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Visualizza Versione Completa : Caso Aldrovandi, a Ferrara sit-in poliziotti sotto ufficio madre



matteo.23
27-03-13, 20: 40
Cosa pensate a riguardo di questo fatto compiutosi oggi ??

http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20130327_145231.shtml

FRANCODUE
27-03-13, 21: 30
In Poche parole.
Trattasi di un iniziativa di un piccolo sindacato che non trova
assolutamente consenso nella maggior parte degli altri.
E neppure di coloro che davvero amano la Polizia di Stato.
Riporto per corretteza i comunicati dei nostri maggiori Sindacti di Polizia:
Siulp (http://www.siulp.it/Layouts.asp?IDPagina=41&IDTipoPagina=12&IDMacroArea=6&IDpadre=&IDVerticalizza=&DatiVert=&Source=&q=view&IDNews=2667), Sap (http://www.sap-nazionale.org/notizie.php?id=5016).

fatality
27-03-13, 21: 37
condivido quello che dice franco.

le sentenze vanno rispettate. anche quelle che eventualmente possono non piacere.

quei 4 gatti parlano e ne rispondono a titolo esclusivamente personale.

altairV
27-03-13, 21: 51
...le sentenze vanno rispettate. anche quelle che eventualmente possono non piacere.

Forse noi ff.oo. siamo quelli che più capiamo e rispettiamo.

C'è una signora che continua a dire che se i colleghi, imputati insieme a persone della sanità per la morte del fratello, verranno assolti per lei significa che il verdetto è stato "pilotato".

Melchisedek
27-03-13, 23: 02
Da appartenente alla Polizia di Stato, non condivido assolutamente il sit-in organizzato da uno sparuto gruppo di colleghi che non rappresentano, nella maniera più assoluta, la linea di pensiero dei restanti appartenenti della nostra amministrazione.

FRANCODUE
28-03-13, 11: 22
Mi fa davvero tantissimo piacere che molti colleghi, tutti Operativi, la pensano come
me.

nessuno_
28-03-13, 14: 14
Scelta sicuramente condannabile quella di questi poliziotti.
Il punto però è un altro.

Gli organi di informazione farebbero bene a separare le iniziative dei sindacati più grandi rispetto alle azioni quasi personali di ogni singolo poliziotto.
Questo è avvenuto solo oggi, ieri la notizia è apparsa il più delle volte confusa.

Parlo da semplice cittadino.
Complimenti a chi ha espresso il proprio pensiero senza logiche "partitiche".

VxVendetta
28-03-13, 15: 03
Mi trovo molto in linea con fatality: 4 gatti che ne risponderanno a titolo personale,e personalmente nutro un'improvvisa profonda stima per il sindaco di Ferrara.

Westindias
28-03-13, 16: 03
Mi trovo molto in linea con fatality: 4 gatti che ne risponderanno a titolo personale,e personalmente nutro un'improvvisa profonda stima per il sindaco di Ferrara.

Se la manifestazione era autorizzata, allora il Sig. Sindaco ci doveva pensare prima.
Se non era autorizzata allora mi piacerebbe sapere perchè non è stata chiamata la forza pubblica poichè il
poliziotto, fuori dall'ambito professionale, è un civile e gode dei diritti (e doveri) dei civili, poichè mi risulta
che la PdS sia stata smilitarizzata da quel dì.

Nel merito non condivido la manifestazione che ritengo, a voler essere caritatevoli, inopportuna.
Che il caso sia stato utilizzato per colpevolizzare l'intero Corpo (dimenticando i suoi meriti innegabili)
è dato che riconoscono anche gli altri sindacati.

fatality
28-03-13, 22: 10
Se la manifestazione era autorizzata, allora il Sig. Sindaco ci doveva pensare prima.
Se non era autorizzata allora mi piacerebbe sapere perchè non è stata chiamata la forza pubblica.

e da quando è il sindaco che autorizza o vieta le manifestazioni?

forse ci si confonde con il programma politico di un certo partito politico.
ma tali proposte sono per ora finite li dove meritano. insieme ai poteri di ordinanza in materia di ordine e sicurezza pubblica e compagnia cantando.

e comunque la manifestazione è del tutto legale.

il fatto che io e tanti altri non ne condividiamo ne i motivi e ne i modi, non vuol dire che sia stata illegale.


quindi bene ha fatto il questore a non vietarla.
infatti non ci sono stati ne scontri ne problemi gravi di ordine pubblico.

Westindias
28-03-13, 22: 56
Fatality, io non so cosa confonda lei e francamente non mi interessa neppure,
ma voglio sperare che vi sia una certa comunicazione fra organi istituzionali per
cui auspico che di una situazione simile il sindaco fosse informato ("nella sua città")
e non abbia presentato obiezioni, neppure di opportunità.
O, viceversa, siamo nelle mani di dilettanti.
Detto questo è libero di riservare la sua simpatia a chi ritiene opportuno.

fantasyste
29-03-13, 10: 47
Io spero che gli agenti non vestano più quella divisa che io spero di indossare un giorno!
Non vorrei mai e poi mai avere al mio fianco poliziotti assassini !!
E sicuramente questo sindacato non avrà MAI la mia adesione,se dovessi entrare in PdS.

altairV
29-03-13, 12: 37
Io spero che gli agenti non vestano più quella divisa che io spero di indossare un giorno!
Non vorrei mai e poi mai avere al mio fianco poliziotti assassini !!...

La malainformazione ha colpito ancora...

Poi, luogo della manifestazione per lo meno "inopportuno".

ale66
29-03-13, 13: 28
Io spero che gli agenti non vestano più quella divisa che io spero di indossare un giorno!
Non vorrei mai e poi mai avere al mio fianco poliziotti assassini !!
E sicuramente questo sindacato non avrà MAI la mia adesione,se dovessi entrare in PdS.

Fantasyste, in un futuro da te auspicato potresti essere anche tu coinvolto in fatti analoghi.

altairV
29-03-13, 13: 30
E vorresti essere trattato come prevede la legge. E poi, dall'opinione pubblica NON vorresti essere additato per quello che non sei!

A sentire certi TG è stata una azione violenta e VOLUTA quella contro il ragazzo.

Westindias
29-03-13, 15: 03
Io spero che gli agenti non vestano più quella divisa che io spero di indossare un giorno!
Non vorrei mai e poi mai avere al mio fianco poliziotti assassini !!
E sicuramente questo sindacato non avrà MAI la mia adesione,se dovessi entrare in PdS.

