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Grado
26-01-15, 15: 52
Posto questa mia domanda sulla difficoltà di trovare un lavoro in Italia, quando nel 2002 mi arruolai VFA nell'EI, il 95% dei Militari vfa/vfb/Ufficiali di Complemento/Ausiliari dei Corpi di Polizia, dopo il congedo purtroppo vedevano la difficoltà di trovare un lavoro, quindi cercavano in tutti i modi di Raffermarsi per poi avere la possibilità di restare in Servizio Permanente.
Da una quindicina di anni ad oggi tutti i giovani hanno questa difficoltà di trovare un lavoro e quindi scelgono di indossare una Divisa (Forze dell'Ordine, Forze Armate,Vigili del Fuoco, ed i meno fortunati Vigili Urbani o Guardie Giurate), perchè in Italia non si fa nulla per incentivare i lavori Artigianali, tipo Muratore, Falegname, Fabbro ecc... Ho notato purtroppo che molti giovani preferiscono i lavori in Uniforme non per difendere la Patria ed i cittadini, ma per il solo motivo che hanno tutte le agevolazioni (Stipendio fisso tutti i mesi, comprese 13° e 14°, sconti nei locali pubblici, ecc...), che purtroppo chi lavora negli altri settori non ha tutte queste agevolazioni.
Perchè invece negli Anni 70/80 quando c'erano le brigate rosse nessuno voleva arruolarsi, ma tutti i giovani preferivano cercare lavoro nei settori dell'Artigianato?

xWolfx
26-01-15, 17: 55
Posto questa mia domanda sulla difficoltà di trovare un lavoro in Italia, quando nel 2002 mi arruolai VFA nell'EI, il 95% dei Militari vfa/vfb/Ufficiali di Complemento/Ausiliari dei Corpi di Polizia, dopo il congedo purtroppo vedevano la difficoltà di trovare un lavoro, quindi cercavano in tutti i modi di Raffermarsi per poi avere la possibilità di restare in Servizio Permanente.
Da una quindicina di anni ad oggi tutti i giovani hanno questa difficoltà di trovare un lavoro e quindi scelgono di indossare una Divisa (Forze dell'Ordine, Forze Armate,Vigili del Fuoco, ed i meno fortunati Vigili Urbani o Guardie Giurate), perchè in Italia non si fa nulla per incentivare i lavori Artigianali, tipo Muratore, Falegname, Fabbro ecc... Ho notato purtroppo che molti giovani preferiscono i lavori in Uniforme non per difendere la Patria ed i cittadini, ma per il solo motivo che hanno tutte le agevolazioni (Stipendio fisso tutti i mesi, comprese 13° e 14°, sconti nei locali pubblici, ecc...), che purtroppo chi lavora negli altri settori non ha tutte queste agevolazioni.
Perchè invece negli Anni 70/80 quando c'erano le brigate rosse nessuno voleva arruolarsi, ma tutti i giovani preferivano cercare lavoro nei settori dell'Artigianato?

È chiaro che il 95% di quei ragazzi del 2002 faceva fatica a trovare lavoro perchè si sentivano portati per fare i militari/poliziotti e non ad esempio architetti o medici. Adesso la situazione è cambiata e si entra più per fame(anche se all'epoca non è che cambiasse la cosa, l'esercito sin dai tempi antichi è considerato una salvezza dalla nullafacenza)

gagliardi
26-01-15, 18: 01
Tardi anni '70 - inizi '80 finì la crisi petrolifera, iniziò un periodo di espansione economica, l'Italia era ancora un paese industriale e manifatturiero con buona offerta di lavoro e discreti salari.
Contemporaneamente nelle caserme si montava di guardia con colpo in canna e sicura, perché le BR avevano tentato una rapina di Garand credo in un Distretto Militare (ma che se ne facevano di quei ferrivecchi poi?!). All'epoca un "firmaiolo", cioè un militare di leva raffermato, aveva di norma la terza media e guadagnava meno di un operaio: di conseguenza l'immagine che se ne aveva era quella di persone poco colte, poco qualificate, che accettavano un lavoro (allora) sottopagato, e una situazione con maggiori vincoli rispetto a un civile, perché non in grado di trovar di meglio fuori dalla caserma.
Personalmente ne ho incontrati alcuni di di sottuff. firmaioli, almeno un paio erano eccellenti persone ed ottimi soldati.

herman
26-01-15, 18: 05
ora come ora tutti i giovani si arruolano in quanto è un lavoro ben retribuito e abbastanza dignitoso, rispetto a lavori sottopagati come call-center, lavapiatti o servizi di pulizia.

gagliardi
26-01-15, 18: 15
Lo capisco, ed è una dinamica normale in regime di FFAA professionali.
Alcuni, non pochi credo, si arruolano per passione e vocazione: sulle loro spalle riposano efficienza e prestigio del nostro strumento militare. Che peraltro nei contesti operativi multinazionali si comporta sempre bene, a volte ottimamente.

JUGGERNAUT
26-01-15, 18: 21
Personalmente sono disperato.
Non trovo lavoro da un anno quasi.
Ho mandato il curriculum anche a Topolino credo,a davvero chiunque.
Cerco su internet ,nelle agenzie interinali,niente .
Ho provato col famoso passaparola tra conoscenti ma ho trovato solo bufale e cioè lavori senza contratto,sottopagati e a volte nemmeno pagati alla fine quindi gratis.
Soltanto litigi coi vari titolari e noie legali...sinceramente è deprimente.
Non si chiedono 1200€ ferie pagate etc come il pubblico impiego ma almeno 600/800 € per vivere dignitosamente è un contratto regolare(cioè contributi etc) quello si...sembra che uno debba pretendere la legalità di un contratto.
In un paese normale dovrebbe essere normale la legalità non l'illegalità!!

Grado
26-01-15, 19: 05
Tardi anni '70 - inizi '80 finì la crisi petrolifera, iniziò un periodo di espansione economica, l'Italia era ancora un paese industriale e manifatturiero con buona offerta di lavoro e discreti salari.
Contemporaneamente nelle caserme si montava di guardia con colpo in canna e sicura, perché le BR avevano tentato una rapina di Garand credo in un Distretto Militare (ma che se ne facevano di quei ferrivecchi poi?!). All'epoca un "firmaiolo", cioè un militare di leva raffermato, aveva di norma la terza media e guadagnava meno di un operaio: di conseguenza l'immagine che se ne aveva era quella di persone poco colte, poco qualificate, che accettavano un lavoro (allora) sottopagato, e una situazione con maggiori vincoli rispetto a un civile, perché non in grado di trovar di meglio fuori dalla caserma.
Personalmente ne ho incontrati alcuni di di sottuff. firmaioli, almeno un paio erano eccellenti persone ed ottimi soldati.

Personalmente ho conosciuto molti di quei giovani(Oggi Cinquantenni/Sessantenni) che negli anni 70/80 hanno svolto il militare di leva, tutti quanti all'or tempo nessun mise la famosa "firma" e tornarono a casa, per anni hanno disprezzato l'Esercito, ora che sono arrivati sulla Cinquantina/Sessantina, tutti si stanno mordendo le mani perchè oggi dicono "a se avessi messo la firma" adesso ero in pensione da Maresciallo EI, per di più coinvolgendo i loro nipoti di mettere firma (ignorando che oggi tutto funziona tramite Concorso).

bartok
26-01-15, 19: 59
JUGGERNAUT,


In un paese normale dovrebbe essere normale la legalità non l'illegalità!!


AHAHAHAH!

Grado,


Ho notato purtroppo che molti giovani preferiscono i lavori in Uniforme non per difendere la Patria ed i cittadini, ma per il solo motivo che hanno tutte le agevolazioni (Stipendio fisso tutti i mesi, comprese 13° e 14°, sconti nei locali pubblici, ecc...), che purtroppo chi lavora negli altri settori non ha tutte queste agevolazioni.


avere uno stipendio fisso, NON E' UN'AGEVOLAZIONE. E dirò di più: non è neanche solo un diritto. E' la cosa logica che avviene in un Paese dove le cose vengono fatte in modo ordinato.

Invece qui è: "ma sì... dai... vabbè, poi ti pago, poi "appariamo", vienimi incontro". Questo è il Paese della logica dell'assurdo. Basti fare un esempio per tutti: il JOB ACT. Una sorta aborto legislativo che, oltre a penalizzare il lavoratore, introduce l'assurdo concetto dell'"illegittimità del licenziamento senza giusta causa che non dà diritto al reintegro". Cioè: si sancisce il principio che SE sei licenziato ILLEGITTIMAMENTE (e ciò viene accertato), NON hai il diritto al reintegro. In altre parole: io ti licenzio perché dico di essere in difficoltà economiche, o perché dico che sei... un ladro, viene poi accertato che NON sono in difficoltà economiche o che tu NON sei un ladro... e comunque tu sei licenziato lostesso!! ti prendi solo un risarcimento pari a qualche mensilità.

Questa non è solo una situazione ingiusta. Ingiusto sarebbe stato semplicemente abolire il concetto di "licenziamento senza giusta causa" e introdurre il licenziamento libero e indiscriminato. Almeno sarebbe stata una legge logica, chiara e cristallina. No, questa è molto molto peggio: è PROFONDAMENTE disordinata, caotica, assurda e, in fondo (ma neanche tanto), decisamente becera.

QUand'è così, si salvi chi può! Non si è certo scoperto oggi che la gente si arruola anche per salvarsi da situazioni di profondo disagio.

Non è questo che è sbagliato.

Sbagliato è volersi approfittare. Ma approfittarsi non è certo volere uno stipendio fisso. Dovrebbe essere così per tutti. Non è un'agevolazione: è solo come DEVE essere.

xWolfx
26-01-15, 20: 14
Comunque per passare i concorsi anche solo il vfp1 bisogna avere fior fior di brevetti, non semplicemente "mettere firma", di conseguenza solo chi ha i soldi per farli può sperare di entrare. Le sole analisi da portare costano 250-300 euro. Il sottoscritto nonostante avesse anche il brevetto di marines a momenti fu scartato per 5kg. Ora non potendo riprovare i concorsi fino ad un aumento di peso(cosa che non accadrà mai essendo così il mio metabolismo) mi sono iscritto all'università, ma sono sicura che una volta finito avrò difficoltà sia per via della situazione economica sia perchè questa non è la mia strada. Grazie governo!

vegepat
26-01-15, 21: 01
Trovo tutto questo un po' pretestuoso....

Voglio dire... qual'è il senso della domanda iniziale? Se oggi è difficile trovare lavoro in Italia? Certo!
Mi pare banale e ovvio... bisogna aver vissuto in qualche isola felice negli ultimi anni per non saperlo...

Se invece la domanda è: "i giovani di oggi si arruolano per passione o per soldi?", mi pare proprio ci sia già una discussione aperta...

In ogni caso, fare ipotesi è lecito e magari anche interessante... ma si prenda anche in considerazione che magari i giovani che volevano "mettere firma" all'epoca delle BR avevano la ragionevole prospettiva di non dover mai sparare quel colpo che avevano nella canna del Garand... chi si arruola ora e vuole restare nella FA, ha la concreta prospettiva di trovarsi in bel altre situazioni...

bacioch
26-01-15, 21: 12
Parlando del civile,l'edilizia è morta,defunta,kaputt.
Le imprese edili grandi e piccole falliscono,i dipendenti e piccoli artigiani muratori stanno a casa(se ce l'hanno).
Insieme a loro sono in grande sofferenza tutto il mondo che gli orbita intorno:elettricisti,falegnami,idraulici,stuccator i,imbianchini,pavimentisti,parquettisti,serramenti sti,vetrai,caldaisti,magazzini edili,mobilifici,colorifici,ecc...senza contare bar,trattorie, ristoranti,night,lap dance,dove i suddetti si spendevano(ai bei tempi) il sudato stipendio.
Quindi soffrono e/o falliscono a loro volta i grossisti che fornivano i bar/ristoranti,insieme ai loro fornitori(cantine,macelli,pescatori,mulini,pastifi ci,allevamenti,ortofrutta,distillerie,industria del freddo,chimici,detersivi,conserviero)...

Naturalmente gli industrialotti di queste categorie,un po' per non essere crocifissi dalle Entrate,un po' perché sono veramente puliti come specchi non si comprano più il suv,e i loro operai licenziati manco la Panda,quindi falliscono a valanga i concessionari auto(qui da me Negro,concessionario VW,aperto da 40 anni,con quasi 100 dipendenti,più una moltitudine di concessionarie e rivenditori minori)...quindi a casa pure impiegati,meccanici,carrozzieri,venditori,magazzin ieri,ecc...

Poi va a scatafascio tutto l'indotto legato all'auto:distributori,meccanici,gommisti,carrozzie ri,ricambisti,elettrauto(ma si salvano gli sfasciacarrozze).
Voi direte,allora si va a piedi.Manco quello,qui sono falliti negli ultimi 5 anni praticamente tutti i calzaturifici,(centinaia di dipendenti),ne resiste solo uno,con una produzione di nicchia di scarpe super comode.
Insieme a tutta questa massa che ora si è impoverita e non paga più le bollette,è fallita l'Amiu(nettezza urbana) e presto lo sarà l'Amag(acqua-gas)...

Quindi per un ventenne in cerca di lavoro è inutile mandare curriculum nelle categorie sopra nominate.

Grado
26-01-15, 22: 17
Trovo tutto questo un po' pretestuoso....

Voglio dire... qual'è il senso della domanda iniziale? Se oggi è difficile trovare lavoro in Italia? Certo!
Mi pare banale e ovvio... bisogna aver vissuto in qualche isola felice negli ultimi anni per non saperlo...

Se invece la domanda è: "i giovani di oggi si arruolano per passione o per soldi?", mi pare proprio ci sia già una discussione aperta...

In ogni caso, fare ipotesi è lecito e magari anche interessante... ma si prenda anche in considerazione che magari i giovani che volevano "mettere firma" all'epoca delle BR avevano la ragionevole prospettiva di non dover mai sparare quel colpo che avevano nella canna del Garand... chi si arruola ora e vuole restare nella FA, ha la concreta prospettiva di trovarsi in bel altre situazioni...

La mia domanda è basata su un confronto tra i giovani di oggi ed il lavoro/arruolamento, e trovando le differenze dei giovani degli anni 70/80

Grado
26-01-15, 22: 19
Personalmente sono disperato.
Non trovo lavoro da un anno quasi.
Ho mandato il curriculum anche a Topolino credo,a davvero chiunque.
Cerco su internet ,nelle agenzie interinali,niente .
Ho provato col famoso passaparola tra conoscenti ma ho trovato solo bufale e cioè lavori senza contratto,sottopagati e a volte nemmeno pagati alla fine quindi gratis.
Soltanto litigi coi vari titolari e noie legali...sinceramente è deprimente.
Non si chiedono 1200€ ferie pagate etc come il pubblico impiego ma almeno 600/800 € per vivere dignitosamente è un contratto regolare(cioè contributi etc) quello si...sembra che uno debba pretendere la legalità di un contratto.
In un paese normale dovrebbe essere normale la legalità non l'illegalità!!

Purtroppo è la dura realtà di questi giorni, è difficilissimo trovare un lavoro con un contratto regolare.

JUGGERNAUT
26-01-15, 22: 21
Bacioch ,dopo la tua perfetta analisi, quali categorie invece ancora reggono?

Grado
26-01-15, 22: 25
JUGGERNAUT,

avere uno stipendio fisso, NON E' UN'AGEVOLAZIONE. E dirò di più: non è neanche solo un diritto. E' la cosa logica che avviene in un Paese dove le cose vengono fatte in modo ordinato.


Per Agevolazioni non intendo solo lo stipendio, ma anche tutti quei sconti e privilegi che hanno gli appartenenti alle Forze armate/dell'Ordine, (Lidi balneari, sconti per musei, ecc..) che purtroppo i singoli cittadini (Muratori, Idraulici, Imbianchini, Artigiani, ecc..) non possono avere.

Grado
26-01-15, 22: 30
Quindi per un ventenne in cerca di lavoro è inutile mandare curriculum nelle categorie sopra nominate.

Quindi alla fine un giovane di oggi per avere un posto sicuro opzione per le Forze Armate/dell'Ordine.

VxVendetta
26-01-15, 22: 34
ed i meno fortunati Vigili Urbani o Guardie Giurate

Vabè se uno parte con queste basi mi fa passare la voglia di contribuire al discorso. Comunque sono dell'idea che con la difficoltà dei concorsi attuali sia difficile per un improvvisato riuscire a guadagnarsi il posto. Al limite la fame di lavoro porta migliaia di concorsisti ma sono quelli che uniscono alla passione la voglia di fare che riescono a procedere, gli altri magari passano una prova, magari una rafferma,ma poi si perdono per strada. Un altro grosso problema è che in alcune realtà si tende a preferire un "utile idiota" ad un "inutile capace" nel senso che vi sono attività e mansioni dove un "firmarolo" o "lo faccio per il 27 del mese" si trova meglio di uno che in quello che è diventato ci crede (indipendentemente da quale forza o quale realtà sia).

Sul resto c'è poco da dire...la fame di lavoro apre la possibilità ai datori del medesimo di sfruttare le guerre tra poveri per calare mansioni sempre peggiori e negare sempre più diritti (tanto uno che va al posto di quel rompiballe che chiede le ferie e la tredicesima lo trovo)...poi l'idiozia globale fa allora puntare al posto pubblico non per qualche fede o fiducia nello Stato che si andrà a rappresentare ma perchè i diritti sono più tutelati...ovvio che chi non passerà odierà i dipendenti dello stato per i diritti che hanno invece del privato che glieli nega...ma io sono comunista e stupido quindi è ovvio che parlo così quando invece la realtà è che i giovani debbano arrendersi a fare lavori infami tutta la vita sottopagati ed in nero e chi ha di più è sicuramente un raccomandato, nullafacente, truffatore e mantenuto dalla collettività (ovviamente).

L'arruolamento oggi è un paravento ma è un paravento piuttosto corto, perchè la difficoltà dei concorsi ne riserva i posti a chi è davvero capace. e se uno lo è poco mi importa se lo fa per il 27 del mese o per vocazione personale.

Grado
26-01-15, 22: 51
Vabè se uno parte con queste basi mi fa passare la voglia di contribuire al discorso. Comunque sono dell'idea che con la difficoltà dei concorsi attuali sia difficile per un improvvisato riuscire a guadagnarsi il posto. Al limite la fame di lavoro porta migliaia di concorsisti ma sono quelli che uniscono alla passione la voglia di fare che riescono a procedere, gli altri magari passano una prova, magari una rafferma,ma poi si perdono per strada. Un altro grosso problema è che in alcune realtà si tende a preferire un "utile idiota" ad un "inutile capace" nel senso che vi sono attività e mansioni dove un "firmarolo" o "lo faccio per il 27 del mese" si trova meglio di uno che in quello che è diventato ci crede (indipendentemente da quale forza o quale realtà sia).

Sul resto c'è poco da dire...la fame di lavoro apre la possibilità ai datori del medesimo di sfruttare le guerre tra poveri per calare mansioni sempre peggiori e negare sempre più diritti (tanto uno che va al posto di quel rompiballe che chiede le ferie e la tredicesima lo trovo)...poi l'idiozia globale fa allora puntare al posto pubblico non per qualche fede o fiducia nello Stato che si andrà a rappresentare ma perchè i diritti sono più tutelati...ovvio che chi non passerà odierà i dipendenti dello stato per i diritti che hanno invece del privato che glieli nega...ma io sono comunista e stupido quindi è ovvio che parlo così quando invece la realtà è che i giovani debbano arrendersi a fare lavori infami tutta la vita sottopagati ed in nero e chi ha di più è sicuramente un raccomandato, nullafacente, truffatore e mantenuto dalla collettività (ovviamente).

L'arruolamento oggi è un paravento ma è un paravento piuttosto corto, perchè la difficoltà dei concorsi ne riserva i posti a chi è davvero capace. e se uno lo è poco mi importa se lo fa per il 27 del mese o per vocazione personale.

VxVendetta, quoto in pieno quanto hai scritto.
Per quanto riguarda il discorso delle agevolazioni, essendo oggi in congedo ed iscritto nell'Associazione d'Arma del corpo EI dove ho prestato servizio, riesco ad ottenere le stesse agevolazioni del Personale dell'EI in servizio, quindi la discussione che ho aperto non mi riguarda personalmente, ma è solo un sondaggio che ho aperto per vedere le diversità delle opportunità lavorative/arruolamento dei giovani di oggi e dei giovani di ieri.

bacioch
26-01-15, 23: 31
Bacioch ,dopo la tua perfetta analisi, quali categorie invece ancora reggono?
Spazzacamini,pompe funebri,riparatori macchine da caffè e similari,frigoristi,resinatori,motoristi navali,industria chimica(solo se con contratti all'estero),pompe sommerse(sempre all'estero),riciclo metalli,biocombustibili,formazione del personale.
Si salvano anche i laghetti di pesca alla trota,torrefazioni,alta pasticceria,spurghi.

Io credo anche che nel civile,ormai il dipendente,stipendio fisso,ferie,ecc sia una razza in via d'estinzione,non rinnovabile, e come diceva il Manifesto,che le partite iva sono i nuovi proletari...
Chi non riuscirà ad entrare nell'Esercito,o si fa mantenere vita natural durante dai genitori(ho conoscenti 50enni che lo fanno tranquillamente),o si adegua ad imparare un mestiere e campa alla giornata

bartok
26-01-15, 23: 43
Grado,


Per Agevolazioni non intendo solo lo stipendio, ma anche tutti quei sconti e privilegi che hanno gli appartenenti alle Forze armate/dell'Ordine, (Lidi balneari, sconti per musei, ecc..) che purtroppo i singoli cittadini (Muratori, Idraulici, Imbianchini, Artigiani, ecc..) non possono avere.


sarebbe come dire che molti fanno gli studenti per avere le agevolazioni! Ormai queste sono cose passate. Ogni tanto (ma veramente rarissimamente), può capitare che il biglietto del cinema ti costa 1 € in meno. queste agevolazioni per i militari sono praticamente nulle come per gli studenti. Per l'Esercito poi non ne parliamo. Tra un po' ti fanno pagare un sovrapprezzo! ovviamente scherzo... ma quei pochissimi sconti che ci sono, sono per FFOO o GF.

Le stazioni balneari? si spende un po' meno. In compenso però l'età media è over 60 circa.

VxVendetta,


...ovvio che chi non passerà odierà i dipendenti dello stato per i diritti che hanno invece del privato che glieli nega...


questo è quello che fanno i cretini, che purtroppo sono tanti. Le cose devono essere uguali nel meglio, non nel peggio. Per cui... "io ti tendo la mano" per farti salire, ma se non sali... "mors tua vita mea". cioè: io sono per fare una bella riforma: abrogare COMPLETAMENTE tutte le (contro)riforme degli ultimi minimo 20 anni in tema di lavoro, ripristinare su tutte le tipologie di lavoro il contratto nazionale in comune con i dipendenti pubblici. Se ti va bene, bene. Se non ti va bene, non mi faccio tirare giù verso quel cumulo insulso di cococo strani inventato da quei casinisti che ci governano, perché "se qualcuno sta male, allora devono stare male tutti".

VxVendetta
26-01-15, 23: 45
Sinceramente non riesco ad essere pessimista come bacioch o a pensare che l'unica soluzione attuale sia accettare di rimestare nella mediocrità. Ho tanti amici che ce l'hanno fatta ed ora sono professionisti (non affermati ovvio sono agli inizi) che hanno raggiunto i loro obiettivi (nel privato) e io pure, quando dimentico alcune cosette (o faccio finta di dimenticare) devo dire che alla fine della fiera sono abbastanza soddisfatto di ciò che mi sono costruito (ed io sono l'emblema del mediocre). Quello che bisogna cambiare è proprio l'approccio, ma qui mi sbilancio, anche se qualcuno,in un paese a sud est, dove hanno caratteri diversi di scrittura e le rovine di un tempio che si stagliano sulla capitale, sta forse cercando di applicare quello che io sto accennando.

herman
27-01-15, 00: 57
Spazzacamini,pompe funebri,riparatori macchine da caffè e similari,frigoristi,resinatori,motoristi navali,industria chimica(solo se con contratti all'estero),pompe sommerse(sempre all'estero),riciclo metalli,biocombustibili,formazione del personale.
Si salvano anche i laghetti di pesca alla trota,torrefazioni,alta pasticceria,spurghi.

Io credo anche che nel civile,ormai il dipendente,stipendio fisso,ferie,ecc sia una razza in via d'estinzione,non rinnovabile, e come diceva il Manifesto,che le partite iva sono i nuovi proletari...
Chi non riuscirà ad entrare nell'Esercito,o si fa mantenere vita natural durante dai genitori(ho conoscenti 50enni che lo fanno tranquillamente),o si adegua ad imparare un mestiere e campa alla giornata
Le pompe funebri è un ambiente dove è difficilissimo entrarci e parlo per esperienza diretta. Biocombustibili se hai le possibilità di ottenere una pompa tua ok, ma altrimenti l'agente a provvigione non credo convenga, spurghi è un lavoraccio, formazione del personale off-limits per chi non ha determinati skills, riparatori e simili la reputo ottima occasione per chi ha frequentato industria e artigianato e se ti specializzi rimane una delle poche cose in grado di darti soddisfazione.

xWolfx
27-01-15, 02: 07
Va bè dopo i commenti di bacioch ed herman l'unica soluzione sarebbe emigrare ma credo che i suddetti riuscirebbero a trovare anche lì dei cavilli e dei problemi. A sto punto non so.... diventare barboni? Suicidarsi? Dai ragionamenti che fate sempre che siano le uniche soluzioni...

Grado
27-01-15, 08: 57
Buongiorno a tutti, vi ringrazio per i vostri commenti, ma una cosa che ancora non riesco a capire è il perchè i cinquantenni/sessantenni di oggi, quando negli anni 70/80 svolgevano il servizio militare, hanno fatto di tutto per non mettere la famosa "firma", per anni hanno disprezzato l'Esercito e le altre Forze Armate, oggi invece stanchi delle loro attività lavorative (muratori, falegnami, fabbri, ecc..) farebbero di tutto pur di ritornare indietro per rimanere nell'Esercito, mi domando dopo 30/40 anni come fanno a cambiare opinione lavorativa, (fino a ieri hanno schifato l'Esercito) e oggi incitano figli e nipoti ad arruolarsi, io credo che se uno avesse passato il peggior periodo della vita in una caserma, non direi mai a nessuno arruolati.

JEFECITO
27-01-15, 10: 13
Sinceramente non riesco ad essere pessimista come bacioch o a pensare che l'unica soluzione attuale sia accettare di rimestare nella mediocrità. Ho tanti amici che ce l'hanno fatta ed ora sono professionisti (non affermati ovvio sono agli inizi) che hanno raggiunto i loro obiettivi (nel privato) e io pure, quando dimentico alcune cosette (o faccio finta di dimenticare) devo dire che alla fine della fiera sono abbastanza soddisfatto di ciò che mi sono costruito (ed io sono l'emblema del mediocre). Quello che bisogna cambiare è proprio l'approccio, ma qui mi sbilancio, anche se qualcuno,in un paese a sud est, dove hanno caratteri diversi di scrittura e le rovine di un tempio che si stagliano sulla capitale, sta forse cercando di applicare quello che io sto accennando.

Quoto

herman
27-01-15, 10: 24
Va bè dopo i commenti di bacioch ed herman l'unica soluzione sarebbe emigrare ma credo che i suddetti riuscirebbero a trovare anche lì dei cavilli e dei problemi. A sto punto non so.... diventare barboni? Suicidarsi? Dai ragionamenti che fate sempre che siano le uniche soluzioni...
Non è cosi; l'essenziale è reinventarsi e trovare cose alternative, mi spieghi che senso ha laurearsi in psicologia o giurisprudenza o filosofia quando già la metà dei laureati in suddetti settori non trova lavoro? Eppure in parecchi si iscrivono ancora in quegli ambiti... Come ho già elencato prima lavori come quelli di manodopera vanno sempre bene, ad esempio i pavimentisti, quelli dell'aria condizionata etc.etc. almeno da me. Quelli che venivano alle superiori con me anni93/94 chi si è laureato in ingegneria-economia + altri che sono andati alla Bocconi o Alla Luiss ora lavorano e guadagnano bene, altri due miei amici uno laureato come fisioterapista lavora e sta bene ed un altro laureato in scienze motorie lavora nella palestra sotto casa. Per molti settori che scendono pochi salgono ma di molto, vedasi StartUp

herman
27-01-15, 10: 26
Altrimenti puoi sempre vincere un concorso (non per forza nelle forze armate o dell'ordine) ma magari nel comune o all'università. O magari lanciare video attraverso youtube come hanno fatto alcuni ragazzi che hanno avuto successo.

herman
27-01-15, 10: 27
aggiungo poi che il settore alberghiero o ristorativo offre ottime possibilità all'estero ad esempio pizzaiolo o barista in Germania conosco parecchi che si son trasferiti lì

Grado
27-01-15, 11: 19
aggiungo poi che il settore alberghiero o ristorativo offre ottime possibilità all'estero ad esempio pizzaiolo o barista in Germania conosco parecchi che si son trasferiti lì

Quoto perfettamente, purtroppo i Genitori/Nonni (Muratori, Artigiani, Operai, ecc...) di oggi incitano i propri Figli/Nipoti (Diplomati/Laureati) a intraprendere la Carriera Militare, e continuo a ripetere perchè questi Cinquantenni/Sessantenni quando negli anni 70/80 erano militari di leva ed avevano la possibilità di restare effettivi tramite la famosa "firma", sono ritornati alla loro vita civile, intraprendendo a loro volta le attività artigianali tramandate dai loro Genitori, e per una vita hanno schifato chi intraprendeva la Carriera militare definendoli dei fannulloni, falliti senza arte e ne parte, mi domando perchè oggi questi signori vogliono a tutti i costi che i loro Figli/Nipoti intrprendono la carriera Militare definita fino a ieri da loro attività per falliti e fannulloni?

VxVendetta
27-01-15, 11: 46
Comunque non per dire ma dalle mie parti la carriera in polizia/forze armate è schifatissima, altro che incitare: avere il figlio piedipiatti è a momenti motivo di imbarazzo e di balbuzie alla fiera del "il mio fa legge"-"il mio ingegneria"-"il mio architettura"-il mio è laureato in biologia e sta in Germania"-"Il mio è geologo e sta in Iraq"-"Eh il mio è poliziotto"...e la risposta diventa "oh beh...dai è interessante"-"beh si...grandi responsabilità". Per pudore vi taccio cosa succede se mia mamma ha la pessima idea di aggiungere "locale" dopo "poliziotto" :D

Idem tra i miei amici, io son quello che da un lato si, è riuscito a fare quel che voleva, ma dall'altro voleva una cosa che per tutti è eresia.

herman
27-01-15, 12: 15
Comunque non per dire ma dalle mie parti la carriera in polizia/forze armate è schifatissima, altro che incitare: avere il figlio piedipiatti è a momenti motivo di imbarazzo e di balbuzie alla fiera del "il mio fa legge"-"il mio ingegneria"-"il mio architettura"-il mio è laureato in biologia e sta in Germania"-"Il mio è geologo e sta in Iraq"-"Eh il mio è poliziotto"...e la risposta diventa "oh beh...dai è interessante"-"beh si...grandi responsabilità". Per pudore vi taccio cosa succede se mia mamma ha la pessima idea di aggiungere "locale" dopo "poliziotto" :D

Idem tra i miei amici, io son quello che da un lato si, è riuscito a fare quel che voleva, ma dall'altro voleva una cosa che per tutti è eresia.
ho un parente molto stretto in polizia municipale ed alcuni miei amici ridono divertiti commentando e deridendo il lavoro che fa.

herman
27-01-15, 12: 17
Quoto perfettamente, purtroppo i Genitori/Nonni (Muratori, Artigiani, Operai, ecc...) di oggi incitano i propri Figli/Nipoti (Diplomati/Laureati) a intraprendere la Carriera Militare, e continuo a ripetere perchè questi Cinquantenni/Sessantenni quando negli anni 70/80 erano militari di leva ed avevano la possibilità di restare effettivi tramite la famosa "firma", sono ritornati alla loro vita civile, intraprendendo a loro volta le attività artigianali tramandate dai loro Genitori, e per una vita hanno schifato chi intraprendeva la Carriera militare definendoli dei fannulloni, falliti senza arte e ne parte, mi domando perchè oggi questi signori vogliono a tutti i costi che i loro Figli/Nipoti intraprendono la carriera Militare definita fino a ieri da loro attività per falliti e fannulloni?
Si ma guarda a me roderebbe se dopo una laurea in qualcosa devo andare a fare l'aiuto cuoco se permetti. Una cosa se ho studiato enogastronomia o possiedo un diploma qualifica in sala o affini e allora ci sta pure ma uno che ha studiato e gettato 5 anni o 3 anni e poi ritrovarsi a fare l'aiuto cuoco o il barman...

