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Visualizza Versione Completa : Situazione reale all'interno della PS, parliamone...



Darkiswhite
13-02-14, 20: 15
Salve, Sono un ex vfp1 dell'Esercito e trovandomi a scegliere, si a scegliere perché a differenza di tanti credo che anche in circostanze lavorative non molto felici come quelle che oggi viviamo,è possibile scegliere... procedere verso un'inclinazione, se non realizzare il sogno, ma perlomeno andarci vicino non allontanarsi più del necessario. E quindi son qui a decidere se proseguire per la carriera all'interno della Forza Armata, oppure per quella nella Polizia di Stato.

Parto subito col dire che l'ambiente e l'organizzazione dell'Esercito mi ha deluso su vari fronti. Vi parlo subito di aspetti concreti per comprendere al meglio la mia personale delusione.
Nei vari reparti in cui sono stato assegnato la maggior parte del personale, soprattuto vfp1/4, ma non di meno il personale in servizio permanente, non svolge dei ruoli specifici e continuativi. La maggior parte di essi "vive" con "compiti" periodici o giornalieri, pur essendo inquadrati con un'incarico specifico dal punto di vista burocratico. Il fenomeno come dicevo è sempre più evidente, ai limiti dell'imbarazzo nel caso del personale in ferma prefissata.
L'atmosfera che spesso si respirava, era quella di un trascinarsi e impiegare in qualche maniera il periodo lavorativo tra una licenza e l'altra.
Per non parlare naturalmente, del fenomeno: "simpatie e gentilezze", anche se credo purtroppo, lo si ritrovi in molti altri ambienti lavorativi, ma non per questo ci si può permettere di ammetterlo come se fosse una normalità o qualcosa con cui conviverci normalmente.

Per il resto il denaro e riposo sono sempre bene accetti, ma come continuo a sostenere con piena convinzione da tempo, non sceglierei mai un lavoro prendendo in considerazione sopratutto ferie, settimane corte, e denaro. E' quello che tanti hanno fatto scegliendo l'Esercito. Molti mi hanno confessato apertamente di esser lì per lunghi periodi di licenza e per il denaro.. Non riesco davvero a comprendere che senso possa avere tutto questo... se non quello di lavorare aspettando la paga o il periodo di licenza. Tristezza infinita!

Molte purtroppo sarebbero gli aspetti e le circostanze negative da riportare; ma alla luce di quanto detto finora, rivolgendomi sopratutto a chi già svolge servizio all'interno della Polizia di Stato, vi chiedo: la situazione è simile anche all'interno della vostra Amministrazione, in cosa differisce..?

Spero tanto possiate portarmi notizie più positive. Grazie

Kojak
14-02-14, 06: 49
Posso dirti solo una cosa: da noi non corri il rischio di annoiarti! Io non provengo dall'Esercito ma direttamente dalla Polizia di Stato vissuta anche in anni diversi da quelli attuali, in cui l'aria "militare" si respirava ancora forte, specialmente all'interno di certi reparti. Oggi entrare in Polizia come Agente significa essere destinati quasi di sicuro a un ufficio o reparto operativo: reparto mobile, questura, polizia stradale.... Difficilmente ti "parcheggeranno" dietro una scrivania ad attendere le ore 14 guardando disperatamente un orologio....

Darkiswhite
14-02-14, 15: 46
Posso dirti solo una cosa: da noi non corri il rischio di annoiarti! Io non provengo dall'Esercito ma direttamente dalla Polizia di Stato vissuta anche in anni diversi da quelli attuali, in cui l'aria "militare" si respirava ancora forte, specialmente all'interno di certi reparti. Oggi entrare in Polizia come Agente significa essere destinati quasi di sicuro a un ufficio o reparto operativo: reparto mobile, questura, polizia stradale.... Difficilmente ti "parcheggeranno" dietro una scrivania ad attendere le ore 14 guardando disperatamente un orologio....


Ecco proprio parlando di aria militare, vorrei chiederti: è ancora così marcata la cosa..insomma si avverte ancora molto il rapporto gerarchico, o è tutto finalizzato al funzionamento dell'Amministrazione?
Te lo chiedo perché nell'Esercito come ben puoi immaginare, il rapporto gerarchico è ben radicato e sentito, a mio vedere anche quando non ce ne sarebbe bisogno... Ricordo che fin prima di andare via, molti prima di parlarti guardavano prima di tutto il grado che avevi in petto e poi ti guardavano in viso... davvero triste e discriminatorio.
A mio vedere l'Esercito è rimasto con la mentalità di 20/30 anni fa e prima che si possa mettersi a passo con i tempi dovrà trascorrere ancora molto tempo.

bacioch
14-02-14, 15: 50
.... il rapporto gerarchico è ben radicato e sentito....
Fidati che anche nelle imprese civili,specialmente quelle grandi è uguale o pure peggio...

Darkiswhite
14-02-14, 18: 15
Fidati che anche nelle imprese civili,specialmente quelle grandi è uguale o pure peggio...

mmh...su questo non sono poi così d'accordo... lo dico sulla base di esperienze personali e riportate da familiari.
E' risaputo che sotto questo aspetto le Forze Armate non hanno rivali. Non ci sarebbe nulla di male se il tutto non fosse esasperato o utilizzato per fini non proprio funzionali.
Poi per carità c'è chi pur sapendo di esser trattato in una determinata maniera acconsente in nome di un lavoro... ma questa è un altra storia.

Kojak
14-02-14, 18: 30
è ancora così marcata la cosa..insomma si avverte ancora molto il rapporto gerarchico, o è tutto finalizzato al funzionamento dell'Amministrazione?

Il rapporto gerarchico esiste, ma non è più così marcato come un tempo. Ovvio, vi sono reparti ove la gerarchia è ancora forte (soprattutto nei reparti Mobili e nella Polizia Stradale), ma in generale le linee tendenziali si sono alquanto ammorbidite. Purtroppo. E dico "purtroppo" perché se trent'anni fa eravamo sbilanciati da un lato, oggi lo siamo dal lato opposto: sciatteria nell'indossare l'Uniforme, il saluto alla visiera ormai quasi del tutto scomparso, lo spirito polemico ben presente anche negli ultimi arrivati.... Insomma, io avrei preferito una sana via di mezzo!

altairV
14-02-14, 18: 43
...perché se trent'anni fa eravamo sbilanciati da un lato, oggi lo siamo dal lato opposto: sciatteria nell'indossare l'Uniforme, il saluto alla visiera ormai quasi del tutto scomparso, lo spirito polemico ben presente anche negli ultimi arrivati.... Insomma, io avrei preferito una sana via di mezzo!

