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Visualizza Versione Completa : Storie di un Poliziotto



Dr.Winters
17-11-13, 14: 05
Ho sempre voluto farmi una sorta di diario che riuscisse a mantenere vivo il ricordo di alcuni momenti salienti della mia vita da poliziotto, per mancanza di tempo o pigrizia (anzi solo quest'ultima) ho sempre rimandato; provo quindi a scriverle qui magari rendendovi partecipi di qualche mia (dis)avventura...nella speranza che possa interessarvi e che magari venga spunto anche ai colleghi che seguono il forum di scrivere qualcosa.
Ammetto che le mie storie non sono alla pari di chi ha lavorato in zone "calde" dell'Italia o in anni particolari, sono storie di tutti i giorni, di un ragazzo che come tutti ha i suoi interessi (molti per me), nella mia carriera ho fatto circa 7 mesi in una Questura del Nord Italia, due anni e mezzo al Reparto Mobile ed ora sto alle Volanti.

Ordine Pubblico a Roma - Le Ultime Parole Famose

Non sono mai stato avvezzo a farmi trasferte di più giorni, ho sempre cercato di farmi una vita nel posto dove comunque sarei stato sicuramente per qualche anno in attesa di qualche trasferimento se mai l'avessi fatto. I servizi come ogni giorno escono circa alle 14 e noi tutti in ansia per sapere chi sarebbe partito per Roma e chi no, qualcuno era già volontario, qualcuno no, io no...anzi come ho sempre detto "disponibile sempre, volontario mai", non fraintendiamo, non che non mi piacesse il RM ma solo che avevo le mie cose da sbrigare, la musica ad esempio, e stare via più giorni sapendolo all'ultimo mi ha sempre creato parecchi impicci.
Escono i servizi ed io ovviamente...ci sono!
"Che palle sono pure scudo quadro! Ma possibile che questi non altro da fare che manifestare tutti i giorni??!Uno non può avere una domenica tranquilla! Avevo pure le prove col gruppo domani...con tutti sti agenti nuovi, vengono a prendere me! che palle!!! " guardo la squadra, sono il più vecchio degli agenti, da poco hanno mandato degli agenti nuovi e la linea politica del Comando è di non metterne più di due per squadra...amen, era successo talmente tante volte che l'incazzatura durava giusto il tempo di leggere il servizio.
Partenza ore 6.00 del giorno dopo, la giornata è persa praticamente solo nel viaggio, qualche sosta, il primo ordinario (pranzo) a metà via e poi dritti verso Roma, arriviamo stanchi, secondo ordinario alla Guido Reni e poi verso l'albergo che sta pure lontano dal centro...poco importa assieme ad alcuni irriducibili prendiamo un taxi e ci passiamo il sabato sera tra alchool e donne...ahahaha! :P Torno tardi, molto tardi, diciamo che credo di aver sentito la sveglia non appena mi sono ficcato sotto le coperte!
La giornata è lunga ma passa tutto sommato in tranquillità, la manifestazione è nazionale, quindi grandissima, ma procede senza intoppi, cosa più unica che rara...finalmente una manifestazione civile!
Ormai è sera ci dispongono su una via laterale vicino alla stazione centrale in modo da seguire il defluire delle persone verso quella direzione, siamo schierati ma tranquilli, ormai il più è fatto, la giornata è stata lunga e faticosa e senza scontri, quello era l'importante!
Arriva il Funzionario che ci dice
"Ok, sta arrivando il corteo...state pronti ma comunque vedo che sono tranquilli, questi hanno già finito e stanno tornando a casa...e forse pure noi!"
Le ultime parole famose, noi non vediamo la strada principale ma solo il pezzo dell'intersezione con la nostra via che comunque è a 4 corsie quindi bella larga, dall'angolo destro vediamo correre un ragazzo incappucciato che appena sbuca fuori ci lancia una molotov, dopo pochi secondi che arrivano tutti cominciano a lanciarci bottiglie e sassi, parte la carica di alleggerimento, questi scappano e non arriviamo allo scontro...
finita l'adrenalina e a situazione calma un collega esclama:
" A Dottò, ma se n'erano tranquilli che ce facevano? li mortacci loro! "
tra le risate saliamo sul mezzo e torniamo, esausti, in albergo...

