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Salve a tutti , sono un ragazzo di 19 anni che farà la maturità classica a giugno, il mio sogno da sempre è quello di entrare in marina. Ho tentato anche il concorso x la scuola Morosini (Ve)quando avevo 15 anni ma x pochi punti non sono entrato, ma non x questo però mi rassegno. Non ho potuto fare il concorso x l' accademia che è scaduto in gennaio di quest'anno, mi chiedevo quindi senza aspettare il prossimo( gennaio 2018) se mi conviene fare nel frattempo quello x vpf1 marina che uscirà nei prossimi mesi(settore incursori).Il dubbio x cui mi rivolgo a voi tutti è, se riesco a passare il concorso e ad entrare posso poi in futuro tentare quello in accademia? Vorrei capire cosa fare dopo l'estate a settembre (sono bagnino in piscina) non vorrei stare con le mani in mano o essere costretto ad iscrivermi all'università.
Ringrazio chi potrà suggerirmi la via più giusta da intraprendere .
. Se potessi parlare con qualcuno che è già in marina anche privatamente ne sarei felice
Saluti e buona giornata
Visto che hai buttato un anno,tanto vale investirlo in ripetizioni di matematica e allenamenti per superare al massimo le prove fisiche.
Non sprecarlo in vfp1 e università.Piuttosto cerca un lavoretto tipo portare le pizze,ma concentrati sul concorso senza sprecare risorse a far di tutto e male.
Parlane serenamente con i tuoi e vedrai che saranno d'accordo.
SE vuoi veramente entrare in Marina da Ufficiale e non sei disposto a scendere a compromessi, la soluzione migliore è quella proposta dall'utente Bacioch.
Charlie 2
03-03-17, 16: 48
SE vuoi veramente entrare in Marina da Ufficiale e non sei disposto a scendere a compromessi, la soluzione migliore è quella proposta dall'utente Bacioch.
Concordo matemativca matematica matematica matematica fino allo sfinimento
mi trovi in disaccordo semplicemente perché potresti perdere un altro anno...non c'è cosa più sbagliata di passare un anno preparandosi per un concorso (difficile come questi). Preparati ma fai altro, altrimenti nell'ipotetico caso (ma non così remoto) in cui non passassi il concorso, poi cosa dovresti fare? Scusa ma bisogna essere realisti, i concorsi per accademie sono difficili ed hanno a disposizione pochi posti e per passarli non serve essere solo bravi ma anche molto fortunati. Tra l'altro farai la maturità classica mentre gli studi che si fanno in accademia sono principalmente scientifici quindi sarebbe opportuno che tu abbia una buona propensione per la matematica e in generale per lo studio. Esperienza personale ;)
Charlie 2
04-03-17, 19: 13
Mi spiace ma coloro che riescono meglio negli studi in Accademia sono proprio quelli che provengono dal classico e, in ogni corso, ce ne sono tanti - basta solo eliminare il gap in matematica prendendo tante lezioni private da un buon insegnate lavorando sul programma d'esami.
Il mio consiglio è concentrarsi sul concorso avendo, comunque un piano B da intraprendere qualora non andasse in porto.
Il concorso in Accademia non è difficile per una persona normalmente capace - bisogna solo concentrarsi sull'obiettivo sapendo esattamente che cosa si vuole senza pensare ad altro o ad altri concorsi per altre carriere nelle FF.AA.
La fortuna non c'azzecca niente.
Mi pare di non aver fatto alcuna differenza tra classico e scientifico, ho solo detto che venendo da un classico deve darsi da fare con la matematica presupponendo che chi sceglie un percorso umanistico probabilmente non ha molta simpatia per i numeri (stessa cosa che hai affermato tu visto che ha detto che è necessario azzerare il gap)...dopodiché sul fatto che in un concorso a cui partecipano 5000 persone e ne passano 80 è impensabile dire che solo 80 sono preparate mentre gli altri non capiscano niente...tra l'altro al colloquio con lo psicologo non credo che si valuti la bravura ma ben altro e quel ben altro è fortemente determinato dalla fortuna...questo é semplicemente la verità ;)
Charlie 2
05-03-17, 11: 55
Quelli che superano il concorso si posso dire che sono preparati adeguatamente (anche se poi alcuni, nei primi giorni di frequenza decidono che quella vita non fa per loro e lasciano) mentre, quelli idonei non vincitori sono preparati ma non allo stesso livello (se no non starebbero in coda alla graduatoria); tutti gli altri, quelli che vengono scartati, non sono adeguatamente preparati o per un motivo o per l'altro (fisico, caratteriale o culturale) - affermare che dallo psicologo l'idoneità è fortemente determinata dalla fortuna e non dalle proprie qualità caratteriali mi fa venire in mente la famosa favola della volpe e dell'uva.
In ogni modo confermo quello che ho detto prima: determinazione di volontà e tanto studio per rincorrere quello che si vuole.
Beh si infatti mi pare che ci sia la massima trasparenza e oggettività nel giudicare un soggetto da due domande basate sul nulla o magari se incrocia i piedi quando è seduto o, ancora, se quando si alza si volta verso destra o sinistra...a me questa sembra fortuna e ciò è tanto vero quando in un concorso si risulta inidoneo mentre nell'altro si passa! E stiamo parlando sempre della stessa professione! O ancora come si spiega che un anno si viene considerati idonei mentre l'altro no? La personalità di una persona non cambia in un anno e non credo che sia determinata dalla preparazione. Detto ciò non credo ci sia altro da aggiungere e va da se che le cosa stiano effettivamente così
Salve a tutti , sono un ragazzo di 19 anni che farà la maturità classica a giugno, il mio sogno da sempre è quello di entrare in marina. Ho tentato anche il concorso x la scuola Morosini (Ve)quando avevo 15 anni ma x pochi punti non sono entrato, ma non x questo però mi rassegno. Non ho potuto fare il concorso x l' accademia che è scaduto in gennaio di quest'anno, mi chiedevo quindi senza aspettare il prossimo( gennaio 2018) se mi conviene fare nel frattempo quello x vpf1 marina che uscirà nei prossimi mesi(settore incursori).Il dubbio x cui mi rivolgo a voi tutti è, se riesco a passare il concorso e ad entrare posso poi in futuro tentare quello in accademia? Vorrei capire cosa fare dopo l'estate a settembre (sono bagnino in piscina) non vorrei stare con le mani in mano o essere costretto ad iscrivermi all'università.
