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Visualizza Versione Completa : Il Piano Solo



bao112
18-07-08, 20: 45
http://it.wikipedia.org/wiki/Piano_Solo


Che ne pensate?

valentina1991
18-07-08, 22: 23
Mah io non ne sapevo nulla. Sapevo di un colpo di stato fallito in quegli anni, ma non facenti parte dell'Arma!

Nettuno
18-07-08, 23: 05
Anch'io non ne sapevo niente, conoscevo solo il Golpe Borghese del 1970. Comunque è un articolo molto interessante e approfondirò di più.

AngelCastorelli
07-07-09, 20: 33
Il Piano Solo fu quindi chiamato così perchè doveva essere attuato solo dall'Arma dei Carabinieri, che doveva effettuare un colpo di Stato, ponendosi al comando del Paese.

mib
07-07-09, 20: 53
Il Piano Solo e, nel 1970 il (fallito) Golpe Borghese sono due pietre miliari nella storia "misteriosa" del nostro paese. Specialmente la figura del Gen Junio Valerio Borghese è affascinante.
Ma tornando InTopic...ve l'immaginate un'italia, verso la fine degli anni 60, completamente governata dai Carabinieri? Massmedia compresi? chissà come si sarebbero posti gli USA con noi....

39°corsoAS
07-07-09, 20: 54
Il piano Solo era solo (scusate il gioco di parole) uno dei tanti piani che negli anni della guerra fredda erano stati predisposti per scongiurare eventuali invasioni da parte di eserciti del Patto di Varsavia.

L'Arma dei Carabinieri non era stata ancora elevata a Forza Armata, però, come consistenza organica (oltre 110.000 uomini) era l'unica compagine di militari professionisti esistente in Italia.
Basti pensare che gli allora Battaglioni Mobili di Laives e di Gorizia erano dotati di carri armati Leopard proprio perchè ubicati nel settore orientale.
Un'eventuale emergenza non poteva certo essere fronteggiata da najoni demotivati, bolsi e sciatti quale erano i giovani componenti dell'esecito di leva italiano.

Anche in ogni piccola Stazione CC era custodito in cassaforte un piano di attuazione riservato all'area giurisdizionale di competenza. Questi progetti prevedevano la messa in sicurezza di impianti, fabbriche e personalità del luogo e tutta un'altra serie di misure.
Leggere queste misure oggi farebbe credere a chissà che cosa, insomma.

AngelCastorelli
15-07-09, 08: 11
Caro AS, mi dispiace doverti contraddire, ma le cose non stanno esattamente come tu hai scritto, come si deduce implicitamente e "logicamente" peraltro dal tuo stesso post.
In altre occasioni infatti i "piani di salvataggio" erano stati concepiti anke dalle altre Forze Armate e corpi militari, erano appunto "interforze", non erano appannagio-come in quest'occasione- della sola Arma più forte e preponderante, e non era stato predisposto l'arresto dei principali sindacalisti e leader dell'opposizione e della sinistra neogovernativa, in base a una lista redatta dai servizi segreti: il Sifar, poi sciolto.
Ci furono inkieste parlamentari, militari, amministrative, il Comandante generale dell'Arma, il generale Giovanni De Lorenzo, successivamente diventato Capo di Stato maggiore dell'Esercito, fu immediatamente destituito dall'incarico e il vice-presidente del Consiglio, Pietro Nenni, parlò, all'epoca, di "rumor di sciabole".

comsubin
15-07-09, 10: 27
Per il fatto dell'esclusiva come ha spiegato 39°corso i carabinieri erano gli unici militari professionisti in servizio permanente, il fatto di prelevare e trasportare in sardegna a Capo Marrargiu penso sia giustificabile nel fatto che a quel tempo simpatie da parte di sindacalisti, forze di sinistra per l'unione sovietica non fossero nascoste.
Chi mi dice che in caso d'invasione delle forze del patto di varsavia i personaggi della sinistra non si fossero messi ad inneggiare alla rivoluzione?
Può essere un preconcetto (non è detto che nel caso ci fosse stata un invasione elementi di sinistra avrebbero sobillato sollevazioni popolari) ma se si attuano dei piani di emergenza bisogna considerare tutte le opzioni e non dire "questo non è politicamente corretto"

