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Visualizza Versione Completa : Le mie scuse ai Carabinieri



bibidi
27-11-13, 17: 02
Buonasera a tutti,
Ho deciso di iscrivermi, anche se fuori posto in un forum come questo, perchè sento il bisogno di scusarmi con la società e con tutte le forze armate/forze dell'ordine, che si sono dedicate alla mia situazione in questi due anni. Ovviamente sono scuse che non mi posso permettere di fare, ne mi permetterei mai di farlo, utilizzando la mia identità: potrebbe sembrare una strumentalizzazione, uno scherno addirittura, un maldestro tentativo di suscitare simpatia ma cosi non è, è quello che sento ogni qual volta mi trovo convocato per firmare una notifica, per "eleggere il solito domicilio" o per la solita prassi.

Vi spiego brevemente la mia situazione: come sono diventato un delinquente.
Come tutti i ragazzi di 20 anni, quando tutto è iniziato 2 annetti fa, ero un giovane e brillante diplomato (passatemi il termine brillante...forse è piu corretto usare "brillantemente diplomato"), frequentavo l'università con ottimi risultati ma, come tutti gli studenti, squattrinato di famiglia squattrinata. Ho cercato di trovare qualcosa da fare, ormai la nuova frontiera è internet e navigando in rete ho trovato quella che pensavo potesse essere una buona opportunità: dedicarsi al commercio online.

Ho trovato un'azienda che ritenevo seria che potesse gestire le spedizioni ed ho iniziato a vendere a mio nome beni di elettronica utilizzando la famosa tecnica del drop shipping (vendere senza possedere materialmente la merce ma, con i soldi dell'acquirente, effettuare un ordine presso una società terza che si occupa di spedire la merce a tuo nome ricavando cosi una sorta di provvigione).
Funzionava bene, i ricavi erano piuttosto stupidi (circa 50 euro massimo 100 per ogni prodotto) ma rimandendo comodamente seduto riuscivo ad arrotondare e a far fronte alle mie spese.
Va avanti tutto bene per un po' fin quando la catena si rompe. L'azienda non era seria come pensavo, dopo un primo periodo di evasione di ordini smette di spedire e crea quello che poi sarà un buco complessivo (considerando anche gli altri privati e società che ci collaboravano) di circa 800mila euro, 20mila per quello che riguarda i soldi da me versati che mi erano stati ovviamente dati dai miei clienti.

Non mi sono reso subito conto della cosa (per questo la cifra era salita fino a 20mila euro, ormai avevo una serie di feedback positivi nella rete e nessuno si preoccupava troppo di qualche giorno di ritardo nella consegna), nel frattempo avevo anche trovato un'esperienza di lavoro all'estero che mi aveva portato lontano da casa.

Capisco cosa sta succedendo, mi trovo a 20 anni, figlio di una famiglia non di certo ambiente, con 20mila euro di debito, non so che fare..decido di restare dove sono e continuare a lavorare, "una soluzione si troverà".

Nel frattempo ricevo chiamate sempre piu pressanti dai miei genitori, "che ***** sta succedendo, M.?...Devi tornare e spiegarci tutto e affrontare questa cosa, noi non ne sappiamo nulla".
Sono costretto a lasciare il mio lavoro, giustamente, per non gravare i miei di tutte le telefonate insistenti dei clienti insoddisfatti.

Torno nel paesello dove vivo: vendo la macchina, alcuni averi personali, un po' d'aiuto da parte dei familiari (che mi danno tutta la colpa, sono all'antica e per loro internet è il male piu assoluto...si sa che li son tutte fregature e non ti regala niente nessuno), ma il debito è troppo grosso. Rimangono circa 2/3mila euro, 3 querele per truffa sul groppone, insomma, ma la cifra da rimettere è piuttosto "ridicola" e anche se i querelanti non fossero disposti alla remissione di querela non rischiavo poi nulla, "stai facilmente sotto i 2 anni con la sospensione e non mensione", dice l'avvocato.

Fin qui è solo una brutta faccenda, ma è proprio qui che sono diventato un delinquente.
La situazione a casa è insostenibile, dopo poco vengo invitato caldamente ad andarmene "per aver messo tutta la famiglia in difficoltà quando -lo sai che tuo padre lavora da un buio ad un altro con tutti i debiti da pagare per un'azienda che fatica a decollare-".