TuneUp
27-01-15, 12: 38
Quoto perfettamente, purtroppo i Genitori/Nonni (Muratori, Artigiani, Operai, ecc...) di oggi incitano i propri Figli/Nipoti (Diplomati/Laureati) a intraprendere la Carriera Militare, e continuo a ripetere perchè questi Cinquantenni/Sessantenni quando negli anni 70/80 erano militari di leva ed avevano la possibilità di restare effettivi tramite la famosa "firma", sono ritornati alla loro vita civile, intraprendendo a loro volta le attività artigianali tramandate dai loro Genitori, e per una vita hanno schifato chi intraprendeva la Carriera militare definendoli dei fannulloni, falliti senza arte e ne parte, mi domando perchè oggi questi signori vogliono a tutti i costi che i loro Figli/Nipoti intrprendono la carriera Militare definita fino a ieri da loro attività per falliti e fannulloni?

Non so cosa ci sia di complicato nel capire che quelli erano altri tempi. La generazione a cui fai riferimento è figlia di quella che ha fatto la guerra, di quella che si è rimboccata le maniche e ha speso anima e corpo per uscire da una situazione di devastazione totale. La generazione dei "nonni" magari era in larga parte costituita da persone poco colte, ma che hanno fatto tanto per permettere ai figli di poter prendere un pezzo di carta che gli consentisse di diventare operaio o persino impiegato.
Poi le cose pian piano migliorarono, i giovani di allora trovavano abbastanza facilmente lavoro, l'Italia andava bene e fare la "muffa" in caserma a 800km da casa (che negli anni '60 equivalevano agli 8000 odierni) era cosa che non allettava molti. Perché finire al Brennero quando posso lavorare nella bottega di papà o fare l'operaio alla Fiat? Mi sembra autoevidente il concetto...
Sicuramente c'è stata e sempre ci sarà una quota di idealisti e "pasionari", ma ieri come oggi c'è tanta gente che sceglie di arruolarsi perché non trova niente di meglio da fare.
E soprattutto oggi che i giovani non trovano uno straccio di lavoro, è del tutto normale che qualcuno cerchi di spingere il figlio/nipote verso una delle pochissime opportunità lavorative "sicure" (si è vero, in teoria ci si può sempre beccare una pallottola durante una rapina o saltare su un IED in Afghanistan, ma il modo per imboscarsi piano piano si trova).

TuneUp
27-01-15, 12: 40
Si ma guarda a me roderebbe se dopo una laurea in qualcosa devo andare a fare l'aiuto cuoco se permetti. Una cosa se ho studiato enogastronomia o possiedo un diploma qualifica in sala o affini e allora ci sta pure ma uno che ha studiato e gettato 5 anni o 3 anni e poi ritrovarsi a fare l'aiuto cuoco o il barman...

Oggi devi ringraziare il Signore se solo riesci a trovarlo un qualsiasi lavoro, altro che rodere. Certamente chi ha studiato ambisce (non sempre legittimamente) a ricoprire posizioni il linea con gli studi fatti, ma oggi più che mai questo è diventato quasi impossibile.
Sono pochissimi quelli che possono permettersi questo "lusso".

fabzko
27-01-15, 12: 53
Parlando della mia esperienza, posso ritenermi fortunato. Ho cominciato a lavorare 3 anni fa subito dopo il diploma, ma quello che fa la differenza è l'ambiente: nel mio caso, si parla di informatica.
È una categoria sempre più emergente, e anche se sono il primo a riconoscere che in questo ambito sono diversi i lavori "fuffa" (come ce ne sono sempre stati in tante altre categorie nascenti), il boom e la crescita sono innegabili. Chi studia informatica, anche solo da perito, ha più chance degli altri al giorno d'oggi.
E non solo all'estero, anche in patria.
Chi è geniale e sa il fatto suo potrà fare carriera in Germania, nel Regno Unito, Irlanda o USA, svolgendo qualche lavoro estremamente specializzato e strapagato, ma chi si accontenta di essere bravo può tranquillamente fare una vita dignitosa come consulente per qualche piccola/grande azienda qui da noi.

Insomma, è il futuro. Non sempre giusto e mai equo, ma così è.

Se trovassimo il coraggio di ammettere che muratore, idraulico, elettricista etc. non sono lavori "umili" ma sono lavori come tutti gli altri, anzi a volte più indispensabili di altri, sapremmo superare molti preconcetti che in Italia spopolano e che incidono sulla mentalità delle nuove generazioni!

Grado
27-01-15, 13: 14
Sicuramente c'è stata e sempre ci sarà una quota di idealisti e "pasionari", ma ieri come oggi c'è tanta gente che sceglie di arruolarsi perché non trova niente di meglio da fare.
E soprattutto oggi che i giovani non trovano uno straccio di lavoro, è del tutto normale che qualcuno cerchi di spingere il figlio/nipote verso una delle pochissime opportunità lavorative "sicure" (si è vero, in teoria ci si può sempre beccare una pallottola durante una rapina o saltare su un IED in Afghanistan, ma il modo per imboscarsi piano piano si trova).

Quoto perfettamente, ma quello che non capisco è perchè le nostre vecchie generazioni hanno sempre disprezzato le forze armate, oggi invece le vedono come unica ancora di salvezza lavorativa, sono del fatto se loro si trovavano male nell'Esercito, perchè costringere i propri Figli/Nipoti ad arruolarsi, se fossi in loro che ho avuto un'esperienza negativa in un settore io stesso lo sconsiglierei a tutti, in primis al mio parentado.

Grado
27-01-15, 13: 21
Se trovassimo il coraggio di ammettere che muratore, idraulico, elettricista etc. non sono lavori "umili" ma sono lavori come tutti gli altri, anzi a volte più indispensabili di altri, sapremmo superare molti preconcetti che in Italia spopolano e che incidono sulla mentalità delle nuove generazioni!

La colpa è di chi non ci insegna, cominciando dalla scuola, che quelli seppur lavori umili, ma sono soprattutto lavori utilissimi, gli Insegnanti anzichè di dire studiate che sennò il "posto" non lo trovate senza "il pezzo di Carta", io dico il pezzo di carta è utilissimo, ma se uno si Diploma Alberghiero, perchè gli insegnanti non gli dicono di andare a fare il cuoco nelle Navi da Crociera, oppure nei migliori Ristoranti, Alberghi, ecc...? Invece Tutti cominciando dal Parentado gli dicono di Diplomarsi Alberghiero o altro per poi Arruolarsi, e questo che non capisco da una decina di anni ad oggi.

xWolfx
27-01-15, 13: 32
Non è cosi; l'essenziale è reinventarsi e trovare cose alternative, mi spieghi che senso ha laurearsi in psicologia o giurisprudenza o filosofia quando già la metà dei laureati in suddetti settori non trova lavoro? Eppure in parecchi si iscrivono ancora in quegli ambiti... Come ho già elencato prima lavori come quelli di manodopera vanno sempre bene, ad esempio i pavimentisti, quelli dell'aria condizionata etc.etc. almeno da me. Quelli che venivano alle superiori con me anni93/94 chi si è laureato in ingegneria-economia + altri che sono andati alla Bocconi o Alla Luiss ora lavorano e guadagnano bene, altri due miei amici uno laureato come fisioterapista lavora e sta bene ed un altro laureato in scienze motorie lavora nella palestra sotto casa. Per molti settori che scendono pochi salgono ma di molto, vedasi StartUp

Ma se uno è portato per un certo lavoro, se gli piace un determinato settore perchè deve essere costretto a fare tutt'altro? Siamo in democrazia, non siamo più nel medioevo perchè si deve essere ancora costretti ad andare "dove ti porta il vento" e non seguire le proprie passioni? La colpa per me è del governo che ci ammazza di tasse e spreca i soldi pubblici non di quelli che dicono che i muratori sono ignoranti...

TorciaUmana
27-01-15, 13: 43
Non è solo scuola o genitorialità, è anche realtà: i diritti dei lavoratori, pur con uno Statuto che su carta è magistralmente ben fatto, sono molto mal tutelati.
Fissarsi troppo sulla scalata sociale è dovuto anche al fatto che più sei in basso nella piramide più vieni potenzialmente sfruttato.
Oltretutto, come in ogni parte del mendo, meno il lavoro è specializzato più sei poco indispensabile e molto sostituibile... cosa oltremodo iperbolizzata, in una Italia europea dalle frontiere fin troppo aperte.
Comincia a valorizzare bene - per dirne un paio - un saldatore specializzato, un operatore tecnico subacqueo e un piastrellista talentuoso nelle decorazioni a mosaico... e vedrai come, poco per volta, ci sarà una improvvisa fissa per la manualità.

Una ultima cosa: ci vuole più spirito evolutivo anche nei lavori intellettualmente meno impegnativi.
L' agricoltura ne è un classico esempio: fin troppi si limitano a pretendere che i propri cereali e agrumi vengano valorizzati come in passato, trascurando che sono solo merce, quindi sottostanno alle leggi di mercato.
Due su tutte, quanto è di nicchia il tuo prodotto e quanto è conveniente il rapporto spese di produzione VS guadagni di vendita.
Nel primo caso, è esemplare la coppia di giovincelli siculi che ha fondato l' azienda Madonita: hanno spietatamente estirpato taluni ettari di agrumi per far posto ad una straordinariamente retributiva attività di elicicoltura, nella quale sono divenuti finanche scientifici innovatori creando nuovi mangimi, nuova razza di chiocciola, ecc.
Nel secondo caso, si può fare l' esempio di sempre più numerosi giovani che mandano a quel paese frumento e mais in favore di un ritorno alla canapa tessile: nella peggiore delle ipotesi, guadagnano quanto con i cereali ma con meno spese, fatica ed inquinamento falde via pesticidi e diserbanti (questi ultimi assolutamente superflui, visto che la canapa radicalizza e cresce così in fretta da soffocare sul nascere anche le erbe infestanti più stoiche).

Grado
27-01-15, 15: 00
Non è solo scuola o genitorialità, è anche realtà: i diritti dei lavoratori, pur con uno Statuto che su carta è magistralmente ben fatto, sono molto mal tutelati.
Fissarsi troppo sulla scalata sociale è dovuto anche al fatto che più sei in basso nella piramide più vieni potenzialmente sfruttato.
Oltretutto, come in ogni parte del mendo, meno il lavoro è specializzato più sei poco indispensabile e molto sostituibile... cosa oltremodo iperbolizzata, in una Italia europea dalle frontiere fin troppo aperte.
Comincia a valorizzare bene - per dirne un paio - un saldatore specializzato, un operatore tecnico subacqueo e un piastrellista talentuoso nelle decorazioni a mosaico... e vedrai come, poco per volta, ci sarà una improvvisa fissa per la manualità.


Al momento sono pochi quelli che veramente hanno un'attività artigianale aperta.
Da un sondaggio fatto su molti siti, in Italia manca ai giovani l'iniziativa imprenditoriale, uno su cento cerca di aprire un'attività in proprio, gli altri novantanove aspettano di prendere il "posto", indubbiamente che anche il "posto" è utile, ma non tutti possiamo essere impiegati.

Grado
27-01-15, 15: 02
Si ma guarda a me roderebbe se dopo una laurea in qualcosa devo andare a fare l'aiuto cuoco se permetti. Una cosa se ho studiato enogastronomia o possiedo un diploma qualifica in sala o affini e allora ci sta pure ma uno che ha studiato e gettato 5 anni o 3 anni e poi ritrovarsi a fare l'aiuto cuoco o il barman...

Ma se purtroppo non tutti possono diventare Dottori, Impiegati Statali, per mancanza di posti, a questo punto la Laurea la sfrutterei in altri settori lavorativi, cominciando ad avere un'iniziativa Imprenditoriale.

JEFECITO
27-01-15, 15: 11
Al momento sono pochi quelli che veramente hanno un'attività artigianale aperta.
Da un sondaggio fatto su molti siti, in Italia manca ai giovani l'iniziativa imprenditoriale, uno su cento cerca di aprire un'attività in proprio, gli altri novantanove aspettano di prendere il "posto", indubbiamente che anche il "posto" è utile, ma non tutti possiamo essere impiegati.

bisogna metterli in condizione perchè cerchino di sfruttare l'iniziativa,non trovi?Come:tagliando gli eccessi,semplificando il tutto,riducendo la burocrazia,senza parlare delle tasse,irap irpef e compagnia cantante.I giovani non sono i soli responsabili,bisogna metterli pure in condizione di sfruttare le proprie capacità,di "rischiare".Sbaglio?

TorciaUmana
27-01-15, 15: 17
Al momento sono pochi quelli che veramente hanno un'attività artigianale aperta.
Da un sondaggio fatto su molti siti, in Italia manca ai giovani l'iniziativa imprenditoriale, uno su cento cerca di aprire un'attività in proprio, gli altri novantanove aspettano di prendere il "posto", indubbiamente che anche il "posto" è utile, ma non tutti possiamo essere impiegati.

Vero è che sto Paese non è il non plus ultra dell' incentivazione dell' imprenditoria.

herman
27-01-15, 15: 31
Oggi devi ringraziare il Signore se solo riesci a trovarlo un qualsiasi lavoro, altro che rodere. Certamente chi ha studiato ambisce (non sempre legittimamente) a ricoprire posizioni il linea con gli studi fatti, ma oggi più che mai questo è diventato quasi impossibile.
Sono pochissimi quelli che possono permettersi questo "lusso".

si ma non mi sembra normale

herman
27-01-15, 15: 34
Ma se purtroppo non tutti possono diventare Dottori, Impiegati Statali, per mancanza di posti, a questo punto la Laurea la sfrutterei in altri settori lavorativi, cominciando ad avere un'iniziativa Imprenditoriale.

ma se le partite IVA sono i nuovi poveri come vuoi fare imprenditoria?

herman
27-01-15, 15: 35
Quoto perfettamente, ma quello che non capisco è perchè le nostre vecchie generazioni hanno sempre disprezzato le forze armate, oggi invece le vedono come unica ancora di salvezza lavorativa, sono del fatto se loro si trovavano male nell'Esercito, perchè costringere i propri Figli/Nipoti ad arruolarsi, se fossi in loro che ho avuto un'esperienza negativa in un settore io stesso lo sconsiglierei a tutti, in primis al mio parentado.
oggi le condizioni di lavoro sono diverse rispetto a prima nell'ambito delle forze armate

Kojak
27-01-15, 16: 19
Ho letto con attenzione i vari post che mi hanno preceduto. Di sicuro alla base delle valutazioni lavorative fatte dal cittadino medio c'è il grossolano errore di considerare un lavoro UMILE. E' una contraddizione in termini, se solo si vuole partire dalla considerazione di lavoro come "quel complesso di attività utili al progresso dell'intera collettività" (così in Trabucchi, Istituzioni di diritto civile, ed. Cedam).
Dirò di più: dal mio punto di vista la scarsa attitudine alla ricerca di qualsivoglia forma di lavoro ONESTO da parte di molti definiti da qualcuno "bamboccioni" risiede nel falso senso di benessere che ammorba la società attuale. Si preferisce vivere grazie alla "paghetta" di mamma e papà (che in molti casi ammonta a un vero e proprio stipendio...) piuttosto che avere lo scatto d'orgoglio di guadagnarli davvero, quei soldi.
Chi di noi si è sudato il denaro per comprarsi qualcosa di tanto agognato (mi viene in mente il mio primo motorino..) sa di cosa parlo.
Mio cognato lavora in un grosso supermercato. Periodicamente vengono convocati aspiranti dipendenti per l'assunzione a tempo determinato. Non sarà il massimo, ma meglio che niente semmai si vuole cominciare.... Ebbene, la quasi totalità dei convocati, una volta illustrate loro le mansioni cui saranno demandati, RIFIUTANO accampando il fatto di avere una laurea in taglio e cucito o un master in scienze del gioco degli scacchi.....
Vado più in là con una considerazione che mi piacerebbe approfondire con voi. Chi si ricorda degli anni del terrorismo eversivo? Cosa avevano quegli anni in comune con i nostri? Lo stesso diffuso malessere sociale, una pressione fiscale elevatissima, la disoccupazione galoppante. L'unico cosa che ci sta salvando dal ripiombare in quel baratro è la fortunata mancanza attuale dei "cattivi maestri" e di una generazione di "brutti e cattivi". Aggiungiamoci pure il "materasso" economico costituito dai risparmi di nonni e genitori....solo che quest'ultimo sarà destinato a finire presto. E allora....

bartok
27-01-15, 16: 35
Grado,


Da un sondaggio fatto su molti siti, in Italia manca ai giovani l'iniziativa imprenditoriale, uno su cento cerca di aprire un'attività in proprio, gli altri novantanove aspettano di prendere il "posto", indubbiamente che anche il "posto" è utile, ma non tutti possiamo essere impiegati.


E' normale che siano più gli impiegati che non gl'imprenditori! pensa un po' se fosse il contrario.

In realtà, in Italia ci sono sin troppi imprenditori, chiamiamoli così. infatti più del 95% delle imprese hanno un solo "dipendente": l'imprenditore stesso. Quindi, in realtà, gli unici "enti" che in Italia ancora impiegano seriamente, sono le grandi "realtà" che, a parte ENI ed ENEL, è il settore pubblico. questo però è frutto della politica degli ultimi 20/30 anni, finalizzata a smantellare completamente l'industria. tant'è vero che è da una vita che non si sente più la parola "industriale", retaggio degli anni 70/80. Perché? perché non ci sono quasi più industrie. Si parla solo d'imprenditori, che già comincia ad essere un eufemismo per non dire "bottegai" o "negozianti".



Ma se purtroppo non tutti possono diventare Dottori, Impiegati Statali, per mancanza di posti, a questo punto la Laurea la sfrutterei in altri settori lavorativi, cominciando ad avere un'iniziativa Imprenditoriale.


con quali soldi? quelli che (non) ti danno le banche? Il modo migliore per partire: un bel debito!

comunque molti già lo fanno. e purtroppo falliscono.

Kojak,


RIFIUTANO accampando il fatto di avere una laurea in taglio e cucito


sì, ma di chi è la colpa?

Una volta tutti facevano le elementari, poi, credo, già alle media qualcuno ci poteva andare e qualcuno no. ma soprattutto, se andare o no in una scuola superiore, non era una scelta. solo qualcuno poteva andare ai Licei chi non ci andava, o si fermava alle medie, oppure, se era mediamente bravo, poteva andare alle scuole di avviamento al lavoro. Se uno voleva passare da una di queste scuole ai Licei, poteva farlo, ma doveva sostenere un difficilissimo esame. Inoltre, non tutte le scuole superiori aprivano l'accesso alle università: solo i Licei. ma di più: solo il Liceo Classico permetteva di potersi iscrivere in qualunque corso universitario.
Infine, a fine anno, puntualmente, erano molti di più i segati dei promossi, dalla 1° elementare, all'ultimo esame di Università.

C'era dunque una forte selezione.

Ma ovviamente non puoi metettere che uno arrivi ad essere laureato e poi sperare che di buon grado vada a fare il commesso o a raccogliere pomodori. E' normale che ci sia una resistenza in tal senso.

Kojak
27-01-15, 16: 45
Non cercherei per forza un colpevole, bartok.
Ti potrei rispondere filosoficamente che i tempi sono cambiati... oppure mi potrei scagliare politicamente contro il sessantotto e il suo "vietato vietare".... oppure potrei fare ragionamenti di economia politica sottesi a dimostrare le differenze tra benessere reale e fittizio, con la messa in crisi del posto fisso e del futuro certo. Ma mi sa che ci allontaneremmo dal senso di questo topic.
Uno Stato che abbia realmente a cuore il proprio progresso sa quando e come veicolare i propri consociati dal mondo dello studio a quello del lavoro. Questo in Italia non è stato fatto. In talune facoltà esisteva il numero chiuso, ora invece il diritto allo studio ha eliminato anche quello ottenendo solo di rimandare (e aggravare) il problema quando il neo laureato si affaccerà su un panorama lavorativo già ingolfato. Aggiungiamoci pure il palliativo introdotto con i contratti a tempo determinato e la frittata è fatta del tutto!
Fare quindi un paragone tra quello che accadeva trent'anni fa e quello che invece accade oggi mi sembra dunque un mero esercizio di stile. Se solo vogliamo limitarci all'analisi del settore scolastico, oggi si è arrivati all'absurdum che per bocciare si devono prima consultare i genitori......

ValerMic
27-01-15, 17: 01
Secondo me prima non si vedeva l'ora di finire il periodo di leva perchè appunto era "obbligatorio. Io stesso certe volte penso che se fossi andato a fare il militare di leva non vedevo l'ora di andare via, perchè a nessuno piace una cosa imposta.

Nei periodi di leva obbligatoria si avevano 4 situazioni:

1. ti arrivava la cartolina, eri felicissimo non vedevi l'ora di partire (molto raro)
2. avevi fatto richiesta per fare l'ausiliario in qualche FO eri felice e partivi (raro)
3. non ti interessava nulla della "vita militare", partivi e magari venivi destinato a fare un compito che nulla aveva a che fare con i tuoi studi e cominciavi a mettere le famose X sul calendario per fare il conto alla rovescia. Quando ti si presentava la possibilità di "mettere la firma" per rimanere quasi quasi diventava la battuta tra gli amici "quasi quasi resto". Anni dopo in prossimità della pensione i rimpianti sono tanti e i propri figli/nipoti si cerca di incentivarli (molto molto frequente)
4. andavi a fare il servizio civile

Al di la di tutto questo vorrei soffermarmi su i messaggi postati in questa discussione. In particolare da aspirante vfp1 quale sono ancora oggi, ho notato che nei vostri messaggi sembra comunque molto semplice intraprendere queste carriere nelle FA/FO. Questo non è vero (purtroppo) in quanto bisogna avere una discreta somma di denaro da investire in brevetti e seguire tutto l'iter concorsuale del vfp, bisogna superare visite mediche e i posti sono comunque pochi per soddisfare sempre tutti.

Tutta via tutta questa "fame di lavorare nelle FA" io nella mia città non la vedo poi tantissimo. Quando dico di seguire i concorsi nell'ambito delle FA/FO nel 99% dei casi mi viene detto "ma oggi ne vale ancora la pena ? per un anno solo ? a meno di 1.000€ ? dopo il caso maro' ancora guardi queste strade?" oppure trovi nell'1% dei casi il tipo con la tua stessa ambizione e allora apriti cielo.

Mio padre che lavora in un centro del Ministero proprio qualche tempo fa mi ha raccontato di una ragazza vfp1 EI che arrivato il momento delle prove per un eventuale rafferma neanche si è presentata perchè stufa e si è congedata. Questo per dire che tra i 18/25 anni periodo utile per il vfp1 è normalissimo cambiare idea sulla propria vita, sul proprio futuro e non bisogna fare di tutta un erba un fascio.

Il paradosso vero infatti è che una volta era più facile raffermarsi e farsi una carriera nelle FA ma nessuno o quasi voleva farla perchè preso in giro, oggi è l'esatto contrario.

La verità è che gli italiani (e mi ci metto pure io) è un popolo veramente "difficile" che non sa neanche lui cosa vuole; prima non vuole la leva tutti ad esultare, oggi la rivuole perchè i giovani non sono educati, si vogliono contratti di lavoro più flessibili poi no, e questo ragionamento può essere ampliato a tantissimi altri esempi.


Poi si assiste al paradosso opposto e cioè chi oggi di questi tempi ha la fortuna di lavorare in un posto pubblico fisso passa la vita a lamentarsi. Io contemporaneamente al seguire i concorsi in questo ambito lavoro tramite ditta esterna nell'ambito informatico in un ministero (farnesina). Quando entro, si assiste ad un altro mondo: sprechi, fiumi di denaro letteralmente buttati, apparecchiature nuovissime mai entrate in servizio, dipendenti fissi che si lamentano di tutto, ore e ore passate a decidere quale periodo di ferie è meglio prendere insomma il contrario di tutto. E poi in tutto questo ci sono io, con contratto quando va bene di 6 mesi, quando va male di 3 senza ferie a malapena 1.000€ netti sperando che ti rinnovino il contratto. Questa è la fotografia dei giorni nostri secondo me.

Che poi il posto pubblico fisso sia più ambito di altri è vero ma è sempre stato cosi con i suoi pregi e difetti.

In generale è tutto il sistema Italia che non va più: le leggi, le istituzioni, gli italiani, la testa degli italiani. È frustante che se si trova un lavoro e ti fanno il peggior contratto che esista devi pure ringraziare che ti sia stato fatto il contratto e non sei stato messo in nero quando dovrebbe essere un diritto/dovere di entrambe le parti ed è questa la cosa che veramente è difficile da mandare giù. Anni fa non li capivo i miei coetanei che trovato un qualsiasi lavoro erano sempre depressi/demotivati privi di stimoli ma oggi invece contro ogni mia previsione li capisco. È una catena che non va più purtroppo.

Che poi le generazioni "post anni '80" siano state involontariamente più fortunate questo penso è sotto gli occhi di tutti e forse (spero di non scatenare una guerra all'ultimo sangue) è anche colpa di molti soggetti di queste generazioni che oggi siamo ridotti cosi.

herman
27-01-15, 17: 20
Secondo me prima non si vedeva l'ora di finire il periodo di leva perchè appunto era "obbligatorio. [omissis]
Che poi le generazioni "post anni '80" siano state involontariamente più fortunate questo penso è sotto gli occhi di tutti e forse (spero di non scatenare una guerra all'ultimo sangue) è anche colpa di molti soggetti di queste generazioni che oggi siamo ridotti cosi.
Concordo pienamente conosco gente che lavorava o stava facendo altre cose ed era costretta ad andare a fare la leva pur odiando il militare.

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Ho letto con attenzione i vari post che mi hanno preceduto. [omissis]
Aggiungiamoci pure il "materasso" economico costituito dai risparmi di nonni e genitori....solo che quest'ultimo sarà destinato a finire presto. E allora....
Si kojak ma dopo quei tre mesi del contratto a tempo determinato si è di nuovo punto a capo o magari dopo 2 anni decidono di toglierti da mezzo ed hai gettato 2 anni nel water

Per favore, evitiamo di quotare ogni volta interi post, specialmente quando sono lunghi. Ne risente la leggibilità del topic. Grazie.

Grado
27-01-15, 17: 31
bisogna metterli in condizione perchè cerchino di sfruttare l'iniziativa,non trovi?Come:tagliando gli eccessi,semplificando il tutto,riducendo la burocrazia,senza parlare delle tasse,irap irpef e compagnia cantante.I giovani non sono i soli responsabili,bisogna metterli pure in condizione di sfruttare le proprie capacità,di "rischiare".Sbaglio?

Purtroppo queste possibilità in Italia non vi sono e molti giovani vanno all'Estero (Inghilterra, Francia Stati Uniti).

Grado
27-01-15, 17: 36
Chi di noi si è sudato il denaro per comprarsi qualcosa di tanto agognato (mi viene in mente il mio primo motorino..) sa di cosa parlo.
Mio cognato lavora in un grosso supermercato. Periodicamente vengono convocati aspiranti dipendenti per l'assunzione a tempo determinato. Non sarà il massimo, ma meglio che niente semmai si vuole cominciare.... Ebbene, la quasi totalità dei convocati, una volta illustrate loro le mansioni cui saranno demandati, RIFIUTANO accampando il fatto di avere una laurea in taglio e cucito o un master in scienze del gioco degli scacchi.....


Kojak ti ringrazio per le Risposte, (veramente non pensavo di vedere in poco più di 24 ore tutti questi messaggi, Grazie a tutti coloro che hanno risposte e risponderanno a questa discussione, sperando di scambiarci idee e opinioni sui problemi lavorativi attuali), che dire purtroppo è la dura realtà di oggi, un neo laureato non si abbasserà mai a fare il commesso, o il muratore o altri lavori definiti "umili".

Grado
27-01-15, 17: 46
Secondo me prima non si vedeva l'ora di finire il periodo di leva perchè appunto era "obbligatorio. Io stesso certe volte penso che se fossi andato a fare il militare di leva non vedevo l'ora di andare via, perchè a nessuno piace una cosa imposta.

Nei periodi di leva obbligatoria si avevano 4 situazioni:

1. ti arrivava la cartolina, eri felicissimo non vedevi l'ora di partire (molto raro)
2. avevi fatto richiesta per fare l'ausiliario in qualche FO eri felice e partivi (raro)
3. non ti interessava nulla della "vita militare", partivi e magari venivi destinato a fare un compito che nulla aveva a che fare con i tuoi studi e cominciavi a mettere le famose X sul calendario per fare il conto alla rovescia. Quando ti si presentava la possibilità di "mettere la firma" per rimanere quasi quasi diventava la battuta tra gli amici "quasi quasi resto". Anni dopo in prossimità della pensione i rimpianti sono tanti e i propri figli/nipoti si cerca di incentivarli (molto molto frequente)
4. andavi a fare il servizio civile

Che poi le generazioni "post anni '80" siano state involontariamente più fortunate questo penso è sotto gli occhi di tutti e forse (spero di non scatenare una guerra all'ultimo sangue) è anche colpa di molti soggetti di queste generazioni che oggi siamo ridotti cosi.

ValerMic, quoto quanto hai scritto, quando nel 2002 mi arruolai come vfa in sostituzione del militare di leva, l'arruolamento volontario era molto più semplice del vfp1 di oggi, sono felice di aver svolto il militare per me è stata un'esperienza utile, però torno a ripetere conosco diversi Cinquantenni/Sessantenni di oggi che fino a ieri hanno schifato il loro servizio militare svolto negli anni 70/80 ed oggi invece incitano i loro Figli/Nipoti ad arruolarsi nell'Esercito, torno a ripetere,se i giovani degli anni 70/80 hanno avuto un'esperienza negativa nell'ambiente Militare perchè oggi fanno di tutto per far arruolare i propri cari? L'Esercito se dava un'esperienza negativa 30 anni fa, anche oggi dovrebbe dare un'esperienza negativa.

Grado
27-01-15, 17: 53
ma se le partite IVA sono i nuovi poveri come vuoi fare imprenditoria?