Dario (Toscana)
15-07-09, 10: 41
Il Piano Solo fu sicuramente un progetto illegale, anche perchè pure in caso di guerra e anche ammesso e non concesso che taluni personaggi politici passassero dall'altra parte non è che il Comandante Generale dei CC, possa, autononomamente, disporre l'arresto e la deportazione in Sardegna dei personaggi che ritiene scomodi. In caso di guerra si applicano delle procedure particolari e meno garantite (Legge di guerra e di neutralità del 1938, Cpmg., reati contro la personalità dello Stato previsti dal Cp, quali le intelligenze del cittadino con lo straniero ecc., che possono essere attribuiti alla giurisdizione della magistratura militare anche se commessi da civili, infatti la Costituzione limita solo IN TEMPO DI PACE la giurisdizione dei tribunali militari ai reati militari commessi da appartenenti alle FF.AA.) ma sempre delle procedure legali devono essere applicate. Il Parlamento può conferire al Governo poteri straordinari, ma l'Autorità militare deve comunque muoversi nell'ambito delle direttive politiche impartite dal Governo e dal Ministro della Difesa. E il Comandante Generale era inoltre gerarchicamente subordinato al capo di SME ed al "coordinamento", sebbene prima del 1997 molto blando, del Capo di SM della Difesa, quindi non poteva agire....da "Solo".
Detto questo parlare di "tentativo di colpo di Stato" mi sembra eccessivo, come peraltro ritenuto dalla Relazione di maggioranza della Commissione parlamentare d'inchiesta. La relazione di minoranza (PCI) ritenne invece che si trattasse di vero e proprio tentativo di colpo di stato, ma in realtà il progetto, per quanto illegale, rimase sempre un progetto, non fu mai iniziata una vera e propria esecuzione interrotta per cause indipendenti dalla volontà di De Lorenzo. E quindi è ragionevole ritenere che si trattasse di un progetto illegale sì, ma destinato a diventare operativo solo se vi fosse stata un'invasione sovietica e se i comunisti fossero passati dall'altra parte. Cose che, per fortuna, non si sono mai verificate. Certo, è inquitetante pensare che qualcuno progettasse un colpo di stato, ma in effetti un tentativo vero e proprio non c'è stato. Di tentativo si potrebbe parlare se l'ordine fosse stato impartito e fossero iniziate le operazioni e se queste non fossero andate a buon fine, ad es. per il rifiuto di alcuni reparti di eseguirle, o perchè un eventuale scontro tra forze leali al governo e forze golpiste si fosse risolto a favore delle prime, o per l'arresto dei golpisti su ordine dei magistrati, ordine eseguito da reparti fedeli alla legge. Niente di tutto questo si è mai verificato.
Peraltro, ad onor del vero, non è affatto detto che in caso di guerra il PCI sarebbe passato dall'altra parte.... le opzioni sul tavolo erano anche altre, ad esempio quella del neutralismo secondo la formula "nè aderire nè sabotare" già usata dai socialisti nella 1° G.M. o addirittura l'ingresso, in cambio di adeguate contropartite politiche, in un governo d'unità nazionale.
Quindi, al di là delle rispettive propagande politiche, anche comprensibili, di sinistra (Piano Solo come colpo di Stato) e di destra (comunisti che sarebbero stati dalla parte dei russi) bisogna distinguere le intenzioni dai fatti. Certo, è un fatto che De Lorenzo, gettando così non poco discredito sull'Arma, abbia progettato un piano illegale, ma non credo che abbia mai tentato, nel senso vero del termine, un colpo di stato.

Preciso che i presunti tentativi di colpi di stato furono due, oltre al Piano Solo c'è il tentativo di Junio Valerio Borghese, ex capo della X MAS della RSI, che avrebbe dovuto verificarsi nella notte tra il 7 e l'8 dicembre 1970, con l'ausilio di reparti del Corpo Forestale.( http://it.wikipedia.org/wiki/Golpe_Borghese ) Quello di Borghese giunse quasi allo stadio del tentativo, ma fu annullato per ragioni misteriose, mai rivelate dallo stesso promotore, che disse, mi pare, di aver annullato il tentativo di golpe a causa della pioggia. Dubito che un uomo come Borghese si sarebbe fermato davanti alla pioggia, più probabile che qualcuno che aveva in precedenza assicurato l'appoggio al golpe si sia tirato indietro all'ultimo momento o che magari lo stesso Borghese fosse stato strumentalizzato, facendogli apparire come possibile un golpe che in realtà non lo era..... non credo che con 187 uomini o giù di lì si possa prendere il comando d'una Nazione. Però il tentativo di golpe, sebbene destinato a fallire, avrebbe alimentato la c.d. "strategia della tensione".

