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FRANCODUE
09-07-13, 21: 27
Papa Francesco ieri è stato a Lampedusa.
Ma guarda caso non ho sentito nessun intervento in tal genere.
Signor Bartok, il Papa è "un cuore d'oro o un anima pia ?".
Ha deposto una corona di fiori in mare, dove giacciono tra l'indifferenza globalizzata, le ossa di tanti sventurati fratelli in fuga da realtà che non sono certo di benessere come la nostra.
Se no se ne starebbero nei loro Paesi.
Tornando al tema di apertura, oggi leggevo un intervento di un "tale", non definiamolo potente perchè offenderebbe i tali che veramente lo sono, che dichiarava che è contento quando si capovolge un barcone e muoiano gli immigrati.
Mi immagino la stessa cosa che avrebbe detto uno statunitense verso di noi Italiani.
Che naufragasse un piroscafo pieno di cenciosi che era in rotta verso il suo Paese, e dove vi avrebbero importato Mafia Camorra e 'Ndrangheta.
Che voglio dire.
Ma di che cosa parliamo noi, noi che abbiamo messo su la maggiore organizzazione mondiale che vende armi e droga a tutto il mondo ?.
Ma chi siamo noi, per dare giudizi sugli altri ?.
E, se potessero parlare gli altri, che cosa direbbero di noi ?.
Mi fermo qui.

bartok
09-07-13, 22: 41
FRANCODUE,
Pochi punti, detti in modo sintetico perché col telefonino faccio fatica.

1) il Papa ha sollevato una questione che è una tragedia, non lo nego.
2) i barconi arrivano perché si lasciano arrivare. Nessuno dovrebbe rallegrarsi per un barcone che affonda, ma questo non significa esser d'accordo sul fatto che i barconi arrivino. Anzi: niente barconi, niente affondamenti.
3) l'esempio del l'immigrazione italiana non è pertinente. Non è che gli americani prendevano così chi arrivava, a caso. Facevano controlli medici, perché malati non ne volevano, serviva avere un lavoro, ecc. Noi invece dovremmo essere per l'accoglienza incondizionata? Senza neanche sapere quanti sifilitici stiamo importando?
4) ciò che ha detto quel politico riguardo all'affondamento, è una stupidaggine.

Ribadisco: l'immigrazione regolare, va bene.l'immigrazione clandestina non va tollerata.

nessuno_
09-07-13, 23: 33
Ma di che cosa parliamo noi, noi che abbiamo messo su la maggiore organizzazione mondiale che vende armi e droga a tutto il mondo ?.
Ma chi siamo noi, per dare giudizi sugli altri ?.
E, se potessero parlare gli altri, che cosa direbbero di noi ?.
Mi fermo qui.

Caro Franco, il finale del tuo intervento ti dico con sincerità mi ha sorpreso.
La questione non può essere posta in questi termini, non perchè noi abbiamo esportato la mafia oltre Oceano oggi dobbiamo diventare clementi e molli verso una questione che sono certo prima o poi occuperà la centralità dell' agenda politica italiana ed europea. Non perchè noi abbiamo organizzazioni criminali potenti e cosi capillari, dobbiamo chinare il capo a tutto.
Il Papa ha visto e vede come molti Lampedusa come un fenomeno della disperazione umana, ma Lampedusa è una faccenda della politica italiana e anche europea.
L' immigrazione e le politiche di immigrazione non sono un giudizio, noi qui non ne vogliamo darne e per carità neanche nella vita i giudizi andrebbero dati.

Qual'è la soluzione a tutto questo? Far entrare chiunque? Accogliere tutti? Magari facendo entrare migliaia di clandestini risolviamo la faccenda e dormiamo tutti più sereni e felici che abbiamo fatto una aziona umanitaria? Niente di tutto ciò. In molti passano dalla fame alla fame, cambia il territorio ma non la qualità della vita. Di questa faccenda posta cosi' ne guadagnerebbero solo gli scafisti che vivono della loro disperazione e magari chi in Italia può sfruttare la manovalanza e le condizioni disumane per gli stranieri. Noi meridionali sappiamo di cosa si parla.

L' immigrazione è un problema serio che va affrontato ad un tavolo rotondo e con molti paesi, la questione è troppo grossa per noi, e per le sole istituzioni italiane.

FRANCODUE
10-07-13, 10: 52
Quello che non evete capito è che siamo costretti a riceverli.
C'è lo impone l'Europa che ci ha bacchettato più volte, c'è lo impone il Papa e così via.
Il discorso qui non è se farli arrivare o meno.
Il discorso è che questi escogitano una sorta di salvataggio in mare, cosa che si è costretti a fare ai sensi del codice internazionale della navigazione che impone assistenza in mare agli aventi bisogno.
Una volta arrivati poi, quasi tutti chiedono lo status di rifugiato e a questo punto la palla
passa nelle mani dell'Onu e non è più neppure competenza nostra.
L'attuale Presidente della Camera Boldrini, è stata tanti mesi sul molo di Lampedusa
come Alto Commissario dell'Onu, proprio per vagliare chi abbia diritto o meno a questo status.
Ma voi capite anche che con tutte le decine di guerre, spesso dmenticate siccome non gliene frega niente all'opulento occidente di loro se non hanno risorse e materie prime da "prelevare", è davvero
difficile non applicargli la convenzione di Stoccolma e questi non li puoi toccare più.

Wiseman
10-07-13, 11: 20
Franco,
Con ogni rispetto, dissento fermamente.
Sua Santità non ci "impone" alcunché. Esercita un ministero pastorale, la cui traduzione pratica ha declinazioni infinite, esercita pressione morale sulle coscienze, ma non parla solo a noi e non ha efficacia cogente.
L'Europa diventa vincolante solo per chi vuole ascoltarla, o e' troppo debole per opporsi.
Le leggi del mare valgono per chi le voglia ascoltare, se Malta la cattolica può ignorare gli appelli.

E quello di cui qui si parla e' di sostanza, non di facciata: accogliere quei disperati senza per offrire loro un futuro, una prospettiva, un alloggio, non e' carità. E' un lavacro di coscienza, o un modo per rinviare il problema. Che, puntuale, si ripresenta quando i disperati, per mangiare, infrangono ogni legge.

E nulla e nessuno può imporci di attirare delinquenti e coccolarli.

FRANCODUE
10-07-13, 12: 23
Collega.
Ma nessuno sta a dire che dobbiamo attirare i deliquenti e coccolarli.
Solo che questa tua affermazione presuppone che siano già tutti "delinquenti in partenza"
e questo sinceramente non mi sembra corrisponda alla realtà delle cose.
Daccordo che Sua Santità non può dettarci cosa fare, ma dimmi, quale governo si metterebbe contro la Chiesa cattolica ?..
O chi, vista la nostra innegabile debolezza internazionale (vedi vicenda Marò), chi si metteebbe contro l'Europa e resto del mondo ?.
Cerchiamo di essere realtistici.
Poi assicuro che coloro i quali non hanno i requisiti necessari vengono espulsi e sono in tanti ogni giorno che sono renviati nei luighi di provenienza.
Ma ovviamente di questo si parla poco.
Si da più risalto ai barconi che arrivano.

Pol
10-07-13, 12: 30
Le normative comunitarie gerarchicamente sono le uniche fonti superiori anche alla costituzione stessa, non vi si può opporre con estrema facilità come molte persone in questo periodo decantano.
Chi pensa che la legge comunitaria sia un vincolo che non ci riguarda, a mio parere sbaglia di grosso.

Wiseman
10-07-13, 13: 34
Franco,
Quando dici
Solo che questa tua affermazione presuppone che siano già tutti "delinquenti in partenza" e questo sinceramente non mi sembra corrisponda alla realtà delle cose. mi metti in bocca qualcosa di diverso da ciò che ho detto, forse malamente.
I miei ultimi post insistono a dare conto del fatto che, in assenza di una seria e sensata politica dell'immigrazione, la mera accoglienza dei disperati, che non offre loro alcun futuro o prospettiva di guadagnarsi onestamente il pane, non può che spingerli, o spingere molti di loro, ai margini della legge ed oltre. Carità pelosa, si dice dalle parti mie.

Non abbiamo credibilità per opporci al Papa né all'Unione Europea. Vero. Ed è un grosso problema nostro. Ma - e mi rivolgo anche all'amico Pol - perché le Direttive comunitarie impongono a noi di accogliere chiunque arrivi, ma consentono per esempio ai francesi di respingerli alla frontiera e rimandarcelo indietro?

Forse non sono Direttive, ma statuizioni politiche. Contro cui possiamo batterci, per suddividere l'onere, economico e sociale, alleggerendo la pressione sulle nostre strutture e prevenendo il disagio che porta poi allo sfogo di sentimenti xenofobi e razzisti.

Cerco infatti di essere realistico: il disagio c'è, e non basta fare appello a veri o presunti vincoli giuridici od umanitari per risolverlo.

Loro hanno diritto ad una prospettiva di vita civile, non da barboni clandestini sotto ai ponti. Noi ad una città che non sia fatta di baracche, sporcizia, mendicanti e abusivi di vario genere. Siamo in grado di realizzare questo equilibrio? Su quale scala? Perché dovremo andare oltre, noi e solo noi?

FRANCODUE
10-07-13, 16: 34
Qui siamo daccordo collega.
Non solo noi.
L'immigrazione è un fenomeno che interessa tutta l'Europa, atteso che molti sono solo
in transito qui nel nostro Paese, per cui tutta la Comunità se ne deve fare carico.

bartok
10-07-13, 18: 07
FRANCODUE,


Quello che non evete capito è che siamo costretti a riceverli.
C'è lo impone l'Europa che ci ha bacchettato più volte, c'è lo impone il Papa e così via.
Il discorso qui non è se farli arrivare o meno.
Il discorso è che questi escogitano una sorta di salvataggio in mare, cosa che si è costretti a fare ai sensi del codice internazionale della navigazione che impone assistenza in mare agli aventi bisogno.
Una volta arrivati poi, quasi tutti chiedono lo status di rifugiato e a questo punto la palla
passa nelle mani dell'Onu e non è più neppure competenza nostra.
L'attuale Presidente della Camera Boldrini, è stata tanti mesi sul molo di Lampedusa
come Alto Commissario dell'Onu, proprio per vagliare chi abbia diritto o meno a questo status.
Ma voi capite anche che con tutte le decine di guerre, spesso dmenticate siccome non gliene frega niente all'opulento occidente di loro se non hanno risorse e materie prime da "prelevare", è davvero
difficile non applicargli la convenzione di Stoccolma e questi non li puoi toccare più.


si sa cose ne penso del "ce lo impone l'europa". Per non accettare i clandestini, basta la volontà di non accettarli. se c'è questa volontà, voglio proprio vedere cosa fa l'europa!



Solo che questa tua affermazione presuppone che siano già tutti "delinquenti in partenza"
e questo sinceramente non mi sembra corrisponda alla realtà delle cose.


una volta che la clandestinità è reato (e lo è), il clandestino è delinquente per definizione.


E comunque bisogna parlare di fatti concreti e cose reali. a me i discorsi dei cuori d'oro che il mondo è di tutti non mi sono mai piaciuti. Il problema che si pone è 1-sociale, 2-sanitario. Una Nazione non può permettersi di tollerare al suo interno gente non censita e non registrata, che non si sa da dove arriva, quanta è, che trascorsi ha e che malattie ha. Non è un discorso da poco! Sono problemi reali. lo sapete che sta tornando la sifilide? lo sapete che nell'Africa Subsahriana ci sono zone in cui il tasso di sieropositività è a 2 cifre e assai sopra il 10%? La gente è troppo abituata a star bene e si può permettere di fari i discorsi da "anima pia" e panegirici su questioni morali e di giustizia.

Vi siete mai chiesti perché gli "angeli custodi" che vanno in aiuto dei profughi sui barconi hanno indosso quasi una tuta anti NBC? Magari sarò politicamente poco "carino", ma un motivo ci dev'essere. Non me ne importa niente di quello che dice l'europa: le cose vanno fatte secondo logica.

Wiseman
10-07-13, 18: 18
Non esaurisce il mio pensiero, ma ne fa parte :am052:am052:am052:am052


(per una volta...)

basilischio
10-07-13, 18: 41
è giusto avere propri pensieri e proprie opinioni, ma questi non risolvono i problemi a meno che non si riesca a mettere le "mani in pasta" ed iniziare ad "impastare" a proprio piacere............ sempre che ce lo lascino fare :)........

Wiseman
10-07-13, 19: 00
Certo. Ma sul forum, più che esprimere e scambiare opinioni, riesce difficile.
Un piccolo gesto pratico: se tutti coloro che sí sentono infastiditi dai venditori abusivi, in città ed in spiaggia, smettessero di comprare la loro mercanzia...li si costringerebbe a cambiare aria, o attività. Rischiando di far loro compiere un altro passo verso il crimine, però.
Meglio una piccola infrazione diffusa o un grave crimine concentrato?

FRANCODUE
10-07-13, 19: 12
L'introduzione del reato di immigrazione clandestina voluto con il c.s. pacchetto sicurezza
si è rivelato un vero e proprio Flop.
Faccio un esempio, dati del Ministero di Grazia e Giustizia, 12 solo condanne in ben 18 mesi.
Questo siccome è semplicemente inapplicabile.
Poi paradossalmente la denuncia comporta automaticamente il rilascio di un permesso di soggiorno
per motivi giudiziari, per cui paradossalmente invece di levarteli di torno, legalizzi la loro presenza.
Voi non siete stati in un nostro Ufficio Immigrazione, io e mio figlio si.
E sappiamo di che cosa parliamo.

Wiseman
10-07-13, 19: 15
Proposte?

fatality
10-07-13, 19: 38
di soluzioni in tasca non ne ho, ma avendo incrociato i miei occhi con quelli di uomini,donne e bambini in balia del mare o appena sbarcati sulle nostre coste, mi permetto di affermare che quanto sostenuto recentementi da alcuni esponenti politici (i barconi vanno affondati o gli extracomunitari devono morire) sono frasi gravissime e non degne di una carica pubblica.

riguardo l'applicazione pratica dell'introduzione del reato di clandestinità sono perfettamente daccordo con francodue.
quel pacchetto sicurezza introdusse cose con mera funzione pubblicitaria (dal potere di ordinanza in materia di pubblica sicurezza per i sindaci al reato di clandestinità).

a che serve sanzionare un comportamento illecito compiuto da nullatenenti con una multa?
perchè ancora non lo si è detto, l'articolo 10/bis della legge sull'immigrazione questo prevede. non certo il carcere.

il risultato è il rallentamento dell'unica procedura efficace di espulsione, quella amministrativa mediante accordi bilaterali con i paesi di provenienza (molto efficaci ultimamente quelle con tunisia e marocco) previa identificazione dello stato di provenienza del clandestino non avente diritto all'asilo politico.

poi quante fesserie che mi tocca leggere e sentire...
tipo che il problema dell'immigrazione illegale è solo dell'italia...
ma ci siete mai stati in francia o in germania?
sapete quanti dei tunisini giunti clandestinamente nel 2011 ed a cui fu concesso il permesso di soggiorno pur non avendone diritto sono rimasti in italia?
pochissmi. il resto o sono tornati al loro paese oppure hanno raggiunto la francia.
i francesi erano sotto elezioni in quel periodo e si sa alimentando la xenofobia ed il populismo è facile prendere voti.
ma passata la tornata elettorale da ventimiglia si accedeva in francia che era una bellezza.

una proposta ce l'ho.
rafforzare gli accordi con i paesi esteri affinchè le pene degli extracomunitari che delinquono vengano scontate nei paesi di provenienza.

non ci sarebbe bisogno di alcun provvedimenti svuotacarceri, ne di amnistie o indulti.
già dimezzando la presenza di stranieri nelle nostre carceri si libererebbero molti posti.

ma ovviamente di amnistie ed indulti usufruirebbero ben noti esponenti politici con processi in corso. e quindi tanto vale spingere affinchè si approvino questo tipo di provvedimenti.

bartok
10-07-13, 20: 15
Proposte?

Sì, non farli approdare e scaricare il barile sull'UE, mettendo questa entità nella condizione di far qualcosa di utile, visto che è tanto buona.

VxVendetta
10-07-13, 20: 37
di soluzioni in tasca non ne ho, ma avendo incrociato i miei occhi con quelli di uomini,donne e bambini in balia del mare o appena sbarcati sulle nostre coste, mi permetto di affermare che quanto sostenuto recentementi da alcuni esponenti politici (i barconi vanno affondati o gli extracomunitari devono morire) sono frasi gravissime e non degne di una carica pubblica.

riguardo l'applicazione pratica dell'introduzione del reato di clandestinità sono perfettamente daccordo con francodue.
quel pacchetto sicurezza introdusse cose con mera funzione pubblicitaria (dal potere di ordinanza in materia di pubblica sicurezza per i sindaci al reato di clandestinità).

a che serve sanzionare un comportamento illecito compiuto da nullatenenti con una multa?
perchè ancora non lo si è detto, l'articolo 10/bis della legge sull'immigrazione questo prevede. non certo il carcere.

il risultato è il rallentamento dell'unica procedura efficace di espulsione, quella amministrativa mediante accordi bilaterali con i paesi di provenienza (molto efficaci ultimamente quelle con tunisia e marocco) previa identificazione dello stato di provenienza del clandestino non avente diritto all'asilo politico.

poi quante fesserie che mi tocca leggere e sentire...
tipo che il problema dell'immigrazione illegale è solo dell'italia...
ma ci siete mai stati in francia o in germania?
sapete quanti dei tunisini giunti clandestinamente nel 2011 ed a cui fu concesso il permesso di soggiorno pur non avendone diritto sono rimasti in italia?
pochissmi. il resto o sono tornati al loro paese oppure hanno raggiunto la francia.
i francesi erano sotto elezioni in quel periodo e si sa alimentando la xenofobia ed il populismo è facile prendere voti.
ma passata la tornata elettorale da ventimiglia si accedeva in francia che era una bellezza.

una proposta ce l'ho.
rafforzare gli accordi con i paesi esteri affinchè le pene degli extracomunitari che delinquono vengano scontate nei paesi di provenienza.

non ci sarebbe bisogno di alcun provvedimenti svuotacarceri, ne di amnistie o indulti.
già dimezzando la presenza di stranieri nelle nostre carceri si libererebbero molti posti.

ma ovviamente di amnistie ed indulti usufruirebbero ben noti esponenti politici con processi in corso. e quindi tanto vale spingere affinchè si approvino questo tipo di provvedimenti.

Da manuale.

basilischio
10-07-13, 21: 04
Sì, non farli approdare e scaricare il barile sull'UE, mettendo questa entità nella condizione di far qualcosa di utile, visto che è tanto buona.
Bella soluzione, ma è applicabile?

GioDep
10-07-13, 21: 04
Scusate se mi intrometto nella discussione ... ma perchè non adottare un metodo molto più semplice ovvero, dare si la possibilità agli extracomunitari di trovarsi lavoro e magari farsi una famiglia in Italia, ma dare una possibilità con una tempistica. Non capisco, e scusate la mia giovane età quindi poco informato sulla materia a riguardo, perchè bisogna fare alloggi gratis ai Rom? Perchè tenerli ancora in Italia se non hanno trovato lavoro o una sistemazione? Se entro la data prestabilita non si riesce a trovare una quadra, aimè bisogna cacciarli dall Italia e rimandarli da dove sono venuti. Tanto a fare i nulla-facenti qui potrebbero tranquillamente farli al loro paese. Ce poco da dire, ormai l Italia non è più degli italiani, e questa cosa mi addolora molto. Basti vedere gli altri paesi e nazioni che proprio li rifiutano. Un motivo ci sarà, perchè dobbiamo essere noi i fessi che aprono le porte a chiunque senza una minima certezza che chi entra nel mio paese rispetti le mie regole e le mie usanze?

VxVendetta
10-07-13, 21: 05
I rom sono comunitari quindi sbatterli fuori per il solo fatto di essere qui è alquanto improponibile. A Venezia stan giusto diventando matti su una cosa del genere.

basilischio
10-07-13, 21: 09
.............. scusate la mia giovane età quindi poco informato sulla materia a riguardo,.............

be.... allora invece di scrivere inesattezze legga, si documenti, altrimenti rischia di commettere "errori" analoghi

FRANCODUE
10-07-13, 21: 15
Beh.
Traggo una conclusione, riallaciandomi al tema di apertura.
Non sono solo sparate razziste dei potenti.
Qui ho letto tanti di quei post intrisi di razzismo viscerale che se ne potrebbe riempire una botte.
Che dire.
Un popolo come il nostro che ha avuto una forte emigrazione fin dalla fine del secolo scorso, si ritrova ad essere razzista come quel tale che in Svizzera appendeva al suo locale un bel cartello con su scritto "Vietato l'ingresso ai cani ed agli Italiani".
I più vecchi ricordano.
Ma della memoria, ahimè, si perde il ricordo.

GioDep
10-07-13, 21: 27
I rom sono comunitari quindi sbatterli fuori per il solo fatto di essere qui è alquanto improponibile. A Venezia stan giusto diventando matti su una cosa del genere.

Mi faccia una breve introduzione di storia-politica, perchè i rom sono comunitari? Io sono dell idea che se non sei italiano non hai i privilegi dell italiano finchè non rispetti le regole messe. Scusate ma è così, sarà una mentalità chiusa, razzista, ma penso che sia una soluzione per essere più rigidi e non diventare la nazione che fa entrare chiunque .

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be.... allora invece di scrivere inesattezze legga, si documenti, altrimenti rischia di commettere "errori" analoghi

Le chiedo scusa, che cosa avrei detto di inesatto?

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Beh.
Traggo una conclusione, riallaciandomi al tema di apertura.
Non sono solo sparate razziste dei potenti.
Qui ho letto tanti di quei post intrisi di razzismo viscerale che se ne potrebbe riempire una botte.
Che dire.
Un popolo come il nostro che ha avuto una forte emigrazione fin dalla fine del secolo scorso, si ritrova ad essere razzista come quel tale che in Svizzera appendeva al suo locale un bel cartello con su scritto "Vietato l'ingresso ai cani ed agli Italiani".
I più vecchi ricordano.
Ma della memoria, ahimè, si perde il ricordo.

Questo chiaramente oltre che stupido è anche offensivo come cartello. Visto che mi trovo in un forum con gente che capisce e sa. Quello da me proposto perchè non dovrebbe andare bene? Dov'è che fa acqua?

bartok
10-07-13, 23: 50
Bella soluzione, ma è applicabile?

Allo stato attuale, no. Ma va anche detto che, allo stato attuale, nessuna soluzione è applicata, ma le parole si sprecano. L'unica verità è che i clandestini, o li prendi, o li respingi. Noi li prendiamo. Ma niente vieta che ciò possa cambiare quando l'Italia si sarà definitivamente arenata nell'immobilismo e gli attuali (iperstatici) equilibri si romperanno.

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FRANCODUE,
Parla sempre del popolo italiano che ha avuto una forte immigrazione, e sembra soprassedere sul fatto che
1-essere contrari all'immigrazione clandestina, non significa essere contrari a quella regolare,
2-gli americani e i Paesi europei tolleravano SOLO l'immigrazione italiana REGOLARE.

Io ammirò molto tutti i cuori d'oro del "volemose bene" e pendo letteralmente dalle labbra delle varie Miss qualcosa dei concorsi di bellezza quando dicono che non dovrebbe esserci la fame nel mondo. Magari! Sono d'accordissimo! Nel frattempo però guardo al concreto, perché in Italia non vivo una vita virtuale e le decisioni basate sulle astrazioni utopistiche, hanno effetti concreti. E io ne faccio volentieri a meno.

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I rom sono comunitari quindi sbatterli fuori per il solo fatto di essere qui è alquanto improponibile. A Venezia stan giusto diventando matti su una cosa del genere.

Si ritorna sempre a questo: prendere come dato di partenza, quello che invero è il problema da risolvere.

nessuno_
11-07-13, 00: 35
Franco io questa scia razzista nei commenti, non è che l' ho letta.
Qualora tu ritenga che alcuni utenti abbia fomentato un qualche odio razziale, in quanto moderatore e in quanto a persona preparata ed esperta quale sei, ti invito a fare i "nomi" ed indicare i relativi commenti.

Non so poi perché continui a richiamare il nostro passato e il nostro presente da immigrati, quasi come se fosse un punto forte del discorso.

Io continuo a ritenere che :

- l' immigrazione andrebbe in un certo senso maggiormente regolata, per il duplice motivo di non offrire agli stranieri condizioni poco dignitose e per non rischiare di far entrare persone che in preda alla disperazione potrebbero risultare anche pericolose. Il nesso tra delinquenza e disperazione credo sia palese, tanto per un italiano quanto per uno straniero.

- vanno integrati. Credo poco ai proclami della Ministra dell'Integrazione, basterebbe semplicemente offrire corsi di lingua e magari informazioni sul nostro Paese in termini di usi, tradizioni e quant'altro.
La lingua e la conoscenza dei nostri usi e' fondamentale per integrare, altrimenti assisteremmo sempre all'emarginazione.
Notare che gli stranieri maggiormente integrati sono proprio i bambini che vanno a casa o i ragazzini.

Zoppo
11-07-13, 07: 17
Mi permetto di risponderti io.


Mi faccia una breve introduzione di storia-politica, perchè i rom sono comunitari?
I rom sono comunitari perchè vengono dalla Romania e regioni limitrofi, che fanno parte della Comunità Europea, perciò hanno gli stessi diritti di un francese.
Attento a non confondere i rom con i rumeni perchè non c'entrano nulla (e si odiano).


Io sono dell idea che se non sei italiano non hai i privilegi dell italiano finchè non rispetti le regole messe.
La cosa giusta sarebbe avere tutti gli stessi diritti, non diversi privilegi.
Poi sarebbe il caso di avere anche gli stessi doveri, in particolare quello di mandare i bambini a scuola, non a mendicare, però anche se è una mostruosità che avviene sotto i nostri occhi, nessuno fa nulla.

I miei genitori emigrarono in Sud America negli anni 50.
Ovviamente dovettero farlo in regola, non da clandestini, se no - giustamente - li avrebbe rimandati indietro.
Per fare i documenti dovettero rivolgersi al consolato colombiano e alla questura, e dopo qualche mese ricevettero tutto e poterono partire.
Dovrebbero fare così anche gli africani!
Peccato però che se si rivolgono ai nostri consolati all'estero, non trovino una procedura regolare per entrare.... :(

basilischio
11-07-13, 07: 33
@GioDep
Sbaglia nel generalizzare, nel dire genericamente che i Rom vanno allontanati dall'Italia, quando esistono Rom Italiani con gli stessi suoi diritti.
http://www.altrodiritto.unifi.it/frontier/tutele/rom.htm.

La legislazione Italiana, pur complessa, obsoleta che sia, tiene conto di quanto è scritto nella Costituzione, quindi anche le mostre opinioni o consigli, di come cambiare certe situazioni, devono tener conto di quei principi fondamentali, che non sono esclusivi delgli Italiani. Andando oltre si rischia di scadere nel razzismo, almeno così com'è inteso dalle nostre leggi.

GioDep
11-07-13, 09: 12
Ma certo che tutti devono avere gli stessi diritti e nessun privilegio nei confronti di altri. Però, se vi soffermate un attimo a pensare e a porvi delle domande anche se banali un loro senso lo hanno ad esempio. Perchè devo dare gli stessi diritti, i miei stessi diritti di italiano, ad una persona straniera?( indipendentemente da dove venga, unione europea o meno ). Avrà gli stessi miei diritti solo quando rispetterà le regole del paese in cui vive. Non mi sembra corretto far entrare uno straniero e sin dal primo giorno dargli gli stessi diritti di chi è italiano, come parlavo prima di tempistica ovvero dare un tot di tempo per trovarsi una sistemazione, un lavoro e tutto ciò che gli possa dare una vita dignitosa, quando avrà fatto ciò allora avrà gli stessi diritti di un italiano. Se entro quella data prestabilita non riesce a porvi rimedio, deve essere cacciato dall Italia. Bisognerebbe essere più rigidi e imporre le regole, questa estrema flessibilità italiana non è tollerabile.

FRANCODUE
11-07-13, 10: 41
Diciamo che lei ha stracciato anni e anni di duro lavoro per costituire finalmente la Ue e si è scritto un regolamento tutto suo al solo suo uso e consumo.

Zoppo
11-07-13, 17: 55
Perchè devo dare gli stessi diritti, i miei stessi diritti di italiano, ad una persona straniera?... Avrà gli stessi miei diritti solo quando rispetterà le regole del paese in cui vive.
Tu non hai dei diritti in quanto italiano, ma in quanto persona.
Per loro deve essere la stessa cosa.
Se poi infrangono la legge, allora devono perdere i loro diritti, andare in carcere e poi a casa.


