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Visualizza Versione Completa : Emergenza terremoto Italia centrale



Gera
24-08-16, 13: 47
Credo che non serva alcuna presentazione per l'avvenimento catastrofico che ha colpito la nostra amata penisola stanotte, un evento terribile che lascia l'amaro in bocca e tanto tanto dolore. È difficile accettare quanto accaduto, si apriranno discussioni e dibattiti a non finire per dare la colpa a chi o a cosa, purtroppo è accaduto ed ora non ci resta che stare vicino, in qualsiasi modo possibile, a queste persone colpite dal male. Apro questa discussione, appunto, per solidarietà verso la nostra gente! Proprio per la nostra gente Invito tutti a non restare indifferenti, anche un piccolo gesto in massa fa un'enorme differenza. Occorre sangue di qualsiasi tipo da donare presso l'ospedale De Lellis di Rieti, invito tutte le persone che possono a perdere una mezz'oretta del proprio tempo, può salvare delle vite umane. Per ti restanti distanti, come me, si può effettuare una donazione economica, stesso discorso di prima pochi euro possono aiutare davvero! colgo l'occasione per chiedere all'amministrazione del forum se possa inserire le coordinate per effettuare il bonifico.

Kojak
24-08-16, 13: 56
Facciamo qualcosa di utile, vista la risonanza che ha MilitariForum!
Postiamo solo notizie certificate. In caso di incertezza, asteniamoci!
Cominciamo:


DA CONDIVIDERE PER FAVORE
L'AVIS Regionale Lazio invita tutti i donatori, abituali ed occasionali, a recarsi presso gli ospedali della Regione, in particolar modo i residenti della città di Roma, per donare il proprio sangue a favore della popolazione del centro Italia colpita dal terremoto nel reatino e in particolare ad Amatrice.

Avis Regionale Lazio

Non USARE LA SALARIA, da lasciare libera per i soccorsi.
Dalle notizie che arrivano, il Centro Trasfusionale di Rieti è intasato. Per donare il sangue, i romani vadano ai seguenti indirizzi:
Policlinico Universitario - Umberto I [anche per aferesi (separatore cellulare)]
V.le Regina Elena n. 328 (festivi: Viale del Policlinico 155)
tutti i giorni, compresi i festivi, dalle ore 7,30 alle ore 12,00 compresa la domenica
tel. 0649976418

Ospedale Sandro Pertini[anche per aferesi (separatore cellulare)]
Via Monti Tiburtini 385
dal lunedì alla domenica dalle ore 8,00 alle ore 10,30
tel. 0641433301/1/2/3

Ospedale S. Camillo - Forlanini [anche per aferesi (separatore cellulare)]
Padiglione Antonini
Ingressi pedonali Circonvallazione Gianicolense n.87 e via B. Ramazzini.
tutti i giorni dalle ore 8,00 alle ore 11,30 compresa la domenica
tel. 06 587054 97 /98/99
Per aferesi 0658705631

Ospedale S. Giovanni - Addolorata [anche per aferesi (separatore cellulare)]
Via S.Stefano in Rotondo 5a - I piano
tutti i giorni dalle ore 8,30 alle 11,30 compresa la domenica - tel. 0677055730

Policlinico A. Gemelli [anche per aferesi (separatore cellulare)]
L.go A. Gemelli 8 (Pineta Sacchetti)
dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle ore 11,00 - tel. 0630154514

Ospedale Fatebenefratelli - Villa S.Pietro [anche per aferesi (separatore cellulare)]
Via Cassia, 600 - dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle ore 11,30 - tel. 0633260625

Policlinico Casilino (ex Villa Irma) Via Casilina 1040 - dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle ore 11,30 - tel. 0623188394

Ospedale G.B. Grassi [anche per aferesi (separatore cellulare)] -Via Passeroni, 8 - Ostia Lido, tutti i giorni dalle ore 8,00 alle 11,00 compresa la domenica tel. 0656482150

Ospedale S.Giovanni Evangelista Via Parrozzani 3 - Tivoli
tutti i giorni, compresi i festivi, dalle ore 8,00 alle ore 10,30 - tel. 0677055730

Ospedale S. Spirito [anche per aferesi (separatore cellulare)]
Lungotevere in Sassia 1
tutti i giorni dalle ore 8,00 alle ore 11,00 compresa la domenica - tel. 0668357039

Ospedale S. Filippo Neri [anche per aferesi (separatore cellulare)]
Via Giovanni Martinotti, 20 - tutti i giorni dalle ore 8,00 alle ore 12,00 compresa la domenica - tel. 0633062905

Ospedale S. Andrea Via di Grottarossa 1035/1039 - dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle 12,00 - tel. 0633775889
Ospedale S. Eugenio P.le dell'Umanesimo, 10
Tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 8:00 alle 11:30. Necessario un documento d'identità valido. Per i donatori è previsto il parcheggio interno. - tel. 0651001 (Centralino)

