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Visualizza Versione Completa : Violenza in famiglia



Sergione
25-02-15, 00: 48
Buona sera
Avrei bisogno di un consiglio. La situazione é questa:
Una ragazzo di 28 anni abita nell'appartamento adiacente alla casa dei genitori, anch'esso di loro proprietà. Questo ragazzo é aggressivo, si arrabbia per ogni fesseria dando in escandescenza. Le sue reazioni sono violente e distruttive, urla e danneggia gli arredi, le porte, ha già aggredito fisicamente le sorelle, la madre e il padre, che avendo 70 anni, non ha la forza fisica di bloccarlo, quindi tiene sotto scacco un'intera famiglia che vive in costante stress. Ormai questa situazione va avanti da anni, i genitori gli hanno dato la possibilità di vivere in quell'appartamento ( gratis ) con la promessa che il suo comportamento sarebbe cambiato, ma così non é stato. Sino ad oggi, l'unico provedimeto che hanno preso, é stato quello di portalo da uno psicologo ma non é servito a niente. Una delle sorelle, dopo essere stata picchiata dal fratello, ha chiamato i Carabinieri ma la madre le ha impedito di farli intervenire perchè si vergogna di quello che potrebbero pensare e non vuole che i vicini vedano i carabinieri a casa sua.
Io, ho consigliato loro di andare in caserma e provare a chiedere un consiglio, per vedere se possono intervenire senza denunce o altro. Ma la madre mi ha detto che ha paura della reazione che potrebbe avere il figlio se viene a sapere che si é rivolta ai carabinieri.
Cosa possono fare? Sono esasperati ma non vogliono arrivare a una denuncia vera e propria.
La madre vorrebbe che una delle sorelle andasse dai cc per chiedere se possono chiamarlo in caserma e fargli capire che un comportamento simile non va bene. Però senza dire chi ha fatto la segnalazione. Io non so se è fattibile una cosa simile quindi mi rivolgo a voi per avere un consiglio. Vi ringraziano.

VxVendetta
25-02-15, 06: 43
Beh se il soggetto e' pericoloso, e lo e' a quanto dici, e' assurdo aspettare che possa succedere qualcosa di peggio (che va dall'uso di un coltello invece che delle mani al colpo che senza volerlo crea danni permanenti fino al moroso di una delle sorelle che stanco di vedere la fidanzata con il viso blu va a gonfiarlo di persona innescando magari una faida).

Ergo le autorità vanno fatte intervenire. Capisco non farlo per paura di un escalation vendicativa dopo ma state zitti perché "cosa diranno i vicini se vengono i carabinieri" e' assurdo, sarebbe come vergognarsi di far venire un'ambulanza se qualcuno dovesse farsi male sul serio ed e' quello che potrebbe accadere.

Il dubbio in una situazione così non e' tanto se intervenire o meno ma se il ragazzo e' in grado o no di intendere e volere, se insomma ai comporta così perché e' un violento con un disegno criminale o perché non ci sta più con la testa, e a questo può dare risposta solo un tso.

Come fare senza scatenare vendette? Beh...io fossi uno dei parenti andrei al pronto soccorso a farmi refertare le botte subite...i medici devono avvertire la polizia la quale partirà di ufficio col chiedere alla vittima come e' successo che presenti segni di pestaggio. Il resto e' tutto automatico e un buon poliziotto procederebbe chiedendo al medico del ps la richiesta di un tso indipendentemente dalla querela o meno per lesioni. Galeotto sarebbero quindi medici e agenti e non la famiglia.

Altro giro potrebbe essere che la famiglia chieda al medico di base di vederlo e lui decidesse di inviare al sindaco proposta di tso (il sindaco poi manderebbe la polizia locale a farla vistare da uno psichiatra e, se "convalidata" da quest'ultimo, procederebbe all'ordinanza). Anche qui si evita la querela per lesioni e la "colpa" sarebbe del medico.

