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Visualizza Versione Completa : Per chi pensa che fuori servizio siamo delle zucche



VxVendetta
23-12-14, 22: 39
Abbiamo a lungo discusso sulle nostre qualifiche in servizio e non, abbiamo immaginato qualsiasi cavillo per sminuire il nostro lavoro se fatto di iniziativa e fuori dall'orario di lavoro, arrivando addirittura a prospettare guai al poveraccio che avesse "osato" fare il poliziotto dopo aver stimbrato, che avesse rifiutato l'aura mediocritas che per primi pare ci si voglia appiccicare addosso, ebbene, ecco qui:

http://www.055firenze.it/art/117345/finge-aiutare-donna-rapina-anziana


l'ennesima riprova che fuori servizio SI PUO' FARE, basta fare bene, e che le condanne arrivano, anche quando a fare le cose siamo noi.

Egregi colleghi, meno paranoie e più volontà :D ricordate che anche Confucio diceva "seghe mentali non portare piacere"...ergo facciamo il nostro dovere sempre, comunque e dovunque.

Kojak
23-12-14, 22: 42
Già. Male non fare, paura non avere!
Complimenti al collega!

Pol
24-12-14, 09: 11
Nessun togato si sognerebbe manco lontanamente a mio parere di archiviare un arresto in flagranza di reato da un municipale fuori servizio, timbrato, stimbrato o che sia.
I legali ogni tanto ci provano ad invocare la "presunta" limitata qualifica, ma invano. Ormai secondo me che un comunale può intervenire fuori servizio è dato quasi per scontato.
Dov'è che le sentenze sono "ballerine" non è nei tribunali ma negli uffici dei gdp, uffici dove persino dei forestali in servizio hanno avuto problemi sulle contestazioni al cds, casi rari, ma ci sono.
Paradossalmente l'andazzo è che se vuoi sventare una rapina puoi, ma un verbale non si sa....

abitcis
24-12-14, 15: 57
articolo interessante a proposito quello di Ugo Terracciano, dirigente della Polizia di Stato e docente di politiche della sicurezza presso l'Università di Bologna che è stato pubblicato su una nota rivista specialistica pubblicata dall'asaps... (http://www.asaps.it/nuovo/downloads/files/ART_PAG_16_CENT_179.pdf) numero di qualche mese fa...interpretazione interessante della frase "quando sono in servizio"....

VxVendetta
24-12-14, 16: 25
Come ben sai e ho detto più volte qui, io sono della stessa linea dell'autore, e vado addirittura oltre:

essendo la nostra legge del 1986 e il nuovo codice di procedura del 1989, è impensabile che si sia voluto riferire a certi operatori (polizia locale e provinciale) con un altro nome (guardie delle province e dei comuni), e che quindi, per quel che mi riguarda, le mie qualifiche sono dettate dalla stessa 65/1986. Il CPP per me precisa la funzione temporale delle guardie giurate al servizio degli enti locali (siano esse negli uffici comunali, nelle aziende municipalizzate, nei parchi, volontarie o dipendenti) e non della Polizia Locale, che, per me, è tutt'altra cosa rispetto le "guardie delle province e dei comuni".

Non ho ancora avuto modo di contestarlo ufficialmente in un'aula :D ma alla prima occasione lo farò.

abitcis
03-01-15, 18: 19
...sfogo mio: forse dopo il 31 dicembre qualcuno ha dato ancora di più il pretesto per definirci "zucche"....vuote...grazie ai "colleghi" di Roma che hanno tenuto un comportamento indegno in un paese che si definisce civile e che si sono dimostrati personaggi dediti solo al loro interesse e vuoti di qualsivoglia rispetto per il compito che gli è affidato...ecco il motivo per cui non si potrà mai definire la "polizia municipale" polizia...per queste sacche di "inefficienza" e stupidità...

fatality
03-01-15, 18: 56
Abtics ma figurati se non si può definire polizia la municipale.
Lo è la mortuaria, la fognaria, la fluviale.
Non è il nome a far la differenza.

Ho sempre sostenuto che l'unico modo per migliorare la propria professionalità è ricostruire la figura del vigile urbano.

Autodefinirsi ciò che non si è solo perché in qualche comune si gioca a voler somigliare ad altri è quanto di più deleterio per una figura (il vigile urbano) che ho sempre considerato la base primaria del senso civico ed il primo indispensabile tassello del sistema sicurezza.

VxVendetta
03-01-15, 19: 49
Non concordo Fatality, parlare di vigili urbani oggi, intesi come quello che intendo io, è deleterio e del tutto fuori luogo, come il bobby inglese girasse ancora con la lampada ad olio e il pestello. Il mondo cambia. Il vigile urbano è morto, piaccia o non piaccia a chi ha sempre fatto di tutto (e sai benissimo di chi stiamo parlando) per farlo restare un ausiliare inutile e privo di dignità, odiato dai cittadini, sbeffeggiato dalle forze dello stato e usato come marionetta dalle amministrazioni.

Quando poi l'Italia mi vorrà far tornare quello che oggi è l'ausiliare del traffico, e cioè quello che tu intendi e vorresti come vigile urbano (correggimi se sbaglio), sarà la volta che mostrerò a tutti che del posto statale mi frega 0 e mi ritirerò nel privato.

Ed in ogni caso l'idiozia fatta a Roma non è un problema di nomi o di competenze (e si che già Sordi sulla moto aveva scritto POLIZIA MUNICIPALE, si addestrava al tiro e parlava di prendere i ladri, nel 1960). E' un problema di tattica sbagliata e ancor più pessima professionalità di cui ho già scritto sul mio blog personale e qui mi ripeterei e basta :D

Se invece si parla di una forza di polizia moderna, con competenza prioritaria sul soccorso stradale e la viabilità e una forte propensione alla prossimità per quel che riguarda le restanti sfere di intervento (e per polizia di prossimità si parte con il divieto di sosta e si finisce con il contrasto a degrado, risse, spaccio, microcriminalità diffusa e via così) possiamo discutere su tutto, compreso il nome. Se invece l'idea è tornare indietro a 4 babbalei in elmo coloniale e divisa bianca ad agitare le manine in modo scomposto (a me la viabilità piace ma saperla fare è una cosa, agitare le mani è più facile) e fare 4 soste piazzando il foglietto sul cruscotto stando bene attenti a non farsi vedere dall'utente per evitare guai...o limitarsi a fischiare come dei forsennati in caso di problemi sperando che ci sia una pattuglia di eroi della patria in blu chiaro o scuro a portata di udito...no, solo chi non l'ha mai fatto può parlare di "base primaria" o di "primo tassello".

Tutte mie opinioni sia chiaro.

abitcis
04-01-15, 12: 22
Abtics ma figurati se non si può definire polizia la municipale.
Lo è la mortuaria, la fognaria, la fluviale.
Non è il nome a far la differenza.

Ho sempre sostenuto che l'unico modo per migliorare la propria professionalità è ricostruire la figura del vigile urbano.

Autodefinirsi ciò che non si è solo perché in qualche comune si gioca a voler somigliare ad altri è quanto di più deleterio per una figura (il vigile urbano) che ho sempre considerato la base primaria del senso civico ed il primo indispensabile tassello del sistema sicurezza.

non son d'accordo...anche solo per il fatto che, per esempio la polizia locale di Milano(che ha eccelsi risultati e una struttura e uffici da far invidia alle forze di polizia ex 121/81 vedi ufficio falsi documentali)non si può definire come la struttura dei vecchi vigili urbani(che per'altro la legge stessa ha cancellato sostituendola con la polizia municipale, direi che è una interpretazione autentica del ruolo di "polizia" che da la legge stessa :P)ma è più simile alla struttura di una "polizia di prossimità", è innegabile...

nessuno vuole sostituirsi a nessuno e soprattutto non si "gioca"....però ci sono sacche di eccellenza che collaborano e si inseriscono a pieno nel sistema del soccorso e delle emergenze e altre che invece sono un non ben precisato ufficio con non ben precisati compiti per volontà(o non volontà)...il senso civico non lo si insegna: o lo si ha o non lo si ha...l'art. 12 del cds per esempio, da la possibilità a una sfilza di corpi di insegnare il "senso civico"...e lo faceva ben prima che il nuovo cds entrasse in vigore(1992)...eppure siamo dove siamo...forse allora non sarà solo un problema della Polizia Locale...

fatality
04-01-15, 16: 27
Probabilmente ci si è fraintesi..provo a spiegarmi meglio ma brevemente perché ci sono altre discussioni in cui si parla del ruolo che la polizia municipale ha secondo l'attuale normativa vigente e quello che secondo ognuno di noi dovrebbe avere.

In questa sede specifico solo ciò che ho sempre ribadito.
Se l'italia resta uno stato regionale non ha senso parlare di forze di polizia locali e nazionali.
Esistono ed esisteranno le forze di polizia ex 121/81 e i corpi di polizia municipale ex 65/86. Il comune x o y, potrà fare tutte le leggi che vuole ma deve muoversi entro i limiti della 65/86.
Se l'italia invece diventasse uno stato federale ci sarebbe da adeguare alla nuova forma di stato anche il sistema sicurezza.
Dovrebbero scomparire almeno 2 o 3 delle forze di polizia attuali e si dovrebbe dar luogo alla creazione di forze di polizia locali.

Questo il succo del mio pensiero.per i dettagli rinvio alle apposite discussioni.

VxVendetta
04-01-15, 22: 57
A sto punto sapete che vi dico? Ha ragione fatality. E io e bitcis siamo due idioti, o, nel migliore delle ipotesi, due sognatori o, probabilmente, due che hanno sbagliato mestiere e non solo.

Andrò a cercarmi qualcosa di più chiaro, con limiti e (in)competenze ben specifiche, così da non cadere in grossolani errori/illusioni.

Ai concorsisti che leggono questa sezione, fatevi una bella carrellata di questa e altre discussioni per sapere a che andate incontro.