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Visualizza Versione Completa : Riorganizzare il VFP1 e le fasi iniziali nelle Forze dell'Ordine



ValerMic
14-11-13, 13: 36
Volevo condividere con voi un mio pensiero su come oggi per chi volesse entrare nelle forze dell'ordine debba entrare in un percorso illogico e contorto e di come personalmente io lo configurerei chiedendo a tutti voi magari cosa ne pensiate e se invece siete favorevoli a come è tutt'oggi il sistema.

Partiamo prendendo in esame il fatto che oggi il VFP1 "serve" anche per chi ha futura volontà di entrare nelle forze di polizia cosa secondo me sbagliata per vari motivi. Prima di tutto per un discorso di principio: per quale motivo una persona che magari non ha la minima attrazione per le forze armate deve farsi dentro di esse 1 anno obbligatorio per poi accedere ai concorsi delle F.O. ? Per me è un classico paradosso tutto italiano oltre tutto pensiamo ad un fatto di posti: magari c'è chi ha la passione per le forze armate ma per "colpa" di chi invece vi entra solo per far passare 6 mesi/1 anno non può inoltre economicamente parlando lo stato spende soldi per il singolo VFP1 per addestramento e altro e poi quest'ultimo appena ha la possibilità se ne esce e va nelle F.O. tutto questo ha logica ? È lo stesso problema di quando era in vigore la leva: si era obbligati ad andare, lo stato spendeva soldi e soldi per addestramento e tutto ciò che segue e poi alla prima occasione la persona saluta tutti e se ne va. Che ritorno economico c'è ?

Io farei un discorso molto più in grande chiarendo subito una cosa: le forze armate sono una cosa le forze dell'ordine sono ben altra cosa per cui in funzione i questo il VFP1 e seguenti sono riservati solo per chi ha voglia e passione per le forze armate e tanti saluti. Per entrare nelle forze dell'ordine farei una sorta di identico "VFP1" ma per ogni corpo di polizia, VFP1 PdS, VFP1 CC ecc ecc in cui per un anno sei una sorta di ausiliario non partecipi per ovvie ragioni a "missioni" particolari e pericolose ma fai comunque esperienza anche nelle volanti sempre avendo comunque "compiti limitati" almeno il primo anno. Durante questi 3 anni si possono prendere brevetti utili e soprattutto partecipare a corsi per entrare se lo vogliamo nelle specializzazioni della PS. Questo sarebbe un sogno sia per me lo ammetto sia per molti altri giovani che avrebbero dato di tutto per fare l'ausiliario in qualche forza di polizia anche solo per "provare" ad essere un agente per un anno poi sicuramente molti diranno "non è in un anno che vedi e provi quello che succede" ma non questo il punto. Per ovviare a quanto appena detto inserirei due anni di "agente in prova" con cui puoi dare in ogni momento le dimissione e uscirne se non ti piace più oppure restare. Non vedo nel 2013 a cosa possa servire avere agenti che per un anno solo sono stati in qualche forza armata e sappiamo pure che i VFP1 tutte queste grandi cose non fanno per poi uscire e dover aspettare e tentare il primo concorso utile. Non vedo proprio quali difetti possano esserci organizzando tutto in questo modo forse l'unico che di questi tempi è decisivo è il fatto che ogni forza di polizia debba creare delle scuole quindi economicamente non supportabile ma credo che i pro siano molti:

- Su mettiamo caso 10.000 posti VFP1 tutti e 10.000 lo fanno per passione nelle F.A. non come oggi dove moltissimi lo fanno solo perchè obbligati e poi salutano il tutto
- Chi è giovane e vuole entrare nelle F.O. lo può fare direttamente senza prerequisiti idioti (scusate il termine)
- Hai un primo anno per "metterti alla prova" in più altri 2 per "decidere" e in questi 3 anni totali puoi brevettarti, partecipare a corsi ulteriori, specializzarti nei vari rami del corpo di polizia scelto
- Agenti allievi più giovani perchè comunque oggi hai 1 anno in più passato da VFP1 nelle F.A. di dubbia utilità

Per me nel 2004 è stato messo l'anno obbligatorio nelle F.A. perchè si aveva paura che nessuno ci andasse più in queste poi magari non sarà cosi...

Trovatemi un difetto in questo sistema sono anche curioso di sapere se siate d'accordo. Cosa ne pensate?

LeonardoLupo
14-11-13, 17: 27
Un motivo sicuramente è che se ad oggi tolgono il vfp1 come requisito per i concorsi da allievi agenti avremo come minimo 200000 domande di partecipazioni almeno per la Polizia di Stato!
Sarebbero troppi troppi troppi mentre col vfp1 hanno molta meno carne al fuoco.
Questo per quanto riguarda le FFOO.

Per le forze armate forse preferivo di più il vecchio VFB erano più anni quindi chi voleva farlo era comunque motivato mentre un anno passa più in fretta.

Comunque credo che tutto ruoti intorno al fatto dei grandi numeri altrimenti avrebbero allargato almeno a 30 il limite vfp1 o 28.

Il problema vero è che i fondi scarseggiano e senza soldi i ragionamenti da fare sono pochi come le assunzioni!
Di certo la legge 226/04 ha generato un po' di caos per chi vuole fare solo FFOO,però un amico ci diceva sempre:
Dura lex sede lex.

Le cose stanno così e sembra che non si voglia cambiarle almeno fino al 2020.

Se devo dire la mia personale opinione ripristinerei la Leva così tutti si fanno l'anno di militare e chi non lo fa per scelta non potrà concorrere nei concorsi anche per le FFOO.Naturalmente Leva non pagata solo vitto e alloggio.
Semplice e lineare ma io non sono uno statista! :)

Pol
14-11-13, 17: 40
Mio modesto parere : in tempi di crisi, senza scrematura preventiva del VFP1, una funzione così importante per lo stato e la cittadinanza come la sicurezza pubblica, correrebbe il rischio concreto di diventare eccessivamente un ammortizzatore sociale.
Di persone con mentalità "ACAB" passatemi il termine, convinti realmente che le fdo campino di tangenti e corruzione, e il giorno dopo stanno a tentare concorsi da sottoufficiale e agente di PL per sistemarsi e nulla più ne conosco fin troppe....

LeonardoLupo
14-11-13, 18: 59
Mio modesto parere : in tempi di crisi, senza scrematura preventiva del VFP1, una funzione così importante per lo stato e la cittadinanza come la sicurezza pubblica, correrebbe il rischio concreto di diventare eccessivamente un ammortizzatore sociale.
Di persone con mentalità "ACAB" passatemi il termine, convinti realmente che le fdo campino di tangenti e corruzione, e il giorno dopo stanno a tentare concorsi da sottoufficiale e agente di PL per sistemarsi e nulla più ne conosco fin troppe....

Vero.

GuerrieraItalia
14-11-13, 19: 21
Concordo pienamente con Pol!!

alpacinn
14-11-13, 20: 33
valermic, è un poliziotto penitenziario che ti parla..... che dire, condivido in tutto quello che hai detto, io sono uno di quelli che ha "sfruttato" l'esercito.....del quale non me ne fregava nulla per poter passare nelle forze di polizia.... con estremo s***** ci sono andato, ma per perseguire l'obiettivo ho fatto il sacrificio....il sottoscritto si era pure scoppiato la leva in marina.

vegepat
14-11-13, 21: 50
Ci sono alcuni aspetti positivi del vfp1 che andrebbero preservati, alcuni dei quali sono già stati accennati, altri possono riguardare la possibilità di dare, comunque, una formazione iniziale nel senso della disciplina, nel rispetto delle regole, nel maneggio delle armi, ecc.. ecc...

Francamente, è da un po' che mi sono fatto l'idea che la soluzione migliore sarebbe separare i concorsi vfp1 e vfp4.
In questo modo, chi vuole stare nell'Esercito potrebbe concorrere direttamente... lui avrebbe subito quello che cerca e la F.A. avrebbe qualcuno su cui investire da subito in formazione e da impiegare in operazioni.
Non sarebbe scorretto nemmeno dare qualche punto incrementale se questo individuo volesse, al termine del p4 o di una rafferma, passare nelle FFOO.
Chi non ha interesse nelle FFAA riceverebbe l'addestramento base e poi sarebbe impiegato solo per i servizi logistici/sicurezza delle caserme: lo saprebbe fin dall'inizio e, rendendo un servizio alla Forza Armata, avrebbe anche il tempo per prepararsi ai concorsi per FFOO.


valermic, è un poliziotto penitenziario che ti parla..... che dire, condivido in tutto quello che hai detto, io sono uno di quelli che ha "sfruttato" l'esercito.....del quale non me ne fregava nulla per poter passare nelle forze di polizia.... con estremo s***** ci sono andato, ma per perseguire l'obiettivo ho fatto il sacrificio....il sottoscritto si era pure scoppiato la leva in marina.

Hai fatto il sacrificio di servire svogliatamente nell'Esercito? Vai fiero di questa etica del lavoro?

Pol
14-11-13, 22: 08
valermic, è un poliziotto penitenziario che ti parla..... che dire, condivido in tutto quello che hai detto, io sono uno di quelli che ha "sfruttato" l'esercito.....del quale non me ne fregava nulla per poter passare nelle forze di polizia.... con estremo s***** ci sono andato, ma per perseguire l'obiettivo ho fatto il sacrificio....il sottoscritto si era pure scoppiato la leva in marina.
Se non altro sei diventato agente dopo aver superato il vfp1 che per te è stato un sacrificio ampiamente "sopportabile" in vista poi del forte traguardo che sei riuscito a raggiungere.
Per molti altri il gioco non vale la candela, dunque la motivazione svolge in questo modo un ruolo chiave nel percorso per entrare nelle forze dell'ordine.
Trovo che provare un concorso da allievo agente, assieme ad altri aspiranti che hanno lavorato sodo per ottenere tale possibilità, sia meglio che provare un concorso totalmente pubblico, magari fallirlo, e trovare perché no l'amico vincitore che la polizia e il desiderio di indossare una divisa non sappia neppure cosa siano.
Molto interessante comunque la proposta di vegepat.

bacioch
14-11-13, 22: 25
Scusate,ma quasi 1000 euro al mese,vitto,alloggio,al venerdì alle 12 liberi,un mese di licenza pagata,
per scoppiarsi qualche guardia (con magari ipad,iphone,psp,ecc)e qualche ramazza,e qualche sporadico cazziatone,io non lo vedo esattamente un "sacrificio":)

Chiedete a qualche coetaneo pizzaiolo o manovale quante ore,che impegno,che fatica,che cazziatoni deve sorbirsi per la stessa cifra....

alpacinn
14-11-13, 22: 50
Hai fatto il sacrificio di servire svogliatamente nell'Esercito? Vai fiero di questa etica del lavoro?


la mia intenzione era quella di farmi subito un bel concorso nelle forze dell'ordine, direttamente, non vedo proprio perchè dopo essermi fatto il mio anno di leva io abbia dovuto rifare il militare per andare poi a fare un altro tipo di lavoro......ovvero indossare una divisa completamente diversa....... non condivido assolutamente questo nuovo modo di arruolare nuovi agenti dal 2005, cmq come dicevo, per perseguire l'obiettivo ho dovuto farlo, e l'ho fatto....... ciò non toglie che anche contro voglia ho fatto il mio dovere come si deve, ma non sono uno che si nasconde, e ammetto che ne avevo proprio per le scatole ;--) per i motivi sopra descritti......

alpacinn
14-11-13, 22: 51
Scusate,ma quasi 1000 euro al mese,vitto,alloggio,al venerdì alle 12 liberi,un mese di licenza pagata,
per scoppiarsi qualche guardia (con magari ipad,iphone,psp,ecc)e qualche ramazza,e qualche sporadico cazziatone,io non lo vedo esattamente un "sacrificio":)

..

non è un sacrificio terribile...... ma è una cosa che non ha assolutamente senso per andare a fare il poliziotto.

vegepat
15-11-13, 00: 25
1. Credo che siano stati già elencati abbastanza motivi per rendere quella assoluta "mancanza di senso" un po' meno...assoluta e un po' più semplicemente...opinione/giustificazione personale.
2. Continuo a chiedermi quale etica del servizio ci possa essere alla base di principio per cui con una divisa si serve con amore ed entusiasmo e con un altra,oltretutto sapendo che è solo per poco,con s*azzo...

ValerMic
15-11-13, 01: 44
Mio modesto parere : in tempi di crisi, senza scrematura preventiva del VFP1, una funzione così importante per lo stato e la cittadinanza come la sicurezza pubblica, correrebbe il rischio concreto di diventare eccessivamente un ammortizzatore sociale.
Di persone con mentalità "ACAB" passatemi il termine, convinti realmente che le fdo campino di tangenti e corruzione, e il giorno dopo stanno a tentare concorsi da sottoufficiale e agente di PL per sistemarsi e nulla più ne conosco fin troppe....

Beh pero' scusami forse la vediamo in modo diverso ma se anche una persona ha bisogno disperato di lavoro e prova ed entra e fa bene il proprio lavoro qual'e' il problema? Tutti eccetto alcuni fortunatissimi hanno bisogno di lavoro per vivere non penso sia una vergogna da nascondere. E poi non ho detto che basta andare a bussare ad un portone e si diventa effettivi, ci sono 1 anno piu'- altri 2 per scremare eventuali rambo (che senza fare polemica mi pare ci siano lo stesso oggi) semplicemente lo fanno direttamente le F.O. ma mi pare piu' logico. Il fatto che giustamente dici dell'ammortizzatore per me e' una favola anzi quello che dici era piu' facile che accadesse con la leva obbligatoria dove anni e anni fa con una firmetta restavi e avevi avanzamenti di carriera senza sbarramenti. Oggi che uno che abbia bisogno di lavorare con il presupposto gia' in partenza di non fare nulla spenda soldi in brevetti per forse entrare un anno nell'esercito non la vedo molto pratica la cosa e se anche fosse possibile non vedo come puoi filtrare un individuo del genere ma questo vale in ogni campo non solo questo preso in esame.

Come detto per me c'e' un completo inutile legame tra F.A. e F.O. per cui per lavorare in quest'ultime devi aver fatto esperienza nelle prime con conseguente posti e denaro sprecati.. Oltretutto pensate al discorso dell'eta': nelle F.A. italiane sebbene sia in discussione ancora oggi, massimo per entrare e' 25 anni non compiuti cosa ridicola, nelle F.O. ci sono ruoli aperti anche oltre i 28 anni quindi chi non rientra nell'eta' per entrare nelle F.A. automaticamente e' scartato da tutto. Ha logica questo ?

Wiseman
15-11-13, 01: 55
ValerMic,
La tua opinione è chiara (anche se non posso non invitarti a fare maggiore uso delle virgole, per renderla più fruibile :)), come è chiara quella di chi ti ha risposto. Che si riassume in un concetto non proprio collimante con quello cui stai replicando, però.
Pol stava osservando che, a maggior ragione in tempi economicamente difficili, le domande di arruolamento potrebbero raggiungere numeri astronomici: ragion per la quale, vista anche la natura estremamente sensibile del lavoro delle Forze dell'Ordine, occorre introdurre alcuni sbarramenti che diano fede della determinazione effettiva dei candidati, prevenendo il rischio di trasformare i commissariati in ostelli dei disperati. Fin dal primo anno.
Possiamo discutere di quali sbarramenti siano più sensati e/o efficaci (vfp1, brevetti, titoli...), ma pare difficile che si possa farne a meno.
Tutto qui :)

ValerMic
15-11-13, 01: 58
Scusate il doppio posto ma non sapevo non si potessero piu' modificare i messggi dopo un tot

Inoltre se come e' effettivamente ora la scrematura la fanno le F.A. queste giustamente adottano i loro limiti per scartare e non e' detto che tali limiti siano gli stessi delle F.O. Se uno non e' adatto per problemi di qualsiasi tipo alla vita nelle forze armate perche' deve essere scartato a priori dalle forze di polizia?

Wiseman
15-11-13, 02: 01
Non è detto, parole tue.
Non è detto neanche il contrario, però :)

Pol
15-11-13, 02: 03
Beh pero' scusami forse la vediamo in modo diverso ma se anche una persona ha bisogno disperato di lavoro e prova ed entra e fa bene il proprio lavoro qual'e' il problema?