DALLA POLSTRADA
ricognizione delle principali strade di collegamento con i comuni colpiti dal sisma informa sulla situazione della rete viaria alle ore 10:30:
A25
Km 145 (Popoli) asfalto sollevato. Sul posto viabilità Percorribile.
SS4 : SALARIA
Da km 135+700 a km 141+200 restringimento carreggiata tra Amatrice e Accumoli km 141+300 Pescara del Tronto ponte inagibile
Km 141+300 Pattuglie sul tratto attualmente stanno verificando se chiudere il viadotto sulla ss4 al km. 141+300 prima di accumuli competenza compartimento Lazio.
DETRITI AL KM 135+700
Km 135+700 viadotto del cantoniere alzato di 10 cm
KM 138+300 140 141+250 scalino sul viadotto
km 134+700 galleria crollo parziale volta e laterali percorribile
SS 685
Tre valli umbre tra s. Anatolia di Narco e Cerreto di Spoleto chiusa galleria per crollo volta dal km 32 al km 39 Serravalle Cerreto di Spoleto chiusa dalle marche verso l’Umbria dal km 0 al km 7 Km 5+800 Arquata del Tronto viadotto
SS 477:
bloccata circa 4/5 chilometri dopo Norcia verso Castelluccio
SR260
da L’Aquila direzione Amatrice è percorribile fino al km. 41 tra Configno e Amatrice dopo è bloccata. In territorio del comune di Amatrice è stato accertato da personale Anas Abruzzo un rilevante cedimento del piano viabile e gravi lesioni a manufatto in corrispondenza del ponte “Dello Scoiattolo” (Km 40 circa). Percorsi alternativi da S.S. 260 in Abruzzo per Amatrice (RI):
Percorso 1) Montereale – Ex S.S. 471 Ville di Fano, Borbona, Posta – S.S. 4 Bacugno, Torrita, bivio ex S.S. 260.
Percorso2) da S.S. 80 al km, 29 in loc. Porcinaro ex S.S. 577 lungo il lago di Campotosto, Poggio Cancelli, Amatrice
SITUAZIONE FERROVIARIA
Ripristinate tratte Orte Terni Foligno e Foligno Fabriano

Shalton
24-08-16, 14: 12
Io mi sono messo in contatto con il Delegato di Protezione Civile del mio Comitato di Croce Rossa per rendermi disponibile. Se ho ben capito per questi giorni ci sono soltanto figure specializzate: elettricisti, muratori, ingegneri ed altro (oltre a VVF, F.A., F.O. e soccorritori volontari e non della zona), ma per il post-sisma servirà personale volontario, in primis proveniente da altre parti, per fornire supporto, assistenza, montare tende, distribuire pasti ed altro ancora.

Per quanto riguarda il fatto di donare sangue io sono donatore AVIS (In provincia di Monza e Brianza), ma non mi è arrivato ancora nessun avviso di donazione. Deduco che per ora soltanto la gente del luogo è invitata a donare.

TuneUp
24-08-16, 16: 30
Terremoto centro Italia: per donare numero solidale 45500

È attivo dalle ore 15:00, grazie al protocollo d’intesa esistente tra Dipartimento della Protezione Civile e operatori di telefonia fissa e mobile, il numero solidale 45500 a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto che ha interessato stanotte il centro Italia.

Grazie agli operatori Tim, Vodafone, Tre, Fastweb, Coopvoce, Wind e Infostrada, è possibile donare due euro inviando un sms solidale o effettuando una chiamata da rete fissa al 45500.
I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.

Fonte Dipartimento Protezione Civile (http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/redirect.wp)

Per donazioni alla Croce Rossa Italiana ("Terremoto Centro Italia"): https://www.cri.it/home

Per l'emergenza sangue, Lazio e Toscana hanno diramato la lista completa dei centri trasfusionali:

Donazioni sangue Regione Toscana: http://www.regione.toscana.it/-/terremoto-del-centro-italia-appello-a-donare-il-sangue
Donazioni sangue Regione Lazio: Notizie http://www.regione.lazio.it/rl_main/?vw=newsDettaglio&id=3549
Dove donare: http://salutelazio.it/salutelazio/donare-il-sangue/

P.S.: Sarebbe utile inserire in home page il logo per la raccolta fondi tramite SMS (http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/images/sms_solidale_sito_dpc_d0.jpg)

Ippogrifo
24-08-16, 16: 32
Link diretto per la pagina di Protezione Civile Nazionale,dove si danno i numeri per le emergenze e le procedure da adottare per i soccorsi e per le donazioni.

http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/redirect.wp

Ricordiamo a tutti coloro che risiedono nelle zone limitrofe al sisma,l'invito a togliere le password ai loro wi-fi per permettere a tutti coloro che necessitano di comunicare,di non intasare la rete cellulare già sovraccarica,e parzialmente danneggiata dal terremoto.

Ippogrifo
25-08-16, 09: 43
Apertura straordinaria centri trasfusionali a Roma e Rieti.

http://salutelazio.it/salutelazio/donare-il-sangue/

Oltre a quelli normalmente presenti nella lista,ne saranno aperti altri SENZA LIMITE DI ORARIO.

Consultate i link interni.

Shalton
25-08-16, 10: 12
Attenzione.

Sembra scontato ma non per tutti lo è.

Non credete a ciò che dicono sul famoso social riguardo al fatto di donare e ai numeri citati. Le unico cose ufficiali sono sul sito della Protezione Civile, le altre sono soltanto TRUFFE.

Gera
25-08-16, 13: 41
Su autorizzazione dell'amministrazione pubblico due codici IBAN per aiutare la Croce Rossa Italiana tramite una raccolta fondi. Si può donare direttamente sul sito ufficiale della croce rossa oppure tramite un conto corrente creato appositamente per l'emergenza terremoto in collaborazione con Poste Italiane, di seguito i dettagli dell'iniziativa. La Croce Rossa Italiana ha attivato una raccolta fondi. Sul sito www.cri.it nella sezione dedicata, in home page, sono presenti le modalità di donazione. È possibile donare attraverso l’Iban: IT40F0623003204000030631681 utilizzando la causale “Terremoto Centro Italia”. La Cri ha inoltre attivato il numero telefonico 06 5510 dedicato al servizio donazioni e l’indirizzo email aiuti@cri.it. In collaborazione con Poste Italiane è stato poi istituito un nuovo conto corrente ad hoc, intestato “Poste Italiane con Croce Rossa Italiana – Sisma del 24 agosto 2016″. Il codice IBAN è IT38R0760103000000000900050.

