Status VFP4 & Laurea Infermieristica

[ChristianHH]

Salve,
Io non sono ancora VFP4 ma ho fatto il massimo ai quiz e sono idoneo, quindi dovrei essere dentro. Mi piacerebbe moltissimo iscrivermi all'università per conseguire la laurea in infermieristica. Vorrei sapere quante ore di studio sono concesse a chi decide di affrontare un percorso universitario e siccome la laurea in infermieristica prevede anche molte ore di tirocinio vorrei sapere se è possibile conciliare le due cose e se si come. So benissimo che non è una situazione comune però se qualcuno si è trovato nella mia stessa situazione o conosce qualcuno che ci si è trovato mi fa piacere se mi da qualche chiarimento perché io ammetto di non essere molto informato su queste cose. Grazie a tutti per l'interesse e grazie a chi mi darà delucidazioni in materia.

Cordiali saluti,
Christian

[bacioch]

Hai come tutti i lavoratori dipendenti le 150 ore.

[TuneUp]

Hai come tutti i lavoratori dipendenti le 150 ore.

Che forse bastano per andare a sostenere gli esami, non certo per far fronte ai tirocini che, se non ricordo male, impegnano lo studente per circa 1800 ore in 3 anni (400 al primo anno, 600 al secondo e 800 al terzo).

[Charlie 2]

E queste 150 ore sono subordinate alle esigenze di servizio per cui se lei dovesse sostenere un esame ma fosse di servizio e non riuscisse a trovarsi un sostituto salterebbe l'esame e si farebbe la guardia (questo è un esempio ma pensi de andasse in fuori area).

Deve scegliere o fare il VFP4 o fare il percorso universitario le due cose non sono conciliabili soprattutto il percorso che vorrebbe fare lei.

[ChristianHH]

Si infatti proprio il tirocinio mi chiedevo come si potesse adattare alle mie esigenze. Io mi informerò comunque presso un'università se è possibile gestirsi gli orari di tirocinio. Grazie per le risposte, Christian

[TuneUp]

Io mi informerò comunque presso un'università se è possibile gestirsi gli orari di tirocinio. Grazie per le risposte, Christian

Purtroppo non puoi gestire nulla, il periodo di tirocinio si svolge secondo l'orario normale di lavoro e quindi devi assicurare la tua presenza per 6-8 ore al giorno a rotazione su 3 turni (per dire...puoi essere impegnato alle 7 del mattino per i prelievi ematici così come fare assistenza in reparto alle 22, non lo decidi tu).
Scienze infermieristiche è una delle "peggiori" università per chi ha vincoli lavorativi, tra obbligo di frequenza e tirocinio non hai alcuna possibilità di movimento.

[ChristianHH]

Ah capito.. quindi è impossibile da lavoratore laurearsi in scienze infermieristiche, a meno che non sei un lavoratore autonomo.

[TuneUp]

Si, è praticamente impossibile.
Le 150 ore normalmente bastano allo studente-lavoratore per sostenere gli esami in una facoltà senza obbligo di frequenza, chiede 3-4 ore di permesso e va a fare l'esame.
Già la semplice frequenza delle lezioni è insostenibile, figuriamoci i tirocini.

[Charlie 2]

Ah capito.. quindi è impossibile da lavoratore laurearsi in scienze infermieristiche, a meno che non sei un lavoratore autonomo.

E c'è anche un altro aspetto: il militare non è un lavoratore come gli altri - infatti non firma un contratto di lavoro ma un atto di arruolamento - che comporta degli obblighi con restrizioni di alcuni diritti costituzionali - così come previsto dal Codice di ordinamento militare.

La legge delle 150 ore prevede, per il personale miliare, che l'attività di studio non abbia alcuna ripercussione sull'attività di servizio ed è subordinata ad essa. Pensare di poter iniziare un percorso universitario dove è prevista la frequenza non è compatibile e sarebbero soldi sprecati (le tasse universitarie).

Se proprio ha intenzione di voler fare l'infermiere può provare a fare il concorso per Sottufficiale (di qualsiasi arma) dove è previsto, già dall'inizio del 1° anno (contrariamente alle altre categorie che vengono assegnate dopo la fine del 1° anno) questo percorso formativo - l'alternativa ultima è quella di frequentare l'università e lasciare perdere il militare.

[eriador]

Da studente di Infermieristica le ribadisco con certezza quanto le hanno detto nei precedenti post: è assolutamente impossibile aggirare l'obbligo di frequenza delle lezioni, e ancor peggio i turni in ospedale per il tirocinio, che comprendono mattine pomeriggi e notti (non avrebbe quindi un arco della giornata sicuramente da dedicare al lavoro). Per esperienza personale ho notato che statisticamente chi lavora, anche saltuariamente, tende a rimanere indietro con gli studi. Per cui le sconsiglio vivamente di intraprendere quel corso di studi (purtroppo!) in ambito civile

[ChristianHH]

Non posso permettermi di studiare senza lavorare quindi penso che farò come proposto dall'utente Charlie 2, proverò il concorso per entrare nella scuola sottufficiali dell'Esercito, ci proverò ma non mi aspetto nulla perché so come funzionano i concorsi oggi, per questo preferivo fare da solo. Grazie a tutti per le risposte, gentilissimi!