L'unica differenza con noi è VENTI invece di TRENTA...
Tutto il mondo è paese...

Kojak
14-02-14, 19: 03
Sì, non vorrei scivolare OT ma faccio solo una mia personale considerazione: sono sempre stato abituato a prendere tutto il buono da ogni singola situazione. Quando eravamo Corpo delle Guardie di P.S. ho sentito di vicende da far rizzare i capelli, ma anche di un ambiente coeso e granitico. Del resto, nessuno ti obbligava ad arruolarti e se lo facevi dovevi accettare un regolamento estremamente ferreo. Poi arrivò il Sessantotto, il "venticello gentile" del rinnovamento che si trasformo ben presto in tempesta e in terrorismo. Ma che fece prendere ai militari di P.S. una nuova consapevolezza di sé. Il regolamento in vigore fino ad allora si rivelò ormai superato, si dovette fare qualcosa: ma anziché migliorare ciò che c'era già, si rase al suolo tutto buttando via il bambino assieme all'acqua sporca. E venne partorita la L. 121/81: perdemmo le stellette e con esse negli anni tutto ciò che di buono esse rappresentavano. Abbiamo guadagnato la contrattazione decentrata, la rappresentanza sindacale, la tutela dei diritti dei lavoratori, un miglior trattamento economico, questo è innegabile.... Ma abbiamo perso onore, prestigio, graniticità, il tutto sostituito da una immensa "terra degli orticelli" ove ognuno di noi si ritaglia il proprio posto al sole, pronto a sparare nelle OO al vicino troppo invadente. Vedo oggi nei giovani ex militari VFP ciò che non vedevo da tanto tempo: rispetto, il "LEI" al superiore (unico a decidere se accordare il "TU"), una precisione e una voglia di imparare encomiabili. Ma tutto dura troppo poco.... Già dopo un paio d'anni, capito l'andazzo, subentra l'adeguamento a un sistema che io reputo vergognoso.

alpacinn
14-02-14, 21: 56
purtroppo l'adeguamento avviene anche per colpa di chi il grado non lo fa sentire..... ma oramai è così, assistenti e sovrintendenti che si danno del tu con gli agenti, pacche sulle spalle, saluti col cinque, come se salutassi l'amico per passare il sabato sera e così via...... ammetto che ciò rende sicuramente il lavoro molto più leggero, noto però che non tutti siamo uguali, e certi soggetti purtroppo, vivendo queste cose, si prendono poi una confidenza esagerata che porta spesso a un non ridimensionamento personale, ma bensì avvengono pretenziosità e arroganza pure verso colleghi molto anziani e con più di un baffetto....... e questo è vergognoso, perchè io sono il primo a non avere a cuore le gerarchie e le formalità severe militari, ma pretendo che il grado venga rispettato da noi giovani di servizio e anche dagli altri.

Darkiswhite
17-02-14, 17: 43
Quel che penso è che ogni peculiarità in un ambiente, in un sistema debba avere una funzionalità ben precisa, e produrre un beneficio per l'intero Sistema. La gerarchia è uno strumento necessario all'interno di Corpi di Polizia e Forze Armate, proprio allo scopo di evitare il disordine e garantire un'operatività costante e continuativa.
Se oggi molti muovono critiche verso il sistema gerarchico, è proprio per l'abuso che se n'è fatto in passato e che ancora persiste in tante realtà.
Il RISPETTO per una PERSONA è tutt'altra storia che dovrebbe essere ben al di sopra della gerarchia.
Il superiore, così come il subordinato DEVONO rispettarsi avvicenda in quanto Persone. Punto! Dopo e solo dopo subentra il rispetto di un comando, di una direttiva... Ma questo non dovrebbe mai giustificare o permette: prese di posizione personale, rapporti tesi, distaccati, agevolazione e/o penalizzazioni.
Questa maniera di esercitare la gerarchia ci ha portati ad oggi, in cui appare solo una pesante formalità a cui sottostare in nome della divisa che si indossa.

Attenzione alle frasi: Si stava meglio quando si stava peggio... lo dicevano i nostri nonni, lo diciamo noi... e probabilmente anche i nostri figli. Non c'è maniera peggiore per restare immobili, per non evolvere se non restare ad ammirare un passato che di negativo e sbagliato aveva tanto..altro che!
Ringraziamo di trovarci nella situazione in cui siamo che poi tanto male non' è.

Darkiswhite
17-02-14, 17: 48
purtroppo l'adeguamento avviene anche per colpa di chi il grado non lo fa sentire..... ma oramai è così, assistenti e sovrintendenti che si danno del tu con gli agenti, pacche sulle spalle, saluti col cinque, come se salutassi l'amico per passare il sabato sera e così via...... ammetto che ciò rende sicuramente il lavoro molto più leggero, noto però che non tutti siamo uguali, e certi soggetti purtroppo, vivendo queste cose, si prendono poi una confidenza esagerata che porta spesso a un non ridimensionamento personale, ma bensì avvengono pretenziosità e arroganza pure verso colleghi molto anziani e con più di un baffetto....... e questo è vergognoso, perchè io sono il primo a non avere a cuore le gerarchie e le formalità severe militari, ma pretendo che il grado venga rispettato da noi giovani di servizio e anche dagli altri.

D'accordissimo con quel che dici; un conto è non abusare della gerarchia... un'altro è non abusare della confidenza. Anche perché questi signori della confidenza facile, finiscono quasi sempre per sfruttare il tutto a loro favore!
E chi ne fa le spese, sono i colleghi più riservati, che giustamente si limitano a tenere un rapporto più "distaccato" con i superiori.

Kojak
18-02-14, 15: 00
Ci vorrebbe solo un po' di buona volontà, ecco tutto. Sei in un Corpo di Polizia che è comunque una struttura militarmente organizzata: se non "sopporti" imposizioni, forse hai sbagliato lavoro.... Giusto non essere troppo da una parte...ma, come ho già scritto, oggi pendiamo troppo dalla parte opposta. Troppi diritti e pretese individuali si antepongono a quelle del Corpo: questo ne frammenta l'originaria graniticità e coesione. Del resto, basterebbe poco...

