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Visualizza Versione Completa : Leva obbligatoria 2016? bufala o realta?



militarefra
18-01-15, 11: 50
Ho letto un articolo della Repubblica che dice che dal 2016 tutti i ragazzi che hanno compiuto 17 anni dovranno fare la leva. Non che a me dispiaccia perché mi piacerebbe fare il militare ma volevo sapere se è una bufala o è vera se volete vi lascio il link dell articolo

Kojak
18-01-15, 13: 19
E con quali soldi li pagherebbero? E quali strutture li accoglierebbero, dato che moltissime caserme sono state chiuse?
Povera Italia.....

JUGGERNAUT
18-01-15, 13: 34
Bufala conclamata.
Non date retta a strani articoli online.

itchy
18-01-15, 13: 41
Come direbbe Fantozzi per lo corazzata Potemkin...."per me è una cag*** pazzesca!". Se è lo stesso articolo che han fatto leggere a me è sicuro una bufala: citano espressioni che un Ministro della Difesa non userebbe mai nel rilasciare un'intervista.

Michaelll
18-01-15, 18: 30
Assolutamente una bufala. L'Italia, attualmente, non ha le risorse economiche per poter ristabilire la leva.

altairV
18-01-15, 18: 55
Poi, a 17 anni, manco 18?
Vedrai che lo stesso articolo tra un anno sarà riproposto con scadenza 2017 e così via...come quella dello scioglimento dei CC entro il 201? e della multa...

bacioch
18-01-15, 19: 00
Assolutamente una bufala. L'Italia, attualmente, non ha le risorse economiche per poter ristabilire la leva.
Lo finanziano mamme e papà di Italia stanchi di vedere il pargolo di casa a consumarsi i pollici giocando alla Play,svaccato in servizio permanente sul divano:)

davidenove
18-01-15, 21: 33
Quasi sicuramente una bufala, anche perchè in un articolo che ho letto qualche giorno fa c'era scritto "per cancellarsi dalle liste di leva si ha tempo fino al 31 febbraio 2015" ahahahah

TheSavage
05-02-15, 19: 53
Bufala colossale :rotflmao:

ValerMic
25-03-15, 13: 40
Personalmente non sarei altro che felice, ma nella pratica penso che chiunque conosca in maniera anche minima come oggi funzionano le nostre FA capirebbe subito che non conviene più (purtroppo) tornare indietro. Si passerebbe da 11 anni (2004 se non vado errato) di FA con personale professionale che ha scelto autonomamente di intraprendere tale carriera, ad un personale di scarsa professionalità obbligato a stare in caserma e a passare il tempo a fare il conto alla rovescia per andare via.

Poi con questo sono io il primo a sostenere che l'attuale sistema di arruolamento ha molti difetti secondo me a cominciare dai limiti di età, al sistema del vfp1 + vfp4 ma questo è un altro discorso.


Riguardo le liste di leva forse sto per dire una cavolata colossale ma parecchi anni fa ho letto che le liste di leva doe vengono comunicati i nominativi dei ragazzi freschi di 18° compleanno vengono tutt'ora compilate dai comuni italiani in quanto a livello legilsativo la chiamata di leva è sospesa non abolita.

davidenove
25-03-15, 21: 37
Riguardo le liste di leva forse sto per dire una cavolata colossale ma parecchi anni fa ho letto che le liste di leva doe vengono comunicati i nominativi dei ragazzi freschi di 18° compleanno vengono tutt'ora compilate dai comuni italiani in quanto a livello legilsativo la chiamata di leva è sospesa non abolita.

Sisi sono tutt'ora compilate, il mese scorso sono andato in comune per dei documenti e mi hanno dato la copia della mia pagina dalla lista di leva... il funzionario mi disse che in teoria è solamente sospesa fino al 2020

Grado
25-03-15, 23: 20
A volte vorrei che fosse ripristinata per alcuni giovani di oggi il servizio militare gli farebbe bene.

gasi
26-03-15, 15: 33
(...) le liste di leva dove vengono comunicati i nominativi dei ragazzi freschi di 18° compleanno vengono tutt'ora compilate dai comuni italiani in quanto a livello legilsativo la chiamata di leva è sospesa non abolita.

Esatto.
Ma se dovessero riattivarla... Noi "Classe '84", avremmo la "prelazione" alla chiamata?!

JUGGERNAUT
26-03-15, 16: 31
Esatto.
Ma se dovessero riattivarla... Noi "Classe '84", avremmo la "prelazione" alla chiamata?!

Direi proprio di no.
Chiamerebbero solo i nuovi maggiorenni.

Ma tranquillo tanto non verrà mai ripristinata.
Le richieste per il vfp1 sono di più ogni anno e figurarsi se qualche politico con prole sinistroide possa permettere che il suo amato figlio venga comandato a bacchetta e fatto sparare con un fucile...

Grado
26-03-15, 19: 31
Le richieste per il vfp1 sono di più ogni anno e figurarsi se qualche politico con prole sinistroide possa permettere che il suo amato figlio venga comandato a bacchetta e fatto sparare con un fucile...

Avrà sempre l'alternativa di fare l'obbiettore, oppure farsi riformare come avveniva per alcuni figli di ricconi, oppure se proprio ci tenevano solitamente svolgevano il servizio militare come Ufficiale di Complemento.

polpomilitare
26-03-15, 19: 37
comunque io sono del parere che non ritornreà mai e poi mai la leva almeno che non scoppi un grande conflitto(impossibile)..però se dal 2016 i concorsi per le carriere iniziali per polizia saranno totalmente pubblici le domande per p1 possono diminuire e far si che chiamino con la leva..ma è un ipotesi assurda che faccio

rottweiler
26-03-15, 19: 41
comunque io sono del parere che non ritornreà mai e poi mai la leva almeno che non scoppi un grande conflitto(impossibile)..però se dal 2016 i concorsi per le carriere iniziali per polizia saranno totalmente pubblici le domande per p1 possono diminuire e far si che chiamino con la leva..ma è un ipotesi assurda che faccio
Se aprissero i concorsi per le carriere iniziali anche ai civili, le domande per p1 credo che diminuiranno notevolmente.

JUGGERNAUT
26-03-15, 19: 42
Tanto il vfp1 lo faranno sempre,cioè ci saranno sempre più domande che posti offerti.
Anche in virtù del fatto che gli organici andranno a diminuire negli anni per le FFAA.
Purtroppo.

davidenove
26-03-15, 21: 51
A volte vorrei che fosse ripristinata per alcuni giovani di oggi il servizio militare gli farebbe bene.

Concordo al 100%, e parlo da giovine ragazzo di 19 anni

rottweiler
26-03-15, 22: 06
Tanto il vfp1 lo faranno sempre,cioè ci saranno sempre più domande che posti offerti.
Anche in virtù del fatto che gli organici andranno a diminuire negli anni per le FFAA.
Purtroppo.

Infatti non ho scritto che non ci saranno più domande ma che diminuiranno, attualmente la maggior parte dei p1 si arruolano per transitare nelle ffoo, chi vuole continuare la carriera nella ffaa è solo una piccola parte, soprattutto alla luce del fatto che ormai i posti sono sempre minori (p4,vsp) e che i punteggi di sbarramento sempre più alti.

gasi
27-03-15, 10: 41
Direi proprio di no. Chiamerebbero solo i nuovi maggiorenni.
Ma tranquillo tanto non verrà mai ripristinata. (...)

Se è stata sospesa (e non abolita), non credo che chiamino solo i nuovi maggiorenni... Gli elenchi sono (ora) tenuti dal Comune di Residenza e ogni anno affiggono i manifesti.
Peccato... Allora dovremmo sperare, per essere richiamati, in una nuova guerra.

JUGGERNAUT
27-03-15, 10: 44
Perdonami.....ma come si fa a sperare in una guerra?
Tutto ciò è assurdo....

Se il tuo obiettivo è fare il militare e in Italia non puoi per qualche motivo prova in Legione Straniera Francese.

gasi
27-03-15, 18: 00
(...) ma come si fa a sperare in una guerra?
Tutto ciò è assurdo....

Se il tuo obiettivo è fare il militare e in Italia non puoi (...) prova in Legione Straniera Francese.

Perché lo trovi così assurdo?! Ti ricordo che: con le guerre, i Governi di tutto il mondo, ci fanno girare l'economia. Inoltre, con l'IS, potrebbe accadere. Non si sa mai...
Per la Legione: Ora, non mi interessa.

gagliardi
27-03-15, 18: 19
La guerra allo stato islamico la fanno gli stati confinanti e interessati della regione.
Quel che le potenze occidentali fanno è organizzare missioni di diversa durata, con diverso profilo, che non sono mai definite "guerra".
Quindi, Gasi, se vuoi fare la guerra all'Isis puoi tentare con l'arruolamento in EAU, Arabia Saudita o Iran, ma anche Hezbollah recluta aspiranti shahid.

gasi
27-03-15, 19: 03
Quindi, Gasi, se vuoi fare la guerra all'Isis puoi tentare con l'arruolamento in EAU, Arabia Saudita o Iran, ma anche Hezbollah recluta aspiranti shahid.

Grazie della delucidazione. Tuttavia preferisco aspettare che i conflitti armati avvengano, "sull'uscio" di casa nostra.
Sono un po' pigro, lo so... ;) :D

ValerMic
27-03-15, 21: 09
Io non penso che se i concorsi nelle FO venissero resi pubblici nessuno entrerebbe nelle FA, anzi in questo periodo se una qualsiasi persona si trovasse a scegliere solo "il posto più comodo" forse è meglio anzi sicuramente è meglio che faccia domanda nelle FA visto al giorno d'oggi come sono ridotte le nostre FO purtroppo. Gli stessi appartenenti a quest'ultimi mi dicono sempre che se riesco a entrare nelle FA di rimanerci più a lungo possibile e tenermi lontano dalle FO.

Grado
27-03-15, 23: 04
Io non penso che se i concorsi nelle FO venissero resi pubblici nessuno entrerebbe nelle FA, anzi in questo periodo se una qualsiasi persona si trovasse a scegliere solo "il posto più comodo" forse è meglio anzi sicuramente è meglio che faccia domanda nelle FA visto al giorno d'oggi come sono ridotte le nostre FO purtroppo. Gli stessi appartenenti a quest'ultimi mi dicono sempre che se riesco a entrare nelle FA di rimanerci più a lungo possibile e tenermi lontano dalle FO.

L'Italiano è volubile, a periodi dice che è meglio le Forze dell'Ordine per i semplici motivi che sono più rispettate e la divisa è sempre più bella, poi di colpo tifa per l'Esercito, poi una volta finita la moda del posto statale/militare, i lavori migliori sono quelli dell'attività in proprio (scusate l'OT, ma ne sento di tutti i colori in giro per strada).

ELIMINATORE
28-03-15, 09: 10
La guerra allo stato islamico la fanno gli stati confinanti e interessati della regione.
Quel che le potenze occidentali fanno è organizzare missioni di diversa durata, con diverso profilo, che non sono mai definite "guerra".
Quindi, Gasi, se vuoi fare la guerra all'Isis puoi tentare con l'arruolamento in EAU, Arabia Saudita o Iran, ma anche Hezbollah recluta aspiranti shahid.
Ma non bisognerebbe parlare l'arabo in questo caso?basterebbe la cittadinanza italiana?

gagliardi
28-03-15, 09: 20
Il mio post era ironico.

gasi
28-03-15, 12: 32
Ma non bisognerebbe parlare l'arabo in questo caso? basterebbe la cittadinanza italiana?

Lo sai che è molto rischioso prendere sul serio, queste proposte?!
Rischioso per due motivi. In base al primo: la Polizia controlla (attraverso apposite Sezioni), anche su Internet, chi fa o dice cose "strane". In base al secondo: vuoi veramente andare in zone ad Alto Rischio e rimetterci la vita?! Io, penso di no.

Questo è lo "spirito" giusto, con il quale si affrontano questi "argomenti":

Il mio post era ironico.

ELIMINATORE
28-03-15, 13: 40
Lo sai che è molto rischioso prendere sul serio, queste proposte?!
Rischioso per due motivi. In base al primo: la Polizia controlla (attraverso apposite Sezioni), anche su Internet, chi fa o dice cose "strane". In base al secondo: vuoi veramente andare in zone ad Alto Rischio e rimetterci la vita?! Io, penso di no.

Questo è lo "spirito" giusto, con il quale si affrontano questi "argomenti":
Ma figurati se io voglio andare a combattere nell'Esercito di questi paesi,la mia era solo una curiosità.E comunque la guerra ce l'abbiamo già,anche vicina,ma i governi occidentali per ora se ne fregano ;)

gasi
28-03-15, 14: 42
Ma figurati se io voglio andare a combattere nell'Esercito di questi paesi,la mia era solo una curiosità.

Anche perché stanno varando il cd. "anti Greta e Vanessa"...

ELIMINATORE
28-03-15, 15: 08
Anche perché stanno varando il cd. "anti Greta e Vanessa"...

Ho letto cosa è,il nostro Stato pensa a come aumentare le multe per chi vada in paesi ad alto rischio o per entrare nei sistemi informatici,aumenta i fondi per il controllo del territorio,oltre 40 milioni per "mare nostrum".Ma fino a quando non si interverrà in maniera seria,combattendo l'estremismo come stanno facendo,praticamente soli,i libici,non si risolverà mai nulla.In questa notizia http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/immigrazione-inchiesta-dda-gruppi-armati-libici-dietro-sbarchi-in-italia-_2102565-201502a.shtml viene benissimo da pensare:ma a che serve spendere tutti questi soldi quando poi i terroristi non solo continuano a promettere i viaggi della speranza con barconi malfunzionanti,mandando quindi a morire quelle povere persone,ma riescono anche ad eludere la sicurezza e,in questo caso,a riprendersi pure il barcone!!!!

gasi
29-03-15, 22: 48
Per ritornare in tema:

L'obbligatorietà del servizio militare può essere ripristinata in situazioni particolari, quali l'insufficienza di personale in servizio, la dichiarazione dello stato di guerra, e tutte le altre circostanze indicate nella L. n.331 del 14 novembre 2000.

RENITENTI
La sospensione degli obblighi di leva non comporta l'estinzione del reato di renitenza.

gasi
30-03-15, 12: 44
Quoto perfettamente

Solo che la Legge n. 331 del 14 Novembre 2000, non la riesco a trovare... Volevo leggerne i vari commi.
Mi potete aiutare?!
Grazie.

ValerMic
30-03-15, 14: 20
Solo che la Legge n. 331 del 14 Novembre 2000, non la riesco a trovare... Volevo leggerne i vari commi.
Mi potete aiutare?!
Grazie.

