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Ippogrifo
23-05-16, 12: 37
Come accade in questi casi,tenteremo di fare un'analisi parziale dell'accaduto per provare a fare delle supposizioni quanto più dettagliate possibili.

A tutt'oggi i fatti sono questi.

Il volo partito da Parigi,ma proveniente in precedenza da Tunisi e da Il Cairo,era in volo livellato e stabilizzato in direzione Il Cairo.
Ad un certo punto,senza che i pilori abbiano fatto alcuna comunicazione alla torre,accade qualcosa e in breve tempo l'aereo scompare dai radar poco dopo essere entrato nello spazio aereo Egiziano.

I tracciati radar mostrano un paio di manovre compatibili con una discesa scarsamente controllata verso il mare.

In attesa del ritrovamento delle scatole nere,proviamo ad analizzare i pochi dati disponibili e azzardare un'ipotesi.

I sistemi automatici di trasmissione dei dati (ACARS) alle 02.26 danno tre allarmi contemporanei, due relativi a problemi al finestrino di destra, quello del copilota, e uno sulla presenza di fumo nel bagno anteriore.
Per un intero minuto non succede nulla,e poi ai primi allarmi se ne aggiunge un altro,che segnala fumo nel compartimento avionico della cabina (quello subito sotto ai piloti).
Vista la gravità degli allarmi e visto che dall'aereo non provengono segnalazioni di emergenza,la torre di controllo Greca cerca di mettersi in contatto con i piloti,ma non ottiene nessuna risposta.

L'aereo continua nel suo volo livellato per altri tre minuti,quando partono altri tre allarmi fumo sempre nel comparto dell'avionica.
Subito dopo ,alle 02,33 il Transponder smette di funzionare e l'aereo inizia a precipitare.

Le prime conclusioni che si possono trarre sono queste.

E' successo qualcosa di talmente grave nel compartimento immediatamente alle spalle dei piloti,tale da non consentirgli ne di comunicare,ne di agire sul controllo dell'aereo,che ha continuato sino a che il pilota automatico inserito,ha continuato a funzionare,prima di essere aggredito dal probabile incendio.

Quindi è successo qualcosa di istantaneo,grave e traumatico,con una violenza tale da mettere fuori combattimento entrambi i piloti.

E a me viene in mente soltanto l'azione di un ordigno a bordo.

Si ma dove?
Questa è la piantina dei posti del volo:
http://www.militariforum.com/public/upload/151161684223052016122956.png
Come si può notare,alle spalle del co-pilota,che è sulla destra della cabina (ricordiamo che i primi allarmi in assoluto provenivano dal finestrino piloti DESTRO) si trova la cambusa,dove vengono stipati e preparati i pasti,mentre subito di fronte si trova la toilette anteriore.
L'evento pertanto è molto probabilmente partito all'interno di uno dei carrelli dove sono stipati i cibi,e di è diffuso alla cabina anteriore e ai compartimenti elettronici.
Se questa supposizione è vera,allora il tutto ci porta a un problema...un problema insito all'interno dell'aeroporto Parigino,e più precisamente nell'area dove si confezionano i carrelli dei pasti,che successivamente vengono imbarcati sugli aerei.

Ora mi rendo conto che è un'ipotesi quasi campata in aria,ma che a mio parere spiega diversi punti dell'accaduto.
Naturalmente restiamo in attesa dei dati delle scatole nere,che potranno darci qualche certezza,ma nel frattempo,con i pochi elementi che abbiamo a disposizione,questa mi sembra l'ipotesi più plausibile.

I piloti non hanno risposto alla torre di controllo Greca perchè erano già morti!
E l'aereo ha volato da solo sinchè ha potuto...

Kojak
23-05-16, 12: 47
Ipotesi interessante. Applicando il "rasoio di Occam", probabilmente anche la più veritiera.
Due cose dovranno essere spiegate:
1) il volo livellato implica il permanere del pilota automatico;
2) chi ha disinserito il trasponder?

Ergo, piloti messi ko da un elemento esterno, probabilmente venefico, forse per far credere a un incidente aereo?