Sono fuori casa: senza casa, senza un lavoro, senza un mezzo di trasporto (provengo da un piccolo paesino in una regione ricca di piccoli paesini e zero grandi città).

Trovo casa, ovviamente mi chiedono le mensilità di caparra e la prima mensilità di affito, dove trovo i soldi? Lo immaginate da soli, credo. Idem per le macchine a noleggio che a volte sono stato costretto a noleggiare per potermi muovere e tutte le mille altre spese accessorie.

Avevo anche trovato vari lavori, ma si sa, ormai ti chiedono tutti certificato penale e carichi pendenti...se sul certificato penale sono ancora incensurato (mai ricevuto una condanna, nemmeno in primo grado, ovviamente per ora...), il carichi pendenti è abbastanza "ricco" di informazioni.

Quando ho lavorato non ho mai truffato un solo euro, avevo come campare, quando no (come adesso) mi trovo costretto fra il non sapere dove andare e sottrarre indebitamente qualcosa a qualcuno. Non mi sono mai nemmeno "disiturbato" a nascondere le mie generalità o aprire conti "a *****" con i dati di chissa chi. Non sono capace e non voglio farlo. Ma non vorrei truffare a prescindere, a parte tutto. Mi faccio schifo per quello che faccio, mi faccio schifo per come mi mantengo.

A distanza di qualche anno mi trovo ad avere 20mila euro di risarcimenti da fare con circa 14 querele pendenti e 5 rinvii a giudizio (per ora, s'intende). A conti fatti sono 1000 euro al mese saltando i mesi in cui ho lavorato, se no sarebbero di meno.
Non mi voglio giusitificare, faccio parte di quella società che vive attaccandosi come una sanguisuga a chi vive onestamente, sono il peggio che possiate incontrare. Ho anche ricevuto un avviso orale di PS, un paio di mesetti fa, ovviamente meritatissimo.

Mi si invitava a tenere una condotta conforme alla legge. Invito fra l'altro rivolto in tutte le salse da carabinieri e poliziotti vari che si sono sempre comportati, a parte rari casi, ben con me. Addirittura in alcuni casi palesando una certa simpatia. Ma tutti, tutti, hanno cercato a loro modo di farmi smettere: chi spaventandomi, chi cercando di tendermi la mano.

Ma la verità è che non ci riesco, sto cercando lavoro, qualsiasi lavoro, senza sosta ma sembra impossibile. Nonostante un diploma molto spendibile preso ad altissima votazione.

Ad un maresciallo un mesetto fa, dopo l'ennesima elezione di domicilio e due ore passate in caserma a fare una informale chiacchierata sulla mia situazione ho detto quella che può essere definita come sintesi della miai storia: "mi piacerebbe dirLe che non ci vedremo piu' per situazioni di questo genere, ma sa che non posso dirglielo".
E ci siamo congedati con il suo "Lo so, purtroppo" e un "buona fortuna" rivolto vicendevolmente fra "guardia e ladro" ma sinceramente.

Concludendo, vorrei scusarmi con tutti: società, polizia e carabinieri e chiunque altro abbia la sfortuna di incontrarmi nella sua vita. Sono un criminale, una persona senza speranza e senza alcuna via d'uscita.

Vorrei cambiare, davvero, ma non posso. Ci sto provando con tutto me stesso ma non ci sono opportunità per chi come me ha la carriera del truffatore sul "certificato carichi pendenti", ma è giusto cosi, in un momento in cui non ci sono possibilità nemmeno per gli onesti.

Ai pm non interessa fare i miei processi, ai miei non interessa piu nulla di me (torno a casa qualche pomeriggio giusto per passare del tempo con mia sorella ma di certo non sono felici di vedermi intorno), al mio avvocato in regime di gratuito patrocinio interessa solo chiedermi soldi per fare non si sa bene cosa (è stato ad una sola udienza). Di fatto di me interessa solo ai carabinieri, che bene o male hanno avuto sempre una parola di sprone nei miei confronti, anche se detta in maniera forte.