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=2&cad=rja&uact=8&ved=0CCgQFjAB&url=http%3A%2F%2Fwww.gazzettaufficiale.it%2Feli%2F id%2F2000%2F11%2F17%2F000G0367%2Fsg&ei=PT8ZVaLcHsb0UqKPg4gC&usg=AFQjCNH_jBdppebb9N9H7BX5ebWpDuDJhw&bvm=bv.89381419,d.d24

Fino al 2020 come dice a legge del 22 agosto 2004 il servizio di leva è sospeso, poi si vedrà

Vinfer
22-05-15, 22: 33
Comunque la notizia che gira sul ritorno della leva è una classica bufala "internettiana". Viene riproposta di anno in anno con articoli sempre uguali così come le fantomatiche notizie sul ritorno della lira ed altre amenità. Nulla che valga la pena nemmeno di prendere in considerazione. Oggi viviamo in un'epoca dove il mondo del lavoro è cambiato radicalmente rispetto al passato. Una volta si fuggiva dal militare, oggi per fare il VFP1 c'è la fila, c'è una concorrenza che sarebbe stata fantascienza un tempo. Il problema di rifornire l'esercito non sussiste più pertanto uno dei fondamenti della leva viene a mancare. Almeno oggi è così...fra una decina danni qualche scenario potrebbe sicuramente cambiare.

Grado
23-05-15, 07: 48
Comunque la notizia che gira sul ritorno della leva è una classica bufala "internettiana". Viene riproposta di anno in anno con articoli sempre uguali così come le fantomatiche notizie sul ritorno della lira ed altre amenità. Nulla che valga la pena nemmeno di prendere in considerazione. Oggi viviamo in un'epoca dove il mondo del lavoro è cambiato radicalmente rispetto al passato. Una volta si fuggiva dal militare, oggi per fare il VFP1 c'è la fila, c'è una concorrenza che sarebbe stata fantascienza un tempo. Il problema di rifornire l'esercito non sussiste più pertanto uno dei fondamenti della leva viene a mancare. Almeno oggi è così...fra una decina danni qualche scenario potrebbe sicuramente cambiare.

Infatti, in un'altra discussione di questo forum ho aperto una discussione proprio su questo problema:
https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?51749-E-difficile-trovare-Lavoro-in-Italia

gasi
23-05-15, 11: 40
Comunque la notizia che gira sul ritorno della leva è una classica bufala "internettiana". Viene riproposta di anno in anno con articoli sempre uguali così come le fantomatiche notizie sul ritorno della lira ed altre amenità. Nulla che valga la pena nemmeno di prendere in considerazione. Oggi viviamo in un'epoca dove il mondo del lavoro è cambiato radicalmente rispetto al passato. Una volta si fuggiva dal militare, oggi per fare il VFP1 c'è la fila, c'è una concorrenza che sarebbe stata fantascienza un tempo. Il problema di rifornire l'esercito non sussiste più pertanto uno dei fondamenti della leva viene a mancare. Almeno oggi è così...fra una decina danni qualche scenario potrebbe sicuramente cambiare.

Speriamo che ci sarà una guerra... così la reintroducono. ;)

gagliardi
23-05-15, 14: 20
Anche nella malaugurata ipotesi di un conflitto, l'eventuale reintroduzione della leva non significa né che tutti verrebbero fatti idonei né tantomeno che tutti finirebbero al fronte.
Chi soffre di criptomilitarismo insoddisfatto può sempre, nell'attesa della terza guerra mondiale, darsi al soft-air e pubblicare foto massisccissime sui socials.
Augurarsi una guerra, persino per scherzo, è una completa idiozia.

gasi
23-05-15, 20: 19
Anche nella malaugurata ipotesi di un conflitto, l'eventuale reintroduzione della leva non significa né che tutti verrebbero fatti idonei né tantomeno che tutti finirebbero al fronte.

Lapalissiano.


Chi soffre di criptomilitarismo insoddisfatto può sempre, nell'attesa della terza guerra mondiale, darsi al soft-air e pubblicare foto massisccissime sui socials.

Ahahaha!!! Che tajo!! ;) Preferirei, però, di più "immergermi" nel mercato della vendita (legale) delle armi. ;)


Augurarsi una guerra, persino per scherzo, è una completa idiozia.
Sarò idiota, ma a me la Guerra piace! ;)

Kojak
24-05-15, 09: 01
Ragazzi, calma!
Pur comprendendo il legittimo sdegno per le autentiche scempiaggini scritte da gasi (sulle quali non voglio perdere neanche un secondo del mio tempo), evitiamo di accendere inutili flame.

gagliardi
24-05-15, 09: 41
@gasi,
la guerra che piace a te è quella santa, questa è l'idiozia più grande.

gasi
24-05-15, 11: 20
Ragazzi, calma!
Pur comprendendo il legittimo sdegno per le autentiche scempiaggini scritte da gasi (sulle quali non voglio perdere neanche un secondo del mio tempo), evitiamo di accendere inutili flame.

Non credo che stiamo cadendo nel flame... Ho esposto una mia idea, condivisibile o meno. ;)


@gasi,
la guerra che piace a te è quella santa, questa è l'idiozia più grande.

Adesso c'è "quella Santa"... Ma preferisco la "fazione" occidentale, che purtroppo sta facendo molto poco. :(

Arruolarsi e vestire una divisa, significa anche questo: che ti Ordinino (eventualmente) di andare in "prima linea". Sennò che militare sarebbe?!
Se non si è pronti per questa eventualità, forse è sbagliata la "forma mentis" di chi decide di fare questo mestiere. Ma posso anche sbagliarmi...

Kojak
24-05-15, 11: 23
@Gasi, non mi riferivo al tuo post ma a uno che è stato oscurato.

ELIMINATORE
24-05-15, 12: 09
Non credo che stiamo cadendo nel flame... Ho esposto una mia idea, condivisibile o meno. ;)



Adesso c'è "quella Santa"... Ma preferisco la "fazione" occidentale, che purtroppo sta facendo molto poco. :(

Arruolarsi e vestire una divisa, significa anche questo: che ti Ordinino (eventualmente) di andare in "prima linea". Sennò che militare sarebbe?!
Se non si è pronti per questa eventualità, forse è sbagliata la "forma mentis" di chi decide di fare questo mestiere. Ma posso anche sbagliarmi...
Anche io sono convinto che una persona che si arruola deve pensare che il soldato nasce per fare la guerra ed essere pronto a combattere,uccidere ed in caso morire per gli interessi del proprio Paese.In ogni caso,anche se io sono malato di militaria e tutto ciò che si collega ad esso,penso che tu abbia detto che ti piace la guerra solo per un motivo:non sei mai stato in combattimento.

gagliardi
24-05-15, 12: 21
Malato di militaria ci può stare, ma chi ama la guerra è un malato di mente.
Se poi non ha mai sparato un colpo in vita sua e nemmeno mai indossato l'uniforme, questo amore deborda dalla patologia psichica e sconfina nell'avanspettacolo.

quantico
24-05-15, 18: 25
Sarò idiota, ma a me la Guerra piace! ;)

Sei classe '84, in piena leva. Perché non sei partito con la tua leva per fare il militare? E sì che saresti andato molto facilmente in Iraq o in Afghanistan, nel 2003, come VFB. O non c'era internet per fare il leone e per pigiare le tue dita con cui oggi sfogli i codici, leggi e robette varie per atteggiarti su internet e non sei ancora laureato?

Ti consiglio un libro Bedrooms of the Fallen (http://www.slate.com/blogs/behold/2014/07/03/ashley_gilbertson_bedrooms_of_the_fallen_bedrooms_ of_soldiers_killed_in.html) del fotografo Ashley Gilbertson. E' un progetto americano. C'è anche la stanza del Caporale Alessandro Pibiri, caduto in combattimento in Iraq a 24 anni. O la visita della sezione 60 di Arlington, Virginia. O qualsiasi sacrario sulle nostre dolomiti.
Poi vediamo se ti piace scrivere Mi piace la guerra con una smile sorridente...

Kojak
24-05-15, 18: 47
Sarò idiota, ma a me la Guerra piace! ;)
Usando un termine da te tanto usato e abusato, LAPALISSIANO!!

gasi
24-05-15, 20: 34
Malato di militaria ci può stare, ma chi ama la guerra è un malato di mente.
Se poi non ha mai sparato un colpo in vita sua e nemmeno mai indossato l'uniforme, questo amore deborda dalla patologia psichica e sconfina nell'avanspettacolo.

Sarà lo psicologo militare (eventualmente) ad arrivare a questa conclusione... ;)

gasi
24-05-15, 20: 38
Sei classe '84, in piena leva. Perché non sei partito con la tua leva per fare il militare? E sì che saresti andato molto facilmente in Iraq o in Afghanistan, nel 2003, come VFB. O non c'era internet per fare il leone e per pigiare le tue dita con cui oggi sfogli i codici, leggi e robette varie per atteggiarti su internet e non sei ancora laureato?

Ti consiglio un libro Bedrooms of the Fallen (http://www.slate.com/blogs/behold/2014/07/03/ashley_gilbertson_bedrooms_of_the_fallen_bedrooms_ of_soldiers_killed_in.html) del fotografo Ashley Gilbertson. E' un progetto americano. C'è anche la stanza del Caporale Alessandro Pibiri, caduto in combattimento in Iraq a 24 anni. O la visita della sezione 60 di Arlington, Virginia. O qualsiasi sacrario sulle nostre dolomiti.
Poi vediamo se ti piace scrivere Mi piace la guerra con una smile sorridente...

ho effettuato i rinvii per motivi di studio. Alla fine, è stata sospesa la leva.
Sa purtroppo ho un famigliare che è malato di cancro e mi sono dovuto arrangiare. Spero che non le capiti mai.

gagliardi
24-05-15, 20: 48
Per quanto riguarda un eventuale arruolamento decide lo psicologo (facci sapere se e quando qualunque esercito dell'orbe terracqueo ti farà idoneo).
Su MF, che è un Forum pubblico, le boiate incautamente digitate si beccano la loro abbondate eppur non sufficiente dose di pernacchie.
Ai deliri d'impotenza siamo peraltro abituati.

gasi
24-05-15, 21: 11
Su MF, che è un Forum pubblico, le boiate incautamente digitate si beccano la loro abbondate eppur non sufficiente dose di pernacchie.
Ai deliri d'impotenza siamo peraltro abituati.

Ma infatti, non pretendo di essere accolto con il tappeto rosso... ;) Capisco che ognuno ha le idee.

bartok
24-05-15, 21: 32
Sarà lo psicologo militare (eventualmente) ad arrivare a questa conclusione... ;)

Se mai arriverai (eventualmente) a parlare con uno psicologo militare (perché, se civile, te lo auguro presto), stai pur certo che arriverà a quella conclusione. A te che piace la guerra (mi chiedo come sia possibile che un quasi laureato parli così!), dovresti MENTIRE spudoratamente alla domanda dei test se ti piace o no la guerra. Ma questo potresti anche farlo. Il punto è un altro: se dici una cosa del genere, senza renderti conto, significa che hai, probabilmente qualche problema grosso. La guerra non ti piacerebbe, questo è certo, e non sai cos'è e ci sta. Ma il fatto che tu dica che ti piace, significa che non hai palesemente il controllo di ciò che può essere detto e cosa no. che non hai la sufficiente capacità di astrazione per capire che la guerra 1-potrebbe non piacerti e che 2-è una cosa che non si dice. Hai un serio problema.
Lo psicologo se ne accorge, da tante tante cose. ti chiederà tutto di te, in tutti i modi, ripetutamente, anche fastidiosamente. Gente è scartata pe molto meno. Gente qualificata e professionalmente anche molto competente, anche più di me che non sono stato scartato.

gagliardi
24-05-15, 21: 40
Le idee non c'entrano nulla, la tua non è un'idea: è il delirio di una mente malata. Oltretutto proveniente da chi in guerra non ci andrà mai.
Ma di poveretti complessati è pieno il web.


E con questo l'argomentazione sul tema può considerarsi ufficialmente e irrevocabilemente chiusa.

gasi
08-10-15, 19: 15
(...) in guerra non ci andrà mai. (...)

Secondo voi, ci sono probabilità adesso che il Presidente del Consiglio ha deciso di impiegare i Tornado?! Magari qualcosa si sta muovendo... ;)

gasi
11-10-15, 13: 32
Leggendo l'Aggiornamento dell'Art. 2 (www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2000-11-14;331) c'è scritto che il Provvedimento è stato abrogato dal D. LGS. 15 Marzo 2010, N. 66 (www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2010-03-15;66). Se si legge il Secondo Comma dell'Art. 1929, si indica che il Servizio di Leva è ripristinato con Decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, se (...) a) se è deliberato lo stato di guerra ai sensi dell'articolo 78 della Costituzione; b) se una grave crisi internazionale nella quale l'Italia è coinvolta direttamente o in ragione della sua appartenenza ad una organizzazione internazionale giustifica un aumento della consistenza numerica delle Forze armate (...).

Il mio quesito è il seguente: Adesso che il Presidente del Consiglio riferirà in Parlamento dell'utilizzo dei Tornado, cosa potrà accadere anche alla luce di tale disposizione?!
Grazie.

Kojak
11-10-15, 14: 12
Il mio quesito è il seguente: Adesso che il Presidente del Consiglio riferirà in Parlamento dell'utilizzo dei Tornado, cosa potrà accadere anche alla luce di tale disposizione?!
Semplicemente nulla.

gasi
11-10-15, 16: 22
Semplicemente nulla.

Ok. Mi interesserebbe anche la tua motivazione. :)

Kojak
11-10-15, 16: 35
A mio avviso un eventuale utilizzo dei nostri Tornado su uno scenario operativo sarebbe soltanto marginale e coinvolgerebbe in ogni caso aliquote già esistenti e approntate allo scopo.

bartok
11-10-15, 16: 36
gasi,
mi spiace per te, ma 4 Tornado che sganciano qualche bomba non sono sufficienti per ripristinare il servizio di leva obbligatorio, perché ciò ovviamente non giustifica un consistente aumento del numerico delle forze armate, né è qualcosa che fa pensare lontanamente ad un escalation tale da determinarlo. Però, se ti piace fantasticarci sopra... ognuno ha le sue fantasie.

gasi
11-10-15, 17: 38
gasi,
mi spiace per te, ma 4 Tornado che sganciano qualche bomba non sono sufficienti per ripristinare il servizio di leva obbligatorio, perché ciò ovviamente non giustifica un consistente aumento del numerico delle forze armate, né è qualcosa che fa pensare lontanamente ad un escalation tale da determinarlo. Però, se ti piace fantasticarci sopra... ognuno ha le sue fantasie.

Ok che 4 Tornado non sono tali da giustificare un provvedimento di tale portata. Ma se l'America chiedesse un intervento maggiore? Da quello che ho capito, sono loro (gli americani) che decidono: Oggi 4 Tornato e domani?!

Grado
11-10-15, 18: 41
Ok che 4 Tornado non sono tali da giustificare un provvedimento di tale portata. Ma se l'America chiedesse un intervento maggiore? Da quello che ho capito, sono loro (gli americani) che decidono: Oggi 4 Tornato e domani?!

Se la NATO, gli USA oggi stesso dovessero chiedere l'intervento delle Forze Armate Italiane, basteranno tutti i VSP/VFP4/VFP1 in servizio, potrebbe succedere che verrebbe richiamato qualche Ufficiale di Complemento o in Ferma Prefissata in Congedo.... questo sarebbe il massimo che potrebbe succedere, poi a lungo andare forse si vedrà se ripristinare o meno la Leva.....

gasi
11-10-15, 18: 59
(...) basteranno tutti i VSP/VFP4/VFP1 in servizio (...)