cricar
25-08-16, 16: 36
Scusate per chi è in servizio nelle FF.OO. e FF.AA. e volesse rendersi utile per recarsi in questi posti essendo in servizio è uscita una circolare a riguardo?

basilischio
25-08-16, 16: 48
Questi sono gli unici loghi emessi dalla Protezione Civile utilizzabili anche sui social e blog per l'emergenza terremoto reperibili alla pagina: http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/home.wp

http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/images/sms_solidale_orizz_blu_d0.jpg

http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/images/sms_solidale_vert_blu_d0.jpg

Qui http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/view_new.wp?contentId=NEW58685 in dettaglio, ultimo paragrafo, delle compagnie telefoniche abilitate che riporto per praticità:
"""
Su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le Regioni colpite dal terremoto e grazie agli operatori di telefonia mobile e ai media, è stato attivato il numero 45500 per la raccolta di fondi attraverso l’invio di sms del costo di 2 euro. È possibile donare anche chiamando da rete fissa lo stesso numero. Il servizio è attivato con gli operatori nazionali Tim, Vodafone, Tre, Fastweb, CoopVoce, Wind e Infostrada, TWT, CloudItalia e PosteMobile. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma."""

basilischio
25-08-16, 16: 51
Scusate per chi è in servizio nelle FF.OO. e FF.AA. e volesse rendersi utile per recarsi in questi posti essendo in servizio è uscita una circolare a riguardo?

Meglio informarsi presso i propri comandi.

Per un appartenente credo che le soluzioni siano solo due: 1- comandato di servizio 2- in licenza aggregandosi a qualche associazione di volontariato.

cricar
25-08-16, 16: 56
Meglio informarsi presso i propri comandi.

Per un appartenente credo che le soluzioni siano solo due: 1- comandato di servizio 2- in licenza aggregandosi a qualche associazione di volontariato.

Grazie per la risposta! Di licenza la vedo dura ma dovrei informarmi per provare ad andare in servizio comandato.

Kojak
25-08-16, 20: 32
La Protezione Civile sta cercando radioamatori disponibile a offrire i loro servigi nelle zone terremotate per assicurare i collegamenti radio.
Chi è interessato può rivolgersi alla sezione ARI (Associazione Radioamatori Italiani) della propria città.

Kojak
25-08-16, 21: 12
ZONA TRIVENETO E LOMBARDIA ricevo e diffondo:

R I C H I E S T A S U P P O R T O !!!

Carissimi amici, a seguito del #terremoto accaduto in centro Italia, con il supporto del coordinamento generale di Confindustria nazionale e regionale Veneto, si sta allestendo per la zona di Verona un container presso:

LOVATO S.p.A. , via selva 4/a, Gazzolo d'Arcole, Verona

Per ovvie ragioni si sta facendo il possibile per far partire il materiale con massima urgenza. Probabilmente già venerdì p.v.!!!
Chiusura container venerdì ore 12:00

SONO RICHIESTI:
Alimenti non deperibili tipo pasta, riso, zucchero, caffè, cibo in scatola latte a lunga conservazione.
Inoltre utili sono anche:
Medicine comuni, aspirina, tachipirina, analgesici , garze, disinfettanti, spazzolini dentifrici carta igienica... Igiene personale.

Grazie a tutti coloro che ci aiuteranno a condividere questo messaggio e a tutti coloro che contribuiranno alla raccolta.

Grazie di cuore a tutti!!

basilischio
27-10-16, 11: 28
Ieri sera la terra ha tremato ancora, più a Nord rispetto al terremoto di agosto ad Amatrice.

Secondo gli esperti la faglia interessata si espande lungo il tratto appenninico in direzione Nord.

Kojak
27-10-16, 20: 12
Il terremoto di ieri nelle zone dell’Umbria e delle Marche ha causato diversi crolli e danneggiamenti alle infrastrutture con ripercussioni anche sulla viabilità di alcuni tratti stradali. La Polizia stradale impegnata a verificare e garantire la viabilità e i collegamenti nelle zone colpite, ieri sera aveva già comunicato le criticità, alcune delle quali persistono anche oggi:
la SS 477 direzione Visso Ussita chiusa;
la SP 20 Loc. Cossidro, temporaneamente chiusa per una casa pericolante;
la SP 209 chiusa al Km 33 loc. Triponzo;
per i veicoli diretti a Norcia da Spoleto, itinerario alternativo SS685 – Cascia – Norcia;
la SP 134 senso unico alternato al Km 5 tra Bisso e Castel Sant’Angelo (MC);
la SP 136 non transitabile per massi;
la SS 685 chiusa dal Km 28+600 loc. Serravalle al Km 38+700 Loc. Triponzo;
Km 34+900 (PG) strada chiusa al traffico, ma percorribile dai mezzi di soccorso;
la SR 766 Bivio con SP20 Retrosi, nessun transito consentito per verifiche.

bartok
31-10-16, 17: 40
Certe volte, raramente, mi capita di pensare che l'UE, dopotutto, non è poi così male.
A seguito di quest'immane tragedia, pur non risparmiando parole di "amicizia", non perde mai l'occasione di lanciare severi moniti su ciò che conta davvero: il rapporto deficit/PIL.

ilthwall
07-11-16, 15: 03
Può un membro appartenete alle FOS (come la folgore) darsi da fare e aiutare anche in ambito nazionale , tipo in questi casi di eventi catastrofici?