Prendendo atto della sua superficialità nel giudicare, io, invece, spero che lei quella divisa NON la vesta. Di giustizieri non ve n'è bisogno.

eyesice
29-03-13, 16: 34
...ma hanno manifestato contro la sentenza o contro la loro NON colpevolezza???????
Ci vuole pure coraggio...

fatality
29-03-13, 16: 36
ma voglio sperare che vi sia una certa comunicazione fra organi istituzionali per
cui auspico che di una situazione simile il sindaco fosse informato ("nella sua città")
e non abbia presentato obiezioni, neppure di opportunità.
O, viceversa, siamo nelle mani di dilettanti.


magari ne era informato ma di certo non poteva opporsi ne tantomeno sollevare obiezioni. non è materia sua e la città fino a prova contraria è dei cittadini non del sindaco che l'amministra ma non la detiene.
quindi non mi sento di dire che il sindaco si sia comportato da dilettante.
d'altro canto saprai benissimo che vietare le manifestazioni presuppone rischi gravissiimi e concreti per l'ordine pubblico, trattandosi di un diritto costituzionale (quello di manifestare).
quindi anche il questore credo abbia agito correttamente.

entrando nel merito ribadisco che non condivido ne le modalità nel il luogo dove esprimere il proprio legittimo pensiero da parte degli aderenti a quel sindacato di polizia.

il risultato concreto secondo me sarà quello che i colleghi condannati per omicidio colposo (alla pari di chi fa un incidente stradale o di un medico che sbaglia durante un intervento ecc.) rischieranno di rimetterci del proprio venendo destituiti dalla polizia di stato a causa del polverone e delle pressioni politiche (di cui sono testimonianza le disinformazioni giornalistiche di queste ore che parlano di brutale assassinio da parte di 4 poliziotti sanguinari che altro non aspettavano se non l'occasione di uccidere un ragazzo. spinti da quale movente poi? quello di rovinarsi vita e carriera? bah...)scatenate da questi presunti difensori dei poliziotti come si proclamano i sindacalisti di quella sigla.

dico questo perchè torno a chiarire che è SACROSANTO chiedere che vengano rispettate le leggi e le sentenze.
quindi nulla da eccepire sul fatto che i colleghi possano chiedere mediante i loro avvocati di essere scarcerati e scontare il resto della pena ai domiciliari (vedasi decreto svuota-carceri) e di rientrare in servizio qualora il procedimento disciplinare interno non disponga la destituzione (vedasi legge 121/81 quando parla di condanne penali e procedimenti disciplinari per gli appartenenti alla polizia di stato.)

Westindias
29-03-13, 17: 19
Personalmente penso che il sindaco abbia agito in malafede, procurandosi una facile patente di
verginità politica: essendo informato della cosa avrebbe potuto agire a priori, magari con una
bella lettera ai giornali locali in cui avrebbe potuto prendere le distanze chiarendo la propria posizione.

Sul metodo concordo pienamente, sul merito condivido quello che dice nell'ultimo paragrafo:
si sta cercando un giudizio di piazza e forcaiolo e, di fatto, non si rispetta la sentenza che
di certo non ha assolto gli operatori. Di fatto si sta cercando, mediaticamente, di rendere
quella che è innegabilmente stata una brutta storia, un omicidio doloso, perchè la piazza ne
vuole vendetta.

L'idea di voler continuamente aggravare la cosa alla scopo di descrivere tutti coloro che vestono quella
divisa come degli assetati di sangue mi sembra immorale ed ingeneroso per coloro che lavorano nella
PdS, ancorchè io non ne faccia parte.
Il tenore di certi commenti, che compaiono anche qui, è disgustoso, considerando il continuo, faticosissimo,
rischioso, alle volte mortificante (considerando il trattamento dell'utenza) senza dimenticare malpagato,
lavoro di queste persone che si vorrebbero far passare per delinquenti in divisa.
Alla luce di ciò, anche il metodo, che, ripeto, è stato errato, ha una sua spiegazione.

ale66
29-03-13, 18: 46
Il dolore di una madre che ha perso il proprio figlio deve essere rispettato, così come le conseguenti azioni che hanno portato la stessa all'utilizzo anche smodatto dei media, per un figlio che muore tutto è lecito , di contro i sindacalisti del Coisp hanno fatto un clamoroso autogol , una pessima figura che ha prodotto l'effetto contrario, danneggiando di fatto i colleghi coinvolti.

FRANCODUE
29-03-13, 18: 49
Infatti collega, infatti.
Pochi dicono che la manifestazione è stata voluta appunto da uno sparuto numero
di appartenenti a un sindacatino e che di contro tutti gli altri
sindacati che rappresentano la quasi totalità dei poliziotti hanno assolutamente
preso le distanze.
E' la solita occasione per denigrare tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato.
Appena gliela si da, partono subito in quarta.

matteo.23
29-03-13, 20: 21
vorrei porre una semplice domanda senza pregiudizi e ne niente, ma che sorge spontanea a me e a tante altre persone.
perché si sente sempre parlare di generalizzare e che coloro che compiono atti riprovevoli e poco dignitosi per quella divisa sono una piccola percentuale di "mele marce" a confronto del resto degli appartenenti che invece compiono il loro lavoro con correttezza, in condizioni pessime, e mal pagati (cosa che condivido in pieno), ma quando quelle poche "mele marce" compiono tali atti, per esempio abuso di potere in caserma, accanimento da parte della celere su gente ormai inerme e inoffensiva, arroganza a posti di controllo o altro, i "bravi poliziotti" non intervengo per esempio fermando di forza tali "mele marce" o denunciando il fatto??

GlaucoSperandio
29-03-13, 20: 25
persino una spina come me sa cosa può causare un ammanettamento e una pressione toracica in quelle condizioni. dovreste spiegarmi come fate a difenderli.

FRANCODUE
29-03-13, 22: 05
vorrei porre una semplice domanda senza pregiudizi e ne niente, ma che sorge spontanea a me e a tante altre persone.
perché si sente sempre parlare di generalizzare e che coloro che compiono atti riprovevoli e poco dignitosi per quella divisa sono una piccola percentuale di "mele marce" a confronto del resto degli appartenenti che invece compiono il loro lavoro con correttezza, in condizioni pessime, e mal pagati (cosa che condivido in pieno), ma quando quelle poche "mele marce" compiono tali atti, per esempio abuso di potere in caserma, accanimento da parte della celere su gente ormai inerme e inoffensiva, arroganza a posti di controllo o altro, i "bravi poliziotti" non intervengo per esempio fermando di forza tali "mele marce" o denunciando il fatto??


persino una spina come me sa cosa può causare un ammanettamento e una pressione toracica in quelle condizioni. dovreste spiegarmi come fate a difenderli.

Ma chi diamine li sta difendendo, di Grazia !!!
Questi interventi dicono benissimo il mio concetto.
Si prende spunto da un fatto di cronaca per altro già abbastanza deplorato dagli stessi poliziotti
per DENIGRARE l'Intera Polizia di Stato.
Non si aspetta altro che questo per certuni,solo per saltarci addosso.
La Polizia di Stato tutela i cittadini e non gli fa del male.
Questo il concetto.
Dettato dalle Leggi e dalla nostra moralità e devozione al servizio di tutti e dico di tutti.
I Poliziotti buoni sono si la maggiranza ma in certe occasioni possono anche non essere presenti.
Siamo eseri umani e non Divini.
Poi.
Chi sbaglia, PAGA !!.
Si cerca di limitare questi casi al minimo con l'addestramento, si sta compiendo da anni uno sforzo immane a farlo.
E i risultati ci stanno dando ragione.

matteo.23
29-03-13, 22: 13
I Poliziotti buoni sono si la maggiranza ma in certe occasioni possono anche non essere presenti.
Siamo eseri umani e non Divini.
Poi.
Chi sbaglia, PAGA !!.