comsubin
15-07-09, 11: 03
Il Piano Solo fu sicuramente un progetto illegale, anche perchè pure in caso di guerra e anche ammesso e non concesso che taluni personaggi politici passassero dall'altra parte non è che il Comandante Generale dei CC, possa, autononomamente, disporre l'arresto e la deportazione in Sardegna dei personaggi che ritiene scomodi. In caso di guerra si applicano delle procedure particolari e meno garantite (Legge di guerra e di neutralità del 1938, Cpmg., reati contro la personalità dello Stato previsti dal Cp, quali le intelligenze del cittadino con lo straniero ecc., che possono essere attribuiti alla giurisdizione della magistratura militare anche se commessi da civili, infatti la Costituzione limita solo IN TEMPO DI PACE la giurisdizione dei tribunali militari ai reati militari commessi da appartenenti alle FF.AA.) ma sempre delle procedure legali devono essere applicate. Il Parlamento può conferire al Governo poteri straordinari, ma l'Autorità militare deve comunque muoversi nell'ambito delle direttive politiche impartite dal Governo e dal Ministro della Difesa. E il Comandante Generale era inoltre gerarchicamente subordinato al capo di SME ed al "coordinamento", sebbene prima del 1997 molto blando, del Capo di SM della Difesa, quindi non poteva agire....da "Solo".
Detto questo parlare di "tentativo di colpo di Stato" mi sembra eccessivo, come peraltro ritenuto dalla Relazione di maggioranza della Commissione parlamentare d'inchiesta. La relazione di minoranza (PCI) ritenne invece che si trattasse di vero e proprio tentativo di colpo di stato, ma in realtà il progetto, per quanto illegale, rimase sempre un progetto, non fu mai iniziata una vera e propria esecuzione interrotta per cause indipendenti dalla volontà di De Lorenzo. E quindi è ragionevole ritenere che si trattasse di un progetto illegale sì, ma destinato a diventare operativo solo se vi fosse stata un'invasione sovietica e se i comunisti fossero passati dall'altra parte. Cose che, per fortuna, non si sono mai verificate. Certo, è inquitetante pensare che qualcuno progettasse un colpo di stato, ma in effetti un tentativo vero e proprio non c'è stato. Di tentativo si potrebbe parlare se l'ordine fosse stato impartito e fossero iniziate le operazioni e se queste non fossero andate a buon fine, ad es. per il rifiuto di alcuni reparti di eseguirle, o perchè un eventuale scontro tra forze leali al governo e forze golpiste si fosse risolto a favore delle prime, o per l'arresto dei golpisti su ordine dei magistrati, ordine eseguito da reparti fedeli alla legge. Niente di tutto questo si è mai verificato.
Peraltro, ad onor del vero, non è affatto detto che in caso di guerra il PCI sarebbe passato dall'altra parte.... le opzioni sul tavolo erano anche altre, ad esempio quella del neutralismo secondo la formula "nè aderire nè sabotare" già usata dai socialisti nella 1° G.M. o addirittura l'ingresso, in cambio di adeguate contropartite politiche, in un governo d'unità nazionale.
Quindi, al di là delle rispettive propagande politiche, anche comprensibili, di sinistra (Piano Solo come colpo di Stato) e di destra (comunisti che sarebbero stati dalla parte dei russi) bisogna distinguere le intenzioni dai fatti. Certo, è un fatto che De Lorenzo, gettando così non poco discredito sull'Arma, abbia progettato un piano illegale, ma non credo che abbia mai tentato, nel senso vero del termine, un colpo di stato.