Questo volendo io credere che la persona sia fuori di testa e possa essere curata. Se picchia la famiglia per indole violenta va denunciato e basta, nonché allontanato da casa, come minimo, da una sentenza del tribunale.

So che e' difficilissimo consegnare un parente ad un giudice o ad uno psichiatra, ma la situazione è pericolosa e aspettare sperando in un miglioramento che potrebbe non arrivare e' come lasciare una bomba innescata.

Sergione
25-02-15, 07: 53
Ti ringrazio per la tua risposta.
Però non picchia i parenti da un po di tempo anche perchè loro hanno imparato a non mettersi in mezzo durante queste "crisi" e anche perchè se dovesse arrivare a fare la faccia blu a una delle sorelle queste prenderebbero dei provvedimenti e lui lo sa. A mio parere è stato viziato troppo da ragazzo e tutt'oggi grazie a questo comportamento e alla paura che incute ai genitori detta legge in casa. Vi posso raccontare alcuni episodi futili perchè in mia presenza si da un tono ma comunque ci tiene a far notare che "comanda" lui. Durante il pranzo di Natale eravamo a tavola tutti insieme e si chiacchierava...lui ha preteso che abassassimo la voce perchè stava guardando al televisore un film natalizio. Per ottenere ciò ha alzato il volume del televisore al massimo e ha minacciato la madre con solo la frase " mi oh ma, non farmi incazzata" quella si è stata zitta e per non rovinare, secondo lei, il Natale ha preteso il silenzio del marito e delle figlie...mi ha guardato con un imbarazzo neglio occhi che non so spiegare. Se fosse stato mio fratello...le cose sarebbero andate diversamente...ma sono un ospite e non posso permettermi.
Abitiamo in un paese piccolo e un intervento del 118 finirebbe sulla bocca di tutti...perchè i volontari del 118 non sanno cosa sia il rispetto della privacy e raccontano al bar ad amici e familiari ogni intervento. Però vedrò di esporre anche questa opzione. Grazie mille VxVendetta.

Kojak
25-02-15, 09: 41
I servizi sociali? Gli psicologi della USLL? Un TSO?

Grado
25-02-15, 10: 19
Per caso sto tizio non è riuscito ad entrare o superare un concorso?
Conoscevo uno che era così, poi l'hanno ricoverato tso.

VxVendetta
25-02-15, 14: 38
Ti ringrazio per la tua risposta.

Abitiamo in un paese piccolo e un intervento del 118 finirebbe sulla bocca di tutti..

il 118 non c'entra nulla, se abitassi con qualcuno che mi menasse continuativamente, andrei con le mie gambine in ospedale a chiedere un referto medico, dicendo che si, sono stato menato. Il medico deve per legge avvisare il posto di polizia dell'ospedale. Gli agenti dovrebbero chiedermi un paio di cose (la frequenza delle percosse, le motivazioni) e io ne aprofitterei per far capire che il soggetto in questione potrebbe essere pazzo a loro e al medico.

A questo punto, anche se io rinunciassi ad esercitare il mio diritto di risarcimento (ovvero non volessi fare la querela per lesioni) poliziotti e medico, se un attimino intraprendenti e con un minimo di iniziativa (non vedo perchè non dovrebbero averla) ragionerebbero su quanto il soggetto in questione possa essere pericoloso per l'incolumità di tutti (anche i conviventi sono cittadini ed essere una minaccia per 2-3 persone è già minacciare l'ordine pubblico eh) ed eventualmente correre di iniziativa per un TSO (il medico) e per una bella annotazione di PG gli agenti, così intanto il magistrato sa di cosa stiamo parlando (procedura penale è chiara eh, si prende notizia e si comunica OGNI reato, anche se mancante delle condizioni di procedibilità...metti che un domani cambio idea e alla decima volta la querela parte).

