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Ispettore
28-01-09, 12: 25
Detenuto si taglia la gola e ferisce tre agenti
Roberto Raschiatore
Ennesima aggressione a Sulmona, il giovane nascondeva una lametta in bocca

SULMONA. Urlava, dava calci alla porta della cella e quando gli agenti sono intervenuti per calmarlo ha tirato fuori la lametta nascosta in bocca. E con un colpo secco si è tagliato la gola. Poi si è scagliato contro le guardie, ferendone tre. Il detenuto, un algerino di 22 anni con disturbi psichici, è finito in ospedale, dove i medici gli hanno applicato 45 punti di sutura. L’ennesima giornata di violenza nel supercarcere di via Lamaccio è invece finita fra le polemiche.
IL FATTO. Si è verificato verso le 19,30. Protagonista A.T., detenuto rinchiuso nella “sezione comuni” del penitenziario, dove avrebbe finito di scontare la pena ad agosto (si trova in carcere per una tentata rapina). Pare che il giovane algerino abbia iniziato a urlare dopo un litigio col compagno di cella. Quando un agente di polizia penitenziaria è intervenuto per calmarlo, il giovane ha tirato fuori la lametta da barba, che si era nascosto in bocca, e si è procurato un taglio alla gola, dall’orecchio al mento.
AGENTI FERITI. La cella è stata aperta, altre guardie sono intervenute e nel parapiglia tre sono rimaste contuse. Per gli agenti le prognosi vanno dai tre agli otto giorni. Una quarta guardia è rimasta illesa. Il detenuto è stato fermato e soccorso. Portato in ospedale, gli sono stati applicati 45 punti di sutura. Per un soffio la lama non ha reciso la giugulare. Dopo le medicazioni l’algerino è tornato nel supercarcere di via Lamaccio, tenuto sotto stretta sorveglianza.
PAURA IN MATTINATA. Pare che qualche ora prima il giovane avesse già tentato di mettere in atto gesti autolesionistici, prima bevendo una modesta quantità di detersivo per pavimenti e poi procurandosi tagli sulle braccia. Il medico, intervenuto, l’ha calmato con delle pillole.
DOPPIA INCHIESTA. Su quanto accaduto il direttore del penitenziario, Sergio Romice, ha disposto un’indagine interna (una prassi in casi del genere), mentre un’altra inchiesta è della Procura.
ED E’ POLEMICA. L’episodio riaccende i riflettori su un carcere al centro di molte polemiche, anche nel recente passato. Le organizzazioni sindacali di categoria, già in stato di agitazione da settimane, preannunciano una serie di iniziative.
«INTERVENGA IL MINISTRO». I sindacalisti sono intenzionati a portare il caso-Sulmona all’attenzione del ministro della Giustizia Angelino Alfano. «E’ necessario un intervento risolutivo del governo», sottolineano. Un caso, secondo i sindacati, visto il ripetersi di simili episodi. L’ultimo sabato, quando un detenuto fiorentino ha aggredito un agente, ferendolo in modo lieve.
SOVRAFFOLLAMENTO. «La situazione», affermano i sindacati, «ha superato ogni limite a causa del sovraffollamento. Nonostante l’elevata professionalità, il personale lavora in condizioni di rischio, come dimostra l’ultimo episodio. Il sangue del detenuto è finito sugli agenti intervenuti, che sono stati sottoposti ad accertamenti per scongiurare il pericolo di infezioni. E se quel sangue fosse infetto?». I numeri che hanno portato al malumore: 280 agenti per 460 detenuti. Mai il supercarcere aveva accolto tanti reclusi, con un’elevatissima percentuale di pazienti psichiatrici e tossicodipendenti, molti dei quali sorvegliati speciali.

Fonte: Il Centro

8izilop
28-01-09, 15: 49
Purtroppo fin quando all'interno delle celle degli Istituti Penitenziari saranno presenti armi improprie in quantità industriale (lamette, lattine, vetri, fornelletti etc etc), per noi operatori la vita è dura.
Si spendono tanti soldi per finanziare corsi e attività, e non si fà nulla per la sicurezza del personale. :am055

sasygrisù
28-01-09, 18: 30
Altra aggressione, il signor, anzi la bestia Olindo Romano, quello della strage di Erba ha aggredito un Vice Sovrintendente della polizia Penitenziaria del carcere di Piacenza. Il V.Sov ha avuto una prognosi di 5 giorni per escoriazioni al viso.
Vi sembra giusto??? Se lìagente reagiva finiva pure nei casini magari.