TuneUp
07-11-16, 15: 19
Può un membro appartenete alle FOS (come la folgore) darsi da fare e aiutare anche in ambito nazionale , tipo in questi casi di eventi catastrofici?

Che domanda è scusa?? Se viene mobilitato il reparto certo che si può partecipare ma non ha alcun senso mandare truppe specializzate a spostare calcinacci o montare tende.

ilthwall
07-11-16, 15: 24
Era per sapere , sapevo che i membri appartenenti alle fos non potessero agire in ambito nazionale , ovvero un vincolo x il reparto che anche avesse voluto non poteva agire ....

bartok
20-01-17, 11: 33
http://www.ilgiornale.it/news/politica/mezzi-bloccati-elicotteri-fermi-tutti-errori-e-i-ritardi-1353565.html

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/installano-casette-legno-cortile-terremotati-denunciati-1353727.html

http://www.ilgiornale.it/news/politica/inefficienze-ed-errori-nellemergenza-manca-catena-comando-1353559.html

E' veramente il teatro dell'assurdo. le polemiche relative a quanto accaduto all'albergo travolto dalla valanga, ho pensato che fossero le solite polemiche di chi polemizza sempre. Dopotutto, la valanga c'era stata quando ormai era già buio e i soccorsi sono arrivati di notte, a piedi, perché l'elicottero non poteva essere usato a quell'ora e con la tempesta di neve. cosa c'è da polemizzare?

poi leggo:
Alle tre del pomeriggio di mercoledì tutti gli ospiti dell'albergo erano pronti a lasciare la struttura e a raggiungere una località sicura, perché per le 15 era stato annunciato l'arrivo di uno spazzaneve che avrebbe liberato la strada. L'arrivo del mezzo viene posticipato alle 19, ma a quell'ora dello spazzaneve non c'è neanche l'ombra.

e comincio a dire "ah".

E anche dopo la valanga, secondo alcune testimonianze, la prefettura di Teramo liquida come «infondate» le segnalazioni della tragedia che arrivano da più parti;

beh... niente di confermato... però...

L'aspetto più inverosimile è che gli spazzaneve, nella zona investita dalla perturbazione, ci sono. Ma come denuncia il sito Zonalocale, cinque mezzi di proprietà della provincia di Chieti non hanno potuto essere impiegati per il semplice motivo che non c'è nessuno in grado di guidarli

qui comincio a dire: "Cosa???"

«In tutta la Provincia abbiamo solo 35 cantonieri, di cui alcuni non guidano (non hanno la patente? O hanno un certificato di invalidità? ndr), altri sono capi cantonieri»,

Cioè, in una Regione dove si sa che nevica come si sa che nevica in Valle d'Aosta, non c'è personale in grado di guidare degli spazzaneve?? Ma l'ulteriore aspetto inquietante oltre a questo fatto già grave, è la PARALISI burocratica di questo Paese. Cosa sarebbe successo ancora negli anni '80 se ci fosse stato uno spazzaneve lì pronto, ma senza che ci fosse lì per lì nessuno in possesso di regolare abilitazione a condurlo? Beh... qualcuno ci sarebbe montato e l'avrebbe guidato, se in gioco ci fosse stata la vita decine di persone sepolte vive! Invece no... non sia mai! Dove lo mettiamo il DL 81/2008?

si scopre che tre elicotteri del Corpo forestale di Rieti non sono potuti alzarsi in volo perché dopo lo scioglimento del Corpo, previsto dalla riforma Madia e scattato il 13 settembre, nessuno ha deciso se assegnare i mezzi ai carabinieri (che hanno assorbito la Forestale) o a i Vigili del fuoco. Così nelle ore tragiche di questi giorni, gli elicotteri sono rimasti fermi a terra, nella base dell'aeroporto Ciuffelli, come i 5 spazzaneve di Chieti.

Anche qui, viene proprio da ridere, giusto per non piangere! Ma come c...o è possibile che TRE elicotteri rimangano fermi perché non si sa di chi sono, perché non c'è stato un passaggio in carico? Quegli elicotteri vanno presi e usati, SUBITO!

Dietro la paralisi dei soccorsi c'è sicuramente il limbo in cui la abolizione delle Province ha precipitato alcune funzioni cruciali: sia quelle legate alla protezione civile, sia la manutenzione delle strade, frantumata tra Comuni e Regioni, e che ha lasciato in stato di abbandono innumerevoli arterie in tutta la penisola;

ah... ecco a cosa servivano le Province! Ma tu guarda un po'! Io pensavo che servissero solo ai politici per mangiarci sopra e a dare inutili lavori agli impiegati per giocare al Solitario. Non si finisce mai d'imparare... beh, è andata così, peccato! ormai sono state abolite.



Ma la vera chicca è questa:
Costretti al gelo dal terremoto che ha distrutto loro la casa, hanno costruito in cortile una casetta di fortuna per ripararsi dal freddo.
[...]
si sono visti arrivare una multa salata perché avrebbero dovuto richiedere la certificazione di impatto ambientale


Dio non voglia che scoppi mai una guerra!

Kojak
20-01-17, 11: 40
Lo dico da tempo: meritiamo di estinguerci.

basilischio
20-01-17, 11: 46
................. altri sono capi cantonieri............
Questa mi piace in particolar modo...... quindi il fatto di essere capi li sgrava da qualsiasi responsabilità?
Anche quella di non essersi preoccupati di avere dipendenti abilitati all'uso di spazzaneve?