francodue, nessuno, o per lo meno io, vuole dare contro la polizia, in quanto conosco personalmente poliziotti e vedo poliziotti, come anche carabinieri e finanzieri, che eccellono nel loro lavoro, e sono di una professionalità e di una compostezza fuori da normale.
non mi trovo però purtroppo d'accordo con lei, o almeno non vedo come sia possibile, che tra tutta questa maggioranza non ci sia sempre almeno un "buono" a fermare le "mele marce"!! capisco il caso aldovrandi dove erano due pattuglie isolate e ahimè erano tutte "mele marce", ma all'interno di una questura o durante una carica vuole farmi credere che capitano volte che ci sono solo "mele marce" e nessuno che può intervenire a protezione del cittadino che sta subendo un abuso?!
per il chi sbaglia paga anche li avrei purtroppo da ridire, ma non è ne il caso ne il luogo..

oltre a questo tanto di cappello a tutti gli appartenenti alle ff.oo. che compiono con dovere il loro lavoro, hanno tutto il mio rispetto

basilischio
29-03-13, 22: 45
Per parlare bisognerebbe sapere, e per sapere bisognerebbe aver provato.
A parlare si fa presto ma all'atto pratico le cose si complicano un pochino o meglio, un tantino.
Il "buono" durante una carica deve stare molto attento a chi ha di fronte, e non a chi ha a fianco........ ci mancherebbe che si metta a controllare il collega con il rischio di trovarsi isolato e lasciarci la "pellaccia".
Per gli altri casi accaduti in caserma, dovrebbe sapere che in certi orari il personale è ridotto all'essenziale, un sottufficiale,e un piantone che hanno altri compiti da svolgere e basta un collega, in un'altra stanza per provocare danni ad un fermato. Guarda caso, certi fatti accadono proprio quando la questura o la stazione CC è deserta. Prevenire certi atti non è affatto semplice e non è semplice nemmeno coprirli, pertanto ognuno si deve assumere le proprie responsabilità e se sbaglia Paga.

bartok
30-03-13, 00: 58
Ma perché in Italia è sempre tutto una questione di opinioni, in cui ognuno s'indigna a modo suo? Ebbasta!!! Ci sono delle regole. La manifestazione era autorizzata, pertanto i manifestanti avevano il diritto di manifestare. punto. SE la manifestazione, per qualche motivo, non doveva essere autorizzata, il problema è di chi l'ha autorizzata. Non si può ora - estemporaneamente - andare a pescare i manifestanti che erano stati autorizzati e sottoporli a rappresaglie di vario tipo perché "non dovevano". Ci sono stati comportamenti, durante la manifestazione, in cui possono configurarsi ipotesi di reato? hanno insultato la madre? hanno vilipeso la Magistratura? hanno fatto niente di tutto ciò?

La manifestazione potrà anche essere stata di dubbio gusto... a questo punto soggiungerei: NON A CASO dovrebbero essere previste figure istituzionali che decidono se SI/NO autorizzare le manifestazioni! se no che ci stanno a fare, le "belle statuine"? tutti buoni poi a far la predica del giorno dopo, con le solite frasi fatte!

Wiseman
30-03-13, 01: 21
Cioè...qualcuno deve decidere cosa può essere oggetto di manifestazione e cosa no, per opportunità?
Una volta si chiamava censura ...
Una volta fu combattuta una guerra (civile) per rendere al popolo la facoltà, la libertà di manifestare....
Le manifestazioni possono essere vietate per ragioni - gravi - di ordine pubblico. Non per una loro presunta o reale inopportunità.
Ne segue che chi organizzi o partecipi ad eventi che appaiono inopportuni si esponga al giudizio altrui, favorevole o indignato.

bartok
30-03-13, 01: 51
Cioè...qualcuno deve decidere cosa può essere oggetto di manifestazione e cosa no, per opportunità?
Una volta si chiamava censura ...
Una volta fu combattuta una guerra (civile) per rendere al popolo la facoltà, la libertà di manifestare....
Le manifestazioni possono essere vietate per ragioni - gravi - di ordine pubblico. Non per una loro presunta o reale inopportunità.
Ne segue che chi organizzi o partecipi ad eventi che appaiono inopportuni si esponga al giudizio altrui, favorevole o indignato.

l'"opportunità", a sua volta, non è questione di opinioni. Suppongo siano vietate manifestazioni contro la legge, per esempio. O contro il buon costume, come sancito dalla Costituzione. Quindi, va bene esporsi al giudizio altrui, ma il giudizio dev'essere nel merito dell'idea per cui c'è la manifestazione e non nella criminalizzazione della manifestazione e dei manifestanti, a meno che questi non abbiano compiuto atti illeciti. ma vedo che invece il dibattito mediatico, oltre che istituzionale, è sulla criminalizzazione dei partecipanti ad una manifestazione autorizzata. e questo si chiama "confuso e arrabattato tentativo di censura postumo".... poi salta fuori Nichi Vendola, che in questo confuso marasma di vocii indignati che si accavallano, se ne esce con "facciamo la legge contro la tortura!" come se fino ad ora si potesse torturare liberamente! come se avesse inventato chissà che concetto progressista di incredibile audacia! cavolo... era così semplice: fare la legge contro la tortura: pensa un po'! geniale. ci mancano veramente solo l'arrotino e un pulcinella!

matteo.23
30-03-13, 02: 16
il problema secondo me non è il fatto che è stata autorizzata la manifestazione, perché una manifestazione come detto non può non essere autorizzata se non per gravi motivi di sicurezza, il problema secondo me, e quindi il motivo per il quali secondo me sarebbe giusto che venissero puniti, è che i manifestanti erano appartenenti alle forze dell'ordine, coloro che hanno fatto un giuramento e lavorano per far si che possano venir applicate e fatte rispettare le leggi, coloro che hanno addosso una divisa e devono portarla dignitosamente, e come dei poliziotti sono scesi in piazza, sotto la finestra della madre, per protestare per una sanzione EMESSA da un tribunale per un reato commesso!

per non parlare del fatto che non ci fosse neanche una pattuglia a controllare la manifestazione e di conseguenza quando è successo il fatto con il sindaco non sia intervenuto nessun agente.

Melchisedek
30-03-13, 02: 35
Scelta sicuramente condannabile quella di questi poliziotti.
Il punto però è un altro.

Gli organi di informazione farebbero bene a separare le iniziative dei sindacati più grandi rispetto alle azioni quasi personali di ogni singolo poliziotto.


Gli organi d'informazione sono come squali affamati alla continua ricerca di una preda da sbranare.
Ai mass media non interessa informare, interessa solo dare la notizia.
Loro vanno a caccia di esche da poter dare in pasto ai pesci.
I pesci in questo caso sono rappresentati dall'opinione pubblica. Il cittadino non sa cos' è il Coisp, il Sap, il Siulp, il Sip, l'Ugl etc. etc. etc..
Il cittadino vede solo "Polizia".
E questo concetto, quei 4 gatti di Ferrara e qualche altro collega, mi sa che non l'hanno capito.
Stiamo nel 2013, ormai tutti sanno di tutti. Basta un semplice click e la notizia fa il giro del mondo in un paio di minuti.
Basta una scintilla per dar fuoco ad un'intera casa.
E quei 4 gatti ci sono riusciti alla grande ad incendiare nuovamente l'immagine di un'intera Amministrazione e quella dei poliziotti che lavorano in strada.

basilischio
30-03-13, 10: 11
il problema secondo me non è il fatto che è stata autorizzata la manifestazione, perché una manifestazione come detto non può non essere autorizzata se non per gravi motivi di sicurezza, il problema secondo me, e quindi il motivo per il quali secondo me sarebbe giusto che venissero puniti, è che i manifestanti erano appartenenti alle forze dell'ordine, coloro che hanno fatto un giuramento e lavorano per far si che possano venir applicate e fatte rispettare le leggi, coloro che hanno addosso una divisa e devono portarla dignitosamente, e come dei poliziotti sono scesi in piazza, sotto la finestra della madre, per protestare per una sanzione EMESSA da un tribunale per un reato commesso!

per non parlare del fatto che non ci fosse neanche una pattuglia a controllare la manifestazione e di conseguenza quando è successo il fatto con il sindaco non sia intervenuto nessun agente.

