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mikyzazzy
02-07-15, 01: 08
Ho imparato a memoria la banca dati 2013,rimarrà la stessa o cambierà?
Buongiorno a tutti, qualcuno fa servizio negli Istituti di Vercelli, Ivrea, Alba, Como? Come vi trovate? Lunedì sceglierò la mia sede e vorrei qualche consiglio da chi ha avuto esperienza in queste città
CapoCorsa
17-07-15, 11: 02
Buongiorno! Mi sono iscritto al forum solo per poter scrivere qui avendo letto il "topic" della conversazione! Finalmente qualcuno che può spiegarmi bene tutto sulla polizia penitenziaria!!! Perchè è da un pò di tempo che mi sto informando riguardo questo argomento che fin'ora mi è sembrato affascinante ma da internet non capisco molto bene molte cose... Qualcuno me le potrebbe spiegare??? (man mano che me ne verranno in mente vi farò varie domande se non vi scoccia...):io ho fatto la maturità classica quest'anno e vorrei capire se nella polizia penitenziaria si possa entrare anche senza dover fare il vfp, magari in determinati ruoli anche diversi dall'agente, che sò ispettore o commissario ecc ecc! e se si come? e un'altra domanda è: concorsi per la polizia penitenziaria sono banditi ogni anno? Perchè da internet non lo capisco... :( Grazie mille a chiunque mi risponderà!!! :)
A_N_T_O_N_Y
18-07-15, 02: 00
allora intanto visto che sei un nuovo utente ti invito a presentarti nell'apposita sezione "benvenuto presentati"
In secondo luogo per riassumere, visto che tutte le risposte che cerchi le trovi spulciando le discussioni del forum o meglio ancora usando il tasto "cerca", la Polizia Penitenziaria ha un ordinamento del tutto simile alle altre FF.OO. quindi al momento per l'accesso alle carriere iniziali è richiesto il vfp1 mentre per sottufficiali e ufficiali non è richiesto (analogamente a cc, ps, gdf ecc). Inoltre per il ruolo ispettori (sottufficiali) è richiesta la maturità e per il ruolo commissari (ufficiali) la laurea specialistica.
mikyzazzy
02-08-15, 20: 38
Buonasera,potreste descrivermi la giornata tipo di un agente polpen? Esempio ore 8 tot, 12 tot ecc. Anche la differenza a seconda il servizio se potete
A_N_T_O_N_Y
03-08-15, 16: 14
normalmente i turni dovrebbero essere da 6 ore, quindi a seconda del servizio potresti fare 8-14; 14-20; 6-12; 12-18; 18-24; 0-6. Tuttavia in molti Istituti si fa la turnazione ad 8 ore per carenza personale quindi 8-16; 16-24; 0-8. Inoltre è previsto il 9-15 per alcuni servizi. In rari casi o in servizi/reparti particolari sono autorizzate le lunghe 8-20.
Il servizio iniziale della carriera di un agente di massima è il servizio di vigilanza ed osservazione della sezione detentiva , dei passeggi o dei colloqui ed il servizio di vigilanza armata perimetrale. Poi con il tempo puoi partecipare agli interpelli per alcuni uffici come la matricola, l'ufficio servizi, l'ufficio comando, i conti correnti, il sopravvitto, il rilascio colloqui, le portinerie, ecc.
mikyzazzy
03-08-15, 21: 57
Sei un grande! Sempre esaudiente! Ma il servizio che si fa,per esempio vigilanza perimetrale,NTP,matricola ecc,una volta che si "vince"l interpello,si rimane li fino a fine carriera?
puoi rimanere li fino a fine carriera se vuoi, oppure cambiare nuovamente quando ti stanchi cercando di vincere altri interpelli.
A_N_T_O_N_Y
04-08-15, 01: 35
esatto....fermo restando che per il servizio di vigilanza armata perimetrale (sentinella) non c'è bisogno di alcun interpello e generalmente, salvo casi particolari, è un servizio che fanno i più giovani.
mikyzazzy
04-08-15, 11: 01
Ma l'interpello come si vince? In base a cosa?
CapoCorsa
04-08-15, 11: 56
Sono alquanto ignorante ancora riguardo questo affascinante mondo quindi scusate le domande stupide... :( Ma cos'è l'interpello? :S (se si è agenti nella propria carriera si può diventare anche ispettori o commissari?) Scusate ancora le domande sicuramente stupide...
si vince in base a graduatoria di anzianità....tu fai solo la richiesta quando esce, escono un tot di posti, e poi in base all'anzianità passi o no..... poi dipende, magari se in un posto in cui vuoi andare sei l'unico a far domanda o siete il numero giusto chiuso, ci vai tranquillamente.
mikyzazzy
04-08-15, 16: 22
per quanto riguarda la propria arma di ordinanza,soltanto se si fa servizio in sezione la si deposita in armeria?
cos'è l'interpello?
Una specie di concorso interno. In base al posto di servizio si definiscono i requisiti (non c'è solo l'anzianità) e chi vince se lo piglia :)
Tra l'altro mi pare che l'ultimo AQN preveda che il servizio nelle c/d cariche fisse possa durare un tot di anni. Mi pare TRE, poi altro interpello.
Se esistono ancora carceri dove si vince un interpello SOLO in base all'anzianità...complimenti ai sindacati!
se si è agenti nella propria carriera si può diventare anche ispettori o commissari?
Certo, basta avere i requisiti per partecipare ai concorsi e vincerli ;)
A_N_T_O_N_Y
06-08-15, 14: 41
per quanto riguarda la propria arma di ordinanza,soltanto se si fa servizio in sezione la si deposita in armeria?
la si deposita nei cassetti blindati, che ci sono in tutti gli Istituti, quando si effettua qualsiasi servizio all'interno del muro di cinta (e questo vale anche per le altre ff.oo che accedono in Istituto, ad esempio per accompagnare un arrestato). Pertanto ad esempio anche chi lavora in matricola, ufficio servizi, ufficio comando , lavorazioni, sopravvitto, magazzino detenuti ecc ....deposita l'arma e non solo chi fa servizio in sezione. invece tutti i servizi esterni sono armati........quindi block house, portineria, sentinella, traduzioni ecc.
Inoltre quando sei libero dal servizio hai l'obbligo di ritirare l'arma dal cassetto blindato.
mikyzazzy
06-08-15, 15: 12
E nel caso ci fosse un aggressione da parte di uno o piu detenuti,si è dotati di tonfa?
Il tonfO...quello che si sente quando cadi e poi vai in convalescenza :rotflmao:
Dentro si è a mani nude!
Solo il direttore può autorizzare gli sfollagente e intanto che avvisi che servirebbero è già finito tutto...:am054
A_N_T_O_N_Y
07-08-15, 02: 19
Infatti, si opera a mani nude ed aggiungo che in qualche caso è capitato che anche se hai il tempo di avvisare viene negato l'uso degli scudi....figurarsi i manganelli.
mikyzazzy
07-08-15, 02: 34
Quindi....il detenuto si rifiuta di entrare in cella,cerco di convincerlo con le buone...altrimenti? Se reagisce si ha il diritto di difendersi? Nella colluttazione "ha picchiato" la testa contro un mio arto ferendosi..fattibile?
A_N_T_O_N_Y
10-08-15, 14: 03
In base a quanto previsto dall'art. 41 dell' Ordinamento Penitenziario l'uso della forza fisica è consentito per respingere una violenza o per vincere una resistenza, anche passiva, all'esecuzione degli ordini impartiti. Ovviamente l'uso della forza fisica deve sempre essere proporzionato.
purtroppo, a parte quello che si trova scritto, si cerca sempre di intervenire con modi persuasivi e poco invadenti, nel caso sopracitato...... e se si interviene con l'uso della forza fisica in una resistenza passiva, capita che sia poi il collega ad essere rimproverato (quando va bene) per avere esagerato...... oramai si assiste anche a sto genere di ridicolaggini purtroppo, mentre un tempo il detenuto rigava dritto perchè la durezza del personale era di livelli che dire più alti è poco, ma erano altri tempi, le leggi di adesso ti stroncano le gambe.....forse qualche carcere giù al sud funziona ancora come ovunque dovrebbe essere. Personalmente però, assisto a uno sfacelo del rispetto verso di noi,e ad avere le mani legate.
L'uso della forza è previsto. Forza che non deve diventare violenza. Poi la forza può anche fare male, ad esempio per fargli mettere giù la lametta gli stringo il polso e gli piego la mano, ma c'è un preciso scopo ;)
Quindi ovvio che se per far entrare in cella un detenuto, che se ne sta tranquillamente seduto in corridoio, gli tiro due sberle SBAGLIO. Se invece in 4 lo si prende ciascuno per un arto e lo si deposita dentro la stanza siamo nel giusto.
Che poi oggi siamo a livelli assurdi di delegittimazione dell'operato di tutte le ff.oo. è un altro discorso.
. Se invece in 4 lo si prende ciascuno per un arto e lo si deposita dentro la stanza siamo nel giusto.
.
anche questa azione, certe volte, qualcuno la vede sbagliata.
Quel qualcuno mandalo da me che mi spieghi LUI/LEI come va fatto...
Mica siamo in un incontro di lotta libera "uno contro uno". Anzi proprio in quei casi c'è il rischio di farsi male.
Se invece quel qualcuno/a preferisce usare le maniere dolci della parola "...per favore entra in cella su dai fai il bravo..." la prossima volta che succede che entri lui/lei per risolvere il problema.
Comunque cosa successa anche a me non credere: l'ho lasciato in corridoio e me ne sono andato, non senza una bella relazione dettagliata dell'accaduto, compresa la parte che mi è stato detto di lasciarlo fuori.
troppo buonismo a volte anche tra di noi, persone col grado che magari non hanno mai visto la sezione (vincitori di concorsi esterni già di gradi "gialli"), che mancano di metodo di lavoro e vorrebbero risolvere tutto semplicemente con le parole e il dialogo, per carità, sarebbe bello, ma non funziona assolutamente con tutti i soggetti, che a volte purtroppo per evitare problemi, vengono accontentati -.-
Possiamo citare l'esempio di un cambio cella, il cambio cella lo fai quando c'è tempo e quando il preposto lo decide, non che da un momento all'altro ti viene lo schiribizzo e pretendi all'istante la cosa.
... il cambio cella lo fai quando c'è tempo e quando il preposto lo decide, non che da un momento all'altro ti viene lo schiribizzo e pretendi all'istante la cosa.
Se da te c'è l'usanza che chi coordina accontenta subito basta che lo avvisi che questo vuole il cambio di cella. Fine. Non devi nemmeno discutere col detenuto.
A_N_T_O_N_Y
11-08-15, 23: 22
Esatto....troppo spesso i problemi nascono per le promesse fatte da chi coordina. Fortunatamente io non sono di quelli!
...Fortunatamente io non sono di quelli!
Sei in buona compagnia ;)
dipende sempre da chi monta, ognuno ha i suoi metodi e.... in questo modo i detenuti escono di testa, perchè quando ottengono il si non accettano poi il no. Si lavorasse tutti sulla stessa linea!
mikyzazzy
22-08-15, 20: 40
Vagando per il web ho trovato un "articolo" dove si pensava di equipaggiare gli agenti della Polpen con i teaser all'interno delle sezioni.Quanto è fattibile ciò?
Il teaser per noi? :rotflmao:
ma se solo afferri un detenuto per la maglietta tra poco ti mettono in cella al suo posto!!!!XDDDD altro che teaser.
mikyzazzy
22-08-15, 23: 02
Ogni giorno leggo di aggressione agli agenti da parte dei detenuti,è uno scempio!Non passa giorni che non ci sia una notizia del genere.Noto che la situazione sta degenerando e dall'alto non prendono provvedimenti
Baltimora
02-09-15, 22: 54
Per i moderatori: Sono stato trasferito con l ultima mobilità e sul provvedimento c'è scritto che il congedo straordinario per trasferimento posso usufruirne entro il 31/12 ca presso la sede di trasferimento. Io che sto al GOM posso usufruire di questi giorni o sono costretto a perderli?? Grazie
Li perdi se NON fai domanda per fruirne.
Per le ferie come fai?
Direi che sarà uguale no?
Da me c'è un collega che sono anni che fa il "gommista" e sul modello 14 c'è sempre scritto "missione". Ma immagino che riposi e ferie li faccia come tutti.
Baltimora
04-09-15, 01: 20
Su quello hai pienamente ragione.......io parlo del congedo straordinario che secondo i miei vertici non mi tocca!
Fammi capire: tu facevi servizio a X, ma in missione a Y col Gom. A seguito di trasferimento la tua sede da X è diventata K...giusto?
Fai richiesta alla direzione di K del congedo straordinario...
A_N_T_O_N_Y
04-09-15, 19: 54
esatto...confermo in pieno! E' la Direzione di destinazione che deve riconoscerti e renderti fruibili i giorni di CS.
Ma nelle nuove REMS esiste qualcuno che fa sicurezza?
A_N_T_O_N_Y
06-09-15, 01: 37
Se non ho capito male ci siamo noi all'esterno ma nulla di più.....per il resto solo personale sanitario e quindi durante le "passeggiate" all'aperto cominciano a succedere le evasioni. Giustamente il personale sanitario non è composto da poliziotti. Forse c'è qualche errore d'impostazione nella nuova formulazione dei vecchi OPG.
Baltimora
06-09-15, 15: 17
Fammi capire: tu facevi servizio a X, ma in missione a Y col Gom. A seguito di trasferimento la tua sede da X è diventata K...giusto?
Fai richiesta alla direzione di K del congedo straordinario...
no faccio richiesta alla direzione gom che fino allo scorso anno dava il cs per trasferimento a tutti
Baltimora
06-09-15, 15: 18
esatto...confermo in pieno! E' la Direzione di destinazione che deve riconoscerti e renderti fruibili i giorni di CS.
grazie mille antony
mikyzazzy
23-09-15, 10: 27
Ho letto questa notizia,quanto può essere veritiera?
Se il link va contro le regole lo elimino
http://donnemanagerdinapoli.com/2015/03/26/morira-la-polizia-penitenziaria-e-nascera-una-polizia-della-giustizia-con-compiti-piu-ampi/
A_N_T_O_N_Y
23-09-15, 19: 01
Quella è una delle ipotesi allo studio. Nello specifico sulla base dell'acclarata necessità di razionalizzare le forze di polizia esistenti in Italia, anche in ragione delle indicazioni Europee, sono venute fuori due correnti di pensiero. Secondo una corrente di pensiero, che ha dato vita alla Commissione Gratteri, la Polizia Penitenziaria deve restare all'interno del Ministero della Giustizia con compiti ampliati e diversificati legati al controllo dell'esecuzione penale nel suo complesso. Secondo altra corrente, la Polizia Penitenziaria dovrebbe essere assorbita all'interno della Polizia di Stato in quanto costituisce una specialità di Polizia come la Stradale, la Polfer, la Polaria, ecc.
Io personalmente, per ragioni che non sto qui a spiegare anche perchè implicano considerazioni di tipo politico, pur avendo grandissimo rispetto per il Dott. Gratteri e per il Dott. Ardita, che considero persone meravigliose e di elevatissima caratura professionale ed umana, sarei più favorevole alla seconda ipotesi che ci vede inglobati all'interno della Polizia di Stato anche se ciò comporta la perdita della nostra identità di Corpo e di anni di gloriosa storia degli Agenti di Custodia prima e della Polizia Penitenziaria poi.
...per ragioni che non sto qui a spiegare...
Una la dico io: una volta specialità della polizia di stato NON saremo più diretti, anzi sottomessi, da persone che, ad alti livelli, non indossano la nostra uniforme.
mikyzazzy
23-09-15, 22: 02
La più logica sarebbe l'accorpamento alle polizia di stato come specialità.Non capisco cosa intendi per sottomessi,sarà un'unico corpo.
Una la dico io: una volta specialità della polizia di stato NON saremo più diretti, anzi sottomessi, da persone che, ad alti livelli, non indossano la nostra uniforme.
Devo evidenziare meglio?
mikyzazzy
24-09-15, 00: 44
Non capisco cosa intendi per sottomessi.
Se ti spiegassi meglio coglierei il tuo discorso
Ah già, non sei nel corpo quindi non sai che siamo diretti da persone che NON indossano l'uniforme, cioè i direttori negli istituti penitenziari, i provveditori nei provveditorati e i vari dirigenti più o meno generali al DAP. Per non parlare del potere che hanno gli educatori nel decidere le nostre sorti. A titolo di esempio i corsi di formazione, le cui materie sono decise da queste persone che , ripeto, NON sono poliziotti penitenziari. Indi per cui dico sempre che siamo SOTTOMESSI.
Altro esempio, nessun appartenente al corpo è previsto nella commissione che decide il regolamento di istituto penitenziario.