Ippogrifo
23-05-16, 16: 50
I piloti come da regole internazionali,mangiano obbligatoriamente menu differenti tra loro due,e vengono presi a caso tra i pasti dei passeggeri,pertanto si può escludere l'ipotesi avvelenamento.
Anche perchè a quell'ora al massimo avranno servito qualche snack e qualche bevanda.
Per spiegare gli incendi che avrebbero generato il fumo,dobbiamo per forza di cose ammettere un evento che abbia rilasciato una considerevole energia,tanta da provocare sia il danneggiamento dei finestrini della cabina,che il principio d'incendio nella cabina stessa e nel compartimento avionico sottostante,in questa sequenza.

Un rilascio di energia tanto forte ,da mettere istantaneamente fuori gioco entrambi i piloti.

Se fosse andata diversamente,uno dei due piloti avrebbe avuto tutto il tempo di gridare al mondo intero via radio il problema contro cui stavano lottando.
Per precipitare da quella quota occorrono molti minuti...sempre ammesso che l'aereo sia integro!
Sino a che i sistemi dell'aereo sono in "vita" i computer di bordo impediscono all'aereo di assumere configurazioni non corrette,e questo anche con il pilota automatico disinserito.
Pertanto l'imbardata violenta di 360° a destra che è stata segnalata dai radar subito prima di scomparire,deve portarci a credere che l'aereo fosse totalmente privo di controllo da parte del sistema "Fly By Wire" che gestisce interamente l'aereo,e date le triplicazioni di sicurezza dei suoi circuiti e relative alimentazioni,devo essere portato a credere che tutti i sistemi sono collassati contemporaneamente.

Se tutto questo lo associamo a una totale assenza di comunicazioni radio,l'unica ipotesi che mi viene in mente è quella dell'esplosione a bordo.

Per le due risposte,si potrebberagionare in questa logica:a seguito di un'esplosione violenta,si è generato un vasto incendio adiacente all'elettronica di bordo,che nel giro di pochi minuti ha compromesso irrimediabilmente i circuiti di comando delle superfici aerodinamiche.
Pertanto potremmo concludere che:

1)L'aereo aveva sicuramente il pilota automatico inserito,e sarebbe stato disinserito solo in prossimità della costa ,per procedere alle normali operazioni di discesa e allineamento.Nessuno probabilmente ha fatto in tempo a disinserirlo,e l'aereo ha continuato a volare sino a che le fiamme non hanno compromesso i sistemi,causando la perdita di assetto qualche minuto dopo e la conseguente picchiata.I piloti non sono mai stati in grado di intervenire in nessuna fase,dopo l'esplosione.

2)Il trasponder,così come l'autopilota,ha continuato a funzionare sino a che le fiamme hanno raggiunto i cavi di alimentazione,poi si è spento.Si spiegherebbe il ritardo con cui si è spento rispetto ai primi allarmi ricevuti.

Se ammettiamo che vi sia stata un'esplosione a bordo,l'estrema vicinanza con la cabina di pilotaggio potrebbe aver fatto cedere la paratia blindata della cabina,ed esporre entrambi i piloti agli effetti dell'esplosione,con la conseguenza di impedire loro sia le comunicazioni che un qualunque tentativo di recuperare la situazione.

E se il punto dell'esplosione si dovesse confermare tra la paratia e la cambusa...allora all'aeroporto Charles De Gaulle avrebbero un GROSSO problema!

Ma davvero grosso...


P.S. Davvero notevole il riferimento al "Rasoio di Occam". I miei complimenti! :)

Kojak
23-05-16, 17: 04
Ricostruzione avvincente e senza sbavature.
Dandola per buona, cui prodest? ISIS? Terrorismo nostrano? Varie ed eventuali?
Come tipologia di attentato, così a pelle mi sembra un po' troppo "sofisticata" per quella gente. Significherebbe calcolare alla perfezione tipo di esplosivo, quantità, effetti dirompenti in relazione alla specifica ubicazione per non far deflagrare in volo tutto l'airbus; e poi, gli addentellati giusti per introdurlo prima in area aeroportuale, poi nel settore imbarco e infine a bordo.... Oppure, il contrario? Quattro scazzacani che per pura fortuna riescono a imbarcare esplosivo ritenuto sufficiente per fare esplodere in volo tutto l'aereo, ma che invece crea solo danni iniziali, molto gravi ma non immediatamente letali... Potrebbe starci...

Ippogrifo
23-05-16, 17: 47
Potrebbero aver trovato un sistema per eludere i controlli e portare a bordo dell'esplosivo,poi fatto detonare da un "volontario" che si è recato il più vicino possibile alla cabina di pilotaggio per coinvolgerla nello scoppio...