Non mi sembra corretto far entrare uno straniero e sin dal primo giorno dargli gli stessi diritti di chi è italiano....
Non hanno gli stessi diritti, infatti non possono votare e secondo me è giusto così.
Però devono poter aver accesso a scuole e sanità, perchè l'Italia ha una Costituzione da paese civile che dobbiamo onorare; perchè se no i loro figli non impareranno mai l'italiano, non si integreranno e non troveranno lavoro; perchè per il bene della società, i malati è meglio curarli che lasciarli morire per strada.


... come parlavo prima di tempistica ovvero dare un tot di tempo per trovarsi una sistemazione, un lavoro e tutto ciò che gli possa dare una vita dignitosa, quando avrà fatto ciò allora avrà gli stessi diritti di un italiano...
Se a una famiglia neghi l'asilo nido per i figli, come fanno ad andare a lavorare, dove li lasciano? Questo è un problema per la mia famiglia come per quella di Abdul, e se Zoppa e Amina sono costrette ad abbandonare il lavoro per accudire 24h/24 i figli, addio soldi e addio dignità.
Lo Stato ci deve dare a tutti e indiscriminatamente una serie di servizi gratuiti o quasi (sanità, scuola, pensione...) in modo che si possa lavorare e pagare le tasse che reggono lo Stato. Se ce li toglie, si azzoppa da solo.

Wiseman
11-07-13, 19: 44
Ot on:

la pensione no, Zoppo. Non è un servizio, è salario differito. Devi aver percepito un reddito per avervi diritto. L'assistenzialismo ha ucciso le persone (e l'economia) insieme allo Stato.

Ot off.

Zoppo
14-07-13, 15: 39
Ot on:

la pensione no, Zoppo. Non è un servizio, è salario differito. Devi aver percepito un reddito per avervi diritto. L'assistenzialismo ha ucciso le persone (e l'economia) insieme allo Stato.

Ot off.

Caro Wiseman,
hai ragione.
Avrei dovuto scrivere sistema pensionistico, non pensione.

Tornando a bomba, leggo che calderoli (dirigente politico e vice-presidente del Senato) ha detto qualcosa di irripetibile a proposito del ministro per l'integrazione Cecile Kyenge.
A questo punto, sulla torta, è stata messa la ciliegina (da quaranta chili).

Brownie
14-07-13, 16: 10
Caro Wiseman,
hai ragione.
Avrei dovuto scrivere sistema pensionistico, non pensione.

Tornando a bomba, leggo che calderoli (dirigente politico e vice-presidente del Senato) ha detto qualcosa di irripetibile a proposito del ministro per l'integrazione Cecile Kyenge.
A questo punto, sulla torta, è stata messa la ciliegina (da quaranta chili).

Eccolo li, il caro Zoppo, non so come mai chi legge La Padania (ultimamente la prendo spesso) e ha molte idee in comune con loro venga etichettato come "razzista".... Mah non voglio crederci....Siamo veramente un paese di contestatori e le lamentele non mancano mai.

Zoppo
14-07-13, 16: 37
Brownie,

non ho detto che è una sparata razzista perchè legge La padania, ma perchè, da quanto leggo sui giornali, avrebbe detto che gli ricorda un orango.
A me sembra la classica sparata razzista dei potenti, ma forse sbaglio.
In tal caso, per favore, mi vuoi spiegare dove?
Perchè non sarebbe razzista?

Grazie

Brownie
14-07-13, 16: 45
Brownie,

non ho detto che è una sparata razzista perchè legge La padania, ma perchè, da quanto leggo sui giornali, avrebbe detto che gli ricorda un orango.
A me sembra la classica sparata razzista dei potenti, ma forse sbaglio.
In tal caso, per favore, mi vuoi spiegare dove?
Perchè non sarebbe razzista?

Grazie

Si è una battuta durante un comizio, adesso non si possono neppure fare battute???
Sapesse quante volte io gli amici li ho paragonati a un qualcosa, non vedo dove sta il problema....

Westindias
14-07-13, 17: 03
Bisognerebbe evitare di confondere il cattivo gusto con il razzismo (ancorchè li ritenga entrambi imperdonabili in una figura pubblica)

Pol
14-07-13, 17: 07
Si è una battuta durante un comizio, adesso non si possono neppure fare battute???
Sapesse quante volte io gli amici li ho paragonati a un qualcosa, non vedo dove sta il problema....
Non in un comizio, non se sei il vice presidente del Senato Italiano, non se rivolte ad un Ministro della Repubblica.

TuneUp
14-07-13, 17: 23
Si è una battuta durante un comizio, adesso non si possono neppure fare battute???
Sapesse quante volte io gli amici li ho paragonati a un qualcosa, non vedo dove sta il problema....

Tu nella vita privata puoi fare quello che vuoi, fin quando non commetti un illecito sono soltanto problemi tuoi e dei tuoi amici.
A differenza tua, un Vicepresidente del Senato non può permettersi il lusso di fare certe battute in pubblico perché quando parla non è l'"uomo della strada" ma un rappresentante delle Istituzioni.
Capisco che EDIT siamo abituati a battute e barzellette, ma quando si ricoprono certi incarichi bisognerebbe meditare 100.000 volte prima di parlare/agire.
E molte volte, sarebbe meglio tacere piuttosto che tentare di essere simpatici (quanto un riccio nelle mutande aggiungo io...).


Libero, ognuno, dei propri giudizi in materia politica, non è questo il forum per esprimerli. Grazie!

Pol
14-07-13, 17: 28
E aggiungo che in un qualunque paese Europeo, escluso il nostro, con uscite del genere la tua carriera politica al mattino dopo è compromessa vita natural durante.

Brownie
14-07-13, 17: 43
Va bene, comunque trovo assurdo che i giornali mettano in primo piano queste notizie...invece di mettere quelle su lavoro, più concorsi, e dare lavoro ai giovani. Io finchè il mio commercialista non lo vedo con il sorriso sulle labbra, non vedo il cambiamento che fa questo governo sulle libere professioni.

Westindias
14-07-13, 17: 43
E aggiungo che in un qualunque paese Europeo, escluso il nostro, con uscite del genere la tua carriera politica al mattino dopo è compromessa vita natural durante.

Beh, mi pare che Jean Marie Le Pen ed il suo partito smentiscano in toto questa affermazione...:am054

Pol
14-07-13, 19: 58
Beh, mi pare che Jean Marie Le Pen ed il suo partito smentiscano in toto questa affermazione...:am054
Si, indubbiamente non tira acqua alla mia affermazione :)
Diciamo comunque che all'estero sono più "inclini" a dare peso all'etica.

Wiseman
14-07-13, 20: 01
Mentre da noi, in tempi recenti, la necessità rissosa di demonizzare l'avversario ha fatto perdere il limite della decenza (come dice Westindias, non confondiamo cattivo gusto e razzismo, salvo che per essere entrambi inaccettabili)

Vene
14-07-13, 20: 09
Un'offesa razzista ha lo stesso peso sia che venga pronunciata da un noto soggetto politico, che da una persona qualunque per strada. Io non ho mai dato importanza e mai la darò alle dichiarazioni di personaggi che nel corso della propria carriera si sono distinti, più che per meriti politici, per sparate come questa.

ale66
14-07-13, 20: 11
Una vera e propria uscita infelice , un clamoroso autogol, forse non ha capito che queste beccere affermazioni fanno assumere a ruolo di vittime persone che hanno differenti idee politico sociali comportando di conseguenza l'effetto contrario a quello voluto, non si è d'accordo ad un'accoglienza indiscriminata di persone provenienti da paesi extracomunitari, non si è d'accordo al cd ius soli , bene argomentare con basi solide senza proferire alcuna offesa.

gtr
15-07-13, 11: 13
Vede Brownie, non è che manchino le notizie sul lavoro.
Certamente finchè ci sono persone che dovrebbero rappresentare lo Stato ai piu' alti livelli e si esprimono in questo modo, difficilmente le notizie sul lavoro potranno essere buone. Sinceramente uno cosi non me lo prenderei nemmeno per il piu' umile dei lavori.
E come hanno già detto: Un personaggio pubblico NON DEVE permettersi di proferire simili idiozie, perchè è come se parlasse a nome del nostro Paese. Io mi vergogno profondamente di essere rappresentato da una persona di si' bassa caratura.

Vene
15-07-13, 12: 00
Vede Brownie, non è che manchino le notizie sul lavoro.
Certamente finchè ci sono persone che dovrebbero rappresentare lo Stato ai piu' alti livelli e si esprimono in questo modo, difficilmente le notizie sul lavoro potranno essere buone. Sinceramente uno cosi non me lo prenderei nemmeno per il piu' umile dei lavori.
E come hanno già detto: Un personaggio pubblico NON DEVE permettersi di proferire simili idiozie, perchè è come se parlasse a nome del nostro Paese. Io mi vergogno profondamente di essere rappresentato da una persona di si' bassa caratura.

Non sono affatto d'accordo con questo concetto. A mio modo di vedere gli unici che devono riflettere su quanto successo sono coloro che gli hanno dato e danno tuttora la possibilità di godere di una posizione di privilegio, che evidentemente non merita.

Gli ignoranti ci sono sempre stati e sempre ci saranno.

Elite
15-07-13, 12: 21
Una vera e propria uscita infelice , un clamoroso autogol, forse non ha capito che queste beccere affermazioni fanno assumere a ruolo di vittime persone che hanno differenti idee politico sociali comportando di conseguenza l'effetto contrario a quello voluto, non si è d'accordo ad un'accoglienza indiscriminata di persone provenienti da paesi extracomunitari, non si è d'accordo al cd ius soli , bene argomentare con basi solide senza proferire alcuna offesa.

Pienamente d' accordo. L' offesa non porta a nulla, mentre il ribattere con validi argomenti smonta le idee altrui.

condoralex
15-07-13, 12: 26
La questione sta degenerando e sono molto preoccupato per il nostro paese.

Non solo offese al Ministro, ma ora il segretario lombardo della Lega Matteo Salvini dice al capo dello stato:

"Io mi indigno con chi si indigna. Napolitano, taci che è meglio!"

Ora voi ditemi in qualche altro stato del mondo è concesso rivolgersi in questo modo al Presidente della Repubblica.

La Lega deve decisamente abbassare i toni. Possiamo discutere sul federalismo, sulla riforma del lavoro e sui tanti temi cari al carroccio.

Ma quì manca spaventosamente il senso dello Stato.

La realtá è che le basi su cui si fondava la Lega sono saltate in aria: il federalismo è tema comune per tutti i partiti, hanno urlato "Roma ladrona" quando loro han fatto porcate da primato, i punti del programma della Lega sono presenti praticamente in tutti i programmi di partito.

Non hanno più argomenti e per prendere voti si scagliano in maniera feroce sperando di grattare qualche voto da quattro disperati presenti ai loro comizi che applaudano alle loro bestialitá.

Saluti a tutti

gtr
15-07-13, 12: 42
Non sono affatto d'accordo con questo concetto. A mio modo di vedere gli unici che devono riflettere su quanto successo sono coloro che gli hanno dato e danno tuttora la possibilità di godere di una posizione di privilegio, che evidentemente non merita.

Gli ignoranti ci sono sempre stati e sempre ci saranno.

Io credo invece che io e lei siamo perfettamente d'accordo. Spero di chiarire meglio: se una persona si ritrova ad essere Vice Presidente del Senato della Repubblica Italiana, rappresenta la Repubblica Italiana, ovvero tutti noi. Che ci piaccia o meno, non c'e' da essere d'accordo o contrari, è cosi. Quindi ha ragione lei, dobbiamo riflettere perchè abbiamo permesso ad una persona simile di rappresentarci. Non vedo dove stia la differenza nel suo modo di pensare rispetto al mio.

JuliaAlpin
15-07-13, 12: 47
A me sapete cosa fa ridere? (anche se uno che ci pensa poi smette di ridere, ma altro non si può fare) Vedere gente che loda il sistema tedesco, americano o via avanti per poi cadere sul razzismo senza accorgersi che una virtù di queste realtà (che contribuisce per altro al loro grande sviluppo) è proprio il trattamento verso il "diverso" totalmente difforme dal nostro (nel risvolto del sapere accogliere e premiare e in quello del punire).

C'è veramente da chiedersi quanto siamo messi male, sotto ogni punto di vista perchè poi tutti i "potenti" qualcuno li ha fatti diventare tali non sono spuntati da soli come i funghi..

Brownie
15-07-13, 12: 47
La questione sta degenerando e sono molto preoccupato per il nostro paese.

Non solo offese al Ministro, ma ora il segretario lombardo della Lega Matteo Salvini dice al capo dello stato:

"Io mi indigno con chi si indigna. Napolitano, taci che è meglio!"

Ora voi ditemi in qualche altro stato del mondo è concesso rivolgersi in questo modo al Presidente della Repubblica.

La Lega deve decisamente abbassare i toni. Possiamo discutere sul federalismo, sulla riforma del lavoro e sui tanti temi cari al carroccio.

Ma quì manca spaventosamente il senso dello Stato.

La realtá è che le basi su cui si fondava la Lega sono saltate in aria: il federalismo è tema comune per tutti i partiti, hanno urlato "Roma ladrona" quando loro han fatto porcate da primato, i punti del programma della Lega sono presenti praticamente in tutti i programmi di partito.

Non hanno più argomenti e per prendere voti si scagliano in maniera feroce sperando di grattare qualche voto da quattro disperati presenti ai loro comizi che applaudano alle loro bestialitá.

Saluti a tutti

Bello, Veneto Lombardia e Piemonte sono il carro dell'Italia in termini di economia, di produttività, di imprese, noi facciamo entrare parecchi quattrini nelle casse dello Stato. Se permetti siamo anche stufi di essere presi in giro hanno affossato i piccoli artigiani e le medie piccole imprese, sono praticamente morte, tutti i suicidi di imprenditori del nord che ci sono stati, ci sarà un motivo???

Wiseman
15-07-13, 13: 00
Escluso che il malcontento per la gestione della politica economica - o qualunque altra argomentazione - possa giustificare una frase razzista, da chiunque pronunciata ed a maggior ragione da un rappresentante delle Istituzioni della Repubblica,

non vi pare che il tema della discussione sia un altro, e che sia opportuno rientrare in argomento?
Grazie!

beowuff
15-07-13, 13: 00
Senza scendere in politica, visto che è vietato:), si sa che certi partiti, come la Lega Nord, fanno leva anche, e in certi casi soprattutto, su affermazioni molto forti, e ciò allo scopo esclusivo di attrarre consensi. C'è chi durante i comizi di partito canta "Bella ciao", chi racconta barzellette e chi grida ai quattro venti di avere una barra di piombo in mezzo alle gambe; modi diversi di fare politica, tutti con un unico obiettivo, il consenso appunto.
Il Vicepresidente Calderoli ha sbagliato. Ha sbagliato perchè da Vicepresidente del Senato certe affermazioni non dovrebbe farle, ha sbagliato perchè ha offeso un Ministro dello Stato italiano, ha sbagliato perchè da chi ci rappresenta ci si aspetterebbe un po' di serietà, ha sbagliato semplicemente perchè le persone, a prescindere dal colore della pelle, dal ruolo che investono e dalle idee che hanno, vanno rispettate.

bemboz
15-07-13, 14: 27
Sbagliare è umano ..perseverare è diabolico! Un assessore di un noto partito ha pubblicato un'immagine offensiva contro il Ministro Kyenge:
"Siamo profondamente sdegnati per i termini offensivi utilizzati da Calderoli nei confronti di una creatura di Dio quale è l'Orango! Riteniamo vergognoso che si possa paragonare un povero animale senza scorta ad un Ministro Congolese" - link notizia (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/07/15/Fb-assessore-veneto-insulta-Kyenge_9023649.html)

Quantomeno abbiano il pudore di tacere ed ammettere di aver detto una cagata (Calderoli come minimo dovrebbe dimettersi), anche se c'è da specificare che per l'immagine pubblicata sono già arrivate le scuse da Zaia. Non voglio fare il tiro al piccione contro la LN ma credo che debbano essere presi dei seri provvedimenti contro queste prese di posizioni razziste (da qualunque area provengano). Perché specifichiamo che non sono accettabili né quando provenienti dalla Lega né da quando provenienti da altri partiti

Ogni volta che leggo certe notizie mi viene sempre in mente una nota intervista fatta ad un immigrato:


http://www.youtube.com/watch?v=6W7fFgzgl2k

Elite
15-07-13, 15: 13
Occhio a definire una frase offensiva come razzista. Che Calderoli abbia sbagliato è indubbio, ma dire chr si tratta di razzismo è un altro conto. Se avesse offeso in ugual maniera un Italiano cos' era un rinnegato?
Il termine razzismo a mia veduta scivola troppo spesso fuori e questo è negativo tanto quanto chi avallasse un' offesa di questo calibro.
Occorre solo (ma sempre secondo me) cercare di immedesimarsi.
Il tizio che ha preso a picconate dellr persone era razzista? No, era ed è un assassino che dovrebbe marcire in galera e non stare fuori per decorrenza dei termini, così come dovrebbero seguirlo tutti i mafiosi che godono di aberranti scusanti per uscire di galera e così come pedofili godono dell' infermità ecc...eccc...
Non fermiamoci a ciò che ci viene spontaneo dire, pensiamo prima di parlare e ci distingueremo dalla massa così facendo.

ale66
15-07-13, 15: 22
Il Vicepresidente Calderoli ha sbagliato. Ha sbagliato perchè da Vicepresidente del Senato certe affermazioni non dovrebbe farle, ha sbagliato perchè ha offeso un Ministro dello Stato italiano, ha sbagliato perchè da chi ci rappresenta ci si aspetterebbe un po' di serietà, ha sbagliato semplicemente perchè le persone, a prescindere dal colore della pelle, dal ruolo che investono e dalle idee che hanno, vanno rispettate.

Questo è il fulcro di tutto il discorso, a prescindere se lo abbia fatto per dolo o per colpa.

condoralex
15-07-13, 15: 38
Bello, Veneto Lombardia e Piemonte sono il carro dell'Italia in termini di economia, di produttività, di imprese, noi facciamo entrare parecchi quattrini nelle casse dello Stato. Se permetti siamo anche stufi di essere presi in giro hanno affossato i piccoli artigiani e le medie piccole imprese, sono praticamente morte, tutti i suicidi di imprenditori del nord che ci sono stati, ci sarà un motivo???

Bello a chi?

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Questo è il fulcro di tutto il discorso, a prescindere se lo abbia fatto per dolo o per colpa.

Quoto in toto.

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Bello, Veneto Lombardia e Piemonte sono il carro dell'Italia in termini di economia, di produttività, di imprese, noi facciamo entrare parecchi quattrini nelle casse dello Stato. Se permetti siamo anche stufi di essere presi in giro hanno affossato i piccoli artigiani e le medie piccole imprese, sono praticamente morte, tutti i suicidi di imprenditori del nord che ci sono stati, ci sarà un motivo???

Quindi è normale offendere un ministro perchè ha la pelle nera? Perchè il Nord produce il 70% del PIL della Nazione (su quello che dici non c'è alcun dubbio, visto che ho un impresa in Emiliana Romagna)?

bemboz
15-07-13, 15: 44
Occhio a definire una frase offensiva come razzista. Che Calderoli abbia sbagliato è indubbio, ma dire chr si tratta di razzismo è un altro conto. Se avesse offeso in ugual maniera un Italiano cos' era un rinnegato?
Il termine razzismo a mia veduta scivola troppo spesso fuori e questo è negativo tanto quanto chi avallasse un' offesa di questo calibro.
Occorre solo (ma sempre secondo me) cercare di immedesimarsi.
Il tizio che ha preso a picconate dellr persone era razzista? No, era ed è un assassino che dovrebbe marcire in galera e non stare fuori per decorrenza dei termini, così come dovrebbero seguirlo tutti i mafiosi che godono di aberranti scusanti per uscire di galera e così come pedofili godono dell' infermità ecc...eccc...
Non fermiamoci a ciò che ci viene spontaneo dire, pensiamo prima di parlare e ci distingueremo dalla massa così facendo.


Elite scusa ma non sono d'accordo.
Da una parte affermi che Calderoli ha sbagliato e dall'altra dici che non si tratta di razzismo: ma allora in cosa avrebbe sbagliato Calderoli? A paragonare il ministro ad un animale (non credo..)? La portata offensiva dell'affermazione di Calderoli è palese come è palese il riferimento razzista. Certo si può obbiettare che tante volte abbiamo sentito di peggio (persino da esponenti di partiti che si riempono la bocca di parole come integrazione) e dunque non è il caso di alzare un polverone ma la portata razzista dell'affermazione rimane. Sono d'accordo poi sul fatto che è facile buttarla sempre sul "razzismo" ma che il senatore o che quel determinato partito non sia nuovo a tali esclamazioni è cosa nota. Il tizio che ha preso a picconate quelle persone aveva problemi psichici come è stato evidenziato dal PM, quindi più che in carcere dovrebbe essere messo in strutture adeguate. Ma questo credo che esuli dal discorso della discussione

Elite
15-07-13, 16: 37
Certo che ha sbagliato ed alla grande pure. Perché come già detto un esponente del suo calibro non può permettersi di offendere chicchessia in alcun modo, ma non ravvedo però il razzismo. Può darsi sia io a vedere il concetto dall' ottica sbagliata, ma la vedo così :) e se riesci a farmi cambiare idea accetterò il fatto di aver interpretato male :).
Il picconatore come l' altro caso erano solo esempi per dire che occorre condannare chi sbaglia senza dubbio, ma per ciò che commette, senza scusanti o interpretazioni che trascendano.
E ripeto, se sono io ad avere il prosciutto sugli occhi...toglimelo :).
Però resta sempre un quesito: se avesse detto che Berlusconi è un nano e chissà cos' altro, era invece un rinnegato? A mio parere resta un soggetto di spicco offensiva che dovrebbe davvero rivolgere le proprie scuse davanti al mondo, ma di razzismo non vedo niente.

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Condoralex e Brownie per cortesia lasciate fuori dal thread le invomprensioni ok? Qua si tratta un argomento delicato ed interessante che va al di là delle beghe personali ed il Collega Wiseman aveva già espresso un richiamo in tal senso. Confido nel vostro buon senso...

Brownie
15-07-13, 17: 24
Bello a chi?

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Quoto in toto.

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Quindi è normale offendere un ministro perchè ha la pelle nera? Perchè il Nord produce il 70% del PIL della Nazione (su quello che dici non c'è alcun dubbio, visto che ho un impresa in Emiliana Romagna)?

Se tu non lo sai forse perché non segui o non sei informato il partito di Calderoli ha anche sindaci leghisti africani sparsi per il nord.
Il problema è che non parlano di ius soli o di dare la cittadinanza ai figli di genitori di paesi stranieri nati qui in italia.
Non credi? Verrebbero tutti a partorire qui cosi gli regalano pure la cittadinanza italiana, in Usa per averla è quasi impossibile. Fai il confronto.

Wiseman
15-07-13, 17: 29
Il tema di questa discussione è un altro. ULTIMO AVVISO

condoralex
15-07-13, 19: 37
Se tu non lo sai forse perché non segui o non sei informato il partito di Calderoli ha anche sindaci leghisti africani sparsi per il nord.
Il problema è che non parlano di ius soli o di dare la cittadinanza ai figli di genitori di paesi stranieri nati qui in italia.


Quindi è giusto offendere un Ministro perchè è a favore della IUS SOLI ? Il dibattito casomai va messo su un piano politico, ma come ci stanm facendo notare i moderatori si andrebbe OFF TOPIC.


Non credi? Verrebbero tutti a partorire qui cosi gli regalano pure la cittadinanza italiana, in Usa per averla è quasi impossibile. Fai il confronto.

E cosa c'entra questo con le offese (razziste o no) al Ministro Kyenge e al modo poco (anzi, per nulla) istituzionale che Salvini ha rivolto al Presidente della Repubblica?

ale66
15-07-13, 20: 50
Elite scusa ma non sono d'accordo.
Da una parte affermi che Calderoli ha sbagliato e dall'altra dici che non si tratta di razzismo: ma allora in cosa avrebbe sbagliato Calderoli? A paragonare il ministro ad un animale (non credo..)? La portata offensiva dell'affermazione di Calderoli è palese come è palese il riferimento razzista. Certo si può obbiettare che tante volte abbiamo sentito di peggio (persino da esponenti di partiti che si riempono la bocca di parole come integrazione) e dunque non è il caso di alzare un polverone ma la portata razzista dell'affermazione rimane. Sono d'accordo poi sul fatto che è facile buttarla sempre sul "razzismo" ma che il senatore o che quel determinato partito non sia nuovo a tali esclamazioni è cosa nota. Il tizio che ha preso a picconate quelle persone aveva problemi psichici come è stato evidenziato dal PM, quindi più che in carcere dovrebbe essere messo in strutture adeguate. Ma questo credo che esuli dal discorso della discussione

Immaginate l'ex ministro Brunetta, queste volte è stato oggetto di scherno per i suo aspetto, tanto che ultimo della lista anche un premio nobel ha espresso un non lusinghiero giudizio sulla persona dello stesso , pensate a quante volte i Leghisti si sono esperessi con termini non consoni nei confronti dei Napoletani, ebbene il tutto é passato come delle affermazioni da non tenere conto, sono ignoranti non fanno testo, ora invece si indigna con una conseguente risonanza mediatica senza precedenti , perché? Perché il ministro in questione è di colore e originario di un paese straniero, non ho altra spiegazione.

bemboz
15-07-13, 22: 32
Immaginate l'ex ministro Brunetta, queste volte è stato oggetto di scherno per i suo aspetto, tanto che ultimo della lista anche un premio nobel ha espresso un non lusinghiero giudizio sulla persona dello stesso , pensate a quante volte i Leghisti si sono esperessi con termini non consoni nei confronti dei Napoletani, ebbene il tutto é passato come delle affermazioni da non tenere conto, sono ignoranti non fanno testo, ora invece si indigna con una conseguente risonanza mediatica senza precedenti , perché? Perché il ministro in questione è di colore e originario di un paese straniero, non ho altra spiegazione.

Sul fatto che vi sia un'ipocrisia di fondo su come i media gestiscono le notizie sfondi una porta aperta :).
Molti dei tanti che oggi chiedono la testa di Calderoli sono gli stessi che non hanno fatto altrettanto quando la frase "infelice" è scappata ad uno del loro partito. Ricordo il silenzio nel quale passò la frase detta dalla consigliera di SEL contro Silvio Berlusconi nel giorno che morì Franca Rame ("Ma tipo...Silvio no eh? No. Non c'è mai una gioia"); Non ci fu nessun clamore mediatico, nemmeno una richiesta di dimissioni o di scuse! Stessa cosa avvenne con il consigliere PD che si scagliò contro gli immigrati (Extracomunitari ladri stronzi dovete morire subito) della quale si aspettano ancora le dimissioni; La questione venne, dopo un accenno di indignazione generale, spenta in poche ore. Quindi che l'indignazione dell'opinione pubblica scoppi a seconda delle dinamiche e convenienze politiche è davvero palese.

Non credo che andare contro Calderoli oggi (con tutto il clamore mediatico che ne è venuto fuori) sia tirare un colpo a favore dell'immigrazione, credo invece che sia esattamente l'opposto! Il risultato (voluto o meno), è quello di caricare l'arma non certo quello di scaricarla.



Certo che ha sbagliato ed alla grande pure. Perché come già detto un esponente del suo calibro non può permettersi di offendere chicchessia in alcun modo, ma non ravvedo però il razzismo. Può darsi sia io a vedere il concetto dall' ottica sbagliata, ma la vedo così :) e se riesci a farmi cambiare idea accetterò il fatto di aver interpretato male :).
Il picconatore come l' altro caso erano solo esempi per dire che occorre condannare chi sbaglia senza dubbio, ma per ciò che commette, senza scusanti o interpretazioni che trascendano.
E ripeto, se sono io ad avere il prosciutto sugli occhi...toglimelo :).
Però resta sempre un quesito: se avesse detto che Berlusconi è un nano e chissà cos' altro, era invece un rinnegato? A mio parere resta un soggetto di spicco offensiva che dovrebbe davvero rivolgere le proprie scuse davanti al mondo, ma di razzismo non vedo niente.

