PDA

Visualizza Versione Completa : "Amicizie tra Forze dell'Ordine e pregiudicati"



forsesoldato
26-03-15, 19: 37
Salve apro questa discussione per avere pareri da tutti voi del forum , diciamo che nella mia zona (anche in zone limitrofe) si possono vedere tutori della legge , che interagiscono con pregiudicati , come se fossero amici . Forse perché la zona è piccola e si conosce tutti forse perché una chiacchierata non si nega a nessuno , ma voi che opinione avete ? quanto influisce un amicizia con un pregiudicato per un appartenente alle forze dell'ordine ?

VxVendetta
26-03-15, 19: 56
L'amicizia è una cosa, il rispetto un'altra, il malsopportarsi e pungolarsi una terza.

Ti faccio un esempio: due settimane fa circa, mentre stavo beatamente e fuori servizio facendomi un aperitivo per i fatti miei...nel locale entra uno dei soliti noti accattoni/ladruncoli/spaccascatole che fermiamo ed indentifichiamo almeno 2-3 volte a settimana (ormai i dati sui verbali li metto a memoria, numero di documento compreso) per farsi cambiare le monetine in banconote e mi fa "ciao capo...come stai? finito anche tu oggi?".

Ora...secondo te che potevo fare? Gli astanti magari han pensato ad amicizia o altro, era semplicemente uno sfottò, un ridicolizzarmi, un mettere in risalto il fatto che un mezzo criminale balordo può permettersi di rivolgere la parola così ad un agente fuori servizio (e tutti sanno cosa faccio, come mi vede lui mi vedono loro). Io tra l'altro quando fan sti giochini lancio sguardi abbastanza evidenti e la piantano, ma ci son colleghi (e colleghe soprattutto) che se li son trovati appresso più volte e per più minuti.

forsesoldato
26-03-15, 20: 00
L'amicizia è una cosa, il rispetto un'altra, il malsopportarsi e pungolarsi una terza.

Ti faccio un esempio: due settimane fa circa, mentre stavo beatamente e fuori servizio facendomi un aperitivo per i fatti miei...nel locale entra uno dei soliti noti accattoni/ladruncoli/spaccascatole che fermiamo ed indentifichiamo almeno 2-3 volte a settimana (ormai i dati sui verbali li metto a memoria, numero di documento compreso) per farsi cambiare le monetine in banconote e mi fa "ciao capo...come stai? finito anche tu oggi?".

Ora...secondo te che potevo fare? Gli astanti magari han pensato ad amicizia o altro, era semplicemente uno sfottò, un ridicolizzarmi, un mettere in risalto il fatto che un mezzo criminale balordo può permettersi di rivolgere la parola così ad un agente fuori servizio (e tutti sanno cosa faccio, come mi vede lui mi vedono loro). Io tra l'altro quando fan sti giochini lancio sguardi abbastanza evidenti e la piantano, ma ci son colleghi (e colleghe soprattutto) che se li son trovati appresso più volte e per più minuti.

ottimo prima opinione, io intendevo anche vere amicizie tipo del quaritere cioè mentre parlano e scherzano .

forsesoldato
26-03-15, 20: 03
lei come ha reagito ha rispoto ?

VxVendetta
26-03-15, 20: 07
In realtà mi sono limitato a ignorarlo, continuando a leggere il fumetto che avevo con me (ratman per la cronaca)...poi siccome non smetteva ho sollevato lo sguardo un istante dicendogli nel contempo "dacci un taglio". Lo ha dato. Ma se avesse continuato non avrei potuto fare granché, sia chiaro.

Comunque sia continuo a frequentare quel posto e lui continua a ronzarci attorno,ma almeno ha evitato di entrarci se c'ero io all'interno. Suo padre è molto più molesto e provocatore, ma non sia mai che cambi le mie abitudini in fatto di locali perchè due scalzacani mi han preso di mira.

