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Visualizza Versione Completa : Info licenza



giusdv
26-06-17, 14: 10
Buongiorno a tutti. Avrei bisogno di un'informazione importante. Io sono un VFP1. Possono obligarmi ad andare in licenza in determinati giorni senza che io li abbia chiesti? Per cortesia rispondete citando circolari o regolamenti. Grazie a tutti quelli che risponderanno.

Charlie 2
26-06-17, 17: 27
Si il Comandante di Corpo lo può fare in quanto è lui che dispone dell'impiego del personale. Codice di Ordinamento Militare nella parte che ha recepito il vecchio Regolamento di Disciplina.
Inoltre c'è il regolamento sulle licenze emanato da ciascuna Forza Armata. Questi documenti sono disponibili in segreteria.

Se tutti decidessero di andare in licenza quando ritengono opportuno saremmo freschi. Presso ciascun Comando viene stilato un piano di desiderata licenza secondo le direttive del Comandante di Corpo in base al livello operativo (o magari solo per assicurare i turni di guardia) che deve mantenere anche nel periodo estivo.
Sulla scorta del piano di richieste il Comandante modifica eventuali richieste al fine di mantenere sempre il livello di presenze minimo in base alle esigenze operative.
Le modifiche da parte del Comandante di Corpo (o un suo delegato) corrispondono ad un ordine ed il militare non può opporsi.

tenga presente che, se un militare accumula licenza ordinaria non goduta (in genere personale anziano che ha molti giorni rispetto ad un VFP1), il Comandante di Corpo ha il potere di prendere il militare e mandarlo in licenza "forzata" per smaltire gli eccessi.

Quindi se le hanno disposto di andare in licenza in un determinato periodo Lei non può opporsi e va in licenza - altrimenti sarebbe insubordinazione passibile di sanzione disciplinare.

parachute
27-06-17, 10: 13
è una questione di organizzazione interna

piumino
05-07-17, 12: 36
salve sono un vfp1 in servizio con molta probabilità, visto il buon punteggio ottenuto, verso fine agosto corrente anno dovrò recarmi a viterbo per partecipare al tirocinio per allievo maresciallo esercito , al momento ho maturato 20 gg di lic ord dei quali vorrei ovviamente usufruire prima della partenza, poiche se dovessi superare il tirocinio e conseguentemente rimanere in quel di viterbo per iniziare il corso a tutti gli effetti questi giorni di ordinaria verrebbero senz altro persi.
c'è qualche riferimento normativo che spieghi cosa è previsto in tali situazioni ? sono costretti a farmi usufruire di tutta la licenza maturata o in tali casi è normale non poterne usufruire ? grazie :jawdrop:

Kojak
05-07-17, 12: 45
@PIUMINO
Come nuovo utente sei tenuto a presentarti nell'apposita sezione del forum. Trovi il link nella mia firma. Grazie.

piumino
05-07-17, 12: 52
appena fatto, scusate .

Gianlucaspinell
06-07-17, 09: 35
Si il Comandante di Corpo lo può fare in quanto è lui che dispone dell'impiego del personale. Codice di Ordinamento Militare nella parte che ha recepito il vecchio Regolamento di Disciplina.
Inoltre c'è il regolamento sulle licenze emanato da ciascuna Forza Armata. Questi documenti sono disponibili in segreteria.

Se tutti decidessero di andare in licenza quando ritengono opportuno saremmo freschi. Presso ciascun Comando viene stilato un piano di desiderata licenza secondo le direttive del Comandante di Corpo in base al livello operativo (o magari solo per assicurare i turni di guardia) che deve mantenere anche nel periodo estivo.
Sulla scorta del piano di richieste il Comandante modifica eventuali richieste al fine di mantenere sempre il livello di presenze minimo in base alle esigenze operative.
Le modifiche da parte del Comandante di Corpo (o un suo delegato) corrispondono ad un ordine ed il militare non può opporsi.

tenga presente che, se un militare accumula licenza ordinaria non goduta (in genere personale anziano che ha molti giorni rispetto ad un VFP1), il Comandante di Corpo ha il potere di prendere il militare e mandarlo in licenza "forzata" per smaltire gli eccessi.

Quindi se le hanno disposto di andare in licenza in un determinato periodo Lei non può opporsi e va in licenza - altrimenti sarebbe insubordinazione passibile di sanzione disciplinare.

Ma quindi, per esempio, se volessi partire per una vacanza all'estero non potrei perchè posso andare in ferie solo quando dicono loro? Spero di no perchè non ha tanto senso.
Non so magari comunicare i giorni di licenza e lo stato un mese prima e via!