No ma quando mai, non mi sento nella posizione di far cambiare idea a nessuno :). Io vedo la portata razzista dell'affermazione perché rivolta a cercare una somiglianza tra un orango e il ministro per via del colore della pelle ..etc. (Avrebbe secondo te fatto una simile battuta parlando di Bonino o Alfano? Molto probabilmente no). Quindi per come la vedo io l'intento dell'affermazione era razzista; Poi ovviamente può anche essere vero che voleva fare la solo una battuta infelice senza per questo voler essere razzista. Trovo sinceramente molto più grave che non si riconosca l'errore continuando a perseverare in una strada come quella portata avanti dal consigliere regionale piuttosto che la battuta stessa.

beowuff
15-07-13, 22: 39
No ma quando mai, non mi sento nella posizione di far cambiare idea a nessuno :). Io vedo la portata razzista dell'affermazione perché rivolta a cercare una somiglianza tra un orango e il ministro per via del colore della pelle ..etc. (Avrebbe secondo te fatto una simile battuta parlando di Bonino o Alfano? Molto probabilmente no). Quindi per come la vedo io l'intento dell'affermazione era razzista; Poi ovviamente può anche essere vero che voleva fare la solo una battuta infelice senza per questo voler essere razzista.
Io sono d'accordo con Elite. Quando vogliamo offendere qualcuno, magari con scherno, puntiamo sui suoi "punti deboli", quindi Brunetta è un nano, tutte le donne che sono in parlamento ci sono arrivate in cambio di favori sessuali, etc etc, e ovviamente se voglio denigrare un ministro di colore sfrutto appunto il colore della sua pelle. Non vedo un messaggio razzista nei confronti del Ministro, ma "solo" un'offesa gratuita.

bemboz
15-07-13, 22: 53
Beowuff quindi il colore della pelle sarebbe un "punto debole" del Ministro Kienje per il quale merita di essere presa per il ****?
Non credi che sia puerile voler offendere una persona e per farlo utilizzare argomenti discriminatori e razzisti?
Non credi che sarebbe probabilmente più opportuno per un Senatore della Repubblica Italiana attaccare un Ministro per il suo operato, per le sue idee e non per il colore della pelle? Nessuno dice che non si possa essere contro l'immigrazione (ognuno ha le sue idee giuste o sbagliate che siano) ma arrivare ad offendere (con l'intento di offendere!) con argomentazioni simili secondo me non sta né in cielo e né in terra e non è in alcun modo giustificabile.

p.s. scusate il francesismo :)

Elite
15-07-13, 23: 02
@Bemboz certo :)...dicendo che la Bonino è una vecchia scheletrica, o che Alfano è un pelato cosa vorrebbe dire? discriminazione nei confronti di anziani magri e di persone con problemi di calvizie? No, sono 'solo' offese che meritano delle scuse. Invece siccome si tratta di una persona di colore allora si grida subito al razzismo. Non mi sta bene...
Naturalmente non mi riferisco a te in prima persona, mi riaggancio solo a ciò che pensi, che per carità, non mi sogno di contestare. Ognuno è libero di pensare quello che vuole :).
Quello che non sopporto è il doversi per forza ergersi a paladini di un qualcosa che non c'è, il dover tramutare il tutto sotto il marchio del razzismo. Mah...forse un po più di correttezza aiuterebbe la nostra povera Italia. Sto trascendendo anche io vero...???? Mi scuso...:):):)

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Beowuff quindi il colore della pelle sarebbe un "punto debole" del Ministro Kienje per il quale merita di essere presa per il ****?
Non credi che sia puerile voler offendere una persona e per farlo utilizzare argomenti discriminatori e razzisti?
Non credi che sarebbe probabilmente più opportuno per un Senatore della Repubblica Italiana attaccare un Ministro per il suo operato, per le sue idee e non per il colore della pelle? Nessuno dice che non si possa essere contro l'immigrazione (ognuno ha le sue idee giuste o sbagliate che siano) ma arrivare ad offendere (con l'intento di offendere!) con argomentazioni simili secondo me non sta né in cielo e né in terra e non è in alcun modo giustificabile.

p.s. scusate il francesismo :)

È un punto debole come lo può essere la bassa statura di Brunetta. Non so se riesco a trasmettere ciò che intendo...in realtà non è un punto debole ma un punto da 'attaccare'.
Nessuno giustifica Calderoli, dico solo che bisogna additarlo nel giusto verso :). Pensiero mio...per carità. ..:)
Ah...per cortesia, sii meno 'colorito' nel postare. Grazie.

bemboz
15-07-13, 23: 38
Se avesse dato della pelata al Ministro non mi sarei indignato, mi sarei fatto una risata insieme a mezza Italia ;)
Comunque si ho capito cosa vuoi dire e messa in questo modo probabilmente hai ragione te. Per il punto debole non saprei, sinceramente ritengo che nel momento in cui i politici utilizzano argomenti così scadenti per attaccare una persona trovo che sia la morte del dialogo politico. Non so se ti ricordi l'evento ma un paio di anni fa (Marzo 2011) un parlamentare della LN si epresse contro l'onorevole Argentin (affetta da una malattia che ne compromette le capacità motorie) con la frase "falla stare zitta quell'handicappata del c....". Nel momento in cui si incomincia a percepire come normale e naturale che lo scontro politico possa cadere anche nei "punti deboli" dell'avversario (chiamiamoli così per capirci) si accettano implicitamente altri comportamenti ben più gravi; Non paragono i due fatti, che sono evidentemente di una ben diversa gravità, ciò che paragono è l'intento di offendere.

Mi scuso per il termine colorito

Elite
15-07-13, 23: 47
No...no...alcuna accettazione o scusante, non scherziamo. L' espressione usata è da condannare per quello che è. Guai ad accettare che un esponente del Governo si esprima offendendo.
Lieto di essere riuscito a trasmettere il mio pensiero:).

Quando accadono certi episodi dobbiamo guardare con tanti occhi, forse amche con quelli che vanno contto la ragione e cercare di capire cosa realmente succede. Va tutto a nostro vantaggio. ..:)

domas
16-07-13, 00: 15
Scusate, ma se non è razzismo questo, allora cosa è?

Non capisco!
Se uno è piccolo e basso di statura viene definito/insultato "nano". E qui si usa un difetto del corpo per colpire verbalmente un qualsiasi uomo.
Ma il colore della pelle NON può essere un difetto. Nel momento stesso in cui si afferma questo , il tutto viene definito razzismo. Altrimenti datemi il significato di questa parola.

Volete difendere chi ha chiamato il ministro un orango?
Allora dite che per la fisionomia del volto il ministro ricorda un orango, ma dirlo riferito al colore della pelle per me è razzismo.

Scusate se poi dei soldati ITALIANI rischiano la vita per portare la civiltà ed un mondo libero da pregiudizi in altri Paesi come l'Afghanistan, dove la donna è vista come un essere inferiore. Per dirne una.
È la prova che dobbiamo tornare a casa perché anche in Italia bisogna liberare il nostro Popolo da pregiudizi!

PS il dare una somiglianza di una persona di colore ad un orango o scimpanzè o quel che vi pare viene definito "razzismo scientifico". Cercate se vi pare il significato di questo razzismo.

Se non è così, sarei contentissimo di capire cosa è, perché mi vergognerei ad andare da un altro popolo (visto che sto per farlo) a portare la pace e la giustizia quando tutto questo non c'è nel mio Paese.

condoralex
16-07-13, 00: 30
Il problema è che non parlano di ius soli o di dare la cittadinanza ai figli di genitori di paesi stranieri nati qui in italia.
Non credi? Verrebbero tutti a partorire qui cosi gli regalano pure la cittadinanza italiana, in Usa per averla è quasi impossibile. Fai il confronto.

Fai attenzione, perchè gli USA sono uno dei pochissimi paesi occidentali dove è prevista la IUS SOLI.

Fonte:
http://it.wikipedia.org/wiki/Cittadinanza_statunitense

Brownie
16-07-13, 01: 43
Ius Soli è una cosa, cittadinanza è un'altra. Se rileggi quello che scrivo dalla prima lettera fino all'ultima, capiresti che non ho parlato di ius soli in usa ma di cittadinanza.

beowuff
16-07-13, 06: 43
Beowuff quindi il colore della pelle sarebbe un "punto debole" del Ministro Kienje per il quale merita di essere presa per il ****?
Non credi che sia puerile voler offendere una persona e per farlo utilizzare argomenti discriminatori e razzisti?
Non credi che sarebbe probabilmente più opportuno per un Senatore della Repubblica Italiana attaccare un Ministro per il suo operato, per le sue idee e non per il colore della pelle? Nessuno dice che non si possa essere contro l'immigrazione (ognuno ha le sue idee giuste o sbagliate che siano) ma arrivare ad offendere (con l'intento di offendere!) con argomentazioni simili secondo me non sta né in cielo e né in terra e non è in alcun modo giustificabile.

p.s. scusate il francesismo :)
Bemboz, Elite ha perfettamente compreso ciò che volevo dire:). L'unica cosa che mi sento di aggiungere è che forse ho sbagliato a definire certi aspetti di una persona "punti deboli", che invece sono piuttosto "punti" che chi vuole offendere sfrutta per le sue battute. Ovviamente sono d'accordo che si tratti un modo puerile per attaccare un avversario politico e di fare politica, ma tant'è...:)


Scusate, ma se non è razzismo questo, allora cosa è?
Non capisco!
Se uno è piccolo e basso di statura viene definito/insultato "nano". E qui si usa un difetto del corpo per colpire verbalmente un qualsiasi uomo.
Ma il colore della pelle NON può essere un difetto. Nel momento stesso in cui si afferma questo , il tutto viene definito razzismo. Altrimenti datemi il significato di questa parola.

Volete difendere chi ha chiamato il ministro un orango?
Allora dite che per la fisionomia del volto il ministro ricorda un orango, ma dirlo riferito al colore della pelle per me è razzismo.

Scusate se poi dei soldati ITALIANI rischiano la vita per portare la civiltà ed un mondo libero da pregiudizi in altri Paesi come l'Afghanistan, dove la donna è vista come un essere inferiore. Per dirne una.
È la prova che dobbiamo tornare a casa perché anche in Italia bisogna liberare il nostro Popolo da pregiudizi!

PS il dare una somiglianza di una persona di colore ad un orango o scimpanzè o quel che vi pare viene definito "razzismo scientifico". Cercate se vi pare il significato di questo razzismo.

Se non è così, sarei contentissimo di capire cosa è, perché mi vergognerei ad andare da un altro popolo (visto che sto per farlo) a portare la pace e la giustizia quando tutto questo non c'è nel mio Paese.
Il Senatore Calderoli non ha detto "tutti quelli di colore assomigliano a un Orango", per questo secondo me non è un commento razzista il suo. Potrei sbagliarmi, ma secondo me un commento è razzista quando si intende offendere un'intera "razza" o etnia o gruppo religioso.

FRANCODUE
16-07-13, 12: 34
Il Senatore Calderoli non ha detto "tutti quelli di colore assomigliano a un Orango", per questo secondo me non è un commento razzista il suo. Potrei sbagliarmi, ma secondo me un commento è razzista quando si intende offendere un'intera "razza" o etnia o gruppo religioso.

E che cosa cambia di Grazia ?..
Ma spero si renda conto che un Vice Presidente del Senato debba perlomeno astenersi da battute goliardiche (tale considero io in verità quella del buon Calderoli che non è nuovo a tali uscite)
specie se rivolte a un Ministro della Repubblica.
Nb, consigli al Calderoli un buon libro sui primati, siccome l'Orango è una bellissima scimma arboritica asiatica, bionda di pelle e da pelo lungo.
Semmai voleva intendere "gorilla", ma chissà, forse ha letto il libro sbagliato.:am054

beowuff
16-07-13, 12: 53
E che cosa cambia di Grazia ?..
Ma spero si renda conto che un Vice Presidente del Senato debba perlomeno astenersi da battute goliardiche (tale considero io in verità quella del buon Calderoli che non è nuovo a tali uscite)
specie se rivolte a un Ministro della Repubblica.

Se avesse letto miei interventi precedenti, tipo questo

Senza scendere in politica, visto che è vietato:), si sa che certi partiti, come la Lega Nord, fanno leva anche, e in certi casi soprattutto, su affermazioni molto forti, e ciò allo scopo esclusivo di attrarre consensi. C'è chi durante i comizi di partito canta "Bella ciao", chi racconta barzellette e chi grida ai quattro venti di avere una barra di piombo in mezzo alle gambe; modi diversi di fare politica, tutti con un unico obiettivo, il consenso appunto.
Il Vicepresidente Calderoli ha sbagliato. Ha sbagliato perchè da Vicepresidente del Senato certe affermazioni non dovrebbe farle, ha sbagliato perchè ha offeso un Ministro dello Stato italiano, ha sbagliato perchè da chi ci rappresenta ci si aspetterebbe un po' di serietà, ha sbagliato semplicemente perchè le persone, a prescindere dal colore della pelle, dal ruolo che investono e dalle idee che hanno, vanno rispettate.

si sarebbe accorto che sono d'accordissimo con lei:)
Ma non sono d'accordo che si tratti di un'offesa razzista, visto che non mi pare sia stato toccato il colore della pelle, ma si sia fatto riferimento solo ai lineamenti.

Zoppo
16-07-13, 12: 55
Un insulto è razzista quando fa riferimento ad una caratteristica vera o presunta di una etnia, comunità o altro gruppo di persone in genere.
Il fatto di insultare una sola persona non rende l'insulto meno razzista, anzi, un insulto razzista offende sempre tutta l'etnia, comunità, o gruppo di persone in genere a cui appartiene l'offeso.
L'accostamento nero - scimmia è il più classico degli stereotipi razzisti contro i neri che deriva dalle deliranti teorie naziste e colonialiste prima, ed è il classico esempio di insulto che si può leggere su stormfront, sito che in Italia è stato bloccato perchè, appunto, incitava all'odio razziale.

L'insulto di calderoli è razzista, è voluto ed è stato ribadito in successive dichiarazioni.
Questo fatto è denigrante non solo per il Ministro Kienje e l'etnia a cui appartiene, ma anche per il Governo di cui fa parte e la Nazione che rappresenta, perchè a sentire certe cose in Patria, c'è da vergognarsi.

In Francia ci sono i lepeniani, è vero, e ne sparano di continuo, ma non ricoprono certe cariche ufficiali e non si sognerebbero mai di dare dello scimmione a un legionario proveniente dal Congo.

Nei paesi civili certe esternazioni non sono tollerate ad alcun livello, nemmeno negli stadi http://youmedia.fanpage.it/video/ak/UaRro-SwDaTauYkE figuriamoci da membri di spicco dello stato.

Brownie
16-07-13, 13: 01
Ascoltate però questo thread lo trovo un po' pesantuccio, e di poca importanza, per me un politico può dire quel che vuole, i voti se li è presi, sudati, militanza fin da giovane, è riuscito ad entrare in Parlamento, gode dell'immunità parlamentare, è intoccabile, quindi glissiamo va.
Piuttosto si potrebbe aprire un argomentazione riguardo ai temi giustizia, lavoro, disoccupazione, i tanti problemi che l'italia nuoce in questo periodo.
No perché è inutile dire ma questo è razzista, l'altro è xenofobo, se le cose in italia funzionano non mi pongo problemi di questo genere.
Mettiamo in motore l'italia che è meglio piuttosto di fissarci su queste questioni che non giovano tanto all'economia e al rialzo del pil prodotto interno lordo italiano.

beowuff
16-07-13, 13: 05
Ascoltate però questo thread lo trovo un po' pesantuccio, e di poca importanza, per me un politico può dire quel che vuole, i voti se li è presi, sudati, militanza fin da giovane, è riuscito ad entrare in Parlamento, gode dell'immunità parlamentare, è intoccabile, quindi glissiamo va.
Piuttosto si potrebbe aprire un argomentazione riguardo ai temi giustizia, lavoro, disoccupazione, i tanti problemi che l'italia nuoce in questo periodo.
No perché è inutile dire ma questo è razzista, l'altro è xenofobo, se le cose in italia funzionano non mi pongo problemi di questo genere.
Mettiamo in motore l'italia che è meglio piuttosto di fissarci su queste questioni che non giovano tanto all'economia e al rialzo del pil prodotto interno lordo italiano.

Non è che perchè uno si è fatto il mazzo per arrivare dove è arrivato, allora può permettersi certe affermazioni. Poi se all'estero ci danno dei mafiosi, razzisti, etc, non lamentiamoci se pretendiamo che su certi argomenti si glissi. L'affermazione di Calderoli non sarà il problema più grave che abbiamo in Italia, ma certe affermazioni, letteralmente da bar, un alto rappresentante del nostro paese potrebbe anche risparmiarsele.

Brownie
16-07-13, 13: 22
Non è che perchè uno si è fatto il mazzo per arrivare dove è arrivato, allora può permettersi certe affermazioni. Poi se all'estero ci danno dei mafiosi, razzisti, etc, non lamentiamoci se pretendiamo che su certi argomenti si glissi. L'affermazione di Calderoli non sarà il problema più grave che abbiamo in Italia, ma certe affermazioni, letteralmente da bar, un alto rappresentante del nostro paese potrebbe anche risparmiarsele.

Mafia, corruzione, esatto questi 2 punti sono i problemi principali che hanno affossato l'italia da circa 40 anni, da due anni siamo finiti in un crac, troppo sperpero di denaro pubblico e oggi paghiamo le conseguenze, se avete notato anche al supermercato quando fate la spesa, si spende tanto e nel carrello ci sono 4 cose. Mah... Sciopero benzinai di 4 giorni da stasera, siamo lo Stato dove la benzina è più cara. Si può andare avanti cosi?

beowuff
16-07-13, 13: 27
Mafia, corruzione, esatto questi 2 punti sono i problemi principali che hanno affossato l'italia da circa 40 anni, da due anni siamo finiti in un crac, troppo sperpero di denaro pubblico e oggi paghiamo le conseguenze, se avete notato anche al supermercato quando fate la spesa, si spende tanto e nel carrello ci sono 4 cose. Mah... Sciopero benzinai di 4 giorni da stasera, siamo lo Stato dove la benzina è più cara. Si può andare avanti cosi?

Ma questo cosa c'entra? Non c'entra nulla nè con la discussione, nè con l'affermazione del Vicepresidente del Senato. Non è che domani ammazzo uno che mi sta antipatico e dico al giudice che glissi perchè i problemi dell'Italia sono altri.

quantico
16-07-13, 13: 27
Questi discorsi, Brownie, esulano dal thread in oggetto. C'è una discussione sull'economia dove le tematiche da Lei consigliate possono essere discusse senza alcun problema. In questo thread, per ovvie ragioni, non si può e non si deve.

Elite
16-07-13, 14: 32
Zoppo sono punti di osservazione differenti :). Io non la vedo così. Offendere una persona non equivale ad essere razzista. Quindi la Sig.ra Ministro è altrettanto razzista nel definire il popolo Italiano 'meticcio'?
Da Italiano pretenderei le scuse da entrambi e che entrambi si rivolgessero così alle persone loro vicine che glielo permettono.
Qua nessuno difende nessuno, ma quando si esprime un giudizio bisognerebbe essere superpartes e non al contrario. Specifico che il mio commento non è diretto a te.

Parafuera
16-07-13, 14: 54
Ma perché si finisce sempre a fare fare gli "italiani"?! "forse voleva dire", "ma chissà" " "è da intendersi", "porga le sue scuse" ecc ecc. Cio' che ha detto Calderoli è di una bessezza, di un'ignoranza, di una ineducazione che 13 pagine di post sono davvero troppe. Già in ben altre occasioni ha avuto modo come altri, di dimostrare la sua totale inadeguatezza ed incompatibilità con uno Stato democratico e civile e soprattutto con una profonda storia culturale alle spalle come l'Italia. A casa, senza alcun indugio e se gente come questa avesse un briciolo di dignità ed amor proprio, proverebbe vergogna solo a mettere il naso fuori di casa. Il resto sono (e saranno purtroppo) chiacchere di politicanti.

domas
16-07-13, 15: 11
A dire il vero Brownie potrebbe avere ragione,
molti (io non entro in merito) credono che il nostro livello di criminalità (da voi definita esclusivamente come mafia) e corruzione siano da ricercare nel nostro passato. Nel passato italiano. Vediamo un po':

A partire dall'Unità d'Italia ci fu un clima politico e culturale contro il Sud - Italia meridionale.
I modi di queste teorie (date da illustri nomi dell'epoca) hanno "le stesse caratteristiche «psico-genetiche» che, con lo stesso identico linguaggio, i razzisti di tutto il mondo attribuivano alla cosiddetta «razza» nera. E di questo erano accusati i mediterranei: di essere «meticci», discendenti di popolazioni preistoriche di razza africana e semitica.
Questo clima era stato determinato da tre fattori:
Subito fin dall'unità era stata attuata una politica di tipo coloniale nei confronti del sud (spesso descritto nei giornali dell'epoca come l'«Africa italiana»), che aveva portato uno stato di sottosviluppo economico e sociale sconosciuto nell'ex Regno delle Due Sicilie.
Il sud era stato politicamente abbandonato alla criminalità; la giustificazione per questa politica, da parte del governo, fu il considerare questa criminalità inestirpabile, essendo intrinseca a una cultura inferiore e primitiva, frutto di un popolo che, nelle sue classi sociali più basse, oltre ad essere «reo» di avere avuto influenze genetiche negroidi e semitiche, era un popolo di «criminali nati» secondo la terminologia del Lombroso.
Erano state trascurate le industrie e le infrastrutture del sud a favore di quelle del nord, in gran parte perché questa era la parte più ricca e sviluppata."
parte di questo è stato preso da wiki.

Volendo quindi, per concludere, la nostra cara criminalità, di qualunque regione essa sia, è stata forse dovuta ad una politica razzista sbagliata dell'epoca.
Credo sia più facile raddrizzare un albero piccolo, che non un albero oramai cresciuto. Fosse stata debellata in partenza la criminalità al sud probabilmente non sarebbe così forte.

Spero di non essere stato frainteso, non sono OT. Sto dicendo che secondo alcune teorie, BASATE SULLA REALTA', è stato proprio il razzismo dell'epoca che ha diviso l'Italia in due, lasciando il sud in balia di se stessi e non dello Stato.

Se ciò fosse abbastanza veritiero, credo sia arrivato il momento di capire che non ci sono razze inferiori.
Io credo che questo atteggiamento tenuto e con quelle parole siano da razzismo.

Un Ministro che rappresenta l'Italia NON può esprimersi in queste maniere.
Sono il primo a non volere il Ministro Kyenge, dato che non l'ho votata come nessuno in Italia. Ma ci sono modi e modi!

Parafuera
16-07-13, 15: 17
Assultamente d'accordo con Domas in tutto. Vorrei solo dire che in ogni caso, il Ministro Kyenge non sarà stata direttamente votata, ma l'incarico gli è stato assegnato da chi votato lo è stato eccome! Così funziona il nostro sistema.

Zoppo
16-07-13, 15: 30
Elite,
voler offendere una persona adoperando uno stereotipo razzista, è razzismo.
Se invece la si vuole insultare senza essere razzisti, allora bisogna attingere ad altri repertori che rimandano all'altezza, al peso, alla calvizie, al padre cornuto, la madre sessualmente molto liberata... ma qui si è abbinato l'essere neri col sembrare oranghi,e visto che è un classico stereotipo razzista, l'insulto è razzista.


Meticcio significa che si deriva da etnie diverse.
L'Italia, da millenni, è stata popolata da popoli di diverso origine: etruschi, romani, liguri, celti, sanniti...; ha assorbito fenici, ebrei, slavi...; ha subito l'invasione di francesi, aragonesi, longobardi, normanni, cartaginesi, arabi che avranno stuprato decine di migliaia di donne...; accettando di dare la nazionalità a discendenti di italiani all'estero, ha acquistato cittadini con condiscendenza india, somala, berbera....
Non possiamo nemmeno dire di essere un miscuglio di popoli indoeuropei; anzi, non potevano dirlo nemmeno gli antichi romani che popolavano la penisola 2000 anni fa, perciò figuriamoci noi.
Il risultato è che in Italia trovi donne alte e basse, bionde e more, con gli occhi a palla o a mandorla, con la pelle scura e chiara, con le tette così o colà (anche quello è un tratto distintivo di alcune etnie)... :)
Mi sa che siamo un popolo meticcio e che ne valga la pena.
Quasi tutti i popoli del mondo sono meticci.
Non tutti però. Alcuni, per motivi culturali o religiosi, non mischiano assolutamente il sangue, con gravi conseguenze genetiche: problemi di vista, problemi sanguinei, albinismo, sei o più dita per mano, visi molto pelosi, anche nelle donne; peggio dell'alcolismo.
Se ci dicono che siamo meticci è vero, e senza dovercene vergognare o vantare, va bene così. Se poi qualcuno mi dice che in quanto italiano meticcio sembro un cane bastardo, magari si prende un pugno in faccia, perchè non mi sta bene che offendano nè me nè gli altri italiani. :)

Kilobyte
16-07-13, 16: 09
Fanno razzismo anche verso di noi.
Basta vedere che se critichi la kyenge ti danno subito del razzista!!! mai criticarla lei.

domas
16-07-13, 16: 13
Beh,
se critichi sul colore dell pelle sei razzista
se critichi su qualcosa che a tuo parere non avrebbe dovuto fare (e ce ne sono... tra controsensi e quant'altro)
sei un razzista solo per gli stupidi, quindi non sei un razzista!
:)

Kilobyte
16-07-13, 16: 16
Beh,
se critichi sul colore dell pelle sei razzista
se critichi su qualcosa che a tuo parere non avrebbe dovuto fare (e ce ne sono... tra controsensi e quant'altro)
sei un razzista solo per gli stupidi, quindi non sei un razzista!
:)

Giustissimo :)

Elite
16-07-13, 16: 33
Zoppo, l'epiteto rivoltoci dalla Ministro ha avuto una risonanza 'mediatica' non indifferente e ciò equivale al fatto che le sue parole non erano 'benigne'...:).
Ora.. .io penso che le parole di Calderoli risuonano a seconda di chi le ascolta ed è per questo che io non ravvedo il razzismo, mentre estrapolo una gravissima offesa nata da una persona spicco e rivolta ad una persona di spicco. E ci tengo a precisare, visto che prima non l' ho fatto, che non nutro simpatia per entrambi i soggetti di cui parliamo. Ognuno di noi può recepire il messaggio nel modo che ritiene più convergente verso la propria linea di pensiero :).

Orange
16-07-13, 16: 34
...e non si sognerebbero mai di dare dello scimmione a un legionario proveniente dal Congo...

Soprattutto perché il legionario nero proveniente dal Congo gli farebbe un **** rosso come una scimmia della Papuasia ! !

Lo so lo so ...mi é scappata una parolaccia ;)

Wiseman
16-07-13, 17: 30
Proviamo a fare una sintesi.
Il "potente" di turno, nel pieno della moda politica del momento, non riesce a criticare le idee, ma attacca la persona, demonizzandola o umiliandola (il che è due volte sbagliato);
La sensibilità buonista, un pizzico di faziosità, il silenzio dell'estate, sfruttano l'infelice, inadeguata frase di cui sopra per costruirci un "caso" (il che è altrettanto sbagliato);
L'offensivo paragone ha sentore razzista. Oggettivamente. Voleva averlo? Lo era, effettivamente? Forse sí, forse no: non importa. Lo sembra, si presta ad essere letto come tale (e questo è inaccettabile);
La reazione, ogni reazione (anche quella dell'antipatico Balotelli, quando viene insultato "come" e non "in quanto" nero) è a sua volta scomposta, sbagliata. Ma si tende a perdonare il "fallo da reazione" per tutto quanto precede - o per semplice opportunità.

Tutto questo:
Dimostra che la nostra democrazia, il nostro senso civico, la nostra coesione sociale, sono ancora immaturi;
Dimostra che siamo lungi dal'aver metabolizzato l'immigrazione selvaggia cui siamo esposti ed aver conseguito l'integrazione;
Dimostra che occorre un profondo ripensamento delle forme della nostra convivenza, così come delle regole che vi presiedono e degli obiettivi che tramite essa perseguiamo.

bartok
16-07-13, 19: 05
Ius Soli è una cosa, cittadinanza è un'altra. Se rileggi quello che scrivo dalla prima lettera fino all'ultima, capiresti che non ho parlato di ius soli in usa ma di cittadinanza.

Ius soli significa una sola cosa: chi nasce in una Nazione, è Cittadino di quella Nazione. se poi hanno inventato un'altra sorta di forma strana di "ius soli", è solo per prendere i voti di quelli del "il mondo è tutti" i quali, sentendo "ius soli", vanno in visibilio.

quanto al nostro Calderoli, non penso proprio sia il caso di fare dissertazioni filosofiche basate su sottigliezze linguistiche e logiche per pervenire incompiutamente e in modo tremendamente prolisso alla comprensione SE le sue parole sono razziste o no.

La verità è evidente.

Le persone come Calderoli sono la peggior iattura per tutti coloro che cercano di applicare la ragione. E sono un dono dal cielo, un deus ex machina, per tutte le anime pie e i cuori d'oro dell'accoglienza incondizionata.
Se ne stessero zitti certi elementi! O se ne stessero là dove è la loro giusta collocazione.

JuliaAlpin
16-07-13, 19: 13
Fanno razzismo anche verso di noi.
Basta vedere che se critichi la kyenge ti danno subito del razzista!!! mai criticarla lei.