Cercando di incentivare i vari settori delle piccole e medie imprese, ma siccome siamo in Italia con 90% delle Generazioni che pensano solo a trovare il "posto fisso, possibilmente nell'Ambiente Militare", quindi chi si metterebbe ad incentivare l'imprenditoria?

xWolfx
27-01-15, 18: 54
Mi sembra che il primo articolo della nostra costituzione affermi che l'Italia sia fondata sul lavoro, mi sembra....Possibile che se uno fa un lavoro qualsiasi come risultante deve essere il venire pagato poco o non venire pagato affatto?
Inoltre tutti 'sti giovani che vogliono entrare nelle FFOO/FFAA non li vedo, nella mia città tra i ragazzi delle 5° del mio liceo c'ero solo io che volevo entrare convinto ed un altro che ci ha provato per caso. Se andiamo a vedere nei vari bandi vfp1 ecc si notano i soliti 15000 partecipanti ma vogliamo contare invece quelli che ogni anno vanno all'università?
Comunque ancora non capisco come fate a dare ancora la colpa a noi giovani che non vogliamo lavorare se poi "voi vecchi" avete votato certi elementi che hanno abissato il Paese. Facciamoci un bel esamino di coscienza tutti

Grado
27-01-15, 19: 40
Mi sembra che il primo articolo della nostra costituzione affermi che l'Italia sia fondata sul lavoro, mi sembra....Possibile che se uno fa un lavoro qualsiasi come risultante deve essere il venire pagato poco o non venire pagato affatto?
Inoltre tutti 'sti giovani che vogliono entrare nelle FFOO/FFAA non li vedo, nella mia città tra i ragazzi delle 5° del mio liceo c'ero solo io che volevo entrare convinto ed un altro che ci ha provato per caso. Se andiamo a vedere nei vari bandi vfp1 ecc si notano i soliti 15000 partecipanti ma vogliamo contare invece quelli che ogni anno vanno all'università?
Comunque ancora non capisco come fate a dare ancora la colpa a noi giovani che non vogliamo lavorare se poi "voi vecchi" avete votato certi elementi che hanno abissato il Paese. Facciamoci un bel esamino di coscienza tutti

La colpa che oggi l'Italia si trovi in queste condizioni non è dei giovani, ma di un sistema che ha portato le generazioni a cercare "il posto fisso", innanzitutto comincerei ad incentivare i lavori artigianali i cosidetti "lavori umili" ai giovani Italiani, cercando di togliere la manovalanza agli immigrati clandestini qui in Italia (basterà fare un giro per le campagne del Sud Italia per vedere che vi sono a raccogliere i pomodori solo i stranieri, (questo lavoro molti giovani Italiani lo evitano) allora ci sarà qualche possibilità di ripresa economica.

ValerMic
27-01-15, 20: 21
@Grado mi fa piacere che sei d'accordo con me :) Però io non lo sono con te quando dici


Cercando di incentivare i vari settori delle piccole e medie imprese, ma siccome siamo in Italia con 90% delle Generazioni che pensano solo a trovare il "posto fisso, possibilmente nell'Ambiente Militare", quindi chi si metterebbe ad incentivare l'imprenditoria?

Io ti posso dire quello che ho scritto nel post precedente: quando dico di seguire la strada delle FA/FO e mi trovo nel 99% dei casi assisto a due reazioni:

1. "Ma veramente ? Vale ancora la pena entrare in questo paese nelle FA/FO ? Saresti contento di guadagnare 1.200 € ? Dopo il caso maro' ancora vai dietro a queste strade ?" e posso aggiungerne altre
2. Sicuramente gente che parla a vanvera che ti dice "ah il militare! allora non hai proprio voglia di fare nulla, vuoi passare le giornate in caserma a girarti i pollici?! Ma non è meglio quello o quell'altro....."

Oppure becchi nell'1% dei casi chi ha le tue aspirazioni e stai li a parlare tutto il pomeriggio/sera.

Adesso che mi fate venire in mente questo argomento mi capita sul lavoro di lavorare presso (nonostante cambino i soggetti) la caserma CC all'interno del ministero e quando mi metto nei momenti morti a parlare con qualche carabiniere le risposte quando affermo di seguire i concorsi nell'ambito delle FA/FO è: "cerca di rimanere il più possibile nelle FA perchè qui tira una brutta aria, nell'EI fai una vita più da impiegato hai orari precisi lavori dal Lunedi al Venerdi saluti tutti e te ne vai, qui non hai orari" Lo stesso identico concetto mi è stato detto da un poliziotto in servizio in PdS. Queste frasi confermano che non so (visto che ancora non ho avuto modo di fare neanche 1 anno) se sia vero che "non fai nulla nell'EI" ma questa è l'idea che hanno molti. A quanti di voi è capitato sentire la frase "se lavori nelle FA significa che non ti va di cercare lavoro" o scemenze del genere ?

Tutto questo per dire che tutte queste persone che vogliono entrare nelle FA/FO io non le vedo ma nonostante questo c'è sempre gente che nei concorsi non riesce a entrare per farti capire il numero di posti che ci sono a concorso generalmente. Anche perchè io faccio questo ragionamento: una persona che non vuole sbattersi a trovare lavoro io non credo proprio punti a entrare nelle FA/FO perchè è proprio l'iter concorsuale che non è minimamente "attrattivo" se non per le persone che puntano veramente ad indossare una divisa. Cosa incentiva un individuo senza voglia di far nulla a prendersi (e soprattutto spendere!!) brevetti per eventualmente entrare 1 anno solo come vfp1 a meno di 800€ al mese?!

Quello che i nostri genitori (compresi i miei con cui quando si parla di questi argomenti mi ci scontro) non capiscono è che un giovane oggi non è incentivato a fare veramente nulla se non per "soldi".Perchè? Perchè da un giorno all'altro c'è il rischio di trovarsi con il "cerino in mano" e buttare nel secchio anni di sacrifici, rodimenti, esperienze, manca la sicurezza del lavoro ed ecco un motivo per cui non nascondo che il posto fisso pubblico da questo punto di vista attrae di più. Potrei sembrare cinico, freddo, crudo o non so che altro ma è cosi. Indifferentemente dal partito, colore politico di chi lo ha proposto ecc perchè non me ne frega nulla per una volta ogni 20 anni mi piace il nuovo contratto "a tutele crescenti" mi sembra almeno inizialmente un bel punto di partenza in confronto a questi schifo di contratti nati dalla legge Biagi del 2002.

Come ne usciamo? Iniziamo ad abbattere (sottolineo abbattere) l'attuale sistema scolastico iper-obsoleto che ancora "vive" dal 1922. Cominciamo a responsabilizzare i giovani a farli scegliere! Accorpiamo i tre anni di scuole medie inutili, 2 alle elementari 1 alle superiori per avere un 7 + 6, togliamo tutte queste scuole superiori facendo una singola scuola superiore ad indirizzo "generico" dove lo studente a parte qualche materia per ovvi motivi obbligatoria da studiare, si scelga cosa vuole studiare o meglio quali materie vuole studiare. Ogni anno delle superiori si deve passare un esame in tutte le materie compreso l'ultimo anno. Alla fine si prende un diploma dove a chiare lettere e numeri vengono riportati i voti delle singole materie sia obbligatorie che scelte in questo modo lo studente sa quali materie fanno per lui e quali no e soprattutto le aziende si trovano ai concorsi un diploma che dice veramente cosa il candidato sa fare e cosa no. Test per verificare ogni anno la qualità dei professori che devono essere giovani e intraprendenti. Integriamo il pomeriggio con un infinità di corsi "su tutto". Mi piacciono i computer ? Torno il pomeriggio a scuola a fare un corso, mi piacciono le FA (cosi restiamo in tema del forum :) ) Facciamo un corso che parli delle FA, si fa un esame alla fine del corso cosi magari al concorso del vfp1 lo integriamo nei "titoli di merito" :) . Non ho fatto nulla per tutti gli anni di scuola ? Bene ti ritrovi un "pezzo di carta" che forse andrà bene (con tutto il rispetto) al bar sotto casa. Voglio andare in Iraq a fare la guerra ? Bene prendiamo ragazzi che abbiano fatto i corsi in questo campo a scuola! Voglio fare il poliziotto ? Prendiamo ragazzi che abbiano fatto corsi inerenti nel dopo scuola. Mi piace fare il medico,l'avvocato,l'elettricista ecc ? Prendiamo ragazzi che abbiano fatto (e ovviamente superato esami con un bel punteggio) in tale campi! Un azienda cerca del personale per X lavoro ? Si accettano ragazzi che abbiano fatto corsi inerenti l'X lavoro!

Questo sarebbe un modo per avvicinare di molto scuole,università e soprattutto mondo del lavoro che oggi sono ognuno un "entità" completamente separata senza alcuna logica e beneficio. Ovviamente la realtà è ben diversa ma si potrebbe partire da tantissimi altri punti.

Il cittadino di oggi deve poter scegliere liberamente sulla propria vita ma soprattutto deve responsabilizzarsi invece di fare i mammoni.

Io lo sempre detto scherzando, "qui tocca aprire un partito politico chiamato Reset-Italia" si resetta TUTTO e si riparte con le opportune modifiche dalla costituzione...

Grado
27-01-15, 21: 54
@ ValerMic, purtroppo conosco molti giovani che si vogliono arruolare per avere il "posto fisso"





Questo sarebbe un modo per avvicinare di molto scuole,università e soprattutto mondo del lavoro che oggi sono ognuno un "entità" completamente separata senza alcuna logica e beneficio. Ovviamente la realtà è ben diversa ma si potrebbe partire da tantissimi altri punti.

Il cittadino di oggi deve poter scegliere liberamente sulla propria vita ma soprattutto deve responsabilizzarsi invece di fare i mammoni.

Io lo sempre detto scherzando, "qui tocca aprire un partito politico chiamato Reset-Italia" si resetta TUTTO e si riparte con le opportune modifiche dalla costituzione...

In Germania esiste un sistema simile, per intraprendere un'attività lavorativa ci si deve specializzare alle Scuole Superiori.

xWolfx
27-01-15, 22: 09
Come ne usciamo? Iniziamo ad abbattere (sottolineo abbattere) l'attuale sistema scolastico iper-obsoleto che ancora "vive" dal 1922. Cominciamo a responsabilizzare i giovani a farli scegliere! Accorpiamo i tre anni di scuole medie inutili, 2 alle elementari 1 alle superiori per avere un 7 + 6, togliamo tutte queste scuole superiori facendo una singola scuola superiore ad indirizzo "generico" dove lo studente a parte qualche materia per ovvi motivi obbligatoria da studiare, si scelga cosa vuole studiare o meglio quali materie vuole studiare. Ogni anno delle superiori si deve passare un esame in tutte le materie compreso l'ultimo anno. Alla fine si prende un diploma dove a chiare lettere e numeri vengono riportati i voti delle singole materie sia obbligatorie che scelte in questo modo lo studente sa quali materie fanno per lui e quali no e soprattutto le aziende si trovano ai concorsi un diploma che dice veramente cosa il candidato sa fare e cosa no. Test per verificare ogni anno la qualità dei professori che devono essere giovani e intraprendenti. Integriamo il pomeriggio con un infinità di corsi "su tutto". Mi piacciono i computer ? Torno il pomeriggio a scuola a fare un corso, mi piacciono le FA (cosi restiamo in tema del forum :) ) Facciamo un corso che parli delle FA, si fa un esame alla fine del corso cosi magari al concorso del vfp1 lo integriamo nei "titoli di merito" :) . Non ho fatto nulla per tutti gli anni di scuola ? Bene ti ritrovi un "pezzo di carta" che forse andrà bene (con tutto il rispetto) al bar sotto casa. Voglio andare in Iraq a fare la guerra ? Bene prendiamo ragazzi che abbiano fatto i corsi in questo campo a scuola! Voglio fare il poliziotto ? Prendiamo ragazzi che abbiano fatto corsi inerenti nel dopo scuola. Mi piace fare il medico,l'avvocato,l'elettricista ecc ? Prendiamo ragazzi che abbiano fatto (e ovviamente superato esami con un bel punteggio) in tale campi! Un azienda cerca del personale per X lavoro ? Si accettano ragazzi che abbiano fatto corsi inerenti l'X lavoro!


Ci sono parecchie persone che dopo 13 anni di scuola non sanno neanche scrivere in italiano o pensano che Carlo Magno era il re della Prussia, quindi l'idea di ridurre gli anni di scuola a così pochi non mi sembra una bella idea. Insegnanti solo giovani e belli...e quelli che compiono 40 anni che fai? Li licenzi? Li macelli per farne tappi di bottiglia? Ogni anno delle superiori si deve passare un esame in tutte le materie... vedo che tu è da tanto che non fai un esame o studi in maniera pesante perchè sarebbe uno stress immane per un ragazzo di 15-16-17 anni fare esami su tutte le materie scolastiche, alla fine imparerebbe tutto a memoria visto la mole di materie, e per lo più non specifiche verso un determinato percorso come avviene all'università.
Per ripeto il problema non è il sistema scolastico ma qualcos'altro che ho già ribadito nei post precedenti ma sembra che nessuno li legga

Kojak
27-01-15, 22: 15
E' la società TUTTA a essere entrata in una crisi profonda. Crisi di valori, crisi di identità.... tutti diritti, nessun dovere. Non voglio annoiare nessuno con considerazioni di stampo sociologico, sono tutte cose che abbiamo sotto gli occhi quotidianamente. L'onda lunga dei boiardi sessantotteschi ha prodotto i suoi perniciosi effetti a quarant'anni di distanza come aveva profetizzato qualche lungimirante giornalista dell'epoca (mi viene in mente Giorgio Bocca, solo per citarne uno). I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

xWolfx
27-01-15, 22: 35
E' la società TUTTA a essere entrata in una crisi profonda. Crisi di valori, crisi di identità.... tutti diritti, nessun dovere. Non voglio annoiare nessuno con considerazioni di stampo sociologico, sono tutte cose che abbiamo sotto gli occhi quotidianamente. L'onda lunga dei boiardi sessantotteschi ha prodotto i suoi perniciosi effetti a quarant'anni di distanza come aveva profetizzato qualche lungimirante giornalista dell'epoca (mi viene in mente Giorgio Bocca, solo per citarne uno). I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Peccato che la gente continui a "sessantottare",votare persone sbagliate, centri sociali allo sbaraglio, ecc

ValerMic
27-01-15, 22: 55
Ci sono parecchie persone che dopo 13 anni di scuola non sanno neanche scrivere in italiano o pensano che Carlo Magno era il re della Prussia, quindi l'idea di ridurre gli anni di scuola a così pochi non mi sembra una bella idea. Insegnanti solo giovani e belli...e quelli che compiono 40 anni che fai? Li licenzi? Li macelli per farne tappi di bottiglia? Ogni anno delle superiori si deve passare un esame in tutte le materie... vedo che tu è da tanto che non fai un esame o studi in maniera pesante perchè sarebbe uno stress immane per un ragazzo di 15-16-17 anni fare esami su tutte le materie scolastiche, alla fine imparerebbe tutto a memoria visto la mole di materie, e per lo più non specifiche verso un determinato percorso come avviene all'università.
Per ripeto il problema non è il sistema scolastico ma qualcos'altro che ho già ribadito nei post precedenti ma sembra che nessuno li legga



è ovvio che il problema non è solo la scuola, deve cambiare tutto ma soprattutto deve cambiare la testa degli italiani.

Dove ho tolto anni di scuola scusami ? ad oggi le medie non servono a nulla servivano per "schiarire le idee" su che tipo di liceo o istituto scegliere ma è 40 anni che questo sistema è completamente fallito, chiedere a 14 anni "cosa vuoi fare da grande" ma dove si è mai visto se non nei telefilm americani di avere a questa età le idee già chiare!?

Il fatto è che non è mai colpa di qualcuno, è sempre colpa di quell'altro ed ecco che siamo uno dei paesi più litigiosi al mondo..

Grado
28-01-15, 07: 54
è ovvio che il problema non è solo la scuola, deve cambiare tutto ma soprattutto deve cambiare la testa degli italiani


Garibaldi disse, "l'Italia è fatta, ora bisogna fare gli Italiani" sono passati oltre 150 anni ma ancora niente.

Grado
28-01-15, 08: 00
E' la società TUTTA a essere entrata in una crisi profonda. Crisi di valori, crisi di identità.... tutti diritti, nessun dovere. Non voglio annoiare nessuno con considerazioni di stampo sociologico, sono tutte cose che abbiamo sotto gli occhi quotidianamente. L'onda lunga dei boiardi sessantotteschi ha prodotto i suoi perniciosi effetti a quarant'anni di distanza come aveva profetizzato qualche lungimirante giornalista dell'epoca (mi viene in mente Giorgio Bocca, solo per citarne uno). I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Ci ritroviamo purtroppo dopo quarant'anni in una società dove tutti vogliamo tutto, anche oltre le nostre proprie capacità, per fare un'esempio diverse famiglie Italiane pur di farsi una Vacanza alle Isole Canarie, chiedono il prestito in banca.

herman
28-01-15, 11: 35
Garibaldi disse, "l'Italia è fatta, ora bisogna fare gli Italiani" sono passati oltre 150 anni ma ancora niente.
Scusate la mia ignoranza non era Massimo D'Azeglio ?

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Ci ritroviamo purtroppo dopo quarant'anni in una società dove tutti vogliamo tutto, anche oltre le nostre proprie capacità, per fare un'esempio diverse famiglie Italiane pur di farsi una Vacanza alle Isole Canarie, chiedono il prestito in banca.
magari fosse solo questo, dove li metti quelli che fanno i debiti per comprarsi l'IPHONE?

herman
28-01-15, 11: 37
[QUOTE=ValerMic;2048575], chiedere a 14 anni "cosa vuoi fare da grande" ma dove si è mai visto
giustissimo l'ho sempre detto che le scuole medie dovrebbero avere una durata maggiore

ziobru
28-01-15, 13: 34
Mi sembra che il primo articolo della nostra costituzione affermi che l'Italia sia fondata sul lavoro, mi sembra....Possibile che se uno fa un lavoro qualsiasi come risultante deve essere il venire pagato poco o non venire pagato affatto?
Inoltre tutti 'sti giovani che vogliono entrare nelle FFOO/FFAA non li vedo, nella mia città tra i ragazzi delle 5° del mio liceo c'ero solo io che volevo entrare convinto ed un altro che ci ha provato per caso. Se andiamo a vedere nei vari bandi vfp1 ecc si notano i soliti 15000 partecipanti ma vogliamo contare invece quelli che ogni anno vanno all'università?
Comunque ancora non capisco come fate a dare ancora la colpa a noi giovani che non vogliamo lavorare se poi "voi vecchi" avete votato certi elementi che hanno abissato il Paese. Facciamoci un bel esamino di coscienza tutti

Leggevo questa discussione e devo dire che gran parte del mio pensiero, seppur in forma differente è stato pienamente espresso nei vari post. :)
Quindi concordando con quanto scritto da te xWolfx, aggiungo solo che i "vecchi" come li hai definiti tu, cercano di tenersi strette strette le poltrone o il proprio lavoro statale (qualunque esso sia), pur di avere una pensione "dignitosa".. e parliamo di gente che ormai è stufa del proprio lavoro e che comunque almeno 800€ di pensione li andrà a percepire..
Quest'illusione che i posti statali possano offrire un "posto fisso" è da poveretti parliamoci chiaro,i tempi sono cambiati. Per quanto ancora uno statale non potrà essere soggetto a licenziamento?..:am054:)

ValerMic
28-01-15, 14: 28
Leggevo questa discussione e devo dire che gran parte del mio pensiero, seppur in forma differente è stato pienamente espresso nei vari post. :)
Quindi concordando con quanto scritto da te xWolfx, aggiungo solo che i "vecchi" come li hai definiti tu, cercano di tenersi strette strette le poltrone o il proprio lavoro statale (qualunque esso sia), pur di avere una pensione "dignitosa".. e parliamo di gente che ormai è stufa del proprio lavoro e che comunque almeno 800€ di pensione li andrà a percepire..
Quest'illusione che i posti statali possano offrire un "posto fisso" è da poveretti parliamoci chiaro,i tempi sono cambiati. Per quanto ancora uno statale non potrà essere soggetto a licenziamento?..:am054:)

i tempi sono cambiati è vero ma su una cosa sono lo ammetto "alla vecchia maniera": il posto pubblico sotto il profilo della sicurezza è imbattibile. Lavori nelle FA/FO (con contratto indeterminato ovviamente), in un ministero,comune o via dicendo che c'è di più sicuro di questo ? In un posto privato (ma veramente privato non tipo la FIAT) se l'azienda, il tuo principale, lo studio ecc falliscono vai a casa e questa è la triste verità, e qui secondo me è dove c'è più possibilità che ti venga chiesto di lavorare in nero che sia colpa o non colpa "dei privati". Nel pubblico questo non avviene a meno che non si lavori su appalti (come nel mio caso) dove il pubblico poco c'entra.

Il fatto è questo: in Italia sotto questo punto di vista si è nel corso dei decenni tirato troppo eccessivamente la corda: si veniva assunti con contratto indeterminato e avevi la matematica certezza che neanche Gesù in persona ti poteva togliere da li sia se lavoravi il giusto sia se non facevi nulla io peggio (come è veramente successo) il paradosso che si viene trovati a rubare e non si viene licenziati ma semplicemente "spostati di mansione". Non c''era la minima propensione ad un minimo di sacrificio/dovere si stava li a fissare l'orologio per paura di rimanere nel proprio ufficio per più di 5 secondi del dovuto. Per risolvere questo si è chiesto di avere un mondo del lavoro che fosse flessibile del tipo "finchè mi servi hai il contratto poi ti saluto" che di per se lo dico io per primo che non sarebbe sbagliato come concetto che chiaramente è più applicabile ad un posto privato che pubblico. Sono stati introdotti cosi i contratti a progetto,a chiamata, a risultato e via dicendo che potrebbero anche andare bene fino a 25 anni ma non è pensabile vivere con tali contratti, sono troppo insicuri ! E se non lo rinnovano ? Qui se perdi il lavoro oltre i 30/35 anni veramente ti spari e allora ? ll contratto a tempo indeterminato o anche sotto alcuni aspetti a tempo determinato non devono essere considerati il passato! Si è passati da un eccesso ad un altro, dalla completa rigidità alla completa insicurezza. Ecco che come ho detto ieri, forse il contratto a tutele crescenti non sarebbe male se per una volta tutti fanno la loro parte. In più se veramente si facessero controlli stile blitz per vedere chi veramente lavora e chi no il problema non si porrebbe ma ormai qualsiasi cosa "è una fatica" e quindi ecco che è un cane che si morde la coda.

Grado
28-01-15, 15: 04
- - - Updated - - -


magari fosse solo questo, dove li metti quelli che fanno i debiti per comprarsi l'IPHONE?

Questo purtroppo è l'Italiano medio, farebbe i salti mortali per ottenere un Iphone nuovo o una vacanza da sogno.

Grado
28-01-15, 15: 11
Quest'illusione che i posti statali possano offrire un "posto fisso" è da poveretti parliamoci chiaro,i tempi sono cambiati. Per quanto ancora uno statale non potrà essere soggetto a licenziamento?..:am054:)

Purtroppo i Cinquantenni/Sessantenni, pensano e credono che il "posto fisso" sia l'unica sicurezza lavorativa per i loro Nipoti/Figli, qualche anno fa un Sessantenne mi rispose che avevo fatto male a non mettere la "firma" nell'EI, più gli rispondevo che mi era piaciuto il periodo che avevo svolto, e la firma non esisteva dal 1991, e lui continuava a dirmi che dovevo mettere "la Firma" e se fosse tornato indietro avesse messo la firma, purtroppo le Generazioni passate vedendo che la pensione è scarsa, la vita è diventata sempre più difficile, si pensano che trovare lavoro è semplice come ai loro tempi.

ValerMic
28-01-15, 17: 57
Purtroppo i Cinquantenni/Sessantenni, pensano e credono che il "posto fisso" sia l'unica sicurezza lavorativa per i loro Nipoti/Figli, qualche anno fa un Sessantenne mi rispose che avevo fatto male a non mettere la "firma" nell'EI, più gli rispondevo che mi era piaciuto il periodo che avevo svolto, e la firma non esisteva dal 1991, e lui continuava a dirmi che dovevo mettere "la Firma" e se fosse tornato indietro avesse messo la firma, purtroppo le Generazioni passate vedendo che la pensione è scarsa, la vita è diventata sempre più difficile, si pensano che trovare lavoro è semplice come ai loro tempi.

forse sono io ma non vedo cosa ci sia di sbagliato nel dire


credono che il "posto fisso" sia l'unica sicurezza lavorativa per i loro Nipoti/Figli

vorresti forse dire che non è cosi ?

Il posto fisso dovrebbe essere la normalità in qualunque settore pubblico-privato-semi/pubblico-semi/privato a due condizioni:

1. se sbagli ti mando via senza se e senza ma (ovviamente se veramente hai sbagliato)
2. se mi mandano via perchè falliscono,chiudono,non servo più devo avere possibilità qualsiasi sia la mia età di trovare un altro lavoro di pari grado.

La realtà è che in Italia per "posto fisso" si intende il fatto di poter fare tutto e non fare nulla senza che nessuno possa mandarti via e soprattutto se confrontati ai contratti-schifo come a progetto, a chiamata ecc beh capisco molto di più quello che ti ha detto "il sessantenne" e non ammettere questo è negare l'evidenza

Grado
28-01-15, 18: 23
forse sono io ma non vedo cosa ci sia di sbagliato nel dire

se mi mandano via perchè falliscono,chiudono,non servo più devo avere possibilità qualsiasi sia la mia età di trovare un altro lavoro di pari grado.


Di sbagliato c'è che all'epoca loro potevano rimanere Effettivi tramite la famosa "firma" cosi oggi potevano avere una pensione di almeno 1.800 Euro mensile e non scarsi 500 Euro, invece oggi cercano di convincere il loro parentado che l'Esercito è l'unica possibilità lavorativa, quando loro fino a ieri hanno definito i militari di carriera dei falliti e dei fannulloni.

Nella Vigilanza se un'Istituto fallisce, quello che subentra si assorbe il personale, cosi possono continuare a svolgere il lavoro di Guardia Giurata con un'altro Istituto, purtroppo se fallisce una ditta di Muratori, Idraulici, Falegnami, Fabbri, nessun'altra ditta li riassorbe o li assume.

ValerMic
28-01-15, 18: 42
io non so in quale città/paese/provincia vivi ti ripeto che tutta questa "fame" di lavorare nelle FA/FO io non la vedo.

Il fatto della firma hai pienamente ragione, anche mio padre mi dice che se tornerebbe indietro firmerebbe in MM senza nessun dubbio soprattutto perchè prima senza nessun concorso interno avanzavi di grado prendendo una bella pensione.

Ed è proprio grazie a questo sistema come ve ne erano di simili in altri settori al di fuori delle FA che oggi siamo ridotti cosi, è stato anche questo un "tirare la corda".

Grado
28-01-15, 19: 59
io non so in quale città/paese/provincia vivi ti ripeto che tutta questa "fame" di lavorare nelle FA/FO io non la vedo.

Il fatto della firma hai pienamente ragione, anche mio padre mi dice che se tornerebbe indietro firmerebbe in MM senza nessun dubbio soprattutto perchè prima senza nessun concorso interno avanzavi di grado prendendo una bella pensione.

Ed è proprio grazie a questo sistema come ve ne erano di simili in altri settori al di fuori delle FA che oggi siamo ridotti cosi, è stato anche questo un "tirare la corda".

Vivo nel Centro Italia, e siccome viaggio spesso da tra il Sud e il Nord, specialmente nel Centro-Sud sento spesso parlare di Giovani che vogliono arruolarsi per ottenere un posto sicuro.

Invece per quanto riguarda questo sistema, metterei il sistema Americano che tutti i lavoratori, che siano "posti fissi statali" o "umili lavori privati", una volta che l'ente, azienda fallisce, i poveri malcapitati non rimarranno senza lavoro.

xWolfx
28-01-15, 21: 49
Ma se un ragazzo è costretto a cambiare lavoro ogni tre per due perchè gli scade il contratto e non viene rinnovato, l'azienda fallisce, viene licenziato per i tagli, ecc come potrà mai apprendere un lavoro? Come mai potrà diventare bravo in qualcosa se un giorno fa il pizzaiolo e l'altro il muratore? Stessa cosa nell'EI, se entri come VFP1 o VFP4 potresti benissimo essere buttato fuori e così tu non hai altro che "sprecato" quegli anni ad imparare un mestiere, il militare, che però non puoi continuare a fare e che nella vita civile non ha risbocchi se non negli istituti di vigilanza.

ValerMic
28-01-15, 22: 50
Vivo nel Centro Italia, e siccome viaggio spesso da tra il Sud e il Nord, specialmente nel Centro-Sud sento spesso parlare di Giovani che vogliono arruolarsi per ottenere un posto sicuro.

Invece per quanto riguarda questo sistema, metterei il sistema Americano che tutti i lavoratori, che siano "posti fissi statali" o "umili lavori privati", una volta che l'ente, azienda fallisce, i poveri malcapitati non rimarranno senza lavoro.

Parli di Roma ? Perchè io a questa realtà mi riferisco.

Il sistema americano non fa distinzione pubblico/privato giustamente e ti stimola a fare qualsiasi cosa arrivando al paradosso che aiuti da parte dello stato sono quasi assenti - se non fai nulla muori di fame sotto un ponte, se ti dice bene con un cartone e delle mutande. È un mondo completamente diverso, i concorsi nelle loro FA sono aperti fino a 42 (42!!) anni per non parlare nelle forze di polizia.


Ma se un ragazzo è costretto a cambiare lavoro ogni tre per due perchè gli scade il contratto e non viene rinnovato, l'azienda fallisce, viene licenziato per i tagli, ecc come potrà mai apprendere un lavoro? Come mai potrà diventare bravo in qualcosa se un giorno fa il pizzaiolo e l'altro il muratore? Stessa cosa nell'EI, se entri come VFP1 o VFP4 potresti benissimo essere buttato fuori e così tu non hai altro che "sprecato" quegli anni ad imparare un mestiere, il militare, che però non puoi continuare a fare e che nella vita civile non ha risbocchi se non negli istituti di vigilanza.

esatto e per chi se lo fosse scordato intorno al 2010 anno più anno meno in politica si è detto "i ragazzi di oggi non vogliono il posto fisso vogliono fare tanti lavori" tanto per non farci mancare nulla nella cartellina "prese per i fondelli".

herman
28-01-15, 23: 01
scusate un secondo ma mettevi nei panni di un genitore/parente o chicchessia ed immaginate di avere un qualcheduno che lavora part-time a tempo determinato e che ogni 6 mesi deve pregare e fare i salti mortali per avere un prolungamento di contratto, ma voi con i tempi che corrono non li incitereste a trovarsi un bel posto statale fisso? Io si e per piacere non siate ipocriti, che il posto fisso è senza dubbio meglio di un qualsiasi posto a tempo determinato, sia statale, in un comune o in qualsivoglia ente.

ziobru
28-01-15, 23: 06
Vivo nel Centro Italia, e siccome viaggio spesso da tra il Sud e il Nord, specialmente nel Centro-Sud sento spesso parlare di Giovani che vogliono arruolarsi per ottenere un posto sicuro.

Mi permetto la battuta.. che poi tanto tale non è.. "Ma sono l'unico ******* che voleva arruolarsi per entrare nella D.I.A:am054?"

ziobru
28-01-15, 23: 18
I concorsi nelle loro FA sono aperti fino a 42 (42!!) anni per non parlare nelle forze di polizia.
Mi vorrei soffermare un attimo su questo punto.. da notare la netta apertura mentale delle FF.OO e delle FF.AA per chi ha qualche annetto in più rispetto al limite dei 25 imposto in Italia. A mio avviso ci sono persone che date le capacità meriterebbero una seconda possibilità nella vita, magari proprio all'interno dei vari corpi ed enti dello stato. Immaginate per un attimo se un ingegnere informatico o un medico sulla trentina o perchè no di quarant'anni (cito le prime due professioni che mi sono venute in mente), potessero trovare collocazione adeguata alle proprie competenze all'interno delle nostre forze di polizia o forze armate.. c'è solo da guadagnarci in termini di efficienza logistica.. qui in Italia però i capoccioni ritengono che un individuo a 25 anni sia ormai vecchio per poter fare certe cose.. :)

ValerMic
28-01-15, 23: 26
Mi permetto la battuta.. che poi tanto tale non è.. "Ma sono l'unico ******* che voleva arruolarsi per entrare nella D.I.A:am054?"

intendi il gruppo Interforze Antimafia ?


