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Visualizza Versione Completa : Dubbi su un aspirazione



Marcosss
30-01-15, 16: 37
Buongiorno a tutti mi chiamo Marco e sono un ragazzo di 18 anni. Attualmente sto frequentando la classe quinta di un istituto di scuola superiore di ragioneria. Quindi mi trovo di fronte a molte scelte, cosa fare dopo , se andare a lavorare o studiare ancora all universita. Tempo fa mi è capitato per caso di leggere la biografia di Salvo D'Acquisto, l'eroico e Santo carabiniere e ne sono rimasto davvero colpito. Io sono un ragazzo profondamente cristiano,prego tutti i giorni il Rosario e sto cercando di capire davvero la mia vocazione e sto riflettendo se la vita del carabiniere potrebbe essere la mia strada.. io ammiro molto il vostro Corpo perché siete vicini ai più deboli, proteggete chi è in pericolo. La mia idea sarebbe, dopo essermi diplomato provare a entrare nell'accademia per allievi marescialli di Modena. Tuttavia ho paura di non aver più tempo con la vita di caserma, e poi con la vita di carabiniere un giorno, per la preghiera(1 ora al giorno,anche in momenti divisi durante la giornata ad esempio 10 min la mattina,10 a metà giornata e così via). Tuttavia se dovessi entrare nei carabinieri mi impegnerei davvero al massimo. Davvero ce la metterei tutta. Il fisico ce l ho, sono alto 1.85 e ho praticato per anni atletica con buoni risultati. A scuola sono bravo e tra l altro una della materie che mi piace di più e' diritto. Che ne pensate? Ringrazio anticipatamente tutti coloro che mi risponderanno.
Grazie Marco

coked
30-01-15, 16: 59
Sei sicuro che la vita del carabiniere faccia per te....? Forse sarebbe meglio il Seminario!.
Di questi tempi....

remole
30-01-15, 22: 47
Non è un corpo è un Arma, a Modena c'è la scuola Ufficiali,i Marescialli sono a Firenze.

ziobru
30-01-15, 23: 58
Buongiorno a tutti mi chiamo Marco e sono un ragazzo di 18 anni. Attualmente sto frequentando la classe quinta di un istituto di scuola superiore di ragioneria. Quindi mi trovo di fronte a molte scelte, cosa fare dopo , se andare a lavorare o studiare ancora all universita. Tempo fa mi è capitato per caso di leggere la biografia di Salvo D'Acquisto, l'eroico e Santo carabiniere e ne sono rimasto davvero colpito. Io sono un ragazzo profondamente cristiano,prego tutti i giorni il Rosario e sto cercando di capire davvero la mia vocazione e sto riflettendo se la vita del carabiniere potrebbe essere la mia strada.. io ammiro molto il vostro Corpo perché siete vicini ai più deboli, proteggete chi è in pericolo. La mia idea sarebbe, dopo essermi diplomato provare a entrare nell'accademia per allievi marescialli di Modena. Tuttavia ho paura di non aver più tempo con la vita di caserma, e poi con la vita di carabiniere un giorno, per la preghiera(1 ora al giorno,anche in momenti divisi durante la giornata ad esempio 10 min la mattina,10 a metà giornata e così via). Tuttavia se dovessi entrare nei carabinieri mi impegnerei davvero al massimo. Davvero ce la metterei tutta. Il fisico ce l ho, sono alto 1.85 e ho praticato per anni atletica con buoni risultati. A scuola sono bravo e tra l altro una della materie che mi piace di più e' diritto. Che ne pensate? Ringrazio anticipatamente tutti coloro che mi risponderanno.
Grazie Marco
Ciao Marco e bennvenuto nel forum.
Innanzitutto prima che lo facciano i moderatori, ti invito a presentarti nell'apposita sezione del forum..basteranno due paroline ;)
Allora ti dico subito che hai le idee un po' confuse.. L'accademia di Modena è l'istituto preposto alla formazione degli Ufficiali di E.I ed arma dei carabinieri (al termine del percorso formativo della durata di 5 anni uscirai sottotenente, una stelletta per intenderci..). La scuola marescialli di Velletri (ancora per poco dato che i corsi verranno spostati presso la nuova sede di Firenze quando sarà ultimata) è tutt'altro (Ne esci maresciallo ad un binario dopo 3 anni di formazione). Inizia a riflettere sul ruolo che vuoi ricoprire all'interno dell'Arma e soprattutto valuta bene se vuoi davvero intraprendere la carriera militare. Per mia esperienza ti dico che caratterialmente devi essere molto forte per poter sopportare determinati ritmi di vita (sveglia alle 6:30, alzabandiera, addestramento formale, aula ecc..). Riguardo le tue preoccupazioni inerenti la preghiera posso tranquillamente dirti di stare tranquillo in quanto presso i reparti allievi è presente un cappellano militare e di solito (almeno a Reggio Calabria c'era) una cappella dove puoi tranquillamente nel tempo libero dire le tue preghiere.