Ho pensato tante volte al fatto che la società non abbia bisogno di un delinquente in piu in giro, quindi forse dovrei togliermi di mezzo personalmente, solo cosi potrei fare un atto coscienzioso, perchè ormai per me non resta altro che questo.

Mi sono stufato di vivere a spese degli altri, di rubare di fatto soldi alla brava gente. Basta, basta.

Scusate, solo questo.

TorciaUmana
27-11-13, 20: 40
1- da quanto si evince, tu non sei delinquente, ma semplicemente invischiato - sapendolo a scoppio ritardato - in un gioco, quello sì delinquenziale, più grande di te.

2- ti fai decisamente troppo schifo per quello che sei realmente.

3- il tuo più grande problema, ora come ora, è quello di esser stato ridotto dalla tua famiglia ad una monade isolata ed è, inconsciamente o meno, soprattutto per quello che vuoi farla finita.
Ti conviene, innanzitutto, entrare a far parte di un gruppo che ti accetta così come sei.. e non scherzo nè esagero se ti dico che esso potrebbe essere nientemeno che la Legione Straniera: è il top per chi vuole ricominciare da zero.

Detto questo, ti ringrazio mooooooooooooooolto sentitamente per esserti ivi aperto a tutti noi.

bacioch
27-11-13, 21: 28
Il dramma è l'avvocato che se ne sbatte....
un mio,non dico amico,ma buon conoscente,anni fa per quattro soldi,si è fatto nominare Amministratore Delegato da una ditta fantasma...
gli portavano pacchi di libretti di assegni da firmare,e lui firmava allegramente:)...poi il giochino è finito e si è trovato invischiato in una serie di processi infiniti,finchè il Giudice(non l'avvocato d'ufficio)gli ha spiegato che si potevano accorpare in un singolo procedimento..

Mi sembra più grave questo:
sottrarre indebitamente qualcosa a qualcuno ....
se intendi dire elegantemente che rubi,prima o poi ti beccano e andrai dentro.

Mi associo al 100% al punto 3 di Torcia,e approfitta di questa disgrazia per ripartire da zero.

AlexanderAvi
27-11-13, 21: 57
Davvero una brutta situazione.
Condivido ciò che ha detto Torcia. Non sembri affatto un delinquente. Purtroppo ti sei trovato invischiato in questa situazione, diventata più grande di te e sicuramente non agevolata dal mancato supporto della famiglia (che sembra poco, ma è importantissimo).

Non devi parlare in questo modo. Tutti possiamo sbagliare, siamo sotto lo stesso cielo. Sei consapevole dello sbaglio fatto e dalle tue parole si evince la volontà di riscatto.
Se l unica persona, adesso, che ha voglia di ascoltarti è un Carabiniere, allora apriti con lui, chiedi consiglio. Nelle sue parole potresti trovare il conforto necessario per cominciare a muove di nuovo i primi passi, da zero. Ricorda che l Arma (come le altre FFPP) non esiste solo per reprimere reati, ma anche per risolvere problemi, dispensare consigli e fornire supporto in momenti difficili. La prossimità col cittadino è uno degli elementi fondamentali dell Istituzione.

Abbi fiducia nel futuro, vedrai che le cose si aggiusteranno.
Per qualsiasi cosa, sappi che puoi contare anche sulla disponibilità di questa community... Non esitare a chiedere per consigli e informazioni :)

bibidi
27-11-13, 22: 03
1-Diciamo che si, inizialmente ero semplicemente (se cosi si può dire) "invischiato" in qualcosa di losco senza volerlo, ma da li poi la situazione è drasticamente cambiata quando mi sono ritrovato fuori casa. Ogni mese -sono costretto- a fare la mia finta vendita (nel senso che so gia che non spedirò l'oggetto) di un migliaio di euro perchè l'affitto devo pagarlo se non voglio finir per strada, la luce devo pagarla se non voglio stare al buio, idem l'acqua, il condominio e chi più ne ha più ne metta. Non riesco a trovare lavoro per quanto mi stia impegnando (posterei volentieri le mille candidature inviate su infojobs e similari, per non parlare dei CV portati di persona...) e non posso/non voglio morire di fame o finire a fare il senzatetto. Questa è la mia più grande colpa, forse, dovrei accettare la situazione e vivere per strada. Ma quello che "di valore" avevo ho gia venduto tutto e non so più come tirare avanti