L'eventuale TSO verrà poi trattato dalla Polizia Locale (o dai carabinieri) in concerto con l'ospedale ma ad eseguirlo non saranno certo i volontari della bocciofila inventatisi soccorritori, ma personale specializzato nel caso (sia di polizia che sanitario) che di sicuro non andrà a raccontarlo in giro.

herman
25-02-15, 15: 03
ovviamente il ragazzo è perennemente frustato causa la situazione e il disagio economico in Italia, conosco molte persone cosi degli anni 72/75/77... purtroppo si può fare ben poco, i panni sporchi si lavano in famiglia.

VxVendetta
25-02-15, 15: 08
i panni sporchi si lavano in famiglia.

Do per scontato che tu non faccia parte di alcuna forza di polizia: affermazioni del genere sono l'antitesi di qualsiasi soluzione si possa chiedere in un forum fatto di piedipiatti e militari.

herman
25-02-15, 15: 54
Do per scontato che tu non faccia parte di alcuna forza di polizia: affermazioni del genere sono l'antitesi di qualsiasi soluzione si possa chiedere in un forum fatto di piedipiatti e militari.
sinceramente in condizioni simili di certo o si fa arrestare il tipo un questione (ma mi pare la famiglia sia contraria) o altrimenti cosa prevedi?

herman
25-02-15, 15: 56
oppure gli si potrebbe far fare domanda di pensione di invalidità e lo si può calmare dandogli quei 4 spicci della pensione

VxVendetta
25-02-15, 15: 59
E certo e magari un premio produzione...picchia la famiglia e in cambio avrai una pensione proporzionale alle botte date...ma che ragionamenti sono.

herman
25-02-15, 16: 12
E certo e magari un premio produzione...picchia la famiglia e in cambio avrai una pensione proporzionale alle botte date...ma che ragionamenti sono.

no dargli una pensione in modo da farlo stare calmo, penso vi siano i presupposti, data la situazione. Invalidità mentale penso ci sia tutta al 100%. Altrimenti poni tu una soluzione che la propongo anche a quelle altre persone.

VxVendetta
25-02-15, 16: 32
La mia soluzione l'ho già data: TSO. Un soggetto simile non è un pericolo solo per la famiglia, chi ci dice che un domani non prenda e si metta a girare con un piccone? Seriamente, sono situazioni difficili ma vanno affrontate, sostenere che si tratti di panni da lavare in famiglia significa non avere idea della gravità del fenomeno delle violenze domestiche e delle conseguenze che queste possono avere al di fuori delle mura di casa.

ziobru
25-02-15, 16: 44
no dargli una pensione in modo da farlo stare calmo, penso vi siano i presupposti, data la situazione. Invalidità mentale penso ci sia tutta al 100%. Altrimenti poni tu una soluzione che la propongo anche a quelle altre persone.

Vuoi la soluzione..? Mandare questo tizio in California oppure in qualche stato dove la marijuana a scopo terapeutico è legalizzata.. hai voglia che si calma e vede pure i mostri ahaha:am054..
Scherzi a parte credo che la locale stazione dei carabinieri debba trovare il modo più furbo per incastrare il soggetto in questione.. Qualche filmato "rubato" ed una testimonianza dei genitori e sorelle rilasciata ai cc con la presenza di uno psicologo che li aiuti a superare le varie paure potrebbe andare più che bene no? il TSO è qualcosa di inumano e potrebbe tradursi a mio avviso in atti di autolesionismo da parte della persona sottoposta al trattamento, anche se questo viene eseguito da personale competente..

VxVendetta
25-02-15, 16: 48
Il TSO è inumano, una persona malata in carcere invece è politicamente corretta...

ziobru
25-02-15, 16: 53
Il TSO è inumano, una persona malata in carcere invece è politicamente corretta...

Più che carcere meglio un OPG no..anche se in italia non è che funzionino proprio a dovere queste strutture.. oppure una bella clinica convenzionata

VxVendetta
25-02-15, 17: 42
l'OPG non è per i pazienti di TSO, è per persone malate che hanno già commesso gravi reati e vi vengono ricoverate dopo sentenza di condanna. Ecco, non fare nulla è il modo migliore per farlo finire prima o poi in OPG, magari con un morto sulla coscienza (non sua, che magari non ragionava nel momento in cui ha ucciso, ma di chi gli ha permesso di non venire fermato e curato prima).