Kojak
20-01-17, 11: 54
Questa mi piace in particolar modo...... quindi il fatto di essere capi li sgrava da qualsiasi responsabilità?
Anche quella di non essersi preoccupati di avere dipendenti abilitati all'uso di spazzaneve?
L'Italia è il paese delle competenze. Ove per competenze, troppo spesso si intende che una determinata mansione "non mi compete". E con questo ci si lava le mani del problema.
Elicotteri fermi perché non si sa di chi sono? Bastava un decreto mandato via fax.
Mancanza di conducenti di spazzaneve? Esiste la presentazione.
Esiste un istituto giuridico chiamato "stato di necessità"!!
Ciò che ferma tutto questo discorso è la perenne INDOLENZA che diventa tanto più massiccia quanto più si sale la scala gerarchica di una qualunque organizzazione.
Abbiamo ragazzi che sono stati mandati a scavare CON LE PALE, come negli anni Cinquanta!!! E il nostro ministrello della difesa che in tivvù continua a berciare che disponiamo di tutti i mezzi più all'avanguardia per i soccorsi!! Intanto, altra gente è morta perché un fottuto spazzaneve non è arrivato...perchè non c'era nessuno che lo guidava.
Ecco, di fronte a tanto tende a calarmi l'anticristo. Quindi è meglio che non mi spinga oltre.

bartok
20-01-17, 14: 14
Kojak,


Mancanza di conducenti di spazzaneve? Esiste la presentazione.


che cos'è la "presentazione"?

basilischio
20-01-17, 14: 49
Kojak,


che cos'è la "presentazione"?
Deve usare il correttore automatico

immagino abbia voluto dire precettazione.

Per fortuna Kojak abbiamo ragazzi con le PALLE mandati a scavare con le PALE :) ..... non il contrario

Kojak
20-01-17, 14: 53
Kojak,


che cos'è la "presentazione"?
Infatti, intendevo PRECETTAZIONE. Maledetto correttore automatico...

bartok
20-01-17, 15: 02
Infatti, intendevo PRECETTAZIONE. Maledetto correttore automatico...

e come funzionerebbe?

Kojak
20-01-17, 15: 12
Sono dipendenti pubblici? Il Prefetto può ordinare loro di adempiere ai propri compiti anche in assenza di una specifica competenza.
In alternativa, si può attivare per fare giungere in loco personale specializzato, anche volontario. Volete dirmi che nel terzo millennio è un problema trovare un cristiano che sia capace di guidare un mezzo spazzaneve??????????????

basilischio
20-01-17, 15: 15
Credo che gli organi di protezione civile si possano avvalere di questo decreto

http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/view_prov.wp?contentId=LEG20554

Da quello che mi ricordo, dovrebbero esistere presso le Prefetture degli elenchi di persone con indicato quali sono le loro competenze specifiche, dai quali attingere in caso di necessità.

Dovrebbero anche esserci elenchi di macchinari vari e loro proprietari sempre a cui attingere.

bartok
20-01-17, 16: 05
Kojak,


Sono dipendenti pubblici? Il Prefetto può ordinare loro di adempiere ai propri compiti anche in assenza di una specifica competenza.
In alternativa, si può attivare per fare giungere in loco personale specializzato, anche volontario. Volete dirmi che nel terzo millennio è un problema trovare un cristiano che sia capace di guidare un mezzo spazzaneve??????????????


L'Italia è il Paese delle cose fatte di fretta, con estrema fatica e rigorosamente in ritardo.

In un Paese in cui è tutto normato, l'elasticità che deriva dal concetto di "ordinare di adempiere ai propri compiti anche in assenza di una specifica competenza", è ormai puramente teorica.

Non si può ordinare, né proporre, né suggerire, né far anche lontanamente ventilare l'idea di far guidare un mezzo a qualcuno non ha la relativa e tassativa patente e abilitazione in corso di validità. Anche le FFAA non sfuggono a questa regola.

Riguardo poi all'idea di far arrivare in loco personale -ABILITATO- (perché che sappia o meno guidare lo spazzaneve è secondario e non credo nemmeno che serva una particolare scienza), sicuramente è ciò che hanno fatto. Ma suddetto personale, si trovava in obbligo di reperibilità? Se c'era l'obbligo di reperibilità, qual era il tempo richiesto per il "pronti a partire"? E se questo "tempo" è stato rispettato, il personale disponibile era già impiegato in altri luoghi?

E se non vi era una condizione di obbligo di reperibilità, magari il o gli abilitati erano in vacanza in Sicilia. E avevano tutto il diritto di esser là.

Insomma, quel che voglio dire è che, secondo me, dietro a questi fatti non si nasconde, come si potrebbe pensare, indolenza e menefreghismo. Con ogni probabilità nelle sedi decisionali si è scatenato il panico più totale, verosimilmente si sono fatti i tripli salti mortali con doppio salto carpiato per trovare un "abilitato" che, in perfetto stile italico, poi è arrivato in ritardo e di fretta.

Riguardo poi agli elicotteri inutilizzati... sicuramente si saranno fatti sforzi ABNORMI e tremendamente stressanti per riuscire a capire come e chi dovesse rifornirli di carburante. Come contabilizzare il carburante? a chi scaricarlo? Come giustificarlo? Impossibile fare queste cose! A chi intestare il "foglio di marcia", quando non si sa nemmeno a quale FA o FO appartiene il mezzo? E se poi l'elicottero per qualche motivo precipita o fa danni? Chi paga? Se il personale dell'elicottero si facesse fame, chi lo indennizza, visto che, secondo la legge, non avrebbe mai dovuto trovarsi là sopra. Ebbene, secondo l'attuale sistema normativo, quegli elicotteri DOVEVANO essere fermi ed inutilizzati. A chi ha agito tenendoli fermi ed inutilizzati non si può dir niente. E probabilmente è la cosa che io stesso avrei fatto.