Il punto è che si sta concorrendo per un lavoro che conferisce poteri di pubblica sicurezza e polizia giudiziaria, redarre dunque atti che possono comportare la limitazione della libertà di un individuo.
La questione dell'ammortizzatore sociale, ti garantisco è tutto tranne che una favola.
Non ho mai detto che è un filtro infallibile, ma il disoccupato che il giorno prima scriveva ACAB sul muretto e che vuole fare il finanziere perché secondo il suo ragionamento ti finisce in tasca la merce sequestrata, il VFP1 lo vede già di per sé un ostacolo, avvantaggiando a rigor di logica, persone che la divisa realmente la sentono addosso, la ambiscono per passione, e sono pronte anche a lavorare un anno in un'amministrazione diversa da quella ambita.

Mi ha anticipato Wiseman mentre scrivevo il messaggio, se avessi letto prima avrei evitato di replicare :)

JEFECITO
15-11-13, 15: 35
Mio modesto parere : in tempi di crisi, senza scrematura preventiva del VFP1, una funzione così importante per lo stato e la cittadinanza come la sicurezza pubblica, correrebbe il rischio concreto di diventare eccessivamente un ammortizzatore sociale.
Di persone con mentalità "ACAB" passatemi il termine, convinti realmente che le fdo campino di tangenti e corruzione, e il giorno dopo stanno a tentare concorsi da sottoufficiale e agente di PL per sistemarsi e nulla più ne conosco fin troppe....

Condivido in toto.

Victor
15-11-13, 15: 40
Devo dire che condivido pienamente l'ultimo pensiero di Pol.
Però continuo a non capire,perchè come in altri settori,quello delle FF.AA e FF.OO debba essere oggetto di discriminazione per dei requisiti base e normalissimi come altezza o età.
Qui non si discute dell'effettiva validità di un individuo di 1.64 al pari di uno di 1.66 cm,ma il punto è,il reclutamento.
Per forza di cose è fatto da domande,scremature,requisiti minimi da soddisfare. Purtroppo c'è chi ha la possibilità o meno come può avvenire benissimo in altri lavori alla fine.
Ogni "datore" di lavoro ha dei requisiti che chiede al candidato. Altrimenti tutti possiamo fare tutto,e questo non è possibile. Chiedo un favore,che nessuno fraintenda le mie parole e si senta offeso davvero. Anticipo. Perchè immagino che sia facile essere toccati,per un argomento del genere. E posso capire perchè la soddisfazione che provai appena misi la divisa fu immensa. E solo il pensiero che magari,sarei potuto essere al posto di "quella persona", mi avrebbe fatto davvero star male,data la passione per il mio lavoro.

Ma dicevamo,il reclutamento.Contrario al surrogato degli ausiliari,ovvero il vfp1 nelle FF.PP.
Sempre piu convinto che bisogna essere preparati al meglio,soprattutto per stare su strada. E già i corsi ordinari non bastano,in termini di tempo e finanziari.
Per lo stato attuale delle cose,credo che fare il VFP1 sia davvero,l'unico scoglio che al momento ,seppur lieve,si possa mettere per testare un minimo la motivazione di una persona nell'entrare nelle FF.OO o AA. Seppur facendo comunque con impegno e dignità ogni giorno,anche i compiti piu umili,che sia ramazza o guardie.
Certo è che magari il sistema perfetto non esiste,e ognuno di noi può fare mille proposte. Forse la "falla" del sistema ci potrebbe sempre essere,chi lo sa. :)
Comunque auguri davvero a tutti i ragazzi che sentono la divisa,e che ci provano nonostante il periodo di magra. Visto che è davvero difficile al giorno d'oggi.

Chiedo scusa se magari sono uscito un po'fuori binario.

JEFECITO
15-11-13, 15: 42
Devo dire che condivido pienamente l'ultimo pensiero di Pol.
Però continuo a non capire,perchè come in altri settori,quello delle FF.AA e FF.OO debba essere oggetto di discriminazione per dei requisiti base e normalissimi come altezza o età.
Qui non si discute dell'effettiva validità di un individuo di 1.64 al pari di uno di 1.66 cm,ma il punto è,il reclutamento.
Per forza di cose è fatto da domande,scremature,requisiti minimi da soddisfare. Purtroppo c'è chi ha la possibilità o meno come può avvenire benissimo in altri lavori alla fine.
Ogni "datore" di lavoro ha dei requisiti che chiede al candidato. Altrimenti tutti possiamo fare tutto,e questo non è possibile. Chiedo un favore,che nessuno fraintenda le mie parole e si senta offeso davvero. Anticipo. Perchè immagino che sia facile essere toccati,per un argomento del genere. E posso capire perchè la soddisfazione che provai appena misi la divisa fu immensa. E solo il pensiero che magari,sarei potuto essere al posto di "quella persona", mi avrebbe fatto davvero star male,data la passione per il mio lavoro.

Ma dicevamo,il reclutamento.Contrario al surrogato degli ausiliari,ovvero il vfp1 nelle FF.PP.
Sempre piu convinto che bisogna essere preparati al meglio,soprattutto per stare su strada. E già i corsi ordinari non bastano,in termini di tempo e finanziari.
Per lo stato attuale delle cose,credo che fare il VFP1 sia davvero,l'unico scoglio che al momento ,seppur lieve,si possa mettere per testare un minimo la motivazione di una persona nell'entrare nelle FF.OO o AA. Seppur facendo comunque con impegno e dignità ogni giorno,anche i compiti piu umili,che sia ramazza o guardie.
Certo è che magari il sistema perfetto non esiste,e ognuno di noi può fare mille proposte. Forse la "falla" del sistema ci potrebbe sempre essere,chi lo sa. :)
Comunque auguri davvero a tutti i ragazzi che sentono la divisa,e che ci provano nonostante il periodo di magra. Visto che è davvero difficile al giorno d'oggi.

Chiedo scusa se magari sono uscito un po'fuori binario.

Condivido in toto anche questo aspetto.

ValerMic
15-11-13, 23: 08
Sarei curioso di sapere se all'estero anche restando in Europa funziona come da noi l'arruolamento iniziale in qualche F.O. ma su internet non trovo più di tanto.

Va benissimo il creare dei piccoli o grandi ostacoli per impedire che pazzi o nulla facenti entrino nelle F.O. che sono chiamate a svolgere un ruolo molto importante per tutti ma senza ripete fino alla nausea la cosa, non vedo cosa ci sia di diverso se l'attuale VFP1 venga spostato direttamente nelle F.O....Sempre un ostacolo rimane ed in più lasci più posti al VFP1 delle F.A. per chi è interessato a queste ultime. Non cambia assolutamente nulla. Inoltre secondo me l'attuale sistema rischia di penalizzare veramente troppo chi invece è una bravissima persone e però si trova con età al limite per il reclutamento da VFP1 e magari con un punteggio non molto alto. Se prendiamo per un attimo il percorso che una qualsiasi persona deve affrontare per entrare nelle forze dell'ordine vediamo che:

- deve avere un età tra i 18 e i 25 anni (non compiuti), poteva andare bene anni fa ma oggi con l'obbligo scolastico portato a 18 anni e magari 1 anno perduto a scuola rischi già di partire male
- avere, a meno che non hai un buon voto al diploma e qualche titolo preferenziale, necessità di doverti sbrigare a prendere dei brevetti che a parte alcuni secondo me hanno poco a che vedere con le F.A. e che purtroppo non possiamo dire che siano proprio "economici" per cui bisogna prepararsi ad un sacrificio economico
- Riesco ad avere un buon punteggio ma per un qualche problema vengo scartato alle visite mediche / psicologo (cosa successa a moltissimi nel VFP1 2012 ) Qui una piccola parentesi; è sacrosanto che ci siano visite mediche e un dialogo con uno psicologo ma se come vi ho detto andate a leggere i motivi per cui molti sono stati scartati vi mettete le mani nei capelli.
- Magari avevo 24 anni per cui dopo aver speso soldi in brevetti e tentato non posso più partecipare e addio concorsi nelle F.O.

Ora sicuramente negli scartati ci sarà un altissima percentuale che è stata scartata per motivi giusti e indiscutibili non lo metto in dubbio come potrei far pensare da quello che ho scritto sopra ma nessuno mi leva dalla testa che le visite che devo affrontare hanno degli standard impostati per una vita nelle F.A. non per le F.O. e questo penalizza molto per me.

È vero pure che da tempo si sta proponendo un alzamento ad almeno 28 anni per arruolarsi e già questo sarebbe una buona cosa ma non cambia che è proprio il sistema di fondo ad essere un po controverso.

Attenzione non sto dicendo che le forze dell'ordine devono diventare un ammortizzatore sociale non è ne nel mio pensiero politico ne quello che voglio dire qui. Mi sembra però che fino al 2004 con la leva obbligatoria che facevano praticamente tutti non mi pare che tutte le forze dell'ordine venivano prese d'assalto da poveracci o da chi aveva bisogno di lavorare con il presupposto del "non fare più di tanto" e cosa che ho detto già prima; anche se per paradosso fosse cosi comunque le F.O. faranno un concorso simile a quello che oggi c'è per il VFP1 per cui non sussiste il problema! Semplicemente per un civile ci sarebbero due strade contrariamente ad oggi: iniziare come VFP1 nelle F.A. oppure iniziare un VFP1 direttamente nelle forze dell'ordine quest'ultimo però con le stesse modalità di quello di oggi con però standard diversi sicuramente rispetto alle F.A..

Ricordo giusto per restare in tema che negli USA in moltissimi quartieri delle più grandi città c'è un vero e proprio ufficio delle F.A. (soprattutto esercito) dove tutti i civili sotto i 41 anni (41!!!) possono far domanda tranquillamente. Non mi pare che poi nell'esercito USA ci siano barboni,straccioni o persone ambigue (con tutto il rispetto per questi ultimi).

Riguardo il messaggio di usare virgole, messaggio ricevuto purtroppo ieri con il tablet è stato un vero suicidio scrivere qui ;)

Wiseman
15-11-13, 23: 18
rischia di penalizzare veramente troppo chi invece è una bravissima persone e però si trova con età al limite per il reclutamento da VFP1 e magari con un punteggio non molto alto

Prendo questo spunto.
Età al limite, punteggio basso. Sfortuna. Qualche responsabilità (poteva svegliarsi prima, poteva darsi da fare di più).
La scuola non è andata? Le condizioni non hanno permesso di accumulare brevetti?
Sfortuna, responsabilità. Importa poco.
Il punto è un altro: non è vero che tutti debbono poter fare tutto.
Non ci sono state le condizioni preliminari per realizzare una ambizione? Occorre orientarsi su un'altra.

Per diventare chirurghi bisogna studiare medicina, specializzarsi, fare il tirocinio.
Non si può? Si fa altro, non si chiede di cambiare le regole.
Duro, spietato, semplice.
Ineluttabile

beowuff
15-11-13, 23: 33
Ricordo giusto per restare in tema che negli USA in moltissimi quartieri delle più grandi città c'è un vero e proprio ufficio delle F.A. (soprattutto esercito) dove tutti i civili sotto i 41 anni (41!!!) possono far domanda tranquillamente. Non mi pare che poi nell'esercito USA ci siano barboni,straccioni o persone ambigue (con tutto il rispetto per questi ultimi).

E' proprio questo il punto. Non siamo gli USA, non siamo impiegati in tanti Teatri Operativi quanto loro e non con lo stesso organico, di conseguenza da qualche parte e per qualche motivo bisogna tagliare, che sia l'età, l'altezza, o i brevetti. Non sono nemmeno io d'accordo con l'attuale sistema di arruolamento, ma lo giustifico in questo modo, e credo sia lo stesso per quanto riguarda le Forze dell'Ordine: da qualche parte bisogna tagliare, quindi permetto l'accesso ai concorsi, e solo uno per volta, a chi ha fatto il VFP1.


Prendo questo spunto.
Età al limite, punteggio basso. Sfortuna. Qualche responsabilità (poteva svegliarsi prima, poteva darsi da fare di più).
La scuola non è andata? Le condizioni non hanno permesso di accumulare brevetti?
Sfortuna, responsabilità. Importa poco.
Il punto è un altro: non è vero che tutti debbono poter fare tutto.
Non ci sono state le condizioni preliminari per realizzare una ambizione? Occorre orientarsi su un'altra.

Per diventare chirurghi bisogna studiare medicina, specializzarsi, fare il tirocinio.
Non si può? Si fa altro, non si chiede di cambiare le regole.
Duro, spietato, semplice.
Ineluttabile

A 14 anni avevo in mente di fare tutto, dall'astronauta al pilota di aerei, dal soldato al marinaio. Ma mai e poi mai avrei pensato che il voto delle medie avrebbe influito sul mio futuro, mai e poi mai mi sarebbe passato per la testa di andarmi a leggere un bando di concorso per l'arruolamento nell'Esercito, a 14 anni, come credo qualsiasi altro ragazzino di quell'età.
Si può diventare chirurghi anche essendo usciti col sufficiente dalle medie, ma nell'Esercito non si può entrare. La differenza sta nel fatto che gli "errori" del passato si possono recuperare per diventare ingegnere, avvocato, o, appunto, chirurgo, ma non per entrare nelle Forze Armate. Penso che ciò sia accettabile ma poco giustificabile.

GuerrieraItalia
15-11-13, 23: 37
Inseguire un sogno dona un sapore diverso ai giorni che si vivono e ci regala una sensazione di benessere personale.
Inseguire un sogno impossibile, però, accresce solamente frustrazione e scontentezza.
A volte bisogna essere brutalmente lucidi per capire se si sta facendo la cosa giusta per sè.
Non sempre ciò che è giusto coincide con ciò che vorremmo.

Le 'regole del gioco' non le abbiamo scritte noi ma se vogliamo responsabilmente scendere in campo dobbiamo rispettarle.
Ho sprecato tempo e occasioni? Mea culpa.
Ho perso anni e punti perchè non ho studiato abbastanza? Mea culpa.
Non ho avuto possibilità economiche per prendermi un brevetto in più? Peccato.
Questo non vuol dire che sposi ogni metodo di selezione ma che intendo rispettare quello che è il percorso per arrivare alla meta.
E' vero, può avere aspetti ingiusti ma quante cose non ne hanno?

Eppure quel che vedo è una moltitudine di persone che si sveglia veramente tardi
e poi non sa mettersi a valutare la realtà e le carte che ci sono sul suo banco.

@beo, il passato personale in molti lavori ed in molti ambienti non è così importante come negli ambienti delle ff.oo. e delle ff.aa.

Wiseman
15-11-13, 23: 40
Beowuff,
Non dico il contrario. Ma tra quello che si vorrebbe e quello che è, ce ne passa.
E non credo neanche che il ragazzo che esce dalle medie con ottimo lo faccia perché vuole partecipare al concorso nell'Esercito.
Ma lo fa.
E, dopo tanto parlare di meritocrazia, preferisco dare una opportunità privilegiata a chi lo fa piuttosto che agli altri.
Da qualche parte bisogna iniziare, da qualche parte bisogna mettete un paletto.

Discutiamo di quale sarebbe il paletto più equilibrato ed efficace, invece.

beowuff
15-11-13, 23: 57
Beowuff,
E, dopo tanto parlare di meritocrazia, preferisco dare una opportunità privilegiata a chi lo fa piuttosto che agli altri.
Da qualche parte bisogna iniziare, da qualche parte bisogna mettete un paletto.

Discutiamo di quale sarebbe il paletto più equilibrato ed efficace, invece.

E infatti è esattamente quello che viene fatto. Viene dato il merito a chi ha studaito di più. Nell'ultimo bando di concorso per volontari di truppa dell'EI, ad esempio, viene valutato di più un 60 di chi è uscito dal Liceo rispetto a un 60 di chi è uscito da un Istituto Tecnico.
E la logica quale sarebbe? O meglio, è più meritevole chi ha studiato di più, chi ha frequentato il tipo di scuola che richiedeva un maggior numero di ore di studio? Non farebbe una piega se il concorso fosse per andare a lavorare in posta. Ma siccome il concorso è per entrare nell'Esercito, credo le cose cambino.