GuerrieraItalia
17-11-13, 14: 17
Quante storie ho sentito simile a questa, non mi stanco mai di sentirle (o come in questo caso, di leggerle).
Sono una curiosona, lo so.
Allora buona fortuna per il tuo diario :)

ryuzaki
18-11-13, 04: 47
Ho sempre voluto farmi una sorta di diario che riuscisse a mantenere vivo il ricordo di alcuni momenti salienti della mia vita da poliziotto, per mancanza di tempo o pigrizia (anzi solo quest'ultima) ho sempre rimandato; provo quindi a scriverle qui magari rendendovi partecipi di qualche mia (dis)avventura...nella speranza che possa interessarvi e che magari venga spunto anche ai colleghi che seguono il forum di scrivere qualcosa.
Ammetto che le mie storie non sono alla pari di chi ha lavorato in zone "calde" dell'Italia o in anni particolari, sono storie di tutti i giorni, di un ragazzo che come tutti ha i suoi interessi (molti per me), nella mia carriera ho fatto circa 7 mesi in una Questura del Nord Italia, due anni e mezzo al Reparto Mobile ed ora sto alle Volanti.

Penso che sia un'ottima idea! Le storie più belle sono convinto che vengano proprio da gente cosi, che la vive tutti i giorni e che ha deciso di fare questo lavoro con passione, umiltà, orgoglio e fierezza...si capisce ancora di più che siete (e spero di essere vostro collega a breve!) persone normalissime, cosa che i cittadini troppo spesso non capiscono o dimenticano :)
Un diario è sempre una grande fonte di esperienza e di "alimentazione dei sogni" per chi desidera un giorno fare questo lavoro, a prescindere dal colore della divisa. Buon racconto!

Pol
18-11-13, 10: 53
Presente :)
Ti seguirò con molto piacere

Dr.Winters
19-11-13, 12: 14
Green Hill - Quattro chiacchere...

Fine 2010, in quel periodo ogni giorno alla TV si sentiva parlare dei canili lager di Green Hill in provincia di Brescia.
Era pieno inverno, faceva un freddo che si gelava, nonostante i miei numerosi strati di vestiti avevo le gambe che tremavano ad ogni passo e i denti che seguivano il ritmo, le divise invernali non erano ancora arrivate come dotazione del reparto e quindi ci si arrangiava come si poteva, soprattutto usando vestiario non dell'amministrazione, ma come si poteva fare altrimenti?
Dopo un lungo corteo che ci ha portato da Green Hill fino alla sede del Comune, noi davanti e il corteo dietro a seguire, arriviamo davanti il Municipio che ormai sembra notte, in realtà era solo tardo pomeriggio ma una leggera foschia cominciava a salire sulle strade, i lampioni arancioni che si accendevano diventavano praticamente l'unica fonte di luce; comincia a spargersi la voce che nessun rappresentate sarebbe sceso a parlare con i manifestanti, il malumore fra la folla comincia a sentirsi...ci guardiamo fra i colleghi, che fare? Questa è brava gente, non i classici da centri sociali (oddio qualcuno c'era pure...), ma se questi vogliono entrare bisogna respingerli, il comandante di squadra ci dice di non usare lo sfollagente, nel caso respingere solo con lo scudo. E pensare che io amo gli animali ed in parte condivido appieno la loro protesta, ma io sono dall'altra parte della barricata...
Ci becchiamo un sacco di insulti, ci danno degli assassini, dei servi...una ragazza davanti a me mi provoca "Sei un assassino, ma come fai a difendere queste persone? magari hai pure un cane...come lo hai chiamato?celerino? " una signora delle prime file si gira verso sta ragazzetta "Finiscila maleducata, questi stanno solo facendo il loro lavoro, rispettateli!", la guardo negli occhi battendo i denti le dico "Grazie Signora! Io ho due cani e due gatti e comunque capisco la vostra manifestazione...tra l'altro fa un freddo porco e vorrei pure andare a casa! " la signora e la ragazza spiazzate sorridono, scambiamo quattro chiacchere e nella nostra zona gli insulti si smorzano, dopo una mezzoretta la manifestazione si scioglie e tutti rientriamo sul mezzo che fortunatamente l'autista aveva già preventivamente acceso in modalità "forno"...
Spesso la gente da quella parte non sa quello che pensiamo, ci vede come automi, ho imparato che qualche volta, poche purtroppo, basta parlare con chi ti sta davanti e magari risolvi metà dei problemi della giornata ed eviti scontri ed insulti...