Però in questo caso perchè non farla esplodere quando sono ancora su Parigi,oppure mentre sorvolano il Cairo?
L'effetto sarebbe stato sicuramente maggiore,di un disastro in mezzo al mare.

No...ci deve essere un'altra spiegazione.
Forse un congegno a tempo,ritardato quel tanto che basta da essere sicuri che nonostante qualche ritardo sempre possibile,l'esplosione avrebbe colto comunque l'aereo in volo.
E non troppo grande (quindi non in grado di infliggere danni immediatamente catastrofici all'aereo) in modo da poter essere trasportato e occultato con facilità.

Un'ipotesi meno probabile,ma pur sempre da prendere in considerazione è che l'esplosivo potrebbe essere stato imbarcato in una delle tratte precedenti,e li messo "a dormire" in attesa dell'utilizzatore.
In questo caso sarebbe molto più probabile che il responsabile abbia compiuto l'atto in un aeroporto Egiziano,anche perchè ricordo a tutti che non sono ancora stati trovati i responsabili dell'altro disastro aereo occorso recentemente nel Sinai,nel quale si da per praticamente certo l'intervento di personale complice all'interno di uno scalo Egiziano.

Riguardo al "Cui Prodest",attualmente quelli che avrebbero più da guadagnare dalle difficoltà Egiziane sarebbero sicuramente ISIS e compagnia cantante.
Colpire il turismo,per mettere in ginocchio l'attuale regime,rientra nelle loro mire,e l'appoggio che l'Egitto sta dando alla Libia per sloggiare le varie milizie armate rende questo paese uno dei nemici più odiati.

Comunque,dato anche lo spiegamento di mezzi e l'area relativamente circoscritta dove è avvenuto il disastro,sono convinto che presto verranno ritrovate le scatole nere (grazie ai segnali che stanno emettendo,e che continueranno a fare per poco più di un mese),e specialmente dal Voice Data Recorder(il registratore delle conversazioni e dei suoni della cabina di pilotaggio) dovremmo avere delle risposte abbastanza chiare.

Non ci resta che attendere,anche se i contorni sembrerebbero già abbastanza definiti.

Noem
23-05-16, 20: 44
L'ipotesi dell'ordigno a bordo è sicuramente quanto più si avvicina alle dinamiche dell'accaduto. Due elementi sono però contrastanti con la tesi dell'attentato :

1)
Però in questo caso perchè non farla esplodere quando sono ancora su Parigi,oppure mentre sorvolano il Cairo?
L'effetto sarebbe stato sicuramente maggiore,di un disastro in mezzo al mare.
E' quanto ho pensato anch'io : nella logica terroristica non dovrebbe prevalere il principio di "faccio più danni possibili con i mezzi a mia disposizione" ?

2) Perché non hanno ancora rivendicato l'attentato ? Fosse l'ISIS l'artefice, l'avrebbe sicuramente urlato ai quattro venti poche ore dopo la detonazione, come d'altronde ha sempre fatto. Un simile successo dovrebbe essere motivo di vanto per un'organizzazione terroristica abituata a colpire con attentati suicidi non meticolosamente strutturati. In questo caso invece, silenzio più assoluto.

Pecs
23-05-16, 21: 30
Se ammettiamo che vi sia stata un'esplosione a bordo,l'estrema vicinanza con la cabina di pilotaggio potrebbe aver fatto cedere la paratia blindata della cabina,ed esporre entrambi i piloti agli effetti dell'esplosione,con la conseguenza di impedire loro sia le comunicazioni che un qualunque tentativo di recuperare la situazione.
Premetto che non mi intendo di aerei et similia, però, ammettendo questa situazione, se l'ordigno fosse riuscito a sfondare la paratia blindata, dovrebbe aver causato danni maggiori all'aereo, impedendogli di continuare seppur per poco, e avrebbe causato la dispersione di molti frammenti del velivolo, che invece non sono stati avvistati...sbaglio?

