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Visualizza Versione Completa : Obbligo di qualificarsi con il cittadino



MicheleMM
12-09-15, 23: 19
Ciao a tutti ragazzi.
Oggi si discuteva con dei colleghi sull'eventuale obbligo, da parte di un appartenente alle FF.OO., di qualificarsi dichiarando le proprie generalità ad un cittadino che telefona in ufficio.
Nel caso di specie è accaduto che, qualche giorno fa, un cittadino abbia telefonato presso i nostri uffici (non si tratta di un Comando territoriale, ma di uffici dove si fa solo carta). La chiamata è giunta perché deviata da qualche centralinista che forse, non sapendo come dar sfogo alla richiesta dell'utente, ha pensato bene di transitarla a noi.
L'utente lamentava un problema - asseritamente grave - in ordine al quale già il mattino aveva trasmesso una e-mail/esposto presso il nostro comando.
Dopo diversi minuti di conversazione, dopo aver cercato più volte di tranquillizzare il cittadino sul fatto che il suo esposto era già stato posto in trattazione al responsabile dell'ufficio e che la pratica sarebbe stata trattata con la massima sollecitudine, questi, chiaramente insoddisfatto, ha più volte richiesto il nome dell'interlocutore.
Senza dilungarmi troppo la domanda è: vi è in capo ad un operatore delle FFOO l'obbligo di declinare le proprie generalità ad un cittadino che telefonicamente ne faccia richiesta?
Ci sono riferimenti normativi/giurisprudenziali al riguardo?
Grazie a tutti per le eventuali risposte :)

Kojak
13-09-15, 00: 03
vi è in capo ad un operatore delle FFOO l'obbligo di declinare le proprie generalità ad un cittadino che telefonicamente ne faccia richiesta?
Ci sono riferimenti normativi/giurisprudenziali al riguardo?
A richiesta del cittadino l'operatore di qualsiasi forza di Polizia è tenuto a qualificarsi esibendo il tesserino di riconoscimento (ancorché in divisa): tale disposizione, già contenuta in alcune circolari interne, è stata ribadita anche dalla legge Bassanini in tema di trasparenza degli atti amministrativi. Se le generalità sono richieste al fine di conoscere il responsabile della trattazione di un qualsiasi atto amministrativo, in capo a quest'ultimo sussiste un vero e proprio obbligo. In caso di inopportunità della conoscenza immediata delle nostre generalità da parte del cittadino (si pensi al disimpegno di attività di p.g.), è comunque possibile declinare soltanto il proprio numero di matricola.

VxVendetta
13-09-15, 00: 33
Matricola e via che si e' obbligati a dare...il nome non l'ho detto ad alcune ragazze con cui sono uscito figurati a un pisquano x ;)

altairV
13-09-15, 00: 57
A richiesta del cittadino l'operatore di qualsiasi forza di Polizia è tenuto a qualificarsi esibendo il tesserino di riconoscimento (ancorché in divisa)...

Posto di controllo della volante/gazzella: "buon giorno patente e libretto..." "Mi dica LEI come si chiama, mi mostri il tesserino!"

Kojak
13-09-15, 09: 06
Posto di controllo della volante/gazzella: "buon giorno patente e libretto..." "Mi dica LEI come si chiama, mi mostri il tesserino!"
Ai posti di controllo non credo sia mai capitato. Mi è invece capitato personalmente almeno in due occasioni soprattutto la sera quando abbiamo suonato il campanello di una casa: anche se eravamo in divisa, il proprietario ha chiesto di vedere il tesserino. Ricordo inoltre la professionalità dellas GDF quando effettua i controlli di pertinenza: i militari in uniforme si presentano sempre esibendo il tesserino e spesso qualificandosi anche con le generalità. Del resto, di cosa dobbiamo avere paura? Non è forse vero che i nostri nomi compaiono in chiaro anche negli atti che rilasciamo (verbali CDS, elezioni di domicilio, sequestri e perquise....)?

VxVendetta
13-09-15, 09: 16
In realtà in quelli del nostro comando mettiamo solo il cognome...addirittura sui verbali al cds solo matricola e firma (spesso sigla io ad esempio firmo VP i verbali cds)...cosa mai vista prima ammetto ma ci han detto do fare così

Kojak
13-09-15, 09: 59
Non ne dubito, Vx, ma va ricordato che il Cittadino che lo richieda HA DIRITTO di conoscere le nostre generalità. Sta a noi aderirvi compiutamente o fornire solo il numero di matricola.

altairV
13-09-15, 10: 38
Devo dire che con i tempi che corrono (falsi colleghi) farsi riconoscere compiutamente è un "in più" per il cittadino.
Però quando il cittadino viene fermato da colleghi in uniforme e con auto di servizio (e pertanto comunque identificabili a posteriori, anche eventualmente per gli atti che si redigono) e PRETENDE prima di identificarci lui mi pare ridicolo.