Le modifiche che apporterei io all'attuale sistema riguardno innanzitutto le tempistiche. Mio papà, come moltissimi altri, quando è stata ora di fare la leva ha fatto tre giorni di visite, colloqui, esami, etc, e poi ha saputo se era idoneo o meno. La leva era obbligatoria, i candidati da esaminare erano praticamente tutti i cittadini maschi maggiorenni nati in un certo anno, se si è riusciti a farlo allora non vedo perchè non riuscirci oggi che i numeri sono più bassi.
Lascerei perdere titoli e brevetti, però darei punti a chi si è impegnato per se stesso o per gli altri. Ad esempio 1 punto per ogni anno di scuola superato, a partire dalle medie fino alle superiori; e per non penalizzare chi si è fermato alla terza media o chi ha frequentato un istituto triennale, 1 punto per ogni anno di lavoro, che ovviamente dovrà essere dimostrato allegando un documento o presentandolo a visita. Per la laurea darei anche in questo caso dei punteggi, ma non punteggi esorbitanti come quelli che ci sono adesso. E questi sono gli unici "punti" che darei.
Infine proporrei un test logico-deduttivo, con magari qualche nozione di attualità, matematica o italiano base, da sottoporre a tutti i candidati.

Wiseman
16-11-13, 00: 03
Sempre nel rispetto di tutti,
Grazie!

Ben venga parlare, appunto, di "quali" paletti.

GuerrieraItalia
16-11-13, 00: 06
Beo, direi che con i punteggi che proponi sarei messa benissimo :)

A parte le battute, la leva obbligatoria aveva altre finalità. La leva, quando è nata, era una necessità.
Fare il militare oggi è una scelta ponderata e non riesco a concepirla in altro modo.
Perchè non si riesce a fare come allora? Mancano anche i soldini.

beowuff
16-11-13, 00: 13
Beo, direi che con i punteggi che proponi sarei messa benissimo :)

A parte le battute, la leva obbligatoria aveva altre finalità. La leva, quando è nata, era una necessità.
Fare il militare oggi è una scelta ponderata e non riesco a concepirla in altro modo.
Perchè non si riesce a fare come allora? Mancano anche i soldini.

Non volevo assolutamente confrontare l'Esercito di leva con l'Esercito attuale, nè le finalità, nè le capacità. Solo mi "piacerebbe", proporrei, di evitare tutte queste lunghe attese:)
per il resto sono d'accorso, ma purtroppo così non è:)

ValerMic
16-11-13, 01: 06
Non cito i vostri nomi singolarmente perchè rispondo un po in generale a tutti ;)

Vi invito a leggere questa discussione in questo stesso forum dove c'è il confronto con la Polizia Americana ovviamente USA, e da noi https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?4514-Polizia-americana/page1

Guardando soltanto le prime 3 pagine saltano subito all'occhio belle cosucce come in primis l'assenza di requisiti particolari soprattutto non chiedono di passare 1 anno a zonzo nelle loro forze armate al contrario si punta molto al concreto mentre da noi ogni cosa è buona per sentirsi dire "non sei idoneo" "non hai l'età giusta" "potevi svegliarti prima". E andiamo su, in tempi in cui si parla di un riavvicinamento delle istituzioni / stato dove i giovani si devono dare da fare, patria, servire lo stato, e poi all'atto pratico conta più se hai 24 o 25 anni conta più sei troppo alto o troppo basso se hai fatto un anno da un parte più tosto che da un altra parte mi pare proprio he si predichi bene e si razzoli male.

Mi dite che non siamo come gli USA verissimo per molte cose secondo me abbiamo da invidiare per moltissime altre no ma adesso non venitemi a dire che come povertà,fame di lavoro siamo messi peggio che negli stati uniti. Eppure ripeto, non mi pare che concorsi nelle forze dell'ordine da loro siano presi d'assalto da barboni e poveracci. Tra l'altro è stato detto "l'esercito italiano non è impiegato in situazioni quante e come l'esercito americano". E allora? io mica ho detto che bisogna mettere a concorso 200.000 posti da VFP1 (magari sarebbe bello si) ma non c'entra poi molto con il tema.

I bandi di concorso di arruolamento in polizia da loro li trovi anche nelle scuole ma vi rendete conto? Ma da noi perchè ci facciamo sempre ventimila duecento novanta p***e mentali con frasi del tipo "no meglio di no un ragazzo appena finite le superiori non ha esperienza adatta" "porterebbe ad un abbassamento degli standard" non mi stupirei se qualcuno se ne uscisse con una frase del tipo "turba la tranquillità del ragazzo mettere un bando delle F.O. a scuola ma siete matti ? " Oppure ci si deve sentire rispondere "potevi sbrigarti prima" "colpa tua" "il mondo è questo" "la legge è cosi punto". Non si cambiano le leggi ? Soprattutto leggi fatte da chi magari non sa poi all'atto pratico cosa va a combinare ? Istituendo un sistema come per esempio quello proposto da me non ci sarebbe più "trasparenza" ?

Che servano paletti è fuori discussione, io per esempio ho proposto di mettere questi paletti direttamente nelle forze dell'ordine all'inizio, non credo cambi nulla all'atto pratico eppure...

Su praticamente qualsiasi situazione è proprio vero che guardiamo più ai pezzi di carta e alle cose secondarie più tosto che alla concretezza mi dispiace dirlo, sembriamo fatti a posta per aumentare la burocrazia...

Sul fatto del bando del VFP nell'esercito sono perfettamente d'accordo con voi. Puntiamo giustamente al merito ? Valutiamo i vari diplomi, licenze medie, eventuali certificazioni utili nell'esercito come l'ECDL (per la cronaca tornata ad essere valutata quest'anno finalmente)e molte altre cose cosi questi corsi che si fanno in orario extra-scolastico a qualcosa servono per una volta. Mi dite per esempio perchè un "aspirante guida alpina" deve avere tutti quei punti ? Non è polemica questa semplice curiosità!

beowuff
16-11-13, 01: 29
ValerMic,
scusa, ma ti stai contraddicendo.

Prima affermi che si predica bene ma si razzola male in quanto si guardano cose come l'età, l'altezza, etc, e poi dici che è giusto valutare diplomi, certificazioni e brevetti vari, per poi dire che non è giusto are così tanti punti a un Aspirante Guida Alpina. I corsi extra scolastici di cui parli, non sono accessibili a tutti, nel senso che non tutti gli Istituti offrono la possibilità di fare corsi ECDL o di lingua. E allora come la mettiamo? Il merito va al fortunato che si iscrive nell'istituto giusto, a scapito di chi, vuoi per il luogo in cui vive, vuoi per scelte scolastiche, dovrebbe invece rivolgersi a una struttura esterna?
Quanto al fatto che le nostre FFAA, quanto a impiego e organico, non sono paragonabili alle FFAA USA, c'entra eccome; perchè non è possibile, per le strutture che abbiamo, ospitare, ad esempio, tutti i cittadini fino ai 41 anni che vogliono entrare nelle FFAA. Oltre al fatto che non abbiamo troppo bisogno di quarantenni che iniziano a quell'età la loro esperienza militare.

Pol
16-11-13, 04: 21
@ValerMic

Per dovere di cronaca è bene ricordare che non è totalmente corretto dire "polizia americana", dato che lì hanno solamente Polizie Locali dipendenti o dal nostro equivalente di comune o dalla contea, e tantomeno paragonarli con forze nazionali dipendenti da un ministero.
Sarebbe più opportuno paragonare le polizie USA con le nostre polizie locali, ricordando che da noi come da loro ogni realtà locale può fare discorso a sé stante.
Così come sarebbe meglio paragonare le nostre forze dell'ordine ai corrispettivi stranieri nazionali (esempio Gendarmeria francese o polizia nazionale)

Wiseman
16-11-13, 10: 47
E andiamo su, in tempi in cui si parla di un riavvicinamento delle istituzioni / stato dove i giovani si devono dare da fare, patria, servire lo stato, e poi all'atto pratico conta più se hai 24 o 25 anni conta più sei troppo alto o troppo basso se hai fatto un anno da un parte più tosto che da un altra parte mi pare proprio he si predichi bene e si razzoli male.
Ferma tutto :)
Il riavvicinamento allo Stato, alla Patria, alle Istituzioni sarebbe condizionato al fatto che le medesime favoriscano l'ingresso degli aspiranti?
Uno Stato-greppia, lì per soddisfare aspirazioni e bisogni, dunque, uno Stato di cui servirsi?
Preferisco ancora pensare che lo stato vada servito.
In cambio di un trattamento (non solo economico) dignitoso, che permetta di essere fieri di esserne servitori.
Uno Stato che consente, favorisce la realizzazione degli obiettivi personali a coloro che lo meritano (e si torna a discutere di quali dovrebbero essere i più efficaci criteri di valutazione del merito, quindi di selezione), non uno Stato-babysitter che vizia tutti nell'inconcepibile sogno di poter fare tutti tutto.

E non posso non tornare a ricordare che ai tempi della vituperata naja si facevano, letteralmente, carte false per sfuggire all'obbligo di leva: mentre ora è il contrario, si pretende di poter essere assunti (non arruolati, assunti), si hanno millemila rivendicazioni, i concorsi, le graduatorie, le licenze, il riposo... perché ci travolge un'ondata di patriottismo, di voglia di riavvicinamento.

Ma per piacere...

ValerMic
18-11-13, 02: 04
ValerMic,
scusa, ma ti stai contraddicendo.

Prima affermi che si predica bene ma si razzola male in quanto si guardano cose come l'età, l'altezza, etc, e poi dici che è giusto valutare diplomi, certificazioni e brevetti vari, per poi dire che non è giusto are così tanti punti a un Aspirante Guida Alpina. I corsi extra scolastici di cui parli, non sono accessibili a tutti, nel senso che non tutti gli Istituti offrono la possibilità di fare corsi ECDL o di lingua. E allora come la mettiamo? Il merito va al fortunato che si iscrive nell'istituto giusto, a scapito di chi, vuoi per il luogo in cui vive, vuoi per scelte scolastiche, dovrebbe invece rivolgersi a una struttura esterna?
Quanto al fatto che le nostre FFAA, quanto a impiego e organico, non sono paragonabili alle FFAA USA, c'entra eccome; perchè non è possibile, per le strutture che abbiamo, ospitare, ad esempio, tutti i cittadini fino ai 41 anni che vogliono entrare nelle FFAA. Oltre al fatto che non abbiamo troppo bisogno di quarantenni che iniziano a quell'età la loro esperienza militare.


Non mi sono affatto contraddetto; se vai a rivedere il mio primo post potrai vedere che non ho mai detto e scritto che non bisogna calcolare più nulla si prende ci si alza dal letto si urla "voglio entrare nelle forze armate italiane", si bussa ad un portone e si entra. Mai detto questo sarebbe da stupidi affermare una cosa del genere.

Si deve partire da un presupposto: siamo tutti persone e apparentemente siamo tutti uguali. Per entrare nelle F.A. o F.O. ma anche in una qualsiasi azienda/ministero o che so io è giusto come ho sempre detto che la "scrematura" avvenga istituendo un concorso pubblico (sottolineo pubblico) a cui vengano messi pochi requisiti. Questi requisiti secondo me possono essere il possesso di un diploma (mi piacerebbe dire terza media ma non credo sia più fattibile ormai) oppure titolo equivalente, il possesso di certificazioni che siano utili una volta dentro per esempio l'ECDL, la certificazione CISCO, la conoscenza di una lingua, l'aver svolto un corso regionale/provinciale che comunque sia sempre utile poi una volta dentro (non certo un corso che so da estetista :D ) e un limite d'età. Limite quest'ultimo, di certo ben lontano dai 25 anni di oggi ma per esempio 30/40 anni. Tutte queste cose ti assegnano un punteggio in più farai una prova di lingua italiana (per esempio un tema) una prova decisa da te riguardo un ambito concordato con le F.A./ F.O. per esempio prova di informatica, prova di lingua, ecc ecc (un po come accade per esempio nel concorso per allievi marescialli della GdF), mettiamoci cosi testiamo le capacità di questi 30enni /40enni una prova fisica e poi stili una graduatoria finale facendo valere tutti punteggi. Nell'Esercito servono 30 persone con spiccate capacità informatiche? Perfetto prendo i primi 30 con punteggio migliore che abbiano sostenuto la prova informatica e tanti saluti. Poi possiamo discutere cosa succede se arrivano pari un 18enne e un 40enne questo si è inevitabile che a logica venga preferito un 18enne ma intanto al 40enne è stata data un opportunità non gli è stato detto no a priori. È questo quello che voglio dire il dare l'opportunità a tutti senza fare troppe distinzioni! Invece qui per delle semplici mancanze per esempio "non ho fatto il vfp1 un anno e ho 26 anni" invece di dire "bene diamogli l'opportunità di fargli fare questo anno da militare" qualcun'altro in questo caso lo stato, ti debba dire "no ormai non puoi più riparare mi spiace fai altro". Ripeto fino alla nausea: sono d'accordo se questa frase si applica ad un 31enne o 41enne che per un anno non rientra perchè prima un limite ci deve essere questo è ovvio (purtroppo) ma tra un 25enne e 26 enne o anche 30enne cosa può esserci di cosi insormontabile ? Questa che dico io è una mentalità prettamente "USA" li ci sono limiti (in questo ambito) molto "larghi" poi se tu sei al limite oppure sei un super grassone che non riesce neanche ad alzare un braccio comunque puoi partecipare poi se per un miracolo della terra ti piazzi in graduatoria con un ottimo punteggio ancora meglio, al contrario se arrivi ultimo comunque avrai provato e non rimarrai con il dubbio e soprattutto con la grandissima inc*******a che "qualcuno ti ha sbarrato a priori la strada". Questo è quello che voglio dire

Mi dici che l'ECDL non tutti gli istituti la fanno ? bene le scuole che invece fanno i corsi permettono da sempre l'iscrizione "da esterno" di alunni o anche lavoratori/universitari qual'è il problema? Forse il costo? Il costo è quasi identico rispetto a farlo direttamente nella tua scuola (poi qui possiamo aprire discorsi che non c'entrano nulla con il tema; vi sembra normale nel 2013 di scuole che non fanno nessun corso extrascolastico ? Ma visto che si parla sempre di più che siamo dietro albania,portogallo ecc come qualità dell'istruzione e che a pochi giovani di oggi piace andare a scuola ma non sarebbe un bel modo di riavvicinare gli studenti il fare corsi extra-scolastici su materie/argomenti lo stesso utili e spendibili sul lavoro ? Boh...)



Ferma tutto :)
Il riavvicinamento allo Stato, alla Patria, alle Istituzioni sarebbe condizionato al fatto che le medesime favoriscano l'ingresso degli aspiranti?
Uno Stato-greppia, lì per soddisfare aspirazioni e bisogni, dunque, uno Stato di cui servirsi?
Preferisco ancora pensare che lo stato vada servito.
In cambio di un trattamento (non solo economico) dignitoso, che permetta di essere fieri di esserne servitori.
Uno Stato che consente, favorisce la realizzazione degli obiettivi personali a coloro che lo meritano (e si torna a discutere di quali dovrebbero essere i più efficaci criteri di valutazione del merito, quindi di selezione), non uno Stato-babysitter che vizia tutti nell'inconcepibile sogno di poter fare tutti tutto.

E non posso non tornare a ricordare che ai tempi della vituperata naja si facevano, letteralmente, carte false per sfuggire all'obbligo di leva: mentre ora è il contrario, si pretende di poter essere assunti (non arruolati, assunti), si hanno millemila rivendicazioni, i concorsi, le graduatorie, le licenze, il riposo... perché ci travolge un'ondata di patriottismo, di voglia di riavvicinamento.

Ma per piacere...

Ovviamente non andiamo all'opposto anche perchè non ho mai detto quello che affermi all'inizio ;) Senza entrare assolutamente in discorsi prettamente politici di destra- di sinistra che non c'entrano nulla e di questi tempi neanche ci credo più tanto, lo stato va servito; più che d'accordo, ma il paradosso di oggi è proprio questo: molti vogliono servire lo stato (in cambio di uno stipendio non vedo dove sia l'assurdità, il fatto che uno lo fa solo per questo è discutibile certo ma se uno lo fa bene il suo lavoro non vedo proprio il problema) ma lo stato deve anche fare qualcosa per "farsi servire" Lo stato di oggi invece fa poco o nulla per essere servito e anzi pubblicamente vari politici/ministri dicono "eh abbiamo 30 enni ancora a casa con i genitori" "i nostri giovani sono cosi, sono cola e sono coli" "i nostri giovani non studiano pensano ad altro" ma non sarà forse che almeno per un po è lo stato che non fa nulla per risolvere questi problemi ? i 30enni si trovano a casa ancora coni genitori (a parte che se è una decisione presa in completa autonomia con il consenso dei genitori non vedo il problema) Bene diamo un opportunità a questi 30enni diamogli almeno la possibilità (tra molte cose) per esempio di entrare nelle F.A. / F.O. ! I nostri giovani sono dei bambocci (senza generalizzare ovviamente) bene fai in modo che possano partecipare a tutti i concorsi /vite che vogliono saranno poi i vari esami,concorsi,graduatorie a stabilire se possano entrare (ovviamente graduatorie fatte seguendo per esempio il mio metodo) Anche qui ripeto quello detto sopra; si da un opportunità a tutti! Mi alzo la mattina e voglio provare ad entrare nelle F.O. ? Vai prova il concorso e se entri buon per te ! Invece adesso tutta una serie di pre-requisti di dubbia utilità ti fermano e troncano odiosamente sul nascere...

