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Visualizza Versione Completa : Piloti Linea Predator



PoTe
30-08-13, 12: 23
Salve a tutti.

I piloti destinati alla linea aerotattica (quindi efa, tornado ecc...) può essere assegnato al Predator. Oltre all' attività sul Predator mantiene ore di volo alla squadriglia collegamenti su MB339A (forse una volta ogni due settimane). Uno dovrebbe farsi cinque anni di accademia e due di scuola di volo per finire a "terra"?

Tippolo
30-08-13, 15: 58
Esatto.
Solo che la stima delle due settimane e' un po' ottimistica, direi una volta al mese :)

PoTe
30-08-13, 23: 05
Esatto.
Solo che la stima delle due settimane e' un po' ottimistica, direi una volta al mese :)

Ma al reparto quanto si rimane? io avevo letto 3 anni e da un altra parte 5. TEORICAMENTE quanto? (perke so che le cose sono diverse poi)

Shalton
31-08-13, 00: 33
La Linea Predator appartiene alla Linea Aerotattica, quindi pensa che spesso ci vengono assegnati anche quelli che mostrano maggior attitudine nelle scuole di volo. In teoria si segue il corso di conversione operativa o al 28° Gruppo Streghe di Amendola o nel New Messico e in circa due anni si consegue la Combat Ready. Il periodo è in teoria di 5 anni, ma non ti aspettare la "puntualità". Si effettuano voli di collegamento su MB339A alla 632° Squadriglia Collegamenti, ma non saprei dirti "ogni quanto" si vola.

PoTe
31-08-13, 12: 07
Uno deve farsi quindi 5 anni di accademia, due di scuola di volo, essere pure tra i migliori ed essere assegnati alla linea aerotattica e poi stare 5 anni se non di più dietro una console?

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Ma poi devono farsi pure il corso preoperativo?

Sheuzzo
31-08-13, 23: 43
certamente

PoTe
31-08-13, 23: 50
certamente

"certamente" riferito al fatto che fanno il corso preoperativo o al fatto che si fanno tutta l' accademia il corso di volo ecc... e poi vengono parcheggiati dietro una console?

Sheuzzo
01-09-13, 19: 25
a entrambe, e non vedo dove sia il problema. Credi che essere "parcheggiati dietro una console" sia una cosa che possono fare tutti o che sia poco importante? Credi che la professionalità acquisita da un pilota militare sia sprecata li? Beh ricrediti su tutto questo, anche perchè il futuro è quello non stare seduti dentro un aereo che viene di conseguenza limitato dal pilota. In dieci, venti, trent'anni tutto quello che si muoverà in aria per "guerra" sarà senza pilota a bordo.

PoTe
01-09-13, 23: 18
a entrambe, e non vedo dove sia il problema. Credi che essere "parcheggiati dietro una console" sia una cosa che possono fare tutti o che sia poco importante? Credi che la professionalità acquisita da un pilota militare sia sprecata li? Beh ricrediti su tutto questo, anche perchè il futuro è quello non stare seduti dentro un aereo che viene di conseguenza limitato dal pilota. In dieci, venti, trent'anni tutto quello che si muoverà in aria per "guerra" sarà senza pilota a bordo.

Scusa allora anche i piloti del ruolo normale non "vengono parcheggiati dietro una scrivania", eppure lo dite sempre. Anche quello del comando è un ruolo importante

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Esatto.
Solo che la stima delle due settimane e' un po' ottimistica, direi una volta al mese :)

Ah, io avevo sentito tipo una volta a settimana o ogni due

Shalton
02-09-13, 11: 16
Nessuno "viene parcheggiato"! Mettetevelo in testa. Se si viene destinati ad un incarico è perché in quel momento la Forza Armata ha bisogno di mandarti li, ed è li che servi. Se un Ufficiale viene mandato allo Stato Maggiore o diventa Comandante di uno Stormo è perché l' AM reputa necessario che tu stia li!!

"Sentito dire" è una cosa, come stanno le cose un' altra. Nel senso che nelle FA la "teoria" è diversa dalla realtà. Potrebbero dire che si vola "tutti i giorni", poi bisogna vedere se effettivamente si vola. Di sicuro si devono mantenere le qualifiche, quindi un minimo di attività di volo sul 339 si fa.