Del resto, di cosa dobbiamo avere paura?

Mai avuta, seppur lavorando in un ambiente dove si dice che "se sanno chi sei..."

MicheleMM
13-09-15, 11: 12
D'accordo sull'obbligatorietà di identificarsi in qualche maniera nel caso di controlli su strada, quindi o fornendo le proprie generalità o quantomeno un numero identificativo.
Nel caso di conversazioni telefoniche invece, quando l'operatore di polizia non sa neanche chi sia l'interlocutore dall'altra parte della cornetta, è opportuno fornire questo tipo di informazioni? Perché un cittadino dovrebbe conoscere che un poliziotto X o un finanziere Y lavorano in quell'ufficio?
La questione mi sembra un po' ambigua..

Kojak
13-09-15, 15: 05
Nel caso di conversazioni telefoniche invece, quando l'operatore di polizia non sa neanche chi sia l'interlocutore dall'altra parte della cornetta, è opportuno fornire questo tipo di informazioni? Perché un cittadino dovrebbe conoscere che un poliziotto X o un finanziere Y lavorano in quell'ufficio?
In questo caso sul come comportarsi credo sia abbastanza ovvio: si invita il richiedente a formalizzare una normale istanza di accesso agli atti.

tony1919
15-09-15, 13: 40
Personalmente mi è capitato durante un intervento per lite. La persona che aveva chiamato il 113 , forse non contenta dell'esito dell'intervento, chiedeva di sapere le nostre generalità. Gli ho dette che al
Max se voleva si poteva prendere la targa

Kojak
15-09-15, 16: 28
Personalmente mi è capitato durante un intervento per lite. La persona che aveva chiamato il 113 , forse non contenta dell'esito dell'intervento, chiedeva di sapere le nostre generalità. Gli ho dette che al
Max se voleva si poteva prendere la targa
Sono sempre soluzioni-tampone la cui decisione ricade nella responsabilità di chi le pone in essere.

Grado
15-09-15, 17: 57
Ai posti di controllo non credo sia mai capitato. Mi è invece capitato personalmente almeno in due occasioni soprattutto la sera quando abbiamo suonato il campanello di una casa: anche se eravamo in divisa, il proprietario ha chiesto di vedere il tesserino. Ricordo inoltre la professionalità dellas GDF quando effettua i controlli di pertinenza: i militari in uniforme si presentano sempre esibendo il tesserino e spesso qualificandosi anche con le generalità. Del resto, di cosa dobbiamo avere paura? Non è forse vero che i nostri nomi compaiono in chiaro anche negli atti che rilasciamo (verbali CDS, elezioni di domicilio, sequestri e perquise....)?

Ad un posto di controllo, tipo essere fermati dalla Polfer a piedi all'interno del treno o di una stazione Ferroviaria, potrei esibire il tesserino dell'Assocazione d'Arma?

VxVendetta
15-09-15, 18: 15
Per cosa...?

Charlie 2
15-09-15, 18: 53
Ai sensi del Codice di Ordinamento Militare, solo il personale militare in servizio, qualora fermato da una pattuglia di Carabinieri/GDF nell'ambito di controlli, che possono essere di routine o meno, ha l'obbligo di qualificarsi come militare esibendo, oltre alla patente, anche il tesserino militare; Carabinieri e GDF in quanto corpi militari.. per gli altri corpi non è necessario ne previsto.

Grado
15-09-15, 19: 05
Per cosa...?

Per far capire ch sei una persona tranquilla e a posto, che conosci bene il loro lavoro e soprattutto sai cosa vuol dire essere indossare una divisa, conosc.o diversi Carabinieri in congedo che spesso esibiscono il tesserino dell'ANC di CC in congedo

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Ai sensi del Codice di Ordinamento Militare, solo il personale militare in servizio, qualora fermato da una pattuglia di Carabinieri/GDF nell'ambito di controlli, che possono essere di routine o meno, ha l'obbligo di qualificarsi come militare esibendo, oltre alla patente, anche il tesserino militare; Carabinieri e GDF in quanto corpi militari.. per gli altri corpi non è necessario ne previsto.

Ti ringrazio, stessa cosa vale anche per i Generali o alti Ufficiali in congedo?

Kojak
15-09-15, 21: 01
@Grado, per dimostrare di essere una "persona perbene" non serve esibire un pezzo di cartone che tra l'altro non ha alcun valore giuridico, nemmeno ai fini identificativi. Anche un socio della bocciofila o del circolo di taglio e cucito ha la propria tessera...che serve appunto SOLO a entrare in quel circolo. Ai fini identificativi sono ammessi soltanto i documenti rilasciati da un Ente statale. Se proprio volessi cavillare, un socio ANC che mi esibisca solo la tessera potrei anche accompagnarlo in ufficio e fotosegnalarlo ai sensi del 4 TULPS....

