PDA

Visualizza Versione Completa : Immigrati nell'Esercito Italiano? Siete d'accordo?



subversor
28-12-13, 14: 44
Chiedo anticipatamente scusa se la sezione non è quella giusta, posto qui la notizia perché mi sembra quella più adatta, se qualche admin può spostarla in quella corretta gliene sarei grato!

Riporto la notizia http://www.huffingtonpost.it/2013/12/28/immigrati-esercito-italia_n_4511366.html?utm_hp_ref=italy&utm_hp_ref=italy

In sostanza il ministro della difesa chiede una modifica della costituzione per permettere a stranieri di poter prestare servizio militare in modo da poter acquisire la cittadinanza in tempi più brevi. A parer mio questo è semplicemente assurdo, credo non ci sia nemmeno bisogno di spiegare i motivi. Voi cosa ne pensate invece?

FederikLB
28-12-13, 15: 01
Farei leggere al nostro "caro" ministro questa notizia: http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/incidente_mortale_nettunense_ubriaco_alla_guida/notizie/414110.shtml

Dove andremo a finire?

Wiseman
28-12-13, 15: 19
Fermi tutti - prima di dire cose di cui potreste pentirvi :)

L'eventuale ammissione di immigrati nelle Forze Armate, e l'ancor più eventuale accelerazione della concessione della cittadinanza, non hanno - e non devono avere - niente a che vedere con questo o quel fatto di cronaca.

Gli incidenti mortali in stato di ubriachezza li causiamo anche noi. E non si giudica un popolo, o il fenomeno migratorio, da singoli episodi.


Detto questo, "voto" contro. Tanto per evitare che non si capisca come la penso.

ita4444
28-12-13, 19: 10
Assolutamente contrario! non siamo capaci di gestire le donne pensa gli stranieri che al primo caxxiatone/discussione ti denunciano per razzismo (capendo come funziona in Italia) e provocano l'intervento di deputati che si trincerano nelle caserme..

Issohadores
28-12-13, 20: 46
http://www.ilgiornale.it/news/interni/proposta-ministro-mauro-arruolare-immigrati-cambio-978894.html
In un periodo normale mi sarebbe parsa una proposta assurda, ma con i tempi che corrono anche il solo pensare una cosa del genere mi sconforta. Secondo voi andrà avanti?

Persefone
28-12-13, 21: 38
Spiacenti, ma tra 10 anni al massImo ce ne saranno eccome, visto che i nati in Italia al compimento della maggiore età potranno chiedere la cittadinanza italiana, e come tali accedere ai concorsi pubblici.
Quindi abituati all'idea che tra poco avrai anche il tuo bel Tenente Mohammed Ben alí

Persefone
28-12-13, 21: 38
Non che l'idea mi faccia piacere

CheyTac
28-12-13, 21: 50
Contrario, la mia non è una forma di razzismo, ma è ora di finirla, l'Italia non è il comodo.

Vene
28-12-13, 22: 09
Scusate, ma nel momento in cui un immigrato acquista la cittadinanza è un italiano a tutti gli effetti e come tale ha diritto ad una pari considerazione, senza discriminazione alcuna.

Il Ministro ha espresso la sua idea, senza però spiegare da quale esigenza essa nasca. Dare la cittadinanza? Se si vuole concedere, lo si può fare anche senza prestare servizio nelle Forze Armate. Vi è mancanza di giovani rambo in Italia? Non mi sembra. In un momento storico come questo, con tutte le problematiche sociali esistenti, una spiegazione chiara e coerente mi piacerebbe averla...dal Ministro ovviamente.

Naturalmente ad oggi sono contrario, e probabilmente non cambierò idea...

Persefone
28-12-13, 22: 41
Guarda Vene, quello della cittadinanza è un discorso, a mio avviso, che non puó limitarsi a due carte bollate. Esiste una cittadinanza formale, e fin qui ci siamo, ed una cittadinanza sostanziale che nasce (esprimo solo una mia personale opinione) dal sentire personale nato da un'educazione familiare e sociale.

FedeWar
28-12-13, 22: 43
Io penso che il servizio militare non debba diventare una bieca scorciatoia per ottenere la cittadinanza, purtroppo le FFAA spesso sono state viste solo come un sistema per avere un posto fisso per chi nella vita non ha trovato niente di meglio, se questo modo di fare si "incoraggia" non so dove andremo a finire.
Se poi un ragazzo/a di 18 anni con tanto di cittadinanza e origine extraitaliana volesse intraprendere la carriera militare ben venga, chi siamo noi per impedirlo?


Assolutamente contrario! non siamo capaci di gestire le donne pensa gli stranieri che al primo caxxiatone/discussione ti denunciano per razzismo (capendo come funziona in Italia) e provocano l'intervento di deputati che si trincerano nelle caserme..
Hai ragione, probabilmente succederà, il fatto è che la gente deve capire che il tempo dei capricci e della pappa pronta è finito! Non si possono rompere le scatole a mezzo mondo inceppando un sistema che si regge sulla punta di uno spillo per sperare di non essere cazziati come tutti.

Questo è il mio pensiero, non sono razzista, cerco solo di essere giusto.
O come dice il sergente Hartman:

Io sono un duro, però sono giusto: qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un ***** nessuno! I miei ordini sono di scremare tutti quelli che non hanno le palle necessarie per servire nel mio beneamato corpo! Capito bene, luridissimi vermi?!

Orange
28-12-13, 22: 49
Assolutamente contrario
Io vivo in Francia e vi do' quindi la mia esperienza in questo Paese, dove da oltre 40 anni, dopo la guerra d'Algeria, c'é un'immigrazione fortissima dall'Algeria o da Paesi arabi in generale,e di conseguenza, questi stranieri divenuti ormai francesi, si trovano in tutte le parti del tessuto sociale, comprese le Forze Armate
Il problema enorme, terrribile che esiste, é che i famosi immigrati diventano francesi per nazionalità e per comodo, ma restano musulmani alla base
Nel nome dei diritti, della parità, dell'uguaglianza, della libertà di professare la loro fede, questa gente chiede ed ottiene tutto quello che vuole
Se agli inizi degli anni 60 c'erano alcune decine di migliaia di arabi in Francia, ora ce ne sono alcuni milioni
E proporzionalmente, anche nelle Forze dell'Ordine e nelle Forze Armate il loro numero é sempre maggiore.
E sempre di più le cose non vanno come dovrebbero
Oggi, nelle Forze Armate, le razioni da guerra sono senza maiale, altrimenti succede un casino, i musulmani hanno licenze speciali per il loro Ramadan, delle carte per mangiare al di fuori degli orari degli altri, delle finestre di tempo per poter professare la loro fede ecc ecc
Sempre più persone, a volte anche la metà di una stessa Unità, rifiutano di andare in missione in territori come l'Afghaistan, l'Irak, il Mali perché rifiutano di andare a combattere i loro fratelli musulmani.
Sempre più persone non accettano di osservare le regole del nostro mondo perché non é il loro (cosi' dicono)
Sempre più gente rifiuta di cantare l'inno nazionale durante le adunate del lunedi' mattina, perché loro dicono che la Francia é il posto dove lavorano, ma che all'origine loro sono Algerini, o Marocchini o cosa so io, in ogni caso musulmani.
Potrei andare avanti per delle ore con esempi esempi esempi.
Non delle idee, le mie idee, o quello che penso, ma dati reali, concreti, episodi che succedono ogni giorno e sempre di più qui in Francia
E l'Italia ... sarà la stessa cosa.
Perché davanti alla proposta del Ministro, ci sarà sempre una grossa parte della popolazione che dirà che é giusto, che é normale, che la legge, che il diritto, che l'uguaglianza, e nessuno di queste persone che dicono tutte queste belle cose, in teoria, non si rende conto che stiamo dando il nostro Paese a degli stranieri, stiamo dando il futuro dei nostri figli, stiamo svendendo l'avvenire delle nuove generazioni, a della gente che non é come noi, che non vive come noi, che non pensa come noi, che non ha la nostra stessa cultura, la nostra stessa morale, idee, valori, pensieri.
E che rendendendogli le cose ancora più facili, questa gente aumenterà. Aumenteranno gli italiani divenuti tali per decreto, e fra venti o trent'anni saranno tanti tanti di più, e saranno nei posti chiave dello Stato, ed un po' alla volta, negli anni, step by step avranno ottenuto tutto il potere, la libertà, la forza, l'autonomia che avranno voluto
E quel giorno ci avranno conquistato, oppure ci sarà un'abominevole guerra civile.

Vene
28-12-13, 23: 24
Guarda Vene, quello della cittadinanza è un discorso, a mio avviso, che non puó limitarsi a due carte bollate. Esiste una cittadinanza formale, e fin qui ci siamo, ed una cittadinanza sostanziale che nasce (esprimo solo una mia personale opinione) dal sentire personale nato da un'educazione familiare e sociale.

Di questo si è discusso molto sul topic del razzismo, cioè se sia giusto o meno concedere la cittadinanza a qualcuno che non si vuole sentire italiano. E su questo son d'accordo con te.

Orange ha espresso esattamente quello che penso ;)

subversor
29-12-13, 00: 18
Oggi, nelle Forze Armate, le razioni da guerra sono senza maiale, altrimenti succede un casino, i musulmani hanno licenze speciali per il loro Ramadan, delle carte per mangiare al di fuori degli orari degli altri, delle finestre di tempo per poter professare la loro fede ecc ecc
Sempre più persone, a volte anche la metà di una stessa Unità, rifiutano di andare in missione in territori come l'Afghaistan, l'Irak, il Mali perché rifiutano di andare a combattere i loro fratelli musulmani.
Sempre più persone non accettano di osservare le regole del nostro mondo perché non é il loro (cosi' dicono)
Sempre più gente rifiuta di cantare l'inno nazionale durante le adunate del lunedi' mattina, perché loro dicono che la Francia é il posto dove lavorano, ma che all'origine loro sono Algerini, o Marocchini o cosa so io, in ogni caso musulmani.


Questo stralcio del tuo pensiero, dei fatti concreti che tutt'ora avvengono in Francia fa riflettere enormemente ed è parte di quella scomoda verità obiettiva che molti, in particolare i perbenisti di sinistra, si rifiutano di vedere spingendo politicamente l'occidente verso una folle e irrealizzabile uguaglianza sociale che altro non è che una triste sconfitta, la seconda dopo 1600 anni.

subversor
29-12-13, 00: 25
Scusate, ma nel momento in cui un immigrato acquista la cittadinanza è un italiano a tutti gli effetti e come tale ha diritto ad una pari considerazione, senza discriminazione alcuna.

Il Ministro ha espresso la sua idea, senza però spiegare da quale esigenza essa nasca. Dare la cittadinanza? Se si vuole concedere, lo si può fare anche senza prestare servizio nelle Forze Armate. Vi è mancanza di giovani rambo in Italia? Non mi sembra. In un momento storico come questo, con tutte le problematiche sociali esistenti, una spiegazione chiara e coerente mi piacerebbe averla...dal Ministro ovviamente.

Naturalmente ad oggi sono contrario, e probabilmente non cambierò idea...

La proposta riguarda chi la cittadinanza ancora non l'ha acquisita, una sorta di legione straniera alla rinfusa, un intruglio molto pericoloso a mio avviso. Tra l'altro la cittadinanza si ottiene cosi facilmente che non ha alcun valore se per l'appunto non ci si sente italiani, questo è il vero problema, in assenza di ciò la questione immigrati nell'esercito si o no sarebbe inutile credo.

LeonardoLupo
29-12-13, 02: 20
Contrario contrario contrario e ancora Contrario!

bartok
29-12-13, 03: 01
I Romani, quelli antichi, lo facevano. Ma loro avevano un Impero e un Esercito immenso mai abbastanza grande. Lo Stato era fondato sull'espansionismo e la guerra. Insomma: servivano soldati stranieri, perché i soli cittadini non bastavano.

Non mi sembra che noi si sia nella stessa situazione!

La nostra è la solita patetica trovata perbenista del "seno tutti uguali", "volemose bene","trattiamo gli immigrati con gli stessi diritti dei Cittadini".

Orange
29-12-13, 09: 56
I Romani, quelli antichi, lo facevano. Ma loro avevano un Impero e un Esercito immenso mai abbastanza grande. Lo Stato era fondato sull'espansionismo e la guerra. Insomma: servivano soldati stranieri, perché i soli cittadini non bastavano...

No Bartok, non é esatto quello che dici, ma invece mi dà l'occasione per due osservazioni che calzano a pennello
I Romani lo facevano e la cosa funzionava, non per i motivi che dici tu
La cosa funzionava solo perché, se non eseguivi un ordine, per qualsiasi motivo, il centurione poteva massacrarti con il suo ceppo di vigna
Perché se non partivi all'attacco gridando "Roma" il centurione poteva farti punire fino alla morte
Perché la diserzione era punita con la lapidazione
Perché per qualsiasi crimine contro Roma ti ritrovavi nell'arena con i leoni, o crocefisso

Quindi le due osservazioni che dovrebbero far pensare tutti, noi qui sul Forum, ma anche i nostri politici e dirigenti sono queste:
1 - Con gli stranieri, cosi' come per i romani d'altra parte, le cose funzionavano perché c'era una disciplina nelle Forze Armate che era spaventosa e brutale, e perché nella vita di tutti i giorni, chi non si adeguava era semplicemente eliminato in maniera violenta, dolorosa e tutto questo teneva le cose nel loro ordine.
2 - Nonstante tutto questo, anche se ci sono voluti più secoli, alla fine non é servito a niente, perché più il tempo passava, più gli eserciti romani erano composti da unità, da interi eserciti stranieri, che alla fine o sono sfuggite al controllo, o si sono rivoltate contro Roma.

beowuff
29-12-13, 10: 47
A parte le considerazioni che già sono state fatte, sono assolutamente contrario dal momento che da qualche anno a questa parte stiamo riuscendo a creare un Esercito (e delle Forze Armate) di Professionisti, allontanandoci dallo stereotipo del Soldato siciliano che fa il militare perchè o si arruolava o andava a fare il contadino o il mafioso. E arruolare immigrati -che si arruolerebbero non di certo per amore del paese che li ha accolti, ma per la mera acquisizione della cittadinanza- sarebbe un enorme passo indietro.
Poi sappiamo benissimo tutti che quando si tratta di trovare soluzione a problemi più gravi si sprecano commenti, talk show, commissioni, votazioni, mentre per votare proposte come queste siamo tutti d'accordo perchè il progresso rende la pelle più liscia e setosa e fa tanto, tanto bene all'intestino (basti vedere quanto ci abbiamo messo a riportare in Italia la Shalabayeva e quanto ci metteremo a riprenderci Latorre e Girone).

raspa
29-12-13, 11: 08
con tutti i problemi che ci sono in Italia, la principale preoccupazione del ministro è quella di trovare una scorciatoia agli immigrati per PRENDERSI la cittadinanza Italiana??.. non ci siamo proprio..

assolutamente contrario

Ortiz
29-12-13, 11: 26
Intanto che ci siamo, mettiamo anche una bella luna con la stellina nel terzo rosso della nostra bandiera e una sciabola in quello verde.
Già i posti per l'arruolamento sono pochi in rapporto agli aspiranti, allargare il bacino d'utenza significherebbe scatenare una guerra fra poveri. Qual'è lo scopo recondito di questa proposta? Forse assemblare qualche reggimento con truppa straniera da mandare a farsi massacrare all'estero con armi e materiali di scarto, e la cui morte turberebbe poco l'opinione pubblica? Oppure è solo una delle tante sparate promossa da una profonda mancanza di idee, e di una qualsivoglia forma di intelligenza, solo per saggiare le reazioni della cittadinanza?
Ai miei occhi una boiata del genere palesa l'assoluta mancanza di un dibattito serio sul ruolo e sul futuro che si vuole dare all'Italia e ai cuoi cittadini, con il risultato del progressivo annacquamento di un'identità e cultura nazionali, che perdendo progressivamente di significato, possono solamente portare ad una guerra civile.

condoralex
29-12-13, 13: 15
Dai discorsi degli utenti noto che il problema non sarebbero gli stranieri... ma gli stranieri mussulmani.
E' inutile nascondersi, ma se arruolassimo un Brasiliano o un Inglese, non ci faremmo gli stessi problemi di arruolare un Algerino o un Paskistano.
Gli Spagnoli (vivo in Spagna) arruolano nel loro Esercito solamente gli stranieri appartenenti alle loro antiche colonie, tranne Cubani, esclusi dal 2011 per motivi politici.
Ma ciò non facilita il rilascio della cittadinanza che comunque per i sudamericani è di soli due anni dal rilascio della tarjeta di residenza. Permanenza nell'Esercito di 6 anni (in pratica un "VFP6"). Che praticamente diventa servizio permanente se nel frattempo si è ottenuta la cittadinanza spagnola (cosa scontata se non hai avuto condanne penali).
Nessun concorso: vai sul sito dell'Esercito Spagnolo e scegli la data per effettuare le prove fisiche (c'è una convocatoria ogni anno) e ti presenti con i documenti. Se passi le prove fisiche sei arruolato (in pratica come i primi VFB in Italia, niente colloquio o menate varie, ci son passato personalmente).
E' gente che parla, mangia, beve e prega come loro. E sei quì non rispetti le regole, ve lo posso garantire, vi fanno il sedere a strisce, militari o non militari. La mano "franchista", nelle forze dell'ordine e nella magistratura, si sente ancora.
Per la Francia, come ci fa notare Orange, il discorso sembra invece molto più complicato, proprio per una questione culturale e religiosa.
Io non sono d'accordo sull'arruolare gli stranieri in Italia (e neanche sulla facile cittadinanza) per un semplice motivo: l'Italia è un paese ove l'impunità è regola fissa. Se fossimo un paese ove se sbagli viene giustamente punito, ben venga, le immigrazioni hanno storicamente arricchito moltissimi paesi.
Il nostro paese invece sembra il paese di comodo come qualche utente ha già fatto notare, avremmo un invasione ed un arruolamento di massa al solo scopo di ottenere la cittadinanza.
E poi scusate, a fronte dei posti a disposizione per i militari di truppa, ogni anno rimangono fuori graduatoria migliaia di Italiani, anche idonei all'arruolamento.
Perchè abbiam bisogno di "pescare" negli altri stati???

RitaWayne
29-12-13, 13: 27
Dai discorsi degli utenti noto che il problema non sarebbero gli stranieri... ma gli stranieri mussulmani.
E' inutile nascondersi, ma se arruolassimo un Brasiliano o un Inglese, non ci faremmo gli stessi problemi di arruolare un Algerino o un Paskistano.
Gli Spagnoli (vivo in Spagna) arruolano nel loro Esercito solamente gli stranieri appartenenti alle loro antiche colonie, tranne Cubani, esclusi dal 2011 per motivi politici.
Ma ciò non facilita il rilascio della cittadinanza che comunque per i sudamericani è di soli due anni dal rilascio della tarjeta di residenza. Permanenza nell'Esercito di 6 anni (in pratica un "VFP6"). Che praticamente diventa servizio permanente se nel frattempo si è ottenuta la cittadinanza spagnola (cosa scontata se non hai avuto condanne penali).
Nessun concorso: vai sul sito dell'Esercito Spagnolo e scegli la data per effettuare le prove fisiche (c'è una convocatoria ogni anno) e ti presenti con i documenti. Se passi le prove fisiche sei arruolato (in pratica come i primi VFB in Italia, niente colloquio o menate varie, ci son passato personalmente).
E' gente che parla, mangia, beve e prega come loro. E sei quì non rispetti le regole, ve lo posso garantire, vi fanno il sedere a strisce, militari o non militari. La mano "franchista", nelle forze dell'ordine e nella magistratura, si sente ancora.
Per la Francia, come ci fa notare Orange, il discorso sembra invece molto più complicato, proprio per una questione culturale e religiosa.
Io non sono d'accordo sull'arruolare gli stranieri in Italia (e neanche sulla facile cittadinanza) per un semplice motivo: l'Italia è un paese ove l'impunità è regola fissa. Se fossimo un paese ove se sbagli viene giustamente punito, ben venga, le immigrazioni hanno storicamente arricchito moltissimi paesi.
Il nostro paese invece sembra il paese di comodo come qualche utente ha già fatto notare, avremmo un invasione ed un arruolamento di massa al solo scopo di ottenere la cittadinanza.
E poi scusate, a fronte dei posti a disposizione per i militari di truppa, ogni anno rimangono fuori graduatoria migliaia di Italiani, anche idonei all'arruolamento.
Perchè abbiam bisogno di "pescare" negli altri stati???

Io sono contraria soprattutto per questo motivo. Per me questa proposta di riforma non ha alcun senso. :disgust1:

altairV
29-12-13, 13: 43
Avete già detto tutto. Contrario.

vegepat
29-12-13, 13: 54
Contrario.

Non al concetto in sé, ma a quella che sarebbe la solita applicazione italiota.

Di fatto, non ci vedrei nulla di male al dare la possibilità di arruolarsi ad un immigato, se questo rappresentasse magari il passo finale di un processo di integrazione e "naturalizzazione": acquisiti i valori fondamentali della nostra società, non vedrei "prova" migliore del senso di appartenenza ad una società che il mettere la propria vita al servizio di essa, anche solo per qualche anno. Abbastanza da meritarsi la cittadinanza.

Questa è la teoria. La pratica, sono convinto che sarebbe come la descrive Orange: per come ho potuto "vivere" le culture che dovrebbero essere "integrate", non posso che essere al 100% d'accordo con lui.
Certo, ci sarebbero immigrati brasiliani, cileni, romeni o albanesi che potrebbero arruolarsi e, verosimilmente, non creerebbero i problemi per cui esprimiamo questi timori.
Ma credo sia evidente che non sono loro il vero oggetto di questa proposta.

In più, ammettendo che non ci fossero i problemi di integrazione, restano tutti quelli organizzativi (come citava qualcuno... già si fa fatica a operare in modo funzionale adesso..) ma, soprattutto, il fatto che non è proprio il momento per fare una proposta del genere, considerata la già difficile situazione economica di molte persone.
Non sono mai stato un sostenitore delle FFAA come grande ammortizzatore sociale, ma in questo caso non posso fare proprio a meno di dire che... nell'Esercito Italiano, la precedenza va agli Italiani.

Un altra conferma, a mio parere, del incredibile distacco che c'è tra la classe dirigente di questo Paese e la realtà del Paese stesso.

phantera
29-12-13, 15: 24
Dal momento che il periodo in cui viviamo in Italia è questo, sono assolutamente contraria all'emanazione di questa procedura di arruolamento e quindi di conferire la cittadinanza agli stranieri. Non è possibile.!!
Avete detto tutto voi e lo condivido appieno.
Mi hanno interessato in modo particolare le situazioni Spagnola e francese.
L'Italia non può permettersi "questo privilegio".
Forse è eccessivo ripeterlo ma l'esercito scarta ogni anno tantissimi ragazzi e ragazze capacissimi e che darebbero di tutto pur di servire l'esercito. Oltre al fatto che anche i ragazzi che solo per 3/4 centimetri di altezza vengano scartati. La trovo una discriminazione anche questa se permettete. Ci manca solo che una percentuale di posti venga riservata ai non italiani.
Son sempre più schifata.