Preciso che i presunti tentativi di colpi di stato furono due, oltre al Piano Solo c'è il tentativo di Junio Valerio Borghese, ex capo della X MAS della RSI, che avrebbe dovuto verificarsi nella notte tra il 7 e l'8 dicembre 1970, con l'ausilio di reparti del Corpo Forestale.( http://it.wikipedia.org/wiki/Golpe_Borghese ) Quello di Borghese giunse quasi allo stadio del tentativo, ma fu annullato per ragioni misteriose, mai rivelate dallo stesso promotore, che disse, mi pare, di aver annullato il tentativo di golpe a causa della pioggia. Dubito che un uomo come Borghese si sarebbe fermato davanti alla pioggia, più probabile che qualcuno che aveva in precedenza assicurato l'appoggio al golpe si sia tirato indietro all'ultimo momento o che magari lo stesso Borghese fosse stato strumentalizzato, facendogli apparire come possibile un golpe che in realtà non lo era..... non credo che con 187 uomini o giù di lì si possa prendere il comando d'una Nazione. Però il tentativo di golpe, sebbene destinato a fallire, avrebbe alimentato la c.d. "strategia della tensione".

Per il golpe Borghese ho letto che non è stato attuato perchè informato dell'esistenza del piano "esigenza triangolo" che avrebbe stroncato sul nascere l'insurrezione armata.
Verò si sono possi senza ordini precisi (ma sarà vero?) e poi considero colpo di stato un'azione volta a rovesciare un governo democraticamente eletto, non a fermare un'invasione straniera che potrebbe portare al sovvertimento dell'ordine costituito democraticamente.
Se poi ne facciamo una discussione di tipo legale giuridica è un'altro discorso.

AngelCastorelli
17-07-09, 08: 00
Per il fatto dell'esclusiva come ha spiegato 39°corso i carabinieri erano gli unici militari professionisti in servizio permanente, il fatto di prelevare e trasportare in sardegna a Capo Marrargiu penso sia giustificabile nel fatto che a quel tempo simpatie da parte di sindacalisti, forze di sinistra per l'unione sovietica non fossero nascoste.
Chi mi dice che in caso d'invasione delle forze del patto di varsavia i personaggi della sinistra non si fossero messi ad inneggiare alla rivoluzione?
Può essere un preconcetto (non è detto che nel caso ci fosse stata un invasione elementi di sinistra avrebbero sobillato sollevazioni popolari) ma se si attuano dei piani di emergenza bisogna considerare tutte le opzioni e non dire "questo non è politicamente corretto"
Ti cito testualmente quanto è scritto nell'articolo di Wikipedia sul Piano Solo:
"In Italia esistevano numerosi "piani emergenziali" (o "piani di contingenza"), per giunta solo qualke anno prima riordinati da una accurata circolare del Capo della Polizia, Angelo Vicari. Uno degli aspetti nei quali però il Piano Solo differiva da quelli "ordinari" era la riserva operativa esclusiva a favore dell'Arma, mentre gli altri erano, e lo sono tuttora, piani squisitamente interforze, coordinati a livello di prefettura e riconducibili all'autorità ultima del potere politico legittimamente espresso dal sistema democratico; sono interforze per la ragione di voler sfruttare insieme le diverse competenze specialistiche, ma lo sono certo anche per non consegnare i poteri di emergenza a una sola istituzione".
Quindi il Piano Solo fu il "solo" (scusate ancora la ripetizione) piano del suo genere ke prevedeva la mobilitazione di una sola Arma.
Anke i poliziotti all'epoca, alla metà degli anni 60, erano militari professionisti.
Questo giusto per dovere di precisione.
Ma la verità ultima di qualsiasi tipo, quella ke il grande Tucidide Kiamerebbe l"alethestàte pròfasis", su questa famosa vicenda è comunque indimostrabile, per le ragioni ke sono sobriamente spiegate alla fine del medesimo articolo.
Ma eravamo nel 1964 e erano kiaramente altri tempi, altre epoke..