Sono onestissimo non posso confermarlo al 100% perchè magari mi facevo congestionare dagli amici ma conoscendomi abbastanza bene sarei stato felicissimo soltanto di provare a sentire cosa si prova ad avere una divisa. Negli ultimi anni era inutile la leva ? Bene comunque avrò fatto un esperienza in più, avrò conosciuto nuovi amici, mi sarò confrontato con loro sui problemi che ci riguardavano,ne avrei approfittato per vedere se le mie passioni e aspirazioni lavorative potevano "unirsi" rimanendo nel capo, invece siccome la maggior parte degli italiani soprattutto di quella età non usa il cervello (mi spiace dirlo ma ogni giorno che passa la penso sempre più cosi) vedendola come un puro "obbligo" non vedeva l'ora di andare via senza pensare che forze ci aveva dato un 1% in più di esperienza uno 0.5% in più in fatto di conoscenza di nuovi posti d'Italia, l'averci almeno per un solo anno responsabilizzato, invece come al solito solo il negativo si è guardato "è un obbligo, si impara a bere,ad andare a prostitute (ho sentito anche questa) a fumare. Vuoi non aver nulla a che fare con armi,violenze in generale (intesa in modo figurativo ovviamente il termine violenza) ? Bene c'era il servizio civile. Capisco pure chi dice che si perdeva un anno se uno non so voleva fare il veterinario :D (primo lavoro che mi è venuto in mente) e lo capisco pure infatti magari e ritorniamo per l'ennesima volta a quello che ho scritto sarebbe meglio ne l'obbligo ne tanto meno come è oggi ma una via molto più trasparente e aperta a tutti (entro sempre certi limiti).

Permettimi una sola contestazione: parli di "stato babysitter" . Non siamo forse uno stato babysitter noi ? Lo stato sociale non è anche questo forse ? Uno stato che vizia il cittadino ? Uno stato che si occupa lui stesso di "trattenerti le tasse dallo stipendio" e pagarti la pensione (creando visto che siamo in tema, solo problemi di nuove occupazioni ai poveri 40/50enni) invece di farlo fare al cittadino ? Uno stato che si preoccupa della salute del cittadino vietando cose che nei vicini paesi sono legalissime e poi fa girare autobus euro -2 in giro per le città ? Non è meglio uno stato che ti dice (stando agli esempi miei) "ti do 2.000 € e da questi 2.000 tu ne levi 500 ti tasse e se ti va ti paghi tu la pensione" ? Uno stato che ti responsabilizza e ti fa fare quello che vuoi se ci riesci esclusivamente da solo ? Forse sono punti di vista.
Lieto comunque di trovare persone disposte a parlare di queste cose ;)

beowuff
18-11-13, 02: 47
ValerMic,

Questi requisiti secondo me possono essere il possesso di un diploma (mi piacerebbe dire terza media ma non credo sia più fattibile ormai) oppure titolo equivalente, il possesso di certificazioni che siano utili una volta dentro per esempio l'ECDL, la certificazione CISCO, la conoscenza di una lingua, l'aver svolto un corso regionale/provinciale che comunque sia sempre utile poi una volta dentro (non certo un corso che so da estetista ) e un limite d'età.

Non capisco l'utilità delle "certificazioni utlili". A parte il fatto che miei compagni di classe senza certificazioni erano più bravi ad usare un computer o a parlare una lingua di chi invece ha fatto corsi su corsi, siamo sicuri che poi queste capacità siano davvero utili a tutti all'interno della FA\FO?


Limite quest'ultimo, di certo ben lontano dai 25 anni di oggi ma per esempio 30/40 anni.
Che senso ha porre limiti d'età così alti? Questi quarantenni possiamo anche utilizzarli in compiti non troppo impegnativi dal punto di vista fisico, magari in quegli ambiti in cui hanno maturato dell'esperienza (ad esempio l'informatica), ma di tutti quelli che invece queste abilità non le hanno, che ne facciamo? Li mettiamo a marciare assieme ai ventenni? Un ragazzo di vent'anni lo plasmi come vuoi, se gli vuoi far fare il fuciliere glielo fai fare, se gli vuoi far fare il carrista, glielo fai fare, se gli vuoi far fare la manutenzione agli elicotteri, gliela fai fare. Ma un quarantenne è disposto, dopo anni di vita, ad essere messo sullo stesso piano di un ragazzo che ha appena terminato le superiori?
Oltre a quanto appena detto, vogliamo sul serio rendere le nostre FFAA più vecchie di quello che non sono già?


Tutte queste cose ti assegnano un punteggio in più farai una prova di lingua italiana (per esempio un tema) una prova decisa da te riguardo un ambito concordato con le F.A./ F.O. per esempio prova di informatica, prova di lingua, ecc ecc (un po come accade per esempio nel concorso per allievi marescialli della GdF), mettiamoci cosi testiamo le capacità di questi 30enni /40enni una prova fisica e poi stili una graduatoria finale facendo valere tutti punteggi

Un tema di italiano per fare il volontario di truppa? E a che pro? Per eliminare chi si è fermato alla terza media, chi non ha fatto un liceo\istituto tecnico?
Una "prova decisa da te"? Stiamo scherzando? Adesso è il concorrente che decide con quale prova entrare in una Forza Armata? In GdF ci sono delle prove facoltative, una di lingua e informatica se non sbaglio, e stop, non è che scegli tu quale prova e magari anche con che modalità!
Per le prove fisiche son d'accordo, ma comunque ci sono già.


questo quello che voglio dire il dare l'opportunità a tutti senza fare troppe distinzioni! Invece qui per delle semplici mancanze per esempio "non ho fatto il vfp1 un anno e ho 26 anni" invece di dire "bene diamogli l'opportunità di fargli fare questo anno da militare" qualcun'altro in questo caso lo stato, ti debba dire "no ormai non puoi più riparare mi spiace fai altro". Ripeto fino alla nausea: sono d'accordo se questa frase si applica ad un 31enne o 41enne che per un anno non rientra perchè prima un limite ci deve essere questo è ovvio (purtroppo) ma tra un 25enne e 26 enne o anche 30enne cosa può esserci di cosi insormontabile ? Questa che dico io è una mentalità prettamente "USA" li ci sono limiti (in questo ambito) molto "larghi" poi se tu sei al limite oppure sei un super grassone che non riesce neanche ad alzare un braccio comunque puoi partecipare poi se per un miracolo della terra ti piazzi in graduatoria con un ottimo punteggio ancora meglio, al contrario se arrivi ultimo comunque avrai provato e non rimarrai con il dubbio e soprattutto con la grandissima inc*******a che "qualcuno ti ha sbarrato a priori la strada". Questo è quello che voglio dire

Un ragazzo che a 26 anni si sveglia e vuole entrare in una Forza Armata o Forza dell'Ordine, perdona, ma mi fa storcere un po' il naso. E fino a 26 anni a cosa ha pensato? Magari si è iscritto all'Università e ha scoperto (dopo 4-5 anni o più di studi...) che la laurea non fa per lui? O magari ha bighellonato a spese del paparino e ha deciso che vuole trovarsi un posto fisso a spese dello Stato? E chi invece farebbe domanda, secondo la tua modalità di arruolamento, a un'età più avanzata, farebbe forse domanda perchè ha moglie e figli e con la crisi non trova un lavoro? L'Esercito non è un ente assistenziale.
Inoltre, come è già stato detto, sarebbe meglio non paragonarci agli USA, ma a realtà a noi più vicine, sia come modo di pensare che come tradizioni, vedi Francia, ad esempio.


Lo stato di oggi invece fa poco o nulla per essere servito e anzi pubblicamente vari politici/ministri dicono "eh abbiamo 30 enni ancora a casa con i genitori" "i nostri giovani sono cosi, sono cola e sono coli" "i nostri giovani non studiano pensano ad altro" ma non sarà forse che almeno per un po è lo stato che non fa nulla per risolvere questi problemi ? i 30enni si trovano a casa ancora coni genitori (a parte che se è una decisione presa in completa autonomia con il consenso dei genitori non vedo il problema) Bene diamo un opportunità a questi 30enni diamogli almeno la possibilità (tra molte cose) per esempio di entrare nelle F.A. / F.O. ! I nostri giovani sono dei bambocci (senza generalizzare ovviamente) bene fai in modo che possano partecipare a tutti i concorsi /vite che vogliono saranno poi i vari esami,concorsi,graduatorie a stabilire se possano entrare (ovviamente graduatorie fatte seguendo per esempio il mio metodo) Anche qui ripeto quello detto sopra; si da un opportunità a tutti! Mi alzo la mattina e voglio provare ad entrare nelle F.O. ? Vai prova il concorso e se entri buon per te ! Invece adesso tutta una serie di pre-requisti di dubbia utilità ti fermano e troncano odiosamente sul nascere

Prima di tutto, sarò stupido io, ma mi piace ancora credere che servire lo Stato da tutore dell'ordine o da militare non sia un capriccio delle 7.30 di mattina tra un sorso di caffè e un morso al cornetto.
In secondo luogo, i giovani italiani sono bambocci perchè sono bambocci, punto. Vorresti forse dire che sono bambocci perchè lo Stato non gli da l'opportunità di entrare nelle FFAA\FFOO?
Secondo me il punto su cui non ci capiamo è che il mestiere del soldato, piuttosto che quello del poliziotto, non è un semplice lavoro come tanti altri. E' una vita dedicata al servizio degli altri e dello Stato cui apparteniamo, non si può dare l'opportunità di servire lo Stato a gente di 30 anni che non vede altre possibilità per il proprio futuro e quindi decide di sfruttare lo stato per ricevere una busta paga il 27 del mese.


Sono onestissimo non posso confermarlo al 100% perchè magari mi facevo congestionare dagli amici ma conoscendomi abbastanza bene sarei stato felicissimo soltanto di provare a sentire cosa si prova ad avere una divisa. Negli ultimi anni era inutile la leva ? Bene comunque avrò fatto un esperienza in più, avrò conosciuto nuovi amici, mi sarò confrontato con loro sui problemi che ci riguardavano,ne avrei approfittato per vedere se le mie passioni e aspirazioni lavorative potevano "unirsi" rimanendo nel capo, invece siccome la maggior parte degli italiani soprattutto di quella età non usa il cervello (mi spiace dirlo ma ogni giorno che passa la penso sempre più cosi) vedendola come un puro "obbligo" non vedeva l'ora di andare via senza pensare che forze ci aveva dato un 1% in più di esperienza uno 0.5% in più in fatto di conoscenza di nuovi posti d'Italia, l'averci almeno per un solo anno responsabilizzato, invece come al solito solo il negativo si è guardato "è un obbligo, si impara a bere,ad andare a prostitute (ho sentito anche questa) a fumare. Vuoi non aver nulla a che fare con armi,violenze in generale (intesa in modo figurativo ovviamente il termine violenza) ? Bene c'era il servizio civile

Ovvero, un ragazzo dovrebbe fare l'anno di militare perchè così fa esperienza, viene responsabilizzato, conosce nuove persone, si confronta coi coetanei...?
E io che pensavo che la leva (come il VFP1) fosse quell'anno che il cittadino dedica a servire il proprio Paese...

Wiseman
18-11-13, 10: 22
ValerMic

La parte finale del tuo kilometrico intervento
Permettimi ... di vista. è decisamente Off-Topic, sebbene per rispondere ad argomentazioni che avevo proposto io stesso. Ne possiamo parlare, eventualmente, altrove.

Nel merito, Beowuff ha già detto cose che condivido. Ti invito, però, a dare un'occhiata alle riflessioni sviluppate in questi thread:
https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?45613-Perch%E8-ci-viene-negato-un-futuro-dignitoso-in-questo-Paese
https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?43574-Le-assurdit%E0-degli-aspiranti-alla-FF-AA-E-FF-OO
https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?43345-Non-ce-la-faccio-piu-i-quot-criticatori-quot-dello-Stato

Buona giornata!

FederikLB
19-11-13, 02: 34
Sono in parte d'accordo con l'utente Valermic e aggiungo che non bisogna andare troppo lontano per vedere le differenze di arruolamento, basta guardare la MET di Londra. Qui da noi si da peso ad un voto che ad esempio il sottoscritto prese più di 10 anni fa (buono alle medie). Quando andavo alle medie sognavo di fare sapete cosa? L'interprete. Con il tempo poi le passioni saltano fuori. Inizi ad uscire con gli amici la sera, vedi i lampeggianti blu al centro di Trastevere e pensi:"Meglio stare dalla parte di quello che stanno ammanettando per ubriachezza o dalla parte di chi sta lavorando onestamente di Sabato notte alle 3 portando la divisa con onore?".. Non sono proprio nessuno per poter giudicare ma quanti VFP1 hanno poi effettivamente proseguito la carriera nell'Esercito? Quanti dopo quell'anno di ferma hanno preso strade totalmente diverse?Quanti hanno "sfruttato" quell'anno per entrare in altre forze armate e non? Io oggi mi ritrovo a 24 anni a pregare ogni giorno per l'uscita di un bando da civile per diventare Maresciallo dei Carabinieri ma mi sarei "accontentato" di essere un Carabiniere e fare carriera da dentro. A 18 anni la mia famiglia non poteva permettersi di pagarmi il brevetto da bagnino o il corso da guida alpina (???) e oggi che potrei permettermelo io non posso farlo perchè tagliato fuori per l'età per fare il VFP1. E mi ritrovo con un lavoro maggiormente retribuito rispetto ad un membro delle forze armate e delle forze di polizia,e pur sempre con una "divisa" ma non di certo con un lavoro che mi fa andare a letto la sera, impostare la sveglia e sperare che l'alba giunga presto per poter tornare a reparto.

Wiseman
19-11-13, 09: 52
E siamo tornati al punto (grazie FederikLB):
Fermo restando come sia disciplinata oggi la materia, e che rispetto a tale disciplina ogni minuto speso a star qui a lamentare che non è giusto; all'estero fanno in un altro modo; ma io ho un sogno, una passione, etc. è un minuto perso lungo la strada che conduce all'obiettivo, fermo tutto questo, possiamo ipotizzare un criterio diverso di selezione ed accesso alle carriere iniziali che tenga in equilibrio tutte le diverse esigenze, appaia più funzionale alle diverse necessità e non si riduca ad una discussione-lamentela per ottenere l'innalzamento dei limiti di età (peraltro off-topic e da affrontare in altra discussione) o comunque un mero allargamento delle maglie per aumentare le proprie personali possibilità?

Pol
19-11-13, 10: 07
L'arruolamento nella met di Londra è un processo lunghissimo e costoso, un agente inglese scrisse qui sul forum che addirittura per diventare effettivo (dunque retribuito) ci vuole una formazione universitaria apposita rigorosamente a pagamento , se gli stessi requisiti fossero richiesti qui da noi apriti cielo :)
Dobbiamo saperci guardare pure "indietro"...

checcovvf
19-11-13, 10: 13
Questa storia dell'innalzamento dei limiti di età deve finire! E' solo la scusa per chi a 25 anni si è accorto che non ha un futuro, magari anche con la laurea in mano, e si ricorda che esistono le forze armate per poter campare, manco fossimo la cartitas, magari la maggior parte di quei ragazzi avrà imbrattato i muri del proprio paese con la scritta ACAB o cose del genere, ma per piacere...

LeonardoLupo
19-11-13, 13: 16
Questa storia dell'innalzamento dei limiti di età deve finire! E' solo la scusa per chi a 25 anni si è accorto che non ha un futuro, magari anche con la laurea in mano, e si ricorda che esistono le forze armate per poter campare, manco fossimo la cartitas, magari la maggior parte di quei ragazzi avrà imbrattato i muri del proprio paese con la scritta ACAB o cose del genere, ma per piacere...

Ora non scendiamo nel populismo però.....non è proprio così.