GuerrieraItalia
29-12-13, 16: 56
Assolutamente contraria.

Condivido molte cose che sono state scritte da altri utenti prima di me.

Ma poi mi chiedo: in un Paese così claudicante e piegato da molti mali - me ne sto sul generale - sarebbe veramente
usata senza secondi fini? Uhm, non sono proprio così ingenua.
Per non parlare di come verrebbe 'sfruttata' per la questione cittadinanza anche da parte degli immigrati stessi.
Ci lamentiamo, poi, che molti italiani si avvicinano ai concorsi per l'arruolamento pensando che le ff.aa. siano degli istituti
di impiego statale e poi li investiamo di un ruolo di 'occupazione sociale internazionale'?
Ed in ultimo, non meno importante, la trovo ingiusto nei confronti di tutti quei ragazzi italiani che, pur tentando in tutti
i modi di entrare in questo mondo, si vedono esclusi per dei cavilli o per pochi posti.

bartok
29-12-13, 17: 25
Orange,


Perché davanti alla proposta del Ministro, ci sarà sempre una grossa parte della popolazione che dirà che é giusto, che é normale, che la legge, che il diritto, che l'uguaglianza, e nessuno di queste persone che dicono tutte queste belle cose, in teoria, non si rende conto che stiamo dando il nostro Paese a degli stranieri, stiamo dando il futuro dei nostri figli, stiamo svendendo l'avvenire delle nuove generazioni, a della gente che non é come noi, che non vive come noi, che non pensa come noi, che non ha la nostra stessa cultura, la nostra stessa morale, idee, valori, pensieri.


condivido il tuo primo intervento per quanto riguarda la sequenzialità logica degli eventi e le dinamiche sociali. Ma mi soffermerei sul concetto di che non pensa come noi, che non ha la nostra stessa cultura, la nostra stessa morale, idee, valori, pensieri. come la pensiamo noi? che cultura abbiamo noi? quali valori, quale morale? non dico che tutti ne siano sprovvisti, ma di certo ormai manca sempre più una consapevolezza collettiva. E tu lo sai perché l'hai ben capito.



2 - Nonstante tutto questo, anche se ci sono voluti più secoli, alla fine non é servito a niente, perché più il tempo passava, più gli eserciti romani erano composti da unità, da interi eserciti stranieri, che alla fine o sono sfuggite al controllo, o si sono rivoltate contro Roma.


non direi che non è servito a niente: Roma è stata Roma per secoli e questo è qualcosa, anzi è tanto. Come tutte le cose, Roma ha poi avuto il suo inevitabile declino. ma questo declino, allora come allora, non è - secondo me - colpa della composizione straniera degli Eserciti: per secoli Roma ha reclutato soldati non romani, romanizzandoli e romanizzando i territori da cui provenivano. le cose poi sono cambiate perché perse questa capacità, probabilmente a causa del declino culturale, di un "ammorbidimento" generalizzato. per esempio, in epoca Tardo Romana i giochi gladiatori furono soppressi perché cruenti.



E quel giorno ci avranno conquistato, oppure ci sarà un'abominevole guerra civile.


non so, sicuramente andiamo incontro a tempi di grandi disordini. L'inerzia politica e morale in cui siamo, quasi automaticamente - in risposta - farà aumentare gli estremismi.

beowuff,


allontanandoci dallo stereotipo del Soldato siciliano che fa il militare perchè o si arruolava o andava a fare il contadino o il mafioso.


perché, c'è qualcosa di male in questo?!

RitaWayne,


Perchè abbiam bisogno di "pescare" negli altri stati???


ma come perché! Perché noi siamo buoni! ora ti parafraso il pensiero della persona dal cuore d'oro: le FFAA sono da abolire, perché noi non facciamo la guerra, anzi la ripudiamo e quindi perché dovremmo avere delle FFAA? nell'impossibilità di abolirle, possiamo diminuire sempre di più gli arruolamenti, possibilmente fino a 0. tuttavia, siccome siamo per la parità dei diritti per tutti e discriminare qualcuno perché non Cittadino è razzismo, quei 4 posti che ci sono, devono comunque essere aperti a tutti, in un'ottica multiculturale, poliedrica e a prescindere.

beowuff
29-12-13, 19: 01
perché, c'è qualcosa di male in questo?!

Bartok, era proprio necessario cavillare su questo?:)
Non ho nulla contro chi -Italiano- entra nell'Esercito solamente per motivi economici, che sia esso Siciliano, Pugliese, Campano o Lombardo.
Tuttavia questo stereotipo (come appunto l'ho definito io stesso, e ciò sarebbe bastato a capire l'intento non polemico o xenofobo o razzista o leghista o padano o secessionista di questa frase...) era sinonimo di un Esercito poco professionale e di sfaccendati; da qui la contrapposizione con un Esercito, quello di oggi, in cui si tende sempre più al Professionismo.
Stop, niente di più, niente di meno:)

quantico
29-12-13, 19: 04
tuttavia, siccome siamo per la parità dei diritti per tutti e discriminare qualcuno perché non Cittadino è razzismo, quei 4 posti che ci sono, devono comunque essere aperti a tutti, in un'ottica multiculturale, poliedrica e a prescindere.

Potrebbe anche andare peggio, Bartok. E se al Ministro venisse l'idea di bandire bandi di concorso con posti riservati agli immigrati? Se vogliamo fare le cose bene, facciamole bene. Le FF.AA. passerebbero da ammortizzatore sociale a centro di accoglienza per sfornare cittadinanze.

Ma quali caspita di colpe stiamo scontando per avere una classe politica che sforna queste idiozie?

Wiseman
29-12-13, 19: 37
Ma quali caspita di colpe stiamo scontando per avere una classe politica che sforna queste idiozie?

La colpa di averli votati per settanta anni, e continuare a farlo senza pretendere che abbiano un disegno per questo Paese, e la dignità di rispettarlo? :)

L'Impero romano, caro Bartok, è caduto proprio quando le legioni, popolate di stranieri, hanno smesso di difenderlo per pensare, invece, di prenderlo.

E l'immigrazione che si arruola, non mi importa di che provenienza o religione, non farebbe che questo: "prendere" il nostro Paese.

La formula proposta, poi, è francamente inaccettabile: ti faccio arruolare in cambio di una accelerazione del riconoscimento della Cittadinanza. Non come condizione per concederla, ma come contropartita. Dunque non basta che io paghi il tuo tempo, ti insegni un lavoro. È tale il favore che mi stai facendo che devo metterci sopra qualcosa......

Non sembra che il ragionamento sia, semplicemente, bacato?

bsk
29-12-13, 19: 44
.................................................. .......
La formula proposta, poi, è francamente inaccettabile: ti faccio arruolare in cambio di una accelerazione del riconoscimento della Cittadinanza. Non come condizione per concederla, ma come contropartita. Dunque non basta che io paghi il tuo tempo, ti insegni un lavoro. È tale il favore che mi stai facendo che devo metterci sopra qualcosa......

Non sembra che il ragionamento sia, semplicemente, bacato?

sarebbe giustificabile solo se mancassero gli uomini da arruolare come fu appunto nell'esempio dell'Impero Romano che aprì le sue Legioni ai non Romani solo perchè non aveva numeri di Romani sufficienti per proteggersi e conquistare
ma da noi abbiamo più richieste di quanti ne servono ed infatti ogni Concorso lascia per strada un buon numero di IDONEI non VINCITORI pertanto è solo una mossa propagandistica che lascia il tempo che trova, nemmeo da prendere in considerazione, solo parlarne è una perdita di tempo, come discutere della cancellazione dell'ARMA dei Carabinieri, solo inutili parole al vento purtroppo anche gli stupidi sanno parlare e lo fanno troppo spesso ultimamente :)

subversor
29-12-13, 19: 53
Ho letto tutte le vostre opinioni, sono ancora speranzoso riguardo al fatto che non ho ancora trovato una persona d'accordo con questa, ripetiamolo, assurda proposta. Molte volte mi vengono in mente commenti e appelli nostalgici ma non me ne vergogno, almeno non oggi, non in questa situazione; sull'orlo del baratro non bisogna precludersi alcuna strada. Per quanto mi riguarda l'eccesso di libertà in cui viviamo ci ha fatto male fondamentalmente perché è stato usato altrettanto male. Ci sarà selezione naturale anche in questo e non sarà indolore. Chi vuol capire capisca.

giovigor
29-12-13, 20: 12
Un ipotesi da respingere nettamente, perchè nelle Forze Armate devono militare solo cittadini italiani da almeno tre generazioni.

Razgriz
29-12-13, 20: 32
Un ipotesi da respingere nettamente, perchè nelle Forze Armate devono militare solo cittadini italiani da almeno tre generazioni.

E' vabè, siamo già passati all'eccesso opposto. Che facciamo, richiediamo l'albero genealogico per attestare fantomatiche radici nobiliari per gli aspiranti ufficiali ?


Per piacere.

Orange
29-12-13, 20: 45
E' vabè, siamo già passati all'eccesso opposto. Che facciamo, richiediamo l'albero genealogico per attestare fantomatiche radici nobiliari per gli aspiranti ufficiali ?...
Il problema é anche questo
E la colpa é sempre in ogni caso della classe politica
Voglio dire : il fatto di prospettare delle cose tanto assurde ed inaccettabili dal popolo, dalla massa, dagli italiani, in nome dell'integrazione degli stranieri, crea automaticamente l'effetto contrario a quello voluto e quindi un nuovo slancio di razzismo, di xenofobia di rifiuto dell'altro.
E cosa si puo' dire davanti a tutto questo ?
Moralmente é sbagliato , ma realisticamente, non si tratta di razzismo, ma di autodifesa, di legittima autodifesa.
E si scivola subito nell'estremismo opposto
La gente non ce l'ha contro lo straniero, il non italiano, perché é nero o giallo o musulmano o ebreo. Non é una questione di razza, ma una questione di concorsi, di posti di lavoro, di stipendio, di pane e companatico.
Ed é giusto che sia cosi'
Per combattere il razzismo, in questo caso, e dico bene e ripeto, in questo caso, bisognerebbe che i nostri dirigenti evitassero di far vedere "l'altro", come un concorrente, come un usurpatore, come una minaccia

giovigor
29-12-13, 20: 46
....un Paese appartiene a chi lo ha fatto, e le Forze armate Italiane hanno concorso con grandi sacrifici di sangue a fare questo Paese e quei milioni di morti erano Italiani Purosangue.

AirPrice
29-12-13, 20: 58
Totalmente contrario... Stiamo andando sempre peggio! Spero davvero che le cose cambiano e in fretta che siamo già alla frutta

condoralex
29-12-13, 20: 59
....un Paese appartiene a chi lo ha fatto, e le Forze armate Italiane hanno concorso con grandi sacrifici di sangue a fare questo Paese e quei milioni di morti erano Italiani Purosangue.

Forse dimentichi i 256.000 ascari presenti nella forze armate del Regno d'Italia... dal 1885 al 1946, tra cui i 300 libici pioneristici di quella che oggi è la punta di diamante dell'Esercito: la Folgore.
Il punto è un altro: non c'è spazio per gli immigrati, bravi che siano.
Ci sono centinaia di Italiani idonei non vincitori di concorso, non ha senso aprire agli stranieri.

mattia580
29-12-13, 21: 04
Se succede una cosa del genere, me ne vado via dall'Italia.

Kojak
29-12-13, 21: 07
Che dire? Sintetizzo il mio punto di vista: l'italiano non è un popolo, non lo è mai stato né lo sarà mai. Non abbiamo il senso della Patria, non abbiamo il rispetto del Tricolore, siamo un coacervo di individualisti il cui interesse personale va sempre avanti e oltre il bene collettivo. Da secoli siamo un territorio in cui le razze di invasori più diverse sono venute a svuotare le OO. In comune non abbiamo tra un po' nemmeno più la lingua... E adesso ci stupiamo per l'ingresso di questi soggetti nelle fila delle nostre Forze Armate???? Ci scandalizziamo come tante verginelle offese???? E dov'eravamo quando era ora di impedire questa invasione silenziosa e inesorabile iniziata negli anni Novanta e suffragata dal becero buonismo, pietismo e falso cattolicesimo per il quale si deve accogliere, accogliere, accogliere, basta che il nuovo venuto non ci pisci sul vialetto di casa????? Questa classe politica ce la siamo voluta, eletta, coccolata, vezzeggiata perché, come diceva Giulio Cesare, per tenere buono il popolo bastano "panem et circenses": alla sua epoca gli dava da mangiare e i giochi al circo massimo; oggi ci danno il Grande Fratello, il calcio alla tivvù, i cellulari ultima generazione, i cenoni a capodanno...e noi siamo contenti! Nulla è cambiato, come si vede. In questo quoto Mussolini quando diceva che governare il popolo italiano non è difficile: è inutile. Siamo quelli che ci riscopriamo patriottici solo ai mondiali di calcio, salvo manco ricordare le parole dell'Inno (che riusciamo regolarmente a storpiare) oppure quando ci prefigurano un "coloured" con la grigioverde addosso. Allora, tutti a rivangare il Piave che mormorava calmo e placido al passaggio, le generazioni di Italiani immolate sui vari fronti, spesso senza manco sapere di cosa parliamo.
Allora, per piacere, vi prego.....basta gridare allo scandalo: male che si vuole non duole....

giovigor
29-12-13, 21: 11
...tanto di cappello per gli ascari e gli eritrei..fedelissimi ..ma io parlavo di chi ha fatto l'Italia....forse sono stato poco chiaro!

bacioch
29-12-13, 21: 11
Ma anche lo facessero domani mattina,con i vari ottimo,distinto,patente del cavallo,della barca,dell'astronave,Coni,ecc,ecc,
quanti possono essere realmente gli stranieri con un punteggio sufficiente?(Manco mezzo secondo me).

condoralex
29-12-13, 21: 13
Un ipotesi da respingere nettamente, perchè nelle Forze Armate devono militare solo cittadini italiani da almeno tre generazioni.

Non solo non penso sia plausibile, anzi, non mi meraviglierei, nell'ottica di un Europa federalista, se in un futuro ci si possa arruolare in una qualsiasi forza armata dell'Unione Europea (senza metter di mezzo la storia della cittadinanza).

Kojak
29-12-13, 21: 13
Ma anche lo facessero domani mattina,con i vari ottimo,distinto,patente del cavallo,della barca,dell'astronave,Coni,ecc,ecc,
quanti possono essere realmente gli stranieri con un punteggio sufficiente?(Manco mezzo secondo me).

Aprirebbero comunque una breccia.....

Wiseman
29-12-13, 21: 13
@Kojak:

Tutto vero quel che dici amico mio (posso?), ma c'è un "ma".
Non tutti quelli che oggi si indignano sono quelli che ieri tacevano. E magari qualcuno di questi ultimi, nel frattempo, ha aperto gli occhi.
Io, loro, noi, rivendichiamo il diritto, oggi come ieri, di dire di no.

So che sei d'accordo anche tu :)

condoralex
29-12-13, 21: 23
Ma anche lo facessero domani mattina,con i vari ottimo,distinto,patente del cavallo,della barca,dell'astronave,Coni,ecc,ecc,
quanti possono essere realmente gli stranieri con un punteggio sufficiente?(Manco mezzo secondo me).

Tu dici??? Io non ne sarei così sicuro... guarda vecchio che c'è gente sveglia, specialmente dall'America latina, persone con cui lavoro tutti i giorni.
Automaticamente rimarrebbero fuori dei cittadini Italiani, non ho dubbi in merito.
E non mi sembra una gran cosa... insomma, un paese che non pensa in primis ai propri cittadini, che razza di paese è?
In Spagna arruolano gli stranieri perchè hanno carenze di arruolamento (cosa che sta cambiando ora con la crisi, ma non di molto), da noi è l'esatto contrario.
Mi sembra un'idea, al di là del pensiero patriottico (che capisco, ma condivido solo in parte), assolutamente idiota proprio perchè non c'è spazio.

Baer
29-12-13, 21: 36
Io dico no, ma per la situazione Italiana, non certo perché non voglio l'ufficiale di nome Muhammad come detto alla prima pagina.
Uno "straniero" che nasce in Italia e ci sta fino alla maggiore età è Italiano quanto te, e perché no, magari più di te. Basta con le selezioni biologiche.

condoralex
29-12-13, 21: 49
Che dire? Sintetizzo il mio punto di vista: l'italiano non è un popolo, non lo è mai stato né lo sarà mai. Non abbiamo il senso della Patria, non abbiamo il rispetto del Tricolore, siamo un coacervo di individualisti il cui interesse personale va sempre avanti e oltre il bene collettivo. Da secoli siamo un territorio in cui le razze di invasori più diverse sono venute a svuotare le OO. In comune non abbiamo tra un po' nemmeno più la lingua... E adesso ci stupiamo per l'ingresso di questi soggetti nelle fila delle nostre Forze Armate???? Ci scandalizziamo come tante verginelle offese???? E dov'eravamo quando era ora di impedire questa invasione silenziosa e inesorabile iniziata negli anni Novanta e suffragata dal becero buonismo, pietismo e falso cattolicesimo per il quale si deve accogliere, accogliere, accogliere, basta che il nuovo venuto non ci pisci sul vialetto di casa????? Questa classe politica ce la siamo voluta, eletta, coccolata, vezzeggiata perché, come diceva Giulio Cesare, per tenere buono il popolo bastano "panem et circenses": alla sua epoca gli dava da mangiare e i giochi al circo massimo; oggi ci danno il Grande Fratello, il calcio alla tivvù, i cellulari ultima generazione, i cenoni a capodanno...e noi siamo contenti! Nulla è cambiato, come si vede. In questo quoto Mussolini quando diceva che governare il popolo italiano non è difficile: è inutile. Siamo quelli che ci riscopriamo patriottici solo ai mondiali di calcio, salvo manco ricordare le parole dell'Inno (che riusciamo regolarmente a storpiare) oppure quando ci prefigurano un "coloured" con la grigioverde addosso. Allora, tutti a rivangare il Piave che mormorava calmo e placido al passaggio, le generazioni di Italiani immolate sui vari fronti, spesso senza manco sapere di cosa parliamo.
Allora, per piacere, vi prego.....basta gridare allo scandalo: male che si vuole non duole....

Interessante la tua analisi.
Io però la vedo diversamente, o meglio, ho una chiave di lettura differente.
Io non ho nulla contro gli stranieri, vivo da straniero, figurati.
Il fenomeno immigratorio noi lo abbiam gestito malissimo, non penso abbiamo più immigrati degli altri stati, tutt'altro.
Basta girare un pò l'Europa per vedere che noi abbiamo molti meno immigrati. Ma gli altri hanno le leggi e le fanno rispettare.
In Italia puoi fare tutto, e di più, delinquere a più non posso, tanto con la storia del garantismo e della presuzione di innocenza, siam tutti, fino a giudizio definitivo, innocenti, senza dimenticare indulti, sconti, prescrizioni, patteggiamenti.
E gli stranieri, specialmente i più "caldi", in Italia ci han sguazzato alla grande dentro questo ragionamento.
Vieni quì dalle parti di Madrid e fai un ragionamento del genere, ti prendono a manganellate nei denti.
Ti faccio un esempio: quando avevo il negozio in Italia mi han rubato un iPhone dalla vetrina del negozio, ma era rimasta la scatola originale con l'Imei. Sono andato dalla polizia a fare la denuncia e cercare di bloccarlo. Lo sai cosa mi hanno detto? Lascia perdere, ti pare che un giudice si muove per 500 euro del tuo iPhone?
L'altro giorno conosco un ragazzo con un negozio a Madrid che compra e vende cellulari usati.
Ha avuto la sventura di comprare un iPhone che poi è risultato (tramite Imei) rubato. Dopo 3 mesi dalla vendita, alle 5 della mattina la Guardia Civil gli è entrata dentro casa,senza avvisarlo, e lo ha portato via. 48 ore in cella di sicurezza, fino a che non rintracciavano chi glie lo avesse venduto (il presunto vero ladro) e verificassero la sua versione (quella del negoziante).
Ecco la differenza tra l'Italia e il resto dei paesi Europei, anche in chiave di gestione degli immigrati.
Io quindi, fino a che non abbiam certezza della pena e rispetto delle regole (per tutti sia ben chiaro, anche per gli Italiani), non toccherei nulla sul piano immigratorio, altrimenti rischiamo di divenire il colabrodo d'Europa (forse già lo siamo).

Kojak
29-12-13, 21: 52
@Kojak:

Tutto vero quel che dici amico mio (posso?), ma c'è un "ma".
Non tutti quelli che oggi si indignano sono quelli che ieri tacevano. E magari qualcuno di questi ultimi, nel frattempo, ha aperto gli occhi.
Io, loro, noi, rivendichiamo il diritto, oggi come ieri, di dire di no.

So che sei d'accordo anche tu :)

Lo sono, amico mio, lo sono più di quanto tu creda. La mia è amara disillusione.... Vedi, quando sento definire in vernacolo da alcuni "colleghi" il nostro Tricolore "ea strassa" (= lo straccio) mi sale il sangue agli occhi: l'ultimo che ho sentito esprimersi in questi termini, ancora si ricorda la mia reazione....
Purtroppo oggi ancora una volta dimostriamo ciò che siamo.... Salvo eccezioni che stanno diventando sempre più rare in nome del conformismo.

Kojak
29-12-13, 22: 04
@ condoralex

Assolutamente d'accordo con il tuo punto di vista. E stai parlando con uno che è in strada da qualche annetto.... Non voglio scivolare in OT, ma in Italia non avremo mai nulla di certo, men che meno la certezza della pena. La sola parola "repressione" fa paura perché rievoca un triste recente passato. Allora chi è il vero razzista? Colui che dice: ogni delinquente a casa propria, oppure chi apre le porte urbi et orbi salvo poi istituzionalizzare veri e propri lager (quelli sì, di tristissima memoria...) che vanno sotto il nome di CIE? Di fronte a queste analisi, il "diversamente italiano" in uniforme francamente è l'ultimo dei nostri problemi....