Quindi una volta diventati specialità ci stacchiamo completamente da queste persone ;)
mikyzazzy
24-09-15, 14: 21
ah ecco,ora è tutto chiaro :) Beh,quindi sarebbe ottimo essere inglobati nella pds...(e comunque spero di diventare tuo collega con quest'ultimo concorso uscito :D)
A_N_T_O_N_Y
24-09-15, 23: 19
Una la dico io: una volta specialità della polizia di stato NON saremo più diretti, anzi sottomessi, da persone che, ad alti livelli, non indossano la nostra uniforme.
L'hai detto Fratello!! Essere eterodiretti è la maggiore piaga del nostro glorioso Corpo! Infatti le potenzialità che abbiamo, le competenze e le capacità professionali spaventano alcune persone e sorprendono altre! Che dire......chi vivrà .....vedrà ;)
mikyzazzy
01-10-15, 15: 06
Domanda:Tra le case circondariali e le case di reclusione,quali sono diciamo le più"tranquille"?
In teoria in una reclusione, alle persone con pene più lunghe costerebbe più caro sgarrare (non prenderebbero i benefici per accorciare la pena già lunga). Al marocchino che deve farsi otto mesi fare casino nel breve termine non comporta niente o quasi. All'omicida di mafia farsi 15 anni invece di 25 invece interessa.
mikyzazzy
01-10-15, 16: 38
Capito,io pensavo fosse il contrario visto che,da come ho letto,nella case di circondariali ci sono detenuti con una pena massima di 5 anni
A_N_T_O_N_Y
02-10-15, 01: 53
in realtà nelle case circondariali ci sono prevalentemente detenuti in attesa di giudizio (giudicabili), in attesa del processo d'appello (appellanti) ed in attesa del giudizio di Cassazione (ricorrenti). Poi la legge conferisce la possibilità di allocare nelle circondariali anche detenuti con pena o residuo di pena definitiva non superiore a 5 anni.
Pertanto, come evidenziato in maniera corretta e puntuale dal collega altairV, risulta sicuramente più "facile" la gestione di un detenuto con un fine pena lungo in quanto i benefici previsti dalla legge in soldoni prevedono quasi sempre come presupposto il comportamento corretto del detenuto. Inoltre il detenuto definitivo con un fine pena medio lungo ha avuto tempo e modo di metabolizzare bene le regole e l'importanza del rispetto delle stesse per cui è molto più incline a tenere un comportamento corretto.
mikyzazzy
02-10-15, 09: 40
Grazie ad entrambi per le precisazioni.Un altra domanda,le case mandamentali cosa sono?
Una cosa che non esiste più...:am054
mikyzazzy
02-10-15, 16: 05
Bene :D
Poi la legge conferisce la possibilità di allocare nelle circondariali anche detenuti con pena o residuo di pena definitiva non superiore a 5 anni.
da noi c'è anche qualche soggetto con omicidio e fine pena mai.... circondariale eh!!! e messi in celle con detenuti definitivi di reatucci comuni.
Dipende dai soggetti. Se "affiliato" non resta di certo, se persona "comune" può succederte che resti. Ne ho tuttora almeno 5 così nella "mia circondariale" :am054
si esatto, non certo affiliati.
A_N_T_O_N_Y
02-10-15, 23: 08
da noi c'è anche qualche soggetto con omicidio e fine pena mai.... circondariale eh!!! e messi in celle con detenuti definitivi di reatucci comuni.
quella ovviamente è l'eccezione ;)
Grazie ad entrambi per le precisazioni.Un altra domanda,le case mandamentali cosa sono?
prima esistevano i mandamenti (di competenza del pretore) e i circondari di competenza del tribunale, corte d'assiste ecc. . Poi venne abolito il concetto di mandamento e le preture diventarono preture circondariali. Poi con la riforma del giudice unico in primo grado venne abolita la procura e poco dopo furono abolite le case mandamentali. Va detto che originariamente le case mandamentali custodivano gli imputati a disposizione del pretore e potevano custodire condannati con pena o residuo di pena di 2 anni.
Ciao ragazzi! Per quanto riguarda l'avanzamento del grado,quando si riunisce l'assemblea per valutare gli avanzamenti di gradi?grazie!
raga io sto facendo il 170 corso e ho problemi nella tesina finale...qualcuno può aiutarmi???? pls
mikyzazzy
10-10-15, 11: 17
Dalla pagina uffiacle del corpo di polizia penitenziaria ho letto quest'articolo:
http://www.polizia-penitenziaria.it/component/content/article/13-primo-piano/2358-siglata-convenzione-polizia-penitenziaria-e-guardia-di-finanza
La mia domanda é:che fine faranno i mezzi navali e il personale adibito alle traduzioni navali? É un passo indietro? Qualche segnale per il futuro per un eventuale scioglimento/accorpamento ad un'altra Forza di Polizia?
E comunque complimenti al capo del corpo di polpen per " l'uniforme".Al quanto vergognoso
A_N_T_O_N_Y
10-10-15, 13: 08
Ovviamente l'intento è quello di razionalizzare i servizi di polizia evitando inutili duplicazioni nell'ottica del contenimento della spesa pubblica. Ad ogni modo io più che un segnale di eventuale accorpamento (che di certo non sarebbe con la GDF) io lo definirei un esperimento. Già in passato, infatti, si era tentato di stipulare convenzioni con l'Aereonautica Militare come supporto aereo per le traduzioni. Per cò che riguarda le unità navali del corpo, che sono davvero esigue, non corrono alcun rischio fidati.
Infine al posto tuo mi asterrei da commenti che riguardano alte cariche Istituzionali , come il Capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, soprattutto se non conosci il funzionamento dell'Amministrazione.
Ad ogni buon conto vale la pena precisare che il Capo del DAP è scelto fra i magistrati con funzioni direttive superiori o fra i dirigenti generali di pari qualifica ed è nominato su proposta del Ministro della Giustizia, deliberazione del Consiglio dei Ministri e Decreto di nomina formale del Presidente della Repubblica. In ragione di quanto appena esposto cosa c'è da censurare in merito All' "Uniforme" visto che il Capo del DAP non fa parte del Corpo?? Perché giudicare, utilizzando aggettivi del tipo di quello usato da te, se non si conosce la realtà? .
mikyzazzy
10-10-15, 14: 32
La mia non era una critica al Capo Consolo.Più che altro mi chiedo il perchè viene nominato a capo del D.A.P un "non appartenente" al Corpo di Polizia Penitenziaria.Non converrebbe nominare Capo del D.A.P,per esempio,un commissario,il quale vive la situazioni delle carceri in prima persona?
A_N_T_O_N_Y
10-10-15, 14: 44
Prima di parlare, o meglio prima di postare, bisognerebbe informarsi un po' di più ed accrescere la propria conoscenza oppure in alternativa astenersi dal disquisire su materie che non si conoscono.
Ciò detto, esistono delle norme che vanno rispettate. Ho già spiegato che la legge prevede che il capo del Dap sia scelto tra i magistrati con funzioni direttive superiori ovvero fra i dirigenti generali di pari qualifica. Ti risulta che la polizia penitenziaria abbia in organico dirigenti generali?? ti risulta che i commissari appartengano al ruolo dirigenziale? Ti rispondo io per completezza. La polizia penitenziaria , ad oggi ha un organico previsto solo sulla carta di funzionari della carriera dirigenziale con qualifiche di primo dirigente e dirigente superiore ma i posti funzione non sono ancora stati coperti e comunque non sono previsti dirigenti generali del corpo. I commissari, cui fai riferimento, sono funzionari del ruolo direttivo e non dirigenziale quindi non potrebbero mai essere nominati al vertice del dipartimento.
mikyzazzy
10-10-15, 19: 14
È per questo che chiedo sul forum.Se avessi saputo queste cose di certo non l avrei detto.
A_N_T_O_N_Y
10-10-15, 22: 04
Beh però non ti sei certo risparmiato dall'esprimere un giudizio senza conoscere la realtà dei fatti (cito testualmente: Al quanto vergognoso).......potevi risparmiartelo, così come potevi risparmiarti di continuare a rispondere sull'argomento, bastava scusarsi per l'accaduto senza tanti fronzoli.
E poi.....se proprio vogliamo andare nello specifico.....solo la prima parte del tuo post era una domanda, l'altra era un'affermazione con tanto di commento al seguito.....quindi per favore vai a prendere in giro qualcun'altro!
mikyzazzy
11-10-15, 01: 22
Non prendo in giro nessuno è tanto meno voglio continuare l argomento.Ero ignorante su alcuni punti i quali hai esplico molto chiaramente.Se ho infranto la regola del forum mi scuso in quanto non era mia intenzione.Fine O.T
Tornando in argomento;come mai si è scelta proprio la guardia di finanza che,di ambito penitenziario,ha quasi nulla?
A_N_T_O_N_Y
11-10-15, 14: 32
probabilmente perché ha un parco mezzi aerei e navali sovradimensionato rispetto alle reali esigenze operative.
probabilmente non sarà la sezione adatta dove sto scrivendo, nel dubbio vorrei far presente che sono un assistente capo di polizia penitenziaria presso la casa circondariale di ravenna e sarei interessato ad un avvicendamento reciproco per pescara o chieti.grazie!
@SOSSOLDI
Come nuovo utente sei tenuto a presentarti nell'apposita sezione del Forum. Trovi il link nella mia firma. Grazie.
Ho bisogno d'aiuto! Ho fatto la domanda per la polizia penitenziaria, adesso in caserma vogliono la fotocopia della domanda per farmi la licenza straordinaria per il concorso ma non riesco a capire da dove la devo prendere visto che ormai il bando è scaduto e appunto sul sito mi dice "bando scaduto" .. vi prego aiutatemi
A_N_T_O_N_Y
07-11-15, 18: 26
dovresti aver stampato o salvato in pdf la ricevuta di acquisizione elettronica della domanda di partecipazione, che tra l'alto va stampata e portata il giorno dei quiz. Ad ogni modo giova ricordare che la legge 241/1990 sulla semplificazione amministrativa prevede l'istituto dell'autocertificazioni per tutti i fatti e le qualità di diretta conoscenza dell'interessato e prevede il divieto da parte delle Amministrazioni Pubbliche di certificare fatti e qualità di cui altra pubbliche Amministrazioni possono venire a conoscenza mediante comunicazione istituzionale. In ragione di ciò, salvo specifiche esigenze legate a sicurezza, difesa, ecc (come ad esempio per le licenze di porto d'armi o per i passaporti), per la maggior parte delle materie l'autocertificazione è la regola! Pertanto non si capisce a che titolo il comando militare richieda la fotocopia della domanda, fermo restando che al ritorno dalla prova a quiz comunque produrrai un regolare attestato di partecipazione.
dovresti aver stampato o salvato in pdf la ricevuta di acquisizione elettronica della domanda di partecipazione, che tra l'alto va stampata e portata il giorno dei quiz. Ad ogni modo giova ricordare che la legge 241/1990 sulla semplificazione amministrativa prevede l'istituto dell'autocertificazioni per tutti i fatti e le qualità di diretta conoscenza dell'interessato e prevede il divieto da parte delle Amministrazioni Pubbliche di certificare fatti e qualità di cui altra pubbliche Amministrazioni possono venire a conoscenza mediante comunicazione istituzionale. In ragione di ciò, salvo specifiche esigenze legate a sicurezza, difesa, ecc (come ad esempio per le licenze di porto d'armi o per i passaporti), per la maggior parte delle materie l'autocertificazione è la regola! Pertanto non si capisce a che titolo il comando militare richieda la fotocopia della domanda, fermo restando che al ritorno dalla prova a quiz comunque produrrai un regolare attestato di partecipazione.
Innanzi tutto la ringrazio per avermi risposto. Quindi mi sta dicendo che per legge non ce bisogno di portare la documentazione nell ufficio della compagnia? A me hanno detto che hanno bisogno di questo documento per farmi la licenza straordinaria per partecipare al concorso. Alla fine il problema non esiste perché se non dovessi ottenere questa documentazione e quindi niente licenza straordinaria andrei ad usufruire dei miei giorni di licenza ordinaria! M é un peccato visto che appunto esiste la licenza straordinaria per i concorsi!
A_N_T_O_N_Y
09-11-15, 18: 26
infatti la logica è proprio quella.....si chiede l'ordinaria e poi portando l'attestato di partecipazione si converte in straordinaria, facendo apposita istanza di conversione.
mikyzazzy
17-11-15, 14: 43
Buon pomeriggio,potreste spiegarmi con esattezza la differenza tra:
Agente di Pubblica Sicurezza;
Sostituti Ufficiali di Pubblica Sicurezza;
Agenti di Polizia Giudiziaria;
Ufficiali di Polizia Giudiziaria.
Agente di Pubblica Sicurezza;
Ruolo individuato dal R.D. 31 agosto 1907 n. 690 e ripreso dal TULPS, riveste mansioni esecutive in seno ai Corpi costituenti autorità di pubblica sicurezza individuati per legge. sono agenti di pubblica sicurezza tutti gli appartenenti a polizia di stato, arma dei carabinieri, guardia di finanza, corpo forestale dello stato, polizia penitenziaria e vigili del fuoco, nonchè altri individui cui viene conferita tale qualifica dal prefetto o dal ministero dell'interno (ad esempio, vigili urbani, guardie boschive o campestri, etc.). La nomina può essere conferita anche pro-tempore dal Prefetto per specifiche esigenze di servizio: è stato così di recente per i militari impegnati nelle operazioni "Strade Sicure";
Sostituti Ufficiali di Pubblica Sicurezza;
Ruolo individuato dalla legge nella carriera apicale del ruolo Ispettori e Marescialli. In assenza di un Ufficiale di Pubblica Sicurezza (funzionario di Polizia, ufficiale dei Carabinieri, sindaco, qualora nel suo comune non sia presente un ufficio di PS) essi ne rivestono le mansioni e le prerogative.
Agenti di Polizia Giudiziaria;
Ruolo individuato dal c.p.p. che comprende figure specificamente individuate e cui sono riservate mansioni meramente esecutive nell'ambito della repressione dei reati. Sono agenti di polizia giudiziaria tutti gli appartenenti alle cinque forze di polizia (ma NON i vigili del fuoco), nonché gli appartenenti alle polizie locali, ma questi ultimi solamente nel territorio di competenza e solo durante l'orario di servizio (a differenza degli appartenenti alle forze di polizia, che rimangono polizia giudiziaria anche quando sono liberi dal loro servizio);
Ufficiali di Polizia Giudiziaria.
Ruolo anc'esso individuato dal c.p.p., ricomprende tutti i sottufficiali delle cinque forze di polizia, nonchè i rispettivi funzionari e ufficiali. Tale qualifica viene persa dal Questore che mantiene solo quella di Ufficiale di P.S.. A tale ruolo il c.p.p. riserva compiti e mansioni cui non sono ammessi gli agenti di p.g., quali ad esempio la ricezione di una denuncia-querela, l'interrogatorio delegato, ecc... Anche in questo caso, è u.p.g. anche il sindaco del comune ove manchi un ufficio di ps, caserma cc o gdf.
Per essere precisi, le due qualifiche coesistono. Esempio pratico:
Il buon kojak, assistente capo della Polizia di Stato, è Agente di PS e Agente di PG;
l'ottimo ANTONY, ispettore capo della PolPen, è agente di PS e Ufficiale di PG;
il grandioso Commissario Basettoni, commissario di Polizia di Topolinia, è Ufficiale di PS e Ufficiale di PG.
mikyzazzy
17-11-15, 18: 45
Grazie mille kojak,molto preciso e comprensivo.Ma nello specifico..cosa può e non può fare ognuno dei ruoli citati?
cosa può e non può fare ognuno dei ruoli citati?
Gli agenti di PS non possono decretare autorizzazioni di ps, firmare ordinanze, dirigere i servizi di op, partecipare alle riunioni del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, portare armi senza licenza (al di fuori di quelle d'ordinanza, si intende), oltre ad altro mezzo migliaio di altre cose che NON possono fare.
Gli Ufficiali di PS possono praticamente tutto, anche portare armi diverse da quelle d'ordinanza e senza licenza.
Gli agenti di PG non possono effettuare molta dell'attività delegata dal pm, possono effettuare perquisizioni personali e locali solo nei casi previsti dal codice (in combinato disposto con l'art. 113 disp. att. c.p.p.), non possono trasmettere le CNR alle procure oltre ad altre cose per le quali il cpp individua specificamente il ruolo degli ufficiali di pg.
Gli ufficiali di PG in tema di indagini delegate o ad iniziativa hanno la più ampia capacità, collaborando direttamente col pm per le prime.