Grado
15-09-15, 21: 32
@Grado, per dimostrare di essere una "persona perbene" non serve esibire un pezzo di cartone che tra l'altro non ha alcun valore giuridico, nemmeno ai fini identificativi. Anche un socio della bocciofila o del circolo di taglio e cucito ha la propria tessera...che serve appunto SOLO a entrare in quel circolo. Ai fini identificativi sono ammessi soltanto i documenti rilasciati da un Ente statale..

Personalmente a qualsiasi controllo fino ad oggi che sono in congedo ho sempre dato la Carta d'Identità, Passaporto (quando mi è stato richiesto) e la Patente nei controlli stradali, il tesserino da Militare in congedo raramente e quasi mai lo esibisco, solo se richiesto per qualche ingresso o convenzione.

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Se proprio volessi cavillare, un socio ANC che mi esibisca solo la tessera potrei anche accompagnarlo in ufficio e fotosegnalarlo ai sensi del 4 TULPS....

Giusto, anche fosse un Generale in Congedo sarebbe lo stesso.

TuneUp
15-09-15, 21: 49
Per far capire ch sei una persona tranquilla e a posto, che conosci bene il loro lavoro e soprattutto sai cosa vuol dire essere indossare una divisa,

Per far capire di essere una persona tranquilla e a posto è sufficiente limitarsi ad osservare le richieste degli agenti con educazione ed offrire, nel caso, la massima disponibilità/collaborazione. Non servono patacche quando si è realmente persone perbene.

Charlie 2
16-09-15, 10: 41
Grado il personale in congedo è in congedo, punto ... la parte disciplinare del Codice è riferita solo al personale in servizio anche se non svolge attività di servizio.

ryuzaki
16-09-15, 12: 39
Posto di controllo della volante/gazzella: "buon giorno patente e libretto..." "Mi dica LEI come si chiama, mi mostri il tesserino!"

Non dubito sul fatto che in qualche parte d'Italia questo tipo di scena sia successa veramente :rotflmao:
Riguardo la domanda iniziale, nelle occasioni in cui qualche cittadino poco conciliante pretendeva (in modo arrogante e aggressivo) di sapere le mie generalità a telefono, magari perchè le risposte non erano state di suo gradimento, lo invitavo gentilmente ad inviare un "reclamo" al mio superiore. Dicendo giorno e ora si vede subito chi è in servizio e dove, dare generalità a chiunque chiama senza sapere chi c'è all'altro capo del telefono, non mi sembra molto saggio.

sasygrisù
16-09-15, 16: 01
Non dubito sul fatto che in qualche parte d'Italia questo tipo di scena sia successa veramente :rotflmao:
Riguardo la domanda iniziale, nelle occasioni in cui qualche cittadino poco conciliante pretendeva (in modo arrogante e aggressivo) di sapere le mie generalità a telefono, magari perchè le risposte non erano state di suo gradimento, lo invitavo gentilmente ad inviare un "reclamo" al mio superiore. Dicendo giorno e ora si vede subito chi è in servizio e dove, dare generalità a chiunque chiama senza sapere chi c'è all'altro capo del telefono, non mi sembra molto saggio.

Quoto!
Da operatore di sala operativa, è una delle prime cose che ti insegnano: a richiesta qualificarsi come "operatore di sala operativa 115" .

Zanzo
18-09-15, 17: 24
Posto di controllo della volante/gazzella: "buon giorno patente e libretto..." "Mi dica LEI come si chiama, mi mostri il tesserino!"

Mi sa tanto di faziosità politica una richiesta del genere.

Immaginiamo una scena simile in banca o in posta: "buongiorno, dovrei prelevare 200 euro dal mio conto"
"Sì, mi dia per favore carta d'identità e codice fiscale"
"Eh, no! Prima mi faccia vedere i suoi, di documenti".

Una scena del genere provocherebbe l'ilarità generale e l'intervento della "Croce Verde" (che nelle barzellette di una volta era quella che portava via i matti), mentre su strada e davanti alle forze di Polizia qualcuno ritiene che la richiesta possa essere legittima e finalizzata a scongiurare abusi di potere da parte dei poliziotti Kattivi.

vegasky
16-04-20, 14: 59
in uniforme e con auto di servizio con insegne d'istituto non hai obbligo di mostrare tesserino, in abiti civili si. per telefono basta dire l'ufficio di appartenenza , se qualcuno dall altro capo del telefono è maleducato. se non gli va bene, nel 1 caso chiamare la sala operativa della ffoo operante per conferma, nel secondo fare esposto se non si è soddisfatti...