2-Mi faccio schifo perchè mi rendo conto ogni giorno che la mia vita è fatta di ruberie, di furberie varie. L'affitto di casa mia è ogni mese pagato da qualche nuovo ignaro "benefattore" che, come se non bastasse, sento costantemente al telefono perchè non me la sento di sparire. Gia, che assurdità, continuo ogni giorno a rispondere agli sfortunati che inconsapevolmente mi mantengono promettendogli spedizioni prossime o rimborsi "del giorno dopo" che ovviamente non potrò mai fare. Forse spero di vincere all'enalotto o al gratta e vinci....ma nemmeno ci gioco! E pensare che alcuni del "club", ormai resisi conto della realtà, mi chiamano periodicamente (dopo ovviamente avermi querelato) per sapere come va o per raccontarmi di loro, neanche fossimo amici. Per la serie "ti ho querelato perchè era giusto e non mi hai lasciato scelta, ma se mi rendi i soldi, e ti auguro di farlo prima o poi, ritiro tutto e andiamo a cena insieme" (questa è davvero una citazione che ci crediate o meno).

3-Su questo sono davvero con te. La lontananza con la mia famiglia è il motivo per il quale sono costretto a delinquere se voglio sopravvivere, ma non me la sento di condannarli. Mio padre ha un'azienda in vera difficoltà e gia fatica ad andare avanti per conto suo, io ormai per lui sono diventato il "figlio cattivo" che non si sa mai cosa combina da dover arginare il più possibile e su cui scaricare anche una buona dose di colpe. (come se fosse colpa mia il fatto che ha l'azienda in perenne rosso...ma è anche un modo per sfogarsi).
Semplicemente hanno smesso di interessarsi a me e alla mia situazione, come vivo non è di loro interesse, mi vedono in piedi ed è gia abbastanza.

Considerate che viviamo in 2 paesini di circa 5mila abitanti a 5 km di distanza. Si vergognano a tal punto di me che, se voglio andare a trovare mia sorella (in mancanza di mezzi se non in orari scolastici) sono quasi sempre costretto a fare la strada a piedi (fra cui un extraurbana non troppo sicura) per la paura che possa esserci un posto di blocco dei carabinieri in mia presenza. Il fatto è che qui non succede mai niente e una situazione come la mia ovviamente ha fatto notizia fra le forze dell'ordine e, siccome nel paesino dove vivono loro (e dove prima vivevo io) c'è un comandante di stazione "molto pignolo" (i suoi sottoposti lo hanno chiamato, ridacchiando, in modo un po' diverso ma vi risparmio l'epiteto), ormai mi ha ben inquadrato e quando mi è capitato di esser fermato in macchina con mia madre e/o amici non ha mai "nascosto" la nostra "confidenza" dai tratti poco amichevoli. (con sua grande ragione)

Il mio stato d'animo di questo periodo deriva praticamente unicamente dal fatto che sono stato di fatto allontanato dal mio nucleo familiare, ritenuto un poco di buono poco affidabile dalla mia famiglia tutta e che quindi sono costretto a provvedere da solo a me stesso. Un lavoro non si trova, almeno per ora nonostante l'impegno che ci sto mettendo, e vedo la mia vita come un elettrocardiogramma piatto. Mi vedo ogni mese destinato a compiere l'ennesimo reato per vivere, sono gia destinatario di un avviso orale di PS a cui seguirà, come è ovvio che sia, la richiesta di sorveglianza speciale di ps (inevitabile, visto che non sto raccogliendo l'invito del questore a non commettere piu reati....ma anche per forza).

Questo sarà per me l'inizio della fine, lo so e ne sono consapevole. E' gia praticamente impossibile trovare lavoro adesso (ma vivo nella speranza di ricevere qualche chiamata inaspettata), da sorvegliato speciale chi mi darà lavoro? Ovviamente nessuno. E andrà sempre peggio.

Non ho paura di dover scontare le mie colpe, c'è gente che senza una lira non è andata a truffare la gente ma si è messa a dormire per strada e ha accettato il proprio destino. Io sono stato un codardo, non ce l'ho fatta a finire a fare il senzatetto e ho iniziato a fare il delinquente. Sbagliando, certo, ma l'ho fatto. Ho solo paura di essere per sempre macchiato, allontanato, scansato e rifiutato come ormai sta iniziando a succedere ogni giorno.