Numericamente, quante sarebbero?

gentedimare
11-10-15, 19: 11
Ma io credo che oramai la leva sia una cosa del passato. Non tanto per l'aspetto economico. I tempi sono cambiati, i vari mutamenti sociali, non vi sono più presupposti perché venga reintrodotto il servi militare obbligatorio. Ai tempi secondo me lo scopo della leva era soprattutto "educare" la gente, la cui maggior parte era gente con la 3 media, incolta, che non sapeva dove stava di casa la società e lo Stato, magari neanche che l'Italia fosse una Repubblica per esempio. Così facendo invece oltre ad impartire loro un po' di disciplana li educavano sotto il profilo culturale. Oggi la maggior parte dei giovani ha il diploma, è (almeno di base) istruito, e la scuola dell'obbligo è molto più formativa rispetto a quei tempi; del resto sì la leva non c'è più ma esiste cmq il volontario in ferma prefissata e con i tempi che corrono (mancanza di lavoro) a massa cercano di buttarsi nelle forze armate sperando di avere un posto statale quindi che bisogno c'è della leva? Se proprio un giorno si presentasse l'esigenza di personale basterebbe ampliare i posti che tanto la gente farebbe la fila fuori dai cancelli oppure come ha scritto qualcuno sopra potrebbero richiamare gli ufficiali di complemento, le riserve selezionate, i congedati con la riserva etc....

bartok
11-10-15, 19: 57
Ma io credo che oramai la leva sia una cosa del passato. Non tanto per l'aspetto economico. I tempi sono cambiati, i vari mutamenti sociali, non vi sono più presupposti perché venga reintrodotto il servi militare obbligatorio. Ai tempi secondo me lo scopo della leva era soprattutto "educare" la gente, la cui maggior parte era gente con la 3 media, incolta, che non sapeva dove stava di casa la società e lo Stato, magari neanche che l'Italia fosse una Repubblica per esempio. Così facendo invece oltre ad impartire loro un po' di disciplana li educavano sotto il profilo culturale. Oggi la maggior parte dei giovani ha il diploma, è (almeno di base) istruito, e la scuola dell'obbligo è molto più formativa rispetto a quei tempi; del resto sì la leva non c'è più ma esiste cmq il volontario in ferma prefissata e con i tempi che corrono (mancanza di lavoro) a massa cercano di buttarsi nelle forze armate sperando di avere un posto statale quindi che bisogno c'è della leva? Se proprio un giorno si presentasse l'esigenza di personale basterebbe ampliare i posti che tanto la gente farebbe la fila fuori dai cancelli oppure come ha scritto qualcuno sopra potrebbero richiamare gli ufficiali di complemento, le riserve selezionate, i congedati con la riserva etc....

questa è una visione che a me fa sorridere della "leva". La leva non serviva né ad educare, né ad acculturare. la sua utilità in questo senso era solamente una conseguenza, non un fine. Il presupposto che è cambiato non è che la scuola oggia sia più formativa (che poi non ne sarei così sicuro).

La leva serviva a formare soldati da usare in caso di guerra. stop.

Fino alla caduta del muro di Berlino, la guerra che sarebbe potuta scoppiare avrebbe rischiesto una mobilitazione generale. da allora, fino ad oggi, questo rischio non c'è, da cui il fatto che non c'è più la leva.

se le condizioni cambieranno, la leva sarà comunque ripristinata, tant'è vero che è formalmente solo sospesa.

Mi spiace per gasi, che non vede l'ora di andare in Siria a tagliare la gola ai tagliagole, ma non s'intravede niente di simile. però ripeto: se gli piace fantasticarci sopra, nessuno gl'impedisce di sognare.

gentedimare
11-10-15, 20: 21
Non c'è spiegazione migliore

Nella relazione di accompagnamento della legge si afferma:[24]
« Le forze militari [...] oltre al tradizionale e perdurante ruolo di difesa della sovranità ed integrità nazionale, sono chiamate ad una funzione più dinamica per garantire la stabilità e la sicurezza collettiva con operazioni di gestione delle crisi e di supporto della pace. Ciò implica la necessità di trasformare lo strumento militare dalla sua configurazione statica ad una più dinamica di proiezione esterna, con più rapidi tempi di risposta all'insorgere dell'esigenza ed una più completa e complessa preparazione professionale.

Il modello interamente volontario è quello che meglio risponde a questa nuova connotazione e funzione dello strumento militare. (...) Non si tratta, peraltro, di abolire la coscrizione obbligatoria, ma solo di prevederla in casi eccezionali, quali quelli di guerra o di crisi di particolare rilevanza, che richiedano interventi organici.

Tra l'altro non è possibile sottacere che il rilevante calo demografico in atto in Italia unito all'incremento del fenomeno dell'obiezione di coscienza rende sempre più difficile raggiungere contingenti di leva idonei a soddisfare le esigenze qualitative e quantitative delle forze armate. Difficoltà acuite sia dalla spinta alla regionalizzazione sia dalla riduzione a dieci mesi della durata del servizio militare che ha ridotto il periodo di reale operatività dei militari di leva, insufficiente per determinati settori o particolari sistemi d'Arma.

gasi
11-10-15, 21: 39
Mi spiace per gasi, che non vede l'ora di andare in Siria a tagliare la gola ai tagliagole, ma non s'intravede niente di simile. però ripeto: se gli piace fantasticarci sopra, nessuno gl'impedisce di sognare.

Mi piacerebbe, si: Ma di sogni, non si campa...

Grado
11-10-15, 21: 42
Mi piacerebbe, si: Ma di sogni, non si campa...

Fai la domanda per arruolarti...

Grado
11-10-15, 21: 46
questa è una visione che a me fa sorridere della "leva". La leva non serviva né ad educare, né ad acculturare. la sua utilità in questo senso era solamente una conseguenza, non un fine. Il presupposto che è cambiato non è che la scuola oggia sia più formativa (che poi non ne sarei così sicuro).

La leva serviva a formare soldati da usare in caso di guerra. stop.


Negli anni 70/80/90 la leva è servita a molti giovani di allora come un passaggio da adolescente ad uomo, a saper fare il letto tutte le mattine,.... cavartela da solo e tante altre esperienze che i giovani di oggi nonostante siano ben istruiti ma non sanno cosa vuol dire stare diversi mesi lontano dai propri affetti famigliari, e senza tutta questa tecnologia di oggi.

gasi
11-10-15, 22: 30
Fai la domanda per arruolarti...

Posso solo AUFP... 1.000 €, per partire per la Siria e per arruolarmi nelle Milizie che combattono l'IS, non le ho.

VxVendetta
12-10-15, 07: 02
Non ho mai sopportato la malsana idea che, poiché vorrei fare una cosa ma per motivi x non posso, allora imporrei questa cosa a tutti così da rientrare nel mazzo di chi andrà a farla, a discapito di tutti gli altri.

Grado
12-10-15, 07: 55
Posso solo AUFP... 1.000 €, per partire per la Siria e per arruolarmi nelle Milizie che combattono l'IS, non le ho.

Prova a fare la domanda per AUFP, se ti arruolano farai i 30 mesi di servizio, poi in congedo potrai entrare nella riserva selezionata, dove hai la possibilità di essere richiamato per corsi di aggiornamento o per missioni particolari, sperare su un qualcosa che al momento è impossibile che si avveri e se proprio ci tieni tanto a partire cerca di fare qualche domanda di arruolamento.... di sogni non si vive, dopo aver sognato c'è da affrontare la realtà....

Grado
12-10-15, 08: 01
Numericamente, quante sarebbero?

Nell'Esercito i VSP in sevizio sono 37.161, di VFP4/VFP1 sono 28.672, quindi in caso di emergenza l'Esercito prima di ripristinare la Leva richiamerebbe alle armi tutti i VFP4/VFP1/VFA/VFB congedati negli ultimi 15 anni..... poi forse cercheranno di ripristinare la Leva...

gasi
12-10-15, 09: 51
Non ho mai sopportato la malsana idea che, poiché vorrei fare una cosa ma per motivi x non posso, allora imporrei questa cosa a tutti così da rientrare nel mazzo di chi andrà a farla, a discapito di tutti gli altri.

Ma se ci si muove in base alla Legge... Non credo sia malsana.

gasi
12-10-15, 09: 55
Prova a fare la domanda per AUFP, se ti arruolano farai i 30 mesi di servizio, poi in congedo potrai entrare nella riserva selezionata
Inizio OT
Provato concorsi AUFP e li proverò ancora.
Per la Riserva Selezionata, non basta la Laurea... Devi avere molti anni di lavoro e di competenze alle spalle.
Fine OT

Kojak
12-10-15, 10: 07
Come scrissi tempo fa, dubito fortemente che la leva obbligatoria possa essere ripristinata. E ciò per molteplici ragioni, di cui sintetizzo le principali.
1) INFRASTRUTTURE
Sono state chiuse decine di caserme che un tempo garantivano il "tutto esaurito". E' parimenti calato il personale che un tempo gestiva la "massa" di coscritti che affluiva nei vari CAR, ciò a tutti i livelli: sussistenza, mensa, ufficio, addestramento, casermaggio...
2) COPERTURA ECONOMICA
Solo per "riaccendere la macchina" servirebbe una finanziaria ad hoc. Non è solo la gestione iniziale di centinaia di migliaia di giovani a preoccupare, ma anche il loro vestiario, il loro nutrimento, il loro alloggio, il loro armamento....
Questi sono solo due dei problemi legati a un eventuale ripristino della leva obbligatoria, fermo restando che quoto @bartok quando traccia il significato basilare del servizio militare obbligatorio.

ValerMic
12-10-15, 11: 24
Dubito fortemente verrà mai ripristinata la leva obbligatoria anche perchè che piaccia o meno con tutte i difetti che l'attuale sistema ha c'è da dire che forze armate basate su "professionisti" sono molto più "di qualità" che se basate su personale obbligato a stare li.

Poi ok che la "naja" indirettamente (perchè non era questo lo scopo primario) "metteva in riga" "svegliava" (che poi soprattutto per il primo punto molte volte non era vero andando a creare dentro le nostre povere caserme delle situazioni assurde) sono d'accordo e sarei anche favorevole ad un ripristino ma bisogna essere realisti.

Per onestà però ricordo sempre a meno che non siano cambiate le normative che la legge 226/2004 ha solo "sospeso fino al 2020" le chiamate di leva ma non ha mai "eliminato" tutto il sistema per esempio i nostri comuni ancora oggi sono obbligati a stipulare le cosi dette "liste di leva" dove tutti i freschi diciottenni finiscono dentro. Cosa succederà dopo il 2020 non si sa, con molta probabilità verrà confermato l'attuale sistema magari mi auguro con modifiche atte a migliorare l'attuale sistema VFP che secondo me ha moltissimi difetti, ma vedremo.

gasi
12-10-15, 11: 57
Come scrissi tempo fa, dubito fortemente che la leva obbligatoria possa essere ripristinata. E ciò per molteplici ragioni, di cui sintetizzo le principali.
1) INFRASTRUTTURE
Sono state chiuse decine di caserme che un tempo garantivano il "tutto esaurito". E' parimenti calato il personale che un tempo gestiva la "massa" di coscritti che affluiva nei vari CAR, ciò a tutti i livelli: sussistenza, mensa, ufficio, addestramento, casermaggio...
2) COPERTURA ECONOMICA
Solo per "riaccendere la macchina" servirebbe una finanziaria ad hoc. Non è solo la gestione iniziale di centinaia di migliaia di giovani a preoccupare, ma anche il loro vestiario, il loro nutrimento, il loro alloggio, il loro armamento....
Questi sono solo due dei problemi legati a un eventuale ripristino della leva obbligatoria, fermo restando che quoto @bartok quando traccia il significato basilare del servizio militare obbligatorio.

Ok. Ma allora - mi chiedo - perché esiste ancora, seppur in stato quiescente?! A chi conviene?!

gasi
12-10-15, 12: 00
(...) la legge 226/2004 ha solo "sospeso fino al 2020" le chiamate di leva ma non ha mai "eliminato" tutto il sistema per esempio i nostri comuni ancora oggi sono obbligati a stipulare le cosi dette "liste di leva" dove tutti i (...) diciottenni finiscono dentro. Cosa succederà dopo il 2020 non si sa (...)

Non è cambiata la cosa.

Kojak
12-10-15, 12: 04
Ok. Ma allora - mi chiedo - perché esiste ancora, seppur in stato quiescente?! A chi conviene?!
A nessuno. Ma è comunque una porta aperta....

ValerMic
12-10-15, 13: 31
Se ti riferisci al perchè è sospesa ti rispondo che a logica praticamente in tutti i paesi che oggi hanno sospeso-abolito la naja in realtà corrono il rischio in casi eccezionali di un ripristino, ma devono essere casi iper-eccezionali in quanto significherebbe in Italia che gli attuali volontari più i congedati dal 2005 in poi non sono comunque sufficienti, in pratica una guerra mondiale.

Grado
12-10-15, 15: 41
in Italia che gli attuali volontari più i congedati dal 2005 in poi non sono comunque sufficienti, in pratica una guerra mondiale.

Perchè dal 2005?? Non dovrebbero essere richiamati fino al compimento del 45°anno di età?

TuneUp
12-10-15, 16: 43
Ok. Ma allora - mi chiedo - perché esiste ancora, seppur in stato quiescente?! A chi conviene?!

Come dice Kojak, è una porta aperta.
Dovesse scoppiare una guerra di portata incredibile o per assurdo nessuno si presentasse più ai concorsi militari, dovrebbero giocoforza ripristinare la coscrizione obbligatoria.

gagliardi
12-10-15, 17: 55
Tanto per aggiungere un post a questa discussione, vorrei far presente che la coscrizione obligatoria è inserita nella Costituzione (che quando ci fa comodo chiamiamo "la più bella del mondo", mentre è una delle pù confuse, pasticciate e contraddittorie del mondo), titolo IV, art. 52 " La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge [omissis]" . E questo lo sa persino una matricola di giurisprudenza dell'università più sgalfa della penisola (Camerino)
Dunque per motivi di opportunità politica e rapidità legislativa si è deciso di non abolire la leva (che può sempre tornar utile in caso di fine del mondo) ma sospenderla, e transitare a un nuovo modello di difesa che, applicato poco e male quanto volete, è in ogni caso più adatto ai tempi che stiamo vivendo.

ValerMic
13-10-15, 10: 21
Tanto per aggiungere un post a questa discussione, vorrei far presente che la coscrizione obligatoria è inserita nella Costituzione (che quando ci fa comodo chiamiamo "la più bella del mondo", mentre è una delle pù confuse, pasticciate e contraddittorie del mondo), titolo IV, art. 52 " La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge [omissis]" . E questo lo sa persino una matricola di giurisprudenza dell'università più sgalfa della penisola (Camerino)
Dunque per motivi di opportunità politica e rapidità legislativa si è deciso di non abolire la leva (che può sempre tornar utile in caso di fine del mondo) ma sospenderla, e transitare a un nuovo modello di difesa che, applicato poco e male quanto volete, è in ogni caso più adatto ai tempi che stiamo vivendo.