Che poi non capisco perchè viene tanto criticata..Non è affatto un'analfabeta o una stupida, è un medico che a quanto sembra è anche molto competente nel suo mestiere. Ha una sua posizione sull'immigrazione (condivisibile o meno poi è personale) ma al di là di tutto è una signora di origine straniera che ama l'Italia e soprattutto si sente italiana. Io non so cosa volere di più da uno che giunge qui dall'estero. Per me vale più lei di molti, moltissimi altri italiani..

P.S.
E tra l'altro è un segno di come ci possa essere buona integrazione. Nel post "vale la pena rischiare la vita per l'Italia" ho letto che alcuni discutevano sulla nostra storia pro o contro.
Se solo imparassimo dai nostri avi e studiarsi un pochettino (come fanno gli americani) come funzionava la gestione dell'immigrazione nell'Impero Romano ne trarremmo giovamento e basta..

basilischio
17-07-13, 22: 48
Nel rispetto del regolamento vi invito ad evitare "apprezzamenti" su poilitici, ministri e tutto ciò che riguarda politica e ruoli istituzionali.

Brownie
18-07-13, 03: 02
Comunque voi state addossando le colpe ad un senatore che ha detto una frase un po cosi, quando ci sono stati politici, ieri e ancora oggi (purtroppo) che prendono voti di scambio dalla malavita, sindaci intrufolati con i peggiori capomandamenti, intere amministrazioni regionali o comunali sotto le cosche, affari appalti fondi comunitari che invece di investirli in servizi utili chissà in che traffici sono finiti.

Io ritengo peggio un politico che si è macchiato di associazione mafiosa o camorristica piuttosto del senatore Calderoli per una frase.

I politici accusati di camorra favoriscono l'avanzare della criminalità in italia ma anche in altre zone vedi spagna ecc...

Perché i cittadini che danno il voto a una persona candidata a fare il sindaco o l'assessore per esempio, ma con frequentazioni alquanto ambigue con padrini o reggenti di clan, vengono eletti si, grazie a loro in cambio di denaro, ma infierisce anche nel tessuto sociale di quella zona poiché la malavita il malaffare prende il sopravvento.

Per anni decenni il sud italia tuttora oggi convive con questo problema ma nessuno osa fare niente forse per paura o chi lo sa per interessi??? Nessuno denuncia, non vede, non sente... Mah...

A voi la parola.

basilischio
18-07-13, 08: 40
..................

A voi la parola.

Giusto per portare ancora una volta la discussione in OT.

fatality
18-07-13, 09: 23
Per anni decenni il sud italia tuttora oggi convive con questo problema ma nessuno osa fare niente forse per paura o chi lo sa per interessi??? Nessuno denuncia, non vede, non sente... Mah...

A voi la parola.

ti sei dimenticato di aggiungere una cosa.
che ci sono politici di ogni livello coinvolti in indagini sulla criminalità organizzata che sono nati, sono residenti e prendono voti al nord italia.
dal veneto alla lombardia, passando per il piemonte e la liguria.
e calderoli con qualcuno di questi politici ci ha fatto molte riunioni e feste della salamella nelle valli padane seduti allo stesso tavolino.

comunque la magistratura ha aperto un'inchiesta per verificare se sono state violate leggi.

riguardo il resto (buon gusto e responsabilità politica) la palla è in mano all'attuale maggioranza di governo che però ovviamente tutto farà fuorchè far fuori uno come calderoli che è stato un uomo cardine dell'ultimo decennio di politica.
è stato ministro, ha "inventato" questa fantastica legge elettorale con cui abbiamo votato ed ora è tra le più alte cariche dello stato.

gtr
18-07-13, 09: 35
Il benaltrismo non porta mai niente di buono. A furia di dire che qualcun altro è peggio, in Italia siamo finiti cosi, ovvero non c'e' piu' un limite, perchè tanto di peggio si trova sempre. Se ci troviamo di fronte a 10 problemi, anche solo risolvere il piu' insignificante di questi ci pone in una condizione preferibile rispetto alla precedente. Se invece si pensa sempre che non ne vale la pena perchè c'e' di peggio, il risultato non puo' essere altro che l'immobilità.
Sono inoltre fermamente convinto che l'educazione e il vicendevole rispetto dei singoli siano il necessario punto di partenza perchè si crei uno stato in cui i cittadini hanno rispetto delle istituzioni (e viceversa). Non credo si possa prescindere da questo.
Altrimenti il risultato è che chiunque venga condannato si dichiari vittima di persecuzione, chiunque venga colto con le mani nel sacco si trinceri dietro la scusa che in Italia ci sono ben altri problemi e che tutti ce l'hanno con lui. Il risultato è che si dicono cose indicibili senza alcuna vergogna. Questa è forse la piu grossa differenza che vedo con la politica del passato: prima rubavano e basta, adesso rubano e non se ne vergognano nemmeno.
Ricordo un episodio giudiziario legato ad un noto esponente politico cui avevano ridotto in appello la pena da 11 a 7 anni, e i suoi avvocati gioivano dicendo che era stato riconosciuto che è una persona rispettabile. Il pm aveva rispettosamente fatto notare che se si viene accusati di 15 omicidi, e poi condannati per solo uno di questi, sempre assassini si rimane. Vogliamo davvero un paese cosi?
Perchè non sia cosi ci vuole il rispetto per le persone prima di tutto. E ci vuole che chi occupa una carica importante si renda conto di non essere un semplice cittadino ma qualcuno investito di una grande responsabilità dallo Stato, ovvero da noi.

Parafuera
18-07-13, 11: 20
Cio' che dice GTR non solo è del tutto condivisibile ma....sacrosanto! Ma io mi chiedo; voi immaginereste mai il Comandante Generale dell'Arma (dico lui ma potrebbe essere anche solo un Carabiniere semplice) dire delle boiate come quella di cui si discute? Lo immaginereste andare a "peripatetiche"? Lo immaginereste azzuffarsi durante una riunione? Bestemmiare o pippare cocaina durante festini a casa sua? Fare una qualsiasi o solo la metà di queste cose e dire che sono fatti suoi quello che fa nella sua vita, "tanto l'importante è che comandi bene" o che "nell'Arma ci sono ben altri problemi che pensare a quello che fa o dice lui"? Beh io dico che è inconcepibile e non perché sia un Carabiniere o un militare ma perché è un uomo dello Stato, appartente ad una Istituzione che per cercare di durare 200 anni rendendosi e rendendo l'Arma cui appartiene credibile e affidabile agli occhi del cittadino, non può certo nemmeno pensare di avere atteggiamenti del genere. Ebbene allora come può un Parlamentare, un Senatore o ancora peggio un Ministro avere atteggiamenti o dire cose così vergognose senza che l'opinione pubblica (parecchi purtroppo oramai) non solo non se ne preoccupi ma adirittura giustifichi, mentre quel Carabiniere semplice di cui sopra, è soggetto a valutazione per come si veste, per come si esprime....per come lavora?

Wiseman
18-07-13, 17: 58
L'onorabilità della persona che la incarna si riflette inesorabilmente sull'Istituzione, civile o militare che sia.
Una grande differenza mi pare potersi trovare tra il militare, che per una lunga carriera è stato cresciuto al rispetto del Corpo e della Bandiera, ed il politico, che si avventura nella pubblica rappresentanza proveniente da esperienze ed ambienti qualunque.
E che, per affermarsi, trova più acconcio suonare la grancassa che il cembalo.

Ma - e lo dico per primo a me stesso - non siamo uscendo dalla traccia della discussione?
Dai, che Basilischio ci ha già avvisati, giustamente :)
Grazie!

fatality
21-07-13, 03: 20
http://questure.poliziadistato.it/Siracusa/articolo-6-552-56980-1.htm

Io vado orgoglioso di indossare la stessa divisa di questi poliziotti.
Lo dico senza se e senza ma.
Consapevole che per alcuni utenti di questo forum, questi colleghi andrebbero puniti perche' anziche' seguire i suggerimenti di alcuni politicanti (ad esempio quel giovanotto "figlio d'arte" e "trotato" che su facebuk giocava ad "affonda il barcone) hanno soccorso con coraggio ed inventiva questi disperati.

Ma ripeto quel che ho scritto qualche post eindietro: solo chi li ha visti gli occhi della morte impressi in quegli uomini,donne e bambini sa di cosa parlo.

Orange
21-07-13, 09: 15
http://questure.poliziadistato.it/Siracusa/articolo-6-552-56980-1.htm

...solo chi li ha visti gli occhi della morte impressi in quegli uomini,donne e bambini sa di cosa parlo.

Io ho visto tutto questo. E' stato il mio quotidiano per due anni, ma non so di cosa parli.
Se mi dici che quei Poliziotti meritano un encomio, sono d'accordo con te.
Se mi dici che hanno fatto il loro dovere, che lo hannno fatto in modo esemplare, che sono l'esempio di come un Poliziotto deve lavorare, che hanno dimostrato spirito di iniziativa e coraggio, sono d'accordo con te.
Se mi dici che sei fiero di far parte dello stesso Corpo, e che quei quattro Agenti hanno portato lustro ed onore alla Polizia sono sempre d'accordo con te.

Ma cosa c'é da capire da parte di chi ha visto tutta quella gente ?
Il "buonismo" a tutti i costi non serve a nessuno, e se stiamo andando sempre peggio e se le cose non si aggiusteranno più, perché ormai non si aggiusteranno più, é prorpio a causa di questo attegiamento che ormai da anni é diventato l'orientamento di pensiero della maggioranza della popolazione.
Per paura di essere considerati razzisti ci siamo fatti mangiare, letteralmente mangiare da tutti gli immigrati, in Italia cosi' come in Francia.
In nome della democrazia, dell'uguaglianza fra i popoli, della protezione delle minoranze, della "Liberté, Egalité, Fraternité", siamo stati semplicemente invasi e colonizzati. Ma ci sentiamo tutti buoni, bravi, comprensivi, pacifisti, e soprattutto "non razzisti".
Si é completamente perso il senso della realtà, il senso di appartenenza, il senso delle nostre origini. E non si tornerà indietro mai più.
Non abbiamo saputo difendere il nostro Paese, non abbiamo saputo mantenerlo libero solo per paura di questa grande parola "razzismo".

Ma dov'é il razzismo ? ?
Che piaccia o no non siamo tutti uguali.
Non é un discorso di razze, o meglio é proprio un discorso di razze, di etnie. Poi bisogna vedere come si usano le parole, come si vogliono far passare certe opinioni.
Evidentemente il razzismo inteso come "tratta degli schiavi " era un obbrobrio
Evidentemente Hitler era un pazzoide
Evidentemente le teorie delle razze superiori e di quelle da eliminare sono cose dell'altro mondo
Evidentemente i bianchi non sono migliori dei neri o dei gialli
Evidentemente i musulmani hanno gli stessi diritti di esistere e di professare la loro fede, di tutti gli altri uomini.
Evidentemente quella gente che dice che bisogna affondare i barconi carichi di immigrati sono dei perfetti imbecilli
Evidentemente ....tutto quello che vuoi , ma c'é un MA

IL "ma", é che un conto é aiutare della gente, un conto é farsi mettere i piedi in testa.
Che ci siano delle persone che devono/vogliono/sono costrette ad emigrare, é una cosa.
Che si debba accogliere ed aiutare questa gente va bene.
Ma quando questa gente pretende trattamenti, facilitazioni, riconoscimenti per marcare la loro differenza ... dov'é il razzismo ?
Quando il musulmano viene a lamentarsi perché in Francia non trova la carne Hallal, come si puo' scendere in piazza per dire che la Francia é razzista perché non pensa alla religione musulmana ? ? ?
La Francia é un paese laico, con origini cristiane. Qui si festeggia il Natale, la Pasqua, la Quaresima. Un conto é accogliere degli stranieri e fare che si integrino alla società esistente da due mila anni, un conto é voler islamizzare la Francia per non farsi accusare di razzismo. Ed per l' Italia é la stessa cosa
Si é cominciato con poco, ed ora, perfino nelle Forze Armate, ci sono le razioni da guerrra senza carne di maiale, altrimenti i musulmani non vogliono mangiare, negli orari di lavoro viene considerato il rispetto del Ramadan, la possibilità di fare le preghiere cinque volte al giorno.
Si accetta che dei soldati si rifiutino di partire in Afghanistan o in Mali perché non vogliono combattere contro i loro fratelli musulmani: ma stiamo scherzando ?
Viceversa, se andiamo in Siria o in Iran, un cristiano, anche se iraniano, non puo' fare niente di contrario alla legge islamica. Li' non si parla nemmeno di immigrati, ma di gente che ha origini iraniane da sempre, e che in ogni caso devono piegarsi alla legge islamica.
Invece qui in Europa si cambiano le leggi, si cambiano i costumi, gli usi in favore di questa gente.
E questo non sciocca nessuno.
E se si prova a dire qualche cosa, allora si é razzisti
L'immigrazione é sinonimo di integrazione con la cultura del luogo di accoglienza, altrimenti, se si vuole andare in un posto ed imporre le proprie volontà, cultura, religione, origini, tradizioni, diventa colonialismo, ed é quello che sta succedendo

Parliamo degli immigrati e dei barconi ? ?
Tu mi parli degli occhi della morte ecc ecc
Io per due anni ho gestito le sezioni subacquee che partecipavano, tra le altre cose, alla ricerca ed intercettazione dei clandestini nel canale del Mozambico, insieme a Gendarmerie, Police e Marina Militare.
Quando ci dirigevamo su una barca di clandestini, che ormai era relativamente vicina alla costa, la tecnica che usavano per ritardarci era di una semplicità estrema: buttavano in acqua i bambini ed accelleravano. Questo perché noi, sia perche la legge ci obbliga a farlo, sia perché non siamo delle bestie, prima di qualsiasi altra cosa andavamo a salvare i bambini che stavano affogando, e siccome ce n'erano sempre parecchi in acqua, alcuni li ripescavamo subito, ed altri si annegavano, ed in ogni caso questo dava tempo ai poveri immigrati che devono essere difesi e capiti e perché sono essere umani come noi, di allontanarsi, ed il più delle volte, sbarcare e sparire.

E di cose cosi', ne posso raccontare quante se ne vuole.
Allora ? ?
Cosa c'é da vedere negli occhi di quella brava gente ?
E cosa c'é da vedere nei miei occhi che hanno visto tutte queste belle cosine ? ?
E chi é il razzista ?
Per me quelle persone sono delle bestie, cosi' come quelli che inchiodavano i bambini agli alberi per farci paura.
E adesso ditemi che sono razzista perché per me sono solo degli animali.
Il colore della pelle, la religione, la nazionalità, non ha niente a che vedere.
Il fatto unico ed incontestabile é che non siamo tutti uguali e che, volendo accogliere qualcuno a casa nostra, avremmo dovuto saper imporre il nostro modo di vita e le nostre leggi, senza paura di essere dei razzisti

Invece ci troviamo in pieno centro di Parigi con i neri immigrati dalla Nigeria che tengono le galline in vasca da bagno per avere le uova fresche, quando per noi é vietato avere un cane in appartamento, perché il regolamento condominiale bla bla bla

Allora, che un politico tratti un nero da scimmione, é sicuramente una cosa malsana
Ma che la maggior parte della popolazione accetti di chiamare le vacanze di Natale, definendole le ferie invernali, per non offendere le persone di confessione musulmana ... trovo questa cosa molto ma molto più pericolosa

capodifiume
21-07-13, 09: 56
Il post di Orange è da stampare e incorniciare.

ryuzaki
21-07-13, 13: 10
Io ho visto tutto questo. E' stato il mio quotidiano per due anni, ma non so di cosa parli.
Se mi dici che quei Poliziotti meritano un encomio, sono d'accordo con te.
Se mi dici che hanno fatto il loro dovere, che lo hannno fatto in modo esemplare, che sono l'esempio di come un Poliziotto deve lavorare, che hanno dimostrato spirito di iniziativa e coraggio, sono d'accordo con te.
Se mi dici che sei fiero di far parte dello stesso Corpo, e che quei quattro Agenti hanno portato lustro ed onore alla Polizia sono sempre d'accordo con te.

Ma cosa c'é da capire da parte di chi ha visto tutta quella gente ?
Il "buonismo" a tutti i costi non serve a nessuno, e se stiamo andando sempre peggio e se le cose non si aggiusteranno più, perché ormai non si aggiusteranno più, é prorpio a causa di questo attegiamento che ormai da anni é diventato l'orientamento di pensiero della maggioranza della popolazione.
Per paura di essere considerati razzisti ci siamo fatti mangiare, letteralmente mangiare da tutti gli immigrati, in Italia cosi' come in Francia.
In nome della democrazia, dell'uguaglianza fra i popoli, della protezione delle minoranze, della "Liberté, Egalité, Fraternité", siamo stati semplicemente invasi e colonizzati. Ma ci sentiamo tutti buoni, bravi, comprensivi, pacifisti, e soprattutto "non razzisti".
Si é completamente perso il senso della realtà, il senso di appartenenza, il senso delle nostre origini. E non si tornerà indietro mai più.
Non abbiamo saputo difendere il nostro Paese, non abbiamo saputo mantenerlo libero solo per paura di questa grande parola "razzismo".

Ma dov'é il razzismo ? ?
Che piaccia o no non siamo tutti uguali.
Non é un discorso di razze, o meglio é proprio un discorso di razze, di etnie. Poi bisogna vedere come si usano le parole, come si vogliono far passare certe opinioni.
Evidentemente il razzismo inteso come "tratta degli schiavi " era un obbrobrio
Evidentemente Hitler era un pazzoide
Evidentemente le teorie delle razze superiori e di quelle da eliminare sono cose dell'altro mondo
Evidentemente i bianchi non sono migliori dei neri o dei gialli
Evidentemente i musulmani hanno gli stessi diritti di esistere e di professare la loro fede, di tutti gli altri uomini.
Evidentemente quella gente che dice che bisogna affondare i barconi carichi di immigrati sono dei perfetti imbecilli
Evidentemente ....tutto quello che vuoi , ma c'é un MA

IL "ma", é che un conto é aiutare della gente, un conto é farsi mettere i piedi in testa.
Che ci siano delle persone che devono/vogliono/sono costrette ad emigrare, é una cosa.
Che si debba accogliere ed aiutare questa gente va bene.
Ma quando questa gente pretende trattamenti, facilitazioni, riconoscimenti per marcare la loro differenza ... dov'é il razzismo ?
Quando il musulmano viene a lamentarsi perché in Francia non trova la carne Hallal, come si puo' scendere in piazza per dire che la Francia é razzista perché non pensa alla religione musulmana ? ? ?
La Francia é un paese laico, con origini cristiane. Qui si festeggia il Natale, la Pasqua, la Quaresima. Un conto é accogliere degli stranieri e fare che si integrino alla società esistente da due mila anni, un conto é voler islamizzare la Francia per non farsi accusare di razzismo. Ed per l' Italia é la stessa cosa
Si é cominciato con poco, ed ora, perfino nelle Forze Armate, ci sono le razioni da guerrra senza carne di maiale, altrimenti i musulmani non vogliono mangiare, negli orari di lavoro viene considerato il rispetto del Ramadan, la possibilità di fare le preghiere cinque volte al giorno.
Si accetta che dei soldati si rifiutino di partire in Afghanistan o in Mali perché non vogliono combattere contro i loro fratelli musulmani: ma stiamo scherzando ?
Viceversa, se andiamo in Siria o in Iran, un cristiano, anche se iraniano, non puo' fare niente di contrario alla legge islamica. Li' non si parla nemmeno di immigrati, ma di gente che ha origini iraniane da sempre, e che in ogni caso devono piegarsi alla legge islamica.
Invece qui in Europa si cambiano le leggi, si cambiano i costumi, gli usi in favore di questa gente.
E questo non sciocca nessuno.
E se si prova a dire qualche cosa, allora si é razzisti
L'immigrazione é sinonimo di integrazione con la cultura del luogo di accoglienza, altrimenti, se si vuole andare in un posto ed imporre le proprie volontà, cultura, religione, origini, tradizioni, diventa colonialismo, ed é quello che sta succedendo

Parliamo degli immigrati e dei barconi ? ?
Tu mi parli degli occhi della morte ecc ecc
Io per due anni ho gestito le sezioni subacquee che partecipavano, tra le altre cose, alla ricerca ed intercettazione dei clandestini nel canale del Mozambico, insieme a Gendarmerie, Police e Marina Militare.
Quando ci dirigevamo su una barca di clandestini, che ormai era relativamente vicina alla costa, la tecnica che usavano per ritardarci era di una semplicità estrema: buttavano in acqua i bambini ed accelleravano. Questo perché noi, sia perche la legge ci obbliga a farlo, sia perché non siamo delle bestie, prima di qualsiasi altra cosa andavamo a salvare i bambini che stavano affogando, e siccome ce n'erano sempre parecchi in acqua, alcuni li ripescavamo subito, ed altri si annegavano, ed in ogni caso questo dava tempo ai poveri immigrati che devono essere difesi e capiti e perché sono essere umani come noi, di allontanarsi, ed il più delle volte, sbarcare e sparire.

E di cose cosi', ne posso raccontare quante se ne vuole.
Allora ? ?
Cosa c'é da vedere negli occhi di quella brava gente ?
E cosa c'é da vedere nei miei occhi che hanno visto tutte queste belle cosine ? ?
E chi é il razzista ?
Per me quelle persone sono delle bestie, cosi' come quelli che inchiodavano i bambini agli alberi per farci paura.
E adesso ditemi che sono razzista perché per me sono solo degli animali.
Il colore della pelle, la religione, la nazionalità, non ha niente a che vedere.
Il fatto unico ed incontestabile é che non siamo tutti uguali e che, volendo accogliere qualcuno a casa nostra, avremmo dovuto saper imporre il nostro modo di vita e le nostre leggi, senza paura di essere dei razzisti

Invece ci troviamo in pieno centro di Parigi con i neri immigrati dalla Nigeria che tengono le galline in vasca da bagno per avere le uova fresche, quando per noi é vietato avere un cane in appartamento, perché il regolamento condominiale bla bla bla

Allora, che un politico tratti un nero da scimmione, é sicuramente una cosa malsana
Ma che la maggior parte della popolazione accetti di chiamare le vacanze di Natale, definendole le ferie invernali, per non offendere le persone di confessione musulmana ... trovo questa cosa molto ma molto più pericolosa

Applausi. Lo stamperò e lo metterò in camera.

altairV
21-07-13, 13: 34
Orange hai trovato consensi. Anche il mio.

Elite
21-07-13, 14: 10
Danilo non ho vissuto le scene che narri, ma sono d' accordo con te perché: quando andiamo ai centri d' accoglienza ed espulsione a fare servizio assisti a scene simili...tirano pietre, candeggina e ci assalgono con spranghe di ferro e moi non possiamo usare neanche i lacrimogeni e loro schierano a farsi scudo donne e bambini e nei loro occhi vedi la paura...perché ci guardano bardati e inca....ti e sperano che restiamo immobili come facciamo sempre. Sono razzista perché non condivido il modo di vivere di queste persone che sacrificherebbero moglie e figli pur di scappare? Sarei razzista perché non condivido che un ospite non accetta le leggi del Paese ospitante? Vabbene...allora sono razzista pure io.

Blushield
21-07-13, 14: 13
Le sempre enorme differenza tra coloro che i fatti e gli episodi li vivono sullar propria pelle, e tra chi li legge su internet o li vede alla televisione, attraverso l'indirizzo e la linea voluta dall'autore.
...dal clandestino sul barcone, a quello che vende le borse in piazza: la storia non cambia.
FF.OO. costrette ad intervenire solo dove è quando non ci sono civili presenti, altrimenti devi anche difenderti da un "secondo fronte d'attacco".
La prima difesa in questi casi da parte di coloro che violano la legge dello Stato, è l'immediata definizione di "razzisti" alle FF.OO. tanto per cominciare, e poi, naturalmente, le riprese con i telefonini e la ricerca ( e l'ottenimento al 99%) dell'aiuto anche fisico degli stessi cittadini che 5 minuti prima avevano chiamato le FF.OO. stesse.
...ormai, purtroppo, è routine.

Elite
21-07-13, 14: 20
Le sempre enorme differenza tra coloro che i fatti e gli episodi li vivono sullar propria pelle, e tra chi li legge su internet o li vede alla televisione, attraverso l'indirizzo e la linea voluta dall'autore.

Bravo! La gente sa poco o niente di quello che succede realmente. Il mese scorso (per raccontare l' ultima), un Collega dwl Reparto Mobile è stato ricoverato e forse perderà la vista a causa di un clandestino da espellere. E questo Collega ha famiglia. Ma la gente che ne sa? La televisione questo non lo racconta...Bha...mi fermo qua...
Razzismo. ..porterei volentieri con me coloro che usano questa parola con una tale facilità che lascia intendere che non ne conoscono nemmeno il significato.

raspa
21-07-13, 17: 48
Nulla da aggiungere al discorso di orange.

Per non parlare di quando il crocefisso stava per essere tolto dai muri delle scuole pubbliche..Robe da pazzi

bartok
21-07-13, 18: 30
Io sono per l'abolizione della parola "razzismo". E' un termine troppo forte e non adatto ai tempi. Oggi vanno di moda le definizioni blande, le mezze verità, quelle che fanno sembrare tutto più bello, normale e accettabile. come "diversamente abile", "non vedente", ecc. Dobbiamo dunque rivendicare l'orgoglio dei "diversamente tolleranti", di cui io, nell'accezione intesa da Orange, faccio parte. chissà, magari ponendosi come "minoranza discriminata"...

FRANCODUE
21-07-13, 19: 07
Comunque il tema di questa discussione mi sembra sia " Le sparate razziste dei potenti".
Non quindi genericamente il razzismo, tolleranza, intolleranza o equivalenti, di cui si è parlato un infinità di volte
in tante altre discussioni.

TorciaUmana
21-07-13, 19: 08
Per non parlare di quando il crocefisso stava per essere tolto dai muri delle scuole pubbliche..Robe da pazzi
Non c' entra granchè: l' eliminazione del crocefisso è abbondante nei Paesi esteri per una mera questione di laicismo.
La Francia fu forse la prima, dato che gli illuministi cercarono addirittura di sostituire le statue dei santi con figure archetipiche di Natura e Ragione.

Brownie
21-07-13, 22: 03
http://questure.poliziadistato.it/Siracusa/articolo-6-552-56980-1.htm

Io vado orgoglioso di indossare la stessa divisa di questi poliziotti.
Lo dico senza se e senza ma.
Consapevole che per alcuni utenti di questo forum, questi colleghi andrebbero puniti perche' anziche' seguire i suggerimenti di alcuni politicanti (ad esempio quel giovanotto "figlio d'arte" e "trotato" che su facebuk giocava ad "affonda il barcone) hanno soccorso con coraggio ed inventiva questi disperati.

Ma ripeto quel che ho scritto qualche post eindietro: solo chi li ha visti gli occhi della morte impressi in quegli uomini,donne e bambini sa di cosa parlo.

Fatality oggi leggevo il giornale di sicilia, ci sono stati pure oggi sbarchi a lampedusa, ormai è giornaliera la cosa, in più il centro di lampedusa oltre il limite di quello che può tenere, certo è giustissimo salvare queste persone, sono d'accordo, però basta che come succede il più delle volte da lampedusa ce li troviamo poi in veneto non a lavorare onestamente ma nel giro dello spaccio o prostituzione. Bisogna scrivere le cose come stanno, non solo quello che fanno piacere.

basilischio
21-07-13, 22: 28
Io credo che ci siano dei grossi problemi di comprensione della lingua Italiana.

Nonostate i vari richiami al tema della discussione, qui si tita in ballo di tutto,........

Io ero convinto di avere a che fare con persone intelligenti........... ma mi sto convincendo che mi sbagliavo?

fatality
21-07-13, 23: 28
Orange il fatto che io nel mio post abbia scritto quelle cose,non vuol affatto dire che io sia per l'accoglienza indiscriminata e l'immigrazione illegale.
Tutt'altro e ho espresso cosa ne penso al riguardo piu' volte nelle discussioni appropriate.

Comunque chi getta i bambini in mare sono gli scafisti ed i loro scagnozzi.

A browie che teme l'arrivo dei clandestini dalle sue parti ricordo che questi ultimi vanno dove e' richiesta la loro "opera".
Ovvero nella legalita' a fare i lavori che tanti noi italiani non vogliamo fare e nell'illegalita' a lavorare in nero per le aziende che sfruttando tale manodopera drogano l'economia e distruggono le imprese oneste.

Accade a rosarno come a battipaglia.a manduria come in franciacorta.


Nel mio post appunto esprimevo che a mio personalissimo parere chi (potenti e non) incita oggi ad affondare i barconi sono spesso gli stessi che poi si avvalgono della manodopera clandestina, mettendosi al pari di chi incentiva l'immigrazione clandestina

FRANCODUE
22-07-13, 10: 43
Io credo che ci siano dei grossi problemi di comprensione della lingua Italiana.

Nonostate i vari richiami al tema della discussione, qui si tita in ballo di tutto,........

