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Visualizza Versione Completa : Incidente volo Germanwings



Ippogrifo
25-03-15, 10: 28
Apro questa discussione per analizzare le probabili cause dell'incidente occorso al volo Germanwings,viste anche le moltissime richieste che ho avuto in MP.

A mio parere,si può escludere subito l'attentato.L'aereo è venuto giù assolutamente integro,e i tracciati radar mostrano che era una discesa "Aerodinamicamente Controllata",ovvero l'aereo era integro e funzionante.No,è successo qualcosa di più complesso e di meno chiaro.
Ieri sera mentre passavano le immagini di un servizio televisivo,,ho fatto alcuni collegamenti tra i vari indizi,e mi sono ricordato di una cosa accaduta nel 2005.Anche in quel caso un aereo perfettamente integro cadde senza apparente motivazione.Sto parlando del Volo Helios Airways 522,e gli addetti ai lavori sanno benissimo di cosa parlo.
Va cercata una causa che spiegherebbe la mancanza di richieste d'aiuto anche da parte dei passeggeri,perchè non dimentichiamo che siamo sull'Europa e la caduta è stata di oltre otto minuti,più che sufficienti a scatenare il panico a bordo e a far accendere tutti i cellulari in richieste di soccorso,
In pratica NESSUNO a bordo di questo volo ha inviato richieste di aiuto,ma l'aereo era assolutamente integro e controllabile sino al momento dell'impatto.
Quindi cosa potrebbe essere accaduto?
Potrebbe essere un errore umano che a seguito di un controllo,abbia dimenticato di inserire il controllo di presurizzazione in cabina,e l'aereo sia decollato senza che i piloti se ne siano accorti. Passata la quota di 3500 metri,invece di presurizzare,l'aereo avrebbe continuato a perdere aria (e con esso ossigeno),facendo perdere lentamente conoscenza a tutti i passeggeri a bordo,compresi i piloti.Si spiegherebbe perchè l'aereo ha continuato a salire ben oltre la quota prevista,per poi (presumibilmente) stallare e iniziare la sua inarrestabile picchiata.Perchè in quel momento non c'era più nessuno vivo a bordo! Il mio sospetto è acuito dal fatto che il giorno prima lo stesso aereo segnalasse problemi al portello del carrello anteriore.Poche ore prima del volo fu effettuata l'ispezione tecnica e ,risolto il problema,fu autorizzato a riprendere il volo.Non vorrei che al momento di richiudere il tutto,ci sia stato un errore nelle procedure per il collaudo della presurizzazione,e che l'allarme della stessa sia rimasto escluso.In questo caso,una perdita d'aria (magari proprio dal portello segnalato) non verrebbe rilevata,e i piloti siano andati in ipossia senza nemmeno accorgersene.
Staremo a vedere.
Se ho ragione,la scatola nera recuperata (il Voice Data Recorder) che ha le registrazioni della cabina,darà solo il silenzio assoluto durante gli otto minuti della discesa.

Kojak
25-03-15, 11: 43
Potrebbe essere un errore umano che a seguito di un controllo,abbia dimenticato di inserire il controllo di presurizzazione in cabina,e l'aereo sia decollato senza che i piloti se ne siano accorti. Passata la quota di 3500 metri,invece di presurizzare,l'aereo avrebbe continuato a perdere aria (e con esso ossigeno),facendo perdere lentamente conoscenza a tutti i passeggeri a bordo,compresi i piloti.Si spiegherebbe perchè l'aereo ha continuato a salire ben oltre la quota prevista,per poi (presumibilmente) stallare e iniziare la sua inarrestabile picchiata.Perchè in quel momento non c'era più nessuno vivo a bordo!
E' l'unica spiegazione apparentemente possibile. Tuttavia la corretta percentuale di ossigeno all'interno del velivolo è controllata in remoto da sensori diffusi su tutta la carlinga, non altrimenti escludibili se non ad aereo spento. Quindi, alla possibile anossia (che peraltro avebbe provocato sintomi preliminari) aggiungerei un incredibile guasto al sistema di controllo dell'aria. Sarebbe interessante capire l'angolazione dell'impatto, tale da garantire la conservazione praticamente integrale dell'aereo.

Ippogrifo
25-03-15, 12: 27
Da quello che si è visto,l'aereo si è praticamente disintegrato,presumibilmente con un angolo di impatto, e una velocità terminale, particolarmente elevati.

I sensori sono sì lungo il vano passeggeri,ma comandano unicamente lo sgancio automatico delle maschere ad ossigeno,e segnalano l'accaduto in cabina.
Se i piloti avessero avuto gli allarmi esclusi (durante le procedure di controllo a terra,si escludono per evitare di essere infastiditi in continuazione durante i tests),probabilmente gli potrebbero essere sfuggite le spie (o possono averlo interpretato come un semplice contatto,in assenza di allarmi sonori) che lo segnalavano,e pochi minuti dopo la mancanza di ossigeno avrà definitivamente compromesso le loro capacità di reazione.
Speriamo che tra i rottami dell'aereo venga ritrovata qualche sezione intatta della struttura delle cappelliere,perchè se si dovesse constatare che le aperture maschere (che sono ubicate sotto di esse) sono state azionate dal relativo comando,avremmo la quasi certezza della causa del disastro.