Se la mettiamo su questo punto giusto per scrivere;

Io questo articolo lo interpreto cosi: la "naja" è obbligatoria e sono eventuali leggi a disciplinarlo come tra l'altro è sempre avvenuto fino al 2004 vedi l'istituzione del servizio civile negli anni '70 la riduzione via via maggiore dei mesi totale di ferma di fine anni '90.

Ecco perchè la 226/04 parla sempre e solo di "sospensione" perchè all'italiana maniera si è evitato di fare una modifica costituzionale che sappiamo bene quanto sia lunga da portare a termine, che poi nella pratica hanno stravolto l'art. 52 sono perfettamente d'accordo.


Perchè dal 2005?? Non dovrebbero essere richiamati fino al compimento del 45°anno di età?

Io faccio questo ragionamento magari sbaglio: i "professionisti" nelle nostre FA ci sono al 100% dal 2005, se scoppiasse un conflitto abbastanza grave andrebbero a richiamare prima di tutto i volontari in congedo degli ultimi 10 anni (2005-2015) che rimanendo abbastanza basso arriveremo a 100.000 "soldati" ? Solo se neanche questo mio ipotetico numero non bastasse andrebbero ancora indietro ma non scordiamoci dei VFB prima ancora dei "najoni". Unisci il tutto al fatto che oggi come oggi i conflitti non li vince più chi schiera il numero maggiore di uomini, unisci il fatto che l'economia del nostro paese non va come dovrebbe (Renzi a parte) la vedo molto difficile che chi ha prestato servizio obbligatorio venga richiamato.

TarquinioPrisco
13-10-15, 11: 33
Sarebbe bellissimo se venisse ripristinata la leva obbligatoria
Mi piacerebbe che i miei figli possano un giorno vestire le divisa e servire la Bandiera.
Credo però che tutto questo resti ormai solo una romantica speranza di chi, come noi, porta ancora nel cuore l'esperienza indelebile dell'anno di servizio Militare
:)

TarquinioPrisco
13-10-15, 11: 38
Se la mettiamo su questo punto giusto per scrivere;

Io questo articolo lo interpreto cosi: la "naja" è obbligatoria e sono eventuali leggi a disciplinarlo come tra l'altro è sempre avvenuto fino al 2004 vedi l'istituzione del servizio civile negli anni '70 la riduzione via via maggiore dei mesi totale di ferma di fine anni '90.

Ecco perchè la 226/04 parla sempre e solo di "sospensione" perchè all'italiana maniera si è evitato di fare una modifica costituzionale che sappiamo bene quanto sia lunga da portare a termine, che poi nella pratica hanno stravolto l'art. 52 sono perfettamente d'accordo.



Io faccio questo ragionamento magari sbaglio: i "professionisti" nelle nostre FA ci sono al 100% dal 2005, se scoppiasse un conflitto abbastanza grave andrebbero a richiamare prima di tutto i volontari in congedo degli ultimi 10 anni (2005-2015) che rimanendo abbastanza basso arriveremo a 100.000 "soldati" ? Solo se neanche questo mio ipotetico numero non bastasse andrebbero ancora indietro ma non scordiamoci dei VFB prima ancora dei "najoni". Unisci il tutto al fatto che oggi come oggi i conflitti non li vince più chi schiera il numero maggiore di uomini, unisci il fatto che l'economia del nostro paese non va come dovrebbe (Renzi a parte) la vedo molto difficile che chi ha prestato servizio obbligatorio venga richiamato.

Non so se può interessare la cosa.
Sono venuto a conoscenza, da poco tempo, che esiste la possibilità di entrare a far parte dell'organigramma dell'Esercito, dei Carabinieri, delle Finanza etc etc mediante una sorta di selezione per " Riserva Selezionata "
So che ogni centro di raggruppamento regionale ha dei moduli di richiesta con i quali si può fare domanda.
In sostanza questa riserva vorrebbe introdurre negli organici delle FF.AA. personale che proviene dal mondo civile per utilizzare le loro competenza professionali al fine di addestrare i soldati dei vari reparti.
La cosa sembra essere molto interessante.
Io mi sto informando per la selezione ai Carabinieri per via del lavoro tecnico che faccio. Mi piacerebbe poter indossare la divisa ogni tanto e quella dei Carabinieri sarebbe bellissima.

Kojak
13-10-15, 11: 59
Sono venuto a conoscenza, da poco tempo, che esiste la possibilità di entrare a far parte dell'organigramma dell'Esercito, dei Carabinieri, delle Finanza etc etc mediante una sorta di selezione per " Riserva Selezionata "
Topic Riserva Selezionata Esercito QUI (https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?2595-Riserva-selezionata-nell-Esercito-Italiano-Forze-di-Completamento&highlight=riserva+selezionata)
Topic Riserva Selezionata Marina Militare QUI (https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?1200-Riserva-Selezionata-in-Marina-Militare&highlight=riserva+selezionata)
Topic Riserva Selezionata Arma Carabinieri QUI (https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?53144-Domanda-di-inserimento-nella-Riserva-Selezionata-dell-Arma-dei-Carabinieri&highlight=riserva+selezionata)
Topic Riserva Selezionata Aeronautica Militare QUI (https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?2591-Riserva-Selezionata-in-Aeronautica-Militare&highlight=riserva+selezionata)
Topic Riserva Selezionata Guardia di Finanza QUI (https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?53143-Domanda-di-inserimento-nella-Riserva-Selezionata-della-Guardia-di-Finanza&highlight=riserva+selezionata)

TarquinioPrisco
13-10-15, 12: 03
Magnifico ��

TuneUp
13-10-15, 16: 32
...Ecco perchè la 226/04 parla sempre e solo di "sospensione" perchè all'italiana maniera si è evitato di fare una modifica costituzionale che sappiamo bene quanto sia lunga da portare a termine...

Il punto è quello ma stai sbagliando il punto di vista.
Il problema non è l'approvazione in sé di una norma di rango costituzionale che abolisca definitivamente la leva (anche se ci sarebbe molto da disquisire in merito): poiché attualmente la leva è sospesa per legge (quindi non ci sono ad esempio motivi economico-finanziari che spingano in una certa direzione, come non ci sono esigenze di "disarmo"), il Legislatore potrebbe teoricamente anche permettersi il lusso di approvare una norma di modifica in 3-5-10 anni qualora lo ritenesse opportuno.
Per semplificare, ragionando per assurdo, è una cosa che si potrebbe anche fare.
Il problema vero invece nascerebbe proprio in costanza di una norma costituzionale che esonerasse i cittadini da qualsivoglia obbligo in ordine alla difesa della Patria: se lo Stato, in caso di assoluta necessità, dovessere essere costretto a tornare alla coscrizione obbligatoria si troverebbe di fatto con le mani legate, non potendo introdurre per legge un obbligo in contrasto con quanto sancito dalla Costituzione.
Dovrebbe paradossalmente intraprendere un procedimento di revisione costituzionale che per quanto accelerato non potrebbe mai violare i tempi e le modalità imposte dalla Costituzione stessa.
Senza considerare l'importanza in sé dell'art. 52 della Costituzione, risulta quindi evidente anche dal mero punto di vista pratico come nessuno andrà ragionevolmente ad intaccarlo, si proseguirà con l'attuale "stand-by" piuttosto che con un arresto definitivo e intrinsecamente pericoloso.


Sarebbe bellissimo se venisse ripristinata la leva obbligatoria. Mi piacerebbe che i miei figli possano un giorno vestire le divisa e servire la Bandiera.

Capisco che l'idea di essere obbligati faccia romanticamente riecheggiare l'immagine del soldato d'altri tempi che partiva per la guerra, ma nessuno vieta loro di farlo volontariamente.
Se una persona ha davvero la voglia di mettersi in gioco e di misurarsi con una certa realtà nessuno le vieta di arruolarsi, anche solo per un anno.
E non mi si venga a dire che sarebbe un anno perso: tra riposi sabbatici, indecisione, crisi esistenziali, fancazzismo, "fuoricorsismo", erasmus allegri e compagnia sono ben altri i periodi di tempo sprecati.

bartok
13-10-15, 18: 46
Negli anni 70/80/90 la leva è servita a molti giovani di allora come un passaggio da adolescente ad uomo, a saper fare il letto tutte le mattine,.... cavartela da solo e tante altre esperienze che i giovani di oggi nonostante siano ben istruiti ma non sanno cosa vuol dire stare diversi mesi lontano dai propri affetti famigliari, e senza tutta questa tecnologia di oggi.

sì, ma non è che la leva l'avevano inventata per insegnare alla gente a farsi il letto. è chiaro che era un passaggio dall'adolescenza all'età adulta e ciò anche prima degli anni 70. ma la leva era funzionale alla guerra, potenziale o reale. un ripristino della leva si giutificherebbe solo in questo modo, non certo perché ora (ed è vero) sarebbe utile per scopi di crescita personale.

gasi,


Posso solo AUFP... 1.000 €, per partire per la Siria e per arruolarmi nelle Milizie che combattono l'IS, non le ho.


tu non sai proprio di cosa parli. è vero: non si campa di sogni e, mi spiace, ma non sarà questo a far scoppiare una guerra. che tanto poi non andresti neanche a farla tu. E comunque, se scoppiasse veramente una guerra (e guarda che parlo per assurdo), i 1000 € te li potresti scordare. senza contare che poi l'AUFP prende ben più di 1.000 €. i tuoi sono numeri e parole a caso.

ValerMic,


Dubito fortemente verrà mai ripristinata la leva obbligatoria anche perchè che piaccia o meno con tutte i difetti che l'attuale sistema ha c'è da dire che forze armate basate su "professionisti" sono molto più "di qualità" che se basate su personale obbligato a stare li.


bah... io ho miei dubbi. nel corso della storia umana si sono sempre susseguiti periodi di "professionismo" e periodi di "costrizione per tutti i cittadini". Una grande guerra, si può combattere solo con la mobilitazione generale, non con 200.000 professionisti. che poi, diciamoci la verità: non è che sono tutti veramente "professionisti". e come addestramento, una buona parte di questi se fa 100 metri correndo schiatta. la realtà, è che adesso non c'è la minaccia dello scoppio di una grande guerra e quindi va bene così.

gasi,


Ok. Ma allora - mi chiedo - perché esiste ancora, seppur in stato quiescente?! A chi conviene?!


ma veramente non arrivi a capirlo? la coscrizione obbligatoria è sospesa ma non eliminata perché, semplicemente, la situazione può cambiare. forse non ora, forse non tra 5 anni, forse non tra 20, forse non cambierà mai. ma metti caso che per un qualunque motivo di pura fantasia scoppi una guerra (che ne so, in base art. 5 della NATO), come fai ad obbligare migliaia di persone a prendere il fucile in mano se la coscrizione non esiste più e solo in base al "volontariato" dei professionisti? stai tranquillo che in caso di guerra gli aspiranti professionisti calerebbero drasticamente! Con il fatto che è sospesa, invece, l'obbligo sussiste e dunque, in caso di guerra, nessuno potrebbe far leva sul fatto che la coscrizione è stata abolita. e perché? proprio perché è stata sospesa e non abolita.

Grado
13-10-15, 19: 10
Io faccio questo ragionamento magari sbaglio: i "professionisti" nelle nostre FA ci sono al 100% dal 2005, se scoppiasse un conflitto abbastanza grave andrebbero a richiamare prima di tutto i volontari in congedo degli ultimi 10 anni (2005-2015) che rimanendo abbastanza basso arriveremo a 100.000 "soldati" ? Solo se neanche questo mio ipotetico numero non bastasse andrebbero ancora indietro ma non scordiamoci dei VFB prima ancora dei "najoni". Unisci il tutto al fatto che oggi come oggi i conflitti non li vince più chi schiera il numero maggiore di uomini, unisci il fatto che l'economia del nostro paese non va come dovrebbe (Renzi a parte) la vedo molto difficile che chi ha prestato servizio obbligatorio venga richiamato.

Dal 1999 alla fine del 2004 sono esistiti anche i VFA che sono stati sostituiti poi nel 2005 dai VFP1, penso che come figura di Volontari verrebbero richiamati prima loro e poi forse quelli di Leva.

gasi
13-10-15, 19: 24
gasi, tu non sai proprio di cosa parli. è vero: non si campa di sogni e, mi spiace, ma non sarà questo a far scoppiare una guerra. che tanto poi non andresti neanche a farla tu. E comunque, se scoppiasse veramente una guerra (e guarda che parlo per assurdo), i 1000 € te li potresti scordare. senza contare che poi l'AUFP prende ben più di 1.000 €. i tuoi sono numeri e parole a caso. (...) Ma veramente non arrivi a capirlo? la coscrizione obbligatoria è sospesa ma non eliminata perché, semplicemente, la situazione può cambiare. forse non ora, forse non tra 5 anni, forse non tra 20, forse non cambierà mai. ma metti caso che per un qualunque motivo di pura fantasia scoppi una guerra (che ne so, in base art. 5 della NATO), come fai ad obbligare migliaia di persone a prendere il fucile in mano se la coscrizione non esiste più e solo in base al "volontariato" dei professionisti? stai tranquillo che in caso di guerra gli aspiranti professionisti calerebbero drasticamente! Con il fatto che è sospesa, invece, l'obbligo sussiste e dunque, in caso di guerra, nessuno potrebbe far leva sul fatto che la coscrizione è stata abolita. e perché? proprio perché è stata sospesa e non abolita.

Risposta al quesito 1: Il "Caso" crea molte cose... Belle e brutte!
Risposta al quesito 2: Capisco... Capisco, non ti preoccupare! ;) Speriamo che cambi presto!

TarquinioPrisco
13-10-15, 19: 44
Il punto è quello ma stai sbagliando il punto di vista.
Il problema non è l'approvazione in sé di una norma di rango costituzionale che abolisca definitivamente la leva (anche se ci sarebbe molto da disquisire in merito): poiché attualmente la leva è sospesa per legge (quindi non ci sono ad esempio motivi economico-finanziari che spingano in una certa direzione, come non ci sono esigenze di "disarmo"), il Legislatore potrebbe teoricamente anche permettersi il lusso di approvare una norma di modifica in 3-5-10 anni qualora lo ritenesse opportuno.
Per semplificare, ragionando per assurdo, è una cosa che si potrebbe anche fare.
Il problema vero invece nascerebbe proprio in costanza di una norma costituzionale che esonerasse i cittadini da qualsivoglia obbligo in ordine alla difesa della Patria: se lo Stato, in caso di assoluta necessità, dovessere essere costretto a tornare alla coscrizione obbligatoria si troverebbe di fatto con le mani legate, non potendo introdurre per legge un obbligo in contrasto con quanto sancito dalla Costituzione.
Dovrebbe paradossalmente intraprendere un procedimento di revisione costituzionale che per quanto accelerato non potrebbe mai violare i tempi e le modalità imposte dalla Costituzione stessa.
Senza considerare l'importanza in sé dell'art. 52 della Costituzione, risulta quindi evidente anche dal mero punto di vista pratico come nessuno andrà ragionevolmente ad intaccarlo, si proseguirà con l'attuale "stand-by" piuttosto che con un arresto definitivo e intrinsecamente pericoloso.