Kojak
06-07-17, 10: 36
Ma quindi, per esempio, se volessi partire per una vacanza all'estero non potrei perchè posso andare in ferie solo quando dicono loro? Spero di no perchè non ha tanto senso.
Non so magari comunicare i giorni di licenza e lo stato un mese prima e via!
Partiamo da un concetto semplice semplice. Sei MILITARE e come tale vieni trattato. Non esiste il "non ha tanto senso", non esiste la contestazione di un ordine. Fai ciò che ti dicono, quando te lo dicono e come te lo dicono. Punto e basta. Le licenze all'estero per i P1 non credo nemmeno siano contemplate dall'ordinamento militare (@Charlie2 mi correggerà). La concessione del periodo di licenza è a totale discrezione del Comandante che ha l'obbligo di curare per prima cosa l'interesse del Corpo di appartenenza al suo regolare andamento.
Ti consiglio di cominciare ad adattarti a una simile mentalità, altrimenti l'anno da P1 potrebbe diventare per te un inferno.

beowuff
06-07-17, 12: 08
salve sono un vfp1 in servizio con molta probabilità, visto il buon punteggio ottenuto, verso fine agosto corrente anno dovrò recarmi a viterbo per partecipare al tirocinio per allievo maresciallo esercito , al momento ho maturato 20 gg di lic ord dei quali vorrei ovviamente usufruire prima della partenza, poiche se dovessi superare il tirocinio e conseguentemente rimanere in quel di viterbo per iniziare il corso a tutti gli effetti questi giorni di ordinaria verrebbero senz altro persi.
c'è qualche riferimento normativo che spieghi cosa è previsto in tali situazioni ? sono costretti a farmi usufruire di tutta la licenza maturata o in tali casi è normale non poterne usufruire ? grazie :jawdrop:
TI spettano, quindi la tua fureria, capita la particolarità del tuo caso, dovrebbe fare in modo di farteli smaltire. Nel caso in cui ciò non sia possibile, per tutti i giorni o in parte, causa esigenze di servizio, semplicemente....li perdi. Di solito comunque non hanno difficoltà a far smaltire le licenze, cerca di farlo presente per tempo alla scala gerarchica.


Ma quindi, per esempio, se volessi partire per una vacanza all'estero non potrei perchè posso andare in ferie solo quando dicono loro? Spero di no perchè non ha tanto senso.
Non so magari comunicare i giorni di licenza e lo stato un mese prima e via!

Kojak ha già detto tutto, sei l'ultima ruota del carro, hai tanti tanti tanti doveri e pochi diritti. Come è giusto che sia, d'altra parte sei Militare, se uno vuole la vita tranquilla e fare come gli pare, si cerca qualcos'altro.
Detto questo, la licenza all'estero è contemplata, e bisogna comunicare almeno 45 gg prima della partenza, tramite scala gerarchica, dove, quando e come si va. Ovviamente si tratta di una richiesta, e non di una semplice comunicazione (ovvero richiedi il permesso di poter andare all'estero in ferie, non stai comunicando che ci vai, la differenza è sottile ma c'è), e come tale può essere negata. Questo può succedere sia nel caso in cui non ti sia permesso recarti presso un certo Paese (un conto sono le Maldive, un altro è, che so, la Siria...), sia nel caso in cui ci siano esigenze di servizio per cui sia richiesta la tua presenza (picchetti, guardie, addestramenti, missioni, etc). E no, non interessa praticamente a nessuno se sono sei mesi che hai prenotato volo, albergo e tutto il resto...

Charlie 2
06-07-17, 17: 20
Ed aggiungo: per tutti i militari, da VFP1 al Generale o Ammiraglio, costituisce grave mancanza disciplinare recarsi all'estero per più di 24 ore senza autorizzazione passibile di consegna di rigore (cfr Codice di Ordinamento Militare).
Deve entrare nella consapevolezza che partecipare ad un concorso per VFP1 o qualsiasi altro concorso militare non è equivalente ad una assunzione presso una ditta con tanto di firma ed un Contratto Collettivo di Lavoro. I vincitori contraggono una ferma militare (e non firmano contratti) ed assumono lo status di militari che comporta, da codice di ordinamento militare, la perdita di alcuni diritti costituzionali tra cui la libertà di movimento.
En esempio è il divieto di recarsi all'estero senza autorizzazione del Comandante di Corpo ma vi è anche l'obbligo di risiedere nella località di servizio, possibili restrizioni nella franchigia e quant'altro.
Quindi la sua espressione "Non ha tanto senso" deriva dal fatto che non conosce questi aspetti della vita militare - ma si consoli perché la maggior parte della truppa è nelle sue stesse condizioni - e non mi riferisco solo ai VFP1 ma anche ai VSP con molti anni di servizio.