Mi vorrei soffermare un attimo su questo punto.. da notare la netta apertura mentale delle FF.OO e delle FF.AA per chi ha qualche annetto in più rispetto al limite dei 25 imposto in Italia. A mio avviso ci sono persone che date le capacità meriterebbero una seconda possibilità nella vita, magari proprio all'interno dei vari corpi ed enti dello stato. Immaginate per un attimo se un ingegnere informatico o un medico sulla trentina o perchè no di quarant'anni (cito le prime due professioni che mi sono venute in mente), potessero trovare collocazione adeguata alle proprie competenze all'interno delle nostre forze di polizia o forze armate.. c'è solo da guadagnarci in termini di efficienza logistica.. qui in Italia però i capoccioni ritengono che un individuo a 25 anni sia ormai vecchio per poter fare certe cose..

hai detto bene ma soprattutto c'è una netta differenza tra FA/FO come giusto che sia

ziobru
28-01-15, 23: 29
intendi il gruppo Interforze Antimafia ?



hai detto bene ma soprattutto c'è una netta differenza tra FA/FO come giusto che sia

si.. l'antimafia! l'unico motivo di vanto di questo paese secondo me :) (pace alle anime di falcone e borsellino che l'hanno ideatax_x)

bacioch
28-01-15, 23: 37
. Immaginate per un attimo se un ingegnere informatico o un medico sulla trentina o perchè no di quarant'anni (cito le prime due professioni che mi sono venute in mente), potessero trovare collocazione adeguata alle proprie competenze all'interno delle nostre forze di polizia o forze armate.. c'è solo da guadagnarci in termini di efficienza logistica..
C'è già.Si chiama Riserva Selezionata e concorsi per ufficiali a nomina diretta.
Poi,scusate, mi sembra di essere tornati a "Quelli della notte"
(E'molto meglio essere nell'Esercito con stipendio fisso tutti i mesi,piuttosto che a portare le pizze a 50 centesimi col motorino e la mia miscela)...oppure(Era molto meglio mettere firma negli anni 80 e ora avere pensione e liquidazione,piuttosto che ora essere esodato e andare a mangiare alla mensa dei poveri dai Frati Cappuccini).
Nell'Esercito si sta bene e nel civile si sta male,punto.Per parlare dell'Esercito e di tutti gli annessi e connessi,il forum è zeppo di discussioni,questa è interessante per quel 75% di chi non riesce,e che comunque dovrà ingegnarsi a trovare un alternativa.

ziobru
29-01-15, 07: 28
C'è già.Si chiama Riserva Selezionata e concorsi per ufficiali a nomina diretta.
Poi,scusate, mi sembra di essere tornati a "Quelli della notte"
(E'molto meglio essere nell'Esercito con stipendio fisso tutti i mesi,piuttosto che a portare le pizze a 50 centesimi col motorino e la mia miscela)...oppure(Era molto meglio mettere firma negli anni 80 e ora avere pensione e liquidazione,piuttosto che ora essere esodato e andare a mangiare alla mensa dei poveri dai Frati Cappuccini).
Nell'Esercito si sta bene e nel civile si sta male,punto.Per parlare dell'Esercito e di tutti gli annessi e connessi,il forum è zeppo di discussioni,questa è interessante per quel 75% di chi non riesce,e che comunque dovrà ingegnarsi a trovare un alternativa.

evidentemente bacioch tu non hai mai portato le pizze e secondo me nonostante l'età e la gavetta che puoi aver fatto nella vita, sei uno dei tanti statali col posto fisso. senza cattiveria, ma spero che renzi dia una bella sforbiciata a certi organici, magari le pizze le inizi a consegnare anche tu, cosi poi puoi capire la frustrazione di un ragazzo di 20 anni che vede tanti mangiapagnotte raccomandati avere uno stipendio ed un lavoro senza magari neanche la voglia di fare certe cose o comunque senza le necessarie competenze. (perchè in Italia aihme avete questa convinzione che raccomandato è meglio.. Pubblico o privato che sia..)Inoltre aggiungo che, citando sempre l'esempio del 18/20 enne fresco di diploma, attualmente anche studiare all'Università sta diventando un lusso per figli di papà (che magari ha messo la firma,o comunque si sveglia al mattino ed abilmente ruba lo stipendio con il metodo "facite ammuina" ahah..) che non sanno cosa voglia dire scendere da casa e dover trovare il modo di "svoltare" la giornata. Portare le pizze o decine di altri lavori offerti a noi giovani possono andar bene finché si ha un' età,ma nel momento in cui si iniziano ad avere determinate esigenze ed ambizioni di certo con i 15€ che si guadagnano in una sera di consegne pizze non si fa molto, per non parlare dei 200/300/500€ che al massimo si tirano fuori da altri lavori( rigorosamente a nero o con contratti precari ), poi è normale che l'italiano diventa mammone..non siamo noi giovani a voler essere tali. Solo il fitto di una casa/stanza, almeno nelle mie zone equivale alla sudata paga media di un povero Cristo che lavora in un supermercato,bar ecc.
Dimenticavo, non riuscire ad entrare in un corpo dello stato a volte è un bene per noi giovani che realmente ci consente di sviluppare a pieno il nostro potenziale, che sia esso pratico o intellettuale.. Difficilmente l'E.I o altri corpi statali portano innovazione utile al paese o altro.voi che siete all'interno dovreste iniziare a domandarvi il perchè... E come diceva Totò "qui casca l'asino".

gagliardi
29-01-15, 08: 11
@ziobru,
a parte la confusione e il qualunquismo delle tue argomentazioni (nonché i giudizi che dài su persone di cui ignori tutto tranne l'avatar), visto che secondo le tue stesse parole "non riuscire ad entrare in un corpo dello stato a volte è un bene per noi giovani che realmente ci consente di sviluppare a pieno il nostro potenziale, che sia esso pratico o intellettuale.. Difficilmente l'E.I o altri corpi statali portano innovazione utile al paese", perché vuoi entrarci? :(


Questa parte del post ha funzione di moderazione: t'invito a rimanere IT e a non scadere in dispute personali.
Grazie per la collaborazione.

Grado
29-01-15, 09: 10
scusate un secondo ma mettevi nei panni di un genitore/parente o chicchessia ed immaginate di avere un qualcheduno che lavora part-time a tempo determinato e che ogni 6 mesi deve pregare e fare i salti mortali per avere un prolungamento di contratto, ma voi con i tempi che corrono non li incitereste a trovarsi un bel posto statale fisso? Io si e per piacere non siate ipocriti, che il posto fisso è senza dubbio meglio di un qualsiasi posto a tempo determinato, sia statale, in un comune o in qualsivoglia ente.

Non ho nulla in contrario, però le nostre generazioni passate, fino a ieri hanno disprezzato l'ambiente militare, definendolo unlavoro per coloro che sono dei fannulloni, dei falliti, invece oggi cercano di convincere i propri Figli/Nipoti ad arruolarsi in un ambiente da loro definito fino a ieri schifoso, anzichè di convincerli ad arruolarli perchè non li convincono a continuare la loro attività artigiana/commerciale nella loro bottega di famiglia?
Se per loro l'Esercito era cosi noioso ed inutile, perchè oggi all'improvviso è diventata l'unica possibilità lavorativa?

Grado
29-01-15, 09: 23
Parli di Roma ? Perchè io a questa realtà mi riferisco.



Diciamo da Roma in giù, invece i giovani Toscani, Marchigiani, Emiliani-Romagnoli, Lombardi, Piemontesi, raramente cercano lavori nell'ambiente Militare, basterà andare a vedere su youtube, interviste di ragazzi alle selezioni degli Allievi Marescialli della GdF, dico tutti quelli intervistati raccontavano che volevano arruolarsi per cercare un "posto fisso sicuro", forse era meglio chi metteva la "firma" negli anni 70/80, decidevano di rimanere Effettivi perchè veramente credevano di difendere la Patria e non di avere il posto.

VxVendetta
29-01-15, 09: 48
Bah non vuol dire nulla...un servizio televisivo riporta cio' che il giornalista vuole riportare...magari ne ha intervistati dieci e poi ha messo in onda i 4 che a suo dire facevano più notizia.

Grado
29-01-15, 10: 16
non riuscire ad entrare in un corpo dello stato a volte è un bene per noi giovani che realmente ci consente di sviluppare a pieno il nostro potenziale, che sia esso pratico o intellettuale.. Difficilmente l'E.I o altri corpi statali portano innovazione utile al paese o altro.

Dopo il mio congedo, mi preoccupavo molto del problema lavorativo, oggi ringrazio Dio che svolgo una piccola attività, nonostante vi siano un milione di problemi, però tiriamo a campare, l'Esercito e tutte le altre Forze Armate/dell'Ordine hanno la loro utilità come qualsiasi altro lavoro, purtroppo siamo in Italia dove l'Italiano medio è abituato solo a lamentarsi e non a tirarsi su le maniche o prendere iniziative lavorative, ognuno di noi aspetta sempre che sia un'altro che porti avanti la baracca, aspettiamo tutti gli incentivi/contributi dallo Stato/Regione/Provincia, nessuo o pochi cercano di accontentarsi, nonostante questo periodo di crisi.
Vi sono aziende, attività artigianali che cercano persone qualificate, ma pochi sono quelli che hanno intenzione di lavorarci, la grande maggioranza opziona per il "posto fisso", (sempre con l'idea dello stipendio fisso, lavoro pulito con giacca e cravatta, tredicesima e quattordicesima, sconti e convenzioni in tutti i locali pubblici) e chi va a raccogliere la frutta? Chi va a lavorare nel settore dell'edilizia? dell'artigianato? naturalmente ci vanno i stranieri (Romeni, Albanesi, Nordafricani).

ValerMic
29-01-15, 12: 29
Beh devo essere onesto, come puoi vedere dai miei post inizialmente ero d'accordo con la tua linea di pensiero ma ti sto seguendo sempre di meno ora.

Secondo me stai un po scoprendo "l'acqua calda" riguardo due punti:

1. per come è strutturato l'attuale sistema italiano il posto fisso pubblico a tempo indeterminato è quello che ti garantisce la sicurezza quasi al 100%. Stipendio fisso, ferie garantite, giorni di malattia, orari sicuri (questo punto dipende dal posto per esempio nelle FO questo concetto non vale sempre). Da quando non è cosi ? Queste sicurezze nel settore privato purtroppo, sono io il primo a dirlo, nel 98% delle volte non ne hai ed ecco che viene preferito il posto pubblico.

2. nel meridione sappiamo tutti purtroppo come la situazione sia ancora più difficile dal punto di vista lavorativo. Tutte queste aziende private o non ci sono o sono ridotte all'ossicino. Ecco quindi che l'unica alternativa possono essere le FA, alzi la mano chi non ha mai parlato/avuto a che fare con un carabiniere o militare del meridione!

Vorrei però sottolineare delle cose che sembrano scontate:

Riguardo al punto 1: non è tutto oro quel che luccica; il posto pubblico fisso ha anche dei grandi difetti e te lo dice uno che ha entrambi i genitori che lavorano in questo settore. Hai stipendi fissi forse troppo fissi in quanto puoi lavorare anche 10 ore fuori dal tuo orario lavorando ottimamente ma sempre X guadagni senza se e senza ma magari prendendo meno o quanto il tuo collega che non fa nulla, tasse/imposte trattenute alla fonte fino all'ultimo centesimo, ferie da prendere in combinazione con altre persone, spesso devi sopportare i tuoi colleghi che magari non fanno nulla, sono incapaci o altro questo perchè siamo in Italia. Poi tu mi potrai elencare altri punti sfavorevoli del settore privato che sicuramente ci sono questo per farti capire che non esiste "il migliore". Dipende anche dal carattere di una persona secondo me, conosco degli amici che sono liberi professionisti e non riuscirebbero mai e poi mai a lavorare nel pubblico proprio per i difetti che ti ho elencato che sicuramente non sono neanche tutti.

Riguardo il punto 2: comincio a pensare che tu stesso caro Grado hai l'idea che "fare il militare" è come si faceva sotto la leva. Non è più cosi da quando si è passati "ai professionisti". Le mansioni di un vfp1 sono quasi identiche al vecchio militare di leva questo è vero ma mentre prima le facevi perchè obbligato oggi se non ti piace vieni mandato via tranquillamente. Questo per dire che magari è pure vero che un giovane di oggi viene incoraggiato a entrare nelle FA ma se crede di entrare "per dormire" non campi paradossalmente era valido con la leva un discorso del genere. Inoltre mi sembra da come scrivi che dai per molto facile entrare in questo ambito ma da aspirante vfp1 ti dico che non è affatto cosi; se un ragazzo cerca il posto fisso per non fare nulla campa male se non si adegua in quanto i primi 5 anni almeno (vfp1 + vfp4 se riesce il passaggio) sei (purtroppo lo dico anche io) "in bilico", puoi rimanere e puoi essere mandato via quindi quello che dici non regge secondo me. Un ragazzo a cui la divisa non interessa nulla ma cerca solo sicurezza riesce ad arrivare in servizio permanente nelle FA? Beh al di la di tutto significa che almeno un minimo se le meritato non credi ?

Grado
29-01-15, 12: 55
Riguardo il punto 2: comincio a pensare che tu stesso caro Grado hai l'idea che "fare il militare" è come si faceva sotto la leva. Non è più cosi da quando si è passati "ai professionisti". Le mansioni di un vfp1 sono quasi identiche al vecchio militare di leva questo è vero ma mentre prima le facevi perchè obbligato oggi se non ti piace vieni mandato via tranquillamente. Questo per dire che magari è pure vero che un giovane di oggi viene incoraggiato a entrare nelle FA ma se crede di entrare "per dormire" non campi paradossalmente era valido con la leva un discorso del genere. Inoltre mi sembra da come scrivi che dai per molto facile entrare in questo ambito ma da aspirante vfp1 ti dico che non è affatto cosi; se un ragazzo cerca il posto fisso per non fare nulla campa male se non si adegua in quanto i primi 5 anni almeno (vfp1 + vfp4 se riesce il passaggio) sei (purtroppo lo dico anche io) "in bilico", puoi rimanere e puoi essere mandato via quindi quello che dici non regge secondo me. Un ragazzo a cui la divisa non interessa nulla ma cerca solo sicurezza riesce ad arrivare in servizio permanente nelle FA? Beh al di la di tutto significa che almeno un minimo se le meritato non credi ?

So benissimo di come funziona l'arruolamento nelle F.A. oggi (Essendo iscritto come militare in congedo in un'Associazione d'Arma sono molto informato), bisogna spendere almeno 2.000 Euro tra brevetti, porto d'armi, visite e tant'altro, e so benissimo che non prima dei 5 anni non si diventa VSP, ma questo purtroppo le nostre vecchie generazioni (Cinquantenni/Sessantenni di oggi) non sanno come funzionano gli arruolamenti di oggi, e spronano i loro figli/nipoti ad arruolarsi qualsiasi sia il corpo.
Se dovessi, (non è nelle mie ambizioni lavorative di oggi, mi basta essere iscritto nell'Associazione d'Arma, dove ottengo tutte le informazioni, gli aggiornamenti e le convenzioni di tutto il settore militare) arruolarmi di nuovo con i requisiti di 15 anni fa, verrei scartato a priori, perchè non ho abbastanza punti per gli arruolamenti

JEFECITO
29-01-15, 14: 23
Beh devo essere onesto, come puoi vedere dai miei post inizialmente ero d'accordo con la tua linea di pensiero ma ti sto seguendo sempre di meno ora.

Secondo me stai un po scoprendo "l'acqua calda" riguardo due punti:

1. per come è strutturato l'attuale sistema italiano il posto fisso pubblico a tempo indeterminato è quello che ti garantisce la sicurezza quasi al 100%. Stipendio fisso, ferie garantite, giorni di malattia, orari sicuri (questo punto dipende dal posto per esempio nelle FO questo concetto non vale sempre). Da quando non è cosi ? Queste sicurezze nel settore privato purtroppo, sono io il primo a dirlo, nel 98% delle volte non ne hai ed ecco che viene preferito il posto pubblico.

2. nel meridione sappiamo tutti purtroppo come la situazione sia ancora più difficile dal punto di vista lavorativo. Tutte queste aziende private o non ci sono o sono ridotte all'ossicino. Ecco quindi che l'unica alternativa possono essere le FA, alzi la mano chi non ha mai parlato/avuto a che fare con un carabiniere o militare del meridione!

Vorrei però sottolineare delle cose che sembrano scontate:

Riguardo al punto 1: non è tutto oro quel che luccica; il posto pubblico fisso ha anche dei grandi difetti e te lo dice uno che ha entrambi i genitori che lavorano in questo settore. Hai stipendi fissi forse troppo fissi in quanto puoi lavorare anche 10 ore fuori dal tuo orario lavorando ottimamente ma sempre X guadagni senza se e senza ma magari prendendo meno o quanto il tuo collega che non fa nulla, tasse/imposte trattenute alla fonte fino all'ultimo centesimo, ferie da prendere in combinazione con altre persone, spesso devi sopportare i tuoi colleghi che magari non fanno nulla, sono incapaci o altro questo perchè siamo in Italia. Poi tu mi potrai elencare altri punti sfavorevoli del settore privato che sicuramente ci sono questo per farti capire che non esiste "il migliore". Dipende anche dal carattere di una persona secondo me, conosco degli amici che sono liberi professionisti e non riuscirebbero mai e poi mai a lavorare nel pubblico proprio per i difetti che ti ho elencato che sicuramente non sono neanche tutti.

Riguardo il punto 2: comincio a pensare che tu stesso caro Grado hai l'idea che "fare il militare" è come si faceva sotto la leva. Non è più cosi da quando si è passati "ai professionisti". Le mansioni di un vfp1 sono quasi identiche al vecchio militare di leva questo è vero ma mentre prima le facevi perchè obbligato oggi se non ti piace vieni mandato via tranquillamente. Questo per dire che magari è pure vero che un giovane di oggi viene incoraggiato a entrare nelle FA ma se crede di entrare "per dormire" non campi paradossalmente era valido con la leva un discorso del genere. Inoltre mi sembra da come scrivi che dai per molto facile entrare in questo ambito ma da aspirante vfp1 ti dico che non è affatto cosi; se un ragazzo cerca il posto fisso per non fare nulla campa male se non si adegua in quanto i primi 5 anni almeno (vfp1 + vfp4 se riesce il passaggio) sei (purtroppo lo dico anche io) "in bilico", puoi rimanere e puoi essere mandato via quindi quello che dici non regge secondo me. Un ragazzo a cui la divisa non interessa nulla ma cerca solo sicurezza riesce ad arrivare in servizio permanente nelle FA? Beh al di la di tutto significa che almeno un minimo se le meritato non credi ?

Non fa una piega,sono d'accordo.

JUGGERNAUT
29-01-15, 15: 03
La mia opinione è che con questa situazione si evidenzia ancora di più la distanza evidente tra due generazioni.
Anzi mi correggo tra chi lavora nella PA o comunque ci ha lavorato e adesso fa altro di comunque sicuro,e chi invece è allo sbaraglio.

I primi(i lavoratori fortunati)sono in un primo momento compassionevoli e qualunquisti affermando la solita minestra della crisi per tutti è un momento difficile etc etc.

Poi si scagliano contro la politica scellerata degli ultimi 20 anni.

Infine si scagliano contro gli sfortunati che non lavorano o lavorano senza diritti,e per diritti intendo Solamente i contributi pagati non ferie e malattie quelle spettano solo a chi lavora nella PA,senza futuro perché contratti a tempo(contratto a progetto ,a prestazione,co.co.pro.,etc),e senza ambizione perché non vi è alcuna possibilità di carriera o crescita professionale.

Il tutto non necessariamente in quest'ordine.

Poi vi prego non parlate di qualunquismo quando affermate che il lavoro c'è è solo che non ci vogliamo sporcare la mani.
Gli articoli che parlano di carenza di pizzaioli,artigiani,idraulici,braccianti agricoli sono stati "s*******ti" .

Tutto falso inventato dal giornalista di turno.
Non sono affatto richieste queste figure come giustamente affermato da Bacioch qualche pagina indietro.

La verità?
La verità è che non sono richieste figure lavorative.
Cioè non c'è bisogno di gente che lavora.
Dobbiamo stare a casa e basta o a spasso o a fare volontariato ma guai a lavorare per percepire un salario.
Ormai è una cosa superata(non per tutti).

Sinceramente sono dispiaciuto perché se anche chi è al sicuro aiutasse i disgraziati magari qualcosa di buono ne verrebbe fuori,forse.
Ma è molto più facile giudicare.

TuneUp
29-01-15, 15: 06
Non ho nulla in contrario, però le nostre generazioni passate, fino a ieri hanno disprezzato l'ambiente militare, definendolo unlavoro per coloro che sono dei fannulloni, dei falliti, invece oggi cercano di convincere i propri Figli/Nipoti ad arruolarsi in un ambiente da loro definito fino a ieri schifoso, anzichè di convincerli ad arruolarli perchè non li convincono a continuare la loro attività artigiana/commerciale nella loro bottega di famiglia?
Se per loro l'Esercito era cosi noioso ed inutile, perchè oggi all'improvviso è diventata l'unica possibilità lavorativa?

Non me ne volere, ma a Roma si direbbe...allora sei de coccio!
Hai fatto 5 volte la stessa identica domanda nel topic! Cosa c'è di così oscuro e incomprensibile?
E' così difficile capire che per diverse generazioni il "militare" è stata una parentesi buia della propria vita? Arrivava la cartolina a casa e se non ti presentavi arrivavano i Carabinieri, a prescindere che fossi il contadino del borgo di 200 anime o il figlio dell'industriale! Venivi sbattuto a centinaia di kilometri da casa per fare cosa? Per svaccare e perdere tempo a pelare patate, lavare piatti e sistemare i locali e nel "tempo libero" fare qualche guardia o qualche marcia. "Fuori" c'era un mondo di possibilità e opportunità, per mettere la firma o dovevi essere un pazzo appassionato o uno che non aveva un tubo di meglio da fare. Chiaro il concetto?

Il discorso oggi è diverso.
Il reclutamento è volontario e giocoforza c'è una maggiore propensione a fare certi sacrifici (se nel VFP1 dovesse comunque capitare di pelare patate lo si farebbe non dico di buon grado ma quasi, perché in coscienza si sa che quella è una parentesi momentanea, vuoi perché poi si lasceranno le forze armate per andare nelle FFOO, vuoi perché con il VFP4 cambierà radicalmente la musica...).
Le persone sono selezionate a monte e non c'è più il calderone di figli di papà, contadini, quasi-criminali e chi più ne ha più ne metta. Ci sono persone che vuoi o non vuoi hanno già un certo profilo.
Ma il punto nodale è che le prospettive lavorative sono del tutto diverse.
In Italia, oggi, ci sono almeno 7 milioni di disoccupati. Vorrà dire qualcosa? Vuol dire che le fabbriche non assumono più come una volta (quelle che vanno bene, devono comunque adeguarsi ai tempi, non è più pensabile uno stabilimento FIAT da 20000 dipendenti tanto per dire), tante non assumono proprio e altrettante chiudono i battenti.
E il lavoro? Se puoi, il lavoro lo vai a pescare lì dove ancora sembra esserci qualcosa da mangiare, nel mondo militare.

E dico solo alcune cose:

- accesso diretto al mondo del lavoro: un giovane appena diplomato, in Italia, ha possibilità prossime allo 0 di trovare una collocazione in tempi brevi. L'ambito militare è praticamente l'unica opzione concreta a disposizione per impiegarsi in un'attività lavorativa senza possedere alcuna qualifica.

- retribuzione: a 18 anni, se ti va bene, puoi andare a raccogliere i pomodori a 10€ al giorno (inutile sperare di andare a fare l'impiegato quando ci sono migliaia di laureati a spasso). Devi quindi per forza inventarti qualcosa (che sia proseguire gli studi o imparare un mestiere è indifferente).
Vitto, alloggio e 800€ puliti, oggi in Italia non te li da NESSUNO. Lo Stato si.

- retribuzione 2: pochi, maledetti e subito. Questo è il principio delle retribuzioni in ambito militare FFOO/FFAA. Militari e operatori di polizia non navigano certo nell'oro, anzi in alcuni casi possono anche essere pochi i denari percepiti, però c'è la certezza che a fine mese l'accredito arriva. Crisi o non crisi, arriva sempre.
In confronto al "pochi, stramaledetti e incerti" di molte altre realtà, è sicuramente meglio.

- stabilità: una qualsiasi azienda, anche la più grande, può andare a gambe all'aria. Lo Stato per definizione non può. Tranne casi particolarissimi, una volta aggrappatto alla mammella statale non te ne liberi più. Oggi nel privato, soprattutto se si lavora in realtà medio-piccole, si vive sempre con il sederino ben stretto.

Mi pare non sia necessario approfondire oltremodo il ragionamento, parliamo di un fenomeno talmente evidente che non ha davvero bisogno di ulteriori elucubrazioni.

herman
29-01-15, 15: 12
anzichè di convincerli ad arruolarli perchè non li convincono a continuare la loro attività artigiana/commerciale nella loro bottega di famiglia?
Se per loro l'Esercito era cosi noioso ed inutile, perchè oggi all'improvviso è diventata l'unica possibilità lavorativa?

i tempi sono cambiati ed ora a fare l'artigiano non conviene più. Le botteghe di ferramenta, fabbri, falegnami sono chiusi o destinate ad essere chiuse ed invogliano i propri cari a prendersi un posto in una multinazionale o nell'amministrazione comunale.

herman
29-01-15, 15: 20
sarò stupido io o controcorrente visto che tutti mi danno addosso, ma quello che manca in Italia è il Welfare, tutte quelle persone che non lavorano e non percepiscono la pensione a causa di errori del governo e tutti questi giovani a spasso è un male per il paese, perché non introdurre un reddito di cittadinanza e proporre qualche lavoro o magari dare almeno un contributo verso coloro che a 50 anni e passa hanno perso il lavoro, mentre per i giovani fino a 35 anni dare un reddito e offrigli fino a 3 posti di lavoro attinenti con il suo diploma e al terzo rifiuto kaputt sei fuori. Ci vuole tanto dico io?

Grado
29-01-15, 15: 21
@ TuneUp, quoto perfettamente il tuo discorso e ti ringrazio per le risposte che hai dato, capisco benissimo che i tempi cambiano, una volta c'erano maggiori prospettive lavorative, oggi invece il lavoro statale è l'unica ricchezza lavorativa che tanto non fallirà mai, allora dico perchè quando fallisce una ditta di muratori, artigiani, nessuno, niente e nessun'altra ditta concorrente assume o riassorbe quei poveri malcapitati Padri di famiglia, che a 40/50/60 anni restano disoccupati, risultando troppo giovani per la pensione e troppo vecchi per essere assunti?
Nel privato solo i settori della vigilanza e dei trasporti pubblici, riassorbono il personale di una ditta che fallisce o perde definitivamente l'Appalto, perchè questo in Italia non succede anche negli altri settori lavorativi?

herman
29-01-15, 15: 30
Nel privato solo i settori della vigilanza e dei trasporti pubblici, riassorbono il personale di una ditta che fallisce o perde definitivamente l'Appalto, perchè questo in Italia non succede anche negli altri settori lavorativi?

vigilanza e trasporti pubblici ma sei sicuro forse da te qui al sud no

TuneUp
29-01-15, 15: 35
i tempi sono cambiati ed ora a fare l'artigiano non conviene più. Le botteghe di ferramenta, fabbri, falegnami sono chiusi o destinate ad essere chiuse ed invogliano i propri cari a prendersi un posto in una multinazionale o nell'amministrazione comunale.

Non è del tutto vero che l'artigianato non renda, è che oggi non si può più pensare di essere competitivi in attività con limitata "expertise". Il falegname non può pensare di sopravvivere producendo tavole da costruzione, ma qualora producesse mobili o oggetti d'arredamento di pregio sarebbe ben altra cosa e sicuramente avrebbe i mezzi per poter vivere più che dignitosamente.
Altro esempio classico...il lavoro di sartoria. Ormai non puoi pensare di vivere facendo il sarto/a con le famose "riparazioni" perché ci sono sarte cinesi che fanno lo stesso lavoro per 2€. Chi riesce invece ad inserirsi nel mondo delle confezioni su misura lavora e guadagna anche bene.
In poche parole, bisogna puntare sull'artigianato d'eccellenza e posizionarsi su nicchie particolari.
Per fare un esempio lampante, vi porto il caso di un conoscente.
Quest'uomo è partito come imbianchino e piano piano ha messo su una piccola ditta che si occupa di ristrutturazioni edilizie: da alcuni anni ha passato il testimone, un figlio si occupa delle lavorazioni "standard" mentre l'altro è specializzato in ristrutturazioni di edifici di pregio, realizza e restaura stucchi decorativi particolari.
Mi diceva che negli ultimi anni è scesa in maniera consistente la quota di lavorazioni "standard" perché la concorrenza è sempre più alta e allo stesso tempo le persone hanno sempre meno soldi in tasca per provvedere alle ristrutturazioni. Viceversa, il settore "premium" tira come un dannato perché sono pochi a padroneggiare certe tecniche ed il bacino di utenza, seppur ristretto, non ha alcun problema a pagare fatture a 5 cifre.
Non credo sia necessario aggiungere altro...

TuneUp
29-01-15, 15: 48
perché non introdurre un reddito di cittadinanza e proporre qualche lavoro o magari dare almeno un contributo verso coloro che a 50 anni e passa hanno perso il lavoro, mentre per i giovani fino a 35 anni dare un reddito e offrigli fino a 3 posti di lavoro attinenti con il suo diploma e al terzo rifiuto kaputt sei fuori. Ci vuole tanto dico io?

Lo Stato dovrebbe rimuovere gli ostacoli che impediscono al cittadino di esplicare il proprio ruolo nella società, non si può pensare di risolvere il problema erogando prebende.
Gli aiuti dovrebbero invece essere limitati ai casi di effettiva ed incolpevole necessità. Sappiamo bene cosa succede nel nostro Paese quando si distribuiscono denari pubblici.


perchè quando fallisce una ditta di muratori, artigiani, nessuno, niente e nessun'altra ditta concorrente assume o riassorbe quei poveri malcapitati Padri di famiglia, che a 40/50/60 anni restano disoccupati, risultando troppo giovani per la pensione e troppo vecchi per essere assunti?

Perché in Italia non c'è un mercato del lavoro in grado di garantire una reale flessibilità. Flessibilità da noi è sinonimo di precarietà, ovvero di stratagemma per lucrare sulle spalle dei malcapitati di turno.

Grado
29-01-15, 15: 57
In poche parole, bisogna puntare sull'artigianato d'eccellenza e posizionarsi su nicchie particolari.

Mi diceva che negli ultimi anni è scesa in maniera consistente la quota di lavorazioni "standard" perché la concorrenza è sempre più alta e allo stesso tempo le persone hanno sempre meno soldi in tasca per provvedere alle ristrutturazioni. Viceversa, il settore "premium" tira come un dannato perché sono pochi a padroneggiare certe tecniche ed il bacino di utenza, seppur ristretto, non ha alcun problema a pagare fatture a 5 cifre.
Non credo sia necessario aggiungere altro...

In Italia bisognerebbe adottare questo sistema che ha usato il suo amico, si è creato il lavoro in base ai tempi e alle proprie capacità, con il tempo si è ingrandito specializzandosi nel settore.

Grado
29-01-15, 16: 01
Perché in Italia non c'è un mercato del lavoro in grado di garantire una reale flessibilità. Flessibilità da noi è sinonimo di precarietà, ovvero di stratagemma per lucrare sulle spalle dei malcapitati di turno.

Questo è successo perchè nel giro di vent'anni a questa parte ogni Italiano ha sempre aspettato che un'altro tirasse la baracca, e no come negli altri paesi Esteri che nonostante vi sia una crisi mondiale, però ognuno si adatta a svolgere qualsiais attività, aiutandosi a vicenda.

Grado
29-01-15, 16: 08
sarò stupido io o controcorrente visto che tutti mi danno addosso, ma quello che manca in Italia è il Welfare, tutte quelle persone che non lavorano e non percepiscono la pensione a causa di errori del governo e tutti questi giovani a spasso è un male per il paese, perché non introdurre un reddito di cittadinanza e proporre qualche lavoro o magari dare almeno un contributo verso coloro che a 50 anni e passa hanno perso il lavoro, mentre per i giovani fino a 35 anni dare un reddito e offrigli fino a 3 posti di lavoro attinenti con il suo diploma e al terzo rifiuto kaputt sei fuori. Ci vuole tanto dico io?

