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Visualizza Versione Completa : Contestazione art. 28 settore Pubblica sicurezza



Domenico F.
16-05-13, 22: 41
Salve ragazzi, nel 2009 un mio amico ha acquistato da Ebay una paletta della protezione civile.
Oggi, gli è arrivata la lettera del G.I.P. che ha terminato le indagini, e gli hanno contestato questo articolo.
Dicono che ha acquistato la paletta senza licenza del Ministero dell'Interno.
Lui l'ha acquistata non per fare lo stupido per strada, ma bensì perché l'ha trovata online e siccome doveva partire in E.I. voleva tenersi un ricordo, e tenerselo a casa.
Come finisce sta storia? Lo arrestano? O solo una multa?
Comunque lui la paletta ce l'ha a casa ed è disposto a darla all'autorità competente, basta che si toglie dai guai.
Lui non ha mai avuto niente a livello penale.

FRANCODUE
17-05-13, 12: 25
Chissà perchè come sempre le cose succedono agli amici.
Comunque penso parliamo dell'art. 28 del Tulps che così recita:

Art. 28

Oltre i casi preveduti dal codice penale, sono proibite la fabbricazione , la raccolta, la detenzione e la vendita , senza licenza del Ministro per l'interno, di armi da guerra e di armi ad esse analoghe, nazionali o straniere, o di parti di esse, di munizioni, di uniformi militari o di altri oggetti destinati all'armamento e all'equipaggiamento di forze armate nazionali o straniere. Con la licenza di fabbricazione sono consentite le attività commerciali connesse e la riparazione delle armi prodotte.
La licenza è altresì necessaria per l'importazione e l'esportazione delle armi da fuoco diverse dalle armi comuni da sparo non comprese nei materiali di armamento, nonché per la fabbricazione, l'importazione e l'esportazione, la raccolta, la detenzione e la vendita degli strumenti di autodifesa specificamente destinati all'armamento dei Corpi armati o di polizia, nonché per la fabbricazione e la detenzione delle tessere di riconoscimento e degli altri contrassegni di identificazione degli ufficiali e degli agenti di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria, fatte salve le produzioni dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Per il trasporto delle armi stesse nell'interno dello Stato è necessario darne avviso al Prefetto.
Il contravventore è punito, qualora il fatto non costituisca un più grave reato, con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da € 500,00 ad € 3000,00.

Ritengo che gli abbia contestato la detenzione e non l'acquisto.
In ogni caso trattasi di contravvenzione, non lo arrestano, digli di stare tranquillo e di cercarsi un buon avvocato siccome lui lo ha fatto in assoluta buona fede ed è perseguibile semmai il sito che procede alla vendita.

Domenico F.
22-05-13, 22: 44
Quindi pagherà solo la multa?
Ma rimarrà traccia penale comunque?

FRANCODUE
24-05-13, 10: 25
Certo.
Tranne che il Giudice decida la non menzione.

ale66
24-05-13, 12: 05
Giusto per apprendere, il dispositivo quali simboli riportava? Inoltre come hanno fatto a risalire al tuo amico.

Domenico F.
24-05-13, 19: 30
Giusto per apprendere, il dispositivo quali simboli riportava? Inoltre come hanno fatto a risalire al tuo amico.
Precisamente è così il disco: http://www.emergenzaesoccorso.com/contents/media/l_disco%20pc%20volontario%20cl.ii.jpg

Come andrà a finire per lui?
Comunque non lo so, sono risaliti perché lo ha acquistato su Ebay.

Domenico F.
25-05-13, 14: 04
Una cosa: ma se lui dimostra che la paletta l'ha donata a un'associazione di protezione civile, il pubblico ministero potrebbe archiviare il caso?

QuasiBascoVerde
25-05-13, 19: 30
Una cosa: ma se lui dimostra che la paletta l'ha donata a un'associazione di protezione civile, il pubblico ministero potrebbe archiviare il caso?