tanuz
11-12-09, 13: 57
Ho avuto modo di conoscere dei vecchi App.ti degli anni 80 i quali all'epoca del piano SOLO erano giovani CC. in servizio in Sardegna, all'epoca tappi quasi obbligata per tanti nell'Arma come la Sicilia; questi mi raccontarono che per diversi giorni tutti furono consegnati in caserma persino gli ammogliati tutti a disposizione per una operazione che doveva avvenire da un momento all'altro. E' ovvio che nessuno sapesse di cosa si trattasse ed il motivo lo hanno conosciuto loro stessi anni dopo.
Vorresi ricordare che a quei tempi, e fio a metà anni 80, anche la più sperduta Stazione CC., in base all'organico, aveva da 1 a 3 MG, diversi F.A.L., bombe a mano e lacrimonegi senza contare i M.A.B. poi diventati M/12 oltre l'armamento personale, pertanto un volume di fuoco notevole per conquistare e difendere obiettivi "civili" e non. Non scordiamoci dei BTG Mobili tutti dotati di autoblindo con mitragliatrici, e VTC oltre ai Leopard ed agli M/60 in dotazione a Laives e Gorizia, mentre l'E.I. arrancava a sostituire gli obsoleti Sherman ereditati dagli americani.
Alle Festa dell'Arma del 1964 il Gen. De Lorenzo fece mostra, apposta, di tutti i mezzi dell'Arma in particolare oltre ai cingolati anche di centinaia di campagnole radio collegate con le da poco istituite Centrali Operative le quali attraverso la vecchia "B.L.U." riusciva a coprire tutto il terriotiro nazionale ovvero i CC. di Bolzano attraverso dei passaggi con le C.O. riuscivanoa a comunicare con quelli di Lampedusa un vero passo avanti allora.

Grale
11-12-09, 14: 26
I BTG Mobili non hanno mai avuto in dotazione nè M60 nè Leopard ma solamente gli M47 dismessi dall'EI, carri medi ormai inesorabilmente vecchi. Gli M60 e i Leopard erano in servizio nell'EI. Le blindo in dotazione erano le 6616 con mitragliera da 20 mm, molto modeste soprattutto se confrontate a prodotti coevi esteri.
Quanto alle MG io non ho mai saputo che fossero in dotazione alle stazioni ma tutto può essere.

tanuz
11-12-09, 15: 45
Caro GRALE stiamo parlando del 1964, forse tu non eri neanche nato, le blindo 6616 dell'Arma con cannoncino da 20 mm. furono acquisite nel 1979/1980 e prodotte dalla FIAT. Io mi riferivo alle vecchie "FOXHOUND", spero di non sbagliare il nomea, a 6 ruote ed armate con MG in torretta.
Che a poi a te non risulta che nele Stazioni CC. non vi fossero le MG non me ne può fregare di me no in quanto io mi sono arruolato nel 1981 e tali armi erano presenti nelle armerie come erano presenti le Beretta 51 a raffica nei Comandi compagnia e le Carabiniere Winchester, di cui mi vanto di aver fatto servizio a Roma non in O.P. ma nei p.c. con caricatore a banana da 20 colpi e non il classico da 12. Inoltre tale carabina mi ha accompagnato a spalla nei miei trasferimenti.
Informatevi prima di sentenziare.
Cordialmente

Grale
11-12-09, 16: 21
1. Ho detto non sapevo fossero in dotazione non che non mi risultasse, solo mi sembrava e mi sembra tutt'ora strano.
2. Giovane, calma e sangue freddo.
3. Non ero nato no, ci sono voluti altri 15 anni.
4. Nessuno ha sentenziato, ho solo evidenziato quello che mi sembrava sbagliato, visto che alcuni sbagli nel tuo post c'erano.

Saluti, Alessandro

Il Siciliano
11-12-09, 16: 55
Tanuz è troppo arrogante stai cominciando a rompere adesso.....cerca di darti una calmata.....

Alex1990
11-12-09, 17: 23
Durante la progettazione del piano c'erano quasi 200.000 persone schedate e controllate.
Si sa poco di questo piano, ma era vicinissimo all'attuazione...

39°corsoAS
11-12-09, 17: 58
Voglio precisare anche io.

Negli anni 80/90 le Stazioni CC erano presidiate h24 e, in ragione di questa presenza continua, nelle armerie di questi reparti era custodito un MG con relative munizioni oltre ad un numero di carabine M1 in dotazione individuale a ciascun militare.
Nelle Stazioni CC urbane, invece, al posto dell'MG era presente almeno un FAL dotato, oltre che del relativo munizionamento 7,62 NATO, anche di un congruo numero di munizioni senza ogiva e di artifizi lacrimogeni.