Io ero convinto di avere a che fare con persone intelligenti........... ma mi sto convincendo che mi sbagliavo?

Collega Graziano ?...
Mi sa che la tua convinzione sia perfettamente azzeccata !.

Parafuera
22-07-13, 11: 49
Che molti degli ultimi commenti siano OT, lo rileva lo Staff e sono d'accordo. Forse sarebbe meglio intitolarlo "Le sparate razziste" e basta. La cosa che mi fa rabbrividire è che molte di queste provengono da pseudo-colleghi. Che amarezza...

Westindias
22-07-13, 20: 53
E' di oggi la discussione sulla vignetta esposta da un membro del SEL: alla fine, al di là del razzismo eventuale, è evidente il dilagare del cattivo gusto.
Ma poiché non ha avuto la stessa ribalta di cronaca a dilagare è anche la doppia morale: e questo è il punto sul quale, a mio parere, sarebbe più opportuno soffermarsi...

bartok
22-07-13, 20: 57
Westindias,
parla di questa?
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/politica/2013/07/22/923469-vignetta-calderoli-scimmia-consiglieri-comunali-sel-richiesta-dimissioni-lega.shtml

questa è divertente.

Se invece si riferisce alle parole di Manes Bernardini, sono d'accordo, ma va anche detto che non precisamente un Ministro.

Brownie
22-07-13, 21: 38
Westindias,
parla di questa?
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/politica/2013/07/22/923469-vignetta-calderoli-scimmia-consiglieri-comunali-sel-richiesta-dimissioni-lega.shtml

questa è divertente.

Se invece si riferisce alle parole di Manes Bernardini, sono d'accordo, ma va anche detto che non precisamente un Ministro.

Sempre un consigliere comunale era!!!

bartok
22-07-13, 21: 48
Infatti non lo difendo. Ma si capisce bene che la risonanza di una cosa detta da un ministro e quella detta da un consigliere comunale, è comprensibilmente un po' diversa.

Brownie
22-07-13, 22: 02
Infatti non lo difendo. Ma si capisce bene che la risonanza di una cosa detta da un ministro e quella detta da un consigliere comunale, è comprensibilmente un po' diversa.

Certo sono d'accordo, però è bene non innescare offese di nessun tipo, soprattutto da chi ci rappresenta, da Ministro per lo Stato e da Consigliere Comunale per il Comune.

basilischio
22-07-13, 22: 06
Infatti non lo difendo. Ma si capisce bene che la risonanza di una cosa detta da un ministro e quella detta da un consigliere comunale, è comprensibilmente un po' diversa.

Si è diversa, e più risonante come chi ruba Mille euro e chi ne ruba un Milione, ma sempre di furto si tratta.

gtr
22-07-13, 22: 13
La vignetta citata da Bartok secondo me è fantastica.

Per quanto riguarda il consigliere di SEL credo rientri perfettamente nel biasimo che abbiamo riservato ad altri esponenti politici nelle pagine precedenti. se non sbaglio tra l'altro il post partiva proprio da dichiarazioni di politici di basso rango...
Trovo notevole come i politici di ogni colore non perdano mai occasione di livellarsi verso il basso. Notevole in particolare come un consigliere di SEL sia riuscito nell'incredibile risultato di suscitare simpatia nei confronti di una persona, la Valandro, che grazie alle sue dichiarazioni, era riuscita ad alienarsi le simpatie di qualunque persona dotata di intelletto. Un piccolo capolavoro politico!

FRANCODUE
23-07-13, 10: 50
E la politica, come da regolamento, lasciamola da parte.
Grazie.

Ippogrifo
23-07-13, 15: 56
Che molti degli ultimi commenti siano OT, lo rileva lo Staff e sono d'accordo. Forse sarebbe meglio intitolarlo "Le sparate razziste" e basta. La cosa che mi fa rabbrividire è che molte di queste provengono da pseudo-colleghi. Che amarezza...

Mi scusi , sicuramente sarà un mio limite,ma non ho capito a chi si stia riferendo...
Potrebbe cortesemente essere un po' più chiaro?

CANEPAZZO
23-07-13, 22: 20
Orange il fatto che io nel mio post abbia scritto quelle cose,non vuol affatto dire che io sia per l'accoglienza indiscriminata e l'immigrazione illegale.
Tutt'altro e ho espresso cosa ne penso al riguardo piu' volte nelle discussioni appropriate.

Comunque chi getta i bambini in mare sono gli scafisti ed i loro scagnozzi.

A browie che teme l'arrivo dei clandestini dalle sue parti ricordo che questi ultimi vanno dove e' richiesta la loro "opera".
Ovvero nella legalita' a fare i lavori che tanti noi italiani non vogliamo fare e nell'illegalita' a lavorare in nero per le aziende che sfruttando tale manodopera drogano l'economia e distruggono le imprese oneste.

Accade a rosarno come a battipaglia.a manduria come in franciacorta.


Nel mio post appunto esprimevo che a mio personalissimo parere chi (potenti e non) incita oggi ad affondare i barconi sono spesso gli stessi che poi si avvalgono della manodopera clandestina, mettendosi al pari di chi incentiva l'immigrazione clandestina
Io francamente mi sono stufato di sentire che gli extracomunitari fanno i lavori che noi ITALIANI non vogliamo fare, anzi dove abito io hanno tutti lavori in regola in multinazionali e aziende artigianali, è soltanto ipocrisia tenuta in piedi da una certa parte politica, anzi spesso gli immigrati godono di privilegi che a molti italiani in difficoltà non è più concesso accedervi

Wiseman
23-07-13, 22: 42
Il tema della discussione è un altro. Cerchiamo di tenerlo presente.
Grazie!

Parafuera
24-07-13, 00: 04
Mi scusi , sicuramente sarà un mio limite,ma non ho capito a chi si stia riferendo...
Potrebbe cortesemente essere un po' più chiaro?

Nessun problema, molto semplice; basta leggere commenti (anche piuttosto lunghi) di un paio di pagine fa, per capire a cosa mi riferisco. Razziste le frasi cui fa riferimento il titolo di questo thred, razziste le frasi di alcuni commenti. Gli stranieri non "mangiano in Paese", sono bensì una risorsa e noi italiani, dovremmo saperlo bene! Noi che per primi abbiamo "esportato" mafia e imbrogli piu' che"cervelli" geniali. In un Paese che non sa far rispettare le proprie tante e confuse leggi, che svende o che permette di svendere le proprie aziende tessili, che non riesce a controllare persone pluri espulse e pluri condannate dal proprio territorio, che sfrutta impunemente nei campi manovalanza sottopagata ed in nero ecc ecc, permettersi di dire o pensare cose del genere, scusatemi ma e' davvero ridicolo.

Elite
24-07-13, 00: 29
Parafuera avrei voluto rispondere al tuo post, naturalmente con cordialità ma dissentendo, però il collega Wiseman ha giustamente puntualizzato che il tema del thread è un altro per cui tutti dobbiamo astenerci dal fare altri commenti off topic.

Orange
24-07-13, 07: 51
Negativo
Si puo' continuare in questo topic, parlando anche del razzismo in generale.
Al più presto Basilischio riunirà qui anche l'altra discussione già esistente, in modo da farne una sola.
Quindi, si puo' continuare

ale66
24-07-13, 08: 21
Che molti degli ultimi commenti siano OT, lo rileva lo Staff e sono d'accordo. Forse sarebbe meglio intitolarlo "Le sparate razziste" e basta. La cosa che mi fa rabbrividire è che molte di queste provengono da pseudo-colleghi. Che amarezza...

Continuo a non capire neanche io, colleghi? Colleghi di che cosa, di lavoro , di forum o magari di merende ,giusto per non creare confusione tra chi ,anche saltuariamente mette piede in questo forum.Di certo qualche d'uno ha avuto uscite poco felici, ma si tratta solo semplicemente di utenti che in maniera del tutto indipendente hanno espresso un'opinione.

Parafuera
24-07-13, 11: 41
Collega di lavoro; essendo nel forum ormai da un po' e leggendo attentamente i commenti, mi è parso di capire che Orange, Elite ad esempio ed altri, sono colleghi (PS?) ed io un Carabiniere. Tutto qui. Il mio non è un "attacco" polemico ma una considerazione relativa al fatto che proprio noi operatori, finiamo a volte per fare considerazioni tipiche del cittadino medio generico. La realtà l' abbiamo invece sotto gli occhi tutti i giorni e "prendersela" con questo o quello straniero o con il suo modo di vivere, la sua cultura e le sue abitidini, significa eludere il fatto che il nostro Paese ha delle serie difficoltà nel saper far rispettare le proprie leggi anzi; ha proprio difficoltà nel "creare" buone leggi. Io mi aspetto che un cittadino gridi, strepiti e se la prenda con la giustizia perché magari uno che in stato di ebbrezza investe e uccide una persona, se la cava con poco ed il giorno successivo è fuori. Non accetto però che lo faccia un operatore che dovrebbe sapere la differenza tra la colpa e il dolo, il reato perseguibile e le pene previste. Questo è un tipico esempio in cui quando è responsabile uno straniero o un extracomunitario, bisogna buttarli tutti fuori perché vanno in giro tutti ubriachi ad ammazzare la gente. Quando lo commette un italiano, al massimo, è la Giustizia che fa schifo. Sappiamo bene che non è così. Sappiamo bene che quell'extracomunitario o italiano, non potrà essere condannato ad una pena più pesante per una legge che non c'è. Sappiamo bene quell'extracomunitario passato allo SDI molto probabilmente sarà gravato da almeno 5 ordini di espulsione ma è ancora sul territorio nazionale. Il problema non è la sua razza, le sue abitudini o la sua cultura; il problema è un sistema che evidentemente non funziona.

Ippogrifo
24-07-13, 13: 00
... Noi che per primi abbiamo "esportato" mafia e imbrogli piu' che"cervelli" geniali....

Giusto per dovere di cronaca e correttezza.
Le ricordo che il concetto di "Mafia" è stato inventato e largamente esportato dai...Cinesi.
Quando ancora Romolo e Remo stavano decidendo i confini dell'antica Roma.

E adesso ritorno anch'io in argomento...

Parafuera
24-07-13, 13: 27
Non potendolo fare qui (potere del moderatore), ho risposto in privato.

nessuno_
24-07-13, 14: 22
Dico la mia, molto brevemente sulle dichiarazioni di Calderoli. Chiaramente lesive dell' immagine italiana, chiaramente gravi e andrebbe rimosso se non altro perchè per la carica che ricopre dovrebbe produrre un servizio all' Italia ben più qualitativo, e non soltanto orientato sulla provocazione.

Io non sono PER NULLA d'accordo, ripeto PER NULLA con le idee/proposte lanciate in questi mesi dalla Ministra Kyenge. Credo che la signora dimentichi che lei è ministro dell' integrazione e non ministro degli stranieri/immigrati. Sono due incarichi diametralmente opposti e se cosi' non fosse io da italiano mi sentirei oggetto di razzismo.
Tra le proposte della Kyenge, il solo voler discorrere di una revisione del reato di clandestinità è un attacco di una gravità estrema specie in un paese come l' Italia che non dimentichiamo è il ponte principale del flusso di immigrati in Europa.

Continuo infine a ritenere che l' Italia non sia PER NULLA un paese razzista, il carattere di fondo degli italiani (da Nord a Sud) è quello di una popolazione che sa essere umana ed accogliente ma che esige rispetto.

Elite
24-07-13, 14: 34
Parafuera sono un Collega della GdF che si ritrova con una certa frequenza ad avere a che fare con extracomunitari irregolari e violenti.
Io non ho mai detto che sono gli extracomunitari comunitari il problema, dico solo che loro approfittano ed anche spudoratamente delle falle nel nostro sistema giudiziario che li regolamenta.
Dici che il cittadino può. ..mentre un operatore non può. ..permettimi di ricordare che io prima di essere un Finanziere (ATPI), sono un cittadino che si avvale della facoltà di lamentare i problemi che mi riguardano da vicino.
Non sono disposto ad accettare che uno straniero venga in casa mia a fare quello che vuole e penso che se io venissi a casa tua ad oltraggiarti, danneggiando e rubando, proveresti anche tu tale sentimento. La legge non cambia, a pochi interessa il problema e noi (cittadini ed operatori) cosa dovremmo fare? Dimmi tu...

Vero...abbiamo esportato mafia ecc...ecc..e quindi? Forti dei sbagli fatti dovremmo impedire il ripetersi di certi episodi e non accettarli scusandoli.
Quindi siccome tizio ruba, caio è scusato se lo fa?
Scusa...ma non ti seguo.

nessuno_
24-07-13, 14: 47
Vero...abbiamo esportato mafia ecc...ecc..e quindi? Forti dei sbagli fatti dovremmo impedire il ripetersi di certi episodi e non accettarli scusandoli.
Quindi siccome tizio ruba, caio è scusato se lo fa?
Scusa...ma non ti seguo.

Anche io fatico a comprendere perchè molti italiani quasi come una canzonetta continuino a ripetere che noi abbiamo esportato il peggio nel mondo e di riflesso abbiamo un debito per tutta la vita.
Non ho mai capito il fondamento di questa idea.

Orange
24-07-13, 15: 38
Parafuera,
vedo che non sono l'unico che é rimasto colpito da alcune affermazioni.
Io voglio solo centrare due argomenti precisi, per evitare dispersioni inutili.

- Pseudo colleghi ?
Pseudo viene dal greco e vuol dire falsità, quindi chi e soprattutto perché ci sarebbero dei falsi colleghi ?
E questo tipo di atteggiamento viene da qualcuno che si definisce antirazzista ?
Il razzismo é il voler dividere, il non accettare quelli diversi da noi, il non riconoscere come nostri pari quelli che sono differenti a noi.
E tu che sei tanto amareggiato nei confronti di alcune idee, perché da te considerate razziste, tratti da falsi colleghi della gente appartenente ad altre Forze dell'Ordine o Forze Armate diverse dalla tua ? ?
Se il problema é questo, penso che non servano altri commenti.
Se invece il problema é che hai usato una parola sbagliata, senza conoscerne il significato, che esprime un concetto che é totalmente diverso da quello che volevi dire, la cosa dimostra chiaramente che bisogna fare attenzione a quello che si dice ed a come lo si dice, per evitare di veicolare messaggi ed idee che noi per primi non condividiamo.

- Nessuno contesta il fatto di accogliere degli stranieri.
Quello che ci porterà allo sbando generale,e probabilmente a delle situazioni gravissime, non é l'immigrazione, quanto il fatto di accettare che questa gente non voglia integrarsi, che voglia portare in casa nostra le stesse regole, la stessa religione, la stessa cultura che stanno fuggendo.
Detto questo, non c'é più molto da discutere.
La situazione é questa ed é pericolosissima per una sola e semplice ragione : noi, in nome della democrazia e di tanti bei principi, accettiamo di cambiare in profondità tutto il fondamento della nostra storia, cultura, leggi, modi di vivere, e stiamo quindi mettendo sempre di più in posizione di forza della gente la cui cultura ed il cui modo di vivere é assolutamente diverso dal nostro, e soprattutto che non conoscono né la tolleranza né il pacifismo né l'accettazione degli altri. Il problema é che lo stiamo facendo in casa nostra!!

Kilobyte
24-07-13, 16: 02
Parafuera sono un Collega della GdF che si ritrova con una certa frequenza ad avere a che fare con extracomunitari irregolari e violenti.
Io non ho mai detto che sono gli extracomunitari comunitari il problema, dico solo che loro approfittano ed anche spudoratamente delle falle nel nostro sistema giudiziario che li regolamenta.
Dici che il cittadino può. ..mentre un operatore non può. ..permettimi di ricordare che io prima di essere un Finanziere (ATPI), sono un cittadino che si avvale della facoltà di lamentare i problemi che mi riguardano da vicino.
Non sono disposto ad accettare che uno straniero venga in casa mia a fare quello che vuole e penso che se io venissi a casa tua ad oltraggiarti, danneggiando e rubando, proveresti anche tu tale sentimento. La legge non cambia, a pochi interessa il problema e noi (cittadini ed operatori) cosa dovremmo fare? Dimmi tu...

Vero...abbiamo esportato mafia ecc...ecc..e quindi? Forti dei sbagli fatti dovremmo impedire il ripetersi di certi episodi e non accettarli scusandoli.
Quindi siccome tizio ruba, caio è scusato se lo fa?
Scusa...ma non ti seguo.

Anchio non sono disposto che uno straniero venga in Italia per poi fare quello che vuole, spaccio e altri crimini, addirittura, quel criminale di Kabobo, è uscito già di prigione...

Quello che da più fastidio è che ci sono persone che gli sostengono!!! pazzesco

---------------------Aggiornamento----------------------------

Parafuera, visto che non hai problemi verso gli stranieri, perchè non gli accogli tutti a casa tua? dagli da mangiare vitto e alloggio no?!

Ippogrifo
24-07-13, 16: 10
...Parafuera, visto che non hai problemi verso gli stranieri, perchè non gli accogli tutti a casa tua? dagli da mangiare vitto e alloggio no?!

Così non va bene!

Evitiamo,cortesemente,di metterla sul personale e ritorniamo sul tema della discussione,che sono le Dichiarazioni dei Potenti in tema di Razzismo.

Grazie!

Kilobyte
24-07-13, 16: 24
Così non va bene!

Evitiamo,cortesemente,di metterla sul personale e ritorniamo sul tema della discussione,che sono le Dichiarazioni dei Potenti in tema di Razzismo.

Grazie!

Ok, non c'è problema.

Orange
24-07-13, 16: 31
Rettifico di un pelino il messaggio di Ippogrifo, niente di grave

Evidentemente non va bene di metterla sul personale e bisogna fare attenzione a restare sui binari della correttezza ....
e
Ricordo anche che il tema di questo Topic, oltre alle dichiarazioni dei potenti, é anche il razzismo in generale, per cui si puo' continuare tranquillamente
Tranquillamente in tutti i sensi: sia sull'argomento della discussione, sia senza attacchi personali a nessuno

basilischio
24-07-13, 16: 41
Non potendolo fare qui (potere del moderatore), ho risposto in privato.


Ok, non c'è problema.

Primo: non c'è bisogno di esternare le proprie intenzioni.

Secondo: Non c'è bisogno di "scatenare guerre" solo per una diversità di opinioni; ognuno è libero di esprimersi purchè non si ecceda nel negare quei diritti che la Nostra Costituzione, la più bella del mondo, sancisce per ogni essere umano.

Come ha anticipato Orange, quanto prima unirò a questa una vecchia discussione ed eventualmente cambierò titolo in modo che il confronto possa spaziare su tutti gli aspetti del razzismo.

Riunite 6 discussione che hanno trattato il tema del razzismo prendendo spunto da avvenimenti differenti e cambiato titolo.

IL tema rimane comunque il razzismo, quindi inutile "allargarsi troppo" o avvaire argomenti che portano fuori tema.

basilischio
25-07-13, 16: 36
Finché il tema era ristretto alle "sparate razziste dei potenti" gli interventi si moltiplicavano anche oltre il consentito, scadendo spesso in OT, con immancabili richiami e proteste.
Adesso, cambiando titolo, c'è modo di spaziare oltre il precedente limite....... ma...... devono essere finite le argomentazioni.......
fino all'apertura della prossima discussione sullo stesso tema........
accade sempre così :)

Strano, molto strano.......:D

TorciaUmana
25-07-13, 17: 21
Orange, la fregatura pricipale è che si sta creando, a causa dell' attuale andazzo, uno scontro etnico-culturale tout-court: l' eccessiva tolleranza perbenista istituzionale sta creando un' eccessiva intolleranza popolare, con neofascismi via via sempre più applauditi un pò in tutta Europa.
Tra un pò, temo si dovrà prestare attenzione alla propria incolumità - fisica o morale che sia - per il solo fatto di avere la carnagione scura.
Non che ci sia da stupirsi: qualunque sistema tende all' omeostasi, se eccedi nel volemose bene poi deflagra a scoppio ritardato il volemose male.

Kilobyte
25-07-13, 17: 27
Tra un pò, temo si dovrà prestare attenzione alla propria incolumità - fisica o morale che sia - per il solo fatto di avere la carnagione scura.


Ah perchè tu pensi che il razzismo lo facciamo solo noi bianchi verso i neri?
ti sbagli di grosso.
Anche i neri fanno razzismo verso i bianchi... e molto!
In certi locali in Italia viene scritto "cercasi domenicano" "cercasi cubano" questo è razzismo verso noi!

gtr
25-07-13, 17: 41
Anche i neri fanno razzismo verso i bianchi... e molto!
In certi locali in Italia viene scritto "cercasi domenicano" "cercasi cubano" questo è razzismo verso noi!

Kilobyte per piacere, non cadiamo nell'assurdo pur di difendere una posizione. Che esista ANCHE un razzismo di ritorno è certamente vero, ma non mi venga a dire che noi italiani siamo discriminati perchè nei locali cercano un maestro di salsa o di bachata cubano!

Kilobyte
25-07-13, 17: 45
Kilobyte per piacere, non cadiamo nell'assurdo pur di difendere una posizione. Che esista ANCHE un razzismo di ritorno è certamente vero, ma non mi venga a dire che noi italiani siamo discriminati perchè nei locali cercano un maestro di salsa o di bachata cubano!

Volevo solo far capire questo, addirittura avevo trovato una discoteca comprata da uno straniero, vietata l'entrata agli italiani.

Elite
25-07-13, 17: 56
l' eccessiva tolleranza perbenista istituzionale sta creando un' eccessiva intolleranza popolare, con neofascismi via via sempre più applauditi un pò in tutta Europa.


Bravo, sono pienamente d' accordo sulla tua definizione. Solo che non parlerei proprio di neofascismo. Tanti non sanno neanche cosa sia il fascismo, associano il termine ad Hitler ed alla II° guerra mondiale solo perchè in tali contesti ne hanno sentito parlare e niente più, mi soffermerei piuttosto sulla prima parte dell' affermazione, quella sottolineata.

gtr
25-07-13, 18: 16
Volevo solo far capire questo, addirittura avevo trovato una discoteca comprata da uno straniero, vietata l'entrata agli italiani.

Ecco se questo fosse vero sarebbe una cosa grave! e con "se fosse vero" non intendo dire che lei sta mentendo, ma sto piu' che altro pensando a quali possibili cavilli possano permettere una simile discriminazione, nella mia ignoranza mi verrebbe da pensare a discoteca mascherata da circolo privato di espatriati dal paese XXX, o cose simili. Non ne ho idea.

Comunque mi permetta di dire che il razzismo di uno non puo' ricadere su un popolo intero. Riallacciandomi alle discussioni precedenti quando un potente dice qualcosa di razzista, purtroppo fa un cattivo servizio a tutti noi, ma cio' non toglie che nessuno avrebbe il diritto di additare me come razzista perchè il politico X, che con me ha in comune solo la nazionalità, ha detto qualcosa di razzista. Idem non possiamo noi pensare che tutti quelli del paese Y sono razzisti con gli italiani perchè un signore di quel paese ha aperto una discoteca dove gli italiani non possono entrare.

Quoto Torciaumana, gli esseri umani hanno limiti e paure, che un po' vanno superati un po' assecondati. Se una cosa succede troppo in fretta, è storicamente normale che si crei un rigurgito in direzione opposta. Con il tempo le cose raggiungono un equilibrio. Ma nè i reazionari nè quelli che qualcuno ha chiamato "anime belle" aiutano il raggiungimento di questo equilibrio.
Per questo motivo mi trovo in disaccordo sia con chi vorrebbe chiudere le frontiere, sia con quelli che darebbero le chiavi di casa propria al primo arrivato. Il mondo è ormai globalizzato, l'immigrazione è un processo inarrestabile, per quanto ci si voglia opporre, avverrà comunque. Tanto vale cercare di trarne il meglio, renderlo una risorsa invece che un peso.
Inoltre la conservazione della razza o della purezza sono concetti vecchi e come ha dimostrato la storia, molto pericolosi. Ma sono anche profondamente sbagliati, è la natura stessa a richiedere il rimescolamento di sangue e di culture perchè ci si possa evolvere.
Ma questo non deve voler dire cedere su tutto. L'equilibrio è fondamentale. E' sacrosanto che chi viene qui rispetti le nostre leggi ed abbia rispetto delle nostre usanze, ci mancherebbe altro. So che questo purtroppo non sempre avviene.
Ma noi stessi non possiamo chiuderci a riccio e rifiutare il nuovo che avanza perchè abbiamo paura del confronto. Dove cio' non costituisca una seria pregiudiziale al proprio stile di vita, puo' essere un arricchimento avvicinarsi alle usanze di chi arriva qui.
Mi spiego meglio: sbagliatissimo rinunciare alla festa di Natale nelle scuole per non turbare qualcuno (a parte che quale bambino di quale religione si turberebbe per la festa di Natale? mah), ma magari si puo' accettare che i bambini a scuola mangino una volta ogni due settimane il cous cous, per far contenti anche i bambini di origine nordafricana che studiano con loro.
Sono esempi come altri, non vogliono esaurire il problema, ma spero di essermi spiegato.
E' poi cosi difficile?

Rimango poi dell'idea espressa vari post fa: se una persona ha cibo nel piatto, un tetto sulla testa, un lavoro, ed un minimo di istruzione è molto difficile che diventi un criminale. A prescindere dall'etnia o dal colore della pelle. Il problema è che chi viene qui, spesso è disperato e quando arriva non migliora di molto la propria condizione.

FRANCODUE
25-07-13, 19: 22
Volevo solo far capire questo, addirittura avevo trovato una discoteca comprata da uno straniero, vietata l'entrata agli italiani.

E' stato invitato più, anzi troppe volte, a non dire scempiaggini.
La discoteca quale locale pubblico non può fare nessuna discriminazione razziale all'ingresso.
Se poi è così sicuro della sua affermazione, fornisca l'indirizzo correlato di prove di quanto afferma, alla Questura della sua città che provverà per quanto di competenza.
Se non lo è eviti di fare certe affermazioni assolutamente estemporanee.

Brownie
26-07-13, 01: 46
E' stato invitato più, anzi troppe volte, a non dire scempiaggini.
La discoteca quale locale pubblico non può fare nessuna discriminazione razziale all'ingresso.
Se poi è così sicuro della sua affermazione, fornisca l'indirizzo correlato di prove di quanto afferma, alla Questura della sua città che provverà per quanto di competenza.
Se non lo è eviti di fare certe affermazioni assolutamente estemporanee.

Franco anch'io avevo letto questo articolo, era dalle mie parti, in Friuli, il gestore della discoteca dell'albania aveva vietato l'ingresso agli italiani dalla sicurezza esterna quindi solo per ragazzi e ragazze dei stati balcanici per intenderci. L'ho trovato assurdo anch'io una cosa del genere, tanto da finire sul giornale, poi ha dovuto ritirare tutta questa idiozia e ha aperto a tutti mi pare di aver capito...

raspa
26-07-13, 09: 02
E' stato invitato più, anzi troppe volte, a non dire scempiaggini.
La discoteca quale locale pubblico non può fare nessuna discriminazione razziale all'ingresso.
Se poi è così sicuro della sua affermazione, fornisca l'indirizzo correlato di prove di quanto afferma, alla Questura della sua città che provverà per quanto di competenza.
Se non lo è eviti di fare certe affermazioni assolutamente estemporanee.


Purtroppo è successo.. E la notizia è questa:http://www.liberoquotidiano.it/mobile/articolo.jsp?id=1208782#.UfIeb2Qayc0 leggete bene le parole date dal proprietario..

Vene
26-07-13, 09: 15
- Nessuno contesta il fatto di accogliere degli stranieri.
Quello che ci porterà allo sbando generale,e probabilmente a delle situazioni gravissime, non é l'immigrazione, quanto il fatto di accettare che questa gente non voglia integrarsi, che voglia portare in casa nostra le stesse regole, la stessa religione, la stessa cultura che stanno fuggendo.
Detto questo, non c'é più molto da discutere.
La situazione é questa ed é pericolosissima per una sola e semplice ragione : noi, in nome della democrazia e di tanti bei principi, accettiamo di cambiare in profondità tutto il fondamento della nostra storia, cultura, leggi, modi di vivere, e stiamo quindi mettendo sempre di più in posizione di forza della gente la cui cultura ed il cui modo di vivere é assolutamente diverso dal nostro, e soprattutto che non conoscono né la tolleranza né il pacifismo né l'accettazione degli altri. Il problema é che lo stiamo facendo in casa nostra!!

Perfettamente d'accordo.

FRANCODUE
26-07-13, 10: 49
Purtroppo è successo.. E la notizia è questa:http://www.liberoquotidiano.it/mobile/articolo.jsp?id=1208782#.UfIeb2Qayc0 leggete bene le parole date dal proprietario..

Leggendo bene le parole si capisce che l'imprenditore non adduce affatto motivi discriminatori o razziali ma altresì come sobente avviene in questi casi, motivi di sicurezza del locale, ne dice assolutamente che gli italiani non vi possano entrare, siccome se facesse una cosa del genere gli verrebbe revocata la licenza seduta stante.

