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Visualizza Versione Completa : Modificano l'Inno di Mameli in nome dell'integrazione : Scandalo o provocazione ?



Orange
07-12-16, 09: 36
Ecco l'articolo apparso sul Giornale del 06-12-2016


L'Anpi sfregia l'Inno d'Italia per fare contenti i migranti

Durante una commemorazione inno modificato in "Fratelli in Italia" per promuovere l'integrazione degli immigrati

Oggi a Bologna, in occasione della festa dedicata ai partigiani all'Istituto Aldini Valeriani di Bologna, ex partigiani e studenti hanno cantato un inno di Mameli diverso. Modificato, o forse sarebbe più corretto dire "storpiato". "Fratelli in Italia" invece di "Fratelli d'Italia".

Nella scuola del capoluogo emiliano si stava tenendo la commemorazione per Efrem Benati e Emilio Bussolari, un bidello e uno studente che si erano uniti ai partigiani e che sono stati fucilati a Sabbiuno di Paderno il 14 dicembre 1944. Bene. Una nobile commemorazione. Ma perché modificare l'inno per promuovere l'accoglienza dei migranti? Secondo quanto riportato dal Tg3 dell'Emilia Romagna, la scelta deriva dal desiderio di esprimere il principio di integrazione come valore fondante della Repubblica. Messaggio che si va ad aggiungere a quelli di indipendenza e libertà di cui i partigiani si fanno promotori. "È un bel significato", dice una stundetessa di fronte alle telecamere. "Mi sembra più adatto di come era prima - ribatte una compagna - perché comprende tutti".

E in effetti quella modifica comprende tutto, tranne il rispetto per l'inno di Mameli. Che non dovrebbe essere modificato a piacimento, perché è il simbolo più alto dell'essere comunità. Dell'essere Patria. "Giù le mani dall'inno nazionale - attacca Galeazzo Bignami, consigliere regionale di Forza Italia - Questi qua (non mi saprei esprimere maggior disprezzo) dimostrano ancora una volta di essere degli anti italiani, incapaci di amare la nostra Nazione e di essere orgogliosi della nostra identità nazionale. Non si devono permettere di storpiare per la loro volgare propaganda l'Inno d'Italia. Ho già chiesto che le varie istituzioni, che sovvenzionano lautamente coi soldi nostri le loro iniziative, revochino ogni contributo. Andassero a lavorare a casa dei clandestini se vogliono essere loro fratelli e lasciassero stare il nostro Inno".

Kojak
07-12-16, 09: 54
Come sempre, l'anpi non si smentisce mai...

Orange
07-12-16, 10: 03
Il problema vero non é l'ANPI ma le due studentesse che trovano questa cosa "giusta"
Quanti altri stupidotti animati dall'amore universale o da idee politiche sfasate troveranno questa cosa "giusta" ?
Questo é il vero problema: la perdita totale della nostra identità che ormai é cominciata inesorabilmente e non si fermerà più.

Kojak
07-12-16, 10: 04
Le due studentesse sono solo lo specchio dei tempi.
L'identità nazionale l'abbiamo persa da tempo, ben prima di oggi.

VxVendetta
07-12-16, 10: 24
Sapete benissimo da che parte sto (proprio ora ho l'inno sovietico in loop) ma, cazzarola, sono uno dei pochi - anche tra chi si elegge nazionalista - a conoscere l'inno d'Italia COMPLETO e a non fare solo finta di cantare la riga "I figli d'Italia si chiaman balilla".

L'inno proprio no, non si tocca, per quello che simboleggia, per chi lo ha scritto morendo a 24 anni, per chi lo ha cantato per secoli: sarebbe come se domani nel nome del buonismo levassero i riferimenti violenti alla MArsigliese (il ritornello fa "che il sangue impuro sgorghi nei nostri scoli").

altairV
07-12-16, 11: 19
"I figli d'Italia si chiaman balilla"...