Charlie 2
24-05-16, 10: 20
Una precisazione: gli aerei di linea volano sempre con il pilota a automatico - in funzione delle direttive di Compagnia che possono essere differenti da Compagnia a Compagnia ma non si discostano più di tanto tra loro, in genere, una volta decollati, intorno ai 400' AGL - ovvero di altitudine sopra il terreno, viene inserito il pilota automatico che gestisce tutto il volo, quindi salita, crociera e discesa. Questo perché il FMC (Flight Management Computer meglio noto come Pilota Automatico) analizzando i dati esterni e quelli di rotta inseriti dai piloti in fase di preparazione del volo, ottimizzano i consumi di carburante seguendo in maniera precisa la rotta impostata, comprese le SID (Standard Instrumental Departure - procedure di partenza standardizzata) e le STAR (Standard Arrival - Procedure di arrivo standardizzate) che il controllo assegna all'aereo e che sono difficilmente percorribili manualmente. In fase di atterraggio il pilota automatico viene disinserito alla DH - Altitudine di decisione - che per la maggior parte degli aeroporti è 200' dal suolo ma può essere anche inferiore - quindi stiamo parlando di 60 metri dal suolo.

Gli Airbus, rispetto ai loro concorrenti Boeing, hanno un livello di automatismo molto spinto per cui tutto è demandato al FMC ed ai sistemi Fly by Wire, l'intera gestione del volo demandando al pilota la sola fase di decollo piuttosto che quella di atterraggio - Tuttavia gli Airbus, proprio perché sono tecnologicamente molto avanzati, sono anche in grado di atterrare da soli in quanto sono tutti certificati CAT III - in pratica in fase di atterraggio su un ILS, anche esso certificato CAT III, inserendo il secondo FMC, seguono il sentiero di discesa con un errore approssimativo di 50 cm effettuando la richiamata e l'atterraggio in maniera automatica - ciò deriva dalla necessità di poter atterrare anche in condizioni di visibilità sotto le minime - visibilità prossima allo zero.

Ne deriva che è improbabile che durante il volo si sia disinserito il pilota automatico se non in maniera volontaria (come successe all'Airbus della German Wings perché il pilota si voleva suicidare), ma non credo sia il caso perché i piloti erano entrambi in cabina a meno che non fossero entrambi martiri per la Jihad, oppure il sistema FMC è stato repentinamente e completamente (anche quello ridondato) messo fuori uso a seguito di un progressivo deterioramento dei sistemi ausiliari non vitali come il trasponder, sistemi di comunicazione voice, ecc. - a quel punto, purtroppo l'Airbus diventa completamente ingovernabile, come è successo all'Airbus 330 dell'Air France che è precipitato in Atlantico dopo aver lasciato le coste del Brasile.

Solo le scatole nere lo potranno dire con certezza.

Ippogrifo
24-05-16, 10: 22
L'ipotesi dell'ordigno a bordo è sicuramente quanto più si avvicina alle dinamiche dell'accaduto. Due elementi sono però contrastanti con la tesi dell'attentato :

1)
E' quanto ho pensato anch'io : nella logica terroristica non dovrebbe prevalere il principio di "faccio più danni possibili con i mezzi a mia disposizione" ?

2) Perché non hanno ancora rivendicato l'attentato ? Fosse l'ISIS l'artefice, l'avrebbe sicuramente urlato ai quattro venti poche ore dopo la detonazione, come d'altronde ha sempre fatto. Un simile successo dovrebbe essere motivo di vanto per un'organizzazione terroristica abituata a colpire con attentati suicidi non meticolosamente strutturati. In questo caso invece, silenzio più assoluto.

1) Lo stesso discorso si poteva fare per il disastro sull'aereo caduto sul Sinai poco tempo fa.Evidentemente si voleva colpire L'AEREO e non un altro obiettivo.Probabilmente per far calare il traffico passeggeri sui vettori aerei.Cosa che quasi certamente accadrà...La Russia nega l'accesso al suo spazio aereo a EgiptAir,e non è l'unica.

2) Stesso discorso per l'A 231 caduto nel Sinai. ISIS fornì le prove e rivendicò l'attentato dodici giorni dopo la caduta dell'aereo.C'è una logica in questo modo di agire.
Durante la prima settimana lasciano che la notizia sia in prima pagina sui giornali e che si scatenino ipotesi e accuse.Quando inevitabilmente la notizia passa nelle seconde pagine dei giornali,riportano alta l'attenzione rivendicando il fatto e regalandosi un'altra settimana di visibilità.E' tutto accuratamente studiato e soppesato da gente che sa fare bene il loro lavoro!

Ippogrifo
24-05-16, 10: 27
Premetto che non mi intendo di aerei et similia, però, ammettendo questa situazione, se l'ordigno fosse riuscito a sfondare la paratia blindata, dovrebbe aver causato danni maggiori all'aereo, impedendogli di continuare seppur per poco, e avrebbe causato la dispersione di molti frammenti del velivolo, che invece non sono stati avvistati...sbaglio?