Riallacciandomi alla domanda penso che non si parli mai di amicizia ma sicuramente di "familiarità" che può uscire, specie con soliti noti magari non veri e propri criminali ma appunto piccoli delinquenti del quartierino, che devono la loro malavita più a situazioni culturali e sociali che ad una tendenza a delinquere personale. Riderci e scherzarci no, ma il "ciao" può scappare. Ricordo una volta che inseguendo un abusivo caddi malamente (non la stessa in cui mi infortunai la gamba) e il venditore si fermò e mi disse "ehi tutto bene? Rotto nulla?".

Kojak
27-03-15, 09: 54
Non confondiamo l'amicizia con il malavitoso con i rapporti di conoscenza derivanti proprio dal dovere del proprio ufficio.
In genere i regolamenti delle varie amministrazioni/Corpi dello Stato VIETANO al proprio dipendente il mantenimento di questo tipo di rapporti che, per loro stessa definizione, comportano una promiscuità di frequentazioni che vanno al di là di una semplice conoscenza. Per la Polizia di Stato vige l'art. 4 comma 3 del DPR 737/81 che sanziona con la pena pecuniaria (in prima battuta) e con la deplorazione (in occasioni successive) "il mantenimento al di fuori di esigenze di servizio di relazioni con persone che notoriamente non godono in pubblico estimazione o la frequenza di locali o compagnie non confacenti al proprio stato".
Tradotto in soldoni, io posso anche avere "amicizie" con noti pregiudicati e malavitosi (come infatti ho...), ma finalizzate alle esigenze di servizio. Sono i rapporti con i cosiddetti "informatori". Ma quando stacco, non ci vado certo a bere una birra insieme nè li invito a casa mia per una grigliata..... Chiaro il concetto?

forsesoldato
27-03-15, 12: 46
Non confondiamo l'amicizia con il malavitoso con i rapporti di conoscenza derivanti proprio dal dovere del proprio ufficio.
In genere i regolamenti delle varie amministrazioni/Corpi dello Stato VIETANO al proprio dipendente il mantenimento di questo tipo di rapporti che, per loro stessa definizione, comportano una promiscuità di frequentazioni che vanno al di là di una semplice conoscenza. Per la Polizia di Stato vige l'art. 4 comma 3 del DPR 737/81 che sanziona con la pena pecuniaria (in prima battuta) e con la deplorazione (in occasioni successive) "il mantenimento al di fuori di esigenze di servizio di relazioni con persone che notoriamente non godono in pubblico estimazione o la frequenza di locali o compagnie non confacenti al proprio stato".
Tradotto in soldoni, io posso anche avere "amicizie" con noti pregiudicati e malavitosi (come infatti ho...), ma finalizzate alle esigenze di servizio. Sono i rapporti con i cosiddetti "informatori". Ma quando stacco, non ci vado certo a bere una birra insieme nè li invito a casa mia per una grigliata..... Chiaro il concetto?

yes sir, senta e se diciamo conoscessi, un tutore della legge ,che frequenta tipi loschi , devo segnalarlo ?

Kojak
28-03-15, 15: 14
yes sir, senta e se diciamo conoscessi, un tutore della legge ,che frequenta tipi loschi , devo segnalarlo ?
No, non ti compete. A meno che il "tutore della legge" con queste frequentazioni non commetta un reato di rilevanza penale: in questo caso resta sempre aperta la strada della denuncia.

ERAX
28-07-16, 15: 25
E' sanzionabile il poliziotto che si frequenta con parente incensurato di un pregiudicato?

Kojak
28-07-16, 16: 39
E' sanzionabile il poliziotto che si frequenta con parente incensurato di un pregiudicato?

No.

Vinfer
29-07-16, 23: 52
E' sanzionabile il poliziotto che si frequenta con parente incensurato di un pregiudicato?

Cioè sarebbe bello sapere da dove vengono partorire queste domande. Ma ti pare mai possibile che qualcuno possa essere sanzionato per frequentare una persona incensurata? La persona è incensurata PUNTO. La parentela con il pregiudicato non c'entra nulla. Oggi pare che si fa a gara a puntare i poliziotti...bah. Gia tutto sto topci è emblematico per quanto mi riguarda.