Il Comandante ha l'obbligo di mantenere, anche nel periodo estivo, un determinato livello di prontezza operativa ovvero di garantire tutti i servizi (guardie, sale operative, centri di telecomunicazioni ecc.) - la struttura militare non chiude mai e pertanto Egli (Comandante) deve limare ed aggiustare i turni di licenza per garantire questo spostando eventualmente il personale da un turno all'altro - ed in genere ne fa le spese il personale più giovane a tutti i livelli - perché si va a livelli paralleli in funzione del ruolo.

Come ho detto precedentemente le licenze vengono regolate dal Comando che, circa un mese prima, raccoglie le desiderata per poter fare il piano delle licenze (ma solo in quel periodo perché prenotare un viaggio all'estero 4/5 mesi prima e comunicarlo al Comando non ha senso e non sortisce alcuna garanzia perché il Comando 4/5 mesi prima non può conoscere la situazione futura).
Sa quante volte ho dovuto cambiare i miei turni di licenza ed anche da Ufficiale superiore ... quindi Lei da VFP1 non può pretendere assolutamente niente.

Gianlucaspinell
09-07-17, 17: 15
Ed aggiungo: per tutti i militari, da VFP1 al Generale o Ammiraglio, costituisce grave mancanza disciplinare recarsi all'estero per più di 24 ore senza autorizzazione passibile di consegna di rigore (cfr Codice di Ordinamento Militare).
Deve entrare nella consapevolezza che partecipare ad un concorso per VFP1 o qualsiasi altro concorso militare non è equivalente ad una assunzione presso una ditta con tanto di firma ed un Contratto Collettivo di Lavoro. I vincitori contraggono una ferma militare (e non firmano contratti) ed assumono lo status di militari che comporta, da codice di ordinamento militare, la perdita di alcuni diritti costituzionali tra cui la libertà di movimento.
En esempio è il divieto di recarsi all'estero senza autorizzazione del Comandante di Corpo ma vi è anche l'obbligo di risiedere nella località di servizio, possibili restrizioni nella franchigia e quant'altro.
Quindi la sua espressione "Non ha tanto senso" deriva dal fatto che non conosce questi aspetti della vita militare - ma si consoli perché la maggior parte della truppa è nelle sue stesse condizioni - e non mi riferisco solo ai VFP1 ma anche ai VSP con molti anni di servizio.

Il Comandante ha l'obbligo di mantenere, anche nel periodo estivo, un determinato livello di prontezza operativa ovvero di garantire tutti i servizi (guardie, sale operative, centri di telecomunicazioni ecc.) - la struttura militare non chiude mai e pertanto Egli (Comandante) deve limare ed aggiustare i turni di licenza per garantire questo spostando eventualmente il personale da un turno all'altro - ed in genere ne fa le spese il personale più giovane a tutti i livelli - perché si va a livelli paralleli in funzione del ruolo.

Come ho detto precedentemente le licenze vengono regolate dal Comando che, circa un mese prima, raccoglie le desiderata per poter fare il piano delle licenze (ma solo in quel periodo perché prenotare un viaggio all'estero 4/5 mesi prima e comunicarlo al Comando non ha senso e non sortisce alcuna garanzia perché il Comando 4/5 mesi prima non può conoscere la situazione futura).
Sa quante volte ho dovuto cambiare i miei turni di licenza ed anche da Ufficiale superiore ... quindi Lei da VFP1 non può pretendere assolutamente niente.

Ho capito, beh diciamo che si tratta di comunicare prima tutto l'itinerario e aspettare una risposta, che non sempre può essere positiva ahahah. Io comunque mi riferivo in particolare ai gradi più alti come maresciallo ecc...comunque, altra domanda:
I giorni di licenza annuali entro la fine dell'anno lavorativo devono essere obbligatoriamente consumati? Correggimi se sbaglio.
Mio fratello l'anno scorso a fine giugno è stato messo in licenza perché doveva consumare ancora 13 giorni di ferie per poi ricevere quelli "nuovi"

Faccio queste domande perché sono un 19enne che vorrebbe indossare la divisa, cercando però di capire se posso portare avanti le mie passioni .