Il G.I.P. ha rinviato a giudizio il tuo amico, quindi l'archiviazione diventa impossibile. E' il P.M. che chiede al G.I.P. l'archiviazione, che quest'ultimo può pure rifiutare... al tuo amico rimangono due strade, credo... andare a giudizio e provare a farsi assolvere (con costi d'Avvocato notevoli) o patteggiare la pena. In quest'ultimo caso potrebbe anche ottenere la non menzione della condanna al Casellario Giudiziale e, forse, addirittura farsi convertire la pena in una sanzione pecuniaria (http://www.altalex.com/index.php?idnot=34593). Se ho scritto castronerie (può capitare), per favore, ditemelo. Grazie.

Domenico F.
26-05-13, 12: 16
Il G.I.P. ha rinviato a giudizio il tuo amico, quindi l'archiviazione diventa impossibile. E' il P.M. che chiede al G.I.P. l'archiviazione, che quest'ultimo può pure rifiutare... al tuo amico rimangono due strade, credo... andare a giudizio e provare a farsi assolvere (con costi d'Avvocato notevoli) o patteggiare la pena. In quest'ultimo caso potrebbe anche ottenere la non menzione della condanna al Casellario Giudiziale e, forse, addirittura farsi convertire la pena in una sanzione pecuniaria (http://www.altalex.com/index.php?idnot=34593). Se ho scritto castronerie (può capitare), per favore, ditemelo. Grazie.
Infatti manderà la documentazione al P.M. che si spera richieda l'archiviazione.

FRANCODUE
26-05-13, 12: 25
Se ha disposto il tinvio a giudizio questo esclude l'archiviazione.
In ogni caso, vista la paletta, mi sembra che il tuo amico possa stare tranquillo.
Non dico un buon ma un discreto avvocato può dimostrare la inconsistenza del fatto
o in sub ordine la sua buona fede nell'acquisto.
Semmai, ripeto, sarebbe da perseguire chi l'ha venduta.

Domenico F.
26-05-13, 16: 00
Se ha disposto il tinvio a giudizio questo esclude l'archiviazione.
In ogni caso, vista la paletta, mi sembra che il tuo amico possa stare tranquillo.
Non dico un buon ma un discreto avvocato può dimostrare la inconsistenza del fatto
o in sub ordine la sua buona fede nell'acquisto.
Semmai, ripeto, sarebbe da perseguire chi l'ha venduta.
Ora lui la paletta la donata a un'associazione di prot. civile della provincia nella quale resiede perché almeno dato che non può detenerla la sta cedendo a chi può farne utilizzo.
Non è che i giudici o chiunque sia la vogliono indietro per sequestrarla?

garand
26-05-13, 19: 12
Secondo me patteggiare è una c........ta francamente non vedo come possa essere configurato il reato di cui all'art.28 del tulps; gli conviene andare da un avvocato anche perché la non menzione se non sbaglio è per il pubblico ma per le FFOO ne rimane sempre una traccia con tutto quello che ne consegue per autorizzazioni e concorsi
e poi già il fatto che il corpo del reato non è stato sequestrato la dice lunga di come sia stata condotta la cosa.
Piuttuosto ma il Tuo amico è sicuro che non si tratti di uno scherzo

Domenico F.
27-05-13, 21: 10
Secondo me patteggiare è una c........ta francamente non vedo come possa essere configurato il reato di cui all'art.28 del tulps; gli conviene andare da un avvocato anche perché la non menzione se non sbaglio è per il pubblico ma per le FFOO ne rimane sempre una traccia con tutto quello che ne consegue per autorizzazioni e concorsi
e poi già il fatto che il corpo del reato non è stato sequestrato la dice lunga di come sia stata condotta la cosa.
Piuttuosto ma il Tuo amico è sicuro che non si tratti di uno scherzo
Da 4 anni che l'aveva acquistata e nessuno è mai passato a controllare.
Infatti la documentazione contesta la detenzione.
Ora comunque lui l'ha donata a un'associazione di Prot. Civile.
Spera solo che non rompano a lui e all'associazione, che almeno loro l'hanno ricevuta per un giusto scopo e possono utilizzarla.

garand
28-05-13, 00: 53
Infatti la documentazione contesta la detenzione.

ma la detenzione di cosa: di una paletta della protezione civile che presumono sia stata in suo possesso?lo hanno verificato? e da quando la protezione civile è una FA o FO?
Forse qualcuno è il caso che si vada a riguardare i principi alla base del diritto penale