Orange
29-12-13, 22: 14
...Uno "straniero" che nasce in Italia e ci sta fino alla maggiore età è Italiano quanto te, e perché no, magari più di te. Basta con le selezioni biologiche.
Purtroppo non é cosi' Baer.
E' difficile parlare di queste cose perché si é sempre al limite di cadere in un discorso che puo' essere preso per razzismo. Ma non é cosi'. Ti do' l'esempio,(ancora una volta non delle idee ma dei fatti), di un giocatore francese, nella nazionale francese, che guadagna milioni di euro all'anno e che si chiama Benzema, e che dice alla stampa ed alla televisione che lui, durante le partite ufficiali della nazionale francese non canta l'inno nazionale perché non lo riconosce, perché lui é algerino ? ? ? ? ? ?
Eppure é francese, altrimenti non potrebbe essere in nazionale. Ma il problema é molto più complesso e discuterne disuturba molto, soprattutto i benpensanti, i pacifisiti...
Possono anche essere francesi di nascita e già di seconda generazione, ma anche se dà fastidio sentirlo dire, non hanno la nostra stessa concezione della vita, dei valori, delle cose, ed il cemento che unisce tutti quei "francesi", e domani tutti quegli "italiani", non é la nazione che li ospita o che li ha visti nascere e li ha fatti crescere bene o male, ma é la loro religione.
La nostra debolezza é che noi parliamo di leggi, di morale, di carità cristiana, ma loro non sono cristiani e non vedono le cose come noi. Non capite male questa mia affermazione che puo' sembrare aberrante.
Non sto in nessun caso accusando i non cristiani di niente. Non sto indicendo le nuove crociate, e non voglio liberare il Santo Sepolcro. Il problema é esattamente l'opposto. Che più noi diciamo "basta con il razzismo", cosa normale e giusta, più loro guadagnano terreno ! !



Ma anche lo facessero domani mattina,con i vari ottimo,distinto,patente del cavallo,della barca,dell'astronave,Coni,ecc,ecc,
quanti possono essere realmente gli stranieri con un punteggio sufficiente?(Manco mezzo secondo me).
Ti sbagli Bacioch
Perché se domani su 200 candidati stranieri ci fossero 200 respinti, subito i pacifisti, benpensanti, le sinistre, la più parte dei bravi cristiani sarebbero in piazza urlando al razzismo, alla discriminazione, e lo Stato sarebbe obbligato, sottolineo obbligato a mettere dei posti a disposizione dei bravi immigrati, togliendoli a quegli sporchi razzisti, fascisti, cattivi italiani che non vogliono accettare i poveri stranieri


Che dire? Sintetizzo il mio punto di vista: .......non duole....
Mi piacerebbe conoscerti Kojac :)
Una bella esposizione purtroppo anche troppo reale

Baer
30-12-13, 01: 46
Orange capisco perfettamente ciò che dici, davvero, ma la legge purtroppo non può verificare la bontà delle proprie motivazioni di richiesta di cittadinanza, quindi presume che un individuo che ha vissuto così a lungo in un determinato paese sin dalla nascita sia perfettamente integrato (presunzione abbastanza legittima). Altrimenti ragionando a questo livello credo che vi sarebbero molti Italiani di fatto, di nome, di razza, et sulla carta da cacciare via a calci nel sedere! Ma purtroppo la legge non può fare queste verifiche ed è quindi costretta ad attuare una normativa che sia applicabile, quindi presumendo che un caso come quello di quel giocatore sia una rara eccezione (spero e credo che sia così) mentre gli altri stranieri che nascono e crescono tra i Nostri bambini, nelle Nostre scuole e tra la Nostra gente, nel bene e nel male, siano integrati e comprendano ciò che comporta la Nostra cultura e rispettino il paese che dapprima li ha ospitati e poi li ha resi parte integrante dello stesso :) e magari crescendo con genitori stranieri possono vedere le cose da un punto di vista più grande, e arricchire le Nostre vite come noi abbiamo fatto con le Loro. Un Loro che diventerà un Noi.
Questo è ciò che presume quella legge, e quello che vedo tra ragazzi che crescono con me "stranieri". E vedo che altrettanto spesso essi non rispettano Noi perché Noi non ci rispettiamo, perché loro crescono con persone che dell'Italia danno un'immagine ABERRANTE. Se cresco in un clima del genere, come potrò pensare diversamente? Io penso che di persone "cattive" che odiano questo paese dopo esserci cresciuti e dopo ch'esso gli ha dato tanto non ce ne siano molte, e sono d'accordo che queste non andrebbero accettate. Credo altrettanto fortemente che i miei amici di etnia diversa siano più Italiani di TANTI miei amici Italiani SULLA CARTA, come detto precedentemente, con le ovvie e dovute eccezioni.
Quindi se esiste un modo per distinguere su larga scala queste persone ditemelo, altrimenti bisogna accettare la legge per quello che è l'uomo stesso, limitata/o.
Ripeto Orange, capisco il sentimento di indignazione che provi, spero che tu comprenda il mio messaggio, perché ci tengo a difendere quelli che sono i miei Amici e che sono veri ITALIANI, perché la "societas" è un gruppo di persone che condividono degli scopi comuni, e loro li rispecchiano, pur avendo culture differenti.
Volevo concludere che questo discorso vale per quegli stranieri che nascono e crescono qui, per il resto non entro nel merito, ma era doveroso per me dire tutto ciò, per difendere l'onore dei molti a cui lo Devo, molti che vengono dimenticati a causa di pochi...
Ps: ripeto Orange, so cosa vuoi dire e che amarezza comportino certi atteggiamenti :)

beowuff
30-12-13, 03: 19
Forse c'è un'interpretazione sbagliata del termine "integrazione". Credo infatti che l'integrazione vi sia quando l'immigrato, che sia l'africano che viene in Italia, che sia l'Italiano che va negli Stati Uniti, accetta le regole, gli usi e i costumi rispettivamente -ad esempio- dell'Italia e degli USA. In questi termini può esistere il "noi". Quando è invece l'immigrato a voler dettar legge, tipo togliere i crocifissi dalle aule o non utilizzare carne di maiale nelle razioni da combattimento piuttosto che nei pasti a scuola, beh, allora c'è qualcosa che non va.
Poi ci si dovrebbe mettere d'accordo su cosa fa di un italiano un Italiano, e di certo non basta mangiare pizza e spaghetti. Ma, come faceva notare Orange, sono proprio le culture che sono diverse, poichè si parla di persone che sono nate e cresciute in posti diversi, con usi e costumi diversi.
Si dice che la legge, legettimamente, può presumere che un maggiorenne nato e cresciuto in Italia sia Italiano a tutti gli effetti. Ok, siamo d'accordo. Ma allora, in quanto italiano, deve accettare le leggi dello Stato Italiano.
Quindi, all'atto dell'arruolamento, deve accettare, come tutti gli altri italiani, una certa limitazione ai propri diritti. Se non li accetti l'Esercito può benissimo fare a meno di te.
In Italia il consumo di carne di maiale, e di carne in generale, non è illegale, quindi se sei musulmano, vegano, vegetariano, induista o membro di scienology, se decidi di arruolarti, o mangi la carne, o non la mangi, tanto ci sarà sempre qualcuno più affamato di te.
Spostandoci invece sul piano della proposta di legge in sè, come già stato fatto notare, è il principio che è sbagliato, ovvero quello della cittadinanza in cambio del servizio militare.

Issohadores
30-12-13, 10: 53
@BAer onestamente non sono d'accordo con te, basta guardare cosa succede in paesi come Inghilterra, Francia e Olanda. Leggiti articoli come questo http://www.ilfoglio.it/soloqui/21242#.UsBWJuemnUc.facebook
o quest'altro:
http://qn.quotidiano.net/2007/01/21/5457718-INGHILTERRA.shtml
Basta poi guardare gli attentatori di Londra (del 2005), molti di loro erano inglesi appartenenti a famiglie che la risedevano da alcune generazioni. NOn si sono fatti scrupoli ad ammazzare persone che andavano a lavoro; eppure erano cresciuti insieme a loro ed erano stati educati nello stesso sistema.
Il mussulmano medio non ha rispetto di te, di me e dell'occidente in generale. Cosa succederebbe se io, immaginiamo lavoratore di un supermercato, mi rifiutassi di servire una persona perchè gira con il velo? In Inghilterra le donne dei mussulmani sono libere di girare con il velo integrale, il che è una cosa assurda! Il fatto che queste cose accadano la non vuol dire che prima o poi non inizino a verificarsi pure qua! Lo stesso vale per gli altri Paesi occidentali in cui la presenza degli islamici è forte.

Orange
30-12-13, 12: 24
@BAer onestamente non sono d'accordo con te, basta guardare cosa succede in paesi come Inghilterra, Francia e Olanda. Leggiti articoli come questo http://www.ilfoglio.it/soloqui/21242#.UsBWJuemnUc.facebook
o quest'altro:
http://qn.quotidiano.net/2007/01/21/5457718-INGHILTERRA.shtml
Basta poi guardare gli attentatori di Londra (del 2005), molti di loro erano inglesi appartenenti a famiglie che la risedevano da alcune generazioni. NOn si sono fatti scrupoli ad ammazzare persone che andavano a lavoro; eppure erano cresciuti insieme a loro ed erano stati educati nello stesso sistema.......
....... Il fatto che queste cose accadano la non vuol dire che prima o poi non inizino a verificarsi pure qua! Lo stesso vale per gli altri Paesi occidentali in cui la presenza degli islamici è forte.

Sottolineo e metto bene in evidenza i due riferimenti postati dall'Utente

Voglio anche sottolineare e scriverlo in modo molto chiaro che in questa sezione NON SI STA FACENDO UNA CAMPAGNA CONTRO L'ISLAM O CONTRO I MUSULMANI

Non vorrei che qualcuno capisse esattamente il contrario di quanto succede
Il problema é esattamente l'opposto
Noi in Italia cosi' come in Francia o in Inghilterra per esempio, pensiamo all'integrazione o a quello che ha detto Baer poco sopra, ma purtroppo non é vero. Il problema é che le persone di confessione musulmana, si identificano nella religione, non nel Paese che li accoglie, ed al limite, nemmeno nel Paese di origine.
Loro sono musulmani e non hanno nessuna idea di tolleranza né di accondiscendenza verso nessuno
Prova ne sia l'esempio del calciatore che ho fatto io in Francia ( e non é né l'eccezione, né un caso raro od isolato), o la poliziotta inglese che mette il suo precetto islamico davanti ad una semplice stretta di mano
I fatti che succedono ogni giorno, dimostrano che c'é un problema in atto, e che non si puo' lontanamente pensare di continuare in questa direzione

Baer il discorso che hai fatto nel tuo intervento precedente é veramente bello, e si sente che é sincero, che viene dal cuore, che parli per convinzione e con convinzione
Tutto questo ti rende merito, ma la realtà non é quella.
Il discorso che tieni te é un discorso vero, ma solo nella teoria. E' quello che bisogna insegnare ai nostri figli, perché l'accettazione dell'altro, la tolleranza, il voler vivere insieme, la speranza di un mondo diverso e più buono, dove alle buone azioni corrispondono delle buone azioni di ritorno, é quello a cui aspiriamo.
Il problema grosso (fra i tanti), di affrontare questi discorsi qui in un Forum, é che bisogna far capire bene che ci sono due modi diversi di porsi davanti al problema.
E bisogna che ci siano due modi diversi:

Il primo é quello che possiamo fare noi, gente comune, il popolo, quelli che non decidono niente : e sono d'accordissimo che bisogna parlare come fai te o come fà il mio amico Basilischio. E la penso esattamente come voi, anche se puo' sembrare strano, ma sono convintissimo di quello che dite, perché ho amici di famiglia che sono algerini, perché ho studiato dai preti, perché sono gli stessi principi che insegno ai miei figli, perché bisogna eliminare ogni forma di razzismo ed intolleranza, perché prima di tutto conta l'uomo nella sua essenza, al di là delle politiche, delle religioni, dei colori della pelle, delle ideologie perché, perché, perché ... é tutto vero, é tutto giusto.

Il secondo modo di porsi davanti a questi problemi, é quello che deve adottare chi gestisce un Paese, chi dà ordini, chi ha un potere decisionale
E qui cambia tutto
Chi dirige un Paese, deve pensare prima di tutto al bene dei suoi cittadini, non a quello degli stranieri di tutto il mondo
Questo non vuol dire rinnegare i principi di cui sopra: ci mancherebbe altro.
Nessuno dice che bisogna applicare la soluzione finale, riaprire i campi di sterminio, dare la caccia alle streghe, indire le crociate.
E' logico che non si devono affondare i barconi carichi di clandestini. Ma anche se nei barconi ci sono i poveri bambini che soffrono tanto ed i genitori che sono tanto tristi, non si possono tenere e non si devono tenere sul territorio nazionale ed ancora meno dare loro modo di inserirsi in settori sensibili come Esercito, Polizia e cosi' via.
Perché i poveri bambini che soffrono, una volta diventati grandi, saranno degli adulti che avranno la nazionalità, ma non la mentalità, la cultura, il modo di pensare. Perché saranno stati educati in modo diverso e completamente diverso dal nostro
Dite che non é vero ?
Ma certo che é vero ! !
SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Guardate cosa succede in Inghilterra od in Francia dove ci sono "francesi" di seconda o terza generazione ed i problemi che ci sono ! !
Come si puo' stabilire e rendersi conto di chi vorrà integrarsi e chi no ? Impossibile
Certamente che ci saranno persone che potranno e vorranno integrarsi, ma un numero troppo troppo importante fra di loro, continueranno ad essere quello che sono, anche con la nostra nazionalità
Allora, qualcuno che dirige un Paese, non puo' e non deve prendere dei rischi del genere, perché non agisce per il suo conto, ma dietro una decisione, ci saranno milioni di persone che subiranno le conseguenze della decisione stessa.
E' difficile ?
Certo che é difficile, in effetti non tutti possono comandare, non tutti possono avere la possibilità di prendere delle decisioni per la collettività, perché appunto é terribilmente difficile

Non siamo noi a dover dimostrare che siamo tolleranti, ma sono loro a dover dimostrare che sono disposti a volersi integrare, e che vogliate o no, le cose che succedono ogni giorno dimostrano esattamente il contrario. I fatti concreti, non le belle parole od i buoni propositi

Allora:
E' giusto, é normale dover dare dare dare agli altri, avendo davanti agli occhi quello che succede dopo ? Il popolo, od una parte del popolo di alcune tendenze politiche o culturali, puo' anche dire di si'
E' giusto, é normale aprire dei posti nelle Forze Armate a degli stranieri, quando ci sono migliaia di giovani italiani che ne restano fuori ? Una parte del popolo, in uno slancio cristiano, puo' dire di si'
E' giusto, é normale, é prudente pensare di inserire in posti sensibili dello Stato quali le Forze Armate, persone di cui non si puo' sapere cosa faranno realmente, come la penseranno, ma che, alla base, fanno parte di una razza o se non piace la parola, di un ceppo, di un'etnia, di un gruppo umano, i cui appartenenti stanno dimostrando di creare dei problemi di sicurezza, di ordine pubblico, di disordini di ogni genere in ogni sacrosanto Paese dove sono stati accolti da oltre una quarantina di anni ? ? In teoria, e nel rispetto e l'osservanza dei nostri principi di carità cristiana, di umanesimo, ecc ecc la risposta di una parte del popolo puo' essere si'

Ma é giusto, é normale che dei dirigenti di un Paese, vogliano assumere la responsabilità di prendere dei rischi del genere ?

Ippogrifo
30-12-13, 13: 09
Non solo condivido ogni virgola del pensiero di Orange,ma vorrei dire quali secondo il mio modesto parere,siano i motivi che spingono una parte degli Italiani a voler essere sempre così...perbenisti.
Sicuramente ci sono stati influssi nefasti di una ben precisa parte politica,che in passato ha riempito le piazze e bruciato negozi e automobili (di poveracci lavoratori,peraltro) predicando libertà personali a tutti i livelli,dimenticandosi completamente che dove finisce la libertà di uno,inizia quella di un altro.

Questo ha portato molte persone a pretendere innumerevoli libertà,senza pensare alle conseguenze.
Faccio un esempio che apparentemente c'entra poco,ma poi capirete.

Prendiamo la richiesta per la liberizzazione dell'uso degli stupefacenti.
Se si facesse un sondaggio chiedendo se secondo voi è giusto o no permettere a una persona di assumere stupefacenti,sono convinto che la maggior parte di loro direbbe "Perché no?Dopotutto è un diritto che si concede a una persona,che poi sceglierà se farne uso o meno".

Bene,ma ora chiediamo a queste stesse persone cosa penserebbero se sapessero che il pilota dell'aereo passeggeri su cui stanno volando,assume stupefacenti.
O se si farebbero tranquillamente operare al cuore se sapessero che il chirurgo che sta per prendere in mano la loro vita,magari si fa di crac.

Inizierebbero a dire "...eh no,...ma...però...!

E lo sapete perché?

Perché sino a che una cosa non li danneggia direttamente,per loro è facile concedere,concedere e ancora concedere.
Salvo poi pentirsene e mettersi a urlare quando le cose non funzionano.

Cosa c'entra questo discorso con il titolo della discussione?

Pensate un po' se durante un'esercitazione,uno di questi Italiani acquisiti si trovasse alla guida di un aereo da bombardamento,o che abbia la responsabilità di una postazione di lancio missili.
A quelle stesse persone di prima,pensate che si sentirebbero tranquille,se sapessero che un Musulmano sorvola le loro teste e quelle delle loro famiglie,con un aereo carico di bombe?

E' ovvio che sto estremizzando,ma è per far comprendere che chi ci governa DEVE saper guardare molto più in là del sentimento "di pancia" che può esprimere la gente,e pensare alle future conseguenze,anche negli anni a venire.

Il fatto che buona parte degli attentatori che compirono delle stragi a Madrid e Londra era non solo perfettamente integrata,ma avevano anche la cittadinanza.
Vogliamo esporci a rischi anche superiori volontariamente,solo per poterci raccontare "Quanto siamo buoni,quanto siamo accoglienti?"

E il cittadino medio,quello Cattolico,quello che si fa il mazzo dalla mattina alla sera per mandare avanti questo paese,e che ha il figlio che tenta un concorso nelle Forze Armate,...questi chi li tutela?

Penso che si sia compreso che sono assolutamente,completamente e convintamente contrario!

AirPrice
30-12-13, 13: 22
Per esperienza posso affermare che ci sono cittadini italiani nati all'estero che tengono al nostro paese condividendo ideali, come un ex collega che stava con me in caserma, nato a Cuba ma innamorato dell'Italia e degli Ideali che contraddistinguono un Alpino! Come ogni cittadino Italiano si è messo sotto a studiare, a prendere brevetti e abilitazioni ed a integrarsi al 100%.
Per me è un Italiano come me e come tale ha tutto il diritto di poter entrare nelle Forze Armate/dell'Ordine!
Ma purtroppo è uno dei pochi casi rari, come elencato in più interventi in questa discussione lo Straniero pur avendo ottenuto la cittadinanza se ne frega degli usi e costumi e tanto meno degli Ideali...

condoralex
30-12-13, 13: 35
Per esperienza posso affermare che ci sono cittadini italiani nati all'estero che tengono al nostro paese condividendo ideali, come un ex collega che stava con me in caserma, nato a Cuba ma innamorato dell'Italia e degli Ideali che contraddistinguono un Alpino! Come ogni cittadino Italiano si è messo sotto a studiare, a prendere brevetti e abilitazioni ed a integrarsi al 100%.
Per me è un Italiano come me e come tale ha tutto il diritto di poter entrare nelle Forze Armate/dell'Ordine!
Ma purtroppo è uno dei pochi casi rari, come elencato in più interventi in questa discussione lo Straniero pur avendo ottenuto la cittadinanza se ne frega degli usi e costumi e tanto meno degli Ideali...

Infatti è inutile girargli intorno. Il problema non è ne il colore della pelle, ne la nazione di provenienza, il problema è religioso.
L'altra settimana ero a San Paolo di Brasile, a cena per lavoro con un gruppo di 10 persone, canadesi, brasiliani, ecuadoriani e uno statunitense. Io ero l'unico italiano e a parte la lingua (parlavamo spagnolo tra di noi in quanto l'azienda cui facevamo capo è sudamericana) non mi sembrava di parlare con degli stranieri, avrebbero potuto essere dei perfetti vicini di casa o dei validi compagni di branda.

Kojak
30-12-13, 14: 49
Lo spiccato e diffusissimo individualismo italiano non potrà mai andare d'accordo con il concetto di integrazione perché quest'ultima richiede per sua stessa definizione il sapersi venire incontro: lo straniero, adattandosi alle regole del Paese che lo ospita; il Paese ospitante, facendogli trovare quelle garanzie di lavoro che sono alla base di un corretto inserimento nel nuovo habitat. Invece qui da noi funziona esattamente all'opposto: facciamo arrivare centinaia di migliaia di migranti pur sapendo che non c'è più posto dove metterli, ma solo nell'ottica di far guadagnare denaro a tutta quella pletora di associazionismo che lucra intorno a ciascun clandestino. L'indotto della criminalità è quindi la strada preferita per sopravvivere, molto più facile che non passare ore o giorni in fila all'ufficio immigrazione in attesa di qualcosa che non arriverà mai. Accoglienza non è integrazione.
Tornando IT (perché questo topic a mio avviso rischia di prendere derive pericolose o di scivolare nel qualunquismo), all'immigrato con l'Uniforme addosso faremo bene ad abituarci, piaccia o non piaccia. Personalmente vedo la cosa come uno stimolo all'apertura mentale e professionale che in molti ambienti ancora manca: penso al mio, ad esempio. Fare volante con un collega di madrelingua araba sarebbe un grossissimo aiuto in molte situazioni. Ma tra il dire e il fare.....

@Orange: potrebbe essere prima di quanto tu creda.... !!! :-)

Orange
30-12-13, 17: 12
...
@Orange: potrebbe essere prima di quanto tu creda.... !!! :-)
azzzzzzzzzzzzz ...c'é un mandato di cattura in corso ? ? ? ? ? :mf_Flush:

Kojak
30-12-13, 19: 20
azzzzzzzzzzzzz ...c'é un mandato di cattura in corso ? ? ? ? ? :mf_Flush:

Ahahahahaah!!!! No, dai... abbiamo il nostro comune amico che mi ha parlato molto bene di te! Siamo geograficamente un po' lontani ma, come diceva Lupin, la parola IMPOSSIBILE per me non esiste! :am054

Baer
30-12-13, 19: 20
Infatti è inutile girargli intorno. Il problema non è ne il colore della pelle, ne la nazione di provenienza, il problema è religioso.
Ok, il punto è questo... culturale e religioso. Io personalmente sono ateo e credo profondamente nel raziocinio spinto, tanto che a volte mi è stato detto di pensare troppo a livello matematico/logico.
Dopo aver letto tutti i vostri interventi capisco il vostro punto e perché il mio non quadra. Non quadra perché prevede una tipologia di uomo idealizzato e distaccato da legami emozionali verso il proprio territorio e la propria cultura, perché stavo considerando me e non gli altri. Con questo voglio dire che se dovessi trovarmi in Medio Oriente accetterei senza batter ciglio gli usi e costumi locali, senza se né ma, perché sono usi e costumi, non sono né giusti né sbagliati, sono quello che sono (ciò non toglie che potrei discuterli, parlarne... ma sicuramente li rispetterei).
Ora voi state dicendo che la loro cultura impone un'impossibilità di fare ciò... ok, capisco. Purtropo non ho i mezzi per verificare scientificamente questo, non ho mai letto e studiato le loro tradizioni e non ho vissuto il Medio Oriente, non posso giudicare la bontà dei vostri scritti a livello numerico, non posso né accettarlo né negarlo, quindi mi limiterò a leggere senza prendere una posizione da questo punto di vista, perché non ho dati statistici per dire "è giusto" oppure "è sbagliato"...