Capisco che l'idea di essere obbligati faccia romanticamente riecheggiare l'immagine del soldato d'altri tempi che partiva per la guerra, ma nessuno vieta loro di farlo volontariamente.
Se una persona ha davvero la voglia di mettersi in gioco e di misurarsi con una certa realtà nessuno le vieta di arruolarsi, anche solo per un anno.
E non mi si venga a dire che sarebbe un anno perso: tra riposi sabbatici, indecisione, crisi esistenziali, fancazzismo, "fuoricorsismo", erasmus allegri e compagnia sono ben altri i periodi di tempo sprecati.

Si si... Non sostengo il contrario... La vedo come te.. Calmo

gasi
13-10-15, 20: 46
(...) o per assurdo nessuno si presentasse più ai concorsi militari, dovrebbero (...) ripristinare la coscrizione obbligatoria.

Per succedere una cosa del genere, in Italia, dovremmo arrivare ad essere come L'Arabia Saudita: Pieni di Petrolio e di Soldi... Cosa assurda, impossibile!

TuneUp
13-10-15, 23: 12
Per succedere una cosa del genere, in Italia, dovremmo arrivare ad essere come L'Arabia Saudita: Pieni di Petrolio e di Soldi... Cosa assurda, impossibile!

Infatti era un "esempio di scuola". Così come lo è d'altronde la guerra totale che richiederebbe il ritorno in servizio anche dei marmittoni.
Prima di essere richiamati sarebbero già inceneriti da una bomba atomica...

gasi
30-11-15, 14: 16
Altra Bufala ma fatta molto bene in quanto, la "Cartolina" di Arruolamento, aveva il simbolo del Ministero ed è dovuto intervenire il Comando Forze di Difesa del Nord: http://www.ilgiornale.it/news/cronache/chiamata-armi-contro-terrorismo-lettera-allerta-i-giovani-it-1199728.html
Saluti. ;)

ausiliario
11-12-15, 20: 34
Spero si verifichi REALMENTE una cosa di queste, non sarebbe male. Ma dato che l'Italia vogliono renderla un: "PAESE LIBERO E DI CULTURA" che decriptato significa PAESE COMUNISTA ED INDISCIPLINATO,mi pare, PURTROPPO, di difficile realizzazione, il suddetto quesito.

gasi
12-12-15, 11: 59
Spero si verifichi REALMENTE una cosa di queste, non sarebbe male. (...)

Con l'IS sempre più alle porte del Nostro Paese, le cose cambieranno: Soprattutto, se qualche matto farà attentati a Roma e/o Milano.

panta
11-04-18, 19: 56
Ciao a tutti,cosa ne pensate della proposta di qualche politico che voglia rintrodurre
il servizio di leva,parlano almeno sei mesi.

bartok
11-04-18, 20: 22
Sono contrario e i politici che ne parlano, o bluffano, o non sanno di cosa parlano. Durante la Guerra Fredda la leva era una necessità: come membri della NATO, in caso di guerra con il Patto di Varsavia, servivano milioni di soldati (con relativo apparato logistico e armamento) per ritardare l'avanzata.

Oggi qual è lo scopo? C'è chi dice che lo scopo dovrebbe essere quello di "educare" al senso del dovere e della disciplina. Ammesso anche che ciò sia vero, le FFAA non servono e non nascono per "educare", ma per avere soldati addestrati da mandare in guerra, se scoppia una guerra. per questo serve l'"educazione": come mezzo, non come scopo. Essendo che l'Italia, finita la Guerra Fredda, è una pedina che, nello "scacchiere mondiale", è obiettivamente un po' sperduta e non si pone neanche il problema di "cosa farà da grande" e, nello stesso tempo, manca un grande nemico da combattere, mancano i soldi e una visione strategica, non vedo né la necessità, né la possibilità, di reintrodurre la leva. A cosa servirebbe? Anzi, pure le FFAA si stanno "civilizzando":

https://www.huffingtonpost.it/marco-moroni/dal-2018-carabinieri-e-militari-potranno-essere-sindacalizzati_a_23222378/

cosa di cui ho sentito conferma oggi, ma non trovo riferimenti.

Kojak
12-04-18, 09: 48
Topic riunito alla discussione principale.

Vinfer
12-04-18, 13: 59
Ciao a tutti,cosa ne pensate della proposta di qualche politico che voglia rintrodurre
il servizio di leva,parlano almeno sei mesi.

Chiacchiericcio politichese che come nella stragrande maggioranza dei casi cerca di attirare qualche approvazione di qui e lì. L'idea della leva obbligatoria è obsoleta allo stato attuale per tutti i motivi già espressi da bartok.
Per tutti i grandi pensatori che tirano in ballo la "disciplina", diciamolo una volta per tutte che se una società per impartire la disciplina ai suoi giovani necessita della "leva obbligatoria", è una società che ha drasticamente fallito a partire dalla sua cellula base, la famiglia e poi la scuola. Le FFAA non sono nate per educare.
E poi non mi risulta che la leva obbligatoria abbia FORGIATO guerrieri d'acciaio: i giovani di oggi sono figli di genitori ancor più pusillanimi, che hanno fatto quasi tutti la "leva obbligatoria".
Oggi non c'è una necessità di avere una leva come nelle grandi guerre. Oggi si punta soprattutto alla professionalizzazione delle FFAA, sia tecnologica che formativa. Una reintroduzione della leva obbligatoria cozzerebbe fortemente con questi due termini. Come si può infatti pensare di investire seriamente in uomini che dopo 12 mesi tornerebbero a casa?

bartok
12-04-18, 19: 33
Vinfer,
e senza contare il paradosso secondo il quale il servizio di leva è comunque tuttora obbligatorio!

bartok
06-02-19, 18: 36
Riporto in auge questa discussione.
Come si vede da quanto precedentemente scritto, quando si parla di ritorno della Leva, quasi sempre il discorso verte sulle sue presunte funzioni educative. Insomma: le FFAA come sostituzione dei boy scout, per imparare a rifarsi il letto, ad avere dei doveri e a "saper vivere". Il discorso non verte MAI sul perché la Leva esisteva e sul perché fu "sospesa". Ed ero intervenuto dicendo che la Leva è funzionale solo alla concreta possibilità di una guerra su vasta scala. Per questo c'era durante la Guerra Fredda e per questo è cessata poco dopo la fine della Guerra Fredda. Non si può certo tenere in piedi un apparato di MILIONI di persone solo per una "funzione educativa" e non era certo quello il suo scopo.

Io però credo che nei prossimi anni la storia cambierà. La Guerra Fredda è tornata, non è che "sta tornando, forse" o "c'è il serio rischio che torni": questa fase è superata. E' proprio tornata. Ed è tornata ad un livello che non potrebbe neanche essere paragonato ai suoi momenti più "freschi". E' tornata, ed è anche piuttosto "calda".

Ciò che ancora manca, rispetto al passato, è la consapevolezza che c'è, il che rende quella attuale più pericolosa. Una pericolosità, tra l'altro, ulteriormente aggravata da altri fattori sociali. Occorrerà tempo perché si torni ad avere "paura", ma prima o poi qualche provvedimento dovrà essere preso.

A cosa mi riferisco? E' ormai da qualche anno che si assiste ad una crescente ostilità tra NATO e Russia e questa ostilità si è tradotta nel quasi totale smantellamento della cornice giuridica che regola il controllo delle armi nucleari. Ormai è rimasto solo lo START III, ma non è concretamente credibile che esso verrà rinnovato nel 2021, dopo il ritiro di USA e Russia dal trattato INF (e dopo il ritiro dal tratto ABM). Pochi sanno cosa sia il tratto INF e, anche a saperlo, non è così immediato capirne l'importanza. Intuitivamente, è più facile capire l'importanza dello START III, che consiste nella riduzione delle armi nucleari, che però sono migliaia: potrebbero esser ridotte pure del 90% e ne rimarrebbero comunque abbastanza per distruggere il mondo. Ed è più pericoloso un mondo senza trattato INF e con il 10% delle attuali armi nucleari strategiche, che non un mondo con l'attuale numero di armi nucleari, ma il cui utilizzo sia ben regolamentato e controllato. l'uscita dal trattato INF, invece, segna l'inizio di una nuova corsa agli armamenti e rende l'Europa il teatro principale di un'eventuale guerra, aumentandone contemporaneamente il rischio. E tutto ciò, in modo assolutamente certo. Il tratto INF è nella sua fase di sospensione: non può essere interrotto da un giorno all'altro. La fase di sospensione cessa dopo 6 mesi, cioè il 2 agosto. Dal 2 agosto saranno verosimilmente installati in Europa missili da crociera armati con testate nucleari puntate contro obiettivi in Russia e la Russia farà esattamente la stessa con noi, come fu negli anni '80, prima del trattato INF, con la crisi degli Euromissili. I missili da crocierà sono praticamente non intercettabili e gli obiettivi vengono colpiti entro 6-11 minuti dal lancio.

In tale quadro strategico, non credo sia verosimile che non venga ripristinato il servizio militare obbligatorio (che ricordiamolo, è solo sospeso). Si tratta solo di capire quanto tempo ci vorrà perché la situazione venga capita e percepita da tutti per quello che è.

Voluntary
12-02-19, 15: 00
Riporto in auge questa discussione.
Come si vede da quanto precedentemente scritto, quando si parla di ritorno della Leva, quasi sempre il discorso verte sulle sue presunte funzioni educative. Insomma: le FFAA come sostituzione dei boy scout, per imparare a rifarsi il letto, ad avere dei doveri e a "saper vivere". Il discorso non verte MAI sul perché la Leva esisteva e sul perché fu "sospesa". Ed ero intervenuto dicendo che la Leva è funzionale solo alla concreta possibilità di una guerra su vasta scala. Per questo c'era durante la Guerra Fredda e per questo è cessata poco dopo la fine della Guerra Fredda. Non si può certo tenere in piedi un apparato di MILIONI di persone solo per una "funzione educativa" e non era certo quello il suo scopo.

Io però credo che nei prossimi anni la storia cambierà. La Guerra Fredda è tornata, non è che "sta tornando, forse" o "c'è il serio rischio che torni": questa fase è superata. E' proprio tornata. Ed è tornata ad un livello che non potrebbe neanche essere paragonato ai suoi momenti più "freschi". E' tornata, ed è anche piuttosto "calda".

Ciò che ancora manca, rispetto al passato, è la consapevolezza che c'è, il che rende quella attuale più pericolosa. Una pericolosità, tra l'altro, ulteriormente aggravata da altri fattori sociali. Occorrerà tempo perché si torni ad avere "paura", ma prima o poi qualche provvedimento dovrà essere preso.

A cosa mi riferisco? E' ormai da qualche anno che si assiste ad una crescente ostilità tra NATO e Russia e questa ostilità si è tradotta nel quasi totale smantellamento della cornice giuridica che regola il controllo delle armi nucleari. Ormai è rimasto solo lo START III, ma non è concretamente credibile che esso verrà rinnovato nel 2021, dopo il ritiro di USA e Russia dal trattato INF (e dopo il ritiro dal tratto ABM). Pochi sanno cosa sia il tratto INF e, anche a saperlo, non è così immediato capirne l'importanza. Intuitivamente, è più facile capire l'importanza dello START III, che consiste nella riduzione delle armi nucleari, che però sono migliaia: potrebbero esser ridotte pure del 90% e ne rimarrebbero comunque abbastanza per distruggere il mondo. Ed è più pericoloso un mondo senza trattato INF e con il 10% delle attuali armi nucleari strategiche, che non un mondo con l'attuale numero di armi nucleari, ma il cui utilizzo sia ben regolamentato e controllato. l'uscita dal trattato INF, invece, segna l'inizio di una nuova corsa agli armamenti e rende l'Europa il teatro principale di un'eventuale guerra, aumentandone contemporaneamente il rischio. E tutto ciò, in modo assolutamente certo. Il tratto INF è nella sua fase di sospensione: non può essere interrotto da un giorno all'altro. La fase di sospensione cessa dopo 6 mesi, cioè il 2 agosto. Dal 2 agosto saranno verosimilmente installati in Europa missili da crociera armati con testate nucleari puntate contro obiettivi in Russia e la Russia farà esattamente la stessa con noi, come fu negli anni '80, prima del trattato INF, con la crisi degli Euromissili. I missili da crocierà sono praticamente non intercettabili e gli obiettivi vengono colpiti entro 6-11 minuti dal lancio.

In tale quadro strategico, non credo sia verosimile che non venga ripristinato il servizio militare obbligatorio (che ricordiamolo, è solo sospeso). Si tratta solo di capire quanto tempo ci vorrà perché la situazione venga capita e percepita da tutti per quello che è.

Circa lo scenario geopolitico che hai tratteggiato riconosco di non saperne abbastanza, quindi non entro nel merito, tuttavia, ricordando i livelli di benessere diffuso presenti in Italia durante la Guerra Fredda, non mi dispiacerebbe un mondo nuovamente diviso in blocchi pur di farli tornare. Insomma, sono uno di quelli che pensa che si stava meglio quando si stava peggio :diespam:
Riguardo il ripristino della Leva direi che ormai sia improponibile.
Coinvolgerebbe soltanto i cittadini di sesso maschile? In tal caso sarebbe contro le pari opportunità.
Poi le richieste di servizio sostitutivo (obiettori di coscienza) ricordo che aumentavano esponenzialmente anno dopo anno.
E la durata? La medesima al momento della sospensione nel 2005 oppure i canonici dodici mesi? O una ferma maggiore?
Ma soprattutto vedo che le nuove generazioni, i "Millennial" sono troppo fragili mentalmente per il servizio militare obbligatorio. Prevederei ferme che si allungano di parecchio a causa delle consegne di rigore inflitte, o ancora peggio numerosi suicidi.
Secondo me ormai la Leva è da considerarsi qualcosa di chiuso definitivamente.

Kojak
12-02-19, 17: 14
....senza dimenticare l'enorme numero di caserme dismesse o cedute....
Ritengo anche io il ripristino della leva obbligatoria una realtà ben difficilmente realizzabile.

bartok
12-02-19, 18: 57
Voluntary,


tuttavia, ricordando i livelli di benessere diffuso presenti in Italia durante la Guerra Fredda, non mi dispiacerebbe un mondo nuovamente diviso in blocchi pur di farli tornare.


però, purtroppo, non c'è una relazione tra "Guerra Fredda" e "benessere". La Guerra Fredda è già tornata: che ce ne si sia resi conto anziché no, il benessere come vedi è comunque calante.



Riguardo il ripristino della Leva direi che ormai sia improponibile.
Coinvolgerebbe soltanto i cittadini di sesso maschile? In tal caso sarebbe contro le pari opportunità.