La realtà, è che in tanti casi si dovrebbe POTER ordinare: "prendiamo quel c...o di spazzaneve e andiamo!". Lo spazzaneve, come un camioncino per cui servirebbe la patente C, non è un elicottero, o un aereo.

L'enorme fatica che si fa per trovare uno che abbia la regolare abilitazione in corso di validità, è tutta fatica inutile e spesso tardiva. Ma E' fatica.

Come diceva il detto, "allora che Armando è armato, la guerra è finita". Ma Armando, mentre si arma, fa un'enorme sforzo! per essere poi inefficace. l'Italia è Armando.

basilischio
20-01-17, 16: 44
Il problema dell'Italia in realtà è un altro.
Domandatevi il perchè di tutta questa burocrazia e perchè nessuno si assume le responsabilità di dire "sali su quello spalaneve e vai".
Il motivo è semplice: se io, senza "licenza di uccidere" :) ovvero senza le abilitazioni necessaria all'uso di uno spazzaneve, ci salgo sopra e dopo aver liberati 1000 e ripeto MILLE chilometri di strada, magari rischiando anche di farmi del male, per pura casualità, reco danno a qualcosa di pubblico o privato, a nulla valgono i 1000 Km di strada libertati ed il rischio corso per il beneficio altrui, e vado nelle "peste", perchè ci sarà sempre qualcuno che ti indagherà, che chiederà danni, ecc.. ecc.. ecc... nessuno e ripeto NESSUNO che si prenda la responsabilità di valutare obiettivamente il beneficio e danno prodotto, solo perchè non ero abilitato.

E' tutta questione di BUON SENSO.

Kojak
20-01-17, 17: 04
Il quadro dipinto da @bartok è estremamente vero. Lo dico con l'amaro in bocca.
Ma se l'italico pressappochismo, le croniche "dis-competenze", i ritardi possono essere tollerati (e non si dovrebbe!) nell'ordinarietà della vita quotidiana, in un'emergenza come questa non dovrebbero essere nemmeno concepiti!
Partiamo dal presupposto che il rischio valanghe era stato già lanciato, e con un allarme valore 4 su una scala di 5.
Mi domando: chi doveva valutare questo allarme, cosa ha fatto? Semplicemente NIENTE!
Da qui, una imperdonabile catena di inefficienze che hanno portato al fatto che NESSUNO si è assunto la responsabilità morale e giuridica di dare quel preciso ordine: "Prendiamo quel ca**o di spazzaneve e andiamo!". E questo perché tutto deve essere discusso, tutto deve essere approvato. E nel frattempo la gente muore!!
In un qualsiasi altro Paese tutto questo non sarebbe mai accaduto. Gli elicotteri avrebbero volato, a costo di ricorrere all'Aeronautica Militare; le colonne mobili dei soccorsi sarebbero arrivate per direttissima; soprattutto, NESSUNO dei terremotati sarebbe rimasto nelle roulotte, così come era stato PROMESSO e regolarmente MAI MANTENUTO!
Vedi, @bartok, quando leggo:

...Con ogni probabilità nelle sedi decisionali si è scatenato il panico più totale...
mi piglia un senso di abbandono e sconforto. Quelle "sedi decisionali" dovrebbero essere azzerate, i loro esponenti dovrebbero essere mandati essi stessi sotto tre metri di neve. E magari, lasciarceli!
Ora, perdonatemi: io sono Veneto. E come tutti i Veneti sono dalla bestemmia facile. Anzi, facilissima. Quindi non fate che mi debba auto-bannare.....

bartok
20-01-17, 17: 38
basilischio,


Il problema dell'Italia in realtà è un altro.
Domandatevi il perchè di tutta questa burocrazia e perchè nessuno si assume le responsabilità di dire "sali su quello spalaneve e vai".
Il motivo è semplice: se io, senza "licenza di uccidere" ovvero senza le abilitazioni necessaria all'uso di uno spazzaneve, ci salgo sopra e dopo aver liberati 1000 e ripeto MILLE chilometri di strada, magari rischiando anche di farmi del male, per pura casualità, reco danno a qualcosa di pubblico o privato, a nulla valgono i 1000 Km di strada libertati ed il rischio corso per il beneficio altrui, e vado nelle "peste", perchè ci sarà sempre qualcuno che ti indagherà, che chiederà danni, ecc.. ecc.. ecc... nessuno e ripeto NESSUNO che si prenda la responsabilità di valutare obiettivamente il beneficio e danno prodotto, solo perchè non ero abilitato.


Mi pare che il problema che hai esposto tu, sia lo stesso che ho esposto io. Cioè mi sembra lo stesso problema.



E' tutta questione di BUON SENSO.


purtroppo no. E' finito il tempo del buon senso. La normativa è pervasiva, dettagliata e non lascia niente all'interpretazione. Quindi niente è lasciato al buon senso.

Kojak,


Partiamo dal presupposto che il rischio valanghe era stato già lanciato, e con un allarme valore 4 su una scala di 5.
Mi domando: chi doveva valutare questo allarme, cosa ha fatto? Semplicemente NIENTE!


forse. ma francamente ne dubito, soprattutto in un'epoca in cui pararsi il c...o è la prima regola". comunque non saprei, verranno fatte delle indagini. Il punto della questione è un altro secondo me. In situazioni d'urgenza, pericolose, in parte imprevedibili o comunque imprevedibili negli sviluppi, ci sarà sempre qualcosa che non può essere discusso o approvato. C'erano degli spazzaneve inutilizzati e questo è certo. Ma sicuramente gli altri spazzaneve erano utilizzati e condotti da personale con relativa patente e abilitazione. queste persone erano forse in stato di reperibilità proprio perché l'allarme di 4 su 5 era stato lanciato e non era stato sottovalutato. Anche facendo questa ipotesi, si è comunque creata una situazione in cui servivano gli altri spazzaneve, senza poterli usare.