A_N_T_O_N_Y
18-11-15, 02: 10
Ruolo individuato dal R.D. 31 agosto 1907 n. 690 e ripreso dal TULPS, riveste mansioni esecutive in seno ai Corpi costituenti autorità di pubblica sicurezza individuati per legge. sono agenti di pubblica sicurezza tutti gli appartenenti a polizia di stato, arma dei carabinieri, guardia di finanza, corpo forestale dello stato, polizia penitenziaria e vigili del fuoco, nonchè altri individui cui viene conferita tale qualifica dal prefetto o dal ministero dell'interno (ad esempio, vigili urbani, guardie boschive o campestri, etc.). La nomina può essere conferita anche pro-tempore dal Prefetto per specifiche esigenze di servizio: è stato così di recente per i militari impegnati nelle operazioni "Strade Sicure";
Ruolo individuato dalla legge nella carriera apicale del ruolo Ispettori e Marescialli. In assenza di un Ufficiale di Pubblica Sicurezza (funzionario di Polizia, ufficiale dei Carabinieri, sindaco, qualora nel suo comune non sia presente un ufficio di PS) essi ne rivestono le mansioni e le prerogative.
Ruolo individuato dal c.p.p. che comprende figure specificamente individuate e cui sono riservate mansioni meramente esecutive nell'ambito della repressione dei reati. Sono agenti di polizia giudiziaria tutti gli appartenenti alle cinque forze di polizia (ma NON i vigili del fuoco), nonché gli appartenenti alle polizie locali, ma questi ultimi solamente nel territorio di competenza e solo durante l'orario di servizio (a differenza degli appartenenti alle forze di polizia, che rimangono polizia giudiziaria anche quando sono liberi dal loro servizio);
Ruolo anc'esso individuato dal c.p.p., ricomprende tutti i sottufficiali delle cinque forze di polizia, nonchè i rispettivi funzionari e ufficiali. Tale qualifica viene persa dal Questore che mantiene solo quella di Ufficiale di P.S.. A tale ruolo il c.p.p. riserva compiti e mansioni cui non sono ammessi gli agenti di p.g., quali ad esempio la ricezione di una denuncia-querela, l'interrogatorio delegato, ecc... Anche in questo caso, è u.p.g. anche il sindaco del comune ove manchi un ufficio di ps, caserma cc o gdf.
Per essere precisi, le due qualifiche coesistono. Esempio pratico:
Il buon kojak, assistente capo della Polizia di Stato, è Agente di PS e Agente di PG;
l'ottimo ANTONY, ispettore capo della PolPen, è agente di PS e Ufficiale di PG;
il grandioso Commissario Basettoni, commissario di Polizia di Topolinia, è Ufficiale di PS e Ufficiale di PG.
disamina perfetta.....tranne per il fatto che io sono v.isp e non isp capo ;)
Dio benedica gli Assistenti Capo ;)
......Sono agenti di polizia giudiziaria tutti gli appartenenti alle cinque forze di polizia (ma NON i vigili del fuoco),
Permettimi una correzione, anche i Vigili del Fuoco in servizio assumono la qualifica di Agente e Ufficiale di PG (a seconda dei ruoli ovviamente) seppur limitata "ratione materiae" ai soli delitti contro l'incolumità pubblica e alle contravvenzioni per violazioni alla normativa per la sicurezza antincendio (sono i cosiddetti "accertatori a competenza parziale", a differenza degli appartenenti alle FFOO che sono "accertatori a competenza generale, illimitata")
Per essere precisi, le due qualifiche coesistono. Esempio pratico:
Il buon kojak, assistente capo della Polizia di Stato, è Agente di PS e Agente di PG;
l'ottimo ANTONY, ispettore capo della PolPen, è agente di PS e Ufficiale di PG;
il grandioso Commissario Basettoni, commissario di Polizia di Topolinia, è Ufficiale di PS e Ufficiale di PG.
Specifichiamo anche in questo caso che generalmente coesistono in via ordinaria solo nell'alveo delle forze di polizia a competenza generale (e illimitata), con le opportune declinazioni Agente/Ufficiale di PS e Agente/Ufficiale di PG che hai evidenziato.
In altre realtà, come ad esempio la Polizia Municipale, è generalmente riconosciuta solo la qualifica di Agente/Ufficiale PG, mentre la qualifica di Agente di PS è meramente eventuale (deve essere richiesta dal Sindaco al Prefetto, previa deliberazione del Consiglio comunale) e oltretutto limitata territorialmente (a titolo informativo, nel medesimo Comune possono anche coesistere vigili con qualifica di Agente di PS e vigili privi di tale qualifica).
Sempre a differenza del personale delle FFOO che è caratterizzato dalla permanenza delle qualifiche (leggasi "anche fuori dal servizio"), altre figure professionali assumono la qualifica di agente/ufficiale di PG soltanto in costanza di servizio (e con competenza limitata) come nel caso dei VVFF anzidetti ma anche di "civili" come ufficiali sanitari, ispettori del lavoro e in taluni casi particolari anche GpG.
...Ma nello specifico..cosa può e non può fare ognuno dei ruoli citati?
Kojak ti ha dato dei riferimenti ma andare troppo nel dettaglio in questa sede non penso sia opportuno perché sono questioni tecnico-giuridiche piuttosto complesse da inquadrare senza almeno un'infarinatura di base.
Basti dire che la distinzione essenziale tra le due qualifiche è collegata alla tipologia di attività da espletare, attività di prevenzione (PS) o di repressione (PG) mentre il riferimento al livello (agente e ufficiale) serve a "graduare" la tipologia di interventi, azioni, atti, rilievi che il singolo operatore può adottare/fare, anche per le responsabilità connesse, l'"invasività" e le possibili conseguenze.
Per rimanere comunque nell'alveo delle FFOO e chiarire un aspetto che genera molto spesso confusione per via dell'uso della dizione "agente-ufficiale di PG/PS" senza apparente legame al grado ricoperto, va detto in linea generale che:
- per tutte le FFOO, quelli che possono essere assimilati ai "graduati" (da carabiniere/agente/finanziere fino ad appuntato scelto/assistente capo) sono Agenti di polizia giudiziaria, al di sopra (sovrintendenti, ispettori, brigadieri, marescialli, ufficiali, dirigenti) sono Ufficiali di polizia giudiziaria;
- Escludendo commissari e dirigenti della Polizia di Stato, ufficiali dei Carabinieri ed i relativi aiutanti solo in caso di assenza dei primi (ispettore SUPS e maresciallo aiutante/luogotenente SUPS) che sono Ufficiali di pubblica sicurezza, tutti gli altri sono Agenti di pubblica sicurezza (e quindi ufficiali/dirigenti di GdF/PolPen/CFS non sono Ufficiali di PS come molti erroneamente credono).
Andrebbe detto infine che esistono anche Agenti e Ufficiali di Polizia tributaria, come ovvio qualifiche di appannaggio esclusivo della Guardia di Finanza: l'attribuzione è analoga a quella della qualifica di PG (da finanziere a appuntato scelto Agente PT, da vicebrigadiere in sù Ufficiale PT).
disamina perfetta.....tranne per il fatto che io sono v.isp e non isp capo ;)
Ho giocato d'anticipo!!! :rotflmao:
Dio benedica gli Assistenti Capo ;)
Ora e sempre, nei secoli dei secoli amen!!! :rotflmao:
E ai sovr., nessuno ci pensa? :am054
A_N_T_O_N_Y
18-11-15, 21: 57
Permettimi una correzione, anche i Vigili del Fuoco in servizio assumono la qualifica di Agente e Ufficiale di PG (a seconda dei ruoli ovviamente) seppur limitata "ratione materiae" ai soli delitti contro l'incolumità pubblica e alle contravvenzioni per violazioni alla normativa per la sicurezza antincendio (sono i cosiddetti "accertatori a competenza parziale", a differenza degli appartenenti alle FFOO che sono "accertatori a competenza generale, illimitata")
Specifichiamo anche in questo caso che generalmente coesistono in via ordinaria solo nell'alveo delle forze di polizia a competenza generale (e illimitata), con le opportune declinazioni Agente/Ufficiale di PS e Agente/Ufficiale di PG che hai evidenziato.
In altre realtà, come ad esempio la Polizia Municipale, è generalmente riconosciuta solo la qualifica di Agente/Ufficiale PG, mentre la qualifica di Agente di PS è meramente eventuale (deve essere richiesta dal Sindaco al Prefetto, previa deliberazione del Consiglio comunale) e oltretutto limitata territorialmente (a titolo informativo, nel medesimo Comune possono anche coesistere vigili con qualifica di Agente di PS e vigili privi di tale qualifica).
Sempre a differenza del personale delle FFOO che è caratterizzato dalla permanenza delle qualifiche (leggasi "anche fuori dal servizio"), altre figure professionali assumono la qualifica di agente/ufficiale di PG soltanto in costanza di servizio (e con competenza limitata) come nel caso dei VVFF anzidetti ma anche di "civili" come ufficiali sanitari, ispettori del lavoro e in taluni casi particolari anche GpG.
Kojak ti ha dato dei riferimenti ma andare troppo nel dettaglio in questa sede non penso sia opportuno perché sono questioni tecnico-giuridiche piuttosto complesse da inquadrare senza almeno un'infarinatura di base.
Basti dire che la distinzione essenziale tra le due qualifiche è collegata alla tipologia di attività da espletare, attività di prevenzione (PS) o di repressione (PG) mentre il riferimento al livello (agente e ufficiale) serve a "graduare" la tipologia di interventi, azioni, atti, rilievi che il singolo operatore può adottare/fare, anche per le responsabilità connesse, l'"invasività" e le possibili conseguenze.
Per rimanere comunque nell'alveo delle FFOO e chiarire un aspetto che genera molto spesso confusione per via dell'uso della dizione "agente-ufficiale di PG/PS" senza apparente legame al grado ricoperto, va detto in linea generale che:
- per tutte le FFOO, quelli che possono essere assimilati ai "graduati" (da carabiniere/agente/finanziere fino ad appuntato scelto/assistente capo) sono Agenti di polizia giudiziaria, al di sopra (sovrintendenti, ispettori, brigadieri, marescialli, ufficiali, dirigenti) sono Ufficiali di polizia giudiziaria;
- Escludendo commissari e dirigenti della Polizia di Stato, ufficiali dei Carabinieri ed i relativi aiutanti solo in caso di assenza dei primi (ispettore SUPS e maresciallo aiutante/luogotenente SUPS) che sono Ufficiali di pubblica sicurezza, tutti gli altri sono Agenti di pubblica sicurezza (e quindi ufficiali/dirigenti di GdF/PolPen/CFS non sono Ufficiali di PS come molti erroneamente credono).
Andrebbe detto infine che esistono anche Agenti e Ufficiali di Polizia tributaria, come ovvio qualifiche di appannaggio esclusivo della Guardia di Finanza: l'attribuzione è analoga a quella della qualifica di PG (da finanziere a appuntato scelto Agente PT, da vicebrigadiere in sù Ufficiale PT).
Grazie anche a te per la disamina ancora più dettagliata ;)......una sola precisazione che riguarda la Polizia Penitenziaria : i commissari hanno la qualifica di sostituti ufficiali di pubblica sicurezza.
A_N_T_O_N_Y
18-11-15, 21: 58
E ai sovr., nessuno ci pensa? :am054
I SOVR , almeno da noi, sono la spina dorsale del corpo......una qualifica con una versatilità fuori dal comune e tu lo sai bene collè ;)
mikyzazzy
18-11-15, 22: 52
Potrei sapere,in ambito penitenziario,che compiti svolgono,grado per grado i:
-Agente fino ad Assistente capo;
-Vice sovrintendente fino al sovrintendente capo;
-Vice Ispettore fino a Ispettore Superiore(sost.comm);
-Vice Commissario fino a Commissario Coordinatore;
-Primo Dirigente fino a Dirigente Superiore
Molti già li so ma chi meglio di voi può dirmelo:police: Chiedo troppo? :D
......
Molti già li so ma chi meglio di voi può dirmelo:police: Chiedo troppo? :D
Puoi ottenere tutte le risposte che vuoi.....dietro lauto compenso!!! :rotflmao:
Lascio la parola agli esperti del settore!!
Grazie anche a te per la disamina ancora più dettagliata ;)......una sola precisazione che riguarda la Polizia Penitenziaria : i commissari hanno la qualifica di sostituti ufficiali di pubblica sicurezza.
Faccio ammenda per la dimenticanza! :biggrinthumb:
Potrei sapere,in ambito penitenziario,che compiti svolgono,grado per grado i:
-Agente fino ad Assistente capo;
-Vice sovrintendente fino al sovrintendente capo;
-Vice Ispettore fino a Ispettore Superiore(sost.comm);
-Vice Commissario fino a Commissario Coordinatore;
-Primo Dirigente fino a Dirigente Superiore
Molti già li so ma chi meglio di voi può dirmelo:police: Chiedo troppo? :D
Vuoi documentarti? Ecco qua:
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2000;146
http://www.normattiva.it/atto/caricaDettaglioAtto?atto.dataPubblicazioneGazzetta =1992-11-20&atto.codiceRedazionale=092G0480¤tPage=1
Vuolsi così colà...e più non dimandare!
Si scherza... ;)
mikyzazzy
19-11-15, 00: 18
Vuoi documentarti? Ecco qua:
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2000;146
http://www.normattiva.it/atto/caricaDettaglioAtto?atto.dataPubblicazioneGazzetta =1992-11-20&atto.codiceRedazionale=092G0480¤tPage=1
Ti ringrazio ma non ho trovato risposte alle mie domande
Se ti interessava sapere nelle linee generali le mansioni e le attribuzioni dei singoli appartenenti alla PolPen, nei testi citati c'è scritto (per il personale non direttivo vedi artt. 4-15-23 del D.Lgs. 443/1992, per quello direttivo vedi art. 6 del D.Lgs 146/2000).
Poi se vuoi un resoconto iperdettagliato di cosa fa ogni singola figura all'interno dei penitenziari penso sia necessario attendere una fiamma azzurra di buon cuore. ;)
In linea di massima (ed in breve) gli Ag./Ass. sono la prima linea, ovvero quelli che stanno nei c/d reparti detentiv (presente i corridoi dove ci son le celle?), sorvegliando direttamente i detenuti, nonchè fanno la sentinella sul muro di cinta.
I sovr. coordinano gruppi di Ag/Ass., cioè potrebbero essere responsabili di un "padiglione" o di un "piano", a seconda del carcere.
Gli Isp. dovrebbero coordinare i sovr....
I Comm. firmano carte, di solito dalle 8 alle 14.
Questo per i servizi h24.
Poi ci sono servizi di ufficio, che non sono h24, dove ci sono ag/ass e un capo ufficio isp o sovr.
Ma dipende anche dalle dimensioni del carcere e dal personale disponibile. Ci sono i stituti dove gli Ass. fanno quelllo che dovrebbero fare gli isp. vuoi perchè non ci sono vuoi perchè appunto in ufficio. E in questo caso direi che c'è un errore di fondo: Se non hai abbastanza isp. per il servizio a turno NON ne metto uno o peggio due negli uffici:am055
mikyzazzy
19-11-15, 14: 26
Quindi Ag./Ass. svolgono il lavoro in carraia,sezione,sentinella,matricola,ntp e sono coordinati dai Sovr. giusto(essi non vanno in sezione,ntp,matricola o svolgono solo ufficio)?I Sovr. a loro volta ricevono disposizioni dagli Ispett. il quale ruolo è?(ufficio?)
I commissari firma carte,del tipo?
agenti e assistenti stanno nelle sezioni a diretto contatto col detenuto, i sovrintendenti fanno i preposti ovvero sono responsabili a turno della sezione alla quale sono assegnati e sono pronti ad intervenire per qualsiasi problema e risolverlo, o tentare XD gli ispettori solitamente stanno all'ufficio sorveglianza nella rotonda del carcere e coordinano un pò il carcere, rivedono disposizioni eccetera, si occupano di problemi rilevanti sul decidere spostamenti di determinate tipologie di detenuti se è il caso di spostarli eccetera, i commissari li vedi poco all'interno, stanno negli uffici a fare burocrazia per lo più.
Aggiungo, non di rado pure gli assistenti fanno i preposti in mancanza dei sovrintendenti, anche se in toeria potresti rifiutarti non avendo il grado giusto per assolvere al compito, capita addirittura anche che qualche agente scelto se se la sente, faccia il preposto in determinati casi di mancanza di parecchio personale, vedi troppi in ferie o in congedo str.
...in mancanza dei sovrintendenti......anche se in toeria potresti rifiutarti...
Se non se la sente passa la mano a quello sotto. OK.