Il ripristino della Leva è improponibile - ora -. Probabilmente lo sarà anche tra 2 anni o tra 5, sempre che non avvenga qualcosa di eclatante nel frattempo. Quando è freddo e accendi il riscaldamento, il termosifone diventa caldo subito? No. E quando è diventato caldo, anche l'ambiente è caldo? No. E quando il termosifone è caldo, ma l'ambiente è ancora freddo, ritieni "proponibile" di toglierti la giacca e metterti in maglietta? Le cose vanno viste in prospettiva. Si è arrivati alla situazione attuale di "relax" in tempi relativamente brevi, circa 20 anni. Nel caso di pericolo imminente e percepito, il cambiamento del segno opposto è destinato ad avvenire in assai meno tempo.
Intanto, la domanda più facile a cui rispondere, è se la Leva coinvolgerebbe solo cittadini di sesso maschile: sì, perché è così per legge. Quella che c'è ora, non è la coscrizione obbligatoria, che formalmente esiste, ma è SOSPESA. La coscrizione obbligatoria è tuttora ben disciplinata e riguarda solo e soltanto cittadini abili alle armi di sesso maschile: la cosa sta scritta da qualche parte sul Codice o sul Regolamento dell'Codice dell'Ordinamento Militare. Che poi, parallelamente alla coscrizione obbligatoria, venga poi lasciata la possibilità alle donne di presentarsi come volontarie, è possibile. Ma non come obbligo. In ogni caso, nei fatti, attualmente, non c'è proprio nessuna differenza tra "abolizione" del servizio di Leva e "sospensione". Ma questa "sottigliezza" (cioè che in realtà sia tuttora OBBLIGATORIO ma "sospeso"), non è certo un caso. Formalmente, ripristinarla, sarebbe una cosa veramente da niente, perché non si tratterebbe dell'imposizione di un obbligo, ma dell'eliminazione della "momentanea" sospensione ad ottemperare ad un obbligo. In pratica: la Leva è sospesa perché ora non serve, ma se servisse...

Comunque, vorrei precisare che nella parte precedente della discussione, io ero tra coloro che ritenevano il ripristino della Leva "improponibile". Se ora dico che secondo me verrà ripristinata, è perché ho notato che il "termosifone è caldo". L'"ambiente è ancora freddo", ma è questione di tempo perché si cominci a sentir caldo e a pensare che sia il caso di togliersi la giacca.



Secondo me ormai la Leva è da considerarsi qualcosa di chiuso definitivamente.


mmhhh... non credo: la storia umana è costellata dal susseguirsi di periodi in cui la difesa era di volta in volta assegnata a volontari, a cittadini, a mercenari o obbligatoria. E' un capitolo chiuso (omeglio... sospeso), per ora.



Poi le richieste di servizio sostitutivo (obiettori di coscienza) ricordo che aumentavano esponenzialmente anno dopo anno.
E la durata? La medesima al momento della sospensione nel 2005 oppure i canonici dodici mesi? O una ferma maggiore?
Ma soprattutto vedo che le nuove generazioni, i "Millennial" sono troppo fragili mentalmente per il servizio militare obbligatorio. Prevederei ferme che si allungano di parecchio a causa delle consegne di rigore inflitte, o ancora peggio numerosi suicidi.


Riguardo a queste cose, chiedi troppi dettagli: non sono un veggente!:D Quello che posso dire è che non siamo certo un Paese di prussiani, per cui, se verrà ristabilita la Leva, non sarà una leva "prussiana" e certo ci vorrà del tempo perché migliori.

Kojak,


....senza dimenticare l'enorme numero di caserme dismesse o cedute....
Ritengo anche io il ripristino della leva obbligatoria una realtà ben difficilmente realizzabile.


infatti questo è un problema. Ma la questione non va pensata nel QUI E ADESSO. Adesso è improponibile.

Kojak
13-02-19, 16: 54
....
Kojak,


infatti questo è un problema. Ma la questione non va pensata nel QUI E ADESSO. Adesso è improponibile.
Credo che anche LI' e DOPO non cambi di alto la prospettiva. La "sospensione" della leva obbligatoria e la "professionalizzazione" delle FF.AA. sottendono a una destrutturazione dell'intero impianto. Qualcuno diceva "Indietro non si torna", il che, applicato alla situazione attuale, è assolutamente vero. Discutono di bloccare le grandi opere, figuriamoci se costruiscono (o ricostruiscono....) nuove caserme!
La prova del nove sarà proprio a partire da quest'anno, con la riapertura ai civili dell'accesso alle Forze di Polizia, che svuoterà ancora di più le caserme. Basta vedere il numero di partecipanti ai concorsi P1, in calo su tutta la linea.....

Marforsper
13-02-19, 18: 26
La leva , in formato tradizionale nelle FFAA, avrebbe poco senso e ben poco seguito. Manca tutto, dalle strutture alla mentalità, dall'organizzazione agli armamenti.
E poi, cui prodest?
La leva porterebbe in dote l'obiezione di coscienza e tante proteste, la rivolta delle università che perderebbero tanta pecunia dalla diminuzione delle iscrizioni, l'ennesimo spauracchio a monopolizzare diatribe politiche...no grazie.

In fin dei conti i volenterosi aspiranti sono sempre gli stessi, basta girare per centri di selezione e vedere sempre le stesse facce e tra questi ,la maggior parte, non vede l'ora di transitare nelle FFPP. La Difesa rappresenta l'ultima ruota del carro, non c'è che da prenderne atto.
Discorso parzialmente diverso se si dovesse istituire un servizio ausiliario nelle FFOO. Il seguito sarebbe maggiore, gli operatori potrebbero essere liberati da tanti servizi e mansioni no-sense e, ciliegina sulla torta, si potrebbe concludere un'operazione come strade sicure e riportare i soldati alla classica vita da caserma. Già questo sarebbe un successo. Va da sè, le FFAA non dovrebbero essere neanche minimamente coinvolte in questa iniziativa.

bartok
16-02-19, 10: 31
Kojak e Marforsper,
c'è da sperare che abbiate ragione. Infatti, la mia idea che la Leva verrà ripristinata in futuro non prossimo, ma neanche lontano (salvo degenerazioni sullo scacchiere geopolitico che diventano sempre più probabili), non è una certezza, ma non è nemmeno qualcosa che vorrei presentare come un'ipotetica bella notizia, come se fossi un nostalgico. Non sono né favorevole, né contrario alla la Leva in sé. La Leva ha senso nella misura in cui c'è il rischio di una guerra, per cui sono favorevole se questo rischio c'è e sono contrario se non c'è. Il punto, è che credo che questo rischio ci sia, che non sia ancora sufficientemente percepito e che andrà peggiorando. Non sarà come la "Guerra Fredda" che fu: non saranno gli anni '80 o '70, sarà diverso, forse più pericoloso, forse peggio e, se la Leva sarà ripristinata, sarà qualcosa di diverso da ciò che è stato e di sicuro non sarà solo l'Italia a farlo.



Discutono di bloccare le grandi opere, figuriamoci se costruiscono (o ricostruiscono....) nuove caserme!


sfondi una porta aperta: non mi aspetto minimamente che vengano costruite nuove caserme. Il fatto è che la mancata percezione di un problema, non elimina il problema. Ma prima o poi il problema si farà sentire e andrà affrontato per forza. Credo di non riuscire a far capire bene ciò che intendo. Mi sento un po' come Cassandra, ma credo che le nostre società non staranno tranquille ancora per molto e non dubito che una volta avvistati i paduli che volano bassi, il vento cambierà direzione e si comincerà a coprirsi le chiappe. Le vostre più che giuste osservazioni sulla "mancanza di mentalità" e sulle "discussioni" per bloccare le grandi opere, non sono qualcosa che ci salverà: sarà solo il motivo per cui molti si "prenderanno" il padulo perché non avrano fatto a tempo a vederlo o non avranno potuto evitarlo. Tra l'altro, il fenomeno è già in atto: non vi pare che in Europa ci sia un certo "fermento"? Il ripristino della Leva in un futuro imprecisato, non è che un aspetto di ciò che intendo. Comunque, per rimanere in tema militare e non divagare troppo su temi astratti, non si penserà mica veramente che:

- il cambio della dottrina militare USA e Russia nel senso che entrambi tornano a considerasi formalmente "avversari";
- la quasi totale distruzione dei trattati sul controllo delle armi nucleari (ABM e INF) e il più che probabile non rinnovo di START III;
- lo sviluppo e il dottrinalmente previsto utilizzo di armi nucleari a basso potenziale che si considerano "facilmente" utilizzabili su un eventuale campo di battaglia;
- il praticamente certo schieramento di missili nucleari da crociera in tutta Europa come al tempo degli euromissili...

(tanto per fare qualche citazione)

... siano cose tali per cui, sul lungo periodo, si possa andare avanti fischiettando come se niente fosse!

Queste cose, sono cose che produrranno effetti. E il fatto che il 99% della gente non abbia la più pallida idea di che cosa sia il trattato INF o del perché lo "sdoganamento" dottrinale delle armi nucleari a basso potenziale renda il mondo più pericoloso, non cambia di una virgola il problema che abbiamo davanti. Anzi: siamo arrivati a questo, senza quasi neanche accorgercene.



La leva , in formato tradizionale nelle FFAA, avrebbe poco senso e ben poco seguito. Manca tutto, dalle strutture alla mentalità, dall'organizzazione agli armamenti.
E poi, cui prodest?
La leva porterebbe in dote l'obiezione di coscienza e tante proteste, la rivolta delle università che perderebbero tanta pecunia dalla diminuzione delle iscrizioni, l'ennesimo spauracchio a monopolizzare diatribe politiche...no grazie.


Hai ragione, ma tu stai pensando a come sarebbe la Leva se fosse ripristinata adesso, o in un "domani" che immagini molto simile all'oggi.

Marforsper
17-02-19, 09: 01
Salve,
se vogliamo, l'unica certezza del domani è il tracollo demografico che pesa e continuerà sempre più a pesare in ipotetiche scelte future.
Ad oggi, i Paesi che sono stati costretti ad optare per il ripristino della leva , vedi Svezia, sono quelli che non potevano più sostenere il minimo ricambio del personale.
D'altro canto, in altri Paesi europei, pur di fronte a nuovi scenari, viene categoricamente escluso il ricorso alla leva e si è optato per un aumento degli organici, poichè così facendo si ha -anche se fatto ad capocchiam - un benchè minimo controllo selettivo, mentre con la naja si prende quel che passa il convento ed in società poco coese e con forti attriti può essere pericoloso.
La Germania ha ipotizzato un terzo scenario, per adesso ancora allo stato embrionale, quello di aprire gli arruolamenti ai cittadini comunitari, così da non "spaventare" il resto d'Europa, aumentare gli organici e perchè no, incentivare la politica delle nascite. Proposta poco apprezzata all'inizio, ma che forse con i presunti scandali golpisti di alcuni militari e problematiche interne, potrebbe andare in porto...e se c'è l'apripista non ci vorrà molto che altri ricchi Paesi del nord Europa emulino le scelte di Berlino.


Saluti

bartok
17-02-19, 14: 44
Marforsper,


se vogliamo, l'unica certezza del domani è il tracollo demografico che pesa e continuerà sempre più a pesare in ipotetiche scelte future.


questo è sicuro.



Ad oggi, i Paesi che sono stati costretti ad optare per il ripristino della leva , vedi Svezia, sono quelli che non potevano più sostenere il minimo ricambio del personale.


e sono anche quelli in cui lo stato di tensione crescente tra NATO e Russia è più percepito. In ogni caso, si tratta di un punto in più a favore per un eventuale ripristino della Leva se ci fosse un ulteriore calo di volontari.



D'altro canto, in altri Paesi europei, pur di fronte a nuovi scenari, viene categoricamente escluso il ricorso alla leva e si è optato per un aumento degli organici, poichè così facendo si ha -anche se fatto ad capocchiam - un benchè minimo controllo selettivo, mentre con la naja si prende quel che passa il convento ed in società poco coese e con forti attriti può essere pericoloso.


come detto, questa è la scelta per cui si è optato ORA e nel recente passato: non è detto che sarà così anche in futuro. Per esempio, già l'aumento degli organici è un fatto in controtendenza rispetto alle scelte effettuate poco prima, che vertevano su una riduzione del personale (si pensi alla riforma Di Paola). Inoltre, è indubbiamente vero che con la "naja" si prende quello che passa il convento e che con le FFAA volontarie c'è una selezione: non ci piove. Ma al di fuori della retorica di quanto sia figo un Esercito di "volontari altamente addestrati" (che è una cosa che non mi ha mai convinto perché 1-si faceva più addestramento prima e 2-i militari di carriera altamente addestrati c'erano anche prima, con la naja, ed erano, come detto, mediamente più addestrati), dubito che il motivo per cui si sia passati dalla naja alle FFAA volontarie sia VERAMENTE quello che hai detto. Se il punto fosse veramente solo quello, ci si poteva arrivare anche nell'800 e probabilmente anche nell'800 a.C. Non bisogna essere nel 2000 d.C. per capire che il livello culturale di chi supera una selezione, sia mediamente superiore a quello che si avrebbe prendendo tutti: se questo fosse un elemento premiante, nella storia umana si sarebbe sempre fatto così e le guerre le avrebbero i filosofi d'assalto. Il punto, è che la suddetta selezione ce la si può permettere quando il contesto storico è permissivo. Se c'è il rischio di una guerra, il fattore culturale medio diventa automaticamente meno importante. Adesso, per esempio, possiamo permetterci di avere dei VFP1 laureati ed esser laureati, anzi, permette di avere più "punti" come titolo di merito per essere presi, ma in caso di guerra, siamo sicuri che il VFP1 architetto sia meglio di quello con la 5° elementare? Io ho i miei dubbi. Ma ti dirò di più: la situazione geopolitica attuale non è tale da far pensare al fatto che possa esservi l'imminente rischio di una grave crisi in Europa, ma questa è una probabilità che non può più essere esclusa e che è destinata ad aggravarsi per i motivi detti prima. Se dovesse esservi una grave crisi (magari con scintilla in Ucraina o nei Paesi Baltici o a seguito della corsa agli armamenti e agli euromissili) - secondo me - nella situazione attuale, non sarebbe possibile un intervento italiano nell'ambito della NATO, se non con la coscrizione obbligatoria. Infatti, al netto del discorso sulle "FFAA piccole ma ben addestrate" Vs "Leva", il discorso è aggravato anche da altri aspetti. L'età media nelle FFAA rasenta i 40 anni, il tipico tenente d'accademia comanda plotoni in cui molti avrebbero l'età per essere suo padre o sua madre, i Caporal Maggiori Capi Scelti Quasi Super sono quasi più numerosi dei VFP1 e la situazione demografica delle FFAA italiane è fatalmente destinata a peggiorare. Secondo te questo è un "pacchetto" che si può pensare di mandare in guerra, se ci fosse l'effettiva, concreta, percepita eventualità di una guerra? La piramide demografica è completamente rovesciata. Prima o poi, si dovrà per forza correre ai ripari e quello che manca perché ciò accada, è la presa di coscienza del pericolo.