Il poliziotto libero dal servizio è pari pari ad un cittadino comune, con stessi diritti e stessi doveri, quindi ha diritto ad avere un sindacato, ha diritto a fare manifestazioni, e compagnia bella. I doveri che ha rivestendo la divisa, non devono influire su quello che sono i diritti di cittadino è sulla vita privata.
Premesso questo, la manifestazione è stata autorizzata, non ci sono gravi motivi per vietarla, non sono stati commessi illeciti ecc.. ecc... l'unica cosa è se considerarla opportuna o meno, ma questa è una mera opinione personnale che, in certi casi, si tramuta in opinione collettiva che viene "cavalcata" per trarne vantaggio.

matteo.23
30-03-13, 11: 22
E quei 4 gatti ci sono riusciti alla grande ad incendiare nuovamente l'immagine di un'intera Amministrazione e quella dei poliziotti che lavorano in strada.

purtroppo è veramente così..la cavolata di uno sporca la faccia di tutti..

Eli113
30-03-13, 19: 53
Il poliziotto libero dal servizio è pari pari ad un cittadino comune, con stessi diritti e stessi doveri.

Non credo sia proprio cosi', infatti il Poliziotto libero dal servizio non perde le sue funzioni e quindi giuridicamente viene visto come un Pubblico Ufficiale nel momento in cui debba intervenire per ottemperare al dovere del suo Ufficio.



Per quanto riguarda la manifestazione del Coisp, sara' stata di cattivo gusto, un autorete sindacale, e sarà stato discutibile il Luogo della stessa.


Ho letto addirittura chi dice che sono Assassini ( scritto con disprezzo ) da persone che aspirano ad indossare la divisa, sparando a zero contro quei colleghi che sono stati chiamati dai CITTADINI per SEDARE una persona in ESCANDESCENZA ed in visibile stato PSICOMOTORIO dovuto all'ingestione di STUPEFACENTI e che dopo una COLLUTTAZIONE e' stato immobilizzato e dove e' morto subito dopo, NON e ripeto NON per le percosse ( come dice la sentenza e le perizie ) ma per compressione toracica ( dovuto all'ammanettamento da parte dei Poliziotti ). Infatti i colleghi sono stati condannati per OMICIDIO COLPOSO e non per Omicidio volontario e la protesta del sindacato era dovuta al fatto che due dei 4 colleghi sono ancora in carcere e non e' stata accolta dai magistrati di sorveglianza la richiesta dei domiciliari.

Siamo tutti bravi a puntare il dito, i Colleghi sono colpevoli di imperizia ed imprudenza? Si, un giudice ha detto che sono colpevoli. Ma intanto 4 quattro colleghi hanno la solidarietà di tanti altri che ogni giorno sono chiamati ad intervenire in identici interventi e forse sono piu' bravi o piu' fortunati di loro.

La famiglia Aldrovandi ha tutta la mia vicinanza morale, come chi e' vittima del sistema e in questo sistema metto anche i miei colleghi o ex colleghi.

Ma chissa' come mai, quando FORSE sono due pescatori a perdere la vita, FORSE per colpa di un'imperizia o un'imprudenza TUTTI ( compreso il sottoscritto ) siamo solidali e vediamo la faccenda con un occhio diverso, quando invece si tratta di un Poliziotto che sbaglia siamo tutti pronti a puntare il dito.

http://www.coisp.it/ultimissime13/MACROSCOPICHE%20FALSITA'%20SULLA%20MANIFESTAZIONE% 20DEL%20COISP%20A%20FERRARA,%20CHIESTE%20RETTIFICH E.pdf



qui ho allegato un comunicato dello stesso sindacato che ha organizzato il sit-in

altairV
30-03-13, 21: 50
Ho letto addirittura chi dice che sono Assassini ( scritto con disprezzo ) da persone che aspirano ad indossare la divisa, sparando a zero contro quei colleghi che sono stati chiamati dai CITTADINI per SEDARE una persona in ESCANDESCENZA ed in visibile stato PSICOMOTORIO dovuto all'ingestione di STUPEFACENTI e che dopo una COLLUTTAZIONE e' stato immobilizzato e dove e' morto subito dopo, NON e ripeto NON per le percosse ( come dice la sentenza e le perizie ) ma per compressione toracica ( dovuto all'ammanettamento da parte dei Poliziotti ). Infatti i colleghi sono stati condannati per OMICIDIO COLPOSO e non per Omicidio volontario...

La maggioranza delle persone mica sa queste cose, pensa sia stata un'azione VIOLENTA e VOLUTA perchè così viene descritta dai media (versione così data anche da un tg nazionale) quindi è scadalizzata che abbiano preso solo 3 anni e mezzo!
E questo che mi fa incavolare, la disinformazione!

Un nostro sindacato quando ci sono situazioni del genere spende fiumi di inchiostro per farlo capire (anche se non sempre ci riesce)

FRANCODUE
30-03-13, 22: 17
Non credo sia proprio cosi', infatti il Poliziotto libero dal servizio non perde le sue funzioni e quindi giuridicamente viene visto come un Pubblico Ufficiale nel momento in cui debba intervenire per ottemperare al dovere del suo Ufficio.



Per quanto riguarda la manifestazione del Coisp, sara' stata di cattivo gusto, un autorete sindacale, e sarà stato discutibile il Luogo della stessa.


Ho letto addirittura chi dice che sono Assassini ( scritto con disprezzo ) da persone che aspirano ad indossare la divisa, sparando a zero contro quei colleghi che sono stati chiamati dai CITTADINI per SEDARE una persona in ESCANDESCENZA ed in visibile stato PSICOMOTORIO dovuto all'ingestione di STUPEFACENTI e che dopo una COLLUTTAZIONE e' stato immobilizzato e dove e' morto subito dopo, NON e ripeto NON per le percosse ( come dice la sentenza e le perizie ) ma per compressione toracica ( dovuto all'ammanettamento da parte dei Poliziotti ). Infatti i colleghi sono stati condannati per OMICIDIO COLPOSO e non per Omicidio volontario e la protesta del sindacato era dovuta al fatto che due dei 4 colleghi sono ancora in carcere e non e' stata accolta dai magistrati di sorveglianza la richiesta dei domiciliari.

Siamo tutti bravi a puntare il dito, i Colleghi sono colpevoli di imperizia ed imprudenza? Si, un giudice ha detto che sono colpevoli. Ma intanto 4 quattro colleghi hanno la solidarietà di tanti altri che ogni giorno sono chiamati ad intervenire in identici interventi e forse sono piu' bravi o piu' fortunati di loro.