Grado
25-02-15, 19: 37
ovviamente il ragazzo è perennemente frustato causa la situazione e il disagio economico in Italia, conosco molte persone cosi degli anni 72/75/77... purtroppo si può fare ben poco, i panni sporchi si lavano in famiglia.

Capisco perfettamente la crisi di adesso, che purtroppo vi sono moltissimo Trentenni/Quarantenni/Cinquantenni/Sessantenni, disoccupati e senza lavoro, troppo vecchi per lavorare e troppo giovani per andare in pensione, però fare il violento con i famigliari non giustifica i suoi folli gesti, ognuno di noi nella vita ha avuto momenti tristi, anzi questi momenti bui dobbiamo avere maggiormente un supporto dai propri cari e no che ci comportiamo da veri folli, questo tipo è da ricovero tso, prima che faccia qualche pazzia.

herman
25-02-15, 22: 23
Capisco perfettamente la crisi di adesso, che purtroppo vi sono moltissimo Trentenni/Quarantenni/Cinquantenni/Sessantenni, disoccupati e senza lavoro, troppo vecchi per lavorare e troppo giovani per andare in pensione, però fare il violento con i famigliari non giustifica i suoi folli gesti, ognuno di noi nella vita ha avuto momenti tristi, anzi questi momenti bui dobbiamo avere maggiormente un supporto dai propri cari e no che ci comportiamo da veri folli, questo tipo è da ricovero tso, prima che faccia qualche pazzia.
Purtroppo a volte stesso i familiari sono quelli che li abbandonano (hanno pure i loro problemi) e queste sono le conseguenze. (Non parlo ora del caso del soggetto specifico)... ciò non giustifica il comportamento del suddetto però se non si vuole farlo incarcerare, se non si vuole dargli la pensione di invalidità, se non lo si può mantenere... la situazione è insostenibile

beowuff
26-02-15, 01: 40
Se ha qualche problema psichico opterei per il TSO, se invece è solo un coxxxxxe, gli farei fare un discorsetto dal Carabiniere più brutto e cattivo della stazione locale:)

Socrates
26-02-15, 02: 12
La mia soluzione l'ho già data: TSO. Un soggetto simile non è un pericolo solo per la famiglia, chi ci dice che un domani non prenda e si metta a girare con un piccone? Seriamente, sono situazioni difficili ma vanno affrontate, sostenere che si tratti di panni da lavare in famiglia significa non avere idea della gravità del fenomeno delle violenze domestiche e delle conseguenze che queste possono avere al di fuori delle mura di casa.

concordo. Questa persona va aiutata, ma non di certo lasciandogli fare tutto quello che vuole.

Un tso ci starebbe tutto, anche se io mi auguro di cuore che non finisca in un OPG.

Grado
26-02-15, 07: 05
Purtroppo a volte stesso i familiari sono quelli che li abbandonano (hanno pure i loro problemi) e queste sono le conseguenze. (Non parlo ora del caso del soggetto specifico)... ciò non giustifica il comportamento del suddetto però se non si vuole farlo incarcerare, se non si vuole dargli la pensione di invalidità, se non lo si può mantenere... la situazione è insostenibile

Ho visto in passato soggetti purtroppo, vedendosi esclusi ad alcuni lavori che aspiravano sono arrivati ad una condizione di forte esaurimento nervoso, alla fine i famigliari sono stati costretti a fargli un ricovero tso.
Più passa il tempo e più diventano nervosi ed esauriti.

ziobru
26-02-15, 14: 53
Se ha qualche problema psichico opterei per il TSO, se invece è solo un coxxxxxe, gli farei fare un discorsetto dal Carabiniere più brutto e cattivo della stazione locale:)

come si dice a salerno uno cazzimmoso ahaha.. in effetti è una variante della soluzione furbetta che in qualche post precedente ho proposto :)!