L'idea non è male, ma in Italia ogni volta che vengono stanziati dei contributi a qualsiasi esigenza (Disoccupati, Invalidi, Giovani in cerca di prima occupazione, Ecc..) all'improvviso tutti e Sessanta Milioni di Italiani diventiamo Disoccupati, Invalidi, ecc...., poi chi veramente ha bisogno dei sussidi/contributi, non ci rientra perchè all'improvviso sono finiti i fondi.

herman
29-01-15, 16: 09
Per fare un esempio lampante, vi porto il caso di un conoscente.
Non credo sia necessario aggiungere altro...
Certo la specializzazione paga ed è logico che sia cosi, ma quanti hanno le competenze-skills-possibilità (sia monetarie che competenze) di poter far ciò? Di certo non si può risolvere il problema cosi

herman
29-01-15, 16: 11
L'idea non è male, ma in Italia ogni volta che vengono stanziati dei contributi a qualsiasi esigenza (Disoccupati, Invalidi, Giovani in cerca di prima occupazione, Ecc..) all'improvviso tutti e Sessanta Milioni di Italiani diventiamo Disoccupati, Invalidi, ecc...., poi chi veramente ha bisogno dei sussidi/contributi, non ci rientra perchè all'improvviso sono finiti i fondi.
Sai perchè succede? perché non vi è controllo e non vi sono pene adeguate, lo sai che negli USA LE PENE per evasine fiscale sono molto salate, invece da noi sono patetiche

Grado
29-01-15, 16: 29
Sai perchè succede? perché non vi è controllo e non vi sono pene adeguate, lo sai che negli USA LE PENE per evasine fiscale sono molto salate, invece da noi sono patetiche

Non vi è controllo, per il semplice motivo che la grande maggioranza ha il proprio parente, amico, conoscente che lavora al Comune, o nella Pubblica Amministrazione, e stanno in buone mani perchè tanto la pratica c'è l'ha fa direttamente la nostra conoscenza, poi arriva veramente quel poveraccio che ha bisogno di quel sussidio/contributo ma non conosce nessuno che gli porti avanti la pratica, alla fine passano i mesi, gli anni o per scadenza dei termini, o per la troppa burocrazia, o perchè all'improvviso sono finiti i fondi, resta senza prendere un'aiuto.

ValerMic
29-01-15, 16: 59
La mia professoressa di diritto/economia diceva questo e ditemi se non aveva ragione:

"Lo stato italiano dal punto di vista sociale non è veramente secondo a nessuno, ti fai male? Ti pago i giorni di malattia, sei invalido ? ti aiuto io! Hai bisogno di essere curato ma sei in una situazione economica disagiata? ti aiuto io! e questo dal punto di vista strettamente democratico è bellissimo. C'è solo un requisito per cui questa bellissima giostra funzioni splendidamente: che tutti siano onesti e che i controllori controllino!"

Invece ora siamo nel paradosso che sul mio misero stipendio pago le imposte per la sanità poi voglio farmi l'intervento agli occhi ed è tutto totalmente privato perchè nel pubblico non c'è più una lira anzi un euro.

Se viviamo in un paese dove i non vedenti devono ringraziare la Finanza se tornano magicamente a vedere che cosa ti aspetti ?

Guardate come va la realtà invece...

Negli USA se uccidi una persona potresti cavartela con una cauzione. Se vieni accusato di frode fiscale vai in galera e non c'è possibilità di uscire se non scontando gli anni che ti vengono dati. Perchè?

Kojak
29-01-15, 17: 09
Negli USA se uccidi una persona potresti cavartela con una cauzione. Se vieni accusato di frode fiscale vai in galera e non c'è possibilità di uscire se non scontando gli anni che ti vengono dati. Perchè?
Perchè lì il concetto di Stato te lo inculcano da piccolo con il latte materno e da più grande con la torta di mele!
Lo Stato c'è e funziona in tutte le sue articolazioni. Di più: lo Stato è la tua casa. Non ti permetteresti mai di lordarla o di danneggiarla.
Da noi è tutto il contrario.

gagliardi
29-01-15, 17: 21
In Itaia il "Welfare" non manca affatto, ma funziona con strumenti (Cassa Integrazione e pensioni sociali) non più adeguati alla situazione (in questo i sindacati hanno le loro responsabilità). La spesa sociale viene finanziata con l'imposizione fiscale, già ai limiti del sostenibile. Introdurre strumenti di previdenza disparati, emergenziali e demagogici come il cd. "reddito di cittadinanza", sarebbe ulteriormente disfuzionale: i posti di lavoro non si creano per decreto, i deficit statali sì.
La disoccupazione sta colpendo diversi paesi dell'area euro, in ragione della crisi globale e di come i singoli sistemi economico-normativi nazionali stanno reagendo al problema.
Il sistema fiscale e giudiziario Usa (sempre che lo conosciate) è OT ma soprattutto non rappresenta un utile strumento di paragone, dato che in quel paese la media dell'imposizione fiscale si aggira tra il venti e il trenta per cento del reddito pro-capite, non supera il cinquanta come da noi.

herman
29-01-15, 19: 10
[QUOTE=gagliardi;2048896]In Itaia il "Welfare" non manca affatto, ma funziona con strumenti (Cassa Integrazione e pensioni sociali) non più adeguati alla situazione (in questo i sindacati hanno le loro responsabilità). La spesa sociale viene finanziata con l'imposizione fiscale, già ai limiti del sostenibile. Introdurre strumenti di previdenza disparati, emergenziali e demagogici come il cd. "reddito di cittadinanza", sarebbe ulteriormente disfuzionale
bah allora gli esodati? Il sommerso? Sempre che tu sappia cosa sia dove lo metti? Strumenti utili per combatterlo nono manco per idea... Reddito di cittadinanza nono però gli altri paesi della civilissima Europa si

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[QUOTE=gagliardi;2048896]
La disoccupazione sta colpendo diversi paesi dell'area euro, in ragione della crisi globale e di come i singoli sistemi economico-normativi nazionali stanno reagendo al problema.
Vogliamo comparare i dati Italiani e quelli degli altri 27 paesi?

herman
29-01-15, 19: 17
In Itaia il "Welfare" non manca affatto, ma funziona con strumenti (Cassa Integrazione e pensioni sociali) non più adeguati alla situazione (in questo i sindacati hanno le loro responsabilità). La spesa sociale viene finanziata con l'imposizione fiscale, già ai limiti del sostenibile.
Non voglio fare il populista ma una tassa patrimoniale si potrebbe fare? Combattere l'evasione fiscale? O vogliamo ancora che ci siano assoluzioni a gente come DeG?

gagliardi
29-01-15, 20: 33
Non esiste "reddito di cittadinanza" in nessun paese d'Europa, ma sistemi di sicurezza sociale differenti dal nostro: la social security britannica degli anni '80, quanto di più vicino come meccanismo di funzionamento alla sgangherata proposta italiana, è stata ampiamente modificata, anzi sostanzialmente abbandonata, già a partire dagli anni '90, cioè durante un ciclo di espansione economica.
In Italia la crisi è stata finora affrontata da governi molto differenti (Prodi, Berlusconi IV, Monti, Letta e Renzi) soprattutto con la CIG, ordinaria e straordinaria, per mantenere livelli di reddito e non deprimere la domanda interna; lo stesso obiettivo dell'aumento delle pensioni minime (chiamate anche sociali, che vengono riconosciute persino in assenza di versamenti, quindi il reddito di cittadinanza in fondo esiste già): il tutto in carico all'Inps, cioè alla fiscalità generale dello Stato. Si tratta di un approccio tutto sommato tradizionale nella politica economica italiana fin dalla crisi petrolifera dei primi anni '70, come sa chiunque abbia nozioni di macroeconomia e storia economica.
A proposito del deficit italiano, che ci ha resi particolarmente deboli nella recente crisi dei debiti sovrani, una sua parte consistente risiede nella spesa pensionistica, su cui sono state fatte manovre che hanno prodotto il fenomeno degli "esodati". I governi successivi a quello Monti hanno cercato di ridurre i numeri col frequente il ricorso alla mobilità lunga, anch'essa a carico dell'Inps, quindi sotto un altro aspetto in fondo il reddito di cittadinanza esiste già.
Ma sono molti gli esempi di misure e provvedimenti che, sotto varie forme, lo Stato italiano ha preso in questi anni per sostenere il reddito e creare qualche nuova opportunità di lavoro (infilerei nel novero anche i VFP1). Con la convinzione errata che la crisi sarebbe durata poco, e non richiedesse adeguamenti strutturali di ben altro genere.
Il punto è che di politiche "sociali" lo Stato ne ha attuate diverse, tutte all'interno d'un quadro d'intervento pubblico tradizionale, tutte molto care e tutte causa di maggior deficit, e per soprammercato inadattissime a contrastare la crescente disoccupazione. I cui dati sono certamente da comparare con quelli di altri paesi europei in ragione della somiglianza di sistema giuslavoristico e caratteristiche macroeconmiche; Slovenia, Olanda, Grecia, Finlandia, Polonia, Spagna, ad esempio, sono realtà diversissime (con alcune delle quali condividiamo il fenomeno del "sommerso").
La disoccupazione, causa d'immensa sofferenza sociale e d'impoverimento generale d'un popolo, è a sua volta soltanto un effetto di grandi dinamiche internazionali, che in ogni paese dell'area euro si sono manifestate con maggiore o minore virulenza a seconda delle situazioni nazionali.
Pensare che il cd. "reddito di cittadinanza", cioè un'ennesima elargizione, cioè un'ennesima misura di sostegno al reddito, possa segnare una discontinuità nella politica econmica Stato italiano, è una battuta, difatti l'idea viene da un comico. Affermare che misure del genere possano contribuire a ridurre la disoccupazione, poi, dimostra solo la più assoluta ignoranza dei fondamenti dell'economia.
La disoccupazione diminuirà nella misura in cui l'economia euro si riprenderà e i sistemi nazionali sapranno/vorranno adeguarsi.
E' questo il nocciolo del problema, ma per affrontarlo serve un minimo di conoscenza della materia. A riguardo ti segnalo quest'interessante discussione: https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?29425-Problemi-economia-nazionale-internazionale/page430

Elite
29-01-15, 21: 22
Il discorso ha preso una piega interessante, meno il post di apertura al quale non replico poiché infondato e pretestuoso. Vantaggi? Agevolazioni? Dove? Forse in un altro Paese, non qua. Percepire uno stipendio bassissimo rispetto al lavoro svolto, vedere tagliate indennità e straordinari previsti da circolari, non avere agevolazione alcuna...nessuna...sono privilegi? Però. ..meno male che porto una divisa, così (non so in cosa) sono un privilegiato. Ah, forse si intende nel ricevere sputi, pietre ed aggressioni non punite. In questo si che siamo agevolati

bacioch
29-01-15, 21: 40
Non voglio fare il populista ma una tassa patrimoniale si potrebbe fare?
Sicuramente.
Le imprese falliscono e se non falliscono riducono i fatturati e licenziano,quindi meno irpef ,meno iva,meno contributi,meno tutto.
Le famiglie italiane comunque hanno (mediamente) un risparmio abbastanza elevato con cui mantengono i figli disoccupati....vedrete che nottetempo gli daranno una bella ripulita:)...

herman
29-01-15, 21: 55
Il discorso ha preso una piega interessante, meno il post di apertura al quale non replico poiché infondato e pretestuoso. Vantaggi? Agevolazioni? Dove? Forse in un altro Paese, non qua. Percepire uno stipendio bassissimo rispetto al lavoro svolto, vedere tagliate indennità e straordinari previsti da circolari, non avere agevolazione alcuna...nessuna...sono privilegi? Però. ..meno male che porto una divisa, così (non so in cosa) sono un privilegiato. Ah, forse si intende nel ricevere sputi, pietre ed aggressioni non punite. In questo si che siamo agevolati
non siete tutelati forse

gagliardi
29-01-15, 21: 55
Come la rapina del luglio 1992, al tempo giustificata con la necessità di "entrare in Europa" (fare un po' di cassa per limitare il deficit corrente e rientrare nei parametri di Maastricht) :(

herman
29-01-15, 21: 56
Sicuramente.
Le imprese falliscono e se non falliscono riducono i fatturati e licenziano,quindi meno irpef ,meno iva,meno contributi,meno tutto.
Le famiglie italiane comunque hanno (mediamente) un risparmio abbastanza elevato con cui mantengono i figli disoccupati....vedrete che nottetempo gli daranno una bella ripulita:)...
Per patrimoniale intendevo una tassa sui redditi superiore a x somma e in più una severa lotta all'economia sommersa.

xWolfx
29-01-15, 21: 57
A parte i commenti di bacioch che, scusa se lo dico anche se sei un moderatore, non fanno altro che buttare benzina sul fuoco senza dare una risposta concreta.

Comunque per me si è arrivati allo stallo, non si può sempre crescere, crescere, crescere perchè ad un certo punto ci saranno più persone che posti di lavoro così come è successo adesso. Come si potrebbe risolvere la cosa? Semplice: tu crei un'azienda? Un'impresa? Una start-up? Quello che è, crei posti di lavoro? Ok, io Stato non ti bombardo di tasse così sei costretto a fallire nel giro di pochi anni o dover licenziare la gente. Se l'impresa non viene martellata dalla tasse può non solo pagare i dipendenti bene ma anche assumerne altri e indovinate cosa faranno queste persone? Pagheranno le tasse, i contributi ecc. Lo Stato in un certo senso ci perde non tassando l'impresa ma ci guadagna poi dai dipendenti. Troppo semplice da fare ecco perchè non può funzionare qui

herman
29-01-15, 22: 03
Non esiste "reddito di cittadinanza" in nessun paese d'Europa,
Bah forse perché non hai amici stranieri in quanto non hai fatto Erasmus o SVE ma pazienza, ti ripeto il concetto in Germania e Austria le università sono gratuite cosi come i libri per tutti i cittadini tedeschi e/o austriaci, in più hanno 3 possibilità di scegliere un lavoro adatto al loro tipo di studi e percepiscono un salario, ciascun cittadino Tedesco o AUSTRIACO

gagliardi
29-01-15, 22: 04
I commenti di Bacioch, lo dico da utente, sono fatti per chi capisce la vita, l'economia, ha esperienza di situazioni ben più difficili di quelle che stai incontrando tu.
Se la verità, detta ironicamente, ti irrita, peggio per te.
Le risposte concrete non te le deve dare MF, staff o utenti, ma la politica nazionale.

herman
29-01-15, 22: 05
[QUOTE=gagliardi;2048930] lo stesso obiettivo dell'auento delle pensioni minime (chiamate anche sociali, che vengono riconosciute persino in assenza di versamenti, quindi il reddito di cittadinanza in fondo esiste già): il tutto in carico all'Inps, cioè alla fiscalità generale dello Stato. Pensione sociale è una cosa diversa dal reddito di cittadinanza la pensione devi aver maturato comunque un età. Mentre non parliamo delle pensioni minime che ci fai la fame e poi abbiamo in determinati settori gente che lavora un giorno solo e guadagna più di 3k euro al mese

herman
29-01-15, 22: 07
[QUOTE=gagliardi;2048930]
Il punto è che di politiche "sociali" lo Stato ne ha attuate diverse, tutte all'interno d'un quadro d'intervento pubblico tradizionale, tutte molto care e tutte causa di maggior deficit, e per soprammercato inadattissime a contrastare la crescente disoccupazione. I cui dati sono certamente da comparare con quelli di altri paesi europei in ragione della somiglianza di sistema giuslavoristico e caratteristiche macroeconmiche; Slovenia, Olanda, Grecia, Finlandia, Polonia, Spagna, ad esempio, sono realtà diversissime (con alcune delle quali condividiamo il fenomeno del "sommerso").
la diffusione dell'economia sommersa aggrava il fardello della fiscalità per i contribuenti onesti ed in Italia è particolarmente elevata ed inoltre bisogna aggiungere fenomeni che si verificano solo qui da noi come i falsi invalidi.

herman
29-01-15, 22: 09
[QUOTE=gagliardi;2048930]

Pensare che il cd. "reddito di cittadinanza", cioè un'ennesima elargizione, cioè un'ennesima misura di sostegno al reddito, possa segnare una discontinuità nella politica econmica Stato italiano, è una battuta, difatti l'idea viene da un comico. Affermare che misure del genere possano contribuire a ridurre la disoccupazione, poi, dimostra solo la più assoluta ignoranza dei fondamenti dell'economia.
Non è di sicuro la soluzione migliore infatti dopo il rifiuto di un terzo lavoro viene tolto come ''privilegio'', però nel frattempo potrebbe dare un po' di respiro.

herman
29-01-15, 22: 11
[QUOTE=gagliardi;2048974]I commenti di Bacioch, lo dico da utente, sono fatti per chi capisce la vita, l'economia, ha esperienza di situazioni ben più difficili di quelle che stai incontrando tu.
Se la verità, detta ironicamente, ti irrita, peggio per te.
Senza ombra di dubbio ci sono parecchi che si appoggiano per intero alla paghetta dei genitori ma se tu o io (magari) fossimo al posto loro forse ragioneresti cosi, se senza fare niente hai una paghetta che corrisponde ad un intero stipendio chi te lo fa fare di trovarti un lavoro?

gagliardi
29-01-15, 22: 14
Bah forse perché non hai amici stranieri in quanto non hai fatto Erasmus o SVE ma pazienza, ti ripeto il concetto in Germania e Austria le università sono gratuite cosi come i libri per tutti i cittadini tedeschi e/o austriaci, in più hanno 3 possibilità di scegliere un lavoro adatto al loro tipo di studi e percepiscono un salario, ciascun cittadino Tedesco o AUSTRIACO

Forse hai amici stranieri, certo non conosci il sistema del welfare di Germania o Austria (molto simili a quello della Svizzera, e non sono aperti solo ai cittadini ma a tutti i residenti con determinata anzianità di permanenza nello Stato), ma pazienza.
Le università sono gratuite anche in Francia, e ci sono efficaci sistemi di raccordo studio-lavoro (con diverse modalità). In limitati periodi di mancato impiego, si percepisce un sussidio, condizionato all'accettazione di alcune condizioni (corsi di riqualificazione ed altro). Il tutto inserito in un sistema di welfare profondamente diverso dal nostro e con ben altri livelli di sostenibilità.
So che ripeterlo sarà inutile, ma devi informarti molto meglio.
In ogni caso, non vedo come questo incida sul discorso "disoccupazione e forze armate".

herman
29-01-15, 22: 17
La disoccupazione diminuirà nella misura in cui l'economia euro si riprenderà e i sistemi nazionali sapranno/vorranno adeguarsi.
E' questo il nocciolo del problema, ma per affrontarlo serve un minimo di conoscenza della materia.


vorranno adeguarsi? Ma se i rapporti deficit/pil e debito pubblico/pil erano già decisi ed alcuni paesi hanno sempre avuto una soglia maggiore a quella prevista che mi pare fosse 3% e 60% se noi abbiamo nel secondo caso un tasso maggiore del doppio mi spieghi come ti adegui?

herman
29-01-15, 22: 18
So che ripeterlo sarà inutile, ma devi informarti molto meglio.
In ogni caso, non vedo come questo incida sul discorso "disoccupazione e forze armate".
Più di chiedere al diretto interessato cosa dovrei fare?

gagliardi
29-01-15, 22: 18
@herman,
t'invito a usare correttamente il tasto "quote" e magari il "multi-quote".
Dopo di che, evitiamo:
a) di trasformare questo thread in una chat a due
b) di parlare di argomenti non attinenti al thread.

bacioch
29-01-15, 22: 20
Per patrimoniale intendevo una tassa sui redditi superiore a x somma e in più una severa lotta all'economia sommersa.
La patrimoniale è una tassa sul patrimonio(in pratica quello che hai sul conto corrente).Come ricordava il mod Gagliardi(voi non eravate nati),ma è stata fatta nottetempo,solo che la prossima sarà molto più tosta.La tassa sul reddito credo che sia impossibile alzarla ancora...poi chi ne ha davvero ha anche i fiscalisti che spostano la sede operativa a Montecarlo,in Irlanda,alle Cayman...


A parte i commenti di bacioch che, scusa se lo dico anche se sei un moderatore, non fanno altro che buttare benzina sul fuoco senza dare una risposta concreta.

Comunque per me si è arrivati allo stallo, non si può sempre crescere, crescere, crescere perchè ad un certo punto ci saranno più persone che posti di lavoro così come è successo adesso. Come si potrebbe risolvere la cosa? Semplice: tu crei un'azienda? Un'impresa? Una start-up? Quello che è, crei posti di lavoro? Ok, io Stato non ti bombardo di tasse così sei costretto a fallire nel giro di pochi anni o dover licenziare la gente. Se l'impresa non viene martellata dalla tasse può non solo pagare i dipendenti bene ma anche assumerne altri e indovinate cosa faranno queste persone? Pagheranno le tasse, i contributi ecc. Lo Stato in un certo senso ci perde non tassando l'impresa ma ci guadagna poi dai dipendenti. Troppo semplice da fare ecco perchè non può funzionare qui

I miei commenti sono da semplice utente,e ci mancherebbe che non puoi manifestare il tuo disaccordo.

Per il resto sono d'accordo con te...dalla mucca o prendi il latte o prendi la carne,qui vogliono tutti e due,più farti pagare la tassa sulla macellazione:)

herman
29-01-15, 22: 21
Forse hai amici stranieri, certo non conosci il sistema del welfare di Germania o Austria (molto simili a quello della Svizzera, e non sono aperti solo ai cittadini ma a tutti i residenti con determinata anzianità di permanenza nello Stato), ma pazienza.
In ogni caso, non vedo come questo incida sul discorso "disoccupazione e forze armate".
Le cose che ho detto io si riferiscono in merito a giovani cittadini di quel paese, ossia agevolazioni fiscali eccetera eccetera proprio per permettergli di farsi una vita loro e non diventare bamboccioni. Poi chi risiede la da tempo ha altre concessioni ma questa è una cosa diversa, non travisare... io ti portavo l'esempio tra un adolescente Italiano ed un altro Tedesco/Austriaco o Scandinavo

herman
29-01-15, 22: 22
questo era l'ultimo

herman
29-01-15, 22: 27
La patrimoniale è una tassa sul patrimonio(in pratica quello che hai sul conto corrente).Come ricordava il mod Gagliardi(voi non eravate nati),ma è stata fatta nottetempo,solo che la prossima sarà molto più tosta.La tassa sul reddito credo che sia impossibile alzarla ancora...poi chi ne ha davvero ha anche i fiscalisti che spostano la sede operativa a Montecarlo,in Irlanda,alle Cayman...




Ovvio che chi ha grossi patrimoni (quelli che intenderei tassare) si sposta nei cosiddetti paradisi fiscali (anche in UE esistono) magari qualcosa per fermare questo fenomeno e fare una specie di riforma come quella di Hollande illo tempore

xWolfx
29-01-15, 23: 09
I commenti di Bacioch, lo dico da utente, sono fatti per chi capisce la vita, l'economia, ha esperienza di situazioni ben più difficili di quelle che stai incontrando tu.
Se la verità, detta ironicamente, ti irrita, peggio per te.
Le risposte concrete non te le deve dare MF, staff o utenti, ma la politica nazionale.

Non mi irrita la verità, però se bisogna scrivere post da depressione... Le risposte concrete non te le deve dare MF, staff o utenti? Allora chiudiamo il forum perchè non serve più a nulla.

Quello che dice herman non mi sembra tanto vero. Se va in giro a chiedere ai giovani sentirai che hanno spedito curriculum a destra e manca e non hanno trovato posto nemmeno per lava piatti, il lavoro ormai si trova per conoscenza. Non è perchè "si ha la paghetta del papà" allora non si va a cercare lavoro. Io i soldi che ricevo dai miei li considero "rubati" dalle loro tasche perchè era mia idea entrare nel mondo del lavoro subito, darmi da fare ed essere indipendente. Purtroppo è andata male e sto studiando all'università, che fa adesso mi faccio fucilare perchè non lavoro ma ricevo soldi dai miei?

gagliardi
30-01-15, 06: 58
I post di Babioch sono ironici e taglienti, un concentrato di esperienza e intelligenza. Se non li apprezzi, ti deprimono, pazienza, peggo per te.
I Forum sono luoghi di confronto e discussione.
Le risposte concrete spettano a Governo e Parlamento, non ad MF.
Se non capisci questo, è inutile continuare qualsiasi discussione :(
Ed MF certo non chiude, visto che è utilissimo strumento consultato giornalmente da migliaia di utenti.


Rinnovo a tutti l'invito a rientrare IT

Grado
30-01-15, 08: 25
Comunque per me si è arrivati allo stallo, non si può sempre crescere, crescere, crescere perchè ad un certo punto ci saranno più persone che posti di lavoro così come è successo adesso. Come si potrebbe risolvere la cosa? Semplice: tu crei un'azienda? Un'impresa? Una start-up? Quello che è, crei posti di lavoro? Ok, io Stato non ti bombardo di tasse così sei costretto a fallire nel giro di pochi anni o dover licenziare la gente. Se l'impresa non viene martellata dalla tasse può non solo pagare i dipendenti bene ma anche assumerne altri e indovinate cosa faranno queste persone? Pagheranno le tasse, i contributi ecc. Lo Stato in un certo senso ci perde non tassando l'impresa ma ci guadagna poi dai dipendenti. Troppo semplice da fare ecco perchè non può funzionare qui

Quoto in pieno il tuo commento.

Grado
30-01-15, 08: 30
Il discorso ha preso una piega interessante, meno il post di apertura al quale non replico poiché infondato e pretestuoso. Vantaggi? Agevolazioni? Dove? Forse in un altro Paese, non qua. Percepire uno stipendio bassissimo rispetto al lavoro svolto, vedere tagliate indennità e straordinari previsti da circolari, non avere agevolazione alcuna...nessuna...sono privilegi? Però. ..meno male che porto una divisa, così (non so in cosa) sono un privilegiato. Ah, forse si intende nel ricevere sputi, pietre ed aggressioni non punite. In questo si che siamo agevolati
Non immaginavo che in pochi giorni questa discussione avesse un cosi tanto interesse, inizialmente avevo postato questa discussione, per capire, i giovani di oggi e le loro prospettive lavorative, e cosa pensano invece le nostre vecchie generazioni, del posto fisso, al loro tempo era considerato solo per coloro che non avevano prospettive.

fatality
30-01-15, 10: 39
io cambierei il nome della discussione in:"è difficile in italia trovare un lavoro che si addica agli studi effettuati ed alle proprie aspettative".

perché la realtà ci mostra con assoluta evidenza di quante colf e badanti necessiti il mercato del lavoro italiano (infatti sono tra quelle professioni per cui si attinge quasi esclusivamente da altri paesi).
o di quanti fresatori e tornitori ci sia bisogno soprattutto nel centro-nord.

e queste (e tante altre) professioni non interessano ai giovani italiani che hanno legittime aspettative diverse per i più svariati motivi legati sia al titolo di studio conseguito che ad altre cose...

bacioch
30-01-15, 10: 43
Purtroppo la ricetta per fare finire questa depressione e rimettere in moto l'economia non ce l'ho,e anche se l'avessi non mi chiamo Matteo:)

E nemmeno riesco a essere ottimista,in tanti anni ho visto altre crisi:quella del 1972,l'austerity,le domeniche a piedi,le targhe alterne,la cassa integrazione.
Quella del post Mani Pulite,un paio di anni dove si è paralizzato tutto,le aziende pubbliche non compravano,e quelle private non vendevano.
Quella del post 2001,l'Attentato alle Torri....anche li panico,la gente non usciva,non comprava,e ha determinato l'affossamento dell'economia di Valenza(gioielli),e all'epoca "valenzano" era sinonimo di godurioso sperperatore:).Finiti,morti,kaputt.

Ora questa che dura dal 2008,e anche io pensavo:"Ma che mi frega dei subprime",eppure ha devastato tutti....e c'è solo un precedente negli ultimi 100 anni.
Quella di Wall Street del 1929,e per farla finire c'è voluta la Seconda Guerra Mondiale.

JEFECITO
30-01-15, 12: 13
io cambierei il nome della discussione in:"è difficile in italia trovare un lavoro che si addica agli studi effettuati ed alle proprie aspettative".

perché la realtà ci mostra con assoluta evidenza di quante colf e badanti necessiti il mercato del lavoro italiano (infatti sono tra quelle professioni per cui si attinge quasi esclusivamente da altri paesi).
o di quanti fresatori e tornitori ci sia bisogno soprattutto nel centro-nord.

e queste (e tante altre) professioni non interessano ai giovani italiani che hanno legittime aspettative diverse per i più svariati motivi legati sia al titolo di studio conseguito che ad altre cose...

sono d'accordo con te Fatality.Vi sono delle necessità impellenti che purtroppo mal si sposano con le aspettative di diverse persone.

TuneUp
30-01-15, 12: 39
io cambierei il nome della discussione in:"è difficile in italia trovare un lavoro che si addica agli studi effettuati ed alle proprie aspettative".

perché la realtà ci mostra con assoluta evidenza di quante colf e badanti necessiti il mercato del lavoro italiano (infatti sono tra quelle professioni per cui si attinge quasi esclusivamente da altri paesi).
o di quanti fresatori e tornitori ci sia bisogno soprattutto nel centro-nord.

e queste (e tante altre) professioni non interessano ai giovani italiani che hanno legittime aspettative diverse per i più svariati motivi legati sia al titolo di studio conseguito che ad altre cose...

Si va bene, se è per questo il mercato del lavoro ha bisogno anche di raccoglitori di pomodori ma non è realistico pensare che un italiano possa vivere raccogliendo pomodori a 10€ al giorno, quando va bene.

Grado
30-01-15, 15: 48
Vantaggi? Agevolazioni? Dove? Forse in un altro Paese, non qua. Percepire uno stipendio bassissimo rispetto al lavoro svolto, vedere tagliate indennità e straordinari previsti da circolari, non avere agevolazione alcuna...nessuna...sono privilegi? Però. ..meno male che porto una divisa, così (non so in cosa) sono un privilegiato.

I privilegi, agevolazioni e sconti li avete, e molto di più di un singolo cittadino:
sconti nei locali pubblici, lidi balneari, assicurazione sull'automobile, tariffe telefoniche ecc..., e per ottenere simili agevolazioni,io che sono in congedo dalle Forze Armate mi sono iscritto nell'Associazione d'Arma, quindi voi in servizio avete molte agevolazioni in confronto a chi svolge attività artigianali o altri lavori estranei all'ambiente militare.

Grado
30-01-15, 15: 50
Si va bene, se è per questo il mercato del lavoro ha bisogno anche di raccoglitori di pomodori ma non è realistico pensare che un italiano possa vivere raccogliendo pomodori a 10€ al giorno, quando va bene.

Sarebbe più realistico se prendesse sui 40/50 Euro al giorno, anzichè 10, una Nazione come l'Italia ha bisogno di chi raccoglie i pomodori.

TuneUp
30-01-15, 16: 11
I privilegi, agevolazioni e sconti li avete, e molto di più di un singolo cittadino:

Beh, francamente credo che nessuno si arruoli per questi "privilegi".
Che in alcuni casi possa esserci un occhio di favore è anche normale (ad esempio è vero che possono esserci sconti sull'RCA, ma anche gli assicuratori non lo fanno certo beneficenza...ti fanno lo sconto perché si presume che un poliziotto/carabiniere/finanziere/ecc. sia comunque un soggetto con un indice di rischio più basso rispetto al quisque de populo e al tempo stesso si può raggiungere una "selezionata" fetta di mercato) ma non cambiano certo la situazione di persone sbattute per strada a 1200€ al mese.
E poi parliamoci chiaro, questi sono "privilegi" ridicoli se paragonati ai benefit che a volte mettono a disposizione le grandi aziende private (es. assicurazioni sanitarie omnicomprensive, della serie...vai ad operarti dal miglior chirurgo sulla piazza e non tiri fuori un euro, screening gratuiti, prestiti a tasso zero per l'acquisto della casa, vacanze estive e campi scuola gratuiti per i figli, auto aziendali, biglietti treno/aereo/taxi gratis ecc.).
Certo non si può pretendere che la pizzeria di quartiere piuttosto che il piccolo artigiano elargisca benefit analoghi ai propri dipendenti...