La famiglia Aldrovandi ha tutta la mia vicinanza morale, come chi e' vittima del sistema e in questo sistema metto anche i miei colleghi o ex colleghi.

Ma chissa' come mai, quando FORSE sono due pescatori a perdere la vita, FORSE per colpa di un'imperizia o un'imprudenza TUTTI ( compreso il sottoscritto ) siamo solidali e vediamo la faccenda con un occhio diverso, quando invece si tratta di un Poliziotto che sbaglia siamo tutti pronti a puntare il dito.

http://www.coisp.it/ultimissime13/MACROSCOPICHE%20FALSITA'%20SULLA%20MANIFESTAZIONE% 20DEL%20COISP%20A%20FERRARA,%20CHIESTE%20RETTIFICH E.pdf



qui ho allegato un comunicato dello stesso sindacato che ha organizzato il sit-in

Spero che ti rendi conto di quello che dici.
Qui parliamo di una condanna definitiva in sede di Cassazione.
Tutti gli istrutturi della scuola di Pescara sono stati chiamati dai Magistrati
per chiedergli che caspita gli avessero insegnato a quei "colleghi" che avevavno fatto il corso li.
Che avevano massacrato, così come è stato dimostrato processualmente un ragazzo a colpi di manganello.
Pur avendo far parte della Polizia di Stato per soli 35 anni, le dico queste cose, e le dico perchè un Poliziotto deve protreggere i cittadini tutelarli, non fargli cose del genere.
Poi.
Da quel momento si fanno dei corsi di aggiornamento professionale adeguati a questo.
Si spiega abbastanza bene come comportarsi in casi analoghi.
Per dire che noi INSEGNAMO agli operatori come ci si deve comportare.
Gli facciamo firmare A TUTTI il foglio di presenza alle lezioni.
Siccome nessuno venga a dire io "non c'ero."
Bene chi c'era e non rispetta le regole, i nostri insegnamenti, SONO CAVOLACCI TUTTI SUOI
e se la cava da solo.
CHIARO QUESTO ?.
Spero proprio di si.

Eli113
30-03-13, 23: 17
Franco, qui si parla di Omicidio e non di lesioni, tu me lo insegni. Ovvio e scontato e d'accorfo che usare una forza VOLONTARIAMENTE. Sproporzionata ed inutile come usare un manganello su una persona già ammanettata è punibile e lo deve essere con il più largo consenso sia da parte nostra che da parte della magistratura, ma appunto. ( se non ricordo male pervhè non ho letto la sentenza ne gli atti processuali ) è stato dato l'Omicidio Colposo e non il volontario proprio perchè non sono stati gli eventuali colpi di manganello a causarne la morte, ma una serie di condizioni tra cui il soffocamento a causa della compressione toracica.

Non Sto giustificando nessuno. Ma le cose si devono dire per bene.

lavinia
30-03-13, 23: 25
Per la precisione si tratta di una condanna per eccesso colposo in omicidio colposo.
La pena richiesta dal PM era inizialmente di 3 anni e 8 mesi, poi ridotta a 3 anni (condonati con indulto) e 6 mesi, confermata in Cassazione.
Questo è quanto. La manifestazione del sindacato riguarda sostanzialmente la disparità di trattamento per cui a due dei poliziotti coinvolti non sono stati concessi gli arresti domiciliari per scontare la restante parte della pena a casa e non in carcere. Almeno questo sembra quello che è emerso.

VxVendetta
30-03-13, 23: 33
Con tutto il rispetto, ai 4 agenti è andata fin troppo bene: massacrare una persona a manganellate è una porcheria che non stà nè in cielo nè in terra, sulla presunta violenza del ragazzo si potrebbe discutere parecchio perchè nessun referto autoptico ha trovato le sostanze che potrebbero causarla, e io alle crisi epilettiche pericolose per gli altri non credo.

L'eccesso colposo in omicidio colposo è un'accusa molto all'acqua di rose, poi per carità, se non si è voluto riconoscere l'omicidio preterintenzionale non è affar mio.

Resta che le condanne sono estremamente leggere, per carità in linea con la legislatura italiana, se la legge stabilisce che la pena sia quella deve essere quella, ma la sola idea che torneranno sulla volante mi fa paura.

Avrei preferito a questo punto nemmeno un minuto di carcere ma sicura radiazione dal corpo, sinceramente.

Eli113
30-03-13, 23: 49
Vxvendetta, questo è un discorso decente. A prescindere se sono d'accordo o meno

lavinia
30-03-13, 23: 50
Credo che questi giudizi sommari siano inutili e dannosi, senza avere letto le carte e senza avere vissuto da vicino la vicenda, che vi assicuro ha risvolti molto ma molto più complessi delle banalità che si vedono scritte sui blog.

Se poi si vuol vedere solo quello che fa comodo, beh non è questo che rende meno tragica la vicenda, per tutti i protagonisti. Troppo comodo giudicare da dietro un PC senza sapere niente di niente di quanto è accaduto, senza conoscere Federico Aldrovandi, senza conoscere i quattro operatori intervenuti, senza avere mai letto un solo verbale.
L'autopsia rileva.. Non rileva.. Ma perché, qualcuno di voi ha letto il referto autoptico?
Avete una vaga idea di che calvario sia stato per una città intera, per la parte offesa e per le famiglie degli imputati, un processo che dura da anni? Dai vostri giudizi semplicistici, credo proprio di no.

In ogni modo non sta a nessuno qui giudicare, ci ha pensato un giudice e questo è quello che ha deciso.
Ricordo che il PM formula l'imputazione e chiede la pena. La pena irrogata nel presente procedimento è stata di soli 2 mesi in meno rispetto alle richieste dell'accusa. Senza sconti (l'indulto è una questione diversa perché si applica genericamente). Quindi mi pare che ci sia poco da discutere.

VxVendetta
31-03-13, 00: 04
Forse non starà giudicare,ma ai comuni mortali è lecito avere opinioni riguardanti certi fatti che, piaccia o meno, hanno come risultato un diciottenne morto e 4 persone, riconosciute colpevoli della sua morte, che continueranno a portareuna pistola, un distintivo e un manganello (non lo stesso, visto che gliel'hanno rotto addosso)?

No perchè io con le fdo ho un rapporto di primissima qualità e piena collaborazione sempre, ma quando capitano i panni sporch iin casa mia non mi offendo se qualcuno rilascia opinioni.