Comunque essere esauriti per non essere riusciti a fare un determinato lavoro nella vità è sciocco.. a meno che la persona in oggetto non abbia realmente problemi psichici, un'altra eventuale soluzione potrebbe essere quella di aiutare il poverino a trovare un lavoro umile per tenergli la mente impegnata.. se gli episodi nonostante ciò continuano a ripetersi allora aihmè, "non resta che il tanto amato TSO"... anche se resto dell'avviso che soluzioni simile possono fungere da deterrente ma non sono una soluzione..

ziobru
26-02-15, 14: 55
Ho visto in passato soggetti purtroppo, vedendosi esclusi ad alcuni lavori che aspiravano sono arrivati ad una condizione di forte esaurimento nervoso, alla fine i famigliari sono stati costretti a fargli un ricovero tso.
Più passa il tempo e più diventano nervosi ed esauriti.

Questo perchè le persone in questione non avevano molto dinamismo ed ambizione, ma a parte questo secondo me ci sono casi e casi..

VxVendetta
26-02-15, 15: 11
I TSO sono inumani, gli OPG anche, però sentenze su chi soffre perchè non riesce a realizzarsi invece sono facili ed educative vero? Quanta ipocrisia...io almeno dico chiaramente che lo internerei, ma cavolo quanto lo capisco se il suo problema è questo, capisco tutto, l'esaurimento, la frustrazione, la disperazione. E lo vivo pure. Che ci devo fare...sarò...sciocco...e non avrò dinamismo e ambizione.

Mi manca solo il gradino di diventare un pericolo per la società dai...ma vedrò di arrivarci, così poi avrò qualcuno che dirà "poverino" anche per me quando qualche sbirro cattivo sosterrà che sono da ricovero :D

ziobru
26-02-15, 23: 01
I TSO sono inumani, gli OPG anche, però sentenze su chi soffre perchè non riesce a realizzarsi invece sono facili ed educative vero? Quanta ipocrisia...io almeno dico chiaramente che lo internerei, ma cavolo quanto lo capisco se il suo problema è questo, capisco tutto, l'esaurimento, la frustrazione, la disperazione. E lo vivo pure. Che ci devo fare...sarò...sciocco...e non avrò dinamismo e ambizione.

Mi manca solo il gradino di diventare un pericolo per la società dai...ma vedrò di arrivarci, così poi avrò qualcuno che dirà "poverino" anche per me quando qualche sbirro cattivo sosterrà che sono da ricovero :D

Se è ciò che desideri, te lo auguro :rofl: ! Sarcasmo a parte, la mia opinione è che un percorso "riabilitativo" sia più adatto e di certo potrebbe essere una valida alternativa alle soluzioni tipicamente adottate in questi casi. Io comunque non sono uno sbirro, quindi mi limito ad esprimere un parere. :)
:respect::am053:

herman
26-02-15, 23: 06
Ho visto in passato soggetti purtroppo, vedendosi esclusi ad alcuni lavori che aspiravano sono arrivati ad una condizione di forte esaurimento nervoso, alla fine i famigliari sono stati costretti a fargli un ricovero tso.
Più passa il tempo e più diventano nervosi ed esauriti. Eh mettiti nei loro panni... da una parte capisco il 28enne e dall'altro compatisco la posizione della madre, è un cane che si morde la coda

VxVendetta
27-02-15, 06: 31
Se è ciò che desideri, te lo auguro :rofl: ! Sarcasmo a parte, la mia opinione è che un percorso "riabilitativo" sia più adatto e di certo potrebbe essere una valida alternativa alle soluzioni tipicamente adottate in questi casi. Io comunque non sono uno sbirro, quindi mi limito ad esprimere un parere. :)
:respect::am053:

Beh un parere lo esprimiamo tutti...non e' che la mia idea valga più della tua. Anche il percorso da te citato però deve nascere da una visita di qualche tipo altrimenti cosa pianificano se non si conosce il soggetto? Spesse volte il tso e' l'unico modo per portare la gente di fronte lo psichiatra che poi pianificherà il progetto riabilitativo.

ziobru
27-02-15, 12: 22
Beh un parere lo esprimiamo tutti...non e' che la mia idea valga più della tua. Anche il percorso da te citato però deve nascere da una visita di qualche tipo altrimenti cosa pianificano se non si conosce il soggetto? Spesse volte il tso e' l'unico modo per portare la gente di fronte lo psichiatra che poi pianificherà il progetto riabilitativo.