ryuzaki
19-11-13, 12: 50
"Finiscila maleducata, questi stanno solo facendo il loro lavoro, rispettateli!"

Dovrebbero esserci più cittadini cosi, è quello il fatto.

LeonardoLupo
19-11-13, 13: 29
Ottima ottima idea ti seguirò anch'io! :)

LeonardoLupo
19-11-13, 13: 32
.................... ho imparato che qualche volta, poche purtroppo, basta parlare con chi ti sta davanti e magari risolvi metà dei problemi della giornata ed eviti scontri ed insulti...

Bello bello bello.

Kojak
01-01-14, 18: 36
Scelte tragiche

In volante credi di avere visto tutto, vero? Sei in strada da anni, i colleghi ti hanno già affibbiato il soprannome affettuoso di "vecchio del turno", spesso ti chiedono consigli operativi o procedurali, si confrontano per approfondire tematiche emerse dai vari interventi. Tu cerchi di fare il possibile, rivedendoti nei loro panni mentre da giovane "pinguino" rubavi con gli occhi il lavoro al "vecchio del turno".

Bene. Questi discorsi buttali pure nel cesso. Perché una sola cosa è vera, su quella "Pantera": ad imparare non si ha mai finito.
Mattina qualsiasi, città qualsiasi. Stiamo girovagando nella nostra zona di competenza già da un paio d'ore: caffè di inizio turno, qualche controllo a iniziativa, le solite cose....
Poi d'improvviso la radio: "Volante 1 con urgenza!" Quella frase l'hai sentita spesso, non la usano mai a caso.... Ti mandano in un condominio in cui il portiere ha segnalato una persona che si sta aggirando per i corridoi armata di pistola. Non si sa altro. Subito stabilisci un punto d'incontro con un'altra volante, meglio andarci con la cavalleria al completo. In neanche un minuto siamo tutti sul posto: l'ultima comunicazione radio parla di un anziano in pigiama..... Ecco, ti dici: uno che ha sbroccato e che può fare di tutto. Arriva anche un'ambulanza, perentorio allontani i sanitari che stanno entrando: può essere una strage. Con il collega che ti guarda le spalle inizi la bonifica del condominio: pistola in mano, fiato corto, il giubbotto antiproiettile che ti preme.... Giri l'angolo delle scale e vedi che la tragedia si è compiuta: l'uomo si è appena sparato alla testa. E' ancora vivo, però: stringe pericolosamente l'arma ancora carica in mano mentre gli spasmi dell'agonia gli fanno contrarre i muscoli in modo innaturale. Quello è il momento peggiore: il dito è ancora sul grilletto, l'arma ha il colpo in canna e il cane armato. Solo dopo avergliela sfilata fai intervenire i sanitari che le proveranno tutte per salvarlo. Invano.

Ecco. Eri pronto a questo, collega? Non importa il perché, il per-cosa e il per-come. Di morti ne hai visti tanti, ma una situazione così ti era mai capitata? Metabolizzerai anche questa, vedrai...ma intanto per giorni, forse per settimane il pensiero ti andrà sempre lì, a quell'uomo armato e morente. E non c'è supporto per te, resti da solo a digerirti anche questa storiaccia. Ne parli fino allo sfinimento coi colleghi, questa sai che è l'unica strada per mettere un baluardo tra te e l'impatto emotivo che un fatto del genere provoca. I se, i ma, i forse: se fossimo arrivati trenta secondi prima.... ma davvero nessuno è riuscito a fermarlo?.... forse se l'uomo si fosse confidato con qualcuno.... Tutto inutile.