Purtroppo,come in tutti i disastri,ci sono diverse concause che si saranno verificate contemporaneamente,perchè prese singolarmente,sarebbero sicuramente gestite al meglio.
Ma quando la sfortuna te ne inanella tre o quattro assieme...c'è poco che si possa fare.

altairV
25-03-15, 20: 44
Non oso pensare ad un parente che, per curiosità, come faccio io, stesse monitorando il volo su flightradar24...

Cittadino
26-03-15, 00: 31
E' l'unica spiegazione apparentemente possibile.

Stasera gli esperti in TV da Vespa, pur senza sbilanciarsi, ipotizzavano una cosa un po' diversa.
Una improvvisa depresurizzazione. I piloti han fatto in tempo a mettere la maschera (prima azione da fare come da procedura) e ad avviare la discesa veloce, cambiando leggermente rotta per non invadere i corridoi inferiori
Poi sarebbe successo qualcosa che ha tolto aria ai piloti.

Cittadino
26-03-15, 00: 34
Si spiegherebbe perchè l'aereo ha continuato a salire ben oltre la quota prevista,per poi (presumibilmente) stallare e iniziare la sua inarrestabile picchiata.

Stasera non hanno detto così. Anzi, han detto che non era affatto una picchiata ma un discesa rapida manovra tipica in caso di depressurizzazione.

Kojak
26-03-15, 09: 16
Stasera non hanno detto così. Anzi, han detto che non era affatto una picchiata ma un discesa rapida manovra tipica in caso di depressurizzazione.
E' verosimile. L'assenza o la mancata consultazione di cartine BBQ ha fatto il resto. Ma a quel punto penso fosse già tropppo tardi. Inoltre, testimoni in loco hanno visto l'aereo passare verosimilmente a motori spenti. Anche su questo c'è a discutere....

Kojak
26-03-15, 09: 31
Aggiornamento ANSA, l'affare si complica maledettamente.
I piloti indossavano le mascherine. Uno di essi pare fosse stato chiuso fuori dalla cabina di pilotaggio e stesse cercando di abbatterne la porta..... Cito il passaggio principale del lancio di agenzia:

Un solo pilota alla guida dell'aereo, chiuso nella cabina di pilotaggio. L'altro, escluso, che tenta di sfondare la porta per rientrare. Dall'audio registrato dalla scatola nera del volo Germanwings emerge che uno dei piloti era rimasto fuori dalla cabina di pilotaggio prima dello schianto, non potendo rientrare e per motivi ancora non chiari. Lo scrive il New York Times citando una fonte coinvolta nelle indagini. Secondo la fonte citata dal New York Times, dall'audio risulta che il pilota rimasto chiuso fuori dalla cabina avrebbe tentato di rientrare bussando prima piano senza ricevere risposta. Avrebbe continuato ad insistere sempre più, senza ricevere risposta. Fino a tentare di abbattere la porta: "Si sente che sta tentando di buttare giù la porta".

Indicazioni queste che se confermate di certo segnano una svolta importante nelle indagini per stabilire la causa del disastro aereo che ha causato la morte di tutte le 150 persone a bordo.

Ippogrifo
26-03-15, 10: 23
Aspettiamo le conferme ufficiali (oggi alle 12.00 ci dovrebbe essere una conferenza stampa) perché quest'ultimo elemento stride notevolmente con la logica degli eventi.

1)Se fosse stato un atto deliberato del secondo pilota,non si spiegherebbe la traiettoria di discesa "tranquilla".

2)Se è stato un incidente legato all'ipossia (fonti non confermate riferiscono che anche i passeggeri avessero le mascherine),non è stata rispettata la procedura che impone al primo pilota di rimanere ai comandi,indossando immediatamente la maschera (ci vogliono al massimo quattro secondi,usando una sola mano).https://www.youtube.com/watch?v=f8aDRgY6D34

3)Se è stato un blocco della porta per un difetto meccanico (è già accaduto in altre occasioni,e in un caso recente il secondo pilota ha effettuato un atterraggio di emergenza solo ai comandi)non si spiega il silenzio del secondo,e il perché il Comandante non sia riuscito a mettere in pratica la procedura di emergenza per aprire la porta.
Questa procedura (riservata) permette a chi è uscito dalla cabina,di potervi nuovamente accedere a meno che chi è ai comandi non lo impedisca premendo un comando di disabilitazione

Quindi le possibilità sono molte,ma tutte in apparente contraddizione con quanto appena riferito dall'Agenzia Stampa.

Aspettamo un paio d'ore e sentiamo quale sia la versione ufficiale,perchè dall'inizio di questa storia,ne abbiamo già sentite tante ,campate in aria...(Rotta sbagliata,aereo quasi intatto,vittime che si muovevano ancora,ecc. ecc. )

Cittadino
26-03-15, 11: 22
1)Se fosse stato un atto deliberato del secondo pilota,non si spiegherebbe la traiettoria di discesa "tranquilla".


Non saprei. E' prevedibile la modalità con cui un pilota suicida potrebbe compiere questo gesto? A mio avviso non dovrebbe necessariamente scegliere la picchiata al suolo.

Comunque, a questo punto, se sono vere le ultime notizie, o è un gesto deliberato del pilota, o ha avuto un malore. In entrambi i casi l'altro pilota non è riuscito ad aprire la porta.