Sti bastardi bisognerebbe TORTURARLI.

8izilop
28-01-09, 21: 01
Altra aggressione, il signor, anzi la bestia Olindo Romano, quello della strage di Erba ha aggredito un Vice Sovrintendente della polizia Penitenziaria del carcere di Piacenza. Il V.Sov ha avuto una prognosi di 5 giorni per escoriazioni al viso.
Vi sembra giusto??? Se lìagente reagiva finiva pure nei casini magari.

Sti bastardi bisognerebbe TORTURARLI.

Basterebbero i lavori forzati, dopo 12 ore di lavoro col ca22o che hanno voglia di aggredire qualcuno!!!!!!!! :superman:

sasygrisù
28-01-09, 21: 23
Basterebbero i lavori forzati, dopo 12 ore di lavoro col ca22o che hannonvoglia di aggredire qualcuno!!!!!!!! :superman:



Il ministro Alfano a detto che bisognerebbe costruire altri istituti, bene, facciamoli costruire ai detenuti, dandogli solo pane e acqua, sotto il sole o sotto la neve.:am054

clotilde
05-02-09, 13: 34
Autolesionismo e aggressioni - quasi routine ...... e nei penitenziari femminili è lo stesso?

Kravob
05-02-09, 20: 09
Autolesionismo e aggressioni - quasi routine ...... e nei penitenziari femminili è lo stesso?

a detta di moltissimi agenti che hanno visto le sezioni femminili neanche loro si spiegano come sia umanamente possibile che una fanciulla diventi qualcosa di così schifoso da quello che hanno visto....

clotilde
05-02-09, 20: 29
a detta di moltissimi agenti che hanno visto le sezioni femminili neanche loro si spiegano come sia umanamente possibile che una fanciulla diventi qualcosa di così schifoso da quello che hanno visto....

cioè'? spiegati meglio....

Kravob
05-02-09, 20: 34
cioè'? spiegati meglio....

insulti,isterismi,botte casino...fanno di tutto le detenute...

8izilop
05-02-09, 20: 50
Chiedo scusa per quello che sto per scrivere.
Cara Clo, le donne detenute fanno molto peggio di quello che un uomo solo pensa di fare, ti faccio un esempio che vale per tutti, abbiamo avuto una detenuta che ha raccolto i suoi escrementi, quelli solidi se li è spalmati su tutto il corpo, quelli liquidi messi al'interno d saccheti li tirava addosso a chiunque passava di davanti la cella :mf_follow:.

A_N_T_O_N_Y
05-02-09, 20: 56
Non c'è he dire.....situazioni al limite dell'umana immaginazione!!
Soprattutto in relazione al fatto che non c'è altro fine in un'azione del genere se non quello del non accettare la pena inflitta dall' Autorità Giudiziaria.
Corregimi se sbaglio ma credo che la funzione rieducativa della pena in relazione a sogetti del genere è molto difficile per non dire quasi impossibile da raggiungere.

Antonio

Kravob
05-02-09, 21: 08
Chiedo scusa per quello che sto per scrivere.
Cara Clo, le donne detenute fanno molto peggio di quello che un uomo solo pensa di fare, ti faccio un esempio che vale per tutti, abbiamo avuto una detenuta che ha raccolto i suoi escrementi, quelli solidi se li è spalmati su tutto il corpo, quelli liquidi messi al'interno d saccheti li tirava addosso a chiunque passava di davanti la cella :mf_follow:.

...le ho risposto bene allora...inizio ad addentrarmi nella realtà...;)

8izilop
05-02-09, 21: 12
Non c'è he dire.....situazioni al limite dell'umana immaginazione!!
Soprattutto in relazione al fatto che non c'è altro fine in un'azione del genere se non quello del non accettare la pena inflitta dall' Autorità Giudiziaria.
Corregimi se sbaglio ma credo che la funzione rieducativa della pena in relazione a sogetti del genere è molto difficile per non dire quasi impossibile da raggiungere.
Antonio

Esattamente, in questi casi è necessaria un'azione repressiva, vedi 14 bis e/o trasferimento ad altro carcere.

sasygrisù
05-02-09, 23: 08
Autolesionismo e aggressioni - quasi routine ...... e nei penitenziari femminili è lo stesso?