Tutta l'impotenza di essere arrivato comunque tardi. Tutto inutile di fronte a una delle tante scelte tragiche.

Kojak
19-05-15, 10: 26
Turno di notte appena iniziato, la radio impietosa dirotta tre volanti su una segnalazione di rissa tra stranieri, forse ci sono anche bottiglie e coltelli. Le notizie sono poche e frammentate, la telefonata con l'utente si è interrotta e il collega del 113 sta facendo i salti mortali per ricontattarlo. La volante "1", la volante "2" e la volante "5" si danno un punto d'incontro per arrivare tutte assieme: il punto stabilito è a poche centinaia di metri dal luogo dell'intervento, lungo uno stradone a 4 corsie che taglia in due un grosso quartiere della città. Lampeggianti accesi, il "convoglio" biancoazzurro si avvia, in testa la volante "2", in mezzo la "1" e in coda la "5".
Arrivano a quel semaforo fatto migliaia di volte e nelle più svariate condizioni di traffico. Quella notte la strada è deserta. Il semaforo è rosso, il collega della "2" si ferma, verifica l'assenza di altri mezzi e riparte. Riesce ad attraversare quasi tutto l'incrocio, tanto che anche la volante "1" sta per ripartire a sua volta.
E poi arriva un missile travestito da utilitaria. A bordo, 4 "esseri" che non avrebbero dovuto disporre nemmeno di una bicicletta. Il capopattuglia della "1" assiste impotente a questa "palla" grigia che a tutta velocità centra in pieno la fiancata della volante "2".
Una bomba.
La vettura di servizio compie ben due testacoda completi, uno dei quali sollevata da terra.
Fumo.
Silenzio.
Immobilità.
E la paura. La voce strozzata per radio che chiede l'invio dei soccorsi. Poi, un buco. Il capopattuglia della "1" assieme agli altri si ritrova già intorno alla volante incidentata. E solo in quel momento riprende a respirare. I colleghi all'interno sono acciaccati, confusi. Ma illesi.
Poi, la razionalità. I rilievi. Le solite procedure.
E solo allora ti accorgi del miracolo: l'utilitaria si è schiantata in quello che in gergo tecnico stradalino si chiama "posizione postero-laterale destra": vale a dire la porta posteriore dell'auto e il retrotreno.
Una frazione di secondo prima: staremmo piangendo almeno uno dei colleghi.
Una frazione di secondo dopo: non sarebbe probabilmente accaduto nulla.
La "signora con la falce" è passata per quella via, alle 00:20 del 18 maggio 2015. Si è fermata. Probabilmente si è tolta di spalla il suo attrezzo di mietitura. E poi, semplicemente, ci ha ripensato. E se ne è andata.
Oggi tocca riposo: a pranzo coi colleghi per festeggiare il trasferimento di uno di loro ci berremo su, esorcizzando così ancora una volta la paura, il fatto di averla "sfangata" una volta in più. Ma quel botto mostruoso, quell'immobilità e quel silenzio resteranno tra noi come una consapevolezza.

ValerMic
19-05-15, 11: 55
Non so che dire, ti giuro se non...grandi

mikyzazzy
19-05-15, 12: 13
Brividi...

Dr.Winters
19-05-15, 15: 39
Ho visto la macchina ieri mentre montavo in servizio...gli ho fatto anche una foto! Che botto!!!
Meno male per i colleghi!

Dr.Winters
19-05-15, 16: 02
Strage di Napoli??