Ma in qualche istituto va bene così in altri o ti prendi le consegne e fai il preposto o altrimenti passi la mano e via di 449/92 ;)
E i sovrintendenti che prendono in mano interi istituti perchè non ci sono ispettori che dovrebbero dire?
A_N_T_O_N_Y
20-11-15, 02: 01
In linea di massima (ed in breve) gli Ag./Ass. sono la prima linea, ovvero quelli che stanno nei c/d reparti detentiv (presente i corridoi dove ci son le celle?), sorvegliando direttamente i detenuti, nonchè fanno la sentinella sul muro di cinta.
I sovr. coordinano gruppi di Ag/Ass., cioè potrebbero essere responsabili di un "padiglione" o di un "piano", a seconda del carcere.
Gli Isp. dovrebbero coordinare i sovr....
I Comm. firmano carte, di solito dalle 8 alle 14.
Questo per i servizi h24.
Poi ci sono servizi di ufficio, che non sono h24, dove ci sono ag/ass e un capo ufficio isp o sovr.
Ma dipende anche dalle dimensioni del carcere e dal personale disponibile. Ci sono i stituti dove gli Ass. fanno quelllo che dovrebbero fare gli isp. vuoi perchè non ci sono vuoi perchè appunto in ufficio. E in questo caso direi che c'è un errore di fondo: Se non hai abbastanza isp. per il servizio a turno NON ne metto uno o peggio due negli uffici:am055
Concordo in pieno! Alla base di tutto c'è una cattiva interpretazione del concetto di Unità Operativa.....spesso legata al FESI attribuito al coordinatore. Infatti se non ci sono risorse tali da garantire un'Ispettore coordinatore di più unità operative si possono accorpare le unità operative o attribuire il coordinamento di più unità operative allo stesso ispettore. Ma non ti dico nulla di nuovo ovviamente ;)
Quindi Ag./Ass. svolgono il lavoro in carraia,sezione,sentinella,matricola,ntp e sono coordinati dai Sovr. giusto(essi non vanno in sezione,ntp,matricola o svolgono solo ufficio)?I Sovr. a loro volta ricevono disposizioni dagli Ispett. il quale ruolo è?(ufficio?)
I commissari firma carte,del tipo?
Allora cerchiamo di essere sintetici e chiari allo stesso tempo......o meglio ci proviamo con la speranza di riuscirci. Il personale del ruolo agenti/assistenti svolge mansioni prevalentemente esecutive. Pertanto sono "addetti ai singoli servizi" (addetto al servizio di vigilanza ed osservazione della sezione detentiva, dei passeggi, dei colloqui, dell'infermeria, delle lavorazioni, delle attività trattamentali; addetto al servizio di transito e smistamento della sezione detentiva o di un piano chiamato in gergo "rotonda"; addetto al servizio matricola; addetto al servizio di polizia penitenziaria; addetto al servizio di sentinella; addetto al servizio di traduzione, addetto al servizio di piantonamento....ecc.).
Il personale del ruolo sovrintendenti svolge mansioni esecutive che implicano un maggior livello di responsabilità nonchè il coordinamento di più unità di polizia penitenziaria ed eventualmente il coordinamento di unità operative (si badi bene che l'unità operativa è un complesso funzionale che comprende uno o più servizi). Peranto sono "preposti al servizio o al reparto o al piano o all'ufficio e possono coordinare le unità operative.
Il personale del ruolo ispettori ha funzioni di direzione, indirizzo e coordinamento di unità operative (ed in tal senso il collega AltairV dice giustamente che sono coordinatori dei sovrintendenti). In quanto gli ispettori dovrebbero esercitare prevalentemente le funzioni di direzione ed indirizzo ovvero stabilire gli obiettivi generali e particolari da raggiungere , nonchè i mezzi utili allo scopo, rispondendo in prima persona dei risultati conseguiti. Pertanto ad esempio gli ispettori valutano la composizione delle sezioni detentive al fine di evitare particolari commistioni. Valutano gli episodi che pongono in pericolo l'ordine e la sicurezza dettando le disposizioni finalizzate a prevenirle ed eventualmente reprimerle. Valutano possibili assetti del servizio che siano funzionali all'ordine e la sicurezza nonchè alla prevenzione e repressione dei reati. Inoltre si occupano dell'accettazione dei nuovi giunti provenienti dalla libertà previa verifica del titolo che ne legittima la detenzione (funzione che possono svolgere anche i Sovrintendenti in quanto UPG). Infine Sono diretti collaboratori dei funzionari (commissari) e possono anche sostituirli in caso di assenza.
Il personale del ruolo direttivo (commissari) hanno funzioni di "direzione dell'area sicurezza" e dunque predispongono i fini generali a cui deve tendere l'attività di prevenzione e coordinano le attività di repressione (Polizia Giudiziaria).
Per fare un esempio pratico il funzionario convoca gli Ispettori evidenziando che ha avuto notizia negli ultimi tempi della possibile presenza in istituto di un telefono cellulare, ovvero dell'accumulo non consentito di terapia psichiatrica e chiede di attuare, anche mediante l'emanazione di disposizioni di servizio di cui gli ispettori e i sovrintendenti cureranno la notifica agli agenti e l'esatta esecuzione, tutte le iniziative necessarie alla verifica dell'accaduto nonchè al ripristino delle condizioni di sicurezza. A quel punto il personale del ruolo ispettori si attiverà per effettuare , tramite i sovrintendenti ed in stretta collaborazione con loro, tutte le verifiche necessarie (incluso ascoltare eventuali informatori, effettuare perquisizioni mirate, allertare gli agenti addetti ai servizi, predisporre servizi particolareggiati di controllo ecc). Tutte le attività saranno materialmente svolte dagli Agenti /Assistenti sotto il coordinamento dei Sovrintendenti e degli Ispettori. Di regola poi l'Ispettore ne riferisce al funzionario con una relazione conclusiva cui vengono allegate le relazioni di servizio degli Agenti e dei Sovrintendenti.
Per quanto riguarda l'attività di PG, che spesso prende le mosse da relazioni di servizio degli agenti/assistenti, vengono svolte le necessarie indagini e prodotti i relativi atti ( ad esempio: verbali di sommarie informazioni da persona informata sui fatti, verbale di identificazione, elezione di domicilio e nomina del difensore, verbale di sommarie informazioni da persona indagata alla presenza del difensore, verbale di perquisizione, verbale di sequestro, verbale di accertamenti sullo stato dei luoghi delle cose o delle persone non trasmodanti in ispezione personale, ecc) dagli Ispettori o dai Sovrintendenti in quanto entrambi sono UPG. Di prassi, invece, la comunicazione della notizia di reato all'A.G. la fa il Funzionario.
Spero di aver soddisfatto sufficientemente la tua voglia di conoscenza ;)
agenti e assistenti stanno nelle sezioni a diretto contatto col detenuto, i sovrintendenti fanno i preposti ovvero sono responsabili a turno della sezione alla quale sono assegnati e sono pronti ad intervenire per qualsiasi problema e risolverlo, o tentare XD gli ispettori solitamente stanno all'ufficio sorveglianza nella rotonda del carcere e coordinano un pò il carcere, rivedono disposizioni eccetera, si occupano di problemi rilevanti sul decidere spostamenti di determinate tipologie di detenuti se è il caso di spostarli eccetera, i commissari li vedi poco all'interno, stanno negli uffici a fare burocrazia per lo più.
Aggiungo, non di rado pure gli assistenti fanno i preposti in mancanza dei sovrintendenti, anche se in toeria potresti rifiutarti non avendo il grado giusto per assolvere al compito, capita addirittura anche che qualche agente scelto se se la sente, faccia il preposto in determinati casi di mancanza di parecchio personale, vedi troppi in ferie o in congedo str.
E' vero gli ispettori solitamente stanno all'Ufficio della Sorveglianza Generale.......ma io sono estremamente dinamico, sto sempre in giro per le sezioni per dare supporto di ogni genere ai miei colleghi......infatti se mi cercano ho sempre la ricetrasmittente. In Ufficio ci sto lo stretto necessario per svolgere le mansioni previste in via ordinaria ed eventualmente straordinaria ;)
Io sono contrario a girare troppo. Se nell'ufficio c'è comunque chi in caso di necessità arriva subito qualè il problema se quando lo si cerca è in ufficio o in giro? Che arrivi dal piano superiore o dall'ufficio farà sempre lo stesso "effetto" ;)
Senza contare l'effetto "mosche sul miele"...
Il Commissario nelle sezioni ci deve entrare quando c'è una rivolta, problemi grossi insomma, non certo per vedere se le scale sono state lavate...
mikyzazzy
20-11-15, 13: 32
Spero di aver soddisfatto sufficientemente la tua voglia di conoscenza ;)
E' proprio quello che cercavo,ora mi è tutto chiaro,grazie a tutti :D
E' proprio quello che cercavo,ora mi è tutto chiaro,grazie a tutti :D
Eh, grazie un caspio!!!! Con tutto quello che ci hai fatto scrivere, come minimo ci devi offrire un barile di birra!!!! :rotflmao:
mikyzazzy
20-11-15, 14: 44
Hahahahha a disposizione :D Sempre fuori dal servizio :police:
Eh, grazie un caspio!!!! Con tutto quello che ci hai fatto scrivere, come minimo ci devi offrire un barile di birra!!!! :rotflmao:
E no, io sono astemio, bibita analcolica!
A_N_T_O_N_Y
21-11-15, 02: 34
Eh, grazie un caspio!!!! Con tutto quello che ci hai fatto scrivere, come minimo ci devi offrire un barile di birra!!!! :rotflmao:
Concordo!
E no, io sono astemio, bibita analcolica!
io lo sapevo che un difetto dovevi averlo per forza......altrimenti eri troppo perfetto ;)
Rapporto solo "fai da te"
Volevo chiedere una cosa molto importante alla quale stavo riflettendo oggi: allora nella prassi di quando si scrive a un detenuto nel momento che sbaglia, ci manca di rispetto o fa qualsiasi cosa che vada contro l'ordine e la sicurezza, solitamente dopo la nostra relazione, il preposto preventivamente avvisato, si chiama il detenuto e mette anche lui nel rapportino le sue informazioni, e solo dopo di ciò il rapporto "parte". La domanda è, siccome non è raro che capitino quelle giornate talmente incasinate e dove non si capisce nulla che il preposto ha duecentomila cose da risolvere e da fare, quelle giornate dove tutti hanno problemi sui piani e c'è parecchio delirio, se dovesse capitare di scrivere a qualcuno e il preposto non si trova perchè impegnato in altre cose, è possibile poter scrivere per i fatti proprio lasciando stare le informazioni del preposto e far partire il rapporto comunque????? é una cosa alla quale non ho mai pensato prima d'ora.
Non è vero che senza l'aggiunta del preposto non parte. Specie sa il rapporto è una notizia di reato.
Al limite il Cdr, se lo riterrà opportuno, chiederà lumi al preposto di cosa e perchè ha fatto a seguito del rapporto, visto che lui non ha scritto. Sempre che sia stato informato. Sai quante volte mi arrivano sul tavolo a fine turno, rapporti dei colleghi dei quali sul momento non sono stato informato? A parte che, ad esempio, se un detenuto insultasse un collega, cosa vuoi che faccia il preposto? (*) Sta storia che il preposto lo debba SEMPRE chiamare è un'invenzione dei tempi che furono, quando NON si facevano rapporti (finiva in altro modo) ma il detenuto era contento perchè NON perdeva i giorni ;)
E oggi si continua, ma invece delle due chiacchiere si vuole che si aggiungano notizie sui rapporti dei colleghi.
A parte casi in cui si interviene immediatamente, dove non si aggiunge ma si relaziona per quanto fatto a seguito dell'intervento. Esempio: due detenuti litigano, io scrivo quello che ho fatto a seguito della chiamata. Tu che hai chiamato scrivi quello che è successo fino al mio arrivo. Poi eventualente si faranno, se richiesto, integrazioni.
(*) non è una domanda retorica, vorrei una tua opinione, tenuto conto che sia il collega della sezione che il preposto sono "poliziotti".
solitamente il preposto per rispondere alla tua domanda "cazia" il detenuto e poi aggiunge nelle informazioni della relazione cose del tipo "il soggetto in questione non è nuovo a questo genere comportamenti scorretti nei confronti del personale. Invitavo quindi il detenuto ad avere rapporti corretti col personale in servizio e bla bla bla" (tanto sono sempre gli stessi alla fine che creano problemi). Beh, ovviamente tu sul piano fai la tua parte, sei un agente e ti fai sicuramente rispettare e tu per primo cazi il detenuto e prendi i provvedimenti del caso, ma a noi hanno sempre insegnato, detto, abituato a chiamare il preposto e informarlo anche su cose di questa entità, ovvero non così gravi come sono invece una colluttazione, un'aggressione fisica o altro di più critico, ma a quanto mi hai spiegato, ora so che invece di stare a perdere tempo e farsi il sangue marcio finchè non riesci a contattare il preposto per far si che poi lui faccia immediatamente dopo scendere il detenuto e tutta sta prassi infinita, posso scrivere io soltanto e portare subito nel registro relazioni in rotonda il mio rapportino con solo la mia firma! tanto di guadagnato, almeno per quanto concerne un'aggressione verbale che seppur problema di lieve entità, non è da passarci sopra. Alcuni colleghi se capita il giorno incasinato magari rinunciano a scrivere perchè pensano:"oggi il preposto non lo becco più....vabbè pazienza", diciamo anche che molti hanno paura di scrivere nel modo sbagliato, vuoi per una grammatica un pò scadente, vuoi per una paura di scrivere in un modo che gli si possa ritorcere contro ciò che scrivono, e quindi attendono sempre il preposto....personalmente se si può davvero evitare e fare da solo ed esclusivamente per sè in certi casi....ben venga!
solitamente il preposto per rispondere alla tua domanda "cazia" il detenuto...
Questo serve per tentare di far capire al detenuto che il collega in sezione non è solo. Ma normativamente noi non dobbiamo caZZiare nessuno.
Aggiungere notizie del tipo "non è la prima volta che si comporta così..." è roba da educatori. Mai scritto una cosa del genere: al momento opportuno in sede di contestazione guardano bene i precedenti per sanzionare nel modo giusto.
Comunque come mi disse un vecchi appuntato AA.CC. da secoli in pensione, ogni carcere è un ministero a sè. Però mi disse pure che in sezione TU sei guardia, brigadiere, maresciallo direttore e ministro!
Non hai risposto alla mia domanda. Te la riformulo: un detenuto ti dice "Alpaccin sei una guardia testa di ca@@o...", che vuoi che faccia il preposto?
A_N_T_O_N_Y
24-11-15, 22: 07
Interessantissima questa discussione! Esprimo un brevissimo e conciso pensiero in materia, che poi deriva da quanto statuito dalle norme. Qualsiasi operatore può contestare una violazione disciplinare al detenuto ed elevare rapporto disciplinare non esiste l'inoltro per scala gerarchica del rapporto in sé per le ragioni anzidette. Tuttavia il modus operandi descritto da Alpacin prende le mosse da una norma che troppo spesso, soprattutto alcuni colleghi giovani, dimenticano e che è contenuta nell'art Art. 9 del D.P.R. 82/99 che recita testualmente:
Facolta' di rivolgersi ai superiori
1. Il personale del Corpo di polizia penitenziaria puo' rivolgersi
agli organi superiori, nel rispetto della via gerarchica.
2. Il personale ha diritto di consegnare scritti in pieghi
sigillati al diretto superiore, che ne rilascia ricevuta e li inoltra
immediatamente all'organo superiore cui sono diretti.
Pertanto , tecnicamente, è corretto informare il diretto superiore (Preposto) ed inoltrare allo stesso il rapporto disciplinare per via gerarchica (anche perchè altra norma prevede comunque di informare, anche verbalmente, il superiore al termine del servizio dei fatti rilevanti). Di contro il superiore potrebbe semplicemente limitarsi a trasmettere il rapporto per via gerarchica con la semplice dicitura: "si trasmette per competenza l'allegata relazione di servizio contenente rilievi di natura disciplinare". Così facendo è tutto semplice, veloce ed efficiente.....sempre a patto che la relazione di servizio iniziale sia ben fatta.
Caso diverso, invece, è quello che riguarda i rilievi penali presenti in una relazione di servizio che presuppongono alcune attività specifiche da parte del superiore UPG (identificazione, elezione di domicilio,nomina del difensore; sommarie informazioni da persone informate sui fatti, altre attività investigative necessarie e/o mezzi di ricerca della prova; annotazione di PG; eventuale annotazione conclusiva del Comandante e comunicazione della notizia di reato). Pertanto in tali casi è assolutamente necessario inoltrarla al superiore.