Se è stato un incidente legato all'ipossia (fonti non confermate riferiscono che anche i passeggeri avessero le mascherine),non è stata rispettata la procedura che impone al primo pilota di rimanere ai comandi,indossando immediatamente la maschera

A meno che l'ipossia sia accaduta mentre era andato alla toilette.

eltony
26-03-15, 12: 12
comunque le maschere d' ossigeno forniscono 4 minuti di ossigeno se non sbaglio, ovvero un tempo sufficiente per scendere a quote dove l' aria pur essendo rarefatta è comunque respirabile, quindi dato che la discesa è durata 8 minuti, in caso le maschere con 4 minuti di respirazione fossero scese correttamente è impossibile che avessero perso conoscenza tutti e 150 i passeggeri... qualcuno doveva pur dare l' allarme con un telefonino per forza
quindi sono del idea che le maschere non siano scese proprio

1)Se fosse stato un atto deliberato del secondo pilota,non si spiegherebbe la traiettoria di discesa "tranquilla".
beh non è scontato vada in picchiata, per quanto un aereo passeggeri abbastanza grosso possa scendere in picchiata (nel senso che non è in grado di scendere a mò di stuka che io sappia...)

(Rotta sbagliata,aereo quasi intatto,vittime che si muovevano ancora,ecc. ecc. )
questi giornalisti...

Ippogrifo
26-03-15, 13: 01
comunque le maschere d' ossigeno forniscono 4 minuti di ossigeno se non sbaglio, ovvero un tempo sufficiente per scendere a quote dove l' aria pur essendo rarefatta è comunque respirabile, quindi dato che la discesa è durata 8 minuti, in caso le maschere con 4 minuti di respirazione fossero scese correttamente è impossibile che avessero perso conoscenza tutti e 150 i passeggeri... qualcuno doveva pur dare l' allarme con un telefonino per forza
quindi sono del idea che le maschere non siano scese proprio

beh non è scontato vada in picchiata, per quanto un aereo passeggeri abbastanza grosso possa scendere in picchiata (nel senso che non è in grado di scendere a mò di stuka che io sappia...)

questi giornalisti...
Quello è il tempo che durano i generatori d'ossigeno nelle maschere dei passeggeri.
I piloti sono collegati all'impianto fisso (come anche gli Stewart e le Hostess) e quello ha delle bombole di elevata capacità,in grado di gestire il flusso per decine e decine di minuti.
Comunque in caso di depressurizzazione,le procedure impongono una discesa rapida sino ai 10 000 piedi,con una discesa tre o quattro volte superiore a quella effettuata nelle registrazioni radar,e questo per arrivare quanto più rapidamente possibile alla quota "respirabile" poco sopra i 3 000 metri.
Se la procedura è corretta,nessuno non solo perde i sensi,ma restano tutti ben svegli.
Per fare un esempio,Il volo Aloha Airlines 243 ,perse tutta la parte superiore del vano passeggeri,mentre era in crociera in quota.
Quindi molti passeggeri non poterono usare le maschere perché...se n'erano andate con parte della struttura dell'aereo!
Il pilota riuscì a mantenere il controllo,nonostante gli ingentissimi danni,impostò una discesa rapida (MOLTO rapida!) e livellò a 10 000 piedi per controllare i danni.
Successivamente riuscì ad atterrare senza troppi problemi.
Perse la vita solo una Hostess,che in quel momento era in corridoio e fu spazzata via dalla decompressione.

Riguardo al fatto se sia possibile o meno impostare una picchiata verticale,disattivando i controlli automatici è possibile eccome.
Si viene giù verticalmente per un periodo,e superata la velocità strutturale,si perdono le ali e subito dopo collassa tutta la struttura,sbriciolandosi in volo.

Cittadino
26-03-15, 13: 01
Al momento l'ipotesi più accreditata è quella del suicidio.
Non sarebbe stata rispettata la procedura che obbliga alla presenza di un assistente di volo quando un pilota lascia la cabina ma si sa questo succede spesso.

eltony
26-03-15, 13: 13
Quello è il tempo che durano i generatori d'ossigeno nelle maschere dei passeggeri.
si lo sò, ho parlato dei passeggeri infatti

Per fare un esempio,Il volo Aloha Airlines 243 ,perse tutta la parte superiore del vano passeggeri,mentre era in crociera in quota.
Quindi molti passeggeri non poterono usare le maschere perché...se n'erano andate con parte della struttura dell'aereo!
caspita un aereo cabrio !

e superata la velocità strutturale,si perdono le ali e subito dopo collassa tutta la struttura,sbriciolandosi in volo.
si questo lo sò

comunque mi viene da pensare che essendo la discesa abbastanza lenta i passeggeri non si siano accorti di nulla, è l' ipotesi più probabile
se l' aereo fosse sceso in picchiata qualcuno avrebbe usato un telefonino per forza di cose
e sono anche convinto che non sia stato un malfunzionamento del aereo a causare lo schianto, altrimenti un pilota non sarebbe rimasto chiuso dentro in cabina mantenendo il silenzio
o che lo abbia fatto volontariamente o che si stato costretto con la forza, chi pilotava l' aereo lo ha fatto schiantare sotto il proprio controllo, su questo non dovrebbero esserci dubbi

durus sardicus
26-03-15, 23: 13
ma scusate i usare i telefonini per segnalare l'emergenza non peggiora la situazione? dicono che causano interferenze con le strumentazioni di bordo O_O