Orange
30-12-13, 19: 35
... Con questo voglio dire che se dovessi trovarmi in Medio Oriente accetterei senza batter ciglio gli usi e costumi locali, senza se né ma, perché sono usi e costumi, non sono né giusti né sbagliati, sono quello che sono (ciò non toglie che potrei discuterli, parlarne... ma sicuramente li rispetterei)...

Il punto é proprio questo: tu, da loro, non discuti, non parli, stai basso e ti adegui agli usi e costumi non perché sei una persona intelligente, ma perché ne va della tua incolumità.
Tu dici che non conosci. Io mi permetto di fare questi interventi continui, perché lavoro giornalmente con gente di tutte le razze da oltre vent'anni, perché vivo in un Paese dove questi problemi hanno cominciato già una quarantina di anni fà, e perché ho vissuto per oltre quattro anni in Paesi musulmani.
Vissuto, non andato in vacanza, in albergo in un posto per turisti ...

Wiseman
30-12-13, 19: 52
Del resto: è notorio che ci impongano le loro restrizioni, sull'alcool, il velo, etc.
È un fatto, grave, che perseguitino i cristiani, che stanno abbandonando i loro paesi.
Ed è sotto gli occhi di tutti che, quando vengono da noi, non solo non abbandonano le loro regole, con il nostro permesso: disprezzano ed infrangono le nostre.
Tutto questo è già un male nel contesto sociale. Diviene insostenibile in quello militare.

E non scordiamo che la parola data all'infedele non è vincolante: il giuramento?

Ippogrifo
30-12-13, 20: 03
Del resto: è notorio che ci impongano le loro restrizioni, sull'alcool, il velo, etc.
È un fatto, grave, che perseguitino i cristiani, che stanno abbandonando i loro paesi.
Ed è sotto gli occhi di tutti che, quando vengono da noi, non solo non abbandonano le loro regole, con il nostro permesso: disprezzano ed infrangono le nostre.
Tutto questo è già un male nel contesto sociale. Diviene insostenibile in quello militare.

E non scordiamo che la parola data all'infedele non è vincolante: il giuramento?

Uno dei tanti problemi che ci rendono di fatto incompatibili.
Arruolare dei Musulmani nelle nostre FF.AA. sperando che una volta divenuti Italiani,si integrino?
Come facciamo a fidarci di un Musulmano convinto,se in una Sura del Corano leggo riferito a noi Infedeli "...I musulmani devono anche circondarli e metterli a morte ovunque li troviate, uccideteli ogni dove li troviate, cercate i nemici dell’Islam senza sosta” [Corano - Sura 4:90].

Razgriz
30-12-13, 20: 30
"...I musulmani devono anche circondarli e metterli a morte ovunque li troviate, uccideteli ogni dove li troviate, cercate i nemici dell’Islam senza sosta” [Corano - Sura 4:90].


E lo dicono anche i giudei nei confronti dei "goyim", tanto per rimanere in tema.

Comunque penso che stiamo dando troppa importanza al fatto, sicuramente il ministro ha parlato tanto per dare fiato alle trombe, sia mai casca il governa e serviva qualche voto in più.

TorciaUmana
30-12-13, 21: 18
Credo ci siano ben poche pippe mentali da farsi: un popolo senza identità (=spina dorsale) non può chiedere il rispetto della propria... identità inesistente.

Kilobyte
31-12-13, 18: 17
Una delle tante cose sbagliate che vogliono inserire in Italia.
Contro.

Renzolo
31-12-13, 18: 43
Mi si accappona la pelle pensare a una cosa del genere, quando ho visto quel ministro che pensa ai problemi degli immigrati più che ai problemi di noi VERI ITALIANI mi viene il volta stomaco, ho la nausea solo a pensarci.....Non mi offendo se mi reputano razzista, ma mi reputo BEN diverso dal razzista(infatti non ho problemi con chi ha la pelle diversa dalla mia) io mi reputo Patriottico amo la mia patria con tutto me stesso e amo di lei tutto ciò che ne fà parte, sono orgoglioso della mai storia e sopratutto di cosa la mia nazione a saputo dare al mondo (non dimentichiamoci che nel 1500 noi costruivamo la capella sistina mentre in America in Australia andavano ancora correndo con le banane in mano,tanto per far un esempio veloce)....
Siate orgogliosi e sopratutto GELOSI della nostra nazione, la più bella al mondo!!!!
L'immigrato è una piaga sociale che ha stravolto tutto ciò che di buono avevano creato i nostri padri l'hanno distrutto (vedi situazione attuale della nostra società) sono un cancro che piano piano distrugge il corpo ospitante(ITALIA) e quando avranno finito con noi si sposteranno altrove....
Il nostro peggior nemico è proprio la gente che pensa: Ognuno deve avere il diritto di essere....bla bla bla.....Me ne sbatto i mie antenati hanno combattuto sono stati uccisi per costruire la mia Patria Italia e di certo non saranno questi 4 terroristi a distruggere quello che di buono c'è nel mio Paese....
Odio le persone che dicono loro sono profughi di guerra da loro c'è la guerra hanno il diritto di vivere.... ma cosa state dicendo???? Certo che hanno il diritto di vivere (perchè sono persone non dimentichiamolo...voglio sottolinearlo) ma hanno sopratutto il DOVERE di vivere nella loro stato e di cercare di risolvere i problemi proprio come noi abbiamo fatto....anche da noi c'è stata la guerra anche da noi ci sono stati i dittatori( se così vogliamo chiamarli) ma siamo riusciti ad andare avanti insieme... I nostri padri sono riusciti insieme, nel nome della PATRIA, a costruire la REPUBBLICA DEMOCRATICA ITALIANA e ora che stiamo facendo? la stiamo distruggendo per cosa? per dei 4 terrorsti ceh vogliono solo spremerci come un arancia e poi buttarci via quando non siamo più utili....
Non dimentichiamo che chi volgiomo aiutare nel notro paese sono le stesse persone che quando i nostri fratelli valorosi vanno in A-stan o Iraq o dovunque ci sia bisogno di aiuto... loro ci ringraziano uccidendo con attenteati terroristici i nostri valorosi uomini....Loro non hanno pietà di noi, il loro credo è quello di distruggere la nostra società....perchè dovrei aiutarli???
Come pretendiamo che possano difendere al menglio la nostra PATRIA chi non l'ha mai amata e non ne conosce di conseguenza la MERAVIGLIOSA storia

Detto questo ( scusate se mi sono forse un pò troppo dilungato magari anche uscendo dal discorso principale) non c'è bisogno che lo dica ma SONO ASSOLUTAMENTE CONTRARIO!!!

basilischio
01-01-14, 11: 38
Mi ero promesso di non intevenire in questa discussione, per molti versi, simile ad altre già presenti sul forum.
Anche in questa occasione si mettono avanti argomentazioni di parte che vanno dal mero interesse personale, alla distorsione del signigicato profondo legato ad alcuni i valori, arrivando ad attribuire agli altri le nostre colpe.

Qui di seguito vi riporto il testo del nostro Inno nazionale




Fratelli d'Italia
L'Italia s'è desta,
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Uniamoci, amiamoci,
l'Unione, e l'amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore;
Giuriamo far libero
Il suolo natìo:
Uniti per Dio
Chi vincer ci può?
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Dall'Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano,
Ogn'uom di Ferruccio
Ha il core, ha la mano,
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Son giunchi che piegano
Le spade vendute:
Già l'Aquila d'Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia,
Il sangue Polacco,
Bevé, col cosacco,
Ma il cor le bruciò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò


Vi invito solo a riflettere sulla frase evidenziata che nonostante siano passati oltre 160 anni è attuale in tutta la sua tremenda verità.

Kojak
01-01-14, 11: 52
Quanto ti quoto, basilischio......

basilischio
01-01-14, 14: 56
Non me ne vogliate se vi riporto anche la Canzone del Piave.


Il Piave mormorava calmo e placido al passagio
dei primi fanti il ventiquattro maggio;
l’esercito marciava per raggiunger la frontiera
per far contro il nemico una barriera !

Muti passaron quella notte i fanti,
tacere bisognava e andare avanti.

S’udiva intanto dalle amate sponde
sommesso e lieve il tripudiar de l’onde.
Era un presagio dolce e lusinghiero
il Piave mormorò: Non passa lo straniero !

Ma in una notte triste si parlò di un fosco evento
e il Piave udiva l’ira e lo sgomento.
Ahi quanta gente ha visto venir giù, lasciare il tetto,
poichè il nemico irruppe a Caporetto.

Profughi ovunque dai lontani monti,
venivan a gremir tutti i suoi ponti.

S’udiva allor dalle violate sponde
sommesso e triste il mormorio dell’onde.
Come in un singhiozzo in quell’autunno nero
il Piave mormorò: Ritorna lo straniero !

E ritornò il nemico per l’orgoglio e per la fame
volea sfogare tutte le sue brame,
vedeva il piano aprico di lassù: voleva ancora
sfamarsi e tripudiare come allora !

No, disse il Piave, no, dissero i fanti,
mai più il nemico faccia un passo avanti !

Si vide il Piave rigonfiar le sponde
e come i fanti combattevan l’onde.
Rosso del sangue del nemico altero,
il Piave comandò: Indietro va, o straniero !

Indietreggiò il nemico fino a Trieste fino a Trento
e la Vittoria sciolse l’ali al vento !
Fu sacro il patto antico e tra le schiere furon visti
risorgere Oberdan, Sauro e Battisti !

Infranse alfin l’italico valore
le forche e l’armi dell’Impiccatore.

Sicure l’Alpi, libere le sponde,
e tacque il Piave, si placaron l’onde.
Sul patrio suolo vinti i torvi Imperi,
la Pace non trovò nè oppressi, nè stranieri.

NO dissero i fanti,
No alla cattiva politica
No al perbenismo di convenienza
No alla tolleranza non ricambiata
No al mero interesse personale
No a leggi ingiuste tipo "porcellum"
No alla lungaggine dei processi
No no agli escamotage per vanificare la legge.
No a stipendi esorbitanti e a pensioni d'oro.
No, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no,.......
Se non siamo uniti per risolvere queste cose, come faremo a difenderci da chi ci vuole calpestare e deridere anche se nopstro connazionale?

Orange
01-01-14, 16: 12
Tutto vero: é perfettamente vero, ma é vero oggi.
Ieri, la prima cosa a cui il Piave ed i Fanti hanno detto di no, era al fatto di non far entrare nel suolo Patrio lo straniero, come hai cosi' bene messo in evidenza in grassetto. "...il Piave comandò: Indietro va, o straniero !...
Giusto per correttezza di interpretazione
E' giusto che oggi bisogna dire no alla corruzione interna, all'interesse personale, alla cattiva politica ecc ecc
Ma é vitale anche poter restare "liberi", non doversi noi adattare a gente che non ha niente a che vedere con i nostri usi, costumi, cultura, usanze, origini, religione, mentalità, non dover scendere a patti e compromessi in casa nostra
Abbiamo già troppi problemi da risolvere noi, per noi, senza dover pensare ai problemi, alle richieste, alle esigenze, alle pretese, alle sensibilità da non offuscare di tanta altra gente

Quindi invece di fare tanti discorsi buonisti, e tanti buoni propositi bisogna andare a Lampedusa e dire "Indietro va, o straniero !"
Bisogna andare sulle spiagge dove sbarca ogni giorno di tutto, e dire "Indietro va, o straniero !"
Bisogna andare in tutti i centri dove ci sono migliaia di persone che pretendono ed esigono di restare nel nostro Paese, anche in maniera violenta, accampando tutti i più buoni motivi della terra e dire "Indietro va, o straniero !"
Bisogna evitare assolutamente che le Forze Armate e le Forze dell'Ordine vengano inquinate, dico bene inquinate pericolosamente ripetendo ancora ""...il Piave comandò: Indietro va, o straniero !...

Kojak
01-01-14, 17: 10
Quindi invece di fare tanti discorsi buonisti, e tanti buoni propositi bisogna andare a Lampedusa e dire "Indietro va, o straniero !"
Bisogna andare sulle spiagge dove sbarca ogni giorno di tutto, e dire "Indietro va, o straniero !"
Bisogna andare in tutti i centri dove ci sono migliaia di persone che pretendono ed esigono di restare nel nostro Paese, anche in maniera violenta, accampando tutti i più buoni motivi della terra e dire "Indietro va, o straniero !"
Bisogna evitare assolutamente che le Forze Armate e le Forze dell'Ordine vengano inquinate, dico bene inquinate pericolosamente ripetendo ancora ""...il Piave comandò: Indietro va, o straniero !...

Se così davvero fosse, l'Italia sarebbe tutto un altro Paese. Purtroppo la politica di gestione dell'immigrazione non ha inteso porre i necessari paletti di controllo, ma ha aperto indiscriminatamente le porte a tutti per evidenti interessi politici ed economici di lobbies e intrallazzatori che sul povero migrante non hanno fatto altro che speculare. Oggi ci troviamo a fronteggiare un'invasione, l'ennesima del nostro suolo patrio. Solo che non è un'invasione in armi: è silenziosa, costante, ma soprattutto inesorabile. Il buonismo ha fatto più danni del razzismo? Non la metterei in questi termini perché la salvaguardia della nostra identità nazionale non è razzismo. Solo che, come dicevo prima, non NON siamo una Nazione: come tali, faremo quindi la fine degli indiani d'America. Nelle riserve.

mib
01-01-14, 17: 28
A me sembra una proposta del tutto logica e normale, e viene gia effettuata da decenni in USA e in UK, per gli stranieri che hanno regolare residenza però.
Non ci vedo nulla di strano nell'arruolare stranieri, purchè regolari e incensurati in italia, nelle forze armate italiane, quindi.

Postare indignati l'inno di mameli al completo, adducendo schifo e ribrezzo per negri, mediorientali, albanesi, stupratori, tagliagole, crrisiani, musulmani, politeisti e chi piu ne ha piu ne metta, mi sembra del tutto strumentale, isteico e fuori luogo.

Chissà poi cosa ne pensa il normale cittadino medio francese delle Legion Etrangère, piena di tutte quelle persone che qui, ipocritamente, temete, e invece nel topic della Legione, ignorate.

fatality
01-01-14, 17: 40
A me sembra una proposta del tutto logica e normale, e viene gia effettuata da decenni in USA e in UK, per gli stranieri che hanno regolare residenza però.
Non ci vedo nulla di strano nell'arruolare stranieri, purchè regolari e incensurati in italia, nelle forze armate italiane, quindi.

Postare indignati l'inno di mameli al completo, adducendo schifo e ribrezzo per negri, mediorientali, albanesi, stupratori, tagliagole, crrisiani, musulmani, politeisti e chi piu ne ha piu ne metta, mi sembra del tutto strumentale, isteico e fuori luogo.

Chissà poi cosa ne pensa il normale cittadino medio francese delle Legion Etrangère, piena di tutte quelle persone che qui, ipocritamente, temete, e invece nel topic della Legione, ignorate.


Quoto mib e pongo una domanda.
Leggo che per qualcuno il problema sarebbe la religione musulmana,dunque chiedo: un italiano figlio di italiani che pero' e' musulmano praticante, sarebbe lo stesso da escludere dal reclutamento nelle forze armate?

mib
01-01-14, 17: 55
le FFAA americane la Met Police londinese e la Legione Straniera francese pare non si facciano problemi ad accettare anche musulmani, sia stranieri che no.
Ed è normale e logico

Kojak
01-01-14, 18: 00
le FFAA americane la Met Police londinese e la Legione Straniera francese pare non si facciano problemi ad accettare anche musulmani, sia stranieri che no.
Ed è normale e logico

E' normale e logico IN QUEI PAESI in cui la politica di immigrazione e integrazione funziona bene. Da noi rischia di diventare l'ennesimo pasticcio all'italiana....

Wiseman
01-01-14, 18: 19
Quanto funzioni la presenza di persone che non condividono cultura e credenze, religione e usi, del Paese che lì ospita, adesempio in Francia, mi pare una domanda che ha in sé almeno due risposte, convergenti: la Francia lì arruola nella Legione Straniera, che è stata concepita apposta, ha sviluppato metodi adeguati e, come racconta Orange ogni momento, nonostante questosi sta snaturando; e come funzioni l'integrazione in un Paese che chiude gli immigrati nei ghetti che si chiamano banlieu, e che periodicamente esplodono, non è, non mi pare che sia, un argomento.

Gli Stati Uniti, dal canto loro, sono nati dalla integrazione di immigrati di mille provenienze (e pluribus unum); e non direi che se la passino cosi bene, a loro volta.

Ma soprattutto: a noi piace? A me no.

Indietro va, o straniero !

Orange
01-01-14, 18: 30
Evidentemente no, un italiano che diventasse Musulmano, non potrebbe essere rifiutato nelle Forze Armate italiane, se non altro perché potrebbe accedervi di diritto
Il problema non é la religione in quanto religione

Un italiano da sempre, che si voglia convertire, alla base ha la nostra stessa cultura, é cresciuto sapendo di dover perdonare, che il matrimonio é sacro o quanto meno si fà fra due persone, che le donne non sono esseri inferiori, che la tolleranza é necessaria, e tutte quelle cose che abbiamo nella testa, nel cuore, nel più profondo di noi stessi
Invece, per tutti gli altri, c'é troppa differenza, gli usi i costumi, le tradizioni italiane od europee sono troppo distanti e non sono compatibili con i loro, primo perché appunto sono totalmente diversi e soprattutto perché non c'é la volontà di integrare la nostra cultura.
E' veramente cosi' difficile da capire ?

Avevo scritto l'ennesimo lungo messaggio, ma ho cancellato tutto.
Qui o c'é malafede o incapacità di vedere la realtà delle cose. Ma, Cristo, qui abbiamo donne al Governo, e vogliamo accettare gente che considera la donna un semplice oggetto, senza il diritto di guidare una macchina, qui abbiamo i club scambisti e "loro" praticano ancora la lapidazione per un sospetto di infedeltà, e senza arrivare a casi cosi' eclatanti e rari per fortuna, obbligano la donna a portare il velo, a camminare dietro, a non toccare nessuno, e tutta una serie di "abitudini" che ci riportano alla preistoria.
Ma invece di dire tante belle cose e tirare fuori se e ma, andate a vedere cosa succede veramente al di fuori dell'Italia.
In ogni caso non sono qua a fare politica o a fare campagna pro o contro qualche cosa o qualcuno
L'Italia si sta rovinando a causa di questi se, ma, si' ma, e se.
Fate, lasciate fare, guadagnatevi il Paradiso: fra qualche anno ne riparleremo.

Torno a tacere e controllare semplicemente che l'andamento di questa discussione resti corretto

Kojak
01-01-14, 18: 44
Ma invece di dire tante belle cose e tirare fuori se e ma, andate a vedere cosa succede veramente al di fuori dell'Italia.
In ogni caso non sono qua a fare politica o a fare campagna pro o contro qualche cosa o qualcuno
L'Italia si sta rovinando a causa di questi se, ma, si' ma, e se.
Fate, lasciate fare, guadagnatevi il Paradiso: fra qualche anno ne riparleremo.


Quotatissimo. E questo è il vero nocciolo della faccenda. Tutti fr**i col c**o degli altri! L'italiota medio parla, parla, parla: paladino dei diritti degli altri, sempre ultimo a bistrattare i diritti suoi. Vero quello che dice Orange: aspettate e vedrete. Solo che quando vedrete, sarà troppo tardi.

Issohadores
01-01-14, 20: 00
A me sembra una proposta del tutto logica e normale, e viene gia effettuata da decenni in USA e in UK,


secondo me non si può fare un paragone tra l'Italia e questi due paesi. Uno nato dall'immigrazione che ha portato alla distruzione totale delle civiltà che la vivevano e l'altro un ex impero Coloniale enorme.
Poi la Legione Straniera non è qualcosa di separato dal resto dell'esercito? "Un'entità" a parte creata proprio per gli stranieri?


Quoto mib e pongo una domanda.
Leggo che per qualcuno il problema sarebbe la religione musulmana,dunque chiedo: un italiano figlio di italiani che pero' e' musulmano praticante, sarebbe lo stesso da escludere dal reclutamento nelle forze armate?

Per me il problema rimane anche in questo caso, basta vedere quell'italiano convertito che è andato a fare la guerra in Siria...

basilischio
01-01-14, 21: 53
Estremamente vero, più oggi che ieri.
"...il Piave comandò: Indietro va, o straniero !...
Giusto per correttezza di interpretazione oggi ci manca il Piave, non quale fiume Sacro all'Italia, ma come classe politica in grado di leggiferare coerentemente agli interessi Nazionali e magistratura che applica la pena stabilita dalla legge facendo in modo e maniera che la legge stessa non venga costantemente aggirata.
Di leggi ne abbiamo fin troppe, ma con troppe falle, dovute alla salvaguardia di interessi personali e non collettivi; questa è la realtà. Tanto per citarne alcune, abbiamo leggi che stabiliscono tempi e modi di rimpatrio, leggi che stabiliscono l'iter per ottenere la cittadinanza, abbiamo fatto i referendum per l'abolizione delle sovvenzioni ai partiti, abbiamo leggi che vietano di partecipare a manifestazioni pubbliche con il volto coperto, abbiamo gli autoveox ecc..... ebbene quante di queste leggi vengono applicate per lo scopo per cui sono nate?
Adesso si pensa a mettere il reato di omicidio per moti causate da incidente stradale........ ma siamo proprio fuori di testa!!!!
A chi fa un incidente mortale con una macchina rubata, senza patente e sotto gli effetti dell'olcool e droga, va messo in condizioni di non nuocere più, gli va impedito di poter prendere la patente, di guidare e se non basta anche di fruire dei mezzi pubblici.
Il buonismo sta nel fare una legge che va a penalizzare chi per "disgrazia" causa la morte, non per chi volutamente la causa.

Oggi quale sarebbe quel "Piave" che ci dovrebbe comandare?
Tanto per essere chiari, chi dovrebbe essere a dire intercettate i barconi e riportateli indietro?
Possiamo noi impedire lo sbarco degli stranieri quando la classe politica (Stato) lo consente?
Ci dobbiamo mettere contro lo Stato?