Questo ......molto in breve.......ma sull'argomento ci sarebbe un trattato da fare ;)
: un detenuto ti dice "Alpaccin sei una guardia testa di ca@@o...", che vuoi che faccia il preposto?
il preposto non può fare appunto nulla....se non dire al detenuto "non ti permettere di rivolgerti così al personale, e bla bla bla", come dicevo prima...cose senza senso perchè sono già io in grado di caziarmelo e scrivere.
Secondo me sono due cose distinte la facoltà che tu citi con le relazioni di servizio.
Fermo che sono d'accordo con te con la parte che riguarda relazioni su fatti-reati. Ma non funziona ovunque così.
il preposto non può fare appunto nulla...
Non al detenuto ma al collega: ad esempio anche chiedere e poi eventualmente redigere gli atti previsti.
Ma tanto mentre stai scrivendo ti chiamano perchè un detenuto ha mal di pancia, uno ha sete, uno ha fame e sfori con l'orario e nessuno vuole pagati lo straordinario per cui mandi il collega, se vuole, all'ufficio-comando e che facciano tutto loro...:am054
A proposito di finzione fuorviante, ho visto, facendo zapping, 30 secondi di quella serie che fanno sulla rai.:am054
La protagonista appena portata in carcere arrestata che telefona ad una persona di quanto accadutole, dalla portineria-centralino con il telefono del carcere :rotflmao:
mikyzazzy
25-11-15, 11: 34
Potete dirmi quanto sia veritiera questa notizia?
http://www.poliziapenitenziaria.it/public/post/blog/resoconto-tavoli-stati-generali-proposto-nuovo-ordinamento-polizia-penitenziaria-con-ruoli-tecnici--2651.asp
La notizia è vera, nel senso che durante gli "stati generali" hanno fatto questa proposta. Ma da qui a metterla in pratica ce ne passa.
mikyzazzy
25-11-15, 12: 54
Quindi diventerà "Corpo di Giustizia" e non più Polizia Penitenziaria?Non ho capito se si manterrà ancora lo status di poliziotto.
ho chiesto comunque anche a un mio brigadiere e ha detto che è meglio che il preposto sia informato sempre e comunque anche per cavolate, perchè se un domani gli chiedessero dai piani alti "ma quella volta che al collega costui gli ha detto pezzo di ***** poi cosa è successo, come mai, per come per cui", quindi il preposto che era in servizio tale giorno non dovrebbe cascare dalle nuvole... ha anche specificato però che non è obbligatorio realmente che metta le informazioni, però deve comunque essere avvisato, del tipo:" sto facendo rapporto a sto detenuto perchè è successo così e cosà" giusto per farglielo sapere.
ho chiesto comunque anche a un mio brigadiere e ha detto che è meglio che il preposto sia informato sempre e comunque anche per cavolate, perchè se un domani gli chiedessero dai piani alti "ma quella volta che al collega costui gli ha detto pezzo di ***** poi cosa è successo...
Se è brigadiere immagino come possa pensarla in merito ;)
Comunque l'insulto va contestualizzato. Fermo restando che...se a me un detenuto dicesse pezzodi***** chi avviserei? L'ispettore? e se succedesse a lui? E se succedesse ad un commissario?
Il preposto coordina e supporta il personale quando va oltre la competenza del subalterno. Relazionare un insulto ricevuto è normale amministrazione. Dal punto di vista disciplinare. Poi si può querelare, se ritenuto opportuno.
NON siamo educatori, nè direttori: non sta a noi rimproverare/richiamare/cazziare. Quindii pianialti che chiedonocosa ha fatto il preposto quella volta? Ha fatto il suo ha verificato il contesto dell'insulto e non ha fatto altro, essendo finita lì la cosa.
Possiamo aggiungere che sapere certe cose serve a capire il carcere e chi ci è rinchiuso. Cioè se domani quel detenuto mi chiedesse qualcosa probabilmente non correrei da lui, anzi. Ma in quel frengente, il mero insulto finito lì, non c'è niente da fare come preposto, salvo che il collega chieda subito di presentare querela e se il preposto sia U.P.G. come già scritto anche da qualcun altro. A voler essere proprio pignoli al limite, sempre se c'è tempo si può chiedere di rilasciare una dichiarazione al det, se vuole. Tanto tale dichiarazione verrà richiesta in sede disciplinare percui potrebbe essere lavoro inutile...
però deve comunque essere avvisato, del tipo:" sto facendo rapporto a sto detenuto perchè è successo così e cosà" giusto per farglielo sapere.
Certo, anzi, ti metto a disposizione pure il pc dell'ufficio.
E ci metto sotto le mie informazioni: "tutto finito nell'immediato, nessun intervento necessario"
Una domanda, sapete dirmi per caso quali sono le prove di selezione per entrare a far parte del reparto Cinofilo a Grosseto? Grazie a tutti
A_N_T_O_N_Y
29-11-15, 01: 07
Ma veramente il servizio cinofili è un'articolazione del PRAP e si entra come in tutte le specialità tramite interpello interno. Sinceramente non capisco cosa intendi quando parli di reparto cinofilo di Grosseto?
Buonasera, desidero avere un informazione: ho 4 anni di servizio ed ho effettuato L interpello nazione 2014 per il trasferimento . Quest' ultimo in un primo momento fu chiuso con i vari movimenti in seguito fu riaperto per effettuare altri movimenti concedendo un altro periodo per un eventuale revoca. Io la revoca non la feci per vari motivi... Ora mi ritrovo trasferita a casa ma per varie situazioni non voglio più andare. Ora come posso fare per rimanere nella mia sede attuale ? Ho provato a fare la revoca e sono in attesa di una risposta ( sicuramente sarà rigettata) come dovrei muovermi? Tra L altro non ho un sindacato.. Mi hanno suggerito di chiedere un distacco o differire la partenza ma con quali motivi? Altrimenti cosa mi consigliate ? Io entro il 31 gennaio devo raggiungere la mia nuova sede.
Grazie .
A_N_T_O_N_Y
09-12-15, 18: 12
purtroppo l'unica cosa fattibile è un ricorso gerarchico al DAP, con il quale si chiede l'annullamento del provvedimento di trasferimento (motivandolo adeguatamente ovviamente) e in attesa della decisione la sospensione dell'esecutività dello stesso. Ovviamente loro rigetteranno l'istanza di annullamento ed a quel punto l'unica strada è il ricorso al TAR.....ma anche in quel caso a mio modestissimo parere di speranze ne hai poche.
Per quanto riguarda la richiesta di distacco dalla nuova alla vecchia sede , invece, va presentata alla nuova destinazione in quanto è necessario il nulla osta da parte della nuova sede (non è sempre scontato soprattutto se la sede di destinazione ha carenza di organico) ed indirizzata a seconda delle tipologie di distacco ed a seconda della distanza fra le sedi (se rientrano o meno nello stesso PRAP), al Prap o al DAP.
In bocca al lupo anche se la vedo molto grigia perchè il tempo per la revoca l'hai avuto eccome.
Sono davvero molto combattuta
Mentre per il differimento del trasferimento?
Grazie tante .
A_N_T_O_N_Y
10-12-15, 10: 32
il differimento purtroppo non esiste come figura in diritto amministrativo. Si può differire l'esecuzione di un provvedimento amministrativo solo chiedendone la sospensione all'Autorità che lo ha emesso. Quindi per differire la partenza bisogna presentare istanza di sospensione del provvedimento di trasferimento al competente Ufficio che lo ha emesso. Ovviamente l'istanza va debitamente motivata e le motivazioni poste devono essere eventualmente anche riscontrabili. Pertanto di sicuro non basta scrivere "perchè sto frequentando l'università in questa città".....in quanto l'Amministrazione risponderebbe che esistono i permessi previsti dalla legge sul diritto allo studio e che poi ci si può trasferire all'università vicina alla nuova sede di servizio. Mentre , ad esempio, se come motivazione fosse posta quella relativa a delle "particolari cure mediche di un figlio da espletare per forza in un determinato posto", potrebbero anche rispondere positivamente. Ad ogni modo si tratta sempre di valutazione discrezionale da parte dell'Amministrazione.
mikyzazzy
10-12-15, 23: 20
Sono diversi giorni che leggo notizie riguardanti il fallimento dell'amministrazione penitenziaria e lo scioglimento del corpo.Non so quanto siano credibili queste notizie ma vi riporto ciò che ho letto:
"Con le procedure di attuazione della riforma del Ministero della Giustizia stiamo assistendo ad una scientifica azione di distruzione della Polizia Penitenziaria.
Infatti, nulla di concreto è partito dal Dipartimento, affinché il vertice politico potesse valutare positivamente la proposta, perché tutto quello che è arrivato a via Arenula è stato valutato carta straccia.
Del resto, la scientifica distruzione del Corpo, è una vera e propria partita politica.
Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria avrebbe potuto avere un ruolo strategico, tanto più in una fase come quella attuale, ma questo è stato impedito dal basso profilo degli attori.
Il Dipartimento avrebbe dovuto avere un progetto comprensibile, una mission chiara, ma così non è stato.
Pochi tra coloro che sono stati a capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria sono stati scelti per competenze specifiche in ambito penitenziario, anche se abbiamo assistito a nomine a volte in antitesi.
Faccio due piccoli esempi:
Nicolò Amato, Capo Dap dal 1983 al 1993, ovvero per lunghi dieci anni, aveva le idee chiare.
Basta leggere il suo libro Diritto, delitto, carcere del 1987.
(“Diritto Delitto Carcere” - Nicolò Amato - edizioni Giuffrè 1987)
Sandro Margara aveva anche lui le idee chiare, anche se in antitesi, infatti si propose esclusivamente quale garante di una pena rispettosa dei vincoli e delle finalità costituzionali.
Margara, al vertice del Dipartimento c’è stato poco meno di due anni.
Per fortuna fu rimosso dall’allora Ministro della Giustizia Oliviero Diliberto che lo definì troppo poco incline alla sicurezza e troppo incline al trattamento.
Dal 1983 al vertice è sempre stato un magistrato, che troppo spesso è finito sotto le grinfie dello spoil system.
Purtroppo, quasi tutti i governi, sia di destra che di sinistra, hanno politicizzato un incarico che per sua natura avrebbe dovuto essere, e rimanere, tecnico.
L’Amministrazione Penitenziaria gestisce un Organismo militarmente organizzato, con funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria, come l’Arma dei Carabinieri o la Polizia di Stato, che è una struttura fortemente centralizzata e gerarchica, con la differenza sostanziale che il vertice ed i vari dirigenti non appartengono alla stessa categoria e non hanno, quindi, nelle corde quel modus operandi tipico di chi dovrebbe fare prevenzione e sicurezza, rimanendo piuttosto inclini all’assistenza …
Questione di punti di vista direbbe qualcuno … questione di sostanza dico io.
Al Dipartimento hanno voce in capitolo il Capo e i Direttori Generali delle singole Direzioni Generali.
Da loro dipende la gestione di 50 mila lavoratori, 80 mila tra detenuti e soggetti in misura alternativa, nonché la gestione e la manutenzione di 205 istituti di pena, la costruzione di eventuali nuovi istituti, i rapporti con gli Enti locali, con le Procure, con le cooperative e le associazioni di volontariato.
Più che incardinare il Dipartimento in un progetto di riforma all’interno del Ministero della Giustizia, sarebbe stato forse più logico che il Governo optasse per un progetto DAP.
Il problema, magari, era a chi affidare quel progetto.
Servirebbe un progetto che trasformi il modello della carcerazione, ma non con stronzate logisticamente improponibili come la vigilanza dinamica (perché è inutile girarci intorno, la vigilanza dinamica è una stronzata vera), che punti sulla responsabilità dei detenuti e del personale, che azzeri le pratiche attuali, che punti ad aprire le celle e non a chiuderle, in pratica un progetto che dia forza all’Esecuzione Penale Esterna tramite la Polizia Penitenziaria e che preveda la detenzione (seria) solo per i soggetti veramente pericolosi, quelli che non sono in alcun modo recuperabili.
Per un progetto così, era importante chi sarebbe stato il Capo DAP ma era importante anche chi doveva essere il Capo del Personale, chi doveva dirigere la Formazione, chi doveva gestire l’Ufficio Detenuti, chi doveva tenere i rapporti con gli Enti Locali e le Regioni e chi, infine, si doveva occupare di bandire e seguire gli appalti milionari.
Insomma serviva un’idea forte e dai contorni netti ed invece, purtroppo, ci troviamo davanti ben altra realtà.
Il Capo del Dipartimento è un funzionario pubblico di primissima fascia.
È tra le figure di vertice dello Stato. Ha un trattamento economico e previdenziale anch’esso di primissimo livello.
Sulla sua nomina dovrebbe esserci trasparenza, valutazione dei meriti e delle competenze complesse.
Può essere un magistrato ma non deve esserlo per forza.
È ragionevole che sia un magistrato a tenere i rapporti con le Procure, ma non è questa la principale attività di un Capo dell’Amministrazione Penitenziaria.
I detenuti sottoposti al regime previsto dall’articolo 41-bis, secondo comma, saranno circa 500/700.
Quelli ristretti in sezioni di alta sicurezza sono circa 6/8 mila.
Tutti gli altri sono detenuti comuni, molti dei quali privi di una particolare struttura criminale, che andrebbero gestiti con misure alternative serie e controllati dalla Polizia Penitenziaria, non certo dagli assistenti sociali e dagli educatori, i quali hanno un ruolo sì determinante, ma che non può essere certamente quello del controllo di polizia …
Il problema è che c’è molta superficialità, poca buonafede e scarsa voglia di restituire al Paese soggetti rieducati e contemporaneamente proteggerlo da coloro che non hanno alcuna intenzione a partecipare attivamente ad un percorso che consenta il reintegro nella società.
E alla fin, fine c’è anche da spezzare una lancia in favore dei reclusi.
Quali iniziative concrete vengono poste in essere per consentire il reintegro?
E che prospettive di lavoro vengono date loro, visto che la disoccupazione è a livelli che definire preoccupanti è utopia, perchè siamo ad un livello che definirei catastrofico.
Insomma, il problema è proprio strutturale.
Andrebbe azzerato tutto, ad iniziare dalla classe politica, che a sua volta ha generato una classe dirigenziale indecorosa.
Nella dirigenza pubblica, infatti, vive e vegeta un elevato numero di soggetti che determinano le sorti politiche ed economiche dell’apparato statale, che in una qualsiasi multinazionale privata avrebbero avuto vita assai breve, anzi, non avrebbero avuto proprio accesso, neanche nei ruoli esecutivi.
Ecco, servirebbe un Diliberto … che aveva intenzione di svincolare la Polizia Penitenziaria; servirebbe un Francesco Di Maggio che aveva le medesime idee; servirebbe un Nicolò Amato … insomma, servirebbero in molti, tranne quelli attuali!
E tenete presente che rimpiangere Diliberto o Amato ... non è proprio il massimo, per cui rendetevi conto di quanto è basso il livello attuale nei rispettivi ruoli …
A questo punto sarebbe più opportuno porre fine a questa agonia.
Chi sta tramando nell’ombra esca allo scoperto e faccia sciogliere il Corpo.
Date a tutti noi la possibilità di transitare in un’altra forza di polizia (come sta facendo la Forestale) e mettevi a giocare con le carceri private …"
A_N_T_O_N_Y
11-12-15, 10: 34
beh innanzitutto bisogna citare le fonti.....anche perché è obbligatorio in base al regolamento di questo forum.
mikyzazzy
11-12-15, 12: 48
beh innanzitutto bisogna citare le fonti.....anche perché è obbligatorio in base al regolamento di questo forum.
Qui ho preso la notizia http://www.poliziapenitenziaria.it/public/post/blog/uscite-dallombra-sciogliete-il-corpo-e-dateci-la-possibilita-di-transitare-in-unaltra-forza-di-po-2705.asp
A_N_T_O_N_Y
11-12-15, 13: 32
Appunto, stiamo parlando di una fonte di parte sindacale e non di esternazioni dell'Amministrazione fermo restando che c'è piena libertà di espressione e di esercizio dei diritti sindacali, peraltro costituzionalmente garantiti.
Tuttavia bisogna sempre tenere presente che si tratta di un punto di vista, peraltro con note di sana polemica, ma pur sempre di un punto di vista e non della previsione certa di futuri scenari, né tantomeno di esternazioni ufficiali dell'Amministrazione.
mikyzazzy
11-12-15, 15: 59
Tu che vivi in prima persona la situazione negli istituti penitenziari,può esprimerti riguardo le condizioni che affrontano ogni giorno gli appartenenti a questo corpo,dal ruolo di aggente/assistente fino agli ispettore/commissario?La Polizia Penitenziaria è davvero al collasso?
E' il sistema carcere al collasso, noi facciamo si che non imploda!