Kojak
31-01-15, 10: 05
E' un bel topic, quello aperto dal nostro nuovo amico.
Per parte mia, lasciando l'aspetto più propriamente "tecnico" agli appartenenti all'Arma, posso dirti che in generale l'appartenere a una Forza di Polizia richiede anche una dose di "cattiveria" che in talune circostanze può fare la differenza tra il farsi male e tornare a casa interi..... Metti sul piatto della bilancia anche questo aspetto!

LIV
31-01-15, 20: 55
(al termine del percorso formativo della durata di 5 anni uscirai sottotenente, una stelletta per intenderci..)

A me risulta che alla fine dei cinque anni si ottenga il grado di tenente (due stelle) .

Marcosss
31-01-15, 23: 38
Ringrazio tutti per le vostre risposte che mi permettono dI chiarirmi le idee. vorrei farvi ancora altre domande in particolare vorrei chiedervi com e la vita all accademia,se si hanno ore libere e quante,quali sono i ruoli che si possono ricoprire all interno dell'Arma,com e la vita di un maresciallo e quante ore si lavora al giorno. Inoltre volevo chiedervi per voi carabinieri come avviene l addestramento per il combattimento a mani nude,cioè ad esempio in accademia insistono tanto su questo,ad esempio con la pratica di arti marziali come karate o judo in modo approfondito,o vi danno una preparazione di base ad esempio insegnandovi solo mosse basilari?

bacioch
31-01-15, 23: 52
in Accademia non si hanno ore libere,è già tanto se si riesce a fare le abluzioni indispensabili.
Se per caso si ha tempo bisogna studiare studiare studiare,perché si è sempre indietro con qualcosa.
Si fa un infarinatura di Judo.
Tipicamente il neo tenente spina va a farsi le ossa(o meglio a rischiare di farsele rompere) nei battaglioni mobili.

Marcosss
02-02-15, 18: 55
Ho letto che in molte caserme vi è il permesso di uscita alle 17 e rientro alle 10/10:30. Ma forse vale solo per le caserme. Per l accademia e lo stesso ?

gagliardi
02-02-15, 18: 59
@Marcosss,
attendiamo ancora la tua presentazione (e già che ci sei leggi pure il Regolamento): trovi i link nella mia firma.

Marcosss
02-02-15, 19: 14
Ok fatto

gagliardi
02-02-15, 19: 21
Bene: per i dubbi specifici del tuo topic, puoi continuare a postare qui.
Per domande su Accademia, Carabinieri, orari, addetramento etc., invece, puoi far riferimento alle discussioni già esistenti.

MadDoctor
02-02-15, 19: 32
I neo tenenti io sapevo che potessero anche comandare il noram

gagliardi
02-02-15, 19: 37
@MadDoctor,
qui si parla d'altro.