Mia zia lavorava come agente di PolPen nel penitenziario di Viterbo, sezione femminile.
Dopo neanche 6 mesi di servizio presso quel penitenziario, si è licenziata disgustata non dal lavoro, ma dalle recluse.:jawdrop: E mia zia è una donna con i contro......ni!!!!!!

"pro veritate"
08-02-09, 16: 02
Secondo la mia esperienza personale – nei turni di servizio espletati, in passato, in qualità di coordinatore della sorveglianza generale – posso tranquillamente affermare che la gestione delle donne detenute è molto più complicata rispetto a quella degli uomini. Infatti se con un detenuto può bastare uno “sguardo” o un rimprovero …. per farlo desistere dal suo intento “molesto”, con una donna la cosa diventa molto più difficile poiché (mi riferisco a situazioni di carattere generale) la stessa si pone quasi sempre con fare provocatorio.

A_N_T_O_N_Y
08-02-09, 17: 41
Beh a questo punto della discussione ci vorrebbe uno psicologo per entrare meglio nel merito delle dinmiche comportamentali dei due sessi, ma a mio modesto parere è logico che la gestione di una detenuta sia più difficile così come non mi suona per niente strano il fatto che le donne si pongano con fare provocatorio perchè ciò è in linea con le caratteristiche dell'indole femminile, la donna infatti per sua natura è impulsiva e provocatrice (non me ne vogliano le donne che frequentano questo forum perchè non vuol essere un rimprovero al genere femminie ma è così anche nella vita di tutti i giorni figurarsi in una situazione di restrizione della libertà personale che amplifica il tutto).

Saluti

Antonio

8izilop
08-02-09, 17: 55
:am054
Beh a questo punto della discussione ci vorrebbe uno psicologo per entrare meglio nel merito delle dinmiche comportamentali dei due sessi, ma a mio modesto parere è logico che la gestione di una detenuta sia più difficile così come non mi suona per niente strano il fatto che le donne si pongano con fare provocatorio perchè ciò è in linea con le caratteristiche dell'indole femminile, la donna infatti per sua natura è impulsiva e provocatrice (non me ne vogliano le donne che frequentano questo forum perchè non vuol essere un rimprovero al genere femminie ma è così anche nella vita di tutti i giorni figurarsi in una situazione di restrizione della libertà personale che amplifica il tutto).

Saluti

Antonio

Completamente d'accordo.
Mi capita ogni tanto di andare per servizio nel reparto femminile e esco sempre con la stessa convizione "se ero donna cambiavo lavoro".
E adesso ci siamo tirati addosso le ire di tutte le forumine :am054

Urukhai
08-02-09, 19: 48
Guardate io abito molto vicino a Sulmona,in quel carcere ogni anno succedono molte ma molte cose strane!!!Ogni volta si dice che si prenderanno provvedimenti ed invece non si fà mai niente.Parole tante,ma fatti zero!!!

carabiniere
26-02-09, 14: 56
buongiorno a tutti

volevo prtarvi a conoscienza di un fattto che è avvenuto nel carcere della mia citta.
probabilmente chi non vive a gorizia o provincia non lo sapra perche è stato trattato solo dai quotidiani locali.

Un detenuto "armato" di una forchetta di metallo che usano NORMALMENTE I DETENUTI PER I PASTI ha ferito all' orecchio un agente della pol pen. bastava poco e lo prendeva in testa.
ora dico: ci sono molte misure di sicurezza : colloqui controllati etc...
ma se poi non stanno attenti a queste cose ! potrebbero usare posate di plastica ( piu comode anche per la pulizia e l ingene) no?
che ne pensate , succedono cosa di questo genere anche da voi??

A_N_T_O_N_Y
26-02-09, 18: 04
E' strano perchè per quanto ne so io in tantissimi istituti si usano le posate di plastica in confezione sigillata monodose.....quindi mi suona strano che lì usino le forchette di metallo.

carabiniere
26-02-09, 18: 09
infatti anche io pensavo che usassero posate di palastica perche sarebbe illogico usarne di ferro che puo essere usato come arma!