A_N_T_O_N_Y
11-12-15, 18: 02
Esattamente! Come dice il grande SOVR. (Dio benedica i Sovrintendenti ;) ) noi facciamo solo in modo che il sistema non imploda. La Polizia Penitenziaria rappresenta l'ossatura del sistema carcere e fortunatamente è un corpo sano, pieno di gente onesta, volenterosa e laboriosa. Tuttavia il resto del sistema vive un momento di profonda crisi sia per le mutate esigenze sociali in ordine all'esecuzione penale, sia per i necessari e quantomai auspicati interventi strutturali e sulle risorse umane, sia per le nuove frontiere della lotta al crimine che vedono il sistema penitenziario in prima linea nella lotta al crimine di matrice associazionistico nazionale e terroristico internazionale.
Buonasera ... Desidero avere informazioni sull istituto penitenziario di Teramo reparto femminile . Ci sono colleghe che mi potrebbero aiutare? Grazie .
porcoporcello
19-12-15, 01: 44
buonasera, mi presento sono un neo agente della polizia penitenziaria, io e la mia convivente siamo colleghi e lavoriamo nello stesso istituto, vorremo sapere se c'è la possibilità di avere gli stessi turni di lavoro (salvo esigenze di servizio) considerato che alloggiamo fuori ( poiché le camere non sono agibili) ed abbiamo una sola macchina. Abbiamo sentito di una legge che permette appunto di avere gli stessi turni salvo che più del 30% del personale dello stesso istituto non sia nelle stesse condizioni.
Grazie a chi potrà confermare l'esistenza di questa legge ed a chi vorrà dare altre informazioni utili!
A_N_T_O_N_Y
19-12-15, 12: 07
Non mi risulta nulla in tal senso! Di contro l'Accordo Quadro Nazionale prevede testualmente che: "I turni programmati non possono essere soggetti a variazioni fatta eccezione per effettive e motivate esigenze di servizio e per documentate necessità di carattere personale o familiare del dipendente. Nel primo caso il Comandante di Reparto informa tempestivamente, dando conferma per iscritto, il dipendente della variazione del turno e delle ragioni. Quando sia il dipendente a chiederne la variazione, il medesimo presenta istanza scritta al Dirigente che, sentito anche il Comandante di Reparto, potrà esprimere per iscritto l'eventuale diniego, solo in presenza della concreta impossibilita di accoglimento della richiesta."
Quindi potete presentare istanza congiunta in tal senso anche se personalmente la motivazione dell'unica macchina la vedo un po' flebile. In alternativa potreste presentare istanza per ottenere l'orario di lavoro flessibile se il servizio che svolgete lo consente (ad esempio nel servizio a turno non è possibile).
porcoporcello
19-12-15, 19: 05
Grazie antony aspettavo una tua risposta. Ok la motivazione della macchina forse non è sufficiente. Mi sono informato su quella norma ed effettivamente non esiste però ci sono diversi pareri dei vari provveditorati ai quali si sono rivolti molti colleghi in Italia dove si capisce che la linea guida e l orientamento tende a favorire le coppie e le famiglie. Risulta a qualcuno questa tendenza dei ricorsi al provveditorato?
Grazie ancora
A_N_T_O_N_Y
19-12-15, 20: 48
casomai i ricorsi di cui parli riguardano le CAR (commissioni arbitrali regionali) che possono essere adite in caso di mancato rispetto degli accordi sindacali. In pratica, visto che l'A.Q.N. prevede la possibilità di variazione dei turni di servizio per documentate esigenze personali o familiari, il mancato accoglimento di un istanza in tal senso se non opportunamente motivato potrebbe arrivare in commissione regionale. Ma il mio è un discorso puramente aleatorio in quanto non ho notizie in tal senso nè sono addentro alle relazioni sindacali.
Ad ogni modo in presenza di una motivazione valida non vedo perchè, senza scomodare norme accordi o commissioni, non si possa concedere i turni accoppiati ai coniugi nell'ambito dell'esercizio di un potere discrezionale pienamente legittimo (ovviamente parlo senza conoscenza diretta delle vicissitudini inerenti alla programmazione del servizio nel tuo reparto).
Ad esempio nel mio reparto spesso si concedono gli stessi turni a chi proviene dallo stesso paese per farli viaggiare insieme, sempre se non ostano esigenze di servizio.
Infine preme segnalare, per dovere di onestà intellettuale, che anche laddove fossero concesse queste agevolazioni non si tratta di diritti soggettivi acquisiti e consolidati, per cui lo stato delle cose può cambiare sempre al mutare delle esigenze di servizio.
...che anche laddove fossero concesse queste agevolazioni non si tratta di diritti soggettivi acquisiti e consolidati, per cui lo stato delle cose può cambiare sempre al mutare delle esigenze di servizio.
Magari...
A proposito di A.Q.N., ho bisogno del testo preciso alla virgola dell'articolo che consente il personale "anziano" di chiedere l'esenzione da certi servizi.
Il regolamento del Corpo ovviamente ce l'ho, ma mi hanno detto che appunto l'A.Q.N. ha ripreso l'art.del d.p.r. 82/99 e lo ha esteso, a favore del dipendente.
A_N_T_O_N_Y
20-12-15, 17: 34
mandami in privato il tuo indirizzo email e ti mando sia il regolamento che l'.A.Q.N.
Buonasera vorrei informazioni riguardante la mia situazione .
Sono un neo agente assegnato in una C.R. in toscana Pol.Pen. e a Marzo teoricamente dovrei essere ripescato per il concorso in polizia di stato del 2014 nel quale sono risultato idoneo fuori graduatoria di soli 50 posti circa.
Ora, in caso io decidessi di transitare in P.d.S. per lasciare la Pol.Pen. ho diritto a qualche periodo di aspettativa? o devo per forza destituirmi dal corpo PP per andare a frequentare il corso in PDS ?
Grazie per le eventuali risposte
A_N_T_O_N_Y
21-12-15, 09: 24
Per esplicita disposizione di legge vieni automaticamente posto in aspettativa speciale per tutta la durata del corso di formazione e mantieni il trattamento economico di base in quanto più favorevole rispetto al trattamento economico da allievo. Devi solo presentare l'istanza appena ricevi la convocazione per l'inizio del corso.
mikyzazzy
23-12-15, 21: 22
Vice Questori e Commissari Capo
http://new.polpen.it/2015/12/benvenuti-vice-questori-e-commissari-capo-della-polizia-penitenziaria/
A_N_T_O_N_Y
23-12-15, 21: 42
in realtà i commissari capo ce l'abbiamo già ed anche i vice questori aggiunti (solo che attualmente si chiamano commissari capo coordinatore)......la vera frontiera è la dirigenzializzazione del corpo che esiste solo sulla carta.
mikyzazzy
23-12-15, 23: 18
Quindi questa norma riguarda solo il fattore economico?
A_N_T_O_N_Y
24-12-15, 15: 17
riguarda un riallineamento della progressione in carriera.
porcoporcello
05-01-16, 23: 26
Buona sera a tutti. Vorrei sapere, se qualcuno può aiutarmi, quali sono le procedure nel caso un carcere chiudesse, momentaneamente, per la riassegnazione del personale? Viene smistato dal prap oppure le persone possono mettere delle preferenze?
Grazie mille
A_N_T_O_N_Y
07-01-16, 10: 22
generalmente in caso di chiusura temporanea il personale viene distaccato ad altre sedi senza oneri a carico dell'Amministrazione. Ovviamente si cercano di privilegiare il più possibile le richieste del personale. Quindi vi verrà chiesto di esprimere una o più preferenze per la sede di distacco.
porcoporcello
07-01-16, 12: 46
Ok grazie, ma le preferenze possono essere messe solo nella regione oppure ovunque? Esiste una normativa o un qualcosa di scritto su questo argomento?
A_N_T_O_N_Y
07-01-16, 17: 54
sinceramente normative non ne conosco ma nulla vieta di bandire un interpello straordinario come è successo in altri casi. Ad esempio in caso di chiusura definitiva di una sede è stato fatto scegliere al personale dove essere trasferito (in tutta italia) , anche in soprannumero riassorbibile.
Ciao a tutti
Ho un bel problema con il concorso di 400 allievi agenti...
Ho fatto la domanda ma ho perso la ricevuta che "obbligatoriamente deve essere presentata il giorno della prova" selettiva...
A chi posso rivolgermi???
Ho provato a cercare numeri di telefono, mail ect ma non sono riuscito a trovare nulla!!!
Aiuto vi prego
Grazie in anticipo
porcoporcello
14-01-16, 11: 46
Grazie antony!
Scusate ma avrei un altro domanda da farvi. L istituto dove siamo sta chiudendo e ieri siamo rimasti senza detenuti, la direzione ci obbliga a consumare le ferie del 2015 a partire da oggi. In tanti hanno detto che non possono farlo e che le ferie vanno consumate entro giugno dell anno successivo. Potete confermarmi questa cosa?!
Grazie mille
...le ferie vanno consumate entro giugno dell'anno successivo...
Ci stiamo dentro benissimo, siamo in gennaio del 2016!
Ritengo che l'amministrazione abbia un po' di ragione.
Ma direi che sarebbe opportuna una contrattazione sindacale in modo definire come fruire i giorni restanti del 2015, in modo equo per tutti, visto che l'istituto sta chiudendo, che per l'estate prossima ci sono le ferie 2016 e che forse dovranno essere decise nella nuova struttura dove ciascuno andrà. Soprattutto se si finisce in una realtà dove le ferie si riescono a fare anno per anno.
porcoporcello
14-01-16, 16: 50
Certo ci stiamo dentro benissimo per giugno infatti, ma loro ci hanno fatto prender gli ultimi 15gg da oggi fino al 31 gg, dicendo che eravamo obbligati! Ma disposizioni dalla direzione non c è niente di scritto!
Parlano di ferie arretrate nel foglio...
A_N_T_O_N_Y
15-01-16, 23: 25
Grazie antony!
Scusate ma avrei un altro domanda da farvi. L istituto dove siamo sta chiudendo e ieri siamo rimasti senza detenuti, la direzione ci obbliga a consumare le ferie del 2015 a partire da oggi. In tanti hanno detto che non possono farlo e che le ferie vanno consumate entro giugno dell anno successivo. Potete confermarmi questa cosa?!
Grazie mille
Certo ci stiamo dentro benissimo per giugno infatti, ma loro ci hanno fatto prender gli ultimi 15gg da oggi fino al 31 gg, dicendo che eravamo obbligati! Ma disposizioni dalla direzione non c è niente di scritto!
Parlano di ferie arretrate nel foglio...
le ferie dell'anno precedente vanno consumate entro giugno dell'anno successivo ma nulla vieta che possano essere annotate sul foglio di marcia e consumate, sempre entro giugno, nella nuova sede di servizio.
Nessuno che può darmi info???
Non è mai successo a nessuno una cosa del genere!!!
A_N_T_O_N_Y
17-01-16, 14: 44
e c'è bisogno di aprire una discussione apposita?? non potevi postare la domanda nella sezione "eventuali richieste di informazioni" o nella sezione concorsi??
Ad ogni modo, premesso che non so come fate a perdervi le domande visto che il concorso è una cosa importante per voi, il giorno della prova farai una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in cui dichiarerai, consapevole delle conseguenze penali derivanti da dichiarazioni mendaci, di aver smarrito la ricevuta. Tutto qua!
porcoporcello
18-01-16, 01: 47
Ok grazie a tutti. Il punto però è che a noi hanno detto che ce le darebbero di ufficio le ferie e noi non sappiamo se lo possono fare oppure no? Se comunque andrebbero consumate entro giugno possono farcele prendere obbligate adesso?!
A_N_T_O_N_Y
18-01-16, 21: 42
Le ferie sono un diritto del lavoratore e nessuno può "obbligarti" a prenderle in un determinato momento. Diverso è il discorso di programmare un piano ferie legato alle esigenze del servizio affinchè non si scenda sotto i livelli minimi di sicurezza. Al posto vostro mi rivolgerei ai sindacati.
porcoporcello
19-01-16, 23: 44
Ok grazie mille antony!
mikyzazzy
20-01-16, 01: 18
Curiosità.Come è articolato il corso nelle scuole per allievo agente PP?
A_N_T_O_N_Y
20-01-16, 02: 35
generalmente l'orario delle lezioni (orario di servizio) è 8.30 - 16.30 con un ora di pausa pranzo dal lunedì al giovedì e il venerdì 8.30-12.30, sabato e domenica liberi. Ovviamente prima delle lezioni c'è l'alzabandiera quindi si inizia alle 8.10.
Il corso è teorico pratico con lezioni in aula ed esercitazioni su materie operative (armi, addestramento formale, metodo globale di autodifesa ecc.). Ci sono le prove di verifica intermedia (sia delle singole materie che interdisciplinari) e l'esame finale.
Matchbeth
20-01-16, 10: 29
Quanto è importante la condizione fisica? I piedi piatti sono motivo di esclusione?
mikyzazzy
20-01-16, 13: 00
generalmente l'orario delle lezioni (orario di servizio) è 8.30 - 16.30 con un ora di pausa pranzo dal lunedì al giovedì e il venerdì 8.30-12.30, sabato e domenica liberi. Ovviamente prima delle lezioni c'è l'alzabandiera quindi si inizia alle 8.10.
Il corso è teorico pratico con lezioni in aula ed esercitazioni su materie operative (armi, addestramento formale, metodo globale di autodifesa ecc.). Ci sono le prove di verifica intermedia (sia delle singole materie che interdisciplinari) e l'esame finale.
Si bada molto alla formalità? Tipo cubo tutte le mattine,contrappello,saluto a tutti i superiori,barba e capelli,obbligo di far rientro entro le 22 ecc?
Si bada molto alla formalità? Tipo cubo tutte le mattine,contrappello,saluto a tutti i superiori,barba e capelli,obbligo di far rientro entro le 22 ecc?
non esageriamo, non sei più un militare. Comunque sinceramente parlando al corso troverai un minimo di formalità più elevata che a destinazione in istituto, ma scordati l'esercito ;) anche se a mio avviso per certi soggetti ci vorrebbe veramente un pò di rigidità in più, opinione personale XD ma niente cubo e contrappello, l'orario di rientro al corso mio era alle 24:00 ma c'era la possibilità per chi voleva di pernottare fuori, per quanto riguarda barba e capelli nulla di particolare, basta essere in ordine. A destinazione potresti trovare anche colleghi coi capelli piuttosto lunghi e barbe da profeta XD
A_N_T_O_N_Y
20-01-16, 18: 44
A quello che dice il collega aggiungo solo che durante il corso il saluto ai superiori è obbligatorio. In verità lo sarebbe anche dopo, solo che in un contesto operativo non viene richiesto in nessuna forza di polizia.....basta il semplice "buongiorno". Tuttavia anche a destinazione ci sono alcuni momenti che richiedono una certa formalità (esempio cerimonie annuali per la festa del corpo, picchetti funebri, ecc.).
Infine confermo la possibilità di pernottare fuori.....purchè autorizzati.
porcoporcello
22-01-16, 00: 18
Ciao io ho frequentato il penultimo corso e se vuoi posso risponderti a qualche domanda. Noi alle 8:15 avevamo alzabandiera, poi lezione fino alle 17:30 e il venerdì fino alle 12:30. A volte si prolungava il venerdì e si faceva il sabato mattina. A lezione si studia abbastanza e posso dirti che anche se sembrano inutili perché tanti si lamentano, se vorrai lavorare bene in sezione ti torneranno molto utili. Per la formalità confermo quello dei colleghi che alla scuola sarà un po più accentuata ma niente di trascendentale.
Invece volevo fare una domanda io:
- quali sono le modalità e i tempi per fare ricorso su un interpello interno per un posto di servizio? Esiste una normativa in merito?
A_N_T_O_N_Y
22-01-16, 21: 05
essendo un provvedimento amministrativo, il ricorso in opposizione o il ricorso gerarchico interno hanno un termine di 30 giorni, mentre il ricorso al tar ha un termine di 60 giorni ed il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica 120 giorni (ma presuppone che il provvedimento sia definitivo).
mikyzazzy
22-01-16, 23: 14
Grazie a tutti per le risposte,ma ho altre domande :D
Durante il corso i poligoni con quali armi si svolgono? Si prende qualche patente o si segue un corso di guida particolare? La vestizione dopo quanto tempo avviene? Modalità esercito che se porti la 50 ti danno la 56 o taglie nella norma? :D
Matchbeth
23-01-16, 01: 04
Quanto è importante la condizione fisica?
Aggiungo anche : ho letto su un sito che nella polizia penitenziaria non accettano le operazioni agli occhi, come mai?