Quello che ci frega è che gli stranieri sono quello che dicono di essere come a fatto notate Orange; Marocchini, Algerini, Musulmani,

Oggi, nelle Forze Armate, le razioni da guerra sono senza maiale, altrimenti succede un casino, i musulmani hanno licenze speciali per il loro Ramadan, delle carte per mangiare al di fuori degli orari degli altri, delle finestre di tempo per poter professare la loro fede ecc ecc
Sempre più persone, a volte anche la metà di una stessa Unità, rifiutano di andare in missione in territori come l'Afghaistan, l'Irak, il Mali perché rifiutano di andare a combattere i loro fratelli musulmani.
Sempre più persone non accettano di osservare le regole del nostro mondo perché non é il loro (cosi' dicono)
Sempre più gente rifiuta di cantare l'inno nazionale durante le adunate del lunedi' mattina, perché loro dicono che la Francia é il posto dove lavorano, ma che all'origine loro sono Algerini, o Marocchini o cosa so io, in ogni caso musulmani.

Ti do' l'esempio,(ancora una volta non delle idee ma dei fatti), di un giocatore francese, nella nazionale francese, che guadagna milioni di euro all'anno e che si chiama Benzema, e che dice alla stampa ed alla televisione che lui, durante le partite ufficiali della nazionale francese non canta l'inno nazionale perché non lo riconosce, perché lui é algerino ? ? ? ? ? ?
Eppure é francese, altrimenti non potrebbe essere in nazionale.
mentre noi non sappiamo chi siamo.
Non siamo Italiani perchè disposti a vendere L'italia al primo offerente.
Non siamo Italiani perchè non conosciamo l'inno nazionale.
Non siamo Italiani perchè mettiamo avanti il proprio interesse prima di quello della collettività.
Non siamo Italiani perchè serviamo lo Stato solo per denaro, anzi pretendiamo che lo Stato ci assuma per garantirci uno stipendio.
Non siamo nemmeno cristiani perchè il cristianesimo è ormai diventata un'opzione e si tende a confondere i valori cristiani con menate che non c'entra affatto.

Il discorso ci porterebbe fortemente fuori tema, ma sarebbe il caso di definire dei concetti basilari come ad esempio uguaglianza che non vuol dire tolleranza. La tolleranza di per se è attuata su una differenza e per forza di cose non può essere coniderata uguaglianza.
I numeri 101 e 110 se pur essendo formati da singoli elementi uguali esprimono un valore differente.
L'essenza dell'essere umano è uguale per tutti, si nasce, si vive, si muore. Quello che ci differenzia non è tanto il colore della pelle, ma la mentalità dipendente degli usi, costumi e credenze che si è formata indipendentemente dell'essenza dell'essere umano.
Non mettiamo Dio la' dove non c'entra affatto visto che oltretutto, Ebrei, Musulmani, e Cristiani adorano lo stesso unico Dio......... ma a quanto pare non c'è intesa nemmeno lì.

KingOfDream
01-01-14, 22: 37
Assolutamente contrario,la proposta del ministro è davvero sconcertate in un periodo storico così tragico che il nostro paese non ha mai affrontato prima d'ora.Offrire la cittadinanza ad uno straniero,facendolo arruolare la trovo davvero una cosa di cattivo gusto,qui c'è da creare occupazione a ragazzi e ragazze che davvero non vedono un futuro,e svendere la divisa in cambio di un pezzo di carta mi sembra qualcosa di inverosimile.Perchè il ministro non propone di aumentare il limite di età per arruolarsi nell'esercito?Siamo sull'orlo del fallimento e noi pensiamo agli immigrati.

LeonardoLupo
01-01-14, 23: 19
Assolutamente contrario,la proposta del ministro è davvero sconcertate in un periodo storico così tragico che il nostro paese non ha mai affrontato prima d'ora.Offrire la cittadinanza ad uno straniero,facendolo arruolare la trovo davvero una cosa di cattivo gusto,qui c'è da creare occupazione a ragazzi e ragazze che davvero non vedono un futuro,e svendere la divisa in cambio di un pezzo di carta mi sembra qualcosa di inverosimile.Perchè il ministro non propone di aumentare il limite di età per arruolarsi nell'esercito?Siamo sull'orlo del fallimento e noi pensiamo agli immigrati.

Piccolo off topic:
secondo me il Ministro non sa nemmeno che cosa sia il vfp1 o la trafila e i brevetti da prendere,figurati se conosce i limiti di età o altro!!
Comunque sono anch'io dell'idea che abbia voluto fare più una battuta che una proposta tanto per raccogliere un po' di consensi per questo governo di non votati,o almeno non tutti!

Kojak
02-01-14, 11: 56
Assolutamente contrario,la proposta del ministro è davvero sconcertate in un periodo storico così tragico che il nostro paese non ha mai affrontato prima d'ora.Offrire la cittadinanza ad uno straniero,facendolo arruolare la trovo davvero una cosa di cattivo gusto,qui c'è da creare occupazione a ragazzi e ragazze che davvero non vedono un futuro,e svendere la divisa in cambio di un pezzo di carta mi sembra qualcosa di inverosimile.Perchè il ministro non propone di aumentare il limite di età per arruolarsi nell'esercito?Siamo sull'orlo del fallimento e noi pensiamo agli immigrati.

Purtroppo l'andazzo è proprio quello della perdita delle singole identità nazionali a tutto vantaggio di un insipido minestrone europeista. E l'Italia è come sempre l'anello più debole....o meglio sfruttabile, se preferite.

Wiseman
02-01-14, 12: 51
L'essenza dell'essere umano è uguale per tutti, si nasce, si vive, si muore. Quello che ci differenzia non è tanto il colore della pelle, ma la mentalità dipendente degli usi, costumi e credenze che si è formata indipendentemente dell'essenza dell'essere umano. Non mettiamo Dio la' dove non c'entra affatto visto che oltretutto, Ebrei, Musulmani, e Cristiani adorano lo stesso unico Dio......... ma a quanto pare non c'è intesa nemmeno lì.

Mi accollo il rischio di andare pesantemente fuori tema, e di dire cose scomode. Amen.
Integrazione, accoglienza, solidarietà, sono bellissime cose, in cui credere da, in quanto, esseri umani, senza bisogno di religione o fede.

Sono - dovrebbero essere - valori civici. Non umani o umanitari: civici.

Che non hanno assolutamente a che vedere con l'oggetto di questa discussione, tuttavia.

Come non ci ha niente a che vedere il riferimento a questo o quel "dio": che - scusa Basilischio, ma non posso condividere affatto - non è per nulla lo stesso nelle tre grandi religioni monoteiste. Non lo sono i suoi insegnamenti, non lo sono i frutti del rispettivo "catechismo", non lo sono i rispettivi fedeli.

Le Forze Armate di un Paese sono una componente molto delicata e particolare della sua organizzazione; sono una componente "divisa" dal resto della società perché deve corrispondere ad un compito speciale che per essa è stato "devisè", designato. Soggiace a regole peculiari, una disciplina ed una gerarchia che non corrispondono a quelle di nessun altro organismo.
Per adempiervi, gli si chiede di essere - non solo di indossare - "uniformi". Concetti semplici, quasi banali, di cui si tende a scordarsi.

Gli immigrati, gli stranieri, non corrispondono ad alcuno di questi requisiti: non condividono il compito divisato, non possono essere uniformi. E certamente non vogliono essere "divisi" né si vuole che lo siano, perché l'idea è di farli "integrare".

Quindi non possono funzionare come membri delle Forze Armate.

E tutte le belle parole sulla accoglienza, l'integrazione e l'uguaglianza sono solo belle parole: a meno che fondino - la realtà empirica evidenzia che così non è - sul reciproco rispetto. Mancando questo, siamo simili ma non uguali, ci integriamo come l'acqua e l'olio. E siamo ipocriti che mentono a se stessi se non lo riconosciamo.

Kojak
02-01-14, 13: 24
Le Forze Armate di un Paese sono una componente molto delicata e particolare della sua organizzazione; sono una componente "divisa" dal resto della società perché deve corrispondere ad un compito speciale che per essa è stato "devisè", designato. Soggiace a regole peculiari, una disciplina ed una gerarchia che non corrispondono a quelle di nessun altro organismo.
Per adempiervi, gli si chiede di essere - non solo di indossare - "uniformi". Concetti semplici, quasi banali, di cui si tende a scordarsi.

Gli immigrati, gli stranieri, non corrispondono ad alcuno di questi requisiti: non condividono il compito divisato, non possono essere uniformi. E certamente non vogliono essere "divisi" né si vuole che lo siano, perché l'idea è di farli "integrare".

Quindi non possono funzionare come membri delle Forze Armate.


Oh, finalmente pane al pane!! Altrimenti diventeremo un esercito di mercenari.

basilischio
02-01-14, 19: 03
.............

E tutte le belle parole sulla accoglienza, l'integrazione e l'uguaglianza sono solo belle parole: a meno che fondino - la realtà empirica evidenzia che così non è - sul reciproco rispetto. Mancando questo, siamo simili ma non uguali, ci integriamo come l'acqua e l'olio. E siamo ipocriti che mentono a se stessi se non lo riconosciamo.
MI pare abbia detto le stesse cose ho sbaglio?
L'essenza dell'essere umano è uguale per tutti, si nasce, si vive, si muore. Quello che ci differenzia non è tanto il colore della pelle, ma la mentalità dipendente degli usi, costumi e credenze che si è formata indipendentemente dell'essenza dell'essere umano.

per "Dio", si può anche rimandare a discussioni più appropriate...

Shizu
02-01-14, 19: 37
L'idea mi pare una porcata, soprattutto in un periodo come questo.
Ma rendiamoci conto di una cosa. Immigrati ne abbiamo sempre di più e molti sono di seconda generazione (nati in Italia da immigrati). Non ci vuole molto prima che la seconda generazione cominci a sfornare la terza.
Nel frattempo, gli Italiani fanno sempre meno figli. Quanto può passare prima che comincino a nascere partiti creati da immigrati? Che succederà tra vent'anni, quando per un bambino italiano ne nasceranno quattro extracomunitari? E ci saranno milioni di elettori figli di immigrati.

Il futuro, piaccia o no, è una forza armata multietnica. Speriamo solo che il processo segua un percorso sensato e graduale.

bii
07-01-14, 19: 10
Non ho letto tutti i commenti, ma il commento di Orange mi pare faccia una fotografia perfetta di quanto succederà e questo futuro mi terrorizza.

Siamo totalmente folli. Ci stiamo facendo conquistare, una lenta invasione. Purtroppo ha ragione Shizu, il futuro sarà multietnico, ma personalmente posso dire che a me questo futuro proprio non piace. Un tempo si difendeva la propria terra e si difendevano i propri confini, i nostri nonni sono morti per questa terra ed ora, in nome del buonismo tanto di moda, la stiamo consegnando a chiunque arrivi.
Il problema si amplifica perché chi arriva non è come noi. Ha altri principi, altri modi di vedere, di pensare e queste differenze si vedono e sono pesanti e molto, molto pericolose perchè il futuro, se si va avanti così, come del resto correttamente descritto da Orange, rischia di portarci una terribile guerra civile frutto di vero odio ed intolleranza scaturiti, per assurdo, dall'imperante buonismo di oggi.

Per di più noi abbiamo giurato di "essere fedele alla Repubblica Italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina ed onore tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni". PATRIA. Giuriamo di difendere la Patria, ma un folto gruppo di stranieri giunti qui, quella Patria non la sentiranno mai loro (e la situazione in Francia ne è un esempio). Che fiducia potremmo mai avere dell'uomo al nostro fianco sapendo che lui si rifiuta di combattere contro alcuni stati e non si sente uguale a noi? E se una grande parte delle forze armate si rifiutassero di eseguire certi ordini?

Scendendo di livello, facendo un ragionamento più spiccio, poi penso a tutti i ragazzi che oggi vorrebbero arruolarsi e non ci riescono perchè i posti messi a concorso sono sempre meno... e noi ora pensiamo di regalarli agli immigrati. I giovani italiani a casa e gli stranieri arruolati. Siamo pazzi.

fatality
07-01-14, 22: 51
Tutti bravi a parlare di invasioni e di flotte di beduini che vogliono occuparci e rubare il lavoro.

Intanto la badante non la vuol fare nessuna fanciulla italiana. Neanche dove la disoccupazione femminile e' al 50%.
Tornitori e fresatori italiani se ne trovano sempre meno.
Contadini men che meno.
Le imprese di pulizie faticano a trovare personale italico.

La nostra rovina e' iniziata quando abbiamo smesso di fare figli ed abbiamo iniziato a snobbare i lavori manuali.

LeonardoLupo
07-01-14, 23: 04
Tutti bravi a parlare di invasioni e di flotte di beduini che vogliono occuparci e rubare il lavoro.

Intanto la badante non la vuol fare nessuna fanciulla italiana. Neanche dove la disoccupazione femminile e' al 50%.
Tornitori e fresatori italiani se ne trovano sempre meno.
Contadini men che meno.
Le imprese di pulizie faticano a trovare personale italico.

La nostra rovina e' iniziata quando abbiamo smesso di fare figli ed abbiamo iniziato a snobbare i lavori manuali.

A me non risulta.
Ho provato nella mia città,che è in campagna,a cercare un lavoro come bracciante agricolo o aiutante.
Zero nessuno ti vuole oppure a gratis o senza contratto a nero.
Uguale manovale edile.
Badanti non lo so non ho chiesto,imprese di pulizie tutto pieno.
Magari nelle grandi città va meglio.
Però mi sembra un luogo comune questo dei vecchi mestieri faticosi o di basso livello intellettuale che non vuol fare nessuno.
Dicevano nei giornali che non si trovano pizzaioli e fornai....ho tre amici che cercano ancora un impiego in questo settore.

Wiseman
07-01-14, 23: 54
Le generalizzazioni sono sempre limitate, e limitative.
Ma il tema della discussione mi sembra più specifico: Forze Armate aperte agli immigrati sì o no?
I discorsi su braccianti, badanti e lavori manuali afferiscono eventualmente alle ragioni, ma l'opinione qual è?
Ineluttabile, positivo, negativo... Non siate buonisti anche qui :)

Kojak
08-01-14, 08: 49
Io mi sono già espresso. Non sono sfavorevole a priori per l'ingresso di questi soggetti nelle FF.AA.: come è stato già detto, la multietnicità toccherà anche questo comparto. Sono sfavorevole perché sono sicuro che le modalità di ingresso saranno il solito pasticciaccio brutto all'italiana e alla fine non accontenteranno nessuno.

bii
08-01-14, 08: 59
Tutti bravi a parlare di invasioni e di flotte di beduini che vogliono occuparci e rubare il lavoro.

Intanto la badante non la vuol fare nessuna fanciulla italiana. Neanche dove la disoccupazione femminile e' al 50%.
Tornitori e fresatori italiani se ne trovano sempre meno.
Contadini men che meno.
Le imprese di pulizie faticano a trovare personale italico.

La nostra rovina e' iniziata quando abbiamo smesso di fare figli ed abbiamo iniziato a snobbare i lavori manuali.

Questo è un luogo comune profondamente errato.
Paga dignitosamente i lavori manuali e vedi quanti sono disposti a farli. Ovvio che se si pretende manodopera gratis ed in nero...
E poi... ammettiamo che loro fanno questi famosi lavori che noi non vogliamo più fare... e quando saranno alla seconda o terza generazione e nemmeno i loro figli vorranno più fare questi lavori che si farà? Si chiameranno nuovi immigrati facendo implodere la nazione?

Sui figli che noi non facciamo più invece hai ragione. Ne facciamo sempre meno e non va bene, io per prima, ho 31 anni e ancora non voglio farne per motivi vari, tra cui anche il lavoro, ma anche se mi sento sempre una ragazzina in realtà diciamocelo pure, il primo figlio andrebbe fatto ben prima dei 30 anni... loro li fanno a 20, noi, se va bene a 35 e, sempre se va bene massimo due... per la maggior parte 1 solo...

fatality
08-01-14, 11: 05
Bii la mia esperienza mi fa pensare cose diverse.
Ho vissuto 10 anni a milano ed ho avuto modo di conoscere diversi lavoratori manuali (fresatori.tornitori.metalmeccanici.carpentieri.ba danti ecc.) e di italiani ce ne erano molto pochi.
Gli stipendi erano nettamente superiore al mio in alcuni casi (solo le badanti guadagnano un po meno).

Mettiamocelo in testa.
O da un paese a crescita zero torniamo ad essere un paese con piu' nati che morti, oppure il nostro destino e' segnato.

E' solo questione di tempo.

Kojak
08-01-14, 11: 13
O da un paese a crescita zero torniamo ad essere un paese con piu' nati che morti, oppure il nostro destino e' segnato.


Il fatto è che il sistema si sta auto-cannibalizzando. E' diventato schiavo di se stesso e per definizione sarà destinato ad implodere. Non si fanno più figli perché non si arriva a fine mese; non si arriva a fine mese perché gli stipendi sono rimasti al loro equivalente in lire mentre il potere d'acquisto è dimezzato; ergo, si gioca solo in difesa. Ma l'attacco avversario è decisamente più forte....

gagliardi
08-01-14, 15: 23
Bii la mia esperienza mi fa pensare cose diverse.
Ho vissuto 10 anni a milano ed ho avuto modo di conoscere diversi lavoratori manuali (fresatori.tornitori.metalmeccanici.carpentieri.ba danti ecc.) e di italiani ce ne erano molto pochi.
Gli stipendi erano nettamente superiore al mio in alcuni casi (solo le badanti guadagnano un po meno).

Mettiamocelo in testa.
O da un paese a crescita zero torniamo ad essere un paese con piu' nati che morti, oppure il nostro destino e' segnato.

E' solo questione di tempo.

Concordo

Vasquez
08-01-14, 16: 22
io non sono d'accordo..già a stento riusciamo a convivere nelle caserme..ci mancano solo gli immigrati nelle stanze..

bsk
08-01-14, 17: 07
io non sono d'accordo..già a stento riusciamo a convivere nelle caserme..ci mancano solo gli immigrati nelle stanze..

e dove sarebbe il problema scusi??????

perchè se dovesse dividere la camerata con degli stranieri le sarebbe fastidioso??

pensi un po se facesse parte di un interforze con soldati turchi, congolesi, pakistani, croati e/o di altre nazionalità e dovesse dividere con loro latrine, docce, mensa, bar, e dormitori che farebbe?????

o se problemi simili se li facesse ORANGE in Legione

magari pensare e contare sino a mille prima di dire certe cose aiuterebbe ad evitare fraintendimenti e/o ad esternare fesserie

MJS
08-01-14, 17: 40
Io penso semplicemente che il vaso si stia riempiendo,a furia di "preferire" aiutare dare e dare agli stranieri ( che come abbiamo già capito non sono tutti gli stranieri il problema,ma quelli di una certa fede ma sopratutto cultura troppo lontana dalla nostra)invece che a noi,e quando arriverà l ultima goccia....... La Legione ha sempre funzionato perfettamente perché si era tutti uguali,provate a chiede come sta diventano ora ad Orange,e succederà anche all esercito italiano se andiamo avanti così

Vasquez
09-01-14, 10: 48
ribadisco il mio no agli immigrati nelle forze armate ITALIANE..poi se si parla di legione straniera o di comandi nato è un'altra cosa..Qui si sta parlando di forze armate ITALIANE,lo ribadisco..

bsk
09-01-14, 11: 05
ribadisco il mio no agli immigrati nelle forze armate ITALIANE..poi se si parla di legione straniera o di comandi nato è un'altra cosa..Qui si sta parlando di forze armate ITALIANE,lo ribadisco..

Una cosa sono gli immigrati nella FF.AA., un'altra è affermare come lei ha fatto:

Scritto da Vasquez:io non sono d'accor do..già a stento riusciamo a convivere nelle caserme..ci mancano solo gli immigrati nelle stanze..
se un Immigrato ha ottenuto la Cittadinanza Italiana è un cittadino di questa Nazione con i Doveri ed i Diritti che esserlo gli concede e comporta, se non lo è ed il servizio Militare deve servire a facilitarne la richiesta e concessione della Cittadinanza un'altra

basilischio
09-01-14, 15: 39
.............. La Legione ha sempre funzionato perfettamente perché si era tutti uguali,provate a chiede come sta diventano ora ad Orange,e succederà anche all esercito italiano se andiamo avanti così
Tutto ciò accade perchè "noi" abbiamo rinunciato alle conquiste che con tanto sacrificio abbiamo ottenuto.
Attenzione a non fraintendere quel noi perchè non siamo noi a fare le leggi.

bii
09-01-14, 15: 47
Vasquez invece ha sollevato un problema mica da poco! Ha ragione. Crederete mica che sia così semplice convivere con gente con idee e principi molto, ma molto diversi dai nostri...

Non confondiamo poi con operazioni interforze (limitate nel tempo) o con la Legione (che è una vera e propria realtà a sè, dove la Legione diventa la famiglia del Legionario, non ha nulla a che vedere con le altre realtà).

Come si comporterà un soldato di fede mussulmana e che non si sente italiano con un superiore donna? Ci saranno casi in cui si comporteranno egregiamente (uno ad esempio lo conosco personalmente), ma dubito che tutti accetteranno così facilmente questa situazione (a volte è difficile accettarlo per italiani nati e cresciuti in italia da genitori italiani!). E' inutile chiudere gli occhi, ci sono differenze culturali molto profonde.

Dividere la camerata con stranieri con radici culturali simili non è fastidioso, anzi, può essere anche stimolante. Dividere la camerata con stranieri con differenze culturali importanti può essere problematico, inutile negarlo, cadremmo nell'ipocrisia. In Legione lo si fa, ma hanno altre regole... non paragoniamo i due mondi!

basilischio
09-01-14, 15: 58
.................Crederete mica che sia così semplice convivere con gente con idee e principi molto, ma molto diversi dai nostri...

Non confondiamo poi con operazioni interforze (limitate nel tempo) o con la Legione (che è una vera e propria realtà a sè, dove la Legione diventa la famiglia del Legionario, non ha nulla a che vedere con le altre realtà).

Come si comporterà un soldato di fede mussulmana e che non si sente italiano con un superiore donna? ................

Se pretendiamo dagli altri ciò che gli altri pretendono da noi il problema non si presenterebbe, sarebbe solo una questione di rispetto reciproco.

Il soldato di fede musulmana o si adegua a quelle che sono le nostre regole, vale a dire parità di diritti fra uomini e donne, per cui molti Italiani hanno lottato e sofferto, o va a fare il soldato nel suo paese dove vigono regole diverse.

Come dicevo pocanzi e solo una questione di far rispettare le nostre conquiste, altrimenti torneremo al medio evo.

bii
09-01-14, 16: 33
Ma se non riusciamo a farci rispettare mai... le prostitute riempiono le strade (io abito in un paesino di 2000 abitanti e non c'è una sola strada extraurbana che non ne sia piena), i parcheggiatori abusivi nelle piazze (esasperata avevo chiamato i carabinieri per chiedere come mai non facevano nulla e non li mandavano via e mi sento rispondere che hanno le mani legate), zingari o immigrati vari che chiedono l'elemosina davanti ai supermercati, vediamo tutti i gioni come vengano dati bonus o simili agli immigrati, di oggi una notizia (che però non ho ancora verificato) di una manovra strana che toglie fondi alla cassaintegrazione per darli agli immigrati, ieri leggo che a Torino stanno sgomberando il campo nomadi vicino alla Stura (e meno male, è una fogna a cielo aperto, fa schifo!) ... e che gli daranno da quanto ho capito un lavoro... (eh certo con i cittadini onesti disoccupati, mi sembra giusto!)...

quando mai ci facciamo rispettare? Basterà un niente e ci sarà gente pronta a gridare al razzismo.