Turno di mattina odierno, oggi fortunatamente ci sono parecchie macchine blu e bianche per le strade della città, la mattina passa abbastanza noiosa...qualche controllo di zingari, qualche macchina da fermare con dentro persone poco raccomandabili, insomma solita routine.
Sono le 11 circa, io ed il mio autista fermiamo una macchina con dentro un paio di rumeni pluriprecedentati, la radio gracchia all'improvviso:
<< Volante centro e volante alfa, con urgenza! Volante centro liberati dal controllo? >>
Mentre la alfa comunica subito la disponibilità capisco che il controllo che stavo facendo poteva pure andare al diavolo, raccolgo le carte che stavo passando per radio ed attendo il mio turno alla radio.
<< Vai per la centro, io ho finito! >>
<< Andate subito in Via x, un signore anziano ha sparato per aria, fate attenzione ha in denuncia una doppietta e si è barricato in casa! >> Velocemente corro fuori a dare i documenti ai rumeni e salgo in macchina, guardo negli occhi il mio autista, è poco più grande di me ma ha molti meno anni di servizio, << Mettiti il giubbotto vecio! >>
Per esperienza so che guidare con i giubbotti antiproiettile dell'amministrazione è difficilissimo, sei legato con i movimenti e fai fatica a fare le manovre, io sono solito avere il mio sottocamicia che d'estate per ovvi motivi non riesco a portare ma sta sempre pronto sul sedile in modo che possa essere agile nell'indossarlo anche in corsa... << Vecio, ce la fai a guidare? >> il mio coppio annuisce. Partiamo in sirena, il rumore della bitonale spezza il chiasso della città, nella mia testa penso a quello che è accaduto a Napoli pochi giorni fa, mi convinco che forse dovrò sparare una volta arrivato, forse sarà la fine per me o per qualche mio collega. Mi tranquillizzo. Ho già avuto in passato una segnalazione simile, ero con il mio vecchio cp (Kojack), in una via del centro ci dettero lo stesso tipo di intervento, ero appena arrivato alle volanti e subito fui catapultato in una situazione estrema, quell'intervento si ridimensionò al nostro arrivo quando vedemmo il corpo dell'anziano riverso a terra in una pozza di sangue, la mano tremolante teneva ancora la pistola in mano ed un foro sul muro faceva presupporre ciò che era appena accaduto. Il nonnino non morì subito, rimasi impietrito nel vedere tutte le fasi di rianimazione, tenne botta per qualche ora poi finì tutto.
Arriviamo sul posto con tutte le macchine della Polizia disponibili in città, la radio gracchia di nuovo:
<< Revocate! Ripeto Revocate! la segnalazione è per un'altra città... >>
Respiro. Sorrido. Guardo i miei fratelli di giubba a fianco... <<Andiamoci a prendere un caffè va... >>

VxVendetta
19-05-15, 16: 46
Purtroppo è sempre così...si sa come si inizia e non come finisce...l'incidente stradale improvviso, la chiamata che poi si rivela un falso allarme (era il tizio di Napoli di oggi per caso, l'ex GpG per il portone aperto?) o la chiamata improvvisa quando hai già riposto l'arma in cassaforte (successo oggi). E non sai come può andare a finire, e quando è finita ti dici che poteva decisamente andarti peggio.

Kojak
19-05-15, 16: 49
Non so che dire, ti giuro se non...grandi
Grande è stato il Padreterno.....

Kojak
19-05-15, 19: 35
Scene dell'incidente...

http://polizianellastoria.altervista.org/IMG-20150518-WA0005.jpg
http://polizianellastoria.altervista.org/IMG-20150518-WA0007.jpg
http://polizianellastoria.altervista.org/IMG-20150518-WA0008.jpg

VxVendetta
19-05-15, 20: 15
La cosa che mi resta più impressa dell'incidente e' sempre il botto. A volte e' assordante nessuno lo può capire se non lo sente. E poi le auto che schizzano via.

xWolfx
19-05-15, 23: 00
Che via è, Kojak? (sono Patavino anch'io se ricordi :D)

Dr.Winters
19-05-15, 23: 07
Arcella

xWolfx
19-05-15, 23: 32
Grazie della risposta.
Spero di beccarvi in giorno a voi due (ovviamente in circostanza più tranquille di questa), anche per prendere un caffè, o uno spritz :D, e fare una chiaccherata

Kojak
20-05-15, 09: 25
Volentieri!! Comunque è il semaforo via Aspetti - viale Arcella......