TuneUp
26-03-15, 23: 16
Il procuratore che sta seguendo l'indagine ha detto a chiare lettere che si è trattato di un atto deliberato del copilota tedesco e che lo stesso è stato cosciente fino allo schianto.
Inoltre, è stato il copilota ad impedire al comandante (allontanatosi verosimilmente per bisogni fisiologici) di rientrare in cabina: per motivi di sicurezza la porta di accesso alla cabina di pilotaggio non solo è blindata, ma è dotata anche di un sistema che consente l'apertura soltanto dall'interno e nonostante sia prevista la possibilità di aprire tale porta attraverso la digitazione di uno specifico codice di sicurezza, la persona ai comandi dell'aereo può comunque inibirne l'apertura.
Ed infatti il copilota ha deliberatamente impedito al comandante di rientrare, al punto che quest'ultimo pare abbia anche tentato di abbattere la porta, senza riuscirvi.
Intanto le Compagnie aeree si stanno già adeguando per mantenere in cabina non meno di due membri dell'equipaggio...

Cittadino
27-03-15, 00: 24
Intanto le Compagnie aeree si stanno già adeguando per mantenere in cabina non meno di due membri dell'equipaggio...

Pare che in Nord America sia una procedura obbligatoria.
In Europa è una prassi discrezionale, alcuni comandanti la pretendono sul loro volo.

Cittadino
27-03-15, 00: 29
1)Se fosse stato un atto deliberato del secondo pilota,non si spiegherebbe la traiettoria di discesa "tranquilla".


Invece sì. Han detto che l'Airbus ha sistemi molto sofisticati che, anche a pilota automatico disinserito, impediscono manovre sconsiderate.
La discesa rapida e controllata ha evitato l'attivazione di questi automatismi di sicurezza.

Cittadino
27-03-15, 00: 34
ma scusate i usare i telefonini per segnalare l'emergenza non peggiora la situazione? dicono che causano interferenze con le strumentazioni di bordo O_O

A parte la copertura molto incerta su un aereo in volo, a cosa sarebbe servito?
Del resto, il controllo del traffico aereo ha subito visto la manovra inspiegabile e, alla mancanza di risposta, ha dato l'allarme, un aereo militare si è alzato in volo ma non ha fatto in tempo a raggiungere l'Airbus.

altairV
27-03-15, 00: 51
E anche se lo avesse raggiunto non avrebbe potuto che guardare impotente...

eltony
27-03-15, 12: 05
ma scusate i usare i telefonini per segnalare l'emergenza non peggiora la situazione? dicono che causano interferenze con le strumentazioni di bordo O_O

ah ah
non crederai mica?
no, non causano nessun problema al aereo, casomai essendo al alta quota causano interferenze a terra, ma assolutamente non causa nulla al aereo

Ippogrifo
27-03-15, 12: 45
Invece sì. Han detto che l'Airbus ha sistemi molto sofisticati che, anche a pilota automatico disinserito, impediscono manovre sconsiderate.
La discesa rapida e controllata ha evitato l'attivazione di questi automatismi di sicurezza.

Ha ragione.
Mi sono documentato e quasi sicuramente il copilota ha optato per una discesa controllata (impostando la quota dell'autopilota a 100 piedi) per evitare l'intervento dei sistemi di protezione dell'aereo.

ValerMic
27-03-15, 12: 59
Pare che in Nord America sia una procedura obbligatoria.
In Europa è una prassi discrezionale, alcuni comandanti la pretendono sul loro volo.

Sapevo anche io di questa cosa è cioè che nel nostro continente è una cosa discrezionale (assurdo lasciare in mano un aereo in volo ad un singolo soggetto) mentre dopo tutte le modifiche post 11 settembre in nord america è un obbligo.

Cittadino
27-03-15, 13: 08
ah ah
non crederai mica?
no, non causano nessun problema al aereo,

Su alcuni aerei causano interferenze con gli strumenti, cuffie ecc. Nulla di grave ma dà fastidio ai piloti.

Tra l'altro qualche anno fa sono comparsi aerei con possibilità di telefonare in volo (tariffa roaming massima, un salasso).

gagliardi
27-03-15, 13: 13
L'AD Lufthansa in conferenza stampa rifiuta di scusarsi: "I nostri piloti sono i migliori del mondo".
Un malato di mente, a dispetto di numerose segnalazioni, pilotava tranquillamente un jet; in più è stato lasciato solo in cabina, contro ogni disposizione del Regolamento.
Perché mai i crucchi dovrebbero scusarsi?
Hanno i migliori piloti-suicidi del mondo.

eltony
27-03-15, 14: 44
Hanno i migliori piloti-suicidi del mondo.
vogliono contendere il titolo ai kamikaze giapponesi della ww2?

altairV
27-03-15, 19: 59
Ma è certificato che era malato e la compagnia lo sapeva? O questo era sì andato da un medico ma ha continuato a lavorare nonstante questi abbia consigliato riposo (e magari il medico è tenuto al segreto professionale e NON ha potuto comunicarlo alla compagnia?)

gagliardi
27-03-15, 20: 29
La Lufthansa (compagnia in crisi economica, organizzativa, sindacale e flagellata dagli scioperi) cerca solo di coprire le sue immense responsabilità in questo disastro. Superficialità, stoltezza, sottovalutazione, incapacità gestionale, infrazione di decine di regole, questo è ciò che emerge dalle primissime fasi dell'indagine.
Prevedibili cause di risarcimento multimilionario da parte dei parenti delle vittime.
La Lufthansa potrebbe anche fallire.
Ah, la superiorità tedesca...

altairV
28-03-15, 02: 10
Mi sa che vogliono far ricadere TUTTE le colpe sul "ragazzo"...

bacioch
28-03-15, 13: 01
Lo capisco benissimo che la depressione è una brutta bestia,ma...
a 27 anni sei vicecomandante di aerei di linea,ti trombi le hostess(per quanto di compagnia low cost),ti compri l'Audi,la casa,fai sport amatoriale a buon livello...
cosa dovrebbe fare il 50enne esodato,con tre figli,la prostatite e la pressione alta?