La Germania ha ipotizzato un terzo scenario, per adesso ancora allo stato embrionale, quello di aprire gli arruolamenti ai cittadini comunitari, così da non "spaventare" il resto d'Europa, aumentare gli organici e perchè no, incentivare la politica delle nascite. Proposta poco apprezzata all'inizio, ma che forse con i presunti scandali golpisti di alcuni militari e problematiche interne, potrebbe andare in porto...e se c'è l'apripista non ci vorrà molto che altri ricchi Paesi del nord Europa emulino le scelte di Berlino.


Mi sembrano quelle "soluzioni" che non risolvono nulla. Pensiamola su di noi, cioè che nelle FFAA possano arruolarsi i cittadini dell'UE. Cioè anche un tedesco potrebbe arruolarsi in Italia. Già: ma se il tedesco avesse voluto arruolarsi, l'avrebbe già fatto in Germania. Insomma, se il problema è che non ci sono abbastanza volontari, non si capisce come sia possibile che coloro che non vogliono arruolarsi nel proprio Paese, desiderino farlo in un altro. Poi per carità, sicuramente ci sarà il caso di quello che non può arruolarsi nel proprio Paese e che voglia provare a farlo in un altro, ma non credo che ciò possa essere qualcosa di statisticamente rilevante, anche se la proposta dovesse realizzarsi.
In ogni caso, che il problema della rintroduzione della Leva venga pensato sull'Italia, o sull'UE, rimane qualitativamente lo stesso.

Marforsper
18-02-19, 08: 49
Salve,
la razionalizzazione degli organici risale ad una dottrina anglosassone dei primi anni '90, quando la guerra fredda era già un ricordo e gli interventi nei Balcani ed Iraq avevano esaltato la supremazia tecnologica occidentale e , di fatto, abbassato il fattore umano. Come sempre, tra miopia e disinteresse politico, da noi si è arrivati alla riforma con notevole ritardo, pressappoco quando la stessa avevo perso l'impulso propositivo e gli scenari internazionali erano cambiati.
A memoria, gli inglesi hanno dichiarato superata la "smart" difesa nel 2014 ed i francesi nel 2015, mentre noi andiamo ancora avanti sulla via dei tagli e solo di recente, Capi di Stato Maggiore e Generali in pensione iniziano a fare qualche obiezione.

Nel precedente intervento non c'era riferimento al titolo di studio, ma ad altri fattori di dis-integrazione sociale...e l'età, che nessuno me ne voglia, conta quanto il 2 di picche...o si è idonei al servizio o no e se la risposta è affermativa si svolgono le mansioni che le stellette, prima del grado, prevedono. Avvicinare lo status a quello delle altre articolazioni della PA è stato un errore.

La leva non può dare nulla, di certo non personale da inviare in teatro operativo. La cosa migliore sarebbe riportare gli organici a quota 190.000, alleggerire le catene di comando e rendere effettivamente combat ready una consistente quota di personale. Poco male se qualche FFAA non crede di dover aumentare gli organici, l'Esercito sarebbe più che felice di riportare l'organico ad un livello credibile.
A mio avviso, sarebbe la miglior opzione possibile per avere uno strumento bilanciato e "spendibile".

Per finire, l'arruolamento di cittadini comunitari non va visto in un'ottica di reciprocità: in alcuni Paesi la carriera militare non interessa granchè,mentre in altri , Italia in primis, l'offerta supera ancora la domanda e se, davvero dovesse realizzarsi lo scenario menzionato, avremmo una diminuzione del potenziale bacino d'arruolamento...non chi vuole,ma chi può arruolarsi nel proprio Paese e temo possa avere un effetto potenzialmente devastante per gli arruolamenti nel medio termine.

Saluti

Scorpionbsg
18-02-19, 13: 10
Discussione interessantissima. Bisogna capire quale sia l'obiettivo della Leva. Se qualcuno volesse delegare alle FF.AA. il compito dell'educazione dei giovani direi che siamo fuori strada e come giustamente sosteneva qualcuno ad oggi non vi è l'incombenza di una guerra e dunque la necessità effettiva di una Leva. O così sembra. La domanda che pongo io da non addetto ai lavori e che da cittadino mi interessa davvero è: Se domani mattina dovessimo reagire militarmente ad una qualunque minaccia, le nostre FF.AA. sarebbero pronte? Abbiamo mezzi e personale sufficiente? La Riserva basterebbe?

bartok
19-02-19, 11: 15
Marforsper,


Nel precedente intervento non c'era riferimento al titolo di studio, ma ad altri fattori di dis-integrazione sociale...


non parlavi proprio del titolo di studio:



[...]viene categoricamente escluso il ricorso alla leva e si è optato per un aumento degli organici, poichè così facendo si ha -anche se fatto ad capocchiam - un benchè minimo controllo selettivo, mentre con la naja si prende quel che passa il convento ed in società poco coese e con forti attriti può essere pericoloso.


io ho preso il titolo di studio come esempio perché rientra nella fattispecie del suddetto "controllo selettivo". Potevo anche parlare dell'imparare a memoria la banca dati o avere brevetti come bagnino... il senso del mio discorso non sarebbe cambiato di una virgola.



La leva non può dare nulla, di certo non personale da inviare in teatro operativo.


perché la Leva "non può dare nulla"? E perché "di certo, non personale da inviare in teatro operativo"? Il "teatro operativo" a cui io mi sto riferendo, non è quello a cui siamo abituati da 20 anni e su cui, probabilmente, stai facendo i tuoi ragionamenti, cioè quello asimmetrico e lontano. Il "teatro operativo" a cui mi riferisco è l'Europa. Ebbene, se nel contesto della Guerra Fredda che fu, tutti i Paesi europei, tranne pochissimi, avevano la Leva (Patto di Varsavia compreso), i casi sono 2: o erano tutti scemi, oppure la Leva aveva qualcosa da dare e un'effettiva utilità. E se la guerra fosse scoppiata, tutti quanti sarebbero stati "inviati" in "teatro operativo", se non altro perché già ci si trovavano.
Se mi dici che non pensi che si ritorni a quel clima di tensione in Europa e che si andrà avanti così per altri 100 anni a tenere un manipolo di uomini in Afghanistan... beh, in tal caso, ti do ragione al 100%: la Leva non serve e non ha nulla da dare (e infatti io non sono a favore della Leva di per sé). Ma se pensi che sia già reale o quantomeno possibile la situazione che sto delineando per l'Europa, non vedo come tu possa asserire che la "Leva non può dare nulla". Per cui, forse, il vero punto della questione è perché pensi che non vi sia la situazione di pericolo reale e crescente di cui sto parlando. E m'interesserebbe saperlo, perché in effetti potrei pure sbagliarmi al riguardo. Tuttavia, mi sembra che ci siano fattori oggettivi difficilmente oppugnabili. Per esempio, limitandomi al già citato trattato INF: esso è sospeso fino al 2 agosto, infatti non può essere abrogato "istantaneamente", ma occorre una preventiva sospensione di 6 mesi. Dal 2 agosto, niente vieterà che Russia e USA dispongano su teatro europeo missili da crociera a corta e media gittata armati con testate nucleari. Ricordiamoci che questo "fatto", già negli anni '70 e '80, costituì uno dei punti di maggior tensione e pericolo per l'Europa, quindi non è qualcosa di cui minimizzare la portata. Si dirà che Stoltenberg ha promesso che l'uscita dal trattato INF non prelude affatto al ritorno degli Euromissili... però intanto, quella "promessa" adesso è a voce, mentre prima era per iscritto sul trattato INF. E poi non vedo perché uscire da un trattato se a parole si vuol rispettarlo! In sintesi: USA e Russia si accusano reciprocamente di non rispettarlo: che sia un gioco delle parti per trovare un pretesto per uscirne o che veramente ognuno pensi di essere minacciato dall'altro, il risultato non può che essere uno: il ritorno degli Euromissili. Mi sembra davvero poco credibile la promessa di non rimettere gli Euromissili, quando si straccia il trattato che lo vietava.



La cosa migliore sarebbe riportare gli organici a quota 190.000, alleggerire le catene di comando e rendere effettivamente combat ready una consistente quota di personale. Poco male se qualche FFAA non crede di dover aumentare gli organici, l'Esercito sarebbe più che felice di riportare l'organico ad un livello credibile.
A mio avviso, sarebbe la miglior opzione possibile per avere uno strumento bilanciato e "spendibile".


Sarebbe già un inizio, ma anche per far questo, serve la presa di coscienza dell'esistenza di un pericolo.

Marforsper
20-02-19, 09: 35
Salve,
il "controllo selettivo" è da intendere come lo screening previsto per la Legione, a buon intenditore poche parole.

Per quanto concerne gli allarmismi per potenziali venti di guerra in europa, credo siano solo esagerazioni. Volendo ipotizzare uno scenario di crisi sul vecchio continente -ipotesi astratta d'accademia- questo potrebbe essere più imputabile a movimenti interni ai singoli Stati piuttosto che a eventuali minacce esterne. La Crimea ha rappresentato l'eccezione, è sempre stata considerata d'interesse vitale per i russi, non così ,ad esempio, il Donbass.
Il trattato inf era già superato da tempo, una parte voleva rinegoziare in ambito multilaterale ed aggiornare i termini, l'altra -e le altre- tergiversava(no). De facto, oltre all'uscita folkloristica, non molto è cambiato.

In epoca posteroica l'elemento umano - per fortuna - non è più considerato sacrificabile e, di fatto, la classica guerra è ormai solo uno dei tanti mezzi che un attore ha di imporre la propria volontà. La guerra di popolo poi è ormai impensabile e se è improponibile mettere a repentaglio la vita di professionisti - in qualsiasi sforzo bellico moderno la stragande maggioranza delle forze è impegnata nella sicurezza del personale- com si può pensare di avere dei najoni? Dal Vietnam in poi, passando per la Cecenia, è intollerabile avere perdite.
Si è andati troppo oltre su tutti i fronti, per l'Occidente - Russia compresa-indietro non si torna. Discorso diverso in ambito africano e asiatico.
Saluti

bartok
20-02-19, 18: 29
fatality,


Il trattato inf era già superato da tempo, una parte voleva rinegoziare in ambito multilaterale ed aggiornare i termini, l'altra -e le altre- tergiversava(no). De facto, oltre all'uscita folkloristica, non molto è cambiato.


perché era superato da tempo? Ho letto articoli, anche su Limes mi pare, che sostengono in modo più argomentato ciò che dici. Secondo tali articoli, il trattato INF sarebbe "superato" perché riguarda solo USA e Russia e non, per esempio, la Cina, che è dotata di missili nucleari di piccola e media gittata. E gli articoli proseguivano dicendo che oggi la Cina non può più essere trascurata sotto il profilo militare. Tuttavia, chi sostiene questa tesi ed è europeo, credo che pecchi di ingenuità. Se il problema fosse stata la Cina (o il Pakistan, o l'India), USA e Russia avrebbero potuto tranquillissimamente accordarsi, sulla base di reciproci controlli (del resto già previsti nel trattato INF), di non dispiegare tali tipi di missili in Europa. Insomma, avrebbero potuto stipulare almeno un accordo bilaterale per impegnarsi a non puntarsi tali tipi di missili a distanza di gittata, in Europa. Non l'hanno fatto. Vorra pur significar qualcosa! E poi, se il problema fosse la Cina, perché alla lite "partecipano" USA e Russia e dalla Cina non si è sentito un sussurro?

L'imminete uscita dal trattato INF, folkloristica o no che sia, è un fatto. Per adesso "non è cambiato molto" perché l'uscita dal trattato prevede una preventiva sospensione di 6 mesi: dal 2 agosto, niente impedirà che gli euromissili tornino ad essere una minaccia reale. E io su questo ci metterei la mano sul fuoco. Non sarà in 3 agosto 2019, magari non sarà nemmeno il 3 agosto 2020, ma non ci vorrà molto: la crisi tra USA e Russia è ovvia e non si straccia un trattato che impedisce di fare una cosa, se non si avesse intenzione di farla. Per cui credo in realtà che dovremmo saggiamente cominciare a pensare che tutto ciò non sia folklore, per tempo.



In epoca posteroica l'elemento umano - per fortuna - non è più considerato sacrificabile e, di fatto, la classica guerra è ormai solo uno dei tanti mezzi che un attore ha di imporre la propria volontà. La guerra di popolo poi è ormai impensabile e se è improponibile mettere a repentaglio la vita di professionisti - in qualsiasi sforzo bellico moderno la stragande maggioranza delle forze è impegnata nella sicurezza del personale-


Si tratta di idee, ci sta che la tua sia più giusta della mia, ma io credo che sarà proprio per tale modo di pensare che ci troveremo incredibilmente impreparati e che questa "impreparazione" non impedirà, quando e se sarà il momento, di rintrodurre la Leva, anzi: la renderà più traumatica. Nelle prime fasi della Prima Guerra Mondiale, le truppe nemiche al fronte non di rado fraternizzavano. Prima della Seconda Guerra Mondiale, gli inglesi mostravano straordinaria flessibilità nei confronti della Germania nazista e il primo bombardamento su Londra fu di notte, per errore e i tedeschi si scusarano: e la guerra era già cominciata da un po'. Le convenzioni contro l'uso delle armi chimiche già c'erano, quindi c'era il concetto di "sacralità della vita", ma questo poi non impedì i bombardamenti a tappeto, fatti senza scuse. Insomma, l'elemento umano non è considerato sacrificabile - ora -. Ma quando un certo meccanismo comincia, le cose cambiano e ciò che era impensabile prima, lo può diventare. Il fatto che si escluda aprioristicamente questa possibilità con un "indietro non si torna", non è qualcosa che va nella direzione di evitare tale rischio: anzi.



com si può pensare di avere dei najoni? Dal Vietnam in poi, passando per la Cecenia, è intollerabile avere perdite.
Si è andati troppo oltre su tutti i fronti, per l'Occidente - Russia compresa-indietro non si torna. Discorso diverso in ambito africano e asiatico.


eppure in Vietnam e in Cecenia le perdite ci sono state. In Cecenia anche molto recentemente. E se si parla del Vietnam... non è che stiamo parlando di un altro mondo o di un'altra epoca. E ci andavano proprio i "najoni" di 19 anni (età media del soldato americano in Vietnam). E nota bene: trattasi di guerra da cui gli americani potevano ritirarsi, volendo, in qualsiasi momento. Per gli USA non era certo una "guerra totale", come lo era per i vietnamiti del nord e i Vietcong. Ci si può permettere di considerare intollerabile di avere perdite, se si può scegliere. Guarda la ex-jugoslavia: parliamo di ieri. è gente occidentale come noi, che viveva e vive ora in pace come noi. Sono stato in Croazia recentemente e ti assicuro: sono uguali a noi, fanno le stesse cose che facciamo noi, sono ospitali come noi, eppure facevano la guerra fino a ieri, senza esclusione di colpi, senza pietà. E anche lì, quando cominciò, non fu con Srebrenica. Era cominciata con un: "è impensabile ucciderci tra fratelli!".
Per cui, invece di scaldarci al fuoco che qualcosa è "impensabile" perché è così e basta, bisogna esser consci che le cose possono cambiare. Bisogna essere consapevoli di questo, per evitare che i fatti degenerino. Per esempio: se ce ne sbattiamo del fatto che il trattato INF venga stracciato, perché tanto è "impensabile" che qualcuno metta come in passato gli euromissili, non ci facciamo certo un favore per evitare che ciò accada.

blasonario
25-02-19, 18: 31
Vorrei offrire, come direbbero i britannici, i miei miseri 2 centesimi alla discussione.