ryuzaki
21-05-15, 11: 06
Questo a dimostrazione del fatto, che quando si è in macchina, non è soltanto una pistola o una coltellata a poterti seccare, anzi. Contento per i colleghi che possono festeggiare una seconda o terza nascita. Ogni volta che la si scampa è come essere rinati un'altra volta.
P.S. abbiamo un esempio di lascito ereditario sul forum: Kojak e Dr.Winters :D

Panzergrenadier
21-05-15, 12: 22
Meno male che ci siete voi e mio padre ( Carabiniere) che mi ricordate che l'Italia è ben altro oltre che corruzione, mafia e scandali. Ricordatevi sempre che la maggior parte della popolazione sostiene Voi e il vostro operato. Purtroppo o per fortuna non fanno chiasso come la controparte.

ryuzaki
21-05-15, 14: 32
Meno male che ci siete voi e mio padre ( Carabiniere) che mi ricordate che l'Italia è ben altro oltre che corruzione, mafia e scandali. Ricordatevi sempre che la maggior parte della popolazione sostiene Voi e il vostro operato. Purtroppo o per fortuna non fanno chiasso come la controparte.

Speriamo sia cosi, ormai è rimasta una delle poche cose che ci spinge a fare quello che facciamo.

tony1919
26-05-15, 16: 01
Lavorando a Roma, di arresti ed interventi di qualsiasi genere ne ho già fatti a decine nonostante ho poco più di 2 anni di servizio.
Ma questa è la cosa che ricordo in particolare: Finito il corso e giunti a destinazione, i primi mesi vieni giustamente affiancato in volante dai colleghi anziani per imparare il mestiere. Tuttavia si sa, soprattutto in una città come la capitale dove erano anni che nuove leve (e così tante) non ne venivano assegnate, gli anziani giustamente dopo tanti anni decidono di chiudere la loro esperienza sulla strada per spostarsi negli uffici, lasciando il compito alle nuove leve.
Così capita che dopo 7-8 mesi di praticandato ti ritrovi in macchina con un tuo paricorso ed addirittura con l'incarico di capopattuglia.
Sarà la sfiga dei novizi? Può essere, sta di fatto che nel primo giorno la radio ti chiama per un intervento che non ti era ancora capitato nei 7 mesi precedenti ovvero "rapina in atto in banca". Ti guardi in faccia col collega come per dire "non ci credo" e senza pensarci più di tanto la macchina parte e corre verso la destinazione a sirene spiegate.
Altro che effetto tunnel, la prima volta ti sembra di avere i paraocchi solo sull'obiettivo e pensi di arrivare il più presto possibile. Errori che col tempo e l'esperienza si correggono man mano.
Per fortuna si trattava di una falsa segnalazione e il simpatico ragazzo autore della burla fu successivamente denunciato.
Tirammo un sospiro di sollievo ma le emozioni (paura ma anche adrenalina e voglia di intervenire subito) non le dimenticherò mai

ryuzaki
26-05-15, 16: 48
Questa è una cosa che non dovrebbe accadere, due giovani agenti in macchina. E' un lavoro che richiede esperienza e impegno, ma purtroppo vista la situazione del personale può succedere. Sono responsabilità non da poco e il primo intervento sembra scientificamente provato che è rognoso :)

tony1919
26-05-15, 23: 05
Questa è una cosa che non dovrebbe accadere, due giovani agenti in macchina. E' un lavoro che richiede esperienza e impegno, ma purtroppo vista la situazione del personale può succedere. Sono responsabilità non da poco e il primo intervento sembra scientificamente provato che è rognoso :)
Ormai è più di un anno che siamo due agenti fissi in macchina e non è mica l'unico caso a Roma....

ryuzaki
26-05-15, 23: 18
Ormai è più di un anno che siamo due agenti fissi in macchina e non è mica l'unico caso a Roma....

Lo so che non è l'unico caso, la situazione di Roma è risaputa per questo ho scritto che non è buono per dei giovani agenti ritrovarsi catapultati in quella realtà.

tony1919
26-05-15, 23: 21
Lo so che non è l'unico caso, la situazione di Roma è risaputa per questo ho scritto che non è buono per dei giovani agenti ritrovarsi catapultati in quella realtà.