Wiseman
19-11-13, 13: 24
... non si riduca ad una discussione-lamentela per ottenere l'innalzamento dei limiti di età (peraltro off-topic e da affrontare in altra discussione) o comunque un mero allargamento delle maglie per aumentare le proprie personali possibilità?


Questa storia dell'innalzamento dei limiti di età deve finire! E' solo la scusa per chi a 25 anni si è accorto che non ha un futuro, magari anche con la laurea in mano...

Appunto: il limite di età non rientra nell'oggetto di questa discussione, neanche per dire che va bene come sta.
Vediamo di tenerlo a mente,
Grazie!

checcovvf
19-11-13, 13: 24
Ora non scendiamo nel populismo però.....non è proprio così.

Mah, per me non è populismo, ma è proprio la realtà dei fatti

Wiseman
19-11-13, 13: 28
Finito?

ValerMic
19-11-13, 15: 29
ValerMic,


Non capisco l'utilità delle "certificazioni utlili". A parte il fatto che miei compagni di classe senza certificazioni erano più bravi ad usare un computer o a parlare una lingua di chi invece ha fatto corsi su corsi, siamo sicuri che poi queste capacità siano davvero utili a tutti all'interno della FA\FO?


Che senso ha porre limiti d'età così alti? Questi quarantenni possiamo anche utilizzarli in compiti non troppo impegnativi dal punto di vista fisico, magari in quegli ambiti in cui hanno maturato dell'esperienza (ad esempio l'informatica), ma di tutti quelli che invece queste abilità non le hanno, che ne facciamo? Li mettiamo a marciare assieme ai ventenni? Un ragazzo di vent'anni lo plasmi come vuoi, se gli vuoi far fare il fuciliere glielo fai fare, se gli vuoi far fare il carrista, glielo fai fare, se gli vuoi far fare la manutenzione agli elicotteri, gliela fai fare. Ma un quarantenne è disposto, dopo anni di vita, ad essere messo sullo stesso piano di un ragazzo che ha appena terminato le superiori?
Oltre a quanto appena detto, vogliamo sul serio rendere le nostre FFAA più vecchie di quello che non sono già?



Un tema di italiano per fare il volontario di truppa? E a che pro? Per eliminare chi si è fermato alla terza media, chi non ha fatto un liceo\istituto tecnico?
Una "prova decisa da te"? Stiamo scherzando? Adesso è il concorrente che decide con quale prova entrare in una Forza Armata? In GdF ci sono delle prove facoltative, una di lingua e informatica se non sbaglio, e stop, non è che scegli tu quale prova e magari anche con che modalità!
Per le prove fisiche son d'accordo, ma comunque ci sono già.



Un ragazzo che a 26 anni si sveglia e vuole entrare in una Forza Armata o Forza dell'Ordine, perdona, ma mi fa storcere un po' il naso. E fino a 26 anni a cosa ha pensato? Magari si è iscritto all'Università e ha scoperto (dopo 4-5 anni o più di studi...) che la laurea non fa per lui? O magari ha bighellonato a spese del paparino e ha deciso che vuole trovarsi un posto fisso a spese dello Stato? E chi invece farebbe domanda, secondo la tua modalità di arruolamento, a un'età più avanzata, farebbe forse domanda perchè ha moglie e figli e con la crisi non trova un lavoro? L'Esercito non è un ente assistenziale.
Inoltre, come è già stato detto, sarebbe meglio non paragonarci agli USA, ma a realtà a noi più vicine, sia come modo di pensare che come tradizioni, vedi Francia, ad esempio.


Prima di tutto, sarò stupido io, ma mi piace ancora credere che servire lo Stato da tutore dell'ordine o da militare non sia un capriccio delle 7.30 di mattina tra un sorso di caffè e un morso al cornetto.
In secondo luogo, i giovani italiani sono bambocci perchè sono bambocci, punto. Vorresti forse dire che sono bambocci perchè lo Stato non gli da l'opportunità di entrare nelle FFAA\FFOO?
Secondo me il punto su cui non ci capiamo è che il mestiere del soldato, piuttosto che quello del poliziotto, non è un semplice lavoro come tanti altri. E' una vita dedicata al servizio degli altri e dello Stato cui apparteniamo, non si può dare l'opportunità di servire lo Stato a gente di 30 anni che non vede altre possibilità per il proprio futuro e quindi decide di sfruttare lo stato per ricevere una busta paga il 27 del mese.


Ovvero, un ragazzo dovrebbe fare l'anno di militare perchè così fa esperienza, viene responsabilizzato, conosce nuove persone, si confronta coi coetanei...?
E io che pensavo che la leva (come il VFP1) fosse quell'anno che il cittadino dedica a servire il proprio Paese...

Ammetto di aver scritto male la frase che ti ha portato a rispondere quello che ho messo in grassetto.

Intendevo dire proprio come viene ancora oggi fatto nei concorsi in GdF ma penso anche in altri corpi: c'è una prova a carattere generale che fanno tutti in più al momento di iscriverti al concorso puoi decidere se affrontare delle prove ulteriori sempre su quello che dice il bando. Non certo che si decide personalmente "mah vorrei fare questo questo e questo, grazie!" ;)

Wiseman Ti ringrazio veramente per avermi postato quei link, soprattutto quello chiamato "le assurdità degli aspiranti....." ;)

Wiseman
19-11-13, 17: 57
Dovere :)
Teniamo però distinti oggetto e finalità dei due thread o diventa una marmellata stucchevole ed appiccicosa, ok?
Grazie!

Shizu
19-11-13, 18: 34
Sintesi:
Il VFP1 si poteva pure chiamare "assistenza Campania/Sicilia". Tot posti di lavoro all'anno per i giovani.
Si poteva pure chiamare "filtro per le FF PP". Così non hanno un miliardo di domande ad ogni concorso e così hanno meno donne (ma questo non si può dire).
Ora la borsa è vuota e, finalmente, i posti disponibili si stanno progressivamente riducendo ogni anno (in un paio d'anni siamo passati da 12mila a 7mila).
L'ideale, secondo me, sarebbe abolire del tutto l'arruolamento VFP1 per qualche anno, finchè non si riesce a ricominciare a PAGARE chi questo lavoro lo fa da anni.
Poi, quando la situazione migliora leggermente, rivedere il sistema.

La mia idea: tornare a una ferma triennale, ma non con i requisiti inesistenti dei VFB (cani et porci).
Prova culturale SI.
Il tizio deve saper parlare italiano SI.
Prove fisiche non da grandi invalidi SI. Per me sarebbe da mettere MINIMO 2mila metri sotto gli 8 minuti, 30 flessioni in 2 minuti, 30 addominali in 2 minuti, 15 km sotto le 2 ore (pure in tenuta ginnica va bene). Stiamo parlando di gente di vent'anni.
Titoli di merito totalmente irrilevanti NO. Non frega un ***** a nessuno che l'aspirante militare è istruttore di scialp o sa andare a cavallo o sa fare l'uncinetto in notturna. E neanche ci frega se alle medie è uscito con distinto.

Arruolato il personaggio, iter formativo rivisto. Tre mesi ai RAV uguali per tutti (primo mese per dimettersi), poi DI SEGUITO alle rispettive scuole a seconda di arma e specialità. Poi al reparto, dove il neo-arruolato può garantire almeno 2 anni e mezzo di servizio, in cui può essere già impiegato all'estero.
L'iter prosegue con il concorso VSP, che nasce e muore nel corso degli ultimi 6 mesi di ferma. Da fare ovviamente con numeri sensati, in modo da creare un filtro logico. Chi passa passa, chi non passa va a casa. Tanto ha perso solo tre anni, non 1+4+2+2.

Questo sarebbe un iter snello e funzionale, che filtra fin da subito chi è interessato alla carriera e chi vuole semplicemente nutrirsi al trogolo statale.


Per le forze di polizia non so e non mi interessa, ma ritengo insensato che un aspirante fruttivendolo debba fare il salumiere per un anno.

checcovvf
19-11-13, 19: 00
Sintesi:
Il VFP1 si poteva pure chiamare "assistenza Campania/Sicilia". Tot posti di lavoro all'anno per i giovani.
Si poteva pure chiamare "filtro per le FF PP". Così non hanno un miliardo di domande ad ogni concorso e così hanno meno donne (ma questo non si può dire).
Ora la borsa è vuota e, finalmente, i posti disponibili si stanno progressivamente riducendo ogni anno (in un paio d'anni siamo passati da 12mila a 7mila).
L'ideale, secondo me, sarebbe abolire del tutto l'arruolamento VFP1 per qualche anno, finchè non si riesce a ricominciare a PAGARE chi questo lavoro lo fa da anni.
Poi, quando la situazione migliora leggermente, rivedere il sistema.

La mia idea: tornare a una ferma triennale, ma non con i requisiti inesistenti dei VFB (cani et porci).
Prova culturale SI.
Il tizio deve saper parlare italiano SI.
Prove fisiche non da grandi invalidi SI. Per me sarebbe da mettere MINIMO 2mila metri sotto gli 8 minuti, 30 flessioni in 2 minuti, 30 addominali in 2 minuti, 15 km sotto le 2 ore (pure in tenuta ginnica va bene). Stiamo parlando di gente di vent'anni.
Titoli di merito totalmente irrilevanti NO. Non frega un ***** a nessuno che l'aspirante militare è istruttore di scialp o sa andare a cavallo o sa fare l'uncinetto in notturna. E neanche ci frega se alle medie è uscito con distinto.

Arruolato il personaggio, iter formativo rivisto. Tre mesi ai RAV uguali per tutti (primo mese per dimettersi), poi DI SEGUITO alle rispettive scuole a seconda di arma e specialità. Poi al reparto, dove il neo-arruolato può garantire almeno 2 anni e mezzo di servizio, in cui può essere già impiegato all'estero.
L'iter prosegue con il concorso VSP, che nasce e muore nel corso degli ultimi 6 mesi di ferma. Da fare ovviamente con numeri sensati, in modo da creare un filtro logico. Chi passa passa, chi non passa va a casa. Tanto ha perso solo tre anni, non 1+4+2+2.

Questo sarebbe un iter snello e funzionale, che filtra fin da subito chi è interessato alla carriera e chi vuole semplicemente nutrirsi al trogolo statale.


Per le forze di polizia non so e non mi interessa, ma ritengo insensato che un aspirante fruttivendolo debba fare il salumiere per un anno.

2 km in meno di 8 minuti mi sembra un pò difficile come prova per dei vfp1, io che sono molto allenato non ci arrivo sotto gli 8 minuti, poi la prova culturale, io sono a favore della prova culturale, in 3 giorni di visita medica ho visto tanti, ma tanti caproni esser fatti idonei, gente che non sapeva parlare l'italiano.
Il punto è, lo Stato come ci guadagna senza i tanti introiti che ad ogni concorso riceve tra migliaia di marche da bollo per vari brevetti, le associazioni come ci guadagnano senza i tantissimi soldi che vengono spesi ogni anno solo per questi concorsi? Ti faccio un esempio, nella mia sede ANPD'I(associazione nazionale paracadutisti d'italia)ci sono esposti i nomi dei par brevettati gli anni passati, ci sono corsi addirittura di 7 persone, quando ho fatto io il corso ne eravamo in 40(anno 2012), i ragazzi che si lanceranno a breve ne sono quasi 50, dobbiamo pure parlare della fin e della sns(federazoni che rilasciano brevetti di bagnino)? I corsi sono mega affollati, ed è palese e non me lo sto inventando, che ormai(perché prima non era cosi)basta che paghi, e puf... un lardoso di 120 chili diventa un bagnino, porto d'armi rilasciato a chiunque, e non mi dilungo perché potrei continuare con tutti i brevetti e attestati, tutto questo fa comodo a queste associazioni che quindi facilitano anche il conseguimento dei brevetti stessi, purtroppo è un sistema che gira tutto intorno al business, al dio denaro, in poche parole, il suo pensiero è pura u t o p i a!

basilischio
19-11-13, 19: 03
Io, per tagliare la testa al toro, tornerei alla leva obbligatoria, per uomini e donne. Non quando sono finiti gli studi, ma ad una età ben precisa, magari giusto alla scadenza naturale delle superiori, e se uno non le ha concluse parte ugualmente. Un anno di servizio, non retribuito per lo stato non ha mai fatto male a nessuno, anzi mette "giudizio".
In un hanno di naia, bisognerebbe avere la possibilità di prendere un certo numero di brevetti non obbligatori, così chi, in futuro, vuol intraprendere la carriera militare, ha la possibilità di dimostrare la sua volontà e qualità che potrebbero essere utili per stabilire l'attitudine alle FF.OO.
Quali sarebbero le controindicazioni?

beowuff
19-11-13, 19: 04
2 km in meno di 8 minuti mi sembra un'assurdità come prova per dei vfp1, io che sono molto allenato non ci arrivo sotto gli 8 minuti, poi la prova culturale, io sono a favore della prova culturale, in 3 giorni di visita medica ho visto tanti, ma tanti caproni esser fatti idonei, gente che non sapeva parlare l'italiano.
Il punto è, lo Stato come ci guadagna senza i tanti introiti che ad ogni concorso riceve tra migliaia di marche da bollo per vari brevetti, le associazioni come ci guadagnano senza i tantissimi soldi che vengono spesi ogni anno solo per questi concorsi? Ti faccio un esempio, nella mia sede ANPD'I(associazione nazionale paracadutisti d'italia)ci sono esposti i nomi dei par brevettati gli anni passati, ci sono corsi addirittura di 7 persone, quando ho fatto io il corso ne eravamo in 40(anno 2012), i ragazzi che si lanceranno a breve ne sono quasi 50, dobbiamo pure parlare della fin e della sns(federazoni che rilasciano brevetti di bagnino)? I corsi sono mega affollati, ed è palese e non me lo sto inventando, che ormai(perché prima non era cosi)basta che paghi, e puf... un lardoso di 120 chili diventa un bagnino, porto d'armi rilasciato a chiunque, e non mi dilungo perché potrei continuare con tutti i brevetti e attestati, tutto questo fa comodo a queste associazioni che quindi facilitano anche il conseguimento dei brevetti stessi, purtroppo è un sistema che gira tutto intorno al business, al dio denaro, in poche parole, il suo pensiero è pura u t o p i a!

Quindi il sistema deve rimanere com'è per poter consentire alle associazioni introiti sicuri?
Non è il sistema di arruolamento che è strutturato in questo modo per consentire alle associazioni di fare cassa, ma sono le associazioni che se ne approfittano (vedi sezioni ANPd'I che brevettano in una settimana, ad esempio).

checcovvf
19-11-13, 19: 12
Io, per tagliare la testa al toro, tornerei alla leva obbligatoria, per uomini e donne. Non quando sono finiti gli studi, ma ad una età ben precisa, magari giusto alla scadenza naturale delle superiori, e se uno non le ha concluse parte ugualmente. Un anno di servizio, non retribuito per lo stato non ha mai fatto male a nessuno, anzi mette "giudizio".
In un hanno di naia, bisognerebbe avere la possibilità di prendere un certo numero di brevetti non obbligatori, così chi, in futuro, vuol intraprendere la carriera militare, ha la possibilità di dimostrare la sua volontà e qualità che potrebbero essere utili per stabilire l'attitudine alle FF.OO.
Quali sarebbero le controindicazioni?