Kilobyte
26-07-13, 11: 16
Franco anch'io avevo letto questo articolo, era dalle mie parti, in Friuli, il gestore della discoteca dell'albania aveva vietato l'ingresso agli italiani dalla sicurezza esterna quindi solo per ragazzi e ragazze dei stati balcanici per intenderci. L'ho trovato assurdo anch'io una cosa del genere, tanto da finire sul giornale, poi ha dovuto ritirare tutta questa idiozia e ha aperto a tutti mi pare di aver capito...

Esatto, è un albanese, mi ricordo anchio.

Orange
26-07-13, 11: 40
Leggendo bene le parole si capisce che l'imprenditore non adduce affatto motivi discriminatori o razziali ma altresì come sobente avviene in questi casi, motivi di sicurezza del locale, ne dice assolutamente che gli italiani non vi possano entrare, siccome se facesse una cosa del genere gli verrebbe revocata la licenza seduta stante.
Eh no Franco.
C'é poco da voler leggere bene o male
Non si puo' voler garantire a tutti costi della buona fede di una persona, davanti alla realtà dei fatti.
E la realtà dei fatti, é che se un italiano avesse fatto una cosa del genere nei confronti di gente di altra nazionalità o religione o colore della pelle, sarebbe venuto fuori un putiferio.
Ma immagina un solo secondo se il gestore di una discoteca vietasse l'accesso agli immigrati o ai non italiani, con tutti i pretesti e le giustificazioni che vuoi: sarebbe uno scandalo.

Io ripeto la mia considerazione
Il problema di fondo é che si vuole parlare di razzismo, senza rendersi conto che il vero razzismo esiste anche e soprattutto "dall'altra parte"
Il 99% della gente che parla di razzismo, non ha mai vissuto all'estero, non in Europa, ma in Paesi musulmani o "neri"
I grandi concetti ed i grandi principi sono magnifici, ma poi si tratta molto semplicemente di difendere la propria identità nazionale, le proprie origini, la propria cultura, la propria casa, la propria libertà almeno in casa propria.

Io spero veramente di riuscire a far passare una messaggio chiaro, di contribuire almeno un pochino a mettere almeno un piccolo dubbio, un piccolo punto di interrogazione, una piccola insicurezza, un piccolo bemolle nelle certezze e nelle convinzioni purtroppo assurde ed utopiche e completamente distaccate dalla realtà, che molte persone hanno, sicuramente in buona fede, ma altrettanto sicuramente nell'ignoranza più assoluta di come sia la realtà.
E questo ci sta portando, ci ha già portato, ad una divisione profonda all'interno della nostra stessa società, e ad un indebolimento ormai in atto nei confronti di questa nuova forma di "invasione" o di colonialismo.

Kilobyte
26-07-13, 11: 50
Eh no Franco.
C'é poco da voler leggere bene o male
Non si puo' voler garantire a tutti costi della buona fede di una persona, davanti alla realtà dei fatti.
E la realtà dei fatti, é che se un italiano avesse fatto una cosa del genere nei confronti di gente di altra nazionalità o religione o colore della pelle, sarebbe venuto fuori un putiferio.
Ma immagina un solo secondo se il gestore di una discoteca vietasse l'accesso agli immigrati o ai non italiani, con tutti i pretesti e le giustificazioni che vuoi: sarebbe uno scandalo.


:) su questo, ci troviamo perfettamente d'accordo!

FRANCODUE
26-07-13, 12: 28
Collega Danilo ?..
Impedire l'ingresso per disciminazione etnica o razziale, Italiano o straniero che sia, per legge non lo può assolutamente fare.
Io mi riferivo al fatto che tanti giustificano la limitazione di ingresso ai loro locali, adducendo motivi di sicurezza del locale, tipo fare entrare solo se accoppiati ad es. ad una donna, ma qui siamo in un campo ben diverso da quelli tema di questa discussione, che leggendo bene cosa dice l'Albanese titolare di quel locale, e c'è ne sono di analoghi Calabresi, Siciliani e Romagnoli, te lo assicuro, che nessuno gli da certamente del razzista.
L'argomento del resto è disciplinato dal TULPS (https://alloggiatiweb.poliziadistato.it/PortaleAlloggiati/Download/TULPS.pdf) titolo III°, che assicuro girando per trenta e passa anni per pubblici locali ho fatto sempre applicare alla lettera.
Nei confronti di chiunque, Bianchi, neri, gialli, rossi e via dicendo.
Per me sono tutti gli stessi basta che rispettino le leggi Italiane.
Ma leggendo il giornale che riporta la notizia, temo, che abbia strumentalizzato la notizia in un tema xenofobo ad arte, nel senso che se fosse stato un Fiorentino a dire quelle cose, non ne avrebbe certo stampato le parole.
Ma qui entriamo in un altro tema.

beowuff
26-07-13, 12: 58
Collega Danilo ?..
Impedire l'ingresso per disciminazione etnica o razziale, Italiano o straniero che sia, per legge non lo può assolutamente fare.
Io mi riferivo al fatto che tanti giustificano la limitazione di ingresso ai loro locali, adducendo motivi di sicurezza del locale, tipo fare entrare solo se accoppiati ad es. ad una donna, ma qui siamo in un campo ben diverso da quelli tema di questa discussione, che leggendo bene cosa dice l'Albanese titolare di quel locale, e c'è ne sono di analoghi Calabresi, Siciliani e Romagnoli, te lo assicuro, che nessuno gli da certamente del razzista.
L'argomento del resto è disciplinato dal TULPS (https://alloggiatiweb.poliziadistato.it/PortaleAlloggiati/Download/TULPS.pdf) titolo III°, che assicuro girando per trenta e passa ani per pubblici locali ho fatto sempre applicare alla lettera.
Nei confronti di chiunque, Bianchi, neri, gialli, rossi e via dicendo.
Per me sono tutti gli stessi basta che rispettino le leggi Italiane.
Ma leggendo il giornale che riporta la notizia, temo, che abbia strumentalizzato la notizia in un tema xenofobo ad arte, nel senso che se fosse stato un Fiorentino a dire quelle cose, non ne avrebbe certo stampato le parole.
Ma qui entriamo in un altro tema.

Secondo me invece l'intento del gestore del locale è senza dubbio razzista. E le ragazze, anche se non dell'Est Europa, le fa entrare solo perchè fa comodo avere giovani carine e che han voglia di divertirsi, fa bene all'immagine del locale.
Si tratta di discriminazione razziale in piena regola, mascherata da motivazione per la sicurezza.

Kilobyte
26-07-13, 13: 00
Secondo me invece l'intento del gestore del locale è senza dubbio razzista. E le ragazze, anche se non dell'Est Europa, le fa entrare solo perchè fa comodo avere giovani carine e che han voglia di divertirsi, fa bene all'immagine del locale.
Si tratta di discriminazione razziale in piena regola, mascherata da motivazione per la sicurezza.

Esatto!

TorciaUmana
26-07-13, 13: 44
Orange, io penso si debba "" solo"" rendere sacri quanto e più del Vangelo i principii dell' Illuminismo facendoli andare a braccetto con un altrettanto sacralizzato assioma della Legge Uguale Per Tutti.
Per farla breve, bisogna avere il dogma del bene comune.
Questa utopica meta basterebbe e avanzerebbe a risolvere le cose, senza stretto bisogno di attaccarsi a chissà quali granitiche tradizioni nostrane.
Un esempio banale: USMC e Royal Marines avranno anche creato razioni ""dedicate"" a determinati ceppi etnico religiosi, avranno anche incentivato la crescita di tanti piccoli luoghi di culto poco fuori i propri boot-camps, ma se uno sgarra in base a personali cretinate fondamentaliste retrograde i calci in cu*o se li prende tanto quanto il battista/cattolico/anglicano.
Stessa cosa, grosso modo, avviene in Paesi come Canada e Australia: essendo storicamente multietnici, avrebbero una gran bella faccia tosta a paventare fantomatiche tradizioni e costumi 100% autoctone, ma c'è da star certi che l' immigrazione (complici le barriere geografiche) la filtrano sempre più maniacalmente (nel caso dell' Australia, finanche per un banale Student Visa), e le universalissime regole di pubblico buon vivere te le fanno rispettare.

Parafuera
26-07-13, 14: 54
E' quantomeno singolare che un Paese come l'Italia ed i suoi cittadini conosciuti nel mondo proprio per la pressoché totale strafottenza delle leggi, per trovare sempre un modo di aggirare le regole ed oggi più che mai alle prese con i problemi che tale sub-cultura ha creato, trovi anche spazio per dire che chi viene qui "deve rispettare le leggi e la cultura". Ci piace pensare che noi Italiani siamo esenti da certi discorsi e che abbiamo "esportato" chissà quale grande cultura ad esempio nei Paese appena citati (Canada e Auistralia). Ebbene proprio quei due Paesi sono stati e sono tutt'ora, sede delle più grosse comunità Italiane all'estero ed in particolare di Calabresi. Guarda caso, proprio a Lamezia Terme vi è l'International Airport quasi esclusivamente dedicato ai voli per Toronto e Sidney e guarda caso, proprio lì vi sono i più importanti, storici e consolidati nuclei dell' 'ndrangheta.
Prendo da Wikipedia ma è di dominio pubblico: "Durante la Seconda guerra mondiale l'immigrazione cessò ma gli italo-canadesi subirono pesanti discriminazioni insieme ai tedeschi, una parte di loro fu arrestata, molti altri, cittadini canadesi a tutti gli effetti, furono internati nei campi militari e qui privati della loro libertà e dei loro diritti";
"L'immigrazione si ridusse notevolmente durante la seconda guerra mondiale, periodo durante il quale, gli italiani d'Australia subirono grosse discriminazioni e molti di loro vennero addirittura internati in campi di detenzione per quelli che erano considerati nemici di guerra, come italiani e tedeschi. In questi campi venivano impiegati soprattutto come contadini o come fattori."

Stiamo parlando di Paesi che hanno obiettivamente più di qualche gradino in più di noi almeno relativamente alla civilizzazione. Noi che non riusciamo a far indossare nemmeno un casco in moto o a far rispettare un limite di velocità. Paesi che proprio per la nostra Italica presenza, hanno adattato con tempestività, leggi di contrasto alla criminalità organizzata di cui non conoscevano nemmeno l'esistenza. Discorso valido anche per la Germania dove guarda caso, anche lì a ondate ancora oggi sostenute, "invadiamo" il loro territorio. Un Paese che si è definitivamente reso conto del radicamento di organizzazioni criminali italiane appena dopo la strage di Duisburg. Colleghi del BKA sono venuti in più riprese qui in Italia, per studiare il fenomeno ed introdurre il concetto associativo nella loro legislazione.

Conclusione; nascondersi dietro un dito facendo demagogici ragionamenti e vaticinando su come si deve comportare chi "viene qui", significa ancora una volta fare gli Italiani aggirando il problema vendendo fumo.
Ogni società di qualunque cultura, religione, colore sia (e ribadisco che per me è solo un valore aggiunto), deve e può solo far rispettare le proprie leggi, in primis per tutelere gli appartenenti stessi. Se non è in grado, l'unico errore più grande che può fare, è addossare la colpa ad altri e lamentarsi di come male vadano le cose. Qui l'Italia ripeto, sale in cattedra.

TorciaUmana
26-07-13, 16: 17
Bah... come darti torto....
Anche se non so cos'è la BKA :D

basilischio
26-07-13, 16: 42
................si tratta molto semplicemente di difendere la propria identità nazionale, le proprie origini, la propria cultura, la propria casa, la propria libertà almeno in casa propria................

in 26 parole hai detto tutto.
Tutto il resto sono solo mere giustificazioni a quanto già gli Italiani aspirerebbero, come ad esempio eliminare il crocefisso dai luoghi pubblici. Già noi siamo in discordia con le nostre tradiuzioni, figuriamoci se non prendiamo la palla al balzo per poterla giocare secondo il nostro pensiero....... "in tasca" alle tradizioni, cultura, identità ecc....

beowuff
26-07-13, 18: 50
Conclusione; nascondersi dietro un dito facendo demagogici ragionamenti e vaticinando su come si deve comportare chi "viene qui", significa ancora una volta fare gli Italiani aggirando il problema vendendo fumo.
Ogni società di qualunque cultura, religione, colore sia (e ribadisco che per me è solo un valore aggiunto), deve e può solo far rispettare le proprie leggi, in primis per tutelere gli appartenenti stessi. Se non è in grado, l'unico errore più grande che può fare, è addossare la colpa ad altri e lamentarsi di come male vadano le cose. Qui l'Italia ripeto, sale in cattedra.

Qiundi siccome abbiamo esportato (oltre alla pizza e agli spaghetti:)) mafia e criminalità, e tutt'oggi per "colpa" nostra altri stati devono assumere provvedimenti analoghi ai nostri nei confronti del crimine organizzato, allora non abbiamo nessun diritto a far rispettare le nostre leggi, perchè si tratterebbe di un comportamento ipocrita bello e buono?



Colleghi del BKA sono venuti in più riprese qui in Italia, per studiare il fenomeno ed introdurre il concetto associativo nella loro legislazione.
Avremo anche esportato la criminalità organizzata, ma poi i "Paesi che hanno obiettivamente più di qualche gradino in più di noi almeno relativamente alla civilizzazione" vengono da noi a imparare l'antimafia.

Wiseman
26-07-13, 18: 52
@Parafuera, non la seguo. Gli italiani sono mediamente insofferenti rispetto alle regole, vero; hanno esportato criminalità, certamente. Ma - a parte il fatto che non ci limitiamo a questo, con buona pace anche del Bundes Kriminal Amt (BKA, UFFICIO FEDERALE ANTI-CRIMINE) - cosaha questo a che fare con l'aspirazione, tratteggiata da Orange, a rivendicare, riaffermare le nostre radici di fronte a chi viene a casa nostra per perpetuare le proprie, da cui è in fuga?

Se qualche italiano, qualche migliaio di italiani, ruba, non diventiamo tutti ladri per questo.

Viceversa, il malinteso buonismo, il senso dell'accogliere senza integrare, accordano privilegi e protezioni alle minoranze che non riusciamo ad accordare alla nostra gente. È un male voler riaffermare il contrario? Recuperare il modello integrativo dell'impero romano? Anche per evitare che si finisca con il ricordare, invece, Carlo Martello e il Conte Vlad :am055

FRANCODUE
26-07-13, 19: 36
Beh, trenta anni fa, mentre facevo un posto dui blocco, ricordo che in quel di Genova un bambino si affacciò dalla finestra di una scuola vicinora e ci urlò, Terroni, Terroni, Siete dei Terrono schifosi !.
Tornatevene a casa vostra, li in Africa !!.
Esperienza vissuta sulla mia pelle.
Ed avevo addosso la divisa della Polizia di Stato.
Per questo motivo, nella "mia Africa" appena ho avuto la possibilità ci sono ritornato molto volentieri.
Che cosa voglio dire.
Trenta anni fa il razzismo era quello della gente del nord verso quella del sud.
Ora i tempi cambiano e se la prendono direttamente con gli africani, anche perchè suppongo che qualcuno in tutto questo tempo gli avrà spiegato che noi Terroni eravamo, purtroppo per loro, cittadini Italiani.

CANEPAZZO
27-07-13, 04: 05
E' quantomeno singolare che un Paese come l'Italia ed i suoi cittadini conosciuti nel mondo proprio per la pressoché totale strafottenza delle leggi, per trovare sempre un modo di aggirare le regole ed oggi più che mai alle prese con i problemi che tale sub-cultura ha creato, trovi anche spazio per dire che chi viene qui "deve rispettare le leggi e la cultura". Ci piace pensare che noi Italiani siamo esenti da certi discorsi e che abbiamo "esportato" chissà quale grande cultura ad esempio nei Paese appena citati (Canada e Auistralia). Ebbene proprio quei due Paesi sono stati e sono tutt'ora, sede delle più grosse comunità Italiane all'estero ed in particolare di Calabresi. Guarda caso, proprio a Lamezia Terme vi è l'International Airport quasi esclusivamente dedicato ai voli per Toronto e Sidney e guarda caso, proprio lì vi sono i più importanti, storici e consolidati nuclei dell' 'ndrangheta.
Prendo da Wikipedia ma è di dominio pubblico: "Durante la Seconda guerra mondiale l'immigrazione cessò ma gli italo-canadesi subirono pesanti discriminazioni insieme ai tedeschi, una parte di loro fu arrestata, molti altri, cittadini canadesi a tutti gli effetti, furono internati nei campi militari e qui privati della loro libertà e dei loro diritti";
"L'immigrazione si ridusse notevolmente durante la seconda guerra mondiale, periodo durante il quale, gli italiani d'Australia subirono grosse discriminazioni e molti di loro vennero addirittura internati in campi di detenzione per quelli che erano considerati nemici di guerra, come italiani e tedeschi. In questi campi venivano impiegati soprattutto come contadini o come fattori."

Stiamo parlando di Paesi che hanno obiettivamente più di qualche gradino in più di noi almeno relativamente alla civilizzazione. Noi che non riusciamo a far indossare nemmeno un casco in moto o a far rispettare un limite di velocità. Paesi che proprio per la nostra Italica presenza, hanno adattato con tempestività, leggi di contrasto alla criminalità organizzata di cui non conoscevano nemmeno l'esistenza. Discorso valido anche per la Germania dove guarda caso, anche lì a ondate ancora oggi sostenute, "invadiamo" il loro territorio. Un Paese che si è definitivamente reso conto del radicamento di organizzazioni criminali italiane appena dopo la strage di Duisburg. Colleghi del BKA sono venuti in più riprese qui in Italia, per studiare il fenomeno ed introdurre il concetto associativo nella loro legislazione.

Conclusione; nascondersi dietro un dito facendo demagogici ragionamenti e vaticinando su come si deve comportare chi "viene qui", significa ancora una volta fare gli Italiani aggirando il problema vendendo fumo.
Ogni società di qualunque cultura, religione, colore sia (e ribadisco che per me è solo un valore aggiunto), deve e può solo far rispettare le proprie leggi, in primis per tutelere gli appartenenti stessi. Se non è in grado, l'unico errore più grande che può fare, è addossare la colpa ad altri e lamentarsi di come male vadano le cose. Qui l'Italia ripeto, sale in cattedra.
Ma se costoro le leggi non le vogliono rispettare? Come facciamo?tanto basta essere diverso e dire di sentire le voci che non ti fanno nemmeno il processo, poi se permette un conto è non indossare il casco e un altro è violentare rapinare o spacciare

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Kilobyte per piacere, non cadiamo nell'assurdo pur di difendere una posizione. Che esista ANCHE un razzismo di ritorno è certamente vero, ma non mi venga a dire che noi italiani siamo discriminati perchè nei locali cercano un maestro di salsa o di bachata cubano!
Provi a corteggiare una donna araba e vediamo cosa fa la sua comunità, loro non vogliono l'integrazione, ma poi come in MALI vogliono imporre la saa ria(la legge coranica)

beowuff
27-07-13, 04: 47
Beh, trenta anni fa, mentre facevo un posto dui blocco, ricordo che in quel di Genova un bambino si affacciò dalla finestra di una scuola vicinora e ci urlò, Terroni, Terroni, Siete dei Terrono schifosi !.
Tornatevene a casa vostra, li in Africa !!.
Esperienza vissuta sulla mia pelle.
Ed avevo addosso la divisa della Polizia di Stato.
Per questo motivo, nella "mia Africa" appena ho avuto la possibilità ci sono ritornato molto volentieri.

Tipico esempio di razzismo di ritorno. Qualcuno, razzista (un bambino...), esterna le sue idee, e per questo tutti quelli che appartengono allo stesso gruppo "etnico" (italiani del Nord Italia), sono razzisti.


Trenta anni fa il razzismo era quello della gente del nord verso quella del sud.
Ora i tempi cambiano e se la prendono direttamente con gli africani, anche perchè suppongo che qualcuno in tutto questo tempo gli avrà spiegato che noi Terroni eravamo, purtroppo per loro, cittadini Italiani.

"se la prendono", "qualcuno...gli avrà spiegato", "purtroppo per loro"....loro chi? I "polentoni"? Perchè adesso i razzisti italiani abitano solo le regioni sopra il Pò?
Che cosa voglio dire.
Che è anche il generalizzare continuo a fare il razzismo. E che per assurdo si ritengono razziste quelle persone che vorrebbero che chi viene nel nostro Paese rispetti le regole dello stesso senza cercare di modificarle a proprio piacimento.

NibbioLegio
27-07-13, 10: 31
Che è anche il generalizzare continuo a fare il razzismo. E che per assurdo si ritengono razziste quelle persone che vorrebbero che chi viene nel nostro Paese rispetti le regole dello stesso senza cercare di modificarle a proprio piacimento.

Sono d'accordo con te. Bisogna smettere con il concetto " ecco solo perché è di colore diverso... Solo perché è straniero ecc"
Le regole e le leggi le devono rispettare tutti, italiani e non, e chimè straniero ( quindi ospite, fino a prova contraria) ancora di più.
Sono Italiano, vivo e lavoro in Svizzera, ho moglie svizzera ma vi assicuro che per questo non godo di nessun privilegio!
Quando ho dovuto rifare per scadenza il permesso di lavoro, ho dovuto comunque ripresentare, fedina penale italiana e svizzera, contratto di lavoro, quello di affitto, cassa pensione, assicurazione malattia.
E cosa dovrei dire?!? Ecco solo perché sono italiano devo fare tutto questo. No cari miei, non sono cittadino, cara grazia che mi danno il lavoro, se mi va bene è così e rispetto le regole altrimenti posso pure tornare da dove sono venuto!

FRANCODUE
27-07-13, 10: 35
Trent'anni fa probabilmente lei non era neppure nato ma io invece si e già avevo la divisa della Polizia di Stato con i gradi di vice brigadiere cuciti sulle spalline.
E le potrei raccontare tanti altri di quegli episodi, vissuti in otto lunghi anni di profondo nord, che lei neppure s'immagina.
Come quello della barista del bar di fronte alla caserma Sturla dove alloggiavo, che rimproverava il mio compagno di camerata,Genovese Doc, "Ma mi meraviglio che uno come te stia a parlare con questi terron qui !", ma ometto di farlo, siccome è per me fortunatamente acqua passata.
Ed anche quelli che sembravano più aperti d'idee, si in verità c'e ne erano, dentro di loro pensavano "ma alla fine sono sempre "terruncelli".
Diciamo che per noi "Africani d'Italia", sono tale e me ne vanto, l'arrivo di tutti questi stranieri "sporchi brutti e cattivi", è stata tutto sommato una vera fortuna, una sorta di liberazione, siccome ha spostato da noi a loro il disprezzo della civilissima gente che abita dal Casello di Roma Nord in su, lasciandoci finalmente stare in pace.

gtr
27-07-13, 11: 15
Provi a corteggiare una donna araba e vediamo cosa fa la sua comunità, loro non vogliono l'integrazione, ma poi come in MALI vogliono imporre la saa ria(la legge coranica)

probabilmente è vero, ma che c'entra con la mia frase da lei quotata?

@beowuff Io sono del Nord, siamo sinceri: alle persone che venivano dal Sud non abbiamo riservato un trattamento gentile nè accogliente, almeno nei primi tempi (anni 50-60). Che poi non sia stato lei, o nessuno della sua famiglia non lo metto in dubbio, ma generalmente è stato cosi.

Io insisto su un punto, che forse richiama e spiega un po' anche la visione di Parafuera: in un popolo, qualunque popolo, ci si trova di tutto. Immagino che per persone come Parafuera e Francodue, che hanno dedicato la propria vita a combattere la criminalità, vedere copertine della Bild con l'immagine degli spaghetti conditi con una pistola faccia venire il sangue alla testa. Ma come? siamo quasi tutti gente onesta e i tedeschi riescono solo a vederci come ndranghetisti? Purtroppo le generalizzazioni sono sbagliate, ma le facciamo tutti.
Occhio pero' che lo stiamo facendo anche noi. Da noi arriva tanta gente onesta e alcuni criminali. Ripeto poi che se chi arriva è disperato, ignorante e povero ha molte piu' probabilità di diventare un criminale. Invece di chiuderci in un giudizio che lascia il tempo che trova, non faremmo meglio a punire i criminali e lasciare che gli altri lavorino e contribuiscano alla crescita del paese, senza assimilarli necessariamente a coloro che delinquono? Ne siamo stati vittime noi quando siamo emigrati, abbiamo davvero la memoria cosi' corta?
Tutto questo mi ricorda una scena del fumetto Maus, scritto da un ebreo americano, che racconta di un ebreo scampato ai campi di concentramento ed emigrato negli USA. In una scena del fumetto, lui si ritrova in macchina con il figlio ed un uomo di colore si avvicina per chiedere qualcosa. Il superstite dice al figlio di andare avanti senza dargli retta, perchè "quelli (i neri) sono brutta gente", lasciando il figlio basito per il fatto che una persona vittima del razzismo piu' atroce fosse incapace di non essere razzista egli stesso.
La nostra memoria è purtroppo selettiva, e molto molto corta. Credo che Parafuera volesse dire questo.

Diverso è il discorso culturale:
E' chiaro che un paese ha leggi e usanze. Ed e' altrettanto chiaro che queste leggi ed usanze vanno preservate. D'altra parte se qualcuno viene a casa mia, mi aspetto che rispetti le mie regole. Sacrosanto. Se non la vuole capire con le buone, gliela dovro' far capire con le cattive.
Ma è anche vero che sperare che queste usanze rimangano immutabili nel tempo, impermeabili ad influenze esterne è utopia. E a mio parere neanche una bella utopia. Se la storia avesse permesso questo noi non avremmo le usanze che tanto difendiamo ora!
Con questo non voglio dire che dobbiamo accettare tutto, ma solo che dobbiamo trovare un equilibrio, e questo equilibrio non puo' essere quello attuale, con esagerazioni in entrambi i sensi.

Parafuera
27-07-13, 12: 21
Ma se costoro le leggi non le vogliono rispettare? Come facciamo?tanto basta essere diverso e dire di sentire le voci che non ti fanno nemmeno il processo, poi se permette un conto è non indossare il casco e un altro è violentare rapinare o spacciare

Su un tema così vasto e articolato, esprimere un'opinione esaustiva attraverso le poche righe di un forum è arduo; se poi ci si "attacca" alle singole parole, beh diventa daffero difficile. E' ovvio che il mio era un esempio come molti altri ahimé ben più gravi, posso fare. La sostanza però è che in Italia vi è da molto tempo un crollo verticale del concetto di "certezza della pena" di cui trattava il Beccaria. Proprio da questo assunto nasce una domanda come quello che Lei pone: "non le vogliono rispettare?", "come facciamo"?. Non può essere una volontà rispettare o meno le leggi. Non è un'opinione o una discrezionalità. Legge certa, pena certa. Questo prescinde da razze o culture soprattutto (e ripeto) in Italia ove un 80% di evasori fiscali, si "autoassolve" adducendo alla eccessiva pressione fiscale. Sempre pronti però a lamentarsi per l'inefficienza dei servizi. Se, non tanto da cittadino ma da operatore, quando mi chiedono perché l'assassino o lo stupratore girasse ancora liberamente sebbene gravato da 5 espulsioni (vds ad esempio il caso di LEONE Ilaria), io no ho risposta. Se mi chiedono perché nel campo nomadi alla periferia di Roma (ormai diventato una città) si nascondono impunemente armi, auto rubate ed ogni altra cosa possibile, io non ho una risposta. Non ho una risposta nemmeno se nel pratese svendono tutte le aziende ai migliori offerenti cinesi (che pagano in contanti....e come ci piace!) finendo per consegnare integralmente il territorio, arrivando a scrivere Comune in cinese (andate a vedere!). Non ho una risposta se poi questi ultimi non rimettono in circolo nemmeno un euro in Italia, spedendo tutto nel loro Paese attraverso canali conosciuti ma mai davvero esplorati. E allora di chi è la colpa? Qual'è la soluzione sig. Wiseman? Forse è dare dell'orango ad un Ministro di colore? Tirargli addosso delle banane? (è proprio di oggi la notizia) Dare dello sporco negro negli stadi ad un giocatore italiano? Il cricifisso in un'aula? E' forse questo il modo di "difendere le proprie origini"? Io cosa posso dire difronte a questo; solo che secondo me no. Non è così e non lo è perché è un modo che non ha nulla che si avvicini alla civilizzazione. Non lo è perché il "non ci limitiamo a questo" riferito alle cose che di buono "esportiamo", sono proprio il frutto delle infinite dominazioni e contaminazioni che il nostro territorio ha subito. Farne oggi una nostra "esclusiva", è un po' ipocrita. Dal cibo (pizza, pasta) all'arte, alla musica.
La demagogia, lasciamola almeno ai politicanti: quale senso pratico ha dire "il malinteso buonismo, il senso dell'accogliere senza integrare, accordano privilegi e protezioni alle minoranze che non riusciamo ad accordare alla nostra gente. È un male voler riaffermare il contrario?". Cosa apporta di davvero utile nel discorso o nella soluzione del problema? Sembrano solo spot politici pre elettorali svuotati della realtà: "meno tasse, più lavoro, più sviluppo". Il non saper far rispettare le proprie leggi nemmeno alla propria popolazione, non è "malinteso buonismo". E' incapacità, scarso senso civico che solo noi italiani con la nostra proverbiale "autoassoluzione" di cui sopra, riusciamo a chiamare buonismo. Ma quale buonismo?! Facciamoci un bell'esame di coscienza e nel frattempo non sarebbe male un dignitoso ed umile silenzio almeno. Ancor più se stiamo combattendo ancora (si perché nel 2013 abbiamo ancora il concetto di terroni e non riusciamo a tirare due binari di linea veloce da Napoli in giù!) cose "interne" come quelle riferite da Franco.