Darkiswhite
18-02-14, 15: 41
Ci vorrebbe solo un po' di buona volontà, ecco tutto. Sei in un Corpo di Polizia che è comunque una struttura militarmente organizzata: se non "sopporti" imposizioni, forse hai sbagliato lavoro.... Giusto non essere troppo da una parte...ma, come ho già scritto, oggi pendiamo troppo dalla parte opposta. Troppi diritti e pretese individuali si antepongono a quelle del Corpo: questo ne frammenta l'originaria graniticità e coesione. Del resto, basterebbe poco...

Non posso concordare ribadendo quello che ho già scritto. Le imposizioni non si sopportano, nè oggi, né ieri se ingiuste e pretestuose; alla stessa maniera diritti e pretese non si sopportano se hanno come obiettivo solo un vantaggio personale.
Quel che voglio ben sottolineare, è che da entrambe le parti si dovrebbe operare per il bene comune, e che se oggi siamo giunti ad situazione di lassismo e insofferenza, a mio vedere è proprio per un utilizzo improprio, della gerarchia, che se ne è fatto in passato.
E' tempo di riequilibrare le scelte e l'operato di ognuno, per il bene di tutti.

tony1919
17-03-14, 17: 00
Mi ricordi esattamente me qualche anno fa quando ero ancora vfp1. Avevo le tue stesse paure ed incertezze. Aprii anche una discussione simile alla tua che ti invito a leggere. https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?18259-Differenze-tra-Esercito-e-Polizia&highlight=differenze+esercito+polizia

Ebbene, ora che sono dall'altra parte delle barricata posso dirti che ho trovato qui un posto fantastico dove il rispetto per la persona viene prima di tutto. Qui il lavoro te lo gestisci tu, dimentica ti le fastidiose imposizioni militari. Ricordo ancora il primo giorno di corso quando appena arrivati ci chiamarono da subito "colleghi". Una cosa inimaginabile per chi ha fatto l'ei

Darkiswhite
21-03-14, 20: 35
Mi ricordi esattamente me qualche anno fa quando ero ancora vfp1. Avevo le tue stesse paure ed incertezze. Aprii anche una discussione simile alla tua che ti invito a leggere. https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?18259-Differenze-tra-Esercito-e-Polizia&highlight=differenze+esercito+polizia

Ebbene, ora che sono dall'altra parte delle barricata posso dirti che ho trovato qui un posto fantastico dove il rispetto per la persona viene prima di tutto. Qui il lavoro te lo gestisci tu, dimentica ti le fastidiose imposizioni militari. Ricordo ancora il primo giorno di corso quando appena arrivati ci chiamarono da subito "colleghi". Una cosa inimaginabile per chi ha fatto l'ei

Mi rende davvero felice leggere la tua risposta, leggerò con piacere anche la conversazione che di sicuro mi potrà essere utile. Con la tua testimonianza mi confermi le notizie e l'impressione che ho sempre avuto riguardo la Polizia di Stato.
L'obietto che voglio e sto perseguendo è quello di lavorare all'interno di un'ambiente, no perfetto o privo di difficoltà, bensì un'ambiente in cui al primo posto c'è il rispetto per la Persone e poi per quello che rappresentano, un'ambiente in cui passione/interesse e lavoro possano andare d'accordo, e in cui non ci sia gente motivata solo dal denaro a fine mese. Grazie ancora e W l'onesta, la libertà e i lavoratori motivati!

xWolfx
27-03-14, 16: 23
Ma per quanto riguarda i concorsi interni per Sovrintendente e Ispettore ne escono? Perchè ormai quelli pubblici per Ispettori non escono più

fatality
27-03-14, 17: 18
Da isp e' uscito quest'anno per la prima volta dal 99.
Da vice sov e' in atto una procedura straordinaria per sanare i ritardi di circa 10 anni.
Ma non si sa ancora niente sui tempi perche' al momento sono entrambi impantanati tra rinvii e silenzio assordante.

Se la tua aspirazione e' quella di avere possibilita' concrete di progressione in carriera,opta per i cc o la gdf.
Li escono ogni anno

beowuff
27-03-14, 17: 27
Da isp e' uscito quest'anno per la prima volta dal 99.
Da vice sov e' in atto una procedura straordinaria per sanare i ritardi di circa 10 anni.
Ma non si sa ancora niente sui tempi perche' al momento sono entrambi impantanati tra rinvii e silenzio assordante.

Come mai in Polizia, a differenza dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza la situazione è così disastrosa? Verrebbe da pensare che il problema sia a livello Ministero dell'Interno visto che nemmeno i Vigili del Fuoco se la passano tanto bene...

altairV
27-03-14, 18: 51
...Qui il lavoro te lo gestisci tu....

Potresti spiegarti meglio?



Ricordo ancora il primo giorno di corso quando appena arrivati ci chiamarono da subito "colleghi"....

Perchè quello sareste diventati. E qualcuno in futuro pure superiore gerarchico.

Poi, personalmente per valorizzare un subalterno uso SEMPRE il termine "collega". Chi non se lo merita invece viene chiamato con la sua qualifica.

xWolfx
30-03-14, 15: 54
Come mai in Polizia, a differenza dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza la situazione è così disastrosa? Verrebbe da pensare che il problema sia a livello Ministero dell'Interno visto che nemmeno i Vigili del Fuoco se la passano tanto bene...

Infatti, sarai curioso di saperlo anch'io

Cittadino
30-03-14, 18: 11
Qui il lavoro te lo gestisci tu, dimentica ti le fastidiose imposizioni militari. Ricordo ancora il primo giorno di corso quando appena arrivati ci chiamarono da subito "colleghi". Una cosa inimaginabile per chi ha fatto l'ei

Curioso. Io lavoro in una grande azienda. Ci fanno fare i corsi comportamentali. Quelli che ti insegnano a dare il meglio di te, come valorizzarti, come meritare un aumento o una promozione. Come comportarti con il capo, con i collaboratori, con i colleghi.