lavinia
31-03-13, 00: 51
Le opinioni sono lecite se i fatti si conoscono.
A prescindere dal fatto che una famiglia ha perso un figlio e questo meriterebbe comunque il silenzio e il rispetto...
Considera alcune cose:
- la necessità di fare intervenire una seconda pattuglia perché due poliziotti (uomini adulti), intervenuti con la prima pattuglia, non sono stati in grado da soli di bloccare il soggetto. Parliamo di agenti con anni di servizio alle spalle;
- la presenza nel sangue di sostanze stupefacenti, non da sole sufficienti a causare la morte ma inserite tra le concause;
- la violenza della colluttazione con un ragazzo robusto e addestrato alle arti marziali (e tu dovresti sapere quanto è difficile contenere un soggetto durante un intervento, dato il lavoro che fai).
Fatte queste premesse, l'omicidio colposo è stato dato proprio per l'imprudenza e l'imperizia utilizzata nell'intervento.
Si deve precisare infatti che la causa della morte è stata "anossia posturale" dovuta e dalla posizione supina per l'ammanettamento e dalla compressione toracica cui il ragazzo è stato sottoposto per essere stato bloccato a terra in quanto ritenuto "per errore inescusabile pervicacemente resistente in ragione della mancata percezione della condizione asfittica in cui versava che lo rendeva disperatamente reattivo nel tentativo di riguadagnare la possibilità di respirare".
Questo è quanto. Questo è quello che hanno valutato i giudici che, infatti, hanno condannato per eccesso colposo in omicidio colposo i quattro agenti.
Non mi risulta che i procedimenti disciplinari siano conclusi, quindi sull'opportunità degli agenti di riprendere il servizio attivo non posso pronunciarmi.
Dico solo che prima di utilizzare certi termini bisognerebbe sapere di cosa si parla almeno. E soprattutto sforzarsi di vedere la cosa nel suo insieme. Credimi, è bruttissimo vedere tante vite distrutte, in primis quella di un ragazzo di 18 anni.
Però non si può nemmeno pensare in modo semplicistico che quattro agenti di polizia in servizio da anni siano improvvisamente impazziti tutti e quattro simultaneamente accanendosi su un giovane. Per quale fine? Devastare le proprie esistenze? Togliere la vita ad un ragazzo?
Non scherziamo su questa vicenda, è stata una tragedia per tutti e anche se c'è stata condanna la mamma non riavrà suo figlio e quei quattro agenti porteranno sempre il peso di un ragazzo morto.
Non mi pare ci sia da continuare a mettere il carico da novanta, anche perché quel che c'era da dire è stato detto, scritto e infine sancito dalla Giustizia.

VxVendetta
31-03-13, 03: 16
Lavinia, quel che faccio o non faccio io non ti autorizza a trattarmi come l'ultimo babbeo al quale spiegare la differenza tra omicidio colposo e preterintenzionale o la procedura penale: una laurea non fa avvocato e la mancanza della laurea non fa l'ignoranza.

Premettiamo questo.

Io non ne faccio un problema procedurale, lo faccio sociale. Non deve esistere e non può esistere che venire fermati dalla polizia dia la possibilità di ritrovarsi ammazzati, che si sia trattato di un pestaggio è cosa nota ed indubbia, da parte di chiunque, e per il fatto si espose a suo tempo il compianto capo della polizia Manganelli, presumo tu lo sappia meglio di me. I manganelli non si spezzano da soli, e presumo, come Franco ha chiarito, che i rischi del prolungare la posizione di ammanettamento siano noti a tutti (cavolo lo sono a me che sono nessuno).

Io non so cosa abbia portato 4 agenti con anni di servizio sulle spalle ad esplodere in quel modo, a fare quel che han fatto, rispetto la sentenza e la magistratura ma non ritengo la condanna equa rispetto quel che è successo, e, sinceramente, trovo in generale troppo lassista la risposta che si da all'omicidio colposo indipendentemente da chi lo compie: negligenza imperizia o imprudenza finchè vuoi,ma c'è una vittima di mezzo, tanto nel caso in questione quanto su una strada. Chiaro che poi non vado a pensare che si siano messi a pestarlo per il gusto di farlo, non lo credo nel caso Cucchi non lo credo neppure per Aldovrandi,ma che qualcosa si sia rotto, quella notte, è sicuro, al di là di quanto possano dire autopsie e verbali di udienza.

Sul ritorno in servizio degli agenti credo non ci sarebbe proprio da parlarne, proprio perchè in certe posizioni non si può permettere che si rompa qualcosa. L'immagine di qualsiasi forza di polizia, da tutto questo, non può uscirne bene,manco volendo. La ferma condanna ricevuta un po' da tutti- tanto dell'accaduto quanto dell'assurda manifestazione che, al limite, andava fatta sotto le sedi preposte e non certo l'ufficio dove lavora la madre della vittima- mi basta per continuare a fare quel che faccio (in tutti gli ambiti) senza remore di coscienza, ma lasciami dire che mi batterò continuamente e fermamente, nel mio piccolo, perchè certe cose non possano succedere.

Nessuna persona arrestata dalla polizia può morire per strada, questo è il messaggio che penso tutti si voglia dare.

La vicenda giudiziaria poi è la parte dello stato, che è stata portata avanti secondo le leggi del medesimo.

Che poi molti aprofittino del fatto per attaccare un'intera categoria è purtroppo storia altrettanto nota e terribilmente diffusa nei confronti delle forze di polizia. E' sempre successo e purtroppo succederà sempre.

basilischio
31-03-13, 10: 08
Non credo sia proprio cosi', infatti il Poliziotto libero dal servizio non perde le sue funzioni e quindi giuridicamente viene visto come un Pubblico Ufficiale nel momento in cui debba intervenire per ottemperare al dovere del suo Ufficio.
................

generalizzando ha detto bene: " nel momento in cui debba intervenire per ottemperare al dovere del suo Ufficio", ma nel caso specifico, cosa lo differenziava da un comune cittadino?
Aveva l'autorizzazione, quindi forse doveva opporsi all'autorizzazione legittima, ricevuta proprio da un suo superiore, perchè è un PU anche libero dal servizio?

---------------------Aggiornamento----------------------------

Vorrei farvi notare il titolo della discussione e vi prego di attenervi a quello.
Se volete potete aprire una discussione sul caso o continuare in quella dei metodi duri delle FF.OO.
Qui, analizzare il caso è quantomeno, poco opportuno.

lavinia
31-03-13, 10: 22
Lavinia, quel che faccio o non faccio io non ti autorizza a trattarmi come l'ultimo babbeo al quale spiegare la differenza tra omicidio colposo e preterintenzionale o la procedura penale: una laurea non fa avvocato e la mancanza della laurea non fa l'ignoranza.

Premettiamo questo.

Io non ne faccio un problema procedurale, lo faccio sociale. Non deve esistere e non può esistere che venire fermati dalla polizia dia la possibilità di ritrovarsi ammazzati, che si sia trattato di un pestaggio è cosa nota ed indubbia, da parte di chiunque, e per il fatto si espose a suo tempo il compianto capo della polizia Manganelli, presumo tu lo sappia meglio di me. I manganelli non si spezzano da soli, e presumo, come Franco ha chiarito, che i rischi del prolungare la posizione di ammanettamento siano noti a tutti (cavolo lo sono a me che sono nessuno).

Io non so cosa abbia portato 4 agenti con anni di servizio sulle spalle ad esplodere in quel modo, a fare quel che han fatto, rispetto la sentenza e la magistratura ma non ritengo la condanna equa rispetto quel che è successo, e, sinceramente, trovo in generale troppo lassista la risposta che si da all'omicidio colposo indipendentemente da chi lo compie: negligenza imperizia o imprudenza finchè vuoi,ma c'è una vittima di mezzo, tanto nel caso in questione quanto su una strada. Chiaro che poi non vado a pensare che si siano messi a pestarlo per il gusto di farlo, non lo credo nel caso Cucchi non lo credo neppure per Aldovrandi,ma che qualcosa si sia rotto, quella notte, è sicuro, al di là di quanto possano dire autopsie e verbali di udienza.

