopo i 4 anni da tenente, se prima si era il responsabile della tenenza ora da capitano si dovrà comandare una compagnia (per forza di cose) quindi si verrà trasferiti
Mi chiedo se sia possibile comprare casa nel corso della carriera o questi trasferimenti con la loro frequenza potrebbero implicare vivere in affitto per tutta la vita.
Si tiene conto anche del coniuge e dei figli a carico? Ora io sono relativamente giovane e sono solo, non sarebbe un problema per me essere mandato in Sicilia, Sardegna o Aosta
Ma mi sembra complicato per un ufficiale di 45 anni lasciare casa e trasferirsi a 500 km per 5 anni e poi di nuovo
La mia chiaramente è un'ipotesi, non sono riuscito a trovare una risposta chiara a queste domande che mi pongo, vi ringrazio se mi risponderete

Ps. ovviamente io sono un'aspirante

Ciao scalatore.

La logica con qui vengono trasferiti gli Ufficiali dei Carabinieri è che determinati incarichi possono essere retti fino a un certo punto, dopodiché si deve necessariamente essere trasferiti. Mi spiego meglio: un NORM può essere Comandato fino al grado di Tenente, quindi una volta promossi a Capitano si deve necessariamente essere trasferiti. Una Compagnia può essere retta fino al grado di Maggiore, quindi promossi Tenente Colonnello si deve essere trasferiti.
Per esempio un Ufficiale del Ruolo Normale (Ossia proveniente dall'Accademia Militare) resta 7 anni nel grado, ergo ci sono Ufficiali che fanno 4 anni al comando di un reparto e altri 3 in un altro. Ci sono altri Ufficiali che invece per motivi personali preferiscono rimanere tutti e 7 gli anni al comando di un reparto (Un Tenente Colonnello che conosco ha retto una Compagnia per tutto il grado di Capitano e Maggiore!). Certamente non si farà carriera rispetto un Ufficiale che regge diversi comandi e matura esperienze diverse.
Per la casa comunque spetta l'alloggio di servizio e ci sono diverse indennità per il trasferimento, e comunque persomil contatta l'Ufficiale per sapere se è disposto a trasferirsi e dove, cercando di venire incontro all'Ufficiale.

Shalton
23-12-18, 00: 19
Quindi è possibile che ci sia una differenza magari tra gli ufficiali del ruolo Normale e quelli del Ruolo speciale? Parlo dei carabinieri ovviamente.

Mi spiego meglio: avendo una carriera che finirà a tenente colonnello / colonnello ,sapendo già che sarà così non penso che gli ufficiali RS vengano impiegati nella stessa maniera (sapendo che non diventeranno mai generali, non avranno magari incarichi ambiti o prestigiosi)


Mi ricordo che qualche anno fa quando correvo in bici ,uno di coloro che si occupavano della squadra era un tenente colonnello dell'esercito. Oltre al fatto che non c'era mai, ma mi ricordo che mi disse che le varie sue missioni (specialmente all'estero) gli avrebbero dato dei punti in una "graduatoria" per il passaggio al grado successivo e questo per lui era molto importante

C'è differenza.
Nei Carabinieri un Ruolo Speciale avanza meno lentamente e rimane molto di più al comando di un reparto. Non è difficile trovare un Capitano RS che per 8-9 anni regge il Comando di una Compagnia o un Tenente RS che per 7 anni regge il comando di un NORM. Quindi, salvo casi particolari, è difficile trovare Ufficiali RS a reggere comandi "prestigiosi", anche se non è una regola!
Per ciò che dici alla fine, le missioni come tanti altri titoli creano punteggio.

Shalton
23-12-18, 00: 20
Ringrazio entrambi per l'intervento, in effetti ora ciò mi sembra più logico.
Riguardo il discorso casa, come si può sapere dove si finirà la carriera? Si può "prevedere" il proprio trasferimento? Cioè sapere che da capitano sarò a Roma, mentre da maggiore so che mi manderanno a Milano? Sono informazioni di cui si è in possesso o è sempre una sorpresa?

Non lo puoi sapere.
Come ti dicevo quando deve avvenire un trasferimento si cerca di creare un "accordo". Ma non lo puoi prevedere anni prima.

scalatore
11-01-19, 18: 30
Grazie Shalton per la tua solita chiarezza :D ho fatto la domanda per l' IST9 qualche giorno fa, quest'anno partecipo anch'io, spero bene :thumbup:

Shalton
26-01-19, 14: 42
Grazie Shalton per la tua solita chiarezza :D ho fatto la domanda per l' IST9 qualche giorno fa, quest'anno partecipo anch'io, spero bene :thumbup:

Buona fortuna ;)