Anche il menù etnico è un'idiozia. Non vuoi mangiare carne di maiale? Benissimo, se c'è il maiale non lo mangi! Fine della fiera. Altrimenti bisognerà fare un menù vegetariano, perchè se fai il menù etnico e non ne fai uno vegetariano discrimini i vegetariani, a quel punto salteranno su i vegani, che diamine anche loro hanno i loro diritti! Poi magari quello gay pretenderà di avere un bagno dedicato perchè si sente a disagio con altri uomini, poi ci sarà quello di chissà quale altra religione che dirà che anche lui ha i suoi diritti e che vorrà a sua volta un suo orario e un suo menù...

E quello che scrivo non è così assurdo! Succederà!

Vasquez
09-01-14, 16: 58
sottoscrivo tutto quello che hai detto Bii...Non devo aggiungere altro,sarei ripetitivo..

basilischio
09-01-14, 17: 28
Ma se non riusciamo a farci rispettare mai................ carabinieri per chiedere come mai non facevano nulla e non li mandavano via e mi sento rispondere che hanno le mani legate),................
quando mai ci facciamo rispettare? Basterà un niente e ci sarà gente pronta a gridare al razzismo. .............

Per forza......
finchè chi ci "guida", invece di guadagnarsi rispetto facendo rispettare i diritti conquistati dagli Italiani, guarda soltanto alle proprie tasche ad avere consensi e voti, non ci sarà rimedio.......

Solidale con i Carabinieri e tutte le altre FF:OO, posso solo dirti che chi ha legato loro le mani siamo noi cittadini che abbiamo sempre chiesto tolleranza. La politica, per avere consensi, l'ha concessa, e la magistratura ha peggiorato la situazione accogliendo ogni sorta di ricorso, così si è persa la certezza della pena ed ognuno fa quello che vuole.......... noi e gli extracomunitari. COme facciamo a far rispettare agli altri le regole che noi non vogliamo rispettare?

Il razzismo come il perbenismo, non tengono conto della Giustizia intesa anche come parità di diritti, quindi se tu hai diritto a non mangiare maiale, io come stato, ho diritto a fornirti le razioni di carne che da sempre confezionato.
Come diceva il saggio “Mangiare questa minestra o saltare dalla finestra”, come vedi diciamo le stesse cose in modo diverso.

Shizu
09-01-14, 17: 29
Si sta un po' sviando la questione.

Un conto è parlare di arruolamento come mezzo per ottenere la cittadinanza. Quindi arruolare cittadini non italiani nelle forze armate italiane. Porcata colossale, ovviamente. Un'idea quasi offensiva.
Un altro discorso è parlare di immigrati che hanno regolarmente ottenuto la cittadinanza italiana. Quindi cittadini italiani a tutti gli effetti. Piaccia o no, il loro diritto ad arruolarsi è innegabile.

Ovviamente devono adeguarsi. Non ai cattolici (ricordo che l'Italia è uno stato laico, e lo dice la costituzione), ma alle norme che già regolano la vita militare e alle comuni regole di buon senso e civile convivenza che si usano in un paese occidentale.

bsk
09-01-14, 17: 32
sarà che io sono un Marinaio, anzi un velista, abituato a convivere in spazi angusti con altre persone e non è facile ve lo assicuro
un 16 metri per 3/6 mesi senza toccare porto da dividere in 12/15 persone è un'esperienza che lima qulsiasi intolleranza statene certi
nessuno in un equipaggio ha mai avuto da ridire se uno è diverso da un altro per colore, religione, nazionalità, tendenze sessuali, ecc. ecc., nessuno prima di accettare un ingaggio chiede cose del genere, ma ben altro e accetta giudicando i suoi compagni per la loro bravura ed esperienza in mare e a loro affida la sua vita in tutto e per tutto
perciò non comprendo dove sia il problema di dividere doccie, spogliatoi, bagni, mensa, camerate con diversi di colore e/o religione se sono commilitoni, se indossano una divisa, se sono come me Italiani e sono li sono la mia squadra, la mia famiglia e con loro vivo ognuno nel rispetto dell'altro e delle regole che la divisa che indossiamo pone

poi io gia dissi a suo tempo, basta andare a rileggere i post indietro, che se ammettere uno straniero ai concorsi per le FF.AA. doveva servire solo per velocizzare la sua richiesta di Cittadinanza era sbagliato ancor di più se si pensava di dare loro canali preferenziali nell' accedervi, per poter accedere alle FF.AA. si deve essere Cittadini Italiani
diverso è dire che avrei problemi nel dividere la stessa camerata con un Soladato Italiano solo perchè nato in un altra Nazione o perchè di religione diversa dalla mia o di colore diverso dal mio, questo non è accettabile ne consentibile da dire a nessuno ne tantomeno ad un Soldato

Kojak
09-01-14, 17: 39
Quoto bsk. Pur non essendo marinaio, ho fatto abbastanza vita di caserma per capire esattamente ciò che lui sostiene...
Detto questo, ribadisco: non sarà la cosa in sé a creare problemi. Lo sarà invece il modo di attuazione che su dieci persone farà uno scontento e nove ingrati....

Vasquez
09-01-14, 17: 46
infatti si sta andando fuori tema..Se io domani mi ritrovo un caporale di origine nigeriana che è partito da vfp1 ed è regolarmente cittadino italiano a me non può che fare piacere!! Ma se mi ritrovo un nigeriano,arrivato qui da 1 anno,che per diventare cittadino e poi fare chissà cosa mette la divisa e lo scudetto italiano..hmm permettetemi ma a me farebbe rabbia e non lo sopporterei!

JEFECITO
09-01-14, 18: 12
infatti si sta andando fuori tema..Se io domani mi ritrovo un caporale di origine nigeriana che è partito da vfp1 ed è regolarmente cittadino italiano a me non può che fare piacere!! Ma se mi ritrovo un nigeriano,arrivato qui da 1 anno,che per diventare cittadino e poi fare chissà cosa mette la divisa e lo scudetto italiano..hmm permettetemi ma a me farebbe rabbia e non lo sopporterei!

Concordo in toto.

JEFECITO
09-01-14, 18: 13
sarà che io sono un Marinaio, anzi un velista, abituato a convivere in spazi angusti con altre persone e non è facile ve lo assicuro
un 16 metri per 3/6 mesi senza toccare porto da dividere in 12/15 persone è un'esperienza che lima qulsiasi intolleranza statene certi
nessuno in un equipaggio ha mai avuto da ridire se uno è diverso da un altro per colore, religione, nazionalità, tendenze sessuali, ecc. ecc., nessuno prima di accettare un ingaggio chiede cose del genere, ma ben altro e accetta giudicando i suoi compagni per la loro bravura ed esperienza in mare e a loro affida la sua vita in tutto e per tutto
perciò non comprendo dove sia il problema di dividere doccie, spogliatoi, bagni, mensa, camerate con diversi di colore e/o religione se sono commilitoni, se indossano una divisa, se sono come me Italiani e sono li sono la mia squadra, la mia famiglia e con loro vivo ognuno nel rispetto dell'altro e delle regole che la divisa che indossiamo pone

poi io gia dissi a suo tempo, basta andare a rileggere i post indietro, che se ammettere uno straniero ai concorsi per le FF.AA. doveva servire solo per velocizzare la sua richiesta di Cittadinanza era sbagliato ancor di più se si pensava di dare loro canali preferenziali nell' accedervi, per poter accedere alle FF.AA. si deve essere Cittadini Italiani
diverso è dire che avrei problemi nel dividere la stessa camerata con un Soladato Italiano solo perchè nato in un altra Nazione o perchè di religione diversa dalla mia o di colore diverso dal mio, questo non è accettabile ne consentibile da dire a nessuno ne tantomeno ad un Soldato

Condivido anche questo pensiero.Vedremo come si prospetterà il corso degli eventi.

bsk
09-01-14, 18: 22
infatti si sta andando fuori tema..Se io domani mi ritrovo un caporale di origine nigeriana che è partito da vfp1 ed è regolarmente cittadino italiano a me non può che fare piacere!! Ma se mi ritrovo un nigeriano,arrivato qui da 1 anno,che per diventare cittadino e poi fare chissà cosa mette la divisa e lo scudetto italiano..hmm permettetemi ma a me farebbe rabbia e non lo sopporterei!

bene ora ha chiarito il suo pensiero e detto così suona in modo diverso
certo è che se così decidessero e lei fosse un Soldato o lo accetterà o si congederà e svestirà la Divisa

fatality
09-01-14, 18: 28
Se pretendiamo dagli altri ciò che gli altri pretendono da noi il problema non si presenterebbe, sarebbe solo una questione di rispetto reciproco.

Il soldato di fede musulmana o si adegua a quelle che sono le nostre regole, vale a dire parità di diritti fra uomini e donne, per cui molti Italiani hanno lottato e sofferto, o va a fare il soldato nel suo paese dove vigono regole diverse.

Come dicevo pocanzi e solo una questione di far rispettare le nostre conquiste, altrimenti torneremo al medio evo.

Condivido l'intervento di basilischio.

E riguardo il trattamento delle donne, il problema non si pone allorche' si presta giuramento sui valori della repubblica italiana.

E le condotte devianti al riguardo andrebbero sanzionate sia disciplinarmente che penalmente.

E non mi sembra che accada solo per motivi religiosi la discriminazione, la vessazione e la violenza sulle donne in italia oggi.nelle forze armate (attendiamo gli esiti del processo aperto ad ascoli per reati gravissimi a carico degli istruttori) come nella societa' nel suo complesso.


Anzi la stragrande maggioranza degli episodi vede coinvolti italiani di ogni classe sociale e cultura.

Vasquez
09-01-14, 18: 47
bene ora ha chiarito il suo pensiero e detto così suona in modo diverso
certo è che se così decidessero e lei fosse un Soldato o lo accetterà o si congederà e svestirà la Divisa

forse mi ero spiegato male..comunque ovviamente un militare accetta ogni imposizione..ma credo che non sarei il solo a viverla male..

MJS
09-01-14, 20: 35
Quando sei a Roma fai come i Romani

Orange
09-01-14, 21: 34
forse mi ero spiegato male..comunque ovviamente un militare accetta ogni imposizione...

Mi intrometto perché ci tengo veramente molto a precisare questa cosa, in quanto militare

Un militare, non accetta imposizioni di sorta
Un militare esegue degli ordini. Al limite non li accetta nemmeno, ma li esegue.
Puo' sembrare una precisazione del cavolo, ma é veramente l'essenza dell'essere soldati, dell'essere in una Forza Armata, di fare il mestiere delle armi.
Un "guerriero", un "lottatore di professione", non accetta imposizioni. Viceversa, esegue gli ordini che gli sono dati senza stati d'animo.

In questo Forum ci sono tanti altri militari, e c'é gente molto più importante di me, Ufficiali, gente con grosse responsabilità, con una lunga carriera
Mi piacerebbe sentire la loro opinione su quanto ho voluto dire

TorciaUmana
09-01-14, 21: 55
In pratica, sintetizzando il tuo post, stai dicendo che il soldato ideale applica verso gli ordini una cosiddetta sospensione di giudizio.

Orange
09-01-14, 22: 11
NO
Non il soldato ideale
Semplicemente il soldato, qualsiasi soldato che non sia in servizio in un esercito di pagliacci, esegue gli ordini che gli sono dati e li prende come "ordini", non come "imposizioni"
E' veramente sottile la cosa
Gli ordini sono del mondo dei militari
Le imposizioni sono piuttosto delle cose contro cui ribellarsi andando dai sindacati

Ma qui siamo nettamente OT
Rientriamo nelle giuste righe

Blushield
10-01-14, 02: 16
Ma quali caspita di colpe stiamo scontando per avere una classe politica che sforna queste idiozie?

Forse la colpa di utilizzare male lo strumento principe della democrazia: il voto.:)

Kojak
10-01-14, 06: 18
Forse la colpa di utilizzare male lo strumento principe della democrazia: il voto.:)

E chi voti, che sono tutti uguali????? Mi auto-edito, che è meglio......

dubbioso
10-01-14, 09: 29
Tutti bravi a parlare di invasioni e di flotte di beduini che vogliono occuparci e rubare il lavoro.

Intanto la badante non la vuol fare nessuna fanciulla italiana. Neanche dove la disoccupazione femminile e' al 50%.
Tornitori e fresatori italiani se ne trovano sempre meno.
Contadini men che meno.
Le imprese di pulizie faticano a trovare personale italico.

La nostra rovina e' iniziata quando abbiamo smesso di fare figli ed abbiamo iniziato a snobbare i lavori manuali.

Trattasi di leggende metropolitane dove è sì presente un fondo di verità,ma ingigantite a tal punto da renderle non veritiero.
Negli ultimi anni non pochi hanno lasciato le proprie attività per dedicarsi all'imprenditoria agricola,ma la questione dei braccianti e delle badanti è leggermente diversa.
Tra i primi vengono scelti gli extracomunitari che posso giocare la carta della retribuzione in nero,non così per gli italiani che,pur non lavorando, contrattano con gli stessi imprenditori per aver almeno pagati i contributi (con quello che serve poi...), le badanti straniere possono invece contare su vitto e alloggio nella famiglia che curano,per un'italiana è assolutamente inutile,non potendo garantire potenzialmente una presenza duratura come le signore dell'est europa.
QUesta però è una riflessione che lascia il tempo che trova,se vi è domanda ben venga l'offerta estera.

Tornando alla questione principale,volenti o dolenti,se non s'inverte la rotta degli ultimi 15 anni,con il superamento del buonismo e terzomondismo imperante e trasversale, con o senza la proposta,già di suo provocatoria e offensiva verso i giovani aspiranti italiani, si avrà un cambiamento radicale della società con nuovi italiani che avranno, di diritto, possibilità di entrare nei settori strategici e non del paese. Sarebbe stato pacifico indignarsi molto prima,se fosse stato il caso,non oggi con questo specchietto per le allodole.
Questa è una mera constatazione dei fatti,non una valutazione sul merito.
Orange è andando dritto al cuore del problema, non è l'etnia ad essere da ostacolo,bensì mentalità diametralmente opposte e indifferenti,se non insofferenti,alla cultura ospitante.
Mentre si dibatte di ius soli,si dovrebbe considerare invece uno ius culturae,perchè ad essere a repentaglio non sono solo posti di lavoro nel pubblico o qualche assegno di sussidio,ma la salvaguardia futura della cultura italica e della sua storia. L'argomento è stato trattato persino dal NY times, così da evitare errati accostamenti ideologici, e a repentaglio è anche la laicità e lo è la costituzione,che molti qui hanno giurato di difendere, ed i suoi principi che si prestano bene a facili strumentalizzazioni di sorta.

L'anziano somalo che si presentò al raggruppamento del IX durante l'intervento in somalia meritava non una ma cento volte la cittadinanza e la possibilità di entrare nelle ffaa,perchè pur non essendo mai stato in italia si considerava italiano ed era più italiano dei tanti italiani di nascita, ma concedere questo privilegio (teorico) a chi se ne frega del bel paese e,nel migliore dei casi, cerca un posto alle poste è ben diverso.

L'argomento dell'iperlegalismo è poi debole, noi non scegliamo le nostre leggi e a dire il vero nemmeno i nostri rappresentanti, casomai subiamo l'isterismo normativo nazionale e "ci adeguiamo" ad ordini calati dall'alto, e questa assuefazione, se non suggestione, dà vita a mostri come quelli del thread.

fatality
10-01-14, 09: 51
premesso che continuando a chiamare leggende metropolitane o esagerazioni ciò che è la realtà soprattutto nella parte più benestante del paese, a mio avviso altro non fa che alimentare gli alibi di chi pretende di lavorare sotto casa seduto alla scrivania e senza sporcarsi le manine.
mi permetto di dire queste cose perchè ho iniziato a 17 anni a fare il muratore, il bagnino, il magazziniere ed altri lavori pur di mantenermi prima di andare a fare lo sbirro e far dunque i bagagli per 12 anni andandomene dove lo stato ha deciso (800 km da casa) e consapevole che ora ci vorranno altri 15 anni per poter tornare veramente a casa (attualmente lavoro a 60 km).
ed in questi anni di ragazzi e ragazze (anche tra i neo colleghi) che fanno i "difettosi" ne ho visti tanti.
fortuna che però la maggioranza silenziosa della new generation è fatta da ragazzi che nonostante il periodo nero, si tirano su le maniche e vedono dove fa giorno.
e grazie a questi ragazzi ritrovo un minimo di fiducia ed una speranza per il futuro.

venendo ora all'argomento della discussione, ho provato un po ad informarmi e sono entrato in possesso di una copia cartacea delle linee principali di una proposta inerente lo ius soli e di riflesso anche l'arruolamento di immigrati nelle forze armate.

da quel che ho inteso io, l'intento sarebbe quello di invitare l'immigrato che vuole diventare cittadino italiano (perchè ne ha i requisiti) a svolgere un anno di ferma prefissata nelle forze armate.
quanto sopra secondo me ha una precisa motivazione che esula dalle discussioni che stiamo portando avanti.
e cioè il legislatore vorrebbe così ottenere manovalanza costante ogni anno a basso costo senza dover poi essere accusato di aver rimesso per strada quei giovani a cui aveva aperto le porte (credo sia lampante che soprattutto negli ultimi anni non è automatico il passaggio vfp1-vfp4-vsp. anzi).

una volta poi eventualmente ottenuta la cittadinanza, ovvio che i neo-italiani possano partecipare a tutti i concorsi pubblici, ivi compresi quelli per forze armate e di polizia.
ma anzi possono anche diventare presidenti della repubblica.
tipo quello che da queste parti veniva chiamato "il presidente abbronzato" e che attualmente è l'uomo che dirige la prima potenza economico-politico-militare del mondo. barak obama.

Wiseman
10-01-14, 10: 05
Con la piccola differenza che Mr Obama non è un immigrato, tanto meno clandestino, non ha distrutto le suppellettili del Centro Accoglienza perché la minestra non era di suo gusto, etc.

Con l'ulteriore differenza che la gestione delle diversità non significa, o non dovrebbe significare, privilegiare le minoranze a scapito della maggioranza - si chiama democrazia, per chi piace.

Con la criticità che il servizio militare non deve essere il mezzo, né la scorciatoia, per acquisire un diritto.

Quanto allo ius soli...Bleah!

beowuff
10-01-14, 10: 08
da quel che ho inteso io, l'intento sarebbe quello di invitare l'immigrato che vuole diventare cittadino italiano (perchè ne ha i requisiti) a svolgere un anno di ferma prefissata nelle forze armate.
quanto sopra secondo me ha una precisa motivazione che esula dalle discussioni che stiamo portando avanti.
e cioè il legislatore vorrebbe così ottenere manovalanza costante ogni anno a basso costo senza dover poi essere accusato di aver rimesso per strada quei giovani a cui aveva aperto le porte (credo sia lampante che soprattutto negli ultimi anni non è automatico il passaggio vfp1-vfp4-vsp. anzi).

una volta poi eventualmente ottenuta la cittadinanza, ovvio che i neo-italiani possano partecipare a tutti i concorsi pubblici, ivi compresi quelli per forze armate e di polizia.
ma anzi possono anche diventare presidenti della repubblica.
tipo quello che da queste parti veniva chiamato "il presidente abbronzato" e che attualmente è l'uomo che dirige la prima potenza economico-politico-militare del mondo. barak obama.

Non capisco perchè ogni volta si debba portare come esempio una Nazione, gli USA, che per storia, geografia, tradizione e cultura è profondamente diversa dall'Italia.
E se poi proprio vogliamo fare un paragone, almeno facciamolo in maniera completa.
Negli Stati Uniti per arruolarsi è necessaria la Green Card, invece, per come è stata posta la proposta di arruolamento di immigrati nelle Forze Armate Italiane, l'unico requisito sarebbe quello di trovarsi sul suolo italiano.
Quanto alla possibile motivazione di questa proposta segnalata nel passaggio sopracitato, io credo che il legislatore non abbia bisogno di ricercare all'estero "manovalanza costante ogni anno a basso costo", vista e considerata la mole annua di domande di arruolamento per le Forze Armate. E non si tratta di paura di "essere accusati di aver rimesso per strada quei giovani a cui aveva aperto le porte", ma di buonismo, perchè siamo tutti fratelli, figli di dio, tutti uguali, diritti per tutti, etc etc.

Per il resto, mi viene da sudare freddo al sol pensiero che un immigrato "italiano" che qualche anno prima è arrivato nel nostro Paese su un barcone dall'Africa, dopo aver fatto l'anno nelle FFAA e aver acquisito la cittadinanza, possa diventare membro del nostro Governo.

TorciaUmana
10-01-14, 10: 16
Guarda, coi politici che abbiamo, uno sceicco segretario di partito non farebbe granchè differenza.

Dopotutto, abbiamo sperimentato finanche lei

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/7/79/Ilona_Staller_in_parlamento.jpg

bii
10-01-14, 10: 21
Ma perchè aprire a loro il vfp1 quando si stanno di anno in anno riducendo i posti a concorso per i nostri ragazzi?

In ogni caso a me lo stato multietnico non piace per nulla per il semplice fatto che porta inevitabilmente alla perdita delle tradizioni (le nostre e le loro). Col tempo non ci saranno più neri, bianchi, gialli, rossi, ma un'unica razza. A me questa cosa non piace, mi piace la diversità e non ci vedo nulla di male, anzi... e scordatevi le bionde con gli occhi azzurri, non ci saranno più! ;)

Scherzi a parte, il problema fondamentale è che il nostro piccolo stato non è in grado di gestire questi flussi migratori e chiunque sano di mente li fermerebbe. Non facciamo paragoni con gli Stati Uniti, hanno un'altra storia, sono un paese di migranti (tutti ad eccezione dei nativi americani!), hanno un'estensione enorme e una densità abitativa bassissima perchè interi ed immensi territori sono disabitati.