Ippogrifo
28-03-15, 16: 02
...Prevedibili cause di risarcimento multimilionario da parte dei parenti delle vittime.
La Lufthansa potrebbe anche fallire.
...

Concordo!
Se tutti i riscontri che sono emersi,verranno confermati,la responsabilità della compagnia è ineludibile,e le richieste danni (legittime) potrebbero essere stratosferiche!

Mi viene in mente la copertina di Der Spiegel quando commentarono il naufragio della Concordia...

bartok
28-03-15, 19: 56
Lo capisco benissimo che la depressione è una brutta bestia,ma...
a 27 anni sei vicecomandante di aerei di linea,ti trombi le hostess(per quanto di compagnia low cost),ti compri l'Audi,la casa,fai sport amatoriale a buon livello...
cosa dovrebbe fare il 50enne esodato,con tre figli,la prostatite e la pressione alta?



secondo me il problema non è stato la depressione. il mondo è pieno di depressi, che sono per lo più innocui. Solo in Italia milioni di persone prendono psicofarmaci come caramelle, poi ci sono i depressi che non prendono niente.

Secondo me, se uno fa quello che ha fatto lui, cioè portare, lentamente, un aereo con 150 persone a schiantarsi su una montagna, facendo in modo tale che tutti se ne rendessero conto, il problema vero è che era un "pazzo sadico con manie di protagonismo". La depressione gli è servita solo come pretesto.

Se esiste un inferno, se l'è guadagnato tutto.

Cittadino
28-03-15, 20: 09
Mi sa che vogliono far ricadere TUTTE le colpe sul "ragazzo"...

Mi sembra proprio il contrario.
Tutte le notizie sulla stampa internazionale riferiscono di un pilota con precendi di depressione e cure psichiatriche, aveva anche interrotto il corso piloti per questo.
Chi lo ha messo su un aeropleano?

Diverso se il copilota fosse stato sano, se il suo comportamento fosse stato imprevedibile.
In quasto caso la colpa sarebbe stata sua, la Lufthansa sarebbe stata solo oggettivamente responsabile.

Ma la situazione è ben diversa: Lufthansa ha dato in mano l'aereo ad una persona con problemi noti da tempo.

Cittadino
28-03-15, 20: 11
secondo me il problema non è stato la depressione. il mondo è pieno di depressi, che sono per lo più innocui. Solo in Italia milioni di persone prendono psicofarmaci come caramelle, poi ci sono i depressi che non prendono niente.

Secondo me, se uno fa quello che ha fatto lui, cioè portare, lentamente, un aereo con 150 persone a schiantarsi su una montagna, facendo in modo tale che tutti se ne rendessero conto, il problema vero è che era un "pazzo sadico con manie di protagonismo". La depressione gli è servita solo come pretesto.


Ma infatti cosa ha riferito la sua ex fidanzata?
Lamentandosi del lavoro stressante e a suo dire poco pagato, le aveva annunciato che sarebbe diventato famoso, che tutti avrebbero pronunciato il suo nome.

durus sardicus
29-03-15, 03: 43
Lo capisco benissimo che la depressione è una brutta bestia,ma...
a 27 anni sei vicecomandante di aerei di linea,ti trombi le hostess(per quanto di compagnia low cost),ti compri l'Audi,la casa,fai sport amatoriale a buon livello...
cosa dovrebbe fare il 50enne esodato,con tre figli,la prostatite e la pressione alta?

Accidenti hai completamente ragione tutto questo stress e' invivibile! e io che stavo pensando di fare il pilota...

Cittadino
29-03-15, 21: 50
secondo me il problema non è stato la depressione. il mondo è pieno di depressi, che sono per lo più innocui.

Infatti. Non è solo depressione. E' paranoia, mania di onnipotenza, magalomania. Gli psichiatri troveranno la malattia giusta.

OGM
30-03-15, 09: 47
La vicenda presenta aspetti preoccupanti anche per l'uso improprio che si è fatto delle registrazioni del CVR (Cockpyt Voice Recorder) in una fase dell'inchiesta che è ancora all'inizio.
Si sono date in pasto ai media, che notoriamente non brillano per equilibrio, notizie che dovrebbero essere riservate, giacchè lo scopo delle registrazioni delle voci in cabina e dei dati dei voli non hanno lo scopo di cercare colpe (questo lo fa la magistratura), ma quello di permettere di capire cosa abbia determinato un incidente e permettere che ciò non accada di nuovo.
Non mi dilungo oltre anche perchè qualche utente di AM potrebbe spiegare molto meglio di me quale sia lo scopo di questi strumenti in funzione della Sicurezza Volo.