Certo, capisco bene che non tutte le situazioni siano facilmente gestibili e pianificabili.. Se proprio però l'ostacolo in questa situazione sono i genitori, sorelle e la persona in oggetto (risulta aggressivo?), con la furbizia si può ottenere il confronto con chi di competenza, psicologi assistenti sociali polizia cc ecc. a buon intenditore poche parole.. :)

bacioch
27-02-15, 12: 45
Ho un amico con una situazione simile.
Intelligente,acculturato,spiritoso,sensibile...con un lavoro buono,poi perso,e poi ancora un esperienza imprenditoriale che ha mangiato i risparmi suoi e dei genitori,e l'alcool ha dato il colpo di grazia.
Anche li tso,sert,perdita della patente,botte col fratello,polizia,tribunali,danni in casa,io che correvo di notte per calmarlo,mamma in lacrime,ecc...

Morale:hanno trovato un compromesso.La mamma continua a lavorare,pur potendo andare in pensione,e gli da una paghetta per andarsi a fare le canne in una casetta in campagna,insieme ad altri sconvolti...non fanno danni,non rubano,non pagano tasse,non hanno debiti con le banche o col fisco...

Sergione
27-02-15, 18: 10
Le canne. Si sono questo il problema... il "ragazzo" si fa le canne...ma a 28 anni puoi ridurti in questo stato per delle droghe? Ma non esiste che i genitori accettino di finanziare questo "vizio".
Comunque non é matto, non ha nessun problema mentale, nessuna patologia che si possa curare con farmaci o terapia...a mio avviso gli farebbero bene tanti calci in cxxxo.
Non ha mai fatto nessun concorso. Non si é preso neanche il diploma. Lavora da anni nella stessa ditta anche se non in modo continuativo...ma é un lavoratore instancabile se hanno bisogno di qualcuno chiamano sempre lui. Economicamente non gli manca nulla e non gli é MAI mancato nulla. Macchina nuova, moto, moto da cross con carrello per portarla in pista...che gli manca? Niente. Ha solo capito come può ottenere sempre di più creando questo clima di terrore.
I suoi atteggiamenti sono da bullo...e ci vorrebbe veramente qualcuno ( come dice beowuff ) che gli facesse capire in malo modo che è ora di finirla!
Esempi stupidi
Se esce di casa, e dimentica le chiavi del cancello, quando rientra si attacca al campanello senza staccarsi... e se non apri in tempi che lui reputa accettabili...prende a calci il cancello e si mette a urlare ( di solito bestemmia ).
A pranzo mentre tutti mangiano lui si accende la sigaretta consapevole di dar fastidio. In famiglia è l'unico che fuma.
La sua tecnica è quella di dare fastidio di creare un clima di terrore costante. Pura violenza psicologica. Con la violenza fisica ha smesso quando la sorella ha chiamato i CC anche se la madre le ha fatto annullare la chiamata. Lei gli ha detto che quella era l'ultima occasione di smetterla.
Ho esposto la possibilità di un tso ma non è stata accolta con molto entusiasmo. Lo psicologo che lo ha seguito per un po ha detto che non ha nessuna patologia è in grado di intendere e volere, al massimo poteva somministrargli dei farmaci per tenerlo calmo.
Ma, secondo voi, se uno si presenta in caserma con una storia simile, che succede?