Non è detto.
Se l'esplosione avesse avuto luogo nella cambusa,anche senza il cedimento totale della paratia blindata,i danni parziali al parabrezza (segnalati dal sistema automatico come i primi) avrebbero portato a una violenta decompressione della cabina,con probabile immediata perdita di conoscenza dei piloti,che al momento non indossavano certamente le maschere ad ossigeno.
Tuttavia il danno potrebbe non essere stato sufficente a creare un cedimento strutturale generalizzato,permettendo al pilota automatico di continuare a governare l'aereo sinchè i sistemi erano funzionanti.
Pur con i piloti deceduti o privi di conoscenza.

bacioch
24-05-16, 23: 16
Un paio di domande sulle scatole nere:
affondano o galleggiano?
Se affondano,magari a 1000 e passa metri,come può il segnale radio passare la colonna d'acqua(sempre che la pressione non le abbia disintegrate) e come è possibile recuperarle?
Se galleggiano come è possibile che in un mare ristretto non sia ancora stato captato il segnale?

Ippogrifo
25-05-16, 00: 23
Le scatole nere affondano,ma resistono agevolmente fino a 6000 metri di profondità.

Per circa 40 giorni,emettono un segnale tipo radiofaro codificato ad ultrasuoni,che viaggia in acqua sino a qualche decina di kilometri,se in ascolto c'è un buon sonar militare.

Una volta localizzate con buona approssimazione,si cala un ROV subacqueo,e nel giro di qualche giorno si ripescano.

Poi probabilmente verranno inviate all'NTSB Americano per la decrittazione (le moderne scatole nere non hanno più il nastro,ma un chip protetto dal fuoco sino a 1000°)

Ippogrifo
01-06-16, 19: 01
Forse i Francesi hanno trovato qualcosa:

http://www.repubblica.it/esteri/2016/06/01/news/aereo_egyptair_caduto_nave_francese_capta_segnale_ forse_scatole_nere-141075742/

Ora procederanno nel modo che vi avevo descritto la settimana scorsa,e faranno arrivare un ROV attrezzato per il recupero.

Se il ritrovamento sarà confermato,tra non molto sapremo qualcosa di certo.

Noem
02-06-16, 14: 35
Attendendo il recupero della scatola nera, condivido con voi alcune considerazioni avanzate da un sito americano che si occupa di intelligence e geopolitica. Sono passate ormai due settimane e le rivendicazioni tardano ad arrivare, ritardo che potremmo giustificare con tre ipotesi :

1) Il gruppo terroristico attende il ritrovamento della scatola nera per massimizzare l'impatto mediatico generato dalla notizia, evento che porterà nuovamente sotto i riflettori l'accaduto. Ipotesi che coinciderebbe con la cronologia di eventi dell'analogo caso nel Sinai.

2) Il gruppo terroristico è interessato a preservare la copertura di eventuali "infiltrati" nelle strutture aereoportuali internazionali; colore che, ipoteticamente, hanno imbarcato l'ordigno sul velivolo (sempre che di ordigno si tratti).

3) Il gruppo terroristico è interessato a mantenere un basso profilo perché impegnato a collaudare una nuova strategia di attacco per colpire i voli civili. Con "basso profilo" intendo le mancate rivendicazioni e la decisione di far detonare l'aereo in mezzo al mare, collocazione ideale per depistare le indagini e ritardare il recupero della scatola nera.


Tuttavia ci sono alcuni elementi discordanti con quanto sopra riportato : da una parte, il coinvolgimento dell'ISIS nell'abbattimento in Sinai, ufficialmente confermato dallo stesso gruppo terroristico (ve la ricordate la presunta lattina di coccola utilizzata come ordigno ?); dall'altra, le notizie trapelate nelle ultime ore riguardo ai tre atterraggi di emergenza effettuati dal velivolo nelle 24h antecedenti l'incidente.

Solo la scatola nera potrà svelare la verità (o almeno così si spera).

altairV
02-06-16, 18: 40
...tre atterraggi di emergenza effettuati dal velivolo nelle 24h antecedenti l'incidente...