Sarebbe secondo me uno spreco di soldi, magari tanta gente poi non continuerebbe queste strada, e in questo momento storico non è fattibile fare un investimento del genere

Quindi il sistema deve rimanere com'è per poter consentire alle associazioni introiti sicuri?
Non è il sistema di arruolamento che è strutturato in questo modo per consentire alle associazioni di fare cassa, ma sono le associazioni che se ne approfittano (vedi sezioni ANPd'I che brevettano in una settimana, ad esempio).
Questo è un sistema che fa un pò comodo a tutti(e anche agli aspiranti che hanno un certo portafoglio a discapito di chi purtroppo non ha questa fortuna)fa comodo allo Stato e fa comodo alle Associazioni, e magari qualcuno ai vertici di queste associazioni e federazioni potrebbe anche fare qualche pressione per far rimanere tale il sistema, adesso non è che voglio accusare qualcuno, ipotizzo

Shizu
19-11-13, 19: 30
2 km in meno di 8 minuti mi sembra un pò difficile come prova per dei vfp1, io che sono molto allenato non ci arrivo sotto gli 8 minuti, poi la prova culturale, io sono a favore della prova culturale, in 3 giorni di visita medica ho visto tanti, ma tanti caproni esser fatti idonei, gente che non sapeva parlare l'italiano.
Il punto è, lo Stato come ci guadagna senza i tanti introiti che ad ogni concorso riceve tra migliaia di marche da bollo per vari brevetti, le associazioni come ci guadagnano senza i tantissimi soldi che vengono spesi ogni anno solo per questi concorsi? Ti faccio un esempio, nella mia sede ANPD'I(associazione nazionale paracadutisti d'italia)ci sono esposti i nomi dei par brevettati gli anni passati, ci sono corsi addirittura di 7 persone, quando ho fatto io il corso ne eravamo in 40(anno 2012), i ragazzi che si lanceranno a breve ne sono quasi 50, dobbiamo pure parlare della fin e della sns(federazoni che rilasciano brevetti di bagnino)? I corsi sono mega affollati, ed è palese e non me lo sto inventando, che ormai(perché prima non era cosi)basta che paghi, e puf... un lardoso di 120 chili diventa un bagnino, porto d'armi rilasciato a chiunque, e non mi dilungo perché potrei continuare con tutti i brevetti e attestati, tutto questo fa comodo a queste associazioni che quindi facilitano anche il conseguimento dei brevetti stessi, purtroppo è un sistema che gira tutto intorno al business, al dio denaro, in poche parole, il suo pensiero è pura u t o p i a!

Creando un iter più selettivo lo stato risparmia perchè non ha da selezionare un miliardo di imbucati a ogni concorso. Creando un processo più snello e veloce per il transito in spe lo stato risparmia perchè i 1°CM VFP4 pagano MENO tasse dei 1°CM VSP.
Arruolando direttamente i volumi numerici che serviranno in spe tra tre anni, lo Stato risparmia perchè non deve pagare, vestire, alloggiare 7mila/12mila parassiti all'anno.
Quindi magari guadagnerà meno da una parte, ma butterà molto meno soldi nel cesso da altre parti.
Il mio pensiero è pura utopia perchè siamo in Italia e le nostre istituzioni pubbliche sono fisicamente incapaci di usare il buon senso e di cercare le soluzioni più logiche.

Per inciso, se non fai i 2mila in 8 minuti non sei MOLTO allenato. Sei magari in forma, ma non MOLTO allenato. I 2mila in 8 li faccio io che di anni ne ho 31, sono tutto rotto e bevo birra come un lavandino.


Basilischio: secondo me la leva è ormai un concetto totalmente superato (salvo terza guerra mondiale). Magari il concetto sarebbe giusto, ma se già abbiamo migliaia di VFP1 che, pur avendo scelto liberamente di arruolarsi, sono assolutamente inutili e svaccati (non tutti, sia chiaro), figuriamoci le migliaia di militari di leva che sarebbero obbligati.
Senza poi contare le camionate di RAV da riaprire, con relativo personale istruttore. Costi esorbitanti e un'enorme quantità di personale che dovrebbe essere impiegato esclusivamente nei RAV per seguire le migliaia di naioni, in un periodo in cui è ormai ben definito il processo per ridurre le dimensioni della forza armata. Non è fattibile.

Wiseman
19-11-13, 19: 49
Personalmente, l'idea di Shizu mi pare persuasiva, al netto di qualche revisione marginale. Soprattutto, ne condivido lo spirito funzionale al complesso del sistema, direi "teleologico".

Altre idee?

beowuff
19-11-13, 20: 00
Personalmente, l'idea di Shizu mi pare persuasiva, al netto di qualche revisione marginale. Soprattutto, ne condivido lo spirito funzionale al complesso del sistema, direi "teleologico".

Altre idee?

Personalmente ai requisiti di Shizu toglierei i 15 kilometri, ci si metterebbe troppo tempo a fronte di decine di migliaia di aspiranti, e invece aggiungerei le trazioni alla sbarra.
Cercherei anche di fare in modo che sia chiaro che le nuove leve verranno quasi sicuramente impiegati in missione o comunque in certi tipi di reparti, evitando quindi ragazzi di 20 anni che starebbero bene a correre su e giù per i monti e che invece si trovano dietro una scrivania a Palazzo Esercito o a qualche Comando Logistico, così magari si evitano orde di ragazzi che vogliono solo il posto fisso e lo stipendio sicuro a fine mese.

capodifiume
19-11-13, 21: 21
Io mi soffermerei di più sui brevetti,perchè alla fine sono loro che fanno "oggettivamente" una scrematura iniziale.
- brevetto paracadutismo 1000 euro ma alla fine potrebbe servirti
- patente b serve
- porto d'armi io lo metterei come requisito fisso proprio...

Ora passerei ai brevetti "inutili":
-attestato di formazione professionale 1000 euro e entro 8 mesi te lo prendi...a che serve? boh!
-maestro di sci..a che serve se poi non è un requisito fisso per mandarti chessò a fare l'alpino e mi ci mandano a me che vengo dal mare e le neve la vedo solo in tv..
- guida alpina\aspirante guida alpina IDEM sopra
-brevetto di salvataggio ha i pro e i contro
-patente nautica...per esercito? bah...semmai sarebbe un requisito per la marina
-brevetto di equitazione...questo è il top!!
- patente europea...ma il soldato deve marciare,sparare ecc o stare vicino a un computer? e allora perchè non mettere "pulitore di wc" o "sarto" visto che si fanno sicuramente
-

basilischio
19-11-13, 21: 30
Sarebbe secondo me uno spreco di soldi, magari tanta gente poi non continuerebbe queste strada, e in questo momento storico non è fattibile fare un investimento del genere

......


.............
Basilischio: ........... avendo scelto liberamente di arruolarsi, sono assolutamente inutili e svaccati (non tutti, sia chiaro), figuriamoci le migliaia di militari di leva che sarebbero obbligati.
Senza poi contare le camionate di RAV da riaprire, con relativo personale istruttore. Costi esorbitanti e un'enorme quantità di personale che dovrebbe essere impiegato esclusivamente nei RAV per seguire le migliaia di naioni, in un periodo in cui è ormai ben definito il processo per ridurre le dimensioni della forza armata. Non è fattibile.

La forza effettiva è una cosa l'obbligo di leva è un'altra.
Dopo aver fatto il tuo annetto di naja agggratis, che poi aggratis non è perchè vitto , alloggi ecc... non è assolutamente poco, torni a studiare e poi, solo poi, scegli se far carriera o meno, in qualsiasi forza o corpo per il quale sei già stato ritenuto idoneo. In quell'anno devi produrre non consumare soltanto.

Lo speco ed i najoni svaccati c'è perchè è sbagliato il sistema, sia degli istruttori sia dell'istruzione......... tanto a fine mese si prende la paga ugualmente. Non esisterebbe più il RAV perchè non ci sarebbero volontari. Ed i militari dovrebbero essere impiegati in qualcosa di pratico, non necessariamente in ambito prettamente militare, ma comunque che formi le persone ad un lavoro di squadra, invece di essere lasciati in ozio. Andrebbe cambiato tutto, perchè i modelli passsati giustamente non "pagano" più.

beowuff
19-11-13, 21: 44
Io mi soffermerei di più sui brevetti,perchè alla fine sono loro che fanno "oggettivamente" una scrematura iniziale.
- brevetto paracadutismo 1000 euro ma alla fine potrebbe servirti
- patente b serve
- porto d'armi io lo metterei come requisito fisso proprio...

Ora passerei ai brevetti "inutili":
-attestato di formazione professionale 1000 euro e entro 8 mesi te lo prendi...a che serve? boh!
-maestro di sci..a che serve se poi non è un requisito fisso per mandarti chessò a fare l'alpino e mi ci mandano a me che vengo dal mare e le neve la vedo solo in tv..
- guida alpina\aspirante guida alpina IDEM sopra
-brevetto di salvataggio ha i pro e i contro
-patente nautica...per esercito? bah...semmai sarebbe un requisito per la marina
-brevetto di equitazione...questo è il top!!
- patente europea...ma il soldato deve marciare,sparare ecc o stare vicino a un computer? e allora perchè non mettere "pulitore di wc" o "sarto" visto che si fanno sicuramente
-

Il brevetto di paracadutismo serve a) a chi è appassionato e b) a chi ha tempo, soldi, e un aeroporto vicino.
La patente B non è che serve, ma tanto chiuque se la fa quindi che senso ha utilizzarla per dare punteggio?
Perchè il porto d'armi come requisito fisso? La maggior parte degli aspiranti si fa il porto d'armi ad uso sportivo, e che c'azzecca questo con l'addestramento che verrà impartito poi al futuro soldato?

Shizu
19-11-13, 22: 58
Il problema dei costi non deriverebbe tanto dai militari di leva, quanto dall'apparato necessario a mantenerli. Io non ho idea di una stima numerica, ma di quanta gente si parlerebbe?
Con la leva obbligatoria esistevano 11 CAR, che certamente ospitavano volumi numerici ben maggiori dei reggimenti moderni.
Il tutto da raddoppiare per le donne.
Si parla di 20-30 caserme, ognuna con i propri uffici, istruttori e comandanti di vario livello, solo per alloggiare e gestire la massa di militari di leva. I militari di leva non sono auto-gestiti. Mettiamo 300 (sparo, sono troppo pochi mi sa) come personale effettivo ad ogni caserma oltre ai naioni? 6-9mila uomini solo per gestirli. E da oggi al 2024 la forza armata deve subire una forte contrazione numerica.

Con le donne come la mettiamo?
Con i figli di extracomunitari nati in italia? Ok, obbligatorio pure per loro. Immagina i macelli che capitano nelle caserme.
Con il problema etico, che fortunatamente abbiamo già superato?

Secondo me la leva non è la risposta, anzi. C'è un motivo se prima o poi tutti i paesi occidentali hanno deciso di abolirla (noi con comodo, ovviamente).

ValerMic
20-11-13, 00: 26
Mi fa piacere che questa discussione sia andata avanti ;)

Vorrei ricordare a tutti visto che è stata tirata in ballo la leva che la legge del 2004 (la legge Martino) non ha abolito la leva obbligatoria ma sospesa precisamente fino al 1 Gennaio 2020 (è anche ammesso un ritorno improvviso in caso di guerra o assalto ovviamente).Non so all'estero ma in Italia la leva è sospesa non abolita. I motivi e lo ricordo molto bene furono sostanzialmente 2; il primo era che nel nostro ordinamento la chiamata di leva era e ancora oggi è regolamentata maggiormente non da una legge qualsiasi ma dalla costituzione e si decise di sospendere le chiamate perchè per abolire totalmente il tutto serviva una proposta costituzionale che sappiamo bene richiede un iter molto più lungo. Il secondo motivo fu perchè come tutto in questo paese non esiste mai una posizione ben chiara e distinta: aboliamo o lasciamo ? sospendiamo! :D

Riguardo il sistema da adottare sarei anche io per la maggiore alla reintroduzione della leva per me ti sveglia letteralmente o almeno ti aiuta e non scordiamoci che nella nostra costituzione ogni cittadino è chiamato a difendere il proprio paese indifferentemente da volontari o esercito di leva. Il punto è che la leva è stata sospesa/tolta negli altri paesi tra cui il nostro perchè sostanzialmente grandissimi motivi di preoccupazione di guerre,invasioni o altro man mano con il passare degli anni sono calate e con questo la necessitàdi avere mille mila soldati per cui la vedo difficile un suo ritorno per lo meno identica a come lo era prima.

Ripeto, io sono prima di tutto per un sistema che prevede la possibilità iniziale di essere un volontario nelle forze di polizia ma non un volontario come oggi il VFP dove entri con titoli preferenziali più tosto che per concorso, ben si proprio per quest'ultimo con concorso cosi sfoltisci un po il VFP nelle F.A.. Per quest'ultimo invece valuterei licenza media,diploma ma poi anche qui concorso e basta. Al limite si può continuare a valutare il porto d'armi e qualche brevetto inerente comunque le F.A. tra cui per esempio l'ECDL. A proposito di questo vorrei rispondere a chi dice che nell'esercito non servono esperti informatici o tecnici che non credo nel 2013 sia proprio cosi anzi per me hanno un ruolo fondamentale queste persone. È fuori discussione che il sistema attuale non va più bene oltre tutto questo sistema dei brevetti come qualcuno ha detto non fa altro che diminuire il valore di quest'ultimi. Guardate per esempio lo scandalo sollevato da un noto programma di denuncia riguardo le patenti nautiche date senza frequentare corsi o lezioni ma potrei citarne altre di questi scandali. Stiamo sempre li purtroppo, chi non può spendere soldi facilmente per questi brevetti perchè deve essere escluso ?

Westindias
20-11-13, 09: 49
L'idea di ripristinare la leva è da brividi: condivido la posizione di shitzu, perdita di risorse e
tempo. E condivido anche il fatto che il VFP1 sia inutile: dove finiscano poi tutti gli arditi da forum
una volta arruolati rimane un gran mistero.
Contratto in prova per 5 anni e passaggio in spe automatico, a meno di demerito in servizio.
E basta con i concorsi interni, comoda scorciatoia: se vuoi cambiare ruolo riparti dal concorso.

capodifiume
20-11-13, 14: 21
Il brevetto di paracadutismo serve a) a chi è appassionato e b) a chi ha tempo, soldi, e un aeroporto vicino.
La patente B non è che serve, ma tanto chiuque se la fa quindi che senso ha utilizzarla per dare punteggio?
Perchè il porto d'armi come requisito fisso? La maggior parte degli aspiranti si fa il porto d'armi ad uso sportivo, e che c'azzecca questo con l'addestramento che verrà impartito poi al futuro soldato?
su qualcosa dovranno pur valutare...in ambito militare per me la patente e il porto d'armi dovrebbero essere un requisito fisso e non come una valutazione dei titoli


L'idea di ripristinare la leva è da brividi: condivido la posizione di shitzu, perdita di risorse e
tempo. E condivido anche il fatto che il VFP1 sia inutile: dove finiscano poi tutti gli arditi da forum
una volta arruolati rimane un gran mistero.
Contratto in prova per 5 anni e passaggio in spe automatico, a meno di demerito in servizio.
E basta con i concorsi interni, comoda scorciatoia: se vuoi cambiare ruolo riparti dal concorso.
Amen! Anche se questo "risolve" il post arruolamento..mentre il vero problema è l'arruolamento in sè.

beowuff
20-11-13, 14: 26
su qualcosa dovranno pur valutare...in ambito militare per me la patente e il porto d'armi dovrebbero essere un requisito fisso e non come una valutazione dei titoli

Continuo a non capire cosa ci azzecchi il porto d'armi (che per i più è quello per uso sportivo) con le tecniche e le armi utilizzate in ambito militare.

capodifiume
20-11-13, 14: 39
Continuo a non capire cosa ci azzecchi il porto d'armi (che per i più è quello per uso sportivo) con le tecniche e le armi utilizzate in ambito militare.

tra i vari brevetti è quello che ci azzecca di più direi...
e dato che in qualche modo devono comunque effettuare una scrematura iniziale,tanto vale prendere qualcuno che ha sparato qualche volta (anche se uso personale,sportivo,caccia o come sia) piuttosto uno che tiene la patente europea o il fighetto english.

beowuff
20-11-13, 14: 50
tra i vari brevetti è quello che ci azzecca di più direi...
e dato che in qualche modo devono comunque effettuare una scrematura iniziale,tanto vale prendere qualcuno che ha sparato qualche volta (anche se uso personale,sportivo,caccia o come sia) piuttosto uno che tiene la patente europea o il fighetto english.

E allora, per la stessa logica, diamo punti ai Boy Scout che qualche scampagnata in montagna se la sono già fatta con zaino e tenda...

capodifiume
20-11-13, 14: 52
E allora, per la stessa logica, diamo punti ai Boy Scout che qualche scampagnata in montagna se la sono già fatta con zaino e tenda...
vanno in conflitto con le aspiranti\guide alpine.. :D

Westindias
20-11-13, 14: 52
Amen! Anche se questo "risolve" il post arruolamento..mentre il vero problema è l'arruolamento in sè.

Il problema è delle caratteristiche/titoli di merito: però ognuno ha una visione propria (come il caso
del porto d'armi vs. il fighetto english); poichè possono essere proposti (ed argomentati) almeno
diecimila criteri diversi, si può logicamente concludere che nessuno di questi è necessariamente più
(o meno) valido di quello attualmente adottato. Perchè cambiarlo, quindi?