Visto che vivo vicino ad una nota cittadina di "frati", patria anche del nostro Patrono d'Italia, ho chiesto anche aiuto a loro, confidandogli la mia situazione e chiedendo aiuto. Beh, mi è stato risposto che le prove del Signore sono infinite e che devo darmi da fare perchè sicuramente Dio è buono e ci aiuta sempre. Alla faccia della concretezza.

bibidi
27-11-13, 22: 10
Mi sembra più grave questo:....
se intendi dire elegantemente che rubi,prima o poi ti beccano e andrai dentro.

Mi associo al 100% al punto 3 di Torcia,e approfitta di questa disgrazia per ripartire da zero.
Beh, di fatto è rubare, si. Mettere inserzioni su internet sapendo di non spedire sfruttando la fiducia altrui è rubare. All'inizio me ne sono accordo a "scoppio ritardato" delle mancate spedizioni della ditta cui mi appoggiavo, ma ora di fatto, come ho detto, da quando sono fuori casa non mi appoggio più a nessuno. Mi trovo a fare, mio malgrado, la mia truffa da 1000 euro al mese per pagare il mio sostentamento. Ovviamente ricevo tutto in un conto corrente intestato a me, non sfrutto l'identità altrui, quindi gia so in partenza che sarò perseguito dalla querela di quel povero cristo che pensava di fare l'affare sul web.

E la lista di querele si allunga, la lista di procedimenti (sparsi in tutta italia) si allunga e cosi via...

Di andare all'estero ci ho pensato, ma con quali soldi? A fare cosa? Il delinquente anche su? I processi che sono qui poi chi li segue? Quando mi condanneranno poi (perchè prima o poi lo faranno) cosa farò? Il contatto che avevo su me lo sono praticamente "s*******to" l'ultima volta quando sono dovuto tornare giu in fretta e furia...e di certo no nha intenzione di darmi una seconda chance, visto hce ho lasciato il lavoro in 2 giorni senza preavviso

bacioch
27-11-13, 22: 23
Il lavoro te l'ha detto Torcia(Legione Straniera),,e veloce,perchè qui non hai altra alternativa che finire dentro....

Non capisco poi per quale motivo si debba mandare una mille,a uno sconosciuto,in anticipo.

bibidi
27-11-13, 22: 32
Ma questa cosa la posso fare anche con dei processi in corso? Perchè per l'arruolamento in italia, cosa a cui avevo gia pensato, c'è bisogno di ben altro curriculum che il mio...

LeonardoLupo
27-11-13, 23: 25
Ma questa cosa la posso fare anche con dei processi in corso? Perchè per l'arruolamento in italia, cosa a cui avevo gia pensato, c'è bisogno di ben altro curriculum che il mio...

Dai retta a tutti qui vai a Aubagne si vede che vuoi davvero ripartire da zero e con i tuoi reati non ti è precluso l'arruolamento sta a te superare la selezione.
Per farti un'idea migliore puoi leggerti con molta calma il lungo tread dedicatogli qui:
https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?1386-LEGIONE-STRANIERA-Informazioni-e-discussione-generale

TorciaUmana
28-11-13, 00: 05
Solo due postille:

- tu FAI il delinquente, non SEI delinquente.
- immergiti a più non posso nell' attività fisica in quanto 1- tu DEVI andare in Legione, e non puoi perderne l' occasione solo perchè così sedentario da non superare i loro tutt' altro che disumani test fisici 2- scarichi stress e rimuginazioni autolesive - che ti stanno LETTERALMENTE portando alla morte - e fai riprendere il tuo massacratissimo encefalo producendo litri di endorfine.
- la Legione è più umana, rispetto al passato, ma comunque dura: paradossalmente, sarà il tuo attuale inferno e relativa voglia di non riviverlo a non farti cedere lì tra i leggendari kepì blanc

bibidi
28-11-13, 14: 36
Grazie mille per la dritta, non ero a conoscenza di questa opportunità che sicuramente mi rende più positivo verso il mio futuro vedendo una via d'uscita alla mia situazione di stallo e un modo di cambiare drasticamente vita.