Sul ritorno in servizio degli agenti credo non ci sarebbe proprio da parlarne, proprio perchè in certe posizioni non si può permettere che si rompa qualcosa. L'immagine di qualsiasi forza di polizia, da tutto questo, non può uscirne bene,manco volendo. La ferma condanna ricevuta un po' da tutti- tanto dell'accaduto quanto dell'assurda manifestazione che, al limite, andava fatta sotto le sedi preposte e non certo l'ufficio dove lavora la madre della vittima- mi basta per continuare a fare quel che faccio (in tutti gli ambiti) senza remore di coscienza, ma lasciami dire che mi batterò continuamente e fermamente, nel mio piccolo, perchè certe cose non possano succedere.

Nessuna persona arrestata dalla polizia può morire per strada, questo è il messaggio che penso tutti si voglia dare.

La vicenda giudiziaria poi è la parte dello stato, che è stata portata avanti secondo le leggi del medesimo.

Che poi molti aprofittino del fatto per attaccare un'intera categoria è purtroppo storia altrettanto nota e terribilmente diffusa nei confronti delle forze di polizia. E' sempre successo e purtroppo succederà sempre.

Il tuo tono è inutilmente sulla difensiva e anche velatamente offensivo e non comprendo perché, dato che mi sono limitata a lamentare una scarsa conoscenza dei FATTI di causa e non certo della procedura penale. Né mi pare di avere spiegato la differenza tra omicidio colposo e preterintenzionale o di avere tacciato qualcuno di ignoranza del diritto, anzi. possono leggere tutti quanto ho scritto.
Ho semplicemente chiarito alcuni punti di quanto emerso nel processo.
Quello che esiste è la Verità processuale, non la verità banalizzata dal senso comune. Se ci lasciassimo andare alla giustizia sommaria tutti ai piombi allora! Fortunatamente esiste un sistema giustizia, quindi che ti piaccia o no il PM ha chiesto quella pena perché lo Stato, che lui rappresenta, la riteneva congrua.

Che l'immagine della FO non ne esca bene e che certi episodi siano da esaminare molto bene per poter lavorare al fine di scongiurare situazioni analoghe, è indubbio. Infatti esistono per questo le selezioni psicologiche, gli istituti di formazione e l'aggiornamento. Come dice giustamente Franco, purtroppo anche a fronte di un continuo sforzo formativo degli istruttori, a volte accadono episodi spiacevoli. E chi sbaglia paga, non mi pare infatti che siano stati assolti.
Non deve passare né il messaggio perbenista, né quello giustizialista. Avere e perseguire la giusta visione di insieme, cosa che ci viene insegnata molto prima di entrare nelle aule di giustizia, mira anzitutto alla tutela della vittima (o della sua famiglia, come in questo caso). Vorrei che questo fosse chiaro. E per avere la giusta sensibilità non serve essere né avvocato né giurista, basta essere persone di buon senso, come siamo tutti qui, mi pare.

Chiedo scusa se la trattazione della questione è considerata OT.

Aggiungo che il luogo ove si è svolta la manifestazione è la piazza centrale della città, quindi era il luogo più ovvio dove svolgerla. Che poi sia degenerata, ecco quello è IL problema. Non si sarebbe dovuti arrivare allo scontro verbale ma semplicemente, vista la malparata, lasciar perdere e andarsene. Rimanere e prestarsi alterco con la madre del ragazzo è stata una cosa di dubbio gusto ed ha scatenato le ovvie polemiche.

basilischio
31-03-13, 10: 43
Adesso basta!.....

Gli OT non si continuano, si interrompono. Chidere scusa serve a poco, se ognuno si arroga il diritto di replica......, oltre tutto se questi hanno un sapore di personale.........
almeno a Pasqua vogliamoci bene

Westindias
31-03-13, 11: 18
Chiaro che poi non vado a pensare che si siano messi a pestarlo per il gusto di farlo, non lo credo nel caso Cucchi non lo credo neppure per Aldovrandi,ma che qualcosa si sia rotto, quella notte, è sicuro, al di là di quanto possano dire autopsie e verbali di udienza.


Della serie: quant'è la distanza di sicurezza? Nessuno lo sa bene con precisione però il dato è certo: se hai tamponato non la rispettavi.
Insomma Vx, poichè è sicuro che qualche cosa sia sia rotto, al di là di quanto possano dire autopsie e verbali, propongo il linciaggio su pubblica piazza, in modo che, citando le sue parole "nessuno possa più morire in mezzo ad una strada" e pacificare la sua inquieta, inquietata (ed inquietante) coscienza.

Io non so che faccia lei, ma dalla propensione al giudizio sommario, o, come dice nell'incipit,"dal punto di vista sociale", preferirei evitare di averci che fare... :)

FRANCODUE
31-03-13, 11: 51
Ragazzi miei ?
Ha ragione come sempre il buon collega Graziano.
Oggi è Pasqua, vediamo di darci tutti una "serena" calmata.
Poi.
Stiamo tutti sulla stessa linea, mi par di vedere.
Cambiano solo le sfumature.
Andiamo, su !.

fatality
01-04-13, 00: 08
in 11 anni di servizio ho frequentato tutti i corsi che ho potuto frequentare.
di formazione generale obbligatoria e quelli a mia richiesta così come quelli di specialità.
e sono presente tutt'ora alle lezioni di aggiornamento professionale teorico e pratico che l'amministrazione fornisce.

nessuno però mi ha dato una risposta teorica univoca per iscritto (e men che meno pratica) sul come affrontare una persona fuori di senno (per qualsiasi motivo. dall'uso di sostanze stupefacenti a malattie psichiche o psichiatriche fuori controllo ecc.) che tenta di autolesionarsi, di danneggiare il patrimonio privato e/o pubblico, di lesionare e/o uccidere un civile e di aggredire chiunque (soprattutto se in divisa) cerchi di interrompere la propria attività.

chiacchiere a quantità industriale e tutte in buona fede nonchè ricche di consigli preziosi, ma poi quando ci si ritrova in quelle spiacevolissime situazioni (1000 volte meglio una rapina a mano armata. almeno li quello che si deve fare è spiegato chiaramente sia legislativamente che operativamente) sta di fatto che dopo aver invocato il nostro Signore la cui resurrezione oggi si festeggia, ho sempre agito in maniera che quando poi ho avuto modo di valutarla a posteriori mi ha sempre fatto pensare e mormorare con i colleghi:" menomale che anche questa volta è andata bene."

ora leggo su queste pagine che ci sono maestri di arti marziali e tuttologi capaci di fare un intervento di polizia meglio di uno sbirro, giudicare meglio di un giudice, valutare se vietare o meno una manifestazione meglio di un questore, decidere se destituire un poliziotto meglio di un consiglio di disciplina ecc. ecc.

peccato che tali tuttologi in quei momenti non ci sono mai. peccato davvero che in quegli istanti in cui ti passa tutta la vita davanti (perchè sai che puoi rovinartela sia soccombendo all'aggressione e/o respingendola oltrepassando un limite di autodifesa talmente sottile che a me in 11 anni ancora non è dato conoscere) sei solo tu ed il tuo collega a dover fare da psicologo/mediatore/psichiatra/sbirro/avvocato/giudice ecc.

e sai di avere una spada di damocle sempre pronta a colpirti, quindi tante volte la tentazione è quella di lasciarsi colpire, tuffarsi a terra stile pippo inzaghi, chiamare il 118 e farsi soccorrere. ed amen.

ma poi non lo fai mai perchè......

il perchè inutile che lo argomento perchè non ci sono parole adeguate a spiegare ciò che si prova quando capisci di essere nella situazione in cui sei l'ultimo baluardo a difesa dell'incolumità dei beni e delle persone (incluso colui che in quel momento sta sfaciando tutto ciò che gli capita a tiro) coinvolte nella circostanza.

matteo.23
01-04-13, 02: 08
scusi eh, ma nessuno mi sembra che in 5 pagine abbia mai detto che contro un individuo del genere si debba andare con le margherite in mano come arma di difesa...!

basilischio
01-04-13, 09: 45
scusi eh, ma nessuno mi sembra che in 5 pagine abbia mai detto che contro un individuo del genere si debba andare con le margherite in mano come arma di difesa...!