Charlie 2
09-07-17, 20: 29
Le norme per la fruizione delle licenze all'estero valgono dal Generale al militare VFP passando anche per i gradi intermedi di Maresciallo di tutte e 4 le Forze Armate nonché Guardia di Finanza - in altre parole tutti coloro che portano le stellette su bavero della giacca.
Ogni militare che intende recarsi all'Estero deve avanzare domanda nei tempi previsti che variano in funzione del paese estero poiché per alcuni paesi l'autorizzazione la da il Comandante di Corpo, per altri paesi - quelli più delicati in termini di minacce varie - li rilascia lo Stato Maggiore di Forza Armata ( per l'Esercito lo Stato Maggiore Esercito).
L'elenco dei paesi con i relativi rischi li ha l'ufficio sicurezza del Comando il quale, in funzione del paese dove si vuole andare, fornisce all'interessato dei moduli da compilare che vanno allegati alla domanda.
Una volta ottenuta l'autorizzazione il militare, prima di partire, deve tornare all'ufficio sicurezza e prendere visione delle norme di comportamento all'estero nonché essere indottrinato sui pericoli possibili relativi alla tutela del segreto di stato, e firmare i relativi atti di presa visione delle citate norme.
Al rientro dalla licenza, sempre in considerazione dello stato estero dove ci si è recati, il militare potrebbe anche essere chiamato a redigere una breve relazione;ci sono dei form precompilati con domande a risposta multipla o libera, che, sempre in considerazione del paese dove ci si è recati, si conservano agli atti ovvero si inviano allo Stato Maggiore di Forza Armata.

Vi sono dei paesi esteri ove, per i militari, non è consentito recarsi quindi la richiesta viene respinta a priori.

Per quanto riguarda la licenza residua, ciascun Comandante di Corpo, in base alle esigenze del proprio Comando, dispone i termini entro i quali tutto il personale deve usufruire di licenza; trascorsi tali termini il Comandante di Corpo ha il dovere di mandare in licenza coatta il personale che non si è attenuto a tali direttive.

Gianlucaspinell
10-07-17, 08: 07
Le norme per la fruizione delle licenze all'estero valgono dal Generale al militare VFP passando anche per i gradi intermedi di Maresciallo di tutte e 4 le Forze Armate nonché Guardia di Finanza - in altre parole tutti coloro che portano le stellette su bavero della giacca.
Ogni militare che intende recarsi all'Estero deve avanzare domanda nei tempi previsti che variano in funzione del paese estero poiché per alcuni paesi l'autorizzazione la da il Comandante di Corpo, per altri paesi - quelli più delicati in termini di minacce varie - li rilascia lo Stato Maggiore di Forza Armata ( per l'Esercito lo Stato Maggiore Esercito).
L'elenco dei paesi con i relativi rischi li ha l'ufficio sicurezza del Comando il quale, in funzione del paese dove si vuole andare, fornisce all'interessato dei moduli da compilare che vanno allegati alla domanda.
Una volta ottenuta l'autorizzazione il militare, prima di partire, deve tornare all'ufficio sicurezza e prendere visione delle norme di comportamento all'estero nonché essere indottrinato sui pericoli possibili relativi alla tutela del segreto di stato, e firmare i relativi atti di presa visione delle citate norme.
Al rientro dalla licenza, sempre in considerazione dello stato estero dove ci si è recati, il militare potrebbe anche essere chiamato a redigere una breve relazione;ci sono dei form precompilati con domande a risposta multipla o libera, che, sempre in considerazione del paese dove ci si è recati, si conservano agli atti ovvero si inviano allo Stato Maggiore di Forza Armata.

Vi sono dei paesi esteri ove, per i militari, non è consentito recarsi quindi la richiesta viene respinta a priori.

Per quanto riguarda la licenza residua, ciascun Comandante di Corpo, in base alle esigenze del proprio Comando, dispone i termini entro i quali tutto il personale deve usufruire di licenza; trascorsi tali termini il Comandante di Corpo ha il dovere di mandare in licenza coatta il personale che non si è attenuto a tali direttive.

Sei stato chiarissimo, grazie!
Penso che la frase "in considerazione dello stato" valga per quei paesi dove non segna totale tranquillità...Un viaggio in Croazia o alle Maldive non penso che possa creare tanti problemi al Comando.

Charlie 2
10-07-17, 09: 06
Dipende dalle possibili minacce che variano con la situazione geopolitica ad esempio le Maldive sono a maggioranza Musulmana per cui potrebbe essere cresciuto il richio oppure no cme è successo per Sharm el Seick ... Lo Stato Maggiore Difesa periodicamente, in funzione della situazione geopolitica, aggiorna l'elenco dei paesi a rischio con le relative minacce ovvero dirama comunicati ad hoc se necessario a cui tutti i Comandi devono attenersi per il rilascio delle autorizzazioni di licenza all'estero.