Che data l'epoca in cui è stato scritto dubito che sia legato al fascismo.

VxVendetta
07-12-16, 11: 29
Che data l'epoca in cui è stato scritto dubito che sia legato al fascismo.

Esattamente. Come il Piave, per il quale dei dubbi "compagni" mi hanno additato a fascista.

altairV
07-12-16, 11: 32
Le due studentesse sono solo lo specchio dei tempi.
L'identità nazionale l'abbiamo persa da tempo, ben prima di oggi.

Ma ormai...che altro dire?

Pol
07-12-16, 14: 07
Esattamente. Come il Piave, per il quale dei dubbi "compagni" mi hanno additato a fascista.

Per i compagni sono fascista perché a favore di forze armate, forze dell'ordine, certezza della pena e ripudio il loro giustificazionismo estremo sui detenuti unito a principi anarchici, per i camerata comunista perché a favore di matrimoni omosessuali, trascrizioni e diritti civili vari ed eventuali; Fai un po tu :D

Concordo con te anche su tutto il resto

basilischio
07-12-16, 18: 54
.............. "Fratelli in Italia" invece di "Fratelli d'Italia".



Semplicemente inammissibile.... mi pare che facciamo anche troppo per integrare persone che non intendono integrarsi..... ed integrazione vuol dire accettare usi, costumi, tradizioni, inni, Costituzioni, ecc... del paese ospitante.

della
07-12-16, 19: 52
Come dice Orange, la perdita dei valori sta proseguendo.
Io non mi rivedo nella gioventù di oggi. A molti non importa dell'Italia intesa come nazione, dei suoi usi e costumi.
Vogliono essere "cittadini del mondo", appiattire le diversità che esistono fra le diverse nazionalità, come si può già vedere con la nostra lingua, piena di anglicismi inutili.
Sarei dovuto nascere sessant'anni fa.

Vinfer
15-12-16, 23: 28
Semplicemente inammissibile.... mi pare che facciamo anche troppo per integrare persone che non intendono integrarsi..... ed integrazione vuol dire accettare usi, costumi, tradizioni, inni, Costituzioni, ecc... del paese ospitante.

Ebbè hai centrato il punto fondamentale, inutile aggiungere altro. L'altro giorno in pattuglia fermo un'auto di bengalesi, NESSUNO parlava italiano, VERGOGNA e tutti con regolare permesso e documenti. Nemmeno una parola, 0 assoluto. Dovettero chiamare una loro connazionale che giunse sul posto a fare da traduttrice. Fratelli in Italia di che? Ma di che stiamo parlando? Come si può pretendere anche solo minimamente che questa gente conosca non dico la Costituzione, ma almeno mezza regola del paese ospitante se non sa nemmeno dire buongiorno e buonasera? Vuol dire che te ne strafotti. Questo vuol dire. Poi ci si mette pure il papa ogni 4 e 5 con le storielle sull'accoglienza. Ma di che stiamo palando? E' normale poi trovare pincopallini vari che ti modificano l'Inno di Mameli. Oramai non mi meraviglia più nulla.

basilischio
16-12-16, 17: 24
Il Papa fa il suo lavoro e lo fa bene.... che dir si voglia....... però anche Cristo un giorno si è incavolato nero ed ha scacciato i mercanti dal tempio, e ciò vuol dire che a tutto c'è un limite.
Un limite dettato dalla libertà individuale, di un popolo, di una nazione che fra l'altro ha leggi, usi, costumi e tradizioni proprie che nessuno, e ripeto nessuno, ha il diritto di annullare.

Purtroppo ci sono italiani con la i minuscola, che hanno la tendenza a destabilizzare tutto, approvano le richieste dei "nuovi arrivati", come il togliere il crocefisso, non fare il presepe, non portare simboli religiosi ecc.... mentre le loro donne se ne vanno a spasso col velo ed imbacuccate dalla testa ai piedi.....

Ma qui si va fuori tema e mi fermo.