Sarebbe più realistico se prendesse sui 40/50 Euro al giorno, anzichè 10, una Nazione come l'Italia ha bisogno di chi raccoglie i pomodori.

40 euro è l'equivalente di 3 quintali di pomodori, se l'imprenditore agricolo ne da 50 a testa chiude la baracca e va a fare l'elemosina insieme ai suoi braccianti.

tony1919
30-01-15, 16: 51
Andrò controcorrente. Sicuramente il nostro lavoro (forze dell'ordine) è di gran lunga sottopagato rispetto al resto d'Europa e del Mondo però dobbiamo smetterla con sto falso mito dei 1200 euro.
Sappiamo tutti che anche il collega appena arrivato che fa la volante guadagna non meno di 1600 euro quando gli va male. Uno stipendio che ci permettere di vivere più che dignitosamente. Certo sta per strada, rischia, lavora 6 notti al mese e spesso di domenica e nei festivi, però permettetemi di dire che quando sento la situazione di alcuni miei amici "laureati" che vengono sfruttati anche 10 ore al giorno (e non 6) per 400-500 euro al mese non smetto di baciare il pavimento della caserma dove lavoro.
Tuttavia c'è sempre un malumore e una lamentela continua in quasi tutti i colleghi. Eppure il 90% di questi ha l'auto da 20 mila euro e l'iphone 6....

Grado
30-01-15, 18: 13
40 euro è l'equivalente di 3 quintali di pomodori, se l'imprenditore agricolo ne da 50 a testa chiude la baracca e va a fare l'elemosina insieme ai suoi braccianti.

Si potrebbe valorizzare questo settore agricolo, mettendo il famoso "cottimo", più pomodori/frutta/verdura raccogli e più guadagni, il bracciante è un lavoro abbastanza faticoso, poi se prendono anche una misera paga....

bacioch
30-01-15, 18: 54
Qui i pomodori vedo che li raccolgono a macchina,una persona riempie un rimorchio in un ora.
Stando nell'agricolo qui c'è scarsità di "bergamini"(mungitori-guardiani di vacche) e quei pochi prendono buonissimi stipendi(a patto di vivere in cascina,in simbiosi con le mucche che devono essere munte due volte al giorno,senza riguardo per i festivi,superfestivi,recuperi,ferie,permessi,pfs,m alattie,convalescenze,recupero psicofisico,ecc).
Ci sono anche buone possibilità per cottimisti,capaci di condurre macchine agricole.
Richiestissimi i pochissimi maniscalchi che vanno implorati in ginocchio:)....


Altre idee per start-up:)

Il falconiere(non scherzo),i piccioni sono troppi,cagano troppo e sono pericolosi per la navigazione aerea.

Vendere legna secca (sotto il 20%di umidità)...Non se ne trova assolutamente,se va bene è legna di 1 anno al 25/30 %,a usarla si riempiono le canne fumarie di creosoto,i pizzaioli tribolano e le stufe non scaldano.
Purtroppo ci vuole un certo capitale,mezzi per movimentarla,costruire un essiccatoio, e spazio.
Prendendo un tir da 24 bancali,arrivato in Italia costa sui 100 euro a bancale,la rivendono sui 150.
Se ci fosse qualcuno che la venda essiccata a 160-170 andrebbe a ruba:)

l'apicoltore itinerante.
Me ne hanno parlato bene,ci sono robusti incentivi,a febbraio vado a fare il corso(già che ci sono gli chiedo se è valido per il vfp1:))
Poi vi saprò dire.

Grado
30-01-15, 19: 06
(a patto di vivere in cascina,in simbiosi con le mucche che devono essere munte due volte al giorno,senza riguardo per i festivi,superfestivi,recuperi,ferie,permessi,pfs,m alattie,convalescenze,recupero psicofisico,ecc).


Potrebbero lavorare benissimo a turni, vi sono parecchi mestieri oltre alle Forze dell'Ordine che lavorano 24h festivi compresi (personale delle Ferrovie, Autisti dei bus, personale Ospedaliero, tecnici dell'Enel/Telecom, Guardie Giurate) quindi anche loro possono organizzarsi a turni nelle cascine.

Kojak
30-01-15, 19: 38
Andrò controcorrente. Sicuramente il nostro lavoro (forze dell'ordine) è di gran lunga sottopagato rispetto al resto d'Europa e del Mondo però dobbiamo smetterla con sto falso mito dei 1200 euro.
Sappiamo tutti che anche il collega appena arrivato che fa la volante guadagna non meno di 1600 euro quando gli va male. Uno stipendio che ci permettere di vivere più che dignitosamente. Certo sta per strada, rischia, lavora 6 notti al mese e spesso di domenica e nei festivi, però permettetemi di dire che quando sento la situazione di alcuni miei amici "laureati" che vengono sfruttati anche 10 ore al giorno (e non 6) per 400-500 euro al mese non smetto di baciare il pavimento della caserma dove lavoro.
Tuttavia c'è sempre un malumore e una lamentela continua in quasi tutti i colleghi. Eppure il 90% di questi ha l'auto da 20 mila euro e l'iphone 6....

Amen! Alleluja! Post da incorniciare!

xWolfx
30-01-15, 20: 20
Andrò controcorrente. Sicuramente il nostro lavoro (forze dell'ordine) è di gran lunga sottopagato rispetto al resto d'Europa e del Mondo però dobbiamo smetterla con sto falso mito dei 1200 euro.
Sappiamo tutti che anche il collega appena arrivato che fa la volante guadagna non meno di 1600 euro quando gli va male. Uno stipendio che ci permettere di vivere più che dignitosamente. Certo sta per strada, rischia, lavora 6 notti al mese e spesso di domenica e nei festivi, però permettetemi di dire che quando sento la situazione di alcuni miei amici "laureati" che vengono sfruttati anche 10 ore al giorno (e non 6) per 400-500 euro al mese non smetto di baciare il pavimento della caserma dove lavoro.
Tuttavia c'è sempre un malumore e una lamentela continua in quasi tutti i colleghi. Eppure il 90% di questi ha l'auto da 20 mila euro e l'iphone 6....

Ssssh non lo dire in giro, che già vi mangiano adesso figuriamoci se vengono a sapere questo

ryuzaki
31-01-15, 01: 20
Andrò controcorrente. Sicuramente il nostro lavoro (forze dell'ordine) è di gran lunga sottopagato rispetto al resto d'Europa e del Mondo però dobbiamo smetterla con sto falso mito dei 1200 euro.
Sappiamo tutti che anche il collega appena arrivato che fa la volante guadagna non meno di 1600 euro quando gli va male. Uno stipendio che ci permettere di vivere più che dignitosamente. Certo sta per strada, rischia, lavora 6 notti al mese e spesso di domenica e nei festivi, però permettetemi di dire che quando sento la situazione di alcuni miei amici "laureati" che vengono sfruttati anche 10 ore al giorno (e non 6) per 400-500 euro al mese non smetto di baciare il pavimento della caserma dove lavoro.
Tuttavia c'è sempre un malumore e una lamentela continua in quasi tutti i colleghi. Eppure il 90% di questi ha l'auto da 20 mila euro e l'iphone 6....

E' il mio stesso pensiero, solo che quando lo faccio notare mi prendono per pazzo :D

Grado
31-01-15, 08: 13
E' il mio stesso pensiero, solo che quando lo faccio notare mi prendono per pazzo :D

In ogni posto di lavoro è cosi, guardiano sempre a chi sta meglio di noi, ma se pensassimo a chi sta peggio (Disoccupati senza lavoro con famiglia carico che hanno perso il lavoro perchè la sua ditta/azienda è fallita) allora sul serio siamo contenti del proprio stipendio e del proprio lavoro.

Grado
31-01-15, 14: 26
Andrò controcorrente. Sicuramente il nostro lavoro (forze dell'ordine) è di gran lunga sottopagato rispetto al resto d'Europa e del Mondo però dobbiamo smetterla con sto falso mito dei 1200 euro.
Sappiamo tutti che anche il collega appena arrivato che fa la volante guadagna non meno di 1600 euro quando gli va male. Uno stipendio che ci permettere di vivere più che dignitosamente. Certo sta per strada, rischia, lavora 6 notti al mese e spesso di domenica e nei festivi, però permettetemi di dire che quando sento la situazione di alcuni miei amici "laureati" che vengono sfruttati anche 10 ore al giorno (e non 6) per 400-500 euro al mese non smetto di baciare il pavimento della caserma dove lavoro.
Tuttavia c'è sempre un malumore e una lamentela continua in quasi tutti i colleghi. Eppure il 90% di questi ha l'auto da 20 mila euro e l'iphone 6....

Questa è la risposta che danno molti giovani aspiranti Forze Armate/dell'Ordine, con il famoso detto "la vita militare è dura, ma la pagnotta è sicura".

Kojak
31-01-15, 14: 35
Questa è la risposta che danno molti giovani aspiranti Forze Armate/dell'Ordine, con il famoso detto "la vita militare è dura, ma la pagnotta è sicura".

Non sono d'accordo. Questa è la verità e tony1919 l'ha espressa in modo chiaro. I "lamentini" li trovi dappertutto: è gente che prova gusto a piangersi addosso sempre e comunque. Ma se solo volessimo adottare un minimo di obiettività, gli stipendi che percepiamo ci consentono di mantenere un tenore di vita decoroso. Tutto sta a saperci amministrare: ovvio che se una persona ha le mani bucate......
Chi fa la volante (come il sottoscritto) i suoi soldini se li guadagna: nella mia amministrazione viene data la possibilità di chiedere assegnazioni specifiche in uffici il cui orario di servizio si adatti meglio alle proprie esigenze personali. Sono vent'anni che faccio il turno in quinta: una notte ogni cinque giorni, una domenica libera al mese, si lavora nei vari festivi in cui capita di doverlo fare. Non lo faccio certo per la "signora Gloria", che a casa mia non paga mica...., ma di sicuro non nego di farlo anche per un ritorno economico a livello d competenze accessorie a fine mese, oltre al fatto che alla mia età lo trovi ancora un impiego divertente. Ma con 2000 euri puliti tutto compreso assicuro tranquillamente alla mia famiglia ciò di cui ha bisogno. Chiamala pagnotta....

capodifiume
31-01-15, 14: 37
l'apicoltore itinerante.
Me ne hanno parlato bene,ci sono robusti incentivi,a febbraio vado a fare il corso(già che ci sono gli chiedo se è valido per il vfp1:))
Poi vi saprò dire.
stavo cadendo dalla sedia :roll1::roll1::roll1:

capodifiume
31-01-15, 14: 40
Mi sa che sono l'unico qua ad aver preferito un lavoro normale alle FF.PP o FF.OO

xWolfx
31-01-15, 16: 06
Mi sa che sono l'unico qua ad aver preferito un lavoro normale alle FF.PP o FF.OO

il tuo avatar dice il contrario :D

Grado
31-01-15, 16: 28
Chi fa la volante (come il sottoscritto) i suoi soldini se li guadagna: nella mia amministrazione viene data la possibilità di chiedere assegnazioni specifiche in uffici il cui orario di servizio si adatti meglio alle proprie esigenze personali. Sono vent'anni che faccio il turno in quinta: una notte ogni cinque giorni, una domenica libera al mese, si lavora nei vari festivi in cui capita di doverlo fare.

Chi fa la volante rischia la vita di più di chi fa un semplice piantone in questura/caserma, o di chi lavora in ufficio, ma vedo che in Italia è un continuo lamentare di qualsiasi ambiente lavorativo, parli con qualche capocantiere edile ti risponde che il suo è un mestieraccio, si fatica tanto e si guadagna poco, parli con qualche Guardia Giurata si lamenta perchè il suo lavoro è brutto perchè lavorano 12 ore al giorno compreso festivi e non hanno gli stessi poteri delle Forze dell'Ordine, parli con l'impiegato Comunale/Postale si lamentano perchè lavorano tutte le mattine e se devono fare qualche commissione privata i negozi dopo le 14 sono chiusi e devono chiedere un giorno di permesso.

ryuzaki
31-01-15, 16: 54
In ogni posto di lavoro è cosi, guardiano sempre a chi sta meglio di noi, ma se pensassimo a chi sta peggio (Disoccupati senza lavoro con famiglia carico che hanno perso il lavoro perchè la sua ditta/azienda è fallita) allora sul serio siamo contenti del proprio stipendio e del proprio lavoro.

Attenzione, questo non vuol dire che chi fa questo lavoro non ha problemi. Sono fin troppi i colleghi che non riescono ad arrivare a fine mese, di sicuro la retribuzione non è rapportata al tipo di lavoro e di specificità che abbiamo.


Non sono d'accordo. Questa è la verità e tony1919 l'ha espressa in modo chiaro. I "lamentini" li trovi dappertutto: è gente che prova gusto a piangersi addosso sempre e comunque. Ma se solo volessimo adottare un minimo di obiettività, gli stipendi che percepiamo ci consentono di mantenere un tenore di vita decoroso. Tutto sta a saperci amministrare: ovvio che se una persona ha le mani bucate......
Chi fa la volante (come il sottoscritto) i suoi soldini se li guadagna: nella mia amministrazione viene data la possibilità di chiedere assegnazioni specifiche in uffici il cui orario di servizio si adatti meglio alle proprie esigenze personali. Sono vent'anni che faccio il turno in quinta: una notte ogni cinque giorni, una domenica libera al mese, si lavora nei vari festivi in cui capita di doverlo fare. Non lo faccio certo per la "signora Gloria", che a casa mia non paga mica...., ma di sicuro non nego di farlo anche per un ritorno economico a livello d competenze accessorie a fine mese, oltre al fatto che alla mia età lo trovi ancora un impiego divertente. Ma con 2000 euri puliti tutto compreso assicuro tranquillamente alla mia famiglia ciò di cui ha bisogno. Chiamala pagnotta....

Vero, ma sai che non per tutti i colleghi cosi e non si tratta di avere le mani bucate. Poi tu che hai la tua anzianità arrivi anche a quelle cifre, ma non sono tutti. Penso che nessuno può affermare che lo stipendio che percepiamo sia adatto al lavoro che svolgiamo. Basta guardare fuori da casa nostra per rendersene conto.

Kojak
31-01-15, 16: 57
vedo che in Italia è un continuo lamentare di qualsiasi ambiente lavorativo
E' una delle caratteristiche endemiche del nostro "popolo"......

ValerMic
31-01-15, 17: 14
Continuo a ripeterlo: il tipo di lavoro migliore non esiste, persino fare il deputato, il calciatore, l'assaggiatore ecc. ha i suoi lati negativi. Ognuno ha i suoi aspetti positivi, i suoi vantaggi ma anche i difetti.

La discussione fa il paragone tra forze armate > lavoro privato quando dovrebbe essere posto pubblico > posto privato .

Tutti questi privilegi che hanno le FA o le FO forse erano valide anni fà oggi per le nuove reclute di entrambi i settori non è proprio cosi. Se entri come vfp1 neanche ti becchi più il grado di caporale mentre sino al 2012 era cosi, anni fa un militare aveva le convenzioni con le ferrovie oggi una nuova recluta non ha nulla

In tutti i posti pubblici una qualche convenzione c'è: stabilimenti, tariffe telefoniche, centri estivi per i figli ma non sono queste le cose che ti fanno diventare "ricco". Perchè altrimenti anche io potrei dire che i liberi professionisti hanno la possibilità di pagare le imposte più liberamente (che non vuol dire evadere che merita tutto un altro discorso) ma "programmarsi" più liberamente sui versamenti, puoi scorporare l'IVA, puoi decidere tu l tuo orario di lavoro, non devi sentire nessuno quando si tratta di prendere le ferie.

In un posto pubblico hai tutto all'opposto con i suoi pro e i suoi contro e considera che con i tempi che corrono sono anche aumentati quest'ultimi.

Poi, ma penso di dire cose scontate, sono io il primo a dire che un posto pubblico ti fornisce più sicurezza di un qualsiasi posto privato ma non è da oggi o ieri questo, è da sempre cosi

capodifiume
31-01-15, 17: 45
il tuo avatar dice il contrario :D
La mia frase era riferita al lavoro in generale..dovrei spiegare tutta la storia ma a voi non interesserebbe..riassuntino pochi giorni dopo l'arruolamento come VFP1 mi chiamano per un lavoro a tempo indeterminato a 3 km da casa,stesse ore,paga più alta. Ho fatto bene? Chi lo sa...
Per quanto riguarda l'avatar è una passione dato che sono figlio di un maresciallo dei CC.
Aggiungo che comunque a "tempo perso" ho partecipato a 2 concorsi per allievi marescialli CC:il primo andò quasi bene,l'altro no.
Ciò non toglie che le aspirazioni restano,per non le vivo con l'ansia di dover entrare per forza...e poi per certi versi lo reputo un lavoro migliore dato che il rischio maggiore è che mi possa cadere una risma di carta sui piedi...

basilischio
31-01-15, 19: 26
Finchè ci sarà differenza di retribuzione fra lavori considerati umili e lavori considerati eccellenze, il problema della disoccupazione non si risolverà mai.

Nessuno vuol fare i lavori così detti umili, che poi tanto umili non sono, perchè sottopagati.
A chi considera e paga poco un lavoro umile come quello di raccogliere i pomodori, io gli farei mangiare, per una decina di anni, solo pasta senza condimento :) poi vorrei vedere quanto sarebbe disposto a pagare quei pomodori.

ValerMic
31-01-15, 19: 42
Finchè ci sarà differenza di retribuzione fra lavori considerati umili e lavori considerati eccellenze, il problema della disoccupazione non si risolverà mai.

Nessuno vuol fare i lavori così detti umili, che poi tanto umili non sono, perchè sottopagati.
A chi considera e paga poco un lavoro umile come quello di raccogliere i pomodori, io gli farei mangiare, per una decina di anni, solo pasta senza condimento :) poi vorrei vedere quanto sarebbe disposto a pagare quei pomodori.


ipotesi impossibile purtroppo perchè tanto trovi sempre il cienese/extracomunitario disposto a farlo

basilischio
31-01-15, 20: 57
ipotesi impossibile purtroppo perchè tanto trovi sempre il cienese/extracomunitario disposto a farlo

Non sono i cinesi che devono cambiare, ma la nostra mentalità.
Deve cambiare chi permette che certi lavori siano considerati umili e sottopagati.
In parole piu semplici, politica ed imprenditoria.
A tutti questi farei mangiare pasta scondita........

Il lavoro, qualunque esso sia deve essere considerato dignitoso e deve dare dignità alla persona; questa è giustizia..., tutto il resto è schiavismo.

TuneUp
31-01-15, 22: 00
Finchè ci sarà differenza di retribuzione fra lavori considerati umili e lavori considerati eccellenze, il problema della disoccupazione non si risolverà mai.


Capisco che siamo in prossimità del carnevale, però certe affermazioni sono decisamente "originali"... ;)

basilischio
01-02-15, 11: 22
Capisco che siamo in prossimità del carnevale, però certe affermazioni sono decisamente "originali"... ;)

Forse sono originali, ma nascondono un'amara verità.
Se il laureato si è rotto la schiena sui libri, il contadino si è rotta la schiena nei campi per procurare cibo a chi, nel frattempo, studiava, quindi perchè considerare il lavoro del contadino umile e retribuirlo poco?
Mentre lo studente studiava, il lavoro del contadino non era utile tanto da evitare allo studente di andarsi a procacciarsi il cibo?

I grandi manager, i grandi professionista, avvocati, architetti, politici, ecclesiastici ecc... non hanno forse bisogno del contadino, dell'allevatore, del raccogliore di pomodori, di chi stura le fogne ecc... ??

Sempici considerazioni che portano a dire: "nessuno può fare a meno degli altri", quindi se non se ne può fare a meno, vuol dire che, in qualche modo, è utile.

Grado
01-02-15, 12: 21
Sempici considerazioni che portano a dire: "nessuno può fare a meno degli altri", quindi se non se ne può fare a meno, vuol dire che, in qualche modo, è utile.

Purtroppo in Italia sono considerati lavori umili e poco conosciuti, alla fine siamo come una catena che gira, ognuno di noi dal Contadino/Panettiere/Muratore al Poliziotto/Avvocato/Politico abbiamo tutti bisogno dell'uno e dell'altro.

JUGGERNAUT
01-02-15, 12: 36
Vi giuro che se pagassero almeno 700/800€ andrei tranquillamente a lavorare in un'azienda agricola o in fattoria.

Ma la realtà è che ,oltre che pagano nulla come affermate giustamente voi,non cercano neppure personale né specializzato né apprendista.
Almeno per quanto riguarda il centro Italia.

TuneUp
01-02-15, 13: 04
Forse sono originali, ma nascondono un'amara verità.

Più che altro riecheggiano certe convinzioni politiche ormai sepolte da decenni. Che ci sia bisogno di assicurare e garantire pari dignità sociale a tutti gli individui è cosa indiscutibile, ma da qui a dire che il cardiochirurgo debba avere la stessa retribuzione di un mungitore di vacche ce ne corre parecchio.
Vuol dire avere una visione totalmente utopistica del mondo e totalmente sganciata da quelle che sono le reali dinamiche economiche.



Vi giuro che se pagassero almeno 700/800€ andrei tranquillamente a lavorare in un'azienda agricola o in fattoria.
Ma la realtà è che ,oltre che pagano nulla come affermate giustamente voi,non cercano neppure personale né specializzato né apprendista.
Almeno per quanto riguarda il centro Italia.

Non è del tutto vero, realtà che pagano ce ne sono e alcune pagano anche bene, però sono lavori che non tutti vogliono fare per tutta una serie di motivi (sono faticosi, non si è oggettivamente in grado di farli visto che oggi i giovani hanno difficoltà anche nel distinguere una pecora da una capra e soprattutto presuppongono orari poco compatibili con happy hour e discoteche).

Kojak
01-02-15, 13: 35
E allora vedete che ci si continua a ostinare nel volere la botte piena e la moglie ubriaca????
Il lavoro va cercato dove c'è, anche a 1000 km di distanza da casa! E in malora discoteche, happy hours e cazzeggiamenti vari! Come ho già scritto, per molti è oggi più conveniente rimanere a casa di mammà e diventare campioni indiscussi di bivacco sul divano piuttosto che mettersi in discussione e trovarsi un'occupazione.
Aspettate solo che i soldi di mammà finiscano.......

bartok
01-02-15, 14: 34
Kojak,
Faccio notare che l'andare a 1000 km di distanza è più facile a dirsi che a farsi. E se molti non lo fanno, non è perché non siano disposti a farlo.

Quando cominciai a cercare lavoro, mandavo il CV con la cittá "truccata": mettevo sempre la città dell'azienda a cui mandavo il CV. L'idea era quella di massimizzare la possibilità di essere preso e di trasferirmi in tempo 0. Ciò che feci: poi però con la paga che prendevo non avevo soldi né per l'affitto né per la spesa. Allora mi son detto: "sai che c'è? Se la paga è questa devo lavorare per forza sotto casa, mica ho scritto "giocondo" sulla fronte!" Alla faccia della mobilità! "No money? No party! I'm sorry".

Se pagato sufficientemente, uno va dove deve andare senza tante storie. Cosa che poi ho fatto.

basilischio
01-02-15, 15: 04
Più che altro riecheggiano certe convinzioni politiche ormai sepolte da decenni. Che ci sia bisogno di assicurare e garantire pari dignità sociale a tutti gli individui è cosa indiscutibile, ma da qui a dire che il cardiochirurgo debba avere la stessa retribuzione di un mungitore di vacche ce ne corre parecchio.
Vuol dire avere una visione totalmente utopistica del mondo e totalmente sganciata da quelle che sono le reali dinamiche economiche.


Certamente la mia è una visione utopistica se vista nell'ottica attuale, ma se mi volgo indietro di soli 50 anni vedo che l'operaio della fiat aveva uno stipendio pari a uno, mentre l'Amministratore ne avera uno pari ad uno e mezzo o al massimo due, mentre oggi l'peraio prende uno ed l'amministratore 250.... insomma.... da 1 a 250 c'è una bella differenza, e di esempi simili se ne possono fare a centinaia.

Vedi io non dico che ci debba essere uguale retribuzione, ma solo che la differenze fra lo stipendio più basso e quello più alto non dovrebbero essere eccessive, in tal modo non ci sarebbe una corsa solo al posto ben remunerato, ascartando, a priori, di qualsiasi altro lavoro definito umile.

Al cardiochirurgo non farei più bere una goccia di latte multa da quel "pezzente" di "mungitore di vacche", e lo lascerei sommerso dalla cacca quando la sua fogna nera trabocca....... ovvio che attualmente, con lo stipendio che ha, può permettersi di chiamare qualsiasi "morto di fame" per potersi fare quei lavori umili e che spesso vengono anche irrisi.

Potrebbe essere una di quelle ricette che salvano capra e cavoli, infatti in alcuni post è evidenziato "Se mi dessero tot euro al mese andrei anche a fare il...." ciò indica che una buona parte sarebbe disposta anche a fare qualsiasi lavoro, purchè retribuito degnamente.

Tutto questo discorso è legato al cambiamento di "valorizzazione/sopravalutazione" del lavoro in quanto tale.
Ho vissuto abbastanza per toccare con mano questo cambiamento. Mi ricordo ancora quando c'era lo scambio di manodopera, quando c'era lo scambio di lavoro in natura ed il dentista ti toglieva il dente se gli portavi un coniglio. :) o qualche chilo di patate. Prova ora ad andare dal cardiochirurgo....... non ti basterebbe nemmeno un'intera mandria di vacche..... mentre si potrebbe accontentare di una vacca sola. :)

basilischio
01-02-15, 15: 10
...........

Se pagato sufficientemente, uno va dove deve andare senza tante storie. Cosa che poi ho fatto.

è quello che dico io con altre parole.

herman
01-02-15, 15: 27
quoto pienamente bartok e basilischio :respect:

tankgirl
01-02-15, 16: 05
Posto questa mia domanda sulla difficoltà di trovare un lavoro in Italia, quando nel 2002 mi arruolai VFA nell'EI, il 95% dei Militari vfa/vfb/Ufficiali di Complemento/Ausiliari dei Corpi di Polizia, dopo il congedo purtroppo vedevano la difficoltà di trovare un lavoro, quindi cercavano in tutti i modi di Raffermarsi per poi avere la possibilità di restare in Servizio Permanente.
Da una quindicina di anni ad oggi tutti i giovani hanno questa difficoltà di trovare un lavoro e quindi scelgono di indossare una Divisa (Forze dell'Ordine, Forze Armate,Vigili del Fuoco, ed i meno fortunati Vigili Urbani o Guardie Giurate), perchè in Italia non si fa nulla per incentivare i lavori Artigianali, tipo Muratore, Falegname, Fabbro ecc... Ho notato purtroppo che molti giovani preferiscono i lavori in Uniforme non per difendere la Patria ed i cittadini, ma per il solo motivo che hanno tutte le agevolazioni (Stipendio fisso tutti i mesi, comprese 13° e 14°, sconti nei locali pubblici, ecc...), che purtroppo chi lavora negli altri settori non ha tutte queste agevolazioni.
Perchè invece negli Anni 70/80 quando c'erano le brigate rosse nessuno voleva arruolarsi, ma tutti i giovani preferivano cercare lavoro nei settori dell'Artigianato?

mi permetto una piccolissima precisazione, ne' le forze dell'ordine ne' quelle di sicurezza hanno diritto ad alcuno sconto particolare nei locali pubblici in quanto costituirebbe reato di corruzione (escludo ovviamente le agevolazioni per i viaggi e altre piccole inezie) che di certo in questo sciagurato paese nn ne abbiamo ulteriore bisogno. Concordo col fatto che entrare nelle forze di polizia o esercito costituisca una missione e, pertanto non debba rientrare nell'ottica di puro mercato

tankgirl
01-02-15, 16: 13
Forse sono originali, ma nascondono un'amara verità.
Se il laureato si è rotto la schiena sui libri, il contadino si è rotta la schiena nei campi per procurare cibo a chi, nel frattempo, studiava, quindi perchè considerare il lavoro del contadino umile e retribuirlo poco?
Mentre lo studente studiava, il lavoro del contadino non era utile tanto da evitare allo studente di andarsi a procacciarsi il cibo?

I grandi manager, i grandi professionista, avvocati, architetti, politici, ecclesiastici ecc... non hanno forse bisogno del contadino, dell'allevatore, del raccogliore di pomodori, di chi stura le fogne ecc... ??

Sempici considerazioni che portano a dire: "nessuno può fare a meno degli altri", quindi se non se ne può fare a meno, vuol dire che, in qualche modo, è utile.

mi permetta, ma il problema delle retribuzioni non e' relativo ad una scelta casuale bensi' e' il risultato del fatto che taluni lavori richiedano conoscenze e specificita' che il purtroppo umile raccoglitore di pomodori non deve avere. Non puo' paragonarmi il lavoro svolto da un medico che per 10 anni ha studiato all'universita' con il muratore. Sto franando su un terreno scivoloso qui che non mi compete, ma il problema non e' cambiare la nostra mentalita', come lei dice, ma cambiare le logiche di mercato che ci hanno portato a tutto questo. quando si vanno via via smantellando ogni tipo di tutele (faccio un esempio esplicativo su tutti, la legge Fornero e l'abolizione dell'art.18 dello statuto dei lavoratori) si vengono a creare situazioni di squilibrio a sfavore della forza lavoro che vede il proprio potere contrattuale ridursi progressivamente. in una sola frase non siamo noi che dobbiamo cambiare ma dobbiamo cambiare noi i politici che ci governano. Poi sicuramente tutti abbiamo bisogno di tutti, ma mentre e' piu' facile andare a trovare chi puo' zappare la terra non e' tutti possono mettere mano al bisturi e praticare un'incisione per rimuovere un tumore o decidere su di una sentenza o disegnare un viadotto

bacioch
01-02-15, 16: 14
Prima di postare,per favore fai la presentazione nella sezione Benvenuto

TuneUp
01-02-15, 17: 42
Certamente la mia è una visione utopistica se vista nell'ottica attuale, ma se mi volgo indietro di soli 50 anni vedo che l'operaio della fiat aveva uno stipendio pari a uno, mentre l'Amministratore ne avera uno pari ad uno e mezzo o al massimo due, mentre oggi l'peraio prende uno ed l'amministratore 250....

Neanche andando indietro di 2000 anni troverà qualche "padrone-datore di lavoro" che guadagnava quanto o comunque "poco più" del proprio "sottoposto-dipendente". E' una cosa che non esiste proprio.
Un Vittorio Valletta, tanto per fare un nome, secondo te guadagnava 2 volte lo stipendio di un suo operaio? Stento molto a crederlo...
Posso essere sicuramente d'accordo che negli anni si è sedimentata una sperequazione delle retribuzioni tra base e vertice, ma bisogna sempre considerare la tipologia di prestazione lavorativa resa dalla singola persona.
Un operaio può essere bravo quanto vogliamo, ma è di certo una risorsa con un grado di fungibilità di gran lunga superiore a quello ad esempio di un AD che in tempi di crisi riesce a tirare tutto il Gruppo fuori dal pantano.
L'operaio in 2-4-6 mesi si può formare e lo si può rendere pienamente operativo, viceversa non si può correre il rischio di designare un AD incapace perché in 2 mesi può bruciare l'azienda.
L'introduzione di un tetto alle retribuzioni per i dipendenti pubblici va sicuramente nella direzione della riduzione della "forbice" (con la parametrazione alla retribuzione del Presidente della Repubblica), ma nel privato che soggiace invece alle regole del libero mercato non puoi immaginare di introdurre limiti analoghi.