Shizu
20-11-13, 17: 51
I vari brevetti/titoli di merito, secondo me, andrebbero proprio aboliti del tutto.
Sia perchè sono irrilevanti per l'impiego dei neo-arruolati, che certamente non vengono assegnati ai reparti in base ai diplomi/brevetti conseguiti, sia perchè non indicano MERITO, ma semplicemente disponibilità a buttare soldi.

Anche i titoli che apparentemente sembrerebbero avere una qualche utilità in ambito militare, in realtà sono del tutto irrilevanti.
Il tiro sportivo non ha NESSUNA attinenza con le attività a fuoco che si svolgono in ambito militare.
Brevetto civile di paracadutismo idem. Qua ci si potrebbe addentrare in un discorso sul totale anacronismo del lancio militare vincolato, ma non è rilevante. In ogni caso sono due cose totalmente diverse. E comunque i VFP1 non vengono brevettati.
Brevetto di bagnino e simili. In che reparti possono servire le capacità di un esperto nuotatore? FS e FOS, dove i VFP1 non svolgono certamente incarichi operativi. Posso assicurare che, per chi sceglie poi di proseguire la carriera in reparti FS/FOS, ci sono istruttori più che adeguati a preparare chiunque (anche chi non sa nuotare) a qualsiasi tipo di attività anfibia. Stesso discorso per i vari brevetti correlati a sci, alpinismo e attività montane di vario genere.

Il resto? Fuffa. Brevetto di equitazione, ECDL, lingue estere. Sticazzi. Non ha rilevanza per i VFP1. Poi chiaro che il discorso cambia se uno parla l'inglese o l'arabo o il farsi da madrelingua. Ma se ne parla dopo. Sarà interesse dei comandi sfruttare le capacità pregresse dei singoli individui.


Quindi come si seleziona? Prove fisiche e prova di cultura generale, con più enfasi sulle prove fisiche. Cambia poco se il VFP1 è laureato, basta che sia presentabile in un contesto pubblico e sappia esprimersi in italiano. Cosa che con il sistema attuale non è affatto garantita.

bacioch
20-11-13, 19: 17
Sarei curioso di sapere quante guide alpine si sono veramente arruolati:)...
In questi anni di forum,ne ho visto uno(1).

Shizu
20-11-13, 19: 36
Eh ma ci credo.
Uno che decide di fare la guida alpina ama per forza la montagna. E dopo un iter di formazione e selezione che lo rivolta come un calzino può finalmente vivere facendo quello che ama. Che senso avrebbe a ndare a fare il VFP1?
Avrei quasi voglia di conoscerlo questo uno (1) di cui parli.


Info per i non addetti. Questo è l'iter formativo delle guide alpine valdostane: http://www.guidealtamontagna.com/content.asp?ID=10

quantico
20-11-13, 20: 01
Quindi come si seleziona? Prove fisiche e prova di cultura generale, con più enfasi sulle prove fisiche. Cambia poco se il VFP1 è laureato, basta che sia presentabile in un contesto pubblico e sappia esprimersi in italiano. Cosa che con il sistema attuale non è affatto garantita.

A quanto ho capito, quindi, tutti coloro che presentano semplicemente domanda avrebbero diritto a essere selezionati.

Bene, chi paga per selezionare mediamente 75.000 (in difetto) aspiranti VFP1 l'anno per tutte e tre le FF.AA? Esistono strutture idonee per accogliere circa 15.000 aspiranti a blocco per selezionarli su cultura generale e prove fisiche? Ci sono le risorse finanziare per farlo? A questo punto mi collego a quanto detto da Westindias: se tutti hanno il diritto di essere selezionati, almeno che non rimangano in servizio per un anno ma per cinque ammortizzando il costo di selezione sui cinque anni e non sui 12 mesi (12 scarsi, tra licenze ordinarie, recuperi, etc ) di servizio.

Shizu
20-11-13, 20: 11
Forse pensiero utopistico ma credo che, davanti a delle prove fisiche fatte come si deve, molti neanche si presenterebbero. Ma magari sbaglio.
Chiaro che le mie ipotetiche selezioni non sarebbero per i VFP1 attuali, ma da usare con un sistema più sensato che ho abbozzato qualche post più indietro.

Wiseman
20-11-13, 20: 21
Continuo a manifestare la mia irrilevante simpatia per il progetto-Shizu :)

capodifiume
20-11-13, 21: 52
I vari brevetti/titoli di merito, secondo me, andrebbero proprio aboliti del tutto.
Sia perchè sono irrilevanti per l'impiego dei neo-arruolati, che certamente non vengono assegnati ai reparti in base ai diplomi/brevetti conseguiti, sia perchè non indicano MERITO, ma semplicemente disponibilità a buttare soldi.

Anche i titoli che apparentemente sembrerebbero avere una qualche utilità in ambito militare, in realtà sono del tutto irrilevanti.
Il tiro sportivo non ha NESSUNA attinenza con le attività a fuoco che si svolgono in ambito militare.
Brevetto civile di paracadutismo idem. Qua ci si potrebbe addentrare in un discorso sul totale anacronismo del lancio militare vincolato, ma non è rilevante. In ogni caso sono due cose totalmente diverse. E comunque i VFP1 non vengono brevettati.
Brevetto di bagnino e simili. In che reparti possono servire le capacità di un esperto nuotatore? FS e FOS, dove i VFP1 non svolgono certamente incarichi operativi. Posso assicurare che, per chi sceglie poi di proseguire la carriera in reparti FS/FOS, ci sono istruttori più che adeguati a preparare chiunque (anche chi non sa nuotare) a qualsiasi tipo di attività anfibia. Stesso discorso per i vari brevetti correlati a sci, alpinismo e attività montane di vario genere.

Il resto? Fuffa. Brevetto di equitazione, ECDL, lingue estere. Sticazzi. Non ha rilevanza per i VFP1. Poi chiaro che il discorso cambia se uno parla l'inglese o l'arabo o il farsi da madrelingua. Ma se ne parla dopo. Sarà interesse dei comandi sfruttare le capacità pregresse dei singoli individui.


Quindi come si seleziona? Prove fisiche e prova di cultura generale, con più enfasi sulle prove fisiche. Cambia poco se il VFP1 è laureato, basta che sia presentabile in un contesto pubblico e sappia esprimersi in italiano. Cosa che con il sistema attuale non è affatto garantita.
Mi sembra la cosa più giusta e più realizzabile.
Anche se questo post poi dovrebbe continuare con il messaggio di Westindias.
Beh non male direi!

basilischio
21-11-13, 08: 50
L'idea di ripristinare la leva è da brividi: ..........
Sicuramente è da brivido se ripristinata "al vecchio modo", ma se fosse totalmente modificata ampliando le proprie competenze al di fuori del campo militare, più vicine al "civile" che al "militare", improntate ad una azione attiva che fa aquisire competenze sviluppare capacità, che potrebbero tornar utili a chi, poi, vuol continuare la carriera, come una specie di servizio civile, militarmente organizzato.

Ad esempio, nel tempo a causa dei disatri per dissesto ideogeologico, sono bruciati miliardi su miliardi per riparare i danni provocati e per mettere su la protezione civile che interviene a danno accaduto. Perchè non impiegare quelle forze per una concreta prevenzione sui dissesti, tanto i miliardi vengono spesi ugualmente a danni fatti. Tanto vale impiegare quei soldi prima che i disatri avvengano, quindi niente "bivacchi" nelle caserme, ma azione pratica sul territorio. Ovviamente non dovrebbe essere limitata a questo aspetto, ma ampliata e differenziata a seconda le caratteristiche delle persone.

Westindias
21-11-13, 12: 56
Basilischio, nulla contro la tua proposta, ma non chiamarla "leva" che storicamente ha un senso ben preciso,
ovvero cittadino in armi per la difesa della Patria.
Allo stato attuale piuttosto anacronistico: tu affermi che potrebbe essere impiegata altrimenti, ed io concordo,
basta che si utilizzi un nome diverso (ad esempio "servizio obbligatorio di lavoro civile").

Le FFAA hanno, statutariamente, altri compiti, non provvedere al dissesto idogeologico, non allestire tendopoli, non servire
pasti caldi agli sfollati: per questo vi è un organo chiamato "protezione civile" al cui comando vi è un civile
(ex PdS, mi risulta, il Prefetto Gabrielli) e ti assicuro che è generosamente finanziato.

Non vorrei sembrarti off topic ma le FFAA non sono un contenitore che deve dare supporto quando le organizzazioni
civili non sono in grado di provvedere ai propri compiti...

Wiseman
21-11-13, 13: 06
Né mi sembra attuabile, o corretto, impiegare dei cittadini-militari (che, in un servizio nuovamente obbligatorio, avrebbero provenienza e formazione le più disparate) come operai (niente di spregiativo contro costoro), come

Perchè non impiegare quelle forze per una concreta prevenzione sui dissesti farebbe intendere (sulla base di quali progetti e con quale direzione lavori, poi?).

E non si sarebbe trovata alcuna soluzione per dare alle fasi iniziali della carriera delle armi una giusta forma di selezione. O farebbe titolo per diventare fucilieri assaltatori l'aver lavorato al rifacimento degli argini dell'Arno?

Senza contare la disparità di trattamento economico che questi cittadini-operai in mimetica si vedrebbero applicata rispetto agli operai "veri e propri".

Sempre con tutto il rispetto possibile, si intende.

basilischio
21-11-13, 16: 33
@Westrindias e Wiseman
ma per carità, ci mancherebbe........ le FF.AA. sono una cosa ben precisa, e il Vfp1 è solo l'anticamera ad esse, questo lo so benissimo.

E vero che una proposta del genere sarebbe molto lontana da quello che sono le FF.AA., infatti la mia, chiamiamola pure con un mome più appropriato, che non richiami la vecchia leva, sarebbe soltanto un "propedeutico", un "sostituto" del vfp1, per tutti quelli che vogliono provare "l'ebrezza" di essere comandati e diretti in modo militaresco, e far capire agli altri che non esiste solo lo "saballo". In pratica una sorta di inizializzazione/apprendistato per capire se quel tipo di vita, sotto stretto comando e disciplina, è quella che vogliono intraprendere, il chè farebbe già una bella selezione. In quel periodo, puer avendo la possibilità di acquisire brevetti, non comprarli, non verrebebro acquisite competenze specifiche ma valutata l'attitudini della singola persona al servizio militare.

Tempi, modi, progetti, direzione, ecc.. sono ovviamente cose da studiare, e per la remunerazione, se per decenni il militare, per un anno vedeva pochi spiccioli, non vedo il perchè non lo si possa fare per altrettanti decenni....... o chi ci è passato prima era un fesso :)

OK... OK... troppo lontana, troppi passi indietro.... Avete ragione voi..... mi ritiro io.

Perseverando un attimo in un OT appunto perchè la Protezione Cvile è lautamente finanzaiata, è interviene solo a danno avvenuto o nella sua imminenza, quando invece c'è una forte necessità di prevenzione. E' sicuramente necessario essere attrezzati per portare aiuto ai disastrati, ma mi parrebbe più logico intervenire affinchè i disastri non avvengano. Volendo essere polemico, non vedo molti finanziamenti per la prevenzione, ma molti miliardi spesi per la ricostruzione in cui "sguazzano" molte categorie, mentre nella prevenzione, la "fetta" sarebbe ridotta. Lasciamo poi perdere il discorso PC e volontariato, perchè in alcuni casi c'è da mettersi a pinagere.

Wiseman
21-11-13, 18: 00
Degli sprechi che si verificano in conseguenza della mancata prevenzione dei disastri idrogeologici, e di come quelle spese potrebbero utilmente trasformarsi in fonti di ricchezza abbiamo dato qualche sapido cenno nel Topic sui problemi dell'Economia nazionale ed internazionale.

Per tornare al tema di questa discussione, che rimane l'esplorazione di possibili alternative al sistema di ingresso nelle FF.AA., io non sono (mai stato) contrario alla prestazione di un servizio obbligatorio per tutti. Sono molto scettico su tale obbligatorietà, e sull'effettività di tale "servizio" quando poi esso, per far quadrare i conti, si riduce ad ammassare giovani svogliati nelle caserme, senza poterli addestrare perché anche i proiettili di esercitazione costano troppo, le care vecchie SRCM sono ormai finite e non c'è carburante per far muovere un solo mezzo.

Questo ha reso opportuna la professionalizzazione delle FF.AA., restituendo dignità piena al loro ruolo, e nella contingenza non possiamo che ricordare che la loro consistenza numerica è destinata a contrarsi, non a massificarsi.

basilischio
21-11-13, 19: 58
... per far quadrare i conti, si riduce ad ammassare giovani svogliati nelle caserme, senza poterli addestrare perché anche i proiettili di esercitazione costano troppo, le care vecchie SRCM sono ormai finite e non c'è carburante per far muovere un solo mezzo......

Certamente il vecchio sistema consumava solo risorse, ma se riuscissimo, a trovare un nuovo modo che produca qualcosa invece di consumare solamente, e che incentivi i giovani a darsi da fare invece di "svaccarsi", la cosa sarebbe appetibile per molti :), ma percorrere nuove strade è sempre difficile.

Wiseman
22-11-13, 01: 03
... se riuscissimo, a trovare un nuovo modo che produca qualcosa...

Ma cosa dovrebbe produrre la fase iniziale della carriera nelle Forze Armate?
A me pare che, volenti o nolenti, bene o male, sia finita l'era in cui il prodotto atteso erano giovani sottratti alle gonne di mamma e costretti, invece, a confrontarsi con realtà geografiche e sociali diverse da quelle di provenienza (la funzione pedagogica ed etica della leva vecchio stile), per essere sempre più, e direi esclusivamente, una fase di avviamento al mestiere delle armi a titolo definitivo.

Per questo apprezzo l'idea di un periodo (contratto) iniziale pluriennale, non limitato a dodici mesi teorici: che servono certamente di più a somministrare stipendi (ed alimentare illusioni) che non a preparare soldati di qualche utilità. E che già oggi vengono sollecitati in ragione di 8 volte rispetto ai posti disponibili.

Diverso, e non da scartare, il progetto di creare anche un servizio civile finalizzato ad opere di utilità sociale come quello da te ipotizzato :)

TorciaUmana
22-11-13, 01: 47
Già, tipo ""reparti mobili" della Protezione Civile o, rimanendo in mimetica, qualche rgt del Genio adibito alla cosa.

basilischio
22-11-13, 16: 44
Ma cosa dovrebbe produrre la fase iniziale della carriera nelle Forze Armate?............
E che già oggi vengono sollecitati in ragione di 8 volte rispetto ai posti disponibili.

Diverso, e non da scartare, il progetto di creare anche un servizio civile finalizzato ad opere di utilità sociale come quello da te ipotizzato :)

Forse il punto è proprio qui, ovvero sfruttare la grande richiesta, visto che si voglia o no il vfp1 è un ammortizzatore sociale, per un ""corpo"" militarmente organizzato, sotto l'egida della difesa, che venga imegnato in situazioni diverse da quelle prettamente militari, ma che possa trasmettere, a chi lo frequenta, quelle caratteristiche, quale coesione, cameratismo, disciplina ecc.. che poi gli seviranno, se un domani transitera nelle FF.AA., senza però dare l'illusione di far parte, o di poter far parte delle stesse.
Insomma una cosa che non sia fase iniziale di una illusoria carriera nelle FF.AA. ma solo "assaggio" che eviterebbe anche gli sprechi del "vivi le FF.AA.". Ovviamente per questa fase bisognerebbe uscire dall'ottica della peculiarità delle FF.AA. che servono alla difesa nazionale, visto che tali forze si stanno sempre più specializzaando, ridotte di unità ed utilizzate in situazioni che non sono principalmente la difesa della nazione. In fondo, rimangono una grande illusione per tutti questi aspiranti che credono ancora che le cose migliorino in tal senso. Visto che si parla tanto di meritocrazia, via tutti i brevetti, comprati o sudati, e vediamo come se la cavano all'atto pratico........... e con un po di poleminca, sai quanto avrebbero fatto comodo in Sardegna, magari a tirar su, in quattro e quattrotto, un ponte d'emergenza, almeno per i collegamenti importanti.
Vedi il "progetto civile" se non militarmente organizzato, e ci aggiungo la stelletta per inquadrarlo in una regolamento specifico, non soddisferebbe l'idea degli aspiranti di "servizio al paese" e non garantirebbe adeguatamente il "servizio civile". Certamente una rivoluzione :) che di questi tempi farebbe anche comodo :)

Westindias
23-11-13, 11: 18
(...) e con un po di poleminca, sai quanto avrebbero fatto comodo in Sardegna, magari a tirar su, in quattro e quattrotto, un ponte d'emergenza, almeno per i collegamenti importanti.
Vedi il "progetto civile" se non militarmente organizzato, e ci aggiungo la stelletta per inquadrarlo in una regolamento specifico, non soddisferebbe l'idea degli aspiranti di "servizio al paese" e non garantirebbe adeguatamente il "servizio civile". Certamente una rivoluzione :) che di questi tempi farebbe anche comodo :)

Nuovamente, Basilischio, capisco il senso del tuo intervento, ma lo trovo totalmente errato. E lo trovo errato perchè se è vero, come tu affermi, che per trovare un minimo di ordine ed organizzazione in questo paese occorre metterci una stelletta allora ammettiamolo e militarizziamo la vita pubblica.