Marcosss
02-02-15, 20: 40
Ok fatto

golia
02-02-15, 21: 22
Ciao Marcoss.
L'indecisione alla tua età ( ma anche ben oltre) è tipica.
Se non sei sicuro al 100% di entrare in una forza armata ( qual'è l'arma dei cc), e ti piace il diritto, scegli la strada di giurisprudenza.
Da li ti renderai conto se sei portato per lo studio, e avrai più tempo per guardarti attorno.
Ricorda che al concorso da maresciallo dei cc, puoi parteciparvi fino a 26 anni (quindi avresti tutto il tempo per laurearti e fare il concorso da meresciallo-anche se a quel punto la laurea è un pò sprecata).
Con la laurea il legge potrai fare il concorso da commissario di ps (sempre se continuerà ad uscire-colpa di alcuni asini di ispettori che premono per un "riordino" del ruolo commissari), potrai fare il magistrato o l'avvocato o il prefetto.
Ma soprattutto sarai più maturo per capire quale strada è più giusta per te (inclusa la strada da maresciallo dei carabinieri).

bacioch
02-02-15, 21: 44
Marcoss,
in Accademia,hai gli stessi diritti che avevano i vogatori incatenati ai banchi delle triremi persiane:)
Al primo anno si schiatta e basta,si studia come delle bestie e spesso non ci sarà tempo per consumare tutto il pasto.Pregherai si,ma che arrivi presto la sera per crollare svenuto in branda.Sei punito per qualsiasi cosa(quindi niente libera uscita) e se non sei punito il tempo di mettere l'uniforme storica,superare l'ispezione dell'ufficiale di picchetto,ed è già ora di tornare:)
Non è posto per cuoricini sensibili,ma se si supera il primo anno ti attende una carriera di responsabilità in un Arma(nell'Arma) di assoluto prestigio,mentre i coetanei indecisi che cincischiano all'università in cerca della loro strada,andranno a fare gli schiavi in un call center.

ziobru
02-02-15, 22: 18
Marcoss,
in Accademia,hai gli stessi diritti che avevano i vogatori incatenati ai banchi delle triremi persiane:)
Al primo anno si schiatta e basta,si studia come delle bestie e spesso non ci sarà tempo per consumare tutto il pasto.Pregherai si,ma che arrivi presto la sera per crollare svenuto in branda.Sei punito per qualsiasi cosa(quindi niente libera uscita) e se non sei punito il tempo di mettere l'uniforme storica,superare l'ispezione dell'ufficiale di picchetto,ed è già ora di tornare:)
Non è posto per cuoricini sensibili,ma se si supera il primo anno ti attende una carriera di responsabilità in un Arma(nell'Arma) di assoluto prestigio,mentre i coetanei indecisi che cincischiano all'università in cerca della loro strada,andranno a fare gli schiavi in un call center.

Concordo con quanto scritto da bacioch.. aggiungo inoltre che se davvero vuoi intraprendere la carriera militare all'interno dell'arma, ti conviene valutare anche la strada del vfp1 in maniera tale da poter prendere parte anche ai concorsi per carriere iniziali (vale a dire carabiniere semplice) che attualmente sono "pubblici" ma riservati a chi ha prestato servizio nell'esercito, in marina o aeronautica per almeno un anno. :)

Marcosss
04-02-15, 18: 44
Grazie bacioch mi hai dato un idea. Di certo è una scelta importante sulla quale bisogna pensarci bene.

Kojak
04-02-15, 19: 30
Vado un passo più in là e ti faccio una domanda, Marcosss.
Premetto che molti anni fa ebbi in macchina con me un ragazzo che aveva le stesse tue esigenze spirituali. Nelle lunghe notti di pattuglia si parlava un po' di tutto e la sua visione di praticante cattolico emergeva ad ogni piè sospinto. A quel punto gli domandai: "Tu accetti l'idea che in questo lavoro potresti anche dover uccidere una persona?"
Sono passati molti anni, quel ragazzo l'ho perso di vista da tempo. Poi, qualche mese fa, una comune conoscenza mi mise al corrente di una cosa: quel giovane oggi ha cambiato lavoro.....
Ora: la stessa domanda la faccio anche a te.