Infine, per chi vuole crederci, confermo la presenza dei Leopard a Gorizia e Laives.

Solo per la cronaca, visto che avendo ora 45 anni quel periodo l'ho vissuto.

Alex1990
11-12-09, 18: 02
Io ho una domanda da porti 39 corso...

Era stato attuato il piano Sigma, quello che prevedeva il richiamo di 3.000 carabinieri per fare il piano solo?

39°corsoAS
11-12-09, 21: 48
Io ho una domanda da porti 39 corso...

Era stato attuato il piano Sigma, quello che prevedeva il richiamo di 3.000 carabinieri per fare il piano solo?

Sono nato nel 1964 e mi sono arruolato nel 1984.
Così come ora, io posso ricordare e raccontare ai miei giovani colleghi, fatti avvenuti nell'Arma dalla prima metà degli anni 80 ad oggi, altrettanto ricordo quello che mi raccontavano i miei colleghi anziani quando giovane ero io, in merito a fatti avvenuti negli anni 50, 60 e 70.
E' un pò contorto come ragionamento, però, serve a rendere l'idea.
Comunque, tra le tante storie che ho appreso dai racconti o dalla lettura del carteggio che ho potuto consultare, non ho mai sentito parlare di questo piano di richiamo.

tanuz
12-12-09, 19: 07
Io sono nato nel 1963 ed arruolato nel 1981 ( 34° A.S.) ed a conforto di quanto scritto finora posso aggiungere anche questo:
Il cosidetto piano "SIGMA" meglio conosciuto come richiamo territoriale era stato predisposto per eventuali invasioni provenienti da "oltre la cortina di ferro" in quanto per attuarlo bisognava richiamre in servizio a scaglioni il personale dell'Arma necessario immediatamente armarlo, successivamente vestirlo, e porlo alla dipendenze dei comandi militari per le eventuali necessità.
Dico prima armarlo in quanto presso talune Stazioni vi erano accantonate in armeria un congruo numero di armi e munizioni per tale esigenza (Beretta mod.34 e M.A.B.38), dopo l'armamento, che si poteva utilizzare eventualemnte anche in borghese, si sarebbe proceduto alla vestizione.
:mf_swordfight:

Alex1990
13-12-09, 02: 46
Tanuz, io sapevo che fosse strettamente collegato al Piano Solo in modo da garantire all'arma ( o meglio a De Lorenzo) l'attuazione del Piano in termini di risorse umane.
E' vero anche questo?
Grazie..

tanuz
14-12-09, 16: 10
Non so se le due cose fossero colegate eo meno. Fatto stà che gli elenchi del personale in congedo vi erano ben prima della preparazione del piano "SOLO"

CHRIILMITO
14-12-09, 18: 19
http://it.wikipedia.org/wiki/Piano_Solo


Che ne pensate?

non ne sapevo niente, non ne ho mai sentito parlare!

Alphadog
22-01-10, 17: 54
Nel 1962 il generale Giovanni De Lorenzo fu investito della carica di Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, succedendo al generale De Francesco; il novello comandante sarebbe restato, nel bene o nel male, il più conosciuto fra tutti i responsabili di questa istituzione ed avrebbe contrassegnato con la sua impronta, o secondo alcuni con la sua ombra, un periodo che resta nella storia dell'Arma ed in quella italiana per molte ragioni di differente natura.

tibidabo72
23-01-10, 09: 14
Nel 1962 il generale Giovanni De Lorenzo fu investito della carica di Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, succedendo al generale De Francesco; il novello comandante sarebbe restato, nel bene o nel male, il più conosciuto fra tutti i responsabili di questa istituzione ed avrebbe contrassegnato con la sua impronta, o secondo alcuni con la sua ombra, un periodo che resta nella storia dell'Arma ed in quella italiana per molte ragioni di differente natura.

in piu post e in diverse sezioni ho trovato i tuoi interventi che vengono esclusivamente presi da wikipedia, facendo cosi non e piui un forum di discussione ma una sorta di enciclopedia, saremmo piu contenti di vedere farina del sacco dell'utente e non un riporto dicio che si trova in rete altriemnti non si chiamerebbe forum di discussione
grazie