Per quanto riguarda la schizzinosità di alcuni ragazzi sul lavoro hai ragione. Non cadiamo però nell'idea opposta. Trovare un lavoro vicino a casa e adatto alle proprie capacità dovrebbe essere una cosa normale... Ovvio che se ho studiato fino a 24 anni, mi sono laureato perfetto e con voti alti, la logica vuole che ambisca ad un lavoro di responsabilità. Non demonizziamo questa cosa perchè è solo un pensiero normale. Poi per contro non vuol dire che un lavoro di responsabilità sia più bello di uno manuale, per esempio fare il contadino o il muratore sono, a mio avviso, due lavori molto duri, ma altrettanto belli. Uno vive a contatto con la natura e vede crescere quello che coltiva, l'altro si spaccherà anche la schiena al sole o al gelo a legare ferri per il c.a. o a metter su mattoni, ma poi quello che costruisce l'ha fatto lui. Io magari l'ho ideato, ma lui l'ha fatto. Non ditemi che non dia soddisfazione! Se la guardate dal lato del guadagno... beh io e mio marito siamo entrambi laureati col massimo dei voti, io faccio l'ingegnere, lui lavora in banca eppure entrambi guadagnamo molto meno di amici che fanno gli elettricisti o, i giardinieri o i muratori... Quindi il discorso lavoro manuale o lavoro intellettuale ha solo una connotazione sociale perchè sicuramente oggi conviene fare un lavoro manuale, o meglio ancora, fare l'artigiano.
L'altra realtà è che siamo troppi ad essere laureati, è giusto spingere i ragazzi a studiare, ma le università sono sempre più facili e al giorno d'oggi una laurea non la si nega a nessuno...


Per quanto riguarda il comportamento del soldato di fronte agli ordini quoto in pieno (come sempre del resto) quanto detto da Orange. La mia esperienza militare è molto limitata essendo soltanto nella Riserva, ma su questo punto credo di poter dire la mia e, senza dubbio, ha espresso alla perfezione il concetto.

Ippogrifo
10-01-14, 10: 23
...

quanto sopra secondo me ha una precisa motivazione che esula dalle discussioni che stiamo portando avanti.
e cioè il legislatore vorrebbe così ottenere manovalanza costante ogni anno a basso costo senza dover poi essere accusato di aver rimesso per strada quei giovani a cui aveva aperto le porte ...



Errore mortale!

Non stiamo parlando di appalti per la manutenzione dei boschi,ma della Sicurezza del Paese!
Vogliamo mettere dei potenziali nemici negli apparati che dovrebbero difendere questo paese da loro stessi,e vorremmo pure concedergli l'uso delle armi?

In pratica,per sorvegliare il gregge delle pecore,visto che c'è carenza di Cani da Pastore,possiamo tranquillamente arruolare i Lupi per svolgere lo stesso lavoro?

Questo mi si sta dicendo?

Più ci penso e più mi convinco che non esiste un solo argomento che mi possa far cambiare idea.

P.S. Se vogliamo fare degli accostamenti agli Stati Uniti,ricordiamoci che hanno ben altri sistemi per far rispettare la legge.
Intanto hanno la Pena di Morte,poi al terzo reato in molti Stati (che sia rapina o il semplice furto di una caramella) si prende l'ergastolo.
I processi hanno una durata incredibilmente breve e la pena viene applicata con immediatezza,certezza e interezza,altro che sconti o "condizionale".
Se ciò no bastasse,la Costituzione garantisce il diritto di possedere armi,e in alcuni Stati (come ad esempio il Texas) si autorizza a sparare a un individuo solo perché ha varcato la staccionata del giardino...

Questo per dire che forse negli Stati Uniti ci sono un tantino di deterrenti in più,per pensare di poter fare i furbi...!

bii
10-01-14, 10: 26
Guarda, coi politici che abbiamo, uno sceicco segretario di partito non farebbe granchè differenza.

Dopotutto, abbiamo sperimentato finanche lei

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/7/79/Ilona_Staller_in_parlamento.jpg

e pensa che, probabilmente, non è stata nemmeno tra le peggiori... O_O

dubbioso
10-01-14, 10: 29
La parte benestante del paese si è impoverita e chiudendo ogni giorno esercizi commerciali e attività è sempre più difficile lavorare,fosse anche part time.
Pacifico però che se,nei rari casi ove ancora s'assume, la retribuzione giornaliera è 10 e le spese sono 12 o 15,magari solo per recarsi in sede, si chiede di essere un servo della gleba,non un lavoratore.
Non posso confermare per altri,ma le distanze fanno in genere poca paura e se vi fosse la possibilità occupazione in un settore d'interesse o con una paga giusta, non esorbitante, fosse anche dall'altra parte del globo,poco m'importerebbe. Così è per molti conoscenti che,non a caso, sono i nuovi emigranti italiani.

Il presidente Obama è americano da generazioni ed è l'esempio lampante di una cultura,quella americana, che non scende a compromessi di sorta,ma che immerge l'immigrato nella propria cultura,plasmandolo e permeandolo come americano. Gli italoamericani,i polacchi o i nipponici si sentono e vivono da americani, le uniche tracce della loro tradizione sono culinarie o poco più. Attenzione alle comparazioni, estrapolando e decontestualizzando si cade facilmente in errore.

Avendo un'offerta interna molto superiore alla domanda,la manovalanza non manca,basta lanciare un cent in ogni direzione e ci sono cento aspiranti pronti.
Il legislatore ha ben poca conoscenza e ancor meno interesse per il settore,non facciamo le verginelle, la trovata politica è solo un escamotage per dare cittadinanza a più stranieri,cosa che non solo questo paese non può economicamente permettersi,ma che risulta oltremodo ingiuriosa quando si ha una disoccupazione giovanile oltre il 40%, migliaia di giovani formati ed iperspecializzati costretti ad espatriare e una crisi sociale ed economica che soffoca i vecchi italiani. In un sistema come quello statunitense,australiano o inglese può corrersi questo rischio,nella piccola e complessata italia è una partita persa in partenza.

Wiseman
10-01-14, 10: 34
uno sceicco segretario di partito non farebbe granchè differenza

Questione di gusti. A me piace il mangiare italiano, il bere italiano, il vivere italiano. E soprattutto la libertà di scegliere cosa mangiare, bere. Come vivere. Come vestire, se radermi o far crescere l'onor del mento. Mi piace ricordare che queste libertà Roma le lasciava ai cittadini del so impero duemila anni fa, e che le abbiamo ribadite e riconquistate con il sangue da pochi anni.

Mi piace sapere che i miei confini e la mia sicurezza sono protetti da persone che hanno in comune con me le radici.

A chi tuto questo non piace chiedo: perché non va a provare l'opposto sul campo, a vivere in quei posti dove è legge la Sharia? Farebbe un piacere a se stesso ed a chi rimane qui.

TorciaUmana
10-01-14, 10: 37
P.S. Se vogliamo fare degli accostamenti agli Stati Uniti,ricordiamoci che hanno ben altri sistemi per far rispettare la legge.
Intanto hanno la Pena di Morte,poi al terzo reato in molti Stati (che sia rapina o il semplice furto di una caramella) si prende l'ergastolo.
I processi hanno una durata incredibilmente breve e la pena viene applicata con immediatezza,certezza e interezza,altro che sconti o "condizionale".
Se ciò no bastasse,la Costituzione garantisce il diritto di possedere armi,e in alcuni Stati (come ad esempio il Texas) si autorizza a sparare a un individuo solo perché ha varcato la staccionata del giardino...

Questo per dire che forse negli Stati Uniti ci sono un tantino di deterrenti in più,per pensare di poter fare i furbi...!
Non che tu abbia scritto cretinate per carità.... però la parte grassettata è un pò idealizzata: anche lì, forse ancor più che qui, la certezza della pena è moooolto condizionata dalla bravura del tuo avvocato.... mista, per giunta, all' impressionabilità della giuria.

bii
10-01-14, 10: 38
Errore mortale!

Non stiamo parlando di appalti per la manutenzione dei boschi,ma della Sicurezza del Paese!
Vogliamo mettere dei potenziali nemici negli apparati che dovrebbero difendere questo paese da loro stessi,e vorremmo pure concedergli l'uso delle armi?

In pratica,per sorvegliare il gregge delle pecore,visto che c'è carenza di Cani da Pastore,possiamo tranquillamente arruolare i Lupi per svolgere lo stesso lavoro?

Beh, gira la battuta che ora stiamo usando le Forze Armate per farci invadere... Ora almeno li addestriamo anche! :am055





P.S. Se vogliamo fare degli accostamenti agli Stati Uniti,ricordiamoci che hanno ben altri sistemi per far rispettare la legge.
Intanto hanno la Pena di Morte,poi al terzo reato in molti Stati (che sia rapina o il semplice furto di una caramella) si prende l'ergastolo.
I processi hanno una durata incredibilmente breve e la pena viene applicata con immediatezza,certezza e interezza,altro che sconti o "condizionale".
Se ciò no bastasse,la Costituzione garantisce il diritto di possedere armi,e in alcuni Stati (come ad esempio il Texas) si autorizza a sparare a un individuo solo perché ha varcato la staccionata del giardino...

Questo per dire che forse negli Stati Uniti ci sono un tantino di deterrenti in più,per pensare di poter fare i furbi...!

Esatto troppe differenze per fare anche un lontano paragone. Ricordo che qui da noi hanno dedicato un'aula in Parlamento (o senato che sia) e un monumento a Genova ad un delinquente tiratore di estintori, mentre il Carabiniere che si difendeva da quel pazzo ha avuto infiniti problemi, ricordo che se ti difendi a casa tua perchè un ladro si è introdotto e lo stendi ha dei problemi enormi... magari tu gli spari e hai problemi per eccesso di difesa o chissà cos'altro. Eccesso di difesa. Ma che diamine vuol dire? Se un ladro mi entra in casa devo tirargli un guanto bianco in faccia e sfidarlo a duello da veri signori ottocenteschi?

Ricordo anche che i nostri Fucilieri di Marina sono ancora in India... tanto per ricordare quanto conta un italiano in Italia...

TorciaUmana
10-01-14, 10: 40
A chi tuto questo non piace chiedo: perché non va a provare l'opposto sul campo, a vivere in quei posti dove è legge la Sharia? Farebbe un piacere a se stesso ed a chi rimane qui.
E' quello che volevo chiedere ad un tizio quando, ai tempi dell' intervento italo-francese in Libano, indossava shirt con mezzaluna islamica dicendo che voleva un' Italia arabizzata... poi, mi sono stato zitto causa troppa gente.. sai, nel caso la diatriba degenerasse in maniera fisicamente nefasta (per lui)...

Wiseman
10-01-14, 11: 02
Ferma la necessità di rimanere in tema - grazie! - e quindi evitare escursioni in materia processuale, o rivendicazioni di intenti abortiti,
Quoto Bii in pieno.

fatality
10-01-14, 12: 28
Vogliamo mettere dei potenziali nemici negli apparati che dovrebbero difendere questo paese da loro stessi,e vorremmo pure concedergli l'uso delle armi?

In pratica,per sorvegliare il gregge delle pecore,visto che c'è carenza di Cani da Pastore,possiamo tranquillamente arruolare i Lupi per svolgere lo stesso lavoro?

Questo mi si sta dicendo?

Più ci penso e più mi convinco che non esiste un solo argomento che mi possa far cambiare idea.
!

non è mia intenzione farle cambiare idea.
stavo semplicemente esprimendo la mia.
e comunque non sto dicendo affatto quello che lei ha evidenziato in grassetto, in quanto per me non vale l'equazione IMMIGRATO REGOLARE CHE VUOLE DIVENTARE CITTADINO ITALIANO= POTENZIALE NEMICO.

i miei potenziali nemici sono coloro che delinquono (anche quelli italiani figli di italiani che fanno saltare in aria poliziotti e magistrati su quintali di tritolo per intenderci) a prescindere dal paese di provenienza o origine, dal colore della pelle, dal credo religioso, dalle preferenze sessuali e quant'altro espresso nei principi fondamentali della carta costituzionale della repubblica che ho giurato di difendere.

p.s.
tutte queste politiche di inclusione di chi viene nel nostro paese (perchè lo chiediamo noi ai sensi dell'attuale legge sull'immigrazione che demanda alla richiesta di manovalanza il rilascio di permessi di soggiorno. vedasi decreto flussi.) sono svolte con l'obiettivo di ringiovanire la popolazione, poichè tra pochi anni rischiamo di avere troppe pensioni da pagare rispetto al numero di persone in età attiva dal punto di vista lavorativo.
e questa è una realtà da cui non possiamo scappare.

quindi ripeto. l'unico modo per salvare la nostra italianità e rallentare l'internazionalizzazione del nostro paese è quella di riprendere a fare figli.
e dal legislatore io mi aspetto provvedimenti incentivanti in tal senso così come avviene in europa del nord.
perchè finchè una ragazza di 25/35 anni si trova a dover scegliere tra lavoro o matrimonio/maternità le coppie italiane continueranno a rimandare sempre più la procreazione.

mib
10-01-14, 12: 36
riprendere a fare figli.

In un paese che non offre possibilità di lavoro ai giovani, dove in molte città non ci sono posti e locali per svagarsi, dove non c'è piu la formativa leva obbligatoria e dove le scuole sono pessime e non garantiscono piu nulla....perchè ai fare dei costosissimi figli?

beowuff
10-01-14, 12: 48
i miei potenziali nemici sono coloro che delinquono (anche quelli italiani figli di italiani che fanno saltare in aria poliziotti e magistrati su quintali di tritolo per intenderci) a prescindere dal paese di provenienza o origine, dal colore della pelle, dal credo religioso, dalle preferenze sessuali e quant'altro espresso nei principi fondamentali della carta costituzionale della repubblica che ho giurato di difendere.

Il problema è che di un ragazzo italiano che vuole arruolarsi possiamo sapere che studi ha fatto, se ha avuto problemi con la giustizia e quali, e possiamo pure indagare sui suoi genitori. Ma che ne sappiamo se il ragazzo sbarcato da un barcone non abbia preventivamente avuto contatti con una cellula terroristica? Che ne sappiamo se lo stesso ragazzo, appena gli verrà data un'arma in mano non compirà una strage? Ricordiamoci che in Italia non ci sono solo caserme italiane, ma anche basi NATO.
Credo siano esattamente questi i rischi cui si riferiva Ippogrifo.

Per tacere dei problemi legati a cultura e tradizione, di cui ha già trattato in maniera esauriente Orange.

fatality
10-01-14, 12: 52
Il problema è che di un ragazzo italiano che vuole arruolarsi possiamo sapere che studi ha fatto, se ha avuto problemi con la giustizia e quali, e possiamo pure indagare sui suoi genitori. Ma che ne sappiamo se il ragazzo sbarcato da un barcone non abbia preventivamente avuto contatti con una cellula terroristica? Che ne sappiamo se lo stesso ragazzo, appena gli verrà data un'arma in mano non compirà una strage?.

vero hai ragione.
perchè tutti gli immigrati "sbarcano dai barconi" giusto?
ed appena sbarcano possono chiedere la cittadinanza italiana giusto?
c'è l'apposito modulo che gli diamo noi poliziotti,finanzieri, marina militare ecc.

ma lo vogliamo capire che nel nostro paese ci sono ragazzi e ragazze che sono nati qui da genitori immigrati decine di anni fa e che lavorano onestamente da sempre educando i figli e mandandoli a scuola tanto che moltissimi di questi ragazzi parlano l'italiano meglio di tanti di noi che ancora ci esprimiamo in dialetto a 160 anni dall'unità d'italia?

o vogliamo far finta che non esistono e cullarci sul luogo comune del terrorista che sbarca a lampedusa e si infiltra nel nostro paese per organizzare l'invasione dei cartaginesi?

beowuff
10-01-14, 13: 03
vero hai ragione.
perchè tutti gli immigrati "sbarcano dai barconi" giusto?
ed appena sbarcano possono chiedere la cittadinanza italiana giusto?
c'è l'apposito modulo che gli diamo noi poliziotti,finanzieri, marina militare ecc.

ma lo vogliamo capire che nel nostro paese ci sono ragazzi e ragazze che sono nati qui da genitori immigrati decine di anni fa e che lavorano onestamente da sempre educando i figli e mandandoli a scuola tanto che moltissimi di questi ragazzi parlano l'italiano meglio di tanti di noi che ancora ci esprimiamo in dialetto a 160 anni dall'unità d'italia?

o vogliamo far finta che non esistono e cullarci sul luogo comune del terrorista che sbarca a lampedusa e si infiltra nel nostro paese per organizzare l'invasione dei cartaginesi?

Veramente....la proposta oggetto di questa discussione prevede la cittadinanza agli immigrati in cambio del servizio nelle Forze Armate, e non si parla, quindi, dei figli dei migranti di dieci anni fa...
E i problemi non nascono "cullandosi" nel luogo comune dell'immigrato-terrorista-invasore, ma (ben)pensando l'esatto contrario.

Ippogrifo
10-01-14, 14: 05
...
ma lo vogliamo capire che nel nostro paese ci sono ragazzi e ragazze che sono nati qui da genitori immigrati decine di anni fa e che lavorano onestamente da sempre educando i figli e mandandoli a scuola tanto che moltissimi di questi ragazzi parlano l'italiano meglio di tanti di noi che ancora ci esprimiamo in dialetto a 160 anni dall'unità d'italia?

...


Proprio come quelli che fecero gli attentati a Madrid e a Londra.
Nati e cresciuti su suolo Britannico e Spagnolo. non esitarono ad abbracciare la causa dei loro Fratelli Musulmani e a uccidere chi li aveva ospitati e integrati

Come fece notare qualcuno in quelle circostanze "E' vero che non tutti i Musulmani sono dei terroristi,ma è invece vero che tutti quei terroristi erano Musulmani!"

Non ne abbiamo abbastanza dei nostri che violano la legge,e dovremmo anche importarli,magari armarli e dargli la cittadinanza?

No,grazie!

bii
10-01-14, 14: 06
tutte queste politiche di inclusione di chi viene nel nostro paese (perchè lo chiediamo noi ai sensi dell'attuale legge sull'immigrazione che demanda alla richiesta di manovalanza il rilascio di permessi di soggiorno. vedasi decreto flussi.) sono svolte con l'obiettivo di ringiovanire la popolazione, poichè tra pochi anni rischiamo di avere troppe pensioni da pagare rispetto al numero di persone in età attiva dal punto di vista lavorativo.


Se speriamo davvero di salvarci ospitando botte di 400 o 600 persone al giorno che sbarcano e che molto spesso dobbiamo mantenere stiamo prendendo un granchio colossale perchè oltre a non avere più i soldi per pagare le pensioni dei nostri ci troveremo anche a dover mantenere loro...

Si riprenderà a fare figli quando il mercato del lavoro tornerà a dare una sicurezza ai giovani entro i 25 anni, quando i commercianti non rischieranno di chiudere ad ogni piè sospinto e quando i liberi professionisti si vedranno pagate le fatture quando le emettono e non a distanza di anni (e qui parlo per esperienza diretta). Allora lo stato anzichè fare folli politiche di accoglienza agli altri dovrebbe incentivare a fare figli, ci dovrebbero essere asili nido a prezzi accessibili e possibilità di flessibilità per le donne con figli piccoli. Attenzione flessibilità non vuol dire non lavoro. Perchè di donne che ne approfittano e si mettono in gravidanza a rischio (per esempio) quando non è vero ne ho viste fin troppe e, da donna, ogni volta mi arrabbio perchè per colpa loro e del loro comportamento certi diritti non vengono nemmeno pensati perchè sicuramente ci sarebbe quella che li userebbe come scusa.

In ogni caso stiamo andando fuori tema e tra un po'qualcuno ci tira le orecchie! ;)

Ippogrifo
10-01-14, 14: 11
...

In ogni caso stiamo andando fuori tema e tra un po'qualcuno ci tira le orecchie! ;)

Lei è una ragazza molto intelligente :)

bii
10-01-14, 15: 56
:am054

Shizu
10-01-14, 19: 48
Piccola provocazione:
perchè non si può dire che le truppe alpine dovrebbero essere composte prevalentemente da militari originari dell'arco alpino?
Vedo che si parla molto di radici, tradizioni, cultura. Non è la stessa cosa?
L'alpino siciliano va bene, ma il marinaio egiziano no?

bii
10-01-14, 19: 59
beh... se un siciliano chiede di andare negli Alpini non vedo perchè negarglielo!
Poi a logica darei la precedenza a chi di montagna ne sa già di suo, magari per passione (se non erro si chiede se si vuole andare negli alpini, e poi si riempiono i posti vuoti)... però io posso essere nata in montagna e sognare la marina o viceversa. Insomma le cose sono diverse, non trovi?

TorciaUmana
10-01-14, 20: 40
Oh, bè, tra gli Alpini il posto libero lo trovi sempre a braccia aperte.
Non sai quanti, terroni come noi, mettono la crocetta su Alpini per fare i fighi disposti ad ogni tipologia di servizio.... per, poi, avere un' ischemia cerebrale scoprendo che in montagna li ci mandano per davvero.

Altrettanti, sovente, ci finiscono più o meno coercitivamente come VFP4 dopo esser stati scartati dall' AIC della Folgore o dal corso di qualificazione anfibia dei Lagunari.

Poi, vabbè, ci finì sotto mininaja pure un disertore della Legione a noi tutti noto... ma questa è un' altra storia.

Vene
10-01-14, 20: 44
Concordo con bii e penso che concetti semplici debbano rimanere tali, senza doverli estremizzare. Un siciliano è italiano, un egiziano no.

TorciaUmana
10-01-14, 20: 54
Piccola provocazione:
perchè non si può dire che le truppe alpine dovrebbero essere composte prevalentemente da militari originari dell'arco alpino?
Vedo che si parla molto di radici, tradizioni, cultura. Non è la stessa cosa?

Questione sollevata anche da un disgustosissimo partito politico, questa.
Nonchè da alcuni "veci" che constatavano come alcuni terroni sputassero apertamente nel piatto (=Rgt Alpino cui erano assegnati) in cui mangiavano.
Fatto sta che tutti sti TEORICAMENTE numerosissimi autoctoni straprontissimi a far sfoggio della loro congenita Alpinità arruolandosi nell' EI e marcando l' opzione Alpini... bè, latitano a tutt' oggi.

Sai, un pò come certi Padani che frignano per l' accento meridionale dei pubblici ufficiali che li proteggono quotidianamente, salvo poi dichiarare apertamente di preferire nientemeno che passare la vita in fabbrica piuttosto che arruolarsi.

Certi politici e cittadini sono - per dirla eufemisticamente - più misteriosi e strani dei buchi neri tanto amati da Stephen Hawkings...

Wiseman
10-01-14, 21: 37
Scusate ma... Non siete un pochino ot?

Grazie!

Shizu
11-01-14, 21: 07
Questione sollevata anche da un disgustosissimo partito politico, questa.
Nonchè da alcuni "veci" che constatavano come alcuni terroni sputassero apertamente nel piatto (=Rgt Alpino cui erano assegnati) in cui mangiavano.
Fatto sta che tutti sti TEORICAMENTE numerosissimi autoctoni straprontissimi a far sfoggio della loro congenita Alpinità arruolandosi nell' EI e marcando l' opzione Alpini... bè, latitano a tutt' oggi.

Sai, un pò come certi Padani che frignano per l' accento meridionale dei pubblici ufficiali che li proteggono quotidianamente, salvo poi dichiarare apertamente di preferire nientemeno che passare la vita in fabbrica piuttosto che arruolarsi.