QuasiBascoVerde
28-05-13, 19: 11
ma la detenzione di cosa: di una paletta della protezione civile che presumono sia stata in suo possesso?lo hanno verificato? e da quando la protezione civile è una FA o FO?
Forse qualcuno è il caso che si vada a riguardare i principi alla base del diritto penale

Direi che i principi del diritto penale molti che scrivono qui li conoscono già (e non intendo riferirmi a me stesso)... nonostante io non sia certo un P.M., ma facendo solo il c.d. Avvocato del Diavolo, potrei affermare, in punto di diritto, che certamente è un indizio rilevante (se non una prova addirittura, se fosse idoneamente documentata) il fatto che il tuo amico l'abbia pagata questa paletta e abbia dato l'indirizzo di casa per il ricevimento della medesima. Se il ricevimento c'è stato, ovvio che viene provata la detenzione che, nel caso in specie, sembra che sia sufficiente che sia mera e non finalizzata ad altro. D'altronde, si potrebbe obiettare l'assenza di dolo... e qui, sempre a mio semplice parere, si entra in un campo "minato"... basterà la colpa ??? Oppure è veramente necessario il dolo e, in questo caso, quale tipo di dolo... generico, specifico o eventuale ??? Scherzo, ovviamente... solo per farti capire, se posso e quale contributo alla discussione, che i principi del diritto sono una cosa difficile da individuare con certezza... infatti, in Italia, la stragrande maggioranza delle Sentenze di Cassazione sono "valide" solo per il caso preso in esame... per assurdo, due comportamenti identici, sottoposti al vaglio di due Sezioni diverse, potrebbero essere giudicati in perfetta contrapposizione... una Sezione emettendo una condanna, l'altra un'assoluzione... se sbaglio, correggetemi. :am053

garand
28-05-13, 20: 06
Da come la vedo io non è un problema di dolo o colpa dato che l'art.28 del tulps è una contravvenzione e come tale l'elemento soggettivo è indifferente; il discorso verte sulla fattispecie astratta prevista dall'art 28 la quale prevede che senza licenza del Ministro dell'Interno è proibita la raccolta, la detenzione e la fabbricazione di oggetti (e una paletta non puo' che essere considerata un oggetto e non un'arma o una uniforme) destinati all'equipaggiamento di una forza armata.
Ora la protezione civile non è una Forza Armata ( e ancora peggio neanche una forza dell'ordine) e siccome nel diritto penale vige il principio della tassatività (sancito dalla Costituzione) di conseguenza non è possibile alcuna interpretazione analogica (che non sia favor rei) il fatto quindi, per citare il codice di procedura, non costituisce reato.
Forse è il caso che chi ha proceduto alle indagini e chi alla successiva contestazione si vada a prendere un manuale di diritto penale e se lo ripassi (sempre che lo abbiano mai studiato)

VxVendetta
28-05-13, 20: 53
Il discorso di Garand non è del tutto errato, almeno sul piano teorico. Tuttavia è ultimamente prassi consolidata (tanto dai negozi dedicati quanto dalle questure fino ai tribunali) aggiungere all'articolo 28 tulps gli equipaggiamenti e i segni distintivi (su palette o placche che siano) di tutte le forze di soccorso e non solo di FFAA e FFOO propriamente dette (quindi segni e fregi ma anche cappellini coi loghi di polizie locali, croce rossa, protezione civile, anpas) questo perché vi sono stati spesso casi di truffe o altro compiute da persone che, indossati, ad esempio, una pettorina gialla e un berrettino con scritto "Polizia Locale" si sono improvvisati parcheggiatori abusivi, o finti medici che hanno abusato dei loghi CRI o rapinatori che han fermato veicoli con la scusa di una frana o altro brandeggiando una paletta della PC.

Io non so fino a che livello arrivino le denunce per la detenzione di tali strumenti (di forze non ffoo ma comunque con possibilità criminali non da poco fingendo di farne parte) sicuramente sono un punto per capire il motivo per cui la persona porta un oggetto di cui, a conti fatti, non dovrebbe aver bisogno (salvo collezionismo, ma c'è apposita licenza) ed in caso legare al 28 tulps eventuali altri reati (dall'abuso/simulazione di professione alla truffa e via così).

garand
29-05-13, 00: 03
Ripeto il dirirtto penale si fonda su dei principi ben precisi e tra questi c'è la tassatività della fattispecie; la prassi non è e non sarai mai fonte di norme penali incriminatrici.Cosa intendi per "legare" l'art 28 ad altri reati mi sfugge è comunque evidente che l'utilizzo di certi oggetti (come la paletta in questione) possa configurare quegli artifizi e ragiri necessari affinché si configuri il reato di truffa.