Fattostà che in poche ore, i media hanno scatenato una macelleria, riguardo ad un evento che andrebbe capito prima che giudicato, troppo veemente per non essere sospetta. C'è da restare allibiti nello scoprire che praticamente tutti sapessero che questo ragazzo fosse una specie di dr.Jeckill/Mr. Hide, ma che nessuno si sia peritato di metterlo a terra prima. Troppo allibiti da non essere sospettosi.

Mi sto chiedendo se questo accanimento, più che intenzionato a tutelare legittimi interessi, come evitare psicosi da terrorismo o da vecchie carrette, in un settore, quello del trasporto aereo, che è già in crisi per motivi suo, non sia funzionale a coprire altre mire.

Far fallire Lufthansa? Poco credibile.
Vero è che se sarà dimostrato (una sentenza ancora non c'è) che l'incidente è il frutto di un atto deliberato di un dipendente di Lufthansa, la compagnia di assicurazione non pagherà, perchè il dolo è escluso dalla copertura e, se accertato a posteriori, è motivo di azione di rivalsa.
Dubito che l'assicurazione di Lufthansa faccia eccezione.
Tuttavia non credo che Lufthansa fallirà. Non è fallita la Costa...

Può essere che il gioco sia più sottile e che alla Merkel faranno una proposta che non potrà rifiutare. Ma siamo nella fantapolitica, un campo in cui ognuno è liberissimo di esercitare la propria fantasia.

Da pilota penso invece che episodi come questo finiranno per accelerare la transizione ad un trasporto aereo pilotato in remoto: da due persone qualificate, obbligatoriamente in cabina di pilotaggio, a zero.
Siamo tristemente entrando in un epoca in cui le macchine, quanto ad abilità, stanno diventando (sono già diventate) più affidabili dell'uomo.
Costano meno, sono instancabili, rendono di più. In fondo la creatività, in cabina di pilotaggio non serve, anzi, finisce per fare più danni che altro.

Point Man
30-03-15, 09: 58
Concordo!
Se tutti i riscontri che sono emersi,verranno confermati,la responsabilità della compagnia è ineludibile,e le richieste danni (legittime) potrebbero essere stratosferiche!

Mi viene in mente la copertina di Der Spiegel quando commentarono il naufragio della Concordia...

Solo il risarcimento stabilito dalle convenzioni internazionali si aggira sui 21.600.000€. Aggiungete eventuali indenizzi stabiliti nei processi e la batosta è veramente alta..
In effetti Ippogrifo sono venute in mente anche a me i giornali tedeschi sulla Concordia...eppure nessuno è al sicuro dalle leggerezze con risvolti drammatici...

Ippogrifo
30-03-15, 11: 15
...Tuttavia non credo che Lufthansa fallirà. Non è fallita la Costa...

....
Ah no?
Sono fallite la PanAm e la TWA,che pure avevano le ossa (e la storia) ben più robuste della Lufthansa.
Una compagnia aerea lavora su margini più ridotti di una da crociera,ha bisogno di personale più specializzato e ha costi di gestione fissi (manutenzioni e certificazioni) ben più alti.
Camminano sempre sul filo del rasoio,e in molti casi basta un incidente (vedi la TWA con il volo TWA 800) a decretarne il tracollo.
Se poi aggiungiamo che i bilanci della Lufthansa sono già funestati da scioperi a catena e difficoltà sulla liquidità,direi che già da tempo si stanno muovendo su un terreno minato, e gli indennizzi faraonici che rischia di dover pagare (oltre all'irrimediabile danno d'immagine) potrebbe essere un mix letale.

Vedete,un naufragio di una nave determina una reazione ben diversa da un disastro aereo.
Le crociere,forse per il fascino sprigionato dall'imponenza degli interni,hanno addirittura mostrato un incremento delle vendite in Costa (che fa parte del colosso Carnival,non dimentichiamolo)dopo la tragedia, il che ha permesso di far fronte alle spese dell'incidente,anche grazie ai rimborsi assicurativi.
Rimborsi che (quasi certamente) Lufthansa non avrà,e i suoi attuali bilanci non gli consentono di indebitarsi oltre un certo limite.

Viceversa,un disastro aereo scatena delle paure inconscie,e genera dei timori irrazionali (l'aereo è intrinsecamente ben più sicuro di una nave,e ha un tasso di incidentalità,infinitamente più basso),portando le persone a scegliere altre compagnie e/o altre soluzioni di trasporto.

Pertanto ritengo che il rischio di fallimento ( o di fusione sottocosto con altra compagnia) sia elevato.

TorciaUmana
30-03-15, 13: 00
Sai che sfizio se viene fagocitata da Alitalia?

gagliardi
30-03-15, 14: 25
Sai che sfizio se viene fagocitata da Alitalia?
Diciamo Air Arabia, ma la prospettiva mi sconfifera lo stesso :)

Rohirrim
31-03-15, 20: 27
Avrei una questione da porre. Premetto che sono totalmente inesperto in materia e so solo quanto riportato dai giornali e Tg. Il copilota ha impiegato circa 8 minuti per far schiantare l'aereo quando il comandante è andato ai servizi e si sa che non sono partiti messaggi di sos. Quello che mi domando è, mentre il comandante cercava di abbattere la porta con ogni mezzo possibile che lui, o più verosimilmente un assistente, non abbia avuto il tempo di chiamare terra? Certo non si sarebbero comunque salvati ma presumo che sia una procedura più che obbligatoria. Potrebbe essere che l'equipaggio si sia reso conto del tutto a soli pochi istanti dallo schianto oppure hanno deliberatamente deciso di non avvisare terra?