Vero, però posso dirti che il rovescio della medaglia è che forse paradossalmente impari molto di più.
Dall'intervento agli atti sei tu che te la gestisci. Certo in situazioni particolare l'esperienza è fondamentale

Kojak
27-05-15, 08: 55
Premetto che sono fondamentalmente contrario alla presenza di due semplici agenti nella stessa volante. Non perché non mi fidi dei ragazzi, quanto perché essi mancano della necessaria "malizia" che a volte fa la differenza tra il tornare a casa sani e il farsi male. O peggio. Esempio di vita vissuta: mattinata qualunque, inizio servizio. La sala operativa manda due volanti in un bar ove è stata segnalata la presenza di 4 individui molesti arrivati poco prima a bordo di autovettura [marca, modello, colore]. La prima volante è formata da due agenti appena arrivati alle volanti; la seconda, dal "nonno" e dal suo autista. La prima volante arriva "in bomba" sull'obiettivo (il bar) non accorgendosi di avere incrociato proprio quella vettura [marca, modello, colore] che era appena ripartita e che si sarebbe allontanata impunemente. La volante del "nonno" fermò la macchina. Ora, l'intervento di per sé era una cavolata. Ma fu sintomatico dell'inesperienza dei primi operatori che focalizzarono la loro attenzione unicamente nel bar. Se si fosse trattato di una rapina in banca?.....
Ora:

Dall'intervento agli atti sei tu che te la gestisci.
Questo è vero. L'importante è riuscire ad arrivare a farli, gli atti......

ryuzaki
27-05-15, 09: 21
Vero, però posso dirti che il rovescio della medaglia è che forse paradossalmente impari molto di più.
Dall'intervento agli atti sei tu che te la gestisci. Certo in situazioni particolare l'esperienza è fondamentale

Indubbiamente è un tipo di esperienza "senza filtri", ma è anche vero che fare il capopattuglia quando non si ha esperienza è un bel rischio perchè può succedere veramente di tutto e ogni intervento si deve affrontare in un certo modo. Se noi sbagliamo ci ritroviamo direttamente a firmare l'elezione di domicilio...ma per noi.

tony1919
27-05-15, 12: 15
Indubbiamente è un tipo di esperienza "senza filtri", ma è anche vero che fare il capopattuglia quando non si ha esperienza è un bel rischio perchè può succedere veramente di tutto e ogni intervento si deve affrontare in un certo modo. Se noi sbagliamo ci ritroviamo direttamente a firmare l'elezione di domicilio...ma per noi.
Vero. Purtroppo, come in tutte le cose, ci dobbiamo adattare

PanteraBlu
27-05-15, 15: 25
Ciao Kojak, se riesci puoi raccontare più storie?

Kojak
27-05-15, 18: 04
Ciao Kojak, se riesci puoi raccontare più storie?
Di storie ce ne sarebbero tante. Io sono un convinto seguace di Esopo, il quale nelle sue "Favole" concludeva sempre con una breve morale. Ecco, a mio avviso una storia va raccontata se essa porta con se una morale che aiuta TUTTI (me compreso) a crescere. Altrimenti resta quello che è: una favola, appunto.....

ryuzaki
27-05-15, 19: 30
Vero. Purtroppo, come in tutte le cose, ci dobbiamo adattare

D'altro canto la capacità di adattamento è una cosa che in questo lavoro è preziosa.