Wiseman
30-05-13, 14: 58
Confesso pubblicamente di conservare un cappellino, ricevuto nel corso delle manifestazioni per la Festa delle Forze Armate, con lo stemma del GIS. E sono sicuro di non violare alcuna norma di legge.

QuasiBascoVerde
31-05-13, 15: 54
Da come la vedo io non è un problema di dolo o colpa dato che l'art.28 del tulps è una contravvenzione e come tale l'elemento soggettivo è indifferente; il discorso verte sulla fattispecie astratta prevista dall'art 28 la quale prevede che senza licenza del Ministro dell'Interno è proibita la raccolta, la detenzione e la fabbricazione di oggetti (e una paletta non puo' che essere considerata un oggetto e non un'arma o una uniforme) destinati all'equipaggiamento di una forza armata.
Ora la protezione civile non è una Forza Armata ( e ancora peggio neanche una forza dell'ordine) e siccome nel diritto penale vige il principio della tassatività (sancito dalla Costituzione) di conseguenza non è possibile alcuna interpretazione analogica (che non sia favor rei) il fatto quindi, per citare il codice di procedura, non costituisce reato.
Forse è il caso che chi ha proceduto alle indagini e chi alla successiva contestazione si vada a prendere un manuale di diritto penale e se lo ripassi (sempre che lo abbiano mai studiato)

Concordo in toto... effettivamente, ho sbagliato in merito al dolo... comunque, trovo il tuo discorso plausibile e valido sotto il profilo processuale. Se mi dovesse capitare di trovarmi coinvolto in un caso simile, vorrei avere un Legale che mi difenda sulle basi che hai perfettamente indicato. Mi sembrano corrette. Ah, dimenticavo (e per quanto ti possa importare)... complimenti. :respect:

garand
31-05-13, 17: 03
Ti ringrazio dei complimenti e Ti auguro di non avere mai bisogno di un legale;comunque se posso dare un consiglio diffidate dagli avvocati che si occupano di tutto: chi fa un po' di tutto alla fine non fa bene niente, ad esempio io ho deciso di concentrarmi solo sul penale e forse lavoro (ma in solo in seguito). Purtroppo ne ho visti di avvocati che hanno inguaiato i propri assistiti perché si sono "avventurati in campi che non erano i loro.

FRANCODUE
31-05-13, 19: 13
In questi casi occorre semplicemente un avvocato "penalista".

Domenico F.
31-05-13, 20: 47
Ma la protezione civile è un organo di pubblica sicurezza o no?
"La licenza è altresì necessaria per a fabbricazione, l'importazione e l'esportazione, la raccolta, la detenzione e la vendita degli strumenti di autodifesa specificamente destinati all'armamento dei Corpi armati o di polizia, nonché per la fabbricazione e la detenzione delle tessere di riconoscimento e degli altri contrassegni di identificazione degli ufficiali e degli agenti di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria, fatte salve le produzioni dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato."
Quì non lo dice proprio! http://www.carabinieri.it/Internet/Arma/Partners/04+partners.htm

Domenico F.
31-05-13, 22: 28
Ha parlato con un poliziotto il quale gli ha confermato che la prot. civile non è né forza di polizia, né forza di pubblica sicurezza, e ha detto: è evidente che se c'è scritto prot. civile non è una paletta di uso delle forze armate, di polizia e pubblica sicurezza.
Ora ci chiediamo: ma forse non stanno a guardare cosa c'è scritto ma bensì staranno guardando alla paletta indipendentemente da cosa c'è scritto?

---------------------Aggiornamento----------------------------

Comunque la paletta è ambo i lati rossa al centro e bianca ai lati.

VxVendetta
02-06-13, 21: 29
Ci voleva proprio la conferma per sapere sta cosa. Ti ha confermato pure che la terra e' tonda?