Ebbene una delle prime cose che sono state insegnate: il capo non è un collega, il capo è il capo!
Non confondete il rapporto confidenziale con il capo o i vostri collaboratori, con il rapporto gerarchico.

Se il capo ti dice: "per favore, puoi fare questo...", si tratta dell'assegnazione di un lavoro, oppure della delega a te di una sua mansione.
Se la stessa frase te la dice un collega, è un piacere personale.

Kojak
13-05-14, 09: 20
Citazione Originariamente Scritto da tony1919

Qui il lavoro te lo gestisci tu, dimentica ti le fastidiose imposizioni militari. Ricordo ancora il primo giorno di corso quando appena arrivati ci chiamarono da subito "colleghi". Una cosa inimaginabile per chi ha fatto l'ei

Affermazione quantomeno semplicistica e fuorviante. In Polizia nessun lavoro viene gestito autonomamente ma è incardinato nelle competenze e nelle mansioni del singolo e di solito dipende da un ordine funzionale che, in quanto tale, va eseguito. Non siamo liberi professionisti, non veniamo a lavorare quando ci va né tantomeno possiamo organizzarci il lavoro come ci pare. Il lavoro va fatto quando occorre, punto.
Quanto alle "fastidiose imposizioni militari", non so cosa intendi. Certo, qui da noi nessuno ti sbatte sull'attenti per un'ora o ti incarica di mansioni umilianti (anche se in taluni casi i cari vecchi metodi servirebbero ancora...); tuttavia il nostro Corpo è "un'amministrazione civile a ordinamento speciale", vale a dire che i rapporti gerarchici continuano a sussistere, sebbene oggi abbastanza annebbiati e confusi. E non è certo sentendoti chiamare "collega" che la musica cambia.
Quoto inoltre il post di Cittadino.

Darkiswhite
13-05-14, 12: 08
Perchè quello sareste diventati. E qualcuno in futuro pure superiore gerarchico.

Poi, personalmente per valorizzare un subalterno uso SEMPRE il termine "collega". Chi non se lo merita invece viene chiamato con la sua qualifica.

Quel che mi chiedo è perché continuare a portare l'attenzione su questi comportamenti e visioni, che non portano da nessuna parte e non fanno altro che danneggiare l'amministrazione e l'ambiente lavorativo.
L'ho scritto già prima, il sistema gerarchico ha come UNICO, e ripeto UNICO obbiettivo, quello di garantire la funzionalità e l'ordine all'interno di un determinato ambiente. Stop finisce qui, chi continua a servirsene per gusto personale,per scaricare le proprie frustrazioni, per favoritismo, per affermare il proprio personale pensiero ecc. non fa altro che DANNEGGIARE i rapporti umani e l'ambiente lavorativo, e non esagero a dire che dovrebbe davvero VERGOGNARSENE, qualunque sia la posizione che ricopra o il grado che indossa !!

Darkiswhite
13-05-14, 12: 21
Curioso. Io lavoro in una grande azienda. Ci fanno fare i corsi comportamentali. Quelli che ti insegnano a dare il meglio di te, come valorizzarti, come meritare un aumento o una promozione. Come comportarti con il capo, con i collaboratori, con i colleghi.

Ebbene una delle prime cose che sono state insegnate: il capo non è un collega, il capo è il capo!
Non confondete il rapporto confidenziale con il capo o i vostri collaboratori, con il rapporto gerarchico.

Se il capo ti dice: "per favore, puoi fare questo...", si tratta dell'assegnazione di un lavoro, oppure della delega a te di una sua mansione.
Se la stessa frase te la dice un collega, è un piacere personale.

Ma scusami, ovvio che ognuno ricopre il proprio ruolo, ma se il capo non ti dicesse "per favore, puoi far questo..." non sarebbe un buon capo. Ognuno ha il proprio ruolo, ma deve esserne all'altezza...
La frase scritta da tony1919 non và interpretata alla lettera. Credo volesse dire, basandosi sulla sua personale esperienza, che in un ambiente come quello della Polizia di Stato, l'atteggiamento non è quello di stare con il fiato sul collo, o ritrovarsi guardiani che vigilano costantemente sul tuo lavoro.
Con la frase "fastidiose imposizione militari", chi è passato da quell'ambiente dovrebbe ben capire a quali comportamenti faccia rifermento. E anche per questo, che realtà come EI e affini, nonostante siano trascorsi decenni, accusano fin troppo una mentalità che non riesce a distaccarsi dal passato...

ryuzaki
13-05-14, 21: 50
Affermazione quantomeno semplicistica e fuorviante. In Polizia nessun lavoro viene gestito autonomamente ma è incardinato nelle competenze e nelle mansioni del singolo e di solito dipende da un ordine funzionale che, in quanto tale, va eseguito. Non siamo liberi professionisti, non veniamo a lavorare quando ci va né tantomeno possiamo organizzarci il lavoro come ci pare. Il lavoro va fatto quando occorre, punto.
Quanto alle "fastidiose imposizioni militari", non so cosa intendi. Certo, qui da noi nessuno ti sbatte sull'attenti per un'ora o ti incarica di mansioni umilianti (anche se in taluni casi i cari vecchi metodi servirebbero ancora...); tuttavia il nostro Corpo è "un'amministrazione civile a ordinamento speciale", vale a dire che i rapporti gerarchici continuano a sussistere, sebbene oggi abbastanza annebbiati e confusi. E non è certo sentendoti chiamare "collega" che la musica cambia.
Quoto inoltre il post di Cittadino.