Qualche anno fa ho avuto la fortuna e l'onore di effettuare qualche mese di Sar-El presso tre diverse basi militari israeliane. Premetto che non sono ebreo e non ho antenati ebrei, quindi parlo da persona completamente estranea alla filosofia e alla cultura dello Stato d'Israele (vabbé, ho studiato un po' di ebraico quando ero stato in seminario per pochi mesi... poi ho capito che le donne erano e sono meglio della vita contemplativa).

Ciò che ho respirato in quelle basi era una totale coesione tra i soldati di leva. Una persona istruita ma poco inserita nel mondo ebraico potrebbe avere l'impressione che il fattore religioso sia l'autentico collante tra i giovani (per es. atti di nonnismo non si vedono praticamente mai), invece, dopo alcuni mesi trascorsi in mezzo agli israeliani, si comprende come le divisioni all'interno del mondo ebraico siano moltissime. Allora, ci deve essere qualcosa d'altro a tenere insieme con un'armonia che non vedo da nessun'altra parte i giovani: è l'idea di sentirsi parte di un progetto comune al di là dell'appartenenza etno-religiosa ad un certo tipo di ebraismo (per esempio, io là ho visto ebrei est-asiatici, gli ebrei di Kaifeng, ed ebrei indiani, o Bnei Menashe, nonché ebrei neri dallo Zimbabwe, i Lemba) o di religione diversa dall'ebraismo (come i Drusi oppure i Maroniti, questi ultimi solamente volontari, da quel che ho capito).

Io ho visto che per loro il servizio militare contiene anche quello che nelle nostre scuole chiamiamo progetti di inclusione e i giovani vengono allenati alla comprensione di chi si ha accanto: maschio, femmina, musulmano, ebreo di qualsivoglia etnia, cristiano, persona affetta da sindrome particolare. Infatti, ho visto anche persone affette da sindrome di Down inquadrati nell'IDF: erano, ovviamente, inseriti in unità non combattenti.

Mi sembrava quasi che gli anni trascorsi all'interno della base fossero come la continuazione della scuola per i giovani israeliani. Poi, è vero che c'è sempre l'altra faccia della medaglia: alcuni graduati di truppa, ormai agli sgoccioli del proprio servizio di leva, mi avevano detto che pochi israeliani vanno all'università proprio perché per tre anni sono impegnati con il servizio militare.

Allora io mi domando: perché non imparare da Israele e da ciò che fa? Perché non provare l'esempio dell'Austria, che ha una leva di sei mesi? Perché non possiamo noi italiani migliorare i punti in cui Israele e l'Austria sono carenti?

Secondo me, manca la volontà: è vero che un esercito di leva ha più senso anche con una popolazione omogenea e mal si adatta ad una popolazione che va sempre più verso la globalizzazione... tuttavia, mi sentirei di dire che all'indomani dell'Unità d'Italia, gli italiani non si sentivano tali ed era tutto alla stregua di uno stato multietnico... eppure... La volontà dovrebbe essere quella di rendere il cittadino tale a 360°: un cittadino che non difende il proprio Paese o non è educato ad effettuare qualche sacrificio per esso è un cittadino a metà. La nostra cultura occidentale post ancien régime fonda proprio la sua identità sull'esempio della Francia rivoluzionaria, un Paese che ha reputato necessario, alla luce dell'uguaglianza, della fraternità e della libertà, caricare il cittadino dell'onere della difesa della Patria. E, credetemi, il servizio militare che serve al cittadino per esserlo al 100% non se lo sono inventato gli illuministi: lo hanno preso dalla più antica democrazia del mondo... Atene.

GuerrieroVerde
26-02-19, 15: 22
Vorrei offrire, come direbbero i britannici, i miei miseri 2 centesimi alla discussione.

Qualche anno fa ho avuto la fortuna e l'onore di effettuare qualche mese di Sar-El presso tre diverse basi militari israeliane. Premetto che non sono ebreo e non ho antenati ebrei, quindi parlo da persona completamente estranea alla filosofia e alla cultura dello Stato d'Israele (vabbé, ho studiato un po' di ebraico quando ero stato in seminario per pochi mesi... poi ho capito che le donne erano e sono meglio della vita contemplativa).

Ciò che ho respirato in quelle basi era una totale coesione tra i soldati di leva. Una persona istruita ma poco inserita nel mondo ebraico potrebbe avere l'impressione che il fattore religioso sia l'autentico collante tra i giovani (per es. atti di nonnismo non si vedono praticamente mai), invece, dopo alcuni mesi trascorsi in mezzo agli israeliani, si comprende come le divisioni all'interno del mondo ebraico siano moltissime. Allora, ci deve essere qualcosa d'altro a tenere insieme con un'armonia che non vedo da nessun'altra parte i giovani: è l'idea di sentirsi parte di un progetto comune al di là dell'appartenenza etno-religiosa ad un certo tipo di ebraismo (per esempio, io là ho visto ebrei est-asiatici, gli ebrei di Kaifeng, ed ebrei indiani, o Bnei Menashe, nonché ebrei neri dallo Zimbabwe, i Lemba) o di religione diversa dall'ebraismo (come i Drusi oppure i Maroniti, questi ultimi solamente volontari, da quel che ho capito).

Io ho visto che per loro il servizio militare contiene anche quello che nelle nostre scuole chiamiamo progetti di inclusione e i giovani vengono allenati alla comprensione di chi si ha accanto: maschio, femmina, musulmano, ebreo di qualsivoglia etnia, cristiano, persona affetta da sindrome particolare. Infatti, ho visto anche persone affette da sindrome di Down inquadrati nell'IDF: erano, ovviamente, inseriti in unità non combattenti.

Mi sembrava quasi che gli anni trascorsi all'interno della base fossero come la continuazione della scuola per i giovani israeliani. Poi, è vero che c'è sempre l'altra faccia della medaglia: alcuni graduati di truppa, ormai agli sgoccioli del proprio servizio di leva, mi avevano detto che pochi israeliani vanno all'università proprio perché per tre anni sono impegnati con il servizio militare.

Allora io mi domando: perché non imparare da Israele e da ciò che fa? Perché non provare l'esempio dell'Austria, che ha una leva di sei mesi? Perché non possiamo noi italiani migliorare i punti in cui Israele e l'Austria sono carenti?

Secondo me, manca la volontà: è vero che un esercito di leva ha più senso anche con una popolazione omogenea e mal si adatta ad una popolazione che va sempre più verso la globalizzazione... tuttavia, mi sentirei di dire che all'indomani dell'Unità d'Italia, gli italiani non si sentivano tali ed era tutto alla stregua di uno stato multietnico... eppure... La volontà dovrebbe essere quella di rendere il cittadino tale a 360°: un cittadino che non difende il proprio Paese o non è educato ad effettuare qualche sacrificio per esso è un cittadino a metà. La nostra cultura occidentale post ancien régime fonda proprio la sua identità sull'esempio della Francia rivoluzionaria, un Paese che ha reputato necessario, alla luce dell'uguaglianza, della fraternità e della libertà, caricare il cittadino dell'onere della difesa della Patria. E, credetemi, il servizio militare che serve al cittadino per esserlo al 100% non se lo sono inventato gli illuministi: lo hanno preso dalla più antica democrazia del mondo... Atene.

Nonnismo non è il termine adatto, probabilmente si sarà trattato di intemperanze o malintesi. Nonnismo è quel vergognoso fenomeno che mi é costato un servizio di leva che desideravo tanto e a cui rinunciai a malincuore. Sono un grande estimatore dell'Esercito Israeliano, lo considero un modello da applicare anche alle nostre Forze Armate.
In un documentario di qualche anno fa vidi che, se proprio ci si trovava male, era possibile congedarsi anche dopo solo pochi mesi di servizio. Tu che hai avuto un'esperienza diretta puoi confermare?

blasonario
26-02-19, 19: 04
Nonnismo non è il termine adatto, probabilmente si sarà trattato di intemperanze o malintesi. Nonnismo è quel vergognoso fenomeno che mi é costato un servizio di leva che desideravo tanto e a cui rinunciai a malincuore. Sono un grande estimatore dell'Esercito Israeliano, lo considero un modello da applicare anche alle nostre Forze Armate.
In un documentario di qualche anno fa vidi che, se proprio ci si trovava male, era possibile congedarsi anche dopo solo pochi mesi di servizio. Tu che hai avuto un'esperienza diretta puoi confermare?

Hai ragione, infatti il nonnismo non esiste in Israele... esistono più che altro piccoli malintesi, che, almeno io, nelle basi prettamente di logistica, non ho mai visto.

Per quanto riguarda la tua domanda, io non ho avuto riscontro di ciò, ma potrebbe essere dovuto al fatto che non ho approfondito più di tanto quel particolare che ti interessa, anche perché ho raccolto testimonianze di persone che per qualche ragione erano state escluse in prima analisi dal servizio e hanno fatto di tutto per farsi arruolare, quindi, mi è sembrato fin da subito che gli israeliani credono nell'istituzione IDF quanto credono nell'istituzione Stato d'Israele.

Mi dispiace per quello che hai vissuto... anche mio padre mi aveva parlato di episodi di nonnismo dove aveva fatto lui il servizio militare. Nelle basi IDF io ho visto grande armonia tra tutti e nessuno mi ha mai dato l'idea di voler essere altrove. E' vero che io, in quanto partecipante al Sar-El, ho solamente visto basi logistiche, specialmente che si occupavano di medicina da campo, di basi per trasmissioni e basi di intelligence. Potrebbe darsi che presso basi puramente di unità combattenti, come quelle che ospitano i Golani, la tensione sia più alta, ma non posso, purtroppo saperlo.

Io, dal canto mio, ti consiglio vivamente di provare l'esperienza Sar-El... è una maniera per conoscere Israele dall'interno e per rendersi conto che può esistere servizio militare quasi senza alcun lato negativo interno. Essendo io un linguista, poi, ho tratto anche ottime notizie sulle particolari lingue caucasiche parlate dai Circassi presenti in IDF e anche di alcuni particolari dialetti indiani parlati dagli ebrei indiani (sono un indoeuropeista). La mia impressione è che, però, tutti possono trarre qualche insegnamento secondo i propri interessi da un'esperienza simile. Oltretutto, ho avuto l'occasione di conoscere persone incredibilmente ben collocate nella società che utilizzavano le proprie ferie per dare manforte al proprio Stato! Chi tra noi italiani farebbe ciò a cuor leggero? E' proprio una realtà da toccare con mano.

niceva
28-03-19, 21: 57
https://www.tecnicadellascuola.it/maturita-e-poi-sei-mesi-gratis-nelle-forze-armate-via-libera-alla-proposta-di-forza-italia
Che ne pensate? Secondo voi si farà? Servirà veramente a qualcosa o siete dell'idea che il classico vfp sia meglio?

Honor
29-03-19, 07: 08
https://www.tecnicadellascuola.it/maturita-e-poi-sei-mesi-gratis-nelle-forze-armate-via-libera-alla-proposta-di-forza-italia
Che ne pensate? Secondo voi si farà? Servirà veramente a qualcosa o siete dell'idea che il classico vfp sia meglio?

Secondo me, guardando i risultati ottenuti alla Camera, al 95% passerà, in quanto sono a favore Lega, m5s, Pd, forza Italia. Comunque se non ho capito male è sempre su base volontaria. Se poi permetterà di avere titoli preferenziali per l'arruolamento vero e proprio alle forze armate, potrebbe essere anche una cosa interessante.

bartok
30-03-19, 17: 07
https://www.tecnicadellascuola.it/maturita-e-poi-sei-mesi-gratis-nelle-forze-armate-via-libera-alla-proposta-di-forza-italia
Che ne pensate? Secondo voi si farà? Servirà veramente a qualcosa o siete dell'idea che il classico vfp sia meglio?

Secondo me, è una buffonata. Il servizio militare, o è tale, o è qualcos'altro.



Si prevede un semestre di formazione non retribuita con corsi di studio in modalità e-learning]/b], periodi di permanenza presso le strutture formative, operative e addestrative delle forze armate individuate dal Capo di Stato maggiore della difesa, [b]in forme di apprendimento pratico per il raggiungimento di specifici e indicati obiettivi.


"e-learnig", significa che si può fare da casa.

"in forme di apprendimento pratico per il raggiungimento di specifici e indicati obiettivi", non significa di per sé assolutamente niente, ma verosimilmente significherà "test" a crocette sull'"e-learning" di cui sopra.



Il progetto costerà 1 milione di euro nel 2020 e 500mila nel 2021.


d'altra parte, con questi fondi, non credo si possa fare molto di più.



Al termine dello svolgimento del progetto sperimentale di formazione in ambito militare l’amministrazione della Difesa sarà tenuta a rilasciare un attestato che certifichi l’esito positivo del percorso formativo svolto.


che non servirà assolutamente a niente.



L’attestato potrà essere utilizzato, all’atto della collocazione sul mercato del lavoro, quale titolo attestante le specifiche esperienze maturate e costituirà, inoltre, titolo valutabile ai fini della nomina ad ufficiale di complemento.


cosa attesterà? non attesterà assolutamente niente di utile sul mercato del lavoro, sarà una delle tante fregnacce per allungare il brodo sul CV. Per quanto riguarda l'"ufficiale di complemento", non c'è assolutamente da illudersi: non si diventerà mai ufficiali di complemento per questa fesseria. Tutt'al più potrà valere tipo mezzo punto come titolo di merito nei concorsi.



Lo svolgimento con esito positivo del progetto sperimentale di formazione in ambito militare consentirà, inoltre, l’acquisizione di un massimo di 12 crediti formativi universitari, nei termini che dovranno essere stabiliti con apposita circolare del Miur.


e questa poi è anche una cosa sbagliata che non ha nessun sesnso: non vedo proprio che valore abbiano 12 crediti acquisiti così in un percorso universitario per esempio di "Fisica"!


Ma poi vorrei sapere, in questi 6 mesi nelle FFAA (ma come e-leearning, cioè in pratica per il 95% da casa, a parte forse qualche visita "tipo gita" in qualche caserma) è previsto che si spari con il fucile? non pare... è una cosa RIDICOLA.

ValerMic
30-03-19, 20: 01
https://www.tecnicadellascuola.it/maturita-e-poi-sei-mesi-gratis-nelle-forze-armate-via-libera-alla-proposta-di-forza-italia
Che ne pensate? Secondo voi si farà? Servirà veramente a qualcosa o siete dell'idea che il classico vfp sia meglio?

Boh, mi sembra qualcosa tipo "vivi le Forze Armate" del 2007-2010 che fece La Russa