8izilop
26-02-09, 19: 32
Prima si usavano posate con manico in plastica e il resto in alluminio, e i piatti erano in acciaio, ma da più di otto anni vengono consegnati all'atto dell'ingresso in carcere piatti, bicchiere e posate in plastica rigida riutilizzabili, c'è da dire che la maggior parte dei detenuti aquista presso il "sopravvitto" le stoviglie in palstica del tipo usa e getta, quindi mi sembra strano che sia stata ulitilizata una posata in metallo anche se plausibile.

aseret
26-02-09, 19: 57
Anke a milano si usano forkette di metallo per risparmiare le spese ke derivano dall'acquisto di materiale monouso,solo i coltelli continuano ad essere di plastica...

clotilde
26-02-09, 20: 11
buongiorno a tutti

volevo prtarvi a conoscienza di un fattto che è avvenuto nel carcere della mia citta.
probabilmente chi non vive a gorizia o provincia non lo sapra perche è stato trattato solo dai quotidiani locali.

Un detenuto "armato" di una forchetta di metallo che usano NORMALMENTE I DETENUTI PER I PASTI ha ferito all' orecchio un agente della pol pen. bastava poco e lo prendeva in testa.
ora dico: ci sono molte misure di sicurezza : colloqui controllati etc...
ma se poi non stanno attenti a queste cose ! potrebbero usare posate di plastica ( piu comode anche per la pulizia e l ingene) no?
che ne pensate , succedono cosa di questo genere anche da voi??

perdonatemi ma non ho parole a ciò che scrivi, rimango sbalordita! mi sembra illogico che a detenuti diano posate in metallo....

Kravob
26-02-09, 21: 08
perdonatemi ma non ho parole a ciò che scrivi, rimango sbalordita! mi sembra illogico che a detenuti diano posate in metallo....

questa è solo una delle tante cose che succede...

drake 87
26-02-09, 21: 16
io non sono molto informato sinceramente ma so che in 1 cella si trova quasi ogni tipo di oggetto domestico metallico o elettrico,non e come nei film americani dove la cella e 1 stanza vuota con 1 letto e 1 water/lavandino e anche li ne trovi di tutti i colori e nei posti piu assurdi,ma qui da noi si rasenta l assurdo,e alla fine non e nulla di incredibile io sono stato in 1 ospedale militare e ho parlato con tanti della pp ed e la norma trovare spazzolini con nascoste lamette e cose cosi la posata di metallo e proproi 1 regalo

carabiniere
26-02-09, 21: 54
beati i vecchi salami con dentro la lima .... comunque è innammissibile

8izilop
27-02-09, 09: 46
io non sono molto informato sinceramente ma so che in 1 cella si trova quasi ogni tipo di oggetto domestico metallico o elettrico,non e come nei film americani dove la cella e 1 stanza vuota con 1 letto e 1 water/lavandino e anche li ne trovi di tutti i colori e nei posti piu assurdi,ma qui da noi si rasenta l assurdo,e alla fine non e nulla di incredibile io sono stato in 1 ospedale militare e ho parlato con tanti della pp ed e la norma trovare spazzolini con nascoste lamette e cose cosi la posata di metallo e proproi 1 regalo

Per fortuna in cella non hanno nessun utensile metallico, eccetto le pentole in lega leggera, e nessun elettrodomestico, hanno il televisore, che in teoria dovrebbe essere piombato per impedirne l'apertura, e le radiloine autoalimentate, in qualche istituto è permesso anche l'utilizzo di rasoi e spazzolini elettrici ma autoalimentati.
Comunque non mancano armi improprie come scatolette di tonno e pelati, olio (che riscaldato è micidiale), fornelleti tipo campeggio etc, etc.

Federicaa
04-03-09, 16: 15
dipende dall istituto.. dv sto io a fare on the jobs nn si usano di plastica! quindi nn è nulla di strano ciò che ha scritto carabiniere..anzi... nn hanno solo le posate hanno tnt altro.. moka, tagliaunghie, forbici, specchi, padelle, tv..hanno tt.. avrebbero tnt cose cn cui far male... il carcere nn è qll che s vede nel film.. stanza vuota cn brandina ... e tutt'altro..

maria grazia
04-03-09, 22: 25
dipende dall istituto.. dv sto io a fare on the jobs nn si usano di plastica! quindi nn è nulla di strano ciò che ha scritto carabiniere..anzi... nn hanno solo le posate hanno tnt altro.. moka, tagliaunghie, forbici, specchi, padelle, tv..hanno tt.. avrebbero tnt cose cn cui far male... il carcere nn è qll che s vede nel film.. stanza vuota cn brandina ... e tutt'altro..

quoto!e poi qui viene anche il parrukkiere una volta a settimana...se volessero ruberebbero le forbici e farebbero danni!per non parlare delle lavoranti in cucina:hanno coltelli di varie misure e c'è anche il tritatutto!

paolo1974
05-03-09, 10: 12
quoto!e poi qui viene anche il parrukkiere una volta a settimana...se volessero ruberebbero le forbici e farebbero danni!per non parlare delle lavoranti in cucina:hanno coltelli di varie misure e c'è anche il tritatutto!

Maria grazia, all'ingresso/uscita dal parrucchiere e' prevista una perquisizione ?

8izilop
05-03-09, 16: 42
Maria grazia, all'ingresso/uscita dal parrucchiere e' prevista una perquisizione ?

Di solito si controllano e contano gli attrezzi che il parrucchiere porta con se e poi si ricontrollano e ricontano all'uscita, inoltre dovrebbe esserci la costante presenza di un Poliziotto Penitenziario.
Ci sono anche detenuti lavoranti che svolgono all'interno dell'Istituto il servizio di barberia.

Comunque non sono necessari attrezzi particolari per fabricare un arma in un istituto penitenziario, infatti se i detenuto hanno un pizzico di fantasia e un po di volonta possono realizzare una miriade di armi improprie, dalla corda fatta con la plastica delle bottiglie di acqua ai coltelli fatti con le lattine delle conserve, dalle molotov fatte con l'olio alle bombe fatte con le bombolette di gas.

Se vi capita di andare a Roma vi consiglio di visitare il museo criminologico, all'interno vi è in mostra una pistola fatta con due legnetti messi ad L (come quella che ci si costruisce da bambini) che costituivano il castello, una vite facente la funzione di percussore ed un pezzo di acciaio che fa da cane/grilletto. Vi chiederete cosa si possa utilizzare come proiettile, semplice una cartuccia da cacciatore, magari entrata a pezzettini e poi caricata in cella.

carabiniere
07-03-09, 18: 16
che fantasia....

8izilop
07-03-09, 21: 01
che fantasia....

questo è niente

ruben0076
09-03-09, 08: 18
bombolette di gas botano?!!!!
un giorno qualche anno fa me ne arrivata una quasi in faccia, incendiata però, avrebbe potuto sfigurarmi per sempre , in quanto dopo qualche secondo esplode, ma per fortuna non è andata così...

carabiniere
09-03-09, 19: 30
Chiedo scusa per quello che sto per scrivere.
Cara Clo, le donne detenute fanno molto peggio di quello che un uomo solo pensa di fare, ti faccio un esempio che vale per tutti, abbiamo avuto una detenuta che ha raccolto i suoi escrementi, quelli solidi se li è spalmati su tutto il corpo, quelli liquidi messi al'interno d saccheti li tirava addosso a chiunque passava di davanti la cella :mf_follow:.

ma è indecente com si possono permettere cose del genere!!!!!!!!

ruben0076
10-03-09, 13: 13
Lo stato protegge e da garanzie più ai condannati, ai delilquenti, chi più ne ha, più ne metta, che i suoi umili servitori...!! e non è vittimismo...!!!!!!
Questo vale per tutti i corpi di polizia...

A_N_T_O_N_Y
10-03-09, 13: 54
perfettamente d'accordo!!!

AA.MM
12-03-09, 10: 16
Ragazzi grande rispetto e grande onore per il lavoro che svolgete ogni giorno.....vorrei solo sapere una cosa...ma come fate ogni giorno a vivere con la "paura" di affrontare questa vita??

8izilop
12-03-09, 20: 58
Ragazzi grande rispetto e grande onore per il lavoro che svolgete ogni giorno.....vorrei solo sapere una cosa...ma come fate ogni giorno a vivere con la "paura" di affrontare questa vita??

Grazie per il rispetto che ci porti, per quanto riguarda la domanda che hai fatto la risposta è semplice MAI AVUTO PAURA!
waf

AA.MM
12-03-09, 22: 01
allora doppi complimenti....trovare persone che fanno questo tipo di lavoro e che non hanno paura non è così semplice...secondo me la pol pen dovrebbe avere più potere sul territorio...daltronde siete voi che "fate stare buoni" i delinquenti e molto spesso la gente purtroppo non lo capisce....

8izilop
29-03-09, 23: 57
Altro esempio di u tentativo di autolesionismo posto in essere da un detenuto, sventato dal pronto intervento della Polizia Penitenziaria.

"L'intervento della Polizia Penitenziaria del carcere di Torino ha salvato Antonio Olivieri, l'uomo che lo scorso 9 marzo, colto da un raptus, ha ucciso a coltellate Lorenzo Bollati e ferito gravemente la figlia di questi 16enne.
Detenuto nel reparto di sorveglianza psichiatrica del carcere torinese, l'uomo ha tentato il suicidio utilizzando una striscia di tessuto strappata dal lenzuolo che ha legato alle sbarre della finestra."

Purtroppo credo che nessun telegiornale ha aperto dando questa notizia!

AA.MM
23-04-09, 16: 50
ma quanti sono più o meno i ragazzi e le ragazze che operano nella pol pen complessivamente in tutta italia?

A_N_T_O_N_Y
23-04-09, 19: 53
quasi 45.000 unità

Kravob
23-04-09, 22: 58
Grazie per il rispetto che ci porti, per quanto riguarda la domanda che hai fatto la risposta è semplice MAI AVUTO PAURA!
waf

8zilop il tuo pariblocco che ci distrugge i maroni dalla mattina alla sera qui a catania si e ci definisce guardia carcere! che bello...

Picciolo89
28-04-09, 10: 08
ragazzi, vi propongo una provocazione, ma come mai in italia tanti problemi nel rapporto tra carcerieri e carcerati mentre in altri paesi sembri regnare una particolare calma? è una pace apparente o è, proprio, il nostro apparato burocratico che non riesce a rendere come dovrebbe?

A_N_T_O_N_Y
28-04-09, 14: 16
Allora, innanzitutto precisiamo che in Italia non ci sono "CARCERIERI" ma il "CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA" che è una delle 5 forze di Polizia dello Stato a carattere nazionale ed i suoi appartenenti rivestono le qualifiche di agenti di pubblica sicurezza o di sostituti ufficiali di pubblica sicurezza (a secondo del grado rivestito così come altre FF.OO.) nonchè le funzioni di agenti o ufficiali di polizia giudiziaria (anche quì in base al grado rivestito così come le altre FF.OO.), così come svolgono compiti di Polizia Stradale, di ordine pubblico, per non parlare di tanti altri servizi e specializzazioni presenti nel corpo!!
Fatta questa doverosa precisazione, preliminarmente va rilevato che non è assolutamente vero che i sistemi penitenziari di altri paesi se la passino benissimo basti pensare alle proteste degli omologhi francesi dello scorso autunno.
In secondo luogo c'è da rilevare che il sistema penitenziario italiano è uno dei più avanzati del mondo, tanto che da varie nazioni vengono al DAP in italia per studiare il nostro sistema penitenziario e prenderne spunto.
A testimonianza del livello d'eccellenza del nostro sistema che rappresenta un vero e proprio "fiore all'occhiello" fra i sistemi penitenziari basti pensare che in italia abbiamo il più basso tasso di evasioni d'europa e che il nostro corpo di polizia penitenziaria è stato scelto in ambito ONU per operare nel teatro estero del Kosovo con funzioni di ripristino del locale sistema di polizia penitenziaria (anche con traduzioni di particolari tipologie di detenuti come i criminali di guerra), nonchè di addestramento del locale neonato corpo di polizia penitenziaria (jail police).
Se tutto questo non dovesse bastare si può tranquillamente citare il fatto che, nonostante le innumerevoli carenze d'organico (che peraltro non riguardano solo la polizia penitenziaria ma un po' tutte le FF.OO.), il corpo riesce a garantire il funzionamento del sistema con un indice qualitativo molto alto e a totale discapito del personale spesso costretto a turni di lavoro massacranti ed a carenze di risorse di altro genere (uniformi e quant'altro).
Sulla base di tutto ciò non va confuso il disagio del personale (derivante da strutture fatiscenti, sottodimensionate nonchè dalla carenza di personale) con l'efficienza di un servizio di polizia che garantisce la pace e la tranquillità sociale facendo sì che i criminali non siano pericolosi per la società ed evitando che il momento detentivo si trasformi in una continua vessazione per il soggetto che vi è sottoposto che avrebbe quale sicuro ed unico effetto quello criminogeno.
Il sistema penitenziario italiano, infatti, per esplicita previsione costituzionale, è improntato sui principi della rieducazione e della risocializzazione nonchè sul fatto che le pene non debbano consistere in trattamenti contrari al senso di umanità (Art 27 comma 2 Cost.).
Spero con questo intervento di aver risposto in maniera esauriente al tuo quesito ma in ogni caso sono a disposizione per ogni ulteriore chiarimento per quanto di mia conoscenza e/o competenza.

Saluti

Antonio

Kravob
28-04-09, 19: 31
Allora, innanzitutto precisiamo che in Italia non ci sono "CARCERIERI" ma il "CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA" che è una delle 5 forze di Polizia dello Stato a carattere nazionale ed i suoi appartenenti rivestono le qualifiche di agenti di pubblica sicurezza o di sostituti ufficiali di pubblica sicurezza (a secondo del grado rivestito così come altre FF.OO.) nonchè le funzioni di agenti o ufficiali di polizia giudiziaria (anche quì in base al grado rivestito così come le altre FF.OO.), così come svolgono compiti di Polizia Stradale, di ordine pubblico, per non parlare di tanti altri servizi e specializzazioni presenti nel corpo!!
Fatta questa doverosa precisazione, preliminarmente va rilevato che non è assolutamente vero che i sistemi penitenziari di altri paesi se la passino benissimo basti pensare alle proteste degli omologhi francesi dello scorso autunno.
In secondo luogo c'è da rilevare che il sistema penitenziario italiano è uno dei più avanzati del mondo, tanto che da varie nazioni vengono al DAP in italia per studiare il nostro sistema penitenziario e prenderne spunto.
A testimonianza del livello d'eccellenza del nostro sistema che rappresenta un vero e proprio "fiore all'occhiello" fra i sistemi penitenziari basti pensare che in italia abbiamo il più basso tasso di evasioni d'europa e che il nostro corpo di polizia penitenziaria è stato scelto in ambito ONU per operare nel teatro estero del Kosovo con funzioni di ripristino del locale sistema di polizia penitenziaria (anche con traduzioni di particolari tipologie di detenuti come i criminali di guerra), nonchè di addestramento del locale neonato corpo di polizia penitenziaria (jail police).
Se tutto questo non dovesse bastare si può tranquillamente citare il fatto che, nonostante le innumerevoli carenze d'organico (che peraltro non riguardano solo la polizia penitenziaria ma un po' tutte le FF.OO.), il corpo riesce a garantire il funzionamento del sistema con un indice qualitativo molto alto e a totale discapito del personale spesso costretto a turni di lavoro massacranti ed a carenze di risorse di altro genere (uniformi e quant'altro).
Sulla base di tutto ciò non va confuso il disagio del personale (derivante da strutture fatiscenti, sottodimensionate nonchè dalla carenza di personale) con l'efficienza di un servizio di polizia che garantisce la pace e la tranquillità sociale facendo sì che i criminali non siano pericolosi per la società ed evitando che il momento detentivo si trasformi in una continua vessazione per il soggetto che vi è sottoposto che avrebbe quale sicuro ed unico effetto quello criminogeno.
Il sistema penitenziario italiano, infatti, per esplicita previsione costituzionale, è improntato sui principi della rieducazione e della risocializzazione nonchè sul fatto che le pene non debbano consistere in trattamenti contrari al senso di umanità (Art 27 comma 2 Cost.).
Spero con questo intervento di aver risposto in maniera esauriente al tuo quesito ma in ogni caso sono a disposizione per ogni ulteriore chiarimento per quanto di mia conoscenza e/o competenza.

Saluti

Antonio

esaustivo e preciso come al solito!

Picciolo89
28-04-09, 21: 11
ah grazie per la spiegazione allora. cmq antonio sei stato molto preciso e conciso :) COMPLIMENTI!!!
un ultima cosa: ma la polizia penitenziaria che gradi ha e questi come si paragonano ai normali gradi di un altro corpo militare? io ho sentito che sono diversi, è così o mi sbaglio?

Kravob
28-04-09, 22: 15
ah grazie per la spiegazione allora. cmq antonio sei stato molto preciso e conciso :) COMPLIMENTI!!!
un ultima cosa: ma la polizia penitenziaria che gradi ha e questi come si paragonano ai normali gradi di un altro corpo militare? io ho sentito che sono diversi, è così o mi sbaglio?

qui preciso io: la polizia penitenziaria NON è UN CORPO MILITARE ma un corpo civile MILITARMENTE ORGANIZZATO, quindi non sono militari ma l'organizzazione di esso si rifà a una struttura militare.
I gradi delle polizia penitenziaria a livello di nome sono praticamente IDENTICI alle altre 2 forze di polizia a ordinamento civile (ovvero corpo forestale dello stato e polizia di stato), se parliamo di "potenza di qualifiche" allora anche a nome diverso di grado i gradi di tutte e 5 le forze di polizia dello stato sono identici...
esempio :primo grado polpen:agente. primo grado polstato:agente.

ecco che i gradi sono uguali nei due corpi civili sia come nome che come potere.

altro esempio: primo grado polpen: agente. primo grado carabinieri:carabiniere.

in questo caso ecco due gradi di potere identico ma con nome diverso poichè una è una forza di polizia militare mentre l'altra( la nostra) è civile.

sosno stato intricato ma spero di essere almeno un tantino comprensibile..:)

Picciolo89
29-04-09, 01: 24
intanto grazie Kravob....... cmqtutto chiaro, più esauriente di così!!! :)

AA.MM
04-05-09, 21: 27
qui preciso io: la polizia penitenziaria NON è UN CORPO MILITARE ma un corpo civile MILITARMENTE ORGANIZZATO, quindi non sono militari ma l'organizzazione di esso si rifà a una struttura militare.
I gradi delle polizia penitenziaria a livello di nome sono praticamente IDENTICI alle altre 2 forze di polizia a ordinamento civile (ovvero corpo forestale dello stato e polizia di stato), se parliamo di "potenza di qualifiche" allora anche a nome diverso di grado i gradi di tutte e 5 le forze di polizia dello stato sono identici...
esempio :primo grado polpen:agente. primo grado polstato:agente.

ecco che i gradi sono uguali nei due corpi civili sia come nome che come potere.

altro esempio: primo grado polpen: agente. primo grado carabinieri:carabiniere.

in questo caso ecco due gradi di potere identico ma con nome diverso poichè una è una forza di polizia militare mentre l'altra( la nostra) è civile.

sosno stato intricato ma spero di essere almeno un tantino comprensibile..:)

ma per fare un pò di chiarezza....il grado di ispettore corrisponderebbe a quello di maresciallo??? grazie

8izilop
04-05-09, 22: 16
ma per fare un pò di chiarezza....il grado di ispettore corrisponderebbe a quello di maresciallo??? grazie

Nei Carabinieri e nella Guardia di Finanza chi riveste il grado di Maresciallo appartine al ruolo Ispettore, cosi come il Brigadiere appartiene al ruolo Sovrintendenti.
Cambia il nome della qualifica e la fogga ma i ruoli e le qualfice sono pressocche identiche.

AA.MM
06-05-09, 20: 21
ma perchè la pol pen non ha il pronto intervento?

Mickey
07-01-11, 12: 30
Il 2010 si è chiuso con 5.603 atti di autolesionismo, messi in atto in 192 diversi istituti e 3.462 atti di aggressione, di cui 342 ai danni di poliziotti penitenziari.
http://www.dailyblog.it/carceri-uil-pa2010-si-chiude-con-66-suicidi173-morti-naturali-in-86-istituti-penitenziari-almeno-un-tentato-suicidio/07/01/2011/ (http://www.dailyblog.it/carceri-uil-pa2010-si-chiude-con-66-suicidi173-morti-naturali-in-86-istituti-penitenziari-almeno-un-tentato-suicidio/07/01/2011/)

Mickey
28-01-11, 17: 50
Vivere in tre metri quadrati
La situazione carceraria dell’Arginone
La popolazione detenuta è costituita da diversi elementi di difficile gestione. Tuttavia le diverse professionalità all’interno dell’Istituto riescono a costruire rapporti di rispetto reciproco. Sono presenti 13 ergastoli, 10 pene oltre i 20 anni di detenzione. Nell’anno 2010 si sono verificati: 12 episodi di autolesionismo e 2 tentativi di suicidio.
http://www.estense.com/vivere-in-tre-metri-quadrati-0119306.html

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28 gennaio 2011
Visita nelle carceri liguri: domenica a Savona
Scopo della visita è di redigere un quadro completo sulla realtà carceraria ligure anche a seguito di un anno, il 2010, che ha visto tra i detenuti in Liguria 2 suicidi, 30 tentativi di suicidio, 230 atti di autolesionismo, 165 persone coinvolte in iniziative dimostrative come gli scioperi della fame e 26 aggressioni a danno degli agenti di polizia penitenziaria.
http://www.ivg.it/2011/01/visita-dei-radicali-nelle-carceri-liguri-domenica-a-savona/ (http://www.ivg.it/2011/01/visita-dei-radicali-nelle-carceri-liguri-domenica-a-savona/)