Credo che tony volesse dire che l'ambiente è tutta un'altra cosa rispetto all'EI. Il sentirsi chiamare collega, confermo, pure dal Questore, è una cosa mai vista (per la mia esperienza in EI). Qua si viene trattati prima come persona, e soltanto dopo se necessario con la qualifica. I superiori è giusto che ci siano, c'è chi deve prendere le decisioni e dare le disposizioni, ma questo non vuol dire che bisogna trattare i sottoposti a pesci in faccia o senza rispetto a livello quantomeno umano. Qua invece, in questi pochissimi mesi di scuola, posso dire che è tutt'altro mondo. Si lavora meglio, si è più sereni, continuano a dirci che dobbiamo imparare ad usare la testa...questo non vuol dire però, come hai detto tu, fare ciò che vogliamo.

tony1919
24-05-14, 01: 35
In effetti il mio post era riferito a coloro che transitano in Polizia dall'esercito e che quindi sanno bene a cosa mi riferisco

golia
25-11-14, 19: 25
Propongo questa discussione, tutti sono invitati, in paticolare gli appartenenti,per cercare di fare un'analisi di quello che è lo stato attuale,ossia le condizioni, in cui la PS versa, individuandone, se ce ne sono, le soluzioni che potrebbero essere adottate per migliorarla.
Ciò è un corollario alla discussione <<ne vale ancora la pena ?>>

golia
25-11-14, 20: 52
Anche se non sono un interno all’Amministrazione, la vedo cosi :
La polizia attuale, oltre alle croniche carenze di risorse umane e materiali, che attanagliano tutte le forze di polizia, versa in un totale sbando. Non sembra un Corpo e nemmeno un' Amministrazione, sembra piuttosto un accozzaglia di persone ( alcune perbene, altre perbene e volenterose, altre strafottenti, altre ancora lavative e cosi via) che espletano un servizio. Cioè la Polizia sembra un Servizio tecnico svolto per determinate situazioni, ove regnano indiscussi i sindacati, vero tumore della polizia. Già vero tumore, perché se da un lato è giusto avere un sindacato che tuteli contrattualmente il lavoratore, sia esso con o senza divisa, sia esso civile o militare, dall’altro è ingiusto e deleterio avere un sindacato (magari ce ne fosse uno in PS) che di fatto vuole gestire l’intera polizia.
Perché può farlo? Per due ragioni specialmente (secondo me) :
La prima ragione è di carattere normativo. Cioè vi è l’ Accordo Nazionale Quadro che disciplina lo svolgimento lavorativo di tutti i poliziotti, e dunque di tutta la Polizia. Tale accordo, che verrà sostituito ad aprile, da un ampio potere alle oo.ss. le quali possono, anzi devono interagire con l’Amministrazione, alias i Dirigenti, per tutti i servizi d’istituto. Almeno questo è il contenuto dell’attuale ANQ. Cosa comporta questo? Comporta prima di tutto un potere forte del sindacato che può ricattare l’Amministrazione o meglio il Dirigente per qualsiasi capriccio( e con ciò introduo la seconda ragione). Il conseguente potere consente all’ oo.ss di avere un certo peso su tutto l’apparato Polizia. Qualsiasi pretesa non accolta del sindacato, o qualsiasi “sgarro” fatto ad un tesserato ,ove per sgarro si intende sanzionare il dipendente che viola il Regolamento di disciplina, o qualsiasi movimentazione fatta, che non accontenti il sindacato X Y Z, può far traballare la poltrona del Questore, del Capo della Polizia o più semplicemente del neo Commissario Capo, perché inizieranno a mettere i bastoni fra le ruote per ogni servizio predisposto, per ogni Ordine Pubblico, diffamando persone ed amministrazione compresa. In più, a seguito di notizie recenti, più o meno vere, più o meno pompate, mi sono trovato a parlare con diverse persone della polizia (per il caso aldrovandi, per il caso di cucchi-dove la polizia di stato non c’entrava un cavolo-dato che si trattava di polizia penitenziaria), e TUTTI porco mondo, hanno detto “che la polizia sta facendo proprio schifo”. Il bello è che hanno tirato conclusioni in base alle affermazioni del sindacato SAP o del sindacatino di turno!! Questo è il punto. Questi soggetti non parlano a nome della Polizia, ma solo a nome del loro sindacato, solo che la gente dice “ hai visto la polizia che ha detto?” e lo dicono tutti, non solo gli studentelli, ma gente di tutti i livelli culturali. TUTTI credono che il poliziotto è un impunito, che ha la copertura dello Stato, che può fare quello che vuole, ammazzare, tanto in galera non va. Rimarco sempre che in realtà non è cosi anzi, tutt’altro, ma tutti mi guardano come un pazzo, come un bugiardo se dico ciò. E ne sono convinti perché ascoltano sempre i sindacati di turno (come nel caso Cucchi) dove la giustizia assolve e il Sindacato dice anche “ chi fa una vita dissoluta deve aspettarsi di morire cosi” o una cosa del genere. Ergo, la debolezza delle sanzioni ( e quindi il venir meno di norme comportamentali come, indossare l’uniforme correttamente, il saluto alla visiera, il contegno corretto verso un superiore) possono farsi benedire perché l’amministrazione è attaccata dall’interno. Il modo per migliorare le cose ?? Limitare il campo d’azione dei sindacati. Cioè devono diventare strumenti di tutela e NO di co-dirigenza o dirigenza pura. La cosa che da più dispiacere ad una persona come me, che ha sempre ammirato la polizia, e che ora non l’ammira più, o per lo meno non la guarda con gli stessi occhi di prima, è vedere diversi poliziotti impotenti, con le facce tristi quando si parla di tutto questo. E ve lo dico per esperienza diretta, parlo del Vice Questore cosi come dell’ agente o dell’assistente capo. Ciò è condito da un sistema giudiziario premiale, si, ma per i delinquenti. Di conseguenza il cittadino non ha

golia
25-11-14, 20: 55
più paura della polizia (intesa come soggetto che può intervenire per prevenire o reprimere un reato) ma ha paura del delinquente comune e del camorrista. Non ha più timore reverenziale per le Istituzioni. L’unica istituzione che fa paura è il Fisco. Quello sempre efficiente. La polizia subisce questa situazione sia da un lato interno (io non ho più rispetto e timore reverenziale della mia istituzione, tanto ormai i sindacati comandano) che da un lato esterno (io poliziotto non vedo ripagato il mio lavoro perché quello che ho arrestato ieri, oggi è libero). Inoltre la PS compie un’attività, quella che io e uno zio funzionario abbiamo definito "politica." Esempio più lampante è l’ordine pubblico. Se va male un servizio di op (magari perché hai caricato quando c’era il motivo,magari è solo una carica d'allegerimento,magari è solo un contenimento dove c'è qualche sberla,magari ci si mettono i giornali e le tv che isterizzano il tutto) la testa che salta è quella del Dirigente del servizio, del Questore a forse, anche del Ministro ( cercando id fargliala saltare-al ministro intendo).
La polizia ormai sono i vari Romano(siulp), Maccari( coisp), Tonelli(SAPinocchio) etc etc. Per chi ci lavora o intraprenderà questa strada, gli auguro tanti auguri.

xWolfx
25-11-14, 21: 45
Non credo che quando succeda una cavolata se la prendano con il Questore/Dirigente di turno anzi loro sono tutelati, le loro poltrone non gliene toglie nessuno invece quelli che vengono puniti sono gli agenti.