Kojak
01-04-15, 10: 45
Anche se avessero avvisato (ma come? lassù i cellulari non prendono e le radio sono solo nel cockpit), cosa sarebbe cambiato?

gagliardi
01-04-15, 18: 38
Oggi gli AD di Lufthansa e Germanwings hanno dovuto ufficialmente ammettere che entrambe le compagnie erano a conoscenza dei problemi psichiatrici del copilota.

altairV
01-04-15, 21: 09
Io resto dell'idea che bisogna aspettare comunque la fine dell'inchiesta, soprattutto quella tecnica, per aver ecertezze assolute.
E non credere troppo a quello che scrivono certi giornalai (vedi ritrovamento telefonino con video annesso...)

Cittadino
01-04-15, 23: 40
Quello che mi domando è, mentre il comandante cercava di abbattere la porta con ogni mezzo possibile che lui, o più verosimilmente un assistente, non abbia avuto il tempo di chiamare terra?

Pare di no ma in ogni caso l'allarme da terra è partito subito e in effetti un Mirage si era alzato in volo senza neanche raggiungerlo.

OGM
02-04-15, 09: 11
Ah no?
Sono fallite la PanAm e la TWA,che pure avevano le ossa (e la storia) ben più robuste della Lufthansa.
CUT

Negli USA non ci sono mai state la compagnie di bandiera e lo stato non è mai intervenuto per salvare il edit a società private che non fossero in grado di stare in piedi sulle proprie gambe. Vedi anche il fallimento delle grandi banche d'affari.

Le compagnie di bandiera sono invece sempre state una questione normale per gli altri stati fra i quali tutti quelli dell'odierna Comunità Europea.
Oggi formalmente non ci sono più, ma i vettori nazionali sono difesi con ogni mezzo, anche oltre il lecito (vedi la nostra Alitalia), perchè attorno al controllo del traffico aereo girano interessi economici enormi. L'economia mondiale passa per le aerovie e, per l'economia di uno stato, c'è una certa differenza fra l'avere una compagnia con una propria rete di collegamenti, o una che sia semplicemente feeder (subsidiaria) di una major.

La Costa non è fallita perche dietro ha un solido colosso (Carnival).
Lufthansa non fallirà perchè dietro ha un solido interesse politico ed economico.

gagliardi
02-04-15, 09: 28
Lufthansa forse non fallirà, ma vista la situazione difficilissima che sta attraversando, e questo incidente destinato a incidere profondamente sulle sue prospettive, la compagnia tedesca finirà col beneficiare di più aiuti illeciti di quanto sia servito per Alitalia.
Allianz dice che pagherà i risarcimenti qualunque cifra dovessero raggiungere, e si parla al momento di centinaia di milioni di dollari. Una vera mazzata per i conti dei prossimi anni, ma soprattutto per l'immagine della compagnia e dello stato cui fa riferimento. Il che significa altre sostanziose e sostanziali perdite nel breve-medio periodo.

Attuario
02-04-15, 13: 00
L'assicurazione credo che pagherà qualsiasi cifra anche per evitare un possibile danno reputazionale, è già successo in altri casi (polizze linked), in più con la riassicurazione l'impatto di un singolo sinistro (benché oneroso) è frammentato in tante parti.

Sempre a mio parere, Lufthansa dovrà affrontare un periodo molto duro, molte persone non voleranno più con questa compagnia per un semplice effetto psicologico, specialmente nel breve termine, ma io non sono uno psicologo, magari mi sbaglio!

OGM
02-04-15, 17: 05
E' piuttosto singolare e, perciò, altrettanto significativo che, in un caso in cui si prospetta come altamente probabile il dolo, l'assicurazione dichiari di voler pagare qualsiasi cifra. Per quanto ne so il dolo è sempre motivo di esclusione dalle garanzie di una polizza assicurativa.

Delle due, o il dolo non c'è e allora la verità sull'incidente è un'altra, oppure c'è e allora è evidente che la compagnia vada salvata ad ogni costo.

gagliardi
02-04-15, 17: 44
@OGM,
sul dolo è presto per sbilanciarsi, intuire o dedurre. Intanto bisogna attendere gl sviluppi delle indagini che, ricordiamolo, seguiranno procedure inconsuete, in qualche modo pilota, perché a guida francese ma con l'attiva partecipazione degli inquirenti spagnoli e tedeschi.
Come osservavi tu, il fallimento di Lufthansa sarebbe una catastrofe per la Germania, e di certo i tedeschi faranno di tutto per evitarlo. Questo potrebbe voler dire molte cose, compreso un certo ammorbidimento di determinate posizioni tedesche su determinati argomenti di politica europea. Ma costerà tantissimo.
L'immagine di Lufthansa, e di riflesso della Germania intera, sta soffrendo moltissimo. Mentre l'autorità politica tedesca, secondo me, ha finora svolto bene il suo compito in questa situazione, gli AD di Lufthansa e Germanways si sono dimostrati non all'altezza del compito. I particolari che emergono ormai quotidianamente stanno generando un'ondata di indignazione un po' ovunque in Europa, inclusa la stessa Germania: l'intervento di Allianz, che parla chiaramente di un intervento lungo, in più fasi, va letto anche e soprattutto come un tentativo di controbilanciare questo crescente sentimento antitedesco, che non è solo una cosa vaga, che si sfoga su internet, ma è minuziosamente calcolato in termini economici di brevissimo-breve e anche talvolta medio periodo, cioè in sonanti milioni di euro. Ecco perché una compagnia di assicurazioni si comporta in questo modo "incredibile", e sostanzialmente accetta di pagare un importo monstre (300 milioni di dollari) molto prima che inizi la causa, ed è lontana addirittura la chiusura delle indagini.