In realtà abbiamo decine di istituzioni civili che dovrebbero, nello specifico, curare lo stato dei territori: Regioni, Province, Comuni ognuno col proprio piano particolareggiato, autorità di bacino, magistrato delle acque, guardia forestale, protezione civile etc. però, quando si arriva all'ahiomamma si mandano i reggimenti genio mentre le altre autorità fanno il rimpallo su chi ed a che ora ha ricevuto il fax...

Il VFP1 è una ammortizzatore sociale: aboliamolo. Chi vuole fare il militare si arruoli per un quinquennio in prova (o faccia altri concorsi) chi vuole fare le FFOO faccia i relativi concorsi. Ma soprattutto le autorità civili provino di essere in grado di gestire questo paese, od abbiano il buon gusto di ammettere la loro (costosa) incapacità.

basilischio
23-11-13, 15: 12
Nuovamente, Basilischio, capisco il senso del tuo intervento, ma lo trovo totalmente errato. E lo trovo errato perchè se è vero, come tu affermi, che per trovare un minimo di ordine ed organizzazione in questo paese occorre metterci una stelletta allora ammettiamolo e militarizziamo la vita pubblica.
......................... Ma soprattutto le autorità civili provino di essere in grado di gestire questo paese, od abbiano il buon gusto di ammettere la loro (costosa) incapacità.

Io sono molto pratico, avrei preso due piccino con una fava sola; a mali estremi, estremi rimedi, ma non si può pretendere tutto....... bisogna ache sapersi accontentare :)

Inoltre, in un certo modo, la "mia proposta" non dovrebbe far altro che essere applicata in modo diverso da quello già esistente, cioè intesa più a prevenire invece che curare, assistere/riparare/.
http://www.esercito.difesa.it/Comunicazione/RivistaMilitarehome/indice/2011/Documents/Rivmil_1101_art_2.pdf.
http://www.esercito.difesa.it/Attivita/OperazioniinTerritorioNazionale/Pagine/default.aspx

Insomma, non avevo scoperto l'acqua calda :)

vegepat
23-11-13, 15: 36
Ma la "mia" proposta di separare la FA in "Esercito Territoriale" e "Operativo" (o FOD e FOP, per i nostalgici) non se la fila nessuno???

quantico
23-11-13, 20: 04
Stile USA dove accanto a chi è in active duty c'è la Riserva, che si attiva in caso di guerra, calamità naturali, etc? Una separazione simile?

beowuff
23-11-13, 20: 56
Ma la "mia" proposta di separare la FA in "Esercito Territoriale" e "Operativo" (o FOD e FOP, per i nostalgici) non se la fila nessuno???

Oltre alle domande di Quantico:
Il VFP1 dovrebbe essere inserito all'interno dell'Esercito Territoriale? Così non c'è il rischio di creare un Esercito di "cani morti" che aspettano la calamità naturale (o una possibile invasione) e un altro Esercito invece fatto di "operativi"?

Come dice Westindias ci sono già degli assetti -civili- che si occupano -si dovrebbero occupare- in maniera praticamente indipendente di intervenire in caso di calamità naturale, ma puntualmente devono intervenire le FF.AA: perchè rendere giuridicamente legittimo ciò?

vegepat
23-11-13, 21: 19
Io lo vedrei più in stile britannico, per quel poco che ne ho conosciuto e che mi ha dato il sospetto che potrebbe essere una buona idea.

Personalmente, parto da un presupposto che nasce dall'osservazione della natura della nostra società, del nostro Paese: allo stato attuale delle cose (e verosimilmente anche in futuro) non siamo in grado di concepire una società "meritocratica" in stile anglosassone.
In linea di massima. in Italia, non avviene e non avverrà mai che chi ha "quello che serve" (intese come capacità personali) avrà successo e riconoscimenti proporzionati, così come non avverrà mai che chi queste qualità non le ha finisca come finirebbe in US o UK: sotto i ponti.
Da noi, per fortuna o meno, si cerca sempre la soluzione che possa dare un risultato discreto, preservando la dignità di tutti o quasi.
Altro presupposto: il nostro Esercito non ha le risorse ne la mentalità per essere "operativo" nel senso anglosassone del termine. Avere la "massa" di personale pronta a "fare la guerra" con la volontà di farla, almeno nominalmente, per uccidere il nemico, non è nella nostra realtà delle cose.

Onestamente, credo che ostinarsi a voler un Esercito fatto interamente di "operativi" sia una illusione e i tentativi di perseguire questo obiettivo:
a) costituiscono uno spreco di risorse;
b) generano degli abissi di inefficienza, di fatto consentendo, a chi non è in grado di operare, di continuare a vegetare perchè "impiegarlo non si può e fargli fare altro neppure".

Allora io dico rendiamo ufficiale un fatto: esistono Reparti di prontezza "A" e Reparti di prontezza "B".

I reparti "A" saranno composti solo di vfp4 (o 5, che dovrebbero avere accesso diretto, senza vfp1) alla prima o, massimo, seconda ferma, più un adeguato numero di vsp/SU/U. in base alle necessità di C2. Riceverà un trattamento economico abbondante ed equipaggiamento di prima scelta, ma dovrà avere tutte quelle caratteristiche di un reparto "Combat" o "Combat Support" o "Combat Service Support" che servono per la proiettabilità in Te.Op., con tutto quello che ne consegue in termini di "intensità" di vita per il personale.

I Reparti di tipo "B", per farla breve, avranno solo compiti di difesa nazionale/concorso in caso di necessità, oltre naturalmente al supporto dei reparti di tipo "A". Ma al tempo stesso avranno un trattamento economico molto più basso (ma tale da garantire la sussistenza, soddisfacendo in sostanza quello che è il bisogno primario di molti "patrioti").

Tu dici... ma così è un "Esercito di cani morti"? Io credo di no. E' un Esercito che fa quello che è pagato per fare: aspettare il momento in cui sarà utile, per quello che è stato designato a fare, ovvero un compito misurabile ed alla loro portata. A differenza di adesso. Lasciando libero "l'altro" Esercito di adempiere agli altri compiti.

PS
E ora che ci penso, forse questo Esercito Territoriale potrebbe definitivamente inglobare gli assetti di Protezione Civile, accorpando così due amministrazioni...

basilischio
23-11-13, 22: 28
............. che aspettano la calamità naturale .....

è proprio qui "l'errore" che viene commesso anche dalla PC. Ripetutamente ho detto prevenzione. Il denaro va speso per preveinire disatri, prima che qualcuno ci lasci la pelle, non quando tutto è avvenuto come avviene ora che non si fa altro che pagare danni e piangere moriti. Prevenzione, prevenzione, prevenzione :) Ci sarebbe tanto da fare, che nessuno rimarrebbe in ozio.

beowuff
23-11-13, 22: 42
è proprio qui "l'errore" che viene commesso anche dalla PC. Ripetutamente ho detto prevenzione. Il denaro va speso per preveinire disatri, prima che qualcuno ci lasci la pelle, non quando tutto è avvenuto come avviene ora che non si fa altro che pagare danni e piangere moriti. Prevenzione, prevenzione, prevenzione :) Ci sarebbe tanto da fare, che nessuno rimarrebbe in ozio.

Ok. E quindi il VFP1\militare di leva\soldato dell'esercito territoriale dovrebbe, ad esempio, riparare argini o metterli in sicurezza, mettere in sicurezza strade, e così via? E il tutto essendo pagati magari la metà di quello che viene pagato un VFP1 ora (perchè tanto di un anno si tratta e i nostri genitori la leva l'hanno fatta quasi gratuitamente quindi non c'è problema) con la diretta conseguenza che chi oggi si dovrebbe occupare di tutto ciò (ad esempio gli operai dell'ANAS) rimane senza lavoro?
Gli assetti civili per compiere questi lavori ci sono già, basterebbe solo sfruttare meglio le risorse. Perchè quindi impiegare per questi lavori le Forze Armate che nascono per tutt'altra cosa?

basilischio
23-11-13, 22: 45
non necessita risposta, quello che era da dire è già stato detto quindi inutile ripetere, basta leggere.

vegepat
24-11-13, 03: 13
Le missioni dell'Esercito includono tanto la difesa della Patria che la possibilità di effettuare missioni all'estero che il concorso alla salvaguardia delle libere Istituzioni che in caso di pubbliche calamità.
Non ci vedrei nulla di strano nel ripartire questi compiti,assegnando personale,risorse ed assetti specifici in base al compito. Inoltre,capisco che tutti quelli che vogliono servire la Patria non vedono l'ora di cadere colpiti in fronte in un campo di biondo grano (ach, Sigfried von Nibelunghen)...ma a volte tocca anche aspettare la prossima guerra.

Comunque, nessuno dice che si dovrebbe togliere lavoro al personale dell'Anas: i militari continuerebbero a fare i militari (anche se in attesa...che poi si chiama addestramento)...e se il timore è quello di non poter mettere la patch di un reggimento operativo da vfp1...beh,le guardie servirebbero comunque,così anche l'autostima del vfp1 sarebbe tutelata ;)

JuliaAlpin
24-11-13, 14: 48
Io lo vedrei più in stile britannico, per quel poco che ne ho conosciuto e che mi ha dato il sospetto che potrebbe essere una buona idea.

Personalmente, parto da un presupposto che nasce dall'osservazione della natura della nostra società, del nostro Paese: allo stato attuale delle cose (e verosimilmente anche in futuro) non siamo in grado di concepire una società "meritocratica" in stile anglosassone.
In linea di massima. in Italia, non avviene e non avverrà mai che chi ha "quello che serve" (intese come capacità personali) avrà successo e riconoscimenti proporzionati, così come non avverrà mai che chi queste qualità non le ha finisca come finirebbe in US o UK: sotto i ponti.
Da noi, per fortuna o meno, si cerca sempre la soluzione che possa dare un risultato discreto, preservando la dignità di tutti o quasi.
Altro presupposto: il nostro Esercito non ha le risorse ne la mentalità per essere "operativo" nel senso anglosassone del termine. Avere la "massa" di personale pronta a "fare la guerra" con la volontà di farla, almeno nominalmente, per uccidere il nemico, non è nella nostra realtà delle cose.

Onestamente, credo che ostinarsi a voler un Esercito fatto interamente di "operativi" sia una illusione e i tentativi di perseguire questo obiettivo:
a) costituiscono uno spreco di risorse;
b) generano degli abissi di inefficienza, di fatto consentendo, a chi non è in grado di operare, di continuare a vegetare perchè "impiegarlo non si può e fargli fare altro neppure".

Allora io dico rendiamo ufficiale un fatto: esistono Reparti di prontezza "A" e Reparti di prontezza "B".

I reparti "A" saranno composti solo di vfp4 (o 5, che dovrebbero avere accesso diretto, senza vfp1) alla prima o, massimo, seconda ferma, più un adeguato numero di vsp/SU/U. in base alle necessità di C2. Riceverà un trattamento economico abbondante ed equipaggiamento di prima scelta, ma dovrà avere tutte quelle caratteristiche di un reparto "Combat" o "Combat Support" o "Combat Service Support" che servono per la proiettabilità in Te.Op., con tutto quello che ne consegue in termini di "intensità" di vita per il personale.

I Reparti di tipo "B", per farla breve, avranno solo compiti di difesa nazionale/concorso in caso di necessità, oltre naturalmente al supporto dei reparti di tipo "A". Ma al tempo stesso avranno un trattamento economico molto più basso (ma tale da garantire la sussistenza, soddisfacendo in sostanza quello che è il bisogno primario di molti "patrioti").

Tu dici... ma così è un "Esercito di cani morti"? Io credo di no. E' un Esercito che fa quello che è pagato per fare: aspettare il momento in cui sarà utile, per quello che è stato designato a fare, ovvero un compito misurabile ed alla loro portata. A differenza di adesso. Lasciando libero "l'altro" Esercito di adempiere agli altri compiti.

PS
E ora che ci penso, forse questo Esercito Territoriale potrebbe definitivamente inglobare gli assetti di Protezione Civile, accorpando così due amministrazioni...

Interessante proposta, che tra l'altro ricorda certe organizzazioni che si sono date certi eserciti nella storia. Personalmente concordo con te (ti do del tu, spero non ti offenda), però poi si aprirebbe una discussione sui numeri che tutto ciò comporta (la parte "operativa" non potrebbe essere numericamente elevata, almeno non in Italia). In linea di massima sono d'accordo, soprattutto sulla questione dell'inglobamento della protezione civile. Come idea mi piace parecchio!

capodifiume
24-11-13, 14: 58
Pensare al vfp1 come un operatore ANAS non so quanto sia produttivo..sia perchè ci sono già organismi civile preposti a fare ciò,sia perchè il vfp1 nasce come "primo contatto con le FF.OO. e FF.PP.". Che poi,in caso di calamità,si utilizzano i vfp1 (come si fa adesso) questo è un altro discorso..ma non RIORGANIZZI nulla cosi.
Piuttosto io li affiancherei ai CC,GDF e Polizia. Prendo in prestito la proposta di un utente,ossia quello di una ferma VFP5 e dopo un primo periodo di addestramento,li affiancherei alle forze di polizia in mezzo alla strada.

basilischio
24-11-13, 15: 12
........
PS
E ora che ci penso, forse questo Esercito Territoriale potrebbe definitivamente inglobare gli assetti di Protezione Civile, accorpando così due amministrazioni...

condivido la parte precedente e in particolar modo, apprezzo quest'ultima.
I tempi cambiano ed anche le FF.AA. si devono adeguare a questi cambiamenti. La Grande Guerra è già stata fatta e non credo si arrivi nuovamente a farne una uguale, quindo, gioco forza, certi "sconvolgimenti" vanno presi in considerazione, non solo per adeguarsi ai tempi, ma per un di risparmio di risorse, anche umane, che non psossono e non devono essere lasciate inattive.

basilischio
24-11-13, 15: 18
.... Prendo in prestito la proposta di un utente,ossia quello di una ferma VFP5 e dopo un primo periodo di addestramento,li affiancherei alle forze di polizia in mezzo alla strada.
L'idea sarebbe buona ma a va a contrastare con i numeri che sono quelli che determinano la quantità di Forze che ogni stato deve avere.
Affiancare una Forzza da Polizia in settore operativo, non è così semplice come possa sembrare ed anche oerchè le peculiarità di un appartenente alle FF.PP. sono diverse da quelle delle FF.AA; si rischierebbe veramente di fare un "miscuglio" inappropriato.

JuliaAlpin
24-11-13, 15: 29
L'idea sarebbe buona ma a va a contrastare con i numeri che sono quelli che determinano la quantità di Forze che ogni stato deve avere.
Affiancare una Forzza da Polizia in settore operativo, non è così semplice come possa sembrare ed anche oerchè le peculiarità di un appartenente alle FF.PP. sono diverse da quelle delle FF.AA; si rischierebbe veramente di fare un "miscuglio" inappropriato.

Concordo..il problema delle FFPP si risolve facendo una riforma che ne ridelinei l'organizzazione e competenze (se ne parla in una discussione apposita)..

capodifiume
24-11-13, 20: 16
L'idea sarebbe buona ma a va a contrastare con i numeri che sono quelli che determinano la quantità di Forze che ogni stato deve avere.
Affiancare una Forzza da Polizia in settore operativo, non è così semplice come possa sembrare ed anche oerchè le peculiarità di un appartenente alle FF.PP. sono diverse da quelle delle FF.AA; si rischierebbe veramente di fare un "miscuglio" inappropriato.

Vero,però allora è inappropriato anche far fare il VPF1 a chi vuol fare il CC,finanziere o poliziotto.