A parte le testate giornalistiche, quali enti governativi hanno rilasciato tale notizia?
Riguardo l'A320 matricola SU-GCC quello caduto non ho trovato niente oltre appunto il crash
http://avherald.com/h?search_term=A320&opt=1&dosearch=1&search.x=38&search.y=15

Se osservi bene questo sito riporta tutte le emergenze, comprese quelle mediche, a passeggeri ed equipaggio. Mi pare impossibile che un aereo abbia TRE emergenze e nessuna venga riportata.

Ippogrifo
02-06-16, 20: 25
Nemmeno a me risulta che l'aereo abbia avuto quelle tre emergenze il giorno prima...

Probabilmente si tratterà di piccoli malfunzionamenti (tali da non essere annotati nelle comunicazioni ufficiali) ingigantiti da giornalisti alla ricerca di notizie eclatanti.

MarioPaglione
03-06-16, 16: 12
Salve a tutti ragazzi e buon pomeriggio, ho finito ora di leggere la discussione e moltissime cose sono già state appuntate correttamente da voi, in ogni caso mi infilo nel discorso perchè anche io ho alcune idee.
Innanzitutto l'ipotesi ''INCIDENTE'' mi pare veramente fuori luogo. Come già scritto da voi, i piloti dovrebbero aver avuto tutto il tempo necessario a trasmettere le dovute comunicazioni riguardo il problema.
Invece, silenzio più assoluto. Ora, a parer mio le ipotesi sono tre:
- O il guasto dovuto all'incendio (?) ha così tanto compromesso i sistemi da impedire ai piloti di far uscire comunicazioni (è possibile? Magari dico una s*******a, però comunque ci provo)
- O, effettivamente, vi è stata una esplosione dietro il cockpit talmente violenta da sfondare la porta blindata e danneggiare i ''finestrini'' (solo danneggiare? una decompressione a quella velocità e altitudine potrebbe benissimo essersi portata via mezza cabina, o buona fiancata destra anteriore del velivolo..), provocando appunto una immediata depressurizzazione con conseguente collasso dei piloti
- O, semplicemente, qualcuno ha approfittato del danno alla porta blindata (magari l'esplosione voleva provocare proprio questo?) introducendosi nell'abitacolo e mettendo ''mano'' ai piloti. Non è sicuro che siano per forza morti o svenuti, magari erano riusciti ad indossare le maschere d'ossigeno in tempo. Però, resta comunque il fatto che non sono partite comunicazioni.
Non so davvero.

Appurato questo, ci sono state novità influenti nelle ultime ore?


Modifica, siccome qualcuno ne stava parlando, alcune testate giornalistiche online stanno cominciando a riportare insistentemente la notizia dei tre atterraggi d'emergenza delle 24h precedenti..
Qui ANSA: http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2016/06/01/captati-segnali-forse-aereo-egyptair_55228dee-861a-4a30-bd6e-41dabc73b6a8.html
E ce ne sono molti altri.

Ippogrifo
03-06-16, 17: 28
Un'emergenza dichiarata dal Comandante è un fatto piuttosto grave ( per questo sono sempre abbastanza restii a lanciarne una),e una volta dichiarata,si avviano tutta una serie di procedure che iniziano con il portare a terra aereo e passeggeri sani e salvi,ma la cosa non finisce li.

Infatti dopo aver dichiarato un'emergenza,l'aereo deve superare una serie di ispezioni e controlli,pena la decadenza della certificazione per il volo.
Ora,dato che sia queste procedure che le relative certificazioni portano via un consistente lasso di tempo,anche ammesso che l'aereo non abbia subito alcun danno durante queste cosiddette emergenze.
Pertanto il fatto che abbia fatto le tratte di volo regolari il giorno prima (tra Tunisi e Il Cairo) con tanto di rifornimenti e imbarco passeggeri,non lascerebbe il tempo fisico per gestire la burocrazia scaturita da una singola emergenza,generando cospicui ritardi e cancellazioni a parte dei voli in tabella.

Figuriamoci se oltre ai normali scali , avesse dovuto gestire ben tre controlli post-emergenza!

Assolutamente inverosimile!

Molto più probabile che abbia dichiarato qualche malfunzionamento lieve,o magari qualche passeggero con malessere (caso abbastanza frequente nelle emergenze),perchè non risulta aver impostato sul transponder di bordo lo SQUAWK 7700 (emergenza generica tecnica ) ,che si deve selezionare immediatamente prima della chiamata usata per dichiarare l'emergenza.

O almeno questo risulta dai vari siti che controllano i voli,tra i quali anche quello segnalato poco sopra questa stessa discussione,dall'Utente AltairV.