Kojak
27-02-15, 18: 24
In parole povere, niente.
La verità è che in Italia manca un sistema di intervento realmente risolutivo di un problema che accomuna migliaia di famiglie che di fatto vengono lasciate in balia di se stesse. E la tecnica usata è sempre quella dello scaricabarile. L'ULSS rimpalla alle Forze dell'Ordine; queste ultime rimpallano ai Servizi Sociali; questi a loro volta coinvolgono l'A.G. che si rivela spesso impotente o inadatta per attuare un progetto che, nella sua globalità, dovrebbe garantire il giusto standard di cure per l'interessato e l'altrettanto necessaria protezione della famiglia di provenienza. Lo vedo ogni volta che intervengo in situazioni di questo tipo: nessuno vuole prendersi in carico il problema anche nell'emergenza. Si ricorre (spesso abusando) all'ASO o al TSO per ottenere che il soggetto venga trattenuto al massimo un paio di giorni in osservazione imbottito di farmaci, salvo poi riconsegnarlo alla famiglia in condizioni ancora peggiori di quelle anteriori al suo ricovero.
E mentre le varie strutture continuano a rimpallare il problema, le famiglie interessate soccombono. Fino al prossimo, inutile TSO.

Sergione
27-02-15, 21: 22
:stress_h4h:

ziobru
28-02-15, 19: 39
Le canne. Si sono questo il problema... il "ragazzo" si fa le canne...ma a 28 anni puoi ridurti in questo stato per delle droghe? Ma non esiste che i genitori accettino di finanziare questo "vizio".
Comunque non é matto, non ha nessun problema mentale, nessuna patologia che si possa curare con farmaci o terapia...a mio avviso gli farebbero bene tanti calci in cxxxo.
Non ha mai fatto nessun concorso. Non si é preso neanche il diploma. Lavora da anni nella stessa ditta anche se non in modo continuativo...ma é un lavoratore instancabile se hanno bisogno di qualcuno chiamano sempre lui. Economicamente non gli manca nulla e non gli é MAI mancato nulla. Macchina nuova, moto, moto da cross con carrello per portarla in pista...che gli manca? Niente. Ha solo capito come può ottenere sempre di più creando questo clima di terrore.
I suoi atteggiamenti sono da bullo...e ci vorrebbe veramente qualcuno ( come dice beowuff ) che gli facesse capire in malo modo che è ora di finirla!
Esempi stupidi
Se esce di casa, e dimentica le chiavi del cancello, quando rientra si attacca al campanello senza staccarsi... e se non apri in tempi che lui reputa accettabili...prende a calci il cancello e si mette a urlare ( di solito bestemmia ).
A pranzo mentre tutti mangiano lui si accende la sigaretta consapevole di dar fastidio. In famiglia è l'unico che fuma.
La sua tecnica è quella di dare fastidio di creare un clima di terrore costante. Pura violenza psicologica. Con la violenza fisica ha smesso quando la sorella ha chiamato i CC anche se la madre le ha fatto annullare la chiamata. Lei gli ha detto che quella era l'ultima occasione di smetterla.
Ho esposto la possibilità di un tso ma non è stata accolta con molto entusiasmo. Lo psicologo che lo ha seguito per un po ha detto che non ha nessuna patologia è in grado di intendere e volere, al massimo poteva somministrargli dei farmaci per tenerlo calmo.
Ma, secondo voi, se uno si presenta in caserma con una storia simile, che succede?

le canne secondo me hanno una colpa relativa..una persona matura capisce quando è il momento di smettere,poi all'età del soggetto in questione beh..comunque qui non parliamo neanche di un caso di disagio economico, ma semplicemente di stupidaggine.. per questa causa purtroppo ancora non c'è cura.. anche se secondo me 24 ore in camera di sicurezza potrebbero fare il loro effetto.. :)

VxVendetta
28-02-15, 21: 25
E certo...prediamo uno e per "dargli una lezione" 24 ore di camera di sicurezza. Quella che voi chiamate cura un magistrato la chiama sequestro di persona.

Kojak
01-03-15, 10: 08
le canne secondo me hanno una colpa relativa..una persona matura capisce quando è il momento di smettere
Una persona matura capisce che non è mai il momento di iniziare!