ValerMic
10-02-15, 20: 02
Vado un passo più in là e ti faccio una domanda, Marcosss.
Premetto che molti anni fa ebbi in macchina con me un ragazzo che aveva le stesse tue esigenze spirituali. Nelle lunghe notti di pattuglia si parlava un po' di tutto e la sua visione di praticante cattolico emergeva ad ogni piè sospinto. A quel punto gli domandai: "Tu accetti l'idea che in questo lavoro potresti anche dover uccidere una persona?"
Sono passati molti anni, quel ragazzo l'ho perso di vista da tempo. Poi, qualche mese fa, una comune conoscenza mi mise al corrente di una cosa: quel giovane oggi ha cambiato lavoro.....
Ora: la stessa domanda la faccio anche a te.

Hai detto bene e non posso che quotarti al 1.000%, se non lo riportavi l'avrei scritto io con termini sicuramente più terra terra viste le "caratteristiche" caratteriali del nostro amico.

Fanta
17-02-15, 08: 41
Vado un passo più in là e ti faccio una domanda, Marcosss.
Premetto che molti anni fa ebbi in macchina con me un ragazzo che aveva le stesse tue esigenze spirituali. Nelle lunghe notti di pattuglia si parlava un po' di tutto e la sua visione di praticante cattolico emergeva ad ogni piè sospinto. A quel punto gli domandai: "Tu accetti l'idea che in questo lavoro potresti anche dover uccidere una persona?"
Sono passati molti anni, quel ragazzo l'ho perso di vista da tempo. Poi, qualche mese fa, una comune conoscenza mi mise al corrente di una cosa: quel giovane oggi ha cambiato lavoro.....
Ora: la stessa domanda la faccio anche a te.

Caro Marco sono profondamente convinto che il seminaro sarebbe meglio per te...a me non piace avere peli sulla lingua...qui tra bestemmioni a destra e sinistra potresti rimanerci male ;) .
Citando kojak non sono d'accordo con lui su due punti la prima è che prima hai scritto "devi essere cattivo a volte in questo lavoro" bhe io non concordo sulla parola cattivo...devi essere professionale e ti devi far rispettare costi quel che costi perchè se la gente vede che tu ti fai mettere i piedi in testa dal primo scemo è finita metti in pericolo te stesso ed il collega... e fidati Marco che gente che ha paura della sua ombra e che ti manda avanti da sola c'è ne tanta in questo mestiere e simili...non devi essere cattivo perchè la cattiveria ti porta ad essere denunciato ed io ne so qualcosa...all'inizio si è esplosivi perchè hai voglia di spaccare il mondo vuoi fare il paladino etc. (vedi il mio avatar...il mio Dio è lui Frenk Serpico!!!!) poi capisci che non ti salvaguarda nessuno e diventi PROFESSIONALE e F....O DI P.....A (furbo insomma).
Secondo punto su cui non concordo con kojak è il fatto di dire che devi essere pronto ad uccidere...bè io penso che non siamo in guerra e non siamo manco la polizia del Burkina Faso...qui in Italia la pistola non la devi tirare fuori mai perchè se no ti arrestano!Qui in Italia hai tutti contro...Salvo D'acquisto non lo pensare...Salvo D'acquisto e tutti gli altri eroi erano in un altro contesto caro Marco. Uccidere una persona può capitare è vero ma devi essere sempre PROFESSIONALE.Sparare ad una persona capita ad 1 carabiniere su 1000 una volta massimo in carriera...quindi se ti devi arruolare non pensare a tutte ste cose da killer o da Brave la legge sono io!(si chiamava così?!). Per essere un buon Carabiniere ci vuole testa, pazienza (per la carta che ti fanno macinare all'inizio) e soprattutto sapere stare sulla strada che ti ripeto non è essere ne cattivi ne killer...biusogna essere FURBI e PROFESSIONALI.
Kojak non ti arrabbiare adesso ti voglio bene lo stesso anche se non ti conosco perchè sei collega.