Il problema non e' che la paletta ha scritto x invece di y. E' un oggetto che il cittadino non puo' avere. Come i lampeggianti blu.

durendala
21-10-13, 01: 11
Ero volontaria della Protezione Civile. Ci avevano raccomandato che nel caso ci fosse bisogno di palette dovevamo utilizzare quelle da moviere e non questo modello che è per le forze dell'ordine. Anche sul disco è scritto "Protezione Civile", hanno comunque la stessa identica foggia di quelle di Carabinieri, Polizia ecc: da lontano quella scritta non si vede ed è possibile farne un uso improprio. Non è che il tuo amico è stato notato mentre faceva il moviere in buona fede? E' molto strano che lo abbiano "beccato" su Ebay, anche perché dopo tre mesi i dati di quell'inserzione vengono cancellati e comunque non c'era bisogno di attendere 5 anni per fargli la contestazione.

durendala
21-10-13, 01: 22
Scusate, non ho risposto citando. E' per il post sul berretto G.I.S.

Mah, io non ci sto capendo più nulla. Chi dice che questi articoli "fuori servizio" non siano ammissibili, altri che dicono di si perché qualcuno in servizio non verrà mai a truffarti con quel gadget. Per capire se una cosa è di libera vendita vado in giro per i negozi online: si vede tutto ed il contrario di tutto. Per esempio, scudetto della Folgore: ho trovato una richiesta di documento. Ma sarà per la sicurezza o perché adesso c'è il copyright per vendere l'abbigliamento griffato? Così, chi è del reparto e ne ha bisogno per lavoro può acquistarlo, gli altri devono comprarselo in boutique. Chi ne sa qualcosa? In pratica la vendita è inibita per articoli/distintivi delle forze dell'ordine, i gradi e stellette in genere. I fregi delle forze armate non si sa, perché vengono utilizzati spesso nelle parate da congedati ecc senza che nessuno dica niente. Per la militaria estera? Vendono tutto, anche i gradi, i negozi di surplus hanno tutto. Nei Paesi di origine non sono vietati: se non hanno paura gli Stati interessati perché dovrebbe averne il nostro? Dobbiamo tenere presente che quella legge è vecchia: se uno girava con i gradi statunitensi a Trieste nel '48 è un conto, oggi non rappresentano alcuna autorità, tantomeno titoli statali ecc.

FRANCODUE
21-10-13, 10: 46
In ogni caso, l'art 28 del T.U.L.P.S che ho postato nel post nr.2 di questa discussione è
tutt'ora in vigore.
E va rispettato.
La legge, ricordo, non ammette ignoranza.

durendala
26-10-13, 16: 43
In ogni caso, l'art 28 del T.U.L.P.S che ho postato nel post nr.2 di questa discussione è
tutt'ora in vigore.
E va rispettato.
La legge, ricordo, non ammette ignoranza.

Grazie. Pertanto risolto il problema: la Protezione Civile non è una Forza Armata o una Forza dell'Ordine, quindi il problema non è per quello ma per la forma della paletta. Tra l'altro avevo letto che sono vietati anche quei segni distintivi che pur essendo finti possono causare confusione ai cittadini; la paletta è uno di questi, anche se c'è scritto "Protezione Civile" chi va a leggere? Stessa cosa per il berretto G.I.S.: può confondere, a meno che non sia chiaramente differente, come quelle t-shirt che hanno la sagoma di un uomo su un cerchio rosso senza alcun fregio che le riconduca all'Arma. Qualcuno ha pure detto di stare attenti a quelle stelline di stoffa che si mettono sui vestiti dei bambini: sono pur sempre stellette.