Grazie a tutti per le risposte,ma ho altre domande :D
Durante il corso i poligoni con quali armi si svolgono? Si prende qualche patente o si segue un corso di guida particolare? La vestizione dopo quanto tempo avviene? Modalità esercito che se porti la 50 ti danno la 56 o taglie nella norma? :D
si spara con la 92, arma di servizio e col Pm12. La vestizione dipende da quando saranno disponibili le divise, può essere presto, può essere tardi, può cambiare da corso a corso. Si, purtroppo modalità esercito XD ahimè.
mikyzazzy
24-01-16, 16: 16
I poligoni sono interni o esterni alla scuola? Si fanno guide con le auto di servizio?
A_N_T_O_N_Y
24-01-16, 17: 49
i poligoni sono interni alle scuole e generalmente i corsi di guida veloce non si fanno al corso ma vengono organizzati successivamente dalle articolazioni regionali. Solo in qualche corso agenti è stato inserito nel programma anche il corso di guida.
le guide le fanno solo quelli che vogliono prendersi la patente ministeriale per poter guidare i mezzi dell'NTP.
mikyzazzy
25-01-16, 01: 54
le guide le fanno solo quelli che vogliono prendersi la patente ministeriale per poter guidare i mezzi dell'NTP.
E scusa quindi tutti possono nel caso in cui volessero andare in NTP? Poi mica si può scegliere in che ambito lavorare?
A_N_T_O_N_Y
25-01-16, 09: 47
le guide le fanno solo quelli che vogliono prendersi la patente ministeriale per poter guidare i mezzi dell'NTP.
Questo non è vero. Dipende sempre dall'organizzazione regionale, per esempio da me ci sono moltissimi colleghi che non lavorano al nucleo ed hanno la patente ministeriale. Peraltro, proprio in questo periodo, si stanno svolgendo dei corsi che prevedono anche la guida operativa a cui io stesso parteciperò.
si mi sono espresso poco chiaramente, allora..... la patente ministeriale la si può prendere a prescindere da dove poi si vada a svolgere servizio, generalmente i più che la prendono sono quelli che prima o poi quando riusciranno vorranno fare gli autisti, in più non essendo obbligatorio prenderla, ne fa specifica richiesta chi poi vorrà guidare, e il nucleo mi sembra l'esempio migliore se si deve citare un posto dove poi chi ha questa patente la potrà sfruttare al meglio :)
mikyzazzy
27-01-16, 12: 20
Quindi nella scuola A.A si può far richiesta per prendere la patente ministeriale? La richiesta può essere rifiutata?
A_N_T_O_N_Y
27-01-16, 16: 53
tu puoi fare tutte le richieste che vuoi, ma è sempre l'Amministrazione a valutare e decidere. Ad ogni modo da quì a poco le cose cambieranno in quanto c'è grossa carenza di autisti a fronte dell'aumento dei servizi automontati di vario genere.
mikyzazzy
28-01-16, 16: 13
Se io ho la patente A,e faccio richiesta per il passaggio in patente ministeriale,è fattibile?
A_N_T_O_N_Y
28-01-16, 20: 45
se l'istanza viene accettata in quel caso ti riconoscono solo la patente A. E comunque previa frequenza di apposito corso.
porcoporcello
10-02-16, 18: 08
confermo che al corso nostro le patenti le hanno convertite solo a coloro che possedevano la D. e non è detto che a reparto tu venga inserito nell' NTP. ci sono tanti colleghi che non hanno nessuna patente ministeriale ma che sono appartenenti al nucleo.
in compenso, come faccio ad avere l accordo nazionale quadro aggiornato?
grazie
A_N_T_O_N_Y
10-02-16, 22: 17
basta fare una ricerca su un motore di ricerca ovvero consultare il sito di qualsiasi sigla sindacale.
porcoporcello
11-02-16, 15: 55
ma quello ultimo aggiornato di che anno sarebbe?
A_N_T_O_N_Y
11-02-16, 17: 01
A.Q.N. 2002 relativo al quadriennio normativo 2002-2005
mikyzazzy
17-02-16, 00: 12
Buonasera.Dopo questi giorni,dove non si parla altro che dell'evasione dei due detenuti dall'istituto di Rebibbia,ci sono delle lamentele per quanto riguarda la Vigilanza dinamica.Bene,potete spiegarmi cosa è?
Nella pratica "Vigilanza dinamica" è il termine "elegante" per dire che il lavoro di 12 persone lo devono fare in 4...:rotflmao:
esattamente come dice altairV, aggiungo che comunque la vigilanza dinamica è a mio avviso (qui espongo opinioni personali) una cosa che ritengo gravissima, regimi aperti completamente, moltissime ore d'aria, detenuti più liberi di fare ciò che gli pare in pratica, perchè alla fine andiamo, questo è e non si dica di no...... la galera dovrebbe essere luogo di pena, rinchiuso per la maggior parte del tempo dentro la cella, per rispetto innanzitutto a chi ha subìto il reato.
Rispondendo seriamente la vigilanza dinamica è un nuovo modo di controllare i detenuti, non restando fissi nella zona della loro vita quotidiana ma passando di tanto in tanto, a controllare, lasciando ai detenuti molta libertà di movimento, all'interno di alcuni luoghi del carcere (con celle aperte in primis). Ma questa libertà dovrebbe essere associata ad un controllo da lontano con occhi elettronici che non sempre ci sono.
Tutto questo permette di fare "pattuglia" con tre-quattro agenti mentre se fossero fissi ce ne vorrebbero almeno il doppio o il triplo, ergo risparmio di personale.
Qualcuno ha immaginato il carcere come un quartiere cittadino, dove ogni tanto passa la pattuglia.
Bontà sua...
porcoporcello
20-02-16, 13: 54
si esattamente. A dir la verità qualche commissario ci ha spiegato che esisterebbe una normativa a riguardo, ma che resta molto alla interpretazione del comandante chiamato in causa, far rispettare l effettiva corrispondenza al testo normativo. data la mancanza di personale in molti istituti si cerca di andare al risparmio usando telecamere e lasciando più libertà durante la giornata ad i detenuti...
A_N_T_O_N_Y
20-02-16, 17: 45
esistono precise linee guida e circolari Dipartimentali aventi efficacia vincolante e non discrezionale.....mi dispiace per il Commissario ma se ha detto davvero ciò.....è una grande corbelleria.
Che poi nella pratica si arriva dove si può è un altro conto ma si tratta pur sempre di un forte scollamento dalla previsione normativa.
tylerjack
21-02-16, 12: 53
Buongiorno, volevo chiedere qualche informazione! Ho notato che per poter partecipare all'interpello annuale per essere trasferiti bisogna avere almeno un anno di sede. Molti mi stanno dicendo che un eventuale periodo di distaccamento non rientra nell'anno sede ! Mi spiego meglio : se sono stato 11 mesi in sede e 1 mese in distacco ad oggi non potrei partecipare ad un eventuale interpello non avendo maturato 12 mesi di sede! lo stesso discorso vale se uno ha prestato servizio al GOM? Vi ringrazio!
A_N_T_O_N_Y
21-02-16, 17: 20
Esattamente! Anche se a mio modestissimo e personalissimo parere è una cosa sbagliata.
mikyzazzy
28-02-16, 12: 41
È attendibile come notizia?http://www.poliziapenitenziaria.it/public/post/blog/vogliono-disciogliere-la-polizia-penitenziaria-nel-corpo-di-giustizia-per-togliergli-le-funzioni-di--2792.asp#.VtIaVfEGOgw.facebook
spero proprio di no e spero ci si ribelli nel caso in una maniera talmente pesante che tutto finirà nel dimenticatoio.
Un'idea che gira nei corridoi del palazzo da un po'.
Resta che se uno entra nella polizia penitenziaria immagino sia per fare il poliziotto penitenziario, non perchè spera di fare altro un domani.
Per cambiare le regole del gioco in corsa bisognerebbe interpellare i giocatori...
secondo me però non succederà mai, si scatenerebbe una guerra infinita, sindacati di mezzo, noi che ci ribelliamo con tutte le forze......
mikyzazzy
02-03-16, 20: 25
Mi meraviglio che vogliano togliere la funzione di Polizia alla PolPen.È un Corpo di Polizia completo che forse pecca a causa di chi comanda senza indossare l'Uniforme.Credo che se dovesse succedere,ci sarà una rivolta da parte di tutti gli appartenenti al Corpo e i Sindacati.Alla fine se dall'alto prenderanno questa decisione,ci sarà ben poco da fare,come non ha potuto nulla Il CFS
...Credo che se dovesse succedere,ci sarà una rivolta da parte di tutti i Sindacati.
:am054
Alla fine se dall'alto prenderanno questa decisione,ci sarà ben poco da fare,come non ha potuto nulla Il CFS
Ecco...
porcoporcello
04-03-16, 01: 57
Buona sera. Volevo porvi una domanda. Ho consegnato un foglio al comandante per una richiesta. Però lui non mi ha voluto fare la forma per ricevuta su una seconda copia. Sapete come funziona su queste cose?
Grazie mille
A_N_T_O_N_Y
04-03-16, 02: 17
beh la richiesta sarà protocollata e dopo puoi chiederne copia con il numero di protocollo, ovvero anche solo il numero di protocollo.
Al limite forse si potrebbe chiedere il protocollo all'atto dell'inoltro se fatto tramite un ufficio e non se consegnata direttamente al CDR.
porcoporcello
05-03-16, 11: 42
Anche se la richiesta è indirizzata al solo Comandante viene protocollata?
La procedura giusta per consegnare una richiesta al comandante quale sarebbe?
Scusate le tante domande ma le cose qua non sono molto chiare!
grazie
A_N_T_O_N_Y
05-03-16, 14: 04
beh normalmente sì!
Ad ogni modo un'istanza andrebbe sempre consegnata all'ufficio competente (in questo caso l'ufficio comando) che la protocolla e ne cura l'istruttoria.
porcoporcello
06-03-16, 11: 19
Grazie antony. Ma sapresti anche gentilmente dirmi se esiste una normativa a riguardo dove sta scritto del protocollare etc per avere una ricevuta di ciò che consegno?
Grazie mille
A_N_T_O_N_Y
06-03-16, 14: 29
beh....la legge sul procedimento amministrativo (L.241/1990) si applica a tutti i procedimenti amministrativi e prevede l'accesso agli atti e l'estrazione di copia previo pagamento dei diritti di segreteria (Art. 22 e seguenti).
porcoporcello
09-03-16, 03: 21
grazie mille.
esaustivi come al solito!
mikyzazzy
16-03-16, 15: 12
Perchè "Corpo di Giustiza" e non Polizia di Giustizia http://www.poliziapenitenziaria.it/public/post/blog/perche-corpo-di-giustizia-e-non-polizia-di-giustizia-2841.asp
dominickk
19-03-16, 14: 14
Salve! Volevo chiedervi, dopo il corso da agente ci sono altre possibili reparti oltre al carcere? O (magari anche al titolo di studio ,ad esempio la laurea) si potrebbe essere assegnati anche ad altri reparti, anche d'ufficio ?
ProMarkina
19-03-16, 20: 31
Salve ragazzi, dopo tanto tempo ritorno sul forum, volevo chiedervi un informazione, presto servizio alla C.C "Pagliarelli" di Palermo, e giorno 16 Marzo ho presentato l'istanza per un distacco senza oneri a carico dell'amministrazione per la C.R. "giudecca" di Venezia. Come tempistica sapete dirmi entro quanto risponde il DAP?
Grazie mille e un abbraccio a tutti :rotflmao:
Salve! Volevo chiedervi, dopo il corso da agente ci sono altre possibili reparti oltre al carcere? O (magari anche al titolo di studio ,ad esempio la laurea) si potrebbe essere assegnati anche ad altri reparti, anche d'ufficio ?
quando escono i vari interpelli (ufficio spesa, matricola, Nucleo traduzioni e piantonamenti, cucina ecc.) fai semplicemente richiesta, ovviamente in base a quante domande vengono presentate e per anzianità, sarà possibile o no farcela.
dopo il corso da agente ci sono altre possibili reparti oltre al carcere?
Arrivati a destinazione, al netto di sponsor e/o titoli particolari, si comincia con sentinella, dove c'è, e sezione detentiva. A parte che l'organizzazione è diversa da istituto a istituto, resta che quando serve fai quello che serve :am054
Quindi potresti fare da subito scorta traduzioni e piantonamenti. In ufficio, a meno che di vacanza e nessuno che ci voglia andare, ci arrivi come ha scritto il collega.
Certo che veder chiedere se si può fare altro oltre al carcere da chi si è arruolato nella PoliziaPenitenziaria mi fa tristezza...:(
A_N_T_O_N_Y
21-03-16, 13: 43
infatti hai ragione collega fa tristezza soprattutto quando a dirlo sono le giovani leve. Io penso che chi non vuole avere a che fare con il carcere dovrebbe pensare seriamente ad arruolarsi in altra Amministrazione.
alla fine il lavoro della sezione non è così male come può sembrare, anzi........... in certi uffici dove ci si vuole imboscare non è tutto oro quello che luccica.
porcoporcello
18-04-16, 02: 28
Buona sera a tutti. Giungo con un altro quesito tecnico.
Purtroppo la mia fidanzata e convivente (e collega) ha avuto un lutto e la direzione le ha concesso 7 gg di straordinaria. In veste di convivente ho diritto anche io a congedio straordinario (allo stesso modo della assistenza per gravi motivi al convivente) oppure no?
Grazie mille
Secondo me no.
Il lutto (portale le mie condoglianze) ha colpito lei.
Te non sei un parente della persona che non c'è più.
Senza dubbio invece non dovrebbero negarti il congedo ordinario.
A_N_T_O_N_Y
18-04-16, 22: 59
confermo.
porcoporcello
19-04-16, 03: 39
Grazie mille! Disponibili come sempre!
Buongiorno a tutti.
Gentilmente, chi potrebbe fornirmi il decreto dove parla delle specializzazioni del Corpo, dove devono essere applicate sulla uniforme (N.T.P. , G.O.M. , Navale ecc).
Personalmente , nel braccio sinistro applicherei solo lo scudettino dell'Italia.
:)
A_N_T_O_N_Y
30-04-16, 22: 17
no...braccio sinistro si applicano i distintivi di specializzazione.....cerca il decreto sull'uso delle uniformi 2015 (decreto ministeriale)
salve a tutti. vorrei sapere se la polizia penitenziaria oltre alle scorte ai detenuti, da scorte a politici e magistrati. grazie
A_N_T_O_N_Y
20-05-16, 21: 54
Premesso che non era necessario aprire un topic apposito in quanto c'è un'apposita discussione sulle richieste di informazioni e che quindi tale discussione confluirà in quella.....
Certo....c'è un apposito ufficio che se ne occupa che è l'U.S.P.E.V. (Ufficio Sicurezza Personale e Vigilanza) che , parimenti agli analoghi uffici o reparti delle altre FF.OO. lavora in stretta collaborazione con L' U.C.I.S. (Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale) istituito in seno al Ministero dell'Interno.
AndreaZ91
01-06-16, 13: 49
Domandona.
In caso di rivolta all'interno del carcere, o detenuti particolarmente cocciuti o in situazioni particolari tipo presa di un ostaggio ecc., chi interviene?
All'interno di ogni penitenziario c'è un'aliquota di personale addestrata ed equipaggiata per questo tipo di operazioni..?
A_N_T_O_N_Y
01-06-16, 15: 56
Interviene la squadra S.W.A.T di Los Angeles!
Scherzi a parte, normalmente intervengono le unità di polizia penitenziaria presenti in servizio non esiste Istituzionalmente, se è questo che intendi, un apposita aliquota di personale destinata in via continuativa all'espletamento di tale servizio.
Tuttavia le nuove disposizioni sulla vigilanza dinamica, che però sono state applicate in pochissimi istituti stante le enormi difficoltà derivanti da problematiche di vario genere, prevederebbero una pattuglia dinamica a consistenza variabile da destinare al controllo degli ambienti comuni ed eventualmente alla risoluzione delle criticità in corso.
Nella pratica, invece, il gruppo di intervento in caso di evento critico è composto sempre a consistenza variabile su disposizione del coordinatore della sorveglianza generale mediante l'impiego di unità che possono temporaneamente essere distolte dal previsto posto di servizio (esempio: uffici, unità di rinforzo, servizi vari, ecc) se necessario in casi in cui c'è carenza di unità si può provvedere ad accoppiare temporaneamente alcuni posti di servizio al fine di recuperare unità da dirottare sull'evento critico in corso.
Terminato l'intervento e redatti i necessari atti (relazioni di servizio ed eventuali atti di p.g.) il personale impiegato rientra al servizio che stava svolgendo.
In pratica siamo tutti potenziali "specialisti" degli interventi in situazioni critiche ;), ovviamente io da Ispettore non mi sognerei mai di impiegare operativamente, senza adeguato supporto, su una situazione ad elevata criticità un agente con pochissima o nulla esperienza .