Marcosss
23-02-15, 21: 03
Kojak la tua domanda è giustissima. Allora io mi sono posto una domanda: ma se non ci foste voi, Carabinieri,Polizia di Stato chi ci difenderebbe? Sarebbe lecita la legittima difesa da un aggressore ? Per risponderti ti riporto uno scritto di un bravo frate domenicano che rispecchia il mio pensiero su questo argomento.. Penso possa essere interessante per tutti anche per chi non è cristiano : Venendo adesso al tuo problema, va detto che la Chiesa non dice che è bene uccidere il colpevole durante l’aggressione.
Il problema della legittima difesa va posto diversamente, perché l’uccisione dell’aggressore non è un atto volontario o, per meglio dire, un volontario diretto. Se si trattasse di questo ci troveremmo di fronte ad un omicidio bello e buono.
Ci troviamo invece di fronte ad un atto in cui uno doverosamente deve difendere se stesso. Ognuno di noi, come è tenuto a conservarsi in vita e a curare la propria salute, così deve difendere se stesso e gli altri da eventuali aggressori.
L’intenzione dell’aggredito non è pertanto quella di uccidere una persona, ma semplicemente quella di difendere se stesso. E può succedere che l’aggressore sia così agguerrito che l’unica strada per impedirgli di compiere il male (ad esempio l’uccisione di un’intera scolaresca) è quella di fermarlo con i mezzi estremi.
La teologia e il buon senso hanno sempre affermato che “in extremis, extrema sunt tentanda” (nei casi estremi si deve ricorrere a mezzi estremi).
Ma va ricordato che “l’estremità del mezzo usato” è stata praticamente voluta dall’aggressore, non dall’aggredito.
Come vedi, qui non è in gioco la questione se una vita valga più di un’altra, ma se uno abbia il dovere di difendere se stesso. Questo dovere c’è e di esso si deve rendere conto a Dio.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica dice che “la legittima difesa può essere non soltanto un diritto, ma un grave dovere, per chi è responsabile della vita di altri, del bene comune della famiglia o della comunità civile” (CCC, 2265). Poi riguardo alla cattiveria io penso che sia la decisione quella da usare non la cattiveria. Come nelle arti marziali orientali, avendo praticato judo in passato, posso dire almeno secondo me che bisogna essere decisi per bloccare l'avversario,forti e decisi ma non cattivi. Sto solo dicendo quello che ne penso io poi magari mi sbaglio 100000 volte visto solo voi conoscete bene il vostro lavoro e cosa comporta. Riguardo alle bestemmie, se non sbaglio non era reato (vilipendio della Religione Cattolica) ? Conosco episodi di gente sentita dai Carabinieri bestemmiare che si era fatta una notte in galera

gagliardi
23-02-15, 22: 42
@Marcosss,
fortunatamente viviamo in uno Stato laico, la bestemmia non è reato da decenni, come divorzio, aborto e decine di altre cose.

Marcosss
24-02-15, 09: 07
Si infatti mi pareva che risalisse a un po di anni fa

Fanta
01-03-15, 09: 05
Si infatti mi pareva che risalisse a un po di anni fa
Tipo il 1700 :mf_swordfight:

Kojak
01-03-15, 10: 30
Scusate, ero rimasto indietro con questo topic. Rispondo brevemente a chi mi ha preceduto.


"devi essere cattivo a volte in questo lavoro" bhe io non concordo sulla parola cattivo...devi essere professionale e ti devi far rispettare costi quel che costi perchè se la gente vede che tu ti fai mettere i piedi in testa dal primo scemo è finita metti in pericolo te stesso ed il collega...
La cattiveria cui faccio riferimento io è la stessa cui ti riferisci tu, Fanta. Non vuoi chiamarla cattiveria? Chiamala professionalità o come ti pare. Ma se hai di fronte un f.d.p., tu devi essere più f.d.p. di lui sennò quello ti si mangia! Non hai a che fare sempre con il bravo-cittadino-rispettoso-della-legge.... Hai a che fare spesso anche con chi ti sparerebbe volentieri in bocca.