E allora!
ognuno non è libero di esprimere le proprie opinioni, tanto più che sa di cosa parla, a differenza di chi non ha nemmeno varcato la soglia di una questura?
Evitiamo uscite che potrebbero infastidire

remole
01-04-13, 18: 24
Non voglio andare fuori argomento, ma io penso che se le nostre forze di Polizia fossero dotate di strumenti adeguati ai tempi, tipo pistole stordenti e spray urticanti, forse si poteva avere ragione del giovane senza arrivare all'eccesso.

Wiseman
01-04-13, 18: 31
Un argomento buono come un altro.
Ma, appunto, diverso è qui l'oggetto della discussione.
Se qualcuno sbaglia, non dipende dall'equipaggiamento in dotazione.
Grazie!

FRANCODUE
01-04-13, 19: 27
A quello che ha detto molto bene il collega, aggiungo soltanto che le armi così dette "alternative,"
sono state provate dagli appositi esperti del Ministero e possono anche uccidere soggetti
che sono predisposti a certe patologie.
Così com'è già accaduto dove le usano.
Per questo sono state bocciate.
Molto meglio è avere una preparazione professionale che ti permetta di intervenire
senza provocare simili eventi.
Ripeterò per l'ennesima volta che ci siamo battuti sindacalmnete per far si
che tutto il personale sappia come agire.
Per questo glielo si insegna.
Se poi nonostante questo fa di testa sua e sbaglia, NE risponde.
Punto.

altairV
01-04-13, 19: 42
una persona fuori di senno (per qualsiasi motivo. dall'uso di sostanze stupefacenti a malattie psichiche o psichiatriche fuori controllo ecc.) che tenta di autolesionarsi, di danneggiare il patrimonio privato e/o pubblico, di lesionare e/o uccidere un civile e di aggredire chiunque (soprattutto se in divisa) c
ora leggo su queste pagine che ci sono maestri di arti marziali e tuttologi capaci di fare un intervento di polizia meglio di uno sbirro, giudicare meglio di un giudice, valutare se vietare o meno una manifestazione meglio di un questore, decidere se destituire un poliziotto meglio di un consiglio di disciplina ecc. ecc.

Poi ti chiedi se è stato possibile che UNA persona abbia fatto tutto quel "casino". Della serie "ho visto cose che voi umani..."



e sai di avere una spada di damocle sempre pronta a colpirti, quindi tante volte la tentazione è quella di lasciarsi colpire, tuffarsi a terra stile pippo inzaghi, chiamare il 118 e farsi soccorrere. ed amen.

ma poi non lo fai mai perchè......

Tranquillo che ci sono anche quelli, i quali non vengon mai nemmeno indagati!


il perchè inutile che lo argomento perchè non ci sono parole adeguate a spiegare ciò che si prova quando capisci di essere nella situazione in cui sei l'ultimo baluardo a difesa dell'incolumità dei beni e delle persone (incluso colui che in quel momento sta sfaciando tutto ciò che gli capita a tiro) coinvolte nella circostanza.

Senso del dovere?

FRANCODUE
01-04-13, 21: 43
Collega della Penitenziaria.
Si potrebbe sintetizzare il tutto in poche parole.
Noi della Polizia, e parlo in senso lato, tutti, Polpen Pds, CC, Gdf..e così via, abbiamo il compito di proteggere le persone, i cittadini.
Anche gli scalmanati o presunti tali.
Non di fargli del male, anche se eccedono.
Atteniamoci alle istruzioni che ci vengono date.

fatality
02-04-13, 10: 38
A quello che ha detto molto bene il collega, aggiungo soltanto che le armi così dette "alternative,"
sono state provate dagli appositi esperti del Ministero e possono anche uccidere soggetti
che sono predisposti a certe patologie.
Così com'è già accaduto dove le usano.
Per questo sono state bocciate.


io alla certamente valida motivazione che tu hai evidenziato aggiungo che il legislatore avrebbe dovuto anche prendersi responsabilità (sia economiche che politico/giuridiche) che ha voluto evitare di prendersi.
perchè è ovvio che dotare le forze di polizia di strumenti quali il taser ad esempio, abbassi di tantissimo la possibilità che si verifichino episodi tragici (per il cittadino e per l'operatore di polizia), ma nello stesso tempo c'è quella possibilità improbabile (ma non impossibile e gli episodi che giustamente citi riferiti ad altre nazioni lo testimoniano) che tali armi si rivelino letali nei confronti di alcune categorie di cittadini.

si sarebbe dovuto decidere a chi dare ed a chi non dare questi strumenti. quali responsabilità lasciare in capo alla politica e quali al potere esecutivo. si sarebbero dovuti formare gli istruttori ed i colleghi. e soprattutto si sarebbe dovuto far digerire il fatto che "la pacchia è finita" a quella parte della cittadinanza che non ritiene opportuno avere forze di polizia in condizione di far rispettare le regole.

io però mi domando:
1. meglio ciò che si sta verificando? ovvero che tutti i colleghi più esperti e preparati professionalmente tirino i "remi in barca" e scappino letteralmente dai servizi di controllo del territorio in divisa (volante in primis)?
2. meglio che in città come milano a fare la volante ci siano pattuglie composte da un agente fresco di corso ed un agente scelto a cui ancora non è stato notificato il grado?
3. meglio che ognuno di noi continui a lavorare nelle condizioni che ho spiegato nel precedente intervento?
4. meglio che oramai i violenti la facciano da padrone ed il cittadino onesto si ritrovi spesso sopraffatto e nella condizione di osservare interventi delle forze di polizia "all'acqua di rose" pur quando l'uso della forza appare inevitabile per far si che i reati vengano portati ad ulteriori conseguenze?
5. meglio che il collega medio abbia iniziato a vociferare che "meglio rischiare un'omissione piuttosto che fare a pieno il proprio dovere e ritrovarsi con a carico accuse di omicidio"?

---------------------Aggiornamento----------------------------


Se qualcuno sbaglia, non dipende dall'equipaggiamento in dotazione.
Grazie!

sono daccordo con te solo in parte.

perchè se ad esempio io avessi a disposizione la ragnatela dell'uomo ragno ad esempio, mi sarebbe molto più facile immobilizzare e mettere in sicurezza una persona agitata che fa del male a se stesso, ai beni patrimoniali che gli sono intorno ed a chiunque tenti di interrompere la sua attività.

FRANCODUE
02-04-13, 11: 54
Comunque si sta uscendo adesso dal tema della discussione, che è quello della manifestazione sotto la finestra della madre di Aldrovandi, per cui invito a riprenderlo.
Grazie.