Kojak
02-06-15, 21: 37
Comincia il turno di una notte di inizio estate.
Ci si reca al solito bar per il "rito" del caffè, uno dei tanti di quella nottata... Ma neanche il tempo di mettere il primo anfibio fuori dall'auto che la sala operativa inizia a berciare: "Volante 5, volante 5 con urgenza!". E' una frase tipica per una rogna grossa. Alla risposta, l'operatore radio - un personaggio di solito calmo come un serafino, della serie "cade il mondo, io mi sposto" - esordisce: "Vola, e quando dico vola, VOLA! in via XX: ho al telefono la mamma di una bimba di 3 anni che si è chiusa a chiave in bagno. C'è una porta-finestra aperta e abitano al 5° piano!". Soffochi a stento una bestemmia e parti. L'autista fa miracoli, la Bravo sembra avere messo le ali mentre urla con la bitonale alla gente di spostarsi. "Volante 5, in arrivo anche 118 e VV.F., al telefono abbiamo sentito un grido..."
Non hai più respiro. La strada non finisce mai, quella maledetta via sembra l'abbiano spostata perfino di provincia. Quel grido..... no...... Il tuo pensiero va alle tue due bimbe che hai baciato nel loro lettino poco più di mezz'ora prima mentre stavano dormendo..... Cosa mi troverò davanti adesso?.... Pensieri alla rinfusa...e paura, tanta.
Alla fine arrivi in quel condominio, ti trovi fuori dall'auto che questa ancora si muove. L'androne, con la gente...le rampe di scale fatte alla dio-ti-fulmini, un quinto piano in chilometro lanciato.... "Presto, presto" ti grida qualcuno. O così credi di avere sentito. La porta dell'appartamento è aperta, la mamma in pigiama è un flash bianco in una cornice scura... "Dov'è il bagno?" fai a tempo a urlare con l'ultimo fiato che ti resta.... E poi la porta: bianca, laccata, maniglia in metallo grigio con lo stipite in legno di faggio con le venature in rilievo. In quel momento il tempo sembra essersi dilatato...cosa non ti gioca la mente, pure i dettagli della porta!!! Senza neanche rallentare, il tuo anfibio impatta contro la serratura, la porta va giù tirandosi dietro anche quello stipite in legno di faggio con le venature in rilievo..... Bagno piastrellato, maioliche di varie tonalità di blu....
E poi LEI!
E' un frugolo dai capelli d'ebano, in mutandine e canottierina rosa. Uno sguardo da furbetta, per nulla spaventata, anzi, quasi divertita da quel botto tremendo, da tutto quel trambusto! E' seduta per terra, con i trucchi della mamma che hanno reso il pavimento una macchia indistinta di colore. Il tuo primo pensiero è un'associazione di idee tra le più strampalate, sarà stato proprio quello sguardo da furbetta!! "Masha e Orso", il cartone in tivvù! Ma come ti viene in mente una cosa del genere, sbirro?? L'istinto di padre ha il sopravvento su tutto: la prendi in braccio e te la porti al petto, stringendola, la sua testolina sulla tua spalla... E ti trovi così, con LEI, seduto sul bordo della vasca da bagno, a piangere come un vitello, il petto squassato dai singulti!
Quello che è successo dopo è solo routine. Ma da quella casa non saresti più voluto andare via.
Ecco. Una notte qualunque, una città qualunque. Una Polizia qualunque.

beowuff
03-06-15, 02: 30
Alla faccia di chi grida a poliziotti e militari come violenti e assassini.
Cos'è che ti fa bestemmiare sentendo una chiamata del genere, che ti fa scendere dall'auto ancora in movimento, che ti fa fare 5 piani di corsa che Usain Bolt avrebbe faticato a starti dietro, che ti fa sfondare una porta senza pensarci due volte -per non parlare del finale tenerone:)- se non un cuore pieno di umanità ed altruismo?

ryuzaki
06-06-15, 14: 16
Brividi e applausi!! x_x:respect::am052

tony1919
12-06-15, 19: 42
A voi è mai capitato di affrontare un intervento dove c'era il morto ammazzato o che si era suicidato?
A me è successo già un paio di volte di cui un ragazzo giovanissimo che si era impiccato in bagno. Secondo me la cosa più brutta non è il morto in sè ma come affrontare i familiari per spiegare quello che è era accaduto

Kojak
12-06-15, 19: 51
A voi è mai capitato di affrontare un intervento dove c'era il morto ammazzato o che si era suicidato?
A me è successo già un paio di volte di cui un ragazzo giovanissimo che si era impiccato in bagno. Secondo me la cosa più brutta non è il morto in sè ma come affrontare i familiari per spiegare quello che è era accaduto
Quoto. Ogni volta ti ritrovi ad avere una patata in bocca e a non sapere mai cosa dire e come dirlo....