Pol
25-11-14, 22: 03
Il cittadino non vede più la polizia e le forze dell'ordine in generale come un deterrente.
Racconto un episodio cui ho assistito l'altro ieri, e mi ha dato tantissimo da pensare.
Posto di controllo in centro di una volante, equipaggio donna-uomo.
Viene fermato uno scooter con i passeggeri senza casco, uomo e donna sulla quarantina, classici esemplari di (cafone + vaiassa, perdonate i termini dialettali ma l'italiano non renderebbe l'idea).
Passano un po di minuti e i due sottoposti a controllo sono spazientiti, dopo un po l'uomo fa partire parecchie frasi ingiuriose belle pesanti, gli agenti sono in macchina e al momento ignorano.
Le ingiurie proseguono sotto gli occhi delle tante persone che osservavano, l'agente uomo esce di scatto e va verso il controllato, stanno petto a petto, dopodiché l'uomo continua le offese verso l'agente, fino ad urlargli forte in faccia "ij t'accir, vuo vre che t'accir" ?
Dopodiché i due risalgono sullo scooter senza casco e vanno via sotto il naso del poliziotto.
La volante è ferma e immobile.
Partono i commenti della gente incredula, tra cui quello di una signora : "è la polizia che permette questo, voglio vedere se erano i carabinieri che gli succedeva, loro so militari, so tutt'altra cosa..."
Mi astengo dal giudicare o commentare, ma questo è un episodio tipo che fa perdere autorità ed autorevolezza davanti al cittadino.
Non sto criticando gli operatori, tanto meno sto dicendo che non abbiamo preso provvedimenti (possono benissimo avergli magari recapitato il verbale a casa o la denuncia in un secondo momento), ma semplicemente che al netto di quanto la gente ha assistito, le istituzioni hanno perso un altro punto di credibilità...
Non sto dicendo che l'agente x avrebbe dovuto fare questo o quello, ripeto, non sono nessuno per affermare un qualcosa del genere, semplicemente parlo di cosa quella scena ha suscitato nelle persone

fatality
25-11-14, 22: 30
Pol
"la gente" quando è rimasto ucciso un ragazzino in viale traiano in un'operazione di polizia dei carabinieri, diceva:"se c'erano i poliziotti questo non accadeva. I carabinieri sono militari assassini.sparano sui ragazzini disarmati ecc."

Questo per dire che "la gente" parla a vanvera.

Ps
L'episodio da te descritto ha come atto finale il recapito a domicilio di tante "carte" come prevede la legge che i poliziotti sono tenuti a rispettare.


Ora prova a immaginare questa scena e le relative conseguenze:
I colleghi rincorrono il motorino.
La vrenzola e il suo compare cadono dal motorino e si spaccano la testa (o peggio ci restano secchi.perché cadendo dal motorino può capitare).

"la gente" (quella che diceva :"la polizia qua e la bla bla bla ") come avrebbe reagito?
E i colleghi ora in che situazione sarebbero?

golia
25-11-14, 22: 37
***
scusate se inserisco il discorso a pezzetti.
con il messaggio di prima ho fatto "copia e incolla" da Word al Forum e ho tralasciato un ulteriore dettaglio; quando parlo della debolezza delle sanzioni, e in generale dell'apparato polizia di stato(aggiungo), vogliamo parlare della strisciante insubordinazione e lamentosità regnante nell'amministrazione ? ? ? Quando fu proclamato lo sciopero generale della Polizia qualche tempo fa, qualcuno sul forum disse che non ci sarebbe mai stato perchè nessuno sarebbe stato cosi folle da rischiare posto e galera. Ma avete letto i commenti di tutti i poliziotti che scrivono sulle chat dei sindacati?? erano tutti disposti a farlo. Non oso immaginare cosa accadrebbe in caso di guerra civile, quella vera,dove magari lo stipendio non arriva in modo puntuale....ammutinamento? sciopero? ci sarebbero solo i carabinieri?

Pol
25-11-14, 22: 42
Pol
"la gente" quando è rimasto ucciso un ragazzino in viale traiano in un'operazione di polizia dei carabinieri, diceva:"se c'erano i poliziotti questo non accadeva. I carabinieri sono militari assassini.sparano sui ragazzini disarmati ecc."

Questo per dire che "la gente" parla a vanvera.

Ps
L'episodio da te descritto ha come atto finale il recapito a domicilio di tante "carte" come prevede la legge che i poliziotti sono tenuti a rispettare.


Ora prova a immaginare questa scena e le relative conseguenze:
I colleghi rincorrono il motorino.
La vrenzola e il suo compare cadono dal motorino e si spaccano la testa (o peggio ci restano secchi.perché cadendo dal motorino può capitare).

"la gente" (quella che diceva :"la polizia qua e la bla bla bla ") come avrebbe reagito?
E i colleghi ora in che situazione sarebbero?

Già, l'ho immaginato benissimo, proprio per questo mi sono astenuto da commenti personali e mi sono limitato a descrivere cosa è accaduto attorno a me.
Da aspirante giurista il mio primo pensiero è stato che gli estremi per l'oltraggio a pubblico ufficiale sarebbero stati duri da dimostrare, che realisticamente parlando era possibile parlare di ingiurie, e che il reato in questione non prevede alcuna misura coercitiva :am054
Il mio pensiero immediatamente successivo è stato quello di sperare con tutto me stesso che il giorno dopo il campanello del cafone suoni, e si presenti alla porta un signore chiedendo l'elezione di domicilio. (se me l'avessero chiesto sarei stato disposto a testimoniare).
Il mio terzo pensiero è stato....se fossimo stati in Francia, Germania o Inghilterra....ci rifletto...non so....

fatality
25-11-14, 23: 01
Pol.
Andrà (o è andata) così.
I tizi saranno nullatenenti, quindi dell' eventuale condanna se ne fregheranno altamente e tutti vissero felici e contenti.