Sembra che con la Linea Predator sei "sprecato". Innanzitutto appartiene alla Linea Aerotattica e sei al "pari" coi piloti di Eurofighter, Tornado e AMX (NON si vuole togliere nulla agli altri!), quindi quando termini il tuo periodo "Predator" (se non erro dura 5 anni, compresi i due di abilitazione e Combat Ready) con tutta probabilità vieni mandato in un reparto della linea aerotattica (o in altri). Un incentivo importante è che i piloti effettuano un alto monte di ore di volo, e risulterai in "volo"; ultima cosa, si accumulano "ore rosse".

Non vedo alcun lato negativo e soprattutto lo "spreco".

Sheuzzo
02-09-13, 17: 56
Scusa allora anche i piloti del ruolo normale non "vengono parcheggiati dietro una scrivania", eppure lo dite sempre. Anche quello del comando è un ruolo importante

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Ah, io avevo sentito tipo una volta a settimana o ogni due


non ho capito se scrivi per fare polemica ed avere ragione o per avere risposte. Se non ti vanno bene le risposte che ti do, forse poni male la domanda o semplicemente non sei contento di ricevere risposte che non ti piacciono. Ad ogni modo, pilota MILITARE vuol dire fare quello che ti dicono di fare al meglio di quello che si può fare, sia un incarico di comando sia un incarico di volo sia volare un UAV. Ogni lavoro è importante, alcuni sono preferibili (il volo) altri meno (comandi di staff in giro a Roma o Ferrara). Ma se pensi che l'aeronautica sia fare solo quello che ti piace fare, sbagli alla grande, non è un aeroclub dove sei socio paghi e fai quello che vuoi.

Shalton
03-09-13, 11: 25
Sul fatto che molti dicono "Gli Ufficiali del RN vengono parcheggiati dietro una scrivania" è vero, lo leggo molto spesso in giro. In Aeronautica (come in tutte le Forze Armate) NESSUNO viene "parcheggiato", se ti viene assegnato un incarico vuol dire che in quel momento la Forza Armata necessita di averti lì. Allo stesso modo (come ho già detto) i piloti di Predator non sono per niente "sprecati".

PoTe
04-09-13, 11: 29
Non faccio ne polemica ne voglio avere ragione. Ho soltanto detto che molti utenti dicono che gli ufficiali piloti vengono parcheggiati dietro una scrivania e a questo punto anche loro sbagliano, perché come hai detto tu nessuno viene parcheggiato.

Tippolo
12-09-13, 09: 53
Il discorso e' nella prospettiva di chi legge e nelle sue aspettative. Chi pensa di andare in Accademia per fare la vita del pilota dei films deve sapere che in realta' il pilotaggio e' solo una piccola parte dell' impegno. Fino al pensionamento dai 20 ai 60 anni (sto dando dei limiti di esempio, le regole cambiano di continuo) il periodo full contact con il pilotaggio sara' di 10-15 anni (e anche in questi anni si faranno anche tante altre cose, piu' che altro anzi anche altre cose) poi il volo sara' un aspetto molto marginale e si manterra' piu' che altro un titolo quasi onorifico, contrariamente ad altri Stati piu' ricchi come negli USA dove anche i generali fanno la loro bella attivita' di volo. Solo pochissimi piloti del ruolo normale faranno carriera fino agli alti gradi, per gli altri incarichi seppur importanti ma con i compiti piu' disparati e non molto gratificanti di per se'. Ho visto molti piloti sui 40-45 anni soffrire moltissimo di questa situazione e vivere con un continuo senso di irrealizzazione. Almeno prima c'era lo sfogo della aviazione civile che non veniva scelta solo per gli indubbi vantaggi economici ma proprio per continuare a volare seppure in altro modo. Un mio conoscente grande pilota d'accademia, decorato al valor militare per azioni belliche e oltretutto anche ben lanciato in carriera ha preferito andare a fare il pilota di canadair piuttosto che continuare con le scrivanie.
E' che deve cambiare la logica fin dal primo approccio. Si va nella FFAA perche' si vuole essere utili al Paese in qualunque maniera il Paese decida di utilizzarti, non per fare solo quello che si vuole.
Se bisogna pilotare un predator si fa, se si deve comandare il deposito di gomme di ricambio di Valcacchiomaggiore si fa nello spirito di servizio che deve contraddistinuere un militare volontario.
Se invece si va per contare quante ore di volo fai se sei sugli EFA e quante sul Nimbus-4DM allora forse parti col piede sbagliato fin dall' inizio.