Faltschirmjager
27-07-13, 12: 46
Io personalmente credo fortemente nell'identità nazionale.
Sono diventato francese e fiero di esserlo,per questo non accetto che gli arabi,neri,ecc. Vengano a imporre le loro leggi ed abitudini,non mangio kebab e non vado da Quik perché ha deciso di vendere solo carne Halal!
Insomma è inutile fare i finti tolleranti è ora di agire,aprire gli occhi ,questa è un invasione .Io Italia io visto mussulmani di varie etnie darsi aiutare dalle caritas cattoliche ,e no ,non è giusto!
loro scendono in piazza per un ora di religione ,Io ci vado per non fargli usare il velo nei luoghi pubblici,come ci vado per vietare il matrimonio per tutti.

gtr
27-07-13, 12: 56
anche io credo fortemente nell'identità nazionale, e sono fiero di essere italiano. Pero' io il kebab lo mangio e non mi sento meno italiano per questo.
Poi ripeto, a mio parere l'invasione culturale si combatte facendo rispettare le leggi, questo è il punto piu' importante. e poi lasciando che le persone scelgano in autonomia quali abitudini adottare e quali no. Opinione personalissima.

fatality
27-07-13, 13: 02
e non riusciamo a tirare due binari di linea veloce da Napoli in giù!) cose "interne" come quelle riferite da Franco.

Quoto e condivido integralmente il tuo intervento.
Mi permetto solo di sostituire la parola "riusciamo" con "vogliamo" perche' di precisa volonta' si tratta da parte della politica nazionale e dei vertici delle ferrovie, nel considerare inutile l'alta velocita' tra le citta' del sud (non esiste la napoli-bari neanche a bassa velocita').
P.s.
Cmq l'alta velocita' arriva fino a salerno.

Vene
27-07-13, 14: 44
Ho avuto il piacere di assistere ad una tesi di laurea che trattava la condizione di alcuni immigrati marocchini nella mia città (provengo dal Veneto, terra spesso considerata poco ospitale per stranieri e meridionali). Beh, grazie alle testimonianze dirette degli stessi é emerso come, pur partendo da zero economicamente e dovendo riscontrare qualche diffidenza iniziale da parte degli abitanti locali, siano riusciti a farsi apprezzare e ben volere da tutti. Zero diffidenze ecc..."vengo trattata come una di loro" parole testuali. Addirittura assumono italiani e sono orgogliosi di farlo. "Se vedono buona volontà e la voglia di emanciparsi, senza cercare l'isolamento, ti accettano di buon grado, come tu fossi un italiano". E queste persone non hanno rinunciato alle loro usanze, alla loro religione. Vivono tra noi, come noi. Semplicemente comprendono la cultura locale e la rispettano.

Non é necessaria la Ius Soli, che avrebbe come effetto quello di creare contrasti e non di promuovere una convivenza civile. Non giudico una persona dal colore della pelle ma da come si comporta. E per questo come si potrebbe chiedermi di considerare italiano qualcuno che non condivide la cultura di questo popolo? Come posso accettare che venga regalata la cittadinanza a chiunque? La nostra identità é da preservare, da adattare alle esigenze del giorno d'oggi, ma non deve essere cancellata...soprattutto in casa nostra.

ale66
27-07-13, 15: 06
Ho avuto il piacere di assistere ad una tesi di laurea che trattava la condizione di alcuni immigrati marocchini nella mia città (provengo dal Veneto, terra spesso considerata poco ospitale per stranieri e meridionali). Beh, grazie alle testimonianze dirette degli stessi é emerso come, pur partendo da zero economicamente e dovendo riscontrare qualche diffidenza iniziale da parte degli abitanti locali, siano riusciti a farsi apprezzare e ben volere da tutti. Zero diffidenze ecc..."vengo trattata come una di loro" parole testuali. Addirittura assumono italiani e sono orgogliosi di farlo. "Se vedono buona volontà e la voglia di emanciparsi, senza cercare l'isolamento, ti accettano di buon grado, come tu fossi un italiano". E queste persone non hanno rinunciato alle loro usanze, alla loro religione. Vivono tra noi, come noi. Semplicemente comprendono la cultura locale e la rispettano.

Non é necessaria la Ius Soli, che avrebbe come effetto quello di creare contrasti e non di promuovere una convivenza civile. Non giudico una persona dal colore della pelle ma da come si comporta. E per questo come si potrebbe chiedermi di considerare italiano qualcuno che non condivide la cultura di questo popolo? Come posso accettare che venga regalata la cittadinanza a chiunque? La nostra identità é da preservare, da adattare alle esigenze del giorno d'oggi, ma non deve essere cancellata...soprattutto in casa nostra.

Completamente d'accordo, accogliere, integrare ed essere buoni giudici per chi non ottempera ai regolamenti di uno stato, ci vuole così tanto, ebbene questa mancanza di fermezza è una delle cause della crescente intolleranza nei confronti del diverso, che sia nero , straniero, italiano o addirittura proveniente da una altro quartiere della medesima città.
Ho a che fare con molti stranieri, mi piace dialogare con loro, ed uno dei motivi , parlo degli europei che scelgono l'Italia è che tutto è permesso, non importa se non lavorano o non sono adeguatamente assistiti, inoltre il razzismo è presente maniera forse più accentuata anche nei paesi d'origine degli immigrati, quindi prima di parlare di Italiani razzisti ci penserei due volte, diciamo che siamo stanchi del politically correct ad ogni costo.

Orange
27-07-13, 16: 08
Cento per cento con Ale 66

basilischio
27-07-13, 16: 43
Finalmente, in qusta ultima parte si è letto qualcosa di veramente obiettivo, a parte qualche sparata campanilistica. Complimenti.

In definitiva, il problema è il rispetto della persona, considerando il suo comportamento all'interno della "comunità" che la accoglie.
Non mi risulta che tutti gli stranieri non si sono integrati e non mi risulta nemmeno il contrario, quindi il problema razzirsmo, per l'Italia, è un falso problema, dettato dalla mancata volontà dello straniero di adattarsi a quello che sono usi, costumi, leggi di chi li ospita. IN poche parole, non puoi venir qui a dettare legge.
Il confronto delinquenza nazionale e straniera, all'interno dell'Italia, non può essere discriminante in quanto un ladro rimane ladro sia che sia Italiano o straniero. Ovviamente un delinquente Italiano pon può essere accusato di clandestinità, ma non è detto che non compia reati peggiori della clandestinità stessa che, di per se, se giustamente integrata, nuoce relativamente sulla collettività e sulla sicurezza, ma non per questo deve essere tollerata.

beowuff
27-07-13, 17: 12
Trent'anni fa probabilmente lei non era neppure nato ma io invece si e già avevo la divisa della Polizia di Stato con i gradi di vice brigadiere cuciti sulle spalline.
E le potrei raccontare tanti altri di quegli episodi, vissuti in otto lunghi anni di profondo nord, che lei neppure s'immagina.
Come quello della barista del bar di fronte alla caserma Sturla dove alloggiavo, che rimproverava il mio compagno di camerata,Genovese Doc, "Ma mi meraviglio che uno come te stia a parlare con questi terron qui !", ma ometto di farlo, siccome è per me fortunatamente acqua passata.
Ed anche quelli che sembravano più aperti d'idee, si in verità c'e ne erano, dentro di loro pensavano "ma alla fine sono sempre "terruncelli".
Diciamo che per noi "Africani d'Italia", sono tale e me ne vanto, l'arrivo di tutti questi stranieri "sporchi brutti e cattivi", è stata tutto sommato una vera fortuna, una sorta di liberazione, siccome ha spostato da noi a loro il disprezzo della civilissima gente che abita dal Casello di Roma Nord in su, lasciandoci finalmente stare in pace.

Francodue, non ho mai detto che certe cose non sono mai successe, anzi, succedono ancora oggi, figurarsi se non le credo:)
Quello che volevo dire è che generalizzare non fa bene a nessuno:)

fantasyste
27-07-13, 18: 58
E' da dire che il razzismo non manca anche da parte degli italiani del Sud contro quelli del Nord....che sia invidia...

Wiseman
27-07-13, 19: 55
@Parafuera: non si scaldi. Quando le dico che "non la seguo", ed ottengo per risposta delle aggressioni, o degli insulti travestiti da aggressioni, come questi,

Qual'è la soluzione sig. Wiseman? Forse è dare dell'orango ad un Ministro di colore? Tirargli addosso delle banane? (è proprio di oggi la notizia) Dare dello sporco negro negli stadi ad un giocatore italiano? Il cricifisso in un'aula? E' forse questo il modo di "difendere le proprie origini"? Io cosa posso dire difronte a questo; solo che secondo me no. Non è così e non lo è perché è un modo che non ha nulla che si avvicini alla civilizzazione. Non lo è perché il "non ci limitiamo a questo" riferito alle cose che di buono "esportiamo", sono proprio il frutto delle infinite dominazioni e contaminazioni che il nostro territorio ha subito. Farne oggi una nostra "esclusiva", è un po' ipocrita. Dal cibo (pizza, pasta) all'arte, alla musica. La demagogia, lasciamola almeno ai politicanti: quale senso pratico ha dire "il malinteso buonismo, il senso dell'accogliere senza integrare, accordano privilegi e protezioni alle minoranze che non riusciamo ad accordare alla nostra gente. È un male voler riaffermare il contrario?". Cosa apporta di davvero utile nel discorso o nella soluzione del problema? Sembrano solo spot politici pre elettorali svuotati della realtà: "meno tasse, più lavoro, più sviluppo". Il non saper far rispettare le proprie leggi nemmeno alla propria popolazione, non è "malinteso buonismo". E' incapacità, scarso senso civico che solo noi italiani con la nostra proverbiale "autoassoluzione" di cui sopra, riusciamo a chiamare buonismo. Ma quale buonismo?! Facciamoci un bell'esame di coscienza e nel frattempo non sarebbe male un dignitoso ed umile silenzio almeno.
inevitabilmente penso di aver toccato un nervo scoperto, di aver accostato fiamme ad una coda di paglia. Perché la reazione è ingiustificata e spropositata.
Quando mai ho affermato che dare dell'orango a qualcuno (che sia ministro o di colore fa poca differenza, se non per chi vuole specularci sopra o per chi ha problemi con le persone di tali categorie)? Perché mettere nella mia richiesta contenuti che non ci sono?
Mi dà del demagogo, mi invita al silenzio. Con quali titoli?

Pochi, direi, e certamente insufficienti a consentirle di far lezioni su questa piattaforma, a me o ad altri.

Visto che non ha neppure dato mostra di comprendere ciò che ho scritto.

La invito - da utente ad utente - a ripensare la propensione alle concioni. Più ascolto, invece. Fermo, s'intende, il rispetto per le sue idee, indipendentemente dalla scarsa considerazione che mostra per le opinioni altrui.

Parafuera
27-07-13, 21: 07
Sig. Wiseman "coda di paglia" a chi!? Ma cosa dice!? "Tittoli"!? Da utente a utente La invito a controllarsi e se ha utili argomentazioni a replicare civilmente. Grazie

Elite
27-07-13, 23: 34
diciamo che siamo stanchi del politically correct ad ogni costo.

:am052:am052:am052

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Sig. Wiseman "coda di paglia" a chi!? Ma cosa dice!? "Tittoli"!? Da utente a utente La invito a controllarsi e se ha utili argomentazioni a replicare civilmente. Grazie

Mi sembra che il discorso vada esteso e che non debba essere unilaterale. Per cortesia, non divaghiamo e se ha qualche punto in disaccordo con Wiseman sentitevi in privato. Grazie per la collaborazione.

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E' da dire che il razzismo non manca anche da parte degli italiani del Sud contro quelli del Nord....che sia invidia...

Questa affermazione mi urta un pò e non perchè io sia un "fiero" terrone, ma di quelli con la Sicilia saldata al cuore, ma perchè mi sembra una frase buttata là...così...giusto per dire qualcosa. Per cui cortesemente, se dobbiamo argomentare facciamolo, altrimenti evitiamo di esternare pensieri che per la loro struttura possono solo degenerare. Sai, il thread è facilmente infiammabile, per cui meglio postare con un pizzico in più di attenzione :)

fatality
27-07-13, 23: 54
E' da dire che il razzismo non manca anche da parte degli italiani del Sud contro quelli del Nord....che sia invidia...

Razzismo sud-nord? Un esempio provabile ?
Hai mai visto cartelli con scritto "non si affittano case ai settentrionali"?
O scritte sulle mura che inneggiano al terremoto in emilia o ad uno t sunami su genova?

No sai perche' io vesuvio lavali col fuoco o etna brucia la sicilia e w il terremoto in irpinia ne ho visti tanti.

P.s.
Invidia di cosa?

Vene
28-07-13, 13: 40
Razzismo sud-nord? Un esempio provabile ?
Hai mai visto cartelli con scritto "non si affittano case ai settentrionali"?
O scritte sulle mura che inneggiano al terremoto in emilia o ad uno t sunami su genova?

No sai perche' io vesuvio lavali col fuoco o etna brucia la sicilia e w il terremoto in irpinia ne ho visti tanti.

P.s.
Invidia di cosa?

1)Piantiamola di tirare in ballo il razzismo anche quando non centra nulla. Qui si tratta di pregiudizi, dettati da motivi che penso conosciamo tutti bene e che nulla hanno a che fare con la razza, ma bensì con i modi di fare e di essere. Che siano motivazioni giuste o sbagliate non sta a me dirlo, e il mio punto di vista é assolutamente insignificante.

2)Gli imbecilli ci sono, esistono, e quelli da te citati in precedenza lo sono senza dubbio. Però facciamo attenzione a non generalizzare, e consideriamoli come una netta minoranza...cioè quella che rappresentano.

3)L'invidia é nostra, che siamo costretti a sopportare inverni lunghi e rigidi ed estati calde e afose, a differenza vostra che godete di un clima mite e piacevole.

Kilobyte
28-07-13, 13: 42
E' da dire che il razzismo non manca anche da parte degli italiani del Sud contro quelli del Nord....che sia invidia...

Giusto!
non abbiamo buone acque con nord e sud.

Elite
28-07-13, 14: 21
Giusto!
non abbiamo buone acque con nord e sud.

E spiegheresti il perché della tua affermazione? Ed aggiungi anche perché il fatto riguarderebbe la collettività e non casi sporadici. Grazie.

Kilobyte
28-07-13, 14: 32
E spiegheresti il perché della tua affermazione? Ed aggiungi anche perché il fatto riguarderebbe la collettività e non casi sporadici. Grazie.

Si sa ormai che nord e sud non vanno d'accordo.

ale66
28-07-13, 14: 38
Si sa ormai che nord e sud non vanno d'accordo.

Le persone intelligenti vanno sempre d'accordo.

Kilobyte
28-07-13, 14: 39
Le persone intelligenti vanno sempre d'accordo.

Ma infatti io parlo per le cose che vedo.
Non riguarda me questa cosa.

beowuff
28-07-13, 14: 42
Ma infatti io parlo per le cose che vedo.
Non riguarda me questa cosa.

Epico!:am054:roflmao:

ale66
28-07-13, 14: 49
Ma infatti io parlo per le cose che vedo.
Non riguarda me questa cosa.

Scusa mi era sembrato il contrario, ma se dici così non ho difficoltà a crederti.

Elite
28-07-13, 16: 06
Si sa ormai che nord e sud non vanno d'accordo.

:am060:am047

Kilobyte
28-07-13, 16: 40
Epico!:am054:roflmao:

Ho detto qualcosa di sbagliato?

Elite
28-07-13, 17: 31
Ho detto qualcosa di sbagliato?

Hai manifestato il tuo pensiero, però vorrei/vorremmo capire da dove lo estrai. Tutto qua.

gtr
28-07-13, 21: 08
No niente di sbagliato, credo pero' che il commento di beowuff si riferisse al fatto che citando la frase "le persone intelligenti vanno sempre d'accordo" lei abbia scritto "non riguarda me questa cosa". :)
Un simpatico siparietto in una discussione appassionata!

ale66
28-07-13, 21: 39
Ho detto qualcosa di sbagliato?

Assolutamente tutto in regola, ti sei solo escluso tra persone che vanno d'accordo, pertanto anche tu come gli altri siete pregati tornare in tema.

Kilobyte
29-07-13, 12: 51
No niente di sbagliato, credo pero' che il commento di beowuff si riferisse al fatto che citando la frase "le persone intelligenti vanno sempre d'accordo" lei abbia scritto "non riguarda me questa cosa". :)
Un simpatico siparietto in una discussione appassionata!

Ah!!! no!!
Intendevo che non riguarda me il razzismo tra nord e sud, mi ero spiegato male :am054

basilischio
29-07-13, 15: 59
.........
Un simpatico siparietto in una discussione appassionata!
A prescindere dalla quotatura presa solo a pretesto......

Siccome certi "siparietti" da parte di certi utenti, sono abbastanza frequenti, non sarebbe male se prima di scrivere leggessero bene quello che hanno scritto:) per evitare di banalizzare una discussione appassionata. In pratica una pagina di xyxyxyx.

Eviterei di entrare nell'argomento Nord Sud Italia, visto che c'è già una discussione dedicata ed evitiamo di esasperare quello che la parola razzismo significa.

TorciaUmana
29-07-13, 23: 29
Ammazza, che altro bell' esempio di civiltà che danno i "verdi"
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2013/07/29/Kyenge-insulti-minacce-uso-armi-denunciato-uomo_9091879.html

E' tuttavia sempre più stupefacente ed ammirevole la flemma della diretta interessata.
Non condivido alcune sue personali idee, ma tanto di cappello sul piano deontologico, alla faccia della cafonaggine tipicamente italiana (politica in primis).

Wiseman
29-07-13, 23: 42
A me pare una delle proteste più civili, invece: non condividendo le idee di ci la persona e' portatrice, e non potendo replicare, non si sono fermati a sentirla parlare. Venne fatto duemila anni fa (il ritiro sull'Aventino) ed e' sui libri di scuola; fu ripetuto 89 anni fa, e ci viene insegnato che, pur avendo consenso il Paese alla dittatura, fu eroismo. Oggi invece vie l'obbligo di stare a sentire chiunque?

ale66
30-07-13, 08: 32
A me pare una delle proteste più civili, invece: non condividendo le idee di ci la persona e' portatrice, e non potendo replicare, non si sono fermati a sentirla parlare. Venne fatto duemila anni fa (il ritiro sull'Aventino) ed e' sui libri di scuola; fu ripetuto 89 anni fa, e ci viene insegnato che, pur avendo consenso il Paese alla dittatura, fu eroismo. Oggi invece vie l'obbligo di stare a sentire chiunque?

Completamente d'accordo, poi riguardo la flemma della Ministra , beh se definiamo la politica un gioco , quelli anche da avversari stanno facendo di tutto per aiutarla a vincere la partita, e lei ne è consapevole.

TorciaUmana
30-07-13, 16: 09
quelli anche da avversari stanno facendo di tutto per aiutarla a vincere la partita, e lei ne è consapevole.
In effetti...

GGmax
21-08-13, 19: 11
Volevo renderVi partecipe di un episodio, non so se definirlo brutto o buono: a voi l'ardua sentenza.Dico a priori che non so'se questa è la sezione giusta, caso mai la spostate e mi scuso con la Moderazione.
Sempre a priori dico che sono nero dalla rabbia.
Stamattina stavo beatamente dormendo, quando il mio sonno viene spezzato da un urlo di mia Moglie:"vai via che chiamo i Carabinieri! ".Tra veglia e sonno sento una risata forte:"Hahahahaaha! A me che fare Carabinieri? Niente! Hahahaha".In poche parole questa persona di colore importunava mia moglie da dieci minuti, dalla finestra, poiche'abito a piano terra, perché voleva dei soldi.Per non svegliare me, avendo paura della mia reazione, ha detto quella frase.Incurante e presuntuoso si mette a suonare alla porta.La persona vedendo la macchina con i colori di istituto esclama"questa è tuo marito?"io mi alzo "ma chi è che rompe i c......?"questo prende una corsa che le gambe gli arrivano dietro la testa.
Per le politiche sbagliate che stanno praticando in questo Paese, ci ritroviamo sta gente dappertutto e la cosa più grave è che non hanno paurra, anzi se ne fottono completamente della forza pubblica, al punto di schernirla....Se volevo mangiarlo a questo importunatore, lo chiamate razzismo. ..?

basilischio
21-08-13, 19: 14
............Se volevo mangiarlo a questo importunatore, lo chiamate razzismo. ..?
NO! solo cannibalismo :)

TorciaUmana
21-08-13, 19: 52
Il cannibalismo è molto nutriente, tra l' altro.
Basta evitare reni e fegato che sono filtri e che potrebbero aver accumulato troppe tossine col tempo.

Consigli nutrizionali a parte, credo che il problema sia anche da dove vengono: lì da loro, poliziotti e carceri sono molto più brutali, senza contare che rischiano grossissimo anche solo ad importunare la persona sbagliata o, peggio, la donna sbagliata.
Ritengo che la nostra ricerca del quieto vivere, mista alle ristrettissimie regole cui sono sottoposte le nostre FF.OO, appaiano ai loro occhi come una forma mentis rammollita ed effemminata.
Per dire, in carcere, credo finirebbero col temere solo quelli del GOM quando arrivano in antisommossa, oppure compagni di cella appartenenti a criminalità organizzata.

AndreaZ91
21-08-13, 21: 49
Se volevo mangiarlo a questo importunatore, lo chiamate razzismo. ..?

Dipende.
Lo odiavi perchè era uno str***o o perchè era uno str***o nero?
C'è una sottile differenza...

Orange
21-08-13, 22: 06
La sottile differenza é che grazie a questo modo di pensare, siamo dove siamo, perché anche davanti ad episodi chiari ed evidenti, bisogna sempre fare attenzione se il tipo davanti a noi é nero, o arabo, o musulmano, perché di colpo, grazie a questa sottile differenza, non difendiamo più i nostri diritti, ma diventiamo dei razzisti brutti e cattivi

gtr
22-08-13, 09: 19
Dipende.
Lo odiavi perchè era uno str***o o perchè era uno str***o nero?
C'è una sottile differenza...

Ecco appunto.

Faccio una domanda: siamo proprio sicuri che siamo a questo punto perchè come dice Orange "anche davanti ad episodi chiari ed evidenti, bisogna sempre fare attenzione se il tipo davanti a noi é nero, o arabo, o musulmano"?
Io sinceramente non credo, mi sembra che il problema sia semplicemente che punire un italiano è piu' semplice che punire uno straniero. Per mille motivi: perchè l'italiano è necessariamente censito, ha dei documenti, una residenza etc. Cosa che non si puo' mai dire del clandestino.
In tutto questo che c'entra il colore della pelle o la religione, o piu' in generale l'etnia?

Mi correggano i molti appartenenti alle FF.OO. se mi sbaglio: ma è forse piu' difficile punire un senegalese rispetto ad un sudamericano dalla pelle olivastra e di religione cattolica?

Wiseman
22-08-13, 09: 30
Temo, invece, che il colore della pelle, l'etnia, la religione, abbiano un doppio effetto, in questi casi: vengono strumentalmente usati dal trasgressore per (tentare di) costruirsi un'aura di vittimismo ed impunibilità, facendo leva sul sentimento buonista di chi ha paura di apparire razzista; e contribuiscono ad esasperare le vittime dei reati, che percepiscono il gap di legalità indotto dalla situazione, in un circolo vizioso che non trova composizione.

gtr
22-08-13, 10: 00
Mi permetto di dissentire, almeno in parte.
Dubito che i Carabinieri o la Polizia di Stato si pongano il problema di apparire razzisti quando arrestano un borseggiatore di colore, e invece si mettano serenamente a manganellare un ladro di italica ascendenza.
Allo stesso modo nel momento in cui qualcuno cerca di fregarmi il portafogli, a me interessa molto poco della sua provenienza, il mio unico obiettivo è impedirglielo.
Per citare lo spiacevole episodio di GGmax: è probabilmente vero che all'arrivo dei Carabinieri il molestatore se la sarebbe cavata con niente, ma la stessa cosa sarebbe successa ad un molestatore di pelle bianca. Spesso le FF.OO. hanno le mani legate, basti pensare al fatto che nonostante la legge anti-stalking, ancora molto spesso succedono tragedie ampiamente prevedibili, e susseguenti a varie denunce.
Per fare un esempio che mi riguarda da vicino: un membro della mia famiglia è stato brutalmente aggredito da un vicino di casa già noto alle Forze dell'Ordine. Nonostante la denuncia, i Carabinieri non hanno potuto fare nulla per allontanare questa persona, che ha continuato indisturbata a vivere a pochi metri dal mio parente, con tutte le conseguenze psicologiche e la paura di nuove aggressioni per il mio parente. La colpa di questo non è certo dei Carabinieri, che invece si sono comportati con grande professionalità ed empatia nei confronti della vittima. La situazione sembra poi essersi stabilizzata, ma nulla vietava che si potesse verificare un'escalation di violenza (io ti picchio - tu mi denunci perchè ti ho picchiato - io mi vendico perchè mi hai denunciato etc.). L'aggressore era piu' italiano di me.
Questo per dire che a mio parere il problema è legato ad una diffusa sensazione di impunità, legata all'incertezza della pena ed alla mancanza di tutele per i cittadini onesti o di interventi preventivi. E mi sembra che questa sensazione di impunità riguardi qualunque criminale o aspirante tale, a prescindere dal colore della pelle. Mi sembra piu' legata a deficienze strutturali nel nostro apparato legislativo.
Poi concordo che spesso questi criminali sono di nazionalità straniera, ma rimango convinto che il loro comportamento sia determinato piu' dalle condizioni socio-economiche che dall'etnia.

Zanzo
22-08-13, 10: 43
Temo, invece, che il colore della pelle, l'etnia, la religione, abbiano un doppio effetto, in questi casi: vengono strumentalmente usati dal trasgressore per (tentare di) costruirsi un'aura di vittimismo ed impunibilità, facendo leva sul sentimento buonista di chi ha paura di apparire razzista; e contribuiscono ad esasperare le vittime dei reati, che percepiscono il gap di legalità indotto dalla situazione, in un circolo vizioso che non trova composizione.

Vero, vero.
Ricordate il caso di qualche settimana fa del "povero pittore abusivo" maltrattato dai "vigili cattivi" a Venezia, che è anche finito (si è buttato) in acqua per sfuggire ai suoi inseguitori? Da gran furbetto a un certo punto ha urlato: "razzisti" e la gente radunata attorno era tutta dalla sua parte.

E' un meccanismo mentale strano, che dovrebbe essere spiegato da qualche psicologo, quello che ci porta ad essere più benevoli verso il "diverso" per evitare di essere accusati di razzismo.
Lo stesso meccanismo che qualche anno fa ha consentito ad una ragazza di colore, innegabilmente bella, di diventare Miss Italia: a parità di bellezza i giurati hanno votato la ragazza nera (si può dire, o devo usare diversamente bianca :-) ) perchè se avessero votato la bianca (pallida ?) di sicuro qualcuno avrebbe gridato allo scandalo e alla giuria razzista. Anzi, fascista, giusto per rincarare la dose e sottolineare il concetto.

FRANCODUE
22-08-13, 10: 54
Mi permetto di dissentire, almeno in parte.
Dubito che i Carabinieri o la Polizia di Stato si pongano il problema di apparire razzisti quando arrestano un borseggiatore di colore, e invece si mettano serenamente a manganellare un ladro di italica ascendenza.
.

Certamente.
E' così, ci mancherebbe altro e guai che se non fosse così.
Bianchi, neri, marroni, rossi, e via dicendo per noi e per la Legge vigente nel nostro Paese, sono tutti uguali di fronte alla Stessa.