Il problema, è proprio che non si possa:



assumersi la responsabilità morale e giuridica di dare quel preciso ordine: "Prendiamo quel ca**o di spazzaneve e andiamo!"


non ho proprio idea di come si possa risolvere il problema, neanche minima o vaga. Il linea teorica, bisognerebbe specificare a livello normativo qualcosa che non solo possa andare in deroga a certe regole, ma che possa addirittura contraddirle e autorizzare a fare l'esatto contrario. Cioè, facciamo l'esempio... "Prendiamo quel ca**o di spazzaneve e andiamo!"... già dare quest'ordine significa letteralmente cestinare e dare alle fiamme il DL 81/2008. come minimo.

Ora, supponiamo di voler inserire in quel decreto qualcosa che permetta di andare in deroga al decreto stesso. Ebbene, dovrebbe essere qualcosa di estremamente dettagliato e normato. Cioè qualcosa che richiederebbe una complessa procedura per poter avere il via libera. E quando ciò accadesse, l'emergenza sarebbe già finita. Oppure richiederebbe un controllo "a posteriori", secondo il quale chi dovrebbe dare l'ordine preferisce non darlo perché dandolo rischierebbe, successivamente, di essere incriminato per averlo dato.

Avete notato che la cosiddetta "riforma costituzionale", il cui scopo doveva essere "semplificare", avrebbe comportato una Costituzione più lunga di 1/3 con degli articoli lunghi intere pagine? questo è il nostro "semplificare"!

Il fatto, è che se si volesse veramente semplificare, bisognerebbe tornare a leggi molto più superficiali, meno dettagliate, che lascino libertà d'azione e in cui venga accettato il rischio derivante dalle scelte improvvisate, ma giustificate. Cioè, il "comandante sul campo", sentiti i suoi diretti superiori (se c'è tempo di farlo), dovrebbe avere la libertà di concludere che la situazione, è una situazione d'emergenza e dovrebbe avere l'autorità di dire a qualcuno: "prendiamo lo spazzaneve e andiamo" e non dovrebbe subire ripercussioni se poi quello che guida lo spazzaneve va a schiantarsi.

Cioè, in poche parole, servirebbe un impianto normativo di almeno 30 anni fa. in altre parole: non c'è via d'uscita.

basilischio
20-01-17, 17: 53
basilischio,
Mi pare che il problema che hai esposto tu, sia lo stesso che ho esposto io. Cioè mi sembra lo stesso problema.
Si, diciamo che è diverso il pensiero con cui è affrontato, puù semplice e meno articolato.

purtroppo no. E' finito il tempo del buon senso. La normativa è pervasiva, dettagliata e non lascia niente all'interpretazione. Quindi niente è lasciato al buon senso...
E' questione di buon senso, nel senso che bisognerebbe usare il buon senso la dove non arriva la normativa o addirittura per scavalcarla. Ed il buon senso dovrebbe essere usato per valutare benefici e/o danni di chi agisce, pur non avendo le abilitazioni necessarie, in casi di emergenza.
In parole semplici, in una situazione del genere che senso ha guardare se uno ha la patente b, c, d per guidare uno spalaneve? Se c'è uno senza patente in grado di farlo funzionare a dovere, perchè non utilizzarlo? E qui casca il miccio..... chi si assume le responsabilità? Mentre si perde tempo in quel vespaio di normative, la gente muore.

Kojak
20-01-17, 18: 35
Cioè, facciamo l'esempio... "Prendiamo quel ca**o di spazzaneve e andiamo!"... già dare quest'ordine significa letteralmente cestinare e dare alle fiamme il DL 81/2008. come minimo.
In certi casi, sarebbe auspicabile. Troppa burocrazia uccide un sistema già di suo zoppicante....

bartok
20-01-17, 19: 39
In certi casi, sarebbe auspicabile. Troppa burocrazia uccide un sistema già di suo zoppicante....

guarda, ti dico (ma come ben saprai), il DL 81/2008 si applica totalmente anche alla FA. Da qualche parte c'è scritto che nel comparto Difesa sono possibili eccezioni o deroghe in determinate situazioni. Io, di queste "situazioni", non ne ho ancora vista una. Sì, magari se scoppiasse una guerra, il DL 81/2008 verrebbe accantonato, però a quel punto mancherebbe la forma mentis per ragionare nell'ottica che un ordine che ti può mandare a morire, sia un ordine legittimo.

basilischio,


In parole semplici, in una situazione del genere che senso ha guardare se uno ha la patente b, c, d per guidare uno spalaneve? Se c'è uno senza patente in grado di farlo funzionare a dovere, perchè non utilizzarlo? E qui casca il miccio..... chi si assume le responsabilità? Mentre si perde tempo in quel vespaio di normative, la gente muore.


sono d'accordo con te al 100%. Ma con l'attuale sistema, tu manderesti qualcuno con uno spazzaneve sapendo che se quello si fa male (o che magari, a furbo, fa finta di farsi male), tu sei rovinato? E con te è rovinata la tua famiglia? Io, no. Per buon senso proprio! Magari però ci andresti tu. lasciamo perdere che magari tu sei un comandante e dovresti gestire la situazione. Mettiamo che sei l'omino in basso nella scala gerarchica e che vorresti andare. Ma chi è il comandante che ti autorizza? chi è che ti dà le chiavi? chi si assume la responsabilità di autorizzarti?