Potrebbe essere una di quelle ricette che salvano capra e cavoli, infatti in alcuni post è evidenziato "Se mi dessero tot euro al mese andrei anche a fare il...." ciò indica che una buona parte sarebbe disposta anche a fare qualsiasi lavoro, purchè retribuito degnamente.

A parte che bisognerebbe intendersi su ciò che si ritiene "degno", il ragionamento "se mi dessero tot al mese..." è privo di senso perché ognuno di noi può attribuire un prezzo variabile ad una certa prestazione lavorativa ma non è detto che ciò si sposi poi con la realtà del mercato del lavoro.
Quanto è disponibile ad accettare il Mario Rossi di turno per andare a raccogliere i pomodori? 50-60€ al giorno? Quanto mi costa al giorno una squadra di 10 Mario Rossi?
Quanto ricavo dalla vendita dei pomodori? I ricavi sono la decima parte dei costi? Allora vuol dire che qualcosa non va, quindi le alternative sono chiudere la baracca, pagare meno Mario Rossi oppure comprare e rivendere i pomodori che vengono dalla Cina.
Ed infatti sono le tre alternative che si verificano ogni santo giorno in centinaia di realtà diverse, c'è chi chiude, c'è chi sfrutta i lavoratori per un tozzo di pane ben sapendo che non hanno altro per sfamarsi e c'è chi rinuncia a produrre in proprio per smerciare prodotti di qualità inferiore al medesimo prezzo.

xWolfx
01-02-15, 18: 02
Kojak,
Faccio notare che l'andare a 1000 km di distanza è più facile a dirsi che a farsi. E se molti non lo fanno, non è perché non siano disposti a farlo.

Quando cominciai a cercare lavoro, mandavo il CV con la cittá "truccata": mettevo sempre la città dell'azienda a cui mandavo il CV. L'idea era quella di massimizzare la possibilità di essere preso e di trasferirmi in tempo 0. Ciò che feci: poi però con la paga che prendevo non avevo soldi né per l'affitto né per la spesa. Allora mi son detto: "sai che c'è? Se la paga è questa devo lavorare per forza sotto casa, mica ho scritto "giocondo" sulla fronte!" Alla faccia della mobilità! "No money? No party! I'm sorry".

Se pagato sufficientemente, uno va dove deve andare senza tante storie. Cosa che poi ho fatto.

Non ho capito il tuo messaggio, prima affermi che devi lavorare per forza sotto e casa e poi che se la paga è alta si ci trasferisce senza tante storie. Forse ho capito male io

forsesoldato
01-02-15, 18: 36
salve. se posso dico la mia poi sarà il moderatore a dire va bene o no . Però conosco molto bene un ragazzo vfp4, credetemi lui non sa nemmeno cosa sia l'esercito è estremamente ignorante , l'unica cosa che l'ha spinto ad esser vfp4 è perché la ragazza aspetta un bambino ... e come si dice da noi meglio 4 pidocchi di stato che niente

Grado
01-02-15, 18: 39
mi permetto una piccolissima precisazione, ne' le forze dell'ordine ne' quelle di sicurezza hanno diritto ad alcuno sconto particolare nei locali pubblici in quanto costituirebbe reato di corruzione (escludo ovviamente le agevolazioni per i viaggi e altre piccole inezie) che di certo in questo sciagurato paese nn ne abbiamo ulteriore bisogno. Concordo col fatto che entrare nelle forze di polizia o esercito costituisca una missione e, pertanto non debba rientrare nell'ottica di puro mercato

Guardi che gli sconti nei locali pubblici (Musei, Cinema, teatri, Lidi Balneari, ecc..) cosi come anche per l'assicurazione dell'Automobile e le tariffe per le compagnie telefoniche sono maggiormente applicate agli Appartenenti delle Forze armate/dell'ordine sia in servizio che in congedo (quest'ultimi che risultino iscritti nella propria associazione d'arma), cosa che se un privato cittadino volesse ottenere purtroppo gli viene risposto che non ha diritto ad ottenere lo sconto o convenzione.
Quindi succede che un muratore/artigiano ha meno agevolazioni rispetto ad un dipendente statale.

Grado
01-02-15, 19: 48
salve. se posso dico la mia poi sarà il moderatore a dire va bene o no . Però conosco molto bene un ragazzo vfp4, credetemi lui non sa nemmeno cosa sia l'esercito è estremamente ignorante , l'unica cosa che l'ha spinto ad esser vfp4 è perché la ragazza aspetta un bambino ... e come si dice da noi meglio 4 pidocchi di stato che niente

Questi tipi sono la rovina delle Istituzioni, e dell'economia italiana, uno non si deve arruolre oppure intraprendere un lavoro solo per avere uno stipendio, ma ogni lavoro che ognuno intraprende deve farlo anche con passione e dedizione.

forsesoldato
01-02-15, 20: 32
Questi tipi sono la rovina delle Istituzioni, e dell'economia italiana, uno non si deve arruolre oppure intraprendere un lavoro solo per avere uno stipendio, ma ogni lavoro che ognuno intraprende deve farlo anche con passione e dedizione.

va be i politici sono la rovina non questo ragazzotto perché alla fine lui lavora cioè se deve smontare un ar-79/90 o lo smonti con passione o lo smonti per sodli alla fine sempre lo smonti
ps questo è un esempio

Grado
01-02-15, 21: 53
va be i politici sono la rovina non questo ragazzotto perché alla fine lui lavora cioè se deve smontare un ar-79/90 o lo smonti con passione o lo smonti per sodli alla fine sempre lo smonti
ps questo è un esempio

Smontare un AR70/90, oppure svolgere i propri compiti/servizi che vi sono assegnati, e nello stesso tempo si sbuffa perchè si è annoiati dal lavoro intrapreso, il lavoro/servizio viene fatto di controvoglia e pure male, ma questo non succede solo nell'esercito ma anche in tutti gli altri ambienti lavorativi che sono stati intrapresi solo per sbarcare lunario.

forsesoldato
01-02-15, 21: 54
Smontare un AR70/90, oppure svolgere i propri compiti/servizi che vi sono assegnati, e nello stesso tempo si sbuffa perchè si è annoiati dal lavoro intrapreso, il lavoro/servizio viene fatto di controvoglia e pure male, ma questo non succede solo nell'esercito ma anche in tutti gli altri ambienti lavorativi che sono stati intrapresi solo per sbarcare lunario.

con un figlio che incombe e con i tempi che ci sono non sentirei di dire ha sbagliato ... perché alla fne ha fatto la cosa giusta almeno risucirà a comprare i pannolini al figlio questo è il mio pensiero

basilischio
01-02-15, 21: 56
Lo stipendio del Vittorio Valletta poteva anche essere 20 volte quello di un operaio, ma non era nulla in confronto alle attuali 400 volte ed oltre di Marchionne...... se va bene così, vorrà dire che fra venti anni il rapporto sarà da 1 a 800 o anche di più, confermando il fatto che già metà della ricchezza mondiale è in mano ad una decina di persone che aumenterà a 3/4....

Le logiche di mercato seguono l'interesse, il lucro, l'arricchimento indiscriminato a qualunque costo, che rispecchiano la mentalità soprattutto di chi esercita il potere economico e politico, quindi quando dico "bisogna cambiare mentalità", l'affermazione è rivolta a chi ha tale potere e che tiene in mano le redini di tutta la faccenda. A noi poveri mortali, da cui esce la classe politica ed imprenditoriale, non ci resta che subirne le conseguenze e sperare in utopici cambiamenti, a meno di riuscire a far parte di quella "casta" e divenire come loro, avidi, boriosi ed irrispettosi verso quei lavori umili, ma necessari.

Rimane il fatto che negli ultimi decenni il costo orario del lavoro si è fortemente differenziato a seconda delle categorie.
Mi pare normale che chi abbia investito denaro e tempo per ottenere una laurea, debba recuperare l'investimento fatto e trarne un adeguato profitto, ma a tutti non tocca.
Si può quindi disquisire su ciò che si ritiene uno stipendio degno o decoroso, ma allo stesso modo, mi pare corretto, disquisire su quanto un lavoro debba essere supervalutato/superpagato.

E' assodato che il mondo del “posto al sole” è ormai saturo e non ci sono sufficienti posti per tutti i nuovi laureati/diplomati quindi, gioco forza, quest'ultimi devono rivolgersi altrove o verso lavori situati più in basso rispetto alla loro titolo di studio. Questi posti ci sono, magari occupati da chi è venuto dall'estero, ma.......
Ci sono due cose che impediscono ai nostri giovani di approfittarne.
1-come già detto da altri, la paghetta dei genitori, sufficiente per tirare avanti senza preoccuparsi di trovare lavoro.
2- posti talmente poco remunerati che si preferisce oziare...

A conferma di quanto sopra, per anni, non trovando badanti italiane, ho dovuto assumere una badante, prima clandestina, poi regolare, che ho assicurato e mi costava 900 euro al mese, più contributi, più vitto, più alloggio, più domenica libera, più messa giornata infrasettimanale libera. ecc.. ecc.. …..... una miseria vero!!!

Non aggiungo altro.

Grado
01-02-15, 22: 03
con un figlio che incombe e con i tempi che ci sono non sentirei di dire ha sbagliato ... perché alla fne ha fatto la cosa giusta almeno risucirà a comprare i pannolini al figlio questo è il mio pensiero

Quoto, perfettamente quanto hai scritto, visto che a breve diventerà un padre di famiglia, dovrebbe avere un pò di entusiasmo sul lavoro (visto i tempi duri di oggi) e non di diventare un peso ai suoi colleghi, esempio:
mettiamo che debbano svolgere un lavoro di squadra, devono montare delle tende in pochissimo tempo se lui poi non ha voglia, gli altri suoi colleghi devono svolgere anche il suo lavoro.

forsesoldato
01-02-15, 22: 25
Quoto, perfettamente quanto hai scritto, visto che a breve diventerà un padre di famiglia, dovrebbe avere un pò di entusiasmo sul lavoro (visto i tempi duri di oggi) e non di diventare un peso ai suoi colleghi, esempio:
mettiamo che debbano svolgere un lavoro di squadra, devono montare delle tende in pochissimo tempo se lui poi non ha voglia, gli altri suoi colleghi devono svolgere anche il suo lavoro.

è in un centro dcuemtnale , non scherzo

ValerMic
02-02-15, 13: 01
E' assodato che il mondo del “posto al sole” è ormai saturo e non ci sono sufficienti posti per tutti i nuovi laureati/diplomati quindi, gioco forza, quest'ultimi devono rivolgersi altrove o verso lavori situati più in basso rispetto alla loro titolo di studio.

E dove sta scritto ?

Sono dell'idea che non è assolutamente vero almeno in questo paese che "Laurea = lavoro / lavoro dignitoso" e che per certi tipi di lavoro i diplomati siano anche meglio di un laureato.

Oggi succede l'assurdo che i laureati non trovando lavoro in linea con il loro percorso vanno a ricoprire posti di lavoro che dovrebbero spettare ad un diplomato. La facoltà di giurisprudenza è stata costretta a inserire il numero chiuso per cercare di sfoltire un po il numero degli aspiranti eppure è da anni che questo tipo di laurea non ripaga molte volte dato che siamo pieni di laureati in giurisprudenza. Allora è chiaro che chi riesce comunque ad arrivare a conseguire il massimo titolo ma non trova poi nulla all'altezza va in un certo senso a "rubare" un posto di lavoro che può tranquillamente ricoprire un diplomato. A me questo non pare molto giusto, perchè devi penalizzare chi magari (come il sottoscritto) dopo il diploma è subito entrato nel mondo del lavoro prendendo anche un bel po di esperienza e premiare chi come molte volte succede ha semplicemente "rimandato" la scelta di entrare nel mondo del lavoro?

Che poi un laureato possa aspirare a lavori più "alti" rispetto ad un diplomato è fuori discussione ma nel caso contrario no, un diplomato e un laureato devono essere considerati allo stesso livello e forse i primi in certi tipi di lavori sono anche meglio avendo sicuramente più esperienza "grezza".

Un esempio ? Per un po di tempo ho lavorato con un elettricista negli impianti domestici/civili e sai quanti laureati denigravano questo tipo di professione non capendoci un fico secco ? Tu mi dirai "beh mica si può sapere tutto" bene ma ti pare giusto che poi lo stesso laureato che denigrava quel posto di lavoro anni dopo semplicemente perchè ha il "pezzo di carta più elevato" del mio venga preso più in considerazione di me diplomato e con un po più di esperienza sul campo ? A me no


Originariamente Scritto da forsesoldato Visualizza Messaggio
salve. se posso dico la mia poi sarà il moderatore a dire va bene o no . Però conosco molto bene un ragazzo vfp4, credetemi lui non sa nemmeno cosa sia l'esercito è estremamente ignorante , l'unica cosa che l'ha spinto ad esser vfp4 è perché la ragazza aspetta un bambino ... e come si dice da noi meglio 4 pidocchi di stato che niente

Ci discuto molte volte soprattutto nelle sezioni per i concorsi nell'EI con chi sostiene che ci si debba arruolare "per la bandiera", per la felicità di tutti e dei soldi non debba fregare nulla. C'è stato chi ha proposto di non pagare neanche 1€ i vfp1 cosi le domande si dimezzano. Ma in che mondo vivete ? Ma quale lavoro si fa senza prendere in considerazione lo stipendio ? Se questo ragazzo è riuscito ad entrare come vfp4 e qualsiasi compito gli venga dato lo fa correttamente, rispettando gli orari di lavoro ma qual'è il problema ? Discorso diverso se mi dici che il tizio non fa nulla e allora il discorso cambia.

Certo capisco anche che possa dare in un certo modo fastidio avere un soldato che non sa nulla dell'EI, delle FA in generale ma non è neanche colpa sua se nei concorsi per tali posti non vi sia una prova di cultura specifica sulle FA!

xWolfx
02-02-15, 14: 07
Oggi succede l'assurdo che i laureati non trovando lavoro in linea con il loro percorso vanno a ricoprire posti di lavoro che dovrebbero spettare ad un diplomato. La facoltà di giurisprudenza è stata costretta a inserire il numero chiuso per cercare di sfoltire un po il numero degli aspiranti eppure è da anni che questo tipo di laurea non ripaga molte volte dato che siamo pieni di laureati in giurisprudenza. Allora è chiaro che chi riesce comunque ad arrivare a conseguire il massimo titolo ma non trova poi nulla all'altezza va in un certo senso a "rubare" un posto di lavoro che può tranquillamente ricoprire un diplomato. A me questo non pare molto giusto, perchè devi penalizzare chi magari (come il sottoscritto) dopo il diploma è subito entrato nel mondo del lavoro prendendo anche un bel po di esperienza e premiare chi come molte volte succede ha semplicemente "rimandato" la scelta di entrare nel mondo del lavoro?



Certo capisco anche che possa dare in un certo modo fastidio avere un soldato che non sa nulla dell'EI, delle FA in generale ma non è neanche colpa sua se nei concorsi per tali posti non vi sia una prova di cultura specifica sulle FA!

Io sapevo che ormai senza laurea non riesci a fare lo spazzino poi se tu mi dici che con il semplice diploma ti assumono...si deve vedere che tipo di diploma non credo scientifico o classico.

Prova di cultura specifica sulle FA? Per fare solo un anno nell'EI? Ma direttamente perchè agli aspiranti non gli facciamo sostenere una prova tattica di tiro, combattimento ecc? Così senza addestramento..... Ma stiamo scherzando? E come chiedere ad un aspirante operaio Fiat di montare una macchina

ValerMic
02-02-15, 14: 24
Io sapevo che ormai senza laurea non riesci a fare lo spazzino poi se tu mi dici che con il semplice diploma ti assumono...si deve vedere che tipo di diploma non credo scientifico o classico.

Prova di cultura specifica sulle FA? Per fare solo un anno nell'EI? Ma direttamente perchè agli aspiranti non gli facciamo sostenere una prova tattica di tiro, combattimento ecc? Così senza addestramento..... Ma stiamo scherzando? E come chiedere ad un aspirante operaio Fiat di montare una macchina

Che i diplomi classici / scientifici forniscano una formazione "generale" che ha bisogno moltissime volte di essere integrata con una formazione universitaria è noto a tutti, la trovo assurda come cosa questo si ecco perchè diverse pagine fa sono partito con una bozza di come dovrebbe essere riorganizzata la scuola in questo paese, eviteresti queste inutili lotta tra chi sostiene di avere un diploma "di serie a e di serie b".

Quindi mi stai dicendo che nel 2015 per fare un qualsiasi lavoro ormai bisogna iscriversi all'università per conseguire una qualunque laurea ? Beh se c'è questa mentalità perche ci stupiamo se in tutta Roma ci sono più avvocati che in tutta la Francia messa insieme? Perchè ci arrabbiamo se con la laurea ormai non trovi nulla? Ripeto in questo paese il pensiero "laurea=lavoro sicuro" per me non vale. Questo è stato il messaggio che specie negli anni 80/90 ha spinto molte generazioni ad andare all'università rimanendo molti di loro in seguito delusi.

Riguardo l'ultima frase, io infatti non proposto di fare una valutazione di cultura sulle FA ad un aspirante vfp1 ma non lamentiamoci se si trovano poi soldati che di FA non sanno nulla o poco più, bisogna anche decidersi.

VxVendetta
02-02-15, 16: 15
E come chiedere ad un aspirante operaio Fiat di montare una macchina


Non ci crederai ma nei nostri concorsi è proprio quello che ci viene chiesto: competenza sia teoriche che pratiche che vadano a prendere il posto dell'addestramento di base. In un concorso di qualche mese fa c'era addirittura la prova pratica di ammanettamento, mentre son sempre più frequenti quelle di guida :D e onnipresenti stesure di verbali o descrizione di iter di indagini. O entrambe le cose (descrivi l'iter dell'indagine X e redigi gli atti necessari).

Detto ciò, in onore di questo topic, fatemi gli auguri, perchè inizio a guardarmi attorno per cambiare campo.

JUGGERNAUT
02-02-15, 17: 12
Non ci crederai ma nei nostri concorsi è proprio quello che ci viene chiesto: competenza sia teoriche che pratiche che vadano a prendere il posto dell'addestramento di base. In un concorso di qualche mese fa c'era addirittura la prova pratica di ammanettamento, mentre son sempre più frequenti quelle di guida :D e onnipresenti stesure di verbali o descrizione di iter di indagini. O entrambe le cose (descrivi l'iter dell'indagine X e redigi gli atti necessari).

Detto ciò, in onore di questo topic, fatemi gli auguri, perchè inizio a guardarmi attorno per cambiare campo.

Ma non eri in polizia locale V?


Ah comunque se addirittura si riesce a pagare 900€ più contributi come stipendio ad una badante ci credo che tutti vogliono entrare nella PA....chiedilo a qualsiasi lavoratore come privati o partite IVA di sborsare certe cifre.

VxVendetta
02-02-15, 18: 40
Ma non eri in polizia locale V?

Appunto :D



Ah comunque se addirittura si riesce a pagare 900€ più contributi come stipendio ad una badante ci credo che tutti vogliono entrare nella PA....chiedilo a qualsiasi lavoratore come privati o partite IVA di sborsare certe cifre.

Io non ci riuscirei :D

forsesoldato
02-02-15, 21: 04
Non ci crederai ma nei nostri concorsi è proprio quello che ci viene chiesto: competenza sia teoriche che pratiche che vadano a prendere il posto dell'addestramento di base. In un concorso di qualche mese fa c'era addirittura la prova pratica di ammanettamento, mentre son sempre più frequenti quelle di guida :D e onnipresenti stesure di verbali o descrizione di iter di indagini. O entrambe le cose (descrivi l'iter dell'indagine X e redigi gli atti necessari).

Detto ciò, in onore di questo topic, fatemi gli auguri, perchè inizio a guardarmi attorno per cambiare campo.

come va ?

ziobru
02-02-15, 22: 23
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-e238fa5a-092b-4817-997a-27ec7b8f7add.html#p=0 Non so se ieri avete avuto modo di seguire la puntata del programma presa diretta.. visto che si parla delle difficoltà di trovare attualmente lavoro in Italia, mi sembrava giusto esporre anche il problema della pensione che purtroppo noi giovincelli forse non vedremo mai.. buona visione, aspetto i vostri commenti in merito :)

gagliardi
02-02-15, 22: 30
Già così si sta sufficientemente saltando di palo in frasca.
Se si vuole discutere di altro (trattamenti pensionistici), bisogna aprire un altro thread.

ValerMic
03-02-15, 12: 40
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-e238fa5a-092b-4817-997a-27ec7b8f7add.html#p=0 Non so se ieri avete avuto modo di seguire la puntata del programma presa diretta.. visto che si parla delle difficoltà di trovare attualmente lavoro in Italia, mi sembrava giusto esporre anche il problema della pensione che purtroppo noi giovincelli forse non vedremo mai.. buona visione, aspetto i vostri commenti in merito :)

Apro e chiudo l'OT qui,

si un pezzetto lo vista, tanto per intendere, 44.000 € di pensione al mese non so se intendo e c'è chi neanche a 900€ arriva...

xWolfx
03-02-15, 12: 59
Non ci crederai ma nei nostri concorsi è proprio quello che ci viene chiesto: competenza sia teoriche che pratiche che vadano a prendere il posto dell'addestramento di base. In un concorso di qualche mese fa c'era addirittura la prova pratica di ammanettamento, mentre son sempre più frequenti quelle di guida :D e onnipresenti stesure di verbali o descrizione di iter di indagini. O entrambe le cose (descrivi l'iter dell'indagine X e redigi gli atti necessari).



Ma scusa come fa una persona senza addestramento a eseguire un ammanettamento o scrivere un verbale? Non è che sono cose che si trovano su internet e le impari...

Per rispondere a Valermic gli unici posti per lavorare come diplomato sono il pizzaiolo, il meccanico, la segretaria, il postino, ecc ossia lavori mal retribuiti con un sacco di ore e senza sbocchi di carriera. Per qualsiasi altro lavoro decente è richiesta per forza la laurea e comunque ci sono datori di lavoro che richiedono la laurea anche solo per smontare una lampadina.

ValerMic
03-02-15, 13: 31
Ma scusa come fa una persona senza addestramento a eseguire un ammanettamento o scrivere un verbale? Non è che sono cose che si trovano su internet e le impari...

Per rispondere a Valermic gli unici posti per lavorare come diplomato sono il pizzaiolo, il meccanico, la segretaria, il postino, ecc ossia lavori mal retribuiti con un sacco di ore e senza sbocchi di carriera. Per qualsiasi altro lavoro decente è richiesta per forza la laurea e comunque ci sono datori di lavoro che richiedono la laurea anche solo per smontare una lampadina.

No dai, veramente assolutamente in disaccordo totale con questa affermazione.

Io sto lavorando tramite ditta esterna all'interno del Ministero degli Esteri nel reparto informatico (in supporto a quello interno dove non ho idea essendo dipendenti diretti che caratteristiche hanno) e guarda un po ho un diploma di ragioniere/programmatore (quindi diploma tecnico) e 3 certificazioni informatiche (neanche una vale per il vfp1 :( ). Nella ditta sono entrato 3 anni fa tramite un normalissimo concorso riservato a chi aveva almeno 1 anno di contratto nell'ambito informatico e al Ministero è ormai quasi 1 anno e mezzo che vi sono stato destinato. Lo stesso per tutti i colleghi, tra di noi forse forse in due hanno la laurea in informatica. Quest'ultima è richiesta solo (e sono il primo a dire che in questo caso è giusto e corretto) per partecipare a particolari concorsi per andare a ricoprire incarichi particolari come "capo reparto" per esempio.

Sono stato fortunato ? Non credo, forse mi avrà aiutato il fatto di avere un diploma tecnico e non classico o scientifico (i nostri prof lo dicevano che forse noi avevamo nonostante i tempi che corrono un 1% in più di provabilità di trovare un lavoro in linea con gli studi rispetto ai diplomi sopra citati).

Posso fare anche un esempio di un mio amico che finite le superiori ha fatto tantissimi concorsi pubblici/privati senza ottenere nulla e un bel giorno si è iscritto al corso per amministratori di condominio e ora da 2 anni svolge questa attività! Diploma di istituto professionale, il minimo richiesto (se ben ricordo) per accedere ai corsi di abilitazione per tale professione.

Questo per dire che non è assolutamente vero che un diplomato che non continua con l'università non trova nulla, forse vale per i diplomi classici ma non per i tecnici e soprattutto i professionali.

Tu tuo figlio quindi dopo le superiori lo obbligheresti ad andare ad una qualsiasi facoltà pur di prendere un laurea ?

JEFECITO
03-02-15, 15: 08
Mi ha colpito molto quest'estate,e per tutto il 2014,la "fuga" di infermieri verso la Germania.Lì il requisito imprescindibile non è la laurea.Durante tutto il 2014 (e anche il 2013),molti nostri connazionali sono andati lì,a lavorare.Sicurezza,ottima condizione economica.Sono stati diversi anche i medici.Leggevo in un articolo,che quasi 30 mila nostri connazionali si sono spostati in Germania a lavorare.Quanto al resto,vi sono diversi settori saturi da noi.Per il futuro farei attenzione alle green economy.E' un settore in rampa di lancio.Speriamo che il nostro Paese riesca a riemergere come ai tempi d'oro e torni alla realtà che gli compete.E che tutti abbiano le soddisfazioni che meritano.Quanto alla sicurezza per quanto concerne le FF OO e le FF AA legate al vfp1,non sarei tanto convinto.Tra pagina 19 e 21 del seguente link ci sono molte novità prossime,è un link molto interessante,solo parzialmente O.T.,ma che prefigura come anche nel Comparto Sicurezza/Difesa le cose stiano cambiando. http://www.governo.it/backoffice/allegati/72483-8905.pdf

fatality
03-02-15, 15: 10
il problema è l'essersi bevuti il concetto che tutti possiamo fare tutto.
non è così.
chi ha doti e voglia vada avanti negli studi,impari per bene inglese economia diritto ed informatica e troverà un buon lavoro.

chi strappa a stento la sufficienza alla maturità impari uj mestiere di quelli che il mercato richiede.
idraulici,,carpentieri specializzati, tornitori fresatori ecc.

la scrivania al caldo d'inverno e al fresco d'estate non è per tutti.

ho frequentato 6 anni l'università (eh si me la sono presa con calma...) a mie spese di tempo e di denaro da sottrarre ad amici affetti e svago per avere qualche possibilità di migliorare la mia posizione lavorativa.
mi sto giocando le mie carte ma solo il tempo mi dirà se ce la farò.

prima di avere un lavoro stabile però non ho disdegnato fare il portapizze, il magazziniere a caricare e scaricare pedane, il bagnino ecc.
e non parlo di 20 anni fa ma molti di meno.

nella mia permanenza in nord italia avessi visto un addetto [omissis] (alias [omissis] ecc.) non straniero.
lavoro che dalle mie parti è molto appetito dagli autoctoni...

JEFECITO
03-02-15, 15: 11
il problema è l'essersi bevuti il concetto che tutti possiamo fare tutto.
non è così.
chi ha doti e voglia vada avanti negli studi,impari per bene inglese economia diritto ed informatica e troverà un buon lavoro.

chi strappa a stento la sufficienza alla maturità impari uj mestiere di quelli che il mercato richiede.
idraulici,,carpentieri specializzati, tornitori fresatori ecc.

la scrivania al caldo d'inverno e al fresco d'estate non è per tutti.

ho frequentato 6 anni l'università (eh si me la sono presa con calma...) a mie spese di tempo e di denaro da sottrarre ad amici affetti e svago per avere qualche possibilità di migliorare la mia posizione lavorativa.
mi sto giocando le mie carte ma solo il tempo mi dirà se ce la farò.

prima di avere un lavoro stabile però non ho disdegnato fare il portapizze, il magazziniere a caricare e scaricare pedane, il bagnino ecc.
e non parlo di 20 anni fa ma molti di meno.

nella mia permanenza in nord italia avessi visto un addetto [omissis] (alias [omissis] ecc.) non straniero.
lavoro che dalle mie parti è molto appetito dagli autoctoni...

Anche questo è vero Fatality.Ma,e mi ripeto nuovamente,i giovani devono essere messi anche nelle condizioni di poter emergere.

fatality
03-02-15, 15: 24
sono daccordo con te jefecto.
però in attesa dei provvedimenti governativi su cui ognuno è libero di avere o meno fiducia, intanto meglio formarsi per bene e rendersi conto della realtà piuttosto che fermarsi solo al lamento fine a se stesso.

xWolfx
03-02-15, 15: 39
Mi ha colpito molto quest'estate,e per tutto il 2014,la "fuga" di infermieri verso la Germania.Lì il requisito imprescindibile non è la laurea.Durante tutto il 2014 (e anche il 2013),molti nostri connazionali sono andati lì,a lavorare.Sicurezza,ottima condizione economica.Sono stati diversi anche i medici.Leggevo in un articolo,che quasi 30 mila nostri connazionali si sono spostati in Germania a lavorare.Quanto al resto,vi sono diversi settori saturi da noi.Per il futuro farei attenzione alle green economy.E' un settore in rampa di lancio.Speriamo che il nostro Paese riesca a riemergere come ai tempi d'oro e torni alla realtà che gli compete.E che tutti abbiano le soddisfazioni che meritano.Quanto alla sicurezza per quanto concerne le FF OO e le FF AA legate al vfp1,non sarei tanto convinto.Tra pagina 19 e 21 del seguente link ci sono molte novità prossime,è un link molto interessante,solo parzialmente O.T.,ma che prefigura come anche nel Comparto Sicurezza/Difesa le cose stiano cambiando. http://www.governo.it/backoffice/allegati/72483-8905.pdf

Interessante l'ultima parte che dice che già dal 2015 vogliono iniziare la riserva del 100 per i posti per le FF/OO, però credo che non si attuerà mai.

Fatality ma non credi che se tutti studiassero economia, diritto(cosa che fanno già) ed informatica il mercato non si saturi anche per quei lavori lì? Poi non pensavo che i tecnici informatici fossero così richiesti in Italia, da quello che so fanno quasi tutti la fame o al massimo riparano computer per qualche negozietto.

ValerMic nel mio paese di origini chi fa il liceo è una persona intelligente, studioso e volenteroso chi fa gli istuti tecnici, professionali, pedagogici, ecc invece è uno svogliato e "stupido". Purtroppo non sono io a dirlo ma è proprio così la realtà dei fatti, in certe classi di questi istituti ci sono persone che addirittura arrivano ad insultare i prof e che a loro volta insultano gli alunni ma in maniera pesante. Credo che se una persona intelligente andasse in una di quelle classi nel giro di 1 anno o viene "massacrato" o si adegua e diventa un decerebrato pure lui.

Per quanto riguarda mio figlio... bhe ancora devo laurearmi, non so se poi riuscirò a trovare lavoro e con la crisi che c'è se già l'asilo costa sui 200-300 euro credo che la mia progenie non vedrà mai la luce. Che poi c'è da valutare il fattore "mio figlio si merita di vivere in una Paese così"? Se nel giro di qualche decennio non cambia niente credo che la risposta sia "no".

basilischio
03-02-15, 15: 41
E' assodato che il mondo del “posto al sole” è ormai saturo e non ci sono sufficienti posti per tutti i nuovi laureati/diplomati quindi, gioco forza, quest'ultimi devono rivolgersi altrove o verso lavori situati più in basso rispetto alla loro titolo di studio.


E dove sta scritto ?

Sono dell'idea che non è assolutamente vero almeno in questo paese che e che per certi tipi di lavoro i diplomati siano anche meglio di un laureato.
............

quando ho affermato il contrario?

Probabilmente se leggevi attentamente i miei precedenti interventi, ti rendevi conto che non ho mai scritto "Laurea = lavoro / lavoro dignitoso" bensì stipendio dignitoso per quei lavori considerati umili, ma utili ed indispensabili, sottopagati ecc..