Blushield
22-08-13, 10: 57
Mi permetto di dissentire, almeno in parte.
Dubito che i Carabinieri o la Polizia di Stato si pongano il problema di apparire razzisti quando arrestano un borseggiatore di colore.....
Franco, forse da te, ma quì le cose sono molto diverse, credimi.
Il problema se lo pongono molto più di quanto si possa credere, in particolare quando certi episodi avvengono in mezzo alla gente per strada....è queste persone, diciamo di colore, spesso avezze a delinquere, lo sanno benissimo e sanno come farne un arma di pressione psicologica.

gtr
22-08-13, 11: 02
Ricordo che pero' avendo votato la ragazza nera le polemiche erano diventate "una donna di colore non rappresenta la tipica bellezza italiana"...

Lei non crede che l'episodio di Venezia sia ascrivibile ad un piu' generale scarso rispetto delle istituzioni che a simpatia per il pittore abusivo? In particolare la Polizia Locale viene spesso vista dai cittadini come un organismo punitivo e vessatorio, cosa che non mi sembra succeda a Polizia e Carabinieri, o almeno con minore frequenza. Credo che il punto sia che Polizia e Carabinieri vengono visti come protettori del cittadino, mentre la Polizia Locale è quell'organismo che solitamente non punisce i criminali ma i cittadini "monelli" (eccesso di velocità, divieto di sosta, etc). Dato che chiunque di noi qualche multa l'ha presa, è probabilmente piu' facile non avere simpatia per i vigili.
Questa è la mia lettura. Anche perchè io tutta questa simpatia per gli immigrati non la vedo nei cittadini italiani. Una certa parte politica ne ha fatto un cavallo di battaglia, ma mi sembra che tra i cittadini questa visione sia molto meno condivisa, e le elezioni degli ultimi vent'anni sono li a dimostrarlo.

VxVendetta
22-08-13, 12: 10
mentre la Polizia Locale è quell'organismo che solitamente non punisce i criminali ma i cittadini "monelli" (eccesso di velocità, divieto di sosta, etc). Dato che chiunque di noi qualche multa l'ha presa, è probabilmente piu' facile non avere simpatia per i vigili.

E certo, infatti ieril'altro abbiamo salvato una ragazzina dal fiume perchè aveva messo il cilomotore male e dovevamo notificarle il verbale, giusto? Il mafioso cinese è stato arrestato perchè non metteva la cintura mica per gli abusi edilizi, le corruzioni e lo sfruttamento della prostituzione, i campi rom sono invece stati sbaraccati perchè le auto erano con la revisione scaduta,giusto?

Certe cose credevo proprio di non doverle mai leggere in questo forum, pura disinformazione e demagogia, in un comportamento del cittadino medio che, in tema col topic, sembra un vero razzismo o mobbing cittadino verso una forza di polizia.

SInceramente penso che se il pittore fosse stato arrestato da CC o PdS la gente avrebbe avuto meno da alzare la voce non per rispetto o stima, ma per semplice timore perchè non penso che sarebbero rimasti così passivi come lo sono stati gli agenti della Locale (e qui entra tutto un gioco politico di ordini e direttive he purtroppo la locale riceve dai suoi amministratori spesso in carica 5 anni e proventienti dal mondo civile finendo da un giorno alla'ltro sulla poltrona di sindaco/assessore/consigliere), e i commenti via web sarebbero invece stati gli stessi, perchè dietro una tastiera è facile essere leoni.

gtr
22-08-13, 12: 21
Credo mi abbia frainteso, o forse mi sono spiegato male.
Non intendevo dire che la Polizia Locale non svolge un certo tipo di attività, nè penso che la Polizia Locale meriti meno rispetto di altre FF.OO, tutt'altro!!!
Mi limitavo a constatare che essendo una forza di polizia piu' legata al territorio, è molto piu' facile che un cittadino sia stato punito in qualche modo (multe, etc) dalla Polizia Locale piuttosto che da altre FF.OO. E considerato che in Italia noi cittadini tendiamo a dare le colpe a chi ci sanziona ben prima che a noi stessi per aver sbagliato...
Insomma il mio intervento era PRO Polizia Locale, non contro!!!!!!
:-)

FRANCODUE
22-08-13, 12: 23
Franco, forse da te, ma quì le cose sono molto diverse, credimi.
Il problema se lo pongono molto più di quanto si possa credere, in particolare quando certi episodi avvengono in mezzo alla gente per strada....è queste persone, diciamo di colore, spesso avezze a delinquere, lo sanno benissimo e sanno come farne un arma di pressione psicologica.

Si vede che manchi da tempo da queste parti.
Di gente che gira qui c'è ne ormai tantissima e mentre prima uscendo in piazza sentivo parlare siciliano ora sento parlare romeno, Indiano, arabo e via dicendo.
Ci sono tuttie tantissimi pure qui ormai, mancano solo gli Inuit e gli Indiani d'America.
Come ci sono un miriade di negozi gestiti da Cinesi.
Eppure salvo singoli episodi davvero sporadici, non ci sono assolutamente problemi di ordine pubblico.
A che cosa sarà dovuto questo ?...
Forse perchè la gente qui nel Sud ha un carattere diverso ed è più aperta, più accogliente.
Se tratti bene, ricevi bene.

Vittoriosa
22-08-13, 13: 35
E' un meccanismo mentale strano, che dovrebbe essere spiegato da qualche psicologo, quello che ci porta ad essere più benevoli verso il "diverso" per evitare di essere accusati di razzismo.

resto entro i confini della 'psicologia sociale', non pretendendo di esaurire le possibilità infinite che possono essere motore di un comportamento simile!
è bene pensare che il comportamento di una persona riflette disposizioni interne e/o qualità stabili e si basa su fattori differenti come ad esempio la possibilità di scegliere secondo la propria volontà, in maniera libera; ma ciò che credo entri in gioco in episodi come quelli sopra citati, sia piuttosto l'effetto della desiderabilità sociale (scelgo un comportamento in quanto prevedo che sarà approvato dagli altri), insieme con la necessità di mettere in atto comportamenti che non si distacchino dalle aspettative legate al proprio ruolo!
Ciascuno di noi agisce seguendo le aspettative che ci costruiamo sia sul nostro comportamento, sia sugli eventi che sembrano dover accadere nel mondo che ci riguarda. Questa proiezione sull'avvenire, fatta di previsioni che si collegano a quanto sappiamo di noi e delle cose che ci circondano, costituisce un importante elemento cognitivo che può produrre stati di dissonanza cognitiva tanto maggiori quanto maggiore è l'aspettativa che viene delusa e quanto più grandi sono gli investimenti personali che avevamo collocato in quell'evento.
chissà se, negli esponenti delle FFAA e FFOO, prima di agire e di mettere in pratica un'azione...mirata all'evitare di essere tacciati di razzismo, non si mettano in moto simili meccanismi inconsci!!
In fondo il "diverso" è da sempre stato anche il "debole", quindi bisognoso di aiuto...
oggi il "diverso" è spesso "debole" "bisognoso d'aiuto"....e frequentemente (per differenti ragioni) anche criminale....e ciò può appunto essere motivo DISSONANZA COGNITIVA

Blushield
22-08-13, 15: 29
Si vede che manchi da tempo da queste parti.
Di gente che gira qui c'è ne ormai tantissima e mentre prima uscendo in piazza sentivo parlare siciliano ora sento parlare romeno, Indiano, arabo e via dicendo.
Ci sono tuttie tantissimi pure qui ormai, mancano solo gli Inuit e gli Indiani d'America.
Come ci sono un miriade di negozi gestiti da Cinesi.
Eppure salvo singoli episodi davvero sporadici, non ci sono assolutamente problemi di ordine pubblico.
A che cosa sarà dovuto questo ?...
Forse perchè la gente qui nel Sud ha un carattere diverso ed è più aperta, più accogliente.
Se tratti bene, ricevi bene.

Franco, Franco, non stiamo parlando di ordine pubblico.:)
......una cosa è l'immagine da "libro Cuore" che si vuole dare, un altra è la realtà.
E non manco affatto da molto tempo in quanto sono lì ogni anno ed a volte più volte l'anno: fatti un giretto a Catania il giorno di mercato come ho fatto io e renditi conto di cosa c'è. Ad ogni sagra di paese proprio nella provincia dove vivi tu, e renditi conto del dilagare dell'abusivismo da parte di cittadini di una certa etnia e del lavoro delle FF.PP. (ex 121/81) e PL spesso inesistente a contrasto del fenomeno: prova ad andare all'Isola Bella, a Giardini Naxos, e in decine di altri posti che io frequento annualmente sin da quando sono nato: parenti ed amici nelle FF.PP. da quelle parti ne ho diversi: lì c'è la realtà, quì sul forum c'è tanta, troppa demagogia e voler vendere immagine, come troppo spesso avviene nella realtà: operazioni, interventi a "spot", titoloni, giornalisti e poi...il nulla per mesi o addirittura anni sino a che per certe persone di colore quello che è illecito diventa diritto inviolabile!
Andiamo, un po' di coraggio!!
Ai cittadini bisogna avere il coraggio di raccontare le cose come stanno, anche perchè le vedono.
Al Nord non è che la cosa sia migliore, intendiamoci!
Potrei parlarti di "direttive" impartite al fine di "sorvolare" su controlli verso un certo tipo di commercio fatto dai "neri" su spiagge, piazze etc. e giunte alle stesse FF.PP. (ex legge 121/81) e PL dai propri vertici gerarchici....ma mi fermo quì altrimenti apro il vaso di pandora e non farebbe bene a nessuno....meglio che lasciamo stare và.....
Come FF.OO. siamo stati e siamo tutt'ora "criminalmenete" tolleranti e "vergognosamente" impauriri di affrontare un certo fenomeno in mano a gente di colore, per paura di sporcare la propia immagine con accuse di razzismo, non nascondiamoci dietro ad un dito.
E il ridicolo balletto sulle competenze al contrasto di tali fenomeni ha ulteriormente aggravato la situazione, perchè sappiamo bene l'immagine conta più della sostanza per i nostri superiori e che quindi certe cose diventano magicamente "NON E' DI NOSTRA COMPETENZA" per non essere accusati di razzismo...e vale per tutte le divise...
Tu sei un Poliziotto di vecchio stampo con certi attegiamenti mentali degni di onore e rispetto ed in linea con i tempi in cui eri per strada ma che ora, purtroppo, sono cambiati, ed in peggio (sempre secondo me naturalmente).
E comuque credo che stiamo andando fuori tema.:)

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chissà se, negli esponenti delle FFAA e FFOO, prima di agire e di mettere in pratica un'azione...mirata all'evitare di essere tacciati di razzismo, non si mettano in moto simili meccanismi inconsci!!

Si, assolutamente
Si mettono senz'altro in moto certi meccanismi, e non sono inconsci, ma volti a tutelare una certa diciamo "etnia" ed a evitare l'orribile offesa di razzismo....paura, paura....!
Prima di agire verso altre etnie non di colore o verso italiani, certi meccanismi non vengono messi in moto, credimi.
Vuoi un mero esempio lampante e dimostrabile (tralasciandone decine di altri)?
Bene: Padova, fenomeno del commercio abusivo da parte di persone di colore clandestini.
Interventi nelle piazze di controllo e sequestro che provacano la forte rezione di cittadini benpensanti (la stragrande maggioranza dei presenti che però è pronta a chiamarti se un "nero" suona il loro campanello di casa....) e certi appartenenti a particolari aree (..centri sociali con appartenenti appositamente sguinzagliati nelle piazze) che trasformano il tutto in una vera aperta opposizione attiva e fattiva verso l'operato diciamo della FF.OO. "X". Le Forze dell'Ordine "Y" "Z" e "K" non intervengono "fattivamente" (se non a meri e flebili spot) verso tale fenomeno adducendo troppo spesso alla non "competenza" in materia, alla faccia delle competenze generali sancite per legge.
Ci siamo sin quà? Bene.
A questo punto o si lascia dilagare il fenomeno rendendo la città una casba piena di lenzuoli bianchi stesi a terra cn sopra quintali di merce, o si interviene in numero spropositato (ecco l'esempio di quanto accaduto a Venezia forse più pertroppa tolleranza in passato verso il pittore da parte delle FF.OO. che per colpa dei cittadini... ) perchè certi colleghi si occupano del fenomeno e gli altri si occupano del secondo fronte di attacco, quello dei cittadii (benpensati e "centralmente sociali").
In piazza non si può più, la gente ti aggrdisce, fa scudo a queste persone "di colore" che sorridono beatamente quanto la forza "X" è costretta ad allontanarsi sotto innumerevoli offese per non far degenerare la situazione; quindi si passa ad un altra strategia, ossia al sequestro della merce quando queste persone "di colore" non stanno vendendo ma sono, ad esempio, appena scese dal treno in stazione (anche quì occhio che non ci sia troppa gente che assiste).
E questo che cos'è se non il mettere in atto determinati meccanismi più che consci?
....a dimenticavo: visto che la persona fermata in stazione non stava in quel momento vendendo, la merce in diversi casi gli è stata pure restituita ed i verbali contravvenzionali (che non avrebbero mai pagato), annullati!
Bisogna viverle certe cose per potersi fare un idea e da questa parte della barricata, non dall'altra.

gtr
22-08-13, 16: 20
Blueshield, lei ha sicuramente un'esperienza al riguardo che io non posso vantare, ed in piu' vive le cose dall'interno, quindi mi trovo costretto a cambiare opinione. Avrei sperato che non fossimo a questo punto :)

Mi ha colpito un passaggio del suo intervento, quando dice
"Interventi nelle piazze di controllo e sequestro che provacano la forte rezione di cittadini benpensanti (la stragrande maggioranza dei presenti che però è pronta a chiamarti se un "nero" suona il loro campanello di casa....) "

ovvero il solito discorso della botte piena e della moglie ubriaca. Io mi chiedo: se noi ci lamentiamo dell'immigrazione e dell'illegalità e ci lamentiamo delle FF.OO perchè non intervengono, salvo poi cambiare idea senza vergogna, anche dando contro alle FF.OO cui chiediamo di proteggerci non appena ci fa comodo trovare uno scialle a un euro invece che a tre euro, cosa ci aspettiamo?

Un po' il discorso per cui siamo tutti a lamentarci dell'evasione, salvo poi andare dal medico specialista e non farsi fare la fattura per spendere 50 euro di meno.

Senza questa ipocrisia di fondo non sarebbe piu' semplice risolvere il problema di chi delinque tra gli immigrati e liberare i poliziotti di paure che in un sistema ben integrato non avrebbero?

quello che voglio dire è che chi vuole venire in Italia a farsi beatamente i suoi affari in spregio di ogni legge locale trova terreno fertilissimo nell'ipocrisia e nella superficialità di noi italiani.

Ippogrifo
22-08-13, 16: 40
...

E non manco affatto da molto tempo in quanto sono lì ogni anno ed a volte più volte l'anno: fatti un giretto a Catania il giorno di mercato come ho fatto io e renditi conto di cosa c'è. ...

... prova ad andare all'Isola Bella, a Giardini Naxos, e in decine di altri posti che io frequento annualmente sin da quando sono nato:...


Confermo!
L'anno scorso ero all'Hilton di Giardini Naxos (con gita in gozzo all'Isola Bella) e i commenti razzisti contro arabi e neri si sprecavano!
Lo stesso ho sentito per le vie di Messina l'anno prima,e con molta più cattiveria,perchè sostenevano che gli rovinavano la già traballante economia locale.
E non mancavano le lamentele per le continue risse dove erano implicati extracomunitari a vario titolo...

Sarà anche un caso,ma gli ultimi episodi che avevano scatenato un'autentica caccia all'extracomunitario,erano avvenuti proprio al Sud!

Purtroppo devo dare ragione a Blushield,non c'è più la mentalità che potevamo trovare al Sud solo venti anni fa,e anche da quelle parti ogni anno che passa,diventa sempre più difficile arginare certi personaggi che ,forti dei loro diritti e dei nostri timori,tendono sempre meno a rispettare le leggi e i residenti.

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Senza questa ipocrisia di fondo non sarebbe piu' semplice risolvere il problema di chi delinque tra gli immigrati e liberare i poliziotti di paure che in un sistema ben integrato non avrebbero?

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Il problema è un altro,e la soluzione sarebbe semplice.

Se certi Organi Giudiziari tutelassero maggiormente gli Agenti che fanno il loro difficile lavoro sulle strade,e applicassero meglio la legge nei confronti di chi è fermato (visto che hanno amplissime capacità di interpretazione e applicazione della stessa),non solo aumenterebbe la percezione di sicurezza in giro,ma diminuirebbero drasticamente certi comportamenti da parte dei clandestini/irregolari!

Non servono nuove Leggi o nuovi strumenti,è sufficente applicare in maniera corretta quelli vecchi,ricordandosi (almeno ogni tanto) che si dovrebbe proteggere e tutelare l'onesto cittadino,invece del primo che passa, per un malinteso senso di Carità Cristiana...

FRANCODUE
22-08-13, 16: 42
Va bene.
Sarà che io non frequentando ne l'Hilton o altri posti "In" dell'isola,
ma la casa di accoglienza di Padre Pippo Insana, ove mia moglie fa volontariato, non me ne sono reso conto.

Ippogrifo
22-08-13, 16: 52
Va bene.
Sarà che io non frequentando ne l'Hilton o altri posti "In" dell'isola,
ma la casa di accoglienza di Padre Pippo Insana, ove mia moglie fa volontariato, non me ne sono reso conto.


Ma io questi commenti non li sentivo all'Hotel (nel quale stavo pochissimo) ma per le vie di Giardini,di Sciacca,di Taormina,di Giarre e nei paesini della Valle dell'Alcantara.
Così come gli altri erano esternati nei bar di Messina,o per le strade di Scilla o Reggio Calabria.
Sicuramente non rappresentano un campione significativo della popolazione locale,ma il fatto che non ne ho sentito nemmeno uno parlare bene degli extracomunitari,vorrà pur dir qualcosa...

Blushield
22-08-13, 17: 24
Inviterei a leggere questo articolo,

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/08/08/news/blitz-anti-spaccio-al-borgomagno-1.7549847

non tanto sull'operazione in sè, ma sulle parole dette al giornalista da un cittadino di colore onesto e perfettamente integrato, come ce ne sono molti, sia chiaro!.

Le riporto:
.....Amaro anche il parere di un giovane nigeriano, operaio meccanico che, ogni tanto, beve il caffè al Bar Mary, sempre sul cavalcavia: «Chiedo scusa per quei miei connazionali che creano mille problemi ai padovani. Non rappresentano assolutamente la nostra comunità arrivata in Italia solo per lavorare onestamente e dare da mangiare ai propri figli. Sono malviventi che vengono a delinquere in Italia perché c’è troppa tolleranza e l’assistenza sociale è assicurata anche a loro. In Nigeria non è così. Gli spacciatori restano in galera per anni e, quando vengono colti in flagranza, la polizia li picchia con violenza senza che nessun cittadino si scandalizza per i presunti diritti violati». "

...se queste parole le avesse dette un esponente politico o io....RAZZISTA!!!

...probabilmente un bianco che picchia un nero è razzismo, ma un nero che picchia un nero non è razzismo: ben vengano cittadini italiani di colore nelle FF.OO. !!!
Difficilmente potranno essere accusati di razzismo!!!
...e se questi dovessero usare la forza "legittima" contro cittadini bianchi cosa diverebbe, razzismo ugualmente, siamo sicuri?
Bella l'immagine vedere cittadini di colore difendere un bianco che vende merce contraffatta dalla presunta "brutalità" di una pattuglia della Polizia Locale di Padova composta da due agenti di colore....:am054

FRANCODUE
22-08-13, 19: 32
Mi ricordo che nel lontano 1977 c'era con me a Trieste un Poliziotto di "colore", scuro come la pece.
Marcello si chiamava e spero ancora si chiami, siccome dapo tanti anni ho perso i contatti.
L'ultima volta lo avevo lasciato all'Interpol.
Perlava benissimo otto lingue e non so quanti dialetti africani.
Io un giorno grigio in quel di Trieste gli dissi:
Marcello ?
Non ti devi offendere.
Ma voi negri mi sembrate tutti gli stessi.
Lui mi guardandomi fisso e con i suoi occhioni mi rispose con molta calma:
Ma davvero ?...
A me voi bianchi mi sembrate tutti gli stessi.
Qual'è il problema ?..!.
In quel momento, ho capito tante cose.

ale66
22-08-13, 20: 15
Inviterei a leggere questo articolo,

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/08/08/news/blitz-anti-spaccio-al-borgomagno-1.7549847

Le riporto:
[I].....Amaro anche il parere di un giovane nigeriano, operaio meccanico che, ogni tanto, beve il caffè al Bar Mary, sempre sul cavalcavia: «Chiedo scusa per quei miei connazionali che creano mille problemi ai padovani. Non rappresentano assolutamente la nostra comunità arrivata in Italia solo per lavorare onestamente e dare da mangiare ai propri figli. Sono malviventi che vengono a delinquere in Italia [U]perché c’è troppa tolleranza e l’assistenza sociale è assicurata anche a loro. In Nigeria non è così. Gli spacciatori restano in galera per anni e, quando vengono colti in flagranza, la polizia li picchia con violenza senza che nessun cittadino si scandalizza per i presunti diritti :am054

Sono parole se sento spesso, le prime vittime sono loro, persone che giungono in Italia, si integrano alla perfezione ma per colpa di molti connazionali. vengono. additati come indesiderati.

FRANCODUE
22-08-13, 21: 41
Collega Ale ?
Il problema è appunto che molti di questi stranieri sono già criminali nella loro stessa natia.
Ma vale anche per le immigrazioni interne del nostro passato storico.
Ricordo cosa scriveva il nostro Questore Arrigo Molinari, ( è stato Vice Questore Vicario alla Questura di Genova ndr.) nel suo libro "I Cumpari" che ho usato per la mia tesi di laurea, libro che mi ha donato lui personalmente.
I criminali che emigrano in altri posti, sosteneva nel suo saggio, erano già criminali nella loro stessa terra di origine.
Con tanto di prove documentate.
Questo concetto secondo me è assolutamente attuale.

Wiseman
22-08-13, 22: 06
Resta, però, che mancanza di qualificazione, difficoltà linguistiche, clandestinità, tengono lontani dal lavoro, e spingono verso la criminalità anche coloro i quali sarebbero stati onesti

alpacinn
23-08-13, 18: 23
non è una giustificazione questa....... wiseman!!! cmq anche io come diceva qualcuno qualche post fa, non avrei nessun problema a vedere qualche poliziotto di colore ben integrato, stile America..... io odio il ghetto....... e li raderei tutto al suolo, con i loro criminali e gente di strada all'interno...... ma questo vale anche per gli italiani.

gtr
23-08-13, 21: 15
Mi scusi alpacinn, credo che i primi ad odiare il ghetto siano coloro che sono costretti a viverci.

Cio' che ha detto Wiseman non è una giustificazione, tra capire le cause di un comportamento criminale e giustificare questo comportamento il passo è molto lungo. Come dice lei, i ghetti sono fucine di criminali e di inciviltà. Forse la soluzione non è raderli al suolo, ma fare in modo che le persone all'interno di questi ghetti abbiano un'accesso meno difficoltoso alla società civile. O se per loro non c'e' speranza, che questa speranza ci sia per i loro figli.

Rimango convinto che solo una minima parte dei criminali nasca criminale. Molti lo diventano per un insieme di fattori, tra i quali l'indigenza economica, lo scarso accesso all'istruzione e la convinzione (spesso veritiera) che non ci sia alcuna speranza di migliorare la propria condizione, giocano certamente un ruolo non marginale.

ale66
23-08-13, 21: 58
Stiamo parlando di getto, il termine è più consono per altri stati ma non l'Italia, da noi sono molto rari e in ogni caso mai creati appositamente.

bartok
24-08-13, 00: 42
partiamo dal presupposto che sarebbe bellissimo accogliere a braccia aperte tutti i clandestini che arrivano, dar loro subito la piena Cittadinanza e smistarli in luoghi dove possano avere un lavoro sicuro, dignitoso e con case popolari.

ma vediamo di essere realistici:
1) qui il lavoro non lo trovano perché non c'è. e se c'è, vengono ridotti in schiavitù.
2) se arrivano, devono essere "accolti" e "raccolti" per essere rimandati da dove arrivano.
3) nei Paesi da cui arrivano non li rivogliono.
4) nei centri di "accoglienza" non possono rimanere all'infinito, né questi possono ingrandirsi senza sosta.

detto questo, è sempre tutto un continuo arrampicarsi sugli specchi, come si evince da questa frase (tra le tante di tanti):



Forse la soluzione non è raderli al suolo, ma fare in modo che le persone all'interno di questi ghetti abbiano un'accesso meno difficoltoso alla società civile.


chiedo:
-e se questo "accesso" fosse impossibile?
-e se non fosse logisticamente possibile rimpatriare tutti i clandestini nei loro Paesi di origine?
-e se gli "accordi" con codesti Paesi fossero solo una pia illusione, l'ennesimo arrampicamento sugli specchi?

la mia impressione è che la nostra società cerchi di dare un colpo al cerchio e uno alla botte. Ci illudiamo di poter trasformare un fenomeno ILLEGALE, CRIMINALE ed essenzialmente caotico in "integrazione" e "tolleranza". Oppure di poter convincere non si sa bene chi, a dire ai profughi di non emigrare, in modo da togliere il problema a noi. Ovviamente NON ci riusciamo, perché è impossibile. Però possiamo continuare a sentirci buoni, con tutti i nostri pii propositi. In realtà la nostra scelta, come società, è quella di non decidere.

Wiseman
24-08-13, 22: 55
Guardiamo anche a come fanno le cose altrove.
Le enclave spagnole in Marocco sono conte da mura.
Malta respinge - o ignora - gli immigranti con enorme disinvoltura.
La Francia è a dir poco selettiva (favorendo le sue ex colonie).
Gli USA hanno eretto un muro al confine con il Messico.
...

Noi ci vergogniamo dei "respingimenti", ma non sappiamo come gestire il fenomeno.
Ci infastidiscono gli immigrati, non tolleriamo la illegalità in cui molto clandestini vivono, ci litighiamo il maghrebino che venne stracci e paccottiglia sulla spiaggia.
Quindi?

Blushield
25-08-13, 00: 24
Guardiamo anche a come fanno le cose altrove.
Le enclave spagnole in Marocco sono conte da mura.
Malta respinge - o ignora - gli immigranti con enorme disinvoltura.
La Francia è a dir poco selettiva (favorendo le sue ex colonie).
Gli USA hanno eretto un muro al confine con il Messico.
...

Noi ci vergogniamo dei "respingimenti", ma non sappiamo come gestire il fenomeno.
Ci infastidiscono gli immigrati, non tolleriamo la illegalità in cui molto clandestini vivono, ci litighiamo il maghrebino che venne stracci e paccottiglia sulla spiaggia.
Quindi?

Iniziando dai piccoli passi ognuno di noi, uomo comune, che si possono fare sin da subito, come ad esempio stare dalla parte delle FF.OO. che sequestrano queste merci e sopratutto non comprare quello che, aimè, non è sempre (quasi mai) è paccottiglia o stracci, ma false griffe e prodotti pericolosi per la salute come occhiali, cosmetici, etc. la cui produzione e commercio all'ingrosso è in mano a persone e che alimentano un mercato da miliardi di euro e fanno parte di organizzazioni criminali nazionali od orientali che reinvestono il ricavato in altri illeciti e delittuosi mercati.
...iniziamo dai piccoli passi, visto che grandi soluzioni "politiche" non sono alla nostra portata.
Chissá che un passetto alla volta......

gtr
25-08-13, 01: 21
@ bartok

Attenzione io non ho mica detto che dobbiamo aprire le frontiere a chiunque voglia venire qua. Sono contrario anche io alla politica di prenderli tutti e poi farli vivere in condizioni disumane.
Mi limitavo a rispondere a chi diceva che i ghetti vanno rasi al suolo, dicendo che i ghetti sarebbe meglio non crearli proprio (come dice lei peraltro), e che pero' una volta creati ci sono metodi migliori di farli sparire rispetto a "raderli al suolo"
detto questo concordo che se le risorse mancano, e in effetti mancano, non si puo' fare del male per compassione. La strada dell'inferno è lastricata di buone intenzioni

basilischio
25-08-13, 15: 45
L'Art.2 della Costituzione Italiana recita:

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale
Se non vado errato, qui si parla di diritti inviolabili dell'uomo.
Ponete l'attenzione alla sola parola uomo e vi renderete conto che molti discorsi, opinioni ecc... fin'ora scritte hanno un grande sapore razzista.
Se i Padri Costituenti avesso voluto una cosa diversa dall'enunciato, avrebbero specificato la cittadinanza o il colore della pelle o l'altezza o l'intelligenza o qualsiasi altra qualità.........

Dietro questa prima frase "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo" c'è racchiusa l'universalità della Costituzione che non possiamo definire Nostra, intesa come riservata ai cittadini Italiani, ma solo Italiana, scritta da Italiani, che va bene per tutti i popoli in quanto l'uomo è alla base di ogni società.