Ringrazio chi potrà suggerirmi la via più giusta da intraprendere .
. Se potessi parlare con qualcuno che è già in marina anche privatamente ne sarei felice
Saluti e buona giornata
a breve dovrebbe uscire anche quello per allievo maresciallo
Charlie 2
05-03-17, 16: 10
Fare l'Ufficiale di Marina è ben diverso che fare l'Ufficiale dell'Esercito o dell'Aeronautica, come non è la stessa professione del Sottufficiale di Marina ne tanto meno fare il marinaio di truppa. Ne consegue che i profili psicologici sono differenti ed un candidato giudicato idoneo al VFP1 non è detto che lo sia come Maresciallo piuttosto che come Ufficiale.
La valutazione psicologica per stabilire l'idoneità al servizio militare come Ufficiale viene condotta non certo a sentimento ma secondo canoni stabiliti dalla Direzione di Sanità - a me fecero fare una montagna di test scritti ed il colloquio con lo psicologo durò una buona ventina di minuti facendomi non due ma una serie di domande compreso il test dello specchio.
Non so su quale tesi Lei deduce che una persona in un anno non possa cambiare - ho avuto molti Ufficiali, Sottufficiali e Marinai sotto di me che ho valutato secondo i canoni Marina e ne ho visti diversi maturare anche in meno di un anno per cui non è da escludere che da un anno all'altro la valutazione psicologica possa cambiare.
Dopodiché se a Lei il concorso è andato male proprio perché non ha superato la valutazione psicologica posso anche capire i motivi ma non per questo si può dire che le cose stanno come dice Lei.
Sono stato idoneo non vincitore quindi come vede la mia non è una battaglia personale contro il colloquio con lo psicologo ma una critica al sistema adottato...lei fa parte del corpo quindi la sua difesa è di parte e non oggettiva!! In ogni caso sono la prova vivente di quello che affermo dato che ancora non trovo una spiegazione logica al fatto che un anno sono stato dichiarato idoneo (concorso accademia) e il successivo (stesso concorso) invece no!! Il cambiamento (se c'è in così poco tempo) in genere avviene in meglio come ha anche affermato lei...più semplicemente il tutto dipende dall'impressione che si da che non può essere specchio della reale personalità. Buona giornata
Charlie 2
07-03-17, 13: 05
Quindi non è idoneo non vincitore è non idoneo. Io non ho detto che i cambiamenti avvengono in genere in meglio ho detto che ho visto diverse persone, nella mia carriera, che sono migliorati omettendo che ci sono anche quelli che non cambiano ovvero che peggiorano. Dopodiché non credo sa utile al forum continuare questa discussione anche perché Lei rimarrà sulle se posizioni derivanti dalla partecipazione a due concorsi mengtre io sulle mie derivanti dalla mia vita in Marina. Buona giornata a Lei.
Graziea tutti x i consigli, se invece volessi entrare sempre in marina, ma non come ufficiale in accademia, finito il liceo a giugno cosa mi consiglia di fare, che strada intraprendere, mi sembra di capire che poi la carriera si può fare anche con i concorsi interni?
Charlie 2
07-03-17, 19: 46
Con il liceo potrebbe fare il concorso per Marescialli - se ha intenzione di intraprendere la carriera in Marina lasci perdere quella di truppa per un semplice motivo: la retribuzione che è veramente ai minimi termini perché si ritroverà a fine carriera con uno stipendio medio basso che, di conseguenza, le porterà una pensione medio bassa, inoltre la progressione di carriera è molto limitata ed i concorsi interno le consentono di passare al ruolo sergenti che, sostanzialmente non cambia di molto le cose e non potrà partecipare ai concorsi interni da Ufficiali perché a partire dal 2018 lo potranno fare solo coloro in possesso di una laurea triennale - quindi solo i Marescialli.
Se proprio non riesce a vincere il concorso da Ufficiale può provare quello da Maresciallo che le consente di poter transitare, successivamente, ma solo dopo un determinato periodo di tempo, tramite concorso interno, negli Ufficiali del Ruolo Speciale. Lo stipendio da Sottufficiale è uno stipendio medio che, a fine carriera, le consentirà di poter avere una pensione media ma che si discosta di molto da quello che percepisce, come pensione, un Ufficiale.
Tenga presente che in Marina non si vive di soli ideali ma anche di stipendio che deve garantire una vita adeguatamente dignitosa in funzione del ruolo ricoperto. Nei primi anni di carriera si è imbarcati, anche per molto tempo (ma non è escluso in qualsiasi momento) e la maggior parte del personale non ha la famiglia con se quindi vive di pendolarismo. Questo significa sostenere delle spese extra -ho visto gente, sopratutto quelli della provincia di Lecce, fare i pendolari tutti i giorni in macchina anche da paesi distanti 150-200 km ed anche più distanti.
A mio figlio gli ho sconsigliato una carriera in Marina se non quella da Ufficiale proprio in prospettiva dell'aspetto economico.
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