Secondo punto su cui non concordo con kojak è il fatto di dire che devi essere pronto ad uccidere...bè io penso che non siamo in guerra e non siamo manco la polizia del Burkina Faso...qui in Italia la pistola non la devi tirare fuori mai perchè se no ti arrestano!Qui in Italia hai tutti contro...Salvo D'acquisto non lo pensare...Salvo D'acquisto e tutti gli altri eroi erano in un altro contesto caro Marco. Uccidere una persona può capitare è vero ma devi essere sempre PROFESSIONALE.Sparare ad una persona capita ad 1 carabiniere su 1000 una volta massimo in carriera...quindi se ti devi arruolare non pensare a tutte ste cose da killer o da Brave la legge sono io!(si chiamava così?!).
Chi ha mai detto qualcosa di tutto ciò??? E cosa vuol dire "uccidere in modo professionale"?? Qui nessuno di noi scende in strada (e io lo faccio da parecchio tempo....) con l'idea di uccidere, con la speranza di uccidere, con il desiderio di uccidere!! Se così fosse, saremmo da manicomio! Ma l'uccisione di un altra persona la devi mettere in conto, se vuoi fare questo lavoro, fosse anche quella volta su un milione che capita nel corso della carriera. Se non lo metti in conto, bisogna cambiare lavoro.


Kojak non ti arrabbiare adesso ti voglio bene lo stesso anche se non ti conosco perchè sei collega.
Perchè mi dovrei arrabbiare, scusa? Stiamo mettendo a confronto le nostre opinioni in modo civile, mi pare.... Quindi, per me il dibattito è ok! :hug:

@Marcosss
Io ti ho fatto una domanda diretta e tu mi rispondi con teologia e filosofia. Quindi, di fatto non mi rispondi. E quindi la domanda resta sempre la stessa: nel fare questo lavoro sai che un giorno potresti anche uccidere qualcuno?

Fanta
05-03-15, 21: 29
Chi ha mai detto qualcosa di tutto ciò??? E cosa vuol dire "uccidere in modo professionale"?? Qui nessuno di noi scende in strada (e io lo faccio da parecchio tempo....) con l'idea di uccidere, con la speranza di uccidere, con il desiderio di uccidere!! Se così fosse, saremmo da manicomio! Ma l'uccisione di un altra persona la devi mettere in conto, se vuoi fare questo lavoro, fosse anche quella volta su un milione che capita nel corso della carriera. Se non lo metti in conto, bisogna cambiare lavoro.

Kojack io di uccidere una persona sinceramente non lo metto in conto...sicuro provo a non farmi ammazzare ma non penso mai ad un accadimento del genere...se capita spero comunque che a rimanere a terra sia chi mi spara e non io...anche se sicuro mi sparano prima loro...l'effetto sorpresa sai...e la guardia bassa che teniamo di pattuglia...abbiamo ed io per primo PURTROPPO la convinzione che non succede mai niente etc..poi succedono le tragedie e vaf...
Sinceramente quando mi sono arruolato non avevo messo in conto manco il fatto di vedere i morti suicidi o i morti in sx stradale...gli impiccati ti fanno pena...gli autosparati ti sconvolgono...i morti da una settimana in agosto ti rimangono nel naso.
Io ho fatto questo lavoro per ideologie e passioni miei che mi portano lontano dai morti in generale...mi ci sono trovato in mezzo e mi ci roverò in mezzo ancora per un pò...ma io ancora ad oggi ad uccidere a morire ed ai morti in generale non ci penso se no che vita sarebbe?!
Penso piuttosto ad arrestare più feccia possibile quello si...quello mi rende vivo e inc.z..to!!!!
Pensare positivo, massicci ed inc..z..ti!
Kojack il tuo ragionamento l'ho capito non mi prendere per uno con problemi di comprensione...ma io ho tentato di spiegarti come la penso anche se con le lettere è difficile...di persona capiresti quello che ti voglio dire.:am054