Golia.
Stai esagerando.
La storia dice che la polizia è sempre stata in prima linea a difendere i cittadini e le istituzioni.
E i feriti ad ogni manifestazione non si contano.
Così come i morti ammazzati dalla mafia e dal terrorismo oltre che dalla criminalità comune.

Il resto sono chiacchiere.
Gravi ed ingenerose (questo lo aggiungo io).

Pol
25-11-14, 23: 07
Pol.
Andrà (o è andata) così.
I tizi saranno nullatenenti, quindi dell' eventuale condanna se ne fregheranno altamente e tutti vissero felici e contenti.



Ho pensato anche a questo purtroppo, ma evito di ragionarci perché mi fa solo male.
Mi fa male pensare che l'unica categoria in italia che debba preoccuparsi della legge è formata dai lavoratori con stipendio normale.
Mi fa male pensare che la legge penale italiana è capace di colpire solo il portafoglio, e chi lo ha bello gonfio se la ride insieme all'avvocato che rinvia l'udienza per ogni "cuollo" come si dice da noi arrivando a prescrizione, e chi il portafoglio non ce l'ha proprio (ma la barca ormeggiata e il rolex si) se la ride ancora di più.
E che un normale impiegato magari la debba temere eccome, l'indulto sopraggiunge comunque prima o poi, ci pensa anche la sospensione condizionale, fino alla cassazione poi avrà pure i nipoti attorno....ma le detrazioni forzose sullo stipendio regolarmente dichiarato....quelle si che fanno piangere
Mi fa male, troppo male...

golia
25-11-14, 23: 08
fatality il topic è aperto apposta per discuterne. Ben venga che non sei d'accordo,ho introdotto l'argomento come arrichimento reciproco.Nulla di personale. Se puoi e vuoi di i motivi con i fatti ;mi riferisco all'ordinarietà della gestione e della attività della polizia, non ai vari Boris Giuliano o Ninni Cassarà (eterna stima e apprezzamento per loro). Sto parlando di qualcosa di più burocratico tanto per capirci

fatality
25-11-14, 23: 14
Ma è la realtà.
Cruda e dura. Ma vera.
E prenderne conscienza sarebbe il primo passo per affrontare la questione.

Invece c'é chi opportunamente imbeccato, anziché valutare queste cose, si concentra a sparlare per sentito dire e con un qualunquismo disarmante sulla polizia di stato ed i poliziotti.

Non mi riferisco a te ovviamente

fatality
25-11-14, 23: 21
Golia.

Non devo raccontare nessun fatto.

I fatti sono sotto gli occhi di tutti.

Allo stadio a fare la guerra tutte le sante domeniche chi vi va?
A consentire che i cittadini manifestino liveramente il loro pensiero chi ci va?
Su quel maledetto sediolino della volante a natale, notte , a 40 gradi come a -15 chi ci va?

Per quattro pseudocolleghi che sparlano su un forum di un sindacato(o semplicemente si sfogano ma poi non metterebbero mai in pratica) ce ne sono 90000 che onorano la divisa che indossano ed operano con le leggi che tu e gli altri cittadini ci mettete a disposizione votando i politici che legiferano

Kojak
26-11-14, 14: 13
E' una patata bollente, quella di questo topic.
Mi auguro che venga "sbucciata" in modo corretto, e soprattutto senza scottarsi.

Cerco di dire la mia, partendo da un'analisi di stampo storico. E il primo punto è la considerazione sempiterna della Polizia come strumento di regime: è un retaggio che ci portiamo dietro dalla polizia austroungarica e che passa inevitabilmente attraverso quella del fascismo (in cui la polizia fu destrutturata in tante formazioni di pseudo-polizia...). Ovvio che la nostra considerazione collettiva (soprattutto se paragonata con quella tenuta nei confronti dei CC) è molto bassa.
Con la costituzione di una Polizia militare quel'era il Corpo delle Guardie di PS si era trovato un buon compromesso tra fedeltà alla Repubblica e rapporto col cittadino, salvo non aver saputo rinnovare e adattare il regolamento del Corpo alle mutate esigenze storiche, politiche e sociali. Arriviamo così alla L. 121/81 che, per troppa fretta e troppi interessi, ottenne solo di gettare il bambino con l'acqua sporca.
Arriviamo a oggi. Lasciamo stare ciò che dice o pensa di noi la gente: comunque fai, per loro sbagli. E se non sbagli, vuol dire che ti è andata di c**o...
Oggi siamo gestiti da un apparato eccessivamente burocratizzato e altrettanto eccessivamente politicizzato. Abbiamo perso la nostra identità di Corpo perchè sono riusciti a smembrarci in un coacervo di "orticelli" contigui, ognuno ammesso a essere coltivato a proprio uso e consumo da parte del suo ortolano.
Come la vedo io? Dovevano lasciarci le stellette: era sufficiente un adeguamento di regolamenti e trattamento economico e, se proprio vogliamo, la possibilità di rappresentanza presso il ministero. Ma un Corpo retto e gestito da propri Ufficiali è cosa ben diversa (e migliore) di un insieme di dipartimenti in cui questori e prefetti sono talmente tanti da essersi inventati la qualifica "fuori ruolo" per giustificare la loro presenza e i loro stipendi.
Vogliamo davvero cominciare a fare qualcosa di sano? Eliminiamo la figura dei prefetti dalla Polizia.

fatality
26-11-14, 15: 25
http://video.repubblica.it/edizione/milano/milano-sgomberi-a-san-siro-la-ragazza-insulta-il-poliziotto/184667/183523

questo è ciò a cui si è arrivati...

accade con i poliziotti e con i carabinieri quando ci si trova in determinate situazioni.

far rispettare la legge in questi casi (identificando e sanzionando chi oltraggia pubblicamente un pubblico ufficiale nell' esercizio delle proprie funzioni) scatenerebbe conseguenze di ordine pubblico che vengono considerate "non convenienti".

e si è arrivati a tutto ciò grazie al cittadino medio pronto ad indignarsi se è l'esponente delle forze dell'ordine a reagire e che invece se ne sta zitto zitto e buono buono quando sono i "soliti noti" a violare la legge.

il cittadino medio si "scalda" solo se gli toccano il suo negozietto.

li pretenderebbe sanzioni esemplari, fustigazioni pubbliche, giustizia veloce e dura.

ahimè il rappresentante politico medio è la perfetta realizzazione del suo elettore, impersonato nel cittadino medio di cui sopra.