Gianlucaspinell
10-07-17, 13: 28
Dipende dalle possibili minacce che variano con la situazione geopolitica ad esempio le Maldive sono a maggioranza Musulmana per cui potrebbe essere cresciuto il richio oppure no cme è successo per Sharm el Seick ... Lo Stato Maggiore Difesa periodicamente, in funzione della situazione geopolitica, aggiorna l'elenco dei paesi a rischio con le relative minacce ovvero dirama comunicati ad hoc se necessario a cui tutti i Comandi devono attenersi per il rilascio delle autorizzazioni di licenza all'estero.

Giustissimo.
Ma è vero che i giorni di licenza annuali possono "aumentare"?
Se si supera un numero massimo di ore straordinarie possono darti il cosiddetto "riposo compensativo"
Vorrei saperne di più grazie.:am054

ggj
12-07-17, 10: 17
Giustissimo.
Ma è vero che i giorni di licenza annuali possono "aumentare"?
Se si supera un numero massimo di ore straordinarie possono darti il cosiddetto "riposo compensativo"
Vorrei saperne di più grazie.:am054

la licenza ordinaria rimane sempre quella. quello che dici tu è un'altra cosa. se nell'arco dell'anno sei chiamato a lavorare di più di quello che è previsto dal tuo normale orario lavorativo maturerai dello straordinario che, nella maggior partedei casi non viene monetizzato, ma messo a recupero compensativo. il che significa che ad esempio al raggiungimento di 8 ore di straordinario avrai un recupero compensativo di un giorno (se il tuo normale orario di lavoro è articolato su 8 ore giornaliere). non rallegrarti troppo però, in quanto da vfp1 non hai diritto al recupero di ore o festività se non in qualche raro reparto per la benevolenza del comandante di corpo

Charlie 2
12-07-17, 12: 24
Detto questo, tuttavia, per completezza di informazione, bisogna sapere che la quantità di licenza ordinaria varia in funzione dell'anzianità di servizio e dell'orario lavorativo svolto dal Comando. Si parte da 25 o 30 giorni all'anno (a seconda se l'orario lavorativo è su 5 giorni o su 6 giorni) per il personale più giovane, sino ad arrivare a 40/45 giorni all'anno (a seconda , sempre, dell'orario lavorativo su 5 o 6 giorni) per il personale con oltre 25 anni di servizio.

Gatsuu
13-02-18, 13: 45
Buongiorno,
sono un vfp1 prossimo al congedo e attualmente dispongo di ben 10 gg di licenza ordinaria che ancora non ho fruito per motivi di convalescenza/malattia e attualmente ho una causa di servizio in atto.

Nel caso non riuscissi a fruire di tutti o un paio di questi giorni di ordinaria, al momento del congedo, ho diritto a ricevere un risarcimento per i giorni di ordinaria non fruiti? Grazie per eventuali risposte.

Charlie 2
13-02-18, 17: 14
In genere non sono previsti rimborsi perché il militare ha l'obbligo di farsi la propria licenza ordinaria entro i termini previsti dal Codice di Ordinamento Militare - tanto che il Comandante di Corpo, per casi eclatanti di mancata fruizione della licenza ordinaria può mettere in licenza ordinaria "coatta" il militare.

Nel suo caso la mancata fruizione della licenza deriva da assenza per motivi sanitari con, in itinere, il riconoscimento, o meno, della causa di servizio.
L'eventuale pagamento della mancata licenza potrà essere chiesta solo se la causa di servizio della sua infermità verrà riconosciuta; in caso contrario, mi spiace per lei, ma non credo che otterrà un eventuale rimborso ma avrà perso la licenza ordinaria per motivi sanitari non dipendenti da causa di servizio.

Gatsuu
13-02-18, 18: 59
In genere non sono previsti rimborsi perché il militare ha l'obbligo di farsi la propria licenza ordinaria entro i termini previsti dal Codice di Ordinamento Militare - tanto che il Comandante di Corpo, per casi eclatanti di mancata fruizione della licenza ordinaria può mettere in licenza ordinaria "coatta" il militare.

Nel suo caso la mancata fruizione della licenza deriva da assenza per motivi sanitari con, in itinere, il riconoscimento, o meno, della causa di servizio.
L'eventuale pagamento della mancata licenza potrà essere chiesta solo se la causa di servizio della sua infermità verrà riconosciuta; in caso contrario, mi spiace per lei, ma non credo che otterrà un eventuale rimborso ma avrà perso la licenza ordinaria per motivi sanitari non dipendenti da causa di servizio.

Gentilissimo ed esaustivo, grazie.