Attuario
02-04-15, 19: 16
Risulta anche a me quanto detto riguardo il dolo e la copertura assicurativa, ma come hanno giustamente fatto notare dobbiamo aspettare le indagini.

300 milioni di euro sono tanti soldi, se Allianz si è già sbilanciata a mio parere le cose sono due:
- aveva stipulato dei buoni contratti di riassicurazione;
- ha stimato un danno reputazionale superiore alla sua quota di competenza.

Ma preferirei trovare dei dati piuttosto che darvi semplicemente la mia opinione, mi informerò!

PS. http://www.euronews.com/2015/03/31/germanwings-crash-likely-to-lead-to-a-near-300-million-euro-insurance-claim/

Forse non è riassicurazione ma coassicurazione, come per le navi da crociera.

Attuario
02-04-15, 19: 30
http://www.panorama.it/news/esteri/germanwings-aereo-airbus-incidente-francia/

Perdonate il doppio post, sono passati i 10 minuti. Per "consorzio di assicurazioni" penso intendano un contratto di coassicurazione, come quelli che si fanno per le navi da crociera. Se così fosse, Allianz è solo la compagnia che coordina il tutto, ma ce ne sono anche altre..

altairV
02-04-15, 20: 28
Notizia di oggi: Il CO-PILOTA (F/O) ha cercato su internet informazioni su come funziona il sistema di sicurezza della porta del cockpit. LUI che in caso di emergenza DEVE saper come funziona quella porta...O questa, ed altre, sono notizie assolutamente inventate dagli scribacchini, oppure il F/O non c'era assolutamente di testa ma riusciva a nasconderlo perfettamente.
p.s.
vuoi vedere che ha messo in moto il suo piano perchè ha scoperto in rete come tenere fuori ilo Comandante perchè non se lo ricordava...

Kojak
25-04-15, 10: 58
@INSIDEREALITY: come nuovo utente sei tenuto a presentarti nell'apposita sezione del forum. Trovi il link nella mia firma. Grazie.

gagliardi
25-04-15, 12: 05
Oltretutto gli "articoli" che riporti appartengono a una "non testata", cioè a una sorta di blog di reporter dilettanti nella migliore delle ipotesi, che allude a "indiscrezioni" non solo non confermate, ma nemmeno riportate da alcuna testata giornalistica anche solo minimamente affidabile. Per soprammercato, l'articolista dimostra con alcune domande assurde di non sapere assolutamente nulla delle meccaniche dei disastri aerei.
Quindi, al momento, queste ipotesi stravaganti e sgangherate suonano piuttosto ridicole.

Orange
25-04-15, 12: 37
Ho oscurato il messaggio, per i motivi chiaramente espressi dai due Moderatori Kojak e Gagliardi.
Prima di piombare qui a sostenere le solite tesi dei complotti e del sensazionalismo ad ogni costo, gradiremmo sapere, con chi abbiamo a che fare, quindi aspettiamo una piccola presentazione nella sezione apposita: "Benvenuto, presentati"

OGM
26-04-15, 09: 11
Peccato, se lo spostavi qui (https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?52914-Vivere-di-fantasia-raccontare-quello-che-non-si-%E8), almeno ci facevamo quattro risate :rotflmao:

Ippogrifo
26-04-15, 12: 14
Giusto per dare due dettagli,e smentire le teorie più fantasiose.
Il secondo pilota deve NEGARE la richiesta di accesso in cabina,mediante un apposito comando,altrimenti la porta della cabina si apre.
Questo comando è specificatamente pensato nel caso il secondo perda conoscenza per un qualsiasi motivo,e quindi permette di essere sostituito.

La possibilità del guasto elettrico che impedisce l'accesso è una pura stupidaggine.
Se chi la formula conoscesse la normativa con cui è progettata,potebbe comprendere che è una teoria campata in aria.

Infatti le serrature delle porte di accesso alle cabine,rispondono ai requisiti di sicurezza in Categoria 4,ovvero in caso di un qualsiasi malfunzionamento elettrico,si portano in posizione di sicurezza,permettendo l'apertura della porta.
In poche parole,in presenza di un guasto talmente grave da non permetterne l'azionamento elettrico,il sistema NON IMPEDISCE l'apertura!

Per chi volesse,qui di seguito un esempio dell'applicazione della normativa in Categoria 4 riferito ai comandi elettrici:
http://www.ab.com/it/epub/catalogs/3377539/5866177/3378076/10334651/print.html

Pertanto vale sempre la vecchia raccomandazione,ovvero prima di lanciarsi in ipotesi fantasiose quanto ridicole,sarebbe buona cosa informarsi di come funzionano realmente i sistemi.

Si evitano un mucchio di brutte figure...

altairV
26-04-15, 23: 29
Pensi che i complottisti si informino? :rotflmao: