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Visualizza Versione Completa : Rimossi Comandanti PL dal Prefetto



Zappa
28-07-14, 15: 18
http://www.ilquotidianocalabria.it/news/cronache/727987/Vibo--il-prefetto-decapita-la.html

Notizia molto interessante, penso il primo caso in assoluto.

VxVendetta
28-07-14, 17: 09
Se non erro proprio in questi giorni stan dicendo in altre sezioni che la microcriminalità non ci compete, che le "forze di polizia" sono ben altra cosa rispetto a noi...cosa peraltro spesso approvata da diversi colleghi che ultimamente rifiutano sempre di più (o non farebbero ma poi obbediscono malavoglia) di compiere determinate attività (controlli anti abusivismo piantonamenti, operazioni congiunte) ritenendo che "Non sarebbe nostro compito".

Bene, ora invece leggo di un prefetto che rimuove due dirigenti perché "incapaci di eseguire un ordine", addirittura uno dei due è comandante della provinciale (vigilini che controllano gli alberi tagliati e i funghi raccolti ho letto qui da qualche parte se non erro) che con la criminalità ci dovrebbe entrare come i cavoli a merenda...ma quest'ordine era di...cosa? contrastare microcriminalità e scippi...e leva loro la qualifica di pubblica sicurezza (quella qualifica che per molti è "ausiliaria" e che per molti altri è "praticamente nulla") perché evidentemente non si consideravano abbastanza "polizia" da essere in grado di mandare agenti a impedire scippi e, pensa te, mandavano i loro uomini a fare soste, velox e controlli commerciali ("quelli che vedo in giro potevano..." dice il prefetto nell'intervista).

Vedete, fossimo in un paese normale, dove "polizia" vuol dire "polizia" indipendentemente che dopo sia scritto "municipale"-"provinciale"-"penitenziaria" e compagnia bella, e si avesse lo stesso rispetto per qualsiasi operatore di "polizia", da quello che sta alla digos a quello che in via prioritaria ha il compito di dirigere il traffico fuori le scuole, il prefetto avrebbe perfettamente ragione: due comandanti di "polizia" non sono stati capaci di applicare gli ordini dell'autorità di Pubblica Sicurezza e sono stati rimossi dal loro incarico. Pacifico.

Prima di rimuovere funzionari però, bisogna dire chiaramente loro quale sia il ruolo che hanno nella società: a questo punto mi sta benissimo che si perdano posti e qualifiche per incapacità, perché finché l'operatività di un corpo di "polizia" sarà sottomesso all'umore del capo dell'amministrazione (colui che cambia ogni 5 anno) e, allo stesso tempo, banderuola di scorta dello Stato centrale (li erano gli scippi, nella costa è l'abusivismo commerciale marittimo, nelle zone rurali è spesso il controllo congiunto coi colleghi cc del territorio e la repressione delle rapine notturne), le cose non saranno mai chiare, e, come ci saranno agenti che si leggono "polizia"- e basta - comportandosi in maniera adeguata, facendo il loro dovere, sputando sangue per prepararsi e per lo stato (e magari restare poi 60 giorni in infortunio PRESENTE, me ne mancano ancora 24, ringrazio in anticipo chi mi farà i propri auguri) e non tirandosi mai indietro...beh avranno ugualmente ragione quelli che leggono "municipale" e "Provinciale" e si limitano a contare soste, funghi e parabole (chi sa capirà ;) ).

Morale: il prefetto ha ragionissima, erano due funzionari di polizia che non hanno ottemperato al loro dovere, però sarebbe meglio per tutti che questo "dovere" venisse in primis chiarito dallo Stato e dal Governo e, in secundis, compreso dal cittadino.

djgroup
28-07-14, 20: 14
Morale: il prefetto ha ragionissima, erano due funzionari di polizia che non hanno ottemperato al loro dovere, però sarebbe meglio per tutti che questo "dovere" venisse in primis chiarito dallo Stato e dal Governo e, in secundis, compreso dal cittadino.
come non essere daccordo!!

Pol
28-07-14, 20: 19
Se non erro proprio in questi giorni stan dicendo in altre sezioni che la microcriminalità non ci compete, che le "forze di polizia" sono ben altra cosa rispetto a noi...cosa peraltro spesso approvata da diversi colleghi che ultimamente rifiutano sempre di più (o non farebbero ma poi obbediscono malavoglia) di compiere determinate attività (controlli anti abusivismo piantonamenti, operazioni congiunte) ritenendo che "Non sarebbe nostro compito".

Bene, ora invece leggo di un prefetto che rimuove due dirigenti perché "incapaci di eseguire un ordine", addirittura uno dei due è comandante della provinciale (vigilini che controllano gli alberi tagliati e i funghi raccolti ho letto qui da qualche parte se non erro) che con la criminalità ci dovrebbe entrare come i cavoli a merenda...ma quest'ordine era di...cosa? contrastare microcriminalità e scippi...e leva loro la qualifica di pubblica sicurezza (quella qualifica che per molti è "ausiliaria" e che per molti altri è "praticamente nulla") perché evidentemente non si consideravano abbastanza "polizia" da essere in grado di mandare agenti a impedire scippi e, pensa te, mandavano i loro uomini a fare soste, velox e controlli commerciali ("quelli che vedo in giro potevano..." dice il prefetto nell'intervista).

Vedete, fossimo in un paese normale, dove "polizia" vuol dire "polizia" indipendentemente che dopo sia scritto "municipale"-"provinciale"-"penitenziaria" e compagnia bella, e si avesse lo stesso rispetto per qualsiasi operatore di "polizia", da quello che sta alla digos a quello che in via prioritaria ha il compito di dirigere il traffico fuori le scuole, il prefetto avrebbe perfettamente ragione: due comandanti di "polizia" non sono stati capaci di applicare gli ordini dell'autorità di Pubblica Sicurezza e sono stati rimossi dal loro incarico. Pacifico.

Prima di rimuovere funzionari però, bisogna dire chiaramente loro quale sia il ruolo che hanno nella società: a questo punto mi sta benissimo che si perdano posti e qualifiche per incapacità, perché finché l'operatività di un corpo di "polizia" sarà sottomesso all'umore del capo dell'amministrazione (colui che cambia ogni 5 anno) e, allo stesso tempo, banderuola di scorta dello Stato centrale (li erano gli scippi, nella costa è l'abusivismo commerciale marittimo, nelle zone rurali è spesso il controllo congiunto coi colleghi cc del territorio e la repressione delle rapine notturne), le cose non saranno mai chiare, e, come ci saranno agenti che si leggono "polizia"- e basta - comportandosi in maniera adeguata, facendo il loro dovere, sputando sangue per prepararsi e per lo stato (e magari restare poi 60 giorni in infortunio PRESENTE, me ne mancano ancora 24, ringrazio in anticipo chi mi farà i propri auguri) e non tirandosi mai indietro...beh avranno ugualmente ragione quelli che leggono "municipale" e "Provinciale" e si limitano a contare soste, funghi e parabole (chi sa capirà ;) ).

Morale: il prefetto ha ragionissima, erano due funzionari di polizia che non hanno ottemperato al loro dovere, però sarebbe meglio per tutti che questo "dovere" venisse in primis chiarito dallo Stato e dal Governo e, in secundis, compreso dal cittadino.

Da incorniciare, e auguri di pronta guarigione

serafico
31-07-14, 17: 40
Giova ricordare che è la legge che da le qualifiche alla polizia provinciale per poter operare (pg e ps) e se ce reato devi intervenire pure se sei deputato a tagliare alberi.Che la gente continui a credere che certe cose le possono fare solo i carabinieri etc che la municipale fa solo soste e la provinciale raccoglie funghi è un problema loro e sono liberi di farlo ma l ignoranza fa commettere gravi errori e la legge non ammette ignoranza.Per quale motivo si sono rifiutati questi due comandanti ? Certo penso che andrebbero equiparate le coperture economiche tra statali e locali come la causa di servizio ma tra i compiti della locale rientra anche reprimere reati, che non si lamentino se poi non vengono considerati come polizia

VxVendetta
01-08-14, 01: 58
E' questo il problema serafico: quando la situazione è ordinaria noi siamo i multaroli e voi i taglialegna o contapapere (nel senso del numero di papere abbattuto dai cacciatori) e il rispetto per le nostre figure va sotto i tacchi non solo da parte del cittadino ma spesso anche dai colleghi delle altre forze, per i quali, non nascondiamolo, siamo una sorta di fratelli minori, diversi, diciamo diversamente sbirri, ai quali fanno un po' da insegnanti di sostegno venendoci a spiegare le cose quando li invitiamo ai corsi che ci autofinanziamo per addestrarci un minimo.

Per lo stato siamo pure peggio: siamo le ruote di scorta, stiamo bene dinnanzi le scuole e nelle mulattiere, ma, alla bisogna, qualche prefetto si ricorda di noi e ci ordina cose che fino il giorno prima ci invita a "non guardare nemmeno" perché "ci sono altre forze preposte". Non contento, il Legislatore ci leva giusta causa e copertura legale. Piacevole. Salvo poi pretendere da noi certe prestazioni per le quali, se siamo addestrati, è solo perché noi vogliamo farlo (sentendoci dare dei rambo dai colleghi vecchio stampo e, se per caso la notizia arriva ai giornali, degli esaltati dai pennivendoli e dei buffoni dai commenti dei lettori sotto gli articoli) e, se non ci riusciamo, o semplicemente, restiamo a fare i nostri compiti prioritari, allora non andiamo bene e via i comandanti?

Oltre alle qualifiche, iniziamo parificando rispetto e considerazione, per capire che "Polizia" non significa solo essere protagonisti di serie TV, fare ordine pubblico, antidroga, antimafia e simili, ma anche stare alle scuole, pattugliare le mulattiere, assicurare la viabilità, fare i controlli sulla battigia eccetera, con la stessa dignità e lo stesso orgoglio di ciò che siamo di chi ha altri compiti in altre forze, e soprattutto lo stesso rispetto da parte di tutti (cittadini, dirigenti, prefetti e legislatori).

serafico
01-08-14, 08: 05
Guarda, il rispetto e la considerazione(dai cittadini e dagli altri Corpi) te lo devi guadagnare con i mezzi che ti da la legge, se sei tu il primo ad autoinfliggerti è finita, ti ripeto che se il cittadino medio pensa ancora al vigile vecchio stampo sono ca++i suoi l'importante è non scavalcare quella sottile linea di non ritorno. Per i corsi dobbiamo ammetterlo, ci affidiamo a PdS e CC perchè hanno sicuramente più esperienza, ma si impara, non c'è niente di strano. Io non so com'è fare servizio appiedato o davanti una scuola da solo, è anche quello un compito, e vale lo stesso discorso di sopra,per le qualifiche che vuoi dire che vanno equiparate?intendi la questione spazio-tempo???

domanda
01-08-14, 08: 23
Perdonate, se è vero che la molla delle mansioni si dilata e accorcia con le stagioni (politiche) e che ogni territorio è un mondo a se stante, cosa c'è di degradante nel mantenimento dei caratteristici e classici impieghi del Corpo?
Mi spiego, quando si partecipa ad un concorso si valutano le aspettative dell'impiego prescelto, se non si è convinti della scelta si passa la mano e si cerca altrove la propria strada. Leggendo questa discussione ed altre ho come l'impressione che si voglia far l'aviatore pur avendo scelto il mestiere del sommergibilista, entrambi nobili ed interessanti impieghi.
Non riesco a comprendere questo e,sperando di non essere OT, quello che si dovrebbe fare non è chiedere chiarimenti,a chi di dovere, sul ruolo e le prerogative del Corpo?

serafico
01-08-14, 08: 31
Il ruolo e le prerogative di un Corpo sono già stabilite dalla legge,dallo Stato ci vorrebbe più che altro una maggiore tutela previdenziale ed economica,.secondo me

VxVendetta
01-08-14, 12: 23
Non proprio. La legge chiarisce benissimo le prerogative, in maniera molto chiara: agenti di pg a competenza generele e di ps (non ausiliari, ausiliario di ps è l'intero corpo), come i poliziotti, come i carabinieri, come i finanzieri, come i poliziotti penitenziari, come i forestali.

Quello che "come gli altri" non c'è, è il rispetto per il ruolo, e questo c'è chi lo subisce in maniera diversa, a qualcuno essere visto in un certo modo non da fastidio, per altri è una coltellata al cuore, per altri un mobbing sociale continuo inaccettabile, bravo serafico che riesce ad andare avanti senza accorgersi di risatine e ironie o ignorandole, ognuno ha la sua sensibilità, e amen.


Perdonate, se è vero che la molla delle mansioni si dilata e accorcia con le stagioni (politiche) e che ogni territorio è un mondo a se stante, cosa c'è di degradante nel mantenimento dei caratteristici e classici impieghi del Corpo?
Mi spiego, quando si partecipa ad un concorso si valutano le aspettative dell'impiego prescelto, se non si è convinti della scelta si passa la mano e si cerca altrove la propria strada. Leggendo questa discussione ed altre ho come l'impressione che si voglia far l'aviatore pur avendo scelto il mestiere del sommergibilista, entrambi nobili ed interessanti impieghi.
Non riesco a comprendere questo e,sperando di non essere OT, quello che si dovrebbe fare non è chiedere chiarimenti,a chi di dovere, sul ruolo e le prerogative del Corpo?

E lo vedi? praticamente tra le righe mi dici "ma che pretendete se volevate fare i poliziotti facevate i poliziotti restatevene a fare i vigili e i guardiacaccia"...ma sono sicuro che se vedi uno che ti ruba l'auto, che aggredisce una persona, che da fuoco ad un bosco e a portata di mano hai una pattuglia della municipale/provinciale, pretendi che per quell'istante si faccia come poliziotti, finanzieri, carabinieri, forestali: pretesa legittimissima e mancherebbe altro, però manca il tassello fondamentale di capire che si è con la stessa dignità e merito di rispetto anche quando si fa una sanzione per divieto di sosta.

domanda
01-08-14, 13: 31
VXVendetta, continuo a non comprendere perchè svolgere un mestiere invece di un altro debba essere considerato degradante.
Riguardo all'esempio riportato,no, quello che vorrei da privato cittadino è l'essere realmente tutelato - malauguratamente ce ne fosse la necessità - dall'art 52 cp o dal 383 cpp, evitando la fine del cane di Mustafà...
Ogni mestiere ha la sua dignità, se il cittadino perde le staffe credi che sia per il colore dell'uniforme che s'indossa o perchè reputa ingiusta una determinata legge?
Ti posso assicurare che si tratti di CC, GDF o Polizia Locale, quello che non si condivide è la normativa (es. il codice stradale ), ma spesso si confonde questo con chi è tenuto a farla rispettare.

VxVendetta
01-08-14, 13: 53
Il problema è che siamo tutti tenuti a fare le stesse cose, questo però non è percepito dalla cittadinanza, e tu non fai altro che dimostrarmelo :)

serafico
01-08-14, 17: 08
Non proprio. La legge chiarisce benissimo le prerogative, in maniera molto chiara: agenti di pg a competenza generele e di ps (non ausiliari, ausiliario di ps è l'intero corpo), come i poliziotti, come i carabinieri, come i finanzieri, come i poliziotti penitenziari, come i forestali.

Quello che "come gli altri" non c'è, è il rispetto per il ruolo, e questo c'è chi lo subisce in maniera diversa, a qualcuno essere visto in un certo modo non da fastidio, per altri è una coltellata al cuore, per altri un mobbing sociale continuo inaccettabile, bravo serafico che riesce ad andare avanti senza accorgersi di risatine e ironie o ignorandole, ognuno ha la sua sensibilità, e amen.



E lo vedi? praticamente tra le righe mi dici "ma che pretendete se volevate fare i poliziotti facevate i poliziotti restatevene a fare i vigili e i guardiacaccia"...ma sono sicuro che se vedi uno che ti ruba l'auto, che aggredisce una persona, che da fuoco ad un bosco e a portata di mano hai una pattuglia della municipale/provinciale, pretendi che per quell'istante si faccia come poliziotti, finanzieri, carabinieri, forestali: pretesa legittimissima e mancherebbe altro, però manca il tassello fondamentale di capire che si è con la stessa dignità e merito di rispetto anche quando si fa una sanzione per divieto di sosta.
Io non ignoro niente e ci sento benissimo, semplicemente se trovo un tipo che deliberatamente vuole sminuire il mio lavoro in un modo o nell'altro gli faccio capire che sono una persona preparata giuridicamente e determinata, ma come farebbe un qualsiasi altro agente di polizia. Ma perche? secondo te carramba e quanti altri non vengono mai presi a pesci in faccia??chi odia la divisa lo fa e basta senza distinzioni

Pol
01-08-14, 18: 09
Io non ignoro niente e ci sento benissimo, semplicemente se trovo un tipo che deliberatamente vuole sminuire il mio lavoro in un modo o nell'altro gli faccio capire che sono una persona preparata giuridicamente e determinata, ma come farebbe un qualsiasi altro agente di polizia. Ma perche? secondo te carramba e quanti altri non vengono mai presi a pesci in faccia??chi odia la divisa lo fa e basta senza distinzioni

Il punto è che a pari doveri e poteri, il legislatore dovrebbe pure fornire pari strumenti, e parlo sia a livello pratico che a livello di percezione !!!
Inoltre chi odia la divisa non lo fa senza distinzioni, l'effetto deterrente, e il conseguente comportamento del cittadino non è lo stesso se ha di fronte il vigilotto di paese disarmato con divisa sciatta e cinturone che scende rispetto all'agente di PL della grande città, impostato e con basco e divisa in ordine.
Fin quando alcune giunte comunali discutono ancora se i "vigili urbani, scritto volutamente" debbano girare armati o meno, o peggio si lamentano di fare i "tappabuchi" delle carenze organiche di PS e CC, non ci si può meravigliare che il cittadino percepisca la PL in modo distorto.

Insomma, mio personalissimo parere : vogliamo che la PL abbia PS e PG pieni come oggi ? : benissimo, che si parta da scuole di polizia regionali con corsi alla pari delle altre ff.oo, e la creazione di corpi intercomunali forzati secondo il modello inglese al di sotto di una certa soglia abitanti/agenti, mettendo fine al ridicolo fenomeno del monovigile tuttofare.
Insomma, contrastare il fenomeno del divario tra chi si sente "agente" e chi "impiegato comunale".
Dietro tutto ciò vi sono vere e proprie dinamiche sociali di cui l'essere umano necessariamente ne risente, dinamiche che derivano dall'ambiguità del legislatore.
Inoltre la divisa è percepita dalla cittadinanza come un qualcosa di corale, un corpo unico, il cittadino non vede un uomo dietro una divisa, il cittadino i ragionamenti che facciamo qui dentro non se li sogna neppure, il cittadino percepisce e basta, vede i vigili, la municipale, i carabinieri, la polizia, com'è giusto che sia....
Per me non si può assolutamente affermare che è l'agente che avendo i poteri di ps e pg debba costruirsi l'immagine, bensì è lo stato che deve costruire l'immagine di un corpo....e sta all'agente mantenerla...

serafico
01-08-14, 21: 42
Il punto è che a pari doveri e poteri, il legislatore dovrebbe pure fornire pari strumenti, e parlo sia a livello pratico che a livello di percezione !!!
Inoltre chi odia la divisa non lo fa senza distinzioni, l'effetto deterrente, e il conseguente comportamento del cittadino non è lo stesso se ha di fronte il vigilotto di paese disarmato con divisa sciatta e cinturone che scende rispetto all'agente di PL della grande città, impostato e con basco e divisa in ordine.
Fin quando alcune giunte comunali discutono ancora se i "vigili urbani, scritto volutamente" debbano girare armati o meno, o peggio si lamentano di fare i "tappabuchi" delle carenze organiche di PS e CC, non ci si può meravigliare che il cittadino percepisca la PL in modo distorto.

Insomma, mio personalissimo parere : vogliamo che la PL abbia PS e PG pieni come oggi ? : benissimo, che si parta da scuole di polizia regionali con corsi alla pari delle altre ff.oo, e la creazione di corpi intercomunali forzati secondo il modello inglese al di sotto di una certa soglia abitanti/agenti, mettendo fine al ridicolo fenomeno del monovigile tuttofare.
Insomma, contrastare il fenomeno del divario tra chi si sente "agente" e chi "impiegato comunale".
Dietro tutto ciò vi sono vere e proprie dinamiche sociali di cui l'essere umano necessariamente ne risente, dinamiche che derivano dall'ambiguità del legislatore.
Inoltre la divisa è percepita dalla cittadinanza come un qualcosa di corale, un corpo unico, il cittadino non vede un uomo dietro una divisa, il cittadino i ragionamenti che facciamo qui dentro non se li sogna neppure, il cittadino percepisce e basta, vede i vigili, la municipale, i carabinieri, la polizia, com'è giusto che sia....
Per me non si può assolutamente affermare che è l'agente che avendo i poteri di ps e pg debba costruirsi l'immagine, bensì è lo stato che deve costruire l'immagine di un corpo....e sta all'agente mantenerla...
D'accordo su tutto tranne l ultima parte: da un pò di tempo condivido al 100% il detto "l uomo fa la divisa e non il contrario"

Kolima
02-08-14, 01: 40
VXVendetta, continuo a non comprendere perchè svolgere un mestiere invece di un altro debba essere considerato degradante.
Riguardo all'esempio riportato,no, quello che vorrei da privato cittadino è l'essere realmente tutelato - malauguratamente ce ne fosse la necessità - dall'art 52 cp o dal 383 cpp, evitando la fine del cane di Mustafà...
Ogni mestiere ha la sua dignità, se il cittadino perde le staffe credi che sia per il colore dell'uniforme che s'indossa o perchè reputa ingiusta una determinata legge?
Ti posso assicurare che si tratti di CC, GDF o Polizia Locale, quello che non si condivide è la normativa (es. il codice stradale ), ma spesso si confonde questo con chi è tenuto a farla rispettare.
Sinceramente pure io non capisco perché ci siano operatori della municipale che vogliono a tutti i costi essere qualcos'altro! Secondo me siete voi i primi a fomentare nel cittadino l'idea che siete inferiori alle altre 5 ff.pp ma andateve fieri di di quello che siete e di quello che fate! Tanto le cose non cambieranno mai! La polizia locale svolge un ruolo fondamentale nelle singole città...compiti appunto locali non per questo devono essere considerati inferiori! Incominciate voi per primi a smetterla di avere un complesso di inferiorità e vedrete che anche il cittadino muterà pensiero! Siate orgogliosi di essere vigili urbani! Non ce nulla di male in questo nome! Come non ce nulla di male a lavorare per il sindaco o chi che sia...fate bene il vostro lavoro e la gente vi rispetterà....ogni discussione in questa sezione non capisco perché debba sempre portare al rapporto cittadini vigili altre ff.pp

Wiseman
02-08-14, 02: 04
ogni discussione in questa sezione non capisco perché debba sempre portare al rapporto cittadini vigili altre ff.pp

Infatti.
Senza entrare nel merito delle opposte ragioni, vi si è farti sfogare, dire la vostra. Ma siamo sempre allo stesso (piagnucoloso) punto.
Mentre nessuno ha voluto entrare e realmente in argomento, affrontando il fatto - due funzionari rimossi per non aver adempiuto al dovere di Istituto - e la novità: c'è un giudice a Berlino, chi non esegue il proprio dovere paga.
Senza nulla togliere alle legittime rivendicazioni, ma anche senza cadere continuamente nello stesso solco. Le cose cambiano anche se, e solo se, si cambia il modo di viverle.

VxVendetta
02-08-14, 03: 32
Siate orgogliosi di essere vigili urbani

Però quando ad un prefetto gira, siate "qualcos'altro" altrimenti


due funzionari rimossi per non aver adempiuto al dovere di Istituto

D'ora in avanti mi sentirò di somigliare un clavicembalo, o ad un ciclista che non si rende conto di pedalare su una bici senza catena.

E mi devo pure sentir dare del piagnucoloso, mi viene quasi voglia di tornarmene a "Piagnucolare" altrove...

domanda
02-08-14, 07: 54
Il problema è che siamo tutti tenuti a fare le stesse cose, questo però non è percepito dalla cittadinanza, e tu non fai altro che dimostrarmelo :)

Diciamo pure che c'è molta discrezionalità tra emergenze e disponibilità di cassa,la stessa normativa di riferimento è più ambigua di quanto si pensi e questo fa sì che si sollevino certe questioni.
Tenendo presente che il nostro è un piccolo Paese, con una popolazione non certo considerevole, mi terrei ben stretti i classici impieghi di Corpo, anche perchè sono questi che ne giustificano l'esistenza.
E' vero che le Municipali sono state recentemente chiamate a fare da tappabuchi per le carenze d'organico degli altri, ma considerando il rapporto popolazione FFPP è necessario ragionare in altri termini ed implementare o creare ex novo strutture di formazione per la Polizia Locale non è sono controproducente,ma antieconomico.
Quando parliamo di federalismi e regionalismi non perdiamo di vista il contesto di riferimento, in Italia si devono rimodulare gli organici ( non si farà mai ) e già esistono FFPP con capacità e controllo territoriale capillare.
Non è un basco o una divisa in ordine a fare la differenza, ma la testa che c'è dietro, il buon senso prima di tutto il resto.


SUlla notizia apparsa è inutile costruire castelli per aria, meglio accertarsi delle fonti e attendere gli sviluppi .

VxVendetta
02-08-14, 11: 10
Tradotto mi confermate tutto quello che ho sempre pensato, da parte di tutti, ottimo così, bene, prendo nota e tiro dritto. Buona continuazione.

VxVendetta
05-08-14, 01: 49
Nota per tutti:

ASSIEME SI PUO' http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2014/08/04/news/preso-uno-dei-sospetti-autori-della-sanguinosa-rissa-di-piazza-mazzini-1.9708981

abitcis
06-08-14, 14: 31
caratteristici e classici impieghi del Corpo?

eh appunto, dove sono stabiliti i "caratteristici e classici impieghi del Corpo"?

io leggo l'art. 57 del codice di procedura penale che ci affida le qualifiche di PG(agenti e ufficiali), l'art. 5 della legge 65/1986 che recita al comma 4:
"4. Nell'esercizio delle funzioni di agente e di ufficiale di
polizia giudiziaria e di agente di pubblica sicurezza, il personale
di cui sopra, messo a disposizione dal sindaco, dipende
operativamente dalla competente autorita' giudiziaria o di pubblica
sicurezza nel rispetto di eventuali intese fra le dette autorita' e
il sindaco.!

e poi l'art. 12 che dice(ma ormai lo ripetiamo alla noia)

1. L'espletamento dei servizi di polizia stradale(non si capisce dove si leggano "solo divieti di sosta e servizi di viabilità e gestione del traffico" come troppi continuano a sproloquiare) previsti dal presente codice spetta:

[...]

d-bis) ai Corpi e ai servizi di polizia provinciale, nell'ambito del territorio di competenza;

e) ai Corpi e ai servizi di polizia municipale, nell'ambito del territorio di competenza;

...detto questo a un certo punto pensino ciò che vogliono tutti su di noi...i fatti sono altri:

http://www.mnews.it/2014/08/milano-polizia-locale-borseggi-nella.html

http://cinisello-balsamo.milanotoday.it/arresto-ladro-auto-parco-nord.html

http://www.ilgiorno.it/milano/riviste-minacce-1.74961

http://www3.varesenews.it/altomilanese/spacciava-eroina-dietro-l-ospedale-fatto-arrestare-da-un-agente-fuori-servizio-293447.html

http://www.bresciatoday.it/cronaca/brescia-prostituta-violentata-senegalese.html

http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/14_luglio_20/riforniva-droga-adolescenti-preso-spacciatore-dell-oratorio-a43bcee8-0feb-11e4-85b4-48e325e86ce9.shtml

http://www.milanopost.info/2014/07/19/arrestati-cinque-nomadi-per-estorsione/

e questo solo in Lombardia negli ultimi...60 giorni forse?

domanda
08-08-14, 08: 48
Non immaginavo di scatenare un tale putiferio,non era questo il mio intento, se non vado errato la normativa di riferimento è la l. 65/86 integrata da interventi locali.
Tra i classici impieghi rientrano le funzioni di polizia tributaria locale,amministrativa, ausiliaria di ps e sanitaria, correggetemi se sbaglio.

Due domande da ignorante:un agente della Municipale è di ps 24h come i colleghi delle FFOO? Contrattualmente si è un dipendente comunale?

Buon proseguimento e salutoni.

abitcis
08-08-14, 10: 59
Non immaginavo di scatenare un tale putiferio,non era questo il mio intento, se non vado errato la normativa di riferimento è la l. 65/86 integrata da interventi locali.
Tra i classici impieghi rientrano le funzioni di polizia tributaria locale,amministrativa, ausiliaria di ps e sanitaria, correggetemi se sbaglio.

Due domande da ignorante:un agente della Municipale è di ps 24h come i colleghi delle FFOO? Contrattualmente si è un dipendente comunale?

Buon proseguimento e salutoni.

il problema è che i "classici impieghi" non sono neanche elencati nella legge 65/86...l'art. 3 è fumoso e rimanda a "funzioni istituzionali" elencate nell'art. 5...che elencano le funzioni esercitate...

per quanto riguarda il porto dell'arma fuori servizio(che è legato alla qualifica di PS nel nostro caso) non ci sono limitazioni di orario di servizio a norma dell'art. 5 comma 5

(5. Gli addetti al servizio di polizia municipale ai quali e'
conferita la qualita' di agente di pubblica sicurezza portano, senza
licenza, le armi, di cui possono essere dotati in relazione al tipo
di servizio nei termini e nelle modalita' previsti dai rispettivi
regolamenti, anche fuori dal servizio, purche' nell'ambito
territoriale dell'ente di appartenenza)

per quanto riguarda il limite di qualifiche di PG è vero che sono limitate all'orario di servizio...ma in caso di reato è prassi consolidata considerare "in servizio" l'agente, facendo una semplice "mancata timbratura"...

Alex1990
08-08-14, 11: 04
Non immaginavo di scatenare un tale putiferio,non era questo il mio intento, se non vado errato la normativa di riferimento è la l. 65/86 integrata da interventi locali.
Tra i classici impieghi rientrano le funzioni di polizia tributaria locale,amministrativa, ausiliaria di ps e sanitaria, correggetemi se sbaglio.

Due domande da ignorante:un agente della Municipale è di ps 24h come i colleghi delle FFOO? Contrattualmente si è un dipendente comunale?

Buon proseguimento e salutoni.

Agente di PS 24 h / 24
Agente/Ufficiale di PG in servizio

fatality
08-08-14, 12: 49
[QUOTE]
per quanto riguarda il limite di qualifiche di PG è vero che sono limitate all'orario di servizio...ma in caso di reato è prassi consolidata considerare "in servizio" l'agente, facendo una semplice "mancata timbratura".[QUOTE]

sappi che quella che tu chiami "prassi consolidata" rientra nel reato di falso ideologico.
e non solo...

Blushield
08-08-14, 17: 07
Vorrei tornare all'aspetto prettamente giuridico della notizia postata, senza assolutamente entrare nell'aspetto diciamo "politico/opinionistico" della notizia.
Al momento non ho ulteriori fonti quindi mi baso sull'articolo sopra postato.
Riallacciandomi ad alcune considerazioni già evidenziate da VxVendetta, resto molto perplesso ed in particolare ho qualche dubbio che la notizia riporti esattamente l'evolversi dei fatti cosi' come accaduti e non tanto in merito ai servizi di controllo versimilmente non fatti espletare dai comandanti in questione (mi tengo fuori dalla solita "querelle") ma in particolare per la rimozione dei medesimi comandanti da parte del Prefetto.
In sostanza, per essere comandante di Polizia Locale (prendo dentro sia la Municipale che le Provinciale), non è assolutamente necessaria la qualifica di P.S., basti pensare a tutte quelle realtà dove il servizio viene svolto senza l'arma, ad esempio Roma sino a qualche anno fa.
La qualifica di P.S. può essere tolta così come viene data alla PL solo in determinati casi previsti per legge.


Legge 7 marzo 1986, n. 65 " Legge-quadro sull'ordinamento della polizia municipale" Art. 5
(Funzioni di polizia giudiziaria, di polizia stradale, di pubblica sicurezza)
1. Il personale che svolge servizio di polizia municipale, nell'ambito territoriale dell'ente diappartenenza e nei limiti delle proprie attribuzioni, esercita anche:
a) funzioni di polizia giudiziaria, rivestendo a tal fine la qualità di agente di polizia giudiziaria, riferita agli operatori, o di ufficiale di polizia giudiziaria, riferita ai responsabili del servizio o del Corpo e agli addetti al coordinamento e al controllo, ai sensi dell'articolo 221, terzo comma, del codice di procedura penale;
b) servizio di polizia stradale, ai sensi dell'articolo 137 del testo unico delle norme sulla circolazione stradale approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, numero 393;
c) funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza ai sensi dell'articolo 3 della presente legge.
2. A tal fine il prefetto conferisce al suddetto personale, previa comunicazione del sindaco, la qualità di agente di pubblica sicurezza, dopo aver accertato il possesso dei seguenti requisiti:
a) godimento dei diritti civili e politici;
b) non aver subito condanna a pena detentiva per delitto non colpos o o non essere stato sottoposto a misura di prevenzione;
c) non essere stato espulso dalle Forze armate o dai Corpi militarmente organizzati o destituito daipubblici uffici.
3. Il prefetto, sentito il sindaco, dichiara la perdita della qualità di agente di pubblica sicurezza qualora accerti il venir meno di alcuno dei suddetti requisiti.

la mia seconda perplessità nasce dal fatto che un comandante di PL è tale per incarico dell'Amministrazione locale e nulla centra il prefetto in particolare quando parliamo di contratti: ricordo che i contratti negli Enti Locali sono di tipo "privatistico" e non "pubblicistico" come ad esempio per le FF.PP., i VV.FF. o i magistrati.

Ecco che sono quasi convinto di due cose:
1) Il provvedimento del Prefetto per togliere la qualifica di P.S agli interessati non avrà affatto vita facile, anzi.
2) La notizia non riporta esattamente l'evolversi dei fatti, non sui servizi non espletati, quanto sulla reale dimissione dei comandanti intale caso solo per decisione del Prefetto senza un iter di licenziamento\demansionamento "giuridicamente fondato" dell'Amministrazione.
Chiaro che, con elementi ulteriori in mano, le mie perplessità potrebbero anche modificarsi.

abitcis
08-08-14, 21: 29
sappi che quella che tu chiami "prassi consolidata" rientra nel reato di falso ideologico.
e non solo...

...opinioni...(poco accreditate e dubbie a mio parere...), a meno che non si voglia indagare uno per aver evitato che un reato fosse continuato o portato a compimento...bisogna capire da che parte stare..

non è neanche un falso dal momento in cui poi la timbratura effettivamente viene posta..e il servizio prestato c'è anche quello...un pubblico ministero interpellato nell'ambito di un corso formativo della Regione Lombardia ha per'altro escluso(sempre a suo personalissimo parere ma forse più titolato di me e di te) l'irregolarità della prassi ;)

ma nulla di nuovo sotto il sole...quando c'è da fare i bastian contrari o i "celoduristi"...un aneddoto, un po' di tempo fa un brillante ispettore della PdS nell'ambito di un controllo congiunto di massa in una discoteca per cercare di trovare indizi in seguito a un omicidio ebbe persino il tempo di notificare seduta stante elezione di domicilio a un collega con una mazzetta di segnalazione(autorizzata dal prefetto)...il procedimento fu archiviato, il solerte(ma evidentemente impreparato) ispettore finì trasferito e il questore gli fece anche una lavata di capo pubblica sui media con tanto di scuse al corpo e agli operanti...mi dispiace che esistano questo tipo di "dissidi" con cui ogni volta si cerca di attizzare lo scontro tra "operanti"....veramente non capisco il motivo di tanto livore e/o odio....mi chiedo quando si lavorerà tutti nella stessa direzione...

Wiseman
08-08-14, 23: 10
Non vorrei disturbare l'idillio, ma.... Di cosa stiamo parlando?
Grazie

fatality
08-08-14, 23: 37
Non vorrei disturbare l'idillio, ma.... Di cosa stiamo parlando?
Grazie

appunto.

leggere baggianate fuori tema mi può anche star bene.

ma incitare a delinquere (perché attestare falsamente che un dipendente è in servizio è reato) non è degno di questo bel forum

VxVendetta
09-08-14, 01: 32
Edit dello Staff.
Evitare polemiche.

Andando invece sulle nsotre qualifiche, essendo nato l'argomento, io posso portare questa tesi: la nostra legge, del 1986, parla esplicitamente di "Polizia giudiziaria" senza contemplare limiti, e associo la cosa alla locuzione "polizia locale/municipale/provinciale"...il CPP attuale, classe 1989, parla di qualifica temporanea alle "guardie delle province e dei comuni"...ora, il Legislatore può pure aver sbagliato termine ed intendere la Polizia Municipale (così nominata 3 anni prima dalla sua legge), ma volendo, potrebbe intendere anche tutte le guardie, dipendenti o meno, degli enti pubblici, votate alla tutela di beni di proprietà dello stesse ente (quindi le guardie giurate ecologiche e venatorie poste a controllo dei parchi cittadini e provinciali dagli stessi comuni/province, che esistono, sia volontarie che non), e per la polizia municipale (ovvero per coloro che portano questa qualifica) si dovrebbe quindi leggere la relativa legge: in effetti non ha senso che il Legislatore nel 1986 dia un nome ad una qualifica e nel 1989 si dimentichi di averlo dato.

Questa tesi, per inciso, vede l'approvazione di 2 sentenze di Cassazione, il problema è che quella opposta, ovvero la temporaneità, ne ha a sua favore altre 2 (evvai) per un bel pari e patta che fa molto comodo a chi ama l'aberrazione di poliziotti a tempo (aberrazione per la dignità e la professionalità degli stessi agenti eh, come se stimbrato diventassimo delle zucche o ci lobotomizzassimo di ciò che sappiam fare). E che nessuno sia così ipocrita da dire che una cosa simile sia qualificante!

D'altra parte nessuno ha mai messo in dubbio la sussistenza perenne di altre 2 importanti qualifiche: quella di pubblica sicurezza e di polizia stradale, due cose che a conti fatti, senza mettere in campo slalom legali quali la mancata timbratura, ci permettono di renderci utili ogni qual volta ci sia la necessità, in servizio come non: mi è capitato tanto di fare viabilità per far defluire il traffico in attesa dell'arrivo dei mezzi di soccorso (municipale compresa) con tanto di occhio di riguardo per garantire il posto in cui essi si sarebbero potuti mettere una volta arrivati, quanto di impedire scippi o stroncare sul nascere probabili risse, senza che mai nessuno, civile o collega, mi dicesse nulla se non "Bravo complimenti" mandando tanto di letterina di lode al mio comandante (ed ero pure fuori territorio).

L'importante è non strafare, non fare gli sceriffi, non mettersi ad arrestare, bloccare, ordinare: ci si qualifica, si fa quel che si può, si mette in chiaro la situazione, non si prendono iniziative diverse dal mettere la propria professionalità al servizio del cittadino e dal contenere il fatto (non mi sono messo a chiedere i certificati assicurativi o a prendere testimonianze dagli incidentati, non mi sono messo a chiedere documenti al molestatore): sono atti tecnici che necessitano dei giusti verbali e del giusto personale (numericamente parlando) per mantenere la sicurezza mentre vengono eseguiti, da compiere in seguito all'arrivo degli agenti in servizio (di qualsiasi forza) che sono comunque da chiamare, anche solo per informare del motivo per cui è stato necessario qualificarsi.

Se poi mi metto a sceriffare, a picchiare, a legare, beh, mi son meritato la denuncia per abuso di potere, di professione, di stupidità: se invece si agisce con testa non si farà altro che il proprio dovere di bravi cittadini prima che di bravi poliziotti (che di differente dal bravo cittadino han che in certe situazioni san cosa fare per calmare un soggetto o mettere in sicurezza la scena di un sinistro).

Tornando invece prepotentemente in topic, ecco la presa di posizione di un'associazione di categoria rispetto il caso in oggetto del topic:


COMUNICATO
L’ANCUPM è un’associazione, nata il 4 aprile 1974, che raccoglie Comandanti ed Ufficiali delle
Polizie locali d’Italia. La sua struttura organizzativa è articolata su una Direzione Nazionale con sede
in Roma e su Delegazioni Regionali. L’associazione è presente su tutto il territorio nazionale e conta
migliaia di iscritti e simpatizzanti. Essa è nata con l’intento di tributare onore e dignità alla
categoria, come si conviene per un moderno settore operativo che deve essere il “fiore all’occhiello
della macchina comunale”. Purtroppo, ancora oggi, siamo lontani dall’ottenere rispetto per la
professionalità e la dignità dei propri operatori. Abbiamo appreso con sconcerto e preoccupazione
la notizia stampa rimbalzata su tutti i media, comprese le emittenti televisive alle quali sono state
rilasciate “roboanti” interviste, circa la asserita “rimozione” o “decapitazione”, da parte del
Prefetto di Vibo Valentia, dei vertici della Polizia Provinciale e Polizia Locale Dr.Angelo Surace e
Dr.Filippo Nesci. Si appura, sempre dai media, che la causa di tale asserita “rimozione” sia stata la
presunta mancata esecuzione di un’ordinanza prefettizia che disponeva la vigilanza della stazione
di Vibo Valentia ad opera dei suddetti organi di polizia locale a seguito dell’incremento di episodi
delittuosi. Senza voler esprimere, in questa sede, alcuna considerazione sull’ordinanza certamente
singolare che ha dato il via al richiamato provvedimento punitivo, è più che evidente che ci si trova
di fronte ad un unicum sia sotto il profilo formale che sotto quello giuridico. Tale eclatante
provvedimento evoca strane sensazioni in tutti noi, sensazioni normali in un cancellierato tedesco
del 1933 ma non certo nello Stato italiano del 2014, ove ogni atto o provvedimento deve essere
improntato al rispetto sacrosanto del diritto. L’esposizione dei citati dirigenti di polizia locale alla
gogna mediatica prima di una compiuta istruttoria e della conclusione di un procedimento appare
davvero esecrabile. Se il servizio è stato o non è stato effettuato saranno i Comandanti a
dimostrarlo ma quando anche esso non fosse stato svolto come disposto, giova evidenziare
l’irritualità del provvedimento che non risulta in linea con la normativa vigente. L’attribuzione della
qualifica di pubblica sicurezza avviene in forza della legge quadro 65/1986 che disciplina la polizia
locale; l’art.3 della citata legge stabilisce che il Prefetto conferisce al personale della polizia locale,
previa comunicazione del sindaco, la qualità di agente di pubblica sicurezza, in presenza di
specifici e definiti requisiti che sono: a) godimento dei diritti civili e politici; b) non aver subito
condanna a pena detentiva per delitto non colposo o non essere stato sottoposto a misura di
prevenzione; c) non essere stato espulso dalle Forze armate o dai Corpi militarmente
organizzati o destituito dai pubblici uffici. Allo stesso modo il Prefetto, sentito il sindaco, dichiara
la perdita della qualità di agente di pubblica sicurezza qualora accerti il venir meno di alcuno dei
suddetti requisiti. Non vi sono altre motivazioni che consentono la revoca della qualità di agente di
pubblica sicurezza e ogni atto diverso costituirebbe, a parere di questa delegazione regionale, un
grave arbitrio. I Comandanti sono legati all’ente locale da un contratto di lavoro, ed è lo stesso ente
locale il datore esclusivo di lavoro, e non altri. Ad oggi appuriamo dai media un ulteriore elemento
che crea più sconcerto ancora ed è il provvedimento di sospensione dalle funzioni di Comandante
della Polizia Locale che il Sindaco di Vibo Valentia avrebbe adottato nei confronti del Dr.Nesci con
la motivazione “che il clima nel Comando non sarebbe sereno”. Tale ulteriore elemento porta ad
interrogarci seriamente sul nostro ruolo, oggi, di comandanti di Polizia Locale. La categoria è ormai
abituata a non avere tutele ed operare in condizioni di estremo sacrificio a fronte di organici esigui
e risorse scadenti, snobbati e bistrattati anche dal legislatore nazionale e locale, ma una sequela di
atti di questo genere ci inducono addirittura a domandarci se operiamo ancora in uno stato di
diritto. Nell’esprimere ai colleghi la vicinanza ed il sostegno, la Delegazione Regionale Calabria
dell’A.N.C.U.P.M. intende interessare il Direttivo Nazionale affinché porti urgentemente il caso
nelle sedi politiche ed Istituzionali nazionali.
F.to Il Presidente f.f. della Delegazione Calabria
Dr.Francesco Managò

Fonte (http://www.poliziamunicipale.it/aree/stampa.aspx?idt=3&s=4&id=14139)

L'intervento rispecchia quello di blushield e mi trova fondamentalmente d'accordo in ogni suo punto: ma si sa, dire che sbagliano i comandanti della locale è più facile che dire che, ogni tanto, sbagliano pure i prefetti.

abitcis
09-08-14, 09: 46
appunto.

leggere baggianate fuori tema mi può anche star bene.

ma incitare a delinquere (perché attestare falsamente che un dipendente è in servizio è reato) non è degno di questo bel forum

...attendo le indagini nei miei confronti...

Alex1990
10-08-14, 08: 56
Edit dello Staff.
Evitare polemiche.

Andando invece sulle nsotre qualifiche, essendo nato l'argomento, io posso portare questa tesi: la nostra legge, del 1986, parla esplicitamente di "Polizia giudiziaria" senza contemplare limiti, e associo la cosa alla locuzione "polizia locale/municipale/provinciale"...il CPP attuale, classe 1989, parla di qualifica temporanea alle "guardie delle province e dei comuni"...ora, il Legislatore può pure aver sbagliato termine ed intendere la Polizia Municipale (così nominata 3 anni prima dalla sua legge), ma volendo, potrebbe intendere anche tutte le guardie, dipendenti o meno, degli enti pubblici, votate alla tutela di beni di proprietà dello stesse ente (quindi le guardie giurate ecologiche e venatorie poste a controllo dei parchi cittadini e provinciali dagli stessi comuni/province, che esistono, sia volontarie che non), e per la polizia municipale (ovvero per coloro che portano questa qualifica) si dovrebbe quindi leggere la relativa legge: in effetti non ha senso che il Legislatore nel 1986 dia un nome ad una qualifica e nel 1989 si dimentichi di averlo dato.

Questa tesi, per inciso, vede l'approvazione di 2 sentenze di Cassazione, il problema è che quella opposta, ovvero la temporaneità, ne ha a sua favore altre 2 (evvai) per un bel pari e patta che fa molto comodo a chi ama l'aberrazione di poliziotti a tempo (aberrazione per la dignità e la professionalità degli stessi agenti eh, come se stimbrato diventassimo delle zucche o ci lobotomizzassimo di ciò che sappiam fare). E che nessuno sia così ipocrita da dire che una cosa simile sia qualificante!

D'altra parte nessuno ha mai messo in dubbio la sussistenza perenne di altre 2 importanti qualifiche: quella di pubblica sicurezza e di polizia stradale, due cose che a conti fatti, senza mettere in campo slalom legali quali la mancata timbratura, ci permettono di renderci utili ogni qual volta ci sia la necessità, in servizio come non: mi è capitato tanto di fare viabilità per far defluire il traffico in attesa dell'arrivo dei mezzi di soccorso (municipale compresa) con tanto di occhio di riguardo per garantire il posto in cui essi si sarebbero potuti mettere una volta arrivati, quanto di impedire scippi o stroncare sul nascere probabili risse, senza che mai nessuno, civile o collega, mi dicesse nulla se non "Bravo complimenti" mandando tanto di letterina di lode al mio comandante (ed ero pure fuori territorio).

L'importante è non strafare, non fare gli sceriffi, non mettersi ad arrestare, bloccare, ordinare: ci si qualifica, si fa quel che si può, si mette in chiaro la situazione, non si prendono iniziative diverse dal mettere la propria professionalità al servizio del cittadino e dal contenere il fatto (non mi sono messo a chiedere i certificati assicurativi o a prendere testimonianze dagli incidentati, non mi sono messo a chiedere documenti al molestatore): sono atti tecnici che necessitano dei giusti verbali e del giusto personale (numericamente parlando) per mantenere la sicurezza mentre vengono eseguiti, da compiere in seguito all'arrivo degli agenti in servizio (di qualsiasi forza) che sono comunque da chiamare, anche solo per informare del motivo per cui è stato necessario qualificarsi.

Se poi mi metto a sceriffare, a picchiare, a legare, beh, mi son meritato la denuncia per abuso di potere, di professione, di stupidità: se invece si agisce con testa non si farà altro che il proprio dovere di bravi cittadini prima che di bravi poliziotti (che di differente dal bravo cittadino han che in certe situazioni san cosa fare per calmare un soggetto o mettere in sicurezza la scena di un sinistro).

Tornando invece prepotentemente in topic, ecco la presa di posizione di un'associazione di categoria rispetto il caso in oggetto del topic:


Fonte (http://www.poliziamunicipale.it/aree/stampa.aspx?idt=3&s=4&id=14139)

L'intervento rispecchia quello di blushield e mi trova fondamentalmente d'accordo in ogni suo punto: ma si sa, dire che sbagliano i comandanti della locale è più facile che dire che, ogni tanto, sbagliano pure i prefetti.

Le Guardie dei Comuni e delle Province sono figure ben differenti dall'attuale Polizia Locale.
Erano previste dal T.U. sugli ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza dal 1907, giuravano davanti al Prefetto ed erano da lui approvate, erano Agenti di PS dal giuramento per legge ordinaria e non per decreto su richiesta del Sindaco.
Le Guardie dei comuni dovevano informare quotidianamente il Questore sui loro servizi e potevano essere da lui sospese.
Erano le cugine "pubbliche" delle Guardie Particolari.

"Art.18. (Art.15 Legge 21 agosto 1901, N. 409).
Sono pure agenti di pubblica sicurezza le guardie campestri, daziarie, boschive ed altre dei comuni, costituite in forza di regolamenti, deliberati ed approvati nelle forme di legge, e riconosciute dal prefetto."

Successivamente sono state sostituite dopo il 1986 dalle varie Polizie Locali.

La Legge Quadro 65/86 della PL all'art. 5 :
Art. 5.
Funzioni di polizia giudiziaria, di polizia stradale, di pubblica
sicurezza

1. Il personale che svolge servizio di polizia municipale,
nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza e nei limiti delle
proprie attribuzioni, esercita anche:
a) funzioni di polizia giudiziaria, rivestendo a tal fine la
qualita' di agente di polizia giudiziaria, riferita agli operatori, o
di ufficiale di polizia giudiziaria, riferita ai responsabili del
servizio o del Corpo e agli addetti al coordinamento e al controllo,
ai sensi dell'articolo 221, terzo comma, del codice di procedura
penale;

Poi nel 1988 il Legislatore nel nuovo C.C.P. ha menzionato le vecchie Guardie dei comuni e delle province ( ancora esistenti volendo per Legge! ) ma ha ignorato i nuovi Agenti di PL ( forse per dimenticanza ) ma ha comunque lasciato la " riserva di legge " nell'ultimo comma dell'art.57.

Quindi non capisco perché fate affidamento alla dicitura " Le Guardie dei comuni e delle province quando sono in servizio "

Cosa dice la Corte Costituzionale ?

VxVendetta
10-08-14, 11: 32
Il problema è che i signori che nel 1907 erano le guardie dei comune sarebbero poi diventate, in 20 anni, i "vigili urbani"...per traslazione, secondo molti, questi sono diventati la "Polizia municipale"...un po' come se, poiché le "Guardie di pubblica sicurezza" erano la "polizia" ed erano "Militari", oggi li si intendesse ancora "militari" anche se chiamati oggi "agenti" e non "guardie di PS" (in fondo basta ignorare una legge nel mezzo, cosa che si fa con la 65).

La Corte Costituzionale non dice nulla :D la Suprema Corte di Cassazione ha dato 4 letture, 2 a favore e 2 contro.

Ripeto che per me rimane tutto un grande punto più sociopsicologico che effettivo.

Alex1990
10-08-14, 12: 04
Il problema è che i signori che nel 1907 erano le guardie dei comune sarebbero poi diventate, in 20 anni, i "vigili urbani"...per traslazione, secondo molti, questi sono diventati la "Polizia municipale"...un po' come se, poiché le "Guardie di pubblica sicurezza" erano la "polizia" ed erano "Militari", oggi li si intendesse ancora "militari" anche se chiamati oggi "agenti" e non "guardie di PS" (in fondo basta ignorare una legge nel mezzo, cosa che si fa con la 65).

La Corte Costituzionale non dice nulla :D la Suprema Corte di Cassazione ha dato 4 letture, 2 a favore e 2 contro.

Ripeto che per me rimane tutto un grande punto più sociopsicologico che effettivo.

Perché qualcuno pensa che essendo il CCP del 1988 possa aver tacitamente modificato per criterio cronologico la 65/86 ?
Allora aspetta, visto è che del 1988, è abrogata la Polizia Locale e dobbiamo tornare a chiamarvi guardie comunali !
A parte le battute è stato un evidente errore del Legislatore, anche se per me di dubbi non ce ne sono affatto e intenderei la qualifica H24
senza dover fare strani giri per farmela riconoscere in caso di problematiche fuori l'orario di servizio.

serafico
10-08-14, 22: 32
Allora questi 2 comandanti dovrebbero rendere noto alla stampa i motivi che li hanno spinti a rifiutare , per fare chiarezza soprattutto. Ma allora quando entra in gioco questa ausiliarietá di ps?

Blushield
11-08-14, 11: 05
Allora questi 2 comandanti dovrebbero rendere noto alla stampa i motivi che li hanno spinti a rifiutare , per fare chiarezza soprattutto. Ma allora quando entra in gioco questa ausiliarietá di ps?

È chiaro e innegabile: quando fa comodo.
Peccato che da una parte lo Stato vuole la PL come Forza di Polizia da un lato ma dall'altro.....non vuole la PL come Forza di Polizia e lo mette nero su bianco.

http://www.polizialocale.com/2011/12/12/il-decreto-monti-abolisce-la-causa-di-servizio/

É evidente che la confusione riguardante la figura delle PL anche negli organi dello stato centrale sia grande.

Blushield
11-08-14, 19: 55
Il problema è che i signori che nel 1907 erano le guardie dei comune sarebbero poi diventate, in 20 anni, i "vigili urbani"...per traslazione, secondo molti, questi sono diventati la "Polizia municipale"...un po' come se, poiché le "Guardie di pubblica sicurezza" erano la "polizia" ed erano "Militari", oggi li si intendesse ancora "militari" anche se chiamati oggi "agenti" e non "guardie di PS" (in fondo basta ignorare una legge nel mezzo, cosa che si fa con la 65).

La Corte Costituzionale non dice nulla :D la Suprema Corte di Cassazione ha dato 4 letture, 2 a favore e 2 contro.

Ripeto che per me rimane tutto un grande punto più sociopsicologico che effettivo.

Eccol l'ultima sentenza di un tribunale di cui parlavamo.....

C'è chi sì e, come cantava il grande Vasco, "c'è chi dice no...":)

http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_16236.asp

Alex1990
11-08-14, 21: 44
Eccol l'ultima sentenza di un tribunale di cui parlavamo.....

C'è chi sì e, come cantava il grande Vasco, "c'è chi dice no...":)

http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_16236.asp

Mah, che dire!

Nel caso postato,parliamo della qualifica in primis di Agente di polizia stradale, prevista dal CDS, il regolamento d'attuazione dice " ... l'agente di polizia stradale, in servizio, in borghese o in privato ... "

Il CDS estende poi la possibilià di sanzionare in secundis agli Agenti di polizia giudiziaria con competenza generale.

Se anche i Signori Giudici fanno confusione con le qualifiche siamo a posto...figurati se posso fidarmi su una loro pronuncia riguardo a quello di cui discutevamo qualche post addietro. ( qualifica di PG in servizio o fuori servizio)

Alex1990
20-08-14, 04: 26
Questa può essere una buona soluzione onde evitare "false attestazioni in servizio" sulla questione qualifica di PG:

Vi posto il regolamento di PL di una Unione di comuni lombarda:

http://www.unioneantichiborghivallecamonica.bs.it/Allegati/all_50043_allegato_a_delibera_25.pdf

Art. 4 comma 3

In caso di flagranza di reato contestata da personale fuori servizio, l'Amministrazione considera detto personale automaticamente in servizio dal momento della contestazione della flagranza fino all'espletamento di tutte le procedure di rito.

serafico
20-08-14, 13: 02
Ottimo

VxVendetta
20-08-14, 15: 25
A me pare una cavolata invece...si può? Intervengo e fine, senza il bisogno di righe di regolamenti interni. Non si può? Non sarà un regolamento a cambiare la legge, intervengo lo stesso ex 383 cpp o come agente di PS...e nessuno mi dirà mai bah se risolvo una situazione di pericolo, se non la risolverò avrò valutato male le mie capacità e ne prenderò le conseguenze.

serafico
20-08-14, 15: 59
Perchè contro la legge??anzi, se il famigerato art.57 cpp dice "quando sono in servizio" e quel regolamento pone i propri agenti in servizio automaticamente alla commissione di un reato ecco aggirato il limite, è più che altro una "blindatura" in più

VxVendetta
20-08-14, 17: 32
La mia lettura (non solo mia) del famigerato 57cpp dice pure che sono nominate guardie dei comuni e province (quindi le gez e le gpg a tutela del patrimonio naturale o dei palazzi dell'ente) che sono cosa ben diversa dagli agenti di polizia locale e provinciale che sua, per i quali leggo la 65\86 dove non leggo alcun limite. Questa è una lettura sulla quale si può o meno sindacare (si è contraddetta la cassazione figurati che possiamo dire noi) ma una riga così a caso su un regolamento di corpo non ha il mino valore giuridico: a leggerla a favore non fa che ribadire quel che è, a leggerla sfavorevole un regolamento locale non può certo cozzare con una legge dello stato.

serafico
20-08-14, 18: 37
Si ok, ma siccome fino ad oggi le corti ci identificano come pg ai sensi del 57 comma 2(c'è anche chi dice che siamo pg ai sensi del comma 3), e lì il limite è"quando sono in servizio" non "quando sono in servizio senza eccedere le 7 ore lavorative ed è obbligatorio timbrare il cartellino" non vedo il contrasto di legge, comunque io ad oggi non ho ancora trovato sentenze che abbiano punito agenti di polizia locale per essere intervenuti fuori servizio, eppure sono passati quasi 30 anni, ci vorrebbe, secondo me, più tutela pensionistica-previdenziale-strumentale e le beneamate banche dati, diciamo sempre le stesse cose

VxVendetta
20-08-14, 18: 46
Appunto, con o senza qualifiche allargate, penso che nessuno qui si sia mai tirato indietro o abbia tirato dritto (haha gioco di parole) assistendo a situazioni dove era necessario il suo supporto\intervento. La qualifica è una nostra paranoia puramente psicologica, i problemi sono altri e, almeno su questo, applicherei la nota massima di Confucio: "seghe mentali non portano piacere,quindi perché farsele?".

serafico
20-08-14, 19: 03
Giusto