Non sarebbe la prima volta che i giornalisti danno voce a delle corbellerie,solo per avere maggiore visibilità o delle maggiori vendite...

altairV
04-06-16, 13: 16
...qualche passeggero con malessere (caso abbastanza frequente nelle emergenze)

Se guardate bene anche queste emergenze sono segnalate su avherald

E gli amici di md80.it hanno già sviscerato la cosa deducendo che è alquanto improbabile.



...Non sarebbe la prima volta che i giornalisti danno voce a delle corbellerie,solo per avere maggiore visibilità o delle maggiori vendite...

Appunto

Charlie 2
04-06-16, 15: 51
Mi sembra di capire che si stia utilizzando (sopratutto dai media perché è scenografico) la parola "emergenza" quando è tutt'altra cosa. Gli Airbus sono macchine molto complesse gestite interamente dai computer di bordo - al pilota resta ben poco da fare se non quello di monitorare la situazione e, in ultima ratio, passare in manuale e gestire l'aeromobile con il Joy e la manetta.

Il sistema ACARS invia automaticamente una serie di messaggi di ruoutine che sono l'off block, il takeoff, il TOC, il position reporting ad intervalli regolari (in genere ogni 15 minuti), il TOD, il landing e l'on block. Inoltre il sistema ACARS può essere utilizzato per richiedere la clearance (sopratutto quella oceanica che deve essere richiesta almeno 30 minuti prima dell'inizio rotta oceanica, o la segnalazione di anomalie ai sistemi di bordo.

Una segnalazione di anomalia non è assolutamente un'emergenza ma solo una segnalazione di un malfunzionamento di un determinato sistema - esempio: se si ferma una pompa Carburante parte la segnalazione dell'avaria alla pompa carburante ma non è detto che si debba per forza dichiarare un'emergenza quando le altre 5 pompe carburante funzionano - è il Comandante che valuta sempre la situazione ed è il Comandante che dichiara l'emergenza se a bordo vi sono le condizioni necessarie affinché tale stato sia dichiarato. Lo stesso vale per un malessere di un passeggero: non è detto che sia necessario dichiarare emergenza se le condizioni non sono tali.

E' chiaro che una notizia che riporta: "il sistema ACARS, durante il volo, ha segnalato 2 emergenze2 è molto più d'effetto che dire: il sistema ACARS ha segnalato 3 anomalie...

Dopodiché:
- durante i campionati mondiali di calcio siamo tutti Commissari tecnici;
- dopo il naufragio della Costa Concordia siamo tutti Capitani di Lungo Corso;
- dopo il disastro dell'Egypt Air siamo tutti Comandanti di Airbus 320.

altairV
04-06-16, 17: 12
- durante i campionati mondiali di calcio siamo tutti Commissari tecnici...

Anche durante gli Europei ;)

Ippogrifo
05-07-16, 19: 36
Qualche aggiornamento :

http://www.repubblica.it/esteri/2016/07/05/news/egyptair_scatola_nera_il_pilota_tento_di_spegnere_ un_incendio_a_bordo-143493778/

altairV
07-07-16, 13: 11
Io andrei cauto a prendere per buone le notizie dei media.
Infatti altrove scrivono che la commissione ha raccolto informazioni che hanno bisogno di tempo per essere analizzate e confrontate anche per arrivare a delle conclusioni molto semplici.
Se volete aggiornamenti seri ci sono siti migliori dei nostri giornalai :am054

Ippogrifo
07-07-16, 15: 43
Anch'io sono un frequentatore di MD-80 (tra i tanti siti di aviazione) ma molte discussioni che trattano,non sono adatte alla comprensione di un pubblico medio.
Ho preferito dare una notizia generica,riportando un articolo di un quotidiano a larga diffusione.

Comunque il fatto è che bisogna attendere la corretta interpretazione di dati e parametri.

Per il momento quello che sembra emergere NON esclude un atto di terrorismo.

beowuff
26-07-16, 00: 26
Dall'analisi del CVR (Cockpit Voice Recorder, lo strumento che registra tutti i suoni all'interno della cabina di pilotaggio) sembrerebbe che i Piloti si siano accorti del fumo e del principio d'incendio, e che il secondo pilota abbia cercato di spegnerlo.
http://www.telegraph.co.uk/news/2016/07/05/egyptair-ms804-cockpit-recordings-suggest-crew-was-trying-to-put/