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Visualizza Versione Completa : Quando pesti i piedi sbagliati



TorciaUmana
17-03-15, 14: 36
Ho trovato questo articolo alquanto deprimente.
Spero ci siano da chi è del mestiere disconferme, che la situazione sia un pò meno tragica di quanto descritto... ma mi sa che pecco di ottimismo

http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerArticolo.php?storyId=5506a825319a1

forsesoldato
17-03-15, 14: 45
è inutile continuare a dire le stesse cose . Il sistema non va .. ne oggi ne domani e neanche dopodomani .
Leggendo il caso d Filippo s'intuisce che qualcosa non va.
Ma tanto domenica c'è la partita....

Elite
17-03-15, 17: 55
Ho trovato questo articolo alquanto deprimente.
Spero ci siano da chi è del mestiere disconferme, che la situazione sia un pò meno tragica di quanto descritto... ma mi sa che pecco di ottimismo

http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerArticolo.php?storyId=5506a825319a1

E se invece arrivassero conferme la cosa ti sconvolgerebbe? Non penso...oramai ci siamo abituati. Basta vedere la fine del Col. Rapetto per avere conferme o smentite

herman
23-03-15, 23: 36
E se invece arrivassero conferme la cosa ti sconvolgerebbe? Non penso...oramai ci siamo abituati. Basta vedere la fine del Col. Rapetto per avere conferme o smentite

Meglio essersi abituati dici ?

Grado
24-03-15, 07: 12
Purtroppo in Italia è tutto normale.

Kojak
24-03-15, 09: 51
La vicenda riguardante il funzionario della Polstato citato in articolo (mi limito a lui, coinvolgendo l'amministrazione per cui lavoro) va contestualizzata, altrimenti si corre il rischio di "abboccare all'amo".
Quel dirigente è sicurament una delle figure più "decise" del nostro Corpo: bravissimo, per alcuni anche troppo. Ma soprattutto, uno che non guarda in faccia a chi ha davanti grazie alla sua conoscenza enciclopedica della legge. Con queste caratteristiche è naturale (soprattutto per un funzionario) crearsi nemici tra gli stessi colleghi. Ciò che va evidenziato è però che questo funzionario è ANCHE un sindacalista della Polizia di Stato. Questa figura è sempre stata mal digerita da tutta la "casta", poichè spesso è dovere del sindacalista portare all'attenzione dei Grandi Capi problemi che magari si preferirebbe lasciare sotto il tappeto. Come sindacalista (e con quel "caratterino"...), il dirigente è piombato sul panorama political-poliziesco come un elefante in una cristalleria. Facendo inevitabilmente danni.
Ora, portare in piazza (al di fuori dei canali istituzionali) le magagne e le problematiche dell'amministrazione di appartenenza (soprattutto con nomi e cognomi) è vietato per ogni appartenente all'amministrazione medesima proprio perchè tenuto al regime di riservatezza e al divieto di gettare disdoro (usando il termine burocratese) contro la stessa. Quest'ultimo aspetto (più volte affrontato anche in sede giurisdizionale di legittimità) autorizza l'amministrazione di appartenenza a prendere i provvedimenti disciplinari ritenuti più confacenti, ivi compresa la sospensione dal servizio. In soldoni: se questo funzionario si fosse limitato a tirare quattro bestemmie anche nella stanza del Capo, nessun problema. Ma se le stesse bestemmie vengono esternate al di fuori della "cattedrale", ponendo in una situazione di grave imbarazzo i suoi appartenenti, la mannaia disciplinare si abbatte sempre implacabile.
Circa il quesito del topic: quando pesti i piedi sbagliati.....preparati a pagare! E' sempre stata così, in tutti i tempi e in ogni settore lavorativo. Mi ricorda molto l'inutile battaglia di Don Chisciotte contro i mulini a vento.....

parachute
24-03-15, 14: 15
non possono esserci scuse, non è giustificabile in una società civile il "aveva pestato i piedi alle persone sbagliate" dove siamo? in uno stato o in un clan mafioso? ma pensa te..le gerarchie non devono essere un motivo di (scusate il termine) paraculata