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Visualizza Versione Completa : Curiosità su "gergo" interventi



OscarDelta
01-06-15, 23: 51
Come indicato nel messaggio di presentazione, pur non appartenendo alle FF.OO., mi capita di operare talvolta con le stesse.
Fatte queste premesse, la mia domanda è una curiosità su alcuni termini "gergali" che ho spesso sentito nelle comunicazioni radio o nelle conversazioni tra carabinieri durante i servizi congiunti.

Nei limiti di quanto può essermi spiegato, qual'è il significato dei seguenti termini? Qualora ci sia già una discussione del genere (non l'ho trovata), indicatemela pure.


Ho capito che ogni centrale ha un numero. Qual'è il senso della numerazione delle centrali (termine forse inesatto) ed è recuperabile tale elenco? So che edit è associato a Milano, edit a Monza, ecc. Cercando in Internet ho trovato elenchi ma non so quanto siano affidabili
Perché sul territorio ci sono sia NORM che "normali" vetture di stazione? Mi è capitato su aggressioni, liti, dove intervenivo come 118, talvolta che ci fossero carabinieri del NORM, altre volte carabinieri della stazione. Non è una sovrapposizione?
Molto spesso, quando ci congedavamo dalla pattuglia, sentivo che veniva usato il termine editvia radio nella comunicazione con la loro centrale. Che significa?
Cosa sono edit So che sono nomi di pattuglie ma ero curioso di sapere la differenza. Cercando qui ho concluso che edit Qual'è la finalità?
edit su Internet, cercando, viene definito come posto di controllo. Un conoscente (che NON era CC) una volta mi disse che significava pausa caffè. A chi devo credere?

Kojak
02-06-15, 06: 11
Al di là delle informazioni reperibili in rete, non è opportuno divulgare sigle o codici radio per ovvie ragioni di riservatezza.

coked
02-06-15, 13: 52
Ma se parlano in codice e sono pure criptati un motivo ci sara'!

OscarDelta
02-06-15, 14: 16
Ma se parlano in codice e sono pure criptati un motivo ci sara'!

Per sgombrare il campo da ambiguità... Quando parlavo di comunicazioni radio, intendevo dire che presenziavo a comunicazioni radio che avvenivano, a mezzo portatile, tra il carabiniere e la sua centrale oppure, a mezzo veicolare, tra la pattuglia e la centrale.
Detto in altri termini, i carabinieri sul servizio parlavano tranquillamente con la centrale, consapevoli che venivano ascoltati, in quell'istante, da me e dalle altre persone presenti.
Spero che questa precisazione, abbia chiarito il tuo dubbio.

E' lapalissiano che, al di fuori di questi scenari, sia illegale l'ascolto volontario di tali comunicazioni e la sua divulgazione.

Riguardo alla cifratura, mi è stato detto che raramente viene usata dal CC.

Noto che sono stati rimossi i riferimenti al messaggio iniziale, presumo da un moderatore, quindi direi che viene meno la presenza d'informazioni riservate nel messaggio, con buona pace di tutti.

Kojak
02-06-15, 14: 21
i carabinieri sul servizio parlavano tranquillamente con la centrale, consapevoli che venivano ascoltati, in quell'istante, da me e dalle altre persone presenti.
....e altrettanto consapevoli che i presenti "estranei" non ci stavano capendo una mazza!

E' lapalissiano che, al di fuori di questi scenari, sia illegale l'ascolto volontario di tali comunicazioni e la sua divulgazione.
Parzialmente corretto. L'ascolto volontario non è illegale: la Cassazione ha più volte ribadito che tutto ciò che viaggia in etere è ascoltabile, sta al titolare della trasmissione rendere la comunicazione criptata. E' invece vietata (e punita) la divulgazione del contenuto di tali comunicazioni.

Dario (Toscana)
16-07-15, 18: 52
Per quanto riguarda la domanda sulle pattuglie delle Stazioni e quelle del NORM, in linea di massima la pattuglia della Stazione si occupa del controllo del territorio nell'area di competenza della Stazione senza continuità h 24, la pattuglia/e NORM della vigilanza h 24 sul più vasto territorio della compagnia e del pronto intervento.
Nella prassi, la C.O. invia la pattuglia più vicina disponibile, ma se l'intervento è di una certa gravità viene comunque inviata la Radiomobile, se disponibile, il quanto il NORM sarebbe specificamente responsabile del "pronto intervento".
In caso di necessità, la C.O. può comunque dirottare la pattuglia di una Stazione nel territorio di un'altra Stazione.

ValerMic
31-07-15, 00: 56
Che io sappia in maniera molto ma molto marginale, un radioamatore in possesso di regolare licenza potrebbe anche fermarsi a fare ascolto radio sulle frequenze di pubblica sicurezza ma non deve o almeno dovrebbe divulgarne il contenuto anche perchè se gli operatori si trovano a dover dialogare trasmettendo dati sensibili c'è il cosi detto "via filo" termine rimasto molto in voga.

coked
31-07-15, 01: 05
Peccato che i carabinieri sono in cripto e che tu non li possa sentire!

Kojak
31-07-15, 10: 01
Peccato che i carabinieri sono in cripto e che tu non li possa sentire!
Molto spesso, no. Il cripto non fa passare le chiamate selettive.

ValerMic
31-07-15, 23: 30
Peccato che i carabinieri sono in cripto e che tu non li possa sentire!

Conosco a memoria le frequenze qui a Roma dove operano Polizia di stato, Arma e Municipale più altri servizi di pubblica utilità e ti assicuro che passano molte volte dati sensibili e anzi sicuramente sarà un caso ma è più la PS che molte volte sposta la comunicazione "via filo" che l'Arma.

coked
01-08-15, 00: 47
So esattamente cio' di cui tu parli, ma a mio modestissimo parere, il famoso via filo non dovrebbe esistere, ovvero gli operatori di volante dovrebbero sentirsi liberi di conversare via radio con la sala operativa, senza il timore di dover essere ascoltati dal primo ladro che si compra uno scanner,anticipando le mosse degli operatori! Senza parlare dei bimbi******* che vanno a raccontare in giro tutto quello che ascoltano!

ValerMic
01-08-15, 00: 55
So esattamente cio' di cui tu parli, ma a mio modestissimo parere, il famoso via filo non dovrebbe esistere, ovvero gli operatori di volante dovrebbero sentirsi liberi di conversare via radio con la sala operativa, senza il timore di dover essere ascoltati dal primo ladro che si compra uno scanner,anticipando le mosse degli operatori! Senza parlare dei bimbi******* che vanno a raccontare in giro tutto quello che ascoltano!

Non esageriamo però, di solito via radio vengono trasmessi gli esiti degli interventi, nominativi, richieste di intervento "semplici" per capirci difficilmente potrai sentire "siamo nascosti all'angolo dietro il portone per il furto nell'appartamento X"

Poi qui entriamo in un campo difficilmente controllabile: partiamo dal presupposto che un apparecchio radio operante in un raggio ampio di frequenze è vendibile previo accertamento del possesso della licenza da radioamatore questi ultimi possono ascoltare tutte le frequenze che vogliono a patto di non disturbare e divulgarne il contenuto. Un bambino in possesso di un apparecchio del genere significa che o il negoziante lo ha venduto fregandosene o che lo ha magari fregato al padre radioamatore.

Ippogrifo
01-08-15, 10: 04
Chiunque può acquistare uno scanner,sia in negozio che via internet,la vendita è libera,ma ne è regolamentato l'uso.
Infatti dovrebbe ascoltare le SOLE frequenze per i servizi di radiodiffusione, di radiodeterminazione e di radioamatore, nonché per il servizio mobile a scopo di teleavviso personale .
La legge vieta l'ascolto delle frequenze di servizio (non si potrebbero ascoltare nemmeno quelle delle GPG o quelle della Croce Rossa) e prevede solo l'ascolto "fortuito" durante una ricerca,vietandone comunque la divulgazione a terzi sotto qualunque forma.

Cittadino
01-08-15, 10: 50
Tecnicamente potrebbe essere tutto criptato e inascoltabile.
L'unica possibilità di ascolto fraudolento sarebbe con metodi di spionaggio, violando i sistemi di protezione presumibilmente con la complicità di un addetto ai lavori.
Di fatto nessuno è riuscito a decriptare una normalissima conversazione GSM se non intrufolandosi nelle centrali degli operatori.

marcovalle
27-05-16, 14: 13
Scusate ma quindi lo stesso discorso vale anche per la polizia? Cioè se una pattuglia della polizia ferroviaria o postale si trova vicino a l'indirizzo di un intervento mandano loro ad eseguirlo?

Kojak
27-05-16, 14: 23
Scusate ma quindi lo stesso discorso vale anche per la polizia? Cioè se una pattuglia della polizia ferroviaria o postale si trova vicino a l'indirizzo di un intervento mandano loro ad eseguirlo?
Negativo. Prima di tutto, appartengono a uffici che costituiscono "specialità", quindi diretti e gestiti da un loro dirigente e con compiti ben definiti; in secondo luogo, mancano dei dispositivi di protezione individuale, a partire dalla vettura non specializzata all'assenza di arma lunga e g.a.p..

marcovalle
27-05-16, 14: 44
Questo vale anche per la stradale o in caso di incidente stradale?

Kojak
27-05-16, 14: 49
Questo vale anche per la stradale o in caso di incidente stradale?
Vale anche per la Polstrada, la prima delle "specialità" della Polizia di Stato.
L'incidente stradale rientra nelle competenze primarie della Polizia Stradale: a seconda dell'ubicazione territoriale (autostrada, viabilità ordinaria, altro) si fa intervenire l'autorità immediatamente più disponibile. Preciso che in ambito autostradale la competenza esclusiva è della Polstrada anche per interventi di polizia giudiziaria (rapine, furti, ecc.); nella viabilità ordinaria interviene per prima la Polstrada e, in caso di indisponibilità) le altre autorità; in ambito di viabilità cittadina si fa riferimento in primis alla Polizia Locale.
Adesso rientriamo IT, poiché l'argomento del topic è tutt'altro.

marcovalle
27-05-16, 14: 58
Ma in caso di indisponibilità della stradale può essere affidato l'intervento a ferroviaria postale volante ecc oppure non rientrano proprio come competenza?

Kojak
27-05-16, 15: 03
Ribadisco, rientriamo IT.
Sfrutta le discussioni appropriate per questo genere di informazioni. Grazie.

marcovalle
27-05-16, 15: 08
Ok chiedo scusa