Per fortuna fisicamente sono in forma (prima dell'inizio della fine, se così si può dire, ho fatto il pilota per diversi anni con un alimentazione estremamente controllata e una preparazione fisica buona). Ora ho trovato una motivazione per rimettermi sotto ed allenarmi duramente sulle prove che mi aspettano perché non posso e non voglio perdere la mia opportunità di riscatto. Mi metto sotto fin da subito e quando mi sentirò pronto non ho niente che mi trattenga qui.

L'unica cosa che non capisco é: qualora venissi preso (cosa non affatto scontata poiché mi pare di capire che la selezione sia durissima, ma la mia motivazione e' altrettanto forte) e successivamente (fra qualche anno) condannato in Italia, cosa mi succederebbe? Sarei considerato un latitante? Un coniglio che si nasconde in chissà quale posto nel mondo? E se sapessero che sono li, L'Italia chiederebbe l'estradizione alla Francia? E ammesso che questo non.sia possibile, al termine del servizio (quindi dopo anni e anni) mi dovrei consegnare alla giustizia italiana?

Perdonatemi le domande molto specifiche ma cercate di capire i miei dubbi. Grazie

capodifiume
28-11-13, 14: 54
Smettila di fare il delinquente per prima cosa! Ci sono tante persone che stanno messe peggio di te e non lo fanno. Sei da solo,ti hanno "scaricato" tutti, prima o poi andrai in galera..quindi o ti dai da fare subito e forse avrai una seconda chance o aspetti(mentre rubi) che ti vengono a bussare alla porta e li sarà la tua fine.
Ascolta il consiglio che ti hanno dato circa la Legione Straniera.

TorciaUmana
28-11-13, 18: 19
L'unica cosa che non capisco é: qualora venissi preso (cosa non affatto scontata poiché mi pare di capire che la selezione sia durissima, ma la mia motivazione e' altrettanto forte) e successivamente (fra qualche anno) condannato in Italia, cosa mi succederebbe? Sarei considerato un latitante? Un coniglio che si nasconde in chissà quale posto nel mondo? E se sapessero che sono li, L'Italia chiederebbe l'estradizione alla Francia? E ammesso che questo non.sia possibile, al termine del servizio (quindi dopo anni e anni) mi dovrei consegnare alla giustizia italiana?

Perdonatemi le domande molto specifiche ma cercate di capire i miei dubbi. Grazie
Logica vuole che sia ben più produttivo fare queste domande sul thread della Legione.
Anche perchè io posso ipotizzare che un ricercato usufruisca della celeberrima assegnazione di cosiddetta identità fittizia... ma non posso esserne certo quanto un Orange, che è in Legione dai tempi della Breccia di Porta Pia.

LeonardoLupo
28-11-13, 18: 21
Grazie mille per la dritta, non ero a conoscenza di questa opportunità che sicuramente mi rende più positivo verso il mio futuro vedendo una via d'uscita alla mia situazione di stallo e un modo di cambiare drasticamente vita.

Per fortuna fisicamente sono in forma (prima dell'inizio della fine, se così si può dire, ho fatto il pilota per diversi anni con un alimentazione estremamente controllata e una preparazione fisica buona). Ora ho trovato una motivazione per rimettermi sotto ed allenarmi duramente sulle prove che mi aspettano perché non posso e non voglio perdere la mia opportunità di riscatto. Mi metto sotto fin da subito e quando mi sentirò pronto non ho niente che mi trattenga qui.

L'unica cosa che non capisco é: qualora venissi preso (cosa non affatto scontata poiché mi pare di capire che la selezione sia durissima, ma la mia motivazione e' altrettanto forte) e successivamente (fra qualche anno) condannato in Italia, cosa mi succederebbe? Sarei considerato un latitante? Un coniglio che si nasconde in chissà quale posto nel mondo? E se sapessero che sono li, L'Italia chiederebbe l'estradizione alla Francia? E ammesso che questo non.sia possibile, al termine del servizio (quindi dopo anni e anni) mi dovrei consegnare alla giustizia italiana?

Perdonatemi le domande molto specifiche ma cercate di capire i miei dubbi. Grazie

Fai questa domanda nel tread che ti ho postato sopra vedi cosa ti rispondono.