Shalton
12-09-13, 14: 05
Il discorso e' nella prospettiva di chi legge e nelle sue aspettative. Chi pensa di andare in Accademia per fare la vita del pilota dei films deve sapere che in realta' il pilotaggio e' solo una piccola parte dell' impegno. Fino al pensionamento dai 20 ai 60 anni (sto dando dei limiti di esempio, le regole cambiano di continuo) il periodo full contact con il pilotaggio sara' di 10-15 anni (e anche in questi anni si faranno anche tante altre cose, piu' che altro anzi anche altre cose) poi il volo sara' un aspetto molto marginale e si manterra' piu' che altro un titolo quasi onorifico, contrariamente ad altri Stati piu' ricchi come negli USA dove anche i generali fanno la loro bella attivita' di volo. Solo pochissimi piloti del ruolo normale faranno carriera fino agli alti gradi, per gli altri incarichi seppur importanti ma con i compiti piu' disparati e non molto gratificanti di per se'. Ho visto molti piloti sui 40-45 anni soffrire moltissimo di questa situazione e vivere con un continuo senso di irrealizzazione. Almeno prima c'era lo sfogo della aviazione civile che non veniva scelta solo per gli indubbi vantaggi economici ma proprio per continuare a volare seppure in altro modo. Un mio conoscente grande pilota d'accademia, decorato al valor militare per azioni belliche e oltretutto anche ben lanciato in carriera ha preferito andare a fare il pilota di canadair piuttosto che continuare con le scrivanie.
E' che deve cambiare la logica fin dal primo approccio. Si va nella FFAA perche' si vuole essere utili al Paese in qualunque maniera il Paese decida di utilizzarti, non per fare solo quello che si vuole.
Se bisogna pilotare un predator si fa, se si deve comandare il deposito di gomme di ricambio di Valcacchiomaggiore si fa nello spirito di servizio che deve contraddistinuere un militare volontario.
Se invece si va per contare quante ore di volo fai se sei sugli EFA e quante sul Nimbus-4DM allora forse parti col piede sbagliato fin dall' inizio.


Sono perfettamente d' accordo con te ma anche con PoTe. Molti utenti del forum affermano spesso che un "Ufficiale del Ruolo Normale viene parcheggiato dietro una scrivania". Penso che qualsiasi incarico venga affidato e a qualsiasi velivolo si viene assegnati bisogna "accontentarsi", poiché vuol dire che in quel momento alla FA servi per quel determinato incarico. Come dici tu " Si va nella FFAA perche' si vuole essere utili al Paese in qualunque maniera il Paese decida di utilizzarti, non per fare solo quello che si vuole", per questo PoTe ha ragione (in parte) perché anche avere un "incarico dietro a una scrivania" è comunque un Incarico che è essenziale per la Forza Armata. :D

SANGRIA
14-09-13, 16: 19
Uno deve farsi quindi 5 anni di accademia, due di scuola di volo, essere pure tra i migliori ed essere assegnati alla linea aerotattica e poi stare 5 anni se non di più dietro una console?

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Ma poi devono farsi pure il corso preoperativo?

No, ti fai cinque anni di accademia per diventare un ufficiale dell'Aeronautica Militare. Tra i compiti di un ufficiale del'Aeronautica vi è quello di pilotare i Predator oltre che di comandare numerosi enti a terra. Volare è uno dei molteplici compiti del pilota. Non pensare, poi, che ch viene assegnato, che so, all'EFA piloti più spesso di uno che vola ogni tanto sul MB339. Ci sono piloti appiedati che hanno sì e no, le ore minimali per il mantenimento del brevetto, anche se sul pettorale destro hanno il cavallino del 4° stormo.