Wiseman
26-10-13, 17: 47
In effetti, chiunque, trovandosi davanti un bimbo di 5 anni con il cappello dà cowboy, la sei-colpi al fianco e la stella di latta sul petto penserebbe di avere davanti Wyatt Earp :)

E, per tornare al mio cappellino: mi è stato dato in omaggio nello stand dei Carabinieri, a me ed a qualche migliaio di persone...

durendala
26-10-13, 18: 36
In effetti, chiunque, trovandosi davanti un bimbo di 5 anni con il cappello dà cowboy, la sei-colpi al fianco e la stella di latta sul petto penserebbe di avere davanti Wyatt Earp :)

E, per tornare al mio cappellino: mi è stato dato in omaggio nello stand dei Carabinieri, a me ed a qualche migliaio di persone...
Se le stellette ce l'ha il bambino: ovvio che nessuno gli dice nulla. Però quando vengono acquistate in merceria, l'acquirente può farne altri usi, pertanto in teoria non dovrebbero essere vendute. Ovviamente si deve confidare nel buon senso di chi acquista, anche se l'oggetto è di libera vendita. Se è per questo anche una mazza da baseball o un coltello da cucina possono essere pericolosi se usati impropriamente, non per questo ci vuole una licenza per l'acquisto.
Per il berretto G.I.S.: se l'hanno regalato i Carabinieri sarà sicuramente in regola.

Wiseman
26-10-13, 18: 42
Abbi pazienza, non voglio fare l'antipatico ma sottolineare come solo buon senso e circostanze possono consentire di interpretare le norme in modo intelligente (e in 25 anni di professione non mi è mai capitato che una cosa conforme a buon senso non fosse anche conforme a diritto): estremizzando, le stelline possono essere ritagliate dà una pezza di stoffa, dà una tovaglia, dà una camicia - non si può impedire la vendita di tutto ciò :)

durendala
26-10-13, 19: 10
Abbi pazienza, non voglio fare l'antipatico ma sottolineare come solo buon senso e circostanze possono consentire di interpretare le norme in modo intelligente (e in 25 anni di professione non mi è mai capitato che una cosa conforme a buon senso non fosse anche conforme a diritto): estremizzando, le stelline possono essere ritagliate dà una pezza di stoffa, dà una tovaglia, dà una camicia - non si può impedire la vendita di tutto ciò :)
Esattamente, chi vuole e, specialmente se male intenzionato, è capace a produrre di tutto. Che poi il risultato sia uguale o meno all'originale non è detto che tutti siano in grado di riconoscerlo, purtroppo. La Legge dal canto suo cerca di prevenire eventuali problematiche ma le teste sono tante e... Poniamo l'esempio dell'emblema della Croce Rossa: teoricamente è di libera vendita, ma i venditori spesso limitano gli acquisti per evitare storie. Ebbene, quell'emblema è stato studiato per poter essere riprodotto velocemente e bene in caso di emergenza: vuoi quindi che un malintenzionato non ci riesca? Non per questo chi ne possiede uno in casa debba essere criminalizzato, a patto che non ne faccia uso improprio. In pratica per oggetti di questo tipo: è possibile la detenzione senza l'uso abusivo, mentre non è possibile l'uso senza detenzione. Quindi, "chiudendo il cerchio" conta più l'uso che il possesso della stellina di stoffa, della mazza da baseball ecc. Ovviamente se gliela rubano è bene che ne denunci la scomparsa.
Poi adesso c'è anche il problema del copyright: anche qui si può commettere qualche reato. Se X si compra un distintivo o si procura un dequipage della Folgore, delle Frecce Tricolori ecc può attaccarlo su una maglia facendo così perdere l'occasione di vendita da parte di qualche esclusivista del marchio, ora registrato. Quindi senza volere uno crea una maglia taroccata...

Wiseman
26-10-13, 19: 16
Maglia taroccata...se la uso per me e non la vendo, direi di no. E il dequipage come me lo sono procurato?
Ricordiamoci che il diritto penale è l'ultima ratio del sistema :)
E concentriamo le contestazioni in oggetto al problema di uso.

durendala
26-10-13, 19: 43
Maglia taroccata...se la uso per me e non la vendo, direi di no. E il dequipage come me lo sono procurato?
Ricordiamoci che il diritto penale è l'ultima ratio del sistema :)
E concentriamo le contestazioni in oggetto al problema di uso.

Mah, il decoupage si può stampare da un immagine sul web. Credo venga punita la vendita, e chi le vende sa anche produrle utilizzando metodi migliori del decoupage... Quindi un dolo c'è.

Wiseman
26-10-13, 19: 57
Sempre l'uso rileva, non la detenzione

durendala
26-10-13, 20: 17
Sempre l'uso rileva, non la detenzione

:-)