Figurati poi per gli elicotteri!

bartok
20-01-17, 19: 55
E vogliamo poi parlare della multa per abusivismo edilizio data ai terremotati che si sono costruiti un prefabbricato di fortuna? In una zona devastata del terremoto, dovevano prima richiedere la certificazione d'impatto ambientale!

Pecs
20-01-17, 20: 15
Il problema dell'Italia in realtà è un altro.
Domandatevi il perchè di tutta questa burocrazia e perchè nessuno si assume le responsabilità di dire "sali su quello spalaneve e vai".
Il motivo è semplice: se io, senza "licenza di uccidere" :) ovvero senza le abilitazioni necessaria all'uso di uno spazzaneve, ci salgo sopra e dopo aver liberati 1000 e ripeto MILLE chilometri di strada, magari rischiando anche di farmi del male, per pura casualità, reco danno a qualcosa di pubblico o privato, a nulla valgono i 1000 Km di strada libertati ed il rischio corso per il beneficio altrui, e vado nelle "peste", perchè ci sarà sempre qualcuno che ti indagherà, che chiederà danni, ecc.. ecc.. ecc... nessuno e ripeto NESSUNO che si prenda la responsabilità di valutare obiettivamente il beneficio e danno prodotto, solo perchè non ero abilitato.

E' tutta questione di BUON SENSO.
Mi rendo conto di apparire come il classico leone da tastiera, però io se fossi stato capace di guidare uno di quei mezzi ci sarei andato, anche senza patente...se non altro per un briciolo di carità cristiana. Cioè voglio dire ma non ci si è resi conto che la gente stava morendo? Uno dovrebbe aspettare permessi, autorizzazioni responsabilità eccetera??? Penso che in situzioni del genere anche se si rischiano ripercussioni personali si abbia il dovere morale di fare quel che si può...

basilischio
20-01-17, 21: 38
Mi rendo conto di apparire come il classico leone da tastiera, però io se fossi stato capace di guidare uno di quei mezzi ci sarei andato, anche senza patente...se non altro per un briciolo di carità cristiana. Cioè voglio dire ma non ci si è resi conto che la gente stava morendo? Uno dovrebbe aspettare permessi, autorizzazioni responsabilità eccetera??? Penso che in situzioni del genere anche se si rischiano ripercussioni personali si abbia il dovere morale di fare quel che si può...
Spesso il problema non è il fare, ma il se te lo lasciano fare come giustamente diceva sopra bartok.
Le responsabilità che sono generate dalle regole e dalla burocrazia impediscono l'uso del buon senso, proprio perchè nessuno si prende la responsabilità di trasgredire le regole anche in caso di palese necessità.

Non siamo più abituati all'imprevedibile dove assumersi la responsabilità delle proprie azioni/scelte era un "valore aggiunto".

Oggi la responsabilità delle proprie azioni è sopraffatta dalle regole e dalla burocrazia, tant'è che è preferibile rimanere nel lecito giusto per non avere la responsabilità delle proprie azioni....... è il cane che si mode la coda..... Non ci sarà mai un responsabile perchè la responsabilità è coperta dal rispetto della regola.

In poche parole non siamo più capaci a fare qualcosa d'iniziativa....... ci occorre sempre la guida della mamma che purtroppo non si intende ne di spalaneve, ne delle difficoltà di chi è in prima linea.

Pecs
21-01-17, 00: 05
Certo, ho capito perfettamente, però in casi come questi bisognerebbe "dimenticarsi" un attimo delle regole e dire "Prendiamo quel ca**o di spazzaneve e andiamo!". Mi rendo conto perfettamente che tutto ciò comporta delle conseguenze, lo avete spiegato chiaramente, ma è quello che bisognerebbe fare, o è perlomeno quello che sentirei di fare io...

basilischio
21-01-17, 08: 58
C'è chi lo fa e chi lo ha già fatto ed il paradosso sta che:
- Ti è andata bene ma hai trasgredito le regole e ciò ti viene puntualmente contestato e paghi.
- Ti è andata male, paghi.

La finale è sempre uguale.

In entrambi i casi nessuno guarderà alla positività dell'iniziativa, anche se pur minima, e verranno presi in considerazione solo i danni ed il mancato rispetto delle regole, perché è la regola che lo impone dal più piccolo al più grande nella scala gerarchica delle responsabilità.
Solo nel caso in cui tutta la scala gerarchica contravviene alla regola, cosa rara ed improbabile, chi ha preso l'iniziativa può essere "salvato" o addirittura diventa l'eroe di turno.

Kojak
21-01-17, 10: 37
Intanto a Ussita è arrivato il tanto atteso spazzaneve!! Che si è subito fermato perché..... è senza catene!!!!! Questo la dice lunga sullo spirito organizzativo degno del più fantozziano geometra Filini!!!!!������

basilischio
21-01-17, 10: 44
E vogliamo poi parlare della multa per abusivismo edilizio data ai terremotati che si sono costruiti un prefabbricato di fortuna? In una zona devastata del terremoto, dovevano prima richiedere la certificazione d'impatto ambientale!

Io qui ci andrei con i piedi di piombo visto che i media pur di fare scoop scrivono fesserie.
Magari avendo a disposizione gli atti si potrebbe verificare la data in cui è stata rivelata l'infrazione perché il tempo che passa dall'accertamento alla notifica, solitamente, è molto lungo, quindi l'accertamento potrebbe essere anteriore alla data del terremoto e, per casualità, la notifica, ormai "in corsa, è arrivata nel momento meno appropriato.

Nemmeno il più sprovveduto o deficiente si sarebbe presentato , in quel momento, a fare un accertamento, che comunque avrebbe tempi biblici per la sua notifica.