Certi politici e cittadini sono - per dirla eufemisticamente - più misteriosi e strani dei buchi neri tanto amati da Stephen Hawkings...

Non sto dicendo che ci sono schiere di nordici pronti ad arruolarsi nelle truppe alpine. Anzi. E non c'è sicuramente bisogno di scadere nelle provocazioni o nella politica.
Era semplicemente uno spunto per quelli che citano "radici, tradizioni e cultura" come motivo per non volere extra-comunitari nelle forze armate. Chi decide i confini delle tradizioni da preservare? Uno degli obiettivi dell'attuale revisione delle forze armate è renderle più snelle, versatili e compatibili con i partner europei. Capita sempre più spesso in ambito ONU di avere grandi unità multietniche, con reparti occidentali che lavorano con ghanesi, indiani, koreani.

Sia chiaro che anch'io inorridisco di fronte a certe proposte. Ma i motivi sono ben altri, e molto più pratici.
Quindi ripeto: l'arruolamento come mezzo per ottenere la cittadinanza è follia, ma è altrettanto folle pensare di preservare una forza armata etnicamente "pura". Non è un'idea sostenibile nel tempo.
Gli immigrati nelle forze armate sono una conseguenza inevitabile dei trend attuali: flussi migratori sempre più massicci e sempre meno figli nati in Italia. L'etnia dei nostri militari è un'insignificante nota a margine di problemi ben più seri.

mib
11-01-14, 21: 35
l'arruolamento come mezzo per ottenere la cittadinanza è follia, ma è altrettanto folle pensare di preservare una forza armata etnicamente "pura". Non è un'idea sostenibile nel tempo.
Gli immigrati nelle forze armate sono una conseguenza inevitabile dei trend attuali: flussi migratori sempre più massicci e sempre meno figli nati in Italia. L'etnia dei nostri militari è un'insignificante nota a margine di problemi ben più seri.

Concordo su tutto.
Tranne che sia follia l'arruolamento degli stranieri per conseguire la cittadinanza. Casomai chiederei requisiti piu stretti (residenza regolare da tot anni, totale pulizia della fedina penale, controllo religione, perizia psichiatrica) per l'arruolamento degli stranieri.
In USA e in UK funzioni così gia da decenni, che problemi avete? Vi fa schifo il negro? O il musulmano?

Shizu
11-01-14, 22: 13
Vi fa schifo il negro? O il musulmano?

Per niente. Probabilmente a qualcuno in questo thread invece si.
Più che altro non mi pare il momento storico adatto, in cui si sovrappongono la crisi economica e i continui casini in medioriente/africa settentrionale e sub-sahariana, che stanno generando flussi migratori senza precedenti.
Non siamo al momento in grado di controllare cosa entra e cosa esce, figuriamoci se siamo in grado di filtrare con criteri sensati chi, dopo essere entrato irregolarmente in Italia, sia idoneo o meno a diventare un militare.
Problemi pratici quindi, non etici. Almeno per me.

Issohadores
12-01-14, 11: 07
Mi chiedo se abbiate dato mai una letta al corano, alla vita di maometto, o abbiate mai buttato uno sguardo sui paesi a maggioranza mussulmana....ne dubito fortemente.

Wiseman
12-01-14, 12: 45
Una lettura interessante potrebbe essere anche quella del Talmud. Spiega molte cose..

mib
12-01-14, 14: 26
Mi chiedo se abbiate dato mai una letta al corano, alla vita di maometto, o abbiate mai buttato uno sguardo sui paesi a maggioranza mussulmana....ne dubito fortemente.

Una lettura interessante potrebbe essere anche quella del Talmud. Spiega molte cose..
Molti di noi hanno lavorato in tali paesi, ma se potrerste darci qualche ragguaglio in piu...invece di polemizzare se abbiamo letto questo o quest'altro....

Wiseman
12-01-14, 14: 34
Nessuna polemica (perché mai?).
Ho fatto riferimento ad un testo religioso-sapienziale in cui viene illustrato un "possibile" progetto di pervasione della cultura e della società occidentali ad opera delle popolazioni più antiche per il tramite delle più povere (semplificando).
Come dire che il disegno del grande califfato non è originale, autonomo e fine a se stesso. Ed è inevitabilmente votato al successo per le incapacità e rinuncia del mondo occidentale a difendersi, nel nome di quel malinteso buonismo di cui si è già diffusamente parlato.

Chiedo scusa per l'estrema ed incompleta sintesi cui ho fatto ricorso, volutamente, sia per non derivare ot che per non addentrarmi su terreni scomodi - per argomento - e facilmente strumentalizzabili - quod non!

Issohadores
12-01-14, 19: 56
sicuramente ho espresso in modo un po troppo sbrigativo il mio pensiero, che è il seguente:
come faccio a fidarmi di un individuo che segue i precetti di un libro scritto da un uomo 1400 anni fa che era nell'ordine:
-stupratore
-assassino
-dedito alla guerra, e all'omicidio di massa (a cui partecipò lui stesso)
-che odiava tutto e tutti coloro che non avevano a che vedere con la sua religione
-dedito allo schiavismo
Questencose le trovate tranquillamente nei Bukhari e nelle varie hadith (o nel Corano stesso), non è che me le sto inventando.
Onestamente ho letto buona parte del Corano senza pregiudizi ma ho trovato un libro pieno di odio e violenza, in cui si incita più volte a commettere l'omicidio (verso persone come me ossia cristiani/cattolici/ebrei/induisti/atei/non-credenti/buddisti/pagani/ e chi più ne a e più ne metta) e in cui io stesso (e voi altri del resto) venite/veniamo considerati degli stupidi e degli inetti che andrebbero puniti per il semplice fatto che non condividiamo con loro la stessa religione.
Io non riesco a trovare un punto d'incontro onsetamente, c'ho non vuol dire che se uno è un mussulmano è per forza un violento od un fanatico. Ma se ti ispiri a una certa ideologia non vedo come si possa dialogare più di tanto.

gagliardi
12-01-14, 20: 02
@Issohadores,
evitiamo la polemica religiosa, grazie.

Shizu
12-01-14, 20: 39
Evitiamo, appunto.
Altrimenti mi metto a parlare dei cattolici e non è bello.

P.S.: l'Italia è uno stato laico. Lo dice la Costituzione.

mib
12-01-14, 22: 14
Ma non i credenti con potere ;)

basilischio
12-01-14, 22: 20
Vogliamo sospendere l'argomento che vi sta trascinando in "pericolosi" OT.?

TorciaUmana
12-01-14, 22: 31
Basilischio, concordo che tali argomenti siano altamente infiammabili.
Ma, al contempo, sono per certi versi obbligatoriamente da trattare causa teocentrismo psichico tipico di molti degli individui di cui discutiamo.

basilischio
12-01-14, 23: 30
Basilischio, concordo che tali argomenti siano altamente infiammabili.
Ma, al contempo, sono per certi versi obbligatoriamente da trattare causa teocentrismo psichico tipico di molti degli individui di cui discutiamo.
Forse non si sarà accorto che qui discutiamo di tutt'altra cosa. Si rilegga la discussione dall'inizio e se concorda che tali argomenti sono altamente infimmabili capirà anche che siamo anche largamente OT. E le ricordo che i suggerimenti alla moderazione si danno in privato.

alpacinn
13-01-14, 15: 21
sarei favorevole agli extracomunitari nelle forze armate solo ed esclusivamente se l'unica cosa rimastagli del loro paese fossero i linemamenti, il colore e il fisico......ma per il resto devono essere italiani al cento per cento...... lingua, religione ( o anche atei come ci sono molti italiani) eccetera.

fatality
13-01-14, 15: 40
sarei favorevole agli extracomunitari nelle forze armate solo ed esclusivamente se l'unica cosa rimastagli del loro paese fossero i linemamenti, il colore e il fisico......ma per il resto devono essere italiani al cento per cento...... lingua, religione ( o anche atei come ci sono molti italiani) eccetera.

Scusa alpen quale sarebbe la religione che da il 100% di italianita'?

Io che sono musulmano o giovanni mezzacoscia che e' testimone di geova sarebbe meno italiano di gennaro cresta bella che e' cristiano cattolico?

bsk
13-01-14, 15: 51
ecco un'altra cosa da sfatare, la Religione di Stato non esiste più l'Italia è una Nazione Laica e gli Italiani un popolo di cittadini liberi di professare la Religione che credono.

C'erano una volta i Patti Lateranensi. Con questa denominazione erano chiamati gli accordi del 1929 siglati da B. Mussolini e da P. Gasparri (11.2.1929) e ratificati con una apposita legge (27.5.1929, n. 810), tra lo Stato Italiano e la Chiesa Cattolica.

In questo concordato erano stabiliti i rapporti giuridici, economici e sociali tra le due istituzioni e veniva altresi' sancito che: "l'Italia riconosce e riafferma il principio consacrato nell'art. 1 dello Statuto del Regno 4 marzo 1848, pel quale la Religione Cattolica, Apostolica e Romana è la sola Religione dello Stato"

Questi accordi furono poi riconfermati dalla Costituzione repubblicana del 1947: l'art. VII infatti dichiara: “Lo Stato e la Chiesa Cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi".
Fu quindi riconfermata la Religione di Stato.

La Costituzione pero', all'articolo 8 recita anche che: "tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze."

Tornando ai Patti Lateranensi, questi rimasero pressoche' immutati sino al 1984, anno in cui venne fatta una loro revisione con relative modifiche ad alcuni articoli, tra cui quello sulla "Religione di Stato". La legge in questione e' la L. 25 marzo 1985, n. 121 ovvero la "Ratifica ed esecuzione dell'Accordo, con protocollo addizionale, firmato a Roma il 18 febbraio 1984, che apporta modificazioni al Concordato lateranense dell'11 febbraio 1929, tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede."
Questa legge, nel protocollo addizionale afferma che: "In relazione all'articolo 1 Si considera non più in vigore il principio, originariamente richiamato dai Patti Lateranensi, della Religione Cattolica come sola Religione dello Stato Italiano."

Dato che la Religione di Stato non esiste piu', nell'anno 2000 tramite la Sentenza 13 - 20 novembre 2000, n. 508 la Corte Costituzionale abolisce il reato di "Vilipendio alla Religione dello Stato" con questa dichiarazione: " la Corte Costituzionale dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 402 del codice penale (Vilipendio della Religione dello Stato)."

gagliardi
13-01-14, 16: 03
Siamo, di nuovo, terribilmente OT.
Per favore, Utenti con poche o molte stelle, ritorniamo al tema della discussione. Grazie.

mib
13-01-14, 17: 33
Tornando In Topic, ai miei tempi, decenni fa, c'era il servizio di leva e, raramente, si poteva incontrare qualche "straniero" in realtà cittadino italiano, nato in italia da genitori stranieri regolarmente immigrati. Diverse religioni, diverse culture, stessa lingua (dopo anni passati e cresciuti in italia), carnagione piu scura. Io quindi non vedo il problema.

Se il problema è il farsi difendere da persone chee non rappresentano il popolo, allora gli USA hanno problemi simili: milioni di WASP, di yankee e di redneck che si fanno difendere da minoranze etniche (neri e ispanici)

Se il problema è il timore che i clandestini vengano salvati al limite delle acque territoriali italiani, asciugati e direttamente arruolati nelle forze armate, credo proprio che siate fuori strada...oltre che molto molto paranoici.

Gia ci sono paletti e difficoltà per potersi arruolare essendo italiani. Bhe, vedrete che tali paletti (tatuaggi, fedina penale, requisiti fisici, altezza, cultura generale, possesso di titoli o diplomi per aumentare il punteggio in graduatoria, ecc...) rimarranno anche per gli immigrati, avranno peso anche per loro e non solo per i candidati italiani. Tranquilli.

Wiseman
13-01-14, 18: 05
Tornando in tema, la proposta-boutade del Ministro è uno scambio: tu fai un periodo da volontario nelle Forze Armate, io ti concedo la cittadinanza.

Non c'entrano colore, razza, religione (che "pesano" in un discorso più ampio, già affrontato e discusso in questa stanza): ma lo scambio in quanto tale. Che, oltre ad essere in sé vergognoso, lascia intendere con facilità, anche ai non paranoici, il livello di motivazione di queste nuove leve.
Senza addentrarsi nelle pur giuste osservazioni sul fatto che non sapremmo proprio gestire la cosa

alpacinn
13-01-14, 18: 50
Se il problema è il timore che i clandestini vengano salvati al limite delle acque territoriali italiani, asciugati e direttamente arruolati nelle forze armate, credo proprio che siate fuori strada...oltre che molto molto paranoici.




la mia paura è proprio questa...... se non addirittura clandestini ovviamente, comunque che gli venga data la possibilità di farlo anche dopo un breve soggiorno di pochi anni da noi (culture troppo diverse, e uno che non è completamente occidentalizzato è una pazzia arruolarlo), date le molteplici sciocchezze del nostro Paese e di come lo stanno riducendo ....... e nulla più mi stupirebbe, comunque spero davvero di essere come dici fuori strada e oltremodo paranoico!!!!! spero di essere io il problema.....che la penso esageratamente e che non potrà in realtà mai accadere una simil cosa.

alpacinn
13-01-14, 18: 55
p.s non mi sembra di essere offtopic, stiamo proprio parlando di questo, immigrati nell'E.I.

gagliardi
13-01-14, 19: 06
Nel caso il mio richiamo non fosse abbastanza chiaro, l'OT consiste nel parlare di religione.

Orange
13-01-14, 19: 27
.....
Gia ci sono paletti e difficoltà per potersi arruolare essendo italiani. Bhe, vedrete che tali paletti (tatuaggi, fedina penale, requisiti fisici, altezza, cultura generale, possesso di titoli o diplomi per aumentare il punteggio in graduatoria, ecc...) rimarranno anche per gli immigrati, avranno peso anche per loro e non solo per i candidati italiani. Tranquilli.

Niente di più inesatto
C'erano dei requisiti di base, e dopo sono stati abbassati per rendere possibile l'arruolamento alle donne. Se non fosse stato fatto, solo pochissime donne avrebbero potuto arruolarsi, e si sarebbe gridato alla discriminazione sessuale contro la donna

Adesso si fà di tutto per poter abbassare i limiti minimi di altezza, sempre in nome della lotta alla discriminazione a causa di un "difetto" fisico

Figuriamoci se non saremmo praticamente obbligati ad abbassare o modificare o adattare i parametri di arruolamento, per permettere l'arruolamento agli stranieri (nella quasi totalità gente di colore o di provenienza musulmana), per potersi sentire buoni e bravi cristiani, anti razzisti, anti xenofobi, in nome della parità dei diritti, della protezione delle minoranze etniche, religiose ecc ecc

dubbioso
13-01-14, 19: 58
Tornando In Topic, ai miei tempi, decenni fa, c'era il servizio di leva e, raramente, si poteva incontrare qualche "straniero" in realtà cittadino italiano, nato in italia da genitori stranieri regolarmente immigrati. Diverse religioni, diverse culture, stessa lingua (dopo anni passati e cresciuti in italia), carnagione piu scura. Io quindi non vedo il problema.

Se il problema è il farsi difendere da persone chee non rappresentano il popolo, allora gli USA hanno problemi simili: milioni di WASP, di yankee e di redneck che si fanno difendere da minoranze etniche (neri e ispanici)

Se il problema è il timore che i clandestini vengano salvati al limite delle acque territoriali italiani, asciugati e direttamente arruolati nelle forze armate, credo proprio che siate fuori strada...oltre che molto molto paranoici.

Gia ci sono paletti e difficoltà per potersi arruolare essendo italiani. Bhe, vedrete che tali paletti (tatuaggi, fedina penale, requisiti fisici, altezza, cultura generale, possesso di titoli o diplomi per aumentare il punteggio in graduatoria, ecc...) rimarranno anche per gli immigrati, avranno peso anche per loro e non solo per i candidati italiani. Tranquilli.

Al servizio di leva era facile trovare giovani neo-stranieri, originari delle terre coloniali italiane, nati e cresciuti con un'idea e un riconoscersi nell'italia oggi difficilmente riscontrabile nella nostra società.
Riguardo alle preoccupazioni religiose o di tradizione,la russia oggi affronta questo tema come centrale per il futuro riassetto della difesa. Se preoccupa la russia e negli usa ci si tutela con una serie infinita di paletti,la piccola italia deve confrontarsi con ancor più lucidità con la questione.

bacioch
13-01-14, 20: 14
Ravanando sulla rete ho trovato questa

Art. 4

1. Lo straniero o l'apolide, del quale il padre o la madre o uno degli ascendenti in linea retta di secondo grado sono stati cittadini per nascita, diviene cittadino:
a) se presta effettivo servizio militare per lo Stato italiano e dichiara preventivamente di voler acquistare la cittadinanza italiana;
b) se assume pubblico impiego alle dipendenze dello Stato, anche all'estero, e dichiara di voler acquistare la cittadinanza italiana;
c) se, al raggiungimento della maggiore età, risiede legalmente da almeno due anni nel territorio della Repubblica e dichiara, entro un anno dal raggiungimento, di voler acquistare la cittadinanza italiana.
2. Lo straniero nato in Italia, che vi abbia risieduto legalmente senza interruzioni fino al raggiungimento della maggiore età, diviene cittadino se dichiara di voler acquistare la cittadinanza italiana entro un anno dalla
suddetta data.


E'legge dello Stato n.91 del 1992....

mib
13-01-14, 20: 23
E quindi di che stiamo a parlare? La legge esiste gia, ed è di ben 22 anni fa. Il recente onorevole non si è inventato nulla, quindi, ma ha fatto passar per sua proposta, una legge ormai dimenticata vecchia di piu di due decenni. Ce n'è abbastanza per rifletterci soprta (con tutto che nel 92 c'era il servizio di leva obbligatorio)

bacioch
13-01-14, 21: 14
Si,diciamo che è come il Comma 22...

Lo straniero che fa il militare diventa cittadino...
ma per fare il militare devi essere cittadino:)

beowuff
13-01-14, 21: 24
Si,diciamo che è come il Comma 22...

Lo straniero che fa il militare diventa cittadino...
ma per fare il militare devi essere cittadino:)

Volevo dirlo anch'io...poi però ripensandoci, come dice Orange, ci vuole niente a mettere per iscritto "....fatto salvo gli stranieri che, in base all'Art 4 Legge 91\1992, etc etc..."

Wiseman
13-01-14, 21: 25
Attenzione: quella norma si applica allo straniero o all'apolide discendente da un cittadino per nascita. Con ogni rispetto, non è il caso in discussione

beowuff
13-01-14, 21: 27
Ecco, appunto come non detto...devo studiare di meno durante il giorno e stare più attento quando leggo una Legge la notte ;)

klak
16-01-14, 04: 12
assolutamente contrario. L'Italia agli italiani che ci credono e non a chi non conosce a nostra storia e lo fa solo per tornaconto personale

gsorr
27-01-14, 15: 44
Su non scherziamo, ci manca solo questo. Rispetto per le forze armate!

Blushield
28-01-14, 23: 22
Su non scherziamo, ci manca solo questo. Rispetto per le forze armate!

Buonasera gsorr e benvenuto in Militariforum.
Come nuovo arrivato, sarebbe estremamente gradita una sua presentazione nell'apposita sezione Benvenuto Presentati (https://www.militariforum.it/forum/forumdisplay.php?28-Benvenuto-Presentati-!!%22), così ci si conosce un po'.
Si raccomanda anche la lettura del regolamento di questa piattaforma.
Buona continuazione.

mib
28-01-14, 23: 42
e lo fa solo per tornaconto personale
Sei davvero così illuso che non esista, tra chi indossa una qualsiasi divisa, nessuno che lo abbia fatto per tornaconto personale? Ma per piacere...

Leggo post di un nazionalismo e un campanilismo spaventoso. Vogliamo fare parte di qualcosa di grande, dell'Unione Europea, vogliamo sedere tra i grandi all'ONU...e poi ancora ci picchiamo come fabbri tra Bergamaschi di Sopra e Bergamaschi di Sotto su chi sia il migliore, al pari di pisani e livornesi, maddai.
Il mondo è vasto e popoli migrano. Lo fecero i devoti inglesi e i feroci spagnoli, in America, tra il 1500 e il 1800, e lo fecero i peggiori inglesi con l'Australia e la Nuova Zelanda tra il 1700 e il 1800, scalzando le popolazioni locali (pellerossa, maori e aborigeni). Non dico che succederà lo stesso da noi, forse ci vorranno secoli, ma che si arrivi a mischiarsi tutti gli uni con gli altri (con buona pace dei fautori della razza ariana) è inevitabile. Fatevene una ragione.
In Olanda sono normali gli olandesi neri da piu generazioni, così come anche in Francia è normale trovare cittadini francesi neri ma con nonno algerino o marocchino, ad esempio.
Dovreste far pace con voi stessi prima di tutto.
Tenendo conto che la truppa è quasi sempre composta da minoranze etniche e/o da ceti meno abbienti (guardate l'esempio delle forze armate americane) e che essi saranno usati come "carne da cannone" senza troppi complimenti e come si è sempre fatto nella storia, non capisco tutta questa ostilità per questa proposta di arruolare anche stranieri ma con residenza regolare in italia.
Certo, purchè valgano gli stessi paletti, gli stessi requisiti e le stesse limitazioni richiesti a un candidato italiano d.o.c.

Wiseman
29-01-14, 00: 36
non capisco tutta questa ostilità per questa proposta di arruolare anche stranieri ma con residenza regolare in italia

No Mib, attento: la proposta - di cui peraltro non si sente più parlare - è l'opposto. Si propone di accelerare/facilitare il rilascio della cittadinanza all'immigrato che presti servizio.

Tra gli altri problemi che un simile provvedimento comporterebbe, è facile anticipare che per non essere discriminatori, i posti per gli immigrati in cerca di passaporto dovrebbero essere una quantità enorme. Difficile da compatibilizzare con le riduzioni in atto nelle Forze Armate el'incremento di domande da parte dei nostri giovani.

Il resto, il travaso culturale, il vantaggio della multietnicità, la critica al nazionalismo...sono opinioni, rispettabili, ma pur sempre opinioni. Come lo è osservare che la truppa multi etnica di basso ceto, facilmente e felicemente ribattezzata, carne da cannone, può essere un commento razzista e dispregiativo. So che non è questo che pensi, ma volevo fatti notare come anche il tuo giudizio sul nazionalismo possa essere frettoloso :)

mib
29-01-14, 13: 44
Bhe forse si, se poi non si hanno maggiori dettagli su come vogliano arruolare sti stranieri...
Comunque credo che, se la maggioranza degli utenti è contrario, lo sarà pure la maggioranza del parlamento italiano. Se non piace, non piace. Il rischio è alto e agli italiani (politici soprattutto) non piace affatto rischiare ;)
Quindi probabilmente non se ne farà nulla :)