Con il resto del post, non fai altro che confermare il mio discorso del "posto al sole" ormai saturo. Laureati/diplomati (entrambe le categorie, senza distinzione tra titoli di studio o di professionalità) sono costrette a fare altro...... se poi, nel campo del lavoro, è più apprezzata la pratica della teoria,saranno "problemi" per chi cerca lavoro e per i datori di lavoro.
( qui ci sarebbe da aprire una grossa parentesi sulla professionalità e sugli onorari di certi professionisti, basata solo sul titolo di studio.)

- I giovani vogliono il lavoro, ed hanno ragione.
- i laureati vogliono il posto da laureato ed hanno ragione.
- Gli operai vogliono stipendi decorosi ed hanno ragione.
- Gli imprenditori per assumere vanno incontro ad una spesa, fra tasse e contributi, a tre volte lo stipendio dell'operaio, non possono permetterselo, ed hanno ragione.
- le ditte chiudono perchè non possono spendere in adeguamenti alle norme di sicurezza ecc.. ed hanno ragione.

Tutti hanno ragione..... ma ci sarà pur qualcuno che ha torto?

ValerMic
03-02-15, 15: 49
il problema è l'essersi bevuti il concetto che tutti possiamo fare tutto.
non è così.
chi ha doti e voglia vada avanti negli studi,impari per bene inglese economia diritto ed informatica e troverà un buon lavoro.

chi strappa a stento la sufficienza alla maturità impari uj mestiere di quelli che il mercato richiede.
idraulici,,carpentieri specializzati, tornitori fresatori ecc.

la scrivania al caldo d'inverno e al fresco d'estate non è per tutti.

ho frequentato 6 anni l'università (eh si me la sono presa con calma...) a mie spese di tempo e di denaro da sottrarre ad amici affetti e svago per avere qualche possibilità di migliorare la mia posizione lavorativa.
mi sto giocando le mie carte ma solo il tempo mi dirà se ce la farò.

prima di avere un lavoro stabile però non ho disdegnato fare il portapizze, il magazziniere a caricare e scaricare pedane, il bagnino ecc.
e non parlo di 20 anni fa ma molti di meno.

nella mia permanenza in nord italia avessi visto un addetto [omissis] (alias [omissis] ecc.) non straniero.
lavoro che dalle mie parti è molto appetito dagli autoctoni...


Perfettamente d'accordo, anche se di laureati in Diritto ne abbiamo a bizzeffe purtroppo.

Il fatto che in Germania non è richiesta la laurea per un mestiere che qui invece la richiede la dice molto lunga.

Qualche post fa qualcuno ha scritto che ormai anche per fare lo spazzino con tutto il rispetto ovviamente, serve una laurea. Se sia vero o no non lo so dipende anche da bando a bando del singolo comune, ma mettiamo che sia vero per me è completamente sbagliato un sistema del genere.

1.Non fai altro che "abbassare" il valore della laurea, se anche per fare l'operatore ecologico richiedi una laurea magari di 5 anni fa si che ti ritroverai laureati a spazzare le strade
2. Continui a togliere mestieri che diciamolo francamente anche con la terza media è possibile tranquillamente svolgere
3. Fai si che anche la laurea diventi un semplice pezzo di carta come oggi moltissime volte lo è un diploma. Non è un caso che anche per i laureati dopo essere assunti molte aziende li mandano a seguire corsi su temi che teoricamente un laureato dovrebbe già sapere e questo in aggiunta segnala una scarsa fiducia delle aziende nei confronti del nostro sistema d'istruzione. ("Questo candidato ha 110 e lode ? Chi mi dice che se lo merita veramente?")

Ogni mestiere ha la sua dignità e i suoi requisiti, ma non venitemi a dire che ormai la laurea è il minimo indispensabile per lavorare su, altrimenti non si spiegherebbe per quale motivo moltissime facoltà hanno introdotto il numero chiuso


Mi ha colpito molto quest'estate,e per tutto il 2014,la "fuga" di infermieri verso la Germania.Lì il requisito imprescindibile non è la laurea.Durante tutto il 2014 (e anche il 2013),molti nostri connazionali sono andati lì,a lavorare.Sicurezza,ottima condizione economica.Sono stati diversi anche i medici.Leggevo in un articolo,che quasi 30 mila nostri connazionali si sono spostati in Germania a lavorare.Quanto al resto,vi sono diversi settori saturi da noi.Per il futuro farei attenzione alle green economy.E' un settore in rampa di lancio.Speriamo che il nostro Paese riesca a riemergere come ai tempi d'oro e torni alla realtà che gli compete.E che tutti abbiano le soddisfazioni che meritano.Quanto alla sicurezza per quanto concerne le FF OO e le FF AA legate al vfp1,non sarei tanto convinto.Tra pagina 19 e 21 del seguente link ci sono molte novità prossime,è un link molto interessante,solo parzialmente O.T.,ma che prefigura come anche nel Comparto Sicurezza/Difesa le cose stiano cambiando. http://www.governo.it/backoffice/allegati/72483-8905.pdf


Appena ho un po di tempo me lo leggo anche se dalle prime pagine mi sembra una legge del 2012 o mi sbaglio? Si parla di riduzione d'organico, di una ristrutturazione completa delle nostre FA e FO ma io comincio un po a perdere fiducia in tutti questi provvedimenti. Sono sempre tutti con i nostri militari ma guarda il caso marò, sono sempre tutti per aumentare il controllo del territorio, per alzare il livello di sicurezza dei cittadini ma poi o si scrivono pagine e pagine di decreti,leggi ecc che anzi diminuiscono i presidi di polizia o si fanno operazioni di facciata tipo "strade sicure dell'EI" ma il risultato è sempre che i cittadini si sentono indifesi e i reati sono in aumento. Mi perdo qualcosa ?

Grado
03-02-15, 15: 56
- I giovani vogliono il lavoro, ed hanno ragione.
- i laureati vogliono il posto da laureato ed hanno ragione.
- Gli operai vogliono stipendi decorosi ed hanno ragione.
- Gli imprenditori per assumere vanno incontro ad una spesa, fra tasse e contributi, a tre volte lo stipendio dell'operaio, non possono permetterselo, ed hanno ragione.
- le ditte chiudono perchè non possono spendere in adeguamenti alle norme di sicurezza ecc.. ed hanno ragione.

Tutti hanno ragione..... ma ci sarà pur qualcuno che ha torto?

Il torto c'è l'ha, chi ci ha portati in questi ultimi 20 anni a questa triste situazione sociale ed economica.

fatality
03-02-15, 15: 58
valermic ed xwolf
prima che il mercato si saturi ce ne vuole di tempo.
e la vita è oggi.
inoltre le materie che ho elencato bisogna conoscerle bene e fare la differenza..conosco informatici che si arrangia nei negozietti di console ma ne conosco di bravi che creano e sviluppano siti per enti ed aziende. e viaggiano sui 1600/2000 al mese.

fatality
03-02-15, 16: 02
così come laureati in legge incapaci di superare i test di un concorso pubblico (segno evidente che hanno sbagliato facoltà)così come altri che superano una selezione dietro l'altra o collaborano con grossi studi professionali.
discorso esteso anche a consulenti del lavoro e laureati in economia.

del fatto che tanti laureati ibm filosofia non facciano i filosofi credo sia superfluo esprimere il mio pensiero perché è intuibile

xWolfx
03-02-15, 16: 07
valermic ed xwolf
prima che il mercato si saturi ce ne vuole di tempo.
e la vita è oggi.
inoltre le materie che ho elencato bisogna conoscerle bene e fare la differenza..conosco informatici che si arrangia nei negozietti di console ma ne conosco di bravi che creano e sviluppano siti per enti ed aziende. e viaggiano sui 1600/2000 al mese.

Però di queste persone ne bastano 2000 in tutta Italia, visto che fruttando internet puoi lavorare anche dalla Cina. Non credo che possiamo tutti andare a specializzarci in informatica visto che la disoccupazione è al 45% tra i giovani e nel giro di 2 anni si riempirebbero tutti i posti. Il discorso che fai tu vale poi per la gente che è brava ed emerge ma le persone "normali" dove le metti? Vengono sicuramente surclassate. È chiaro che se mi serve un sito mi rivolgo ad uno molto bravo e non al primo che capita. I geni sopravvivono e quelli nella media no? Mi pare che non siamo più nel Medioevo

fatality
03-02-15, 19: 48
oggi la competizione è globale in quasi tutti i settori.
bisogna prenderne atto.
o si é bravi o si deve optare per altro.

non a caso ho fatto vari esempi e che l'attenzione sia stata rivolta "casualmente" a lavori da ufficio non mi sorprende.

nessuno che abbia detto :"ah però potrei fare il tornitore o la badante.."

forsesoldato
03-02-15, 20: 13
oggi la competizione è globale in quasi tutti i settori.
bisogna prenderne atto.
o si é bravi o si deve optare per altro.

non a caso ho fatto vari esempi e che l'attenzione sia stata rivolta "casualmente" a lavori da ufficio non mi sorprende.

nessuno che abbia detto :"ah però potrei fare il tornitore o la badante.."

però dipende pure come ti trattano, la maggior parte di questi lavori ti sfruttano e non parlo per sentito dire , lo posso confermare e metter firma ...

capodifiume
03-02-15, 21: 11
oggi la competizione è globale in quasi tutti i settori.
bisogna prenderne atto.
o si é bravi o si deve optare per altro.

non a caso ho fatto vari esempi e che l'attenzione sia stata rivolta "casualmente" a lavori da ufficio non mi sorprende.

nessuno che abbia detto :"ah però potrei fare il tornitore o la badante.."
Il problema è proprio il non poter optare per altro.
MI spiego:voglio fare l'avvocato? ci sono 80 mila laureati a casa(dati a casaccio). Ok allora ripiego a fare medicina? Saturo. Che ne so economia?Lo stesso. Vsbbè faccio il soldato?Ne pigliano 2 mila su 80 mila. Spazzino? I comuni o ditte non assumono. Muratore?Settore edile fermo Falegname?Imbianchino?Idraulico?Elettricista?Lo stesso visto che se non si fanno case non si fanno neanche gli altri lavoretti.
Non so se sono riuscito a spiegarmi.

xWolfx
03-02-15, 21: 30
Il problema è proprio il non poter optare per altro.
MI spiego:voglio fare l'avvocato? ci sono 80 mila laureati a casa(dati a casaccio). Ok allora ripiego a fare medicina? Saturo. Che ne so economia?Lo stesso. Vsbbè faccio il soldato?Ne pigliano 2 mila su 80 mila. Spazzino? I comuni o ditte non assumono. Muratore?Settore edile fermo Falegname?Imbianchino?Idraulico?Elettricista?Lo stesso visto che se non si fanno case non si fanno neanche gli altri lavoretti.
Non so se sono riuscito a spiegarmi.

Quoto, è così semplice ma la gente continua a non capire. Siamo troppi, il lavoro non c'è e si trova solo grazie a conoscenze o "[edit]". Per far ripartire l'Italia bisogna creare nuovi posti di lavoro lasciando liberi gli imprenditori di fare ciò che gli pare(non sto parlando di licenziamenti o altro) e soprattutto di non ammazzarli di tasse che poi i soldi servono di più a noi italiani visto che lo Stato ne ha già abbastanza da buttarti(vedi il caso cooperanti in Siria) e non prendiamoci in giro perchè è vero: uno Stato non può finire i soldi, i cittadini si.

JUGGERNAUT
03-02-15, 22: 22
Semplice.
Prima ci hanno detto:"studiate così farete un lavoro gratificante e stimolante".

Ora che si è studiato ci viene detto:"è ma non c'è lavoro per te mi dispiace vai a fare la badante visto che gli stranieri lo fanno al posto tuo".

Grazie generazione anni 50.
I vostri genitori hanno fatto due guerre e voi ve sete magnato tutto quello che ne è venuto dopo.

Senza offesa è solo un pour parler.

Grado
03-02-15, 23: 40
però dipende pure come ti trattano, la maggior parte di questi lavori ti sfruttano e non parlo per sentito dire , lo posso confermare e metter firma ...

Purtroppo le ditte private degli artigiani, muratori, imbianchini, falegnami, ecc.. i cosi detti lavori umili non percepiscono nessun aiuto/sussidio economico dallo Stato/Regione/Provincia/Comune, quindi non possono permettersi di pagare operai che rendono poco.

Grado
03-02-15, 23: 44
Quoto, è così semplice ma la gente continua a non capire. Siamo troppi, il lavoro non c'è e si trova solo grazie a conoscenze o "****". Per far ripartire l'Italia bisogna creare nuovi posti di lavoro lasciando liberi gli imprenditori di fare ciò che gli pare(non sto parlando di licenziamenti o altro) e soprattutto di non ammazzarli di tasse che poi i soldi servono di più a noi italiani visto che lo Stato ne ha già abbastanza da buttarti(vedi il caso cooperanti in Siria) e non prendiamoci in giro perchè è vero: uno Stato non può finire i soldi, i cittadini si.

Quoto perfettamente, bisognerebbe agevolare le piccole e medie imprese, cosi facendo si incentiva la catena lavorativa meno tasse = più lavoro.

forsesoldato
03-02-15, 23: 52
Purtroppo le ditte private degli artigiani, muratori, imbianchini, falegnami, ecc.. i cosi detti lavori umili non percepiscono nessun aiuto/sussidio economico dallo Stato/Regione/Provincia/Comune, quindi non possono permettersi di pagare operai che rendono poco.

però fare un lavoro umile personalmente mi fa stare bene mi sento vivo... un "duro" ahahah anche se non disprezzerei la scrivania. Grado tu ora che fai ?

fatality
04-02-15, 09: 11
http://m.ilgiornale.it/news/2014/10/23/il-no-dei-giovani-italiani-a-uno-stipendio-sicuro-preferiscono-le-vacanze/1034931/

forse con un esempio è meglio

Grado
04-02-15, 09: 37
http://m.ilgiornale.it/news/2014/10/23/il-no-dei-giovani-italiani-a-uno-stipendio-sicuro-preferiscono-le-vacanze/1034931/

forse con un esempio è meglio

Questo articolo spiega di come siamo fatti noi giovani Italiani, purtroppo vediamo il lavoro di Cameriere come un "cosiddetto lavoro umile" pari come l'artigiano, muratore, falegname, agricoltore.

xWolfx
04-02-15, 10: 19
Questo articolo spiega di come siamo fatti noi giovani Italiani, purtroppo vediamo il lavoro di Cameriere come un "cosiddetto lavoro umile" pari come l'artigiano, muratore, falegname, agricoltore.

Non credo che lavorando a "stagione" campi tutta una vita però...Poi diciamo che la signora cerchi schiavi non camerieri, lavorare 7 giorni su 7 senza un giorno di riposo assicurato è da schiavi scusate

bacioch
04-02-15, 10: 33
Ma d'estate nei centri balneari è la normalità(per non parlare delle crociere dove effettivamente ti massacrano),poi giustamente chi stà meglio sul divano di casa ci resta.

VxVendetta
04-02-15, 11: 02
Dite quel che volete, ma quando si facevano i controlli sulle condizioni dei dipendenti dei locali e si scoprivano "7 giorni su 7 senza giorno di riposo" e con un calcolo si arrivava a capire che il personale prendeva più o meno 3,50 euro l'ora fioccavano sanzioni salatissime nei confronti dei gestori...e vorrei ben vedere. Questo indipendentemente dalla nazionalità dei lavoratori, si intende (e dei datori di lavoro, per i quali francamente provo pena 0).

In effetti quello del diritto del lavoro è un argomento che prima o poi potrei voler approfondire.

herman
04-02-15, 11: 45
http://m.ilgiornale.it/news/2014/10/23/il-no-dei-giovani-italiani-a-uno-stipendio-sicuro-preferiscono-le-vacanze/1034931/

forse con un esempio è meglio

non sono mai stato una cima in matematica, facendo due conti 2000 euro al mese sarebbero più di 60 euro al giorno 64 e qualcosa massimo 66. Ora se facciamo che una giornata lavorativa in quel settore sono minimo 14/16 ore sono di guadagno 4 euro e 50 per 60 minuti; la signora è d'accordo che sia cosi conveniente?

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Questo articolo spiega di come siamo fatti noi giovani Italiani, purtroppo vediamo il lavoro di Cameriere come un "cosiddetto lavoro umile" pari come l'artigiano, muratore, falegname, agricoltore.
sinceramente io sono sempre andato a chiedere nei cantieri e ho sempre trovato il cartello personale al completo ;). Idem per società di vigilanza e magazzinieri. Se non sono umili questi

herman
04-02-15, 11: 47
aggiungerei poi senza contributi e a nero

Grado
04-02-15, 12: 37
aggiungerei poi senza contributi e a nero

Sui cantieri edili è facile essere "assunti in nero", mentre nella Vigilanza privata non credo che assumano a "nero".

JEFECITO
04-02-15, 18: 11
Interessante l'ultima parte che dice che già dal 2015 vogliono iniziare la riserva del 100 per i posti per le FF/OO, però credo che non si attuerà mai.

Fatality ma non credi che se tutti studiassero economia, diritto(cosa che fanno già) ed informatica il mercato non si saturi anche per quei lavori lì? Poi non pensavo che i tecnici informatici fossero così richiesti in Italia, da quello che so fanno quasi tutti la fame o al massimo riparano computer per qualche negozietto.

ValerMic nel mio paese di origini chi fa il liceo è una persona intelligente, studioso e volenteroso chi fa gli istuti tecnici, professionali, pedagogici, ecc invece è uno svogliato e "stupido". Purtroppo non sono io a dirlo ma è proprio così la realtà dei fatti, in certe classi di questi istituti ci sono persone che addirittura arrivano ad insultare i prof e che a loro volta insultano gli alunni ma in maniera pesante. Credo che se una persona intelligente andasse in una di quelle classi nel giro di 1 anno o viene "massacrato" o si adegua e diventa un decerebrato pure lui.

Per quanto riguarda mio figlio... bhe ancora devo laurearmi, non so se poi riuscirò a trovare lavoro e con la crisi che c'è se già l'asilo costa sui 200-300 euro credo che la mia progenie non vedrà mai la luce. Che poi c'è da valutare il fattore "mio figlio si merita di vivere in una Paese così"? Se nel giro di qualche decennio non cambia niente credo che la risposta sia "no".

E invece si farà eccome dall'anno prossimo,perchè è stato modificato l'articolo 2199 della Legge 66/2010

JEFECITO
04-02-15, 18: 12
sono daccordo con te jefecto.
però in attesa dei provvedimenti governativi su cui ognuno è libero di avere o meno fiducia, intanto meglio formarsi per bene e rendersi conto della realtà piuttosto che fermarsi solo al lamento fine a se stesso.

si,indubbiamente.Come darti torto.

Grado
05-02-15, 16: 12
Grazie a tutti voi che avete fornito e continuerete a fornire, le molte risposte su questa discussione, veramente non credevo che in cosi poco tempo fosse abbastanza trafficata con poco più di 6000 viste e oltre 229 risposte, Grazie a tutti ed anche a chi continuerà a scrivere.

beowuff
05-02-15, 18: 25
Presente! Lavorato un'estate intera 7/7, per 11 ore al giorno. Farlo per tutta una vita no, ma a 20 si dovrebbe riuscire a farcela senza troppa fatica e senza lamentarsi tanto...

bacioch
05-02-15, 18: 40
Sono 15 anni che lavoro 7 su 7,senza ferie,senza festivi,senza niente,schiattare e basta(ma francamente mi sono un po' rotto)

xWolfx
05-02-15, 19: 51
Presente! Lavorato un'estate intera 7/7, per 11 ore al giorno. Farlo per tutta una vita no, ma a 20 si dovrebbe riuscire a farcela senza troppa fatica e senza lamentarsi tanto...

sono i classici lavori stagionali è impossibile campare con quelli, di solito si fanno per pagarsi gli studi o per mettere da parte dei soldi per un viaggio o un grosso acquisto

beowuff
05-02-15, 20: 02
C'è gente che ha cominciato così e ora fa il Maitre in un importante hotel a Venezia....certo che se si sta qua a rifiutare certi lavori perché a 20 anni si vuole già posto fisso, stipendio regolare, straordinari pagati, ferie, etc, non credo si arrivi molto in alto...

JEFECITO
05-02-15, 20: 16
Grazie a tutti voi che avete fornito e continuerete a fornire, le molte risposte su questa discussione, veramente non credevo che in cosi poco tempo fosse abbastanza trafficata con poco più di 6000 viste e oltre 229 risposte, Grazie a tutti ed anche a chi continuerà a scrivere.

vuol dire che è una discussione interessante.

ValerMic
06-02-15, 13: 40
Il problema è che non c'è neanche un investimento / aiuto da parte dello stato che dovrebbe essere in prima linea.

Quando ho lavorato con degli elettricisti ho cercato da per tutto un corso di abilitazione per la professione di elettricista ne avessi trovato uno pubblico, sul sito della regione non si capisce nulla, vado di persona agli sportelli (con i loro orari assurdi) e scopro che dal 2003 se ne occupa la provincia, vado alla provincia e dicono che per ora è tutto bloccato e faccio prima ad andare a fare lo stesso corso ma da privato che però li paghi 2.000€ che ora non ho. E questo ovviamente per qualsiasi corso non solo quello che mi interessava. Mi dite come si fa a essere positivi e felici ? E la gente rimane anche stupita se o giovani di oggi si deprimono!

ValerMic
09-02-15, 17: 59
ValerMic nel mio paese di origini chi fa il liceo è una persona intelligente, studioso e volenteroso chi fa gli istuti tecnici, professionali, pedagogici, ecc invece è uno svogliato e "stupido". Purtroppo non sono io a dirlo ma è proprio così la realtà dei fatti, in certe classi di questi istituti ci sono persone che addirittura arrivano ad insultare i prof e che a loro volta insultano gli alunni ma in maniera pesante. Credo che se una persona intelligente andasse in una di quelle classi nel giro di 1 anno o viene "massacrato" o si adegua e diventa un decerebrato pure lui.
.

Mi ero perso questa parte del messaggio;

io vengo da un istituto tecnico non ti nascondo che la situazione che hai descritto è presente ma che dobbiamo fare ? Io non mi pento di aver fatto questo tipo di istituti e se le persone dicono "fare l'istituto tecnico = svogliato e stupido" sbagliano perchè servono anche persone "tecniche".

Poi il fatto che accadano questi tristi episodi (che secondo me si verificano tranquillamente in qualsiasi istituto) è un altro discorso e dimostra che non c'è la minima fiducia nel nostro sistema scolastico e alcune volte non sono tanto campate in aria questi sospetti purtroppo.

ziobru
10-02-15, 15: 26
Mi ero perso questa parte del messaggio;

io vengo da un istituto tecnico non ti nascondo che la situazione che hai descritto è presente ma che dobbiamo fare ? Io non mi pento di aver fatto questo tipo di istituti e se le persone dicono "fare l'istituto tecnico = svogliato e stupido" sbagliano perchè servono anche persone "tecniche".

Poi il fatto che accadano questi tristi episodi (che secondo me si verificano tranquillamente in qualsiasi istituto) è un altro discorso e dimostra che non c'è la minima fiducia nel nostro sistema scolastico e alcune volte non sono tanto campate in aria questi sospetti purtroppo.

Beh, io che abito al sud,non posso fare altro che confermare quanto scritto inizialmente da xWolfx.. purtroppo in Italia c'è ancora molta ignoranza in alcune famiglie e gli istituti tecnici, turistici e tutto ciò che non è un liceo, vengono visti in malo modo dalla gente. Purtroppo però la situazione reale è che degli istituti tecnici (senza nulla togliere ai licei) escono ragazzi meglio prepararti e subito pronti ad inserirsi nel mondo del lavoro, con il risultato che se ad esempio un azienda deve assumere, un diploma "tecnico" viene ben visto rispetto ad un diploma di liceo scientifico o classico (al quale andrebbe affiancta poi una specifica preparazione per svolgere determinate mansioni..). La scostumatezza degli alunni o dei docenti poi è un altro conto. L'educazione è un bagaglio che ci si porta dietro da casa come si suol dire, ed al giorno d'oggi complice la crisi, i genitori sono molto più preoccupati di far quadrare i conti che di impartire un educazione ai figli..

ryuzaki
01-05-15, 03: 54
E intanto l'80% delle persone che dovevano essere assunti per i 6 mesi dell'Expo a 1300-1400€ al mese, hanno rifiutato. A quanto pare lavorare d'estate non gli piaceva e poi parlano di crisi...

Grado
01-05-15, 06: 48
E intanto l'80% delle persone che dovevano essere assunti per i 6 mesi dell'Expo a 1300-1400€ al mese, hanno rifiutato. A quanto pare lavorare d'estate non gli piaceva e poi parlano di crisi...

Non vogliono essere sfruttati per tutto il periodo dell'expo, per poi ritrovarsi disoccupati, purtroppo quell'80% cercano un lavoro stabile che gli dia sicurezza fino alla pensione e non lavori con contratti 6 mesi e poi..... a casa.

xWolfx
01-05-15, 13: 40
Hanno spiegato in diversi articoli che era un bufala, che la gente che veniva presa era già molto qualificata ed aveva esperienza (quindi non poveri ragazzi in cerca di lavoro) ma rifiutava perchè aveva già un lavoro migliore, cercava qualcosa di meglio o perchè aveva solamente fatto una prova, che gli stipendi non erano così alti, ecc

herman
01-05-15, 16: 40
E intanto l'80% delle persone che dovevano essere assunti per i 6 mesi dell'Expo a 1300-1400€ al mese, hanno rifiutato. A quanto pare lavorare d'estate non gli piaceva e poi parlano di crisi...

Ma se hanno fatto passare un'eternità tra una selezione e l'altra e poi hanno classificato come non idonei gente con la laurea in giurisprudenza o filosofia e psicologia (ed ho le prove mie e dei miei amici)

xWolfx
01-05-15, 17: 00
Ma se hanno fatto passare un'eternità tra una selezione e l'altra e poi hanno classificato come non idonei gente con la laurea in giurisprudenza o filosofia e psicologia (ed ho le prove mie e dei miei amici)

Lauree molto utili al giorno d'oggi che hanno in pochi...

herman
01-05-15, 17: 49
vabbè ma di certo uno laureato in ingegneria (qualunque tipo dalla civile alla aerospaziale) o fisica, farmacia o agraria non puoi pretendere vada a fare il volontariato per Expo.

ryuzaki
01-05-15, 18: 14
vabbè ma di certo uno laureato in ingegneria (qualunque tipo dalla civile alla aerospaziale) o fisica, farmacia o agraria non puoi pretendere vada a fare il volontariato per Expo.

Certo, perchè per la tipica mentalità italiana un laureato in fisica, farmacia ecc non può "sporcarsi" le mani con certi lavori, meglio stare disoccupato a casa di mamma e papà.

herman
01-05-15, 18: 45
Certo, perchè per la tipica mentalità italiana un laureato in fisica, farmacia ecc non può "sporcarsi" le mani con certi lavori, meglio stare disoccupato a casa di mamma e papà.

Non è il massimo delle aspettative dopo tutto quello che si è sudato. E si spera che nel frattempo abbia trovato altro

quantico
01-05-15, 21: 02
E intanto l'80% delle persone che dovevano essere assunti per i 6 mesi dell'Expo a 1300-1400€ al mese, hanno rifiutato. A quanto pare lavorare d'estate non gli piaceva e poi parlano di crisi...

Non fermatevi agli articoli di giornali italiani... leggeti ciò che c'è scritto sulle testate internazionali per approfondire.

Non c'è nessuna mentalità italiana o qualsiasi altra cosa o cavolate quali stare da mamma e papà. C'è che nelle selezioni, lunghe vista la mole di candidati, i candidati EXPO si sono mossi anche per cercare un'occupazione attinente al titolo di studio. E se alla fine ti ritrovi a scegliere tra 6 mesi a 1.300/1.400€ all'EXPO (con zero possibilità di assunzione visto che è stagionale) e uno stage di 3 mesi a 800€ attinente al percorso di studio, con possibilità (anche remote) di assunzione, è ovvio che scegli la seconda. Fa curriculum, fai esperienza e rimani nell'ambiente. Se esci dall'ambiente, rischi di bruciarti subito.

Ci vuole anche un po' di logica e di ragionamento. Non buttatevi su conclusioni affrettate, tipiche di politici (piccoli) e giornalisti (altrettanto piccoli) che cercano il titolo a effetto. :)

xWolfx
01-05-15, 22: 18
Infatti sempre a contestare o a fare i complottari

JUGGERNAUT
02-05-15, 09: 16
In genere chi si innalza a giudice dei ragazzi che non vogliono lavorare come schiavi...già lavorano!

E non venite a dirmi la solita cavolata che voi vi siete impegnati tanto ,sporcato le mani come non mai ecc ecc ecc.

Non sapete le cose come stanno quindi solo il silenzio è la scelta più saggia,in caso contrario farete la figura degli stolti.

steveniron
02-05-15, 12: 02
Salve,sono nuovo del forum e già mi sono presentato, ho letto DAVVERO tutta la discussione dall inizio e vorrei fare una considerazione sperando che sia utile.
Io sono un ragazzo di 20 anni, ho fatto il liceo scientifico(finito 2 anni fa con 95) e ora lavoro per i miei dopo aver fatto un corso per acquisire esperienza(scegliendo di non continuare l università per non pesare sui miei), la paga per un ragazzo della mia età è buona lo ammetto(900-1000 euro), però, stranamente ho subito capito che non era il lavoro che faceva per me. Sono quasi 2 anni che lavoro e ho sempre messo i soldi da parte per qualsiasi eventualità, ora però vorrei davvero tanto entrare nell esercito, non per lo stipendio fisso(davvero basso in confronto a quello che potrei guadagnare con la piccola impresa di famiglia) ma semplicemente perchè è quello che voglio fare. Con questo voglio dire alcune cose:
1-si è vero, siamo in crisi e qualsiasi lavoro bisogna accettarlo ma questo dovrebbe valere( e mi dispiace dirlo) più per gli sfortunati padri di famiglia o disperati che devono portare il cibo a casa, i giovani, invece, dovrebbero puntare più a fare quello che veramente li appassiona e possibilmente in cui sono bravi( è evidente dire che se uno vuole fare l avvocato non può perchè siamo pieni, ma se uno è davvero consapevole delle proprie capacità e sa che può emergere,credetemi che tra sacrifici e sofferenze lo farà) altrimenti si faccia piacere più di un mestiere cosi da poter provare altro e specializzarsi in ciò che vuole; il mondo è regolato dal libero mercato e se si è bravi si può anche uscire dai confini, poi se uno non può nè emigrare nè fare quello che gli piace allora è un disperato, ma io da giovane conosco molti coetanei e di giovani disperati(tra i 19 e 24 anni) ce ne sono più o meno il 20%, tutti gli altri continuano a campare con i soldi dei genitori(sia continuando gli studi che non facendo niente)
2- il vero problema secondo me nel trovare lavoro è una moltitudine di problemi, mi spiego meglio: Io 19 anni finisco le superiori, che faccio?? quello che mi dice mamma o papà??? quello che mi piace di più?? o quello che mi permette di guadagnare subito??? Beh a 19 anni nessuno ti aiuta a scegliere e per esperienza(anche se piccola) posso dire una cosa, una persona deve sempre fare quello in cui è più brava, cosi da essere più utile alla società e a se stessi, la passione o se la fa venire o nascerà di conseguenza. Però il problema vero è, chi mi dice in cosa sono più bravo se non ho ancora provato quasi niente?? Diciamo che in questo caso il sistema economico/sociale/scolastico italiano non aiuta, allora si va per tentativi, chi è fortunato o intelligente state certi che se la caverà, crisi o non crisi. E non mi venite a dire che i soldi per tentare non ci sono, che per l iphone, macchina o vacanze i soldi ci sono sempre(parlo naturalmente dei giovani, essendo l unico che a 21 anni gira da 7 anni e ancora in bici e con un cellulare di 5 anni fa ahahaha)

P.s scusate il post lungo