Kojak
26-11-14, 16: 00
Faccio presente che c'è già una discussione analoga aperta QUI (https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?47902-Situazione-reale-all-interno-della-PS-parliamone).

Chiedo agli Staffer di valutare la possibilità di riunione dei due topic per continuità di argomento. Grazie.

Pol
26-11-14, 16: 15
http://video.repubblica.it/edizione/milano/milano-sgomberi-a-san-siro-la-ragazza-insulta-il-poliziotto/184667/183523

questo è ciò a cui si è arrivati...

accade con i poliziotti e con i carabinieri quando ci si trova in determinate situazioni.

far rispettare la legge in questi casi (identificando e sanzionando chi oltraggia pubblicamente un pubblico ufficiale nell' esercizio delle proprie funzioni) scatenerebbe conseguenze di ordine pubblico che vengono considerate "non convenienti".

e si è arrivati a tutto ciò grazie al cittadino medio pronto ad indignarsi se è l'esponente delle forze dell'ordine a reagire e che invece se ne sta zitto zitto e buono buono quando sono i "soliti noti" a violare la legge.

il cittadino medio si "scalda" solo se gli toccano il suo negozietto.

li pretenderebbe sanzioni esemplari, fustigazioni pubbliche, giustizia veloce e dura.

ahimè il rappresentante politico medio è la perfetta realizzazione del suo elettore, impersonato nel cittadino medio di cui sopra.

Stavo proprio per postarlo io questo video.
Tralasciando l'irritante supponenza dei manifestanti ripresi...il rappresentante politico medio vuole che questo accada, vuole che la gente invece di aprire gli occhi (ed intento aprirli per davvero, non tramite i luoghi comuni) veda il male assoluto nelle divise....il male sono loro, sono le mer*de, sono i cattivi, quelli che non hanno vita privata o svaghi se non il procurare lesioni a gente presa a caso, quelli che possono tutto perché tanto i giudici li temono e li assolvono uccidessero anche il papa :am054:am054:am054:am054:am054
Queste situazioni a chi è a Roma con un affitto in centro regalato, 14.000€ di stipendio, autista voli e treni pagati per premere un tasto verde o rosso 3 volte al mese seguendo le direttive di chi li ha piazzati là....fan comodo.....

golia
26-11-14, 16: 52
è triste quello che c'è in video, ma lo scopo da trattare nel topic era di altra natura.:photo:

Pol
26-11-14, 16: 56
è triste quello che c'è in video, ma lo scopo da trattare nel topic era di altra natura.:photo:

Secondo me invece è inevitabile.
Nell'attuale situazione il calderone è lo stesso.

fatality
26-11-14, 19: 30
http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/tv/2014/11/26/barbara-durso-nei-guai-denunciata-per-esercizio-abusivo-della-professione_63c5e709-39c7-487c-9ba9-29e811a03917.html

era ora.
magari qualcuno penserà: "che c'azzecca?"
e invece secondo me centra perché l'informazione fa opinione ed è giusto che sia fatta da professionisti.

Dr.Winters
27-11-14, 20: 36
La discussione è stata unita con una precedentemente creata e molto simile, buon proseguimento!

xWolfx
27-11-14, 21: 29
Occupare abusivamente una casa per loro non dovrebbe essere reato, allora non si lamentassero che ci sono ancora in giro mafiosi e compagnia bella vista che sono così libertini o che quando gli rubano lo smartphone pretendono che tutte le forze siano messe in campo per ritrovarlo. I poliziotti sono servi del potere ma loro invece cosa sono? Pagano le tasse, guardano la Rai, quando comprano qualcosa pagano l'iva, se devono andare a lavoro prendono i mezzi pubblici, molti sono dipendenti statali... ah ma gli schiavi sono gli sbirri eh

P.S: Io la mattina mi sveglio e ho tante cose da fare e impegni, ma sta gente? Poi si lamentano che sono poveri...(scusate lo sfogo)

pollution
22-12-14, 19: 07
Salve spero,di poterti dare un consiglio, io prima di prestare servizio in polizia, ( volanti Napoli da circa sette anni) ho fatto quasi cinque anni da vfb, reparto operativo, 9 rgt alpini l'aquila, 93 cp. Fucilieri, posso soli dirti che se mi proponessero di tornare nell'esercito ci andrei anche ieri. Tu dici non si può vivere aspettando settimana corta e stipendio? Meglio,questi che il nulla fidati non e tutto,oro quel che luccica, anch'io credevo che la gerarchia militare fosse troppo opprimente, ma in corpi militarmente organizzati serve e tanto, perché in quei corpi dove questo non avviene allora e l'anarchia. Benvenuto in polizia

xWolfx
22-12-14, 19: 32
Salve spero,di poterti dare un consiglio, io prima di prestare servizio in polizia, ( volanti Napoli da circa sette anni) ho fatto quasi cinque anni da vfb, reparto operativo, 9 rgt alpini l'aquila, 93 cp. Fucilieri, posso soli dirti che se mi proponessero di tornare nell'esercito ci andrei anche ieri. Tu dici non si può vivere aspettando settimana corta e stipendio? Meglio,questi che il nulla fidati non e tutto,oro quel che luccica, anch'io credevo che la gerarchia militare fosse troppo opprimente, ma in corpi militarmente organizzati serve e tanto, perché in quei corpi dove questo non avviene allora e l'anarchia. Benvenuto in polizia


ma con chi ce l'hai?

fatality
23-12-14, 11: 06
con chi gli paga lo stipendio sputando quindi nel piatto dove mangia.

perché che la polizia di stato abbia dei problemi (trovatemi un ambiente di lavoro privato o pubblico esente che non sia il parlamento, anzi anche li hanno da lamentarsi...) nessuno lo ha mai negato, men che meno noi che ci siamo dentro da qualche anno.

però non capisco a cosa serve lamentarsi senza specificare almeno qualche merito della questione ma restando vaghi e denigratori senza alcuno spirito costruttivo.