P.S. per quanto riguarda la presa di ostaggi è una situazione un po' al limite e si verifica solo se in precedenza si è lavorato male perchè se si fa una continua e attenta opera investigativa di prevenzione gli elementi facinorosi sono tenuti sotto stretto controllo e non raggruppati in modo tale da diminuire fortemente il pericolo per l'ordine e la sicurezza.
Cari Ispettore lavori in un'isola felice...se avessi solo personale che insieme non farebbe i tuoi anni di servizio chi utilizzeresti? A me capita spesso e sono ancora lontano dalla pensione(ma forse no...)
Poi, bei ricordi, perchè ero giovane, mica per i fatti: non avevo neanche un anno di servizio quando insieme ad altri colleghi andai sul tetto per convincere un gruppetto a scendere...
Comunque siccome tutti intervengo (tranne chi "tiene famiglia", ma quelli ci sono ovunque) forse siamo più bravi degli altri che aspettano le loro SWAT...
Ostaggi? Che mi ricordi da prima che mi arruolassi, per fortuna.
A_N_T_O_N_Y
02-06-16, 16: 07
Su questo hai perfettamente ragione, purtroppo nel nostro Corpo più si scende a sud e più sale l'età media per ragioni che ben conosciamo. Così come sappiamo che la cura esiste ma forse non interessa alle alte sfere ;)
Oggi una domanda la faccio io :)
Il congedo parentale per l'assistenza a familiare disabile vale ai fini della progressione in carriera o la interrompe?
Decurta ferie e tredicesima?
A_N_T_O_N_Y
22-06-16, 12: 09
Allora premesso che la disciplina originaria dei congedi in questione è contenuta nell' Art. 33 del D.Lgs. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità) recentemente novellato dall' art. 3 del d.lgs n. 119 del 2011 e che la disciplina attuale ha dato luogo negli anni a notevoli problematiche interpretative, anche alla luce di diverse pronunce giurisprudenziali possiamo riassumere quanto segue:
- l'art. 43 del D.Lvo 151/2001 rimanda alle disposizioni ex articolo 34, comma 5 che prevede: “ I periodi di congedo parentale sono computati nell'anzianità di servizio, esclusi gli effetti relativi alle ferie e alla tredicesima mensilità o alla gratifica natalizia”;
- con Parere n. 3389 del 2005 il Consiglio di Stato ha chiarito che “i periodi di congedo sono computati nell'anzianità di servizio, esclusi gli effetti relativi alle ferie e alla tredicesima mensilità”;
- con Sentenza n. 158 del 2007 “la Corte Costituzionale definisce il congedo ex art. 42 del D.lvo 151/2001 come “congedo straordinario retribuito”;
- con Parere n. 21/08 del 18.3.2008 il Dipartimento della funzione pubblica alla luce della giurisprudenza soprarichiamata ha affermato che “I periodi di congedo sono computati nell'anzianità di servizio, esclusi gli effetti relativi alle ferie e alla tredicesima mensilità”;
- con Circolare n. 1 del 3 febbraio 2012 il Dipartimento della Funzione Pubblica, all' art. 3 lettera d) – secondo capoverso, ha ribadito a chiare lettere che “Ai sensi del comma 5 quinquies dell'art. 42 del D.Lvo 151/2001, i periodi di congedo straordinario non sono computati ai fini della maturazione di ferie, tredicesima, trattamento di fine rapporto e trattamento di fine servizio, ma, essendo coperti da contribuzione, sono validi ai fini del calcolo dell'anzianità.”
Pertanto la risposta al tuo quesito è che tale tipologia di congedo vale ai fini della progressione in carriera ma tuttavia non è computabile per gli effetti relativi alle ferie ed alla tredicesima mensilità.
Spero di esserti stato utile.
borriello
01-08-16, 21: 56
Cinque presunti jihadisti della cellula meranese comparsi nel nullaDopo aver ottenuto dal giudice di Trento la scarcerazione si sono resi irreperibili. Allarme in carcere per possibili attacchi agli agenti penitenziari BOLZANO. Cinque presunti jihadisti della cellula scoperta dai carabinieri a Merano, scarcerati su richiesta della stessa Procura della Repubblica di Trento (a cui era stato inviato il fascicolo per competenza) hanno fatto perdere le loro tracce. Dopo aver rischiato l’incriminazione per terrorismo, ottenuta la scarcerazione in base a principi garantisti, cinque degli inquisiti hanno preferito far perdere le proprie tracce.Tutti e cinque hanno evitato il carcere a titolo cautelare, ma sono consapevoli ovviamente di essere ancora sotto inchiesta a seguito degli accertati contatti internazionali con il gruppo del Mullah Krekar. Dunque, per evitare ulteriori sorprese, hanno preferito rendersi irreperibili. Sotto il profilo della sicurezza locale e nazionale non si tratta di una buona notizia anche se gli inquirenti tendono a minimizzare. In assenza di provvedimenti limitativi, ognuno può trasferirsi dove crede, però non può non essere considerato inquietante (o per lo meno poco rassicurante) il fatto che abbiano deciso di rendersi irreperibili. La notizia è rimbalzata nelle ultime ore anche sui quotidiani nazionali. Venerdì «Repubblica» ha citato l’inchiesta sulla presunta cellula jihadista meranese come esempio dell’impreparazione della giustizia italiana di fronte a reati legati a presunti coinvolgimenti in posizioni oltranziste e di matrice terroristica. Sino ad oggi le decisioni dei magistrati non sono univoche. Per la cellula meranese quello che era stato considerato provato dai giudici di Roma è stato considerato dai giudici di Trento assolutamente insufficiente a giustificare provvedimenti di natura cautelare. E’ di poche settimane fa la decisione della Corte di Cassazione che ha rimesso in libertà quattro presunti terroristi condannati in primo e secondo grado ed in carcere dal 2013. Ieri intanto è scattato l’allarme anche nel carcere di Bolzano dopo una circolare del 22 luglio scorso in cui il Ministero della giustizia mette in guardia per possibili «azioni ostili nei confronti di rappresentanti delle forze dell’ordine, quali obiettivi da parte dello stato islamico». A finire sotto la lente di ingrandimento del Ministero ci sono anche le prigioni con una elevata percentuale di detenuti islamici a seguito dei pericoli che possono correre gli agenti di custodia. Nel carcere di Bolzano la situazione sarebbe aggravata anche dal fatto che gli agenti della polizia penitenziaria in servizio lamentano da tempo una grave carenza negli organici. A fronte di un numero sempre in crescita di detenuti, spesso molto violenti. La circola del ministero della giustizia cita un video di rivendicazione di un attentato da parte di Abou Mohammed Al Adnani che si definisce «portavoce dell’Isis» e che invita a colpire gli agenti di polizia penitenziaria all’interno delle carceri.
borriello
01-08-16, 21: 57
Una notizia preoccupante
Più facile essere aggredito da più magrebbini tossici che colpito da un terrorista isis. Sono anni che veniamo colpiti non in nome dell'isis ma della violenza comune. Certo fa più notizia un secondino ammazzato dai terroristi dichiarati che le decine di aggressioni quotidiane messe in atto da anni proprio da quelli che potrebbero essere ora simpatizzanti isis ma che fino a ieri non pensavano alla religione manco un po'. Aspettano proprio quello per dare una svolta?
Salve,
vorrei sapere se qualcuno ha esperienze di scorte fatte a magistrati...
Come fare per diventare un agente di scorta di un magistrato?
Quali corsi da seguire e quali qualifiche avere?
Grazie!!!
Charlie 2
12-09-16, 19: 10
Magari hanno un'indennità speciale?
A_N_T_O_N_Y
13-09-16, 18: 02
intanto, visto che esiste una specifica discussione che riguarda le richieste di informazioni, non è necessario aprire una nuova discussione e pertanto i messaggi verranno riuniti sotto la discussione "eventuali richieste di informazioni".
Il servizio scorte rientra nell' U.S.P.E.V. (Ufficio Sicurezza Personale e Vigilanza) che è un Ufficio Dipartimentale che si occupa, tra l'altro, anche della sicurezza personale (scorta) di personalità cui viene assegnata una tutela. L'Ufficio opera in dipendenza funzionale dall' U.C.I.S. (Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale) istituito presso il Ministero dell'Interno.
Nello specifico non esistono interpelli per far parte dell' USPEV ma vi si accede a chiamata diretta. Di sicuro è utile aver frequentato eventuali corsi di guida sicura, corsi relativi agli scenari operativi in condizioni di stress e simili.
Infine per quanto ne so i colleghi dell' USPEV non percepiscono alcuna indennità particolare eccezion fatta per la cosiddetta "indennità di cravatta" che è un'indennità una tantum riconosciuta al personale che opera in abiti civili per l'acquisto del necessario vestiario di cui devono dotarsi a proprie spese.
salve, volevo ciedere una cosa che sicuramente ne avete gia' sentito parlare 3.000 e piu volte ma io non ho trovato nulla in merito alla mia situazione in particolare e avrei bisogno di una vostra sincera risposta.
ho uno zio (marito della sorella di mia madre) che 40 anni fa (prima di sposare mia zia) e' stato detenuto 2 volte, una volta per 7 mesi e un'altra volta per 5 mesi, entrambe le volte per cavolate, adesso quello che vorrei capire e' se possono crearmi problemi in fase di reclutamento e se successivamente provando concorso come polizia, carabinieri, polizia penitenziaria e guardia di finanza posso avere problemi in merito a questa vicenda, perche' dovrei cominciare a prendere dei brevetti e mi sembra assurdo prenderli se poi non riusciro' a concludere nulla, ho letto molto accuratamente l'articolo 407, comma 2 lettera a) e non mi dice nulla in merito a cio' che ha fatto questo mio zio.
il mio desiderio e' quello di entrare in polizia o polizia penitenziaria e non vorrei che tutto questo possa causarmi problemi
A_N_T_O_N_Y
27-09-16, 22: 35
Non ti creerà nessun problema.
...(marito della sorella di mia madre)...
E' il marito di tua zia, ma non tuo zio. Sposando tua zia non ha acquisito il rapporto di parentela.
gentilissimi, quindi neanche nell'esercito dovrei riscontrare problemi o sbaglio? perchè vorrei fare prima il vfp1 e successimente provare per la polizia penitenziaria
Scusate leggendo nelle pagine precedenti o in quelle di un'altra discussione di questa sezione ho letto che per svolgere funzioni di OP come PP bisogna dare disponibilità a svolgere tali compiti stesso nell'Istituto di detenzione cui si presta servizio giusto? Ma l'unico modo per poter svolgere OP come unità della PP è solo all'occorrenza su richiesta dell'Autorità competente di pubblica sicurezza?
A_N_T_O_N_Y
07-10-16, 02: 26
Certo tutte le forze di polizia sono impiegate in ordine pubblico su richiesta/disposizione dell'Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza che nella fattispecie è il Questore.
Poi per quanto riguarda il discorso del dare la disponibilità essa ha solo valore di "sondaggio" per valutare le unità che preferirebbero essere impiegate in tali servizi piuttosto che in altri ma non ha alcun valore vincolante per il Comandante di Reparto in quanto se arriva un' ordinanza del Questore diretta ai Comandanti dei vari corpi, con richiesta di un numero specifico di unità da impiegare in O.P., è obbligatorio ottemperare all'ordinanza inviando le unità richieste (salvo gravi e comprovate esigenze di servizio) che saranno individuate e comandate in servizio dal funzionario responsabile del Reparto di Polizia Penitenziaria (Comandante).
Certo tutte le forze di polizia sono impiegate in ordine pubblico su richiesta/disposizione dell'Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza che nella fattispecie è il Questore.
Poi per quanto riguarda il discorso del dare la disponibilità essa ha solo valore di "sondaggio" per valutare le unità che preferirebbero essere impiegate in tali servizi piuttosto che in altri ma non ha alcun valore vincolante per il Comandante di Reparto in quanto se arriva un' ordinanza del Questore diretta ai Comandanti dei vari corpi, con richiesta di un numero specifico di unità da impiegare in O.P., è obbligatorio ottemperare all'ordinanza inviando le unità richieste (salvo gravi e comprovate esigenze di servizio) che saranno individuate e comandate in servizio dal funzionario responsabile del Reparto di Polizia Penitenziaria (Comandante).
Però esprimendo anche il proprio gradimento nel voler svolgere funzioni di OP si avrà un'alta probabilità se non certezza immagino di essere sempre in cima alla lista di unità da dover schierare a richiesta della Questura competente?
Ciò dipende anche dalla grandezza (intesa come capacità di aver un'elevato organico) della struttura in questione per poter dirottare anche unità dai servizi tipici di istituto a quelli di OP?
A_N_T_O_N_Y
08-10-16, 01: 24
Si ma non c'è nulla di programmato o programmabile. Spesso la ricognizione sulle unità da impiegare viene fatta al momento.
Nemmeno la grandezza del Reparto è indicativa perché i servizi interni ed esterni da coprire, sono proporzionati o almeno dovrebbero esserlo, al numero di unità in forza al Reparto.
i servizi interni ed esterni da coprire, sono proporzionati o almeno dovrebbero esserlo, al numero di unità in forza al Reparto.
Dove e quali reparti hanno più unità in organico per poter schierare più facilmente o frequentemente unità per OP?
è obbligatorio ottemperare all'ordinanza inviando le unità richieste...
Dai non esagerare, i Questori sono comprensivi. Da me è bastato dire che non abbiamo MAI personale a sufficienza che non ci chiamano più.
A_N_T_O_N_Y
10-10-16, 00: 19
Beh quello rientra nel parametro discrezionale delle "inderogabili esigenze di servizio".
Ciao a tutti,
negli anni '90 la Polizia Penitenziaria utilizzava una fondina ad estrazione rapida in pelle nera con sul retro la scritta Beretta 92 SB?
Grazie mille in anticipo.
Ciao.
A_N_T_O_N_Y
12-10-16, 01: 09
Premesso che c'è già un topic sulla richiesta di informazioni e che per tale ragione questa discussione verrà unita a quella,
che intendi per "estrazione rapida"? Perchè il concetto di estrazione rapida degli anni 90 era estremamente diverso da quello di oggi.
A ogni modo negli anni 90, ossia dopo la smilitarizzazione, si usavano inizialmente 2 tipi di fondine. La prima era una fondina in pelle nera chiusa da una pattina anteriore chiamata "pendula" (in uso anche oggi fino alla qualifica di sovrintendente capo con l'uniforme ordinaria) mentre la seconda era di cordura grigio verde in uso sull'uniforme operativa grigio verde.
Ad oggi, a parte la pendula nera di cui abbiamo parlato, sono in uso la fondina ad estrazione rapida con sistema di sicurezza di 2 livello in cordura blu (usata sul cinturone dell'uniforme operativa) e la fondina ad estrazione rapida in cuoio bianca (usata sul cinturone di cuoio con l''uniforme ordinaria per i servizi armati).
Tuttavia tale ultimo tipo di cinturone è stato sostituito, con il nuovo D.M. sulle uniformi del dicembre 2014 (pubblicato in G.U. nel marzo 2015), da un cinturone di cuoio blu scuro con profilature azzurre che monta una fondina ad estrazione rapida con sistema di sicurezza di 2 livello , tuttavia non ancora fornito ad oggi.
È di pelle nera, non è la pendula. Non ha la patta. È molto simile a quella in cuoio bianca però non è cucita di sotto quindi la canna della beretta dovrebbe essere semi-visibile. Inoltre ha un passante sul retro per la posizione fissa sulla cintura e un passante meno largo nella parte superiore che è fissato ad un solo punto e quindi ruota su diverse posizioni, per tenerla più vicina alla coscia.
Grazie mille della risposta.
A_N_T_O_N_Y
12-10-16, 22: 43
non è una fondina di quelle in dotazione negli anni 90 né oggi......prima non saprei, anche se dubito ci siano state fondine del genere in dotazione agli Agenti di Custodia.
L'unica cosa di simile che mi viene in mente è la fondina per il porto occulto dell'arma che veniva data in dotazione agli ispettori e che oggi è sostituita da una fondina per il porto occulto in cordura.
A_N_T_O_N_Y
14-10-16, 02: 10
Dove e quali reparti hanno più unità in organico per poter schierare più facilmente o frequentemente unità per OP?
Non ci sono Reparti in particolare che hanno unità in più da destinare a tali servizi. Dove lavoro io quando ci sono da effettuare questi servizi facciamo di tutto per fornire supporto in un'ottica di collaborazione con le altre FF.OO.
Ovviamente è chiaro che se non ci sono sufficienti unità, hanno priorità i nostri specifici servizi istituzionali.
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